View Full Version : Israele vs Siria
Alessandro Bordin
06-10-2003, 13:01
Onu, caso Siria: rinviato il voto sulla risoluzione
Il Consiglio di Sicurezza rimanda la decisione sulla proposta siriana di condannare l'incursione israeliana nel suo territorio
NEW YORK - Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha rinviato il voto sulla risoluzione proposta dalla Siria per condannare l'incursione israeliana contro un obiettivo nelle vicinanze di Damasco. Secondo le autorità militari israeliane - che hanno deciso il raid dopo la strage di Haifa di sabato scorso - è stato colpito un campo di
L'ambasciatore siriano Fayssal Mekdad parla all'Onu
addestramento della Jihad Islamica in territorio siriano, ma Damasco risponde che nel mirino è finito un campo profughi.
LA RIUNIONE - Riunito in sessione d'emergenza (prima in seduta pubblica, poi brevemente anche a porte chiuse) il Consiglio di Sicurezza è durato oltre tre ore e si è concluso in piena notte rimandando a ulteriori trattative; ma un voto non ci sarà prima di 24 ore dalla presentazione del progetto. La diplomazia siriana vuole una risoluzione nella quale si condanni «energicamente l'attacco brutale e ingiustificato» degli aerei israeliani in Siria e sostiene che Israele, con il raid compiuto - dice Damasco - contro zone abitate da civili (il primo su suolo siriano da oltre vent'anni) ha messo in pericolo la pace in Medio Oriente. L'ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite, John Negroponte, ha invitato le parti a non esacerbare le tensioni, ma ha anche ricordato che Washington è convinto che la Siria sia dalla «parte sbagliata nella guerra al terrorismo», il che è una conferma che gli Usa non sono disponibili a risoluzioni di condanna nei confronti di Israele.
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Fonte:
Il Corriere (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2003/10_Ottobre/06/onu.shtml)
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Io bombarderei il Giappone, visto che ospita Delfo Zorzi, così come la Francia, che ospita alcuni BR. Gli per gli USA non farebbe una piega il mio discorso.
Fuor di provocazione, con che caxo di diritto ci si mette a bombardare zone civili?
Il mondo sta andando in vacca e c'è chi appoggia queste politiche.
Schifo
ao ma i siriani (tutti) so Kattivi
Nicky Grist
06-10-2003, 13:06
Si prefigura una escalation davvero pericolosa:eek:
Già gli equilibri del settore sono minati ma rischiare una guerra sarebbe un disastro.
mah non credo il governo siriano ha una paura folle di una guerra con gli states
majin mixxi
06-10-2003, 13:07
Originariamente inviato da Nicky Grist
Si prefigura una escalation davvero pericolosa:eek:
Già gli equilibri del settore sono minati ma rischiare una guerra sarebbe un disastro.
il fatto che l'abbiano evitata fino ad oggi lo reputo già un miracolo :(
Nicky Grist
06-10-2003, 13:08
Originariamente inviato da Korn
mah non credo il governo siriano ha una paura folle di una guerra con gli states
Direi l'esatto contrario
ThePurifyer
06-10-2003, 13:09
Originariamente inviato da Alessandro Bordin
Onu, caso Siria: rinviato il voto sulla risoluzione
Il Consiglio di Sicurezza rimanda la decisione sulla proposta siriana di condannare l'incursione israeliana nel suo territorio
NEW YORK - Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha rinviato il voto sulla risoluzione proposta dalla Siria per condannare l'incursione israeliana contro un obiettivo nelle vicinanze di Damasco. Secondo le autorità militari israeliane - che hanno deciso il raid dopo la strage di Haifa di sabato scorso - è stato colpito un campo di
L'ambasciatore siriano Fayssal Mekdad parla all'Onu
addestramento della Jihad Islamica in territorio siriano, ma Damasco risponde che nel mirino è finito un campo profughi.
LA RIUNIONE - Riunito in sessione d'emergenza (prima in seduta pubblica, poi brevemente anche a porte chiuse) il Consiglio di Sicurezza è durato oltre tre ore e si è concluso in piena notte rimandando a ulteriori trattative; ma un voto non ci sarà prima di 24 ore dalla presentazione del progetto. La diplomazia siriana vuole una risoluzione nella quale si condanni «energicamente l'attacco brutale e ingiustificato» degli aerei israeliani in Siria e sostiene che Israele, con il raid compiuto - dice Damasco - contro zone abitate da civili (il primo su suolo siriano da oltre vent'anni) ha messo in pericolo la pace in Medio Oriente. L'ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite, John Negroponte, ha invitato le parti a non esacerbare le tensioni, ma ha anche ricordato che Washington è convinto che la Siria sia dalla «parte sbagliata nella guerra al terrorismo», il che è una conferma che gli Usa non sono disponibili a risoluzioni di condanna nei confronti di Israele.
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Fonte:
Il Corriere (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2003/10_Ottobre/06/onu.shtml)
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Io bombarderei il Giappone, visto che ospita Delfo Zorzi, così come la Francia, che ospita alcuni BR. Gli per gli USA non farebbe una piega il mio discorso.
Fuor di provocazione, con che caxo di diritto ci si mette a bombardare zone civili?
Il mondo sta andando in vacca e c'è chi appoggia queste politiche.
Schifo
Brutta storia, non ci voleva questo coinvolgimento. :( Ho seguito poco, ero fuori, ma sto leggendo oggi.
Non capisco questo immobilismo dell'ONU.
e perchè mai? mi sembra che i siriani abbiano fatto tutto quello che dicevano gli usa
Alessandro Bordin
06-10-2003, 13:11
Originariamente inviato da ThePurifyer
Non capisco questo immobilismo dell'ONU.
Tanto non lo ascoltano, che caxo vuoi che faccia?
HA già provato a condannare azioni preventive e quant'altro, ma poi viene ascoltato solo da chi non ne avrebbe bisogno.
Alcuni fanno comunque come caxo gli pare. Sono gli stessi che dicono poi che l'ONU non conta più niente... E ci credo!
Sono i primi e gli unici a non ascoltarlo.
Originariamente inviato da ThePurifyer
Brutta storia, non ci voleva questo coinvolgimento. :( Ho seguito poco, ero fuori, ma sto leggendo oggi.
Non capisco questo immobilismo dell'ONU.
Come non capisci l'immobilismo dell'ONU??
Per quanto riguarda la Siria, era già stata punzecchiata da Bush durante la II° guerra in Iraq: gli USA appoggeranno velatamente le mosse di Sharon.
La situazione è alquanto delicata
Alessandro Bordin
06-10-2003, 13:16
Originariamente inviato da mrmic
Come non capisci l'immobilismo dell'ONU??
Per quanto riguarda la Siria, era già stata punzecchiata da Bush durante la II° guerra in Iraq: gli USA appoggeranno velatamente le mosse di Sharon.
Velatamente?
"La Siria deve smantellare i gruppi terroristici presenti sul suo territorio. E’ questa la richiesta rivolta a Damasco dagli Stati Uniti durante la riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Un momento in cui doveva essere votata una risoluzione atta a condannare il raid israeliano in territorio siriano. E invece, nonostante la condanna dell’attacco da parte dei paesi arabi, le Nazioni Unite hanno preso tempo. Di fatto, quindi, il Consiglio attualmente presieduto dall’ambasciatore Usa John Negroponte non hanno fissato alcuna data per le votazioni.
Tutti gli intervenuti, a eccezione di Israele e degli Stati Uniti, hanno comunque condannato i raid israeliani e i rischi che essi comportano per la pace. "
Il Nuovo
jumpermax
06-10-2003, 13:25
Originariamente inviato da Alessandro Bordin
Velatamente?
"La Siria deve smantellare i gruppi terroristici presenti sul suo territorio. E’ questa la richiesta rivolta a Damasco dagli Stati Uniti durante la riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Un momento in cui doveva essere votata una risoluzione atta a condannare il raid israeliano in territorio siriano. E invece, nonostante la condanna dell’attacco da parte dei paesi arabi, le Nazioni Unite hanno preso tempo. Di fatto, quindi, il Consiglio attualmente presieduto dall’ambasciatore Usa John Negroponte non hanno fissato alcuna data per le votazioni.
Tutti gli intervenuti, a eccezione di Israele e degli Stati Uniti, hanno comunque condannato i raid israeliani e i rischi che essi comportano per la pace. "
Il Nuovo
faccio fatica a non considerare azioni aggressive la pianificazione di attentati suicidi in uno stato estero... non so come si possa condannare la posizione israeliana senza condannare contemporaneamente i siriani....
Alessandro Bordin
06-10-2003, 13:26
Originariamente inviato da jumpermax
faccio fatica a non considerare azioni aggressive la pianificazione di attentati suicidi in uno stato estero... non so come si possa condannare la posizione israeliana senza condannare contemporaneamente i siriani....
Ho detto che i siriani sono dei santi?
Originariamente inviato da Alessandro Bordin
Velatamente?
Infatti hanno condannato i siriani, non hanno detto nulla sul raid israeliano;)
Road Map da rifare COMPLETAMENTE!!
Non capisco questo immobilismo dell'ONU.
Si chiama diritto di veto ... e gli USA guarda caso ce l'hanno.
Per il resto qualcuno pensa ancora che Sharon prima di bombardare in Siria non abbia avuto il via libera da Bush? :rolleyes:
Il messaggio è chiaro ... al mondo ci sono due soli stati che possono senza alcuna remora bombardare un territorio straniero: USA e Israele (e che abbiano prove o meno riguardo alla pericolosità di quello che vanno a bombardare come si è visto di recente è una cosa abbastanza secondaria :muro: )
Originariamente inviato da Alessandro Bordin
Ho detto che i siriani sono dei santi?
Ma allora, non è che forse è finita l'epoca delle mezze misure? io non mi sento di prendere posizione sulla questione, ma avanzo il dubbio che sia terminata l'epoca delle mediazioni. Se sappiamo (noi impersonale) che i siriani appoggiano il terrorismo islamico, colpiamo i siriani; se sappiamo che Al Qaeda sta in afghanistan allora colpiamo questo stato.
Io non so chi abbia ragione o torto (ed è troppo facile risolverla dicendo che la ragione sta tutta da una parte), ma mi sto convincendo che ad un'epoca dominata dagli indecisi, da quelli che son convinti di risolvere le situazioni senza fare nulla, ma lasciando che tutto passi da sè, stai succedendo invece un'epoca di decisionisti (nel bene o nel male), che sono convinti di qualcosa (nel bene o nel male) e tirano mazzata da orbi per affermare ciò in cui credono.
Io non so chi abbia ragione o torto (ed è troppo facile risolverla dicendo che la ragione sta tutta da una parte), ma mi sto convincendo che ad un'epoca dominata dagli indecisi, da quelli che son convinti di risolvere le situazioni senza fare nulla, ma lasciando che tutto passi da sè, stai succedendo invece un'epoca di decisionisti (nel bene o nel male), che sono convinti di qualcosa (nel bene o nel male) e tirano mazzata da orbi per affermare ciò in cui credono.
Sono d'accordissimo.
Però la cosa mi fa pensare. Cosa vieterebbe oggi ad una nazione di attaccare il vicino dicendo che sta preparando attentati contro il suo territorio? Si è creato un precedente pericolosissimo.
Alessandro Bordin
06-10-2003, 13:56
Originariamente inviato da Suoch
Ma allora, non è che forse è finita l'epoca delle mezze misure? io non mi sento di prendere posizione sulla questione, ma avanzo il dubbio che sia terminata l'epoca delle mediazioni. Se sappiamo (noi impersonale) che i siriani appoggiano il terrorismo islamico, colpiamo i siriani; se sappiamo che Al Qaeda sta in afghanistan allora colpiamo questo stato.
Io non so chi abbia ragione o torto (ed è troppo facile risolverla dicendo che la ragione sta tutta da una parte), ma mi sto convincendo che ad un'epoca dominata dagli indecisi, da quelli che son convinti di risolvere le situazioni senza fare nulla, ma lasciando che tutto passi da sè, stai succedendo invece un'epoca di decisionisti (nel bene o nel male), che sono convinti di qualcosa (nel bene o nel male) e tirano mazzata da orbi per affermare ciò in cui credono.
Francia o Giappone, da chi cominiciamo ?
:rolleyes:
Forse non è chiaro ai più e soprattutto a chi conta davvero negli equilibri mondiali che il terrorismo non ha una locazione fisico-geologica. Se si va avanti così molti si sentiranno legittimati ad attaccare chi sospettato di qualcosa (abbiamo visto che le prove non servono, basta il sospetto).
Le prove non ce le mostrano, ci dicono che la Siria appoggia i terroristi. Tu ci credi dopo la figura di m delle armi di disctruzione di massa? Non ti sfiora nemmeno il dubbio che forse si sta commettendo l'ennesimo errore?
Originariamente inviato da ThePurifyer
Brutta storia, non ci voleva questo coinvolgimento. :( Ho seguito poco, ero fuori, ma sto leggendo oggi.
Non capisco questo immobilismo dell'ONU.
anche la giordania paese + o - moderato è sulla difensiva, ha avvisato che non tollererà un attacco simile a quello della siria sul proprio territorio.
Non è da ora che chi si sente minacciato agisce contro il vicino .. sia alla luce del sole che non
Non considerate stati buoni e stati non buoni .. ognuno ha i suoi scheletri nell'armadio .. Francia per prima
la differenza sta nel fatto che le grandi nazioni "democratiche" hanno imparato a risolvere i loro conflitti con l'arma della diplomazia .. mentre in alcune aree del mondo l'unica maniera che conoscono per risolvere i problemi passa ancora dalla canna di un fucile
Purtroppo la realtà è questa
L'attacco israeliano estende il conflitto ? Non credo .. sono 50 anni ormai che Siria e Israele sono in guerra .. aperta o no
E' una situazione che non si regge più .. prima o tardi scoppierà una nuova guerra arabo-israeliana.. si sta arrivando ad un punto di non ritorno
mi spiegate come si esce da questo casino ?
Da una parte ci sono i falchi israeliani .. dall'altra terroristi (a cui frega poco della causa palestinese secondo me) appoggiati e stipendiati da stati moderati solo a parole
Ormai è il caos e l'odio ..
Originariamente inviato da Alessandro Bordin
Forse non è chiaro ai più e soprattutto a chi conta davvero negli equilibri mondiali che il terrorismo non ha una locazione fisico-geologica.
Magari fisico geografica ;)
Cmq non è vero che il terrorismo di matrice islamica non è localizzabile; io non sto dicendo che fanno bene o male ad attaccare un paese, ma mi sembra del tutto evidente che i paesi nei quali il terrorismo si sviluppa e recluto nuove leve sono facilmente individuabili. E non credere che dall'altra parte non abbiano le idee ancora più chiare di quanto non le abbiano gli anglo americani: il fondamentalismo islamico (che non è un club di pochi eletti, ma è un modo di essere del pensiero religioso estemamente diffuso nei paesi del medio oriente) predica non la liberazione della palestina, non l'affermazione dei sani principi maomettani per una vita più spirituale per tutti, ma l'annientamento fisico del nemico. Il fondamentalista doc, se avesse in mano un pulsantino per cancellare dalla faccia della terra tutti i popoli d'occidente, non ci penserebbe su un attimo a premerlo.
Noi siamo imbevuti di buonismo, di sani ideali e di tanto indecisionismo e quindi non crediamo nella via della violenza, ma il nostro bel parlare è stato superato d'un balzo dai decisionisti di entrambe le parti.
Gli islamici le idee chiare ce le hanno da un pezzo, l'America da meno tempo, ci ha messo un po' di tempo, ma alla fine gli eventi (11/9 in primis) le hanno tolto tutti i dubbi.
E l'ONU sta a guardare e l'Europa fa peace keeping una volta che l'america ha raso al suolo uno stato.
E noi stiamo ancora a parlare.
E loro si menano.
Phantom II
06-10-2003, 14:18
Originariamente inviato da sheva
Non è da ora che chi si sente minacciato agisce contro il vicino .. sia alla luce del sole che non
Non considerate stati buoni e stati non buoni .. ognuno ha i suoi scheletri nell'armadio .. Francia per prima
la differenza sta nel fatto che le grandi nazioni "democratiche" hanno imparato a risolvere i loro conflitti con l'arma della diplomazia .. mentre in alcune aree del mondo l'unica maniera che conoscono per risolvere i problemi passa ancora dalla canna di un fucile
Purtroppo la realtà è questa
L'attacco israeliano estende il conflitto ? Non credo .. sono 50 anni ormai che Siria e Israele sono in guerra .. aperta o no
E' una situazione che non si regge più .. prima o tardi scoppierà una nuova guerra arabo-israeliana.. si sta arrivando ad un punto di non ritorno
mi spiegate come si esce da questo casino ?
Da una parte ci sono i falchi israeliani .. dall'altra terroristi (a cui frega poco della causa palestinese secondo me) appoggiati e stipendiati da stati moderati solo a parole
Ormai è il caos e l'odio ..
A mio parere l'unico modo per sistemare definitivamente la questione sarebbe una nuova guerra arabo-israeliano. Lo dico non perchè sono un maniaco sadico ma perchè la via della diplomazia non viene presa in considerazione da nessuna delle due parti in causa.
Originariamente inviato da sheva
Non è da ora che chi si sente minacciato agisce contro il vicino .. sia alla luce del sole che non
Non considerate stati buoni e stati non buoni .. ognuno ha i suoi scheletri nell'armadio .. Francia per prima
la differenza sta nel fatto che le grandi nazioni "democratiche" hanno imparato a risolvere i loro conflitti con l'arma della diplomazia .. mentre in alcune aree del mondo l'unica maniera che conoscono per risolvere i problemi passa ancora dalla canna di un fucile
Purtroppo la realtà è questa
Vero eh?
Ma nessuno ha visto Report sull'altro terrorismo?
I Contras in Nicaragua, Pinochet in Cile, il Salvador, Timor Est... e la lista e' ancora lunga.
Per fortuna che l'America e' una grande democrazia.
Non tirate in ballo il comunismo per favore, sto parlando di nazioni che si definiscono "Democratiche"
Originariamente inviato da Phantom II
A mio parere l'unico modo per sistemare definitivamente la questione sarebbe una nuova guerra arabo-israeliano. Lo dico non perchè sono un maniaco sadico ma perchè la via della diplomazia non viene presa in considerazione da nessuna delle due parti in causa.
Ma sei uscito di senno?
Sai cosa significherebbe per il Medio Oriente e per il mondo intero?
Originariamente inviato da ENDer
Ma sei uscito di senno?
Sai cosa significherebbe per il Medio Oriente e per il mondo intero?
Non risolverebbe nulla; peraltro potrebbe unicamente accelerare un processo che dovrà comunque compiersi. Quindi a livello di massimi sistemi e nel lungo periodo non sposterebbe nulla.
Originariamente inviato da Suoch
Non risolverebbe nulla; peraltro potrebbe unicamente accelerare un processo che dovrà comunque compiersi. Quindi a livello di massimi sistemi e nel lungo periodo non sposterebbe nulla.
Scusami ma cosa si dovrebbe compiere?
Phantom II
06-10-2003, 14:34
Originariamente inviato da ENDer
Ma sei uscito di senno?
Sai cosa significherebbe per il Medio Oriente e per il mondo intero?
A me la cosa non pare così insensata, se le due parti in causa non vogliono a tutti i costi giungere ad un accordo diplomatico (e di occasioni per farlo ce ne sono state innumerevoli) credo che l'unica strada da percorrere rimanga quella della guerra intesa non necessariamente come scontro diretto tra due nazioni.
Originariamente inviato da ENDer
Vero eh?
Ma nessuno ha visto Report sull'altro terrorismo?
I Contras in Nicaragua, Pinochet in Cile, il Salvador, Timor Est... e la lista e' ancora lunga.
Per fortuna che l'America e' una grande democrazia.
Non tirate in ballo il comunismo per favore, sto parlando di nazioni che si definiscono "Democratiche"
infatti si è detto che nessun paese si può considerare un esempio di pace e fratellanza
gli scempi fatti dal colonialismo europeo (Italia, Francia, Germania, Inghilterra, Belgio etc...) in Africa direi che pareggia quello che han fatto gli USA in sud America eppure non se parla mai abbastanza mentre dall'altra parte si abbonda (fin troppo) .. senza contare paesi come l'ormai estinto URSS o la Cina e tanti altri che non avevano (e alcuni non hanno tuttora) libertà e democrazia al loro interno figuriamoci esportarli all'estero
PS
x Ender
il comunismo ormai è morto e sepolto .. bisogna guardare avanti ad un altro tipo di socialismo .. un pò più moderno del vecchio stampo falce e martello
Originariamente inviato da ENDer
Scusami ma cosa si dovrebbe compiere?
Oggi mi sento un po' pessimista: il mio timore è che semplicemente non vi sia soluzione per il problema medio orientale. Quindi finirà male, per tutti o per qualcuno, ma finirà male.
Vedi, per noi che amiamo stare nel mezzo, non sono solo gli americani i brutti e i cattivi, ma anche i fondamentalisti islamici (che non sono una piccola elite, tutt'altro), per i quali noi occidentali siamo infedeli che devono essere cancellati dalla faccia della terra in onore di Allah.
Chissà se esiste una soluzione a tutto questo?
Originariamente inviato da Phantom II
A me la cosa non pare così insensata, se le due parti in causa non vogliono a tutti i costi giungere ad un accordo diplomatico (e di occasioni per farlo ce ne sono state innumerevoli) credo che l'unica strada da percorrere rimanga quella della guerra intesa non necessariamente come scontro diretto tra due nazioni.
Mi sa che non ti e' chiara una cosa.
Se dovesse scoppiare una guerra formale tra Arabi e Israeliani, ci sarebbe una destabilizzazione talmente imponente in Medio oriente che potrebbe creare un escalation molto, molto grossa.
Ricordati del petrolio.
E' evidente che gli USA sarebbero in prima linea per raggiungere definitivamente l'egemonia in quel quadrante.
Questo causerebbe una mobilitazione mondiale, perche' e' evidente che tutto l'occidente va' a benzina.
Non ultimo gli arabi si difenderebbero con l'unica arma in loro possesso, il tritolo.
Solo che non lo sganceranno come facciamo noi dagli aerei, lo porteranno a mano, sara' anche un modo primitivo, ma funziona.
Phantom II
06-10-2003, 14:44
Originariamente inviato da ENDer
Mi sa che non ti e' chiara una cosa.
Se dovesse scoppiare una guerra formale tra Arabi e Israeliani, ci sarebbe una destabilizzazione talmente imponente in Medio oriente che potrebbe creare un escalation molto, molto grossa.
Ricordati del petrolio.
E' evidente che gli USA sarebbero in prima linea per raggiungere definitivamente l'egemonia in quel quadrante.
Questo causerebbe una mobilitazione mondiale, perche' e' evidente che tutto l'occidente va' a benzina.
Non ultimo gli arabi si difenderebbero con l'unica arma in loro possesso, il tritolo.
Solo che non lo sganceranno come facciamo noi dagli aerei, lo porteranno a mano, sara' anche un modo primitivo, ma funziona.
A questo punto allora direi che una soluzione al problema non esiste in tal caso tutti ci guadagnano se la situazione rimane invariata rispetto a quella attuale, dal momento che un passo verso la pace non lo si vuole fare ma allo stesso tempo si teme di andare verso una guerra a "tutto campo".
Originariamente inviato da Phantom II
A me la cosa non pare così insensata, se le due parti in causa non vogliono a tutti i costi giungere ad un accordo diplomatico (e di occasioni per farlo ce ne sono state innumerevoli) credo che l'unica strada da percorrere rimanga quella della guerra intesa non necessariamente come scontro diretto tra due nazioni.
direi che sarebbe auspicabile l'intervento dell'Unione Europea
l'unica organizzazione secondo me che avrebbe la forza e gli aggangi giusti per permettere un accordo (gli USA sono troppo di parte e non hanno la fiducia del mondo arabo)
prima di tutto bisognerebbe rimuovere le due correnti estremiste che fanno capo alle due fazioni in lotta
da una parte estromettere dal governo israeliano Sharon e tutti i suoi falchi e dall'altra Arafat dovrebbe avere il buon senso di levarsi di mezzo e lasciare ogni incarico ad un vero uomo di pace
facile a dirsi, quasi impossibile da realizzare
l'impulso per l'accordo deve arrivare per primo da chi si deve mettere d'accordo .. non si può imporre con la forza
ad oggi nessuno vuole mollare l'osso
mah mi chiedo come si possa essere felici a vivere con l'incubo di vedere i propri figli saltare in aria su un autobus o all'interno della propria casa solo perchè vicini di casa di un presunto terrorista ..
la gente da una parte e dall'altra dovrebbe dire basta ... ed invece non lo fa ...
Alessandro Bordin
06-10-2003, 14:47
Originariamente inviato da Suoch
Magari fisico geografica ;)
Cmq non è vero che il terrorismo di matrice islamica non è localizzabile; io non sto dicendo che fanno bene o male ad attaccare un paese, ma mi sembra del tutto evidente che i paesi nei quali il terrorismo si sviluppa e recluto nuove leve sono facilmente individuabili. E non credere che dall'altra parte non abbiano le idee ancora più chiare di quanto non le abbiano gli anglo americani: il fondamentalismo islamico (che non è un club di pochi eletti, ma è un modo di essere del pensiero religioso estemamente diffuso nei paesi del medio oriente) predica non la liberazione della palestina, non l'affermazione dei sani principi maomettani per una vita più spirituale per tutti, ma l'annientamento fisico del nemico. Il fondamentalista doc, se avesse in mano un pulsantino per cancellare dalla faccia della terra tutti i popoli d'occidente, non ci penserebbe su un attimo a premerlo.
Noi siamo imbevuti di buonismo, di sani ideali e di tanto indecisionismo e quindi non crediamo nella via della violenza, ma il nostro bel parlare è stato superato d'un balzo dai decisionisti di entrambe le parti.
Gli islamici le idee chiare ce le hanno da un pezzo, l'America da meno tempo, ci ha messo un po' di tempo, ma alla fine gli eventi (11/9 in primis) le hanno tolto tutti i dubbi.
E l'ONU sta a guardare e l'Europa fa peace keeping una volta che l'america ha raso al suolo uno stato.
E noi stiamo ancora a parlare.
E loro si menano.
Si, sorry, ovvio che era geografica ;)
Quindi la soluzione è tirare bombe e vedere cosa succede?
IMHO comuque di potenziali estremisti ce ne sono ovunque, non vedo come possano essere tutti lì.
Originariamente inviato da Alessandro Bordin
non vedo come possano essere tutti lì.
Perchè i popoli di religione islamica stanno lì, anche altrove d'accordo, ma convieni che stanno principalmente lì, è da lì che vengono.
Non so, magari una soluzione la si trova, ma non so davvero quale; magari fosse possibile una pacifica convivenza, ma è ovvio che se io gli vado a genio solo se sono morto c'è un problema, che non si risolve finchè non muoio io o non muoiono loro.
Non posso fare altro che dire: sperem!
Originariamente inviato da Phantom II
A questo punto allora direi che una soluzione al problema non esiste in tal caso tutti ci guadagnano se la situazione rimane invariata rispetto a quella attuale, dal momento che un passo verso la pace non lo si vuole fare ma allo stesso tempo si teme di andare verso una guerra a "tutto campo".
Il problema vero e' l'interesse economico che il medio oriete rappresenta.
E' chiara ormai la strategia attuata in tutti questi anni dai vari governi americani, mantenere il controllo reprimendo ogni forma di aspirazione democratica e/o socialista come e' successo in Iran.
In ogni caso la grande crisi che si manifestera' in tutta la sua violenza per procacciarsi l'ultima goccia di petrolio, sara' la nostra prova del nove. Se l'umanita' riuscira' a non estinguersi sara' gia' un bel risultato.
Ho solo due notizie da darti, una cattiva ed una buona.
Quella cattiva e' che questa crisi e' gia' iniziata.
Quella buona e che forse non sentiremo niente quando tutto finira'.
Phantom II
06-10-2003, 14:53
Originariamente inviato da sheva
la gente da una parte e dall'altra dovrebbe dire basta ... ed invece non lo fa ...
Sta tutto qui il problema, quello che dico io è che forse una guerra distruttiva per entrambi i fronti potrebbe portare l'opinione pubblica delle due parti in lotta a dire basta. Noi europei abbiamo dovuto far trascorrere secoli di massacri e ben due guerre mondiali per renderci conto che con le armi non si risolve niente.
Originariamente inviato da Phantom II
Sta tutto qui il problema, quello che dico io è che forse una guerra distruttiva per entrambi i fronti potrebbe portare l'opinione pubblica delle due parti in lotta a dire basta. Noi europei abbiamo dovuto far trascorrere secoli di massacri e ben due guerre mondiali per renderci conto che con le armi non si risolve niente.
non mi pare che l'abbiamo capito poi cosi' bene...
bismarck78
06-10-2003, 14:57
Originariamente inviato da Suoch
Perchè i popoli di religione islamica stanno lì, anche altrove d'accordo, ma convieni che stanno principalmente lì, è da lì che vengono.
Non so, magari una soluzione la si trova, ma non so davvero quale; magari fosse possibile una pacifica convivenza, ma è ovvio che se io gli vado a genio solo se sono morto c'è un problema, che non si risolve finchè non muoio io o non muoiono loro.
Non posso fare altro che dire: sperem!
Ti perdi un piccolo passaggio, siamo noi che siamo interessati alle loro risorse non sono loro che vogliono invadere l'occidente e ammazzarci tutti. Guarda se nell'Africa islamica ci sono tutti questi problemi.
Phantom II
06-10-2003, 14:59
Originariamente inviato da ENDer
non mi pare che l'abbiamo capito poi cosi' bene...
Forse hai ragione tu, abbiamo imparato che è meglio lasciare che siano gli altri a scannarsi purchè non vengano a toccare i nostri interessi.
Originariamente inviato da ENDer
non mi pare che l'abbiamo capito poi cosi' bene...
+ di 50 anni di pace sul suolo europeo non si sono mai visti, per'altro in piena guerra fredda .. le nazioni europee hanno imparato a risolvere le loro crisi in maniera diplomatica
verso altre nazioni e verso altri interessi invece hanno sempre usato la guerra per accappararsi risorse e territorio .. ma questo non solo gli USA l'hanno fatto o la stanno facendo
Originariamente inviato da bismarck78
Ti perdi un piccolo passaggio, siamo noi che siamo interessati alle loro risorse non sono loro che vogliono invadere l'occidente e ammazzarci tutti. Guarda se nell'Africa islamica ci sono tutti questi problemi.
A parte che le basi di reclutamento del terrorismoislamico stanno anche in Africa (e non è nemmeno notizia di primissima mano) e che in particolare Al Qaeda opera con successo in Somalia, per cui non direi che in Africa non ci sono di questi problemi, sarà anche vero che a noi interessano le loro risorse (preciserei solo che a noi probabilmente interessa il controllo sulla disponibilità di quelle risorse, in un'ottica di stabilizzazione di lungo termine, e magari non tanto di averle tutte per noi e loro niente), ma non è meno vero che a loro interessa cancellarci dalla faccia della terra. E' che noi occidentali siamo abituati a ragionare tutto in termini economici, per cui se uno si prende la briga di fare qualcosa, dietro ci sono soldi e potere. E quindi non ci sembra possibile che la "colpa" possa essere anche dalla loro parte, perchè siamo noi i brutti cattivi che vogliono accaparrarsi le loro risorse. Questo perchè non ci sembra possibile che esista una spinta religiosa tanto forte da indurre delle masse a fare una guerra e a farsi ammazzare, questo perchè noi la nostra dimensione religiosa l'abbiammo abbandonata progressivamente. Ecco perchè non ci sembra possibile uno che fa una cosa senza avere un interesse economico dietro.
Ma c'è un bel po' di gente a questo mondo per la quale la dimensione
jumpermax
06-10-2003, 15:28
Originariamente inviato da bismarck78
Ti perdi un piccolo passaggio, siamo noi che siamo interessati alle loro risorse non sono loro che vogliono invadere l'occidente e ammazzarci tutti. Guarda se nell'Africa islamica ci sono tutti questi problemi.
nell'africa islamica va anche peggio... milioni di morti in Sudan, stragi di musulmani in Algeria, attentati in Egitto...
bismarck78
06-10-2003, 15:36
Originariamente inviato da jumpermax
nell'africa islamica va anche peggio... milioni di morti in Sudan, stragi di musulmani in Algeria, attentati in Egitto...
e cosa hanno fatto in questi casi i paladini della giustizia?
Il nostro interesse alla stabilità di un area geografica è direttamente porporzionale alla quantità di risorse sfruttabili dalla stessa.
No risorse no Party.
Originariamente inviato da bismarck78
No risorse no Party.
Se fosse così semplice, pur essendo triste, avremmo almeno una chiave di lettura univoca: i poveri arabi si difendono dall'invasore che vuole rubare il loro petrolio.
Magari fosse così.
Originariamente inviato da bismarck78
e cosa hanno fatto in questi casi i paladini della giustizia?
Il nostro interesse alla stabilità di un area geografica è direttamente porporzionale alla quantità di risorse sfruttabili dalla stessa.
No risorse no Party.
bè non è che l'Africa non sia piena di risorse anzi ..
non ha caso i francesi hanno mollato l'Algeria solo dopo una sanguinosa guerra
passata la moda del colonialismo di massa, di solito oggi l'intervento di alcuni paesi europei (che a volte si elevano a difensori della pace nel mondo :rolleyes: ) è molto più subdolo e fatta in maniera quasi invisibile appoggiando ora uno ora l'altra fazione per avere sempre lo stato africano sotto controllo
Originariamente inviato da Suoch
Se fosse così semplice, pur essendo triste, avremmo almeno una chiave di lettura univoca: i poveri arabi si difendono dall'invasore che vuole rubare il loro petrolio.
Magari fosse così.
Secondo me va vista un po diversamente, i "poveri arabi" sono sempre stati una rogna per noi occidentali, mentre nel resto del mondo per noi è stato relativamente semplice colonizzare e sfruttare, in medio oriente abbiamo sempre incontrato l'ostacolo insuperabile dell'islam, se nelle altre parti del mondo esportare la nostra cultura bella e figa è stata una passeggiata non mi stancherò mai di dire che gli arabi sono incolonizzabili.
jumpermax
06-10-2003, 16:00
Originariamente inviato da bismarck78
e cosa hanno fatto in questi casi i paladini della giustizia?
Il nostro interesse alla stabilità di un area geografica è direttamente porporzionale alla quantità di risorse sfruttabili dalla stessa.
No risorse no Party.
intervenire militarmente in una guerra civile significa mandare i tuoi uomini a morire per la causa di qualcun altro. Ora in uno stato democratico si governa per consenso popolare... è molto difficile mantenere il consenso se mandi i tuoi uomini a morire per delle cause che niente hanno a che vedere con gli interessi del tuo paese. E bada bene che gli interessi economici da soli non bastano a giustificare di fronte all'opinione pubblica delle decisioni così gravi.
Originariamente inviato da parax
Secondo me va vista un po diversamente, i "poveri arabi" sono sempre stati una rogna per noi occidentali, mentre nel resto del mondo per noi è stato relativamente semplice colonizzare e sfruttare, in medio oriente abbiamo sempre incontrato l'ostacolo insuperabile dell'islam, se nelle altre parti del mondo esportare la nostra cultura bella e figa è stata una passeggiata non mi stancherò mai di dire che gli arabi sono incolonizzabili.
In effetti diciamo che lo scopo di parecchi stati occidentali e quello di avere il controllo, diretto o con un governo compiacente, delle risorse mediorientali mentre quest'ultimi non avendo nessuna intenzione di farsi colonizzare e non potendo opporsi militarmente tendono a finanziare terroristi affinchè limitino un pò le pretese .. ma la cosa pare sia sfuggita di mano
gli stessi terroristi mirano al controllo delle risorse dei paesi arabi ..
la preoccupazione principale degli USA, che secondo me a spinto verso la guerra all'Iraq, credo sia stata ad esempio la paura di veder cadere in mano degli estremisti l'Arabia Saudita e quindi le sue risorse
io mi sono fatto un' idea (ovviamente personale e quindi possibilmente sbagliata)
la chiave di svolta nel 91 quando in seguito all'invasione del Kuwait da parte dell'Iraq, l'Arabia Saudita ha richiesto ed ottenuto la protezione degli USA (Desert Shield)
da qui "l'odio" da parte di Bin Laden verso gli USA non certo per motivi religiosi (primi occidentali sul suolo sacro) ma per il semplice fatto che il suo progetto di rovesciare con un colpo di stato fondamentalista (stile Iran) il regime monarchico subiva un duro colpo (per via della presenza degli USA)
da allora tutti sti casini per seminare odio verso gli occidentali e quindi costringerli a sloggiare
Er Paulus
06-10-2003, 16:21
Francia, Germania e Inghilterra hanno condannato ufficialmente l'azione degli israeliani di 2 giorni fa......e l'Italia, capogruppo europeo, cosa fa?:confused: :rolleyes: :mad:
Originariamente inviato da parax
non mi stancherò mai di dire che gli arabi sono incolonizzabili.
Poco ma sicuro; io però non mi stancherò mai di dire che anche se l'occidente non cercasse di colonizzarli (ammesso che adesso lo stia facendo), ci farebbero saltare per aria lo stesso; questo perchè, secondo loro, noi al mondo non ci dobbiamo proprio stare.
Originariamente inviato da Suoch
Poco ma sicuro; io però non mi stancherò mai di dire che anche se l'occidente non cercasse di colonizzarli (ammesso che adesso lo stia facendo), ci farebbero saltare per aria lo stesso; questo perchè, secondo loro, noi al mondo non ci dobbiamo proprio stare.
Aggiungo, tanto per esemplificare: nei proclami del terrorismo palestinese tu non leggi solo l'intento di cacciare Israele dai territori, ma il fine ultimo di cancellare Israele dalla faccia della terra.
Originariamente inviato da Suoch
Poco ma sicuro; io però non mi stancherò mai di dire che anche se l'occidente non cercasse di colonizzarli (ammesso che adesso lo stia facendo), ci farebbero saltare per aria lo stesso; questo perchè, secondo loro, noi al mondo non ci dobbiamo proprio stare.
Sto leggendo questo 3d da quando è nato... ma ora mi sono un po' perso: parli degli arabi, o dei fondamentalisti doc (tanto per ricorrere ad una tua definizione) ?
Ti riferisci agli arabi di religione islamica? Di che locazione geografica? Agli arabi intesi come persone di lingua araba? Fahrsi? Tagiki?
Gli arabi cristiani?
Prova un po' a precisare, perchè se no sembra che utilizzi il termine "arabo" con una certa superficialità, il che può essere un indizio della precarietà della tua analisi.
Originariamente inviato da buster
Sto leggendo questo 3d da quando è nato... ma ora mi sono un po' perso: parli degli arabi, o dei fondamentalisti doc (tanto per ricorrere ad una tua definizione) ?
Ti riferisci agli arabi di religione islamica? Di che locazione geografica? Agli arabi intesi come persone di lingua araba? Fahrsi? Tagiki?
Gli arabi cristiani?
Prova un po' a precisare, perchè se no sembra che utilizzi il termine "arabo" con una certa superficialità, il che può essere un indizio della precarietà della tua analisi.
Per carità, la mia analisi; io su un argomento del genere più che pareri e sentimenti non informati non posso permettermi di esprimere. Certo, mi riferisco al fondamentalismo islamico, non al mondo arabo in sè (anche se islam e fondamentalismo islamico sono solo un diverso modo di leggere il Corano).
La locazione geografica credo sia molto meno importante; è un fenomeno religioso, quindi trasversale.
Cmq la mia "analisi" non può che essere precaria: ci sono persone che studiano la questione medio orientale da 40 anni, cosa posso dire io di serio a paragone di queste?
Originariamente inviato da parax
Secondo me va vista un po diversamente, i "poveri arabi" sono sempre stati una rogna per noi occidentali, mentre nel resto del mondo per noi è stato relativamente semplice colonizzare e sfruttare, in medio oriente abbiamo sempre incontrato l'ostacolo insuperabile dell'islam, se nelle altre parti del mondo esportare la nostra cultura bella e figa è stata una passeggiata non mi stancherò mai di dire che gli arabi sono incolonizzabili.
E meno male
Originariamente inviato da Suoch
Per carità, la mia analisi; io su un argomento del genere più che pareri e sentimenti non informati non posso permettermi di esprimere. Certo, mi riferisco al fondamentalismo islamico, non al mondo arabo in sè (anche se islam e fondamentalismo islamico sono solo un diverso modo di leggere il Corano).
La locazione geografica credo sia molto meno importante; è un fenomeno religioso, quindi trasversale.
Cmq la mia "analisi" non può che essere precaria: ci sono persone che studiano la questione medio orientale da 40 anni, cosa posso dire io di serio a paragone di queste?
L'Islam è una cultura molto più vasta di quello che ti puoi immaginare. Il terrorismo non è una questione religiosa, ma la quesione religiosa viene usata per dare un cappello alle nefandezze terroristiche: i terroristi veri non sono i disperati che non hanno più nulla da perdere e da vivere e quindi si fanno saltare in aria. I terroristi manovrano e non si sporcano.
L'occidente NON è in pericolo come vogliono farci credere: i terroristi sono una piccola parte trasversale sì in senso geografico, ma anche per religione e lingua, attingono tra i disperati e i senzaniente.
La politica cieca della repressione senza giustizia genera solo nuovi disperati, nuovi kamikaze: questo per tornare in topic.
La kamikaze del ristorante aveva avuto uccisi 2 fratelli in un campo profughi. Non sarà con nuovi bombardamenti che si risolverà il problema.
jumpermax
06-10-2003, 23:06
Originariamente inviato da buster
L'Islam è una cultura molto più vasta di quello che ti puoi immaginare. Il terrorismo non è una questione religiosa, ma la quesione religiosa viene usata per dare un cappello alle nefandezze terroristiche: i terroristi veri non sono i disperati che non hanno più nulla da perdere e da vivere e quindi si fanno saltare in aria. I terroristi manovrano e non si sporcano.
L'occidente NON è in pericolo come vogliono farci credere: i terroristi sono una piccola parte trasversale sì in senso geografico, ma anche per religione e lingua, attingono tra i disperati e i senzaniente.
La politica cieca della repressione senza giustizia genera solo nuovi disperati, nuovi kamikaze: questo per tornare in topic.
La kamikaze del ristorante aveva avuto uccisi 2 fratelli in un campo profughi. Non sarà con nuovi bombardamenti che si risolverà il problema.
E' dannatamente vero... se da un lato non bastano le bombe dall'altra non bastano nemmeno le campagne di informazione o i tentativi diplomatici. Stasera a otto è mezzo è intervenuto Magdi Allam... ha detto delle cose che sinceramente mi hanno dato da pensare. La Siria non solo non ha mai firmato la pace con Israele, contrariamente agli altri paesi arabi moderati ma sostiene apertamente la legittimità degli attentati suicidi contro Israele. Ha altresì pubblicamente ammesso di ospitare strutture che lottano per la causa palestinese contro Israele.... li ha chiamati "combattenti" ma non ha detto che non sono kamikaze.
Parole dette dal ministro della difesa siriano, non da un passante per la strada. Una posizione del genere a mio avviso è più che ostile... è quasi un atto di guerra.
pippicalzelunghe
07-10-2003, 00:23
Originariamente inviato da jumpermax
E' dannatamente vero... se da un lato non bastano le bombe dall'altra non bastano nemmeno le campagne di informazione o i tentativi diplomatici. Stasera a otto è mezzo è intervenuto Magdi Allam... ha detto delle cose che sinceramente mi hanno dato da pensare. La Siria non solo non ha mai firmato la pace con Israele, contrariamente agli altri paesi arabi moderati ma sostiene apertamente la legittimità degli attentati suicidi contro Israele. Ha altresì pubblicamente ammesso di ospitare strutture che lottano per la causa palestinese contro Israele.... li ha chiamati "combattenti" ma non ha detto che non sono kamikaze.
Parole dette dal ministro della difesa siriano, non da un passante per la strada. Una posizione del genere a mio avviso è più che ostile... è quasi un atto di guerra.
finalmente qualcuno obiettivo:rolleyes:
( e dico sul serio....)
è sconcertante a volte come in italia c'è gente che pur di dare addosso a israele le cerca tutte per distocere la realtà...
Vi trovate difronte a due fazioni:
una che non ha rispettto alcuno per la vita altrui (viedi incursioni dei kamikaze..)
Una'altra democratica, molto più vicina a noi, che si trova circondata da paesi arabi, che ha come unica via di salvezza, qualla di fare la voce grossa...
Vi rendete conto o no, che israele è circondata?
capite o no, che non ce la fanno più a vivere a quelle condizioni, con attacchi suicid, oni giorno?
capite o no, che non si possono fidare dei vari governi palestinesi o arbi, che dicono di muoversi contro il terrorismo, ma che poi forniscono materiale per fare attentati?
capite o no, che le notizie che arrivano qui, son distorte?
capite o no, che non siete obiettivi?
io credo che molti di voi hanno il fumo negli occhi e non hanno davanti la realtà dei fatti... Israele da fastidio, lo ha sempre dato, molti di voi, ancora scambiano un ebreo per un isreliano... figuriamoci se possono intromettersi in questa discussione pensando di dare un giudizio....
No ricordo chi, auspicava un conflitto....
bhe, parla bene., perchè non lo riguarda... ma stai sicuro che se fosse la guerra vicina.... si guarderebbe bene da dire certe cose....
si parla bene , seduti qui, davnti ad un monitor, scrivendo tranquilli, quando invece in medio oriente ci sono ragazzi come noi, che non sanno più cosa vuol dire andare in discoteca, o prendere un autobus....:rolleyes:
riflettete ragazzi....
Io mi ero ripromesso di non intervenire più in certe discusioni... ma certe volta non cve la faccio...
x alessandro bordin... vorrei parlarti in icq..... sentiamoci in pvt per un chiarimento....
ciao
Er Paulus
07-10-2003, 00:36
Originariamente inviato da pippicalzelunghe
Vi rendete conto o no, che israele è circondata?
ciao
beh ma lo sapevano che sarebbero stati circondati da stati arabi; e proprio il fatto di sentirsi corcondato, ha spinto Israele a cercare di espandersi....e sappiamo tutti come.
pippicalzelunghe
07-10-2003, 00:40
mi permetto di scivere un link....
date un occhiata aquesto sito, e poi, con un po' più di storia, forse si può parlare:rolleyes:
israele.net (http://www.israele.net)
leggete in alto a dx, i link in rosso....
e spulciatelo bene...
poi ne parlimao insieme.
Ragazzi, prima di parlare, informatevi bene, si devono sempre sentire due campane, ricordatelo!!!
jumpermax
07-10-2003, 00:44
Originariamente inviato da Er Paulus
beh ma lo sapevano che sarebbero stati circondati da stati arabi; e proprio il fatto di sentirsi corcondato, ha spinto Israele a cercare di espandersi....e sappiamo tutti come.
certo reagendo alla dichiarazione di guerra di tutti i paesi arabi confinanti con una guerra lampo di 6 giorni dove vista l'evidente superiorità militare conquistò avanzò rapidamente anzichè soccombere... buona parte delle zone occupate sono poi state restituite col trattato di pace.
Ma questo non vedo proprio come possa essere di aiuto nella situazione attuale... i paesi confinanti non potendo contrastare israele con le armi hanno scelto di usare come arma i palestinesi, che in questo conflitto sono vittime quanto gli israeliani. Con l'aggravante però di non avere nemmeno dei referenti politici attendibili... l'unica speranza davvero era Abu Mazen, ma non aveva sufficente potere per imporsi.
pippicalzelunghe
07-10-2003, 00:47
e due, io e te andiamo daccordo... perlomeno uno che sa un po' di storia.....
circa abu-mazen, avete visto tutti come è andato a finire... certo, voleva la pace, ma non andava bene....
logico no?
:rolleyes:
Alessandro Bordin
07-10-2003, 07:58
Originariamente inviato da pippicalzelunghe
x alessandro bordin... vorrei parlarti in icq..... sentiamoci in pvt per un chiarimento....
ciao
Ho aperto un thread sul dark side ;)
ho letto la prima pagina e mezza, sinceramente, penso che sia bastato.
è inutile che a ogni nuovo raid, come a ogni attentato suicida, si stia qui a discutere delle stesse cose, con gli stessi argomenti, con le stesse soluzioni proposte, con le stesse, SOLITE, e INUTILI menate che si tirano fuori a ogni volta.
sono 30 anni che si dicono, le STESSE,SOLITE E INUTILI proposte che si stanno enumerando in questo thread.
IMHO, e tanto non sarà d'accordo nessuno, l'unica soluzione al problema è che gli stati che ospitano i terroristi islamici, si ribellino ai terroristi, li isolino, e li caccino.
è L'UNICA soluzione. se lo fanno dall'altra parte troveranno stati democratici, che, se attaccano una volta che i terroristi dall'altra parte sono stati isolati, troveranno un'opposizione da parte dell'opinione pubblica per cui gli sarà impossibile compiere azioni militari.
è, imho, l'unica possibile soluzione.
per quanto riguarda poi l'assegnazione dei terrotori agli israeliani o ai palestinesi, l'unica via d'uscita è che entrambi si ficchino nella capoccia che ci devono rimettere tutti e due. loro pensano di trovare una "soluzione", io dico che la cosa da trovare, invece, è un "compromesso". per uscirne ci devono rimettere tutti e due, finchè uno dice "a" e l'altro risponde "no, a è mio e non te lo lascio", è un muro contro muro che non porta da nessuna parte......
Penso sia molto piu' pericolosa la tensione tra India e Pakistan (entrambe potenze nucleari) che quella tra Israele e Siria (la Siria non e' potenza nucleare).
Er Paulus
07-10-2003, 10:22
Originariamente inviato da Adric
Penso sia molto piu' pericolosa la tensione tra India e Pakistan (entrambe potenze nucleari) che quella tra Israele e Siria (la Siria non e' potenza nucleare).
appunto perchè solo uno stato(Israele) ha armi nucleari, fa sì che la situazione sia potenzialmente più pericolosa.
jumpermax
07-10-2003, 10:25
Originariamente inviato da Er Paulus
appunto perchè solo uno stato(Israele) ha armi nucleari, fa sì che la situazione sia potenzialmente più pericolosa.
Israele non può usare le armi nucleari... e ringraziando il cielo la Siria non le possiede. Per la questione India e Pakistan... fintanto che il governo dei 2 paesi è stabile non credo che ci siano problemi e questo anche grazie all'arsenale atomico che credo sia un valido deterrente per qualsiasi conflitto (o almeno così è stato nel secolo scorso)
Certo che il Pakistan non mi da le stesse garanzie dell'India....
Originariamente inviato da sheva
io mi sono fatto un' idea (ovviamente personale e quindi possibilmente sbagliata)
la chiave di svolta nel 91 quando in seguito all'invasione del Kuwait da parte dell'Iraq, l'Arabia Saudita ha richiesto ed ottenuto la protezione degli USA (Desert Shield)
da qui "l'odio" da parte di Bin Laden verso gli USA non certo per motivi religiosi (primi occidentali sul suolo sacro) ma per il semplice fatto che il suo progetto di rovesciare con un colpo di stato fondamentalista (stile Iran) il regime monarchico subiva un duro colpo (per via della presenza degli USA)
da allora tutti sti casini per seminare odio verso gli occidentali e quindi costringerli a sloggiare
Sono daccordo con te, quello è stato il punto di non ritorno, dopo la palestina è la causa principale dell'odio verso occidente, ed è la molla che ha fatto scattare in bin laden e soci la folle idea dell'attacco dell'11 settmbre, la penisola araba è per gli isalmici quelle che è per noi cattolici il vaticano, sul corano viene chiamata la terra + sacra dell'Islam.
Il lurido Bin Laden innalzatosi a difensore dell'Islam la Fatwa che apriva ufficialmente le ostilità con gli USA nel '98 la inizia così:
"La Penisola Araba - poiché Allah la fece piatta, vi creò il deserto e la circondò di mari - non è mai stata aggredita da forze analoghe agli eserciti delle crociate, che vi si sono sparse come locuste, ne hanno inghiottito le ricchezze e distrutto le piantagioni. Uccidere gli americani e i loro alleati - civili e militari - è dovere individuale di ogni musulmano che sia in grado di farlo in qualsiasi Paese in cui questo sia possibile, per liberare la Moschea Al-Aqsa e la Sacra Moschea (Mecca) dalle loro grinfie e scacciare i loro eserciti dalle terre dell'Islam, sconfitti e incapaci di minacciare l'Islam."
Mi viene in mente un motivetto che mi cantava mia nonna dopo che avevo fatto una marachella e i miei mi avevano cazziato.
Ci dovevi pensare meglio lallero lallero ci dovevi pensare meglio lallero la la.
Originariamente inviato da Korn
ao ma i siriani (tutti) so Kattivi
ma che bello leggere ogni tanto questi tuoi post così intelligenti
sono così illuminanti :rolleyes: :D
Originariamente inviato da Korn
mah non credo il governo siriano ha una paura folle di una guerra con gli states
invece credo proprio che la Siria abbia una paura fottuta di fare la guerra con Israele
in tutte le guerre arabo-israeliane le ha sempre prese malamente dai soldati di El Azar
anche nell'ultima quella del Kippur dopo un iniziale effetto sorpresa e parziali successi dovuti a una migliore preparazione militare (grazie ad istruttori sovietici) e a una maggior cordinazione militare fra Siria ed Egitto, le successive controffensive israeliane portavano da un lato la brigata di Sharon oltre il canale di Suez e sul Golan a un ecatombe di carri siriani con i carri centurion israeliani ormai vittoriosi in vista di Damasco
in quell'occasione furono fermati proprio da un aut-aut degli USA (nello specifico di Kissinger)
la Siria potrebbe pensare (e dico solo pensare) di sfidare Israele sul piano militare solo avendo l'incondizionato appoggio egiziano
ma stando i rapporti attuali quest'evenienza è pura fantascienza
però non ho capito, di quale guerra con gli states vai parlando?
recentemente Powell si è anche recato in visita a Damasco
sarà stato per annunciargli l'imminente guerra?
ma forse se non metti gli USA di mezzo non sei contento :rolleyes: :D
Originariamente inviato da ThePurifyer
Brutta storia, non ci voleva questo coinvolgimento. :( Ho seguito poco, ero fuori, ma sto leggendo oggi.
Non capisco questo immobilismo dell'ONU.
e cosa vuoi che faccia l'ONU?
che dichiari le nazioni unite in guerra con Israele?
al massimo farà la solita mozione farsa di condanna (pare però che stiano ancora contrattando il testo, non vogliono lo stop americano)
un rito sempre uguale a se stesso, di dubbia utilità
Originariamente inviato da parax
anche la giordania paese + o - moderato è sulla difensiva, ha avvisato che non tollererà un attacco simile a quello della siria sul proprio territorio.
non potrebbe mai succedere
stante gli attuali rapporti fra Israele e Giordania
ma se anche succedesse
cosa vuoi che faccia la Giordania?
che consegni la dichiarazione di guerra all'ambasciatore israeliano?
in tal caso una compagnia di carri merkava e un paio di elicotteri, sono più che sufficienti a neutralizzare la minaccia giordana :D
shambler1
07-10-2003, 14:08
sisisisi, sono gli arabi che sono cattivi ...il comportamento degli americani e degli israeliani è del tutto ininfluente.:D
Originariamente inviato da shambler1
sisisisi, sono gli arabi che sono cattivi ...il comportamento degli americani e degli israeliani è del tutto ininfluente.:D
sei parente di Korn? :sofico:
l'esercito israeliano preso a sè, in rapporto alle dimensioni e all'efficienza è uno dei più forti al mondo
nessuno in medio oriente come strumento militare è alla sua altezza
diverse guerre precedenti lo hanno dimostrato, quando, dovendo affrontare su fronti diversi più avversari coalizzati, ha compiuto capolavori militari con pochi eguali nella storia
quello di ieri è stato poco più di un gesto dimostrativo, un messaggio alla Siria, che da questo punto di vista non avrà nessuna conseguenza
però mi fa sorridere che ogni volta succedono episodi di questo tipo in, questo forum c'è chi comincià a spostare divisioni inesistenti e a progettare guerre immaginarie
che sia un forum di guerrafondai? :D
Originariamente inviato da fabio69
non potrebbe mai succedere
stante gli attuali rapporti fra Israele e Giordania
ma se anche succedesse
cosa vuoi che faccia la Giordania?
che consegni la dichiarazione di guerra all'ambasciatore israeliano?
in tal caso una compagnia di carri merkava e un paio di elicotteri, sono più che sufficienti a neutralizzare la minaccia giordana :D
Per l'appunto, se anche la giordania si inizia a scazzare capisci bene come la situazione stia degenerando.
Ma cosa vuoi che facciano tutti non solo la Giordania, dichiarare guerra ad Israele è come dichiarare guerra agli USA. Con quel mega-iper-super-strafigo-esercito che oramai hanno penso che neanche un attacco di tutti gli eserciti europei russi compresi potrebbero infastidirli + di tanto. Dichiarare guerra ad Israele oggi significa soccombere nel giro di 72 ore, altro che guerra dei 6 giorni.
>|HaRRyFocKer|
07-10-2003, 14:17
[POLEMICO ON]
Poi quando parlavo io di Israele ero un folle, un ebete che sparava un sacco di stronzate. Le mie stronzate adesso sono realtà
[POLEMICO OFF]
Originariamente inviato da parax
Per l'appunto, se anche la giordania si inizia a scazzare capisci bene come la situazione stia degenerando.
Ma cosa vuoi che facciano tutti non solo la Giordania, dichiarare guerra ad Israele è come dichiarare guerra agli USA. Con quel mega-iper-super-strafigo-esercito che oramai hanno penso che neanche un attacco di tutti gli eserciti europei russi compresi potrebbero infastidirli + di tanto. Dichiarare guerra ad Israele oggi significa soccombere nel giro di 72 ore, altro che guerra dei 6 giorni.
mi preme ricordarti che Israele ha sempre pensato in prima persona per ogni questione riguardante la sua sicurezza, senza mai delegare alcunchè agli USA
gli USA al massimo possono fungere da freno, nel caso lo ritengano opportuno
Er Paulus
07-10-2003, 14:23
Originariamente inviato da fabio69
mi preme ricordarti che Israele ha sempre pensato in prima persona per ogni questione riguardante la sua sicurezza, senza mai delegare alcunchè agli USA
gli USA al massimo possono fungere da freno, nel caso lo ritengano opportuno
fungono anche da salvadanaio...
appogiare israele significa avere soldi, fondi per le elezioni, potere etc etc..
Originariamente inviato da fabio69
mi preme ricordarti che Israele ha sempre pensato in prima persona per ogni questione riguardante la sua sicurezza, senza mai delegare alcunchè agli USA
gli USA al massimo possono fungere da freno, nel caso lo ritengano opportuno
possono anche fungere da fornitore di armi a gratis e finanziatori a fondo perduto.
Israele è un paese in profonda crisi economica, che vive al di sopra dei propri mezzi, con un millesimo della popolazione mondiale, riceve il 40% del totale degli aiuti USA al mondo.
Se poi consideri che l'80% delle forniture belliche dei paesi che lo hanno attaccato in passato arriva sempre dagli USA.
pippicalzelunghe
07-10-2003, 14:41
Originariamente inviato da Er Paulus
fungono anche da salvadanaio...
appogiare israele significa avere soldi, fondi per le elezioni, potere etc etc..
paolo, ti prego, la finisci con queste uscite?
documentale, e poi parli!!
In america c'è una comunità molto grande, che ha un peso enorme, ma questo non è l'unico motivo!!
shambler1
07-10-2003, 15:07
non è possibile dire che la politica americana sia controllata da ebrei.
non è assolutamente possibile dirlo.
Originariamente inviato da shambler1
non è possibile dire che la politica americana sia controllata da ebrei.
non è assolutamente possibile dirlo.
e chi lo sta dicendo? :confused:
shambler1
07-10-2003, 15:12
non certo io,non sono cose che si possono dire.
mareloddo
13-10-2003, 11:00
USA e company prima poi la pagheranno a sentire bin laden!
ho paura apensa che tipo di attentato lui definisce "a confronto quello delle torri era nulla!" nucleare? chimico?
per i prossimi 10 anni in negli USA non ci vado.......la prudenza non è mai troppa
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