View Full Version : Ma voi siete voi oppure
vi siete ma chiesti chi siete veramente e se siete sempre la medesima entità persona ?
oppure vi accorgete che lentamente giorno per giorno diventate un'altro/a ?
e se ogni giorno mutiamo, alla fine della fiera, chi siamo ?
sembra banale ma non lo è affatto....
simo tutti e nessuno allo stesso tempo: oppure no ?
ominiverdi
03-02-2004, 21:22
secondo me non esiste "essere se stessi"
invenzione massmediatica
si e' cio' che si deve essere, che e' dato dal particolare ambiente e situazione nella quale si e' inseriti, si diventa cio' che vogliono farci diventare, si cambia e ci si adatta per sopravvivere.
non esiste null' altro :)
Originariamente inviato da ominiverdi
secondo me non esiste "essere se stessi"
invenzione massmediatica
si e' cio' che si deve essere, che e' dato dal particolare ambiente e situazione nella quale si e' inseriti, si diventa cio' che vogliono farci diventare, si cambia e ci si adatta per sopravvivere.
non esiste null' altro :)
azz, stai negando te stesso
ma non dobbiamo necessariamente sentirci un punto fermo per non smarririci ?
se realmente siamo mutevoli e non abbiamo bisogno di ancorarci ad alcuna forma significa che abbiamo un potere enorme e tale potere ci evita di smarrirci
non so se sono stato chiaro
paolotennisweb
03-02-2004, 21:39
muti ogni volta che ti a metti a pensare se sei mutato
majin mixxi
03-02-2004, 21:40
è vero si cambia e raramente in meglio :(
panta rei
o meglio dire che sono in potenza ciò che sarò in atto?? (filosofia mode on!)
cagnaluia
03-02-2004, 21:43
noi siamo la trasposizione metafisica del cambiamento.
Siamo la materialità del mutare. Cresciamo.
ominiverdi
03-02-2004, 22:36
Originariamente inviato da misterx
azz, stai negando te stesso
ma non dobbiamo necessariamente sentirci un punto fermo per non smarririci ?
se realmente siamo mutevoli e non abbiamo bisogno di ancorarci ad alcuna forma significa che abbiamo un potere enorme e tale potere ci evita di smarrirci
non so se sono stato chiaro
cosa intendi per punto fermo?
secondo me l'uomo non puo' far altro che reinventarsi in qualcosa che rientri "nei canoni" previsti in quel dato momento, deve essere compatibile.
si puo' anche decidere di non cambiare, di non aggiornarsi e di rimanere fermi, ma in quel caso dovremmo sempre fare i conti col mondo esterno che e' cambiato per conto suo...
alquanto masochistico.
lo si nota facilmente quando si sta lunghi periodi chiusi in casa, ad esempio per una malattia, o ci si vuole isolare ecc., quando si esce si percepiscono subito nette differenze nel mondo esterno... perche' siamo rimasti isolati per un po' e non ci siamo aggiornati sulla situazione.
imho vale lo stesso per la comunicazione, il pensiero e le idee, e quindi per il cambiamento, se si rimane coinvolti e inseriti, si cambia e ci si evolve giornalmente senza rendersene (quasi) conto; il cambiamento risulta "indolore".
buona parte dei cambiamenti individuali sono dovuti, ovviamente, ai cambiamenti del mondo "esterno", della societa', del pensiero di massa.
cmq sono interrogativi che richiamano a considerazioni filosofiche, religiose, scientifiche (evoluzione, legge del caos, ecc.), ricadono sempre nella categoria "il senso della vita"; "da dove veniamo? chi siamo? dove andiamo?*" ecc. ecc. (* il famoso quadro di Paul Gauguin "D'Ou venons-nous? Que sommes-nous? Ou' allons-nous?")
quindi non esiste una risposta univoca, imho
misterx mi mandi in pvt il numero del tuo spacciatore? :D
Cmq io sono sempre io :O o no...:mbe: è troppo tardi per pensarci seriamente :muro:
duchetto
04-02-2004, 00:38
se mi guardo indietro di qualche anno faccio fatica a riconoscermi nella persona che sono adesso
Nevermind
04-02-2004, 08:01
Essere se stessi per me significa essere coerenti con i propri principi e idee, ovvero non adattarli in base alle persone/ambiente in cui viviamo. Ovviamente crescendo si possono cambiare idee ma questo è normale.
Invece non sopporto le persone che mutano in base alle situazioni, il più delle volte per piacere a tutti, perchè li trovo individui "senza palle".
Saluti.
Originariamente inviato da majin mixxi
è vero si cambia e raramente in meglio :(
Questo è colpa della vita dei falsi amici delle donne.
sono soprattutto le donne a far cambiare il carattere...
a renderci meno disponibili, più cattivi e malfidenti.
Originariamente inviato da aracnox
Questo è colpa della vita dei falsi amici delle donne.
sono soprattutto le donne a far cambiare il carattere...
a renderci meno disponibili, più cattivi e malfidenti.
purtroppo quoto....da quando sono assieme alla mia ragazza...sono cambiato molto...ma senza volerlo...senza accorgemene in prima persona....ho adottato comportamente chi prima nn avevo...
è strano ma è così
Originariamente inviato da Nevermind
Essere se stessi per me significa essere coerenti con i propri principi e idee, ovvero non adattarli in base alle persone/ambiente in cui viviamo. Ovviamente crescendo si possono cambiare idee ma questo è normale.
Invece non sopporto le persone che mutano in base alle situazioni, il più delle volte per piacere a tutti, perchè li trovo individui "senza palle".
Saluti.
La penso come te..
Nevermind
04-02-2004, 08:19
Originariamente inviato da aracnox
...........
sono soprattutto le donne a far cambiare il carattere...
a renderci meno disponibili, più cattivi e malfidenti.
:eek: :eek: :eek:
A mio modesto parere è un tuo problema se ti lasci cambaire così profondamente a causa di storie sentimentali andate male.
Comunque oramai non mi stupirei se tra poco leggessi qualcuno che scrive: "Cavolo, è colpa delle donne se non ci sono + le mezze stagioni" :D :D.
Se un alieno leggesse questo forum arriverebbe a pensare che la donna è una spece di mostro succhiasangue sadico bastardo doppiogiochista spacca cuore e rompi maroni che non ha nulla di meglio da fare che seviziare i poveri ometti buoni gentili ed indifesi:D
Saluti.
Originariamente inviato da Nevermind
Se un alieno leggesse questo forum arriverebbe a pensare che la donna è una spece di mostro succhiasangue sadico bastardo doppiogiochista spacca cuore e rompi maroni che non ha nulla di meglio da fare che seviziare i poveri ometti buoni gentili ed indifesi:D
.
Ma le donne sono così :O
:rotfl:
Originariamente inviato da Nevermind
:eek: :eek: :eek:
A mio modesto parere è un tuo problema se ti lasci cambaire così profondamente a causa di storie sentimentali andate male.
Comunque oramai non mi stupirei se tra poco leggessi qualcuno che scrive: "Cavolo, è colpa delle donne se non ci sono + le mezze stagioni" :D :D.
Se un alieno leggesse questo forum arriverebbe a pensare che la donna è una spece di mostro succhiasangue sadico bastardo doppiogiochista spacca cuore e rompi maroni che non ha nulla di meglio da fare che seviziare i poveri ometti buoni gentili ed indifesi:D
Saluti.
LOL :D
ma cmq penso nn intedeva questo...una relazione importante ti cambia e molto ...immagino intedeva così almeno io la penso così...
nn è colpa delle Donne..ma boh...
Originariamente inviato da ominiverdi
cosa intendi per punto fermo?
intendo quella parte di noi fissa, immutevole e che usiamo come riferimento per ritrovarci ogno volta
per fare un esempio molto banale è come se l'estetica di un'automobile continuasse a cambiare giorno per giorno; tale automobile alla fine è come se non avesse un'identità propria
boh, forse siamo veramente in grado di cambiare dinamicamente senza mai perdere il nostro punto di riferimento oppure, tutto ciò avviene in modo talmente lento che nemmeno ci accorgiamo di trasformarci in persone completamente diverse
pozzy666
04-02-2004, 18:02
Voi non lo sapete ed io lo so....ma anche voi quindi lo sapete e io non lo so.....
Siamo tutti la stessa cosa in corpi diversi!
dipende dalle esperienze e dalle situazioni. Se qualche persona che conoscevo ai tempi delle medie mi vedesse adesso non mi riconoscerebbe. A parte vabbè che si è piccoli, ma fino ai 16-17 avevo un comportamento e un carattere dettato dalle cirocstanze e da quello che c'era intorno a me in quel momento e SOPRATTUTTO da come si comportavano gli altri con me... Ora sono cambiata tantissimo, e continuo a smussare dei lati di me che possono dar fastidio e valorizzare quelli che invece mi soddisfano e mi fanno stare bene, ma in fondo mi sono "stabilizzata" per ora :p
mi sembra una lezione di filosofia con la grassona della mia prof :ciapet:
jappilas
04-02-2004, 18:21
io su altri forum sono presente con il nick shinji... questo perchè NGE mi ha insegnato varie cose,
tra cui, che quello che si ritiene il proprio io è in realtà la sintesi di quello che noi manifestiamo agli altri, (il nostro aspetto esteriore le nostre parole e le nostre azioni)
quello che di noi, rimane negli altri, in forma di "impressione" e ricordo,
e quello che dagli altri ci viene, le loro parole e le loro azion , questo ci fa evolvere come individui
"non esiste solo il me stesso contenuto nel mio animo essitono molti me stesso, uno per ognuna della persone che mi consocono" :cool:
wolverine
04-02-2004, 18:33
Credo che su una base personale e fondamentale, diversa da persona a persona, ci evolviamo e mutiamo nel corso degli anni... come i gusti musicali, personalmente da giovanissimo mi piaceva la musica più aggressiva e violenta... mentre adesso aprezzo sempre i suoni potenti e aggressivi, ma cerco altre emozioni... più ricercate e meno dirette... :)
Non è detto cmq che questa evoluzione sia sempre in bene, spesso, purtroppo ci si evolve negativamente... per vari motivi e situazioni che la vita bene o male ci mette davanti...
Originariamente inviato da nekos2
mi sembra una lezione di filosofia con la grassona della mia prof :ciapet:
il tuo avatar mi pare di conoscerlo :D
ominiverdi
04-02-2004, 19:39
Originariamente inviato da misterx
intendo quella parte di noi fissa, immutevole e che usiamo come riferimento per ritrovarci ogno volta
per fare un esempio molto banale è come se l'estetica di un'automobile continuasse a cambiare giorno per giorno; tale automobile alla fine è come se non avesse un'identità propria
boh, forse siamo veramente in grado di cambiare dinamicamente senza mai perdere il nostro punto di riferimento oppure, tutto ciò avviene in modo talmente lento che nemmeno ci accorgiamo di trasformarci in persone completamente diverse
probabile
secondo me vale quanto detto da qualcuno, forse dipende (in parte) anche dalle persone, dal loro carattere e dalla loro indole, c'e' chi e' piu' aperto e propenso al cambiamento e all' evoluzione, e chi e' piu' conservatore, ma i cambiamenti dipendono non solo dalla nostra volonta', ma anche dalle situazioni della vita, dalle esperienze, dalla evoluzione della societa', dal carattere sociale.
personalmente penso sia un mix di tutte queste cose messe insieme.
vale la legge causa-effetto (se non si vuole scomodare divini disegni e cose di questo tipo)
credo che si confonda spesso e volentieri identita' con flessibilita' e adattamento all' ambiente. imho sono due cose ben diverse.
l'adattamento all' ambiente E' necessario.
senza di quello si muore.
senza di quello si rimane isolati.
al carattere sociale puo' sottrarsi solo un eremita, o chi non risente dell' isolamento da altre persone.
e mi sembra che su questo punto ci sia ben poco da discutere, la nostra societa' non ammette drop-out, o ci si adatta o si sta fuori.
il pensiero e' correlato con le altre persone, e si evolve non da solo, ma sempre con la comunicazione con altre persone.
cmq gli stessi sociologi ci hanno messo al corrente dei cambiamenti e della grande crisi (d'identita' e non solo) dell' uomo di questi anni
queste crisi potrebbero essere date dalla mancanza di veri punti di riferimento "stabili", dato l'accelerazione esponenziale dei cambiamenti (di pensiero, costumi, ecc.) che si sono avuti negli ultimi anni, e che continuano ad esservi nella nostra societa'.
ho iniziato a leggere questo articolo di Robert Kurz http://www.krisis.org/r-kurz_der-flexible-mensch_italiano.html e mi sembra decisamente interessante...
....Gli individui flessibilizzati del capitalismo non sono autocoscienti e universali, ma soltanto uomini universalmente sfruttati, desolidarizzati e isolati. La nuova responsabilità del rischio non genera agio ma timore perché il rischio esistenziale è permanente. Dilaga la diffidenza generalizzata. Nel clima di mobbing e di delirio di persecuzione sorge una cultura imprenditoriale paranoide. Sempre più uomini privi di certezze e sovraccarichi di costrizioni divengono malati e demotivati. Inoltre essi diventano sempre più superflui, deconcentrati e incompetenti. Questo perché una reale competenza richiede un tempo che il mercato non ha più. Tanto più velocemente mutano le richieste tanto più è impossibile acquisire competenza tanto più l’apprendimento si trasforma in un mero consumo di sapere che è solo una discarica di dati. La qualità viene strangolata. Se so che tutto ciò che io imparo e di cui mi approprio con fatica non avrà più alcun valore solo un momento più tardi allora l’attenzione diviene sempre più effimera. .....
Originariamente inviato da misterx
vi siete ma chiesti chi siete veramente e se siete sempre la medesima entità persona ?
oppure vi accorgete che lentamente giorno per giorno diventate un'altro/a ?
e se ogni giorno mutiamo, alla fine della fiera, chi siamo ?
sembra banale ma non lo è affatto....
simo tutti e nessuno allo stesso tempo: oppure no ?
http://212.162.68.109/image/0038/003875.jpg
:D
Originariamente inviato da ominiverdi
credo che si confonda spesso e volentieri identita' con flessibilita' e adattamento all' ambiente. imho sono due cose ben diverse.
stranamente riesco a coglierne la differenza.....
immaginati la sera quando rientri a casa e di chiederti se l'uomo che ne è uscito la mattina è il medesimo che è rientrato e soprattutto, se qualcosa è veramente cambiato se ne era consapevole
mi ricordo vagamenta della teoria delle maschere, teoria di non ricordo che, che ci avevano spiegato alle superiori; questo penso sia l'inganno o confusione che intendevi tu
Originariamente inviato da ominiverdi
....Gli individui flessibilizzati del capitalismo non sono autocoscienti e universali, ma soltanto uomini universalmente sfruttati, desolidarizzati e isolati.
quel, "non autocoscienti mette" i brividi....
questa poi sembra stia dicendo a tutti coloro che affanosamente cercano di crearsi un futuro: "state correndo per nulla, oramai è tardi"
Originariamente inviato da ominiverdi
Tanto più velocemente mutano le richieste tanto più è impossibile acquisire competenza tanto più l’apprendimento si trasforma in un mero consumo di sapere che è solo una discarica di dati. La qualità viene strangolata. Se so che tutto ciò che io imparo e di cui mi approprio con fatica non avrà più alcun valore solo un momento più tardi allora l’attenzione diviene sempre più effimera. .....
Originariamente inviato da bulga
http://212.162.68.109/image/0038/003875.jpg
:D
esagerato :D
Io sono sempre io in quanto tale...ovviamente ci sono elementi che mi portano a cambiare e sono visto in modo diverso dagli altri che non cambiano intorno a me, oppure se resto me stesso e gli altri cambiano, x loro sono cambiato. Insomma che tu non cambi o meno, x gli altri la cosa è diversa....che palle!!!!:muro: :muro: :muro:
Originariamente inviato da Nevermind
Essere se stessi per me significa essere coerenti con i propri principi e idee, ovvero non adattarli in base alle persone/ambiente in cui viviamo. Ovviamente crescendo si possono cambiare idee ma questo è normale.
Invece non sopporto le persone che mutano in base alle situazioni, il più delle volte per piacere a tutti, perchè li trovo individui "senza palle".
Saluti.
con la speranza che i propri principi ed idee siano giusti ed accetti eventuali correzioni :)
purtroppo alle volte vi sono circostanze in cui sei costretto ad abbassare le braghe e modellare il tuo carattere in funzione dell'ambiente, in quanto nuon puoi fare altrimenti; è brutto a dirsi ma è così
tutto sommato lo trovo una forma di coraggio
Originariamente inviato da Nevermind
Essere se stessi per me significa essere coerenti con i propri principi e idee, ovvero non adattarli in base alle persone/ambiente in cui viviamo. Ovviamente crescendo si possono cambiare idee ma questo è normale.
Invece non sopporto le persone che mutano in base alle situazioni, il più delle volte per piacere a tutti, perchè li trovo individui "senza palle".
Saluti.
esatto
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