View Full Version : chi ha bisogno della fede?
E' di moda non avere fede.. specie tra i giovani, specie tra chi è "istruito".. in questo forum in cui siamo tendenzialmente giovani, più istruiti della media, più "tecnici" della media, è ancora più evidente.
Io per primo sono cattolico ma non praticante.. stimo più molti uomini credenti, che non il fatto di credere in se.. e mi interrogo costantemente.. ma riconosco di non avere una "fede" forte, quanto piuttosto un sentimento intermittente che varia a seconda di quel che mi succede.
Quel che mi chiedo, è cosa si inserisce in questo vuoto lasciato dalla fede.. alcuni descrivono la fede in toni sprezzanti, qualcosa di buono per deboli e creduloni, storielle per bambini, la realtà è altra.. altri sposano idee laiche, il primato della ragione, il mito del self made man, il mito dell'onnipotenza, il culto dello sballo, il sesso come stile di vita.. e vivono tutto questo generalmente come antitesi alla fede.
Se però non ci limitiamo a guardare la superficie e scendiamo un po' sotto, vediamo dei segnali trascurati.. le tante persone che si rivolgono ai maghi e cartomanti, possiamo catalogarle tutte come idioti creduloni? E' meglio essere cauti a farlo, perchè il fenomeno è diffuso e potremmo scoprire che magari l'amica della porta accanto, o un familiare, vi si è rivolto in un momento di difficoltà.. persino qualcuno di noi.. se in 100 leggeranno questo thread, statisticamente un paio lo hanno fatto.
E come maghi e cartomanti, ci sono molte altre cose che si inseriscono in questo vuoto lasciato dalla fede.. le cosidette "medicine alternative" sono molto in voga, anche se non è chiaro quanto realmente curino.. palestre e centri estetici, salvo che poi si entra in un circolo vizioso per cui se i nostri mezzi sono insufficienti ricorriamo ad aiuti, doping, chirurgia.
Anche la presunta saldezza, forza, inscalfibilità che molti dichiarano, è tutta da verificare.. se aprissi un thread dicendo "avete bisogno della fede?" molti risponderebbero sicuri "no, non ho bisogno di queste cose.."..
Eppure sempre più frequentemente (un paio di volte al giorno, ormai) qualcuno qui sul forum apre thread se una ragazza l'ha lasciato, o se non l'ha voluto.. se gli amici non lo chiamano.. le stesse persone che si dichiarano forti, e dichiarano di non aver bisogno di nulla, sono messe in crisi da accadimenti banali.. tutte le certezze si sciolgono sotto il no di una ragazza, gli "autonomi e forti" del giorno prima si descrivono alienati, distrutti e sull'orlo del suicidio il giorno dopo..
Questa analisi è ovviamente sommaria, e certo di migliori ne avrà fatte chi queste cose le studia.. eppure in questo clima natalizio, in cui tutti sembrano forti e baldanzosi, mi è venuto in mente di fare una riflessione..magari ristretta, e focalizzata a questa comunità che siamo..
E vorrei chiedere anche a voi: chi ha bisogno oggi della fede? noi ne abbiamo bisogno? come l'abbiamo sostituita nei nostri cuori?
Blue Spirit
19-12-2003, 11:49
Che dire, ottimo intervento. ;)
Io ad ogni modo sarei, secondo i soliti ridicoli luoghi comuni, un' eccezione, in quanto sono abbastanza giovane (25 anni) e laureato in una disciplina tecnico-scientifica...e la fede è l'unica vera luce della mia vita, peccato che ogni tanto me lo dimentichi...
>|HaRRyFocKer|
19-12-2003, 11:50
Essendo totalmente ateo io credo solo in me stesso. Dopo quello c'è la mia fede utopistico-politica. Poi il resto, vuoto.
una curiosità un cattolico può esser considerto tale anche se non pratica mai?
Blue Spirit
19-12-2003, 11:53
Originariamente inviato da Korn
una curiosità un cattolico può esser considerto tale anche se non pratica mai?
dipende...in genere no
Mi dichiaro atea (o forse è più corretto agnostica? non ho mai capito bene le differenza :stordita: ) perchè non sono abbastanza "forte" o abbastanza attaccata alla fede da seguire gli insegnamenti di dio e della chiesa.
Riconosco in Gesù un uomo forte e con dei buoni principi, apprezzo chi riesce a essere devoto a ciò che crede, ma non capisco, senza offesa, chi dice credo ma non pratico.
Per me credere in qualcosa o in qualcuno, vuol dire seguirne le orme, prendere dei principi e farli miei anche nei fatti e nelle cose di tutti i giorni.
bluelake
19-12-2003, 12:00
Originariamente inviato da SaMu
E vorrei chiedere anche a voi: chi ha bisogno oggi della fede? noi ne abbiamo bisogno? come l'abbiamo sostituita nei nostri cuori?
Io non l'ho sostituita, non posso risponderti stavolta :)
jumpermax
19-12-2003, 12:03
Originariamente inviato da SaMu
E' di moda non avere fede.. specie tra i giovani, specie tra chi è "istruito".. in questo forum in cui siamo tendenzialmente giovani, più istruiti della media, più "tecnici" della media, è ancora più evidente.
Io per primo sono cattolico ma non praticante.. stimo più molti uomini credenti, che non il fatto di credere in se.. e mi interrogo costantemente.. ma riconosco di non avere una "fede" forte, quanto piuttosto un sentimento intermittente che varia a seconda di quel che mi succede.
Quel che mi chiedo, è cosa si inserisce in questo vuoto lasciato dalla fede.. alcuni descrivono la fede in toni sprezzanti, qualcosa di buono per deboli e creduloni, storielle per bambini, la realtà è altra.. altri sposano idee laiche, il primato della ragione, il mito del self made man, il mito dell'onnipotenza, il culto dello sballo, il sesso come stile di vita.. e vivono tutto questo generalmente come antitesi alla fede.
Se però non ci limitiamo a guardare la superficie e scendiamo un po' sotto, vediamo dei segnali trascurati.. le tante persone che si rivolgono ai maghi e cartomanti, possiamo catalogarle tutte come idioti creduloni? E' meglio essere cauti a farlo, perchè il fenomeno è diffuso e potremmo scoprire che magari l'amica della porta accanto, o un familiare, vi si è rivolto in un momento di difficoltà.. persino qualcuno di noi.. se in 100 leggeranno questo thread, statisticamente un paio lo hanno fatto.
E come maghi e cartomanti, ci sono molte altre cose che si inseriscono in questo vuoto lasciato dalla fede.. le cosidette "medicine alternative" sono molto in voga, anche se non è chiaro quanto realmente curino.. palestre e centri estetici, salvo che poi si entra in un circolo vizioso per cui se i nostri mezzi sono insufficienti ricorriamo ad aiuti, doping, chirurgia.
Anche la presunta saldezza, forza, inscalfibilità che molti dichiarano, è tutta da verificare.. se aprissi un thread dicendo "avete bisogno della fede?" molti risponderebbero sicuri "no, non ho bisogno di queste cose.."..
Eppure sempre più frequentemente (un paio di volte al giorno, ormai) qualcuno qui sul forum apre thread se una ragazza l'ha lasciato, o se non l'ha voluto.. se gli amici non lo chiamano.. le stesse persone che si dichiarano forti, e dichiarano di non aver bisogno di nulla, sono messe in crisi da accadimenti banali.. tutte le certezze si sciolgono sotto il no di una ragazza, gli "autonomi e forti" del giorno prima si descrivono alienati, distrutti e sull'orlo del suicidio il giorno dopo..
Questa analisi è ovviamente sommaria, e certo di migliori ne avrà fatte chi queste cose le studia.. eppure in questo clima natalizio, in cui tutti sembrano forti e baldanzosi, mi è venuto in mente di fare una riflessione..magari ristretta, e focalizzata a questa comunità che siamo..
E vorrei chiedere anche a voi: chi ha bisogno oggi della fede? noi ne abbiamo bisogno? come l'abbiamo sostituita nei nostri cuori?
mi sembra più la domanda di un non credente che cerca la fede per colmare un vuoto nella propria esistenza che la riflessione di un uomo di salde convinzioni... quando la domanda che ci poniamo non è più perché abbiamo fede, ma perché abbiamo bisogno della fede, forse l'abbiamo persa per strada....
Originariamente inviato da SaMu
E vorrei chiedere anche a voi: chi ha bisogno oggi della fede? noi ne abbiamo bisogno? come l'abbiamo sostituita nei nostri cuori?
Tutti hanno bisogno di fede...un uomo senza fede è un uomo senza speranza.:eek:
La nostra mente non può immaginare assolutamente una vita che finisce con la morte, si esaurirebbe.Io sono cattolico,piuttosto praticante, e ritengo che se non ci fosse stata la venuta di Gesù, gli uomini avrebbero comunque immaginato una vita ultraterrena.Ciò è dimostrato dalle antiche religioni, come ad esempio quella egizia, che assicurava la vita eterna.
Si deve purtroppo riconoscere che attualmente la fede è molto meno sentita e ciò è causato dalla azione nascosta (mica tanto) ma martellante della società capitalista che si serve di tutti i mezzi a sua disposizione per farci un vero e proprio lavaggio del cervello. Oggi penso che la (quasi) totalità delle persone metta al primo posto valori quali i soldi e la fama....ma fermiamoci a pensare.Davvero questi sono degni di sostituire valori morali quali la famiglia, l'amicizia, la lealtà....
Non voglio dilungarmi anche perchè di questi discorsi se ne sentono a decine, senza però cambiare nulla....
...CIaoooo
Originariamente inviato da penzo86
Si deve purtroppo riconoscere che attualmente la fede è molto meno sentita e ciò è causato dalla azione nascosta (mica tanto) ma martellante della società capitalista che si serve di tutti i mezzi a sua disposizione per farci un vero e proprio lavaggio del cervello. Oggi penso che la (quasi) totalità delle persone metta al primo posto valori quali i soldi e la droga....ma fermiamoci a pensare.Davvero questi sono degni di sostituire valori morali quali la famiglia, l'amicizia, la lealtà....
Scusa ma non capisco questi discorsi....
Io non seguo nessuna religione eppure non sostituirei mai alcuni miei principi con i soldi o con la droga :confused:
Una persona può avere dei valori, anche solo perchè sta bene ad averli; non è detto che debba seguirli perchè crede in un entità superiore :boh:
Nevermind
19-12-2003, 12:16
Originariamente inviato da penzo86
.............
La nostra mente non può immaginare assolutamente una vita che finisce con la morte, si esaurirebbe...........CIaoooo
Invece francamente io sono molto propenso a crederlo, o meglio non lo escludo a priori.
Anche perchè pensare ad una "vita eterna" non mi intusiasma assai, perchè non so se ci avete mai pensato ma una vita eterna per quanto ultraterrena possa essere è proprio quello che volete? cioè desiderate veramente vivere ed essere coscenti per sempre? e se mi stanco? e se l'aldilà fosse peggio dell'aldiquà? e che cosa farei per l'eternità???
Io preferirei spegnermi e perdermi nell'oblio piuttosto che vivere per s empre.
E non sto citando una vecchia canzone dei Queen :D
Saluti.
duchetto
19-12-2003, 12:18
non ho bisogno di credere lo trovo inutile per me, però rispetto le persone che seguono una religione
Nevermind
19-12-2003, 12:21
Originariamente inviato da penzo86
........ Oggi penso che la (quasi) totalità delle persone metta al primo posto valori quali i soldi e la droga....ma fermiamoci a pensare.Davvero questi sono degni di sostituire valori morali quali la famiglia, l'amicizia, la lealtà......
Valori come i soldi e la droga :eek: :eek: :eek: , ma da quando sono considerati valori? specialmente la droga :confused: .
Saluti.
bananarama
19-12-2003, 12:23
Originariamente inviato da SaMu
E' di moda non avere fede.. specie tra i giovani, specie tra chi è "istruito".. in questo forum in cui siamo tendenzialmente giovani, più istruiti della media, più "tecnici" della media, è ancora più evidente.
Che sia di moda e' indubbio, da una parte perche' le nuove generazioni vengono su in un mondo che gli da' molto di piu' di prima ed e' piu' aperto a "trasgressioni", in piu' il non avere fede, bestemmiare, e roba simile e' un po' come una sigaretta, ti fa apparire piu' grande, duro e cattivo... Certo non agli occhi di chi ha cervello, ma al massimo a quelli di che hanno ben poco da pensare, che poi sono uguali a quelli che agiscono per questi futili motivi
ma riconosco di non avere una "fede" forte, quanto piuttosto un sentimento intermittente che varia a seconda di quel che mi succede.
Ovviamente e' piu' facile "avere fede" o cmq credere in qualcosa nei momenti di difficolta' in cui ci si appiglia a tutto per avere un sostegno piu' o meno effimero. Non ho mai amato questo tipo di atteggiamento oppartunistico nei confronti della fede, ma sembra piuttosto comune ricordarsi e cercare aiuto solo quando vanno male le cose, e' un atteggiamente incostante che denota, almeno per me, una mancanza di fede "vera e genuina", una fede fine a se stessa e non rivolta ad utilita' varie!
alcuni descrivono la fede in toni sprezzanti, qualcosa di buono per deboli e creduloni, storielle per bambini, la realtà è altra.. altri sposano idee laiche, il primato della ragione, il mito del self made man, il mito dell'onnipotenza, il culto dello sballo, il sesso come stile di vita.. e vivono tutto questo generalmente come antitesi alla fede.
Io ho fede e credo solo in me stesso, eccetto altri esseri umani mai nessuno deve e puo' interferire con i miei voleri. Il culto dello sballo, il sesso e tutto l'amba aradam che conosci non li ho mai vissuti in contrapposizione, volontaria o inconscia, ad una fede "ufficiale" perche' questa per me non esiste! Semplicemente faccio quello che mi piace, mi diverte per godermi e trarne giovamente il piu' possibile, anche alla luce del fatto che non credo nella vita dopo la morte, nella reincarnazione e nella trasmutazione etc etc, per cui "carpe diem" senza alcun rimorso.
Se però non ci limitiamo a guardare la superficie e scendiamo un po' sotto, vediamo dei segnali trascurati.. le tante persone che si rivolgono ai maghi e cartomanti, possiamo catalogarle tutte come idioti creduloni? E' meglio essere cauti a farlo, perchè il fenomeno è diffuso e potremmo scoprire che magari l'amica della porta accanto, o un familiare, vi si è rivolto in un momento di difficoltà.. persino qualcuno di noi.. se in 100 leggeranno questo thread, statisticamente un paio lo hanno fatto.
Idioti creduloni? Per me senza alcun dubbio lo sono, se qualche persona a me cara volesse intraprendere quasta via glielo impedirei, se lo facesse in barba ai miei consigli non potrei che giudicarla negativamente, per quanto gli possa volere bene per me non sarebbe cmq una persona da ammirare.
E come maghi e cartomanti, ci sono molte altre cose che si inseriscono in questo vuoto lasciato dalla fede.. le cosidette "medicine alternative" sono molto in voga, anche se non è chiaro quanto realmente curino.. palestre e centri estetici, salvo che poi si entra in un circolo vizioso per cui se i nostri mezzi sono insufficienti ricorriamo ad aiuti, doping, chirurgia.
Qui il discorso si fa troppo ampio, bisognerebbe aprire altri 3d per parlare delle singole attivita e delle motivazioni legate ad esse...
Anche la presunta saldezza, forza, inscalfibilità che molti dichiarano, è tutta da verificare.. se aprissi un thread dicendo "avete bisogno della fede?" molti risponderebbero sicuri "no, non ho bisogno di queste cose.."..
Eppure sempre più frequentemente (un paio di volte al giorno, ormai) qualcuno qui sul forum apre thread se una ragazza l'ha lasciato, o se non l'ha voluto.. se gli amici non lo chiamano.. le stesse persone che si dichiarano forti, e dichiarano di non aver bisogno di nulla, sono messe in crisi da accadimenti banali.. tutte le certezze si sciolgono sotto il no di una ragazza, gli "autonomi e forti" del giorno prima si descrivono alienati, distrutti e sull'orlo del suicidio il giorno dopo..
Non ho mai amato quei 3d, credo lo abbiate capito, sono abituato a tirarmi fuori da solo da qualsiasi situazione, nessuno puo' conoscerci meglio di noi stessi, credo he a volte mettersi di fronte ad uno specchio e parlare al nostro ego sia la soluzione migliore alle incertezze ed ai dubbi che possono insorgere nella vita.
Rarissimamente ho chiesto consigli ad amici o persone care, molto spesso ne ho profusi, a richiesta o di mia spontanea volonta'.
Almeno per quel che mi riguarda non mi e' utile aprirmi se poi ricevo risposte che al 98% gia' mi aspetto o cmq superficiali!
Preferisco approfondire da me ascoltando attentamente emozioni ed intelletto.
Buon natale a tutti, io non condivido lo spirito di queste feste, ne' delle feste in generale, anche perche' attualmente non ho un bel niente da festeggiare, piuttosto problemi da risolvere, ma senza l'aiuto di una qualsiasi fede che non sia il credere in me stesso!
;)
Ciao
Originariamente inviato da Nevermind
Io preferirei spegnermi e perdermi nell'oblio piuttosto che vivere per s empre.
come fai a dirlo se non conosci cosa ti offre l'altra "possibilità" (ammettendo che esista un'altra "scelta")?
Originariamente inviato da Nicky
Mi dichiaro atea (o forse è più corretto agnostica? non ho mai capito bene le differenza :stordita: )
te lo spiego in 2 parole, l'agnostico ritiene che con la logica non si possa provare ne' l'esistenza ne' l'inesistenza di Dio e di conseguenza non ha fede in alcun Dio.
L'ateo ritiene invece che con la logica si possa decidere sull'esistenza di Dio e ritiene che Dio non esiste.
ribbaldone
19-12-2003, 12:30
ciao a tutti, direi che l'intervento è ottimo e come spunto di riflessione ancora ancora di piu'.
La mia situazione è questa, giovane laureando in ingegneria, cattolico (praticante), metto praticante tra parentesi, perche' teoricamente non dovrebbe esserci la distinzione tra praticante e no, in quanto se uno è cattolico automaticamente è praticante per sua volonta', comunque è di moda questa distinzione e io rispetto anche la scelta di chi comunque crede nelle stesse cose in cui credo io ma decide di farlo a casa propria.
Tornando all'intervento e alle domande poste, io risponderei dicendo che oggi c'e' una specie di ritorno all'illuminismo, nel senso che da quando la cultura media è aumentata e da quando anche la qualita' di vita media è aumentata in molti si sentono di essere superiori alla religione e di non aver bisogno di credere in qualcosa di piu' grande, forse perchè si vede a Dio come una risorsa da usare nei momenti difficili chiedendo chissà cosa e dal momento che questi momenti difficili diminuiscono diminuiscono anche le richieste? o forse si è piu' pigri di una volta quando si dice io credo in Dio ma non pratico perche' la domenica o cose migliori da fare al posto di andare a messa, e non solo in quanto non ci si dovrebbe fermare alla messa o alla messa settimanale e basta o ad altre forme di culto per altre religioni, della serie credente 2 ore la settimana. oppure è colpa di chi amministra la religione che tante volte tende ad allontanare i fedeli per proprie incapacita'?
Sinceramente non so quale sia la risposta giusta, solo credo che se uno abbandona la religione e poi nei momenti di bisogno si fa infinocchiare da sedicenti maghi e guaritori vari, il fattore aumento di cultura non si puo' piu' giocare.
Per la mia esperienza conosco persone atee che sono atee per tradizione tramandata dai genitori, anche se parlandoci assieme non si riesce a capire bene il motivo della loro scelta, persone credenti sempre per tradizione che pero' non praticano per pura pigrizia, persone credenti che non praticano a causa di preti non proprio all'altezza della situazione.
Concludendo io quanto piu' aumento la mia cultura tanto piu' sento di avere bisogno di avere fede, tante volte penso di poter riuscire a cavarmela da solo e tante volte penso di essermela cavata da solo, tutto cio' comunque non influisce negativamente sulla mia fede.
ciao
Nevermind
19-12-2003, 12:34
Originariamente inviato da Dona*
come fai a dirlo se non conosci cosa ti offre l'altra "possibilità" (ammettendo che esista un'altra "scelta")?
Lo dico semplicemente perchè per quanto l'aldilà possa essere bello non concepisco il concetto di vita eterna, personalmente la trovo una cosa insensata.
Tutte le belle cose prima o poi finiscono nulla dovrebbe essere eterno, perchè anche la cosa + bella se eterna diventa una gabbia senza spiragli.
Saluti.
sono cristiana, credo in Cristo come "profeta" e credo fermamente nell'esistenza di Dio.
non mi ritengo cattolica, e rifiuto totalmente tutti i dogmi cattolici, non credo nella figura del prete, nelle suore e nei vari "obblighi morali" e nella chiesa (se non come mero luogo di riflessione e preghiera, no alle messe!)
io dico: il mio Dio c'è e mi ama indistintamente da tutto. anche se non vado a confessarmi ogni sabato a uno sconosciuto e parlo direttamente con lui (da piccola mi dicevano le suore che se non mi confessavo da vecchia sarei finita di filata in inferno perchè non confessarsi è peccato "mortale").
qui a milano tra i miei amici (20-30 anni) fa figo non credere in Dio, non avere fede in qualcuno più grande, fa molto "yeah sono più forte di tutti non ho bisogno di ste cazzate me la cavo da solo".. ormai si nel mio gruppo è una moda e fa molto babbo di minkia credere in Dio.
il fatto è che io rispetto chi non crede in Dio ( a meno che non mi bestemmi in faccia) solo nella misura in cui sia una scelta "pensata": chi non crede in Dio per moda mi fa solo ridere.
chi non crede in Dio dopo una riflessione conclusa con: "posso farcela da solo" o cosa simili lo rispetto.
c'è una riflessione dietro.
io non ce la farei mai senza fede. sarà debolezza non lo so.
ma la sera prima di dormire ho bisogno che Lui mi ascolti.
Dico solo una cosa a riguardo.
Nel MedioEvo, la fede cristiana era tanto forte quanto lo era l'ignoranza.
Oggi il livello medio d'istruzione della gente è enormemente più alto.
Poi metti che la scienza ha distrutto molte credenze tipiche della fede cristiana, allora si può spiegare come mai oggi la fede in Dio è solo di una ristretta cerchia di persone, che non hanno altro in cui credere...
ribbaldone
19-12-2003, 12:46
Originariamente inviato da angillo
sono cristiana, credo in Cristo come "profeta" e credo fermamente nell'esistenza di Dio.
non mi ritengo cattolica, e rifiuto totalmente tutti i dogmi cattolici, non credo nella figura del prete, nelle suore e nei vari "obblighi morali" e nella chiesa (se non come mero luogo di riflessione e preghiera, no alle messe!)
io dico: il mio Dio c'è e mi ama indistintamente da tutto. anche se non vado a confessarmi ogni sabato a uno sconosciuto e parlo direttamente con lui (da piccola mi dicevano le suore che se non mi confessavo da vecchia sarei finita di filata in inferno perchè non confessarsi è peccato "mortale").
qui a milano tra i miei amici (20-30 anni) fa figo non credere in Dio, non avere fede in qualcuno più grande, fa molto "yeah sono più forte di tutti non ho bisogno di ste cazzate me la cavo da solo".. ormai si nel mio gruppo è una moda e fa molto babbo di minkia credere in Dio.
il fatto è che io rispetto chi non crede in Dio ( a meno che non mi bestemmi in faccia) solo nella misura in cui sia una scelta "pensata": chi non crede in Dio per moda mi fa solo ridere.
chi non crede in Dio dopo una riflessione conclusa con: "posso farcela da solo" o cosa simili lo rispetto.
c'è una riflessione dietro.
io non ce la farei mai senza fede. sarà debolezza non lo so.
ma la sera prima di dormire ho bisogno che Lui mi ascolti.
la tua situazione ricorda molto da vicino quella diu una persona che mi sta veramente a cuore, situazione che non condivido ma rispetto in quanto conseguenza di lunga riflessione.
ciao
Originariamente inviato da gtr84
Dico solo una cosa a riguardo.
Nel MedioEvo, la fede cristiana era tanto forte quanto lo era l'ignoranza.
Oggi il livello medio d'istruzione della gente è enormemente più alto.
Poi metti che la scienza ha distrutto molte credenze tipiche della fede cristiana, allora si può spiegare come mai oggi la fede in Dio è solo di una ristretta cerchia di persone, che non hanno altro in cui credere...
sono daccordissimo con questo pensiero, è una cosa che dico da tempo immemore. ;)
bluelake
19-12-2003, 12:48
Originariamente inviato da gtr84
Dico solo una cosa a riguardo.
Nel MedioEvo, la fede cristiana era tanto forte quanto lo era l'ignoranza.
Oggi il livello medio d'istruzione della gente è enormemente più alto.
Poi metti che la scienza ha distrutto molte credenze tipiche della fede cristiana, allora si può spiegare come mai oggi la fede in Dio è solo di una ristretta cerchia di persone, che non hanno altro in cui credere...
Non vedo il nesso tra essere istruiti e il non credere in Dio, onestamente... Tra i quesiti a cui la fede da una risposta e la scienza no rimane sempre il classico "da dove è iniziato l'universo"? La scienza non riesce ad andare oltre il Big-bang (e anche lì non può affermarlo in modo certo), la fede sì. Scusa se è poco... ;)
ribbaldone
19-12-2003, 12:50
P.S. io sono tutto fuorchè un buon cristiano, diciamo che sono nel discreto, faccio del mio meglio ma anche io sono piuttosto pigro.
Originariamente inviato da ribbaldone
la tua situazione ricorda molto da vicino quella diu una persona che mi sta veramente a cuore, situazione che non condivido ma rispetto in quanto conseguenza di lunga riflessione.
ciao
;) questo fa di te una persona matura, e non perchè ho il tuo rispetto, ma perchè ce l'ho nonostante la tua non-condivisione per le mie idee...
credimi, non è così scontato Rispettare (ma rispettare veramente) qualcuno che la pensa in modo diverso dal tuo.
denghiu:) :cool:
Originariamente inviato da bluelake
Non vedo il nesso tra essere istruiti e il non credere in Dio, onestamente... Tra i quesiti a cui la fede da una risposta e la scienza no rimane sempre il classico "da dove è iniziato l'universo"? La scienza non riesce ad andare oltre il Big-bang (e anche lì non può affermarlo in modo certo), la fede sì. Scusa se è poco... ;)
certamente, ma con molta ma molta fantasia.;)
bananarama
19-12-2003, 12:54
Originariamente inviato da bluelake
La scienza non riesce ad andare oltre il Big-bang (e anche lì non può affermarlo in modo certo), la fede sì. Scusa se è poco... ;)
:rotfl:
Con l'immaginazione e la fede si possono vedere pure i maiali che volano, ti credo che va oltre!;)
Ciao
ribbaldone
19-12-2003, 13:08
a mio modo di vedere piu' studio piu' rimango estasiato dalla perfezione della natura e fatico a credere che tutto cio' sia solo conseguenza di eventi casuali accaduti nel corso di miliardi di anni.
Originariamente inviato da gtr84
Dico solo una cosa a riguardo.
Nel MedioEvo, la fede cristiana era tanto forte quanto lo era l'ignoranza.
Oggi il livello medio d'istruzione della gente è enormemente più alto.
Poi metti che la scienza ha distrutto molte credenze tipiche della fede cristiana, allora si può spiegare come mai oggi la fede in Dio è solo di una ristretta cerchia di persone, che non hanno altro in cui credere...
Molte persone di istruzione altissima, padri della scienza, premi nobel, sono credenti.. tanto per fare alcuni esempi.. Einstein, padre di una teoria che è ancora oggi alla frontiera della conoscenza umana.. il nostro presidente Ciampi, laureato alla Normale di Pisa, governatore della Banca D'Italia, uomo di cultura oltre che di umanità straordinarie.. con loro, milioni di altre persone di istruzione straordinaria, sono credenti.. molti di loro, sono uomini di scienza..
Sono queste, persone che non hanno altro in cui credere?
E' una domanda aperta, non retorica.. ti chiedo: sei sicuro di aver riflettutto abbastanza su questa tesi che porti, da esserne sicuro? E queste persone, con la loro cultura istruzione e fede, non sono un controesempio insuperabile a smentire la tua teoria?
Se dovessi pensare ad una spiegazione, mi sembra più razionale quella dei bisogni.. vale a dire, nel Medioevo i bisogni essenziali e la vita erano molto più a rischio.. oggi lo sono molto meno.. forse a questa variabile, e non in quella "istruzione", affiderei una spiegazione della minor fede che c'è oggi.. non trovi sia più razionale?
Il thread comunque non vuole cercare di capire perchè avete o non avete fede.. quanto piuttosto, ne avete bisogno? Può essere che non l'abbiate, ma ne sentiate il bisogno.. oppure, se non l'avete e non ne sentite il bisogno, vi chiedo: colmate quel bisogno con qualcos'altro? Oppure non sentite proprio qualcosa da colmare?
ribbaldone
19-12-2003, 13:14
nel medio evo l'ignoranza faceva si che la gente fosse soggiogata dalla chiesa, non che ci fossero piu' credenti, oggi chi è credente è veramente cerdente perchè è libero di esserlo, senza il rischio di finire sul rogo.
ciao
Originariamente inviato da SaMu
Il thread comunque non vuole cercare di capire perchè avete o non avete fede.. quanto piuttosto, ne avete bisogno? Può essere che non l'abbiate, ma ne sentiate il bisogno.. oppure, se non l'avete e non ne sentite il bisogno, vi chiedo: colmate quel bisogno con qualcos'altro? Oppure non sentite proprio qualcosa da colmare?
Sinceramente, se ci fosse un Dio sarebbe meglio, no ad oggi non sento alcun vuoto da colmare.
ALBIZZIE
19-12-2003, 13:22
non capisco il titolo del topic?
la fede è un bisogno?
spero di no.
altrimenti sparirebbe quando non serve più.
mica è un telefono amico dove chiamare solo nel momenti difficili per poi buttare il numero di telefono.
Originariamente inviato da ALBIZZIE
la fede è un bisogno?
No. Le ragioni (alcune) le hai esposte tu.
PS: infame fatti vedere su ICQ :sofico:
ALBIZZIE
19-12-2003, 13:32
OT
ci si può anche VEDERE su icq???
aspe' prima mi faccio bello
io mi domando perché la fede e la ricerca spirituale debbano sistematicamente essere ricondotte alle dottrine più famose e reclamizzate.
con migliaia di anni di indagazione introspettiva, gnoseologica e teologica ancora stiamo a dividere tra credenti cattolici e atei?
jumpermax
19-12-2003, 13:49
Originariamente inviato da SaMu
Il thread comunque non vuole cercare di capire perchè avete o non avete fede.. quanto piuttosto, ne avete bisogno? Può essere che non l'abbiate, ma ne sentiate il bisogno.. oppure, se non l'avete e non ne sentite il bisogno, vi chiedo: colmate quel bisogno con qualcos'altro? Oppure non sentite proprio qualcosa da colmare?
E' proprio questa domanda che credo sia priva di senso per un credente. E' una domanda che ci si può porre se la fede non c'è: non ce l'ho forse ne avrei bisogno per avere conforto nei momenti in cui i problemi che la vita mi pone innanzi non sono affrontabili con le mie forze o quando cerco risposte a domande che non possono essere affrontate in modo razionale.
Il bisogno di fede c'è in quanto c'è il bisogno di avere una risposta, ma questo non credo che sia un bel modo di vedere la fede. Se una persona ha scelto la religione per conforto e non per convinzione allora a mio avviso non è diverso da quelli che si rivolgono ai santoni.
Questo "accontentarsi" pur comprendendolo perché in fondo è una umana debolezza, non lo potrei mai accettare. Meglio tenersi stretto i propri dubbi piuttosto, resterà un forte senso di inquietudine ma sarà più sicura che aggrapparsi ad una fede a mo' di stampella...
Harvester
19-12-2003, 13:51
mettiamola così..........
credo che tutto ciò che ci circonda non esista x caso...........
credo ci sia una mano dietro tutto ciò.........
chiamatela Dio, Budda etc......., come volete..........
la settimana scorsa ho aperto un 3D perchè sentivo il bisogno di sfogarmi per una situazione davvero brutta che mi è capitata............credo sia normale, non ci vedo nulla a che fare con la religione.
Originariamente inviato da Blue Spirit
dipende...in genere no
Uh? :rolleyes:
Originariamente inviato da SaMu
E' di moda non avere fede.. specie tra i giovani, specie tra chi è "istruito".. in questo forum in cui siamo tendenzialmente giovani, più istruiti della media, più "tecnici" della media, è ancora più evidente.
Io per primo sono cattolico ma non praticante.. stimo più molti uomini credenti, che non il fatto di credere in se.. e mi interrogo costantemente.. ma riconosco di non avere una "fede" forte, quanto piuttosto un sentimento intermittente che varia a seconda di quel che mi succede.
Quel che mi chiedo, è cosa si inserisce in questo vuoto lasciato dalla fede.. alcuni descrivono la fede in toni sprezzanti, qualcosa di buono per deboli e creduloni, storielle per bambini, la realtà è altra.. altri sposano idee laiche, il primato della ragione, il mito del self made man, il mito dell'onnipotenza, il culto dello sballo, il sesso come stile di vita.. e vivono tutto questo generalmente come antitesi alla fede.
Se però non ci limitiamo a guardare la superficie e scendiamo un po' sotto, vediamo dei segnali trascurati.. le tante persone che si rivolgono ai maghi e cartomanti, possiamo catalogarle tutte come idioti creduloni? E' meglio essere cauti a farlo, perchè il fenomeno è diffuso e potremmo scoprire che magari l'amica della porta accanto, o un familiare, vi si è rivolto in un momento di difficoltà.. persino qualcuno di noi.. se in 100 leggeranno questo thread, statisticamente un paio lo hanno fatto.
E come maghi e cartomanti, ci sono molte altre cose che si inseriscono in questo vuoto lasciato dalla fede.. le cosidette "medicine alternative" sono molto in voga, anche se non è chiaro quanto realmente curino.. palestre e centri estetici, salvo che poi si entra in un circolo vizioso per cui se i nostri mezzi sono insufficienti ricorriamo ad aiuti, doping, chirurgia.
Anche la presunta saldezza, forza, inscalfibilità che molti dichiarano, è tutta da verificare.. se aprissi un thread dicendo "avete bisogno della fede?" molti risponderebbero sicuri "no, non ho bisogno di queste cose.."..
Eppure sempre più frequentemente (un paio di volte al giorno, ormai) qualcuno qui sul forum apre thread se una ragazza l'ha lasciato, o se non l'ha voluto.. se gli amici non lo chiamano.. le stesse persone che si dichiarano forti, e dichiarano di non aver bisogno di nulla, sono messe in crisi da accadimenti banali.. tutte le certezze si sciolgono sotto il no di una ragazza, gli "autonomi e forti" del giorno prima si descrivono alienati, distrutti e sull'orlo del suicidio il giorno dopo..
Questa analisi è ovviamente sommaria, e certo di migliori ne avrà fatte chi queste cose le studia.. eppure in questo clima natalizio, in cui tutti sembrano forti e baldanzosi, mi è venuto in mente di fare una riflessione..magari ristretta, e focalizzata a questa comunità che siamo..
E vorrei chiedere anche a voi: chi ha bisogno oggi della fede? noi ne abbiamo bisogno? come l'abbiamo sostituita nei nostri cuori?
Imho per definizione non si puo' scegliere se avere o meno fede.
Ergo non si puo' neanche sostituire la fede con altro.
Semplicemente penso che il "bisogno" di fede sia maggiore nei momenti bui, mentre nei momenti in cui si sta bene si tenda a dimenticarla.
E da qualche decennio a questa parte in Italia non e' che si viva male, al di la di tutto.
Credo in Dio .... vado a messa e mi confesso anke se non ho fiducia totale nella chiesa...
Cm piu che credere in Dio io potrei dire che ci spero.... e ci spero MOLTO FORTEMENTE siccome se non esistesse sarei VUOTO :(
cmq ... una cosa che mi ha spaventato quando l ho pensata è questa:
La scienza dice che l universo si è formato dal Big Bang , ma come si è formato il Big Bang non lo dice... LA chiesa dice che l ha formato Dio.... ma chi ha creato Dio non lo dice (è sempre esistito?? beh allora anke l uomo è possibile che sia sempre esistito) ... alcune sette dicono che LA TERRA è stata creata dagli alieni .... ma gli alieni chi li ha creati??
bhe :(
737373 .:ICE:.
Blue Spirit
19-12-2003, 14:53
Originariamente inviato da prio
Uh? :rolleyes:
se uno nn pratica però nella vita di tutti i giorni si comporta da cristiano, allora è un cristiano...non frequentissimo ma nn impossibile
Originariamente inviato da Blue Spirit
se uno nn pratica però nella vita di tutti i giorni si comporta da cristiano, allora è un cristiano...non frequentissimo ma nn impossibile
cristiano si, ma di certo non cattolico, almeno credo :wtf:
in primis scusate se ripeto cose già dette, ma non ho tempo di leggere tutto il topic :D prima o poi lo leggerò
io non sono molto convinto della religione
volevo chiedervi perciò a chi "pratica": secondo voi, cosa vuol dire praticare? praticare vuol dire andare in chiesa la domenica a sentirsi minacciare dai preti, preti che poi non sempre sono persone oneste e "buone", ma pedofili, oppure ubriachi, o in generale persone che non avendo un cazzo da fare nella vita, vanno in una chiesa per "pararsi il culo" e vivono senza fare un cavolo.
ne conosco molti preti "cattivi" che si incazzano addirittura con i bambini che fanno il catechismo... quasi senza nessun motivo tangibile (si tratta di bambini ca**o)
gli stessi preti cosa ne sanno di quello che realmente vuole dio? però sono sempre pronti a dirci cosa fare, ci "perdonano i nostri peccati", ma chi l'ha detto che possono farlo? com'è nata la chiesa? qual'è la storia della chiesa? tutto sto ambaradan di papi che si susseguono uno più bramoso di potere dell'altro (storicamente parlando) tutte le lotte tra imperatori e papi nel medioevo
che ne sappiamo noi che la religione non è stta inventata proprio da pazzi? perchè oggi siamo qui a parlare di "religione"? cosa che magari potrebbe non essere mai esistita ma ce la siamo inventati noi, un pò per voglia di potere, un pò per ingenuità.
nel passato la chiesa aveva interesse a fondare la religione sull'ignoranza della gente, e a mantenerla tale
come si fa a fidarsi di persone cosi?
chi lo dice che i "martiri" (unica prova della verità della venuta di gesù e quindi della "prova di esistenza di dio") non erano in realtà pazzi, oppure gente che non aveva nulla di meglio da fare?
insomma xchè dobbiamo andare appresso a gente che si ritiene migliore?
poi ve lo siete mai chiesti xchè mai dovremmo seguire gente così egoista come i preti? forse non capite xchè uso questo termine? ve lo spiego subito:
secondo quello che si crede, vivrà nella beatitudine eterna chi è "puro", senza peccati, magari vergine, che vive tutta la vita a pregare, state pensando che nella loro mentalità, loro si creano i lterreno fertile per la loro "vita eterna beatifica" sulle spalle dei credenti che gli pagano da mangiare e che stando ai fatti andrebbero all' "inferno"?
ma vogliamo poi dire di tutte le ricchezze inutili della chiesa? bell'esempio di povertà, non vogliono dare per nulla neanche la minima parte delle loro ricchezze, e poi ci dicono di dare cose agli altri, o l'8 per mille alla chiesa
lo sapevate che se non si sceglie di dare i contributi alla chiesa quando si calcola il reddito annuale, che una parte dei soldi va comunque alla chiesa x un patto tra stato e chiesa?
e sapete com'è nato questo patto? la chiesa non ha mai "perdonato" (come se noi ce ne facessimo qualcosa di questo genere di perdono) la breccia di porta pia di garibaldi, e lo stato ha indennizzato la chiesa con circa 2000 miliardi negli anni '30, tutto ciò è assurdo
i "credenti" o chi si ritiene tale, lo fa perchè ci crede veramente, oppure per pararsi il culo? non dimentichiamoci come nel passato nascano le religioni politeiste: un popolo dopo averne battuto un'altro inglobava i culti delle divinità per evitare che gli dei dell'altro popolo se la prendessero con loro, chi crede adesso lo fa sotto una minaccia della "punizione eterna", creata da chi? da quattro buffoni che l'hanno chiamata "chiesa" la loro associazione a delinquere?
xchè hanno dato il nome di "chiesa" a dei luoghi, quando originariamente era stata intesa come "congrega di credenti"? a questo rispondo io: perchè cosi chi non capisce molto, ovvero "non sa", facilmente confonde i due termini
ne avrei ancora moltissimo di materiale da scrivere, ho paura che finirei per stare 5 ore qua seduto a scrivere, tutta roba uscitami dai miei mille pensieri...
Originariamente inviato da Nicky
Mi dichiaro atea (o forse è più corretto agnostica? non ho mai capito bene le differenza :stordita: ) perchè non sono abbastanza "forte" o abbastanza attaccata alla fede da seguire gli insegnamenti di dio e della chiesa.
Riconosco in Gesù un uomo forte e con dei buoni principi, apprezzo chi riesce a essere devoto a ciò che crede, ma non capisco, senza offesa, chi dice credo ma non pratico.
Per me credere in qualcosa o in qualcuno, vuol dire seguirne le orme, prendere dei principi e farli miei anche nei fatti e nelle cose di tutti i giorni.
Ateo è chi professa la NON esistenza di Dio, agnostico è chi non si pone il problema se Dio, Allah, Budda esistano o meno; ignora la questione di tutto.
jumpermax
19-12-2003, 16:03
Originariamente inviato da dataman
Ateo è chi professa la NON esistenza di Dio, agnostico è chi non si pone il problema se Dio, Allah, Budda esistano o meno; ignora la questione di tutto.
quindi ignorante! (nel senso che ignora) :D :D :D
ok... sono un imbecille (nel senso che imbello) :D :D
Originariamente inviato da jumpermax
quindi ignorante! (nel senso che ignora) :D :D :D
ok... sono un imbecille (nel senso che imbello) :D :D
Non giochiamo sulle parole, dai !!! :O
"Ignora la questione", cioè non si pone il problema, se ne fotte, non si sente chiamato ad approfondire la questione, non gli interessa.. etc.
Paolo Corsini
19-12-2003, 16:11
Originariamente inviato da Python
volevo chiedervi perciò a chi "pratica": secondo voi, cosa vuol dire praticare? praticare vuol dire andare in chiesa la domenica a sentirsi minacciare dai preti, preti che poi non sempre sono persone oneste e "buone", ma pedofili, oppure ubriachi, o in generale persone che non avendo un cazzo da fare nella vita, vanno in una chiesa per "pararsi il culo" e vivono senza fare un cavolo.
ne conosco molti preti "cattivi" che si incazzano addirittura con i bambini che fanno il catechismo... quasi senza nessun motivo tangibile (si tratta di bambini ca**o)
Tipico atteggiamento qualunquista, complimenti. Mi auguro che tu abbia meno di 14 anni, quantomeno la giovane età ti giustificherebbe,
Ti consiglio di contare fino a 100 prima di uscire con una sparata di questo tipo.
Non mi pare il massimo della vita categorizzare un gruppo di persone, a prescindere da quali esse siano, come "pedofili e ubriachi", in un forum pubblico.
Non sei convinto del messaggio cristiano? Benissimo, ci sono 100 modi per farlo presente senza
1) offendere una categoria con luoghi comuni veramente idioti
2) offendere chi si professa credente, conosce "un po'" meglio di te chi siano i preti e del qualunquismo e dell'ignoranza di quello che scrivi ne rimane schifato.
Non ti banno per insulti, perché se non te ne fossi reso conto hai insultato pesantemente chi crede in quello che tu disprezzi, solo per capire se sei capace di dare una risposta un po' più seria e ragionata all'accozzaglia di qualunquismo, luoghi comuni, fesserie e falsità che hai scritto. Grazie.
jumpermax
19-12-2003, 16:12
Originariamente inviato da dataman
Non giochiamo sulle parole, dai !!! :O
"Ignora la questione", cioè non si pone il problema, se ne fotte, non si sente chiamato ad approfondire la questione, non gli interessa.. etc.
era una "dotta" citazione ;)
Originariamente inviato da jumpermax
era una "dotta" citazione ;)
Lo so, lo so, "jumperone" :D
jumpermax
19-12-2003, 16:23
Originariamente inviato da Paolo Corsini
Tipico atteggiamento qualunquista, complimenti. Mi auguro che tu abbia meno di 14 anni, quantomeno la giovane età ti giustificherebbe,
Ti consiglio di contare fino a 100 prima di uscire con una sparata di questo tipo.
Non mi pare il massimo della vita categorizzare un gruppo di persone, a prescindere da quali esse siano, come "pedofili e ubriachi", in un forum pubblico.
Non sei convinto del messaggio cristiano? Benissimo, ci sono 100 modi per farlo presente senza
1) offendere una categoria con luoghi comuni veramente idioti
2) offendere chi si professa credente, conosce "un po'" meglio di te chi siano i preti e del qualunquismo e dell'ignoranza di quello che scrivi ne rimane schifato.
Non ti banno per insulti, perché se non te ne fossi reso conto hai insultato pesantemente chi crede in quello che tu disprezzi, solo per capire se sei capace di dare una risposta un po' più seria e ragionata all'accozzaglia di qualunquismo, luoghi comuni, fesserie e falsità che hai scritto. Grazie.
OT
Diamine in OT ti si vede quasi sempre come Admin che come Paolo Corsini... peccato. Alla fine questa "creatura" che è in buona parte opera tua la "usi" molto poco...
Mi scuso se ho offeso, non era mia intenzione offendere nessuno, ho sicuramente sbagliato a scrivere; volevo soltanto esporre il mio punto di vista, ho esagerato.
Blue Spirit
19-12-2003, 16:25
Originariamente inviato da Paolo Corsini
Tipico atteggiamento qualunquista, complimenti. Mi auguro che tu abbia meno di 14 anni, quantomeno la giovane età ti giustificherebbe,
Ti consiglio di contare fino a 100 prima di uscire con una sparata di questo tipo.
Non mi pare il massimo della vita categorizzare un gruppo di persone, a prescindere da quali esse siano, come "pedofili e ubriachi", in un forum pubblico.
Non sei convinto del messaggio cristiano? Benissimo, ci sono 100 modi per farlo presente senza
1) offendere una categoria con luoghi comuni veramente idioti
2) offendere chi si professa credente, conosce "un po'" meglio di te chi siano i preti e del qualunquismo e dell'ignoranza di quello che scrivi ne rimane schifato.
Non ti banno per insulti, perché se non te ne fossi reso conto hai insultato pesantemente chi crede in quello che tu disprezzi, solo per capire se sei capace di dare una risposta un po' più seria e ragionata all'accozzaglia di qualunquismo, luoghi comuni, fesserie e falsità che hai scritto. Grazie.
Bravissimo Paolo, ci voleva una risposta così all'intervento di Python. Python, le tue parole sono traboccanti di odio e pregiudizio verso la Chiesa e i Cristiani e tra l'altro finora fanno palesemente trasparire che di Chiesa Cattolica e Religione Cristiana nn ne capisci molto.
anonimizzato
19-12-2003, 16:26
Io non sono cattolico (ne altro) ho una spiritulità interna accumulata nel corso di 23 anni di esistenza su questa enorme "palla" e posso dire che ne non credo ne credo forse il tremine più adatto è "spero".
Alcuni obbietteranno che così è fin troppo comodo ma il fatto è che questi argomenti sono fin troppo complicati ed è pure difficile esprimersi con chiarezza.
L'unica cosa di cui sono certo è la quasi totale non condivisione verso il mondo della chiesa e della predicazione che viene fatta del vangelo.
Sono in accordo invece con chi sostiene che un uomo che non ha ne fede ne speranza in un "dopo" è un uomo gìà morto pur respirando e camminando ancora.
A volte mi sento pure inquietato dall'immagine di vita eterna (pur se paradisiaca), è la nostra concezione del mondo e della vita che non riesce ad assorbire questo concetto astratto.
...ove il cor non si spaura... (recitava un tale) ;)
Originariamente inviato da Python
in primis scusate se ripeto cose già dette, ma non ho tempo di leggere tutto il topic :D prima o poi lo leggerò
io non sono molto convinto della religione
volevo chiedervi perciò a chi "pratica": secondo voi, cosa vuol dire praticare? praticare vuol dire andare in chiesa la domenica a sentirsi minacciare dai preti, preti che poi non sempre sono persone oneste e "buone", ma pedofili, oppure ubriachi, o in generale persone che non avendo un cazzo da fare nella vita, vanno in una chiesa per "pararsi il culo" e vivono senza fare un cavolo.
ne conosco molti preti "cattivi" che si incazzano addirittura con i bambini che fanno il catechismo... quasi senza nessun motivo tangibile (si tratta di bambini ca**o)
gli stessi preti cosa ne sanno di quello che realmente vuole dio? però sono sempre pronti a dirci cosa fare, ci "perdonano i nostri peccati", ma chi l'ha detto che possono farlo? com'è nata la chiesa? qual'è la storia della chiesa? tutto sto ambaradan di papi che si susseguono uno più bramoso di potere dell'altro (storicamente parlando) tutte le lotte tra imperatori e papi nel medioevo
che ne sappiamo noi che la religione non è stta inventata proprio da pazzi? perchè oggi siamo qui a parlare di "religione"? cosa che magari potrebbe non essere mai esistita ma ce la siamo inventati noi, un pò per voglia di potere, un pò per ingenuità.
nel passato la chiesa aveva interesse a fondare la religione sull'ignoranza della gente, e a mantenerla tale
come si fa a fidarsi di persone cosi?
chi lo dice che i "martiri" (unica prova della verità della venuta di gesù e quindi della "prova di esistenza di dio") non erano in realtà pazzi, oppure gente che non aveva nulla di meglio da fare?
insomma xchè dobbiamo andare appresso a gente che si ritiene migliore?
poi ve lo siete mai chiesti xchè mai dovremmo seguire gente così egoista come i preti? forse non capite xchè uso questo termine? ve lo spiego subito:
secondo quello che si crede, vivrà nella beatitudine eterna chi è "puro", senza peccati, magari vergine, che vive tutta la vita a pregare, state pensando che nella loro mentalità, loro si creano i lterreno fertile per la loro "vita eterna beatifica" sulle spalle dei credenti che gli pagano da mangiare e che stando ai fatti andrebbero all' "inferno"?
ma vogliamo poi dire di tutte le ricchezze inutili della chiesa? bell'esempio di povertà, non vogliono dare per nulla neanche la minima parte delle loro ricchezze, e poi ci dicono di dare cose agli altri, o l'8 per mille alla chiesa
lo sapevate che se non si sceglie di dare i contributi alla chiesa quando si calcola il reddito annuale, che una parte dei soldi va comunque alla chiesa x un patto tra stato e chiesa?
e sapete com'è nato questo patto? la chiesa non ha mai "perdonato" (come se noi ce ne facessimo qualcosa di questo genere di perdono) la breccia di porta pia di garibaldi, e lo stato ha indennizzato la chiesa con circa 2000 miliardi negli anni '30, tutto ciò è assurdo
i "credenti" o chi si ritiene tale, lo fa perchè ci crede veramente, oppure per pararsi il culo? non dimentichiamoci come nel passato nascano le religioni politeiste: un popolo dopo averne battuto un'altro inglobava i culti delle divinità per evitare che gli dei dell'altro popolo se la prendessero con loro, chi crede adesso lo fa sotto una minaccia della "punizione eterna", creata da chi? da quattro buffoni che l'hanno chiamata "chiesa" la loro associazione a delinquere?
xchè hanno dato il nome di "chiesa" a dei luoghi, quando originariamente era stata intesa come "congrega di credenti"? a questo rispondo io: perchè cosi chi non capisce molto, ovvero "non sa", facilmente confonde i due termini
ne avrei ancora moltissimo di materiale da scrivere, ho paura che finirei per stare 5 ore qua seduto a scrivere, tutta roba uscitami dai miei mille pensieri...
HA, HA, HA, mitica, questa mi era sfuggita !!!
:blah: :blah: :blah: :blah:
:bimbo: :bimbo: :bimbo: :bimbo: :bimbo:
Guarda, non perdo neanche tempo per risponderti, perchè sono tali e tante le assurdità che hai scritto ci vorrebbe un'ora per quotarle e rispondere, una per una.
Non lo faccio perchè non ho tempo, eppoi sarebbe come rubare il lecca lecca ai bambini, smontare una per una le caz@@te che hai scritto ed inchiodarti al muro.
Non segnalo neanche il tuo messaggio perchè l'ha già notato Corsini, quindi ti stanno già tenendo d'occhio.
Credo che ti convenga rettificare e smentire. Sarebbe molto più apprezzabile, davvero.
Alessandro Bordin
19-12-2003, 16:31
Originariamente inviato da Python
.
.
.
Non esistono più le mezze stagioni :D
Mammamia quanti luoghi comuni. Fra il clero è ovvio che non tutti siano stinchi di santo, ma in che percentuale? Una percentuale ridicola.
In seminario non ti insegnano ad inchiappettare infanti, ma cose di ben altro genere :rolleyes:
Dimentichi quella maggioranza silenziosa che tutti i santi giorni aiuta il prossimo, si priva di qualsiasi comodità pur di dare aiuto, che si spacca in quattro per aiutare anche gente che la pensa come te.
Guarda che a dirtelo non è un praticante, semplicemente mi guardo intorno senza pregiudizi.
I giornali parlano del prete pedofilo perché fa notizia.
Ragiona con la tua testa, è ora.
Nevermind
19-12-2003, 16:33
Penso che Python abbia compreso di aver esagerato.
Comunque non ha detto solo ed esclusivamente minchiate!
Saluti.
Alessandro Bordin
19-12-2003, 16:33
Originariamente inviato da Python
Mi scuso se ho offeso, non era mia intenzione offendere nessuno, ho sicuramente sbagliato a scrivere; volevo soltanto esporre il mio punto di vista, ho esagerato.
Ok, per me finisce qui ;)
Originariamente inviato da Nevermind
Penso che Python abbia compreso di aver esagerato.
Comunque non ha detto solo ed esclusivamente minchiate!
Saluti.
Toni sicuramente sbagliati, ma concordo con te che un fondo di verità c'è. Questo nn toglie cmq nulla a chi ha la coscenza pulita, no? Per cui... ;)
Nevermind
19-12-2003, 16:38
Originariamente inviato da Tiafx
Toni sicuramente sbagliati, ma concordo con te che un fondo di verità c'è. Questo nn toglie cmq nulla a chi ha la coscenza pulita, no? Per cui... ;)
Dicevo solo che trovo inutile infierire su chi è già stato ripreso e ha fatto pubblica amenda ;).
Saluti.
Alessandro Bordin
19-12-2003, 16:39
Originariamente inviato da Nevermind
Dicevo solo che trovo inutile infierire su chi è già stato ripreso e ha fatto pubblica amenda ;).
Saluti.
Si, infatti. Io ho scritto il mio post mentre lui pubblicava le scuse ;)
Paolo Corsini
19-12-2003, 17:26
Originariamente inviato da jumpermax
OT
Diamine in OT ti si vede quasi sempre come Admin che come Paolo Corsini... peccato. Alla fine questa "creatura" che è in buona parte opera tua la "usi" molto poco...
Purtroppo hai ragione; lurko parecchio, ma il tempo è sempre quello che è soprattutto da alcuni mesi a questa parte
Originariamente inviato da dataman
Non giochiamo sulle parole, dai !!! :O
"Ignora la questione", cioè non si pone il problema, se ne fotte, non si sente chiamato ad approfondire la questione, non gli interessa.. etc.
L'e' minga vera...
l'agnostico sa (o crede) di non poter sapere, ergo non assume posizione. Ma gia' il fatto che sia giunto alla conclusione di non poter sapere esclude il fatto di non porsi il problema.
E' una scheda bianca, non un'astinenza dal voto :D
bel 3D Samu:)
hai fatto pure intervenire il boss.
ho forse il merito spetta a Phyton?:eek: :D
stasera esco,ma domani partecipo anchio.
Jaguar64bit
19-12-2003, 18:19
Originariamente inviato da Nicky
Mi dichiaro atea (o forse è più corretto agnostica? non ho mai capito bene le differenza :stordita: ) perchè non sono abbastanza "forte" o abbastanza attaccata alla fede da seguire gli insegnamenti di dio e della chiesa.
Riconosco in Gesù un uomo forte e con dei buoni principi, apprezzo chi riesce a essere devoto a ciò che crede, ma non capisco, senza offesa, chi dice credo ma non pratico.
Per me credere in qualcosa o in qualcuno, vuol dire seguirne le orme, prendere dei principi e farli miei anche nei fatti e nelle cose di tutti i giorni.
Scusa se dici che sei atea , non puoi dire "Riconosco in Gesù un uomo forte e con dei buoni principi" , un ateo non crede in dio , non lo contempla proprio ne come entita' eterea ne materiale.
:)
Jaguar64bit
19-12-2003, 18:31
Originariamente inviato da prio
L'e' minga vera...
l'agnostico sa (o crede) di non poter sapere, ergo non assume posizione. Ma gia' il fatto che sia giunto alla conclusione di non poter sapere esclude il fatto di non porsi il problema.
E' una scheda bianca, non un'astinenza dal voto :D
Agnostico :
E' una persona che si astiene dal prendere posizione su problemi religiosi , politici o sociali .
Agnosticismo :
atteggiamento o dottrina di chi sostiene l'inconoscibilita'di tutto cio' che non e' verificabile sperimentalmente - l'astenersi di prendere posizione davanti a un problema.
Preso dal Grande dizionario Garzanti.
Originariamente inviato da Jaguar64bit
Agnostico :
E' una persona che si astiene dal prendere posizione su problemi religiosi , politici o sociali .
Agnosticismo :
atteggiamento o dottrina di chi sostiene l'inconoscibilita'di tutto cio' che non e' verificabile sperimentalmente - l'astenersi di prendere posizione davanti a un problema.
Preso dal Grande dizionario Garzanti.
Ed io che ho detto?
Astenersi dal prendere posizione non ci azzecca una fava con:
Originariamente inviato da dataman
"Ignora la questione", cioè non si pone il problema, se ne fotte, non si sente chiamato ad approfondire la questione, non gli interessa.. etc.
A meno che l'interrogarsi senza giungere ad ottenere una risposta non fosse contenuto nel "etc", ovviamente.
Originariamente inviato da Jaguar64bit
Scusa se dici che sei atea , non puoi dire "Riconosco in Gesù un uomo forte e con dei buoni principi" , un ateo non crede in dio , non lo contempla proprio ne come entita' eterea ne materiale.
:)
Un ateo puo' benissimo credere che Gesu' sia esistito senza riconoscergli la natura divina.
Jaguar64bit
19-12-2003, 19:17
Originariamente inviato da prio
Un ateo puo' benissimo credere che Gesu' sia esistito senza riconoscergli la natura divina.
Scusa la chiesa stessa dice che Gesu' ha una natura eterea e divina....giusto ? dunque non si puo' prescindere da questo e dire che Gesu' non sia un entita' superiore , se solo si parla di lui e si "ammette" o "crede" che esista allora lo si deve inquadrare come entita' superiore , un ateo non e' piu' ateo solo per il fatto di riconoscere questo in lui.
Originariamente inviato da Jaguar64bit
Scusa la chiesa stessa dice che Gesu' ha una natura eterea e divina....giusto ? dunque non si puo' prescindere da questo e dire che Gesu' non sia un entita' superiore , se solo si parla di lui e si "ammette" o "crede" che esista allora lo si deve inquadrare come entita' superiore , un ateo non e' piu' ateo solo per il fatto di riconoscere questo in lui.
Eh, ma se un ateo non crede in Dio la parola della Chiesa "istituita" da Questi che valore puo' avere per lui? Un credente non puo' prescindere da quello che la Chiesa stessa dice. E del resto la cosa non ha senso, perche' un credente che non credesse in quello che dice la Chiesa su questo concetto non sarebbe credente, visto che la divinita' di Cristo ha una qualcerta importanza nel Cristianesimo. :D
Ed essendo un non credente e sarebbe legittimato a poter prescindere dal credere a quello che la Chiesa afferma in materia.
Il che non toglie che possa non negare ed anche credere alla nascita di un essere umano (o magari anche alieno con straordinari poteri, o un xman antelitteram, o un abilissimo illusionista, o... ) chiamato Gesu' di cui vengono tramandate le gesta in un libro chiamato Vangelo.
E non bisogna essere ateo o agnostico per questo: i mussulmani non credono alla divinita' di Cristo ma non ne negano l'esistenza...
Originariamente inviato da Jaguar64bit
Scusa la chiesa stessa dice che Gesu' ha una natura eterea e divina....giusto ? dunque non si puo' prescindere da questo e dire che Gesu' non sia un entita' superiore , se solo si parla di lui e si "ammette" o "crede" che esista allora lo si deve inquadrare come entita' superiore , un ateo non e' piu' ateo solo per il fatto di riconoscere questo in lui.
Per quanto ne so ha ragione Nicky.
Gli stessi musulmani riconoscono in Gesù un grandissimo profeta.
Secondo la religione cattolica, Cristo è la via, la porta, l'incarnazione di Dio sulla terra. Ma non un'incarnazione trascendente, che avebbe spazzato via tutti i mali e l'oppressione con la spada (cosa che gli ebrei si aspettavano e che quindi non hanno mai perdonato a Gesù). Cristo è un'incarnazione benevola, umile, attenta a ciò che è nel cuore dell'uomo, pronta al perdono.
Cristo rompe gli schemi, va oltre il concetto di bene e male, prospetta il riscatto, evidenzia il lato buono delle cose.
Ma c'è una cosa che Cristo non tollera, contro la quale tuona e si erge come giudice terribile: l'ipocrisia e la menzogna di chi appare in un modo e agisce in un altro ("sepolcri imbiancati", "razza di vipere").
Io non voglio essere partigiano, ma in fondo se credo in Cristo è perchè nessun'altra religione, filosofia o disciplina spirituale mi dice che Dio mi ha amato e mi ama al punto di diventare come me, esattamente come me, condividendo tutto, sentimenti, fatiche, gioie, dolori, sofferenze.
Addirittura ha condiviso la morte.
A me questo messaggio fa molto pensare, specie quando mi dimentico, per noia, per pigirizia, perchè sono incasinato, stressato dalla vita quotidiana, del fatto che un cristiano dovrebbe testimoniare con l'esempio la propria fede e proporla agli altri, come messaggio di pace, armonia e fratellanza.
Jaguar64bit
19-12-2003, 21:16
Originariamente inviato da prio
Eh, ma se un ateo non crede in Dio la parola della Chiesa "istituita" da Questi che valore puo' avere per lui? Un credente non puo' prescindere da quello che la Chiesa stessa dice. E del resto la cosa non ha senso, perche' un credente che non credesse in quello che dice la Chiesa su questo concetto non sarebbe credente, visto che la divinita' di Cristo ha una qualcerta importanza nel Cristianesimo. :D
Ed essendo un non credente e sarebbe legittimato a poter prescindere dal credere a quello che la Chiesa afferma in materia.
Il che non toglie che possa non negare ed anche credere alla nascita di un essere umano (o magari anche alieno con straordinari poteri, o un xman antelitteram, o un abilissimo illusionista, o... ) chiamato Gesu' di cui vengono tramandate le gesta in un libro chiamato Vangelo.
E non bisogna essere ateo o agnostico per questo: i mussulmani non credono alla divinita' di Cristo ma non ne negano l'esistenza...
Definizione di "ateismo" presa sempre dal Grande dizionario Garzanti della lingua italiana :
Negazione dell'esistenza di Dio o di qualunque realta' trascendente l'uomo , concezione filosofica fondata su tale postulato.
Se io mi dichiaro ateo , tengo "fede" a questi precisi dettami , se no non esisterebbe neppure l'esistenza della definizione di "ateo".
Originariamente inviato da Jaguar64bit
Definizione di "ateismo" presa sempre dal Grande dizionario Garzanti della lingua italiana :
Negazione dell'esistenza di Dio o di qualunque realta' trascendente l'uomo , concezione filosofica fondata su tale postulato.
Se io mi dichiaro ateo , tengo "fede" a questi precisi dettami , se no non esisterebbe neppure l'esistenza della definizione di "ateo".
Essere ateo vuol dire negare la divinita' di Cristo, non l'esistenza "materiale" dell'uomo Gesu' figlio di tali Giuseppe e Maria. Ovviamente concepito in maniera umana e non per opera dello Spirito Santo.
Le cose non sono in contraddizione. Gli antichi egiziani credevano che i faraoni fossero divinita'. Tu questo non penso che lo credi, ma allo stesso tempo non penso tu non creda che siano esistiti i faraoni..
Originariamente inviato da dataman
Ma c'è una cosa che Cristo non tollera, contro la quale tuona e si erge come giudice terribile: l'ipocrisia e la menzogna di chi appare in un modo e agisce in un altro ("sepolcri imbiancati", "razza di vipere").
non proprio,a parte la bestemmia contro lo spirito santo non vi è una gerarchia di peccati più cattivi o più "buoni" nel Nuovo Testamento.
certamente il fatto che lui predicava nelle sinagoghe e vicino a ritrovi di farisei e sadducei ha fatto sì che loro e l loro fossero tra i suoi bersaghi preferiti,soprattutto dal fatto che si vantavano della posizione in cui si trovavano.Ma più che l'ipocrisia e la menzogna il male che veniva di più contro di loro rimproverato ed evidenziatoè proprio questa arroganza e la presunta superiorità che loro si atteggiavano,che proprio portano all'ipocrisia.
Ma questo non significa che il resto dei mali (che agli occhi del'uomo attule sono cose buone,come ad esempio la fornicazione e la divinazione del denaro) fossero una cosa benevola ai suoi occhi.Al contrario,se si legge attentamente il Nuovo testamento ciò viene tranquillamente smentito da vari passi.
Ma allo stesso modo in cui può essere assicurata la condanna dell'empio,altrettanto viene assicurato il perdono del peccatore che si rende conto del male che ha fatto.Questo infodo è il mssagggio di tutto il vangelo(o più precisamente del Nuovo testamento)
Originariamente inviato da SaMu
Anche la presunta saldezza, forza, inscalfibilità che molti dichiarano, è tutta da verificare.. se aprissi un thread dicendo "avete bisogno della fede?" molti risponderebbero sicuri "no, non ho bisogno di queste cose.."..
Allora credo sarei una mosca bianca.
Originariamente inviato da Jaguar64bit
Scusa se dici che sei atea , non puoi dire "Riconosco in Gesù un uomo forte e con dei buoni principi" , un ateo non crede in dio , non lo contempla proprio ne come entita' eterea ne materiale.
:)
Non credo in dio come entità superiore, ma per quanto ne so io a livello storico Gesù come uomo normale è davvero esistito :what:
Originariamente inviato da Python
in primis scusate se ripeto cose già dette, ma non ho tempo di leggere tutto il topic :D prima o poi lo leggerò
io non sono molto convinto della religione
volevo chiedervi perciò a chi "pratica": secondo voi, cosa vuol dire praticare? praticare vuol dire andare in chiesa la domenica a sentirsi minacciare dai preti, preti che poi non sempre sono persone oneste e "buone", ma pedofili, oppure ubriachi, o in generale persone che non avendo un cazzo da fare nella vita, vanno in una chiesa per "pararsi il culo" e vivono senza fare un cavolo.
Ah, complimenti : devo dire una carriera eccelsa :infatti il salario e' pari a 0, eccetto delle donazioni offerte spontaneamente.
ergo un prete nella scala lavorativa e' pari ad un disoccupato che chiede l'elemosina
ne conosco molti preti "cattivi" che si incazzano addirittura con i bambini che fanno il catechismo... quasi senza nessun motivo tangibile (si tratta di bambini ca**o)
gli stessi preti cosa ne sanno di quello che realmente vuole dio? però sono sempre pronti a dirci cosa fare, ci "perdonano i nostri peccati", ma chi l'ha detto che possono farlo? com'è nata la chiesa? qual'è la storia della chiesa? tutto sto ambaradan di papi che si susseguono uno più bramoso di potere dell'altro (storicamente parlando) tutte le lotte tra imperatori e papi nel medioevo
che ne sappiamo noi che la religione non è stta inventata proprio da pazzi? perchè oggi siamo qui a parlare di "religione"? cosa che magari potrebbe non essere mai esistita ma ce la siamo inventati noi, un pò per voglia di potere, un pò per ingenuità.
nel passato la chiesa aveva interesse a fondare la religione sull'ignoranza della gente, e a mantenerla tale
come si fa a fidarsi di persone cosi?
chi lo dice che i "martiri" (unica prova della verità della venuta di gesù e quindi della "prova di esistenza di dio") non erano in realtà pazzi, oppure gente che non aveva nulla di meglio da fare?
insomma xchè dobbiamo andare appresso a gente che si ritiene migliore?
poi ve lo siete mai chiesti xchè mai dovremmo seguire gente così egoista come i preti? forse non capite xchè uso questo termine? ve lo spiego subito:
secondo quello che si crede, vivrà nella beatitudine eterna chi è "puro", senza peccati, magari vergine, che vive tutta la vita a pregare, state pensando che nella loro mentalità, loro si creano i lterreno fertile per la loro "vita eterna beatifica" sulle spalle dei credenti che gli pagano da mangiare e che stando ai fatti andrebbero all' "inferno"?
ma vogliamo poi dire di tutte le ricchezze inutili della chiesa? bell'esempio di povertà, non vogliono dare per nulla neanche la minima parte delle loro ricchezze, e poi ci dicono di dare cose agli altri, o l'8 per mille alla chiesa
lo sapevate che se non si sceglie di dare i contributi alla chiesa quando si calcola il reddito annuale, che una parte dei soldi va comunque alla chiesa x un patto tra stato e chiesa?
e sapete com'è nato questo patto? la chiesa non ha mai "perdonato" (come se noi ce ne facessimo qualcosa di questo genere di perdono) la breccia di porta pia di garibaldi, e lo stato ha indennizzato la chiesa con circa 2000 miliardi negli anni '30, tutto ciò è assurdo
i "credenti" o chi si ritiene tale, lo fa perchè ci crede veramente, oppure per pararsi il culo? non dimentichiamoci come nel passato nascano le religioni politeiste: un popolo dopo averne battuto un'altro inglobava i culti delle divinità per evitare che gli dei dell'altro popolo se la prendessero con loro, chi crede adesso lo fa sotto una minaccia della "punizione eterna", creata da chi? da quattro buffoni che l'hanno chiamata "chiesa" la loro associazione a delinquere?
xchè hanno dato il nome di "chiesa" a dei luoghi, quando originariamente era stata intesa come "congrega di credenti"? a questo rispondo io: perchè cosi chi non capisce molto, ovvero "non sa", facilmente confonde i due termini
ne avrei ancora moltissimo di materiale da scrivere, ho paura che finirei per stare 5 ore qua seduto a scrivere, tutta roba uscitami dai miei mille pensieri...
Ma almeno una volta nella vita ti sei chiesto solo chi fosse Madre Teresa di Calcutta?
Sai, tanto per capire.
Perche' poi c'e gente che le cose che hai scritto le prende pure come vere.
Jaguar64bit
20-12-2003, 10:36
Originariamente inviato da prio
Essere ateo vuol dire negare la divinita' di Cristo, non l'esistenza "materiale" dell'uomo Gesu' figlio di tali Giuseppe e Maria. Ovviamente concepito in maniera umana e non per opera dello Spirito Santo.
Le cose non sono in contraddizione. Gli antichi egiziani credevano che i faraoni fossero divinita'. Tu questo non penso che lo credi, ma allo stesso tempo non penso tu non creda che siano esistiti i faraoni..
Dal momento che non si riconosce a Gesu' di essere un entita' superiore ma lo si ammette solo come semplice uomo ( come ha detto dataman gli si riconosce solo di essere un grande profeta ) , gia' si ammette che tutto il credo della chiesa basato intorno a lui sia pura falsita' , se e' soltanto un uomo allora al massimo puo' essere definito un grande altruista , un uomo con principi di rispetto per l'essere umano unici , una volta che io non nego "l'esistenza "materiale" dell'uomo Gesu' figlio di tali Giuseppe e Maria" come dici tu e mi fido delle carte storiche che indicano la veridicita' della sua esistenza cosa mi cambia , se poi lo vedo come un qualsiasi altro essere umano ?
Originariamente inviato da Jaguar64bit
Dal momento che non si riconosce a Gesu' di essere un entita' superiore ma lo si ammette solo come semplice uomo ( come ha detto dataman gli si riconosce solo di essere un grande profeta ) , gia' si ammette che tutto il credo della chiesa basato intorno a lui sia pura falsita' , se e' soltanto un uomo allora al massimo puo' essere definito un grande altruista , un uomo con principi di rispetto per l'essere umano unici , una volta che io non nego "l'esistenza "materiale" dell'uomo Gesu' figlio di tali Giuseppe e Maria" come dici tu e mi fido delle carte storiche che indicano la veridicita' della sua esistenza cosa mi cambia , se poi lo vedo come un qualsiasi altro essere umano ?
Anche Madre Teresa di Calcutta e Gandhi sono due persone normalissime eppure si sono sbattute più che han potuto per il prossimo.
Se Gesù era un uomo normale è esistito veramente e ha sacrificato gran parte della sua vita per gli altri, imho, è da ammirare per la grande forza di volontà.
Insomma una persona che rinuncia, come San Francesco, al suo benessere fisico/economico/sociale per me è una brava persona anche se è stato concepito da una mamma e un papà come i miei.
Spero di aver spiegato quello che intendo :)
Jaguar64bit
20-12-2003, 11:04
Originariamente inviato da Nicky
Anche Madre Teresa di Calcutta e Gandhi sono due persone normalissime eppure si sono sbattute più che han potuto per il prossimo.
Se Gesù era un uomo normale è esistito veramente e ha sacrificato gran parte della sua vita per gli altri, imho, è da ammirare per la grande forza di volontà.
Insomma una persona che rinuncia, come San Francesco, al suo benessere fisico/economico/sociale per me è una brava persona anche se è stato concepito da una mamma e un papà come i miei.
Spero di aver spiegato quello che intendo :)
Forse io sono troppo drastico nelle mie scelte personali , e dal momento che ho capito di essere ateo e ho fatto questa scelta ho annullato completamente anche solo l'idea che Gesu' possa essere esistito , anche solo come semplice uomo , in quanto portatore dell' esempio piu' alto di altruismo e del dedicare tutta la propria esistenza all'essere umano , ammetto che su questo ho sbagliato e prendo atto che come dici invece puo' essere esistito ed aver fatto del bene come nessu'altro , anche se non e' un entita' superiore ma un comune o forse fuori dal comune semplice essere umano.
Originariamente inviato da Jaguar64bit
Dal momento che non si riconosce a Gesu' di essere un entita' superiore ma lo si ammette solo come semplice uomo ( come ha detto dataman gli si riconosce solo di essere un grande profeta ) , gia' si ammette che tutto il credo della chiesa basato intorno a lui sia pura falsita' , se e' soltanto un uomo allora al massimo puo' essere definito un grande altruista , un uomo con principi di rispetto per l'essere umano unici , una volta che io non nego "l'esistenza "materiale" dell'uomo Gesu' figlio di tali Giuseppe e Maria" come dici tu e mi fido delle carte storiche che indicano la veridicita' della sua esistenza cosa mi cambia , se poi lo vedo come un qualsiasi altro essere umano ?
Uè Jaguar, calma, cos'è sto modo di saltare alla conclusioni ? :mad:
Io ho detto che anche per i musulmani Cristo è un grande profeta.
Che razza di sillogismo fai ?
Chi non lo riconosce Figlio di Dio lo riconosce come uomo illuminato e fautore di pace e fratellanza.
Chi invece crede, lo riconosce come Figlio di Dio, vede in Cristo la Via per la Redenzione e la Salvezza.
C'è chi invece, come te, lo considera una figura mitologica, non crede nè all'una nè all'altra cosa. Però da qui a dire che siccome era un grande uomo, allora tutto il cristianesimo si basa su falsità storiche ce ne corre, non ti pare? Mi sembra un ragionamento fragile e ambiguo. Sono tue opinioni personali e basta.
Jaguar64bit
20-12-2003, 11:41
Originariamente inviato da dataman
C'è chi invece, come te, lo considera una figura mitologica, non crede nè all'una nè all'altra cosa. Però da qui a dire che siccome era un grande uomo, allora tutto il cristianesimo si basa su falsità storiche ce ne corre, non ti pare? Mi sembra un ragionamento fragile e ambiguo. Sono tue opinioni personali e basta.
Mi spiego meglio , io ho detto che se si vede in Gesu' un semplice uomo , ma come sai il credo della chiesa e' basato tutto o quasi su di lui , sempre per Me , vengono meno di conseguenza le teorie della chiesa , non volevo metterti in bocca nulla , scusami se ho peccato di superficialita' nello scrivere quella frase.
Originariamente inviato da Jaguar64bit
Mi spiego meglio , io ho detto che se si vede in Gesu' un semplice uomo , ma come sai il credo della chiesa e' basato tutto o quasi su di lui , sempre per Me , vengono meno di conseguenza le teorie della chiesa , non volevo metterti in bocca nulla , scusami se ho peccato di superficialita' nello scrivere quella frase.
Chiaro che se non credi in Cristo non credi nelle "teorie della chiesa".
Non si chiama mica Cristianesimo perche' hanno puntato un dito su una parola a caso sul vocabolario :D
Jaguar64bit
20-12-2003, 12:38
Originariamente inviato da prio
Chiaro che se non credi in Cristo non credi nelle "teorie della chiesa".
Non si chiama mica Cristianesimo perche' hanno puntato un dito su una parola a caso sul vocabolario :D
E con cio' cosa credi di aver detto di speciale ? :D
Manson666
20-12-2003, 12:56
mmm...non fate battutine sul nick perchè l'ho messo tantoooo tempo fa e non ho ancora avuto il coraggio di farne uno nuovo e perdere tutti i post che ho accumulato SIGH :-(
Sono ateissimo, rispetto chi crede ma nella mia capoccetta non riesco a concepire la fede come ricchezza interiore in + anzi...
penso che in molti casi sia un modo che alcune persone (non tutte ovviamente) utilizzino per distinguere il bene dal male perchè non hanno una forza morale interna abbastanza grande da farlo da sè....
Come disse Kant: "Il celo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me"
Essendo l'ateismo come negazione della presenza di Dio mi sento in pieno diritto di "diffondere" a mio modo tale dottrina.
Apprezzo molto di più un credente che professa la propria dottrina che la gente che non crede in nulla e spreca la propria vita...
Riguardo alla chiesa ammetto tranquillamente che non mi piace per niente come organizzazione e che sia da "combattere" sotto alcuni aspetti...
Per esempio per me non dovrebbero minimamente consentirgli di immischiarsi in fatti politici e sociali....altirmenti anche io da italiano potrei arrogare il diritto di immischiarmi nei fatti della città del vaticano...dove per altro non posso neanche entrare...bah
Mi terrorizza il concetto della morte ma per quanto terribile preferisco l'oblio (forse...non lo so ancora dipende dai momenti) della possibilità di una vita futura perchè mi infastidisce l'idea che possa esistere qualcosa di infinitamente superiore a me...
rinorino
20-12-2003, 16:48
Chi ha bisogno della fede?
Della fede non ne sento il bisogno.
Ma cerco di mantenere viva la mia fede
con le opere che vivo e pratico ogni giorno.
E' ciò che pratico che tiene viva la mia fede un giorno
e la mortifica il giorno dopo.
Piuttosto:
è quello in cui ho fede: Dio, scienza, lavoro, sport,
che mi differenziano dal mio prossimo?
Sarò cioè un potenziale credente religioso, un potenziale
scienziato, un potenziale uomo impegnato nel realizzare qualcosa di materiale, un potenziale sportivo?
Sarò uno solo di questi per volta, tutti insieme contemporaneamente o nessuno di essi mai?
Sarà questo che stabilirà se ho bisogno della fede?
Non lo credo.
Io ho fede che:
citando:
la felicità non è ottenere ciò che si desidera
ma desiderare ciò che si ha.
quindi:
La fede non è ottenere ciò che si desidera ne desiderare qualcosa,
ma credere, giustamente motivati e convinti,
in ciò che abbiamo e sappiamo esistere.
Ciao
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