PDA

View Full Version : Separatismo Ceceno


Mvzk
06-12-2003, 09:26
Stiamo vedendo gli effetti dell'ultimo attentato terroristico dei separatisti Ceceni.
In combutta con Al Quaeda, estremisti, quello che volete.. ma è un dato di fatto che la volontà separatista Cecena è stata repressa col sangue dall'amministrazione centrale sovietica, da sempre.
Vi chiedo; se oggi, un organizzazione separatista Padana decidesse di andare a fondo con i noti propositi secessionisti, come reagirebbe il governo Italiano, noto per le attuali posizioni di amicizia con Putin?
Scenario fantapolitico da sabato mattina post festa alcoolica, quindi se i commenti non saranno proprio adeguati al problema, lo capirò.

ni.jo
06-12-2003, 11:05
dura immaginarsi uno scenario simile: in Italia checchè ne dica qualche bingo biango :D i secessionisti sono in nettissima minoranza (vogliamo concedergi un 3%?), questo perchè con le differenze del caso tra regione e regione l'Italia è una e indivisibile e perchè in democrazia gli strumenti a disposizione sono più efficaci del ricatto bombarolo (ecco perchè ritengo inefficaci oltre che immorali le lotte basate sulla violenza).
Comunque penso che in Italia si reagirebbe nè più nè meno che come contro le Br.
Al massimo con più severità verso gli esponenti politici irresponsabili casomai dovesserop incitare alla violenza.

LittleLux
06-12-2003, 11:40
Originariamente inviato da Mvzk
Stiamo vedendo gli effetti dell'ultimo attentato terroristico dei separatisti Ceceni.
In combutta con Al Quaeda, estremisti, quello che volete.. ma è un dato di fatto che la volontà separatista Cecena è stata repressa col sangue dall'amministrazione centrale sovietica, da sempre.
Vi chiedo; se oggi, un organizzazione separatista Padana decidesse di andare a fondo con i noti propositi secessionisti, come reagirebbe il governo Italiano, noto per le attuali posizioni di amicizia con Putin?
Scenario fantapolitico da sabato mattina post festa alcoolica, quindi se i commenti non saranno proprio adeguati al problema, lo capirò.

E pensare che, alla vigilia della guerra, i ceceni manco ci pensavano al secessionismo.
Questo schifo di conflitto è iniziato per una mera questione elettorale...Eltsin doveva assolutamente vincere le elezioni, ed allora si è inventato la storia del separatismo ceceno...ah, sapete chi erano i consiglieri del corvo bianco che ne seguivano la campagna elettorale?No?Non lo immaginate?Erano dei bei signori eleganti americani, già gente che aveva seguito molte campagne presidenziali in USA, sia di presidenti democratici che repubblicani.

Ciao

jumpermax
06-12-2003, 15:17
Originariamente inviato da LittleLux
E pensare che, alla vigilia della guerra, i ceceni manco ci pensavano al secessionismo.
Questo schifo di conflitto è iniziato per una mera questione elettorale...Eltsin doveva assolutamente vincere le elezioni, ed allora si è inventato la storia del separatismo ceceno...ah, sapete chi erano i consiglieri del corvo bianco che ne seguivano la campagna elettorale?No?Non lo immaginate?Erano dei bei signori eleganti americani, già gente che aveva seguito molte campagne presidenziali in USA, sia di presidenti democratici che repubblicani.

Ciao
mi mancava davvero l'interpretazione del conflitto ceceno causato dagli americani... dalla serie non siamo noi che siamo prevenuti sono LORO che sono americani. :rolleyes:

LittleLux
06-12-2003, 15:59
Originariamente inviato da jumpermax
mi mancava davvero l'interpretazione del conflitto ceceno causato dagli americani... dalla serie non siamo noi che siamo prevenuti sono LORO che sono americani. :rolleyes:

Io ho detto solo che i consiglieri della campagna politica di Eltsin erano americani, che la guerra è stata scatenata per motivi elettorali; poi è ovvio che la decisione l'ha presa lo stesso Eltsin, e che in definitiva la responsabilità è sua e di tutti i governi russi che si sono succeduti...poi pensala come vuoi, che ti devo dì.
Se i russi sono stati tanto coglioni da andare dietro a certe sirene, è colpa solo loro; il fatto è che di tutto sto schifo ne paga le conseguenze il poplo ceceno e russo.

Ciao

LittleLux
06-12-2003, 16:01
Originariamente inviato da Proteus
Azz, mi pareva strano che gli americani non avessero colpe gravissime anche con la Cecenia :mc: :mc: :mc: :D :D :D .

Senza volerlo hai assestato una brutta legnata alla tesi di Ni.Jo, è un ottimista perchè agli Italiani, io ne conosco molti, dell'italia una ed indivisibile non gli interessa un cavolo e se qualcuno avesse avallato, per fortuna non è stato fatto, il referendum relativo chiesto tanti anni fa dalla lega avrebbe avuto una drammatica sveglia. Il secessionismo non avrebbe vinto ma ci sarebbe andato vicino, almeno qui al nord, scatenando un indesiderabile, nemmeno i leghisti più arrabbiati lo volevano, e tremendo putiferio.

Ciao.

P.S. Ai vari bingo bongo, bingo bango e bingo bingo, nota filastrocca, mancava il bingo bianco, bravo, te lo dice un simpatizzante del suo movimento, ottima battuta. ;) ;) ;)

Colpe ne hanno eccome, se è per questo...ovviamente io non difendo certo quello scempio che stanno facendo i russi in Cecenia, come fa qualche illustre italiano...ma di questo non si dice nulla:rolleyes:

SaMu
06-12-2003, 16:04
Originariamente inviato da LittleLux
E pensare che, alla vigilia della guerra, i ceceni manco ci pensavano al secessionismo.
Questo schifo di conflitto è iniziato per una mera questione elettorale...Eltsin doveva assolutamente vincere le elezioni, ed allora si è inventato la storia del separatismo ceceno...ah, sapete chi erano i consiglieri del corvo bianco che ne seguivano la campagna elettorale?No?Non lo immaginate?Erano dei bei signori eleganti americani, già gente che aveva seguito molte campagne presidenziali in USA, sia di presidenti democratici che repubblicani.

Ciao

E' incredibile.. questa ancora non l'avevo sentita.. ma hai idea di quel che dici?

Lo sai che la questione cecena è plurisecolare? Lo sai che il nazionalismo ceceno è in guerra con la Russia dai tempi degli zar? Che la prima guerra tra soldati russi e musulmani ceceni risale ai primi anni dopo la rivoluzione del 1917? E che in seguito Stalin prima abolì l'indipendenza formale della repubblica cecena, poi purgò tutte le opposizioni interne, e nel Febbraio del 1944 deportò oltre 400.000 ceceni? E che fino alla dissoluzione dell'URSS la Cecenia è stata sotto continua occupazione militare con innumerevoli conflitti tra truppe e nazionalisti?

E tutta questa storia tu la riconduci al deus ex machina dei soliti amerikani kattivi? E il separatismo ceceno se l'è inventato Eltsin?

Ma insomma.. forse è il caso che ti documenti un po'.. nel tuo interesse prima di tutto.. per evitare di scrivere questi strafalcioni che non stanno ne' in cielo ne' in terra.

SaMu
06-12-2003, 16:10
Qua c'è un po' di storia del conflitto:

http://www.ecn.org/reds/etnica/cecenia/cecenia0000storia.html

Ti ho preso un link dichiaramente comunista, mica che se ti postavo qualcosa dal Corriere della Sera mi rispondevi che era tutta una montatura per coprire gli imperialisti.:rolleyes:

LittleLux
06-12-2003, 16:12
Originariamente inviato da SaMu
E' incredibile.. questa ancora non l'avevo sentita.. ma hai idea di quel che dici?

Lo sai che la questione cecena è plurisecolare? Lo sai che il nazionalismo ceceno è in guerra con la Russia dai tempi degli zar? Che la prima guerra tra soldati russi e musulmani ceceni risale ai primi anni dopo la rivoluzione del 1917? E che in seguito Stalin prima abolì l'indipendenza formale della repubblica cecena, poi purgò tutte le opposizioni interne, e nel Febbraio del 1944 deportò oltre 400.000 ceceni? E che fino alla dissoluzione dell'URSS la Cecenia è stata sotto continua occupazione militare con innumerevoli conflitti tra truppe e nazionalisti?

E tutta questa storia tu la riconduci al deus ex machina dei soliti amerikani kattivi? E il separatismo ceceno se l'è inventato Eltsin?

Ma insomma.. forse è il caso che ti documenti un po'.. nel tuo interesse prima di tutto.. per evitare di scrivere questi strafalcioni che non stanno ne' in cielo ne' in terra.

Se è per questo, quel che dici tu è una verità più o meno comune a tutte le provincie che facevano parte del dominio zarista prima e di quello sovietico poi...comunque verrò a ripetizioni da te, visto che dici di essere così erudito.

Saluti

LittleLux
06-12-2003, 16:17
Originariamente inviato da SaMu
Qua c'è un po' di storia del conflitto:

http://www.ecn.org/reds/etnica/cecenia/cecenia0000storia.html

Ti ho preso un link dichiaramente comunista, mica che se ti postavo qualcosa dal Corriere della Sera mi rispondevi che era tutta una montatura per coprire gli imperialisti.:rolleyes:

Che c'entra col fatto di essere comunista o meno, oppure imperialista...ma guarda un po'.
Non ho certo problemi nel dire che i russi o che certe ideologie, nella sua applicazione pratica, hanno fatto macelli, ma a voi non tocchiamo i bravi americani che se no...mamma mia, ma toglietevi voi il velo ideologico va
:rolleyes:

SaMu
06-12-2003, 16:26
Originariamente inviato da LittleLux
Che c'entra col fatto di essere comunista o meno, oppure imperialista...ma guarda un po'.
Non ho certo problemi nel dire che i russi o che certe ideologie, nella sua applicazione pratica, hanno fatto macelli, ma a voi non tocchiamo i bravi americani che se no...mamma mia, ma toglietevi voi il velo ideologico va
:rolleyes:

No guarda, non è una discussione di ideologia qui.. è che hai tranciato un giudizio su una vicenda che evidentemente conosci poco..

Dire che il secessionismo ceceno l'ha inventato Eltsin su consiglio dei guru elettorali americani, è puro nonsenso.. da qualsiasi punto di vista lo si guardi..

LittleLux
06-12-2003, 16:38
Originariamente inviato da SaMu
No guarda, non è una discussione di ideologia qui.. è che hai tranciato un giudizio su una vicenda che evidentemente conosci poco..

Dire che il secessionismo ceceno l'ha inventato Eltsin su consiglio dei guru elettorali americani, è puro nonsenso.. da qualsiasi punto di vista lo si guardi..

O forse che evidentemente conosci poco tu, o perlomeno in certi aspetti, ma così non facciamo altro che giocare a rimpiattino.
Comunque l'ideologia l'hai tirata in ballo con il tuo modo di rispondere.Quella che mi hai dato prima è stata decisamente una risposta ideologica.

Ciao

SaMu
06-12-2003, 16:56
Originariamente inviato da LittleLux
O forse che evidentemente conosci poco tu, o perlomeno in certi aspetti, ma così non facciamo altro che giocare a rimpiattino.
Comunque l'ideologia l'hai tirata in ballo con il tuo modo di rispondere.Quella che mi hai dato prima è stata decisamente una risposta ideologica.

Ciao

Ideologica? Ti ho detto che quello che hai scritto non sta ne' in cielo ne' in terra.. non è che sia una mia opinione, ci sono secoli di storia che lo dicono.


Nel XVIII sec. l'impero russo cercò di mettere in pratica la propria strategia di allargamento territoriale verso sud (con il fine di raggiungere i "mari caldi"). Il primo serio tentativo si ebbe nel 1722 quando l'esercito di Pietro il Grande invase una parte del Daghestan (regione confinante con i ceceni, abitata da una quindicina di etnie), ma i persiani contrattaccarono costringendo alla ritirata i russi.

Questi ci riprovarono nel 1770 con il pretesto di una richiesta di aiuto da parte dei ceceni occidentali (quelli che poi formeranno l'Inguscezia) che si erano fatti cristiani ed erano per questo perseguitati dai circassi della Cabarda, altra etnia caucasica. I russi invasero l'intera Cecenia, compresa la parte orientale che non aveva chiesto alcun aiuto. Qui la popolazione stava passando gradualmente dalla religione tradizionale all'islamismo, nella variante predicata da confraternite sunnite fortemente mistiche, sufiste, tra le quali quella della naqshbandiya. Si trattava di ordini di iniziati che accettavano la guida di uno shaikh (sceicco). I ceceni orientali, sino ad allora sostanzialmente liberi, si ribellarono e trovarono nell'islam, in una situazione di scarsa coscienza della propria formazione etnica, l'elemento identitario che serviva a dar coesione alla propria nazionalità permettendole di resistere all'invasore. Un domenicano italiano, Giovan Battista Boetti che prese il nome di Mansur Ushurma dopo che si era fatto predicatore musulmano, fu alla testa della rivolta che cominciò nel 1773 e si protrasse fino al 1791. Mansur cercò di riunire sotto le bandiere dell'islam altri popoli caucasici, tra i quali daghestani, circassi, ecc. prima di essere catturato. Seguì una repressione furibonda da parte dei russi, che non riuscì però a sopprimere la confraternita naqshbandiya che continuava nella clandestinità la propria opera di proselitismo, unico canale di difesa dell'identità etnica. Intanto le terre migliori della pianura venivano espropriate dallo zar e date ai cosacchi.

Gli iniziati naqshbandi guidarono poi una rivolta nel Daghestan (che era stato strappato dalla Russia alla Persia nel 1813) che durò dal 1824 al 1859 sotto la guida dello shaikh Imam Shamil (daghestano di lingua avari) che riuscì a costruire un vero e proprio stato islamico che comprendeva una parte del Caucaso (Cecenia compresa). In questo periodo, prima di venir definitivamente battuto nel 1859, Shamil cercò di sostituire alle modalità spesso sanguinarie della "adat", la legge islamica.

Una nuova rivolta scoppiò in Cecenia occidentale, guidata da una confraternita sufi, la khdiriya, che si era radicata sotto la guida di Kunta Hagi, un daghestano che riuscì a convertire la regione a questa particolare versione dell'islam. I russi riuscirono presto ad avere ragione anche di questa rivolta ed instaurarono un regime di forte repressione.

Nella seconda metà del secolo scorso la Russia conquistava tutto il resto del Caucaso, mentre le confraterinte religiose, sotto l'oppressione straniera, divenivano veicolo della frustrazione della nazionalità oppressa, e per questo si radicavano sempre più profondamente nel territorio, proprio quando il resto dell'islam conosceva un processo di forte modernizzazione.

---

Uscito di scena Lenin nel 1923, per la grave malattia che l'aveva colpito, nel 1924, Stalin, il nuovo uomo forte del partito, dissolse senza consultazione alcuna la Repubblica della Montagna, incorporando direttamente al territorio russo le entità autonome che erano state create al suo interno (compresa la Cecenia, dunque) con l'evidente intento di controllarle meglio.

A questa operazione seguì la decretazione della fine della NEP, la collettivizzazione forzata ed una forte repressione antiislamica. Ricordiamo che l'islam, dai popoli caucasici, nella debolezza della coscienza etnica, veniva percepito come principale elemento identitario, e dunque un attacco alla religione veniva vissuto come un attacco diretto alla propria nazionalità. Stalin abolì i tribunali islamici, e nel '25 tutta la popolazione cecena venne disarmata (come in tutte le società a forte influsso clanico era tradizionale il porto delle armi). Nel '26 inoltre cominciò una purga tra i comunisti locali, sospettati di essere musulmani travestiti. I membri locali del partito ormai erano solo russi o ceceni russificati.

Nel '29 così, i ceceni si ribellarono e la rivolta si estese anche al Daghestan settentrionale per concludersi nel '30 con un armistizio e un'amnistia. Nel '31 però Stalin fece giustiziare i capi della rivolta provocando una nuova rivolta domata solo nel '36. Mentre nel '34 Cecenia e Inguscezia venivano unite e promosse al rango di Repubblica autonoma, procedeva il processo di russificazione: nel '38 il ceceno e l'inguscio vennero costretti ad adottare l'alfabeto cirillico. Altre purghe colpirono il Daghestan dove i comunisti locali vennero accusati di nazionalismo e panislamismo. In Cecenia-Inguscezia nel luglio del '37 una vasta purga portò all'arresto, deportazione e fucilazione di 14.000 persone (una persona su trenta della Repubblica). Nel '40 una nuova rivolta guidata dal comunista Hassan Israilov fu in breve domata.

---

Cacciati i tedeschi, ma ancora in piena guerra, Stalin commise uno dei più atroci delitti di cui si sia macchiato. Deportò interi popoli dell'URSS, accusati collettivamente di "collaborazionismo", in regioni lontane. Tra costoro c'erano anche i ceceni e gli ingusci. Tra i popoli deportati non si conoscevano eccezioni, vennero deportati tutti, comunisti e non, bambini e anziani: il 41% aveva meno di 16 anni e le donne con più di 16 anni costituivano il 34%. I ceceni e gli ingusci deportati furono 400.478 su più di 2.500.000 di deportati. Furono deportati anche i caraciai tra i quali si contarono 9000 partigiani che si erano battuti contro i tedeschi. Ammesso per assurdo che si possa incolpare un intero popolo di "collaborazionismo" l'accusa è difficilmente applicabile ai ceceni che non furono mai occupati. Era evidente l'intento di Stalin di liberarsi di un popolo che non si era mai arreso al dominio russo.

La deportazione fu immediata, rapida, efficiente. Fu pianifica in otto giorni e si svolse nel febbraio 1944: tre giorni per caricare nei treni merci i 300.000 che vivevano nelle valli e 5 per i 150.000 che abitavano nella montagna. La deportazione fu personalmente supervisionata da Berjia, capo del NKVD, il servizio segreto che era formato in realtà da più di centomila soldati ottimamente armati, e distratti dalla partecipazione alla guerra contro i tedeschi. Berjia, che informava continuamente Stalin delle "operazioni", incaricò i quadri locali del partito di "convincere" la popolazione locale. In realtà chi tentava di opporsi veniva abbattuto. Il primo marzo erano già stati tutti ammassati in 180 convogli di cui la gran parte era già partita. All'ultimo deportarono anche i quadri di partito locali che avevano aiutato allo svolgimento dell'operazione. La neve e le condizioni dei trasporti lasciarono 6.000 ceceni morti lungo la ferrovia. La sicurezza era garantita dall'NKVD: un vagone pieno di soldati ogni due pieno di deportati. Nei vagoni sigillati i deportati erano stipati in 40-45 per vagone. Un vecchio quadro comunista inguscio, Akhrapiev, ricorderà quaranta anni dopo: "abbiamo passato un mese nei vagoni verso una destinazione sconosciuta, compressi al massimo. Il tifo si diffondeva. Non ricevevamo nessuna cura. Seppellivamo i nostri morti nella neve, durante le brevi fermate in luoghi deserti e sperduti: allontanarsi dal vagone più di cinque metri avrebbe significato la morte." Su uno di quei convogli nacque Dudaev, che conosceremo in seguito.

---

Nel gennaio 1957 fu ricostituita la repubblica autonoma Cecenia_Inguscezia e nel luglio dello stesso anno fu loro concesso di tornare nelle proprie terre (5). I deportati tornarono in massa, con tutti i mezzi. Trovarono le loro case e i propri averi in mani altrui. Furono sistemati in capannoni, scuole, alloggiamenti di fortuna. La precarietà durò più di un anno fino a che i ceceni persero la pazienza e protestarono. Seguì nel luglio del 1958 una gigantesca caccia al ceceno a Grozny che provocò un imprecisato numero di morti.

Nei trent'anni successivi in Cecenia e in Daghestan le confraternite prendevano nuovo vigore e si registrarono vari episodi di resistenza (6) al dominio russo (diffusione di materiale clandestino di contenuto religioso, ecc.) ma il popolo ceceno, decimato e reduce da innumerevoli sconfitte, non aveva più la forza di ribellarsi.

---

Nella seconda metà degli anni ottanta si acuisce la crisi dell'URSS. Gorbaciov, eletto segretario del PCUS nel 1985, cerca di farvi fronte con una nuova politica, più liberale, che viene chiamata "glasnost". Intanto già nel 1988 nelle repubbliche baltiche si formano i fronti popolari, movimenti di massa favorevoli all'autodeterminazione. In tutta l'URSS i movimenti delle nazionalità oppresse crescono e danno vita a manifestazioni e lotte: oltre ai baltici gli ucraini, i moldavi, gli armeni, i georgiani, gli abkhazi, gli osseti, ecc. fino a che nel 1990 a catena le repubbliche federate dell'URSS dichiarano la propria sovranità, riconosciuta dalla Russia solo nel 1991.

Anche in Daghestan e Cecenia-Inguscezia sorgono piccoli movimenti nazionalisti ed anche movimenti islamisti, ma per queste repubbliche il quadro è diverso: sono incorporate alla Russia, non all'URSS, ed anche la Russia di Eltsin non ha alcuna intenzione di concedere a queste l'indipendenza.

mareloddo
06-12-2003, 17:01
Originariamente inviato da ni.jo
dura immaginarsi uno scenario simile: in Italia checchè ne dica qualche bingo biango :D i secessionisti sono in nettissima minoranza (vogliamo concedergi un 3%?), questo perchè con le differenze del caso tra regione e regione l'Italia è una e indivisibile e perchè in democrazia gli strumenti a disposizione sono più efficaci del ricatto bombarolo (ecco perchè ritengo inefficaci oltre che immorali le lotte basate sulla violenza).
Comunque penso che in Italia si reagirebbe nè più nè meno che come contro le Br.
Al massimo con più severità verso gli esponenti politici irresponsabili casomai dovesserop incitare alla violenza.

http://www.indipendentzia.net/

....................................................

LittleLux
06-12-2003, 17:07
"Ti ho preso un link dichiaramente comunista, mica che se ti postavo qualcosa dal Corriere della Sera mi rispondevi che era tutta una montatura per coprire gli imperialisti."

Dimmi se non è una risposta ideologica questa!

E poi, probabilmente, non hai capito il senso del mio post.
Sul secessionismo storico ceceno non ci piove, ho contestato la necessità dell'invasione militare russa, se non si fosse capito, e ho detto che in questa hanno pesato anche "suggerimenti interessati" provenienti da certi consiglieri.Ho detto che il secessionismo ceceno non è la causa della guerra, ma che queste vanno ricercate altrove.
Sarai d'accordo con me nel dire che l'intervento russo è quanto meno strano, se inquadrato nel contesto di disfacimento dell'URSS, non si capisce come mai allora non sia intervenuta anche in tutte le ex repubbliche sovietiche.

mareloddo
06-12-2003, 17:09
Originariamente inviato da ni.jo
l'Italia è una e indivisibile

questo non lo hanno deciso di certo i sardi!

LittleLux
06-12-2003, 17:19
Originariamente inviato da mareloddo
questo non lo hanno deciso di certo i sardi!

Domanda...mi dici cosa avrebbero da guadagnare i sardi, o i cittadini di una qualsiasi regione italiana, dal separarsi dall'Italia stessa?

Ciao

Mvzk
06-12-2003, 17:20
Dico solo: calmatevi. ;)
Vedete parallelismi con la situazione Italiana? Fatto salvo il diverso percorso storico.

LittleLux
06-12-2003, 17:25
Originariamente inviato da Mvzk
Dico solo: calmatevi. ;)
Vedete parallelismi con la situazione Italiana? Fatto salvo il diverso percorso storico.

No, assolutamente, nessun parallelismo, anche perchè credo che nessuno, in Italia, ci guadagnerebbe veramente dal mettere in pratica la secessione; nel proclamarla e/o minacciarla ad ogni secondo però, si.

mareloddo
06-12-2003, 17:45
Originariamente inviato da LittleLux
Domanda...mi dici cosa avrebbero da guadagnare i sardi, o i cittadini di una qualsiasi regione italiana, dal separarsi dall'Italia stessa?

Ciao

non essere trascurati fiscalmente, niente basi nucleari americane, ed il riconoscimento di origini non europee,
per ulteriori informazioni vai qui, tanto parlare con il nemico è inutile!

PS: mi piace farti incazzare! :D:D:D:D:D

cmq con la cecenia non centra nulla ;)

LittleLux
06-12-2003, 17:48
Originariamente inviato da mareloddo
non essere trascurati fiscalmente, niente basi nucleari americane, ed il riconoscimento di origini non europee,
per ulteriori informazioni vai qui, tanto parlare con il nemico è inutile!

PS: mi piace farti incazzare! :D:D:D:D:D

Nemico, farmi incazzare?
Ma che stai a dì?
LOL:D

Mvzk
06-12-2003, 18:06
Originariamente inviato da mareloddo
non essere trascurati fiscalmente, niente basi nucleari americane, ed il riconoscimento di origini non europee,
per ulteriori informazioni vai qui, tanto parlare con il nemico è inutile!

PS: mi piace farti incazzare! :D:D:D:D:D

cmq con la cecenia non centra nulla ;)


E che motivazioni fiscali dovreste addurre? :confused: E le basi USA (purtroppo) non sono anche sul resto d'Italia? :confused:
E perchè parlare di "nemici"? Origini "non Europee"? Perchè, il resto degli Italiani appartiene ad un ceppo "Italico"?!?!?

izutsu
06-12-2003, 18:22
E' bello vedere che mentre tutti pensano ad unificarsi sotto un'unica bandiera per avere maggiore prosperità qualcuno pensi a restare isolato... vabbè :)

LittleLux
06-12-2003, 18:34
Originariamente inviato da Proteus
Per esempio non aver più a che fare con i politici, la fazione poco importa, italioti, ti pare un vantaggio da poco ?. Ho molto rispetto e comprensione per certe istanze indipendentiste dei Sardi le capisco ed in parte le condivido.

Ciao.

Il rispetto per le legittime istanze degli altri è sempre doveroso...detto questo, tu dici per togliersi dalle palle molti politici "italioti", si ok, ma non si corre il rischio di sostituirli con altri politici "indigeni" altrettanto idioti?
Cos'è che fa di un politico, un politico capace ed onesto?La provenienza geografica?O cosa'altro?
Inoltre non credi che rinchiudersi in una realtà geografica e sociale più ristretta possa comportare il rischio di essere letteralmente schiacciati, in un mondo dove la tendenza è quella di creare realtà socioeconomiche sempre più grandi?
Dall'essere uniti tu credi non sia derivato nessun vantaggio, o che non ne possano derivare?
E non credi che piuttosto sia meglio combattere per ottenere una soddisfazione delle proprie istanze all'interno di un quadro nazionale unitario?Se no, perchè.

Ciao

mareloddo
06-12-2003, 18:37
Originariamente inviato da Proteus
Io non sono Sardo e non sono coinvolto ma prima di parlare sarebbe bene essere a conoscenza che il popolo Sardo, sì, proprio popolo Sardo riconosciuto da genetisti di tutto il mondo, è costantemente seguito e studiato per le sue peculiarità e differenze col resto della popolazione europea. Sembrerebbe, sempre secondo gli studiosi di genetica, che sia l'unico vero popolo, in senso anche genetico del vecchio continente.

Ciao

P.S. Le motivazioni fiscali della Sardegna non le conosco, conosco invece le mie, pago tasse a gogò, sono un lavoratore dipendente, che arrivano, comprese ICI sulla casa che mi sono comprato facendomi il mazzo e non mettendomi in lista per farmene assegnare una a spese della collettività, vicino al 70 % del mio reddito lordo senza godere di detrazioni degne di questa definizione solo perchè ci sono milioni di nullafacenti da mantenere, i quali, votano e partecipano alle decisioni di come si devono utilizzare i fondi collettivi senza aver mai mosso un dito per contribuire alla loro formazione. In questo contesto dimmi quando mai coloro che vivono alle spalle di chi lavora cambieranno atteggiamento.

Intendi queste vero?

http://www.sucuncordu.net/iscientzia1_all.htm

mette

-europei
-iraniani
-sardi
-indiani

su di un ceppo che poi si è suddiso e la ricerca è dell'università di colonia (germania)

LittleLux
06-12-2003, 18:39
Originariamente inviato da Proteus
Io non sono Sardo e non sono coinvolto ma prima di parlare sarebbe bene essere a conoscenza che il popolo Sardo, sì, proprio popolo Sardo riconosciuto da genetisti di tutto il mondo, è costantemente seguito e studiato per le sue peculiarità e differenze col resto della popolazione europea. Sembrerebbe, sempre secondo gli studiosi di genetica, che sia l'unico vero popolo, in senso anche genetico del vecchio continente.

Ciao

P.S. Le motivazioni fiscali della Sardegna non le conosco, conosco invece le mie, pago tasse a gogò, sono un lavoratore dipendente, che arrivano, comprese ICI sulla casa che mi sono comprato facendomi il mazzo e non mettendomi in lista per farmene assegnare una a spese della collettività, vicino al 70 % del mio reddito lordo senza godere di detrazioni degne di questa definizione solo perchè ci sono milioni di nullafacenti da mantenere, i quali, votano e partecipano alle decisioni di come si devono utilizzare i fondi collettivi senza aver mai mosso un dito per contribuire alla loro formazione. In questo contesto dimmi quando mai coloro che vivono alle spalle di chi lavora cambieranno atteggiamento.

Quello delle tasse è un "problema" comune a tutti gli onesti cittadini italiani che, appunto regolarmente le denunciano e le pagano...il problema semmai è l'evasione fiscale.Tu credi che in uno stato, che so, sardo oppure lombardo, i furbi non ci sarebbero?
Io, questo, lo vedo piuttosto come un fatto di educazione civica...i furbi ci sono in ogni regione italiana, con l'indipendentismo non risolveresti certo il problema.

izutsu
06-12-2003, 18:50
Originariamente inviato da Proteus
Io non sono Sardo e non sono coinvolto ma prima di parlare sarebbe bene essere a conoscenza che il popolo Sardo, sì, proprio popolo Sardo riconosciuto da genetisti di tutto il mondo, è costantemente seguito e studiato per le sue peculiarità e differenze col resto della popolazione europea. Sembrerebbe, sempre secondo gli studiosi di genetica, che sia l'unico vero popolo, in senso anche genetico del vecchio continente.


Queste mi sembrano giustificazioni di tipo razzista però... non siamo dello stesso "ceppo", ok... e allora? Veniamo tutti da 4 scimmie africane se proprio vogliamo dirla tutta... non ha senso parlare di secessione per questi motivi... diverso sarebbe se usassimo i sardi per fare i lavori che noi non vogliamo fare sottopagandoli ma mi pare che in Italia ci sia il rispetto per tutti...

mareloddo
06-12-2003, 18:56
Originariamente inviato da izutsu
Queste mi sembrano giustificazioni di tipo razzista però... non siamo dello stesso "ceppo", ok... e allora? Veniamo tutti da 4 scimmie africane se proprio vogliamo dirla tutta... non ha senso parlare di secessione per questi motivi... diverso sarebbe se usassimo i sardi per fare i lavori che noi non vogliamo fare sottopagandoli ma mi pare che in Italia ci sia il rispetto per tutti...

allora tanto vale abolire l'italia e fondere tutta l'europa insieme, tanto tra italiani e tedeschi che differenza c'è?

almeno governerebbero loro (e sarebbe meglio) :D

LittleLux
06-12-2003, 19:03
Originariamente inviato da izutsu
Queste mi sembrano giustificazioni di tipo razzista però... non siamo dello stesso "ceppo", ok... e allora? Veniamo tutti da 4 scimmie africane se proprio vogliamo dirla tutta... non ha senso parlare di secessione per questi motivi... diverso sarebbe se usassimo i sardi per fare i lavori che noi non vogliamo fare sottopagandoli ma mi pare che in Italia ci sia il rispetto per tutti...

Per quel tipo di lavori ci sono i "bingo bongo", a sentir qualcuno
:rolleyes:

Ciao

izutsu
06-12-2003, 19:09
Originariamente inviato da mareloddo
allora tanto vale abolire l'italia e fondere tutta l'europa insieme, tanto tra italiani e tedeschi che differenza c'è?

almeno governerebbero loro (e sarebbe meglio) :D

Beh, non ti pare che l'Italia sta all'Europa come, ad esempio, la Lombardia all'Italia? Se vedi l'Europa come nazione l'Italia non diventa una regione? Questo non vuol dire che le regioni si debbano fondere... si sa che per gestire le risorse ci vuole una distribuzione capillare del territorio fino ai comuni... allora potremmo fondere tutti i comuni no? Che discorso è? L'unificazione non vuol dire annullamento... o ti pare che le nostre regioni siano annullate? Boh... contento te... per me chi vuole andarsene può anche farlo, non ne sentirò certo la mancanza... mi delude solo il fatto che invece di cercare elementi in comune per una maggiore fratellanza tra i popoli si cerchino elementi di distinzione... addirittura di tipo razziale... andiamo bene, qui si torna al '38...

izutsu
06-12-2003, 19:09
Originariamente inviato da LittleLux
Per quel tipo di lavori ci sono i "bingo bongo", a sentir qualcuno
:rolleyes:

Ciao

Già... più passa il tempo e più si torna indietro...

mareloddo
06-12-2003, 19:09
Originariamente inviato da izutsu
Queste mi sembrano giustificazioni di tipo razzista però... non siamo dello stesso "ceppo", ok... e allora? Veniamo tutti da 4 scimmie africane se proprio vogliamo dirla tutta... non ha senso parlare di secessione per questi motivi... diverso sarebbe se usassimo i sardi per fare i lavori che noi non vogliamo fare sottopagandoli ma mi pare che in Italia ci sia il rispetto per tutti...

ti ricordo che il controllo completo dell'interno dell'isola non riuscirono ad averlo nemmeno con l'impero romano, il cantante genovese de andré ha paragonato i sardi agli indiani d'america per l'amore per la natura, per l'animo insomma

mareloddo
06-12-2003, 19:11
Originariamente inviato da izutsu
Già... più passa il tempo e più si torna indietro...

:D XXXX mi fa spaccare in due dalle risate, anche se dice certe cose non è cattivo! parla parla ma è buono in fondo! :D
mi ricordo un intervista fattagli in sardegna:

in spiaggia tutti in costume tranne lui che era in canotta con il XXXX vicino che se la rideva!

izutsu
06-12-2003, 19:13
Originariamente inviato da mareloddo
ti ricordo che il controllo completo dell'interno dell'isola non riuscirono ad averlo nemmeno con l'impero romano, il cantante genovese de andré ha paragonato i sardi agli indiani d'america per l'amore per la natura, per l'animo insomma

Ma che c'entra? Far parte dell'Italia non vuol dire che non amate la natura... boh... nessuno vuole avere il controllo dell'isola... infatti se non erro è a statuto autonomo no? Boh... non ti senti italiano? Non ti senti Europeo? Mi spiace che nel 2003 si sentano queste cose... E fate sto referendum e create lo Stato Sardo... che ti devo dire...

izutsu
06-12-2003, 19:15
Originariamente inviato da mareloddo
:D XXXXX mi fa spaccare in due dalle risate, anche se dice certe cose non è cattivo! parla parla ma è buono in fondo! :D
mi ricordo un intervista fattagli in sardegna:

in spiaggia tutti in costume tranne lui che era in canotta con il XXXXX vicino che se la rideva!

Ma... a me fa piangere invece :D cioè... ma come si fa a seguirlo?

Ho messo le xxx così se vuoi editare siamo già a posto :)

mareloddo
06-12-2003, 19:21
Originariamente inviato da izutsu
Ma che c'entra? Far parte dell'Italia non vuol dire che non amate la natura... boh... nessuno vuole avere il controllo dell'isola... infatti se non erro è a statuto autonomo no? Boh... non ti senti italiano? Non ti senti Europeo? Mi spiace che nel 2003 si sentano queste cose... E fate sto referendum e create lo Stato Sardo... che ti devo dire...

ripeto: allora creiamo lo stato europeo e aboliamo le nazioni del tutto!

PS: a 400KM di distanza dallo stivale ti assicuro che l'italia si è sempre sentita poco ;)

LittleLux
06-12-2003, 19:23
Originariamente inviato da mareloddo
ti ricordo che il controllo completo dell'interno dell'isola non riuscirono ad averlo nemmeno con l'impero romano, il cantante genovese de andré ha paragonato i sardi agli indiani d'america per l'amore per la natura, per l'animo insomma

Non vedo cosa c'entri l'amore per la natura con questo discorso:confused:
Credo che la maggior parte delle persone con un minimo di sale in zucca siano amanti di mamma natura.
Per controllo dell'isola cosa intendi?Ma veramente vi sentite oppressi?No, perchè vorrei capire.

Ciao

LittleLux
06-12-2003, 19:26
Originariamente inviato da mareloddo
ripeto: allora creiamo lo stato europeo e aboliamo le nazioni del tutto!

PS: a 400KM di distanza dallo stivale ti assicuro che l'italia si è sempre sentita poco ;)

Se fosse vantaggioso, ed io lo credo, per i cittadini di tale futuro stato, perchè no?
Non credo che unendosi si possano perdere le proprie unicità, del resto l'Italia ne è un esempio, pur con i suoi limiti.

mareloddo
06-12-2003, 19:35
Originariamente inviato da LittleLux
Se fosse vantaggioso, ed io lo credo, per i cittadini di tale futuro stato, perchè no?
Non credo che unendosi si possano perdere le proprie unicità, del resto l'Italia ne è un esempio, pur con i suoi limiti.

il mio sogno è un unico stato mondiale in cui gli abitatnti si mischino, odio le dogane, ti squadrano appena esci dai confini, ma raga siamo nel 2000 e ancora si litiga in europa per i voti sulla costituzione europea? ma daiiiii!!!!!

poi ci sarà
guerra marte vs terra poi

sistema solare nostro vs alpha centauri poi

via lattea vs andromeda

universo nostro vs universo parallelo

poi ?

CYRANO
06-12-2003, 19:38
Io invece voglio tornare all'epoca dei comuni!!!

E con i miei concittadini mettere a ferro e fuoco Padova !!!!


:D :D :D


:cool:




Ciaozzz

mareloddo
06-12-2003, 19:40
Originariamente inviato da CYRANO
Io invece voglio tornare all'epoca dei comuni!!!

E con i miei concittadini mettere a ferro e fuoco Padova !!!!


:D :D :D


:cool:




Ciaozzz

voglio star wars! tu CYRANO saresti il maestro JEDI (quello piccolo e verde!) :D:D

palombaro
07-12-2003, 10:40
Originariamente inviato da LittleLux
Domanda...mi dici cosa avrebbero da guadagnare i sardi, o i cittadini di una qualsiasi regione italiana, dal separarsi dall'Italia stessa?

Ciao

ci guadagneremmo molto... fidati visto che lo stato ci caga pochissimo

ti faccio un esempietto... le ferrovie sono ancora statali esatto
?? la rete ferrroviara sarda fa letteralmente cagare ! proprio pena uno schifo assurdo!!!per fare caglari sassari ci vogliono non meno di 5 ore! per andare ad olbia lo stsso!
andrebbe totalmente rifatta! ma mi accontenterei anche del raddoppio dei binari! infatti andando a olbia ho aspettato in una stazione venti minuti fermo che aarivasse la dannata coincidenza!
però lo stato Italiano sputtana i soldi in altra maniera.. come sono felice di pagare le tasse.

ni.jo
07-12-2003, 11:34
tutto tristemente imho..., ma per quanto mi sforzi, la mia terra sarda tra gli innumerevoli buoni prodotti non fa figurare una classe dirigente all'altezza, giusto qualche politico da esportazione dalla memoria corta verso la sua terra natia, non vedo imprenditori attivi (Soru è la classica eccezione ) né un mercato tanto elastico da sopportare lo sgravio di trasporti costosi...che si possa vivere da autosufficienti è più un utopia che una realtà a portata di mano.
sopratutto non vedo il motivo per evidenziare differenze genetiche in un momento storico in cui si cerca di diventare cittadini del mondo, più che solitari abitanti dello scoglio.
(lo scoglio in senso figurato, anche la Lombardia staccata dall'Italia diverrebbe uno scoglio).

Si impegnassero di più i nostri fantomatici politici a ricavar vantaggi dall'economia europea, invece che battersi preoccupati per poltrone e privilegi personali...io conosco l'apprezzamento per i nostri prodotti da parte di chi non li conosceva, e continuo a sentir nominare solo cannonau e mirto e mare e pecorino, più che l'indipendenza, impariamo a far conoscere le nostre cose belle, a farcoi un mercato...nessuno ci aiuterà in questo, ne dentro ne fuori dall'Italia...

mareloddo
07-12-2003, 11:40
Originariamente inviato da ni.jo
tutto tristemente imho..., ma per quanto mi sforzi, la mia terra sarda tra gli innumerevoli buoni prodotti non fa figurare una classe dirigente all'altezza, giusto qualche politico da esportazione dalla memoria corta verso la sua terra natia, non vedo imprenditori attivi (Soru è la classica eccezione ) né un mercato tanto elastico da sopportare lo sgravio di trasporti costosi...che si possa vivere da autosufficienti è più un utopia che una realtà a portata di mano.
sopratutto non vedo il motivo per evidenziare differenze genetiche in un momento storico in cui si cerca di diventare cittadini del mondo, più che solitari abitanti dello scoglio.
(lo scoglio in senso figurato, anche la Lombardia staccata dall'Italia diverrebbe uno scoglio).

Si impegnassero di più i nostri fantomatici politici a ricavar vantaggi dall'economia europea, invece che battersi preoccupati per poltrone e privilegi personali...io conosco l'apprezzamento per i nostri prodotti da parte di chi non li conosceva, e continuo a sentir nominare solo cannonau e mirto e mare e pecorino, più che l'indipendenza, impariamo a far conoscere le nostre cose belle, a farcoi un mercato...nessuno ci aiuterà in questo, ne dentro ne fuori dall'Italia...

bisogna rilanciare l'economia interna in modo che la gente non emigri piu e si crei una forza tale da poter avanzare pretese autonomistiche!
finché in sardegna non crescerà l'industria certi discorsi sono inutili!
mi piacerebbe tanto mettermi in proprio e fare una software house mia in sardegna!

ni.jo
07-12-2003, 11:46
Originariamente inviato da mareloddo
bisogna rilanciare l'economia interna in modo che la gente non emigri piu e si crei una forza tale da poter avanzare pretese autonomistiche!
finché in sardegna non crescerà l'industria certi discorsi sono inutili!

e i che ho detto.
solo che senza la politica che orienta e senza l'idustriale che investe chi rilancia cosa?
eppure di politici famosi sardi ce ne sono stati a bizzeffe: han forse fatto qualcosa per la loro terra, a parte favorire qualche base nato-usa-cauc in più?
cmq io faccio un sacco di pubblicità, i miei amici non possono più fare a meno di fregola, culurgionis, gnocchetti alla campidanese, monica di sardegna e tanca farrà, filuferru e olive in salamoia...mi sa che metto sù un negozietto di prodotti tipici, con tutti i sardi che ci sono a torino il bacino di clienti è bello che fatto...

mareloddo
07-12-2003, 13:58
Originariamente inviato da Proteus
Non ti è venuto a mente che la pochezza dei politici locali potrebbe essere guidata dai partiti che vogliono, ddevono conservare il predominio per continuare a sopravvivere, far crescere solo politici di mezza tacca e distanti dalle loro origini per far si che non costituiscano un pericolo per la dirigenza ?. Eppure è una tattica consolidata quella, nei casi in cui il contesto lo permette e questo vi è compreso, di circondarsi di incapaci per evitare concorrenza sgradita ?. Pensaci bene e guardati attorno, vedrai che le persone che hanno un valore intrinseco vengono scartate e viene loro impedito di avanzare e la Sardegna non è certo differente dall'Emilia in cui io vivo.


Ciao


è la pura verità di quello che accade in sardegna "tenere buoni i politici di valore"

Mvzk
07-12-2003, 14:24
X Mareloddo:

Ascolta, non per gettare benzina sul fuoco.. ma come inquadri tu la recente onda di terrorismo legato ai movimenti separatisti Sardi? Stiamo assistendo al preambolo di quello che è poi successo in Cecenia? :(

LittleLux
07-12-2003, 14:32
Originariamente inviato da palombaro
ci guadagneremmo molto... fidati visto che lo stato ci caga pochissimo

ti faccio un esempietto... le ferrovie sono ancora statali esatto
?? la rete ferrroviara sarda fa letteralmente cagare ! proprio pena uno schifo assurdo!!!per fare caglari sassari ci vogliono non meno di 5 ore! per andare ad olbia lo stsso!
andrebbe totalmente rifatta! ma mi accontenterei anche del raddoppio dei binari! infatti andando a olbia ho aspettato in una stazione venti minuti fermo che aarivasse la dannata coincidenza!
però lo stato Italiano sputtana i soldi in altra maniera.. come sono felice di pagare le tasse.

Scusa, se non erro, la regione Sardegna è a statuto speciale, il che, terra terra , vuol dire avere una maggiore autonomia rispetto allo stato centrale nel fare le proprie leggi regionali e nel gestire le tasse.
Ora, io non capisco come mai regioni con il medesimo status , vedi Trentino o la Giulia, sono notevolmente ben messe e con una quantità di servizi erogati ai propri cittadini veramente notevole.Certo i loro bei problemi li hanno; quel che voglio dire, nel caso sardo, ma anche, se vogliamo vedere in quello siciliano, è che questo vantaggio non viene sfruttato dai vostri/loro governanti.
Per me dare sempre e solo le colpe allo stato, che indubbiamente ne ha, e non poche, mi sembra un modo troppo facile per scaricarsi delle proprie, di responsabilità.
Francamente non penso assolutamente, che se la Sardegna diventasse uno stato indipendente, si vedesse risolvere i propri guai come per magia...come se l'essere indipendenti avesse qualche forma di potere taumaturgico.
Comunque io penserei anche ai lati negativi dell'essere staccati dall'Italia.

Ciao

jumpermax
07-12-2003, 14:37
io tutte queste spinte autonomiste proprio non le capisco. Alla fine tutto si riduce ad un apparato burocratico ancora più ingessato e costoso. Tipo l'ultima brillante trovata di raddoppiare le province in Sardegna tanto per sperperare qualcosa di più...
Le ferrovie non decollano in Sardegna? E ti credo? La densità abitativa è bassissima le citta da collegare sono poche... che ritorno economico potrà mai avere una modernizzazione delle linee ferrovviarie mi chiedo...
E poi la storia è sempre quella in qualsiasi posto metti piede. Anche qua da me dove vogliono fare il referendum per l'autonomia della Romagna. Come se il problema cruciale fosse avere la sede della regione a Ravenna piuttosto che a Bologna... ridicolo.

LittleLux
07-12-2003, 14:38
Originariamente inviato da Mvzk
X Mareloddo:

Ascolta, non per gettare benzina sul fuoco.. ma come inquadri tu la recente onda di terrorismo legato ai movimenti separatisti Sardi? Stiamo assistendo al preambolo di quello che è poi successo in Cecenia? :(

Se fosse vero quello che tu dici, e io non lo credo assolutamente, i sardi si darebbero non una, ma cento zappate sui piedi.
Non otterrebbero un bel nulla, se non una reazione uguale ed opposta, sia da parte dello stato, che del resto dell'opinine pubblica.

Ciao

mareloddo
07-12-2003, 14:52
Originariamente inviato da LittleLux
Se fosse vero quello che tu dici, e io non lo credo assolutamente, i sardi si darebbero non una, ma cento zappate sui piedi.
Non otterrebbero un bel nulla, se non una reazione uguale ed opposta, sia da parte dello stato, che del resto dell'opinine pubblica.

Ciao


da sassari a cagliari 5 ore di treno e la rete funziona in alternata invece che 30000v continui come in europa!

almeno questo schifo lo si toglierebbe!

LittleLux
07-12-2003, 15:02
Originariamente inviato da mareloddo
da sassari a cagliari 5 ore di treno e la rete funziona in alternata invece che 30000v continui come in europa!

almeno questo schifo lo si toglierebbe!

Sai cosa dovremmo fare noi cittadini, tutti intendo?Scassare di più i maroni ai nostri politici, stargli attaccati come sanguisughe, facendogli capire che, tutto sommato, non siamo dei fessacchiotti buoni solo per mettere una croce sulla scheda elettorale.
Forse così si darebbero una mossa per fare qualcosa di concreto ed utile per la gente.
Indipendenza o mica indipendenza, se ti ritrovi degli incapaci, o, ancor peggio dei ladri, al governo, non vai da nessuna parte.

Ciao

mareloddo
07-12-2003, 15:09
Originariamente inviato da LittleLux
Sai cosa dovremmo fare noi cittadini, tutti intendo?Scassare di più i maroni ai nostri politici, stargli attaccati come sanguisughe, facendogli capire che, tutto sommato, non siamo dei fessacchiotti buoni solo per mettere una croce sulla scheda elettorale.
Forse così si darebbero una mossa per fare qualcosa di concreto ed utile per la gente.
Indipendenza o mica indipendenza, se ti ritrovi degli incapaci, o, ancor peggio dei ladri, al governo, non vai da nessuna parte.

Ciao

il federalismo fiscale di bossi mi piace sara un po matto ma su quella ha ragione! che di tutte le opere ber___ne alla sardegna 0, va bene tutto ma almeno 1 trenino piccolo piccolo ci stava no?

jumpermax
07-12-2003, 15:16
ripeto e ribadisco quanto davvero può rendere una rete ferroviaria in sardegna? Non c'è alcun modo di collegarla al resto del continente, le città con più di 30mila abitanti sono meno di una decina i costi per modernizzare la rete sarebbero ingenti e non si vede come possano essere coperti da un traffico passeggeri adeguato. Sicuri che sarebbe la scelta giusta? Il budget è una coperta corta... se li spendi per le ferrovie li togli da qualche altra parte....

LittleLux
07-12-2003, 15:19
Originariamente inviato da mareloddo
il federalismo fiscale di bossi mi piace sara un po matto ma su quella ha ragione! che di tutte le opere ber___ne alla sardegna 0, va bene tutto ma almeno 1 trenino piccolo piccolo ci stava no?

Beh, cosa ti devo dire...per quanto riguarda la Lombardia e la Padania:D spero che certe cose che alcuni padani di ferro dicono non possano in alcun modo diventare realtà...francamente.
Per quanto riguarda il secondo punto, beh forse ci stava si:p

mareloddo
07-12-2003, 15:21
Originariamente inviato da jumpermax
ripeto e ribadisco quanto davvero può rendere una rete ferroviaria in sardegna? Non c'è alcun modo di collegarla al resto del continente, le città con più di 30mila abitanti sono meno di una decina i costi per modernizzare la rete sarebbero ingenti e non si vede come possano essere coperti da un traffico passeggeri adeguato. Sicuri che sarebbe la scelta giusta? Il budget è una coperta corta... se li spendi per le ferrovie li togli da qualche altra parte....

allora perché non ci togliete anche acqua luce e strade cosi vi paghiamo le tasse e basta!

che ragionamento da colonialista!

fabio69
07-12-2003, 15:26
Originariamente inviato da mareloddo
questo non lo hanno deciso di certo i sardi!


senti mare, forse la dovresti smettere di parlare a nome dei sardi
parla a nome tuo che è meglio
non per altro, perchè qualche sardo come me a leggerti prova fastidio per quello che scrivi

jumpermax
07-12-2003, 15:27
Originariamente inviato da mareloddo
allora perché non ci togliete anche acqua luce e strade cosi vi paghiamo le tasse e basta!

che ragionamento da colonialista!
colonialista un accidente. Deve girarci l'eurostar per le linee sarde per non essere da meno del continente? Cos'è la storia della metropolitana di Springfield? I soldi stanziati a disposizione sono quelli. Non è che si fa il trenino per far contenta la popolazione tanto paga qualcun altro, si fa il treno se serve e se rende. Perchè farlo costa e sottrae risorse ad altri investimenti ergo l'investimento va giustificato.
Non cambierebbe una virgola anche se ci fosse lo stato sardo... ma allora forse li sarebbe più chiaro il discorso: il treno lo si paga con le tasse se l'investimento non rende quello che manca ce lo deve mettere lo stato. Ergo meno soldi per ospedali, strade e scuole. Discorso difficlile? Eh più facile la demagogia spicciola suppongo...

mareloddo
07-12-2003, 15:45
Originariamente inviato da jumpermax
colonialista un accidente. Deve girarci l'eurostar per le linee sarde per non essere da meno del continente? Cos'è la storia della metropolitana di Springfield? I soldi stanziati a disposizione sono quelli. Non è che si fa il trenino per far contenta la popolazione tanto paga qualcun altro, si fa il treno se serve e se rende. Perchè farlo costa e sottrae risorse ad altri investimenti ergo l'investimento va giustificato.
Non cambierebbe una virgola anche se ci fosse lo stato sardo... ma allora forse li sarebbe più chiaro il discorso: il treno lo si paga con le tasse se l'investimento non rende quello che manca ce lo deve mettere lo stato. Ergo meno soldi per ospedali, strade e scuole. Discorso difficlile? Eh più facile la demagogia spicciola suppongo...

non intendo grandi treni ma manco a carbone però!

sei il tipico politico che parla parla e poi non fa nulla! questa è la realtà italiana!

W la germania a questo punto: uno stato federale ci vuole!

LittleLux
07-12-2003, 15:48
Originariamente inviato da mareloddo
non intendo grandi treni ma manco a carbone però!

sei il tipico politico che parla parla e poi non fa nulla! questa è la realtà italiana!

W la germania a questo punto: uno stato federale ci vuole!

Caspita, però abbiamo avuto anche un sardo come presidente della Repubblica, lui ha fatto qualcosa per perorare la causa sarda?Non è una domanda polemica, sia chiaro.

Ciao

ni.jo
07-12-2003, 15:57
Originariamente inviato da Proteus
Non ti è venuto a mente che la pochezza dei politici locali potrebbe essere guidata dai partiti che vogliono, ddevono conservare il predominio per continuare a sopravvivere, far crescere solo politici di mezza tacca e distanti dalle loro origini per far si che non costituiscano un pericolo per la dirigenza ?. Eppure è una tattica consolidata quella, nei casi in cui il contesto lo permette e questo vi è compreso, di circondarsi di incapaci per evitare concorrenza sgradita ?. Pensaci bene e guardati attorno, vedrai che le persone che hanno un valore intrinseco vengono scartate e viene loro impedito di avanzare e la Sardegna non è certo differente dall'Emilia in cui io vivo.
Ciao
no, non credo che ci sia un complotto conscio così ben organizzato da funzionare senza l'appoggio dei cittadini stessi.
(o.t. non sembra un eco del iscorso dell'altro 3d sulle identità ebraismo ecc , no?e quì non sosteniamo forse cose opposte?un impressione...)
Vedi il recente caso di mr tiscali, più unico che raro, proposto come leader e rimpallato ed escluso con mille scusanti*: a prima vista potrebbe confermare la tua tesi, ma io penso che se i sardi decidessero di farne un leader, lo potrebbero eleggere al di fuori di qualsiasi logica dei soliti partiti, sino a che non troverebbe una collocazione autorevole (se diamo retta al teorema in voga, coi successi ottenuti fin ora nella sua azienda ecc.ecc...).
In realtà penso che si stia bene così come stiamo, penso che ci sia un vizzietto di fondo nella politica sarda che somiglia molto ad un "più facile lamentarsi che rimboccarsi le maniche".Ed è un peccato, perchè i sardi se non pur non avessero altri meriti, per lo meno sanno essere onesti.
Forse è questo che non li fà fungere come politici...:sofico:


*a me detto per inciso, non piace l'idea.

mareloddo
07-12-2003, 16:02
Originariamente inviato da LittleLux
Caspita, però abbiamo avuto anche un sardo come presidente della Repubblica, lui ha fatto qualcosa per perorare la causa sarda?Non è una domanda polemica, sia chiaro.

Ciao

ti prego non me lo ricordare! te la dico tutta: la sardegna ha preso brutte abitudini dalle occupazioni spagnole, infatti molti semplicemente se ne fregano di tutto!

mareloddo
07-12-2003, 16:05
Originariamente inviato da ni.jo
no, non credo che ci sia un complotto conscio così ben organizzato da funzionare senza l'appoggio dei cittadini stessi.
(o.t. non sembra un eco del iscorso dell'altro 3d sulle identità ebraismo ecc , no?e quì non sosteniamo forse cose opposte?un impressione...)
Vedi il recente caso di mr tiscali, più unico che raro, proposto come leader e rimpallato ed escluso con mille scusanti*: a prima vista potrebbe confermare la tua tesi, ma io penso che se i sardi decidessero di farne un leader, lo potrebbero eleggere al di fuori di qualsiasi logica dei soliti partiti, sino a che non troverebbe una collocazione autorevole (se diamo retta al teorema in voga, coi successi ottenuti fin ora nella sua azienda ecc.ecc...).
In realtà penso che si stia bene così come stiamo, penso che ci sia un vizzietto di fondo nella politica sarda che somiglia molto ad un "più facile lamentarsi che rimboccarsi le maniche".Ed è un peccato, perchè i sardi se non pur non avessero altri meriti, per lo meno sanno essere onesti.
Forse è questo che non li fà fungere come politici...:sofico:


*a me detto per inciso, non piace l'idea.

esattamente quello che penso non avrei saputo spiegare meglio!
sei un oratore! :)

una cosa che mi piace dei lombardi è che se viene un terremoto il giorno dopo sono subito li a lavorare per ricostruire!
(la mia parte monzese si fa sentire! :D)

ni.jo
07-12-2003, 16:05
Originariamente inviato da mareloddo
ti prego non me lo ricordare! te la dico tutta: la sardegna ha preso brutte abitudini dalle occupazioni spagnole, infatti molti semplicemente se ne fregano di tutto!

ti avverto mareloddo, se tiri fuori i turchi ti faccio cercare dal mio amico bacchisio...:huh: :D

fabio69
07-12-2003, 16:49
Originariamente inviato da Proteus
Io non sono Sardo e non sono coinvolto ma prima di parlare sarebbe bene essere a conoscenza che il popolo Sardo, sì, proprio popolo Sardo riconosciuto da genetisti di tutto il mondo, è costantemente seguito e studiato per le sue peculiarità e differenze col resto della popolazione europea. Sembrerebbe, sempre secondo gli studiosi di genetica, che sia l'unico vero popolo, in senso anche genetico del vecchio continente.



non è proprio così
all'interno del "popolo" sardo esistono diverse componenti
c'è il tipo catalano di alghero, il tipo genovese di carloforte, il tipo campidanese, il sassarese, l'ogliastrino, addirittura vi sono diversi barbaricini quasi quante le barbagie (di seulo, di belvì ecc.) ecc.
ciauscuno con le sue peculiarità di usanze e dialetti diversi fra loro
lo studio che ti riferisci tu è riferito praticamente solo allo studio di alcune popolaazioni della barbagia (in senso esteso) che per il loro isolamento nei secoli hanno conservato anche geneticamente i tratti più arcaici del tipo caucasico denominato mediterraneo
lo studio in particolare è stato fatto in relazione al numero di centenari presenti in rapporto alla popolazione e in particolare al notevole numero dei centenari uomini (addirittura superiore alle donne) che segna una differenza notevole rispetto al resto della popolazione umana, almeno come indice statistico riferito al campionamento attuato in questo periodo

mareloddo
07-12-2003, 17:36
Originariamente inviato da Proteus
: noi siamo, per i litiganti, solo un potenziale mercato di ascolto per accaparrarsi quote del mercato pubblicitario e ci rompono le scatole in continuazione raccontando, la maggioranza pare aver bevuto tutta la storia, che giammai è interesse ma puro amore per il pluralismo mentre l'unico pluralismo cui mirano è quello degli incassi, più ce ne sono e meglio è, con conseguenti utili.

Ciao

lavoro in una multinazionale della pubblicità e ti dico: le nazioni, i popoli............... al giorno d'oggi per loro non contano nulla! sono solo "clienti da spennare" STOP

il resto dei media e delle notizie è costruito ad arte! come gli spagnoli calpestati (striscia ha mostrato che gli iracheni erano stati pagati dal giornalista)

GhePeU
07-12-2003, 18:24
come dicevo ieri a un mio amico, ci sarà molta gente da mettere al muro quando scoppierà la rivoluzione...

ni.jo
07-12-2003, 18:26
Originariamente inviato da Proteus
Hai centrato il problema con la frase "se i cittadini volessero". per volerlo dovrebbero avere maggior coscienza di se del quasi zero attuale, non parlo solo della Sardegna, e per essere così dovrebbero smettere di credere alle balle della grancassa massmediatica chè e tutto dire. La coscienza civile, a questo punto, potrebbe essere tramessa solo dalle istituzioni e dal servizio pubblico televisivo ma essi sono nelle mani dei partiti, i quali hanno interesse zero a che i cittadini si svegliono perchè metterebbero in discussione tante cose che a loro piacciono tanto, di conseguenza ciccia, il paese rimane quello che è senza rimedio ne speranza.
Ciao
se i cittadini volessero...si...ma "il cittadino non è così ebete", mi dicono...ma il "cittadino è stupido", mi dicono......le cose sono due o il sistema è tanto ben oliato da essere prevedibile e commandabile (alcune battute di Gelli me lo farebbero pensare) oppure il cittadino, tutto sommato stà bene così, evasione, tangenti e benessere al nord, voti di scambio con mafia e case a sud.
Tu che dici?

ni.jo
07-12-2003, 18:28
Originariamente inviato da GhePeU
come dicevo ieri a un mio amico, ci sarà molta gente da mettere al muro quando scoppierà la rivoluzione...

molto tru...
affili l'ascia o batti i cespugli per veder chi fugge?

ni.jo
07-12-2003, 18:48
Originariamente inviato da Proteus
IMHO le cause sono due, il meccanismo ben oliato a cui ti ha fatto pensare Gelli esiste e funziona benissimo ma non basta, per completarlo, chi lo ha messo a punto ne ha tenuto ben conto, serve la pigrizia mentale dei cittadine, da 50 anni vengono incentivati dai media a gettare il cervello all'ammasso, ed oplà il gioco è fatto.

Il cittadino non sta bene, salvo una minoranza, in queste condizioni ma la pavidità e d il desiderio di quieto vivere fanno il resto, si preferisce far finta, sopratutto con se stessi, di credere a qualche arruffapopoli pur di esser lasciati in pace. La gente si sveglierebbe solo se gli togliessero il quieto vivere ma, i comandanti sono furbi e spennano l'oca, il popolo, poco a poco senza farla urlare, si guardano bene, per ora, dall'esagerare.

Ciao

plausibile, purtroppo.
:(

log out, a domani.

palombaro
07-12-2003, 19:26
Originariamente inviato da LittleLux
Scusa, se non erro, la regione Sardegna è a statuto speciale, il che, terra terra , vuol dire avere una maggiore autonomia rispetto allo stato centrale nel fare le proprie leggi regionali e nel gestire le tasse.
Ora, io non capisco come mai regioni con il medesimo status , vedi Trentino o la Giulia, sono notevolmente ben messe e con una quantità di servizi erogati ai propri cittadini veramente notevole.Certo i loro bei problemi li hanno; quel che voglio dire, nel caso sardo, ma anche, se vogliamo vedere in quello siciliano, è che questo vantaggio non viene sfruttato dai vostri/loro governanti.
Per me dare sempre e solo le colpe allo stato, che indubbiamente ne ha, e non poche, mi sembra un modo troppo facile per scaricarsi delle proprie, di responsabilità.
Francamente non penso assolutamente, che se la Sardegna diventasse uno stato indipendente, si vedesse risolvere i propri guai come per magia...come se l'essere indipendenti avesse qualche forma di potere taumaturgico.
Comunque io penserei anche ai lati negativi dell'essere staccati dall'Italia.

Ciao

la rete ferroviaria statale e sottolineo statale è di competenza della regione?

SaMu
07-12-2003, 22:18
Ieri al TG5 hanno presentato un dato.

Le 5 regioni a statuto speciale ricevono il 34% dei trasferimenti statali pur rappresentando il 15,5% della popolazione italiana.

Non sembra possano lamentarsi quindi.. anzi.

jumpermax
07-12-2003, 22:29
Originariamente inviato da palombaro
la rete ferroviaria statale e sottolineo statale è di competenza della regione?
le ferrovie già da un pezzo si stanno regionalizzando... ogni regione di fatto ha sue regole e tariffe eccetto che per i treni a lunga percorrenza.
Quanto questa suddivisione sia profonda non lo so.

palombaro
08-12-2003, 10:25
Originariamente inviato da jumpermax
io tutte queste spinte autonomiste proprio non le capisco. Alla fine tutto si riduce ad un apparato burocratico ancora più ingessato e costoso. Tipo l'ultima brillante trovata di raddoppiare le province in Sardegna tanto per sperperare qualcosa di più...
Le ferrovie non decollano in Sardegna? E ti credo? La densità abitativa è bassissima le citta da collegare sono poche... che ritorno economico potrà mai avere una modernizzazione delle linee ferrovviarie mi chiedo...
E poi la storia è sempre quella in qualsiasi posto metti piede. Anche qua da me dove vogliono fare il referendum per l'autonomia della Romagna. Come se il problema cruciale fosse avere la sede della regione a Ravenna piuttosto che a Bologna... ridicolo.

non mi sembra di chiedere tanto. non chiedo ua rete ferroviara capillare ma solo la possibilità di unificare i + grandi capoluoghi sardi in maniera decente sono 5 ore di treno è allucinante! cazzo non chiediamo ferrovie ad alta velocità ma almeno il raddoppio della linea!

gik25
08-12-2003, 10:26
purtroppo non sono ancora informatissimo su questa vicenda, ma finchè c'è guerra c'è qualcosa che non va

palombaro
08-12-2003, 10:31
Originariamente inviato da SaMu
Ieri al TG5 hanno presentato un dato.

Le 5 regioni a statuto speciale ricevono il 34% dei trasferimenti statali pur rappresentando il 15,5% della popolazione italiana.

Non sembra possano lamentarsi quindi.. anzi.

invece ci lamentiamo. come con la continuita territoriale un altr4a fregatura presa alla grande.

palombaro
08-12-2003, 10:33
Originariamente inviato da jumpermax
le ferrovie già da un pezzo si stanno regionalizzando... ogni regione di fatto ha sue regole e tariffe eccetto che per i treni a lunga percorrenza.
Quanto questa suddivisione sia profonda non lo so.

ci sono le ferrovie complementari.... che coprono una parte del territorio ma Dio mio sono penose...

Xiaoma
09-12-2003, 11:18
Originariamente inviato da jumpermax
io tutte queste spinte autonomiste proprio non le capisco. Alla fine tutto si riduce ad un apparato burocratico ancora più ingessato e costoso. Tipo l'ultima brillante trovata di raddoppiare le province in Sardegna tanto per sperperare qualcosa di più...
Le ferrovie non decollano in Sardegna? E ti credo? La densità abitativa è bassissima le citta da collegare sono poche... che ritorno economico potrà mai avere una modernizzazione delle linee ferrovviarie mi chiedo...
E poi la storia è sempre quella in qualsiasi posto metti piede. Anche qua da me dove vogliono fare il referendum per l'autonomia della Romagna. Come se il problema cruciale fosse avere la sede della regione a Ravenna piuttosto che a Bologna... ridicolo.

Non e' affatto ridicolo... se parli cosi' evidentemente non sei al corrente di alcune cosette...

Tanto per fare un esempio... l'aereoporto internazionale di Rimini era il terzo in Italia dopo Malpensa e Roma. Quello di bologna faceva ridere. Casualmente dei politici di una certa area avevano l'interesse di accentrare tutto sotto il loro controllo, per cui negli ultimi 10 anni si e' lentamente smantellato l'aeroporto di Rimini. Ora non sono rimasti piu' tanti voli internazionali, anche se era il primo aeroporto in Italia per il commercio con Russia ed Ucraina. Ora il commercio russo deve passare per bologna e trasportare via camion fino a Rimini.

Questo e' solo un esempio, ce ne sono tanti altri, anche peggiori...
Informati meglio, per favore.

jumpermax
09-12-2003, 21:41
Originariamente inviato da Xiaoma
Non e' affatto ridicolo... se parli cosi' evidentemente non sei al corrente di alcune cosette...

Tanto per fare un esempio... l'aereoporto internazionale di Rimini era il terzo in Italia dopo Malpensa e Roma. Quello di bologna faceva ridere. Casualmente dei politici di una certa area avevano l'interesse di accentrare tutto sotto il loro controllo, per cui negli ultimi 10 anni si e' lentamente smantellato l'aeroporto di Rimini. Ora non sono rimasti piu' tanti voli internazionali, anche se era il primo aeroporto in Italia per il commercio con Russia ed Ucraina. Ora il commercio russo deve passare per bologna e trasportare via camion fino a Rimini.

Questo e' solo un esempio, ce ne sono tanti altri, anche peggiori...
Informati meglio, per favore.
10 anni fa Malpensa nemmeno c'era... ma anche se fosse non vedo come questo impedisca al commercio russo di passare per rimini visto che sono le compagnie aeree a scegliere gli aeroporti. Vedi Ryanair che parte da Forlì e non da Bologna per contenere meglio le spese.... rivedi un po' tu le tue fonti ;)

jumpermax
09-12-2003, 21:51
ho trovato solo questo trafiletto... se ti riferivi agli anni 70 forse...

L'aeroporto principale della regione è però soltanto l'ottavo per importanza in Italia, con una quota pari al 3,3% del traffico nazionale, se pur con una quintuplicazione del traffico dall'inizio degli anni '80. Pur avendo fatto registrare alti tassi di crescita negli ultimi due decenni, lo scalo di Bologna nel 1995 movimentava 1.944.417 passeggeri, laddove il primo aeroporto italiano, Roma Fiumicino, registrava 20.706.800 viaggiatori in transito (Regione Emilia-Romagna, 1998). Il sistema aeroportuale regionale è completato dalle strutture di Forlì , Rimini e Parma, che sono poco importanti. Il rilancio del primo è legato all’affermazione di Bologna e all’individuazione di nicchie di mercato redditizie, mentre lo scalo parmigiano è aeroporto di terzo livello specializzato nei servizi di aerotaxi ed executive. L’aeroporto di Rimini ha visto la sua importanza decrescere considerevolmente nel tempo: nel 1970, con oltre 460 mila passeggeri transitati, era il 9° in Italia. Destino opposto allo scalo bolognese, per il quale, nello stesso anno, transitarono appena 41 mila passeggeri

ergo era il nono e non il terzo ed erano gi anni 70 e non 10 anni fa. E se le compagnie aeree scelgono di atterrare a Bologna e non a Rimini è perchè conviene più Bologna... salvo casi contrari (vedi le compagnie a basso costo che prediligono gli aereoporti piccoli.)

Xiaoma
10-12-2003, 09:20
Originariamente inviato da jumpermax
10 anni fa Malpensa nemmeno c'era...

Che strano... allora io quando sono andato a Londra sono partito da un campo arato a mais con un trattore volante... :eek:

Forse tu parli di Malpensa 2000, che si e' affiancato al precedente aeroporto... mah...

Xiaoma
10-12-2003, 09:29
Originariamente inviato da jumpermax
ergo era il nono e non il terzo ed erano gi anni 70 e non 10 anni fa. E se le compagnie aeree scelgono di atterrare a Bologna e non a Rimini è perchè conviene più Bologna... salvo casi contrari (vedi le compagnie a basso costo che prediligono gli aereoporti piccoli.)

Magari continuo a considerare gli anni 80 come 10 anni fa... sai, l'eta'... ;) , pero' i dati che citi tu contano solo i passeggeri, e non il traffico commerciale, e non mi sembrano coerenti con quelli che conoscevo io... forse la verita' sta nel mezzo, se i tuoi dati vengono da bologna ed i miei da Rimini... ;)

Sulla seconda frase invece sono totalmente in disaccordo... le compagnie non scelgono solo in base alla comodita' logistica, ma soprattutto in base alle politiche di incentivo e disincentivo scelte dalla regione, che casualmente ha sede a bologna. Se si continuano a stornare fondi da Rimini a bologna, mi sembra lapalissiano che l'aeroporto di Rimini sia penalizzato, mentre quello di bologna ha sempre nuovi finanziamenti.

Se hai il sospetto che ti scriva per puro spirito di polemica... beh... hai perfettamente ragione... devo combattere per l'indipendenza della Grande Romagna da bologna ladrona!!


:D :D

buatt
10-12-2003, 12:05
Originariamente inviato da Proteus
Siamo veramente in pessime condizioni, ho assistito, riguardo la faccenda delle acque minerali in bottiglia inquinate dal/i vandali, all'intervista con la madre di una neonata, dichiarava che la bimba ha bevuto l'acqua e non si è accorta di nulla mentre una giornalista, sarò poi veramente tale ?, di, se non ricordo male, studio aperto dichiarava che non appena bevuto è scoppiata a piangere disperatamente. Mi stanno portando al massimo punto dello scetticismo, oramai non credo più a nulla che provenga dalla grancassa massmediatica.

Ciao.

P.S. Quei giornalisti sono da frustare, con certi mezzucci altro non ottengono di alzare la tensione in un momentio in cui sarebbe opportuno fare di tutto per farla scemare, sono dei criminali e come tali andrebbero trattati.

Hanno solo ricevuto ordini dal Padrone perchè facciano il maggior polverone possibile sulle minime cazzate affinchè l'opinione pubblica sia distratta.... "armi di distrazione di massa" appunto.

jumpermax
11-12-2003, 00:13
Originariamente inviato da Xiaoma
Magari continuo a considerare gli anni 80 come 10 anni fa... sai, l'eta'... ;) , pero' i dati che citi tu contano solo i passeggeri, e non il traffico commerciale, e non mi sembrano coerenti con quelli che conoscevo io... forse la verita' sta nel mezzo, se i tuoi dati vengono da bologna ed i miei da Rimini... ;)

Sulla seconda frase invece sono totalmente in disaccordo... le compagnie non scelgono solo in base alla comodita' logistica, ma soprattutto in base alle politiche di incentivo e disincentivo scelte dalla regione, che casualmente ha sede a bologna. Se si continuano a stornare fondi da Rimini a bologna, mi sembra lapalissiano che l'aeroporto di Rimini sia penalizzato, mentre quello di bologna ha sempre nuovi finanziamenti.

Se hai il sospetto che ti scriva per puro spirito di polemica... beh... hai perfettamente ragione... devo combattere per l'indipendenza della Grande Romagna da bologna ladrona!!


:D :D
E guarda caso molte compagnie minori oggi scelgono Forlì e Rimini perché sono meno cari. Non credo che basti citare l'andamento del traffico negli ultimi 30 anni per parlare di incentivo o disincentivo della regione. Se non dici esplicitamente quali incentivi o disincentivi sono stati attuati mi sembra una polemica inutile. Sarebbe come sostenere che Bologna ha poco traffico aereo rispetto a Roma perché si è scelto di penalizzare lo scalo felsineo...