maxsona
06-11-2003, 14:55
Un V8 da oltre 300 cavalli, una meccanica quasi indistruttibile e dimensioni esagerate. E' appena sbarcata in Italia la 4x4 più amata dagli americani. Un po' impacciata sui percorsi urbani, anche a causa della scarsa visibilità, è davvero inarrestabile in fuoristrada
Se avete un generoso conto in banca, non vi spaventano percorrenze medie di 4 km al litro e volete un mezzo inarrestabile e indistruttibile allora l' Hummer H2 è quello che fa per voi. Sia che la vogliate per andare a fare shopping nelle eleganti vie del centro, che per divertirvi sugli ampi sterrati non resterete delusi.
Il suo look non convenzionale e le dimensioni notevoli non vi faranno passare inosservati. Americana in tutto, dal motore ai consumi, dagli ingombri al comfort di bordo, la H2 è senz'altro una vettura insolita per l'automobilista italiano. Su strada offre prestazioni più che dignitose per il tipo di vettura (160 km/h di velocità massima) e una abitabilità e un comfort pari a berline di categoria superiore.
A tutto questo si deve aggiungere una mobilità su terreni naturali, e in particolare negli spazi più aperti, degna delle fuoristrada di impostazione classica.
Linea
Da qualsiasi lato la si guardi l'H2 si rivela imponente. Non basta la verniciatura nera per "snellire" la forme. Larga oltre due metri ed alta altrettanto mette in soggezione chi la guarda da fuori. Il frontale è aggressivo, disegnato da linee irregolari che si ammorbidiscono sulla fiancata, resa più massiccia dalle ampie portiere estese verso il basso.
La vista più pulita è quella posteriore, dove il paraurti è sovrastato dal portellone ad apertura verticale. Di serie, sulla versione Luxury, le pedane laterali tubolari nere e il pacchetto cromato (che comprende la mascherina del radiatore, i gusci degli specchi retrovisori esterni, le maniglie delle portiere e le barre portatutto sul tetto in alluminio). Per tutte le versioni, invece, sono previsti i cerchi in lega leggera da 17" gommati con dei generosissimi pneumatici 315/70.
Interni
L'interno è decisamente confortevole, con tanto di sedili in pelle, climatizzatore bi-zona, radio con caricatore da 6 CD, sistema Bose a 9 altoparlanti e cruise control. Inoltre sono forniti già di serie anche i sedili anteriori riscaldabili a regolazione elettrica, il volante in pelle multifunzione e il tetto apribile elettricamente.
I materiali utilizzati per la plancia e i rivestimenti interni sono plastiche di buona qualità e accoppiate tra loro con precisione. Chi guida ha tutti i comandi a portata di mano, inclusi quelli elettrici che gestiscono la selezione dei rapporti ridotti e del bloccaggio dei differenziali centrale e posteriore oltre a quello che regola l'altezza della sospensione posteriore.
Sulla vettura da noi provata è presente un sedile posteriore supplementare posizionato a lato della ruota di scorta (di dimensioni "normali") nel vano portabagagli. Questa soluzione compromette, però, la capacità di carico riducendo a pochi litri lo spazio a disposizione dei bagagli.
Su strada
Se pensate che questo colosso americano possa mettervi in difficoltà nel traffico cittadino, siete… "fuori strada"! Certo, non è come essere al volante di una Smart; ma una volta prese le misure, soprattutto in larghezza, l' Hummer H2 si lascia guidare con relativa facilità.
Eccezion fatta per le manovre di parcheggio dove ci si rende subito conto che la visibilità non è delle migliori e non è d'aiuto la funzione (non disinseribile) che inclina verso i basso gli specchietti retrovisori esterni quando si inserisce la retromarcia. Il generoso motore V8 da 6.0 litri spinge l'H2 fino a sfiorare i 160 km/h di velocità massima, mentre l'accelerazione da 0 a 100 km/h viene coperta in 11,2 secondi.
I valori rilevati non sono "brillanti" in senso assoluto, ma se si considera che il peso della vettura si avvicina ai 3.000 kg (quasi il doppio di una berlina di classe media) allora la prospettiva cambia radicalmente. La scelta dei rapporti si rivela azzeccata e il cambio automatico permette di mantenere una guida fluida; a velocità costante, quando si preme con decisione il pedale del gas, si attiva la funzione kick-down che scala una marcia per garantire uno spunto maggiore per effettuare i sorpassi.
In fuoristrada
Affrontare tratti in fuoristrada con l'H2 può essere una passeggiata o può diventare molto impegnativo. Più che dall'abilità di chi guida, dipende molto dal tipo di percorso che si sceglie. Infatti, dove gli spazi sono ampi ci si può lanciare in velocità anche su terreni sconnessi e pieni di buche e la fuoristrada americana non accenna minimamente a scomporsi o a entrare in crisi.
Il lavoro delle sospensioni è eccellente, le piccole asperità vengono assorbite perfettamente tanto che non ci si accorge nemmeno che ci siano; quando le buche si fanno più profonde, raccordate in sequenza da dossi più pronunciati l'Hummer permette di viaggiare a velocità quasi costante, senza dover accelerare e frenare per assecondare l'andamento del terreno.
Nonostante la mole, l' H2 possiede angoli caratteristici molto buoni, per merito sia del diametro degli pneumatici, sia della posizione elevata dei paraurti. Leggermente peggiore è l'angolo di dosso a causa del passo lungo e delle pedane sottoporta che limitano la luce a terra.
Per le evidenti difficoltà legate agli ingombri, sono necessarie un po' di abilità e un po' di "occhio" in più per proseguire senza inconvenienti. In questi frangenti si apprezza la rapportatura delle marce ridotte e il bloccaggio del differenziale centrale e, soprattutto, posteriore; sui terreni duri si riesce così ad avanzare anche con solo una ruota a terra (purché posteriore).
Dove il terreno è composto da terriccio o ghiaia e soprattutto in salita la motricità diminuisce molto, anche con i bloccaggi dei differenziali inseriti, a causa del peso molto elevato del mezzo.
Foto
http://www.automobilismo.it/edisport/automobilismo/gallery.nsf/HFoto/HummerH26.0V8Foto19FotoGrande/$file/19.jpg
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Fonte automobilismo.it (http://www.automobilismo.it)
:eek: :sofico:
Se avete un generoso conto in banca, non vi spaventano percorrenze medie di 4 km al litro e volete un mezzo inarrestabile e indistruttibile allora l' Hummer H2 è quello che fa per voi. Sia che la vogliate per andare a fare shopping nelle eleganti vie del centro, che per divertirvi sugli ampi sterrati non resterete delusi.
Il suo look non convenzionale e le dimensioni notevoli non vi faranno passare inosservati. Americana in tutto, dal motore ai consumi, dagli ingombri al comfort di bordo, la H2 è senz'altro una vettura insolita per l'automobilista italiano. Su strada offre prestazioni più che dignitose per il tipo di vettura (160 km/h di velocità massima) e una abitabilità e un comfort pari a berline di categoria superiore.
A tutto questo si deve aggiungere una mobilità su terreni naturali, e in particolare negli spazi più aperti, degna delle fuoristrada di impostazione classica.
Linea
Da qualsiasi lato la si guardi l'H2 si rivela imponente. Non basta la verniciatura nera per "snellire" la forme. Larga oltre due metri ed alta altrettanto mette in soggezione chi la guarda da fuori. Il frontale è aggressivo, disegnato da linee irregolari che si ammorbidiscono sulla fiancata, resa più massiccia dalle ampie portiere estese verso il basso.
La vista più pulita è quella posteriore, dove il paraurti è sovrastato dal portellone ad apertura verticale. Di serie, sulla versione Luxury, le pedane laterali tubolari nere e il pacchetto cromato (che comprende la mascherina del radiatore, i gusci degli specchi retrovisori esterni, le maniglie delle portiere e le barre portatutto sul tetto in alluminio). Per tutte le versioni, invece, sono previsti i cerchi in lega leggera da 17" gommati con dei generosissimi pneumatici 315/70.
Interni
L'interno è decisamente confortevole, con tanto di sedili in pelle, climatizzatore bi-zona, radio con caricatore da 6 CD, sistema Bose a 9 altoparlanti e cruise control. Inoltre sono forniti già di serie anche i sedili anteriori riscaldabili a regolazione elettrica, il volante in pelle multifunzione e il tetto apribile elettricamente.
I materiali utilizzati per la plancia e i rivestimenti interni sono plastiche di buona qualità e accoppiate tra loro con precisione. Chi guida ha tutti i comandi a portata di mano, inclusi quelli elettrici che gestiscono la selezione dei rapporti ridotti e del bloccaggio dei differenziali centrale e posteriore oltre a quello che regola l'altezza della sospensione posteriore.
Sulla vettura da noi provata è presente un sedile posteriore supplementare posizionato a lato della ruota di scorta (di dimensioni "normali") nel vano portabagagli. Questa soluzione compromette, però, la capacità di carico riducendo a pochi litri lo spazio a disposizione dei bagagli.
Su strada
Se pensate che questo colosso americano possa mettervi in difficoltà nel traffico cittadino, siete… "fuori strada"! Certo, non è come essere al volante di una Smart; ma una volta prese le misure, soprattutto in larghezza, l' Hummer H2 si lascia guidare con relativa facilità.
Eccezion fatta per le manovre di parcheggio dove ci si rende subito conto che la visibilità non è delle migliori e non è d'aiuto la funzione (non disinseribile) che inclina verso i basso gli specchietti retrovisori esterni quando si inserisce la retromarcia. Il generoso motore V8 da 6.0 litri spinge l'H2 fino a sfiorare i 160 km/h di velocità massima, mentre l'accelerazione da 0 a 100 km/h viene coperta in 11,2 secondi.
I valori rilevati non sono "brillanti" in senso assoluto, ma se si considera che il peso della vettura si avvicina ai 3.000 kg (quasi il doppio di una berlina di classe media) allora la prospettiva cambia radicalmente. La scelta dei rapporti si rivela azzeccata e il cambio automatico permette di mantenere una guida fluida; a velocità costante, quando si preme con decisione il pedale del gas, si attiva la funzione kick-down che scala una marcia per garantire uno spunto maggiore per effettuare i sorpassi.
In fuoristrada
Affrontare tratti in fuoristrada con l'H2 può essere una passeggiata o può diventare molto impegnativo. Più che dall'abilità di chi guida, dipende molto dal tipo di percorso che si sceglie. Infatti, dove gli spazi sono ampi ci si può lanciare in velocità anche su terreni sconnessi e pieni di buche e la fuoristrada americana non accenna minimamente a scomporsi o a entrare in crisi.
Il lavoro delle sospensioni è eccellente, le piccole asperità vengono assorbite perfettamente tanto che non ci si accorge nemmeno che ci siano; quando le buche si fanno più profonde, raccordate in sequenza da dossi più pronunciati l'Hummer permette di viaggiare a velocità quasi costante, senza dover accelerare e frenare per assecondare l'andamento del terreno.
Nonostante la mole, l' H2 possiede angoli caratteristici molto buoni, per merito sia del diametro degli pneumatici, sia della posizione elevata dei paraurti. Leggermente peggiore è l'angolo di dosso a causa del passo lungo e delle pedane sottoporta che limitano la luce a terra.
Per le evidenti difficoltà legate agli ingombri, sono necessarie un po' di abilità e un po' di "occhio" in più per proseguire senza inconvenienti. In questi frangenti si apprezza la rapportatura delle marce ridotte e il bloccaggio del differenziale centrale e, soprattutto, posteriore; sui terreni duri si riesce così ad avanzare anche con solo una ruota a terra (purché posteriore).
Dove il terreno è composto da terriccio o ghiaia e soprattutto in salita la motricità diminuisce molto, anche con i bloccaggi dei differenziali inseriti, a causa del peso molto elevato del mezzo.
Foto
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Fonte automobilismo.it (http://www.automobilismo.it)
:eek: :sofico: