Fratello Cadfael
30-09-2003, 09:54
Un giovane che si firmava "Conte" utilizzava il computer per insultare un altro navigatore. Davanti ai carabinieri ha confessato: è un 27enne della provincia di Reggio Emilia
REGGIO EMILIA - Approfittando dell'anonimato offerto dalle chat, un giovane non ha esitato a insultare un altro navigatore della rete. "Posso scrivere quello che voglio", avrà pensato, sereno. E giù con gli insulti e le frasi rozze, solo che il suo calcolo è stato sbagliato. E adesso si ritrova sul capo un'accusa che nessun navigatore, in effetti, si aspetterebbe: deve rispondere di diffamazione, per giunta aggravata per aver utilizzato Internet e quindi con una pubblicità ben maggiore.Il giovane nei guai è un disoccupato di 27 anni, che vive a Brescello, in provincia di Reggio Emilia.
I suoi insulti li firmava con il nickname "Conte", ma essendo risalito al nome della persona con cui chattava e a cui rivolgeva le frasi offensive, scriveva, poi, il vero nome del destinatario, un padovano di 37 anni. Che finiva, inesorabilmente sulla rete, con tanto di nome e cognome, corredati di frasi non proprio complimentose.A quel punto, è scattata la querela dell'offeso. Adesso, il giovane disoccupato deve rispondere per il reato che prevede una pena che va da 6 mesi a 3 anni e una multa non inferiore ai 500 euro. Dopo la denuncia, sono intervenuti i carabinieri. Convocato in caserma, il ventisettenne ha confessato tutto e i carabinieri hanno rinunciato a controllare il pc della diffamazione.
(29 SETTEMBRE 2003, ORE: 18:30)
tratto da IlNuovo
REGGIO EMILIA - Approfittando dell'anonimato offerto dalle chat, un giovane non ha esitato a insultare un altro navigatore della rete. "Posso scrivere quello che voglio", avrà pensato, sereno. E giù con gli insulti e le frasi rozze, solo che il suo calcolo è stato sbagliato. E adesso si ritrova sul capo un'accusa che nessun navigatore, in effetti, si aspetterebbe: deve rispondere di diffamazione, per giunta aggravata per aver utilizzato Internet e quindi con una pubblicità ben maggiore.Il giovane nei guai è un disoccupato di 27 anni, che vive a Brescello, in provincia di Reggio Emilia.
I suoi insulti li firmava con il nickname "Conte", ma essendo risalito al nome della persona con cui chattava e a cui rivolgeva le frasi offensive, scriveva, poi, il vero nome del destinatario, un padovano di 37 anni. Che finiva, inesorabilmente sulla rete, con tanto di nome e cognome, corredati di frasi non proprio complimentose.A quel punto, è scattata la querela dell'offeso. Adesso, il giovane disoccupato deve rispondere per il reato che prevede una pena che va da 6 mesi a 3 anni e una multa non inferiore ai 500 euro. Dopo la denuncia, sono intervenuti i carabinieri. Convocato in caserma, il ventisettenne ha confessato tutto e i carabinieri hanno rinunciato a controllare il pc della diffamazione.
(29 SETTEMBRE 2003, ORE: 18:30)
tratto da IlNuovo