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View Full Version : Siete credenti???


>|HaRRyFocKer|
12-09-2003, 09:48
Come da titolo, spiegate il vostro rapporto con la Chiesa... Voglio capire se sono l'unico che davvero considera l'edificio di una chiesa solo un posto con tanto silenzio...

bluelake
12-09-2003, 09:51
Credente :)



però non fatemi spiegare ancora come fa un gay ad essere anche cattolico credente... :muro:

>|HaRRyFocKer|
12-09-2003, 09:53
Come fa??? :D :D :D :D :D

Bet
12-09-2003, 09:54
scusa blue, ma come fa un un gay... :ops: :ops2:


:D

[][][][]
12-09-2003, 09:55
Credo che qualcosa ci sia...o c'è stato...

Ma non seguo nessuna religione...

bluelake
12-09-2003, 09:58
Originariamente inviato da >|HaRRyFocKer|
Come fa??? :D :D :D :D :D
http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=499413

Ho ripescato il "vecchio" thread :)

BadMirror
12-09-2003, 10:10
Il mio rapporto con la chiesa? Rapporto a distanza direi (non per antipatia). Il mio rapporto col credere in un entità superiore? Fortissimo. Non credo al caso.
:)

kaioh
12-09-2003, 10:13
Originariamente inviato da bluelake
Credente :)



però non fatemi spiegare ancora come fa un gay ad essere anche cattolico credente... :muro:

forse perché, come per molti di noi, essere credente non signifa essere anche praticante.

bananarama
12-09-2003, 10:13
Mia risposta: che presa per il c**o!
Come dice la nonna di un mio caro amico, sono un'uomo senz'anima!:eheh:

ciao

>|HaRRyFocKer|
12-09-2003, 10:14
Originariamente inviato da bluelake
http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=499413

Ho ripescato il "vecchio" thread :)

[FEDE MODE ON]
Ci vuole un grande moderatore per un grande forum :D
[FEDE MODE OFF]

Come si suole dire qua a Napoli "l'hai tirato fuori dal cascione!"

Quincy_it
12-09-2003, 10:15
Credo! :)

Gyxx
12-09-2003, 10:17
Ateo fino allla recente conversione verso la Sacra Pigna ;) :D (vedi sign) ...

Er Paulus
12-09-2003, 10:17
io credo solo in me stesso e nelle leggi della fisica.

HenryTheFirst
12-09-2003, 10:27
Cattolico.
Il cattolico non praticante non esiste, è un'invenzione di questo secolo. Un cattolico va in chiesa, altrimenti non è cattolico, al più sarà cristiano, ma non cattolico.
I gay possono essere cattolici, tanto quanto gli eterosessuali. Possono non essere buoni cattolici, come anche gli eterosessuali. Un gay cattolico dovrebbe astenersi dagli atti sessuali, in quanto sicuramente non finalizzati alla procreazione, così come un eterosessuale cattolico dovrebbe astenersi dagli atti sessuali medesimi.
Sappiamo tutti che molti hanno enormi difficoltà in questo, solo che per gli omosessuali è più evidente.
Spero di non aver sparato troppe cazzate dal punto di vista dottrinale :D

Bardiel
12-09-2003, 10:29
Originariamente inviato da Er Paulus
io credo solo in me stesso e nelle leggi della fisica. io anche in quella della figa
:D :D :D

Phantom II
12-09-2003, 10:33
Credo in un'entità superiore, ma non seguo nessuna religione.

ShadowThrone
12-09-2003, 10:37
io non credo più a niente

Nicky
12-09-2003, 10:41
No.

parax
12-09-2003, 10:44
Originariamente inviato da Bardiel
io anche in quella della figa
:D :D :D



mi associo, la figa è la luce :D

bananarama
12-09-2003, 10:52
Originariamente inviato da parax
mi associo, la figa è la luce :D

Macchestaiaddi'!!!! La figa non e' la luce, e' il tunnel piu' nero e profondo che esista, non se ne puo' piu' uscire!!!!:sofico: :oink: :D :D :ave:

ciao

Harvester
12-09-2003, 10:55
Originariamente inviato da BadMirror
Il mio rapporto con la chiesa? Rapporto a distanza direi (non per antipatia). Il mio rapporto col credere in un entità superiore? Fortissimo. Non credo al caso.
:)

quoto, straquoto e sottoscrivo !!!

parax
12-09-2003, 10:58
Originariamente inviato da bananarama
Macchestaiaddi'!!!! La figa non e' la luce, e' il tunnel piu' nero e profondo che esista, non se ne puo' piu' uscire!!!!:sofico: :oink: :D :D :ave:

ciao



ma oramai ci sono dentro è vedo che lei è la luce, convertitevi al culto della :ave: figa



P.S.
so che quel rivestimento chiamato donna a volte può essere fastidioso ma che volete farci il creatore ci ha voluto dare croce e delizia :D

Nicky
12-09-2003, 11:00
Originariamente inviato da parax
che volete farci il creatore ci ha voluto dare croce e delizia :D


Stessa cosa che ha fatto con noi...peccato che noi corriamo il rischio di avere la doppia croce e niente delizia :D

parax
12-09-2003, 11:07
Originariamente inviato da Nicky
Stessa cosa che ha fatto con noi...peccato che noi corriamo il rischio di avere la doppia croce e niente delizia :D


E si a volte la nostra delizia potrebbe avere qualche problemino tecnico :sob:


Ma ecco che il creatore ha mandato me una macchina da guerra :sofico:

bluelake
12-09-2003, 11:13
Originariamente inviato da parax
convertitevi al culto della :ave: figa

Giammai! Cudgel is the reason!!! :D

bananarama
12-09-2003, 11:17
Scusate bluelake ragazzi, ma non e' illuminato e non sa quel che dice!!!:D :sofico:

Ciao;)

Ewigen
12-09-2003, 11:36
Cristiano

duchetto
12-09-2003, 11:40
non credo :rolleyes:

parax
12-09-2003, 11:47
Originariamente inviato da bluelake
Giammai! Cudgel is the reason!!! :D


oh capisco, vabbè mi hai convinto resta pure del tuo parere. :O


almeno eliminamo un po de concorrenza :Perfido: :D

HenryTheFirst
12-09-2003, 11:50
Originariamente inviato da duchetto
non credo :rolleyes:

Perchè quella faccia? :confused:

Nevermind
15-09-2003, 09:31
Io francamente dopo molto pensare sono giunto alla conclusione che svenarsi a trovare un qualcosa o un qualcuno che regoli gli eventi e la nostra vita non mi ha mai portato da nessuna parte, visto che con tutta la buona volontà non possiamo che fare ipotesi senza fondamento.
E chi afferma di sapere cosa lo aspetta non sta facendo altro che autoconvincersi, se qualcuno mi chiede che cosa c'è dopo la vita "terrena" io semplicemente rispondo non lo so.
Una cosa mi sono poi sempre chiesto in tutte le religioni magari in modo diverso si afferma che all'uomo si prospetta una spece di vita eterna dopo quella "terrena".
Adesso non so gli alri ma francamente io ho pensato a questa fantomatica cosa della vita eterna e conti fatti mi pare una cosa mostruosa cioè è veramente quello che desiderate vivere per sempre? Non per tanto tempo proprio sempre? E se vi stufate? E se volete farla finita?
Non è quello che io vorrei, preferire finire e basta.

Quindi mi limito a credere in me stesso, forse è poco ma per me va bene così.

Saluti.

ozratio
26-05-2006, 21:43
ciao a tutti.ho 26 anni quasi e qualche anno fa ero totalmente non credente anzi..facevo tutt altro che andare a messa ecc poi un mio amico di vecchissima data un giorno mi incontra e mi dice:vieni e vedi come Dio puo cambiare la tua vita se glie lo permetti..non sto a raccontarvi quanto tempo ci e voluto per farmi convincere ad andare con lui.. adesso sono passati quasi 5 anni e se prima ero convinto di essere felice ora lo posso urlare. non voglio convincere nessuno a credere in Dio perche se qualcuno ci avesse provato con me lo avrei mandato a stendere all epoca ma posso dirvi cio che ho imparato..si deve provare.puo cambiare tutto o nulla ma almeno potrai dire di aver provato.il Signore l ho incontrato in un gruppo di preghiera che si chiama rinnovamento nello spirito santo,presente in tutti i comuni di tutte le parrocchie in Italia e nel mondo in cui non sembra neanche di pregare perche si canta e si balla lodando ,si impara molto sulla parola di Dio.non voglio fare pubblicita al gruppo.credo solo che sia uno dei modi per entrare in contatto con una realta diversa e bellissima. ci vuole un po di coraggio forse ma se uno a il coraggio di dire che non crede perche non provare un altra esperienza come il provare a conoscere Gesu?al massimo perdi due ora del tuo tempo...e non saranno mai perse cmq.
e se non trovi un gruppo di preghiera vicino a te(sarebbe strano) apri la Bibbia e leggi.

Darkel83
26-05-2006, 21:51
Credo in Dio, non credo nelle religioni.

Lucio Virzì
26-05-2006, 22:00
Credente.

marck2
26-05-2006, 22:32
Credente anche se prima non lo ero.

blamecanada
26-05-2006, 22:46
Essere ateo non significa credere al caso.

Personalmente sono agnostico: non ho le basi per sapere se dio esiste o meno, quindi non mi esprimo.

Engelbert
26-05-2006, 22:53
ciao a tutti.ho 26 anni quasi e qualche anno fa ero totalmente non credente anzi..facevo tutt altro che andare a messa ecc poi un mio amico di vecchissima data un giorno mi incontra e mi dice:vieni e vedi come Dio puo cambiare la tua vita se glie lo permetti..non sto a raccontarvi quanto tempo ci e voluto per farmi convincere ad andare con lui.. adesso sono passati quasi 5 anni e se prima ero convinto di essere felice ora lo posso urlare. non voglio convincere nessuno a credere in Dio perche se qualcuno ci avesse provato con me lo avrei mandato a stendere all epoca ma posso dirvi cio che ho imparato..si deve provare.puo cambiare tutto o nulla ma almeno potrai dire di aver provato.il Signore l ho incontrato in un gruppo di preghiera che si chiama rinnovamento nello spirito santo,presente in tutti i comuni di tutte le parrocchie in Italia e nel mondo in cui non sembra neanche di pregare perche si canta e si balla lodando ,si impara molto sulla parola di Dio.non voglio fare pubblicita al gruppo.credo solo che sia uno dei modi per entrare in contatto con una realta diversa e bellissima. ci vuole un po di coraggio forse ma se uno a il coraggio di dire che non crede perche non provare un altra esperienza come il provare a conoscere Gesu?al massimo perdi due ora del tuo tempo...e non saranno mai perse cmq.
e se non trovi un gruppo di preghiera vicino a te(sarebbe strano) apri la Bibbia e leggi.
Di chi sei clone??

Engelbert
26-05-2006, 22:58
Sono agnostico-razionalista e cerco di rispettare i credenti (però solo fino a quando la fede non si trasforma in un fanatismo esagerato).

elect
26-05-2006, 22:59
io credo solo in me stesso e nelle leggi della fisica.


LOL, :D , e chi sei? Chuck Norris? :D

sander4
26-05-2006, 23:13
LOL, :D , e chi sei? Chuck Norris? :D

:rotfl: :cry: :rotfl:

cmq non credente in nessuna religione e nessun dio/divinità

ErbaLibera
26-05-2006, 23:23
L'unica cosa in cui credo è la Scienza.

CYRANO
26-05-2006, 23:47
direi agnostico. o boh.. deista... mi sembra si dica così'.
ossia credo in un Dio ( non quello dipinto da giudaismo e cristianesimo ) che ha crostruito le basi dell'esistenza , le regole diciamo , e poi ha lasciato che l'esistenza stessa si svilupasse secondo queste regole... quindi senza interventi diretti.. insomma si fa i cavoli suoi...


Ciaozzz

Lucrezio
26-05-2006, 23:51
Non sono credente per scelta filosofica di pessimismo di fondo...
Diciamo che la mia visione del mondo non è compatibile con alcuna fede.

*sasha ITALIA*
26-05-2006, 23:53
ma credere a cosa? All'ennesimo Dio che avrebbe generato un figlio in grado di compiere miracoli?

Ma perfavore....

Lucrezio
26-05-2006, 23:57
L'unica cosa in cui credo è la Scienza.

Pessimo. Davvero pessimo.
Non bisogna credere nella scienza, altrimenti la si delegittima, la si avvilisce, la si riduce ad una sorta di religione. Il positivismo non è sopravvissuto alla scienza stessa, figuriamoci alla storia del pensiero!
Alla base della scienza c'è il dubbio non la fede, c'è la ricerca di prove che falsifichino una teoria (che solo se falsificabile è scientifica), non di "verità"!

Detto da un ateo che fa una facoltà scientifica e pensa di dedicare la vita alla ricerca...

FastFreddy
27-05-2006, 00:04
No

jesusquintana
27-05-2006, 00:11
ateo completamente

Darkel83
27-05-2006, 01:07
Pessimo. Davvero pessimo.
Non bisogna credere nella scienza, altrimenti la si delegittima, la si avvilisce, la si riduce ad una sorta di religione. Il positivismo non è sopravvissuto alla scienza stessa, figuriamoci alla storia del pensiero!
Alla base della scienza c'è il dubbio non la fede, c'è la ricerca di prove che falsifichino una teoria (che solo se falsificabile è scientifica), non di "verità"!

Detto da un ateo che fa una facoltà scientifica e pensa di dedicare la vita alla ricerca...

Credere nella scienza nn significa deificarla, ma semplicemente crede nel metodo scientifico come fonte utile per la comprensione della verità.
E' intrinseco al metodo scientifico stesso che esso si basi sul dubbio e non su dogmi come le religioni.
Anche io credo nella scienza, e questo proprio perchè NON è una religione.
E credo anche in Dio.

marzacas
27-05-2006, 08:27
Cattolico.
Il cattolico non praticante non esiste, è un'invenzione di questo secolo. Un cattolico va in chiesa, altrimenti non è cattolico, al più sarà cristiano, ma non cattolico.
I gay possono essere cattolici, tanto quanto gli eterosessuali. Possono non essere buoni cattolici, come anche gli eterosessuali. Un gay cattolico dovrebbe astenersi dagli atti sessuali, in quanto sicuramente non finalizzati alla procreazione, così come un eterosessuale cattolico dovrebbe astenersi dagli atti sessuali medesimi.
Sappiamo tutti che molti hanno enormi difficoltà in questo, solo che per gli omosessuali è più evidente.
Spero di non aver sparato troppe cazzate dal punto di vista dottrinale :D
quoto in pieno

Ileana
27-05-2006, 08:35
un credo tutto mio (e di mia madre, e suppongo di un paio di sette).
Non sto qui ad esporlo. Passerei per pazzoide :D

Ewigen
27-05-2006, 09:02
Il cattolico non praticante non esiste, è un'invenzione di questo secolo. Un cattolico va in chiesa, altrimenti non è cattolico, al più sarà cristiano, ma non cattolico.

Piccola precisazione:riprendendo un mio vecchio post,in campo cristiano non esite la fede cristiana (al di là delle migliaia di denominazioni) senza che da essa non consegua la santificazione (che non vuol dire soltanto andare ad ascoltare una predica tutte le domeniche (magari poi fuori pulirsi il ...dei "dettami" evangelici),quindi il "cristiano"(?) non praticante, "cristiano"(?) "adulto","cristiano"(?) fai da te.,"cristiano"(?) laicista.. sono termini che già si annullano da sè.

Xilema
27-05-2006, 09:15
Diciamo che mi limito a farmi la croce per rispetto degli insegnamenti che ho ricevuto in gioventù, soprattutto perchè la religione porta sempre valori etici e morali piuttosto alti.
Tuttavia... ora come ora... non credo più in Dio, e sono sempre più convinto che sia una creazione dell' uomo nata dalla paura della morte e dell' ignoto.
Preferisco credere in certi valori.

ErbaLibera
27-05-2006, 09:33
Credere nella scienza nn significa deificarla, ma semplicemente crede nel metodo scientifico come fonte utile per la comprensione della verità.
E' intrinseco al metodo scientifico stesso che esso si basi sul dubbio e non su dogmi come le religioni.
Anche io credo nella scienza, e questo proprio perchè NON è una religione.


.

:.Blizzard.:
27-05-2006, 09:44
Cattolico no. Credente sì.

GianoM
27-05-2006, 10:50
Non credente, almeno non verso entità superiori.

Darkel83
27-05-2006, 11:23
Piccola precisazione:riprendendo un mio vecchio post,in campo cristiano non esite la fede cristiana (al di là delle migliaia di denominazioni) senza che da essa non consegua la santificazione (che non vuol dire soltanto andare ad ascoltare una predica tutte le domeniche (magari poi fuori pulirsi il ...dei "dettami" evangelici),quindi il "cristiano"(?) non praticante, "cristiano"(?) "adulto","cristiano"(?) fai da te.,"cristiano"(?) laicista.. sono termini che già si annullano da sè.

Esiste una differenza fra religione e confessione... la religione è quella cristiana, la confessione è quella cattolica.
Esistono molte confessioni, come quella ortodossa, protestante, etc...
Inoltre si può essere cristiani anche senza seguire necessariamente una confessione.
Si può definire cristiano chi utilizza l'insegnamento di cristo come riferimento valido nella propria vita.
Cmq ci tengo a precisare che io nn sn ne cattolico, ne cristiano, ne quant'altro.

joesun
27-05-2006, 11:38
ateo.
penso che le religioni paralizzino l'uomo nella ricerca della verità e del suo significato nell'universo..semplicemente perchè consegnano verità preconfezionate che se uno è adeguatamente pigro si beve dall'inizio alla fine, magari giustificando tramite esse gli atti contro principi universali ben più pluralisti dei dogmi religiosi..alla fine credo che le religioni siano nate per controllare le masse più che per reali vocazioni interiori..poi il potere della suggestione è smisurato.. :rolleyes:

Ewigen
27-05-2006, 12:51
Esiste una differenza fra religione e confessione... la religione è quella cristiana, la confessione è quella cattolica.
Esistono molte confessioni, come quella ortodossa, protestante, etc...

veramente parlavo di CRISTIANESIMO,non di singole denominazioni (=confessioni).


Si può definire cristiano chi utilizza l'insegnamento di cristo come riferimento valido nella propria vita.

se fosse solo per questo lo sarebbero pure mormoni,mussulmani,ebrei,il Sai Baba e seguaci,Testimoni di Geova,alcune denominazioni indù (compreso un certo Ghandi),Pentecostali Oneness,Branhamiti,Unitariani,... che credono nell'esitenza di Cristo,tuttavia,per motivi di cui non starò qui a dinlungarmi,dato che andremo OT,non sono cristiani e ovviamente neppure sono invitati ad attività ecumeniche.

Lucrezio
27-05-2006, 12:57
Credere nella scienza nn significa deificarla, ma semplicemente crede nel metodo scientifico come fonte utile per la comprensione della verità.
E' intrinseco al metodo scientifico stesso che esso si basi sul dubbio e non su dogmi come le religioni.
Anche io credo nella scienza, e questo proprio perchè NON è una religione.
E credo anche in Dio.

Ma "credere" non può essere la parola giusta.
La scienza non ha la funzione "faro" che ha la religione: è troppo poco. Come dici giustamente deificare la scienza è sbagliato, ma se dici di credere solo nella scienza lo stai implicitamente facendo.
La scienza non tocca ambiti etici, esistenziali, teleologici come fanno la filosofia e la religione: questo proprio perché è scienza, e dunque non è il suo compito.
Un'ultima cosa, da cui spesso possono nascere degli equivoci: credere che il mondo sia governato da leggi meccanicistiche (determinismo) è una cosa - si tratta di una visione filosofica e non scientifica, tra il resto piuttosto obsoleta e completamente abbandonata dalla scienza stessa - credere nella scienza è tutt'altro!
Con tutto questo - sono uno "scienziato" anch'io! - non voglio dire che non si debba credere nei risultati né nel metodo della scienza, tutt'altro! Solo non li si può ergere a qualche cosa di assoluto e apodittico come un credo!

eriol
27-05-2006, 13:04
faccio davvero troppa fatica a credere nell' aldilà o in' entità superiori ma credo nel messaggio alla base delle religioni.

coldd
27-05-2006, 13:23
no, ma non sono contrario alla religione

a mio avviso è un meccanismo perfetto per controllare la massa delle persone deboli
la religione esisterà finche l'uomo ne sentirà il bisogno, finchè non riuscirà a capire che non esiste niente e nessun altro

piu che altro mi disturba il fatto che vogliano influenzare la mia vita

Come Folgore dal cielo
27-05-2006, 13:24
Cattolico praticante.

Per quelli che deificano la scienza vorrei farvi notare che anche quest'ultima poggia su dei dogmi (postulati) e su delle cose apparentemente assurde.
Un esempio.
Un punto ha zero dimensioni. La retta ha una dimensione ed è la somma di più punti. Ma in matematica da quando in qua 0+0+0+0+0+0+..+0=1?
Lo so che è un esempio stupido ma è il primo che mi è venuto in mente.
Oppure "qual'è la natura della luce"?
R: dipende, a volte corpuscolare, a volte ondulatoria.

Lucrezio
27-05-2006, 13:28
Cattolico praticante.

Per quelli che deificano la scienza vorrei farvi notare che anche quest'ultima poggia su dei dogmi (postulati) e su delle cose apparentemente assurde.
Un esempio.
Un punto ha zero dimensioni. La retta ha una dimensione ed è la somma di più punti. Ma in matematica da quando in qua 0+0+0+0+0+0+..+0=1?
Lo so che è un esempio stupido ma è il primo che mi è venuto in mente.
Oppure "qual'è la natura della luce"?
R: dipende, a volte corpuscolare, a volte ondulatoria.

Non è questa la critica giusta da fare a chi deifica la scienza!
Non puoi criticare un assioma solo perché è - come hai detto tu stesso - apparentemente assurdo!
Inoltre la matematica non è una scienza nel senso stretto del termine ;)

Come Folgore dal cielo
27-05-2006, 13:36
Non puoi criticare un assioma solo perché è - come hai detto tu stesso - apparentemente assurdo!
Non è questo l'aspetto che critico principalmente.
Volevo far notare che anche la scienza si basa sui postulati. Quelli che deificano la scienza criticano gli aspetti dogmatici della religione, anche se poi li seguono anche loro.

Banus
27-05-2006, 13:46
Per quelli che deificano la scienza vorrei farvi notare che anche quest'ultima poggia su dei dogmi (postulati) e su delle cose apparentemente assurde.
Certo, da Euclide passando per Hilbert ;)
Ma chi fa matematica è costretto a rendere espliciti tutti gli assiomi scelti, perchè altrimenti non è possibile svolgere dimostrazioni.
Il tuo esempio è ancora semplice (e facilmente risolvibile una volta che si sono definiti rigorosamente linea e punto). Ma si dimostra rigorosamente come sia possibile scomporre (http://en.wikipedia.org/wiki/Banach-Tarski_Paradox) una sfera e ricomporla in due sfere uguali alla prima, e se non è assurdo questo... :D

Secondo me i risultati assurdi sono un merito, piuttosto che un difetto della matematica (e della fisica), perchè costringono a elaborare nuovi concetti e metodi, invece di ricorrere a un comodo "è al di là della nostra intuizione". E, sempre secondo me, dovrebbe far riflettere chi tende a prediligere la religione come dottrina invece della religione come ricerca.

PS: come Lucrezio mi oppongo fortemente a chi vede la scienza come la depositaria della verità. Ma, sia chiaro, la nostra è la posizione della larga maggioranza degli scienziati.

Darkel83
27-05-2006, 13:50
veramente parlavo di CRISTIANESIMO,non di singole denominazioni (=confessioni).




se fosse solo per questo lo sarebbero pure mormoni,il Sai Baba e seguaci,Testimoni di Geova,alcune denominazioni indù (compreso un certo Ghandi),Pentecostali Oneness,Branhamiti,Unitariani,... che credono nell'esitenza di Cristo,tuttavia,per motivi di cui non starò qui a dinlungarmi,dato che andremo OT,non sono cristiani e ovviamente neppure sono invitati ad attività ecumeniche.

Il fatto che non siano riconosciuti ufficialmente come apparteneti all'ecumenismo cristiano nn significa che nn siano cristiani.
Senza consideare che una delle forme + interessanti del cristianesimo, la gnosi, nn ha + alcun tipo di "istituzione" che la rappresenti (nelle sue innumerevoli forme per altro).
Furono sterminati tutti in quanto "eretici" da Nicea in poi.

Darkel83
27-05-2006, 14:07
Ma "credere" non può essere la parola giusta.
La scienza non ha la funzione "faro" che ha la religione: è troppo poco. Come dici giustamente deificare la scienza è sbagliato, ma se dici di credere solo nella scienza lo stai implicitamente facendo.
La scienza non tocca ambiti etici, esistenziali, teleologici come fanno la filosofia e la religione: questo proprio perché è scienza, e dunque non è il suo compito.
Un'ultima cosa, da cui spesso possono nascere degli equivoci: credere che il mondo sia governato da leggi meccanicistiche (determinismo) è una cosa - si tratta di una visione filosofica e non scientifica, tra il resto piuttosto obsoleta e completamente abbandonata dalla scienza stessa - credere nella scienza è tutt'altro!
Con tutto questo - sono uno "scienziato" anch'io! - non voglio dire che non si debba credere nei risultati né nel metodo della scienza, tutt'altro! Solo non li si può ergere a qualche cosa di assoluto e apodittico come un credo!

Se sei uno scienziato dovresti ben sappere la diferenza fra "scienza" e "metodo scientifico".
Il metodo scientifico è un approccio conoscitivo alla realtà applicabile a ogni forma di conoscenza.
Non per nulla anche la psicologia o la sociologia, ad esempio, sono scienze.
Non ci sn intenti deterministici in me.
Anche perchè il fatto che io creda in Dio ne è l'evidente dimostrazione.
Cio' nonostante credere nella scienza nn significa, lo ripeto, erigerla a credo assoluto; ma semplicemente avere per essa un sentimento affettivo.
Gli approcci conoscitivi verso la realtà di dividono essenzialmente in: percettivi, logici (da logos) e affettivi (da Pathos).
La scienza, per quanto un'analisi veloce possa dire il contrario, nn esclude il pathos. Anzi direi che senza il pathos nn esisterebbe nemmeno la scienza.
Altrimenti perchè Galileo avrebbe rischiato la propria vita?
Ma stò andando OT.
Il punto è: credere nn significa assolutizzare, ma affettizare.
L'assolutizzare è una degenereazione (o evoluzione) dell'affetto verso la dipendenza.
Forse.
Almeno è quello che mi verrebbe da dire ora.
Deleuze mi fa fare di questi discorsi.
Sorry

Darkel83
27-05-2006, 14:27
Secondo me i risultati assurdi sono un merito, piuttosto che un difetto della matematica (e della fisica), perchè costringono a elaborare nuovi concetti e metodi, invece di ricorrere a un comodo "è al di là della nostra intuizione". E, sempre secondo me, dovrebbe far riflettere chi tende a prediligere la religione come dottrina invece della religione come ricerca.
.

La religione non può mai essere ricerca, perchè è una forma di ordinamento sociale, che si basa quindi su ordini (dogmi).
Se si vuole parlare di "ricerca" in questo campo si parla solo di "ricerca spirituale".
Sn cmq daccordo su quello che dici riguardo alla scienza, ossia che spinga l'uomo oltre l'intuito immediato. In materie come l'astrofisica ad esempio si scoprono cose che nn sn per nulla come ce le si aspetterebbe a livello intuitivo.
Ad esempio, per dirne una, si è scoperto che l'universo nn diminuisce la sua velocità di espansione ma la aumenta.
L'esempio + lampante cmq sn i compuer con cui scriviamo.
Chi potrebe mai immaginare di primo acchito che una serie infinita di 0 e 1 affiancati permettano ciò che ci troviamo davanti ogni volta che accendiamo un computer?

mt_iceman
27-05-2006, 14:56
io sono credente. ma non nella chiesa come istituzione.

..::CRI::..
27-05-2006, 15:06
Manca l'opzione "mi limito a non mangiare il maiale". :asd:

blamecanada
27-05-2006, 15:19
Ma [...]
Ma non è forse già credere ai propri sensi un primo atto di fede?

kaioh
27-05-2006, 15:25
edit

Ewigen
27-05-2006, 15:28
Il fatto che non siano riconosciuti ufficialmente come apparteneti all'ecumenismo cristiano nn significa che nn siano cristiani.
Senza consideare che una delle forme + interessanti del cristianesimo, la gnosi, nn ha + alcun tipo di "istituzione" che la rappresenti (nelle sue innumerevoli forme per altro).
Furono sterminati tutti in quanto "eretici" da Nicea in poi.

veramente chi decide ciò che è cristiano e ciò che di fatto non lo è la cristianità (=Chiesa:copti,vetero-cattolici,luterani,cattolici romani,amish,metodisti,hussiti,...) stessa,non chi di fatto non ne fa parte (vuoi perchè di fede non campatibile o per (di fatto) sua autoesclusione anche se si spaccia come tale).

rattopazzo
27-05-2006, 16:04
Credente in un Dio quello si, ma in nessuna religine in particolare.
Voglio dire, mi risulta difficile credere che tutto quello che vediamo e siamo sia il frutto di pura casualità e combinazioni fortunate.
Qualcuno o qualcosa c'avrà messo la zampino....
...Se devo credere a 2 teorie, cioè quella della bibbia e quella dell'evoluzione, credo sicuramente più alla seconda, dopo tutto è stato provato che l'evoluzione è continuamente in atto....tutte le creature viventi si evolvono in base all'ambiente in cui vivono.
il problema è: chi ha scoccato la scintilla?

blamecanada
27-05-2006, 16:16
il problema è: chi ha scoccato la scintilla?
Si tratta di un problema molto dibattuto: c'è chi sostiene sia stato Dio, ma vi sono, anche altre teorie.
Ad esempio Stephen Hawking sostiene che la nostra concezione di tempo come una frecca monodimensionale sia completamente errata, e la ricerca di una "causa prima" sia quindi assolutamente priva di senso.

Come Folgore dal cielo
27-05-2006, 17:08
veramente chi decide ciò che è cristiano da ciò che di fatto non lo è la cristianità (=Chiesa:copti,vetero-cattolici,luterani,cattolici romani,amish,metodisti,hussiti,...) stessa,non chi di fatto non ne fa parte vuoi perchè di fede non campatibile o per di fatto sua autoesclusione anche se si spaccia come tale.
L'ho letto e riletto ma non riesco a capire cosa hai scritto... potresti ripeterlo meglio plz?

Lucrezio
27-05-2006, 21:37
Se sei uno scienziato dovresti ben sappere la diferenza fra "scienza" e "metodo scientifico".
Il metodo scientifico è un approccio conoscitivo alla realtà applicabile a ogni forma di conoscenza.
Non per nulla anche la psicologia o la sociologia, ad esempio, sono scienze.
Non ci sn intenti deterministici in me.
Anche perchè il fatto che io creda in Dio ne è l'evidente dimostrazione.
Cio' nonostante credere nella scienza nn significa, lo ripeto, erigerla a credo assoluto; ma semplicemente avere per essa un sentimento affettivo.
Gli approcci conoscitivi verso la realtà di dividono essenzialmente in: percettivi, logici (da logos) e affettivi (da Pathos).
La scienza, per quanto un'analisi veloce possa dire il contrario, nn esclude il pathos. Anzi direi che senza il pathos nn esisterebbe nemmeno la scienza.
Altrimenti perchè Galileo avrebbe rischiato la propria vita?
Ma stò andando OT.
Il punto è: credere nn significa assolutizzare, ma affettizare.
L'assolutizzare è una degenereazione (o evoluzione) dell'affetto verso la dipendenza.
Forse.
Almeno è quello che mi verrebbe da dire ora.
Deleuze mi fa fare di questi discorsi.
Sorry

Beh, questo è un altro discorso.
Ma "credere non significa assolutizzare, ma affettizzare" l'hai detto tu ed è vero per te. Per molti non è così!
E il discorso sul pathos mi sembra quantomeno un po' riduttivo... è vero: è necessaria la passione per impegnarsi e dedicarsi alla ricerca, ma c'è ben dell'altro! La parte preponderante dell'approccio scientifico è razionale, non emotiva, forte di filtri, categorie, assiomi, principi, sensate esperienze e necessarie dimostrazioni.
C'è anche da dire che sinceramente non sono proprio d'accordo con te sulla divisione degli approcci alla realtà... ma qui rischiamo di perderci in un discorso OT davvero interminabile ;)
Concludendo: se per te "credere" significa comunque riconoscere che scienza e Verità sono due cose ben distinte, che scientifico è solo ciò che è falsificabile e che la scienza è per sua natura limitata ed incapace di dare una spiegazione "totale" a tutto (quanto meno per ora... sinceramente spero che il giorno in cui la scienza avrà spiegato tutto non arrivi mai)... beh siamo d'accordo! In questo caso credi pure nella scienza finché vuoi :D

P.S.: interessante vedere come la lingua italiana permetta di dire la stessa cosa pur apparentemente contraddicendosi in modo quasi feroce :sofico:

Lucrezio
27-05-2006, 21:39
Ma non è forse già credere ai propri sensi un primo atto di fede?
La buona, cara, vecchia distinzione fra fenomeno e noumeno!
Altro motivo per cui non si può "credere" (specifico per evitare guai: in senso religioso!) alla scienza: essa è comunque filtrata dalle nostre percezioni, che non è detto corrispondano alla realtà!
:mano:

Gemma
27-05-2006, 21:59
Credente. A volte purtroppo la mia fede pare vacillare un po', ma ritengo sia comunque molto forte.

Darkel83
27-05-2006, 22:07
Beh, questo è un altro discorso.
Ma "credere non significa assolutizzare, ma affettizzare" l'hai detto tu ed è vero per te. Per molti non è così!
E il discorso sul pathos mi sembra quantomeno un po' riduttivo... è vero: è necessaria la passione per impegnarsi e dedicarsi alla ricerca, ma c'è ben dell'altro! La parte preponderante dell'approccio scientifico è razionale, non emotiva, forte di filtri, categorie, assiomi, principi, sensate esperienze e necessarie dimostrazioni.
C'è anche da dire che sinceramente non sono proprio d'accordo con te sulla divisione degli approcci alla realtà... ma qui rischiamo di perderci in un discorso OT davvero interminabile ;)
Concludendo: se per te "credere" significa comunque riconoscere che scienza e Verità sono due cose ben distinte, che scientifico è solo ciò che è falsificabile e che la scienza è per sua natura limitata ed incapace di dare una spiegazione "totale" a tutto (quanto meno per ora... sinceramente spero che il giorno in cui la scienza avrà spiegato tutto non arrivi mai)... beh siamo d'accordo! In questo caso credi pure nella scienza finché vuoi :D

P.S.: interessante vedere come la lingua italiana permetta di dire la stessa cosa pur apparentemente contraddicendosi in modo quasi feroce :sofico:

E' vero a volte è difficile capirsi.
Cmq il mio affermare che credere è un processo dell' "affettizare" nasce proprio dalla lingua italiana stessa.
Vorrei riuscire a spiegrami meglio, faccio un esempio.
Diuco tre frasi, in essi nn va considerata l'inflessione o la pronuncia (che può enfatizzare o cambiare senso alle parole) ma lette in maniera il + neutra possibile.
Affermazione 1: questo sasso è freddo
Affermazione 2: 2+2=4
Affermazione 3: io credo in te.

Come si può vedere queste tre affermazioni prevedono 3 differenti esperienze conoscitive.
La prima prevede il fatto che si stia avendo una percezione sensoriale.
La seconda prevede un ragionamento riflessivo di causa/effetto
La terza invece si rivolge a un altra persona, e afferma una fiducia in essa.
Questa terza frase, anche se letta in maniera neutra, presenta comunque una componente affettiva (o emotiva, il pathos insomma) che le altre due nn hanno.
Ossia io posso dare del pathos alle frasi sopra (tipo dire "questo sasso è freddo" in maniera indispettita, oppure dirlo in maniera piacevole perchè fuori fa caldo). Insomma alle prime due affermazioni si può eventualmente conferire un valore di pathos ma nascono neutre; mentre la terza frase contiene "in sè" un valore affettivo, emotivo insomma.

Questo dimostra, come dicevi anche tu, che la scienza non necessita per forza del pathos per esistere (perchè la scienza afferisce ai primi due concetti)
Però si può "infondere" del pathos alla scienza, come alle prime 2 frasi.
diciamo che è una componente in +, nn sempre positiva però (la pronuncia può infatti infondere molti diversi stati d'animo, alcuni positivi altri negativi)

Dal processo di affettizazione può nascere poi quello di dipendenza (ad esempio: io dipendo da te perchè credo in quello che dici, qualunque cosa tu dica). In questo caso si presenta il fenomeno di assolutismo (che secondo me nn è sempre e cmq male però).

Per il resto siamo daccordo.
Anche io penso che la scienza non riuscerà mai a spiegare tutto.

Darkel83
27-05-2006, 22:19
veramente chi decide ciò che è cristiano e ciò che di fatto non lo è la cristianità (=Chiesa:copti,vetero-cattolici,luterani,cattolici romani,amish,metodisti,hussiti,...) stessa,non chi di fatto non ne fa parte (vuoi perchè di fede non campatibile o per (di fatto) sua autoesclusione anche se si spaccia come tale).

Quindi gli gnostici non erano cristiani perchè la chiesa di roma decise così, e di conseguenza andavano sterminati come eretici.
La filosofia è sempre la stessa da 2 mila anni, cambiano solo gli agglomerati di potere esecutivo (un po' più distribuiti) e l'impossiibilità di eseguire la condanna a morte grazie a cose come i "diritti umani".
Diritti che fra parentesi non sono stati scritti o attuati da nessuna chiesa cristiana e che, incredibilmente, contengono valori molto più cristiani di quelli proprosti da queste religioni autodeterminate.

Stalker
27-05-2006, 22:31
Non essendo credente, ho votato "assolutamente no".

Lucrezio
27-05-2006, 22:46
E' vero a volte è difficile capirsi.
Cmq il mio affermare che credere è un processo dell' "affettizare" nasce proprio dalla lingua italiana stessa.
Vorrei riuscire a spiegrami meglio, faccio un esempio.
Diuco tre frasi, in essi nn va considerata l'inflessione o la pronuncia (che può enfatizzare o cambiare senso alle parole) ma lette in maniera il + neutra possibile.
Affermazione 1: questo sasso è freddo
Affermazione 2: 2+2=4
Affermazione 3: io credo in te.

Come si può vedere queste tre affermazioni prevedono 3 differenti esperienze conoscitive.
La prima prevede il fatto che si stia avendo una percezione sensoriale.
La seconda prevede un ragionamento riflessivo di causa/effetto
La terza invece si rivolge a un altra persona, e afferma una fiducia in essa.
Questa terza frase, anche se letta in maniera neutra, presenta comunque una componente affettiva (o emotiva, il pathos insomma) che le altre due nn hanno.
Ossia io posso dare del pathos alle frasi sopra (tipo dire "questo sasso è freddo" in maniera indispettita, oppure dirlo in maniera piacevole perchè fuori fa caldo). Insomma alle prime due affermazioni si può eventualmente conferire un valore di pathos ma nascono neutre; mentre la terza frase contiene "in sè" un valore affettivo, emotivo insomma.

Questo dimostra, come dicevi anche tu, che la scienza non necessita per forza del pathos per esistere (perchè la scienza afferisce ai primi due concetti)
Però si può "infondere" del pathos alla scienza, come alle prime 2 frasi.
diciamo che è una componente in +, nn sempre positiva però (la pronuncia può infatti infondere molti diversi stati d'animo, alcuni positivi altri negativi)

Dal processo di affettizazione può nascere poi quello di dipendenza (ad esempio: io dipendo da te perchè credo in quello che dici, qualunque cosa tu dica). In questo caso si presenta il fenomeno di assolutismo (che secondo me nn è sempre e cmq male però).

Per il resto siamo daccordo.
Anche io penso che la scienza non riuscerà mai a spiegare tutto.


:mano:
Sull'assolutismo penso che sia un male se riferito alla Scienza, poi io lo rifiuto, ma è una mia personalissima convinzione, nulla più ;)

Non
28-05-2006, 08:09
E' vero a volte è difficile capirsi.
...
Però si può "infondere" del pathos alla scienza, come alle prime 2 frasi.
diciamo che è una componente in +, nn sempre positiva però (la pronuncia può infatti infondere molti diversi stati d'animo, alcuni positivi altri negativi)

Dal processo di affettizazione può nascere poi quello di dipendenza (ad esempio: io dipendo da te perchè credo in quello che dici, qualunque cosa tu dica). In questo caso si presenta il fenomeno di assolutismo (che secondo me nn è sempre e cmq male però).

Per il resto siamo daccordo.
Anche io penso che la scienza non riuscerà mai a spiegare tutto.

CI ANDRA' molto VICINO :cool:

p.s. se le marchi si fossero proclameate aruspici che prevedono il futuro leggendolo dalle tazzine di caffè o da quanto sale si scioglie nell'acqua venerandoli come dei, per dissimulare i loro inganni dietro a una nuova religione, secondo la libertà di culto sancita dalla costituzione ogni cittadino sarebbe stato libero di farsi spennare per poter rendere omaggio agli idoli sacri Bicchiere d'Acqua e Tazzina di Caffè...

Ewigen
28-05-2006, 08:32
Quindi gli gnostici non erano cristiani perchè la chiesa di roma decise così, e di conseguenza andavano sterminati come eretici.
La filosofia è sempre la stessa da 2 mila anni, cambiano solo gli agglomerati di potere esecutivo (un po' più distribuiti) e l'impossiibilità di eseguire la condanna a morte grazie a cose come i "diritti umani".
Diritti che fra parentesi non sono stati scritti o attuati da nessuna chiesa cristiana e che, incredibilmente, contengono valori molto più cristiani di quelli proprosti da queste religioni autodeterminate.

a parte che cristianesimo!=chiesa cattolica romana,se movimenti culturali quali l'umanesimo,l'illumismo (o meglio illuminismi,che noin erano tutti anticristiani laicisti),il romanticismo e pure la stessa laicistà (non laicismo!) e pure il femminismo (che non vuol dire automaticamente voler essere pari in tutto e per tutto all'uomo) se sono nati in una certa zona del mondo non è proprio un caso.



Cmq ci tengo a precisare che io nn cristiano, ne quant'altro.

Immaginavo :)

Darkel83
29-05-2006, 01:29
Dal vocabolario:

cristianésimo: cristianésimo
s. m.
religione monoteistica predicata in Palestina da Gesù Cristo, durante i primi decenni dell'impero romano, e da qui diffusasi attraverso un'opera di evangelizzazione costante, in tutto il mondo; afferma la fratellanza tra gli uomini e riconosce a tutti la possibilità di redimersi
per est. il complesso dei valori morali, civili, letterari, artistici e filosofici, che hanno avuto origine da questa religione e trovano in essa il loro fondamento.

Mi sembra che questo risponda a tutto.

Ewigen
29-05-2006, 11:24
Dal vocabolario:

cristianésimo: cristianésimo
s. m.
religione monoteistica predicata in Palestina da Gesù Cristo, durante i primi decenni dell'impero romano, e da qui diffusasi attraverso un'opera di evangelizzazione costante, in tutto il mondo; afferma la fratellanza tra gli uomini e riconosce a tutti la possibilità di redimersi
per est. il complesso dei valori morali, civili, letterari, artistici e filosofici, che hanno avuto origine da questa religione e trovano in essa il loro fondamento.

Mi sembra che questo risponda a tutto.

:doh: Toh,non sapevo che nelle liturgie,merditazioni,lezioni di religione si usasse come libro di testo il nuovo zingarelli.

Nockmaar
29-05-2006, 11:43
L' essere credenti, per fortuna, non e' legato alla Chiesa ( anche se in molti non distinguono la differenza ).

In ogni caso, no, non sono credente ma sono profondamente anticlericale ( inteso in senso lato verso la Chiesa, non verso i singoli preti di quartiere ).

E per Chiesa intendo la Chiesa Cattolica.

La mia e' piu' una posizione puramente non mi pongo il problema/atea

giannola
29-05-2006, 11:44
:doh: Toh,non sapevo che nelle liturgie,merditazioni,lezioni di religione si usasse come libro di testo il nuovo zingarelli.

se ci fosse meno supponenza probablimente non sarebbe necessario utilizzarlo per richiamare i cristiani ai loro doveri.

bjt2
29-05-2006, 12:45
Chi conosce i libri di Maffei? (non il commentatore sportivo... :D ) In uno di essi si snocciolano le varie teorie dell'origine dell'universo. Una in particolare mi ha colpito. Poichè se le varie costanti (tipo quelle gravitazionali, la carica dell'elettrone ecc) fossero state leggermente diverse dai valori che hanno, noi non saremmo esistiti, c'è chi ci vede in questo un disegno "divino". Da cui la religione. Ma c'è una considerazione molto più semplice: se le costanti "cosmologiche" non fossero queste... Non ci sarebbe nessuno che se lo starebbe domandando! :sofico: In sostanza, se noi esistiamo, è perchè le costanti sono così, altrimenti non esisteremmo. La teoria in realtà parte dal big bang ed ipotizza che in quell'istante si fossero generati infiniti universi distinti e separati, ognuno con costanti diverse e che ovviamente solo in quelli con costanti compatibili si sia sviluppata la vita e ci fosse "qualcuno" a chiedersi perchè si è al mondo...

P.S.: se non si è capito io non credo... ;)