View Full Version : Giro di vite: droga, si cambia.
Originariamente inviato da ni.jo
Se accetti il concetto che le sostanze che provocano "sballo" sono illegali e ti portano a cose più pesanti o vietiamo anche il bujii jumping, la > parte degli psicofarmaci e le seghe o ci veniamo incontro.
Non hai specificato se sei a favore o contro che lo stato lotti contro l'uso di stupefacenti.
Cioè "si trattano in maniera diversa le sostanze" ti porta a dire "lo stato dovrebbe combattere l'uso anche degli stupefacenti che attualmente sono liberi" oppure a dire "lo stato dovrebbe rendere libero anche il consumo degli stupefacenti che ora sono penalizzati"?
Originariamente inviato da SaMu
Non hai specificato se sei a favore o contro che lo stato lotti contro l'uso di stupefacenti.
Cioè "si trattano in maniera diversa le sostanze" ti porta a dire "lo stato dovrebbe combattere l'uso anche degli stupefacenti che attualmente sono liberi" oppure a dire "lo stato dovrebbe rendere libero anche il consumo degli stupefacenti che ora sono penalizzati"?
lo stato dovrebbe discernere tra cosa è effettivamente pericoloso per la salute pubblica e quello che può essere lasciato al libero arbitrio personale.
Eroina o coca e marjuana non possono essere sullo stesso piano!
Quanti ricoverati o problemi derivano dalle canne?Quando i miei amici ne fan girare una sono l'unico che si sorseggia un oban, a preferenza...e non ho ancora amici a San Patrignano...per dirti che la leggenda marjuana -------->prima o poi droga pesante, è appunto una leggenda.
prima di iniziare a postare documentazioni scientifiche dell'effetto sulle onde cerebrali delle varie sostanze, usando magari lupellox :D come cavia, ammetterai che paragonare una canna ad un tiro di coca è ridicolo!
Le dosi indicate poi rappresentano uno slogan pacchiano, "colpiamo-l'idea-della-canna-in-compagnia,-così- diffusa-tra-una-certa-cultura-di-sinistra"
Originariamente inviato da ni.jo
con una sign così non potevi che stare dalla parte dei drugà!:D
mascalzone!:sofico: :D
per l'idiozia di questa legge sono incazzato come un kaimano della bassa sassonia e pensare che non fumo + o quasi :mc: ;)
Originariamente inviato da SaMu
Leggo che alcuni scrivono "si penalizza l'uso di droghe leggere, ma non di altri stupefacenti!" ravvisando una ingiustizia in questa disparità di trattamento.. vorrei capire: l'idea che esprimete è che bisogna combattere anche quelle, oppure chiamate in correo gli altri per dire "tana libera tutti"?
In altre parole, voi che dite così siete a favore della lotta a tutti gli stupefacenti oppure no?
Se siete a favore, la vostra obiezione "ma non si colpiscono altri stupefacenti" non ha senso.. se siete per la lotta all'uso di stupefacenti, lottare contro l'uso di 1 categoria di stupefacenti è già un buon inizio, se siete per la lotta all'uso di stupefacenti lottare contro l'uso di 1 categoria è meglio che non lottare contro l'uso di nessuna..
Se la mia idea è "bisogna lottare contro i furti" e so che vengono puniti solo 3 furti su 100, penso "bene che ne han puniti 3" non "è un'ingiustizia che gli altri 97 sono liberi".. non penso che lo stato commetta un'ingiustiza nei confronti di chi ruba, se ne cattura alcuni e non altri.. penso che ogni furto punito è una passo nella strada giusta.. se sono contro i furti, ovviamente.
Mi sembra che alla base di questo discorso, ognuno dovrebbe specificare: sono a favore o sono contro l'idea che lo stato debba lottare contro l'uso di stupefacenti?
Se sono a favore, dovrei accogliere positivamente tutte le iniziative che vanno in quella direzione.
Se sono contro, lo dico apertamente, è una posizione legittima, ma non faccio l'ipocrita, non dico "lo stato punisce l'uso di stupefacenti ma non quello di alcool" con fare dispiaciuto perchè la lotta è incompleta.. se penso che lo stato non deve punire l'uso di stupefacenti, se penso che è una lotta che non dovrebbe esserci lo dico chiaramente, non mi lamento perchè non c'è "par condicio" nella lotta.
Io sono assolutamente contrario all'idea stessa della "lotta contro gli stupefacenti".
Le sostanze stupefacenti, in sè, non sono un problema SOCIALE, sono un problema PERSONALE, come l'alcool o gli antidepressivi.
Se lo stato ha il dovere di porre in essere degli strumenti che tutelino la salute del cittadino, e quindi ben vengano i consultori, le terapie, le pubblicità progresso, NON HA a mio dire l'obbligo di IMPORRE al cittadino di tutelare la sua salute.
Anche perchè, se esistesse mai questo obbligo, bisognerebbe definire dove bisogna fermarsi. E bisognerebbe sanare le contraddizioni già dette. Che senso ha, quale tutela mai si mette in atto, proibendo la "maria" e lasciando in vendita la vodka? Con quale coerenza si eliminano le "pasticche" e si lasciano in commercio Pr@z@c+, T@v@r, S&r&nas&, etc?
Ma, in realtà, da nessuna parte nella Costituzione è sancito l'obbligo all' "accanimento salutista". Anche perchè, se la coerenza non è un'opinione, bisognerebbe a questo punto proibire il "junk-food" per i gravi danni che arreca all'organismo, fattivamente riducendo la speranza di vita dell'individuo che ne fa uso, anzi abuso... ... ... (mmmmhhh... sto ripensando la mia posizione... :D )
L'obiezione è che le droghe sono un problema SOCIALE per i problemi di ordine pubblico che causano. Mi si permetta di dire che occorrerebbe scremare questi problemi di tutti i valori di danno CAUSATI proprio dalla "lotta agli stupefacenti".
Si afferma che la droga è illegale perchè porta proventi alla Mafia. Ma si confonde la causa per l'effetto. La droga non è illegale perchè la vende la Mafia, ma la Mafia vende la droga PERCHE' è illegale. La Mafia non vende sigarette, alcool o T@v@r... tutt'al più li contrabbanda o li contraffa, ma questo è un altro reato (fiscale per la precisione).
Si afferma che la droga è fonte di disagio SOCIALE per i crimini che vengono commessi per procurarla. Di nuovo, sarebbe opportuno separare causa ed effetto. I crimini vengono commessi NON PER LA DROGA IN SE' ma per l'alto prezzo che ha in quanto merce illegale. Attualmente i crimini commessi da alcoolisti sono minori NON perchè vi sono pochi alcoolisti in Italia (anzi) ma perchè la quasi totalità degli alcoolisti si può permettere di pagare il suo vizio autolesionista con il suo reddito.
Si afferma, questa è la migliore, che la droga è pericolosa per gli stati di alterazione percettiva che possono causare incidenti (dall'incidente stradale alla rissa). Oltre al fatto che non è vero per tutte le droghe, questo è vero anche per l'alcool. Infatti il reato è "Guida in stato di ebbrezza", non "ebbrezza". Viene cioè sanzionato NON lo stato di alterazione ma l'irresponsabilità di guidare in stato alterato. Altresì, in caso di aggressione, viene considerata un'aggravante lo stato di ebbrezza, ma non viene arrestata una persona in stato di ebbrezza "perchè ipoteticamente avrebbe potuto aggredire".
Pregherei, tra l'altro, di non continuare ad usare la metafora del furto, in quanto il furto è un atto lesivo di terzi, mentre l'assunzione di droga NON lo è, nè direttamente, nè indirettamente. Tutt'al più, IN DETERMINATE CIRCOSTANZE, può portare ad atti lesivi di terzi.
Originariamente inviato da ni.jo
Le dosi indicate poi rappresentano uno slogan pacchiano, "colpiamo-l'idea-della-canna-in-compagnia,-così- diffusa-tra-una-certa-cultura-di-sinistra"
Non lo volevo dire, ma in fondo IMHO questa legge è talmente ridicola che non verrà mai approvata, lo scopo della proposta è solo dire Drogati e quindi COMUNISTI
Originariamente inviato da parax
per l'idiozia di questa legge sono incazzato come un kaimano della bassa sassonia e pensare che non fumo + o quasi :mc: ;)
bèh adesso fumi dai,
dalle orecchie.:sofico:
Nemmeno io fumo, ma è una legge ridicola, ideologica...con lo stesso metro torneremmo al proibizionismo sugli alcoolici, che sappiamo che effetto avrebbe...
ClauDeus
14-11-2003, 17:23
Originariamente inviato da ni.jo
, ammetterai che paragonare una canna ad un tiro di coca è ridicolo!
Il problema è che è ancora peggio, cioè che neanche mezza canna è paragonata ad una dose abbondante di cocaina !!!!!!!!!!!
Le quantita' massime, secondo l'estensore della legge, sono "alte", tanto da non poter dire che "basta uno spinello per finire in galera": per esempio 250 milligrammi di principio attivo di cannabis equivale a circa dieci "spinelli".
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Originariamente inviato da ClauDeus
Il problema è che è ancora peggio, cioè che neanche mezza canna è paragonata ad una dose abbondante di cocaina !!!!!!!!!!!
torniamo allo "slogan", che come dice...no và, non la dico.
:ops:
x SaMu.
Io credo che lo stato debba fare quanto possibile per fare in modo che i suoi cittadini stiano in salute.
Sopratutto per le cose prese a sua insaputa, smog, fumo passivo, droga in un certo senso*, additivi e intrugli chimici nei cibi...
Ma proibire una cosa e non l'altra o farlo in modo squilibrato è peggio che mai, anche xchè il senso del proibito è un ulteriore incentivo, come per le sigarette...
Se si scoprisse che la carne è cancerogena e lo stato la vietasse, diventerei hannibal the cannibal e azzannerei le coscie per strada: posso o no *scegliere quali vizi dannosi mi posso permettere e moderarmi con la mia intelligenza?
bananarama
14-11-2003, 17:39
In finale cosi' non ci sara' altro che un aumento della tensione all'interno dello stato, ci vorra' solo piu' attenzione da parte dei consumatori a non farsi beccare...
Nulla di fatto la repressione non mi convince...:rolleyes:
Ciao
yossarian
14-11-2003, 17:53
Originariamente inviato da SaMu
Non hai specificato se sei a favore o contro che lo stato lotti contro l'uso di stupefacenti.
Cioè "si trattano in maniera diversa le sostanze" ti porta a dire "lo stato dovrebbe combattere l'uso anche degli stupefacenti che attualmente sono liberi" oppure a dire "lo stato dovrebbe rendere libero anche il consumo degli stupefacenti che ora sono penalizzati"?
sarebbe il caso di specificare anche se si è a favore o contro i traffici illegali e lo spaccio di droga; questa legge, come tutte quelle di natura proibizionista, favorisce entrambi.
Se invece, come sembra, lo scopo è combattere solo un certo tipo di droghe (l'equivalemte dello sputare per terra di ni.jo), invece di combatterle tutte (sarebbe stato impossibile per i nostri geniali legislatori che si sono già sforzati troppo, al limite della fusione cerebrale, per partorire un aborto simile), allora è lecito supporre che gli scopi sono ben altri. Ossia criminalizzare gli ambienti in cui si pensa siano diffuse queste droghe (perchè non criminalizzare politica e alta finanza dove cocaina e impasticcamenti vari sono la norma, allora? Boh, mistero della Fede :rolleyes: ).
Sarebbe il caso che anche tu ti schierassi e prendessi posizione, invece di chiedere sempre a gli altri da che parte stanno. Tu, ad esempio, sei a favore o contro lo spaccio di droga? :D
Per quanto mi riguarda, di Vanna Marchi della politica ne ho piene le pa@@e
il principio ispiratore della legge mi pare"Chiunque faccia uso di droghe illegali è un pericolo sociale e come tale va prima punito e poi recuperato con la forza" *
Insomma, «drogarsi è comunque reato»: nessuna distinzione tra droghe leggere e pesanti: di droga, ce n'è una sola e non ha quindi senso applicare sanzioni diverse per la stessa colpa. *
Pene uguali per tutti dunque (da sei a vent'anni) per chi è riconosciuto colpevole di spaccio, a prescindere dal tipo di sostanza. *
Lo spaccio però non è più determinato in base ad appropriate indagini, ma viene presunto quando la quantità di droghe detenuta supera i «limiti oggettivi» fissati dalla legge: 500 milligrammi di cocaina, 200 di eroina, 300 di ecstasy e 250 di Thc (il principio attivo della cannabis).
x i cannaroli, quanto Maria contiene 250 milligrammi di THC?
Cioè mi pare di capire che non si parli di 250 milligrammi di marjuana ma di 250 mg di principio attivo...
x SaMu, chiunque fà uso di droghe è un pericolo sociale è un falso...è doppiamente falso se la sostanza è blanda come il thc contenuto in una canna...
(fonti manifesto)
ni.jo log out. Hic!
Ottimo....direi..uno spinello e' piu' pericoloso di una pasticca di ecstasi o di un trip.
Ma chi e' il ........ che ha scritto 'sta legge???
Con 300 mg di acido puoi spappolare il cervello ad un ragazzo e te mi vai a punire i 150mg di cannabis???
Perche' non fanno fare le leggi specifiche a chi ne capisce veramente?
Perche' se te compri un pezzo da 50 euro di cocaina non corri rischi mentre se te vai a comprare 1 (UNO) spinello ti possono arrestare?
Per farvi capire che mercato c'e' dietro la cocaina vi dico quanto ci si guadagna sopra.
Diciamo che sulla piazza in Italia adesso il pezzo da 50 euro equivale a circa 500 mg di Cocaina.
Qui in Brasile un "papel" di cocaina che pesa piu' o meno 700mg lo paghi 10 Reais che equivalgono all'incredibile cifra di 3(TRE) EURO.
Per arrivare sulle strade Brasiliane ci hanno gia' guadagnato in ordine : Contadino-Raffinatore-Grossista-Pusher di strada .
La qualita' e' ottima ed il taglio e' molto leggero (leggasi che non viene mischiata molto con altre sostanze)
Quando viene inviata in Europa la coca non passa per il pusher di strada quindi la qualita' pura viene pagata diciamo 2 Euro al grammo.
Qui ci guadagnano Contadino-Raffinatore-Grossista-Trafficante internazionale-Compratore nel paese di arrivo-Grossista-Pusher
Quando arriva sulla strada la coca e' gia' tagliata con varie schifezze che abbattono il costo ed arriva ad un prezzo di diciamo 100Euro al grammo ma in realta' te stai comprando piu' o meno il 60% di coca il resto è materiale di taglio.
Quindi il grammo praticamente puro che qui paghi 2 Euro rende alla fine della giostra circa 140 Euro considerando il materiale di taglio ovvero il 7000%.
Ma uno spinello é piu' pericoloso perché se mi coltivo in casa con una lampada HPS l'erba , il 7000% di guadagno non lo faccio fare alla mafia e questo non é cosa buona e giusta.
Io mi chiedo il perchè di questa legge... lo stato esercita i propri poteri nel rappresentare il popolo, dato che l'utilizzo di sostanze stupefacenti appartiene ad ogni substrato sociale, credo che il fenomeno non possa essere trattato in maniera così superficiale, ma necessiterebbe di un'approfondita analisi del profilo medico/scientifico e di quello economico/sociale; tutto il resto mi sembrano chiacchiere, testa a testa ideologici, opinioni fondate sul sentito dire e dulla demagogia. Sarebbe anche il caso, dato il tema in discussione, di avviare un'azione informativa e OBIETTIVA da far recepire all'opinione pubblica e poi portare tutto a referendum. Questo però è utopia: esistono lobby troppo forti in gioco che esercitano in maniera inequivocabile la loro influenza, esiste un'opinione pubblica bombardata, instupidita e resa demente da una mole enorme di demagogia, esiste una tendenza al perbenismo nel senso dispregiativo del termine, la tendenza a coprirsi con la maschera delle belle parole e delle belle intenzioni per poi nascondere ciò che di sporco c'è sotto. Sono convinto della malafede di questo disegno di legge per come è partita e per come la si è fatta scivolare senza troppo clamore. La lotta all'utilizzo delle sostenze stupefacenti è una scelta ma prima ci si dovrebbe chiedere se è questo che il popolo vuole; la lotta all'utilizzo delle sostanze stupefacenti presuppone una visione chiara degli effetti delle sostanze e delle loro conseguenze economico/sociali; la lotta all'utilizzo delle sostanze stupefacenti presuppone motivazioni reali e PROVATE per giustificare una riduzione di libertà; la lotta all'utilizzo delle sostanze stupefacenti richiede una classificazione delle sostanze che hanno gli effetti che si vogliono sconfiggere (dipendenza, alterazioni, ecc,) e quindi dovrebbe poter abbracciare altre sostanze (e qui tornano la caffeina e l'alchool). La coerenza io ce la vedo fino in fondo in questo discorso, perchè quello che si va a tutelare è il diritto alla salute, per cui la riforma e il cambiamento andrebbero fatti dall'alto e non dal basso per evitare situazioni di evidente iniquità e disparità (infatti la legislazione italiana è famosa per le riforme dal basso che creano solo una serie di codici e sotto codici che riempono la giungla invece che una chiara visione della materia dall'alto).
My 0.02
-kurgan-
14-11-2003, 18:49
Originariamente inviato da setef
Perche' non fanno fare le leggi specifiche a chi ne capisce veramente?
Perche' se te compri un pezzo da 50 euro di cocaina non corri rischi mentre se te vai a comprare 1 (UNO) spinello ti possono arrestare?
la stessa cosa che ho detto io pagine fa.. e c'è qualcuno che ha avuto pure il coraggio di dire che è una scemenza da incorniciare.
lasciam perdere va :rolleyes:
x i cannaroli, quanto Maria contiene 250 milligrammi di THC?
Appunto.
Ipotesi:
beccano uno con alcuni spinelli, come fanno a verificare il quantitativo di THC? ogni volta che sequestrano a chicchessia cannabis spediscono il tutto al laboratorio di turno per le analisi? Almeno questo lo spero, che non si mettano a fare il conto del quantitativo ad occhio, ci mancherebbe solo questa. E le ipotetiche migliaia di analisi chi le paga? Ma figuratevi i tempi biblici per le risposte che si verrebbero a creare. :rolleyes:
yossarian
14-11-2003, 19:09
Originariamente inviato da -kurgan-
la stessa cosa che ho detto io pagine fa.. e c'è qualcuno che ha avuto pure il coraggio di dire che è una scemenza da incorniciare.
lasciam perdere va :rolleyes:
le leggi sono fatte da persone competenti, ma non nella materia per cui si deve leggiferare (per ovvi motivi)
vado OT e faccio l'esempio della patente a punti e vi cito alcuni punteggi, scelti a caso:
non mantenere la distanza di sicurezza tra veicoli in manovra
punti 3
non aver mantenuto la distanza di sicurezza e incorrere in incidente con gravi danni ai veicoli
punti 5
non aver mantenuto la distanza di sicurezza e incorrere in incidente con gravi danni alle persone
punti 4
passare col rosso o col giallo
punti 5
circolare contromano
punti 4
non regolare la velocità quando riesce malagevole l'incrocio con altri veicoli o in prossimità di attraversamenti pedonali o quando i pedoni sul percorso tardino a scansarsi o diano segni di incertezza o quando gli animali diano segni di spavento
punti 2
non usare le cinture di sicurezza e altri sistemi di ritenuta
punti 5
non osservare i tempi massimi di guida giornalieri (per conducenti di mezzi pesanti)
punti 2
in ambito autostradale, circolare con veicolo con carico disordinato, non solidamente assicurato, sporgente oltre i limiti consentiti, a tenuta non stagna o con carico scoperto
punti 4
in ambito autostradale, circolare con veicolo con carico disordinato, non solidamente assicurato, sporgente oltre i limiti consentiti, a tenuta non stagna o con carico scoperto
punti 4
in ambito autostradale, fare retromarcia
punti 4
chi ha guidato almeno una volta sia su strade urbane, extraurbane e autostrade, sa bene quale sia la pericolosità di certe manovre che comportano una diminuzione di punteggio inferiore a quello detratto per non aver indossato le cinture di sicurezza (a cosa serviranno in città poi, dove è una coda continua :rolleyes: )
Da qui ci si rende perfettamente conto con che criterio sono fatte le leggi e a beneficio di chi (sono punite con punteggi maggiori le infrazioni più frequenti, anche se meno o affatto pericolose, piuttosto che quelle che mettono a repentaglio la vita di altre persnone, oltre alla propria).
Il dubbio che sorge spontaneo è: chi ha fatto questo codice, ha mai guidato in vita sua (oppure ha sempre avuto l'autista per sé, la moglie e i figli?)
:rolleyes:
LittleLux
14-11-2003, 19:31
Beh, qui si stava discutendo nel merito la nuova proposta di legge,
detto questo, io sono per la legalizzazione della cannabis.
Tornando alla legge, beh, non c'è dubbio che con la differenziazione in termini di grammi (a favore di stupefacenti pesanti), ma nel contempo l'equiparazione tra droghe leggere e pesanti, si introduce una palese ingiustizia...come ti ho detto, sarebbe come mettere sullo stesso piano il rapinatore a mano armata con il ladro di mele; anzi ancor peggio, sarebbe penalizzare il secondo a favore del primo.Ed una leggge, qualsiasi legge, che introduce motivi di ingiustizia, è una pessima legge.
Ciao
jumpermax
15-11-2003, 01:33
Originariamente inviato da SaMu
Leggo che alcuni scrivono "si penalizza l'uso di droghe leggere, ma non di altri stupefacenti!" ravvisando una ingiustizia in questa disparità di trattamento.. vorrei capire: l'idea che esprimete è che bisogna combattere anche quelle, oppure chiamate in correo gli altri per dire "tana libera tutti"?
In altre parole, voi che dite così siete a favore della lotta a tutti gli stupefacenti oppure no?
Se siete a favore, la vostra obiezione "ma non si colpiscono altri stupefacenti" non ha senso.. se siete per la lotta all'uso di stupefacenti, lottare contro l'uso di 1 categoria di stupefacenti è già un buon inizio, se siete per la lotta all'uso di stupefacenti lottare contro l'uso di 1 categoria è meglio che non lottare contro l'uso di nessuna..
Se la mia idea è "bisogna lottare contro i furti" e so che vengono puniti solo 3 furti su 100, penso "bene che ne han puniti 3" non "è un'ingiustizia che gli altri 97 sono liberi".. non penso che lo stato commetta un'ingiustiza nei confronti di chi ruba, se ne cattura alcuni e non altri.. penso che ogni furto punito è una passo nella strada giusta.. se sono contro i furti, ovviamente.
Mi sembra che alla base di questo discorso, ognuno dovrebbe specificare: sono a favore o sono contro l'idea che lo stato debba lottare contro l'uso di stupefacenti?
Se sono a favore, dovrei accogliere positivamente tutte le iniziative che vanno in quella direzione.
Se sono contro, lo dico apertamente, è una posizione legittima, ma non faccio l'ipocrita, non dico "lo stato punisce l'uso di stupefacenti ma non quello di alcool" con fare dispiaciuto perchè la lotta è incompleta.. se penso che lo stato non deve punire l'uso di stupefacenti, se penso che è una lotta che non dovrebbe esserci lo dico chiaramente, non mi lamento perchè non c'è "par condicio" nella lotta.
Guarda che la questione della disparità di trattamento non è secondaria, anche per chi in ogni caso non condivide l'impianto stesso della legge.
Mi spiego: posso ritenere sbagliata una legge ma trovarvi comunque una certa logica, oppure posso trovarla totalmente illogica oltre che sbagliata. Esempio concreto per capirci: se mi fai una legge che mi stabilisci che certi cani sono armi pericolose io posso non condividere, se mi ci metti dentro un cane come il pincher nano che è grande la metà di un gatto e non l'husky che pesa 40 kg inizio a pensare che tu non abbia nemmeno idea di come sia fatto un cane.
Analoga cosa nel provvedimento in questione, non sarò un esperto ma 500mg di cocaina mi sembrano davvero tanti paragonati alle altre quantità, insomma mi chiedo il senso di queste cifre, ma certo anche se il senso ci fosse non mi cambia la questione.
Insomma se mi parlate di Irak, di riforma delle pensioni o di globalizzazione parliamo in astratto di cose che possiamo immaginare ma certo non vedere con gli occhi, se mi parlate di diffusione degli stupefacenti nella nostra società beh... non ritengo in alcun modo giustificato un provvedimento del genere.
Tanto per cominciare le sanzioni amministrative non sono così lievi, insomma sospensione di passaporto o patente per chi lavora può essere un danno molto grave, per non parlare poi dei recidivi che rischiano praticamente di non poter più uscire di casa. Per chi invece supera la quantità di soglia la sanzione prevede pene da 6 a 20 anni di carcere. 20 anni di carcere per uno spinello... certo il problema droga lo tagliamo alla radice. Mi viene da ridere a pensare a quell'imprenditore che se ne è presi sedici per aver bruciato vivo un dipendente. Si rischia di più a "bruciarsi" una canna a quanto pare... :rolleyes:
Insomma mi guardo intorno e dico, più della metà della gente che conosco fuma saltuariamente o lo ha fatto in passato. E sono persone responsabili, ben inserite nella società, consapevoli dei rischi ma allo stesso tempo mai avventate. Qual è il problema il fatto che c'è chi ha un rapporto patologico con queste sostanze? Il problema semmai sarà di chi ha il rapporto patologico e non della sostanza in sè. Non si può accettare che lo stato regolamenti ogni singolo dettaglio della nostra vita.
Perchè qua insomma l'aspetto concettuale che guida la vicenda, il pensiero sul quale si basa è questo: si rictien che " drogarsi non è un innocuo esercizio di libertà che non tollera interferenze, ma è un atto di rifiuto dei più elementari doveri del singolo nei confronti delle diverse comunità nelle quali vive"
concetto che secondo me, per quello che vedo in giro non sta proprio in piedi. C'è una differenza sostanziale tra chi usa queste sostanze e chi ne abusa che non può essere ignorata. Sarebbe come paragonare un intenditore di vini, che si gusta un buon chianti la domenica a pranzo con un'alcolizzato. Dov'è il nesso? Dov'è il comportamento socialmente pericoloso? Insomma ci deve essere un fondato motivo per privare un cittadino di parte delle sue libertà individuali. Motivo che proprio qua non vedo...
Originariamente inviato da cerbert
Io sono assolutamente contrario all'idea stessa della "lotta contro gli stupefacenti".
Le sostanze stupefacenti, in sè, non sono un problema SOCIALE, sono un problema PERSONALE, come l'alcool o gli antidepressivi.
Se lo stato ha il dovere di porre in essere degli strumenti che tutelino la salute del cittadino, e quindi ben vengano i consultori, le terapie, le pubblicità progresso, NON HA a mio dire l'obbligo di IMPORRE al cittadino di tutelare la sua salute.
Anche perchè, se esistesse mai questo obbligo, bisognerebbe definire dove bisogna fermarsi. E bisognerebbe sanare le contraddizioni già dette. Che senso ha, quale tutela mai si mette in atto, proibendo la "maria" e lasciando in vendita la vodka? Con quale coerenza si eliminano le "pasticche" e si lasciano in commercio Pr@z@c+, T@v@r, S&r&nas&, etc?
Ma, in realtà, da nessuna parte nella Costituzione è sancito l'obbligo all' "accanimento salutista". Anche perchè, se la coerenza non è un'opinione, bisognerebbe a questo punto proibire il "junk-food" per i gravi danni che arreca all'organismo, fattivamente riducendo la speranza di vita dell'individuo che ne fa uso, anzi abuso... ... ... (mmmmhhh... sto ripensando la mia posizione... :D )
L'obiezione è che le droghe sono un problema SOCIALE per i problemi di ordine pubblico che causano. Mi si permetta di dire che occorrerebbe scremare questi problemi di tutti i valori di danno CAUSATI proprio dalla "lotta agli stupefacenti".
Si afferma che la droga è illegale perchè porta proventi alla Mafia. Ma si confonde la causa per l'effetto. La droga non è illegale perchè la vende la Mafia, ma la Mafia vende la droga PERCHE' è illegale. La Mafia non vende sigarette, alcool o T@v@r... tutt'al più li contrabbanda o li contraffa, ma questo è un altro reato (fiscale per la precisione).
Si afferma che la droga è fonte di disagio SOCIALE per i crimini che vengono commessi per procurarla. Di nuovo, sarebbe opportuno separare causa ed effetto. I crimini vengono commessi NON PER LA DROGA IN SE' ma per l'alto prezzo che ha in quanto merce illegale. Attualmente i crimini commessi da alcoolisti sono minori NON perchè vi sono pochi alcoolisti in Italia (anzi) ma perchè la quasi totalità degli alcoolisti si può permettere di pagare il suo vizio autolesionista con il suo reddito.
Si afferma, questa è la migliore, che la droga è pericolosa per gli stati di alterazione percettiva che possono causare incidenti (dall'incidente stradale alla rissa). Oltre al fatto che non è vero per tutte le droghe, questo è vero anche per l'alcool. Infatti il reato è "Guida in stato di ebbrezza", non "ebbrezza". Viene cioè sanzionato NON lo stato di alterazione ma l'irresponsabilità di guidare in stato alterato. Altresì, in caso di aggressione, viene considerata un'aggravante lo stato di ebbrezza, ma non viene arrestata una persona in stato di ebbrezza "perchè ipoteticamente avrebbe potuto aggredire".
Pregherei, tra l'altro, di non continuare ad usare la metafora del furto, in quanto il furto è un atto lesivo di terzi, mentre l'assunzione di droga NON lo è, nè direttamente, nè indirettamente. Tutt'al più, IN DETERMINATE CIRCOSTANZE, può portare ad atti lesivi di terzi.
Quoto il pensiero di cerbert che ben sintetizza anche il mio :)
Anche perchè a quest'ora non riuscirei ad esprimermi assennatamente :O :zzz:
Qualcuno parlava di salvia divinorum?? :D
Uno sballo a suon di salvia
Sono le nuove droghe naturali. Si vendono negli smartshops
LAURA GENGA
ROMA
Hanno effetti simili alle droghe, ma sono legali e non danno né postumi, né dipendenza. Sono le smart drugs, sostanze psicotrope che sono vendute in normali negozi. Di smartshop, letteralmente «negozi furbi», ce ne sono in tutt'Italia, da Milano ad Agrigento, e non hanno bisogno di pubblicità perché basta il passaparola. Sarà colpa dell'ebbrezza da repressione, ***, *il suo decreto legge porta indietro di vent'anni le politiche sulle tossicodipendenze, sembra non essersi accorto del fenomeno. Nel catalogo degli smartshop ci sono stimolanti, energizzanti, psichedelici e stimolanti sessuali. Le smart drugs sono una serie di composti che contengono vitamine, farmaci, estratti vegetali, efedrina, caffè e altre sostanze e possono trovarsi in pastiglie, polveri o liquidi, ma ce ne sono anche di fumabili e fiutabili, come l'ossigeno puro al 99,5%. Quelle che hanno più successo sono l'assenzio, le herbal xtc o ecstasy vegetale, come la xplore, e soprattutto la salvia divinorum, una vera bomba che se fumata fa effetto in meno di 60 secondi assicura un «viaggio» di pochi minuti. Le esperienze con la salvia possono avere un diverso livello di intensità, così per classificarne gli effetti è stata ideata una scala di valutazione in 6 livelli. Al primo si ha la sensazione che qualcosa stia accadendo, al secondo si ha l'alterazione della percezione visiva, al terzo le visualizzazioni ad occhi chiusi, mentre al quarto livello si passa a uno stato visionario in cui si verificano complesse scene tridimensionali. Al quinto e sesto livello, infine, si può dimenticare di avere un corpo e si perde coscienza.
Visto che per la loro facilità di accesso i «negozi furbi» sono molto frequentati dai giovani, Diletta Dottori, operatrice della struttura di recupero Villa Maraini, ha intervistato 55 ragazzi nei luoghi di ritrovo e all'uscita di un liceo della capitale per capire il fenomeno. Il 42% degli intervistati ha tra i 14 e i 18 anni, il 51% tra i 19 e i 24 anni e il 7% tra i 24 e i 28 anni. Conoscono gli smart shop e la salvia o direttamente o perché ne hanno sentito parlare dagli amici circa il 60% dei ragazzi. I frequentatori di questi negozi di solito fanno anche uso di altre sostanze e provano le smart drugs spinti dalla curiosità e dalla voglia di sperimentare, ma preferiscono le droghe illegali. Tra quanti hanno sperimentato la salvia divinorum l'80% dei ragazzi provandola una sola volta, mentre il restante 20% si divide tra quanti l'hanno usata meno o più di 5 volte. Per il consumo i più (75%) preferiscono un posto tranquillo come la casa, oppure le ville, mentre la modalità di uso predominante (96%) è in piccoli gruppi. Ultimo dato, la percezione del rischio correlato all'uso delle droghe legali è assai bassa: per l'80% degli intervistati infatti le smart drugs sono «poco o per nulla rischiose».
Billabong
15-11-2003, 21:11
Originariamente inviato da jumpermax
Qual è il problema il fatto che c'è chi ha un rapporto patologico con queste sostanze? Il problema semmai sarà di chi ha il rapporto patologico e non della sostanza in sè. Non si può accettare che lo stato regolamenti ogni singolo dettaglio della nostra vita.
Perchè qua insomma l'aspetto concettuale che guida la vicenda, il pensiero sul quale si basa è questo: si rictien che " drogarsi non è un innocuo esercizio di libertà che non tollera interferenze, ma è un atto di rifiuto dei più elementari doveri del singolo nei confronti delle diverse comunità nelle quali vive"
concetto che secondo me, per quello che vedo in giro non sta proprio in piedi. C'è una differenza sostanziale tra chi usa queste sostanze e chi ne abusa che non può essere ignorata. Sarebbe come paragonare un intenditore di vini, che si gusta un buon chianti la domenica a pranzo con un'alcolizzato. Dov'è il nesso? Dov'è il comportamento socialmente pericoloso? Insomma ci deve essere un fondato motivo per privare un cittadino di parte delle sue libertà individuali. Motivo che proprio qua non vedo...
Come hai detto tu giustamente, fumare non fa parte di certo delle libertà fondamentali.
Quanto all'uso, sono d'accordissimo che se ne possa fare un uso moerato e innocuo verso sè e gli altri, ma la maggior parte delle persone non lo fa. D'altra parte chi sono i principali consumatori? Perlopiù mnori (scriteriati, mi verrebbe da aggiungere), senza controllo da parte degli altri e (sopratutto) di sè stessi-come è giusto che sia, del resto.
Perchè l'alcool sì e il fumo (neanche tutto) no? Perchè senza ombra di dubbio la cannabis è più insidiosa. Provoce dipendenza ed è inabilitante, anche in quantità molto modeste.
Il margine di autocontrollo che si ha con l'alcool è senz'altro più alto. Proprio per questo, se è vero che ci si può sballare con molte cose a maggior ragione va limitato l'uso di sostanze sulle quali è facile perdere il controllo-la cannabis non sarà la più pericolosa, ma credo nessuno possa negare che sia ben sopra la "soglia di sicurezza".
Perchè l'alcool sì e il fumo (neanche tutto) no? Perchè senza ombra di dubbio la cannabis è più insidiosa. Provoce dipendenza ed è inabilitante, anche in quantità molto modeste.
La cannabis non provoca dipendenza!!
Sarà casomai il tabacco ad essere + insidioso, visto che provoca vera dipendenza. PEr il fatto dei giovani sclerati, sarebbe il caso che chi di dovere regolamentasse VERAMENTE la vendita di tabacco e alcolici ai + giovani. Già non sono in grado (o semplicemente non vogliono) gestire ste cose, figuriamoci il casotto ke verrà fuori con questa legge fuori da ogni logica.
Billabong
15-11-2003, 23:27
Originariamente inviato da Graffio
La cannabis non provoca dipendenza!!
Sarà casomai il tabacco ad essere + insidioso, visto che provoca vera dipendenza. PEr il fatto dei giovani sclerati, sarebbe il caso che chi di dovere regolamentasse VERAMENTE la vendita di tabacco e alcolici ai + giovani. Già non sono in grado (o semplicemente non vogliono) gestire ste cose, figuriamoci il casotto ke verrà fuori con questa legge fuori da ogni logica.
La legge pone limiti (abbastanza precisi) alla vendita di tabacco e alcolici. Che poi non vengano rispettati i divieti è un'altro discorso, ma qui si tocca tutto un'altro aspetto della questione.
Sicuro che la cannabis non di dipendenza? Intendo, come al primo tiro di sigaretta uno non è dipendente, immagino non lo sia neanche con la cannabis, ma cmq credo che il passo non sia molto lungo (o perlomeno non lungo quanto con l'alcool).
ClauDeus
16-11-2003, 02:54
Originariamente inviato da jumpermax
Guarda che la questione della disparità di trattamento non è secondaria, anche per chi in ogni caso non condivide l'impianto stesso della legge.
Mi spiego: posso ritenere sbagliata una legge ma trovarvi comunque una certa logica, oppure posso trovarla totalmente illogica oltre che sbagliata. Esempio concreto per capirci: se mi fai una legge che mi stabilisci che certi cani sono armi pericolose io posso non condividere, se mi ci metti dentro un cane come il pincher nano che è grande la metà di un gatto e non l'husky che pesa 40 kg inizio a pensare che tu non abbia nemmeno idea di come sia fatto un cane.
Analoga cosa nel provvedimento in questione, non sarò un esperto ma 500mg di cocaina mi sembrano davvero tanti paragonati alle altre quantità, insomma mi chiedo il senso di queste cifre, ma certo anche se il senso ci fosse non mi cambia la questione.
Insomma se mi parlate di Irak, di riforma delle pensioni o di globalizzazione parliamo in astratto di cose che possiamo immaginare ma certo non vedere con gli occhi, se mi parlate di diffusione degli stupefacenti nella nostra società beh... non ritengo in alcun modo giustificato un provvedimento del genere.
Tanto per cominciare le sanzioni amministrative non sono così lievi, insomma sospensione di passaporto o patente per chi lavora può essere un danno molto grave, per non parlare poi dei recidivi che rischiano praticamente di non poter più uscire di casa. Per chi invece supera la quantità di soglia la sanzione prevede pene da 6 a 20 anni di carcere. 20 anni di carcere per uno spinello... certo il problema droga lo tagliamo alla radice. Mi viene da ridere a pensare a quell'imprenditore che se ne è presi sedici per aver bruciato vivo un dipendente. Si rischia di più a "bruciarsi" una canna a quanto pare... :rolleyes:
Insomma mi guardo intorno e dico, più della metà della gente che conosco fuma saltuariamente o lo ha fatto in passato. E sono persone responsabili, ben inserite nella società, consapevoli dei rischi ma allo stesso tempo mai avventate. Qual è il problema il fatto che c'è chi ha un rapporto patologico con queste sostanze? Il problema semmai sarà di chi ha il rapporto patologico e non della sostanza in sè. Non si può accettare che lo stato regolamenti ogni singolo dettaglio della nostra vita.
Perchè qua insomma l'aspetto concettuale che guida la vicenda, il pensiero sul quale si basa è questo: si rictien che " drogarsi non è un innocuo esercizio di libertà che non tollera interferenze, ma è un atto di rifiuto dei più elementari doveri del singolo nei confronti delle diverse comunità nelle quali vive"
concetto che secondo me, per quello che vedo in giro non sta proprio in piedi. C'è una differenza sostanziale tra chi usa queste sostanze e chi ne abusa che non può essere ignorata. Sarebbe come paragonare un intenditore di vini, che si gusta un buon chianti la domenica a pranzo con un'alcolizzato. Dov'è il nesso? Dov'è il comportamento socialmente pericoloso? Insomma ci deve essere un fondato motivo per privare un cittadino di parte delle sue libertà individuali. Motivo che proprio qua non vedo...
Mi sembra tutto corretto e lucido.
Sono d'accordo con te.
E' grave ?
:D
jumpermax
16-11-2003, 03:21
Originariamente inviato da Billabong
Come hai detto tu giustamente, fumare non fa parte di certo delle libertà fondamentali.
veramente non ho proprio detto questo, l'ha detto l'autore della legge. Io sono dell'idea che ogni libertà (che non leda le libertà altrui) è importante ma ad alcune vi si rinuncia, ma sempre con molto giudizio. Un liberale doc storce il naso anche di fronte all'obbligo di indossare il casco sui ciclomotori, ma visto il danno (modesto) causato da questa prevenzione e soprattutto vista anche la commisurazione della pena di fronte agli innegabili benefici non può che essere a favore dell'obbligo, questo peché lo ripeto le idee sono una cosa il mondo reale è un altra.
Quanto all'uso, sono d'accordissimo che se ne possa fare un uso moerato e innocuo verso sè e gli altri, ma la maggior parte delle persone non lo fa.
Non mi sembra.. o statisticamente parlando la mia zona è un'isola felice oppure la stragrande maggioranza dei "consumatori" lo fa comunque "cum grano salis".
D'altra parte chi sono i principali consumatori? Perlopiù mnori (scriteriati, mi verrebbe da aggiungere), senza controllo da parte degli altri e (sopratutto) di sè stessi-come è giusto che sia, del resto.
questo vale per qualsiasi sostanza o problema con cui i giovani vengono a contatto. Per legge non dovrebbero nemmeno comprare alcolici, ma a me nessuno ha mai chiesto i documenti per vendermi una birra...
Perchè l'alcool sì e il fumo (neanche tutto) no? Perchè senza ombra di dubbio la cannabis è più insidiosa. Provoce dipendenza ed è inabilitante, anche in quantità molto modeste.
Il margine di autocontrollo che si ha con l'alcool è senz'altro più alto. Proprio per questo, se è vero che ci si può sballare con molte cose a maggior ragione va limitato l'uso di sostanze sulle quali è facile perdere il controllo-la cannabis non sarà la più pericolosa, ma credo nessuno possa negare che sia ben sopra la "soglia di sicurezza".
Non credo. E ribadisco non credo. Liberarsi delle sigarette è gara dura, e rinunciare all'alcool forse è ancora più difficile. Il nostro è un mondo che ti incita al bere, pubblicità televisione cinema e anche la stessa società ha un autentico culto per gli alcolici. Ora questo in una persona normale più di tanto non fa breccia. In chi è predisposto può diventare un'autentica piaga, perché per loro anche solo un bicchiere può già essere troppo.
Ma non si può fare delle leggi di questo tipo su misura di una minoranza che non ha il controllo delle proprie azioni. Non si può soprattutto trattare della gente che tossicodipendente non è come se fosse tale. Qua si rischia di riempire carceri e comunità di recupero di gente perfettamente normale, che certo non credo ne avrà un beneficio anzi...
jumpermax
16-11-2003, 03:24
Originariamente inviato da ClauDeus
Mi sembra tutto corretto e lucido.
Sono d'accordo con te.
E' grave ?
:D
gravissimo. Nella migliore delle ipotesi trattasi di inciucio o deriva di centrismo cerchiobottista che porta a fraternizzare col nemico per fottere l'alleato... nel caso più grave si può considerare un caso embrionale di "pensiero unico autoincensante"...
c'è da temere... :D
Billabong
16-11-2003, 11:43
Originariamente inviato da jumpermax
veramente non ho proprio detto questo, l'ha detto l'autore della legge. Io sono dell'idea che ogni libertà (che non leda le libertà altrui) è importante ma ad alcune vi si rinuncia, ma sempre con molto giudizio. Un liberale doc storce il naso anche di fronte all'obbligo di indossare il casco sui ciclomotori, ma visto il danno (modesto) causato da questa prevenzione e soprattutto vista anche la commisurazione della pena di fronte agli innegabili benefici non può che essere a favore dell'obbligo, questo peché lo ripeto le idee sono una cosa il mondo reale è un altra.
Non mi sembra.. o statisticamente parlando la mia zona è un'isola felice oppure la stragrande maggioranza dei "consumatori" lo fa comunque "cum grano salis".
questo vale per qualsiasi sostanza o problema con cui i giovani vengono a contatto. Per legge non dovrebbero nemmeno comprare alcolici, ma a me nessuno ha mai chiesto i documenti per vendermi una birra...
Non credo. E ribadisco non credo. Liberarsi delle sigarette è gara dura, e rinunciare all'alcool forse è ancora più difficile. Il nostro è un mondo che ti incita al bere, pubblicità televisione cinema e anche la stessa società ha un autentico culto per gli alcolici. Ora questo in una persona normale più di tanto non fa breccia. In chi è predisposto può diventare un'autentica piaga, perché per loro anche solo un bicchiere può già essere troppo.
Ma non si può fare delle leggi di questo tipo su misura di una minoranza che non ha il controllo delle proprie azioni. Non si può soprattutto trattare della gente che tossicodipendente non è come se fosse tale. Qua si rischia di riempire carceri e comunità di recupero di gente perfettamente normale, che certo non credo ne avrà un beneficio anzi...
Dunque...c'è un piccolo paradosso: le libertà sono importanti, tuttavia non essendo un bene indispensabile il fumo si può anche rinunciare; tuttavia nella nostra epoca le sole cose veramente importanti sono quelle inutili e quindi come si può dire di no ad una cosa deliziosa come il fumo? Non ne ho idea, ma comprendo pienamente il disappunto di chi si vede costretto a rinunciare a una cosa simile.
Quanto alla ragionevolezza dei consumatori, per quel che ho avuto modo di vedere ci sono alti e bassi... suppongo che la maggior parte ne faccia un uso ponderato, ma il legislatore si trova costretto a ritenere che tutti ne abusino, per poter colpire solo quei pochi che lo fanno davvero. Credo che il pensiero che sta dietro sia "una parte di quelli che fumano fa danni rilevanti. Non posso fare discriminanze, perchè se devo giudicare l'uso mi tocca applicare parametri troppo soggettivi e allora proibisco il consumo cmq a tutti. Lo proibisco a tutti e in questo modo neutralizzo la minoranza che fa danni-gli altri non ne hanno colpa, ma in fondo per salvare anche solo una vita l'anno varrà bene la pena di smettere di fumare, che fa pure male". Credo che questo fosse il pensiero... magari si può discutere sull'applicazione, ma la legge si può muovere in un perimetro piuttosto ristretto. Tra l'altro il divieto credo venga visto come un modo per tutelare i consumatori, spesso minorenni, che si teme (a ragione o a torto) possano trovarsi in qualhce modo "sottomessi" agli spacciatori e per contro impedire l'arricchimento di gente attraverso la vendita di sostanze che provocano dipendenza e sfuggono al controllo del consumatore (e questo è senz'altro lesivo della libertà).
Lo stesso succede con sigarette (le sigarette però nn credo che stordiscano, per quel che ne so si può guidare dopo aver fumato, nn sono sicuro, casomai qlcno mi corregga) e con l'alcool (il quale è probabilmente la causa di morte maggiore) che ai minori sono entrambe vietate. Ora, il fatto che non vengano rispettate le leggi non vuol dire che non siano valide. Qui intervengono le autorità locali, li legislatore la norma l'ha fatta.
In effetti legalizzare la cannabis e vietarla ai minori, come si col resto, potrebbe essere legittimo. Tuttavia credo si tema gli effetti allucinogeni: certo, c'è già l'alcool, ma forse proprio per questo c'è maggiore produnza quando si tratta di introdurre una nuova maniera di conseguire gli stessi risultati (certo, bisogna vedere caso per caso e non so esattamente come si comporti la cannabis, ma credo sia questo il problema che si ponga il legislatore).
Originariamente inviato da Billabong
La legge pone limiti (abbastanza precisi) alla vendita di tabacco e alcolici. Che poi non vengano rispettati i divieti è un'altro discorso, ma qui si tocca tutto un'altro aspetto della questione.
Sicuro che la cannabis non di dipendenza? Intendo, come al primo tiro di sigaretta uno non è dipendente, immagino non lo sia neanche con la cannabis, ma cmq credo che il passo non sia molto lungo (o perlomeno non lungo quanto con l'alcool).
Non da dipendenza. Al limite, ad alcune persone, può creare una sorta di dipendenza psicologica (che è tutto un'altro discorso), ma non fisica. Uno la dipendenza psicologica potrebbe averla benissimo con la cioccolata per es.
Il discorso dei limiti alla vendita di tabacco e alcolici non l'ho mai sentita (non dubito che esista cmq). Non ho mai visto nessun supermercato dire alcunchè a chi se ne esce col carrello pieno di birre o altro; così come non l'ho mai visto fare da nessun tabaccaio.
twinpigs
16-11-2003, 14:57
secondo me sarebbe stato più coerente "col modo di pensare" di chi ha disegnato questa legge fare qualcosa di diverso
ebbene ... si vuole contrstare la cultura dello sballo?
- Vietare pubblicità alcoolici
- Pene da applicare solo per i minorenni o sotto i 25 anni se sono ancora dipendenti dai genitori
Per i minorenni ne rispondono amministrativamente i genitori (multe, soldi da cacciare) ed i minorenni in comunità :rolleyes: a fargli il lavaggio del cervello
non vedo perchè gli oltre 1 milione di maggiorenni e vaccinati in Italia che fanno della cannabis uno stile di vita, una filosofia, fatta di sensazioni bellissime e possibilità di introspezioni terapeutiche
per non parlare delle migliaia di specie che esistono che rendono il gusto nonchè le sensazioni che si provano, inimitabile ed un'unico nonchè soggettivo (sensazioni che NON sono assolutissimamente sballo come qualsiasi altra droga come coca, ero, pasticche, psicofarmaci, alcool)
insoomma fate le cose in modo coerente ed abbiate il coraggio di affrontare la questione in maniera SERIA e non per "acchiappare i voti della gente che voi lasciate ignorante" che vi fa comodo tenerla così, manco i soldi per fare INFORMAZIONE volete far scucire perchè non siete sicuri che il ritorno elettorale sia più vantaggioso
VERGOGNA!
jumpermax
16-11-2003, 17:36
Originariamente inviato da Billabong
Dunque...c'è un piccolo paradosso: le libertà sono importanti, tuttavia non essendo un bene indispensabile il fumo si può anche rinunciare; tuttavia nella nostra epoca le sole cose veramente importanti sono quelle inutili e quindi come si può dire di no ad una cosa deliziosa come il fumo? Non ne ho idea, ma comprendo pienamente il disappunto di chi si vede costretto a rinunciare a una cosa simile.
la questione è che uno stato liberale non può limitare le libertà individuali senza motivazioni più che valide.
Se un singolo comportamento effettivamente può essere fonte di pericolo pel la società lo stato ha tutte le motivazioni per sanzionarlo, ma la sanzione non può non essere commisurata al reato commesso. Quanto sia delizioso o meno il fumo nel discorso non c'entra, io personalmente non fumo e lo ritengo dannoso per la salute. Ma rispetto le scelte altrui perché dall'esperienza personale posso assicurare che la maggior parte della gente la usa con criterio ergo non mi si può sostenere che venga meno agli obblighi di un cittadino verso lo stato.
Quanto alla ragionevolezza dei consumatori, per quel che ho avuto modo di vedere ci sono alti e bassi... suppongo che la maggior parte ne faccia un uso ponderato, ma il legislatore si trova costretto a ritenere che tutti ne abusino, per poter colpire solo quei pochi che lo fanno davvero.
Credo che il pensiero che sta dietro sia "una parte di quelli che fumano fa danni rilevanti. Non posso fare discriminanze, perchè se devo giudicare l'uso mi tocca applicare parametri troppo soggettivi e allora proibisco il consumo cmq a tutti.
Lo proibisco a tutti e in questo modo neutralizzo la minoranza che fa danni-gli altri non ne hanno colpa, ma in fondo per salvare anche solo una vita l'anno varrà bene la pena di smettere di fumare, che fa pure male".
[\quote]
anche questo insomma non è che abbia molto senso. Il problema dell'abuso è solitamente scollelato da quello dell'uso. Sono poche le sostanze che creano un'effettiva dipendenza fisica, la maggior parte è la dipendenza psicologica quella dura da vincere. Ma a questo punto il problema diventano tutto ciò che può generare dipendenza, il gioco d'azzardo internet la televisione il cibo non soltanto sigarette od alcool
[quote]
Credo che questo fosse il pensiero... magari si può discutere sull'applicazione, ma la legge si può muovere in un perimetro piuttosto ristretto. Tra l'altro il divieto credo venga visto come un modo per tutelare i consumatori, spesso minorenni, che si teme (a ragione o a torto) possano trovarsi in qualhce modo "sottomessi" agli spacciatori e per contro impedire l'arricchimento di gente attraverso la vendita di sostanze che provocano dipendenza e sfuggono al controllo del consumatore (e questo è senz'altro lesivo della libertà).
[\quote]
se è questo il problema lo si risolve molto più facilmente regolamentando il mercato, sull'esempio dei coffe shop olandesi, che non presuppongono necessariamente la liberalizzazione totale. Può benissimo restare il divieto di consumo al di fuori di questi locali ed anche il divieto di possesso al di fuori di questi per regolare meglio la questione minori.
[quote]
Lo stesso succede con sigarette (le sigarette però nn credo che stordiscano, per quel che ne so si può guidare dopo aver fumato, nn sono sicuro, casomai qlcno mi corregga) e con l'alcool (il quale è probabilmente la causa di morte maggiore) che ai minori sono entrambe vietate. Ora, il fatto che non vengano rispettate le leggi non vuol dire che non siano valide. Qui intervengono le autorità locali, li legislatore la norma l'ha fatta.
In effetti legalizzare la cannabis e vietarla ai minori, come si col resto, potrebbe essere legittimo. Tuttavia credo si tema gli effetti allucinogeni: certo, c'è già l'alcool, ma forse proprio per questo c'è maggiore produnza quando si tratta di introdurre una nuova maniera di conseguire gli stessi risultati (certo, bisogna vedere caso per caso e non so esattamente come si comporti la cannabis, ma credo sia questo il problema che si ponga il legislatore).
la questione degli effetti allucinogeni è curiosa: questi effetti sono quasi sempre limitati nel tempo e quindi non pregiudicano in modo permanente l'abilità di guidare. Ergo mi chiedo a meno che uno non venga trovato positivo mentre guida o comunque compie operazioni potenzialmente pericolose che senso ha criminalizzare il consumo?
twinpigs
16-11-2003, 17:42
beh io non ho mai sentito nessuno che abbia avuto allucinazioni con l'erba :eek:
sicuramente si per alcool, lsd, funghi e pasticche ma mai con la canapa
chi afferma ciò sta dicendo una enorme baggianata
Originariamente inviato da twinpigs
beh io non ho mai sentito nessuno che abbia avuto allucinazioni con l'erba :eek:
sicuramente si per alcool, lsd, funghi e pasticche ma mai con la canapa
chi afferma ciò sta dicendo una enorme baggianata
Allucinazioni vere e proprie no.
Ma l'erba a volte non scherza!
jumpermax
16-11-2003, 17:50
Originariamente inviato da twinpigs
beh io non ho mai sentito nessuno che abbia avuto allucinazioni con l'erba :eek:
sicuramente si per alcool, lsd, funghi e pasticche ma mai con la canapa
chi afferma ciò sta dicendo una enorme baggianata
credo che intendesse alterata percezione della realtà... ed insomma... direi che la cannabis alteri e non poco. Di sicuro non ti consente di guidare.
twinpigs
16-11-2003, 18:00
Originariamente inviato da jumpermax
credo che intendesse alterata percezione della realtà... ed insomma... direi che la cannabis alteri e non poco. Di sicuro non ti consente di guidare.
be non è che dopo ci puoi fare un GP di F1 :p
diciamo che è lo stesso discorso del bocale di birra, o del cicchetto di vodka
c'è chi lo regge e chi no ma sicuramente altera la percezione.
anche bersi 2-3 caffè al bar in un sol colpo (e ne ho visti) altera e per me chi guida in quello stato è "pericoloso"
sicuramente chi deve mettersi alla guida, lo faccia senza aver assunto qualunque sostanza prima, anche farmaci. ;) ci mancherebbe chi si è fatto un cannone o bevuto un bocale di birra (attenzione c'è chi regge bene l'uno o l'altro ... si parla sempre di un quadro generale ed astratto)
jumpermax
16-11-2003, 18:04
Originariamente inviato da twinpigs
be non è che dopo ci puoi fare un GP di F1 :p
diciamo che è lo stesso discorso del bocale di birra, o del cicchetto di vodka
c'è chi lo regge e chi no ma sicuramente altera la percezione.
anche bersi 2-3 caffè al bar in un sol colpo (e ne ho visti) altera e per me chi guida in quello stato è "pericoloso"
sicuramente chi deve mettersi alla guida, lo faccia senza aver assunto qualunque sostanza prima, anche farmaci. ;) ci mancherebbe chi si è fatto un cannone o bevuto un bocale di birra (attenzione c'è chi regge bene l'uno o l'altro ... si parla sempre di un quadro generale ed astratto)
beh forse lo stato di alterazione prodotto dal caffè è uno dei pochi compatibili con attività impegnative. Insomma prima di mettermi a studiare un caffè credo possa aiutare a trovare la concentrazione... ma un boccale di birra... :D :D
legge dissennata.
la storia insegna che il pribizionismo non paga.
ridurre al limite di 150 mg (alias 0,15 grammi) l'entita della dose media giornaliera è grottesco...
la distinzione tra droghe leggere e pesanti esiste ed e innegabile.
la vera svolta a mio parere sarebbe quella di depenalizzare le droghe leggere,magari si riuscirebbe a far guadagnare qualcosa allo stato invece che al crimine organizzato.
NB
il sottoscritto NON è un consumatore abituale di droghe leggere o pesanti che siano.
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