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gurutech
03-10-2003, 21:51
... accadrà di nuovo?

-edit-
Secondo me tramite le nuove leggi, entro la fine del 2004, una buona parte di noi comuni utenti internet si troverà a casa la guardia di finanza che spulcia tra CD e dischi fissi alla ricerca di qualsiasi cosa possa costituire reato. E' già successo quasi 10 anni fa.
-edit-

Riporto qui un "pezzo di storia" riguardante l'Italian Crackdown del '94 per tutti i giovanissimi del forum che lo ignorano. Basta cercare tra i groups di google per trovare centinaia di articoli del genere di quel periodo.
Lancio la domanda: secondo voi come evolverà la situazione nel giro di un paio di anni, sia a livello italiano che mondiale ?

Da:roberto bortoli (bortoli@c700-1.sm.dsi.unimi.it)
Oggetto:crack
Newsgroups:soc.culture.italian
Data:1994-05-30 06:32:04 PST

L'Infospazio è in pericolo!

Due leggi assurde (D.L.29/12/92 n.518 sul copyright e il Decreto Conso sui reati informatici) nonchè un'azione paramilitare ai confini del grottesco (operazione Hardware1) sono oramai da una settimana le uniche preoccupanti news provenienti dalla Frontiera Elettronica. Un territorio comunicativo nuovo, diventato per sua sfortuna mitologico, in cui tutti vogliono entrare, vivere e comunicare, ma ancora troppo fragile e precario:
le catacombe dell'informazione rischiano oggi più che mai di crollare a causa dell'ottusità diffusa!
E' bastato che il sostituto procuratore di Pesaro Gaetano Pedrocchi, probabilmente un frustrato ammiratore del pool mani pulite, mettesse in moto la Guardia di Finanza per l'ennesima punizione esemplare, un'atto di forza che per la prima volta ha colpito il tanto decantato cyberspazio invece che le aziende o le Universita'. Il risultato è stato ancora più devastante perchè oltre all'enorme quantità di programmi che molti frettolosamente si precipitano a cancellare non appena la notizia di questi raid si propaga, stavolta si è dato un duro colpo a strumenti di comunicazione collettivi (Fidonet, Peacelink,Skylink etc.) che hanno perso da un giorno all'altro parecchi nodi, senza dimenticare le migliaia di messaggi personali sequestrati senza motivo.
Ho citato le Università perchè mi ricordo che un'operazione analoga contro alcune facoltà un paio di anni fa aveva fatto magicamente sparire da un giorno all'altro più della metà dei programmi che migliaia di studenti utilizzavano ogni giorno, il tutto alla insospettabile Facoltà di Informatica di milano, non certo fra i "tecnoribelli" (per utilizzare la terminologia terroristica di alcuni giornali).
Hardware1 ha causato centinaia di denuncie, computer e dischetti sequestrati, il crackdown di Fidonet, la più grande rete amatoriale italiana, mettendo in moto un processo a catena che, sfruttando le molteplici connessioni della rete, può arrivare a colpire a qualsiasi livello: chi ha messo le mani almeno una volta su un computer si rende conto dell'assurdità del Copyright e del fatto che chiunque può finire sotto le grinfie di pretori assatanati: la fortuna sta nel non rientrare tra le vittime di assurde rappresaglie come questa, nel non essere i "deportati di turno".
L'informazione digitale (testi, immagini, programmi) ha come caratteristica intrinseca la sua riproducibilità totale e incondizionata, trova genesi da un'infinità di connessioni multiple di flussi di analoga natura e si riproduce con lo stesso meccanismo.
L'informazione è ricchezza collettiva, produzione dell'intelletto sociale, connessione di infiniti flussi informativi: un mostro come il copyright tende a chiudere drasticamente ogni spazio, limitare le intelligenze e le possibilità, sempre.
La nuova legge Conso inoltre fornisce gli strumenti adeguati per reprimere l'unico mezzo di comunicazione orizzontale e policentrico che la tecnologia ci mette a disposizione oggi:
spiana la strada al nuovo governo del "grande comunicatore" e schiaccia i nostri desideri di una comunicazione diversa.
E' necessario rivendicare il diritto all'informazione, disarticolare e ribaltare gli schiaccianti rapporti di forza tra chi tende sempre più ad accumulare dati, saperi e tecnologie per uscire dal ruolo di semplici acquirenti della merce informazione che sempre più ci viene imposto.
Difendere gli infospazi che quelle stessi soggetti che ora sono processati hanno voluto aprire, tra mille difficoltà è solo il punto di partenza!
PdM

Tetrahydrocannabin
03-10-2003, 22:28
Originariamente inviato da gurutech
... accadrà di nuovo?

-edit-
Secondo me tramite le nuove leggi, entro la fine del 2004, una buona parte di noi comuni utenti internet si troverà a casa la guardia di finanza che spulcia tra CD e dischi fissi alla ricerca di qualsiasi cosa possa costituire reato. E' già successo quasi 10 anni fa.

:tie:

raxas
03-10-2003, 22:48
se avete nel pc un file: RPCSS.exe (che però in windowsXp o Ntsimili è essenziale, quanto non so) sicuramente tutti i dati del pc sono convogliati alla microsoft, ma leggete qui:

discussione (http://www.computing.net/windows95/wwwboard/forum/3943.html),
leggete in particolare il

Response Number 53
Name: Microsoft Insider
Date: August 17, 2000 at 01:37:43

Subject: rpcss.exe

Reply:
As a former employee of Microsoft in the know, I can testify that the Distributed COM (Component Object Model) Services are used to profile product key and other registration data as a future means to enforce software piracy laws that have yet to be adequately enforced at a Federal level.
Microsoft has been compiling a massive database of names, registration codes, product keys, and linking them with data pulled from e-mail addresses stored in Outlook, Outlook Express, etc. as well as the serial numbers that can now be easily obtained from any Pentium-III CPU.

Microsoft has been coordinating their efforts clandestinely with other software manufacturers and predict law enforcement will be to a point where they can finally enforce copyright and anti-piracy laws by around 2005.

Needless to say, anyone who hasn't disabled RPCSS.EXE as mentioned above, has already been added to the database, via data that is encrypted and randomly submitted back to Microsoft upon access of the Internet. Offenders will eventually be notified if any of their software's serial codes or product key numbers match the central database of legitimate codes which there should be no duplicates of.

If you feel this is an invasion of your privacy, you'd better reconsider. You GAVE UP your privacy when you agreed to the EULA at the beginning of the install of all Microsoft products. By voluntarily using Microsoft's copyrighted intellectual property, you give Microsoft the permission to track registration and product key info of its products. Like it, work around it, or leave it.

The Linux side of the fence is looking greener these days
...

Nota: mi sembra tuttavia strano che non se ne parli: si può o no?

però GUAI a cancellare rpcss.exe (ci avevo provato: problemi a non finire), ci sono le istruzioni esatte nell'articolo indicato ma non lo ho fatto per problemi di tempo.
Tutto mi è originato quando installai un aggiornamento di WindowsMovieMaker e la connessione Internte mi è rallentata molto: i monitorini della connessione funzionanti anche a browser chiuso, ogni 30 secondi circa un collegamento,
installai un firewall e mi rivelò questo rpcss.exe sulla porta 135 e altre che comunicava (ho windowsmillennium),
questo file non si trovava nel cd originale del s.o., ma si installa se scaricate aggiornamenti o programmi come VisualStudio o altro da Microsoft.

solo per sapere.

gurutech
03-10-2003, 23:01
Originariamente inviato da raxas
se avete nel pc un file: RPCSS.exe (che però in windowsXp o Ntsimili è essenziale, quanto non so) sicuramente tutti i dati del pc sono convogliati alla microsoft, ma leggete qui:


ciao raxas, non te ne avere a male, ma in genere tutte le notizie del tipo "se hai quel file sei spiato e/o hai un virus" accopiate a cose tipo "l'ha detto un impegato/ex-impiegato della pinco palla" sono bufale, e io le tratto come tali.

Il mio punto non era sul fatto che una qualsiasi multinazionale americana potesse controllare quello che facciamo (ma l'omino del cervello mi dice che già lo siamo), ma che la nostra guardia di finanza possa venire a bussarci alla porta, pur essendo noi, diciamo così, brave persone.

raxas
03-10-2003, 23:09
Originariamente inviato da gurutech
ciao raxas, non te ne avere a male, ma in genere tutte le notizie del tipo "se hai quel file sei spiato e/o hai un virus" accopiate a cose tipo "l'ha detto un impegato/ex-impiegato della pinco palla" sono bufale, e io le tratto come tali.

Il mio punto non era sul fatto che una qualsiasi multinazionale americana potesse controllare quello che facciamo (ma l'omino del cervello mi dice che già lo siamo), ma che la nostra guardia di finanza possa venire a bussarci alla porta, pur essendo noi, diciamo così, brave persone.


bè capisco che intendevi un alto tipo di controllo,
sinceramente proponevo e chiedevo approfondimenti,
cmq se sia una bufala non lo so, ma di concreto c'è che da quando ho questo rpcss.exe (inusuale in WindowsMillennium), lo ripeto: la connessione mi è rallentata molto e ci sono connessioni vedendo con netstat -a con l'esterno a un sito non identificato e sulla porta 135, ANCHE a browser chiuso.

raxas
03-10-2003, 23:11
mi scuso se questo mio intervento sia OT,
ma rientra nelle "politiche" di controllo... ho detto la mia e poi basta.

Kinh
03-10-2003, 23:12
violazione della praivasi rulez :D

walternet
03-10-2003, 23:26
Originariamente inviato da raxas
Needless to say, anyone who hasn't disabled RPCSS.EXE as mentioned above, has already been added to the database, via data that is encrypted and randomly submitted back to Microsoft upon access of the Internet. Offenders will eventually be notified if any of their software's serial codes or product key numbers match the central database of legitimate codes which there should be no duplicates of.
Per me è una bufala... la procedura descritta qui sopra si chiama "accesso abusivo".

raxas
03-10-2003, 23:32
Originariamente inviato da walternet
Per me è una bufala... la procedura descritta qui sopra si chiama "accesso abusivo".

scusami,
nel mio quote che hai allegato si dice:
"senza bisogno di dirlo, chiunque non abbia disabilitato rpcss.exe, come accennato sopra, è già stato inserito nel database, attraverso dati che sono criptati e inviati discontinuamente a Microsoft all'accesso a Internet... etc"

cosa intendi per accesso abusivo, da parte di chi?

raxas
03-10-2003, 23:40
Originariamente inviato da walternet
Per me è una bufala... la procedura descritta qui sopra si chiama "accesso abusivo".

cioè voglio dire, commenti che sia normale?

raxas
04-10-2003, 00:03
x walternet:
ehm, ho capito: volevi dire, che il fatto sarebbe un accesso abusivo (improbabile) nei pc.

Intanto ehm mi scuso e vi avviso che ho trovato nel cd originale di windows millennium il file rpcss.exe nel win_16.cab, non lo avevo cercato personalmente,
però mi rimangono le connessioni attive in entrata ed uscita, sarà il RemoteProcedureCall (cui si riferisce il file incriminato) dovuto alla stampante installata?
Se qualcuno sa smentire, sarei il primo ad essere felice, naturalmente scusandomi
:( , anche per gli interventi in questo topic. :(

Aes Sedai
04-10-2003, 00:19
Non credo assolutamente che in tribunale valga come prova la registrazione che microsoft ha fatto (non si sa ne come... e perchè..e di cosa) magari molti anni prima...

Un conto è se arriva la finanza in casa e ti becca sul fatto, un altro microsoft che in tribunale tira fuori dal cilindro un tabulato in cui c'è scritto che il signor xy il giorno z di un anno j usava un programma non registrato... questa non è una prova perchè la microsoft non è la polizia postale e non ha alcun potere investigativo...

raxas
04-10-2003, 00:24
Originariamente inviato da Aes Sedai
Non credo assolutamente che in tribunale valga come prova la registrazione che microsoft ha fatto (non si sa ne come... e perchè..e di cosa) magari molti anni prima...

Un conto è se arriva la finanza in casa e ti becca sul fatto, un altro microsoft che in tribunale tira fuori dal cilindro un tabulato in cui c'è scritto che il signor xy il giorno z di un anno j usava un programma non registrato... questa non è una prova perchè la microsoft non è la polizia postale e non ha alcun potere investigativo...

questo è vero, non è la polizia postale, però possono segnalare chiunque abbia qualcosa di illegale nel pc, come mi pare sia successo, e questa mi pare non sia una bufala, al quel tale di cagliari che fece un aggiornamento di un programma illecito dal sito microsoft, mi pare l'anno scorso, con relativa multa di 30000 euro o più.

kaioh
04-10-2003, 01:16
in merito all'RPCSS leggete qui :

http://www.cexx.org/rpc.htm

http://www.cexx.org/rpcss.htm

Korn
04-10-2003, 01:19
Originariamente inviato da raxas
questo è vero, non è la polizia postale, però possono segnalare chiunque abbia qualcosa di illegale nel pc, come mi pare sia successo, e questa mi pare non sia una bufala, al quel tale di cagliari che fece un aggiornamento di un programma illecito dal sito microsoft, mi pare l'anno scorso, con relativa multa di 30000 euro o più.
multa da 30000 euro mi sembra na caxxata

gurutech
04-10-2003, 07:20
a parte l'rpcss, che tipo di metodi di controllo pensate che ci possano essere, e fino a quanto si stringeranno le loro maglie ?

saremo ancora liberi di mandare una mail a un amico con un nostro pensiero ?

e di scambiarci un pezzo di software (magari autoprodotto) senza che nessuno sospetti che l'abbiamo copiato ?

Ieri sera ho parlato con un mio amico che la vede in maniera abbastanza brutta, e secondo me ha ragione:(. Entreranno nei nostri PC e nelle nostre case a controllare ogni cosa.

:cry:

walternet
04-10-2003, 09:03
Esempio:
so che il tizio x mi ha rubato in casa, io entro in casa sua, trovo la refurtiva e lo denuncio alla polizia.
La polizia farà il culo a me, non a lui.

L'accesso abusivo è paragonabile alla violazione di proprietà privata: entrare nel PC degli altri per vedere se i programmi sono originali è vietato, lo può fare la polizia, non certo un'azienda.

Bilancino
04-10-2003, 09:40
Originariamente inviato da walternet

L'accesso abusivo è paragonabile alla violazione di proprietà privata: entrare nel PC degli altri per vedere se i programmi sono originali è vietato, lo può fare la polizia, non certo un'azienda.

Entrare in un pc è come indagare sui movimenti fatti nel web, per avare tutte queste info ci vogliono prove per avere poi dal magistrato la possibilità di avere tutti i log dal provider. Non è che un polizziotto va dal provider è dice "dammi i log di pincopallino" Stesso discorso per entrare nel pc di un utente. E poi non vedo quale sia il problema, un pc con win 98 per navigare e uno per giocare. Giù le mai dal mio pc........:D

Ciao

gurutech
04-10-2003, 11:47
Originariamente inviato da walternet
Esempio:
so che il tizio x mi ha rubato in casa, io entro in casa sua, trovo la refurtiva e lo denuncio alla polizia.
La polizia farà il culo a me, non a lui.


questo se lo fa una persona comune. Ma se è lo Stato a farlo ? e magari in maniera piuttosto grossolana?

Siamo arrivati ad un punto in cui si scaricano aggratisse musica e film in quantità industriali, e le major scalpitano per la realizzazione (e l'applicazione) di leggi capestro. Stanno già cominciando a fare qualcosina, dal piccolo "aumento del prezzo dei supporti", a pubblicità diffamatorie.

Secondo me è un meccanismo che se innescato bene avrà un effetto valanga, portando a effetti abbastanza nefasti.

lnessuno
04-10-2003, 12:03
da microsoft non ho niente da temere... magari qualcosina lo posso temere dalla riaa invece... :p

andrea 250
04-10-2003, 12:11
quello che dice bilancino in parte è vero.......
non si dovrebbe controllare tutto e tutti.... ma queste azioni sono tutt'oggi svolte normalmente... e senza permessi speciali da parte di nessuno.... io sono dell'idea che ogni bit che entra e che esce è monitorato....e che i bit che scottano di + sono quelli che ci rimettono (giustamente)... per bit che scottano non parlo di divx o robe del genere..... :)

concludo citando una frase di un mio caro amico... : "...e secondo te che lo tengono aperto a fare WinMx?" :D



<ByEz> :sofico:

polostation
04-10-2003, 19:27
...non ho capito che voleva dire il tuo amico... ossia ha una visione ottimista o pessimista del fatto continuano a tenere aperto WinMX?

raxas
05-10-2003, 22:11
Originariamente inviato da kaioh
in merito all'RPCSS leggete qui :

http://www.cexx.org/rpc.htm

http://www.cexx.org/rpcss.htm

è interessante, anch'io lo avevo letto, ci sono informazioni utili ma stranamente non interessa...