View Full Version : Il vostro dialetto preferito !
ieri la vostra lingua, oggi il vostro dialetto !
:D :D :D
ho messo risposta multipla ma votatene max 2 ! thx :D :D
e naturalmente giustificate il voto QUI ! :P
veneto--padovano, se sento uno parlare in dialetto veneziano mi gira la testa.
romano! perchè pure se se mettemo a parlà stretto ce capischeno tutti! :O
voodoo child
12-12-2003, 12:17
Piemontese rulez!!!!:sofico: :D
Originariamente inviato da voodoo child
Piemontese rulez!!!!:sofico: :D
NOOO HA FATTO LO SCREEN !!! :muro: :muro: :muro: :muro:
fabius00
12-12-2003, 12:19
e che ce da dillo? io ce parlo gia cosi! quinni vince er dialetto mio! che è er mijore! :D
http://ojas.altervista.org/Marzo.gif
Originariamente inviato da fabius00
e che ce da dillo? io ce parlo gia cosi! quinni vince er dialetto mio! che è er mijore! :D
http://ojas.altervista.org/Marzo.gif
si ma quella scritta che cammina me ntrippa stamattina !!! :eek: :eek: :eek:
ALBIZZIE
12-12-2003, 12:21
Romano, ovvio.
che è mooolto diverso dal roman-coatto odierno :D
triestino!!! :D
(da non confondersi con il veneto.............:nonsifa: )
aquilante
12-12-2003, 12:24
Romagnolo, mi fa molto ridere.
E se parlato dialetto stretto, è anche di difficile comprensione.
E poi il mio dialetto, il romano.
Ce ne sarebbero altri abbastanza simpatici, come IMHO il Palermitano, ma finirei per votarli tutti, quindi...
fabius00
12-12-2003, 12:25
Originariamente inviato da nEA
triestino!!! :D
(da non confondersi con il veneto.............:nonsifa: )
a trieste nell'88 conobbi na marea de sgnaccherun tutte che se chiamaveno serena o serenella! :D :oink:
http://ojas.altervista.org/Marzo.gif
voodoo child
12-12-2003, 12:25
Originariamente inviato da bossino
NOOO HA FATTO LO SCREEN !!! :muro: :muro: :muro: :muro:
:cool: :yeah: :Perfido: :fuck: :oink: :D :D
Ciao!:D
Lombardo (Milano-Como)
Da sentire mi piacciono anche il Romagnolo, il Veneto e il Toscano...
Provo come un prurito, una sensazione abbastanza fastidiosa :asd: quando sento i romanacci parlare nella loro lingua :asd:
L'ultima volta che sono andato a Roma (2 anni fa) non vi dico che fastidio che ho provato per le vie della città sentendoli parlare :D
Originariamente inviato da kaioh
veneto--padovano, se sento uno parlare in dialetto veneziano mi gira la testa.
Ma scusa, non sono uguali? :)
fabius00
12-12-2003, 12:31
Originariamente inviato da Burns
Lombardo (Milano-Como)
Da sentire mi piacciono anche il Romagnolo, il Veneto e il Toscano...
Provo come un prurito, una sensazione abbastanza fastidiosa :asd: quando sento i romanacci parlare nella loro lingua :asd:
L'ultima volta che sono andato a Roma (2 anni fa) non vi dico che fastidio che ho provato per le vie della città sentendoli parlare :D
LA SOCIETA' DEI MAGNACCIONI
Versione originale della canzone romana
per eccellenza
Fatece largo che passamo noi
li giovanotti de' 'sta Roma bella
semo regazzi fatti cor pennello
e le regazze famo 'nnamorà...
e le regazze famo 'nnamorà.
Ma che ce frega, ma che ce 'mporta
si l'oste ar vino cià messo l'acqua:
e noi je dimo, e noi je famo:
<<ciài messo l'acqua
e nun te pagamo>>
ma però noi semo quelli
che j'arisponneno 'n coro:
<<Evviva er vino de li Castelli
e de' sta zozza società>>.
Ce piaceno li polli
l'abbacchi e le galline
perché so' senza (nun ciànno) spine nun so' come 'r baccalà.
La società de li magnaccioni,
la società de la gioventù,
a noi ce piace
da magnà e beve
e nun ce piace da lavorà.
E si pe' caso la sòcera more
se famo du' spaghetti amatriciani,
appresso 'n par de doppi frascatani (Versione II: n' par del litri a mille gradi)
s'imbriacamo e 'n ce pensamo più
s'imbriacamo e 'n ce pensamo più
Che ciarifrega, che ciarimporta
si l'oste ar vino cià messo l'acqua:
e noi je dimo, e noi je famo:
<<ciài messo l'acqua
e nun te pagamo>>
ma però noi semo quelli
che j'arisponneno 'n coro:
<<Evviva er vino de li Castelli
e de' sta zozza società>>.
Le nostre donne poi nun beveno mai vino
ma stanno ar tavolino,
te fanno sevrgognà;
se scoleno li ltri, li fiaschi e li boccioni
e da 'sti paciocconi
se li fanno pagà.
La società de li magnaccioni,
la società de la gioventù,
a noi ce piace
da magnà e beve
e nun ce piace da lavorà.
E si pe' caso viè 'r padron de casa
de botto lui te chiede la piggione,
ma noi j'arisponnemo: <<A' Sor fregnone,
t'àmo pagato e 'nte pagamo più
t'àmo pagato e 'nte pagamo più>>
Che ciarifrega, che ciarimporta
si l'oste ar vino cià messo l'acqua:
e noi je dimo, e noi je famo:
<<ciài messo l'acqua
e nun te pagamo>>
ma però noi semo quelli
che j'arisponneno 'n coro:
<<Evviva er vino de li Castelli
e de' sta zozza società>>.
Ce piaceno li polli
l'abbacchi e le galline
perché so' senza (nun ciànno) spine nun so' come 'r baccalà.
La società de li magnaccioni,
la società de la gioventù,
a noi ce piace
da magnà e beve
e nun ce piace da lavorà.
<<Portece n'antro litro,
che noi se lo bevemo>
e poi j'arisponnemo
<<Embé, embé, che c'è?>>
E quanno er vino, embé,
ciàriva ar gozzo embé,
ar gargarozzo embé,
ce fa 'n ficozzo embé,
pe' falla corta
pe' falla breve:
noi dimo all'oste: <<portece da beve!
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http://ojas.altervista.org/Marzo.gif
Originariamente inviato da fabius00
LA SOCIETA' DEI MAGNACCIONI
.....C U T.....
noi dimo all'oste: <<portece da beve!
Grazie fabius, ne avevo proprio bisogno :asd:
Comunque sentir parlare il napoletano alle ragazze è molto carino.
Il romano alle ragazze è proprio cafone, quando è parlato in maniera accentuata.
Il catanzarese è spassosissimo!!!! :asd:
Timewolf
12-12-2003, 12:36
Toscano...ho 2 colleghi (pistoia e prato) in ufficio mi fan morire :D
Il romano troppo "coatto" (cioe' n'hai capito...) lo aborrrrrrrro :D
>|HaRRyFocKer|
12-12-2003, 12:46
Originariamente inviato da voodoo child
Piemontese rulez!!!!:sofico: :D
Avresti potuto mettere un paio di 0 vicino a quell'uno... E' davvero scarno un voto e 100 %... :rolleyes:
Harvester
12-12-2003, 12:49
ma come campano!!!!!!!! :mad: :mad:
il NAPOLETANO è una lingua, e non un dialetto!!! non lo si può mettere insieme agli altri!!!!
Originariamente inviato da nEA
triestino!!! :D
(da non confondersi con il veneto.............:nonsifa: )
e chi lo confonde, basta sentirlo per non capirci nulla.
:D
Originariamente inviato da gtr84
Ma scusa, non sono uguali? :)
quasi uguali , ma la fonetica è diversa.
lombardo: specie se milanese o bergamasco
voodoo child
12-12-2003, 12:58
Originariamente inviato da >|HaRRyFocKer|
Avresti potuto mettere un paio di 0 vicino a quell'uno... E' davvero scarno un voto e 100 %... :rolleyes:
Quando ho fatto lo screen c'era un unico voto, ed era per il piemontese... quindi il piemontese aveva il 100% dei voti... devo postarti lo screen intero?
Ciao!
bluelake
12-12-2003, 13:00
A parte il toscano :) adoro il milanese (che piano piano riuscirò ad imparare, cavolo!!!), il sardo e il perugino ;)
Originariamente inviato da bluelake
A parte il toscano :) adoro il milanese (che piano piano riuscirò ad imparare, cavolo!!!), il sardo e il perugino ;)
voglio ripetizioni di toscano ! :sofico: :sofico:
Chinatevi davanti alla lingua capitolina. :ave:
LA NINNA-NANNA DE LA GUERRA (Trilussa, 1914)
Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili
de li popoli civili…
Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s’ammazza
a vantaggio de la razza…
o a vantaggio d’una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.
Ché quer covo d’assassini
che c’insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe’ li ladri de le Borse.
Fa’ la ninna, cocco bello,
finché dura ‘sto macello:
fa’ la ninna, ché domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So’ cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.
E riuniti fra de loro
senza l’ombra d’un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe’ quer popolo cojone
risparmiato dar cannone!
Una poesia scritta nell'Ottobre del 1914 sembra scritta ieri mattina.
i tempi cambiano ma i macellai a governarci no.
parax :ave: :ave: :ave: :ave: :ave: :ave:
Blue Spirit
12-12-2003, 13:12
il palermitano naturalmente :cool: (da non confondersi col catanese o l'agrigentino, sono diversi: nn esiste un dialetto siciliano unitario), ma mi piacciono anche il toscano e il romagnolo
Viperfish
12-12-2003, 13:14
il sardo! imho è il più bello, è come un'altra lingua :)
poi al secondo posto il veneto (le ragazze con l'accento veneto mi fanno un effetto particolare :oink: :D naturalmente esclusi i cessi :D )
il Lombardo alla riscossa ! 6 voti :eek: :eek:
:D :D :D
bananarama
12-12-2003, 13:20
Romano, anzi romanesco genuino!:D
Ciao
wolverine
12-12-2003, 13:20
Lombardo - Varesino :cool: :)
Sempre e comunque NAPOLETANO! :cool:
bluelake
12-12-2003, 13:30
Originariamente inviato da bossino
voglio ripetizioni di toscano ! :sofico: :sofico:
Fattele dà dalla tu' bimba... così magari traduci ammodino questa frase: "enno iti a mangià da ugo, ma c'era un diaccio si pelava, fecero per venì via ma trovonno la ragia sulla macchina, quarcheduno gli c'avea tiro anche la rena sicché ni toccò chiamà 'r meccanio e fassela accomodà"
Originariamente inviato da bluelake
Fattele dà dalla tu' bimba... così magari traduci ammodino questa frase: "enno iti a mangià da ugo, ma c'era un diaccio si pelava, fecero per venì via ma trovonno la ragia sulla macchina, quarcheduno gli c'avea tiro anche la rena sicché ni toccò chiamà 'r meccanio e fassela accomodà"
sto imparando.....per ora so queste parole/frasi/verbi:
sei un frascone
sei un popone
c'ho il culo mezzo (dopo essersi seduta su una sedia bagnata)
un' ti porto da punte parti
si zizzola dal freddo
tu ci scherzi ma faccio progressi :sofico: :sofico:
bluelake
12-12-2003, 13:45
Originariamente inviato da bossino
c'ho 'r culo mezzo
si zizzola dar freddo
tu ci scherzi ma faccio progressi :sofico: :sofico:
Si, ma tu addopri sempre troppe "l", tu tti ci dèi impegnà ammodino ;)
PS: ti passo un paio di link in privato, ma 'un ci ride' troppo e soprattutto 'un lo dì alla bimba sennò poi mi viene a cignà sotto 'asa :D
aquilante
12-12-2003, 14:03
Originariamente inviato da bluelake
PS: ti passo un paio di link in privato, ma 'un ci ride' troppo e soprattutto 'un lo dì alla bimba sennò poi mi viene a cignà sotto 'asa :D
Vernacoliere docet... ;)
ClauDeus
12-12-2003, 14:07
Ma il lombardo NON esiste. Chiedi ad un pavese se capisce il bergamasco!!!
Traducetemi questo :
E che l'è la me ca' che,
e che comande me che,
òi saì chi à e chi è che,
òi saì chi à e chi è che
:D :D
Votato ligure, alke se è DIVERSISSIMO da paese a paese...
Un genovese che va in campagna dove vado io nn capirebbe un c@zz@...;)
Originariamente inviato da kaioh
e chi lo confonde, basta sentirlo per non capirci nulla.
:D
se senti il friulano vai in follia allora!!
vabbeh che non è neanche catalogato come dialetto ma proprio come lingua...ma è veramente incomprensibile!!
serbring
12-12-2003, 14:42
naturalmente il siciliano....uno dei pochi dialetti che in pratica sono delle lingue a sè. Muoi dal ridere quando un mio amico siracusano parla in dialetto. Il romano troppo grezzotto. Marchigiano e umbro un po' meno. Napoletano e toscano troppo sentito...
ALBIZZIE
12-12-2003, 14:45
Originariamente inviato da parax
Chinatevi davanti alla lingua capitolina. :ave:
LA NINNA-NANNA DE LA GUERRA (Trilussa, 1914)
....
Una poesia scritta nell'Ottobre del 1914 sembra scritta ieri mattina.
i tempi cambiano ma i macellai a governarci no.
è l'unica canzone di Baglioni di cui conosco tutte le parole (o quasi).
Originariamente inviato da ALBIZZIE
è l'unica canzone di Baglioni di cui conosco tutte le parole (o quasi).
Baglioni? Chi era costui :mbe:
Nacque il 22 agosto 1750 da Giuseppe, mercante di legna, e da Apollonia Arcidiacono. Terzo di sette figli, era stato destinato al sacerdozio e, a tale scopo, entrò nel seminario arcivescovile, che era a quel tempo la più importante scuola della città. Ne usci all'età di 23 anni, nel 1773, e il padre, vista fallita la vocazione sacerdotale del figlio, avrebbe voluto avviarlo alla professione forense, ma anche questo tentativo falli, perché il giovane Domenico preferì proseguire nella strada degli studi umanistici.
Tradusse alcuni classici latini (Livio, Orazio, Tacito, Virgilio), e lesse attentamente Machiavelli e Guicciardini, insieme coi maggiori poeti italiani da Dante fino ai suoi contemporanei. Ma é da rilevare anche la particolare attenzione dedicata ad alcuni tra i più discussi rappresentanti della cultura francese, come Carlo Rollin (1661-1741), il quale da figlio di coltellinaio era diventato rettore dell'università di Parigi, e Antonio Goguet (1716-1758), che aveva tentato di affermare uno stato di natura sulla base dell'etnografia, dimostrando che le idee discendono sempre dai fatti. Ben presto il Tempio acquistò fama di buon poeta e fu accolto nell'Accademia dei Palladii e nel salotto letterario del mecenate Ignazio Paternò principe di Biscari. Dopo la morte del padre (1775), fu costretto a trascurare gli studi per continuarne l'attività commerciale, ma gli affari andarono male e contrasse debiti, senza riuscire a raddrizzare il bilancio familiare. Perduta anche la madre, sposò certa Francesca Longo, che morì nel dare alla luce una bambina. Allora prese una balia per la figlia, la gnura Caterina, che diventò la sua compagna fedele e gli diede un altro figlio, Pasquale. Nel 1791 fu nominato notaio del casale di Valcorrente, ma forse non prese mai possesso di questo ufficio. Pochi anni prima di morire ottenne una pensione sul Monte di pietà e sulla Mensa vescovile, poi anche un sussidio dal Comune di Catania. Morì il 4 febbraio 1820.
Domenico Tempio è da considerare il maggiore poeta riformatore siciliano, la cui voce si leva contemporaneamente a quella del Parini in Lombardia. Egli fu ammirato e lodato dai suoi contemporanei, ma dopo la morte la sua opera fu quasi dimenticata, tranne alcuni componimenti di carattere licenzioso che, pubblicati alla macchia, gli diedero ingiusta fama di poeta pornografico. Con la ripresa degli studi sul Settecento siciliano, dopo la seconda guerra mondiale, anche l'opera del Tempio è stata rivalutata e sottoposta a un serio esame critico. L'educazione del Tempio, come s'è visto, era fondata sulla base di uno schietto illuminismo con una forte componente classicistica. La sua lingua (tranne qualche rara eccezione) è quella siciliana, e conferma una lunga tradizione di autonomia linguistica e letteraria che, dal volgare siculo, si estende fin quasi ai nostri giorni. La poesia tempiana vuol essere libera, denuncia i vizi e le malvagità degli uomini, e addita nell'ignoranza la prima causa di ogni male (Odi supra l'ignuranza). La sua satira, spesso aspra e pungente, mira al rinnovamento morale della società e al riscatto degli uomini dalla miseria, ma i valori poetici emergono spesso al di sopra delle intenzioni. Così accade nelle favole, dove il ritratto si trasforma in paesaggio umano, e nei poemetti, dove l'episodio si apre alla contemplazione della natura. Nel poemetto La Maldicenza sconfitta difende la libertà della poesia e l'indipendenza del poeta; in Lu veru Piaciri combatte ogni falsità ed esalta l'operosità dell'uomo; nella Mbrugghereidi condanna le malefatte di un prete imbroglione; nel ricco canzoniere tende a smitizzare il quadro di una Sicilia arcadica e felice per avviare un lento ma sicuro processo verso il realismo, onde anche la malinconia diventa dolore della natura. I bozzetti drammatici (La scerra di li Numi, Lu cuntrastu mauru, La paci di Marcuni, Li Pauni e li Nuzzi) degradano l'Olimpo al livello delle spicciole miserie umane.
L'opera maggiore di Domenico Tempio é il poema La Caristia (in venti canti e in quartine di settenari), dove il poeta descrive i tumulti popolari cui diede luogo, a Catania, la carestia del 1797-98. Nella sommossa che divampa si aggirano, finalmente in funzione di protagonisti e non più di schiavi diseredati, le figure spettrali degli affamati. La Carestia, sopra il suo carro stridente, si aggira tra una folla di disperati famelici, che ondeggia e irrompe con furia irresistibile. I brani lirici si inseriscono nella tragedia come parentesi di pace e di abbandono, creando uno sfondo amoroso che è il mondo vagheggiato, ma non raggiunto, dal poeta. Ognuno di quei pezzenti rivoluzionari ha una sua triste storia da raccontare, ed è il complesso di tutte queste storie umane che determina l'unità e la genuinità del poema. Se Giovanni Meli è il maggiore rappresentante dell'Arcadia siciliana, Domenico Tempio è l'interprete più efficace di quei fermenti rinnovatori che erano penetrati ampiamente nell'Isola nel corso del sec. XVIII. L'impulso naturalistico impresso alla cultura siciliana dal Tempio tra Sette e Ottocento attenuerà le risonanze romantiche nella Sicilia greca e determinerà, sullo stesso piano morale e nello stesso ambiente catanese, la ripresa veristica di fine secolo.
L'edizione delle poesie tempiane fu pubblicata, vivente l'autore, a cura di Francesco Strano, col titolo Operi di Duminicu Tempiu catanisi (Stamparia di li Regj Studi, Catania, 1814 tomo I e II, 1815 tomo III). Il poema La Caristia fu pubblicato postumo, a cura di Vincenzo Percolla (1848-49). Altra edizione delle Poesie di Domenico Tempio poeta siciliano, con l'aggiunta di inediti, é quella del Giannotta in 4 volumi (1874). Le poesie licenziose furono raccolte da Raffaele Corso (1926). Un'ampia silloge è in Opere scelte, a cura di Carmelo Musumarra, con un saggio su Domenico Tempio e la poesia illuministica in Sicilia (1969); altra edizione, della Caristia e delle Favole. Odi. Epitalami. Ditirambi. Altro vino, a cura di Domenico Cicciò, é del 1968. Due ricchi volumi, con saggi introduttivi e commento di Vincenzo Di Maria e Santo Calì (Domenico Tempio e la poesia del piacere) contengono Lu veru piaciri e le poesie licenziose (1970).
;)
Originariamente inviato da bluelake
Si, ma tu addopri sempre troppe "l", tu tti ci dèi impegnà ammodino ;)
PS: ti passo un paio di link in privato, ma 'un ci ride' troppo e soprattutto 'un lo dì alla bimba sennò poi mi viene a cignà sotto 'asa :D
AHAHAHAHA son curioso di vedere i link, se solo funzionassero !
:D :D :D
andrea 250
12-12-2003, 15:11
Milanese rulez :)
HenryTheFirst
12-12-2003, 15:22
Neanche il sardo è un dialetto, ma bensì una lingua!
BadMirror
12-12-2003, 15:25
A me fa sbellicare il livornese :D;)
elfoscuro
12-12-2003, 15:28
HenryTheFirst ha ragione, il sardo è una lingua.
ODIO i dialetti napoletani, calabbressi, sisciliani & co. , sono davvero orripilanti :muro: e suonano malissimo
anke i dialetti qui al nord non sono molto piacevoli
1° il toscano ke e' molto bello, piacevole da ascoltare ... 2° posto invece x il romano !
Adrian II
12-12-2003, 15:33
voto campano of course:cool:
napoletano troppo bello e le variazioni delle province e dei paesi vicini so' troppo spassose!! vedi salernitano e puteolano
mi piacerebbe conoscere tutti gli "sleng" provinciali:D
Alè alè Trentino!! :cincin: :ubriachi:
Vardè ca me fè incassare....a non xe mia posibile che qua ghe sia cusì pochi veneti....
:D
supersalam
12-12-2003, 17:10
Barese rulez :D
u megghie de tot. Schet che nun tent se cepesc. Ho me ve ce chepit calchi'cos
Barzelletta:
Bari: Nipote guarda con la nonna un incontro di boxe.
Lei: Ma ci è stu sport akkssì violent?
Lui: laaa nò iè pugelat!
Lei: e p nu cazz d gelat s'ana dà tant mazzat?
TheyCallMeMr.X.
12-12-2003, 17:11
il bresciano dove è??
Originariamente inviato da supersalam
Barese rulez :D
u megghie de tot. Schet che nun tent se cepesc. Ho me ve ce chepit calchi'cos
Barzelletta:
Bari: Nipote guarda con la nonna un incontro di boxe.
Lei: Ma ci è stu sport akkssì violent?
Lui: laaa nò iè pugelat!
Lei: e p nu cazz d gelat s'ana dà tant mazzat?
:rotfl:
supersalam
12-12-2003, 17:13
Originariamente inviato da m4st3rx
O1° il toscano ke e' molto bello
Toscano :confused: la toscana ha il dialetto???? Io studiando Dante sono venuto a sapere che la toscana non ha dialetti. L'Italiano deriva dal fiorentino-toscano :confused:
cioè sono uscito per andare a ricaricare il cellulare e il Lombardo ha sorpassato Romano e Toscano?
:eek: :eek: :eek:
ma dico, ma siamo pazzi? :eek: :eek: :eek: :eek:
:D :D :D
Harvester
12-12-2003, 18:27
Originariamente inviato da m4st3rx
ODIO i dialetti napoletani, calabbressi, sisciliani
a parte che odi anche l'italiano, vedo.................:D:D
non esistono i dialetti napoletani.......a Napoli si parla un solo dialetto ;)
Lombardo lodigiano in primis, quello bergamasco in secundis. Però è triste sentire chi cerca di imitare il dialetto stretto delle valli e non è capace, che si limita a qualche aspirazione e voce da vero magutto, senza peraltro essere comprensibile...
Romano, solo per motivi affettivi (gl'amisci miei dde Roma...)
Quest'anno a montar palchi per concerti ho lavorato con dei camionisti romani.....
mamma mia....
che nervi.....
ormai il romano lo odio....
"aò, ma 'o capisci l'italiano?!
"perchè....aò....magari 'o parlo male...ma 'o parlo...."
Se come no....
credo che l'abbinamento camionista + romano sia uno dei più terrificanti possibili.....
:)
Originariamente inviato da R1((ky
Vardè ca me fè incassare....a non xe mia posibile che qua ghe sia cusì pochi veneti....
:D
Mi sò rivada... almanco una...:D però a mi el diaetto venesian proprio no me piase!!! :D
E no gavevo mai pensà che na fia che parla venessian podesse far....:oink: a qualched'un!!!!
:sofico:
Originariamente inviato da supersalam
Barese rulez :D
u megghie de tot. Schet che nun tent se cepesc. Ho me ve ce chepit calchi'cos
Barzelletta:
Bari: Nipote guarda con la nonna un incontro di boxe.
Lei: Ma ci è stu sport akkssì violent?
Lui: laaa nò iè pugelat!
Lei: e p nu cazz d gelat s'ana dà tant mazzat?
:D :D :D :sofico:
Originariamente inviato da Rott
Mi sò rivada... almanco una...:D però a mi el diaetto venesian proprio no me piase!!! :D
E no gavevo mai pensà che na fia che parla venessian podesse far....:oink: a qualched'un!!!!
:sofico:
....protettrice....:eek: :eek: ...ma quanto sei :oink: :oink: :D
bimbo gigi
12-12-2003, 19:22
ligure... belin mea besughi cosse femmu????
Master_of_Puppets
12-12-2003, 20:05
Perché hai messo il dialetto marchigiano (non si dice marchegiano) e quello umbro insieme?
E soprattutto hai mai sentito parlare un pesarese? Credo di no, in quanto se lo sentissi lo scambieresti per un romagnolo.
E un ascolano? Neanche, perché è un dialetto simile all'abruzzese.
E l'umbro (zona Terni) è molto simile al maceratese.
E nel capoluogo, Ancona, il modo di parlare è unico, se ti sposti di 40 Km, si parla già in altro modo.
Non per niente la mia regione è l'unica che ha il nome plurale.
bluelake
12-12-2003, 20:05
Originariamente inviato da supersalam
Toscano :confused: la toscana ha il dialetto???? Io studiando Dante sono venuto a sapere che la toscana non ha dialetti. L'Italiano deriva dal fiorentino-toscano :confused:
Beh, sì, l'italiano deriva dal dialetto toscano-fiorentino... però l'italiano ha le C e le L al posto giusto ;)
Jaguar64bit
12-12-2003, 20:06
Il napoletano anche se non lo so' parlare.
Harvester
12-12-2003, 20:08
Originariamente inviato da Jaguar64bit
Il napoletano anche se non lo so' parlare.
sei un grande!!!
:D:D
Adrian II
12-12-2003, 20:38
Originariamente inviato da Jaguar64bit
Il napoletano anche se non lo so' parlare.
l'ho sempre detto che sei un ragazzo intelligente:O :D :D
Blue Spirit
12-12-2003, 21:19
Originariamente inviato da m4st3rx
ODIO i dialetti napoletani, calabbressi, sisciliani & co. , sono davvero orripilanti :muro: e suonano malissimo
questo lo dici tu :D
Harvester
12-12-2003, 21:24
Originariamente inviato da Blue Spirit
questo lo dici tu :D
dopo il Napoletano (il mio, ehehehe) ci sono gli accenti siciliani e sardi che sono troppo forti!!!
LittleLux
12-12-2003, 21:26
Il bisiac, da non confondersi ne con il veneto ne con il triestino:D
Ciao
Originariamente inviato da ClauDeus
Ma il lombardo NON esiste. Chiedi ad un pavese se capisce il bergamasco!!!
Traducetemi questo :
E che l'è la me ca' che,
e che comande me che,
òi saì chi à e chi è che,
òi saì chi à e chi è che
:D :D
Ma uno che è di Pavia, non si dice Pavesino?
se c'è qualcuno di Pavia, e ho sbagliato, non mi uccidete... :D
Blindman
12-12-2003, 22:17
Originariamente inviato da bananarama
Romano, anzi romanesco genuino!:D
Ciao
quoto :D
alphacygni
12-12-2003, 22:24
Votato toscano... poi vabe', ovviamente anche il romanesco per campanilismo, ma di certo non le sue moderne degenerazioni :mad:
tori&mucche
12-12-2003, 22:25
Bolognese!!:D :D :D e Socmel!!!
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