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View Full Version : il caso di armani


ivanao
22-12-2003, 00:38
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Qnick
22-12-2003, 01:07
azz ho appena letto :(
vado subito alla petizione....

che storia però :rolleyes:

Digitos
22-12-2003, 01:52
ho firmato :)

Alien
22-12-2003, 02:01
Fatto!
Ero a conoscenza della questione ma non della petizione.
Che brutta storia :(

elypepe
22-12-2003, 07:17
raggà questa storia è vecchia ormai, cmq sono d'accordo con L. A rmani e mi auguro che con tutte le nostre firme e pareri contrari a questo furto :( si facia un pò di giustizia.

matteo171717
22-12-2003, 07:31
Ho firmato la petizione....speriamo serva a qualcosa!

Sharkie
22-12-2003, 10:09
è davvero una cosa da pazzi....

the_joe
22-12-2003, 10:22
Originariamente inviato da Sharkie
è davvero una cosa da pazzi....

E' una cosa da pazzi però credo che il Sig. Luca Armani abbia torto per quanto riguarda il dominio Armani.it in quanto il marchio più conosciuto e riconoscibile è indubbiamente quello di Giorgio Armani, a questo punto della questione, farei come Salomone e impedirei la registrazione del dominio armani.it a chiunque.
Se vogliono possono registrare GiorgioArmani.it e LucaArmani.it e nessuno potrà contestare.
Poi della questione a parte il rilievo di cronaca e i soldi che il Sig. Luca Armani avrebbe voluto spillare alla Giorgio Armani per la registrazione del dominio, a me poco importa.

ivanao
22-12-2003, 10:22
.

Kinh
22-12-2003, 10:28
ragazzi non ho tempo di leggere bene
mi fante un mini riassunto mi pare interessante

Sharkie
22-12-2003, 10:33
Originariamente inviato da the_joe
E' una cosa da pazzi però credo che il Sig. Luca Armani abbia torto per quanto riguarda il dominio Armani.it in quanto il marchio più conosciuto e riconoscibile è indubbiamente quello di Giorgio Armani, a questo punto della questione, farei come Salomone e impedirei la registrazione del dominio armani.it a chiunque.

si è tra le motivazioni del giudice ma non si può sotterrare una persone solo xkè ha il nome uguale al marchio più conosciuto e riconoscibile.
qui si parla proprio di levargli il cognome solo xkè lo ha uguale a giorgio....
anche lui come giorgio ha una ditta.......


la legge è uguale x tutti
:rolleyes:

Kinh
22-12-2003, 10:35
ho letto :)
ma mica mi è chiara la cosa
chi usa il nome nel modo piu prestigioso ha piu diritto di un altro???

PaTLaBoR
22-12-2003, 10:43
1590. Pietro **** nessuna discriminazione nel WEB!

Fatto!

Alla faccia delle multinazionali

frankie
22-12-2003, 10:49
provate a cliccare su www.pioneeer.com e vedrete cosa salta fuori...

izutsu
22-12-2003, 11:14
Originariamente inviato da ivanao
dapunto informatico http://punto-informatico.it/p.asp?i=46380

io ho firmato la petizione [url]http://www.armani.it/

Io ho anche segnalato la cosa a striscia... non si sa mai che servano davvero a qualcosa

[xMRKx]
22-12-2003, 11:51
Originariamente inviato da frankie
provate a cliccare su www.pioneeer.com e vedrete cosa salta fuori...


forse intendevi www.pioneer.com -.-

marcop
22-12-2003, 12:35
E' pazzesco, ma neanche tanto , è VERGOGNOSO. Come fatto notare da qualcuno il web è pieno di nomi che rimandano a ditte più sconosciute di altre a parità di nomi. Mi dispiace ma quello che richiede la Giorgio Armani Spa è una forzatura estrema del codice, e sconfina in dichiarazioni da regime dittatoriale !!!!!!!!!!!!!!!! Lo ammetto , forse anche io avrei lasciato perdere il mio sito e ne avrei creato un altro, ma non sarebbe stato giusto. Bravo Luca e complimenti a tutte le persone che ti stanno vicine.

Marco

Nicky
22-12-2003, 12:40
Firmato.

mrc
22-12-2003, 12:44
Originariamente inviato da [xMRKx]
forse intendevi www.pioneer.com -.-
è una tra le + grandi fornitrici a livello mondiali di sementi e prodotti per l'agricoltura e l'allevamento. credo che sia +importante questa che non quella degli impianti audio :D

Mecoita
22-12-2003, 12:58
Il 3 marzo 2003 il Tribunale di Bergamo in primo grado condannava l’imprenditore di Treviglio (BG) Luca Armani a consegnare il nome di dominio armani.it alla Giorgio Armani Spa. Il piccolo produttore di timbri aveva registrato il nome di dominio ad ottobre 1997, precedendo nei tempi la nota casa di moda milanese.
La sentenza del Tribunale bergamasco ha dato ragione alla casa di moda considerando applicabile alla registrazione del nome di dominio la disciplina propria del diritto industriale ed in particolare del diritto dei marchi. Infatti il nome a dominio registrato da Luca Armani corrisponde esattamente al marchio registrato “Armani” di cui è titolare non l’imprenditore di Treviglio bensì la nota azienda milanese.
Il Tribunale di Bergamo, utilizzando un canovaccio ormai abbastanza consolidato nella giurisprudenza italiana, ha ritenuto applicabile alla materia del domain name non già le norme tecniche emanate in tema di registrazione di domini internet dalla Naming Authority italiana, incentrate in prevalenza sul principio first come first served, bensì quelle dello Stato italiano recanti disciplina del marchio. Il marchio registrato, secondo tale provvedimento, attribuirebbe l’esclusiva non solo sull’uso del marchio ma anche su quello del correlato nome a dominio.

dragone17
22-12-2003, 13:00
non sapevo della petizione, ho firmato

Egy1982
25-12-2003, 00:31
dal 17 dicembre il signor luca armani sta facendo l osciopero della fame... incredibile. aggionatevi sull'accaduto... e speriam oche giustizia sia fatta !!!

http://www.webmasterpoint.org/speciale/2003dic22.asp

elypepe
25-12-2003, 10:28
Originariamente inviato da ivanao
certo è che però ositnarsi così fino aperdere tanti soldi e salute...meglio registrare lucaarmani.it e basta...

xche???
è un fatto di principio e rispetto, tu registri oggi un sito con il tuo cognome, x 2 o 3 anni tutto ok, poi arriva il "famoso" di turno e dice che "LUI" é più importante di te xche il suo marchio è conosciuto in tutto il mondo e c@xx@te varie.
anche se fosse un pezzente nessuno a il diritto di toglierli quel sito!!!
oggi è L. Armani, domani sara (o potrebbe) essere Bianchi, Rossi, ecc .
è un scandalo e ci dobbiamo far sentire in ogni modo possibile.

Sharkie
25-12-2003, 16:32
Originariamente inviato da elypepe
xche???
è un fatto di principio e rispetto, tu registri oggi un sito con il tuo cognome, x 2 o 3 anni tutto ok, poi arriva il "famoso" di turno e dice che "LUI" é più importante di te xche il suo marchio è conosciuto in tutto il mondo e c@xx@te varie.
anche se fosse un pezzente nessuno a il diritto di toglierli quel sito!!!
oggi è L. Armani, domani sara (o potrebbe) essere Bianchi, Rossi, ecc .
è un scandalo e ci dobbiamo far sentire in ogni modo possibile.
ma è ovvio che è così

alex111
25-12-2003, 18:04
firmato spero servi a qualcosa!:(
la stupidità a volte supera i confini della realtÀ:rolleyes:

frankie
10-02-2005, 22:09
:mad:

ha perso

:mad:

supermario
10-02-2005, 22:34
ma io gli farei un ddos pesante e violento a quel cazzo di sito

Egy1982
10-02-2005, 22:37
e da tempo che conosco la vicenda.... bah.. che ingiustizia...

Lucio Virzì
14-02-2005, 14:29
Originariamente inviato da frankie
:mad:

ha perso

:mad:

Però il *munifico* Armani Giorgio ha rinunciato ai miliardi di danni accumulati.. :rolleyes:

LuVi

Espinado
14-02-2005, 22:10
dal punto di vista del diritto, che è quello che conta, giorgio armani ha ragione. poi luca armani se vuole può farsi lucarmani.it

Hal2001
14-02-2005, 22:17
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Però il *munifico* Armani Giorgio ha rinunciato ai miliardi di danni accumulati.. :rolleyes:

Si sarebbe tirato addosso maggiore malumore, e ai termini pratici non avrebbe preso nulla, visto che il signore in questione è un semplice artigiano. Un pò come la storia del treppiedi sul nano ;)

Lucio Virzì
14-02-2005, 22:33
Originariamente inviato da Espinado
dal punto di vista del diritto, che è quello che conta, giorgio armani ha ragione. poi luca armani se vuole può farsi lucarmani.it

E invece no.
Proprio dal punto di vista del diritto e delle regole di naming, ad avere ragione era Luca Armani.
Oltretutto, la società di Armani Giorgio si chiama "Giorgio Armani SpA" e non "Armani SpA".
Non aveva alcun diritto di prelazione sul nome a dominio armani.it, vista anche l'assoluta differenza di mercato fra i prodotti delle due società.
Semplicemente ha vinto il più ricco, nè più nè meno.

LuVi

lnessuno
14-02-2005, 22:47
Originariamente inviato da Lucio Virzì

Semplicemente ha vinto il più ricco, nè più nè meno.




già... del resto funziona così piuttosto spesso.

davidirro
14-02-2005, 23:07
Originariamente inviato da Sharkie
si è tra le motivazioni del giudice ma non si può sotterrare una persone solo xkè ha il nome uguale al marchio più conosciuto e riconoscibile.
qui si parla proprio di levargli il cognome solo xkè lo ha uguale a giorgio....
anche lui come giorgio ha una ditta.......


la legge è uguale x tutti
:rolleyes:

Non credo tu la conosca, però! :D

Senza offesa, ma è così. La legge dice chiaramente che in questi casi il marchio "forte" deve essere quello tutelato rispetto a tutti gli altri. E non è così illogico... quanti si connettono al sito armani.it sperando di trovare le foto di famiglia di luca? :D

Una nota in più: se il signor luca avesse registrato il sito personalmente, nessuno avrebbe potuto toccarglielo, quindi nessuno gli nega il diritto al cognome. Il signor luca, però, ha registrato un sito commerciale, come azienda e non come privato; come azienda, è evidente, non può beneficiare della notorietà di un altro marchio nettamente più diffuso e famoso.

La legge sulla tutela in questi casi è sufficientemente precisa, e non è vero che è succube dei grandi marchi. Se il signor luca ha perso il sito è perchè era giusto così (e perchè ha fatto il furbo, al di là delle lacrime di coccodrillo...), altre volte è andata diversamente.

davidirro
14-02-2005, 23:14
Originariamente inviato da Lucio Virzì
E invece no.
Proprio dal punto di vista del diritto e delle regole di naming, ad avere ragione era Luca Armani.
Oltretutto, la società di Armani Giorgio si chiama "Giorgio Armani SpA" e non "Armani SpA".
Non aveva alcun diritto di prelazione sul nome a dominio armani.it, vista anche l'assoluta differenza di mercato fra i prodotti delle due società.
Semplicemente ha vinto il più ricco, nè più nè meno.

LuVi

Lucio non essere superficiale, non è così. Te l'avevo anche già spiegato, ricordi? :)
Sul caso armani la giurisprudenza non è divisa. (intendo sulla causa armani luca, non quella A.R.Mani che suppongo non conosciate, ma nella quale l'ebreo americano A. R. Mani s'è visto soffiare, alla finfine, sempre da armani giorgio il sito armani.com ... ma quella è un'altra storia, molto diversa [nonchè con del losco sotto... in $$$ :D ])

p.s.: come ho già scritto, luca armani ha registrato il sito come azienda, e quindi è finito a tutti gli effetti nel campo del diritto industriale e della tutetla del marchio, che gli dà inequivocabilemtne torto.

Lucio Virzì
14-02-2005, 23:30
Originariamente inviato da davidirro
Lucio non essere superficiale, non è così. Te l'avevo anche già spiegato, ricordi? :)
Sul caso armani la giurisprudenza non è divisa. (intendo sulla causa armani luca, non quella A.R.Mani che suppongo non conosciate, ma nella quale l'ebreo americano A. R. Mani s'è visto soffiare, alla finfine, sempre da armani giorgio il sito armani.com ... ma quella è un'altra storia, molto diversa [nonchè con del losco sotto... in $$$ :D ])

p.s.: come ho già scritto, luca armani ha registrato il sito come azienda, e quindi è finito a tutti gli effetti nel campo del diritto industriale e della tutetla del marchio, che gli dà inequivocabilemtne torto.

Ma non è così, ne avevamo già parlato, ma non mi avevi convinto. ;)
La società di Luca Armani non è in conflitto con quella di Giorgio Armani, settori differenti.
Il nome a dominio Armani.it è stato registrato in "tempi non sospetti", senza alcuna intenzione dimostrabile di ledere i diritti della società di Giorgio Armani.
La società di Giorgio Armani (E quindi il marchio registrato) è "Giorgio Armani SpA" e non "Armani SpA".
A.R.Mani non ha ceduto il dominio ad Armani, a quanto ne so quella causa l'ha persa di brutto, Giorgio Armani.
Il sito armani.it era registrato a nome di Luca Armani e non della "Timbrificio Luca Armani SrL".

;)

Ciao.

LuVi

P.S. E' vero, si è fottuto pure armani.com... :rolleyes: ma ricordo che in prima istanza non c'era riuscito....

davidirro
15-02-2005, 00:09
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Ma non è così, ne avevamo già parlato, ma non mi avevi convinto. ;)
La società di Luca Armani non è in conflitto con quella di Giorgio Armani, settori differenti.
Il nome a dominio Armani.it è stato registrato in "tempi non sospetti", senza alcuna intenzione dimostrabile di ledere i diritti della società di Giorgio Armani.
La società di Giorgio Armani (E quindi il marchio registrato) è "Giorgio Armani SpA" e non "Armani SpA".
A.R.Mani non ha ceduto il dominio ad Armani, a quanto ne so quella causa l'ha persa di brutto, Giorgio Armani.
Il sito armani.it era registrato a nome di Luca Armani e non della "Timbrificio Luca Armani SrL".

;)

Ciao.

LuVi

P.S. E' vero, si è fottuto pure armani.com... :rolleyes: ma ricordo che in prima istanza non c'era riuscito....

armani.com pare in effetti, sentivo, che l'abbia dovuto pagare ad A.R.Mani, mi ero sbagliato!!
Però ho anche scoperto il perchè: il morivo è che in quel caso armani aveva fatto ricorso non al tribunale, ma al collegio arbitrale della wipo. Quest'ultimo, se c'è anche un solo motivo che giustifichi la registrazione di un dominio lo lascia a chi l'ha registrato. Un esempio: la casa editrice Penguin, titolare del noto marchio e del sito http://www.penguin.com, ha visto vincere il Signor Verzelloni sull'assegnazione del dominio .it perchè il suddetto :ave: Verzelloni ha dimostrato di essere noto fra i suoi amici come pinguinone. :asd: Ecco l'uso che fa del sito, per capirci: http://www.penguin.it

Questo presso la wipo. Presso il tribunale invece conta il diritto industriale, quindi altra storia.
Luca Armani l'aveva registrato DI SICURO non come privato (dico di sicuro, perchè ai tempi della sua registrazione era necessaria la partita iva!)
Ha perso perchè il diritto industriale contiene una previsione per cui se il marchio non è antecedente, non può in nessun modo sfruttare lìimmagine di un marchio più noto. Sebbene luca armani abbia registrato prima il sito, il suo marchio è posteriore. La tua distinzione tra il registrare armani o giorgio armani come marchio è nulla: il marchio "forte" è tutelato anche in tutte le sue varianti: famoso è il caso di uno stabilimento (se non ricordo male era un minigolf) che in una località turistica fu costretto dai giudici a cambiare nome dopo la denuncia di cocacola company. Il minigolf di chiamava kokakola. Il marchio forte è tutelato in ogni variante, anche dal pdv grafico e fonico (non potrei mai registrare naichi). Inoltre, questo vale anche per le categorie merceologiche in cui non è registrto il marchio. Quindi ricapitolando, per la legge non conta che il sito sia stato registrato prima, e non conta che il marchio sia diverso, e non conta che armani non faccia timbri. Conta che Armani giorgio è un colosso, e che luca armani volente o nolente sfrutta l'immagine dell'altro senza averne diritto.

Un ultima cosa, per dire che non sempre il colosso contro il piccolo vince se non ne ha il diritto, ma che la legge funziona ancora:http://www.nike.it ;)

Lucio Virzì
15-02-2005, 05:47
Originariamente inviato da davidirro
Conta che Armani giorgio è un colosso, e che luca armani volente o nolente sfrutta l'immagine dell'altro senza averne diritto.

Un ultima cosa, per dire che non sempre il colosso contro il piccolo vince se non ne ha il diritto, ma che la legge funziona ancora:http://www.nike.it ;)

Appunto, sfiga ha voluto che il suo cognome fosse uguale a quello di uno dei più ricchi lobbysti nel campo della moda. ;) Sul resto ti dico, ci sono ancora controversie fra studi legali, ovviamente a livello di principio, visto che Luca ha rinunciato al dominio. ;)

LuVi

P.S. Il caso Nike forse è emblematico del fatto che è meglio non avere un cognome famoso! :D

P.S.2, Puoi registrare naichi.it ;) Soprattutto se ti chiami "naima chivasso" o "naichi" :D

davidirro
15-02-2005, 10:42
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Appunto, sfiga ha voluto che il suo cognome fosse uguale a quello di uno dei più ricchi lobbysti nel campo della moda. ;) Sul resto ti dico, ci sono ancora controversie fra studi legali, ovviamente a livello di principio, visto che Luca ha rinunciato al dominio. ;)

LuVi

Luca ha rinunciato al dominio per non essere annientato dal risarcimento danni... Il caso armani ti assicuro che non è controverso!

P.S. Il caso Nike forse è emblematico del fatto che è meglio non avere un cognome famoso! :D

Nonchè del fatto che chi ha un motivo valido per avere un sito (la vendita di lampadine, per esempio :D ), vince anche di fronte al colosso mondiale!

P.S.2, Puoi registrare naichi.it ;) Soprattutto se ti chiami "naima chivasso" o "naichi" :D

Si, il dominio potresti registrarlo. Ma mai e poi mai potrai registrare un marchio simile. Ergo, quel dominio ti sarà fregato in quattro e quattr'otto qualora nike decidesse di volerlo indietro.

Lucio Virzì
15-02-2005, 11:26
Originariamente inviato da davidirro
Nonchè del fatto che chi ha un motivo valido per avere un sito (la vendita di lampadine, per esempio :D ), vince anche di fronte al colosso mondiale!


Ma non è così. ;)
Se Nike fosse un cognome, e mister Nike (quello delle scarpe) lo volesse, allora a questo punto, se anche Tizio Nike (quello delle lampadine) volesse tenerlo, non potrebbe, secondo il tuo ragionamento, perchè le lampadine nike non le conosce nessuno! :D


Si, il dominio potresti registrarlo. Ma mai e poi mai potrai registrare un marchio simile. Ergo, quel dominio ti sarà fregato in quattro e quattr'otto qualora nike decidesse di volerlo indietro.

Nel momento in cui Nike decidesse di proteggere il proprio marchio anche come "naiche", allora potrebbe richiedere il mio dominio, sempre che io non mi chiami "naiche" di cognome. ;)

LuVi

Nevermind
15-02-2005, 11:34
Intanto sono contento che quel pirloide di Armani Giorgio si sia fatto una immensa pubblicità negativa con questa storia.

Dopodichè direi che qualche comunity di hacker sarebbe + che giusto che facesse a pezzi il sito dell' odioso stilista...

SAluti.

davidirro
15-02-2005, 12:10
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Ma non è così. ;)
Se Nike fosse un cognome, e mister Nike (quello delle scarpe) lo volesse, allora a questo punto, se anche Tizio Nike (quello delle lampadine) volesse tenerlo, non potrebbe, secondo il tuo ragionamento, perchè le lampadine nike non le conosce nessuno! :D


Dipende se è stato registrato prima il marchio nike delle lampadine o quello nike delle scarpe, e solo da questo! Non importa sia un nome di persona o di azienda...


Nel momento in cui Nike decidesse di proteggere il proprio marchio anche come "naiche", allora potrebbe richiedere il mio dominio, sempre che io non mi chiami "naiche" di cognome. ;)

LuVi

No, un marchio come nike non ha bisogno di registrare le varianti, sono protette automaticamente.

Lucio Virzì
15-02-2005, 12:39
Originariamente inviato da davidirro
Dipende se è stato registrato prima il marchio nike delle lampadine o quello nike delle scarpe, e solo da questo! Non importa sia un nome di persona o di azienda...


Appunto, Luca Armani aveva registrato il suo nel 1996. ;)


No, un marchio come nike non ha bisogno di registrare le varianti, sono protette automaticamente.

Il marchio, non il TLD! ;)

LuVi

davidirro
15-02-2005, 13:42
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Appunto, Luca Armani aveva registrato il suo nel 1996. ;)

Il marchio, non il TLD! ;)

LuVi

Non conta la data di registrazione del sito di fronte al tribunale. Luca armani avrebbe anche potuto averlo registrato 10 anni prima, ma avrebbe perso. Conta la data della registrazione del marchio, e quella del timbrificio è posteriore al marchio giorgio armani, quindi perde indipendentemente dalla registrazione del sito.

In pratica, tra marchi di valore equiparato, chi primo registra il sito se lo tiene. Tra un marchio forte e uno debole, il marchio debole può tenersi il sito solo se, oltre ad avere, ovviamente, registrato il sito per primo, ha anche registrato prima il marchio. Altrimenti il sito va al più forte.

p.s.: che cos'è il TLD? Comunque il marchio "forte" ha la tutela di tutte le varianti sonore e grafiche se queste non sono registrate precedentemente. Non a caso tra le motivazioni del fatto che luca armani abbia perso, c'è il fatto che non è così difficile immaginare un interessamento futuro di giorgio armani nel campo della cartoleria. E se non hai diritto al marchio, a maggior ragione non hai diritto al sito. (quanto all'esempio, per dire, del sig. naichi, questi non ha diritto ad un sito .it solo perchè si chiama così! le persone hanno diritto al sito.name per il loro nome)

Lucio Virzì
15-02-2005, 14:02
TLD=Top Level Domain. ;) Che infatti non c'entra una ceppa :D:D
Ad ogni modo non mi va più di discuterne (non per te, per carità!!!), perchè a suo tempo, in lista della naming authority ci siamo fatti due palle grosse come case, sulla vicenda. ;)

Ciao!

LuVi