DISTRUCTORS
19-12-2003, 13:19
TRASPORTI, SALTA TRATTATIVA;ALLE 11 VERTICE SINDACALE
19/12/2003 - 08:48
(AGI) - Roma, 19 dic. - Dopo oltre 12 ore di trattativa "no stop", intorno alle 5 di questa mattina, si e' consumata la rottura delle trattative tra governo, sindacati e aziende per la vertenza degli autoferrotramvieri. Rottura che sembra registrare l'ennesima spaccatura del fronte sindacale mentre cominciano ad arrivare i primi segnali di proteste spontanee dei lavoratori. L'ultima parola, per l'esito di questa vertenza, spetta ora ai sindacati che si riuniranno oggi alle 11 per dare una risposta definitiva alla proposta del governo che non e' stata accettata alle prime ore di stamane. A notte inoltrata, il ministro del Welfare, Roberto Maroni, il sottosegretario allo stesso dicastero, Maurizio Sacconi, e il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Paolo Mammola, avevano illustrato ai sindacati la proposta "ultimativa" del Governo di chiudere il secondo biennio contrattuale, 2002-2003 con un aumento medio mensile di 80 euro contro i 106 richiesti dai sindacati e i 41 proposti dalle aziende. La proposta governativa prevedeva di indennizzare i lavoratori per i due anni di "vacatio" contrattuale, con una "unatantum" di 500 euro. Di fronte al rifiuto dei sindacati, il governo aveva ulteriormente migliorato la proposta, innalzando l'"unatantum" a 600 euro. "A fronte di questa nuova proposta che il governo ritiene non modificabile - riferisce il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti - la Cisl, come anche ad un altro tavolo la Cisal e la Ugl, hanno mostrato la loro disponibilita' a firmare l'accordo, mentre la Fit-Cgil e la Uiltrasporti non hanno ritenuto sufficiente la proposta del Governo chiedendo un ulteriore aumento dell'unatantum. E lo stesso Mammola, "nel dirsi attonito per l'atteggiamento di chiusura della Cigl e della Uil", sottolinea come l'intransigenza di queste organizzazioni sindacali e le proteste spontenee che vengono gia' segnalate in alcune citta' come Genova, pregiudicano gravemente la situazione. La riunione del Consiglio dei Ministri di oggi, che avrebbe dovuto approvare l'aumento delle accise sulla benzina con cui finanziare il rinnovo del contratto degli autoferrotramvieri, in assenza dell'accordo con i sindacati e di fronte a proteste e scioperi selvaggi potrebbe infatti decidere di non varare il provvedimento. Sulla stessa linea il sottosegretario al Welfare ha commentato anche ironicamente l'atteggiamento della Cgil osservando che si e' comportata come "quelli che fanno spogliare una donna e poi la rifiutano perche' ha un brutto naso". La parola passa ora ai sindacati, che rifiutando di commentare l'esito della trattativa, hanno annunciato una riunione di Cgil Cisl e Uil e delle rispettive organizzazioni di categoria, per le 11 di stamane. Solo al termine della riunione daranno un loro giudizio complessivo sulla proposta. Comunque il segretario generale della Filt-Cgil, Fabrizio Solari, e ' stato coinciso ma molto chiaro: "Questo accordo - ha detto - non ci piace".
copyright @ 2003 AGI
Visto che è saltato l'accordo già si pensa a uno sciopero immediato e spontaneo!!!!
Devo prendere la metropolitana Milanese per tornare a casa alle 18.00!!!Qualcuno mi tiene informato sulla situazione??
Grazie
19/12/2003 - 08:48
(AGI) - Roma, 19 dic. - Dopo oltre 12 ore di trattativa "no stop", intorno alle 5 di questa mattina, si e' consumata la rottura delle trattative tra governo, sindacati e aziende per la vertenza degli autoferrotramvieri. Rottura che sembra registrare l'ennesima spaccatura del fronte sindacale mentre cominciano ad arrivare i primi segnali di proteste spontanee dei lavoratori. L'ultima parola, per l'esito di questa vertenza, spetta ora ai sindacati che si riuniranno oggi alle 11 per dare una risposta definitiva alla proposta del governo che non e' stata accettata alle prime ore di stamane. A notte inoltrata, il ministro del Welfare, Roberto Maroni, il sottosegretario allo stesso dicastero, Maurizio Sacconi, e il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Paolo Mammola, avevano illustrato ai sindacati la proposta "ultimativa" del Governo di chiudere il secondo biennio contrattuale, 2002-2003 con un aumento medio mensile di 80 euro contro i 106 richiesti dai sindacati e i 41 proposti dalle aziende. La proposta governativa prevedeva di indennizzare i lavoratori per i due anni di "vacatio" contrattuale, con una "unatantum" di 500 euro. Di fronte al rifiuto dei sindacati, il governo aveva ulteriormente migliorato la proposta, innalzando l'"unatantum" a 600 euro. "A fronte di questa nuova proposta che il governo ritiene non modificabile - riferisce il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti - la Cisl, come anche ad un altro tavolo la Cisal e la Ugl, hanno mostrato la loro disponibilita' a firmare l'accordo, mentre la Fit-Cgil e la Uiltrasporti non hanno ritenuto sufficiente la proposta del Governo chiedendo un ulteriore aumento dell'unatantum. E lo stesso Mammola, "nel dirsi attonito per l'atteggiamento di chiusura della Cigl e della Uil", sottolinea come l'intransigenza di queste organizzazioni sindacali e le proteste spontenee che vengono gia' segnalate in alcune citta' come Genova, pregiudicano gravemente la situazione. La riunione del Consiglio dei Ministri di oggi, che avrebbe dovuto approvare l'aumento delle accise sulla benzina con cui finanziare il rinnovo del contratto degli autoferrotramvieri, in assenza dell'accordo con i sindacati e di fronte a proteste e scioperi selvaggi potrebbe infatti decidere di non varare il provvedimento. Sulla stessa linea il sottosegretario al Welfare ha commentato anche ironicamente l'atteggiamento della Cgil osservando che si e' comportata come "quelli che fanno spogliare una donna e poi la rifiutano perche' ha un brutto naso". La parola passa ora ai sindacati, che rifiutando di commentare l'esito della trattativa, hanno annunciato una riunione di Cgil Cisl e Uil e delle rispettive organizzazioni di categoria, per le 11 di stamane. Solo al termine della riunione daranno un loro giudizio complessivo sulla proposta. Comunque il segretario generale della Filt-Cgil, Fabrizio Solari, e ' stato coinciso ma molto chiaro: "Questo accordo - ha detto - non ci piace".
copyright @ 2003 AGI
Visto che è saltato l'accordo già si pensa a uno sciopero immediato e spontaneo!!!!
Devo prendere la metropolitana Milanese per tornare a casa alle 18.00!!!Qualcuno mi tiene informato sulla situazione??
Grazie