PDA

View Full Version : Major discografiche, disperato tentativo di rimanere in vita?


Han Solo
10-03-2004, 06:35
Mi è venuta in mente una cosa, mentre giravo in internet: l'era digitale ha profondamente modificato il nostro modo di vivere, internet ha reso possibili cose impensabili solo 20 anni fa.
Nel passato se uno voleva vendere la sua musica non aveva altra possibilità che rivolgersi a un produttore e successivamente affidare il suo lavoro alle case discografiche, beh io penso che ciò durerà ancora per poco: che necessità ho di far produrre a qualcuno i miei cd, musicassette o altro quando si possono diffondere più facilmente (e sicuramente con più profitto per me, viste le percentuali che si beccano le major) via internet? Tutto ciò di cui ho bisogno è uno studio di registrazione (non necessariamente legato a una casa D.), o addirittura con una spesa relativamente bassa (penso che con 20-30k euro si possa fare qualcosa di davvero buono) posso farmene uno io e eliminare un altro costo.
Mi è venuto in mente perchè leggevo che contro le nuove norme (in particolare europee, anche se pare che non punisano lo scambio p2p senza fini di lucro) si stanno mettendo anche gli artisti stessi, in quanto tutti i vantaggi andrebbero alle major e a loro resterebbe la solita piccola fetta.
Voi che ne pensate?

Han Solo
10-03-2004, 12:54
Ma non l'ha letto nessuno? :cry: :cry:

Arësius
10-03-2004, 12:57
letto

ma è un discorso talmetne ampio e spinoso che mi sfianca doverlo intraprendere ancora una volta :(

-kurgan-
10-03-2004, 13:01
a mio parere le major sopravviveranno.. semplicemente faranno via internet quanto prima facevano con i mezzi tradizionali.
anche su internet sono necessari budget non indifferenti per mettere in piedi grossi portali.

BadMirror
10-03-2004, 13:03
Credo che si sappia di come reputi le grandi major quindi non sto a dilungarmici sopra.
Sul fatto dell'era digitale e del p2p però devo dire una cosa: se da un lato ha reso accessibile e fruibile a tutti la totalità del mercato musicale, dall'altro ha affossato ogni valore di cultura musicale fosse rimasto. Se oggi si pensa alla quantità e non alla qualità è anche colpa nostra e la percentuale non è affatto irrisoria, le major e mtv esistevano anche 20 anni fa, solo che per lo meno uno nel comprare una cosa si era molto più critici visto che non era reperibile gratis. Adesso c'è la cultura del "butto tutto dentro l'hd, anche se non conosco", credo si sia perso lo spirito della ricerca per una pigrizia sempre più totale.
:)

Coyote74
10-03-2004, 13:05
Originariamente inviato da Han Solo
Mi è venuta in mente una cosa, mentre giravo in internet: l'era digitale ha profondamente modificato il nostro modo di vivere, internet ha reso possibili cose impensabili solo 20 anni fa.
Nel passato se uno voleva vendere la sua musica non aveva altra possibilità che rivolgersi a un produttore e successivamente affidare il suo lavoro alle case discografiche, beh io penso che ciò durerà ancora per poco: che necessità ho di far produrre a qualcuno i miei cd, musicassette o altro quando si possono diffondere più facilmente (e sicuramente con più profitto per me, viste le percentuali che si beccano le major) via internet? Tutto ciò di cui ho bisogno è uno studio di registrazione (non necessariamente legato a una casa D.), o addirittura con una spesa relativamente bassa (penso che con 20-30k euro si possa fare qualcosa di davvero buono) posso farmene uno io e eliminare un altro costo.
Mi è venuto in mente perchè leggevo che contro le nuove norme (in particolare europee, anche se pare che non punisano lo scambio p2p senza fini di lucro) si stanno mettendo anche gli artisti stessi, in quanto tutti i vantaggi andrebbero alle major e a loro resterebbe la solita piccola fetta.
Voi che ne pensate?

I costi di produzione sono anche più bassi. Col mio gruppo avevamo, pochi anni fa, prodotto un disco di discreta qualità e il costo si è attestato sui 6000€. Poi certo che bisogna sommarci i costi per lo stampaggio e la diffusione.

Arësius
10-03-2004, 13:10
Originariamente inviato da -kurgan-
a mio parere le major sopravviveranno.. semplicemente faranno via internet quanto prima facevano con i mezzi tradizionali.
anche su internet sono necessari budget non indifferenti per mettere in piedi grossi portali.

ma lol

per mettere su un sito paghi meno che per passare con uno spot di 30" su Italia1 :asd:

Arësius
10-03-2004, 13:11
Originariamente inviato da BadMirror
Credo che si sappia di come reputi le grandi major quindi non sto a dilungarmici sopra.
Sul fatto dell'era digitale e del p2p però devo dire una cosa: se da un lato ha reso accessibile e fruibile a tutti la totalità del mercato musicale, dall'altro ha affossato ogni valore di cultura musicale fosse rimasto. Se oggi si pensa alla quantità e non alla qualità è anche colpa nostra e la percentuale non è affatto irrisoria, le major e mtv esistevano anche 20 anni fa, solo che per lo meno uno nel comprare una cosa si era molto più critici visto che non era reperibile gratis. Adesso c'è la cultura del "butto tutto dentro l'hd, anche se non conosco", credo si sia perso lo spirito della ricerca per una pigrizia sempre più totale.
:)

secondo me invece il p2p è la chiave per poter davvero scoprire e conoscere la musica, che altrimenti non potresti trovare in alcuna maniera.

-kurgan-
10-03-2004, 13:13
Originariamente inviato da Arësius
ma lol

per mettere su un sito paghi meno che per passare con uno spot di 30" su Italia1 :asd:

forse dovresti dare un'occhiata al budget di vodafone o di tin.it .. la sun e l'hp ci campano con ste cose ;)

parlo di grossi portali.. 200000 contatti unici al giorno o piu'.

BadMirror
10-03-2004, 13:13
Originariamente inviato da Arësius
secondo me invece il p2p è la chiave per poter davvero scoprire e conoscere la musica, che altrimenti non potresti trovare in alcuna maniera.

Infatti è quello che ho detto all'inizio. Ma come si sa l'uso si trasforma spesso e volentieri in abuso.

spoonman
10-03-2004, 13:17
io sono fondamentalmente contrario a quello che sta attualmente vivendo il mondo della musica. il p2p non affossa le major, che rimarranno sempre in vita a lucrare. il p2p affossa la musica di qualità; sia per quanto riguarda qualità degli artisti sia per quanto riguarda la qualità dei brani. un mp3 non è musica di qualità e il computer non è una buona postazione per ascoltare musica.
è uno schifo e dovreste riuscire ad arrivare a capirlo tutti voi che usate il p2p per riempire il vostro HD di brani che magari neanche ascoltate. ridurre la musica, una forma d'arte, ad un gruppo di bytes è veramente una stronzata senza senso.

amate la musica? prendete una birra in meno il sabato sera (4 - 5 euro risparmiati). ogni due settimane avrete 8 - 10 euro per acquistarvi uno dei tantissimi cd in offerta a quel prezzo. sveglia!

-kurgan-
10-03-2004, 13:19
Originariamente inviato da spoonman
io sono fondamentalmente contrario a quello che sta attualmente vivendo il mondo della musica. il p2p non affossa le major, che rimarranno sempre in vita a lucrare. il p2p affossa la musica di qualità; sia per quanto riguarda qualità degli artisti sia per quanto riguarda la qualità dei brani. un mp3 non è musica di qualità e il computer non è una buona postazione per ascoltare musica.
è uno schifo e dovreste riuscire ad arrivare a capirlo tutti voi che usate il p2p per riempire il vostro HD di brani che magari neanche ascoltate. ridurre la musica, una forma d'arte, ad un gruppo di bytes è veramente una stronzata senza senso.

amate la musica? prendete una birra in meno il sabato sera (4 - 5 euro risparmiati). ogni due settimane avrete 8 - 10 euro per acquistarvi uno dei tantissimi cd in offerta a quel prezzo. sveglia!

non vedi la cosa dal giusto punto di vista.
con il p2p puoi ascoltare prima di acquistare, una cosa che non puoi assolutamente mettere in secondo piano.
per quanto mi riguarda, da quando scarico ho acquistato molta piu' musica di prima... sperimento, provo a sentire generi che mai acquisterei al buio e infine, se quello che ho scaricato mi piace, compro.

BadMirror
10-03-2004, 13:20
Originariamente inviato da spoonman
io sono fondamentalmente contrario a quello che sta attualmente vivendo il mondo della musica. il p2p non affossa le major, che rimarranno sempre in vita a lucrare. il p2p affossa la musica di qualità; sia per quanto riguarda qualità degli artisti sia per quanto riguarda la qualità dei brani. un mp3 non è musica di qualità e il computer non è una buona postazione per ascoltare musica.
è uno schifo e dovreste riuscire ad arrivare a capirlo tutti voi che usate il p2p per riempire il vostro HD di brani che magari neanche ascoltate. ridurre la musica, una forma d'arte, ad un gruppo di bytes è veramente una stronzata senza senso.

amate la musica? prendete una birra in meno il sabato sera (4 - 5 euro risparmiati). ogni due settimane avrete 8 - 10 euro per acquistarvi uno dei tantissimi cd in offerta a quel prezzo. sveglia!

Non sono così estremo come te ma in fondo quello che dici è vero, il fatto è che oggi non si vuol rinunciare a niente, tutto sembra dovuto.
:)

spoonman
10-03-2004, 13:23
Originariamente inviato da Arësius
secondo me invece il p2p è la chiave per poter davvero scoprire e conoscere la musica, che altrimenti non potresti trovare in alcuna maniera.

ok, però in quanti acquistano il cd una volta che l'mp3 scaricato ha convinto? li contiamo sulle dita della mano...

spoonman
10-03-2004, 13:24
Originariamente inviato da -kurgan-
non vedi la cosa dal giusto punto di vista.
con il p2p puoi ascoltare prima di acquistare, una cosa che non puoi assolutamente mettere in secondo piano.
per quanto mi riguarda, da quando scarico ho acquistato molta piu' musica di prima... sperimento, provo a sentire generi che mai acquisterei al buio e infine, se quello che ho scaricato mi piace, compro.
lodevole il tuo comportamento. ma ti rendi conto di far parte di una incredibile minoranza?

-kurgan-
10-03-2004, 13:24
Originariamente inviato da spoonman
ok, però in quanti acquistano il cd una volta che l'mp3 scaricato ha convinto? li contiamo sulle dita della mano...

ti sbagli, lo fanno in molti.
quanti secondo il tuo punto di vista invece acquistano al buio un gruppo nuovo senza averlo mai sentito?
venti euro per il colore della copertina del cd?

Nicky
10-03-2004, 13:26
Originariamente inviato da BadMirror
Credo che si sappia di come reputi le grandi major quindi non sto a dilungarmici sopra.
Sul fatto dell'era digitale e del p2p però devo dire una cosa: se da un lato ha reso accessibile e fruibile a tutti la totalità del mercato musicale, dall'altro ha affossato ogni valore di cultura musicale fosse rimasto. Se oggi si pensa alla quantità e non alla qualità è anche colpa nostra e la percentuale non è affatto irrisoria, le major e mtv esistevano anche 20 anni fa, solo che per lo meno uno nel comprare una cosa si era molto più critici visto che non era reperibile gratis. Adesso c'è la cultura del "butto tutto dentro l'hd, anche se non conosco", credo si sia perso lo spirito della ricerca per una pigrizia sempre più totale.
:)

Io ho iniziato a comprare cd originali da quando scarico, sono l'unica scema?
Prima di conoscere i peer to peer, registravo solo dalla radio le canzoni che mi piacevano, comprare a vuoto roba che non conoscevo non mi sembrava un idea brillante...

Phantom II
10-03-2004, 13:33
Originariamente inviato da spoonman
io sono fondamentalmente contrario a quello che sta attualmente vivendo il mondo della musica. il p2p non affossa le major, che rimarranno sempre in vita a lucrare. il p2p affossa la musica di qualità; sia per quanto riguarda qualità degli artisti sia per quanto riguarda la qualità dei brani. un mp3 non è musica di qualità e il computer non è una buona postazione per ascoltare musica.
è uno schifo e dovreste riuscire ad arrivare a capirlo tutti voi che usate il p2p per riempire il vostro HD di brani che magari neanche ascoltate. ridurre la musica, una forma d'arte, ad un gruppo di bytes è veramente una stronzata senza senso.

amate la musica? prendete una birra in meno il sabato sera (4 - 5 euro risparmiati). ogni due settimane avrete 8 - 10 euro per acquistarvi uno dei tantissimi cd in offerta a quel prezzo. sveglia!
Il p2p non affossa la qualità della musica, se scarichi un brano a 192-256Kbps hai una qualità udibile identica a quella di un cd, se poi hai anche un buon impianto audio sul pc non ce alcuna differenza tra quast'ultimo e uno stereo.

spoonman
10-03-2004, 13:33
Originariamente inviato da -kurgan-
ti sbagli, lo fanno in molti.
quanti secondo il tuo punto di vista invece acquistano al buio un gruppo nuovo senza averlo mai sentito?
venti euro per il colore della copertina del cd?

basta sapersi informare. io non compro neanche una rivista, ma su internet è pieno di siti che sanno informare in modo da farsi un'idea di quello che si può ascoltare.
a me è successo molto molto spesso di acquistare cd quasi al buoi di gruppi mai ascoltati prima. mi sono semplicemente informato su siti come allmusic.com, scaruffi.com, pitchforkmedia.com, sentireascoltare.it, sul forum de ilmucchio.it.

a me la musica piace enormemente (anche perchè la faccio) ed informarmi sulle cose che mi piacciono è una cosa per me naturale. e, se devo essere onesto, ho usato il p2p per questo scopo una sola volta.

BadMirror
10-03-2004, 13:35
Originariamente inviato da -kurgan-
ti sbagli, lo fanno in molti.
quanti secondo il tuo punto di vista invece acquistano al buio un gruppo nuovo senza averlo mai sentito?
venti euro per il colore della copertina del cd?

Io ho iniziato a comprare cd originali da quando scarico, sono l'unica scema?
Prima di conoscere i peer to peer, registravo solo dalla radio le canzoni che mi piacevano, comprare a vuoto roba che non conoscevo non mi sembrava un idea brillante...


Ragazzi, in tutti i negozi di dischi in cui sono stato ho avuto la possibilità di ascoltare il cd prima di comprarlo. Non credo di vivere nell'unico paese in italia dove succede. Altrimenti non si capisce prima del p2p come si facesse a comprare un cd.

Han Solo
10-03-2004, 13:36
Originariamente inviato da Phantom II
Il p2p non affossa la qualità della musica, se scarichi un brano a 192-256Kbps hai una qualità udibile identica a quella di un cd, se poi hai anche un buon impianto audio sul pc non ce alcuna differenza tra quast'ultimo e uno stereo.


a parte che non esiste solo l'mp3 e nulla mi vieta di collegare il pc all'impianto in sala :sofico:

spoonman
10-03-2004, 13:39
Originariamente inviato da Phantom II
Il p2p non affossa la qualità della musica, se scarichi un brano a 192-256Kbps hai una qualità udibile identica a quella di un cd, se poi hai anche un buon impianto audio sul pc non ce alcuna differenza tra quast'ultimo e uno stereo.

è l'approccio che è diverso. se sto ad ascoltare musica allo stereo la mia attenzione è rivolta solo a quello. se ascolto musica al pc lo faccio navigando, scrivendo, ecc ecc. non è la stessa cosa.

mi chiedo poi in quanti hanno un sistema audio sul pc equivalente a quello di un buon stereo.

i 192-256Kbps di un mp3 sono "identici" alla qualità cd solo su sistemi audio per pc di non accelsa qualità. ma ormai questa è una mia battaglia contro i mulini a vento perchè davvero non lo si vuole capire.

Han Solo
10-03-2004, 13:42
sono d0accordo, io l'mp3 lo odio... per lo stesso motivo non compro musica via internet, se potessi avere le canzoni in wav sarebbe un discorso ma pagare e beccarisi un mp3 :mad:

spoonman
10-03-2004, 13:42
Originariamente inviato da BadMirror
Ragazzi, in tutti i negozi di dischi in cui sono stato ho avuto la possibilità di ascoltare il cd prima di comprarlo. Non credo di vivere nell'unico paese in italia dove succede. Altrimenti non si capisce prima del p2p come si facesse a comprare un cd.

appunto, mi ero dimenticato anche questa cosa.

Nicky
10-03-2004, 13:53
Originariamente inviato da BadMirror
Ragazzi, in tutti i negozi di dischi in cui sono stato ho avuto la possibilità di ascoltare il cd prima di comprarlo. Non credo di vivere nell'unico paese in italia dove succede. Altrimenti non si capisce prima del p2p come si facesse a comprare un cd.

Io non li compravo, ascoltare Nek alle messaggerie non è il mio sogno.
Ci sono album che a priori scarto e i gruppi che amo li ho conosciuti tutti grazie al peer to peer e al forum :boh:

jappilas
10-03-2004, 14:04
Originariamente inviato da BadMirror
Ragazzi, in tutti i negozi di dischi in cui sono stato ho avuto la possibilità di ascoltare il cd prima di comprarlo. Non credo di vivere nell'unico paese in italia dove succede. Altrimenti non si capisce prima del p2p come si facesse a comprare un cd.

infatti nel periodo che internet non era ancora diffuso come adesso e per farsi un' idea di come fosse un brano musicale o anche un album, l'unico modo o quasi era leggere recensioni e articoli su riviste specializzate ...(solo che a ripensarci ora mi chiedo cosa si possa intuire leggendo, ad es "qui è caratteristico ed entusiasmante l' assolo di chitarra dopo un' interruzione della base" oppure "qui si nota la voce calda della cantante dela band su un corposo tappeto di note" :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: )

e -ero al liceo- qualsiasi compagno di scuola/amico a cui chiedessi pareri musicali mi parlava solo di iron maiden, aerosmith e guns & roses (azz i guns erano una moda , sembravano una divisa come i barbour ...:muro: :muro: )
e per cui, mi toccava compare dischi a naso, magari per aver sentito un brano del gruppo alla radio, o per intuito,

... in quel periodo, dicevo, di cantonate ne ho prese parecchie..

recentemente, ho preso 5-6 CD e dvd all' anno, ma almeno nella certezza di cosa compravo..

-kurgan-
10-03-2004, 14:25
Originariamente inviato da BadMirror
Ragazzi, in tutti i negozi di dischi in cui sono stato ho avuto la possibilità di ascoltare il cd prima di comprarlo. Non credo di vivere nell'unico paese in italia dove succede. Altrimenti non si capisce prima del p2p come si facesse a comprare un cd.

se parli di ramazzotti e nek posso darti ragione, se invece parliamo di qualcosa piu' di nicchia (ma neanche tanto) non c'è nulla di ascoltabile neanche nei grandi store discografici.
es. i tool prima li ho scaricati, poi ho comprato tutta la discografia.
stessa cosa per molti altri gruppi.
non credo di essere il solo a comportarmi così, ho molti amici che si comportano allo stesso modo.
certo, la cultura musicale in italia è pari a zero.. ma chi non compra adesso non comprerebbe neppure senza p2p.

Phantom II
10-03-2004, 14:39
Originariamente inviato da spoonman
è l'approccio che è diverso. se sto ad ascoltare musica allo stereo la mia attenzione è rivolta solo a quello. se ascolto musica al pc lo faccio navigando, scrivendo, ecc ecc. non è la stessa cosa.

mi chiedo poi in quanti hanno un sistema audio sul pc equivalente a quello di un buon stereo.

i 192-256Kbps di un mp3 sono "identici" alla qualità cd solo su sistemi audio per pc di non accelsa qualità. ma ormai questa è una mia battaglia contro i mulini a vento perchè davvero non lo si vuole capire.
Sinceramente il tuo discorso non lo capisco, che male c'è ad ascoltare musica e fare dell'altro come per esempio navigare in internet? Non credo che il cervello umano sia così limitato da impedirmi di ascoltare con attenzione un brano musicale anche facendo dell'altro. E poi ribadisco che se uno ha un impianto audio decente e un pc abbastanza silenzioso può ascoltare senza problemi tutta la muscia del mondo pur non avendo un impianto stereo. Molte persone che conosco comprano i cd originali e appena a casa li rippano in mp3, non credo che sia tutta gente che di musica non ci capisce una mazza.

Han Solo
10-03-2004, 14:45
rippare in mp3 è un delitto, almeno in musepack, ancora meglio in ape (losless) come faccio io, così non devo mettere ogni volta i vari cd... ovvio che dipende anche da come lo ascolti

Arësius
10-03-2004, 15:14
Originariamente inviato da spoonman
ok, però in quanti acquistano il cd una volta che l'mp3 scaricato ha convinto? li contiamo sulle dita della mano...

gira il discorso: chi comprerà un disco di merda una volta sentito?

secondo me il p2p muta RADICALMENTE lo scenario.

per questo le major si cagano in mano ;)

gargamella75
10-03-2004, 15:49
Originariamente inviato da Arësius
gira il discorso: chi comprerà un disco di merda una volta sentito?

secondo me il p2p muta RADICALMENTE lo scenario.

per questo le major si cagano in mano ;)

Effettivamente questo modo di vedere la cosa cambia un po' le carte in tavola... :rolleyes:

Cmq, io appartengo alla "ristretta" cerchia di coloro che da quando esiste il p2p hanno conosciuto universi musicali finora sconosciuti, con conseguente incremento di acquisti di CD.

Ma, rigirando la questione, quante persone conoscete che prima compravano regolarmente CD originali, e da quando c'è il p2p non ne comprano più? Io sinceramente nessuna!!!! :O

BadMirror
10-03-2004, 18:13
Originariamente inviato da -kurgan-
se parli di ramazzotti e nek posso darti ragione, se invece parliamo di qualcosa piu' di nicchia (ma neanche tanto) non c'è nulla di ascoltabile neanche nei grandi store discografici.
es. i tool prima li ho scaricati, poi ho comprato tutta la discografia.
stessa cosa per molti altri gruppi.
non credo di essere il solo a comportarmi così, ho molti amici che si comportano allo stesso modo.
certo, la cultura musicale in italia è pari a zero.. ma chi non compra adesso non comprerebbe neppure senza p2p.


No, quando dicevo che li ascoltavo in negozio non intendevo nelle macchinette con le cuffiette tipo ipercoop, intendevo che gli chiedevo di mettere il cd nello stereo per farmelo ascoltare in cuffia. Chiaramente parlo di negozi non grandi che ci sono in tutti i paesi non di supermarket o grandi store dove la mia richiesta non verrebbe esaudita.

-kurgan-
10-03-2004, 18:17
Originariamente inviato da BadMirror
No, quando dicevo che li ascoltavo in negozio non intendevo nelle macchinette con le cuffiette tipo ipercoop, intendevo che gli chiedevo di mettere il cd nello stereo per farmelo ascoltare in cuffia. Chiaramente parlo di negozi non grandi che ci sono in tutti i paesi non di supermarket o grandi store dove la mia richiesta non verrebbe esaudita.

eh magari.. io una cosa del genere riuscivo a farla solo a bristol (uk).
cmq per me sarebbe uguale scaricare o ascoltare in negozio, questo si ;)

BadMirror
10-03-2004, 18:20
Originariamente inviato da gargamella75


Ma, rigirando la questione, quante persone conoscete che prima compravano regolarmente CD originali, e da quando c'è il p2p non ne comprano più? Io sinceramente nessuna!!!! :O

Dai ragazzi, sono alieno o conosco solo io persone con giga e giga di musica scaricata? Molti se ne sono vantati alla grandissima anche qui sul forum spesso. Cerchiamo di rimanere coi piedi per terra.

Cmq sia, a me non interessa, come ho già detto, tutto ciò, ma il fatto che con i mezzi di comunicazione, il file sharing, le major che sfornano solo dischi alla moda, le nuove generazioni stanno perdendo il valore della cultura musicale, dello stimolo alla ricerca.
Come in ogni cosa, ripeto, la quantità ha preso il posto della qualità.

-kurgan-
10-03-2004, 18:22
Originariamente inviato da BadMirror
Cmq sia, a me non interessa, come ho già detto, tutto ciò, ma il fatto che con i mezzi di comunicazione, il file sharing, le major che sfornano solo dischi alla moda, le nuove generazioni stanno perdendo il valore della cultura musicale, dello stimolo alla ricerca.
Come in ogni cosa, ripeto, la quantità ha preso il posto della qualità.

non ti capisco.
in che modo una persona dovrebbe riuscire a privilegiare la qualità, se non appunto ascoltando prima di acquistare? :confused:

BadMirror
10-03-2004, 18:33
Originariamente inviato da -kurgan-
non ti capisco.
in che modo una persona dovrebbe riuscire a privilegiare la qualità, se non appunto ascoltando prima di acquistare? :confused:

Tu fai un discorso partendo dal tuo punto di vista, io invece conosco ragazzi con giga di mp3 e nonsanno niente dei gruppi che scaricano. Quindi mentre per te può sembrare un paradosso invece è proprio così, esempio chiarificatore: prima uno comprava un cd al mese, lo ascoltava fino agli ultimi particolari, intanto si formava una cultura sul gruppo, lo stile, gli altri album etc... e questo ogni disco che comprava. Ora ha l'adsl, scarica una decina di cd al giorno, li ascolta di volata e non gli interessa approfondire più di tanto perchè domani ne scaricherà altri dieci.
Non è una storia inventata purtroppo perchè è quello che succede spesso.

stesio54
10-03-2004, 18:43
http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=548019

io la penso così....se può esserti utile...

Ewigen
10-03-2004, 18:46
Originariamente inviato da Nicky
Io non li compravo, ascoltare Nek alle messaggerie non è il mio sogno.
Ci sono album che a priori scarto e i gruppi che amo li ho conosciuti tutti grazie al peer to peer e al forum :boh:

Nooooooooooooooooo.Non è possibile.
Sono daccordo con Nicky e Arësius.Sto perdendo colpi.

Adric
10-03-2004, 22:27
Prima i negozi che affittavano illegalmente i cd, poi il boom dei masterizzatori e oggi il peer to peer. Passano gli anni, ma i problemi della discografia in Italia rimangono sempre gli stessi:
1) il caro prezzi, problema che in Italia (e in tutta Europa) c'è da sempre.
2) negozi di dischi inadeguati, sia come numero, che come offerta (stesso discorso per i grossisti ovviamente, che impongono condizioni assurde ai dettaglianti); tropo pochi in Italia sia i megastore che i negozi specializzati. Troppi titoli che non è possibile farsi ordinare.
3) lo scarso spazio dato ai media dalla musica in Italia. Costano di meno le mille chiacchere sul calcio in tv; i quotidiani dedicano alla musica sempre meno spazio. In pratica per RAI e Mediaset esistono solo Sanremo e FestivalBar. Per MTV esistono solo quelli sotto i 20 anni (ironicamente quelli che hanno meno potere d'acquisto).
4) scarsa divulgazione, e di conseguenza scarso interesse e conoscenza per i generi colti; classica, jazz, blues, soul ecc

Il Peer to Peer è molto diffuso, ma di incidenza marginale. La maggior parte di chi scarica, i dischi non li comprava mai neanche prima. Chi ama comprare i dischi e puo' permetterselo i dischi continua a comprarli; basta farsi un giro a Londra (dove ci sono oltre 800 negozi di dischi che non chiudono, alla faccia del P2P) o in Giappone.
Per formarsi una cultura musicale bisogna ascoltare tante ore di programi specializzati e leggere molto (articoli, libri, siti internet ecc)
Il discorso dele radio viene un po' troppo sottovalutato; in internet ci sono piu' di 15.000 radio in streaming. Forse sarebbe il caso di cominciare ad ascoltarle, lasciando perdere il peer to peer ;) Il settore delle radio tradizionali è stato sconvolto nel 1988 dalla disgraziata autorizzazione a trasmettere su scala nazionale ai network (unico caso in Europa); questo ha comportato la morte di migliaia di piccole radio e la scomparsa della quasi totalità delle emittenti specializzate. Oggi rimane solo qualche radio comunitaria e politica; per il resto c'è un'omologazione musicale quasi assoluta. Chi ascolta la radio fin dagli anni 70 puo' capire di cosa parlo.

majin mixxi
10-03-2004, 22:28
Originariamente inviato da Nicky
Io non li compravo, ascoltare Nek alle messaggerie non è il mio sogno.
Ci sono album che a priori scarto e i gruppi che amo li ho conosciuti tutti grazie al peer to peer e al forum :boh:

sei giovane il mondo esisteva anche 10 anni fa
:)

majin mixxi
10-03-2004, 22:31
ancora una volta mi trovo totalmente d'accordo con quanto scrive Adric,se anche sparisse da domani il p2p non si venderebbe un cd in piu' di quanti se ne vendano adesso

spoonman
10-03-2004, 23:17
Originariamente inviato da Phantom II
Molte persone che conosco comprano i cd originali e appena a casa li rippano in mp3, non credo che sia tutta gente che di musica non ci capisce una mazza.
è gente che semplicemnete non sa ascoltare

spoonman
10-03-2004, 23:22
Originariamente inviato da majin mixxi
ancora una volta mi trovo totalmente d'accordo con quanto scrive Adric,se anche sparisse da domani il p2p non si venderebbe un cd in piu' di quanti se ne vendano adesso
sta di fatto che il discorso fatto da BadMirror non fa una piega. sta tutto andando a scapito della qualità e a mio parere il p2p è una cosa assolutamente deleteria.

Gandalf The White
10-03-2004, 23:31
Originariamente inviato da spoonman
è gente che semplicemnete non sa ascoltare

C'é una bella differeza fra l'amare la musica ed essere ossessionati dall'hi-fi IMHO ... se una canzone mi piace sia che io l'ascolti su di una vecchia radiolina mono scalcinata che su di un mega impiano stereo hi-fi da millemila euro posizionato al millimetro in una stanza studiata appositamente mi darà le stesse identiche emozioni ... altrimenti chi non può permettersi un buon impianto stereo automaticamente non può definirsi amante della musica e/o non ne capisce una mazza ? Chi ha problemi di vista non può essere amante della pittura ? Davvero non capisco ...

spoonman
10-03-2004, 23:44
Originariamente inviato da Gandalf The White
C'é una bella differeza fra l'amare la musica ed essere ossessionati dall'hi-fi IMHO ... se una canzone mi piace sia che io l'ascolti su di una vecchia radiolina mono scalcinata che su di un mega impiano stereo hi-fi da millemila euro posizionato al millimetro in una stanza studiata appositamente mi darà le stesse identiche emozioni ... altrimenti chi non può permettersi un buon impianto stereo automaticamente non può definirsi amante della musica e/o non ne capisce una mazza ? Chi ha problemi di vista non può essere amante della pittura ? Davvero non capisco ...

vi propongo un corso accellerato di psicoacustica. anche solo le basi essenziali.
vi siete mai chiesti perchè un LP sembra che "suoni" meglio di un cd? andate ad ascoltarvi un LP e poi riperliamone.

più hai tagli in frequenza (tutti i codec audio lossy si basano sui tagli in frequenza) più questo va ad incidere sul nostro modo di percepire i suoni e in questo caso la musica.

fino ad ora non ho ascoltato ancora nulla in grado di restituire la "profondità" degli lp, benchè essi restituiscano un suono decisamente più "sporco" del cd.

è che certe cose proprio la gente non le vuole capire. niente da fare

p.s.: chi è davvero amante della musica, tende a volerla ascoltare sempre al meglio delle propie possibilità. stai tranquillo, è così. e se non si hanno le disponibilità finanziarie, stai altrettanto tranquillo che è una tortura incredibile (te lo posso garantire di persona)

Gandalf The White
11-03-2004, 00:08
D'accordo d'accordo, avendo capito con chi ho a che fare stabilisco che hai ragione tu a priori senza nemmeno discuterne, parlare con i fanatici non mi è mai andato particolarmente a genio ... da questo momento smetterò di definirmi amante della musica perché TU hai stabilito che facendo io parte della "gente" che non vuole capire le cose non ne sono all'altezza, grazie per avermi illuminato ! :D


Mah ...

spoonman
11-03-2004, 00:19
Originariamente inviato da Gandalf The White
D'accordo d'accordo, avendo capito con chi ho a che fare stabilisco che hai ragione tu a priori senza nemmeno discuterne, parlare con i fanatici non mi è mai andato particolarmente a genio ... da questo momento smetterò di definirmi amante della musica perché TU hai stabilito che facendo io parte della "gente" che non vuole capire le cose non ne sono all'altezza, grazie per avermi illuminato ! :D


Mah ...
vittimismo e fastidio?

Arësius
11-03-2004, 09:07
Originariamente inviato da Adric
Prima i negozi che affittavano illegalmente i cd, poi il boom dei masterizzatori e oggi il peer to peer. Passano gli anni, ma i problemi della discografia in Italia rimangono sempre gli stessi:
1) il caro prezzi, problema che in Italia (e in tutta Europa) c'è da sempre.
2) negozi di dischi inadeguati, sia come numero, che come offerta (stesso discorso per i grossisti ovviamente, che impongono condizioni assurde ai dettaglianti); tropo pochi in Italia sia i megastore che i negozi specializzati. Troppi titoli che non è possibile farsi ordinare.
3) lo scarso spazio dato ai media dalla musica in Italia. Costano di meno le mille chiacchere sul calcio in tv; i quotidiani dedicano alla musica sempre meno spazio. In pratica per RAI e Mediaset esistono solo Sanremo e FestivalBar. Per MTV esistono solo quelli sotto i 20 anni (ironicamente quelli che hanno meno potere d'acquisto).
4) scarsa divulgazione, e di conseguenza scarso interesse e conoscenza per i generi colti; classica, jazz, blues, soul ecc

Il Peer to Peer è molto diffuso, ma di incidenza marginale. La maggior parte di chi scarica, i dischi non li comprava mai neanche prima. Chi ama comprare i dischi e puo' permetterselo i dischi continua a comprarli; basta farsi un giro a Londra (dove ci sono oltre 800 negozi di dischi che non chiudono, alla faccia del P2P) o in Giappone.
Per formarsi una cultura musicale bisogna ascoltare tante ore di programi specializzati e leggere molto (articoli, libri, siti internet ecc)
Il discorso dele radio viene un po' troppo sottovalutato; in internet ci sono piu' di 15.000 radio in streaming. Forse sarebbe il caso di cominciare ad ascoltarle, lasciando perdere il peer to peer ;) Il settore delle radio tradizionali è stato sconvolto nel 1988 dalla disgraziata autorizzazione a trasmettere su scala nazionale ai network (unico caso in Europa); questo ha comportato la morte di migliaia di piccole radio e la scomparsa della quasi totalità delle emittenti specializzate. Oggi rimane solo qualche radio comunitaria e politica; per il resto c'è un'omologazione musicale quasi assoluta. Chi ascolta la radio fin dagli anni 70 puo' capire di cosa parlo.

discorso cristallino.

sul discorso "LP suona meglio di CD" è falso. suona "diverso", ma non necessariamente meglio.

BadMirror
11-03-2004, 15:16
Originariamente inviato da Arësius
discorso cristallino.

sul discorso "LP suona meglio di CD" è falso. suona "diverso", ma non necessariamente meglio.

Bè a essere estremi suona meglio si perchè comunque un cd anche se di alta qualità è sempre campionato e quantizzato (credo si dica così). A pelle suona più pulito ma più freddo (alcuni dicono piatto) del vinile. Cmq di sicuro ci vuole un orecchio attentissimo per accorgersene, direi che non è un problema fondamentale, io ascolto volentieri i cd. Il discorso può essere paragonato al vino, non importa essere somelier per apprezzare un buon vino.
Però Spoonman ha ragione su una cosa, il mezzo con cui si ascolta la musica è fondamentale, lo stesso cd può far schifo se ascoltato in macchina, carino in cuffia, bello su uno stereo.
:)

Leron
11-03-2004, 15:23
Originariamente inviato da BadMirror
Ragazzi, in tutti i negozi di dischi in cui sono stato ho avuto la possibilità di ascoltare il cd prima di comprarlo. Non credo di vivere nell'unico paese in italia dove succede. Altrimenti non si capisce prima del p2p come si facesse a comprare un cd.
qui da me non ti lasciano ascoltare niente :(

Adric
11-03-2004, 15:34
Originariamente inviato da Arësius
sul discorso "LP suona meglio di CD" è falso. suona "diverso", ma non necessariamente meglio.

Dipende dal master; se analogico il vinile suonerà meglio; se digitale meglio il Cd. Poi ci sarebbero anche SACD e DVD Audio:
http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=569600
Sono piu' di 20 anni che le due fazioni discutono se è meglio il Cd o il 33; in assoluto questo è un discorso che non ha senso, dal momento che ogni incisione fa storia a sè :D Email ricevuta; chiedi pure.

Leron
11-03-2004, 15:35
Originariamente inviato da Gandalf The White
C'é una bella differeza fra l'amare la musica ed essere ossessionati dall'hi-fi IMHO ... se una canzone mi piace sia che io l'ascolti su di una vecchia radiolina mono scalcinata che su di un mega impiano stereo hi-fi da millemila euro posizionato al millimetro in una stanza studiata appositamente mi darà le stesse identiche emozioni ... altrimenti chi non può permettersi un buon impianto stereo automaticamente non può definirsi amante della musica e/o non ne capisce una mazza ? Chi ha problemi di vista non può essere amante della pittura ? Davvero non capisco ...
su questo quoto in pieno

ogni tanto mi viene da sorridere vedendo gente che più che voler ascoltare la musica sembra che lo scopo della sua vita sia quello di avere la perfezione (e ve lo dico da possessore di un marantz a valvole con casse AR in ciliegio, non è per niente male, soprattutto ascoltando classica) ma quell'hi fi lo possiedo da 20 anni (anche se vale tanto oro quanto pesa)
e registro spesso in dat, i concerti che facciamo (coro di musica classica)

cmq se da un lato molti mp3 sono rippati da cani, dall'altro non bisogna diventare fanatici della perfezione, e soprattutto non bisogna snobbare quelli che la musica la ascoltano per piacere o per rilassamento, o per divagare con la mente, e non per avere la soddisfazione di avere lo stereo perfetto o il "timbro" assoluto. alcuni sfociano nella paranoia su queste cose, senza offesa

Ewigen
11-03-2004, 17:34
Originariamente inviato da Adric
Prima i negozi che affittavano illegalmente i cd, poi il boom dei masterizzatori e oggi il peer to peer. Passano gli anni, ma i problemi della discografia in Italia rimangono sempre gli stessi:
1) il caro prezzi, problema che in Italia (e in tutta Europa) c'è da sempre.
2) negozi di dischi inadeguati, sia come numero, che come offerta (stesso discorso per i grossisti ovviamente, che impongono condizioni assurde ai dettaglianti); tropo pochi in Italia sia i megastore che i negozi specializzati. Troppi titoli che non è possibile farsi ordinare.
3) lo scarso spazio dato ai media dalla musica in Italia. Costano di meno le mille chiacchere sul calcio in tv; i quotidiani dedicano alla musica sempre meno spazio. In pratica per RAI e Mediaset esistono solo Sanremo e FestivalBar. Per MTV esistono solo quelli sotto i 20 anni (ironicamente quelli che hanno meno potere d'acquisto).
4) scarsa divulgazione, e di conseguenza scarso interesse e conoscenza per i generi colti; classica, jazz, blues, soul ecc

Il Peer to Peer è molto diffuso, ma di incidenza marginale. La maggior parte di chi scarica, i dischi non li comprava mai neanche prima. Chi ama comprare i dischi e puo' permetterselo i dischi continua a comprarli; basta farsi un giro a Londra (dove ci sono oltre 800 negozi di dischi che non chiudono, alla faccia del P2P) o in Giappone.
Per formarsi una cultura musicale bisogna ascoltare tante ore di programi specializzati e leggere molto (articoli, libri, siti internet ecc)
Il discorso dele radio viene un po' troppo sottovalutato; in internet ci sono piu' di 15.000 radio in streaming. Forse sarebbe il caso di cominciare ad ascoltarle, lasciando perdere il peer to peer ;) Il settore delle radio tradizionali è stato sconvolto nel 1988 dalla disgraziata autorizzazione a trasmettere su scala nazionale ai network (unico caso in Europa); questo ha comportato la morte di migliaia di piccole radio e la scomparsa della quasi totalità delle emittenti specializzate. Oggi rimane solo qualche radio comunitaria e politica; per il resto c'è un'omologazione musicale quasi assoluta. Chi ascolta la radio fin dagli anni 70 puo' capire di cosa parlo.

Grande Adric.

majin mixxi
11-03-2004, 17:39
Originariamente inviato da spoonman
sta di fatto che il discorso fatto da BadMirror non fa una piega. sta tutto andando a scapito della qualità e a mio parere il p2p è una cosa assolutamente deleteria.


per me è esattamente il contrario

(ovviamente TU non usi il p2p...)

BadMirror
11-03-2004, 18:10
Ragazzi mi rendo conto che forse è difficile capirlo, ma il punto non è dire se il p2p è il diavolo o l'acqua santa, perchè è probabilmente entrambi. Come molti usano il p2p per ampliare la propria cultura musicale molti lo usano per scaricare il più possibile senza approfondire minimamente.
E cmq anche la prima categoria è mooolto suddivisibile, perchè mentre è vero che per tanti si "allarga" la cultura musicale è anche vero che essa si "assottiglia" e parecchio.
:)

Sheerqueenie
11-03-2004, 19:07
A BEAUTIFUL DREAM

è davvero una bellissima idea....


ti faccio un esempio: la warner pubblica il dvd di matrix...:
invece di stampare MIGLIAIA E MIGLIAIA DI COPIE potrebbe fare in questo modo: mettere tutto il dvd completo di package sul loro sito di e-commerce---

di tutto il prodotto noi utenti ne possiamo scaricare FREE un 10% in qualità divx


il prodotto intero invece potrà essere scaricato in qualità ORIGINALE dai negozianti ( anche dal negozietto sotto casa ) che si registrano al sito della warner fornendo tutto il necessario per ottenre un id univoco da inserire alla richiesta di download...


in questo modo il negoziante avrà il prodotto che potrà venderlo al cliente sotto qualunque forma digitale ( originale,divx ) e in maniera parziale o totale...

il negoziante si munirà dei cdr e dei dvdr,della carta e delle custodie....,insomma il processo delle copie legali passerà in mano ai negozianti e non alle major


ma non è finita.

ogni copia che il negoziante stamperà avrà un id che verrà generato al momento dell'acquisto che permetterà al cliente di poter vedere dei contenuti speciali all'interno del sito di matrix

inoltre chi si è visto il film e presenta al negoziante il biglietto del cinema ottiene uno sconto del 50% sul prodotto


sarebbe una bella cosa questa: non viene penalizzato nessuno e tutti ci guadagnano

guadagnano gli artisti,viene rispettato il copyright,i costi di produzione diminuiscono enormemente,gli utenti spendon poco ed ottengono subito il prodotto che vogliono ( senza andare a girovagare per i meandri di zio winmx o del cuggino emule ed evitare i fakes e i divx in cui c'è il tizio che rutta e si soffia il naso mentre neo parla con l'oracolo )



TUTTO CIO' OVVIAMENTE deve avere una reazione a catena in altri campi collaterali...

ossia il costo dei cdr e dei dvdr deve calare,il packaging ( ossia carta e custodie e inchiostro ) deve essere consono al progetto...

altrimenti non avrebbe senso,perchè ci ritroveremo a dover sborsare 35 euro per il prodotto dvd completo

BadMirror
12-03-2004, 18:16
Gente cmq sia consiglio a tutti di guardarsi bene in giro, oggi ho preso 6 cd (Clapton, allman brothers, Cocker, Buddy guy, Freddie king, Sonny boy williamson) al modico costo TOTALE di 17,60 euro.
Ok mi potete dire che se ho preso dischi molto vecchi non conta e allora vi dico che al banco accanto c'erano dischi storici di Guns, Dire Straits, Queen, Metallica, Iron Maiden, AC/DC (i nuovi rimasterizzati usciti quest'anno!!!), Who, Nirvana e molti altri a 9.90 euro. Poi sono passato dal mediaworld dove a 12 euro c'erano dischi veramente nuovi, alcuni dell'anno scorso e non dischi che non hanno venduto ma veri e propri best seller. Idem per i dvd, ero tentato di prendermi Forrest Gump (2 dvd) a 12.90 euro.
Quindi attizzate gli occhi, se cercate i prezzi bassi li trovate, al di là dei dischi appena usciti chiaramnete anche se anche lì basta cercare, io il nuovo degli Iron l'ho preso 2gg dopo che era uscito sempre al media a 15.90 euro invece che 20 e passa.
;)

Ewigen
12-03-2004, 18:26
Originariamente inviato da BadMirror
Ragazzi mi rendo conto che forse è difficile capirlo, ma il punto non è dire se il p2p è il diavolo o l'acqua santa, perchè è probabilmente entrambi. Come molti usano il p2p per ampliare la propria cultura musicale molti lo usano per scaricare il più possibile senza approfondire minimamente.
E cmq anche la prima categoria è mooolto suddivisibile, perchè mentre è vero che per tanti si "allarga" la cultura musicale è anche vero che essa si "assottiglia" e parecchio.
:)

la seconda categoria i cd (vinili,cassette,... ad ogni fazione il suo),come ha scritto Adric,non li comprava nemmeno prima e di cero non li compra adesso..
Sulla prima categoria di cui tu dici che ad alcuni si assotiglia,mentre ad altri si allarga la cultura sonora.E' una questione relativa e soprattutto di gusti.
Se sono un amante della musica colta e dell'Hard rock/Heavy metal (seguiti a ruota dal blues e jazz) e detesto roba quali alternative,false metal,crossover,Thrash,grunge,... non puoi certo aspettarti che mi metta a fare ovazioni all'ultimo degli Slayer,Tool,lacuna Coil, o di Morello o che mi metta a fare l'esperto sui loro generi sonori.Sarebbe come che se un vegetariano si mettese ad apprezzare la cucina a base di vitello!
Di contro le opere di Buxtheude,Steve Morse,AC/DC,Glenn Hughes,Telemann,Blackmore,Manowar,vari Vaughan (Sarah,Ralph William,Steve Ray e Jimmie,anche se sono molto distanti come generi),Schoenberg,... mi interessano molto ed è naturale che sui loro generi mi terrò il più possibile informato,anche se poi non tutto potrà piacermi.

Phantom II
12-03-2004, 18:31
Originariamente inviato da spoonman
è gente che semplicemnete non sa ascoltare
Alla faccia della modestia :rolleyes:

BadMirror
12-03-2004, 18:35
Originariamente inviato da Ewigen
la seconda categoria i cd (vinili,cassette,... ad ogni fazione il suo),come ha scritto Adric,non li comprava nemmeno prima e di cero non li compra adesso..
Sulla prima categoria di cui tu dici che ad alcuni si assotiglia,mentre ad altri si allarga la cultura sonora.E' una questione relativa e soprattutto di gusti.
Se sono un amante della musica colta e dell'Hard rock/Heavy metal (seguiti a ruota dal blues e jazz) e detesto roba quali alternative,false metal,crossover,Thrash,grunge,... non puoi certo aspettarti che mi metta a fare ovazioni all'ultimo degli Slayer,Tool,lacuna Coil, o di Morello o che mi metta a fare l'esperto sui loro generi sonori.Sarebbe come che se un vegetariano si mettese ad apprezzare la cucina a base di vitello!
Di contro le opere di Buxtheude,Steve Morse,AC/DC,Glenn Hughes,Telemann,Blackmore,Manowar,vari Vaughan (Sarah,Ralph William,Steve Ray e Jimmie,anche se sono molto distanti come generi),Schoenberg,... mi interessano molto ed è naturale che sui loro generi mi terrò il più possibile informato,anche se poi non tutto potrà piacermi.

Tutto quello che scrivi è giusto, lo è per me, per te e per altri che hanno vissuto l'era del vinile e ora hanno questo grande strumento che è internet.
Ma pensi sia la stessa cosa per chi col p2p ci nasce? Beato lui perchè avrà a disposizione tutto e subito (magari lo avessimo avuto noi prima) ma pensi che molti saranno allo stesso modo stimolati? Forse si, ma quello che vedo è che oggi la musica sta diventando un "sottofondo" e ciò mi rattrista.
:)

Sheerqueenie
12-03-2004, 18:42
Originariamente inviato da BadMirror
Gente cmq sia consiglio a tutti di guardarsi bene in giro, oggi ho preso 6 cd (Clapton, allman brothers, Cocker, Buddy guy, Freddie king, Sonny boy williamson) al modico costo TOTALE di 17,60 euro.
Ok mi potete dire che se ho preso dischi molto vecchi non conta e allora vi dico che al banco accanto c'erano dischi storici di Guns, Dire Straits, Queen, Metallica, Iron Maiden, AC/DC (i nuovi rimasterizzati usciti quest'anno!!!), Who, Nirvana e molti altri a 9.90 euro. Poi sono passato dal mediaworld dove a 12 euro c'erano dischi veramente nuovi, alcuni dell'anno scorso e non dischi che non hanno venduto ma veri e propri best seller. Idem per i dvd, ero tentato di prendermi Forrest Gump (2 dvd) a 12.90 euro.
Quindi attizzate gli occhi, se cercate i prezzi bassi li trovate, al di là dei dischi appena usciti chiaramnete anche se anche lì basta cercare, io il nuovo degli Iron l'ho preso 2gg dopo che era uscito sempre al media a 15.90 euro invece che 20 e passa.
;)


la tua affermazione mi ha fatto venire in mente lo stesso ragionamento che ha fatto il BERLUSCONI sui prezzi del cibo....

ha detto che bisogna cercare,cercare e cercaree... :D


vedi tu allora se uno deve aspettare un anno o un anno e mezzo per comprare ciò ch e gli piace....

non lo vedo una buona cosa...

è chiaro che le cose vecchie te le passsano a prezzi bassi,ovviamente la cosa vecchia non è sinonimo sempre dis carsa qualità ( i QUEEN A 9 EURO ....)

il problema di fondo è che già si parte da un prezzo alto....


è come la benzina, se già costa cara al benzinaio,figurati quanto costerà all'acquirente...

BadMirror
12-03-2004, 18:57
Originariamente inviato da Sheerqueenie
la tua affermazione mi ha fatto venire in mente lo stesso ragionamento che ha fatto il BERLUSCONI sui prezzi del cibo....

ha detto che bisogna cercare,cercare e cercaree... :D


vedi tu allora se uno deve aspettare un anno o un anno e mezzo per comprare ciò ch e gli piace....

non lo vedo una buona cosa...

è chiaro che le cose vecchie te le passsano a prezzi bassi,ovviamente la cosa vecchia non è sinonimo sempre dis carsa qualità ( i QUEEN A 9 EURO ....)

il problema di fondo è che già si parte da un prezzo alto....


è come la benzina, se già costa cara al benzinaio,figurati quanto costerà all'acquirente...

Mi sa che non hai compreso praticamente nulla del mio discorso, non ho detto comprate tra un anno invece che adesso, ho detto che la roba relativamente vecchia ma sempre richiesta e di grande valore si può comprare originale a prezzi bassi senza doverla scaricare per forza.

GhePeU
12-03-2004, 19:02
Originariamente inviato da BadMirror
Mi sa che non hai compreso praticamente nulla del mio discorso, non ho detto comprate tra un anno invece che adesso, ho detto che la roba relativamente vecchia ma sempre richiesta e di grande valore si può comprare originale a prezzi bassi senza doverla scaricare per forza.

la roba vecchia ma di gran valore e sempre richiesta è proprio quella per cui il prezzo oltre al costo di distribuzione e a quello del supporto è un furto

prendi i queen, il gruppo non c'è più, il cantante è morto, le spese per la realizzazione del disco sono state ammortizzate da anni, chi li intasca i soldi?

PinHead
12-03-2004, 19:11
Originariamente inviato da spoonman
io sono fondamentalmente contrario a quello che sta attualmente vivendo il mondo della musica. il p2p non affossa le major, che rimarranno sempre in vita a lucrare. il p2p affossa la musica di qualità; sia per quanto riguarda qualità degli artisti sia per quanto riguarda la qualità dei brani. un mp3 non è musica di qualità e il computer non è una buona postazione per ascoltare musica.
è uno schifo e dovreste riuscire ad arrivare a capirlo tutti voi che usate il p2p per riempire il vostro HD di brani che magari neanche ascoltate. ridurre la musica, una forma d'arte, ad un gruppo di bytes è veramente una stronzata senza senso.

amate la musica? prendete una birra in meno il sabato sera (4 - 5 euro risparmiati). ogni due settimane avrete 8 - 10 euro per acquistarvi uno dei tantissimi cd in offerta a quel prezzo. sveglia!

Sono nato negli anni sessanta, ho vissuto la mia adolescenza a cavallo dei 70/80 in una famiglia che non si poteva permettere i soldi per uno stereo (a quei tempi i compatti da 100/150 euro non si sapeva cosa fossero (e sarebbero comunque stati soldini anche quelli). Il p2p mi ha permesso di ritrovare quelle canzoni della mia giovinezza che sino a solo pochi anni fa rivivevano solo nella mia memoria. A me che mi dici? Io posso anche risparmiare sulla birretta ma poi il vinile di Lady Bug o My Time di Ann Lee dove li vado a pescare??

PinHead
12-03-2004, 19:12
Originariamente inviato da BadMirror
Mi sa che non hai compreso praticamente nulla del mio discorso, non ho detto comprate tra un anno invece che adesso, ho detto che la roba relativamente vecchia ma sempre richiesta e di grande valore si può comprare originale a prezzi bassi senza doverla scaricare per forza.

E quella vecchia, poco richiesta e di poco valore??

BadMirror
12-03-2004, 19:13
Originariamente inviato da GhePeU

prendi i queen, il gruppo non c'è più, il cantante è morto, le spese per la realizzazione del disco sono state ammortizzate da anni, chi li intasca i soldi?

Che vuoi che ti dica, oggi ho visto il greatest hits1 a 9 (o forse 12 non ricordo) euro al Panorama (ipermercato). Mi sembra abbordabile.
;)

BadMirror
12-03-2004, 19:15
Originariamente inviato da PinHead
E quella vecchia, poco richiesta e di poco valore??

Vecchia e poco richiesta tipo?
Poco valore (musicale intendevo) non mi interessa.
:)

p.s. non si può pretendere il mondo cmq, anch'io la roba introvabile la scarico, sarebbe come andare in uk e pretendere un disco di Pupo!

PinHead
12-03-2004, 19:20
Originariamente inviato da BadMirror
Vecchia e poco richiesta tipo?
Poco valore non mi interessa.
:)

p.s. non si può pretendere il mondo cmq, anch'io la roba introvabile la scarico, sarebbe come andare in uk e pretendere un disco di Pupo!

Appunto:D . Ricordiamoci che il mondo musicale non è fatto solo di grandi gruppi e di canzoni che hanno fatto la storia. C'è un mucchio di gente (e mi ci metto in mezzo) che farebbe i salti mortali per poter riascoltare le canzoni che passavano al Picchio Rosso (chi abita in provincia di Modena e ha la mia età sa di cosa parlo). Non tutti sono amanti dei Queen, dei Metallica, dei Rolling o dei Beatles...A me il p2p ha offerto l'occasione per tornare ragazzino....

Quincy_it
12-03-2004, 19:38
Originariamente inviato da spoonman
sta di fatto che il discorso fatto da BadMirror non fa una piega. sta tutto andando a scapito della qualità e a mio parere il p2p è una cosa assolutamente deleteria.

Io credo che il problema "qualità" non sia collegabile/collegato al p2p..
Se le radio più ascoltate, se i programmi musicali in tv non fanno altro che proporre i brani più commerciali, orecchiabili, come pretendi che la "massa" sappia distinguere tra musica di qualità e musica fatta per vendere?
Anche io sono un sostenitore del file sharing: la sign in basso la devo proprio agli artisti metal che ho conosciuto grazie a WinMx & co. Nonostante ciò, i cd di musica classica continuo a comprarli originali. Di certo quello che non compro più sono i vari Madonna, Britney, Ligabue, Ramazzotti, ecc (tanto per fare nomi-esempio che vengono molto ascoltati dalle masse), perchè 20 € (o più) per i loro cd non se li meritano.

BadMirror
12-03-2004, 19:39
Originariamente inviato da Quincy_it
Io credo che il problema "qualità" non sia collegabile/collegato al p2p..
Se le radio più ascoltate, se i programmi musicali in tv non fanno altro che proporre i brani più commerciali, orecchiabili, come pretendi che la "massa" sappia distinguere tra musica di qualità e musica fatta per vendere?


Se leggi i miei commenti bene vedrai che ho inserito il file shearing in una rete di problemi molto più ampia ;)

Drago
12-03-2004, 19:41
Originariamente inviato da spoonman
vi propongo un corso accellerato di psicoacustica. anche solo le basi essenziali.
vi siete mai chiesti perchè un LP sembra che "suoni" meglio di un cd? andate ad ascoltarvi un LP e poi riperliamone.

più hai tagli in frequenza (tutti i codec audio lossy si basano sui tagli in frequenza) più questo va ad incidere sul nostro modo di percepire i suoni e in questo caso la musica.

fino ad ora non ho ascoltato ancora nulla in grado di restituire la "profondità" degli lp, benchè essi restituiscano un suono decisamente più "sporco" del cd.

è che certe cose proprio la gente non le vuole capire. niente da fare

p.s.: chi è davvero amante della musica, tende a volerla ascoltare sempre al meglio delle propie possibilità. stai tranquillo, è così. e se non si hanno le disponibilità finanziarie, stai altrettanto tranquillo che è una tortura incredibile (te lo posso garantire di persona)

ahem...

FLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAC!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Sheerqueenie
12-03-2004, 19:50
Originariamente inviato da GhePeU
la roba vecchia ma di gran valore e sempre richiesta è proprio quella per cui il prezzo oltre al costo di distribuzione e a quello del supporto è un furto

prendi i queen, il gruppo non c'è più, il cantante è morto, le spese per la realizzazione del disco sono state ammortizzate da anni, chi li intasca i soldi?


DARLING ESISTONO LE ROYALTIES....è così che un artista campa.....

anzi nel caso delle royalties di freddie mercury il 50% va al MERCURY PHOENIX TRUST che è una associazione per la lotta all'aids e al pregiudizio dell'aids...


hai anche ragione sulla questione del furto, perchè 9 euro sono sempre 9 euro e non 9 mila lire...


restando in termini di queen ti dico che adesso stanno facendo la DVD COLLECTION CON PREZZI ASSURDI...

l'ultimo dvd dei queen: IL GREATEST VIDEO HITS 2 lo ho comprato solo grazie allo sconto che mi veniva offerto dal fanclub italiano,altrimenti ciccia....


pensa che nei negozi della mia città lo vendono tuttora a 39.90 ....

io lo ho pagato 20 euro compresi i 2 euro di spedizione in prioritaria.

GhePeU
12-03-2004, 19:57
Originariamente inviato da Sheerqueenie
DARLING ESISTONO LE ROYALTIES....è così che un artista campa.....

anzi nel caso delle royalties di freddie mercury il 50% va al MERCURY PHOENIX TRUST che è una associazione per la lotta all'aids e al pregiudizio dell'aids...



imho sarebbe il caso di ripensare tutto il sistema di royalties e diritti

continuano a valere per 70 anni dopo la morte... ma la pensione di mio nonno mica continuano a pagarla a noi discendenti anche se ha lavorato tutta la vita

Adric
12-03-2004, 21:01
Originariamente inviato da Sheerqueenie
DARLING ESISTONO LE ROYALTIES....è così che un artista campa.....

DARLING sei OT :O Ma cosa c'entrano i Film adesso ? Qui stiamo parlando di case DISCOGRAFICHE, mica cinematografiche.
E si tratta di settori molto diversi con dinamiche differenti. Diversa è la fruizione; la musica si ascolta anche in macchina, sull'autobus, al bagno o dovunque con un portatile a cassetta o cd; i film no! I film si possono noleggiare; i cd è reato noleggiarli. I film vengono proiettati al cinema e poi trasmessi dalle tv, la musica quando viene passata nelle discoteche o in radio spesso non ne viene annunciato che brano è. Per i film esistono le prime visioni, le codifiche regionali diverse, i sistemi video (Pal/Secam/Ntsc) diversi; per la musica no!
E gli artisti sopratutto in Italia campano con i concerti; qui sono pochissimi quelli che hanno il controllo diretto delle proprie edizioni.
Il 99 % dei migliaia di iscritti alla SIAE, compresi gli autori piu' pagati come Lucio Dalla, Paolo Conte, Gino Paoli, Claudio Baglioni ecc sono profondamente insoddisfatti dell'ammontare delle loro royalties, perche' generano molti piu' soldi di quelli che vengono in tasca a loro, figuriamoci tutti gli altri meno famosi...

Ma se a me invece del pompatissimo Matrix mi interessasse un film polacco o ucraino ? Me lo trovi tu un negoziante disposto a importarmi i cd jazz di Kryszstof Komeda (usciti solo in Polonia) o dello jugoslavo Dusko Goykovic o del brasiliano Tim Maia ? Oppure i cd di certe vocalist soul nere uscite per piccole etichette indipendenti inglesi ? Mica esistono solo le 5 major. Ah, Per la cronaca io abito in una città chiamata Roma con circa 150 negozi di dischi, eppure tanti cd non sono mai stati importati o distribuiti in Italia.

Le case discografiche andrebbero male anche se vendessero piu' dischi, visto che fanno tutte parte di holding piu' grandi che hanno perdite in altri settori. Per esempio la BMG è la divisione musica di Bertelsmann, che è il maggiore gruppo sui libri in Europa; la Universal fa parte della francese Vivendi, la Columbia di Sony e cosi via.

Sono d'accordo con la considerazione di Ghepeu, ma questi sono grossi interessi molto difficili da scalfire, non solo in Italia ma in tutto il mondo.

Guardate che quest'assurdità del monopolio di un'unica società sui diritti di autori ed editori mica c'è solo in Italia, ma in tutta Europa (SACEM in Francia, GEMA in Germania ecc). Oltretutto negli Usa le società degli autori (ASCAP, BMI e SESAC) sono separate da quelle degli editori. Qui in Italia abbiamo le case discografiche divise in due (majors FIMI e indipendenti AFI, mentre negli USA sono uniti in un'unica associazione la RIAA). E comunque la MPAA del cinema ha molto maggiore potere di lobbying rispetto alla RIAA.
Aggiungiamo il fatto che gli Usa sui loro film hanno un protezionismo molto maggiore che sulla musica.

Per conoscere artisti, musicisti e gruppi sconosciuti sono molto più utili le radio specializzate che il p2p. A parte il fatto che molti dischi non sono ancora mai stati pubblicati in CD, e che le radio passano anche molti vinili e mix. E chi si mette a passare i propri vinili in digitale per shararli sui p2p ? :p

-kurgan-
12-03-2004, 21:43
Originariamente inviato da Adric
Per conoscere artisti, musicisti e gruppi sconosciuti sono molto più utili le radio specializzate che il p2p.

ero d'accordo su tutto, mi sei caduto sul finale :p
per me sono utili ai gruppi sconosciuti sia le radio specializzate che il p2p. Una cosa non esclude l'altra ;)
per i grandi gruppi entrano in gioco logiche diverse... per i piccoli vale invece il discorso per cui dai live si tirano su soldi e dai cd (anche copiati) ci si promuove al pubblico.
sono veramente pochi i gruppi che guadagnano davvero dalle vendite (e sono sempre stati pochi, anche prima del p2p).

lucio68
12-03-2004, 22:41
Non prendiamoci in giro.
QUelli che, come me, hanno superato i 35 forse ricordano i mangiadischi. Ascoltavamo 45 giri "macrosolco", che dopo 3 volte che li suonavi sembravano onde del mare in tempesta, su ampli da 3/5 watt e unico cono da 4 o 5 pollici. E i radioregistratori con cui ci facevamo le cassette non erano meglio in quanto a qualità.
Non erano molti quelli che avevano lo stereo in casa e ancora meno quelli che potevano permettersi di comprare i dischi che si entivano alla radio.
Poi le radio serie piano piano sono scomparse e la buona musica si riesce a sentire solo ogni tanto e ad orari assurdi, perché il mercato è dei teenagers, che hanno un sacco di soldi in tasca e che ascoltano i grandi network che si scambiano le scalette dei pezzi, che sopravvivono (credo) anche grazie a quello che i produttori/distributori pagano perché la radio passi questo o quel pezzo.
Parlare poi di qualità quando si ha a che fare con sistemi digitali è quasi un'eresia. Una volta chi voleva musica di qualità (tecnica)usava registratori a bobine, oggi forse l'unico modo è ascoltare un corcerto dal vivo.
Il p2p ammazza la qualità? No, è il mercato che ammazza la qualità, e chi lavora non ha mezze giornate da passare per negozi di dischi per cercare o per sperimentare...
Scusate per il post-fiume.
Senza polemica

Han Solo
13-03-2004, 07:18
Originariamente inviato da GhePeU
prendi i queen, il gruppo non c'è più, il cantante è morto, le spese per la realizzazione del disco sono state ammortizzate da anni, chi li intasca i soldi?



Il diritto di autore decade, nei casi più rari, dopo 70 anni... sae tu scarichi un cd di una sinfonia beethoven non stai violando il diritto d'autore, ma al massimo il diritto di esecuzione (dell'orchestra che l'ha eseguita), che comunque decade dopo davvero poco (qualche anno, non so bene quanto).

spoonman
13-03-2004, 10:03
Originariamente inviato da Adric
Dipende dal master; se analogico il vinile suonerà meglio; se digitale meglio il Cd. Poi ci sarebbero anche SACD e DVD Audio:
http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=569600
Sono piu' di 20 anni che le due fazioni discutono se è meglio il Cd o il 33; in assoluto questo è un discorso che non ha senso, dal momento che ogni incisione fa storia a sè :D Email ricevuta; chiedi pure.

la maggior parte dei master è in analogico. di conseguenza...

spoonman
13-03-2004, 10:08
Originariamente inviato da BadMirror
p.s. non si può pretendere il mondo cmq, anch'io la roba introvabile la scarico, sarebbe come andare in uk e pretendere un disco di Pupo!

mio dio... sarebbe allucinante :D

spoonman
13-03-2004, 10:10
Originariamente inviato da Drago
ahem...

FLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAC!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

eh magari

ma fai un sondaggio e chiedi quanti conoscono flac, monkey's audio o qualsiasi altro lossless. vedrai che c'è da piangere

spoonman
13-03-2004, 10:26
Originariamente inviato da lucio68
Il p2p ammazza la qualità? No, è il mercato che ammazza la qualità, e chi lavora non ha mezze giornate da passare per negozi di dischi per cercare o per sperimentare...

il p2p ammazza la cultura. continuo a ripetere, e non riuscirete a convincermi del contrario (i vostri sono lodevoli esempi, ma vi dovete render conto che non sono purtroppo tutti come voi), che la maggior parte della gente che usa il p2p scarica tutto quello che può senza avere una minima idea di quello che sta ascoltando.

questo vuol dire ridurre la musica, una forma d'arte, ad un semplice contorno delle normali attività. queste cosa io la contesto. non perchè non sia legittima, ma perchè è sintomo di poca cultura musicale. ecco perchè dico che la maggior parte della gente non sa ascoltare.

E poi basta con questo atteggiamento arrendevole del "è il mercato che ammazza la qualità". Per la miseria, il mercato lo dovremmo fare noi consumatori, con le nostre scelte. Lo so che non è un discorso facile, ma ho anche l'impressione che spesso siamo noi consumatori a tirarci la zappa sui piedi.
Cominciamo ad acquistare solo ed esclusivamente dischi in offerta a 9 - 10 euro. Io credo che questo possa essere un segnale per chi decide i prezzi.

Io poi, scusa tanto, ma mezza giornata a cercare dischi non la passo mai.

manox
13-03-2004, 10:45
Sono d'accordo con spoonman in tutto, mi piacerebbe che internet fosse usato per valutare un gruppo che non si è mai sentito o per sentire come suona il disco nuovo. Il p2p è stata una cosa positiva, ora stà diventando negativa, oggi si scarica l'impossibile, ma non si "ascolta" , l'ho provato io stesso per un periodo e ora ho capito; quando non c'era il p2p un disco comprato era un'evento, ora è routine. Si stà perdendo il piacere di ascoltare musica seriamente, e in questo modo la stiamo uccidendo. Per questo stò anche pensando di abbandonare la flat, con i soldi che risparmio ci stà un cd al mese....

Una cosa che vorrei sfatare: le major sono quelle che sopravviveranno, perchè le prime a sparire saranno le piccole etichette, quelle che propongono generi di nicchia e che si fanno un culo così per avere in cambio pochi soldi, da queste vengono gli artisti più interessanti.

I cd costano troppo, questo è sicuro, ma se noi consumatori ci lamentiamo e basta, le major si fanno solo delle grasse risate vedendo i loro bilanci.....compriamo bene, compriamo in offerta, e vedrete che le cose cambieranno, il mercato lo si fà in due, chi vende e chi compra, e se chi compra si stufa di essere preso per il culo, vedrete che l'altra parte vi verrà incontro.

questo è il mio parere.

Saluto

Bilancino
13-03-2004, 10:47
Io con il p2p trovo cose che non si possono comprare, come vecchi cartoni animati (trasmessi in tv) e video musicali che non posso vedere su MTv che non prendo. Vorrei che il p2p rimanesse almeno per questo..........

Ciao

Adric
13-03-2004, 10:55
Originariamente inviato da -kurgan-
ero d'accordo su tutto, mi sei caduto sul finale :p
Il P2P è una conseguenza dell'evoluzione tecnologica e della politica miope delle case discografiche, e non una causa delle mancate vendite come vogliono far credere queste ultime. Di conseguenza io non condanno moralmente lo scambio di file illegali; ognuno si regola secondo coscienza; a me a farlo vengono un po' dei complessi di colpa, mi sembra di rubare, mi sembra una scorciatoia, non so se mi spiego. Ma il P2P non avrà mai la valenza culturale di certe trasmissioni radio specializzate. Certo non si può equiparare il P2P alle radio. E comunque chi scarica file illegali se fosse artista o musicista avrebbe una visione un po' diversa del fenomeno.
la maggior parte dei master è in analogico. di conseguenza...Questo fino al 1980; da allora fino ad oggi esistono migliaia di incisioni con master digitale, alcune delle quali, specialmente quelle uscite nella seconda metà degli anni 80 sono di altissima qualità sonora, basta provare ad ascoltare dei Cd di etichette come Delos o DMP o certi DAT su apparecchi come il Teac DA-30 e poi ne riparliamo della supremazia sonora dell'analogico sul digitale. :rotfl: E io sono un grande appassionato di vinile e di giradischi. A parte che i confronti andrebbero eseguiti non basandosi solo sul solito rock. E comunque la musica la ascoltiamo quasi tutti male nelle nostre case; il componente più importante dell'impianto Hi-Fi è l'acustica dell'ambiente d'ascolto, che molto raramente in quegli ambienti che non siano ville o studi di registrazione è soddisfacente. Non tutte le persone di normali condizioni economiche si possono permettere di cambiare casa o spendere milioni per trattamenti acustici. Un impianto ben equilibrato e di componenti di qualità è molto spesso vanificato da una cattiva acustica ambientale; ecco perche' a spendere milioni per i cavi si buttano solo i soldi.
Certo, è anche vero che negli anni 50 e 60 durante le sedute di registrazione c'era una maggiore cura nel posizionamento dei microfoni.

spoonman
13-03-2004, 12:22
Originariamente inviato da Adric
Questo fino al 1980; da allora fino ad oggi esistono migliaia di incisioni con master digitale, alcune delle quali, specialmente quelle uscite nella seconda metà degli anni 80 sono di altissima qualità sonora, basta provare ad ascoltare dei Cd di etichette come Delos o DMP o certi DAT su apparecchi come il Teac DA-30 e poi ne riparliamo della supremazia sonora dell'analogico sul digitale. :rotfl: E io sono un grande appassionato di vinile e di giradischi. A parte che i confronti andrebbero eseguiti non basandosi solo sul solito rock. E comunque la musica la ascoltiamo quasi tutti male nelle nostre case; il componente più importante dell'impianto Hi-Fi è l'acustica dell'ambiente d'ascolto, che molto raramente in quegli ambienti che non siano ville o studi di registrazione è soddisfacente. Non tutte le persone di normali condizioni economiche si possono permettere di cambiare casa o spendere milioni per trattamenti acustici. Un impianto ben equilibrato e di componenti di qualità è molto spesso vanificato da una cattiva acustica ambientale; ecco perche' a spendere milioni per i cavi si buttano solo i soldi.
Certo, è anche vero che negli anni 50 e 60 durante le sedute di registrazione c'era una maggiore cura nel posizionamento dei microfoni.
mi dici cose che già so. il problema è che dall'80 in poi non si è smesso di punto in bianco di registrare in analogico. e molti dei primi lavori di artisti non sulla cresta dell'onda erano registrati in analogico. parlo di rock ovviamente. per il jazz, sinceramente non ho la tua preparazione.
se poi mi devo ascoltare un disco di tom waits... scusa tanto ma Blue Valentine su LP è davvero tutta un'altra cosa. tanto per fare un esempio

Drago
15-03-2004, 10:02
Originariamente inviato da spoonman
eh magari

ma fai un sondaggio e chiedi quanti conoscono flac, monkey's audio o qualsiasi altro lossless. vedrai che c'è da piangere

beh ma io lo conosco ed è questo che conta :D:D:D
forse è meglio così però.non vorrei una caccia alle streghe tipo quello che sta succedendo con mp3 ed affini..

Leron
15-03-2004, 10:13
io uso sempre flac :cool:

Arësius
15-03-2004, 10:20
Originariamente inviato da spoonman
il p2p ammazza la cultura. continuo a ripetere, e non riuscirete a convincermi del contrario (i vostri sono lodevoli esempi, ma vi dovete render conto che non sono purtroppo tutti come voi), che la maggior parte della gente che usa il p2p scarica tutto quello che può senza avere una minima idea di quello che sta ascoltando.

questo vuol dire ridurre la musica, una forma d'arte, ad un semplice contorno delle normali attività. queste cosa io la contesto. non perchè non sia legittima, ma perchè è sintomo di poca cultura musicale. ecco perchè dico che la maggior parte della gente non sa ascoltare.

E poi basta con questo atteggiamento arrendevole del "è il mercato che ammazza la qualità". Per la miseria, il mercato lo dovremmo fare noi consumatori, con le nostre scelte. Lo so che non è un discorso facile, ma ho anche l'impressione che spesso siamo noi consumatori a tirarci la zappa sui piedi.
Cominciamo ad acquistare solo ed esclusivamente dischi in offerta a 9 - 10 euro. Io credo che questo possa essere un segnale per chi decide i prezzi.

Io poi, scusa tanto, ma mezza giornata a cercare dischi non la passo mai.


io ci passo giornate intere invece.

può darsi che la gente non sappia quello che sta scaricando. io sì, Stravinsky e Bartòk oggi li ho scaricati per una ragione ben precisa, e non puoi dirmi che non accresceranno la mia cultura! certo è che spendere 40€ alla Ricordi per questi CD mi piglia un po' male.

i dischi in offerta a 9 euro li piglio eccome, ma sono una MINIMA parte. quasi nulla.

e anche lì la qualità è dura da scovare.

tra il NON sentire perché mi costa troppo e l'ascoltare grazie al p2p, mi pare che l'accrescimento culturale stia SOLO nel p2p.