View Full Version : Le e-mail conservate per due anni e mezzo.
wmaverick
24-12-2003, 13:19
Castelli vara il Grande Fratello made in Italy:
le e-mail conservate per due anni e mezzo.
Un'idea assurda. Ma anche grave. Gravissima. Visto che fino a ieri c’erano precise norme a tutela della privacy. Appunto, fino a ieri. L'ultimo consiglio dei ministri dell'anno, invece, nelle more del decreto salva-Fede, ha anche varato una norma per la quale i magistrati potranno chiedere i tabulati con l’elenco di chi ha utilizzato la rete negli ultimi trenta mesi.
L’elenco dei loro nomi e dei loro messaggi. Il termine sarà addirittura di 60 mesi per i reati più gravi. Ma la richiesta dei magistrati per essere esaudita ha bisogno di un passaggio: che comunque le società che gestiscono il traffico Internet conservino i dati. Tutti i dati.
La cosa è praticamente impossibile. L'associazione dei provider (se la rete è una grande autostrada virtuale i provider sono i "caselli" autostradali, il punto dal quale si entra), l'Aipp, dicevamo, ha calcolato che in Italia ci sono 24 milioni di utenti e ammesso pure che ricevano una sola e-mail al giorno, per ottemperare al decreto del governo, sarebbe necessario avere un archivio composto da 80 milioni di Cd-rom. Che è più o meno il numero di Cd Rom venduti in Europa. Un decreto, insomma, varato, molto probabilmente da chi non ha mai avuto a che fare con la rete, varato da "incompetenti", come dicono i provider.
Ma fin qui siamo sul versante tecnico. La cosa più grave è un'altra. E' sul versante politico, è la violazione di tutte le norme di tutela della privacy. Lo dice esplicitamente il Garante. Anzi lo dice collegialmente il garante che, come si sa, è un organismo composto da quattro persone: Stefano Rodotà, che ne è il Presidente, Giuseppe Santaniello, Gaetano Rasi e Mauro Paissan. I quattro insieme - cosa che è avvenuta raramente - hanno firmato un documento. Per dire che «la nuova disciplina sui dati relativi e alle utilizzazioni di Internet può entrare in conflitto con le norme costituzionali sulla libertà e segretezza delle comunicazioni». Il Garante dice di più: si aspetta «un attento esame del decreto da parte del Parlamento». Si aspetta, insomma, che i deputati riportino nella Costituzione una norma che palesemente la viola. Inutile aggiungere, invece, che il ministro Castelli, leghista, ha definito queste norme "equilibrate, concrete e fattive". Lui,il ministro,si spinge fino a dire che questo decreto servirà a «battere» il terrorismo. Cosa che i precedenti governi non hanno mai fatto con successo.
Ma davvero tutela della privacy e contrasto dell’illegalità non possono marciare assieme? Proprio l’esperienza italiana dice il contrario. Nel senso che nel nostro paese già esistono, e stando a quel che sostiene la polizia sono anche efficaci, norme di tutela. Già oggi, insomma, in base alle leggi esistenti, e - di più - in base ad un codice di autoregolamentazione di cui si sono dotati, i fornitori di accessi ad Internet tengono un registro. E' l'elenco dei numeri di Ip assegnati. E l'Ip altro non è che la propria targa quando si naviga in rete: un numero, insomma, che permette di risalire al proprio computer. Alla base di tutto questo c'è una filosofia, quella che la comunità on line definisce così: sì all'anonimato per le attività lecite, no all'impunità per quelle illecite. C’è di più: anche i dati necessari per l'instradamento della e-mail sono conservati dai provider. Ma pochi giorni, solo il tempo necessario a rispondere ad eventuali proteste degli utenti per qualche tardato invio. Sono misure sufficienti. Ma forse non servono a fare propaganda. Quindi, non vanno bene.
http://www.disinformazione.it/grandefratello3.htm
ShadowThrone
24-12-2003, 13:48
invito tutti a scrivere sotto la firma di ogni mail che si invierà una frase come questa :
"FATEVI I C***I VOSTRI TESTE DI C***O"
tanto vale impiantarci un chip sotto pelle controllato da un satellite...
do the evolution baby!!!!!
Originariamente inviato da wmaverick
La cosa è praticamente impossibile. L'associazione dei provider (se la rete è una grande autostrada virtuale i provider sono i "caselli" autostradali, il punto dal quale si entra), l'Aipp, dicevamo, ha calcolato che in Italia ci sono 96 milioni di utenti e ammesso pure che ricevano una sola e-mail al giorno, per ottemperare al decreto del governo, sarebbe necessario avere un archivio composto da 80 milioni di Cd-rom. Che è più o meno il numero di Cd Rom venduti in Europa.
Da qualche parte si trova come hanno fatto sto conto? Non so voi ma mediamente la parte testo delle mail che invio/ricevo si aggira attorno ai 4 kb... non vorrei che i conti fossero falsati dalla bevuta di ieri sera ma sarebbero 24GB al giorno non compressi, no? Quindi 24DVD-RW al giorno... per 1800 giorni (60 mesi) viene 43200 che è un po' meno di 80 milioni. Ovviamente comprimendo le mail si risparmierebbe spazio... come, ovviamente, usando tape da 10-20gb, molto più adatte alla memorizzazione di grosse moli di dati, non sarebbero necessari 80 milioni di cd... vanno mantenuti anche gli allegati? Se ne può sapere di più su sto conto?
Originariamente inviato da ShadowThrone
invito tutti a scrivere sotto la firma di ogni mail che si invierà una frase come questa :
"FATEVI I C***I VOSTRI TESTE DI C***O"
tanto vale impiantarci un chip sotto pelle controllato da un satellite...
do the evolution baby!!!!!
Quoto, sottoscrivo e invito tutti a installarsi PGP e a criptare qualsiasi cosa con la chiave più lunga possibile. Se proprio devono farsi i C***I NOSTRI che almeno invecchino a decriptare le email. :mad:
Originariamente inviato da izutsu
.. vanno mantenuti anche gli allegati? ...
mi sembra ovvio :O
le email che ho pesano in media 40KB,
24'000'000X40'000x1800=1728 TB circa 2 milioni e mezzo di CD, mica poco.
960GB di dati al giorno
Originariamente inviato da kaioh
mi sembra ovvio :O
le email che ho pesano in media 40KB,
24'000'000X40'000x1800=1728 TB circa 2 milioni e mezzo di CD, mica poco.
960GB di dati al giorno
Mica poco ma nemmeno 80 milioni... e cmq son 360.000 DVD... o meno ancora tape... questo cmq al di fuori della moralità della cosa eh
L'articolo su punto informatico è più esplicito e chiarisce alcune cose
http://punto-informatico.it/p.asp?i=46407
Bomba natalizia dal Governo
Insorge tutto il mondo internet, gli operatori e persino il Garante della privacy. A poche ore dal Natale nasce il Piccolo Fratello italiano. Stanca e Castelli sotto accusa. Si spera nel Parlamento
24/12/03 - Flash - Roma - C'è chi sorride dinanzi al decreto legge varato dal Governo in queste ore, una normativa che riguarda internet e i cittadini italiani e che è riuscita nell'arco di 24 ore a scatenare un'ondata di polemiche come raramente si è visto. Il sorriso, in effetti, è espressione della natura umana quando viene posta, all'improvviso e inaspettatamente, dinanzi ad una enormità come quella presentata a Palazzo Chigi da due ministri: Castelli (Giustizia) e Stanca (Innovazione).
Il testo varato dal Governo concretizza con pochi semplici concetti un quadro orwelliano paventato dai più pessimisti all'alba della rivoluzione digitale. I provider internet e gli operatori di telefonia devono conservare fino a cinque anni tutti i dati del traffico, quello internet, appunto, e quello telefonico. Per dati di traffico si intendono i contatti, chi manda o spedisce un messaggio, a chi viene fatta una telefonata e da chi, e quando. Dati che l'autorità giudiziaria potrà richiedere alla bisogna a provider ed operatori. La giustificazione di tutto questo è quella di sempre: sicurezza e anti-terrorismo. Non si intendono, come si era creduto in un primo tempo, i contenuti delle email o delle telefonate. Nella conferenza stampa di presentazione Stanca ha sottolineato che "è importante registrare che mi sono collegato, che mi sono collegato a quella persona, per questo periodo di tempo, in quella data, a quell'ora, eccetera". Ed è stato esplicitamente esclusa la registrazione dei contenuti delle comunicazioni.:fiufiu:
Il progettino che vuol essere progettone appare ai più fallato.
Il primo problema, evidenziato ieri da una nota diffusa da AIIP e Assoprovider, le due assocazioni di settore, sono le strutture necessarie a registrare i dati di traffico. Gli oneri per archiviare la mole di dati richiesta, per garantirle la giusta sicurezza e integrità, sarebbero presto eccessivi per operatori che oggi conservano quei dati per soli pochi giorni esclusivamente per ripondere a problemi di instradamento.
Ma soprattutto c'è il problema della privacy. Il Garante della privacy in seduta collegiale subito dopo il varo del provvedimento ha emesso - fatto rarissimo - una nota in cui sottolinea come possa confliggere con il dettato costituzionale che protegge la segretezza e la libertà delle comunicazioni. Il Garante si attende che il Parlamento metta pesantemente mano al provvedimento non appena giungerà alla sua attenzione per l'esame e l'eventuale successiva traduzione del tutto in legge dello Stato. L'iniziativa governativa, peraltro, arriva a pochi giorni dall'introduzione del nuovo Codice della privacy che ne esce, evidentemente, stravolto.
"Ogni ulteriore estensione della fattispecie di dati raccolti - scrivono ancora i provider a questo proposito - deve essere soppesata con estrema cautela, sia sotto il profilo della quantità di dati da memorizzare, sia e soprattutto perché comporterebbe la creazione di archivi dai quali si potrebbe risalire (...) alla cerchia di relazioni di ciascun utente creando, nei fatti un dossier a carico di ciascun cittadino da cui rimarrebbero esclusi, in una sorta di paradossale digital divide alla rovescia, solo coloro che ancora non usano la rete".
Ad attaccare a spada tratta il provvedimento sono anche riferimenti storici per la rete italiana, come Alcei, l'associazione per le libertà digitali, che in una nota ricorda come "l’accumulazione preventiva del traffico internet ha una scarsissima efficacia investigativa e non aggiunge sostanziale valore all’operato della polizia giudiziaria. Le attuali tecniche di indagine di cui dispone la magistratura, insieme alla cooperazione offerta dagli internet provider e dagli operatori telefonici già consentono, infatti, di svolgere investigazioni di polizia senza bisogno di emanare norme pericolose che, a parte la discutibilità tecnica, dànno licenza di spiare tutto e tutti".
"Solo in caso di indagine - ha spiegato ieri Stanca - abbiamo consentito alla magistratura l'accesso ai dati della comunicazione telefonica e internet. È un esempio, perché tutti i paesi si stanno muovendo in questa direzione". Lui lo chiama "un altro passo avanti".
Genjo Sanzo
24-12-2003, 14:44
Invito a seguire il consiglio dato qui da qualcuno......criptate, gente...criptate.....
Non mi sembra che esista un problema tecnico o economico.
Per archiviare 960GB di dati al giorno stiamo parlando di una spesa nell'ordine di qualche decina di milioni di euro all'anno.
Lo stato per magistratura e forze dell'ordine spende diverse decine di miliardi di euro all'anno.
DavidTwister
24-12-2003, 14:55
Soluzione semplice ed efficace: iniziamo a criptare tutti i dati possibili con Pgp o simili che raggiungono sicurezza 100% e si sogneranno di farsi i CA**I NOSTRI! ;)
alphacygni
24-12-2003, 14:55
ormai non mi stupisco piu' di nulla
e la legge sulla privacy ormai viene ricordata solo quando devono sfruttarla per romperti le palle, poi d'improvviso scompare nelk nulla quando escono questi conigli dal cappello
alphacygni
24-12-2003, 15:01
Originariamente inviato da SaMu
Non mi sembra che esista un problema tecnico o economico.
Per archiviare 960GB di dati al giorno stiamo parlando di una spesa nell'ordine di qualche decina di milioni di euro all'anno.
Lo stato per magistratura e forze dell'ordine spende diverse decine di miliardi di euro all'anno.
960 Gb di email al giorno supponendo UNA mail per utente
peccato che ad ognuno credo che mediamente arrivino quelle 20 email quotidiane di penis enlargement ed affini,piu' ovviamente le mail "normali" e gli allegati consistenti nell'ordine dei mega
Poi quando si ritroveranno negli archivi miliardi di nerchie in formato jpg capiranno che qualcosa non va nel loro sistema
bel modo per spendere i soldi dei cittadini, e soprattutto molto utile, per individuare FORSE una mail "interessante" su milioni
Mail pubblicitarie, newsletter e tutte le altre mail inviate pubblicamente a migliaia/milioni di indirizzi potrebbero essere ovviamente catalogate in singola copia, e non in una copia per ognuno degli utenti a cui sono destinate.
Non credo sia difficile progettare un sistema di archiviazione intelligente che consenta di catalogare efficientemente solo la corrispondenza rilevante.
Inoltre, se per quanto riguarda il contenuto questo può essere ovviamente criptato, già la sola tracciabilità degli invii, associata agli IP e quindi alle persone, potrebbe essere di grosso aiuto in molte indagini.
Ad esempio, se nei mesi precedenti un attentato 3 persone apparentemente senza alcun legame si scambiassero regolarmente mail, e si scoprisse poi per altre risultanze che una di queste è coinvolta nell'attentato, ovviamente la magistratura potrebbe indagare approfonditamente per capire se le altre 2 sono magari appassionati di cricket come l'indagato, oppure se con lui hanno l'hobby di ammazzare la gente.
se l'archiviazione dovesse riguardare solo l'header delle mail e non il contenuto allora sarei d'accordo.
cmq va bene difendere la libertà sulla rete ma se la privacy può consentire a terroristi/delinquenti/pedofili di scambiarsi porcherie senza essere intercettati allora ben vengano i controlli.
Non capisco i motivi della protesta.
I dati sarebbero accessibili solo dalla magistratura in caso di indagini, come lo sono ora quelli del traffico telefonico, dei conti bancari e di altre informazioni personali riservate.
Accesso che ha permesso e permette sempre di più spesso di risolvere indagini e assicurare alla giustizia colpevoli di crimini che altrimenti sarebbe difficilissimo rintracciare e punire.
Senza l'accesso ai dati sul traffico telefonico e alle registrazioni delle videocamere di sorveglianza, tanto per dire, gli assassini di D'Antona e Biagi sarebbero ancora liberi e indisturbati. Ora invece sono in prigione, ed anche l'ultima arrestata (una delle menti delle nuove BR, secondo gli investigatori) è stata incastrata dalle comunicazioni con schede cellulari.
Dato che internet è un mezzo sempre più diffuso, e la mail un mezzo di comunicazione importante, mi sembra ovvio estendere anche ad esso queste possibilità. 2 anni e mezzo poi sono l'orizzonte temporale "razionale" per permettere le indagini, se pensiamo che appunto proprio nel caso di questi assassini le indagini risalgono a questo intervallo di tempo o anche di più.
Mi sembra una polemica antistorica. Si diceva lo stesso dell'archiviazione dei dati telefonici fino a pochi anni fa, se chi si opponeva avesse vinto la sua battaglia oggi avremmo molti criminali per i delitti più efferati in libertà.
Eppure non mi sembra che la privacy di chi non ha nulla da nascondere sia a rischio, io come privato cittadino non posso certo farmi i cazzi degli altri andando a vedere chi chiamano al telefono, l'accesso ai dati è ovviamente regolamentatissimo e se proprio qualcuno vuole fare una battaglia, dovrebbe farla per la trasparenza di queste regolamentazioni non "tout court" sull'archiviarli in se, agitando spettri irreali nella testa della gente come se da domani le mail di ognuno fossero liberamente consultabili da chiunque.
Aggiungo e concludo che il garante della privacy fa bene a fare il suo lavoro e a farsi sentire, esigendo che siano rispettate le regole e se necessario proprorre cambiamenti delle regole nell'ottica del raggiungere meglio gli obiettivi previsti.
E fanno bene i provider a segnalare i potenziali problemi tecnici e costi, in modo da studiarli e risolverli.
-kurgan-
24-12-2003, 16:37
a parte i costi trovo inquietante come molti accettino senza fiatare ogni limitazione della propria libertà e ogni intromissione nella vita privata da parte dello stato come cosa "normale".
"tanto se non ho niente da nascondere cosa importa?"
intanto ci saranno moltissime persone, non mi importa se carabinieri, che verranno a sapere di malattie, di quella mail che avete scritto alla ragazza quel giorno, di cose intime e PERSONALI che non c'è motivo di raccontare a mezzo mondo. Sai che bello.. e non mi si giustifichi tutto questo con la minchiata del combattere il terrorismo.
-kurgan-
24-12-2003, 16:38
Originariamente inviato da SaMu
Eppure non mi sembra che la privacy di chi non ha nulla da nascondere sia a rischio, io come privato cittadino non posso certo farmi i cazzi degli altri andando a vedere chi chiamano al telefono, l'accesso ai dati è ovviamente regolamentatissimo e se proprio qualcuno vuole fare una battaglia, dovrebbe farla per la trasparenza di queste regolamentazioni non "tout court" sull'archiviarli in se, agitando spettri irreali nella testa della gente come se da domani le mail di ognuno fossero liberamente consultabili da chiunque.
ma per favore, se tu avessi lavorato anche solo un giorno per una compagnia telefonica o un service provider, sapresti che questi dati "riservatissimi" non sono poi così riservati.
Nulla da eccepire per quanto riguarda il rispetto della privacy.
Però, prevedo che questo segnerà la fine dei fornitori di servizi free: chi si sobbarcherà le immense spese di archiviazione per la fornitura di una email gratuita?!?!?
Originariamente inviato da -kurgan-
ma per favore, se tu avessi lavorato anche solo un giorno per una compagnia telefonica o un service provider, sapresti che questi dati "riservatissimi" non sono poi così riservati.
Io non ci ho lavorato, quindi non lo so.. se tu lo hai fatto, e sai qualcosa che non sappiamo, spiega.. perchè dici "non sono poi così riservati"? Chi vi può accedere che invece non potrebbe?
Mi sembra che fare un'affermazione del genere senza circostanziarla sia come tirare il sasso e nascondere la mano.. se sei a conoscenza di violazioni della legge e ti sta a cuore il problema, non dovresti denunciarle su un forum, ma alla magistratura e alle autorità competenti in modo che i responsabili siano puniti e le procedure cambiate.
CappelloPower
24-12-2003, 16:54
Se il terrorismo si potesse battere intercettando informazioni altrui, i servizi segreti non credo avrebbero bisogno di alcuna autorizzazione del governo per farsi gli affari della gente, anzi è perfettamente ipotizzabile che già lo facciano da sempre. Una proposta del genere è inutile, dal mio punto di vista. E un po' preoccupante, perchè io, come molti, non ho nulla da nascondere ma nemmeno nulla da mostrare.
Originariamente inviato da alphacygni
si ritroveranno negli archivi miliardi di nerchie in formato jpg
:ave:
:rotfl:
;)
Mi hai dato un'idea sullo stile di "penis enlargment".
Inizio subito: mi scatto una foto del pube, la zippo e la invio a qualcuno. :D
Saluti,
CappelloPower
Originariamente inviato da AnAndA
Nulla da eccepire per quanto riguarda il rispetto della privacy.
Però, prevedo che questo segnerà la fine dei fornitori di servizi free: chi si sobbarcherà le immense spese di archiviazione per la fornitura di una email gratuita?!?!?
Se lo stato stabilisce che l'archiviazione è un'esigenza pubblica, può finanziare le spese sostenute dai provider per effettuarla, in questo modo non avrebbero nessun aggravio di costi.
-kurgan-
24-12-2003, 17:00
buon natale samu :D
CappelloPower
24-12-2003, 17:01
Originariamente inviato da SaMu
Se lo stato stabilisce che l'archiviazione è un'esigenza pubblica, può finanziare le spese sostenute dai provider per effettuarla, in questo modo non avrebbero nessun aggravio di costi.
Converrai però con me che una spesa del genere non rientra tra le priorità del paese.
Saluti,
Cappellopower
bluelake
24-12-2003, 17:05
Originariamente inviato da CappelloPower
Inizio subito: mi scatto una foto del pube, la zippo e la invio a qualcuno. :D
La mia mail è in signature :D :D :D :p
CappelloPower
24-12-2003, 17:08
Originariamente inviato da bluelake
La mia mail è in signature :D :D :D :p
Sarebbe un bel regalo di Natale, eh?!
Vediamo, se mi ubriaco abbastanza durante il cenone... :D
Saluti,
CappelloPower
Originariamente inviato da SaMu
Se lo stato stabilisce che l'archiviazione è un'esigenza pubblica, può finanziare le spese sostenute dai provider per effettuarla, in questo modo non avrebbero nessun aggravio di costi.
La vedo difficile, considerato che la finanziaria è già bell'è chiusa e che per i soldi dei ferrotranvieri si dovrà ricorrere all'accisa sui carburanti... ;)
/\/\@®¢Ø
24-12-2003, 17:21
Originariamente inviato da wmaverick
Un'idea assurda. Ma anche grave. Gravissima. Visto che fino a ieri c’erano precise norme a tutela della privacy. Appunto, fino a ieri.
Visto che e' da un bel po' che tengono i tabulati delle chiamate telefoniche e degli SMS la situazione non e' molto piu' grave di una settimana fa.
L'ultimo consiglio dei ministri dell'anno, invece, nelle more del decreto salva-Fede,
Guarda che non l'hanno ancora nominato direttore di rai tre :D
(a proposito... ma la politica non era vietata ? :confused:)
La cosa è praticamente impossibile. L'associazione dei provider (se la rete è una grande autostrada virtuale i provider sono i "caselli" autostradali, il punto dal quale si entra), l'Aipp, dicevamo, ha calcolato che in Italia ci sono 24 milioni di utenti e ammesso pure che ricevano una sola e-mail al giorno, per ottemperare al decreto del governo, sarebbe necessario avere un archivio composto da 80 milioni di Cd-rom. Che è più o meno il numero di Cd Rom venduti in Europa. Un decreto, insomma, varato, molto probabilmente da chi non ha mai avuto a che fare con la rete, varato da "incompetenti", come dicono i provider.
Come detto sopra si tratta di memorizzare le meta-informazioni, non i messaggi stessi. Lo spazio occupato sara' quindi decisamente inferiore al kilobyte per messaggio. Tenendo conto di venti messaggi al giorno a testa fa un totale di 24M*30*30=21 Terabyte circa.
Con tecniche di compressione opportune (e considerato che le informazioni verranno memorizzate a livello di server e quindi i messaggi multi-recipient potranno venire accorpati in una unica voce) si potra' ridurre la mole di dati di circa un ordine di grandezza.
Per l'archiviazione tipicamente si usano nastri digitali, non cd-rom...
Gia' con i normali supporti da 20GB fa la miseria di 1000 nastri senza compressione, il che vuol dire poco piu' di un nastro al giorno usando materiale che si compra al negozio sotto casa.
Andando su soluzioni un po' piu' sofisticate , con nastri da 200GB possiamo sostenere 200 messaggi al giorno per utente con un solo nastro giornaliero (ancora una volta, senza contare compressioni varie).
Questo tenendo conto che ci sia un solo provider a memorizzare tutti i dati, ma in Italia mi risulta che siano diversi ;).
Ma fin qui siamo sul versante tecnico. La cosa più grave è un'altra. E' sul versante politico, è la violazione di tutte le norme di tutela della privacy. Lo dice esplicitamente il Garante. Anzi lo dice collegialmente il garante che, come si sa, è un organismo composto da quattro persone: Stefano Rodotà, che ne è il Presidente, Giuseppe Santaniello, Gaetano Rasi e Mauro Paissan. I quattro insieme - cosa che è avvenuta raramente - hanno firmato un documento. Per dire che «la nuova disciplina sui dati relativi e alle utilizzazioni di Internet può entrare in conflitto con le norme costituzionali sulla libertà e segretezza delle comunicazioni». Il Garante dice di più: si aspetta «un attento esame del decreto da parte del Parlamento». Si aspetta, insomma, che i deputati riportino nella Costituzione una norma che palesemente la viola. Inutile aggiungere, invece, che il ministro Castelli, leghista, ha definito queste norme "equilibrate, concrete e fattive". Lui,il ministro,si spinge fino a dire che questo decreto servirà a «battere» il terrorismo. Cosa che i precedenti governi non hanno mai fatto con successo.
Davvero non capisco in che modo sia piu' grave memorizzare informazioni sulle chiamate telefoniche dagli scambi di e-mail :confused:, ma non sono un esperto di legge e quindi potrei sbagliarmi. D'altra parte anche le accuse mosse sono vagamente vaghe :D (ovvero: per quali motivi la privacy verrebbe violata ?)
lnessuno
24-12-2003, 17:57
Originariamente inviato da /\/\@®¢Ø
(ovvero: per quali motivi la privacy verrebbe violata ?)
... (http://www.google.com/search?hl=en&lr=&ie=UTF-8&oe=utf-8&q=%22fette+di+salame+sugli+occhi%22&btnG=Google+Search)
scusa ma mi sembra un pò eccessivo... tra un pò sapranno anche quante volte andiamo a cagare ogni giorno e secondo te non è una violazione di privacy?
saranno ben cazzi miei quello che dico su internet?
vogliono sapere se io alle 19.00 del 24 dicembre 2003 ho mandato una email alla mia amante? benissimo, lo sanno già... ma sapere cosa le ho detto è una violazione di privacy bella e buona... cazzi miei rulez
/\/\@®¢Ø
24-12-2003, 20:08
Ma non si parla affatto di contenuti (almeno cosi' ho capito),
solo di informazioni su quando e a chi hai spedito/ricevuto la lettera, quello che sostanzialmente gia' avveniva per le telefonate normali e gli sms.
http://www.ucl.ac.uk/Library/special-coll/images/1984.gif
E auto-quoto la mia sign...
:muro:
criptate gente, criptate
448bit rulez
Originariamente inviato da Graffio
criptate gente, criptate
448bit rulez
E chiavi lunghe e password difficili...:mad:
usate i remailer...,alla fine chi deve scambiarsi segreti di stato nn usa outlook,ma i remailer,quindi nn servira' ad un cavolo questa cosa,si possono usare anche oggi figurati se passa la legge quanta gente si mettera' ad usarli quoditianamente in accoppiata con pgp...
DarkSiDE
25-12-2003, 00:14
pgp rulez
Non si capisce l'invito/ostentazione a criptare, nascondere, occultare.. pensate che a qualcuno interessino le barzellette che inoltrate agli amici, o che qualcuno leggerà mai la vostra corrispondenza con la vostra tipa? :p
Se qualche magistrato andrà mai ad indagare le vostre mail, a verificare a chi e quando e cosa scrivevate, sarà solo ed esclusivamente perchè siete indagati per qualche reato grave.. reati organizzati, truffe, attentati.
Originariamente inviato da SaMu
Non si capisce l'invito/ostentazione a criptare, nascondere, occultare.. pensate che a qualcuno interessino le barzellette che inoltrate agli amici, o che qualcuno leggerà mai la vostra corrispondenza con la vostra tipa? :p
Se sei un personaggio in vista che deve essere eliminato (metaforicamente e non ) o si deve fare dello spionaggio lo si farebbe senza alcun dubbio.
Originariamente inviato da SaMu
Non si capisce l'invito/ostentazione a criptare, nascondere, occultare.. pensate che a qualcuno interessino le barzellette che inoltrate agli amici, o che qualcuno leggerà mai la vostra corrispondenza con la vostra tipa? :p
Se qualche magistrato andrà mai ad indagare le vostre mail, a verificare a chi e quando e cosa scrivevate, sarà solo ed esclusivamente perchè siete indagati per qualche reato grave.. reati organizzati, truffe, attentati.
Ognuno di noi ha qualcosa da nascondere, grande o piccola, lecita o illecita che sia. Quello che per te è senza importanza per un altro può averne molta, è una cosa soggettiva.
Nel dubbio tanto vale criptare tutto, se veramente qualcuno vuole frugare nella nostra vita che almeno si faccia il mazzo per riuscirci, IMHO...
:rolleyes:
Fenomeno85
25-12-2003, 13:27
il problema è che decripatare un messaggio è un problema mandarlo in giro
>Sempre E Solo Lei<
Originariamente inviato da Fenomeno85
il problema è che decripatare un messaggio è un problema mandarlo in giro
>Sempre E Solo Lei<
Non ho capito, puoi spiegarti meglio?
Email ricevute negli ultimi 12 mesi 94768.
divertitevi!:D
Marieddu
25-12-2003, 14:30
Originariamente inviato da ShadowThrone
invito tutti a scrivere sotto la firma di ogni mail che si invierà una frase come questa :
"FATEVI I C***I VOSTRI TESTE DI C***O"
tanto vale impiantarci un chip sotto pelle controllato da un satellite...
do the evolution baby!!!!!
Sottoscrivo!
Originariamente inviato da muso
Email ricevute negli ultimi 12 mesi 94768.
divertitevi!:D
nn sono ai tuoi livelli, cmq mi ci avvicino moltissimo... :D :D
divertitevi anche con me... :cool:
Boh... sarò duro di testa io ma non capisco... in che modo si viola la privacy? Non è che TUTTI andranno a leggere le nostre mail... le leggeranno solo persone autorizzate e su ordini superiori, riguardo probabilmente indagini... quindi che problema c'è? Per un certo periodo ho fatto un lavoro per il quale avevo accesso ai dati personali di 200 e più persone... e allora? Ho violato la privacy? No, ero autorizzato... questo non vuol dire che mi leggevo i fascicoli di tutti per farmi i ca**i loro... li usavo solo in base alla mia mansione, stop... ripeto, non è che i carabinieri si metteranno a leggere OGNI nostra mail, ma chi può pensare una stron**ta del genere? Non basterebbero tutte le forze dell'ordine per fare sta cosa... le leggeranno se ci sarà un procedimento a nostro carico... e in tal caso non ci si può lamentare tanto, no?
Cmq sanno già chi chiamate, a che ora e in che giorno... cosa cambia se sanno anche a chi scrivete mail?
partendo dal fatto che non me ne può fregare di meno se leggono le email che mando e ricevo....
per esempio, nelle ultime 24 ore tra posta inviata e ricevuto sono transitati dal mio pc circa 3-4 Mb di email
ma cazzo, se questa cosa succede davvero allora si che inizio a mandare email a 5 Mb l'una, e ne mando 1000000 al giorno, tutte supercriptatissime, cazzo....se vogliono farsi i cazzi miei, se li facciano pure ma devono sudare, soprattutto lo farei per la sodisfazione di farli sudare per scoprire cosa...niente!
con tutti i problemi che ci sono senti che stronzate fanno....ma vafancul@.....:mad:
Originariamente inviato da rolant
assolutamente favore...tanto chi non fa nulla di male non ha da temere...
piu' che altro i miei dubbi sono per i soldi...dove li trovano?
cmq se èveramente utile per arrestare delinquenti e simili ben venga che mi cataloghino le email
non ti preoccupare....li trovano.....10 o 20 € dovrai rimetterceli sicuramente anche te, come ognuno di noi.........
Bilancino
25-12-2003, 17:10
Se avete problemi di privacy usate dei tool di crittografia per e-mail come pgp e per navigare usate programmi di anonimato come Steather e proxy cinesi e si può stare relativamente tranquilli, ovvio che si paga una leggera lentezza (a seconda dei casi) nella navigazione.
Ciao
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