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View Full Version : Borsa


buglis
02-10-2003, 15:47
qualcuno di voi è pratico dell'argomento??
vorrei sapere se ci sono siti dove spiegato a livello terra terra (tanto per iniziare) tutto quel che riguarda la borsa sia in generale che in modo più specifico.
Magari per aprire discussioni in futuro più professionali :)

Chester
02-10-2003, 15:52
Vuoi investire i tuoi soldi?
Sono interessato anche io... diteci tutti i segreti per guadagnare qualcosa in borsa! :D

buglis
02-10-2003, 15:58
Originariamente inviato da Chester
Vuoi investire i tuoi soldi?
Sono interessato anche io... diteci tutti i segreti per guadagnare qualcosa in borsa! :D

a parte quello, ma vorrei proprio iniziare a capir bene il mondo della borsa, ho iniziato a leggere testi scritti da gente che lavora da anni nei mercati, fatto discorsi con gente che si occupa di servizio titoli etc. etc.
vorrei imparar di più per poi un gg cercare di entrare in questo mondo!
:)

Paganetor
02-10-2003, 15:59
io fra un po' tiro su tutto quello che ho e compro casa... mi sono rotto le pelotas di cercare "l'investimento giusto"...

Shivah
02-10-2003, 16:28
Originariamente inviato da Paganetor
io fra un po' tiro su tutto quello che ho e compro casa... mi sono rotto le pelotas di cercare "l'investimento giusto"...

:) eheh...dovevi farlo due tre anni fa...adesso il mattone è sempre un buon investimento ma diavolo ci stanno marciando su alla grande !!

YZF Supersport
02-10-2003, 16:36
Io "opero" da circa 3 anni... chiedete pure.:D

Paganetor
02-10-2003, 16:39
Originariamente inviato da Shivah
:) eheh...dovevi farlo due tre anni fa...adesso il mattone è sempre un buon investimento ma diavolo ci stanno marciando su alla grande !!

a dire il vero sono più di 3 anni che c'è questa "bolla" di richiesta, quindi i prezzi sono alti da un bel po'...

e credo che durerà ancora a lungo, purtroppo... :(

un bilocale da 60 mq dalle mie parti (periferia nord di Milano) costa dai 110 ai 160.000 euro (a seconda dello stato di mantenimento) senza box

mi hanno accennato anche alle aste giudiziarie: gli immobili che escono da lì sono "puliti" da ogni gabola, però bisogna vedere cosa trovi e, soprattutto, DOVE trovare info...

SaMu
02-10-2003, 19:07
www.borsaitaliana.it

E' il sito ufficiale della Borsa Italiana s.p.a., contiene un ricco glossario che spiega dettagliatamente la maggior parte delle cose.

E' un ottimo riferimento per iniziare.

Ufobobo
02-10-2003, 19:16
Borsa? e chi ci capisce?
E' la scienza più inesatta che ci sia

Fradetti
02-10-2003, 19:19
Investite tutto in Cirio, Enron, Worldcom e Bond Argentini mi raccomando :eek:

Ufobobo
02-10-2003, 19:19
Originariamente inviato da Fradetti
Investite tutto in Cirio, Enron, Worldcom e Bond Argentini mi raccomando :eek:

E in "hwupgrade" dicono che promettono bene quelle azioni :eek: :D :D :D

SaMu
03-10-2003, 04:48
Originariamente inviato da Ufobobo
Borsa? e chi ci capisce?
E' la scienza più inesatta che ci sia

Non è una scienza, è un mercato.. un mercato può avere molte caratteristiche diverse, ma esatto/inesatto non è una di quelle.:p

Psiche
03-10-2003, 07:10
Originariamente inviato da Ufobobo
Borsa? e chi ci capisce?
E' la scienza più inesatta che ci sia
Non tutti la pensano così :)
Prova a Leggere questo libro:
Interpretazione e applicazione della teoria di Gann
Sono 190 pg (oggi il prezzo dovrebbe aggirarsi sulle 35 - 40€)
Fondamentale è leggerlo tutto, ma basta che fai tue le 10 regole tecniche e le 24 regole comportamentali che si trovano all'inizio del libro.

La borsa non è una scienza inesatta ma bensì un mercato di scambi dove in ogni seduta (anche nei giorni di ribasso), c'è chi guadagna e chi perde.
;)


Se può risultare interessante posso postare queste regole e ne discutiamo insieme.
;)

Irek
03-10-2003, 07:15
Se potessi postare queste regole a me interesserebbe,grazie:)

buglis
03-10-2003, 08:38
Psiche domani volo in libreria.....:)

se hai voglia di postare queste regole sei midigo!!!!!;)

Chester
03-10-2003, 08:50
Originariamente inviato da buglis
se hai voglia di postare queste regole sei midigo!!!!!;)

Adesso siamo curiosi! :)

SaMu
03-10-2003, 12:44
Originariamente inviato da buglis
Psiche domani volo in libreria.....:)

se hai voglia di postare queste regole sei midigo!!!!!;)

Mmh.. io ti consiglierei di inziare da qualcosa di più propedeutico, introduttivo. Per capire cos'è la Borsa, cosa viene scambiato, quali sono gli attori, gli interessi, le regole.

Diciamo che a un indiano che non sa nulla di calcio, consiglierei il manuale redatto dalla Federcalcio che parte dagli obiettivi del gioco, dal numero dei giocatori e via via descrive il campo, i tempi, i falli.. partire dalla teoria di Gann sarebbe un po' come se l'indiano che non sa nulla di calcio leggesse come primo libro sull'argomento un libro tipo "Tattiche di gioco avanzate, 15 regole per vincere qualsiasi avversario tra Tao e psicologia freudiana". :D

Psiche
03-10-2003, 12:58
Hai ragione SaMu :)
E' giusto sottolineare che per passare alle regole comporatmentali e tecniche viene data per scontata la conoscenza di alcune terminologie tipiche della borsa quali ad esempio: Il supporto, la resistenza, massimo e minimo assoluto , massimo e minimo relativo, stop loss, stop profit, trend del titolo, dividendo, volume del titolo, ritracciamento etc. etc.


Poi mi preme sottolineare che la "teoria di Gann" non è l'unica sulla quale si basano gli studi boristici: esistono altre come ad esempio quella di Elliot o di Dow.
Io conosco questa ma sarebbe interessante se qualcun'altro postasse informazioni o riflessioni su altre teorie.



Intanto credo sia giusto, per chi non lo conosce, dare almeno due notizie su Gann.

William Delbert Gann è nato in Texsas nel 1878 da genitori molto religiosi desiderosi di vederlo ecclesiasta; nel corso degli anni, però, fuoriuscì la sua vera dote che nulla aveva a che vedere con la vocazione impostagli. A scuola era uno studente superiore alla media ed eccelleva in particolare nelle materie scientifiche e matematiche.
I suoi primi incarichi lavorativi, guarda caso, riguardarono il cotone; in particolare la tratta (acquisto e vendita) che gli permisero di accumulare notevoli ricchezze nell'arco di pochi anni ed anche l'appellativo di primo vero speculatore finanziario utilizzante esclusivamente supporti tecnici e matematici.
Questo gli aprì le porte verso le vere grandi aziende di brokeraggio dove nel corso degli anni miottimizzò la sua tecnica raggiungendo un grado di precisione delle operazioni riuscite paria a circa il 75%
Il punto cruciale della sua vita, però, avvenne con un viaggio in Egitto in particolare nella piramide di Giza. La presenza dei numeri di Fibonacci nella sua architettura e la caratteristica di movimento rotatorio a spirale del quadrato assumono un'importanza determinante per la sua analisi dei mercati.
Da quì in avanti Gann viene considerato addirittura un Demone
per l'altissima percentuale di riuscita delle sue operazioni: la cronaca di quegli anni riporta una percentuale di oltre il 92% di operazioni esatte portate a termine.
La sua vita termina nel 1955 a Brooklyn all'età di 77.


Questa, in breve, è la vita di Gann. E' chiaro che una regola INFALLIBILE non esiste! La percentuale di errore è dovuta alle speranze, all'emozione ed alla paura di sbagliare che il più delle volte non permettono il guadagno nelle operazioni esatte più di quanto non si perda nelle operazioni errate. Un'ottima percentuale di successo (riporta il libro) sfiora il 75% delle operazioni; l'importante è riuscire a guadagnare di + del restante 25% di operazioni errate.
;)



Cmq , ripeto, SaMu ha ragione. Non credo sia opportuno partire dalle regole della teoria di Gann se non si conosce il mercato nel quale si andrà ad operare

SaMu
03-10-2003, 13:08
Psiche posso chiederti se ti interessi di queste cose per studio, hobby (trading personale) o lavoro?:)

SaMu
03-10-2003, 13:34
Visto che a parte 4 libri da leggere e 6 esami da preparare non ho un caxxo da fare :D dico in breve qualcosa sulla Borsa.

Allora, la Borsa è fondamentalmente un mercato. Cioè un luogo in cui si incontra chi ha qualcosa da vendere e chi ha qualcosa da comprare.

Come in tutti i mercati, chi offre e chi compra contrattano il prezzo: quando il prezzo soddisfa entrambi i lati, lo scambio si conclude, ci si scambia l'oggetto della trattativa e si paga il controvalore.

Ho detto "è un mercato" ma in realtà è un'insieme di mercati. Sulla Borsa italiana si scambiano vari strumenti finanziari, ed ognuno di questi strumenti ha un suo mercato. C'è il mercato azionario, quello obbligazionario, quello delle opzioni, quello dei titoli di stato, ed altri ancora. Un po' come ai mercati generali c'è il mercato del pesce, della frutta, della carne.

Esistono 3 categorie fondamentali di strumenti finanziari con caratteristiche diverse.

Le azioni sono titoli di proprietà di imprese quotate. Quando comprate un'azione, diventate in tutti i sensi imprenditori, perchè comprate un pezzo di un'impresa. Un'azione non ha alcun rendimento garantito, nessuna legge ne determina il valore. E' semplicemente un bene che in qualsiasi momento potete rivendere, al prezzo a cui qualcuno sarà disposto ad acquistarla. Questo prezzo potrà essere maggiore o minore di quanto da voi pagato al momento dell'acquisto.

Quando si parla del "mercato azionario di Borsa" si intende generalmente il cosidetto mercato secondario. Secondario perchè riguarda gli scambi tra chi compra e chi vende azioni societarie. Il mercato primario invece è il cosidetto "collocamento", cioè il momento in cui una società fino a quel momento non quotata decide di quotarsi in Borsa. Cioè i proprietari della società decidono di vendere agli investitori in Borsa quote delle loro società, al fine di reperire risorse finanziarie. Nel mercato primario (collocamento) gli investitori comprano azioni dalle imprese, il controvalore delle azioni finisce in tasca al proprietario dell'impresa e/o nelle casse dell'impresa. Nel mercato secondario (quello più comune) le azioni già collocate in passato vengono scambiate tra loro da investitori. Sono gli investitori qui che si scambiano le azioni e se le pagano, non le imprese: se vado in Borsa a comprare azioni FIAT, non è la FIAT che me le vende ma qualcun altro come me che ha deciso che a quel prezzo vuole vendere.

Le obbligazioni e i titoli di stato sono titoli di debito. Sono totalmente diversi dalle azioni. I titoli di debito sono contratti. Nel momento in cui "sottoscrivete il contratto" sono già stabiliti i patti. Voi prestate soldi allo stato o ad un'impresa, e loro si impegnano a restituirli con un certo tasso di interesse (eventualmente variabile) a determinate scadenze. E' una cosa, si capisce, completamente diversa dalle azioni.

Sul mercato delle opzioni (futures, warrants, swap) si vendono strumenti complessi, è necessario prima capire a fondo gli strumenti base (azioni e obbligazioni) prima di potersi avvicinare con un minimo di cognizione agli strumenti derivati, cioè alle opzioni.

Queste sono le 3 categorie principali di strumenti. La Borsa non è altro che un luogo fisico/telematico in cui chi vuol vendere uno strumento propone un prezzo, chi lo vuole acquistare ne propone un altro, e per aggiustamenti successivi si realizzano le compravendite.

Il pagamento delle compravendite e la gestione dei titoli non avviene fisicamente ed in contanti. Esistono appositi strumenti (cassa di compensazione, clearing house) che, appoggiandosi ai conti degli operatori di Borsa, regolano i pagamenti. Esiste una società (monte titoli s.p.a.) che si occupa di custodire "fisicamente" i titoli scambiati per conto di chi acquista e di chi vende.

Come introduzione penso vada bene, ora scappo a vedere Beautiful. :D

buglis
03-10-2003, 14:15
diciamo che una infarinatura generale ce l'ho, comunque vedrò di approfondire!:)

buglis
03-10-2003, 14:22
Originariamente inviato da SaMu

Come introduzione penso vada bene, ora scappo a vedere Beautiful. :D

HHAHAHAHHAHAHAHHA:D
decisamente un bel ripasso!!!;)

roberto battista
03-10-2003, 14:37
ciao buglis
se vai su questo sito www.finanzaonline.com trovi parecchie cose interessanti e soprattutto il forum di finanza in assoluto più frequentato della rete dove eventualmente puoi chiedere qualsiasi informazioni

roberto battista
03-10-2003, 14:45
Originariamente inviato da SaMu
Visto che a parte 4 libri da leggere e 6 esami da preparare non ho un caxxo da fare :D dico in breve qualcosa sulla Borsa.

Allora, la Borsa è ..............................
complimenti samu , sei stato perfetto nell'introduzione

VICK
03-10-2003, 14:45
se a vete domande da fare a disposizione .......

sono 4 anni che lavoro nel settore e qualcosina credo di averla afferrata .....

una cosa certa di sicuro c'è (e mi dispiace di dover contraddire uno dei nostri mods) la borsa e gli investimenti sono tutt'altro che una scienza esatta
se così fosse tutti guadagnerebbero comprando azioni della compagnia che è destinata a salire e nessuno comprerebbe i titoli di società che utili non ne faranno mai
purtroppo è tutto legato a molte variabili alcune delle quali sono emozionali e quindi non calcolabili
altra cosa sicura è che con un pò di conoscenza e di accortenza si evita di avere dei bagni paurosi

VICK
03-10-2003, 15:03
ps

se volete consigli anche in pvt .... no problem, prometto che non fatturo la consulenza :D

buglis
03-10-2003, 15:06
Ciao VICK
questo post l'ho aperto io in quanto volevo sapere se qualcuno poteva indicarmi testi o siti riguardanti il mercato borsistico iniziando da un livello base per poi approfondire sempre più.
Ovviamente è aperto a tutti e sarebbe bello anche fare discussioni su titoli in modo più serio.
Io per il momento non ho da chiederti nulla ma in futuro chissà
cmq grazie per la tua disponibilità!:)

SaMu
03-10-2003, 15:15
Cosa ti interessa approfondire Buglis?

Vediamo se in questa discussione, riusciamo a sfatare qualcuno dei miti che affliggono la Borsa e la finanza in generale.. :D

Fratello Cadfael
03-10-2003, 15:27
Originariamente inviato da roberto battista
complimenti samu , sei stato perfetto nell'introduzione
Beh, anche la chiusa è un capolavoro... :D :D :D

Se posso consigliare un sito anch'io: http://209.197.236.43/~borsatea/phpBB2/index.php
Si tratta di un forum senz'altro meno frequentato di http://www.finanzaonline.com/forum/ riportato poco sopra. E' un piccolo paesetto rispetto a una metropoli, con tutti i pro e i contro del caso.

Oppure, propedeutico:
http://www.finanzafacile.it/

VICK
03-10-2003, 15:29
Nota n°1:

Il valore del titolo di un'azienda non c'entra niente con il valore delle sue proprietà, attrezzature, prodotti ecc

ad esempio esistono titoli come Eni (petrolifero) che per la maggior parte della sua vita è valso meno del controvalore in denaro del petrolio che aveva in deposito

questo accade perchè il valore delle azioni espresso dal mercato non rappresenta il valore intrinseco dei beni dell'azienda ma piuttosto la capacità dell'azienda stessa di generare utili in futuro

esempio
se la asus (per capirci ;)) produce 1.000.000 di schede madri in un anno ed all'improvviso riceve una commessa da compaq per la fornitura di 500.000 schede madri il titolo asus subirà un'impennata repentina in quanto dovendo produrre di più, venderà di più e di conseguenza guadagnerà di più premiando poi gli azionisti con i dividendi

e qui si apre un altro discorso interessante:
quando si parla di guadagni in borsa si pensa sempre alla speculazione di chi ha comprato un certo titolo a 10 € e lo rivende dopo due mesi a 13 €
beh, penserete, che affare il 30% in due mesi
:eek:
questo succede solo perchè noi italiani siamo ancora immaturi come investitori
in teoria dovrebbe fregarcene se il titolo sale poco o tanto, o meglio se sale tanto di guadagnato ma il motivo principale per cui comprare un'azione è quello di avere diritto ad un dividendo
se l'azienda lavora bene e produce utili i possessori delle azioni di quell'azienda riceveranno una parte degli utili stessi

come dicevo invece si punto troppo spesso sulle speculazioni

le azioni non sono cose da comprare oggi per vendere dopodomani, l'attività di trading on line non è ne più ne meno che come andare al casinò

roberto battista
03-10-2003, 15:35
Originariamente inviato da Fratello Cadfael
Se posso consigliare un sito anch'io: http://209.197.236.43/~borsatea/phpBB2/index.php
Si tratta di un forum senz'altro meno frequentato di http://www.finanzaonline.com/forum/ riportato poco sopra. E' un piccolo paesetto rispetto a una metropoli, con tutti i pro e i contro del caso.
Oppure, propedeutico:
http://www.finanzafacile.it/
borsateam lo conosco e lo frequentavo un paio di anni fa , mentre finanzafacile è la 1 volta che lo sento nominare
ciao fratello cadfael

VICK
03-10-2003, 15:38
provate anche www.miaeconomia.it

Fratello Cadfael
03-10-2003, 15:51
Originariamente inviato da VICK
...in teoria dovrebbe fregarcene se il titolo sale poco o tanto, o meglio se sale tanto di guadagnato ma il motivo principale per cui comprare un'azione è quello di avere diritto ad un dividendo
...
Molte aziende neanche distribuiscono dividendi.
E quelle che lo fanno spesso distribuiscono cifre irrisorie.
;)

roberto battista
03-10-2003, 15:59
merita un'occhiata anche il sto di beppe scienza
http://www.dm.unito.it/personalpages/scienza/index.htm

buglis
03-10-2003, 16:01
Originariamente inviato da VICK
Nota n°1:

Il valore del titolo di un'azienda non c'entra niente con il valore delle sue proprietà, attrezzature, prodotti ecc

ad esempio esistono titoli come Eni (petrolifero) che per la maggior parte della sua vita è valso meno del controvalore in denaro del petrolio che aveva in deposito

questo accade perchè il valore delle azioni espresso dal mercato non rappresenta il valore intrinseco dei beni dell'azienda ma piuttosto la capacità dell'azienda stessa di generare utili in futuro

esempio
se la asus (per capirci ;)) produce 1.000.000 di schede madri in un anno ed all'improvviso riceve una commessa da compaq per la fornitura di 500.000 schede madri il titolo asus subirà un'impennata repentina in quanto dovendo produrre di più, venderà di più e di conseguenza guadagnerà di più premiando poi gli azionisti con i dividendi

e qui si apre un altro discorso interessante:
quando si parla di guadagni in borsa si pensa sempre alla speculazione di chi ha comprato un certo titolo a 10 € e lo rivende dopo due mesi a 13 €
beh, penserete, che affare il 30% in due mesi
:eek:
questo succede solo perchè noi italiani siamo ancora immaturi come investitori
in teoria dovrebbe fregarcene se il titolo sale poco o tanto, o meglio se sale tanto di guadagnato ma il motivo principale per cui comprare un'azione è quello di avere diritto ad un dividendo
se l'azienda lavora bene e produce utili i possessori delle azioni di quell'azienda riceveranno una parte degli utili stessi

come dicevo invece si punto troppo spesso sulle speculazioni

le azioni non sono cose da comprare oggi per vendere dopodomani, l'attività di trading on line non è ne più ne meno che come andare al casinò

si ma chi opera con il trading on line o no non è uno che acquista e vende ripetutamente???

Aes Sedai
03-10-2003, 16:12
Originariamente inviato da VICK

in teoria dovrebbe fregarcene se il titolo sale poco o tanto, o meglio se sale tanto di guadagnato ma il motivo principale per cui comprare un'azione è quello di avere diritto ad un dividendo
se l'azienda lavora bene e produce utili i possessori delle azioni di quell'azienda riceveranno una parte degli utili stessi

come dicevo invece si punto troppo spesso sulle speculazioni



Premetto che tutta la discussione è molto interessante e mi piacerebbe che gli 'esperti' che sono intervenuti fino ad ora continuassero a seguirla...

Mi ha colpito molto questo passaggio del discorso di Vick: i dividendi. In genere si pensa alla borsa esattamente come lui ha descritto, cioè come luogo nel quale 'speculare'.. e mai come investimento in una azienda, in un progetto industriale a lungo termine

Qualcuno può darmi un idea di quanto possa rendere un 'dividendo'? Ad esempio quale è stato il titolo che ha reso il maggior dividendo lo scorso anno? E a quanto ammontava?

Scusate la domanda forse banale

VICK
03-10-2003, 16:13
appunto

ed è ne più ne meno che un giocatore d'azzardo

VICK
03-10-2003, 16:15
durante l'ultimo anno ci sono società che hanno distribuito dividendi anche del 4-5%

e se si considera che oggi i bot rendono netti meno del 2 ........

buglis
03-10-2003, 16:18
Originariamente inviato da VICK
appunto

ed è ne più ne meno che un giocatore d'azzardo

bhe ma io credo che la maggior parte di chi "lavora" in borsa è per vedere le sue azioni rendere il più possibile in breve tempo senza fregarsene dei dividendi, visto che magari questi possono essere influenzati in fase di bilancio.
Be sicuramente l'azione è nata come un diritto ad un dividendo, ma con la nascita di un mercato borsistico a perso questo valore.
Dico bene??

Via Vick spiega questi termini:

Chiusura per eccesso di rialzo
Chiusura per eccesso di ribasso

guldo76
03-10-2003, 16:24
Giusto per spirito di "par condicio", dico che VICK e' evidentemente
un fondamentalista convinto,
(senza offesa, eh! non che ci sia qualcosa di male in cio')
ma c'e' anche chi la pensa diversamente, e ritiene che anche
l'analisi tecnica possa funzionare.
L'analisi tecnica si basa su calcoli statistici che prescindono dalle
valutazioni di bilancio dell'azienda in questione.
Se e quanto poi funzioni non lo so, io non ho mai investito un centesimo...
(cmq immagino che dipenda da chi la usa! ;))
Evidentemente l'analisi tecnica e' li' per dire che nel breve periodo
le valutazioni di bilancio sono inutili, e che cio' nonostante l'attivita'
di trading non diventa semplicemente gioco d'azzardo.

Ambasciator non porta pena... :D

Guldo

VICK
03-10-2003, 16:26
in genere non si parla di chiusura ma di "sospensione per"

è un meccanismo di difesa del mercato che serve appunto ad evitare che un titolo che ha avuto un eccesso di rialzo oppure di calo continui ad essere scambiato

serve cioè ad evitare l'effetto euforia o panico

immagina un titolo che scende verso zero dopo una notizia (magari falsa o da confermare) si genera in tutti i possessori del titolo stesso l'effetto panico seguito dal voler vendere a tutti i costi le azioni possedute e di conseguenza essendoci solo venditori impazziti i prezzi tenderanno a diminuire vertiginosamente

la sospensione del titolo dal mercato ( e quindi l'impossibilità in quel momento di poter effettuare transazioni che hanno per oggetto il titolo stesso) è quindi uno strumento di tutela degli azionisti

spero di essere stato abbastanza chiaro
:p

buglis
03-10-2003, 16:28
Originariamente inviato da guldo76
Giusto per spirito di "par condicio", dico che VICK e' evidentemente
un fondamentalista convinto,
(senza offesa, eh! non che ci sia qualcosa di male in cio')
ma c'e' anche chi la pensa diversamente, e ritiene che anche
l'analisi tecnica possa funzionare.
L'analisi tecnica si basa su calcoli statistici che prescindono dalle
valutazioni di bilancio dell'azienda in questione.
Se e quanto poi funzioni non lo so, io non ho mai investito un centesimo...
(cmq immagino che dipenda da chi la usa! ;))
Evidentemente l'analisi tecnica e' li' per dire che nel breve periodo
le valutazioni di bilancio sono inutili, e che cio' nonostante l'attivita'
di trading non diventa semplicemente gioco d'azzardo.

Ambasciator non porta pena... :D

Guldo

ma la quotazione nel mercato secondario di azioni quanto influisce sulla normale attività della società???

Fratello Cadfael
03-10-2003, 16:31
Originariamente inviato da VICK
durante l'ultimo anno ci sono società che hanno distribuito dividendi anche del 4-5%

e se si considera che oggi i bot rendono netti meno del 2 ........
Va bene. Allora io ti dico che oggi ST guadagna (in questo momento) il 3.3%. Ho detto ST perché è un titolo del MIB30 molto amato dai traders, perché segue in linea di massima le oscillazioni del Nasdaq ed è perciò abbastanza speculativo.
Questo vuol dire che uno che compra e vende questo titolo in giornata (naturalmente pochissimi riescono ad entrare sui minimi ed uscire sui massimi) guadagna il 2-2.5%. In un giorno, no coi dividendi annuali...
Chiaramente anche il rischio di discese repentine è maggiore...

VICK
03-10-2003, 16:32
per rispondere a guldo

è vero che l'analisi tecnica un suo fondamento c'è l'ha

però tutta l'analisi tecnica di questo modo non può prevedere gli effetti di un bombardamento sull'irak piuttosto che di un "servizietto" di una stagista al presidente degli states

questi sono quegli eventi emotivi che non hanno fondamenti economici o strutturali

e poi il problema non è essere fondamentalisti o meno

sarei un criminale se consigliassi al mio cliente impiegato e padre di famiglia di investire i suoi risparmi di una vita in azioni tiscali seguendo l'analisi tecnica

se invece con 5000 dei suoi 50000 € il mio cliente vuole "giocare" ed è disposto anche a perderli tutti .... che si diverta pure

Fratello Cadfael
03-10-2003, 16:34
Originariamente inviato da Fratello Cadfael
Va bene. Allora io ti dico che oggi ST guadagna (in questo momento) il 3.3%. ...
Ops... 3.76 :O

buglis
03-10-2003, 16:34
Originariamente inviato da VICK
in genere non si parla di chiusura ma di "sospensione per"

è un meccanismo di difesa del mercato che serve appunto ad evitare che un titolo che ha avuto un eccesso di rialzo oppure di calo continui ad essere scambiato

serve cioè ad evitare l'effetto euforia o panico

immagina un titolo che scende verso zero dopo una notizia (magari falsa o da confermare) si genera in tutti i possessori del titolo stesso l'effetto panico seguito dal voler vendere a tutti i costi le azioni possedute e di conseguenza essendoci solo venditori impazziti i prezzi tenderanno a diminuire vertiginosamente

la sospensione del titolo dal mercato ( e quindi l'impossibilità in quel momento di poter effettuare transazioni che hanno per oggetto il titolo stesso) è quindi uno strumento di tutela degli azionisti

spero di essere stato abbastanza chiaro
:p

si ho capito ma al rialzo è quando tutti comprano
e al ribasso è quando tutti vendono???
e poi l'aggiottaggio è la diffusione di notizie false giusto??

VICK
03-10-2003, 16:36
ti ricordo che il tuo amato ST è riuscito a perdere l'80 % del suo valore in 8 mesi .......:rolleyes:

SaMu
03-10-2003, 16:38
Mmh.. non sono molto daccordo con questa impostazione "investire a lungo termine=cercare i dividendi" "investire a breve=speculazione di prezzo".

Per ogni impresa esistono 2 prestazioni fondamentali, la redditività e la crescita. L'obiettivo più generale e superiore però non è nessuna di queste due separatamente, bensì la creazione di valore economico per gli azionisti.

Solo il mix ottimale tra queste due prestazioni, redditività e crescita, permette di massimizzare l'obiettivo della creazione di valore economico per gli azionisti.

Il valore economico per gli azionisti, che dovrebbe essere appunto sia l'obiettivo dell'impresa, che il metro con cui gli investitori scelgono di comprare un titolo piuttosto che un altro, non è solo la "remunerazione esplicita del capitale" cioè i dividendi.. anche l'aumento del prezzo di un'azione, che riflette l'aumento del valore dell'impresa sottostante, è una forma di remunerazione verso gli azionisti.

Microsoft dagli anni 80 fin a pochi anni fa non ha mai distribuito dividendi. Questo fa di Microsoft un titolo "da trader" e non adatto ai cassettisti, perchè non fornisce alcuna remunerazione esplicita? tutt'altro.. chiedere a chi aveva titoli Microsoft e li ha tenuti 15 anni (Gates e Ballmer in testa) :D

In tutti questi anni Microsoft (e qualsiasi altra impresa che segua una politica simile) ha distribuito valore agli azionisti non sotto forma di dividendi (remunerazione esplicita) ma aumentando tramite le sue azioni il valore di ciò che gli azionisti avevano in mano.. le azioni. La scelta di liquidare quel valore e incassare "il dividendo" sta poi nelle mani di ogni singolo investitore, che può dire a un certo punto: "vendo" e incassa come capital gain, guadagno tra prezzo d'acquisto e di vendita, tutto il valore generato nel tempo dall'azienda.

I dividendi sono un concetto un po' complesso.. non misurano niente di intuitivo, non misurano niente di tangibile. Non sono una misura della redditività aziendale: quella misura è l'utile (o meglio, il rapporto tra utile e capitale investito). Microsoft per 15 anni non ha distribuito dividendi, ma è sempre stata estremamente redditizia. Perchè non ha distribuito (giustamente) dividendi allora? Perchè ha reinvestito gli utili di ogni esercizio nella sua attività.. e qui torniamo alla seconda dimensione di cui parlavo all'inizio, la crescita. Ha reinvestito gli utili invece che distribuirli, per crescere, per aumentare il valore della società.. gli azionisti non si sono trovati in mano denaro cash subito, ma azioni che valevano sempre di più.. e potevano, se volevano, liquidare in ogni momento.

La politica di dividendi dipende da molte cose. Ad esempio, se un'impresa ha una redditività superiore al mercato, e superiore al costo del capitale.. è bene che non distribuisca dividendi.. o ne distribuisca pochi. Infatti, se è capace di far rendere il capitale più di quanto sa fare in media il mercato, reinvestire gli utili in se stessa è la cosa migliore che può fare per i suoi azionisti.. perchè li fa investire in un'attività extraprofittevole, mentre se gli azionisti ricessero i dividendi cash dovrebbero decidere come investirli e in media non riuscirebbe a reinvestire in un'attività ugualmente redditiva. I dividendi poi dipendono da politiche di bilancio.. da politiche fiscali.. dal sostegno alla quotazione del titolo in vista di eventuali operazioni finanziarie.. da mille cose insomma.


Non si possono guardare solo i dividendi per dire "è una buona azienda o no" e nemmeno per dire "è un titolo da cassettisti oppure da trader". Sono aspetti non correlati, non c'è un legame, a mio avviso. :)

VICK
03-10-2003, 16:39
Originariamente inviato da buglis
si ho capito ma al rialzo è quando tutti comprano
e al ribasso è quando tutti vendono???
e poi l'aggiottaggio è la diffusione di notizie false giusto??


esatto
l'aggiottaggio è un reato penale perseguibile con multa e detenzione

VICK
03-10-2003, 16:42
X SAMU

non è proprio come dici tu

il valore intrinseco di una azienda non c'entra niente con il valore delle sue azioni purtroppo, altrimenti sarebbe facile

il valore di borsa di un'azione è determinato solo e soltanto dalla sua capacità di generare utili
***errata corrige**** o meglio dagli utili che si crede possa generare in futuro
una società può anche avere tante attrezzature e prodotti in magazzino, ma se nessunoo li compra perchè sono fatti male è destinata a fallire e quindi è impensabile che abbia un alto valore di borsa

è evidente poi che un'azienda ben gestita che produce utili produrrà anche valore e di conseguenza il suo prezzo sul mercato lieviterà, ma lo farà proprio perchè tutti vorranno accaparrarsi gli utili suddetti

SaMu
03-10-2003, 16:48
Originariamente inviato da buglis
ma la quotazione nel mercato secondario di azioni quanto influisce sulla normale attività della società???

In linea di massima (e al contrario di quanto pensano molti profani) non influisce quasi per nulla.

buglis
03-10-2003, 17:03
Originariamente inviato da SaMu
In linea di massima (e al contrario di quanto pensano molti profani) non influisce quasi per nulla.

infatti pensavo pure io che l'influenza era quasi nulla, ma sai non volevo sparare idiozie!!!:)

guldo76
03-10-2003, 17:09
Originariamente inviato da VICK
per rispondere a guldo

è vero che l'analisi tecnica un suo fondamento c'è l'ha

sarei un criminale se consigliassi al mio cliente impiegato e padre di famiglia di investire i suoi risparmi di una vita in azioni tiscali seguendo l'analisi tecnica

se invece con 5000 dei suoi 50000 € il mio cliente vuole "giocare" ed è disposto anche a perderli tutti .... che si diverta pure
Parole sante!
Verissimo.
Cmq io non sarei tanto dell'idea di investire in azioni, se poi devo lasciarci
il mio denaro per anni ed anni, non gestendo la posizione, ed aspettando
pazientemente di guadagnarci qualcosa...
Se sono di quest'idea tanto vale che investa in titoli di stato o fondi comuni
"a basso rischio", non in azioni.
Insomma, se non sono disposto a "perderli tutti", non investo proprio in azioni.
Ne' a breve ne' a lungo termine.

In ogni caso io non investo, magari 'sto dicendo solo ca22ate... :rolleyes:

Guldo :D

SaMu
03-10-2003, 17:17
Originariamente inviato da VICK
X SAMU

non è proprio come dici tu

il valore intrinseco di una azienda non c'entra niente con il valore delle sue azioni purtroppo, altrimenti sarebbe facile

il valore di borsa di un'azione è determinato solo e soltanto dalla sua capacità di generare utili

Rimango della mia..

In primo luogo, quando parli di "valore intrinseco" di un'azienda ti riferisci mi pare al suo valore di libro, alla valorizzazione delle risorse in stato patrimoniale.. in realtà la valutazione del "valore" è una materia ben più complessa, e proprio perchè non è univoca, discende tutta la varietà di opinioni sul valore di una società.

Hai ragione a dire che il valore di un titolo, a rigore, è dato dalla sua capacità di generare utili in futuro (più precisamente, dalla famosa somma dei NCF attualizzati.. differenza attualizzata tra tutti i flussi di denaro che l'azienda rende agli azionisti, e i flussi di denaro che l'azienda riceve dagli azionisti).

Ma appunto si tratta di utili, non dividendi. Non c'è assolutamente un legame univoco tra i due. Come detto l'esempio Microsoft (forse il più classico) di un'azienda che non distribuisce per 20 anni dividendi, ma il suo valore si centuplica. Altri casi di aziende che distribuiscono dividendi per ragioni fiscali o intragruppo (vedi Telecom) a cui però non corrisponde una creazione di valore, anzi una distruzione di valore..

L'impresa ha vari modi di distribuire valore (se è capace di crearne) agli azionisti.. i dividendi sono solo uno di questi, e sono tipicamente il modo di distribuire valore della aziende stabili, non più in crescita..

Credo che sia cmq solo una questione terminologica che ci divide.. il valore è "la capacità" di generare utili, non la sua effettiva distribuzione monetaria sotto forma di dividendi.. in questo senso sono daccordo con te quando dici che gli investitori inseguono la capacità di generare utili (che per me è appunto il valore), e quando la vedono crescere, sono disposti a pagare di più il titolo..:)

Fratello Cadfael
03-10-2003, 17:25
Originariamente inviato da VICK
ti ricordo che il tuo amato ST è riuscito a perdere l'80 % del suo valore in 8 mesi .......:rolleyes:
Difficile che un trader tenga un titolo 8 mesi.
La maggior parte chiude le posizioni in giornata.
E molti applicano stop-loss e stop-profit.
:cool:

Psiche
03-10-2003, 17:25
Originariamente inviato da VICK
se a vete domande da fare a disposizione .......

sono 4 anni che lavoro nel settore e qualcosina credo di averla afferrata .....

una cosa certa di sicuro c'è (e mi dispiace di dover contraddire uno dei nostri mods) la borsa e gli investimenti sono tutt'altro che una scienza esatta
se così fosse tutti guadagnerebbero comprando azioni della compagnia che è destinata a salire e nessuno comprerebbe i titoli di società che utili non ne faranno mai
purtroppo è tutto legato a molte variabili alcune delle quali sono emozionali e quindi non calcolabili
altra cosa sicura è che con un pò di conoscenza e di accortenza si evita di avere dei bagni paurosi
Mi spiace smentirti ma non ho mai scritto che è una scienza esatta e non mi permetterei mai di scriverlo. Difatti:
Originariamente inviato da Psiche

La borsa non è una scienza inesatta ma bensì un mercato di scambi dove in ogni seduta (anche nei giorni di ribasso), c'è chi guadagna e chi perde.

Ho sempre parlato di Borsa=Mercato e quella di Gann ribadisco essere una Teoria (credo di aver sempre scritto "teoria di Gann") e non appunto "Legge di Gann"
Se rileggi anche il post dedicato alla vita di Gann ti accorgi che ho riportato percentuali con margini d'errore riprese dal libro e non mie, ma cmq ho anche aggiunto il tuo stesso concetto:
E' chiaro che una regola INFALLIBILE non esiste! La percentuale di errore è dovuta alle speranze, all'emozione ed alla paura di sbagliare che il più delle volte non permettono il guadagno nelle operazioni esatte più di quanto non si perda nelle operazioni errate.

Aggiungo un'ultima cosa
Una delle regole comportamentali di Gann ribadisce questo:

Il rischio del mercato azionario è elevato al punto che è caldamente consigliato investire solo una decima parte del capitale a disposizione; ci sono anche altri motivi che spingono a "rischiare" solo il decimo del portafoglio in azioni... ora non stò ad indicarli.

Credo di essermi spiegato meglio
;)

buglis
03-10-2003, 17:31
Originariamente inviato da Fratello Cadfael
Difficile che un trader tenga un titolo 8 mesi.
La maggior parte chiude le posizioni in giornata.
E molti applicano stop-loss e stop-profit.
:cool:

spiegazione termini:

Stop-loss
Stop-profit

Psiche
03-10-2003, 17:55
Originariamente inviato da buglis
spiegazione termini:

Stop-loss
Stop-profit
Stop alla perdita
Stop al guadagno.

In pratica studi i titoli in base all'andamento di grafici a breve medio e lungo periodo; cerchi di capire lo stato di salute delle società e ti leggi tutte le news e sopratutto i rumors. (ricordati SEMPRE che un titolo nella maggior parte dei casi vive e sale sui rumors e scende quando questi divengono notizie ufficiali)

In base a tutto questo scegli il titolo da acquistare e ti IMPONI due percentuali entro le quali il titolo si può muovere: Supponiamo +5% e -3% rispetto al prezzo di acquisto.
Ora se il titolo guadagna + del 5% devi assolutamente porre fine al guadagno (Stop profit) e se, viceversa arriva a perdere il 3% devi con freddezza chiudere la posizione e vendere in perdita (Stop Loss).


Questa, tra l'altro, è una delle regole comportamentali di Gann.

Fratello Cadfael
03-10-2003, 17:58
Originariamente inviato da buglis
spiegazione termini:

Stop-loss
Stop-profit
Stop-loss: punto prefissato al quale si fermano le perdite. Es.: compro un titolo e stabilisco che se scende del 2% lo vendo immediatamente (limitando le perdite appunto a quel 2%).
Stesso ragionamento per lo stop-profit (al contrario, naturalmente): compro un titolo e decido che qualora il guadagno raggiunga un certo livello vendo e incasso.
Alcune piattaforme di trading permettono di stabilire questi livelli preventivamente, e se si verifica una delle due condizioni l'operazione avviene automaticamente, senza bisogno di stare incollati al monitor.