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View Full Version : Mi spiegate il polinomio di Taylor ?


Marco2000
04-02-2004, 17:27
Non ho capito bene se la Xo va sempre messa a 0 o meno e che tipo di esercizio potrebbe saltare fuori all'esame scritto....

Ho 6 giorni di tempo per preparare ANALISI !!!:muro: :muro:

neme
04-02-2004, 17:30
Se fai un giro in libreria magari trovi un buon testo di analisi. Hai 24 per trovarlo, studiarlo tra Sab e Dom e fare l'esame. Non è difficile. Forse è divertente.

gtr84
04-02-2004, 17:30
Da premettere che si dice Taylor

Cmq x0 indica il centro dell'intorno in cui stai sviluppando in serie la funzione.

se x0=0 allora lo sviluppo della serie è incentrata in 0.

e mi sembra che si chiami in tal caso serie di McLaurin

spero di nn aver sparato cazzate....

Marco2000
04-02-2004, 17:37
Originariamente inviato da gtr84
Da premettere che si dice Taylor

Cmq x0 indica il centro dell'intorno in cui stai sviluppando in serie la funzione.

se x0=0 allora lo sviluppo della serie è incentrata in 0.

e mi sembra che si chiami in tal caso serie di McLaurin

spero di nn aver sparato cazzate....


No no, è proprio così!!

Io la spiegazione l'ho vista e l'ho capita, anzi non c'è niente da capire, basta ricordarsela, solo che non so che tipo di esercizio potrebbe venir fuori.....

Ieri ho studiato i limiti, oggi le derivate, domani gli integrali, fra due giorni un po' di trigonometria e poi metto tutto insieme, il problema è che non ricordo NIENTE dalle superiori !!!!:muro:

gtr84
04-02-2004, 18:03
Originariamente inviato da Marco2000
No no, è proprio così!!

Io la spiegazione l'ho vista e l'ho capita, anzi non c'è niente da capire, basta ricordarsela, solo che non so che tipo di esercizio potrebbe venir fuori.....

Ieri ho studiato i limiti, oggi le derivate, domani gli integrali, fra due giorni un po' di trigonometria e poi metto tutto insieme, il problema è che non ricordo NIENTE dalle superiori !!!!:muro:

mah

sviluppare un funz in serie di potenze è un ottimo strumento matematico per risolvere problemi che non si possono risolvere elementarmente.

ad esempio l'integralseno

INT (senx/x) tra meno inf e + inf

si può calcolare facilmente trasformando il senx in serie di potenze.

l'ordine n a cui ti devi fermare dipende dal tipo di approssimazione che desideri

altre applicazioni delle serie di potenze, sil momento, non me ne vengono in mente

Gen.Web
04-02-2004, 18:11
Originariamente inviato da Marco2000
Non ho capito bene se la Xo va sempre messa a 0 o meno e che tipo di esercizio potrebbe saltare fuori all'esame scritto....

Ho 6 giorni di tempo per preparare ANALISI !!!:muro: :muro:



il polinomio di taylor approssima una funzione. Tu tu sviluppi in x0=0, avrai un'approssimazione intorno a 0
E' un utile strumento per risolvere i limiti

jumpermax
04-02-2004, 22:20
Originariamente inviato da Marco2000
Non ho capito bene se la Xo va sempre messa a 0 o meno e che tipo di esercizio potrebbe saltare fuori all'esame scritto....

Ho 6 giorni di tempo per preparare ANALISI !!!:muro: :muro:
come ti hanno già detto tutto dipende dall'intorno che comunque è quasi sempre zero o può esssere ricondotto ad esso.
Se hai una funzione del tipo f(g(x))
puoi sempre considerare y=g(x)
sviluppare la serie e poi risostituire.
Ad esempio se devi sviluppare sen(1/x) con x tendente a più infinito (non ricordo se ciò è fattibile ma credo di si) sviluppi y in zero e poi sostituisci.

Oltretutto è possibile traslare.
Prendi ad esempio
sen(x-1) in 1. Puoi benissimo considerare lo sviluppo di sen(x) in zero

Espinado
05-02-2004, 05:58
uhm, mi ricordo che taylor era tosto, ma sono passati 3 anni da mat generale e 5 dal liceo, ora sono un economista ignorante, il mio pane piu' indigesto sono le derivate :)

Sir J
05-02-2004, 06:44
Originariamente inviato da Espinado
uhm, mi ricordo che taylor era tosto, ma sono passati 3 anni da mat generale e 5 dal liceo, ora sono un economista ignorante, il mio pane piu' indigesto sono le derivate :)

La derivata e' una strunz..., basta la regola e puoi derivare qualunque cosa. Il problema e' il suo contrario, l'integrale. Quello non sempre si e' in grado di farlo e occorre a volte un certo impegno mentale. La derivata al massimo impari a memoria le regole e sai derivare anche le cose piu' astruse.

Espinado
05-02-2004, 06:50
infatti, avendo fatto matematica abbastanza seriamente al liceo e un buon esamone di matematica generale so di cosa state parlando, la faccina stava ad indicare la serenita' che pervade il mio animo quando penso che ora il mio + grosso problema e' una derivata :)
certo ogni tanto un po' nostalgia della matematica "seria" mi viene... :cry:

serbring
05-02-2004, 14:00
nel mio caso il polinomio di Taylor veniva usato per calcolare la somma di certe serie