View Full Version : P2P, attacco all'Italia: intervista al direttore gen. della FIMI...
Riporto questa news appena letta, anche se di ieri, da Punto Informatico: http://punto-informatico.it/p.asp?i=46648&p=1
Penso che debba far riflettere...:rolleyes:
Le solite notizie spaventapasseri :rolleyes:
La verità è che ormai la situazione gli è sfuggita di mano, di abbassare i prezzi x quanto ne dicano non ne vogliono sapere e cercano di reagire con questi mezzucci... come la falsa retata di Ottobre :O
Intanto la distribuzione di musica a pagamento in internet fa i miliardi come tutti i negozi di qualsiasi articolo on line. :rolleyes:
Il tizio intervistato è soltanto un povero illuso....
si usa l'effetto panico : " colpirne uno per spaventarne milioni"
mah, si lamentano perchè stanno perdendo mercato sulla musica spazzatura, com'è giusto che sia.
Originariamente inviato da kaioh
si usa l'effetto panico : " colpirne uno per spaventarne milioni"
Certo ammetto di aver pensato la stessa cosa anch'io, in prima battuta, ma ritengo che prima o poi si cercherà di limitare il più possibile il fenomeno del file-sharing, che almeno qui in Europa mi pare stia assumento dimensioni veramente grandi.
Magari adottando qualche tecnologia lato ISP, più che pescando a caso tra gli utenti "più attivi".
Cmq se adesso va tutto bene, non possiamo sperare che sia sempre così.
Per questo invito ad un utilizzo accorto, quanto più possibile, dei programmi P2P :cool: ;)
Direi che, per chi non lo conoscesse, può approfondire le ricerche in tema su PeerGuardian (www.peerguardian.com) ;)
fa riflettere?????
naaaaaaaaaaaaaaaaaaa...
l'unica cosa su qui bisogna riflettere è ke la libertà in italia sta diventando un sogno....nn vedo xkè debba pagare una tassa sui cd o sui master quando li utilizzo legalmente per fare backup di documenti, foto, ecc...
si lamentano tanto della pirateria.... vedi connessioni fino a 10mbit ke per scopi "legali" servono a ben poco.... xò li nessuno dice niente.... adsl sempre più veloci... anke li nada... ci credo che si diffornde sempre più.... e xkè?? xkè alla fine i soldi se li pigliano cmq!! è questa la cruda realta!!
per navigare o per mandare qualke allegato va bene anke un ISDN!!
ora sono usciti anke i masterizzatori di dvd :rolleyes:
è come dare in mano a uno le kiavi di una ferrari per poi dirgli ke non può superare i 30km/h.... a sto punto mi prendevo la bici ;)
stessa cosa con le connessioni, master, cd ...ecc....
ciauz :cool:
regà io la penso esattamente come voi, però credo cmq sia il caso di stare accorti ;)
poi ognuno fa quel che meglio crede :p
Originariamente inviato da Qnick
regà io la penso esattamente come voi, però credo cmq sia il caso di stare accorti ;)
poi ognuno fa quel che meglio crede :p
;)
io, alla fine, sono contro la pirateria, xò nn mi sta bene ke si dica tutto ciò. Hanno messo in circolazione connessioni iperveloci, masterizzatori veloci, un fracco di cd di marke diverse...ecc... e adesso si lamentano.... :nonsifa:
ripeto è come fare delle macchine che a vanno a 600km/h, venderne un casino, farci un pakko di soldi e poi dire che nessuno rispetta i limiti.....
ce ne sono un casino di esempi ;) putroppo
ciauz :cool:
Originariamente inviato da gherf
l'unica cosa su qui bisogna riflettere è ke la libertà in italia sta diventando un sogno....nn vedo xkè debba pagare una tassa sui cd o sui master quando li utilizzo legalmente per fare backup di documenti, foto, ecc...
si lamentano tanto della pirateria.... vedi connessioni fino a 10mbit ke per scopi "legali" servono a ben poco.... xò li nessuno dice niente.... adsl sempre più veloci... anke li nada... ci credo che si diffornde sempre più.... e xkè?? xkè alla fine i soldi se li pigliano cmq!! è questa la cruda realta!!
per navigare o per mandare qualke allegato va bene anke un ISDN!!
ora sono usciti anke i masterizzatori di dvd :rolleyes:
è come dare in mano a uno le kiavi di una ferrari per poi dirgli ke non può superare i 30km/h.... a sto punto mi prendevo la bici ;)
stessa cosa con le connessioni, master, cd ...ecc....
ciauz :cool:
ottimo intervento, i miei piu vivi complimenti ed e x questo che non temo e affronto serenamente la cosa!
la cosa buffa è che fino a poco tempo fa quando proponevano l'adsl tramite contatto telefonico continuavano a ripeterti:"prenda l'adsl così potrà scaricare gli mp3 in 4/5 minuti anzichè i 20 o + di prima.." :eek:
poi si lamentano della p2p,dei masterizzatori e compagnia bella....non è altro che una caccia alla streghe
freesailor
24-01-2004, 22:16
Non vorrei tanto commentare l'aspetto "pirateria musicale", se non per chiedermi se è proprio vero che la gente non compra anche se "i prezzi sono bassi o sono sistematicamente in calo".
Sbaglierò, visto che non sono un grande acquirente di CD (nè un grande utilizzatore di P2P), ma a parte le riedizioni "Nice Price" di vecchi LP non mi sembra che i prezzi stiano calando tanto. Sbaglio?
E bisognerebbe far notare al tizio in questione che è pur vero che "c'è una fetta molto consistente di navigatori che se può scaricare gratis non compra" ma a me sembra che non si possa pari pari supporre che tutto ciò che viene scaricato sarebbe stato necessariamente comprato.
Tanto che c'è gente che scarica furiosamente dalla rete film su film, MP3 su MP3 e programmi su programmi che poi magari in gran parte non vede, non ascolta e non installa, tutta presa com'è dal "demone del download": collezionisti, insomma, che scaricano e archiviano (e condividono) ma che se dovessero spender dei soldi probabilmente lo farebbero solo per una frazione dei prodotti che hanno acquisito da P2P.
In altre parole: non sopravvalutiamo le perdite per le major affermando che tutto ciò che viene scaricato via P2P sarebbe stato necessariamente acquistato.
A me questa sembra una affermazione di voluta (ed interessata) scorrettezza.
Se c'è la qualità e l'interesse vero, spesso si compra il CD o DVD originale (anche costoso) mentre spesso si ricorre all'MP3 scaricato da P2P per cose che comunque non si sarebbero acquistate.
Del resto, è dello stesso Mazza l'affermazione "i consumatori sono attratti da proposte aggiuntive e di qualità [...] i consumatori ci si sono buttati a capofitto senza farsi troppi scrupoli sul fronte del prezzo".
Appunto.
Ma non è questo l'argomento che mi interessa (e preoccupa) di più.
Ciò che mi preoccupa di più è l'affermazione di chiusura articolo:
"Forse sarebbe l'ora di riflettere, tutti insieme, compresi ISP e società di telecomunicazioni, su sistemi di filtraggio del materiale illecito, che consentano di sfruttare la tecnologia peer-to-peer legalmente, favorendone lo sviluppo come canale di distribuzione."
Capito? "Sistemi di filtraggio"
Ovvero sistemi che ispezionano il contenuto di ciò che ci si scambia in rete!
Insomma: ancora una volta siamo al Grande Fratello ...
E la cosa mi preoccupa ancora di più dato che proprio recentemente ho sentito voci che qualcuno tra i maggiori providers si sta chiedendo, riconoscendone peraltro la problematicità per l'argomento "privacy", se e come eventualmente installare in rete cose chiamate "sensori".
Non ne so nulla di più, ma una cosa che viene chiamata "sensore" e che un providers potrebbe inserire nella sua rete per sorvegliare il traffico mi sembra proprio il "sistema di filtraggio" così disinvoltamente ipotizzato dall'egregio esponente della FIMI.
Come sempre, si sta cercando di utilizzare la "scusa" di alcune attività illegali in rete per colpire la privacy dei cittadini.
E mentre ognuno si indignerebbe ad una eventuale proposta di consentire alla Polizia Postale di aprire ed esaminare indiscriminatamente la corrispondenza cartacea privata, se si parla di "filtrare" (ovvero controllare) le comunicazioni in rete solo relativamente poche voci allarmate si levano.
E dire che se c'è un'epoca storica e strumenti tecnologici per il controllo di massa delle idee dei cittadini, è proprio l'epoca attuale: non c'è mai stata, nella storia, la possibilità per i governanti (o per qualsiasi istituzione) di controllare a tappeto cosa pensano, cosa dicono e cosa fanno i cittadini, tanto quanto c'è oggi, soprattutto grazie ad internet.
Per me Echelon non è stato affatto una sorpresa.
Già prima di sapere della sua esistenza, ero certo che sarebbe stato fatto: internet, per come è fatta oggi, è un sogno per ogni inquirente (o inquisitore) e per ogni governo con tentazioni autoritarie e di controllo di massa dei cittadini.
Eppure, ogni tanto si sente ancora l'affermazione assurda e falsa "in internet c'è troppo anonimato, è troppo facile utilizzarla in modo illegale, perciò è giusto fare controlli a tappeto!".
Che ridere ... :(
Tanto per dirne una, è molto, molto più facile mandare una tradizionale lettera anonima cartacea, completamente anonima, che una e-mail anonima!
Su internet non c'è troppo anonimato, ce n'è TROPPO POCO!
Secondo me, se continua così ci troveremo veramente i "sensori" o "filtri", e ci verrà detto che sono "per il nostro bene".
Poi, magari dopo dieci anni, scopriremo che qualche forza politica utilizzava quei sensori non per colpire i criminali ma per spiare i cittadini ...
Originariamente inviato da freesailor
Non vorrei tanto commentare l'aspetto "pirateria musicale", se non per chiedermi se è proprio vero che la gente non compra anche se "i prezzi sono bassi o sono sistematicamente in calo".
Sbaglierò, visto che non sono un grande acquirente di CD (nè un grande utilizzatore di P2P), ma a parte le riedizioni "Nice Price" di vecchi LP non mi sembra che i prezzi stiano calando tanto. Sbaglio?
E bisognerebbe far notare al tizio in questione che è pur vero che "c'è una fetta molto consistente di navigatori che se può scaricare gratis non compra" ma a me sembra che non si possa pari pari supporre che tutto ciò che viene scaricato sarebbe stato necessariamente comprato.
Tanto che c'è gente che scarica furiosamente dalla rete film su film, MP3 su MP3 e programmi su programmi che poi magari in gran parte non vede, non ascolta e non installa, tutta presa com'è dal "demone del download": collezionisti, insomma, che scaricano e archiviano (e condividono) ma che se dovessero spender dei soldi probabilmente lo farebbero solo per una frazione dei prodotti che hanno acquisito da P2P.
In altre parole: non sopravvalutiamo le perdite per le major affermando che tutto ciò che viene scaricato via P2P sarebbe stato necessariamente acquistato.
A me questa sembra una affermazione di voluta (ed interessata) scorrettezza.
Se c'è la qualità e l'interesse vero, spesso si compra il CD o DVD originale (anche costoso) mentre spesso si ricorre all'MP3 scaricato da P2P per cose che comunque non si sarebbero acquistate.
Del resto, è dello stesso Mazza l'affermazione "i consumatori sono attratti da proposte aggiuntive e di qualità [...] i consumatori ci si sono buttati a capofitto senza farsi troppi scrupoli sul fronte del prezzo".
Appunto.
Ma non è questo l'argomento che mi interessa (e preoccupa) di più.
Ciò che mi preoccupa di più è l'affermazione di chiusura articolo:
"Forse sarebbe l'ora di riflettere, tutti insieme, compresi ISP e società di telecomunicazioni, su sistemi di filtraggio del materiale illecito, che consentano di sfruttare la tecnologia peer-to-peer legalmente, favorendone lo sviluppo come canale di distribuzione."
Capito? "Sistemi di filtraggio"
Ovvero sistemi che ispezionano il contenuto di ciò che ci si scambia in rete!
Insomma: ancora una volta siamo al Grande Fratello ...
E la cosa mi preoccupa ancora di più dato che proprio recentemente ho sentito voci che qualcuno tra i maggiori providers si sta chiedendo, riconoscendone peraltro la problematicità per l'argomento "privacy", se e come eventualmente installare in rete cose chiamate "sensori".
Non ne so nulla di più, ma una cosa che viene chiamata"sensore" e che un providers potrebbe inserire nella sua rete per sorvegliare il traffico mi sembra proprio il "sistema di filtraggio" così disinvoltamente ipotizzato dall'egregio esponente della FIMI.
Come sempre, si sta cercando di utilizzare la "scusa" di alcune attività illegali in rete per colpire la privacy dei cittadini.
E mentre ognuno si indignerebbe ad una eventuale proposta di consentire alla Polizia Postale di aprire ed esaminare indiscriminatamente la corrispondenza cartacea privata, se si parla di "filtrare" (ovvero controllare) le comunicazioni in rete solo relativamente poche voci allarmate si levano.
E dire che se c'è un'epoca storica e strumenti tecnologici per il controllo di massa delle idee dei cittadini, è proprio l'epoca attuale: non c'è mai stata, nella storia, la possibilità per i governanti (o per qualsiasi istituzione) di controllare a tappeto cosa pensano, cosa dicono e cosa fanno i cittadini, tanto quanto c'è oggi, soprattutto grazie ad internet.
Per me Echelon non è stato affatto una sorpresa.
Già prima di sapere della sua esistenza, ero certo che sarebbe stato fatto: internet, per come è fatta oggi, è un sogno per ogni inquirente (o inquisitore) e per ogni governo con tentazioni autoritarie e di controllo di massa dei cittadini.
Eppure, ogni tanto si sente ancora l'affermazione assurda e falsa "in internet c'è troppo anonimato, è troppo facile utilizzarla in modo illegale, perciò è giusto fare controlli a tappeto!".
Che ridere ... :(
Tanto per dirne una, è molto, molto più facile mandare una tradizionale lettera anonima cartacea, completamente anonima, che una e-mail anonima!
Su internet non c'è troppo anonimato, ce n'è TROPPO POCO!
Secondo me, se continua così ci troveremo veramente i "sensori" o "filtri", e ci verrà detto che sono "per il nostro bene".
Poi, magari dopo dieci anni, scopriremo che qualche forza politica utilizzava quei sensori non per colpire i criminali ma per spiare i cittadini ...
concordo... fra un po' nn potrò neanke fare una puzzetta in casa mia :rolleyes:
Dina Mutan
25-01-2004, 13:33
Originariamente inviato da gherf
l'unica cosa su qui bisogna riflettere è ke la libertà in italia sta diventando un sogno....nn vedo xkè debba pagare una tassa sui cd o sui master quando li utilizzo legalmente per fare backup di documenti, foto, ecc...
Da quanto hanno messo le tasse sui supporti, e hanno cominciato a far lucrare maggiormente i negozianti su questo, io non ho più comprato nulla d'originale, scarico dal P2P tutto quello che mi serve, tanto ripago giornalmente con le tasse. Io non evado il sistema, ma contribuisco.
Originariamente inviato da gherf
concordo... fra un po' nn potrò neanke fare una puzzetta in casa mia :rolleyes:
Quoti un discorso chilometrico per dire solo questo? netiquette questa sconosciuta :rolleyes:
carloppio
25-01-2004, 14:01
Originariamente inviato da gherf
l'unica cosa su qui bisogna riflettere è ke la libertà in italia sta diventando un sogno....nn vedo xkè debba pagare una tassa sui cd o sui master quando li utilizzo legalmente per fare backup di documenti, foto, ecc...
Devi pagare le tasse su CD e master perche ci sono milioni di persone che li usano per copie illegali di software, musica, ecc..
E' come per le tasse: siccome ci sono molte persone che evadono regolarmente , altri (quelli che non possono o non vogliono evadere) pagano anche per lui!
Purtroppo il mondo va così da sempre...
Originariamente inviato da carloppio
Devi pagare le tasse su CD e master perche ci sono milioni di persone che li usano per copie illegali di software, musica, ecc..
E' come per le tasse: siccome ci sono molte persone che evadono regolarmente , altri (quelli che non possono o non vogliono evadere) pagano anche per lui!
Purtroppo il mondo va così da sempre...
e lo so :rolleyes:
la cosa ke xò mi fa incaxxare di brutto è ke cmq alla fine fanno un sacco di soldi le compagnie che vendono master e cd (ma non solo loro) e poi si lamentano se quest'ultimi vengono usati impropriamente.....secondo me è un controsenso!
questo discorso vale per tutto..... come dicevo prima...
si lamentano ke nessuno rispetta i limiti o ke ci sono incidenti ad alte velocità... ma scusa ma ki ti ha detto di fare makkine ke vanno oltre i 200km/h?!?! falle di 600cv ma limitale a 130km/h no??
anke le armi... si lamentano ke c'è gente ke le compra tranquillamente e stermina una famiglia ... ma nn puoi fare a meno di costruirle o di venderle?....
ce ne sono ancora un casino di esempi....
come le sigarette... sono tutti li che dicono "tumori di qua.. tumori di la" e allora xkè le vendono?!?! perkè chissà quanti soldi si pigliano le compagnie!!! (niente contro i fumatori nee... io sono il primo ke fuma le sigarette :D )
alla fine questi discorsi hanno un inizio ben più radicato di come si pensa ....
cmq intorno a tutto c'è sempre un giro di soldi della madonna... è questa la faccenda sporca!!
ciauz :cool:
CoreDump
25-01-2004, 17:31
Riprendo un pò quello che ho già detto sul forum di pi :
Quoto dall'articolo ---------------------------------------------------------
>> EM: Circola anche roba ben peggiore della musica pirata sul >>
P2P. Forse sarebbe l'ora di riflettere, tutti insieme, compresi >>ISP
e società di telecomunicazioni, su sistemi di filtraggio del >>
materiale illecito, che consentano di sfruttare la tecnologia >>
peer-to-peer legalmente, favorendone lo sviluppo come canale >>
di distribuzione.
-----------------------------------------------------------------------------------
La pura e semplice verità è che il p2p è diventato "interessante"
nell'ottica del business per le major ( dopo averci propinato i cd
con i quali ci hanno fatto spendere fior di $$ per aggiornarsi
la propria discografia dal "vatusto" vinile e adesso cercando
di farci comperare i super audio cd ) quindi ben venga basta
che ci si guadagni sopra palanche di euro, certo ovviamente
il p2p gratuito ( cioè poco legale ) va controllato, ma si
facciamo installare i filtri a tutti i provider cosi i brutti e cattivi
pedofili/cracker/hacker vengono sterminati e internet diventerà
un paradiso idilliaco pieno di utonti bot che sanno cliccare a
richiesta sul pulsantino x 0.99 cent a brano ( stile schiaccia
la talpa ), a già che ci siamo ovviamente mettiamoci pure
sopra palladium, super bios e soci e perchè no una bella
sonda anale con scritto sopra build on win nt, tanto ormai
lo abbiamo ben capito che internet è vista solo come
un altro modo x spremere $$$ agli utenti.
Se le premesse per il futuro sono queste, tanto vale che
rimetto in piedi l'amiga 1200 con il modem a 9600bps tanto
per vedere la posta.
P.s. a scanso di equivoci va detto che la battuta sulla sonda
anale l'ho presa da un'altro utente, di questi tempi non si
sà mai. ( magari passa sco e mi denuncia x il brevetto )
saluti :D
sIlveralIen
25-01-2004, 17:37
e chi usa p2p? di sicuro io no:sofico:
Ma scusate perchè tutto questo accanimento sulla musica copiata e scambiata........
Trent'anni fa c'era il walkman, le cassette vergini e la musica si copiava lo stesso, si scambiavano musicassette vergini con canzoni registrate e non era un reato come lo è adesso.
Certo i "ritmi" non erano quelli di adesso.....
Adesso un pezzo non esce più in un negozio di musica, non passa più in anteprima alla radio, ma arriva direttamente in casa di tutti coloro sono connessi in rete.
Ma il principio è lo stesso....prima lo registravi dalla radio, adesso lo "registri" dalla rete. :)
Dina Mutan
25-01-2004, 20:00
Originariamente inviato da raceman
Ma scusate perchè tutto questo accanimento sulla musica copiata e scambiata........
Si chiama dio danaro raceman, dio danaro. D'altro canto si arriva al punto di uccidere.
Thay Master
25-01-2004, 20:19
Giustissimo Raceman il tuo discorso sulle le audiocassette vergini.
Premetto che io utilizzo il Peer to Peer + che altro per ritrovare pezzi musicali vecchi che non sono + in commercio, e quando trovo il disco o vinile originale di un pezzo che mi interessa in qualche bancarella o negozio di dischi usati anche se vecchio e già scaricato dalla rete LO AQUISTO anche perchè io nel mio piccolo sono un collezionista di musica ORIGINALE.
Purtroppo tanti dischi di roba dance dopo pochi mesi dall'uscita sono introvabili e quindi ho spulciato il peer to peer x ritrovare tutti (o quasi) quei pezzi che negli anni 80 mi piacevano ma haimè ero troppo piccolo per aver così tanti soldi x comprarli tutti, attualmente ho scaricato la nuova di jovanotti e planet funk e se lo volete sapere appena sono andato nel negozio di dischi che mi fornisco l'ho comprato originale.
Certo che aumentare il prezzo dei supporti vergini x pagare una tassa sulla pirateria io non lo trovo affatto giusto perchè io su un supporto vergine potrei registrare un pezzo composto da me o che so io mettere le mie foto, insomma niente che rubi i diritti d'autore a nessuno.
Altra questione la musica a l'iva al 20% mentre i libri al 4% perchè dicono che i libri sono uno strumento culturale mentre la musica classica cosè uno strumento da ignoranti??? solo che un cd con una iva al 4% costerebbe molto meno di quello che costa il 20% infatti su 20 € (il costo di un cd) ben 4€ = 8000 delle vecchie lire se le becca lo stato, mentre x un libro che costa 20€ si pagano solo 80centesimi di € =1600 delle vecchie lire.
inoltre finchè metteranno in circolazione masterizzatori di DVD a soli 100€ con DVD vergini x soli 3 € come si fa a combattere la pirateria???
Ciao Dal Thay Master
umbescla
25-01-2004, 20:34
far pagare una tassa sui supporti vergini partendo dal presupposto che vengano utilizzati per la duplicazione illegale di prodotti coperti da copyright...................in pratica è come dire che ogni neonato dovrebbe fare due anni di galera , in modo tale che se in futuro commettera' qualche reato , ha' gia pagato il suo debito con la giustizia.............delirante!
cianfrinato
25-01-2004, 21:44
Io per sicurezza ho appena mandato a dormire il mulo, che era sveglio da un bel po'....:D
freesailor
25-01-2004, 21:59
Originariamente inviato da raceman
Ma scusate perchè tutto questo accanimento sulla musica copiata e scambiata........
Trent'anni fa c'era il walkman, le cassette vergini e la musica si copiava lo stesso, si scambiavano musicassette vergini con canzoni registrate e non era un reato come lo è adesso.
Certo i "ritmi" non erano quelli di adesso.....
Adesso un pezzo non esce più in un negozio di musica, non passa più in anteprima alla radio, ma arriva direttamente in casa di tutti coloro sono connessi in rete.
Ma il principio è lo stesso....prima lo registravi dalla radio, adesso lo "registri" dalla rete. :)
Se trent'anni fa fosse stato possibile spiare i cittadini in casa propria mentre registravano dalla radio, probabilmente anche quelle registrazioni sarebbero diventate un reato.
Ma dato che non era possibile controllare la gente, i discografici si rassegnavano a convivere con questo fatto.
Ora, con internet, è diverso: ora ogni cosa fatta in rete lascia una traccia, ovvero è possibile "spiare" la gente.
E i produttori (e non solo loro) non si stanno lasciando sfuggire l'occasione (per lo meno quella di terrorizzare le persone).
E' per quello che dico: rendiamoci conto che internet, mezzo meraviglioso, per come funziona oggi è la più grande minaccia alla privacy della storia.
Minaccia che viene avanti, oltretutto, anche con lo stimolo e il supporto di gente che fa una quantità di soldi spropositata nonostante la "pirateria" (conoscete qualche major o qualche produttore di software che è fallito a causa dei "pirati"? Io no).
Ripeto: è il "mezzo" (internet), che andrebbe usato diversamente (per esempio usando la crittografia) e andrebbe difeso anche dal punto di vista legislativo contro le invasioni della privacy.
Invece si va sempre più nella direzione opposta ("grazie" anche a Bin Laden, per inciso ...).
Che schifo!
Sono Esterrefatto.
Se un cd costasse 5 euro, li comprerei tutti.
Entrare nei meccanismi di come funziona la dicotomia scarico/compro credo richieda troppo tempo e spazio.
Ovviamente quel cretino della FIMI la gira come pare a lui, e noi utenti la giriamo come pare a noi. Quello che mi preoccupa è che è l'industria che detta le leggi di mercato. E secondo voi questo è libero mercato? Dobbiamo comprare al prezzo che fanno loro che sono ben 20 euro per un cd! Mi sembra un prezzo spropositato. Per non parlare di quanto sono arrivati a costare i concerti.
A questo punto credo sia arrivato il momento di farsi sentire come massa enorme di consumatori, dal cui comportamento dipende il lavoro di quel, permettetemi la parola, imbecille che ci vuole mettere in galera.
Un'idea potrebbe essere uno sciopero degli acquisti di musica di qualunque tipo, sia cd che concerti et similia. Mettere in ginocchio un settore che ha la pretesa di controllare i propri clienti. D'altra parte credo sia molto difficile.
Altra idea, secondo me ancora migliore:
TUTTI i cittadini SCARICANO la musica illegalmente
COSI', DOPO AVERCI MESSO IN GALERA TUTTI, VOGLIO VEDERE COME MANGIA
SCUSATE LO SFOGO, MA MI SENTO UNA VACCA AL MACELLO QUANDO LEGGO E SENTO QUESTI DISCORSI
Lo ZiO NightFall
26-01-2004, 14:52
Bah... l'industria musicale è alle cozze, indipendentemente da internet e p2p.
Gli artisti validi sono sempre meno, e tra i "nuovi" che il simpaticone della fimi cita, quanti sono solo meri prodotti commerciali? quanti artisti?
A lui piacerebbe che come percorelle ogni 2 settmane tutti dietro a comprare l'ultima canzoncina del co***ne di turno ai prezzi che facciano ingrassare tutti.
Non dimentichiamoci che, checchè se ne dica, siamo in crisi economica, e ovvimamente fra il mangiare e comprare cd, ovviamente non scelgo la seconda... :rolleyes: E le care ditte discografiche sono le prime a "cadere".
E poi... i prezzi si stanno abbassando?! In quale film? Di certo non quello della mia vita... Ho visto i cd costare 25.000£, poi passare a 30.000£, e di anno in anno hanno raggiunto le 40.000£. Ieri stesso per un cd 25€.... meno male! se si fossero alzati i prezzi cosa sarebbero costati? :O
L'altro giorno volevo far un regalo di compleanno a una mia amica. Vado per comprare il cd originale del suo artista preferito: 23€. (più spese mediche per il conseguente colpo al cuore).
Adotto strategie diverse allora: negozio di informatica, 5€ per 10cd vergini + 15 euro per un paio di cartucce x la stampante = 10 cd dell'artista in questione con tanto di copertine. (totale 20€)
Domanda: se i cd fossero costati 5€ l'uno originali, per un regalo di compleanno, secondo voi cosa avrei fato? Semplice: avrei preso 4 bei cd originali (4*5=20€).
Ora vorrei spedire questo post al pirla della fimi e vedere cosa ha da rispondere....
METTETE I CD A 5€!!!!
20€ a cd sono un pò troppi ed in alcuni casi si superano tranquillamente :eek:
già sarebbe diverso se portassero il prezzo a 15€ anche perchè credo che al di sotto di questa cifra non scenderanno nemmeno se gli saparano alle gambe...:)
ioi indipendentemente dal prezzo dei cd ho attuato questa "strategia" che può risultare inutile per alcuni,scarico principalmente spazzatura(canzoncina pop del momento,musica dance ecc.) mentre degli artisti che mi interessano ,tral'altro sono pochi visto il panorama musicale del momento,compro cd originali alla modica cifra di 20€ :( o +
dai raga di cosa vi lamentate, dovremmo pagare o no la villa di 10000 mq a micheal jackson per strafarcisi di coca con i suoi produttori e noi qui a lagnasri perchè 3/4 cd costano un 10% dello stipendio di una persona normale che lavora dalla mattina alla sera....
:incazzed: :incazzed: :incazzed: :incazzed: :incazzed: :incazzed: :incazzed: :incazzed:
I discografici perdono il pelo ma non il vizio:
Mi sembra di tornare ai tempi della mitica Hit Parade condotta alla radio da Lelio Luttazzi: chi come me è approdato agli "anta" :cry: ricorda che nel bel mezzo delle canzoni venivano sovrapposti degli applausi per "rovinare" le eventuali registrazioni su cassetta degli ascoltatori da casa...
Il problema è che sono rimasti agli anni '60 quando vendevano milioni e milioni di dischi. Da allora è stato tutto un piagnisteo e un lamento...però si dimenticano che a quei tempi esistevano i 45 giri (e così ti potevi comprare solo la canzone che ti piaceva + una porcheria sul lato B, mentre ora se ti va bene trovi su un CD un paio di brani buoni e quindici porcherie... il rapporto è peggiorato assai) la televisione era penosa, ai concerti potevano andare solo in pochi, non c'erano i videoclip (se non qualche giurassico esempio) le radio private, le tv musicali, le radio satellitari ecc. ecc. L'offerta di musica è completamente cambiata e tra l'altro il CD è diventato anche un supporto obsoleto.
Oggi come oggi potranno anche uccidere il P2P, ma di CD, a questi prezzi e in questo modo, ne venderanno tanti quanti ne vendono ora.
E' un po' come AutoCAD nel software... all'inizio all'Autodesk si dannavano l'anima per combattere le copie con protezioni, scatolette, manuali non fotocopiabili ecc. ecc. Poi si sono accorti che ad usare le copie erano praticamente solo utenti non professionisti, studenti ecc. che mai avrebbero speso i 10-15 milioni per la copia ufficiale. Quindi, di fatto, all'Autodesk non perdevano nulla, poiché chi usava quel programma davvero professionalmente aveva tutto l'interesse di avere la versione originale con aggiornamenti, librerie ecc., mentre i "pirati" non facevano che allargare la schiera di giovani con qualche nozione sul programma, che poi "da grandi" lo avrebbero fatto diventare lo standard di fatto negli studi di architettura ed ingegneria come puntualmente è accaduto.
Per non parlare della Playstation... ma quante consolle avrebbe venduto la Sony se non ci fossero state le versioni piratate dei giochi? E il business delle modifiche per far leggere alle PS i CD masterizzati? Basta fare il confronto con le consolle "a cartucce" che sono miseramente scomparse in pochi mesi proprio per la mancanza di versioni "ufficiose" dei giochi per capire chi aveva tutto l'interesse a non ostacolare troppo la pirateria....
Vogliono davvero vendere più CD? 1. abbassare i prezzi, 2. migliorare i contenuti, 3. inserire quanto più possibile gadgets, libretti, contenuti extra ecc. che possano costituire un valido motivo per acquistare il CD dell'artista preferito o fare un bel regalo alla ragazza del momento....
Ciao!
:)
Aggiungo carne al fuoco........
Mi sono sempre chiesto perchè per i cd musicali non possono fare come per i libri. Cioè edizioni diverse:
- edizione economica a basso costo con solo il cd (ovviamente) e la copertina anche di scarsa qualità.
- edizione completa che costa un po' di più (non comunque come adesso) con cd, copertina più curata, testi e commenti degli autori, etc...
goldorak
26-01-2004, 20:03
Se e' una questione di prezzo allora conviene comprare su siti esteri dove ti costa molto meno che comprare in italia.
Una cosa paradossale che ho notato e parlo solo per i cantanti italiani, se compri i loro cd al estero li paghi non piu' di 15€, gli stessi album qui in italia non si trovano a meno di 19-20€ a voler essere proprio larghi.
Roba da manicomio, io spero veramente che la siae e tutto questo cartello delle majors fallisca miseramente.
cianfrinato
26-01-2004, 20:28
Originariamente inviato da Binder
I discografici perdono il pelo ma non il vizio:
Mi sembra di tornare ai tempi della mitica Hit Parade condotta alla radio da Lelio Luttazzi: chi come me è approdato agli "anta" :cry: ricorda che nel bel mezzo delle canzoni venivano sovrapposti degli applausi per "rovinare" le eventuali registrazioni su cassetta degli ascoltatori da casa...
Il problema è che sono rimasti agli anni '60 quando vendevano milioni e milioni di dischi. Da allora è stato tutto un piagnisteo e un lamento...però si dimenticano che a quei tempi esistevano i 45 giri (e così ti potevi comprare solo la canzone che ti piaceva + una porcheria sul lato B, mentre ora se ti va bene trovi su un CD un paio di brani buoni e quindici porcherie... il rapporto è peggiorato assai) la televisione era penosa, ai concerti potevano andare solo in pochi, non c'erano i videoclip (se non qualche giurassico esempio) le radio private, le tv musicali, le radio satellitari ecc. ecc. L'offerta di musica è completamente cambiata e tra l'altro il CD è diventato anche un supporto obsoleto.
Oggi come oggi potranno anche uccidere il P2P, ma di CD, a questi prezzi e in questo modo, ne venderanno tanti quanti ne vendono ora.
E' un po' come AutoCAD nel software... all'inizio all'Autodesk si dannavano l'anima per combattere le copie con protezioni, scatolette, manuali non fotocopiabili ecc. ecc. Poi si sono accorti che ad usare le copie erano praticamente solo utenti non professionisti, studenti ecc. che mai avrebbero speso i 10-15 milioni per la copia ufficiale. Quindi, di fatto, all'Autodesk non perdevano nulla, poiché chi usava quel programma davvero professionalmente aveva tutto l'interesse di avere la versione originale con aggiornamenti, librerie ecc., mentre i "pirati" non facevano che allargare la schiera di giovani con qualche nozione sul programma, che poi "da grandi" lo avrebbero fatto diventare lo standard di fatto negli studi di architettura ed ingegneria come puntualmente è accaduto.
Per non parlare della Playstation... ma quante consolle avrebbe venduto la Sony se non ci fossero state le versioni piratate dei giochi? E il business delle modifiche per far leggere alle PS i CD masterizzati? Basta fare il confronto con le consolle "a cartucce" che sono miseramente scomparse in pochi mesi proprio per la mancanza di versioni "ufficiose" dei giochi per capire chi aveva tutto l'interesse a non ostacolare troppo la pirateria....
Vogliono davvero vendere più CD? 1. abbassare i prezzi, 2. migliorare i contenuti, 3. inserire quanto più possibile gadgets, libretti, contenuti extra ecc. che possano costituire un valido motivo per acquistare il CD dell'artista preferito o fare un bel regalo alla ragazza del momento....
Ciao!
:)
Secondo me non si poteva dirlo meglio, ;)
xcdegasp
29-01-2004, 21:08
per me è solo un'inutile caccia alle streghe, e come molti già hanno detto, per incriminare qulacuno e qualcosa (di conveniente) sulla cresi discografica!
lo dimostra il fatto che il creatore di DeCCS (Jon Jonhansen) è stato portato in aula tribunale con l'accusa di violare sistemi informatici di protezione per favorire la pirateria. In realtà, come poi dimostrato dalla prima sentenza e dalla corte suprema poi, ha solo concretizzato un suo inderogabile diritto. Il diritto di poter guardare il proprio DVD-Rom, comprato regolarmante e con licenza valida, sul proprio computer!
Questo lascia alqunato perplessi sulla strada intrapresa dalla RIAA, proteggere e riproteggere tassare e ritassare, per inibire la pirateria. Chi ne subisce le conseguenze è sempre e solo l'utente finale e i negozianti (non credete che loro abbiano il 20% di guadagno vero? e cmq non basterebbe a leggittimare il prezzo di 25€ dei cd-audio e 30€ dei dvd) con il conseguente aumento dei prezzi (da anni hanno monitorato un progressivo calo di acquisti al progressivo aumento dei prezzi!! chissà perchè si ostinino a perserverare!!).
Negli USA dopo un anno di caccia alle streghe una casa discografica ha provato il cambio di rotta, ha abbassato notevolmente i prezzi dei cd e dvd. Conseguenza?? boom di vendite!! se non ve lo ricordato è successo in agosto ;)
Io penso proprio che se proponessero materiale a minor costo (e non lo sconto di 5€ bensì il 50% in meno!!) si avrebbe un effetto inverso.
Certo ci sarà sempre chi scaricherà gratis lo stesso ma l'80% di coloro che usano (ora) il p2p farà un inversione di rotta!
Infatti almeno il 70% di coloro che fa uso di filesharing lo fa' per "ottimizzare" gli acquisti. esempio Starsailor hanno prodotto un album, che a parte la canzone tanto reclamatizzata alla radio, è pietoso ed impensabile la vendita a quella cifra. I "singoli" non sono da meno visto che costano 7-9€ (£18.000) e contengono al max 3 canzoni.
A differenza di quanto uno possa pensare io tra ottobre 2003 ed oggi ho comprato il cd "live" e cofanetto DVD del concerto di Vasco, un album dei sum41 (conosciuti tramite p2p), l'ultimo dei System of a down e dei Linkin Park.
mentre grazie al p2p ho risparmiato altri 25€ che avrebbero dovuto essere destinati ad alien ant farm, ma per i miei gusti l'album è penoso! peccato perchè il primo album era molto molto bello :(
Ora considerando che gli stipendi son rimasti pressochè invariati a 2 anni fa' non credo che si possano aumentare ulteriormente i prezzi solo perchè una classe dirigente a causa della pirateria (grossa pirateria e non noi poveri cristi!!) non ha più gli introiti di prima.. Che cmq i guadagni per gli artisti vanno da 0,5 a max 2€ a cd venduto!
Per me anche la frase del "tipetto", nella quale afferma che rischiano maggiormente le etichette private, credo si sia dato una bella zappa sui piedi!, xchè è proprio tramite il file di sharing che gli artisti poco conosciuti e reclamizzati in europa, possono essere conosciuti e trovare un suolo meno impervio dove poter acquisire nuovi fans e sostenitori!
ora che ho flammato torno da dove son partito :sofico:
Originariamente inviato da Thay Master
i libri sono uno strumento culturale mentre la musica classica cosè uno strumento da ignoranti???
Infatti in Italia la musica è una delle arti più maltrattate. Prova a leggere Audioreview o qualche rivista simile e ne troverai la conferma da chi ne sa molto + di me.
Nel nostro piccolo basta pensare che la musica si studia solo alle scuole medie:rolleyes: e i licei (sia classico che scientifico) ke si vantano di dare una formazione completa ignorano completamente l'argomento.
Originariamente inviato da raceman
Aggiungo carne al fuoco........
Mi sono sempre chiesto perchè per i cd musicali non possono fare come per i libri. Cioè edizioni diverse:
- edizione economica a basso costo con solo il cd (ovviamente) e la copertina anche di scarsa qualità.
- edizione completa che costa un po' di più (non comunque come adesso) con cd, copertina più curata, testi e commenti degli autori, etc...
e perchè non vendono mini-cd pieni di mp3?
potrebbero proprio usare quelli per fare le edizioni economiche. e non venitemi a dire che l'mp3 ha la stessa qualità del cd perchè conosco gente che saprebbe distinguerli anche con le orecchie foderate di prosciutto :D (anch'io ci riuscirei se avessi uno stereo adeguato)
xcdegasp
30-01-2004, 01:06
Originariamente inviato da eric654
e perchè non vendono mini-cd pieni di mp3?
potrebbero proprio usare quelli per fare le edizioni economiche. e non venitemi a dire che l'mp3 ha la stessa qualità del cd perchè conosco gente che saprebbe distinguerli anche con le orecchie foderate di prosciutto :D (anch'io ci riuscirei se avessi uno stereo adeguato)
fosse fatto in mpc sarebbe già un'altro discorso... :D
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