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View Full Version : Ma Hitler era veramente malvagio?


dylan7679
18-02-2004, 17:56
Riguardo la malvagita' delle azioni commesse non ci sono dubbi,ma la questione e' un'altra ,perlaltro dibattuta dai piu' illustri studiosi della Shoa....
Hitler compiva atti di profonda crudelta' con la consapevolezza di cio' che faceva,con l'intento lucido di fare del "male" o spinto da chissa' quale psicopatico ideale che pertanto potrebbe attuenarne le colpe?

Cibulo
18-02-2004, 17:57
per certe cose non vedo come si possano "attenuare le colpe"...:O

Irenina
18-02-2004, 18:00
Il fatto che fosse un folle non lo giustifica.

Jaguar64bit
18-02-2004, 18:01
Originariamente inviato da Irenina
Il fatto che fosse un folle non lo giustifica.


All'inizio era molto lucido anche troppo.

Ewigen
18-02-2004, 18:11
il solo suo ultimo gesto che ha fatto (da codardi e falliti allo stato puro) mi basta per capire che persona era

TriacJr
18-02-2004, 18:14
IMHO era più che lucido.

Puntava principalmente sugli ebrei per i loro soldi, come tutti sappiamo. E da questo lato si può dire che voleva "solo" il bene del suo paese. Ricordiamo come uscì la Germania dalla prima guerra mondiale... insomma, aveva bisogno di soldi in maniera disperata. Lo scopo era giusto, i modi no. Io sono convinto (poi forse sbaglio) che fosse lucido in tutto e per tutto. Poi... forse... e dico forse nelle ultime fasi impazzì, ma non ne sono convinto... anzi.

Ciao. :)

Nicky
18-02-2004, 18:14
Secondo me non era pazzo e tutte le cose atroci che ha fatto gli davano soddisfazione.
Anche altri uomini del suo seguito erano semplicemente crudeli, il primo che mi viene in mente il Dottor Mengele.

Irenina
18-02-2004, 18:16
Non ho detto che era un pazzo, ma che era un folle.
malvagio è dire poco.

Blindman
18-02-2004, 18:17
Per certi aspetti era un folle e un visionario....ma ha quasi sempre preso le sue decisioni in piena lucidità...il fatto stesso che si sia ucciso secondome dimostra che era perfettamente cosciente di ciò che avevsse fatto

non credo che la sua malvagità possa essere in alcun modo attenuata

paranoico
18-02-2004, 18:19
secondo me era lucidissimo... aveva solo delle idee diverse da quelle che hanno tutti... orribilmente diverse, e secondo me ogni tanto nasce l'uomo che non ha nulla a che vedere con la logica e i sentimenti dell'uomo.... io starei all'erta...

Nicky
18-02-2004, 18:19
Originariamente inviato da Irenina
Non ho detto che era un pazzo, ma che era un folle.
malvagio è dire poco.

Ma dici a me? :confused:
Per me folle e pazzo sono la stessa cosa; vuol dire che quella persona era incapace di intere e di volere.
Ma, imho, Hitler sapeva bene quel che faceva...era fin troppo lucido.

Super Vegetto
18-02-2004, 18:20
Per quanto folle, per quanto insano di mente potesse essere, tenendo anche conto della coerenza nel suo piano ideologico (ovviamente un piano giusto e coerente solo in una mente malata), Hitler ha più volte dimostrato lampi di genialità militare e di intelligenza tattica tali da, secondo me, dimostrare che non era del tutto pazzo, ma che era anche intelligente. Ciò mi porta a pensare che, anche se forse per pochi istanti, Hitler si sia più volte reso conto con mente lucida di ciò che stava facendo, e continuando il suo orripilante progetto ha dimostrato che oltre che un pazzo era anche una persona molto malvagia.

dylan7679
18-02-2004, 18:21
In pasichiatria come anche in diritto penale l'essere folle non ha alcun legame con l'essere mlavagio,anzi.....la follia ,il"non essere in grado di intendere e di volere" e' proprio il motivo primo della non malvagita' cosapevole.....se si e' pazzi non si e' in grado di distinguere il bene dal male pertanto non si puo' essere puniti per questo.....

lnessuno
18-02-2004, 18:24
Originariamente inviato da TriacJr
IMHO era più che lucido.

Puntava principalmente sugli ebrei per i loro soldi, come tutti sappiamo. E da questo lato si può dire che voleva "solo" il bene del suo paese. Ricordiamo come uscì la Germania dalla prima guerra mondiale... insomma, aveva bisogno di soldi in maniera disperata. Lo scopo era giusto, i modi no. Io sono convinto (poi forse sbaglio) che fosse lucido in tutto e per tutto. Poi... forse... e dico forse nelle ultime fasi impazzì, ma non ne sono convinto... anzi.

Ciao. :)



concordo

ha ucciso milioni di persone per il bene del suo paese... era un folle, ma decisamente capace di intendere e di volere e perfettamente lucido nelle sue decisioni (compresa quella di uccidersi che tanto sta sulle balle ad ewigen, imho solo un pazzo si sarebbe lasciato prendere, sapendo quello che gli sarebbe aspettato)

Nicky
18-02-2004, 18:26
Originariamente inviato da paranoico
secondo me ogni tanto nasce l'uomo che non ha nulla a che vedere con la logica e i sentimenti dell'uomo....

Se fossero ben lontane dalla logica e dai sentimenti dell'uomo nessuno avrebbe seguito la propaganda di quei tempi.
Gli ebrei erano ricchi e i loro averi facevano gola ai "vicini di casa" altrimenti non si spiegherebbe il fatto che c'era un alto numero di denunce...

dylan7679
18-02-2004, 18:26
Originariamente inviato da lnessuno
concordo

ha ucciso milioni di persone per il bene del suo paese... era un folle, ma decisamente capace di intendere e di volere e perfettamente lucido nelle sue decisioni (compresa quella di uccidersi che tanto sta sulle balle ad ewigen, imho solo un pazzo si sarebbe lasciato prendere, sapendo quello che gli sarebbe aspettato)

ma era "pazzo" o era " decisamente in grado di intendere e di volere"???

:confused: :confused:

Nicky
18-02-2004, 18:27
Originariamente inviato da dylan7679
..la follia ,il"non essere in grado di intendere e di volere" e' proprio il motivo primo della non malvagita' cosapevole.....se si e' pazzi non si e' in grado di distinguere il bene dal male pertanto non si puo' essere puniti per questo.....

E' quello che penso anche io.

Willyyyy
18-02-2004, 18:31
Originariamente inviato da Nicky
Secondo me non era pazzo e tutte le cose atroci che ha fatto gli davano soddisfazione.
Anche altri uomini del suo seguito erano semplicemente crudeli, il primo che mi viene in mente il Dottor Mengele.


hai ragione.,....forse più che pazzo era un deviato...
Sicuramente aveva delle serie turbe mentali....

Jaguar64bit
18-02-2004, 18:36
Originariamente inviato da Nicky
Se fossero ben lontane dalla logica e dai sentimenti dell'uomo nessuno avrebbe seguito la propaganda di quei tempi.
Gli ebrei erano ricchi e i loro averi facevano gola ai "vicini di casa" altrimenti non si spiegherebbe il fatto che c'era un alto numero di denunce...


In quel periodo in Germania c'era una grave crisi economica in atto , la disoccupazione era a livelli altissimi e il malcontento popolare verso gli stranieri e gli ebrei in particolare era gia' grande , gli ebrei venivano accusati di essersi "infiltrati" in tutti o quasi i posti di "potere" economico , e avevano moltissime attivita' ben avvaite , ditte , negozi ecc....Hitler cavalco' questo malcontento con furbizia , e questo lo rese molto popolare in brevissimo tempo , veniva visto come il salvatore dei diritti del cittadino tedesco ad avere lavoro un buon lavoro , tutto questo ha innescato poi il resto......e' stato a causa della crisi economica che Hitler ha potuto scatenare i suoi istinti xenofobi , io penso che fosse un po' lucido e un po' matto , ma agli inizi ha agito con molta lucidita' e freddezza , della pazzia non se ne vedeva traccia , come poi invece fu in seguito.

kikki2
18-02-2004, 18:38
Molti studiosi concordano sul fatto che avesse delle turbe psichiche dovute a svariati fattori e questo per certi versi è un dramma perchè attribuirgli delle limitazioni dell'intendere e volere significa quantomeno rivedere certi giudizi ( sulla malvagità appunto).
Sulla questione ebraica poi ci sarebbe molto da discutere che cmq : se voleva i soldi se li pigliava e basta, che bisogno c'era di sterminarli ? sprecando oltretutto risorse che durante la guerra gli erano necessarie

lnessuno
18-02-2004, 20:01
Originariamente inviato da dylan7679
ma era "pazzo" o era " decisamente in grado di intendere e di volere"???

:confused: :confused:



non ho detto pazzo, ho detto folle, non intendedo un "matto" che non sa quello che fa...

suvvia, poteva essere un pò ambigua ma potevi sforzarti di capire... visto che era già stato spiegato da qualcun altro prima di me dai :D

HenryTheFirst
18-02-2004, 20:04
Originariamente inviato da Nicky
Secondo me non era pazzo e tutte le cose atroci che ha fatto gli davano soddisfazione.


Edit: ho capito leggendo le risposte successive.

Nicky
18-02-2004, 20:10
Originariamente inviato da HenryTheFirst
Edit: ho capito leggendo le risposte successive.

Per curiosità: che avevi capito? :confused:

HenryTheFirst
18-02-2004, 20:12
Originariamente inviato da Nicky
Per curiosità: che avevi capito? :confused:

Niente, chiedevo se per te provare piacere per certe cose non sia pazzia, poi ho letto le vostre elucubrazioni su pazzia ecc e ho editato ;)

conti1968
18-02-2004, 20:25
Secondo me,Hitler,pur non avendolo conosciuto,studiato e non avendo le cognizioni elementari di psicologia,si è comportato nientemeno che come qualsiasi altra persona"media"di potere.
Nel periodo storico le cose son andate cosi',magari oggi,lo stesso Hitler,si sarebbe comportato diversamente.

Cè da considerare,che un solo uomo,non puo' assolutamente esser responsabile di quanto successo.

Lui,è stato solo il simbolo di una casta gerarchica,che lo rappresentava.
Poi,a pensarci bene,dopo la fase iniziale del conflitto,l'olocausto,la persecuzione ecc,è stato un qualcosa di grande,che ha' si sconvolto il mondo,ma solo per il fatto(a mio avviso)che è stato un qualcosa che prima non era mai successo.

Al tempo dei romani,sarebbero mancati i mezzi,per uno sterminio cosi' organizzato e sistematico.

Insomma,Hitler,è stato il"primo",ma non l'unico,nè l'ultimo.Spetta al mondo intero far si' che non si ripeta un'altra volta,ma nella natura umana uno stermino non è qualcosa di irripetibile.

In ruanda,han sterminato non so' quante persone tra tustsi ehutu,senza camere a gas,forni e tecnologia,ma semplicemente con i machete..
Chi ha' permeso tutto cio???
Se avessero avuto i mezzi,sarebbe cambiato il popolo,ma l'azione sarebbe la medesima(non so' se avete colto cio' che intendevo)

In definitiva,posson esser tutti pazzi??
Tutto il potere della germania,che era rappresentato dalle lobbye industriali e militari,poteva esser considerato pazzo??

I milioni(leggasi milioni,non decine)di morti che han fatto i vari sistemi,o di destra o di sinistra,posson esser ritenuti responsabili a pochi individui??

Secondo me,per ignorante che possa essere,basta che si ripetano le condizioni"politiche" che si ripete l'olocausto.

L'unica cosa certa che posso dire,è che gli unici esenti,son gli ebrei.Loro lo han gia passato,subito e ora son talmente forti,che al primo segnale di malcontento ed insofferenza verso il loro popolo,posson intervenir pesantemente,senza che nessuno(americani compresi)possan metter becco..

E se proprio vogliam dirla tutta,anche gli americani,per potenti che siano,devon sempre rispondere alla lobbye ebraica,che economicamente comanda mezzi stati uniti.Tant'è vero,che sempre secondo me(e non chiedetemi prove,come potrei mai averle??oltretutto è solo una mia illazione)cè in corso un gico di potere all'interno della casa bianca..

Se fosse un'altro,a far cio' che ha fatto Sharon,sarebbe successo il finimodo(anche se in parte gli do' ragione).

Insomma,secondo me,Hitler è stato uno dei tati capi di stato.Peggiore??Si,ma solo perchè è arrivato a tanto...

tommy781
18-02-2004, 20:50
Pazzo? Non penso proprio. Credo che tra tutti i capi di governo d'allora fosse il più lucido e consapevole. Non si può considerare pazzia la persecuzione degli ebrei altrimenti andrebbero considerati pazzi anche Stalin e compagnia bella che fecero i loro bravi massacri a casa loro trucidando e deportando esattamente come fece Hitler. Non vedo perchè ci sia tanta difficoltà a reputare tali persone perfettamente normali, si prefissero un obiettivo e per quanto atroce e sanguinario esso fosse fecero di tutto per portarlo a compimento.
Non ci sono pazzi o normali, se fossimo vissuti a quei tempi non possiamo dire come l'avremmo pensata e come ci saremmo comportati, farlo oggi è facile.
Pensate un attimo ad una cosa, pensate di fare un salto in avanti nel tempo di 50-100 anni e di guardare in dietro, cosa vedreste? Un mondo squallido diviso in due, una parte ricca ed una che a stento sopravvive. Vedreste i capi di governo e le nazioni ricche che fanno a gara a che arriverà per primo su Marte, vedreste che la preoccupazione maggiore delle persone è il possesso dell'ultima novità mentre un bambino muore di fame e di sete in uno stato vicino.
Cosa pensereste? Non vi verrebbe da dire: " ma guarda che schifo che facevano, spendevano migliardi di dollari per mandare dei robot nello spazio e lasciavano morire di fame altri esseri umani invece di aiutarli".
Il futuro potrebbe vedere noi peggio di Hitler, lui seguiva una sua logica per quanto non condivisibile, noi seguiamo il dio denaro senza avere uno scopo.
Io rabbrividisco pensando questo ma almeno così mi rendo conto che non serve sterminare milioni di persone per apparire pazzo ai posteri, alle volte è peggio l'indifferenza.

sequel
18-02-2004, 21:20
Pensate che adorava i suoi cani...

Ewigen
18-02-2004, 21:24
Originariamente inviato da conti1968
Insomma,secondo me,Hitler è stato uno dei tati capi di stato.Peggiore??Si,ma solo perchè è arrivato a tanto...

A a pari(de)merito del baffo russo e di un cinese

CYRANO
18-02-2004, 21:24
Originariamente inviato da Nicky
Ma dici a me? :confused:
Per me folle e pazzo sono la stessa cosa; vuol dire che quella persona era incapace di intere e di volere.
Ma, imho, Hitler sapeva bene quel che faceva...era fin troppo lucido.
Pazzo e folle non sono sinonimi perfetti.
La pazzia presuppone una malattia mentale , che si può diagnosticare in modo certo.
La follia invece può essere data da un evento , da una situazione che rende una persona nn lucida .
O persino , una persona perfettamente lucida può compiere un gesto folle.
La follia è più astratto come concetto , imho , mentre la pazzia è sintomatica e riscontrabile clinicamente.




Ciaozzz

quickenzo
18-02-2004, 21:30
Originariamente inviato da Ewigen
il solo suo ultimo gesto che ha fatto (da codardi e falliti allo stato puro) mi basta per capire che persona era

Questa dichiarazione appare abbastanza sciocca.
Molte persone si tolgono la vita per situazioni dolorose e non discutibili da nessuno di noi.
Mi meraviglio che nemmeno quello che è accaduto ieri a Pantani, riesca a colpire la tua sensibilità in materia...
Mah!

Nicky
18-02-2004, 21:35
Originariamente inviato da CYRANO
Pazzo e folle non sono sinonimi perfetti.
La pazzia presuppone una malattia mentale , che si può diagnosticare in modo certo.
La follia invece può essere data da un evento , da una situazione che rende una persona nn lucida .
O persino , una persona perfettamente lucida può compiere un gesto folle.
La follia è più astratto come concetto , imho , mentre la pazzia è sintomatica e riscontrabile clinicamente.
Ciaozzz

Per me anche la follia sottointende almeno un momento in cui viene a mancare la lucidità e la capacità di intendere e di volere..
Secondo me Hitler è stato lucido dall'inizio alla fine..
I suoi ideali anti-semiti non sono nati quando era già cancellerie, ma molto tempo prima.

E' troppo facile dire che aveva qualche rotella fuori posto, per giustificarlo.

Inoltre allora dovremmo dire che lo erano anche tutte le persone che hanno collaborato con lui: Goebbels, Mengele ecc...

lnessuno
18-02-2004, 21:47
Originariamente inviato da sequel
Pensate che adorava i suoi cani...



beh io adoro i miei gatti... vuol dire che sono un hitlerino? :D

quickenzo
18-02-2004, 22:03
ehm.... chiamo un taxi ?:p

dataman
18-02-2004, 22:11
IMHO, questa discussione lascia il tempo che trova.

Pazzo oppure lucido, malato o sano, consapevole o inconsapevole, non importa. :O

E' uno che ha mandato a morte (morte atroce) milioni di uomini, donne e bambini innocenti. Punto.

Gli fanno degna compagnia Mao Tse Tung, Pol Pot, Stalin, Mussolini, Bin Laden, Fidel Castro, Salazar, Pinochet, Franco, e molti molti altri.

quickenzo
18-02-2004, 22:13
Aggiungerei anche la dirigenza e l'allenatore di una poco nota squadra di calcio di Milano...:D

affi
18-02-2004, 22:27
Originariamente inviato da dylan7679
Riguardo la malvagita' delle azioni commesse non ci sono dubbi,ma la questione e' un'altra ,perlaltro dibattuta dai piu' illustri studiosi della Shoa....
Hitler compiva atti di profonda crudelta' con la consapevolezza di cio' che faceva,con l'intento lucido di fare del "male" o spinto da chissa' quale psicopatico ideale che pertanto potrebbe attuenarne le colpe?

Si, hai ragione, non era cattivo, era dominato da uno spiritello porcello in contatto diretto con il diavolo in persona. Lo telecomandavano dall'inferno. Lui era solo il mezzo per punire l'uomo per le malefatte che aveva combinato.



















































































:rolleyes:

MorningGlory
18-02-2004, 22:39
ne malvagio ne pazzo ne folle

Adolf Hitller è semplicemente l'esempio di cosa puo arrivare a fare un uomo senza scrupoli (e con grandi mezzi bellici) per perseguire i suoi scopi.

david-1
18-02-2004, 22:40
MAh!
Malvagio, folle, pazzo, lucido.... tutto quello che vuoi , ma non importa. Con quello che ha fatto, direttamente o indirettamente, merita l'inferno più profondo.

abxide
18-02-2004, 22:41
Originariamente inviato da Nicky
Per me anche la follia sottointende almeno un momento in cui viene a mancare la lucidità e la capacità di intendere e di volere..
Secondo me Hitler è stato lucido dall'inizio alla fine..
I suoi ideali anti-semiti non sono nati quando era già cancellerie, ma molto tempo prima.

E' troppo facile dire che aveva qualche rotella fuori posto, per giustificarlo.

Inoltre allora dovremmo dire che lo erano anche tutte le persone che hanno collaborato con lui: Goebbels, Mengele ecc...
Secondo me il piano di sterminio degli ebrei non era stato meditato sin da subito, hitler era solo una persona bramosa di potere. Infatti la sua carriera politica è iniziata in un partito socialista, poi è passato ad un partito di estrema destra e cavalcando l'onda di malcontento che c'era in quel periodo in germania per via della sconfitta della prima guerra mondiale e dall'umiliazione subita da parte degli alleati, ha preso un capo espiatorio, gli ebrei, ed ha cercato di convincere i tedeschi che era quello il loro problema ed a quanto pare c'è riuscito..

gtr84
18-02-2004, 22:59
Non comandava Hitler

Nemmeno Himmler, ne nessun altro.

Era la grande borgheia tedesca a volere la guerra.

La guerra nasce sempre quando c'è qualche crisi. E la germania prima della guerra non aveva più una lira, anzi un marco...

quickenzo
18-02-2004, 23:02
Ecco...adesso è possibile andare a dormire con la certezza di aver finalmente capito le origini ed i perchè del principale accadimento del 1900!:p

ninjathoo
18-02-2004, 23:09
Originariamente inviato da conti1968
E se proprio vogliam dirla tutta,anche gli americani,per potenti che siano,devon sempre rispondere alla lobbye ebraica,che economicamente comanda mezzi stati uniti.Tant'è vero,che sempre secondo me(e non chiedetemi prove,come potrei mai averle??oltretutto è solo una mia illazione)cè in corso un gico di potere all'interno della casa bianca..

Se fosse un'altro,a far cio' che ha fatto Sharon,sarebbe successo il finimodo(anche se in parte gli do' ragione).

Insomma,secondo me,Hitler è stato uno dei tati capi di stato.Peggiore??Si,ma solo perchè è arrivato a tanto... Le prove le avresti avute in abbondanza per dimostrare la tua tesi. Tempo fa ci sono state milioni di fotogrammi su r4 [?(mi sembra fosse la macchina del tempo)]. Un documentario tra l'altro commentato da accreditati studiosi della shoa (scusate se forse non si scrive così). In detto programma infatti dicevano anche che gli americani intervennero in europa proprio grazie alle pressioni degli ebrei americani e che potevano evitare il massacro bombardando le linee ferroviarie che servivano per la deportazione degli ebrei. Perchè non lo fecero? Chi è a conoscenza che sta per compiersi un delitto e non fa di tutto per evitarlo è a sua volta corresponsabile dello stesso (recita un codice di legge). Poi, il vaticano aiutò l'espatrio dei maggiori gerarchi nazisti. Pensate davvero a qs punto che il massacro degli ebrei sia solo responsabilità di un uomo solo? Cmq, pazzo o lucido, sano o malato, non gli si può negare un intelligenza notevole e una dialettica in grado di incantare le masse. Inoltre una grandissima competenza militare, che vi piaccia o no, rese la germania del tempo una grande potenza. Credo che nel campo militare non lo si possa condannare, e nella deportazione degli ebrei, ha solo fatto le cose in modo esagerato. Ma non ha fatto meno degli altri, americani compresi che non esitano a sparare su un ospedale o su un palazzo pieno di uomini della stampa (tra l'altro disarmati).

dylan7679
18-02-2004, 23:18
Originariamente inviato da affi
Si, hai ragione, non era cattivo, era dominato da uno spiritello porcello in contatto diretto con il diavolo in persona. Lo telecomandavano dall'inferno. Lui era solo il mezzo per punire l'uomo per le malefatte che aveva combinato.


:rolleyes:

La domanda che ho posto,che poi non e' una mia considereazione ne' un mio pensiero, era semplicemente uno spunto di dibattito che si evince studiando la vita di Hitler in particolare da quanto sostengono i maggiori studiosi,storici teologi della Shoah.....
in particolar modo: Hugh Trevor-Roper ,uno dei piu' illustri biografi di Hitler nel dopoguerra nonche' regio professore all'Universita' di Oxford a precisa domanda "Lei ritiene che Hitler fosse cosapevolmete malvagio?Sapeva di fare il male?" rispose "Oh no,Hitler era convinto della propria rettitudine".I suoi atti erano delittuosi ma egli li commetteva nella sincera,anche se illusoria,convinzione di stare adottando misure eroiche per salvare la razza umana da quella peste mortale che era rappresentata,secondo lui,dagli ebrei.

Efraim Zuroff,direttore del Centro Simon Wiesenthal di Gerusalemme,il principale cacciatore di nazisti in Isralele, alla stessa domanda rispose:"Naturalmente no!Hitler pensava di essere un medico!Uccideva germi!Questo erano per lui tutti gli ebrei!Credeva di fare del bene,non del male!"
Per Zuroff il male vero era qualcosa che egli attribuiva con certezza ai criminali di guerra ai quali dava la caccia,agli amministratorei dell'Olocausto,a coloro che parteciparono allo sterminio senza convinzione,per ragioni di carriera,che agirono a sangue freddo per puro interesse egoistico e mossi da ambizioni personali.

Peter Loewenberg,psicoanalista e psicostorico(autore di una serie di autorevoli e influenti studi sul trauma psicostorico di massa che afflisse il popolo tedesco dopo la sconfitta della prima guerra mondiale),Hitler non puo' essere ritenuto malvagio perche' era progioniero delle sue pulsioni inconsce,di quelle forze oscure,ctonie,non analizzate,che lo spinsero allo sterminio.La tacita implicazione era che Hitler era stato egli stesso una sorta di vittima,un prigioniero indifeso e una semplice pedina di quegli inconsapevoli impulsi.Secondo Loewenberg,solo una persona che ha dominato e portato al llivello di consapevolezza le sue pulsioni inconsce puo' scegliere liberamente il male.

E potrei continuare.......

affi
18-02-2004, 23:21
Originariamente inviato da dylan7679
La domanda che ho posto,che poi non e' una mia considereazione ne' un mio pensiero, era semplicemente uno spunto di dibattito che si evince studiando la vita di Hitler in particolare da quanto sostengono i maggiori studiosi,storici teologi della Shoah.....
in particolar modo: Hugh Trevor-Roper ,uno dei piu' illustri biografi di Hitler nel dopoguerra nonche' regio professore all'Universita' di Oxford a precisa domanda "Lei ritiene che Hitler fosse cosapevolmete malvagio?Sapeva di fare il male?" rispose "Oh no,Hitler era convinto della propria rettitudine".I suoi atti erano delittuosi ma egli li commetteva nella sincera,anche se illusoria,convinzione di stare adottando misure eroiche per salvare la razza umana da quella peste mortale che era rappresentata,secondo lui,dagli ebrei.

Efraim Zuroff,direttore del Centro Simon Wiesenthal di Gerusalemme,il principale cacciatore di nazisti in Isralele, alla stessa domanda rispose:"Naturalmente no!Hitler pensava di essere un medico!Uccideva germi!Questo erano per lui tutti gli ebrei!Credeva di fare del bene,non del male!"
Per Zuroff il male vero era qualcosa che egli attribuiva con certezza ai criminali di guerra ai quali dava la caccia,agli amministratorei dell'Olocausto,a coloro che parteciparono allo sterminio senza convinzione,per ragioni di carriera,che agirono a sangue freddo per puro interesse egoistico e mossi da ambizioni personali.

Peter Loewenberg,psicoanalista e psicostorico(autore di una serie di autorevoli e influenti studi sul trauma psicostorico di massa che afflisse il popolo tedesco dopo la sconfitta della prima guerra mondiale),Hitler non puo' essere ritenuto malvagio perche' era progioniero delle sue pulsioni inconsce,di quelle forze oscure,ctonie,non analizzate,che lo spinsero allo sterminio.La tacita implicazione era che Hitler era stato egli stesso una sorta di vittima,un prigioniero indifeso e una semplice pedina di quegli inconsapevoli impulsi.Secondo Loewenberg,solo una persona che ha dominato e portato al llivello di consapevolezza le sue pulsioni inconsce puo' scegliere liberamente il male.

E potrei continuare.......

Càspita! Sai fare Ctrl-C Ctrl-V di testi anche più lunghi?!!? :eek:
Sono basito!
Comunque in giro si trovano testi ancora più negazionisti! Dagli di google!!! :D:D

dylan7679
18-02-2004, 23:30
Originariamente inviato da affi
Càspita! Sai fare Ctrl-C Ctrl-V di testi anche più lunghi?!!? :eek:
Sono basito!
Comunque in giro si trovano testi ancora più negazionisti! Dagli di google!!! :D:D


Nessun copia incolla, c'è solo chi parla a ragion veduta e chi parla a vanvera.:O

ninjathoo
18-02-2004, 23:36
Originariamente inviato da dylan7679
Nessun copia incolla, c'è solo chi parla a ragion veduta e chi parla a vanvera.:O Bello!!!
:D Se mi autorizzi, lo metto in sign!!!

:D :D :D

nighthc
18-02-2004, 23:39
ho avuto occasione di documentarmi in materia "vita di hitler" per la tesi d'esame del liceo classico. è passato del tempo ma ricordo ancora diversi dettagli con sicurezza.

da testimonianze dirette di persone vissute all'epoca, resoconti di uomini dell'intelligence americana infiltrati e storici e analisti posteriori asseriscono che hitler soffriva di numerose e notevoli turbe.

una grave malattia all'inizio dell'adolescenza, un rapporto conflittuale con il padre e una serie di esperienza negative hanno condizionato profondamente la psiche di hitler ragazzo, fragile e profondamente frustrato da numerosi fallimenti umani e "professionali" nel campo degli studi.

è riportato da testimonianze dirette che durante i discorsi pubblici manifestasse spesso una sorta di trance da esaltazione, che lo portava a comportamenti e movenze innaturali e inquietanti.

aveva tremende difficoltà nel rapporto con l'altro sesso. dossier della più eminente spia americana (nn ricordo il nome, mi scuserete) parlano di un numero sospetto di ex compagne (tra cui una nipote, mi pare di ricordare) che si suicidarono. le sue abitudini sessuali erano al limite dell'insano [confessioni documentate delle stesse donne], e qui non entro nei particolari (è meglio).

aveva una del tutto immotivata e profondissima fede nell'occulto e nel paranormale.

faceva uso massiccio di numerose sostanza chimiche quali stimolanti, integratori, e quant'altro che gli venivano somministrate quotidianamente a più riprese dal suo medico personale.

durante l'ultima fase della guerra soffriva di improvvisi sbalzi di umore che lo portavano dall'esaltazione alla disperazione.

insomma, emerge un quadro che sicuramente denota una persona con gravi squilibri mentali.

mi scuso per le imprecisioni ma la memoria non mi sorregge.

vi prego, non quotatemi dicendo che voglio giustificare hitler, NON E' COSI', lo specifico prima, così è subito chiaro. solo volevo contribuire con quello che ho appreso sui fatti.

CYRANO
18-02-2004, 23:39
Se ho ben capito , ma può essere di no , si sostiene che Hitler in cuor suo non volesse fare del male.
Ma scusate : imho manco Stalin in cuor suo pensava di far dal male , sicuramente pensava che stava facendo il giusto e per una giusta causa.
Così Mao , così tutti.
Ma chi è che in cuor suo pensa : Mihhhh sono il genio del male! ora scateno un massacro immane!!!
I dittatori , solitamente , vedono in massacri non fine a se stessi , ma come un "prezzo da pagare" al fine di perseguire i loro scopi che , ovviamente , loro ritengono giusti.





Ciaozzz

ninjathoo
18-02-2004, 23:50
Originariamente inviato da CYRANO
chi è che in cuor suo pensa : Mihhhh sono il genio del male! ora scateno un massacro immane!!!
Ciaozzz Diabolik!!!




:D :D :D

Nicky
19-02-2004, 05:19
Originariamente inviato da abxide
Secondo me il piano di sterminio degli ebrei non era stato meditato sin da subito, hitler era solo una persona bramosa di potere. Infatti la sua carriera politica è iniziata in un partito socialista, poi è passato ad un partito di estrema destra e cavalcando l'onda di malcontento che c'era in quel periodo in germania per via della sconfitta della prima guerra mondiale e dall'umiliazione subita da parte degli alleati, ha preso un capo espiatorio, gli ebrei, ed ha cercato di convincere i tedeschi che era quello il loro problema ed a quanto pare c'è riuscito..

Non aveva pensato ai forni crematori, ma odiava gli ebrei ed era realmente convinto che loro avessero delle gravi colpe ancora prima di salire al governo.

Lui credeva che gli ebrei fossero la rovina del suo paese e ha fatto leva sulla frustrazione di tanti tedeschi (frustrazione che egli stesso provava)

affi
19-02-2004, 06:55
Originariamente inviato da dylan7679
Nessun copia incolla, c'è solo chi parla a ragion veduta e chi parla a vanvera.:O

Hugh Trevor-Roper, Gli ultimi giorni di Hitler, Rizzoli

Continua a vanverare su Hitler, sotto sotto ci vedo molta ammirazione.

quickenzo
19-02-2004, 07:45
Non era malvagio, lo disegnavano così....

dylan7679
19-02-2004, 08:59
Originariamente inviato da affi
Hugh Trevor-Roper, Gli ultimi giorni di Hitler, Rizzoli

Continua a vanverare su Hitler, sotto sotto ci vedo molta ammirazione.


Ti sbagli di grosso.....hai citato il primo libro che hai trovato???? :rotfl: :rotfl: :rotfl:

E io non ammiro proprio nessuno....ho solo posto una domanda ....poi se vuoi fare polemica falla fuori da questo 3d ,grazie

Ufobobo
22-02-2004, 03:26
Nel rileggerele cronache del nazismo, dai suoi torbidi inizi alla sua fine convulsa, non riesco a sottrarmi all'impressione di una generale atmosfera di follia incontrollata che mi pare unica nella storia.
Forse, quanto è avvenuto non si può comprendere, anzi, non si deve comprendere, perchè comprendere è quasi giustificare.
Nell'odio nazista non c'è razionalità: è un odio che non è in noi, è fuori dell'uomo.

Alcuni pezzi della prefazione di "Primo Levi" a "Se questo è un uomo".
Primo Levi, uno che sicuramente ne ha vissute e ne sapeva più di noi

icoborg
22-02-2004, 09:33
Originariamente inviato da affi
Hugh Trevor-Roper, Gli ultimi giorni di Hitler, Rizzoli

Continua a vanverare su Hitler, sotto sotto ci vedo molta ammirazione.

.

BadMirror
22-02-2004, 10:41
Originariamente inviato da dylan7679
Riguardo la malvagita' delle azioni commesse non ci sono dubbi,ma la questione e' un'altra ,perlaltro dibattuta dai piu' illustri studiosi della Shoa....
Hitler compiva atti di profonda crudelta' con la consapevolezza di cio' che faceva,con l'intento lucido di fare del "male" o spinto da chissa' quale psicopatico ideale che pertanto potrebbe attuenarne le colpe?

Non ho letto gli altri commenti, cmq imho non capisco perchè dovrebbe essere pazzo. Cioè, una persona normale di sicuro non era ma non capisco perchè non dovesse essere consapevole di quello che faceva, non è stato certo il primo uomo della storia a compiere carneficine atroci (potremmo risalire indietro millenni e ne troveremmo probabilmente anche di peggiori) e non credo che tutti fossero mossi da pazzia. Un pazzo di sicuro difficilmente arriva a guidare una nazione, un lucido carneficie invece ha spesso più probabilità e la storia ce lo insegna.
Per me non ci sono attenuanti, era un ignobile aborto della razza umana consapevole di quello che faceva.
:)

karplus
22-02-2004, 10:45
Originariamente inviato da Super Vegetto
Hitler ha più volte dimostrato lampi di genialità militare e di intelligenza tattica

Le decisioni di guerra venivano presi dall'alto consiglio militare tedesco (mi sfugge il nome); hitler prese a voler decidere tutto da solo con la campagna di Russia, che infatti finì male...

BadMirror
22-02-2004, 10:50
Originariamente inviato da karplus
Le decisioni di guerra venivano presi dall'alto consiglio militare tedesco (mi sfugge il nome); hitler prese a voler decidere tutto da solo con la campagna di Russia, che infatti finì male...

Effettivamente Hitler deve molto a Goering (che mio padre ha conosciuto da bambino), Goebbels (soprattutto a questo) e gli altri gerarchi.