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View Full Version : Sciopero ferrotranvieri: I veri colpevoli


Frank1962
21-12-2003, 19:44
Anche noi autoferrotranvieri di Roma stasera siamo rientrati nei depositi. Sappiamo a cosa andiamo incontro e quindi non siamo dei pazzi. La realta' e' che noi non stiamo affatto lottando per un aumento salariale ma per ottenere cio' che la legge prevede in modo automatico ovvero l'adeguamento del salario al costo della vita. Tutte le categorie lavorative hanno ottenuto il rispetto di questo meccanismo e lo hanno ottenuto per intero, senza "sconti".
Il periodo di vacanza contrattuale in cui questo adeguamento non ci e' stato retribuito e' arrivato a due anni generando un "arretrato" di circa 2.500 euro (i famosi 106 euro moltiplicati per 24 mesi). Soldi che sono nostri e che i datori di lavoro vorrebbero liquidare con una "una tantum" inaccettabile. Nessun padre di famiglia (come lo sono io) potrebbe mai accettare che una potenziale entrata di 5 milioni di vecchie lire venga liquidata con una somma che e' sensibilmente meno della meta'. Chiediamo scusa agli utilizzatori dei nostri mezzi ma se questi conoscessero le vere ragioni della protesta saprebbero chi sono i veri responsabili. Grazie

da Corriere.it

izutsu
21-12-2003, 19:54
Credo che tutti sappiano chi sono i veri responsabili... e credo che converranno tutti con me sul fatto che fanno bene a pretendere 106 euro e gli arretrati dovuti...

Conan ama Lana
21-12-2003, 20:03
infatti invece di prendersela con i ferrotranvieri se la prendessero col governo e con chi lo paga il dovuto... se li avessero retribuiti secondo le regole non ci sarebbero scioperi

izutsu
21-12-2003, 21:42
Originariamente inviato da Conan ama Lana
infatti invece di prendersela con i ferrotranvieri se la prendessero col governo e con chi lo paga il dovuto... se li avessero retribuiti secondo le regole non ci sarebbero scioperi

Se la prendono con i ferrotramvieri per il modo di scioperare che hanno scelto... e su questo non transigo, hanno sbagliato.

Le rivendicazioni sono giustissime, i modi sbagliatissimi.

Billabong
21-12-2003, 22:09
E se il governo questi soldi non li ha?

Allora deve mettere le tasse e se le mette allora si sciopera perchè questo è un governo che pensa solo a vessare i più poveri, e via dicendo...

Frank1962
21-12-2003, 22:36
Originariamente inviato da Billabong
E se il governo questi soldi non li ha?

Allora deve mettere le tasse e se le mette allora si sciopera perchè questo è un governo che pensa solo a vessare i più poveri, e via dicendo...
.....ma che ragionamento è !? .....il contratto è stato firmato + di 2 anni fa e se è stato firmato vuol dire che la copertura finanziaria dello Stato e della Azienda c'era!!! .........la domanda + corretta da porsi in realtà sarebbe: ma che fine hanno fatto questi soldi !!!? :mad: :muro:

Billabong
22-12-2003, 00:22
Credo sia imprudente parlarne in questo modo: il "contratto" è di 200 pagine (se nn sbaglio), sarebe da vedere i termini e come la cosa è posta.

I lavoratori dicono che gli è tolto lo stipendio concordato, il Governo dice che la retribuzione è in regola e che cmq altri soldi non ne hanno.

Chi ha ragione?

Digitos
22-12-2003, 00:33
Originariamente inviato da Frank1962
.....ma che ragionamento è !? .....il contratto è stato firmato + di 2 anni fa e se è stato firmato vuol dire che la copertura finanziaria dello Stato e della Azienda c'era!!! .........la domanda + corretta da porsi in realtà sarebbe: ma che fine hanno fatto questi soldi !!!? :mad: :muro:

è proprio questo il punto. Questi contratti vengono fatti sulla base di previsioni e, inoltre, non tutte le aziende dei trasporti pubblici locali presentano bilanci attivi. La maggior parte sono in rosso. Di qui il problema.
Bisognerebbe abolire il contratto nazionale e sostituirlo con dei contratti locali.

Digitos
22-12-2003, 00:34
Originariamente inviato da Billabong
Credo sia imprudente parlarne in questo modo: il "contratto" è di 200 pagine (se nn sbaglio), sarebe da vedere i termini e come la cosa è posta.

I lavoratori dicono che gli è tolto lo stipendio concordato, il Governo dice che la retribuzione è in regola e che cmq altri soldi non ne hanno.

Chi ha ragione?

Finalmente una persona che la pensa come me e si pone questa domanda.

Billabong
22-12-2003, 00:45
Originariamente inviato da Digitos
è proprio questo il punto. Questi contratti vengono fatti sulla base di previsioni e, inoltre, non tutte le aziende dei trasporti pubblici locali presentano bilanci attivi. La maggior parte sono in rosso. Di qui il problema.
Bisognerebbe abolire il contratto nazionale e sostituirlo con dei contratti locali.

Sono d'accordo, prima di parlare di aumenti sarebbe interessante parlare di risanamento delle aziende (il che vorrebbe dire far pagare il biglietto, che equivarrebbe a una nuova "tassa" e che susciterebbe le "ire" degli utenti riportandoci alla questione iniziale).

D'altra parte immagino che i dipendenti siano timorosi di avere salari differianziati.

Cmq pensavo allo sciopero scolastico di inizio anno per l'aumento dei biglietti... allora si diceva che era un furto perchè era chiesto troppo, ora si dice che è un furto perchè si offre troppo poco: com'è la questione??

Frank1962
22-12-2003, 00:53
guardate che l'azienda dei trasporti mica è da trattare al pari delle altre aziende ........non ha il problema della "concorrenza" come le aziende normali, oltretutto è supportata finanziariamente dallo stato quindi non vedo quale sia il problema : mancati introiti ? :rolleyes:

.....oppure dirigenti che "magnano" troppo? :rolleyes:

sta di fatto che i soldi per l'aumento 2 anni fa c'erano .....adesso non + :muro:

asca
22-12-2003, 00:54
Originariamente inviato da Billabong
cut

Cmq pensavo allo sciopero scolastico di inizio anno per l'aumento dei biglietti... allora si diceva che era un furto perchè era chiesto troppo, ora si dice che è un furto perchè si offre troppo poco: com'è la questione??

Stai parlando di due cose diverse.... il costo per l'utente e gli stipendi dei lavoratori...

Digitos
22-12-2003, 00:54
Originariamente inviato da Frank1962
guardate che l'azienda dei trasporti mica è da trattare al pari delle altre aziende ........non ha il problema della "concorrenza" come le aziende normali, oltretutto è supportata finanziariamente dallo stato quindi non vedo quale sia il problema : mancati introiti ? :rolleyes:

.....oppure dirigenti che "magnano" troppo? :rolleyes:

sta di fatto che i soldi per l'aumento 2 anni fa c'erano .....adesso non + :muro:

sinceramente qui mi stai chiedendo una cosa troppa specifica. Comunque il dato di fatto è che molte aziende di trasporto pubblico locale hanno bilanci in rosso. Ci sarebbe da fare un discorso sulla privatizzazione....ma ora non ho voglia.....buona notte

Billabong
22-12-2003, 00:57
Originariamente inviato da Frank1962
guardate che l'azienda dei trasporti mica è da trattare al pari delle altre aziende ........non ha il problema della "concorrenza" come le aziende normali, oltretutto è supportata finanziariamente dallo stato quindi non vedo quale sia il problema : mancati introiti ? :rolleyes:

.....oppure dirigenti che "magnano" troppo? :rolleyes:

sta di fatto che i soldi per l'aumento 2 anni fa c'erano .....adesso non + :muro:

In questo periodo non c'è crescita...

Cmq hai detto bene: non sono aziende normali. Questo purtroppo significa che non devono preoccuparsi di essere efficienti: d'altra parte il trasporto pubblico non è facile da privatizzare...

Il problema è non da poco: che sia giusto retribuire i dipendenti è fuori di dubbio, come lo è il fatto che esse bruciano denaro.

E allora? Le vogliamo ristrutturare? Se sì, i dipendenti sono disposti a partecipare e a sobbarcarsi un rischio in questa impresa?

Hall999
22-12-2003, 01:00
si e' privatizzando che le cose si sistemano,quando ci sono difficolta si dice,basta privatizzare :muro:

Frank1962
22-12-2003, 02:48
Originariamente inviato da Digitos
Ci sarebbe da fare un discorso sulla privatizzazione....
.....guardate PARMALAT che bell'esempio di azienda completamente privata, che efficenza ....nel fallire!! in pratica la nostra Enron italiana :rolleyes:

+ di 4 MILIARDI di EURO che di colpo non esistono + ............non è privatizzando che si sistemano le cose!! :muro:

Digitos
22-12-2003, 02:53
Originariamente inviato da Frank1962
.....guardate PARMALAT che bell'esempio di azienda completamente privata, che efficenza ....nel fallire!! in pratica la nostra Enron italiana :rolleyes:

+ di 4 MILIARDI di EURO che di colpo non esistono + ............non è privatizzando che si sistemano le cose!! :muro:

Non ho capito cosa c'entra questo.
Cosa pretendi? che tutte le aziende siano controllate dallo Stato??
:confused: :confused: :confused:

Frank1962
22-12-2003, 03:02
Originariamente inviato da Digitos
Non ho capito cosa c'entra questo.
Cosa pretendi? che tutte le aziende siano controllate dallo Stato??
:confused: :confused: :confused:
....quelle che sono fondamentali per la società certamente che si!! .....ti immagini se le poste italiane e la enel fossero completamente privatizzate? ........se fallirebbero sarebbe la rovina di tutto il sistema!! ....stessa cosa per le aziende dei trasporti .......se per esempio fallisse l'ATM li si che poi a milano per mesi non avreste i trasporti!

il concetto di privatizzazione non si può applicare come soluzione a questo tipo di problemi .......perchè andrebbe cmq a mancare il fattore fondamentale per il libero mercato, cioè la concorrenza!

PS: vabbe che ci sono tanti altri fattori che dovrei citare per dimostrare che l'applicazione del modello tipo americano è pura utopia in italia!

Ciaba
22-12-2003, 07:18
....risiamo lì,.........nessuno controlla......e siccome nessuno controlla le aziende statali in molti casi pappano...e di brutto.......vedasi sanità, trasporti, raccolta rifiuti ecc.....In molte città(soprattutto le medio-grandi), i bilanci tendono sempre al rosso.........e chi controlla i conti?? Lo sanno i cittadini di questa situazione......non lo sa chi è preposto ai controlli??.........Diciamoci la verità....qualcuno chiude un occhio, qualcuno due.....qualcuno la bocca e qualcuno le orecchie........e lo sapete a cosa si arriva??.......:rolleyes:

elypepe
22-12-2003, 09:17
Originariamente inviato da Ciaba
e lo sapete a cosa si arriva??.......:rolleyes:

si a....... PRESIDENTE DEL CONSIGLIO :rotfl: :rotfl: :rotfl:
(scusate è da piangere :cry: :cry: )

cerbert
22-12-2003, 09:32
Scusate.
Chi è abbonato o lettore regolare del "Corriere", troverà su CorrierEconomia di qualche giorno fa alcune informazioni che danno da pensare.
Ad esempio, la Società Trasporti di Milano, diventata, per legge, una SPA con maggiore azionista il Comune, aveva avuto una bella pensata: dal momento che è ovvio che le Società di Servizio Pubblico garantiscono gli utenti mentre le Società per Azioni devono garantire gli azionisti, il Consiglio di Amministrazione aveva destinato il capitale utile ad azioni... tra cui quasi 10 milioni di Euro (se non ricordo male, mi correggano i lettori del corriere) in Cirio.
Sappiamo tutti come è andata alla Cirio, quello che non sanno tutti è che le perdite della Azienda di trasporti, in questo affare sono state di almeno 5 milioni di Euro (di nuovo, vado a memoria).
Ciononostante, dal momento che l'esercizio dell'anno si è chiuso in attivo di 3 milioni di Euro ANCHE GRAZIE al lavoro dei dipendenti, il Consiglio di Amministrazione, responsabile unico dell'azzardo Cirio, si è beccato una gratifica pari al 12,5% del loro, già significativo, reddito annuo.

Se non mi ricordo male, quello che veniva rimproverato allo statalismo è che, facessero bene o facessero male, i dirigenti continuavano ad essere premiati e se c'erano tagli da fare, questi andavano a pesare sugli utenti e sui dipendenti... scusate se non vedo la differenza.

izutsu
22-12-2003, 10:18
Originariamente inviato da Frank1962
guardate che l'azienda dei trasporti mica è da trattare al pari delle altre aziende ........non ha il problema della "concorrenza" come le aziende normali, oltretutto è supportata finanziariamente dallo stato quindi non vedo quale sia il problema : mancati introiti ? :rolleyes:

.....oppure dirigenti che "magnano" troppo? :rolleyes:

sta di fatto che i soldi per l'aumento 2 anni fa c'erano .....adesso non + :muro:

Non è che se un'azienda è finanziata dallo stato allora ha sempre e comunque soldi da spendere... è con questa mentalità che ci ritroviamo con una voragine al posto del buco di bilancio

izutsu
22-12-2003, 10:20
Originariamente inviato da Frank1962
.....guardate PARMALAT che bell'esempio di azienda completamente privata, che efficenza ....nel fallire!! in pratica la nostra Enron italiana :rolleyes:

+ di 4 MILIARDI di EURO che di colpo non esistono + ............non è privatizzando che si sistemano le cose!! :muro:

Guarda Telecom... che discorso è? Pro ogni azienda che fallisce ce ne sono decine in salute

alphacygni
22-12-2003, 10:23
Originariamente inviato da izutsu
Guarda Telecom... che discorso è? Pro ogni azienda che fallisce ce ne sono decine in salute

Beh mi pare "un tantinello" azzardato accostare Telecom a Parmalat...

izutsu
22-12-2003, 10:23
Originariamente inviato da cerbert

Ciononostante, dal momento che l'esercizio dell'anno si è chiuso in attivo di 3 milioni di Euro ANCHE GRAZIE al lavoro dei dipendenti, il Consiglio di Amministrazione, responsabile unico dell'azzardo Cirio, si è beccato una gratifica pari al 12,5% del loro, già significativo, reddito annuo.


Ecco, questa è una vergogna... che comincino a tirarli fuori loro i soldi.

Però le altre aziende di tutta Italia? Anche loro senza soldi?

elypepe
22-12-2003, 10:25
Originariamente inviato da izutsu
Guarda Telecom... che discorso è? Pro ogni azienda che fallisce ce ne sono decine in salute
si ma ti sei mai chiesto, gli operai, dipendenti e le loro famiglie come se la pasano.
in salute restano solo quelli che rubano, tutti gli'altri si ammalano del "fegato" altro che salute :mad: :mad:

alphacygni
22-12-2003, 10:28
Comunque, non penso che la faccenda sia liquidabile con un "sono solo previsioni, e avevamo previsto male"... non e' voltandosi dall'altra parte che si risolvono i problemi. D'altronde, e' pure vero che e' difficile avere la botte piena e la moglie ubriaca, per cui evidentemente tutte le grandi promesse (che io non ho mai preso in considerazione) ricevute non erano tanto attendibili... e allora per far finta di rispettarle, che dobbiamo fare, lasciare gli stipendi allo stesso livello per altri 10 anni in attesa che la gente si sia comprata il decoder digitale e che le societa' di calcio abbiano riparato alle loro stronzate?

izutsu
22-12-2003, 10:28
Originariamente inviato da alphacygni
Beh mi pare "un tantinello" azzardato accostare Telecom a Parmalat...

A me pare azzardato parlare di Parmalat quando il discorso è sulla privatizzazione

izutsu
22-12-2003, 10:29
Originariamente inviato da elypepe
si ma ti sei mai chiesto, gli operai, dipendenti e le loro famiglie come se la pasano.
in salute restano solo quelli che rubano, tutti gli'altri si ammalano del "fegato" altro che salute :mad: :mad:

Ma questo è un altro discorso! Mica sto dicendo che son contento per la situazione della Parmalat, che è tutto normale... però si parla di privatizzazioni e si tira in ballo la crisi parmalat... che discorso è?

izutsu
22-12-2003, 10:31
Originariamente inviato da alphacygni
Comunque, non penso che la faccenda sia liquidabile con un "sono solo previsioni, e avevamo previsto male"...

Ma poi dico... se io chiedo un prestito alla banca e prevedo di guadagnare abbastanza per ripagarlo e poi, povero me, non ci riesco... la banca aspetta 2 anni? Non mi pare... hanno sbagliato i conti ma hanno firmato un contratto, quello che chiedono i lavoratori è giustissimo

cerbert
22-12-2003, 10:43
Forse ho sbagliato a fare il caso specifico.

Mi spiego meglio: da quando è stato introdotto il passaggio da Pubblico Servizio a Società per Azioni, si è prodotto un benefico effetto trasparenza (sarebbe disonesto negarlo) che ha evidenziato come quasi tutte le maggiori aziende municipali di trasporti avessero margini di utile non indifferenti.
E' fin troppo facile immaginare gli usi impropri che venivano fatti di questi margini di utile da amministratori non sorvegliati, ed è quindi bene aver esposto finalmente i bilanci, però...

però se poi l'unico beneficio è sapere che ci sono degli utili ma poi vederli ridistribuiti tra azionisti (finora pubbliche amministrazioni) e consiglieri, allora il gioco vale ben poco la candela.

Non a caso, anche se, come al solito, la notizia non ha avuto risalto. In Inghilterra, dopo i disastri, economici e fisici, causati dalla gestione privata/parcellizzata della manutenzione delle linee ferroviarie, si è giunti a accentrare in una unica società la gestione della manutenzione. A questa società, si noti, è stato dato uno statuto NO-PROFIT in modo che, qualsivoglia utile, DEBBA essere reinvestito in servizio e, quindi, strutture e personale.
Si prevede quindi un incremento qualitativo degno di nota.

Certo, i più attenti noteranno che gli inglesi hanno, in questo modo, PAGATO DUE VOLTE la manutenzione delle ferrovie... anche i migliori sbagliano a fare le privatizzazioni...

Frank1962
22-12-2003, 10:55
Originariamente inviato da izutsu
Ma questo è un altro discorso! Mica sto dicendo che son contento per la situazione della Parmalat, che è tutto normale... però si parla di privatizzazioni e si tira in ballo la crisi parmalat... che discorso è?
....è il discoso che le istituzioni private so 100 volte peggio di quell statali .........quelle private mirano a guadagnare il massimo investendo il minimo, è anche giusto ma non è una politica adottabile in tutti i campi economici di un paese :muro:

.....e cmq di privatizzazione avete cominciato voi a parlarne :rolleyes:

Fumereo
22-12-2003, 11:01
Secondo me bisogna introdurre contratti locali.
Al di la' del fatto che possono essere pochi comunque i soldi che vengono retribuiti ai ferrotranvieri e' ridicolo pensare che ci possa essere lo stesso stipendio a milano, dove un affitto ti costa il doppio se non il triplo che da altre parti, come a torino, napoli e crotone...
Che senso ha il contratto nazionale?

jumpermax
22-12-2003, 11:11
Originariamente inviato da cerbert
Scusate.
Chi è abbonato o lettore regolare del "Corriere", troverà su CorrierEconomia di qualche giorno fa alcune informazioni che danno da pensare.
Ad esempio, la Società Trasporti di Milano, diventata, per legge, una SPA con maggiore azionista il Comune, aveva avuto una bella pensata: dal momento che è ovvio che le Società di Servizio Pubblico garantiscono gli utenti mentre le Società per Azioni devono garantire gli azionisti, il Consiglio di Amministrazione aveva destinato il capitale utile ad azioni... tra cui quasi 10 milioni di Euro (se non ricordo male, mi correggano i lettori del corriere) in Cirio.
Sappiamo tutti come è andata alla Cirio, quello che non sanno tutti è che le perdite della Azienda di trasporti, in questo affare sono state di almeno 5 milioni di Euro (di nuovo, vado a memoria).
Ciononostante, dal momento che l'esercizio dell'anno si è chiuso in attivo di 3 milioni di Euro ANCHE GRAZIE al lavoro dei dipendenti, il Consiglio di Amministrazione, responsabile unico dell'azzardo Cirio, si è beccato una gratifica pari al 12,5% del loro, già significativo, reddito annuo.

Se non mi ricordo male, quello che veniva rimproverato allo statalismo è che, facessero bene o facessero male, i dirigenti continuavano ad essere premiati e se c'erano tagli da fare, questi andavano a pesare sugli utenti e sui dipendenti... scusate se non vedo la differenza.

sarà anche così Cerbert ma allo stato attuale delle cose l'ATM è l'unica società in grado di coprire finanziariamente gli aumenti ai dipendenti (ma non lo può fare perché il contratto è unico per tutte le aziende di trasporti).

cerbert
22-12-2003, 11:25
Originariamente inviato da jumpermax
sarà anche così Cerbert ma allo stato attuale delle cose l'ATM è l'unica società in grado di coprire finanziariamente gli aumenti ai dipendenti (ma non lo può fare perché il contratto è unico per tutte le aziende di trasporti).

Per quanto ne so, non è che la GTT di Torino navighi in acque peggiori.

Il problema, comunque, l'hanno evidenziato altri: erano stati stipulati contratti che sono scaduti e che prevedevano esplicitamente alcuni adempimenti. Tra cui il rinnovo e il recupero della vacanza contrattuale.

Non è una scusa valida, da parte dirigenziale, dire che non c'è copertura. Da una parte perchè un contratto è un impegno assunto di fronte alla legge, e dall'altra perchè le dirigenze, i consigli di amministrazione, i proprietari, hanno trattamenti finanziari di un certo livello, PROPRIO PERCHE' ci si aspetta da loro la soluzione dei problemi.

Anche da un punto di vista etico, sebbene torto non ripari torto, ci si indigna per decine di ore di slealtà e non ci si indigna per DUE ANNI di mancato adempimento dei propri impegni.

Se non ci sono scuse, non ci sono per nessuno, altrimenti dobbiamo riconoscere come un giornalista del Corriere, molto duro con gli scioperanti, che ci si trova nel classico pasticcio all'italiana in cui tutti si rifugiano nel torto sicuri che, alla fine, si finirà tutti assolti.

jumpermax
22-12-2003, 11:53
Originariamente inviato da cerbert
Per quanto ne so, non è che la GTT di Torino navighi in acque peggiori.

Il problema, comunque, l'hanno evidenziato altri: erano stati stipulati contratti che sono scaduti e che prevedevano esplicitamente alcuni adempimenti. Tra cui il rinnovo e il recupero della vacanza contrattuale.

Non è una scusa valida, da parte dirigenziale, dire che non c'è copertura. Da una parte perchè un contratto è un impegno assunto di fronte alla legge, e dall'altra perchè le dirigenze, i consigli di amministrazione, i proprietari, hanno trattamenti finanziari di un certo livello, PROPRIO PERCHE' ci si aspetta da loro la soluzione dei problemi.

Anche da un punto di vista etico, sebbene torto non ripari torto, ci si indigna per decine di ore di slealtà e non ci si indigna per DUE ANNI di mancato adempimento dei propri impegni.

Se non ci sono scuse, non ci sono per nessuno, altrimenti dobbiamo riconoscere come un giornalista del Corriere, molto duro con gli scioperanti, che ci si trova nel classico pasticcio all'italiana in cui tutti si rifugiano nel torto sicuri che, alla fine, si finirà tutti assolti.

I problemi a mio avviso sono 2: primo il contratto nazionale, che da più parti lo si è detto non tiene minimamente conto del costo della vita nelle singole regioni, e che comunque non ha più senso visto che si è delegato proprio alle regioni il problema trasporto locale 2 il fatto che comunque non si riesce a coprire finanziariamente questi contratti. Vedila come ti pare, incapacità manageriale, sprechi o impossibilità reale, ma questi sono i fatti. Non può essere che sia sempre il governo a metterci una pezza in queste cose, bisogna che le regioni siano responsabilizate.

Michele Merola
22-12-2003, 12:05
guardate per me è giusto lo scipero, perchè il governo deve prendere dei provvedimenti, però bisogna rispettare la legge e scioperare quando concordato altrimenti ognuno si sveglia e decide di scioperare

izutsu
22-12-2003, 12:06
Originariamente inviato da Fumereo
Secondo me bisogna introdurre contratti locali.
Al di la' del fatto che possono essere pochi comunque i soldi che vengono retribuiti ai ferrotranvieri e' ridicolo pensare che ci possa essere lo stesso stipendio a milano, dove un affitto ti costa il doppio se non il triplo che da altre parti, come a torino, napoli e crotone...
Che senso ha il contratto nazionale?

STRAQUOTO

cerbert
22-12-2003, 12:12
Originariamente inviato da jumpermax
I problemi a mio avviso sono 2: primo il contratto nazionale, che da più parti lo si è detto non tiene minimamente conto del costo della vita nelle singole regioni, e che comunque non ha più senso visto che si è delegato proprio alle regioni il problema trasporto locale 2 il fatto che comunque non si riesce a coprire finanziariamente questi contratti. Vedila come ti pare, incapacità manageriale, sprechi o impossibilità reale, ma questi sono i fatti. Non può essere che sia sempre il governo a metterci una pezza in queste cose, bisogna che le regioni siano responsabilizate.

Come noterai, finora non ho chiamato minimamente in causa il governo.
Per quanto riguarda il contratto nazionale, quello che sfugge è che questo tipo di contrattazione ha sempre avuto, come principale obiettivo, stabilire uno standard MINIMO dignitoso grazie alla messa in causa di un nucleo statisticamente consistente di lavoratori. Secondo il principio, mai così valido, che l'unione fa la forza (contrattuale).
Si noti che, peraltro, i Contratti Nazionali non sono una sorta di Vergine di Norimberga in cui i poveri dirigenti vengono chiusi e maciullati da lame arruginite, ma, entro dei limiti che mi sono sempre parsi dettati dal buon senso (non puoi chiedere ad una persona di lavorare a credito nè chiedere sei ore di straordinario), permette di differenziare i trattamenti economici e di orario.

Arriviamo al fatto economico: non ci sono i soldi, non ci sono risorse, l'economia non tira.
Bene, dato innegabile... però, fino a che non avremo revisionato le regole della nostra economia in modo da tirarle fuori queste benedette risorse, queste persone dovranno pur pagare il mutuo della casa.

Poi, intendiamoci, se la si smette di ritenere irrinunciabile il cellulare/playstation/pokemonperilfiglio/macchinanuovaognidueanni/
merendina/zainettoallamoda e si cominciano a ridistribuire queste risorse in maniera più efficiente, non mi offendo.
Ma nel frattempo...

SaMu
22-12-2003, 12:20
Originariamente inviato da Fumereo
Secondo me bisogna introdurre contratti locali.
Al di la' del fatto che possono essere pochi comunque i soldi che vengono retribuiti ai ferrotranvieri e' ridicolo pensare che ci possa essere lo stesso stipendio a milano, dove un affitto ti costa il doppio se non il triplo che da altre parti, come a torino, napoli e crotone...
Che senso ha il contratto nazionale?

Il contratto nazionale è una base, e nessuna delle associazioni di categoria (sindacati, confindustria, etc.) vuole rinunciarci, perchè le trattative accentrate sono indubbiamente un fattore di peso politico e di potere per i vertici delle organizzazioni.

Nel caso dei ferrotramvieri delle municipalizzate però, esiste già anche il contratto regionale, solo che per il momento rimane "pro forma", si discute a Roma per tutti.

jumpermax
22-12-2003, 12:24
Originariamente inviato da cerbert
Come noterai, finora non ho chiamato minimamente in causa il governo.
Per quanto riguarda il contratto nazionale, quello che sfugge è che questo tipo di contrattazione ha sempre avuto, come principale obiettivo, stabilire uno standard MINIMO dignitoso grazie alla messa in causa di un nucleo statisticamente consistente di lavoratori. Secondo il principio, mai così valido, che l'unione fa la forza (contrattuale).
Si noti che, peraltro, i Contratti Nazionali non sono una sorta di Vergine di Norimberga in cui i poveri dirigenti vengono chiusi e maciullati da lame arruginite, ma, entro dei limiti che mi sono sempre parsi dettati dal buon senso (non puoi chiedere ad una persona di lavorare a credito nè chiedere sei ore di straordinario), permette di differenziare i trattamenti economici e di orario.

Arriviamo al fatto economico: non ci sono i soldi, non ci sono risorse, l'economia non tira.
Bene, dato innegabile... però, fino a che non avremo revisionato le regole della nostra economia in modo da tirarle fuori queste benedette risorse, queste persone dovranno pur pagare il mutuo della casa.

Poi, intendiamoci, se la si smette di ritenere irrinunciabile il cellulare/playstation/pokemonperilfiglio/macchinanuovaognidueanni/
merendina/zainettoallamoda e si cominciano a ridistribuire queste risorse in maniera più efficiente, non mi offendo.
Ma nel frattempo...
Guarda che la questione nazionale o meno non è lana caprina. Se i trasporti sono una competenza regionale e se vivere a Milano costa quasi il doppio di Potenza non vedo come il contratto dei ferrotranvieri di Potenza possa essere discusso assieme a quello deii ferotranvieri milanesi. La questione forza contrattuale a mio avviso non è un'argomentare valido. Ci sono milioni di lavoratori che non hanno questo vantaggio e che comunque hanno mutui da pagare figli a carico ecc ecc, perché mai dovrebbe essere garantita ad una categoria quello che a tutti gli effetti è un privilegio? Se questa è l'unica motivazione per un contratto nazionale la trovo assai debole...
Questione soldi. Non mi è chiaro il tuo concetto di redistribuizione, gradirei una precisazione.
Chiaro invece è la questione se non ci sono risorse non si possono creare dal nulla.
Visto che qua di soldi pubblici si parla, e partendo dal presupposto che con un debito pubblico al 107% del PIL non ci sono margini di manovra per aumentare gli stipendi ci sono solo 3 possibilità: tagliare qualcos'altro, aumentare le tasse o aumentare il costo del servizio.

ribbaldone
22-12-2003, 12:34
illegalita' per illegalita' anche i cobas del latte bloccano un servizio pubblico, linea venezia-milano.
bravi avanti cosi':rolleyes:

ribbaldone
22-12-2003, 12:37
l'unica cosa che non riesco a capire è perche' se io adesso uscissi e bloccassi la ferrovia davanti a casa mia, probabilmente tra non molto mi trascinerebbero in questura con la forza e le fs se dovessi riuscire a bloccare qualche treno mi invierebbero i danni a casa.

dataman
22-12-2003, 12:53
Originariamente inviato da Frank1962
da Corriere.it

Anche noi autoferrotranvieri di Roma stasera siamo rientrati nei depositi. Sappiamo a cosa andiamo incontro e quindi non siamo dei pazzi. La realta' e' che noi non stiamo affatto lottando per un aumento salariale ma per ottenere cio' che la legge prevede in modo automatico ovvero l'adeguamento del salario al costo della vita. Tutte le categorie lavorative hanno ottenuto il rispetto di questo meccanismo e lo hanno ottenuto per intero, senza "sconti".
Il periodo di vacanza contrattuale in cui questo adeguamento non ci e' stato retribuito e' arrivato a due anni generando un "arretrato" di circa 2.500 euro (i famosi 106 euro moltiplicati per 24 mesi). Soldi che sono nostri e che i datori di lavoro vorrebbero liquidare con una "una tantum" inaccettabile. Nessun padre di famiglia (come lo sono io) potrebbe mai accettare che una potenziale entrata di 5 milioni di vecchie lire venga liquidata con una somma che e' sensibilmente meno della meta'. Chiediamo scusa agli utilizzatori dei nostri mezzi ma se questi conoscessero le vere ragioni della protesta saprebbero chi sono i veri responsabili. Grazie


Dunque, secondo questa logica, ogni lavoratore dipendente, ad ogni mancato adeguamento dello stipendio al costo della vità, è di conseguenza autorizzato a creare problemi di ordine pubblico (perchè qui che andremo a finire, e forse ci scapperà pure il morto), pur di rivendicare le proprie ragioni (a torto di quelle degli altri, ovviamente, che siccome sono le ragioni di altri, allora giustamente non valgono nulla !)

La verità è che da una parte i sindacati sono in piena crisi di rappresentatività, valgono meno del due di picche, difendono interessi corporativi e se ne fottono dei lavoratori, i quali l'hanno capito benissimo e quindi fanno da soli (con i bei risultati che vediamo) e dall'altra, i ferrotranvieri sanno di avere una fortissima arma ricattatoria per le mani e la usano in modo indiscriminato, passando così dalla parte del torto marcio e danneggiando tantissime persone che probabilmente non stanno meglio di loro e che non hanno armi ricattatorie altrettanto potenti (vedi la maggior parte dei dipendenti del privato).

Questo è il risultato di tante troppe assunzioni pilotate in passato per scopi elettorali in un area, quella dei servizi pubblici, importantissima e nevralgica: inefficienze, burocrazia, clientele, raccomandazioni, etc..
un vero verminaio che sta venendo fuori un po' per volta, e della cui entità ci stiamo accorgendo sempre più !!!

stiamo acco

Frank1962
22-12-2003, 15:13
ma se proprio vogliamo "globalizzare" e andare alla radice del problema facciamo a dire prima che in Italia c'è chi MAGNA troppo e chi troppo poco: poi ovviamente i risultati si vedono!

.......miliardi di euro per un ponte sullo stretto e non si hanno soldi per pagare lo stipendio in toto ai ferrotranvieri! :muro:

Ciaba
22-12-2003, 15:34
Visto che qua di soldi pubblici si parla, e partendo dal presupposto che con un debito pubblico al 107% del PIL non ci sono margini di manovra per aumentare gli stipendi ci sono solo 3 possibilità: tagliare qualcos'altro, aumentare le tasse o aumentare il costo del servizio.


....poche possibilità alla mente umana.........Se a organizzare ci metti qualcuno che sa fare i conti(e nn il mago Binarelli a far sparire il contante),.......vedrai che le cose filano.....Se poi le persone serie a fare i controlli nn le vogliono è un'altra questione. I soldi ci sono, basterebbe papparne meno e utilizzarli al meglio.............mi sembra che si chiami ottimizzazione.