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View Full Version : NBA: HWupgrade Official Forum (5^ Parte)


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Blindman
07-10-2003, 23:07
Originariamente inviato da simone1974
Allora, io quest'anno non le guardo le partite :O

Un solo pensiero: :eek:

Ribadisco che non credo minimamente ad un eventualità del genere....ma se per assurdo succede mi tocca tifare i giallo viola :D

Jaguar64bit
07-10-2003, 23:10
Blindman ti son venuto a trovare nel tuo topic baschettaro...ciao..:D

Blindman
07-10-2003, 23:16
Originariamente inviato da Jaguar64bit
Blindman ti son venuto a trovare nel tuo topic baschettaro...ciao..:D


Ciao pazzo scatenato :D :D :D

prio
08-10-2003, 07:00
La notizia nell'aria e' ora ufficiale, (no, non Jordan ai Lakers :D):
i Nets rinunciano al Venerabile Mutombo.
Niente riedizione dell'accoppiata con Mourning.
Intanto Starbury estende coi Suns.

AtuttaBIRRA!
08-10-2003, 07:50
Originariamente inviato da prio
La notizia nell'aria e' ora ufficiale, (no, non Jordan ai Lakers :D):
i Nets rinunciano al Venerabile Mutombo.
Niente riedizione dell'accoppiata con Mourning.
Intanto Starbury estende coi Suns.


notizie vecchie:O :D

Blindman
08-10-2003, 09:41
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
notizie vecchie:O :D


Beh, visto come spammi ultimamente è tosta riuscire a postare qualcosa di nuovo :D :D :D

AtuttaBIRRA!
08-10-2003, 11:51
Originariamente inviato da Blindman
Beh, visto come spammi ultimamente è tosta riuscire a postare qualcosa di nuovo :D :D :D

io "spammo" a fin di bene:nonio: :angel:

prio
08-10-2003, 13:12
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
io "spammo" a fin di bene:nonio: :angel:

Tsk.. tu spammi, io confermo ufficialmente :D

Dona*
08-10-2003, 13:31
Originariamente inviato da prio
La notizia nell'aria e' ora ufficiale, (no, non Jordan ai Lakers :D):
i Nets rinunciano al Venerabile Mutombo.
Niente riedizione dell'accoppiata con Mourning.
Intanto Starbury estende coi Suns.

tsk... ma tu non eri bannato? :fuck:

FA.Picard
08-10-2003, 13:37
Galline vecchie fanno buon brodo. (MJ+mailman)

Cmq raga guardando vecchi All Star Game dico...era più spettacolare la vecchia NBA...

prio
08-10-2003, 13:39
Originariamente inviato da Dona*
tsk... ma tu non eri bannato? :fuck:

Una volta tanto prova a dare l'impressione di capire qualcosa :lamer: :D

AtuttaBIRRA!
09-10-2003, 08:06
Licenziato qualche giorno fa dai Netsper mancanza di rendimento, Dikembe Mutombo potrebbe anche evitare il trasloco se le trattative in corso con i Knicks andassero in porto. La formazione della Grande Mela avrebbe bisogno di un centro intimidatore, nell`are. Ed anche se il giocatore, 37 anni, può reggere solo 20 minuti di gioco, potrebbe in effetti essere adatto al ruolo. In effetti il rientro di Antonio McDyess è previsto per dicembre e le discussioni per ottenere Van Exel, che ne ha abbastanza di giocare con Golden State, restano ancora molto lontane da un qualsiasi risultato.

AtuttaBIRRA!
09-10-2003, 10:59
Kobe è atteso giovedì dall'udienza preliminare nel procedimento che lo vede accusato di violenza sessuale ai danni di una 19enne in Colorado.

EAGLE (Colorado), 9 ottobre 2003 - Il circo ritorna a Eagle, la tranquilla
cittadina del Colorado sede della oramai celeberrima County Court House. In America, infatti, tutti conoscono l'aula del tribunale che ospita il procedimento contro Kobe Bryant, accusato di violenza sessuale da un'impiegata 19enne dell'esclusivo hotel Lodge Spa at Cordillera. Ad aspettare Kobe ci sono centinaia di reporter che disturbano, chi più chi meno, la quiete del paesino a mezzora di macchina dalla trendy Vail.
Qualcuno con il "processo Bryant" sta facendo anche ottimi affari, come chi ha affittato a peso d'oro il parcheggio antistante il tribunale alle televisioni americane. Ma sono in molti a considerare quello che tutti definiscono l'evento del secolo per la comunità del Colorado, come una vera e propria scocciatura. Anche la polizia ha il suo bel da fare visto che, con mezzi limitati, deve blindare il tribunale dai troppo curiosi e allo stesso tempo proteggere il giudice, il pubblico ministero e l'accusatrice di Bryant, ai quali sono arrivate diverse minacce di morte.
Kobe a Eagle ci sarà di sicuro, deve presenziare a una discussione sulla cauzione, ma molto probabilmente la sua sarà una visita fugace, proprio come quella del 6 agosto scorso. I suoi avvocati, infatti, sarebbero propensi a evitare l'udienza preliminare per andare direttamente a un processo che oramai non sembra più evitabile. In questo caso il procedimento che vedrebbe sul banco degli imputati la stella dei Lakers potrebbe prendere il via ad aprile-maggio, proprio durate i playoff.
Un problema in più per coach Phil Jackson che dovrà comunque gestire durante la stagione un giocatore fondamentale come Kobe in condizioni psicologiche difficili. Il guru dei Lakers, intanto, ha smentito subito una voce partita senza un vero fondamento che voleva il tecnico di Los Angeles interessato a Michael Jordan nel caso in cui Bryant non se la sentisse di vestire, nel prossimo campionato, di giocare.
"Avevo solo scherzato con un giornalista di Chicago" minimizza coach Jackson. C'e' poco da scherzare però per Kobe Bryant che in Colorado rischia davvero grosso. I ben informati, nel parcheggio della court house di Eagle diventato un gigantesco studio televisivo, sostengono, infatti, che il pubblico ministero abbia qualche asso nella manica. L'eventuale udienza preliminare non chiarirà molto visto che comunque il p.m. non si sbottonerà più di tanto davanti al giudice Fred Gannett per giocare a carte scoperte solamente al processo.

FA.Picard
09-10-2003, 11:34
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
[b]... Il guru dei Lakers, intanto, ha smentito subito una voce partita senza un vero fondamento che voleva il tecnico di Los Angeles interessato a Michael Jordan nel caso in cui Bryant non se la sentisse di vestire, nel prossimo campionato, di giocare.
"Avevo solo scherzato con un giornalista di Chicago" minimizza coach Jackson. ...


:cry: :cry: :cry: :cry: :cry:

Dona*
09-10-2003, 11:34
Originariamente inviato da prio
Una volta tanto prova a dare l'impressione di capire qualcosa :lamer: :D

me ne impippo delle apparenze (io)
:p

AtuttaBIRRA!
11-10-2003, 09:08
dikembe ai knicks...ufficiale;)

Mavel
11-10-2003, 09:09
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
dikembe ai knicks...ufficiale;)
:eek: Ragà, pensavo in qualcosa di meglio per i miei Knicks... Dikembe ormai è vecchiotto e propenso agli infortuni... :(

AtuttaBIRRA!
11-10-2003, 09:14
Originariamente inviato da Mavel
:eek: Ragà, pensavo in qualcosa di meglio per i miei Knicks... Dikembe ormai è vecchiotto e propenso agli infortuni... :(

secondo me invece può dire ancora la sua (ricordati che in nba si gioca fino a 40 anni :p)

però vi serviva altro, sotto avete abbondanza...

AtuttaBIRRA!
13-10-2003, 19:01
NBA - Cavs: Le prime esibizioni di LeBron






I Cavs cominciano a trarre i primi benefici dalla presenza di LeBron James e, tanto per cominciare bene, hanno iniziato la preseason con due successi in fila. A cadere sotto i colpi della rinnovata squadra di Paul Silas sono stati prima i Pistons (100-96, con 19 di Bremer) e poi gli Hawks (83-80, con 19 di Ilgauskas). James ha già dimostrato di poter competere a questo livello, con la consapevolezza però di avere ancora ampi margini di miglioramento. Nel debutto con Detroit ha collezionato 8 punti, 7 assist, 3 rimbalzi e 2 stoppate in 26', mentre la sera successiva contro Atlanta ha finito con 6 punti, 3 rimbalzi e 3 assist in 30'.

Nonostante cifre non particolarmente appariscenti, il suo modo di giocare e di stare in campo ha meravigliato tutti, compagni e avversari: "La sua intelligenza è incredibile - ha commentato Richard Hamilton - come è incredibile la sua tranquillità a 18 anni". Dalle sue prestazioni sono già emersi sprazzi del suo grande talento, con spettacolari schiacciate, ottima presenza a rimbalzo, buona tenuta difensiva ma soprattutto una visione di gioco forse addirittura superiore alle aspettative, anche se con una comprensibile mancanza di continuità. Le sue capacità di passatore erano già note all'high school e si stanno confermando anche a questo livello, per la gioia dei Cavs: "Riesco a vedere certe cose prima dei miei compagni - ha spiegato James, dopo il vittorioso esordio - così cerco di metterli in condizione di segnare un canestro facile".

Contro Detroit, se n'è accorto soprattutto Ilgauskas, mandato diverse volte a schiacciare (una volta con un assist no-look dietro la schiena), ma anche Ricky Davis, che ha ricevuto uno spettacolare passaggio di tocco al volo e lo ha trasformato in un canestro comodo. LeBron sta faticando invece al tiro, con percentuali un po' deludenti specie dal perimetro mentre in avvicinamento il suo atletismo lo rende sempre pericoloso, e comunque la difficoltà di giocare due partite ravvicinate è un ostacolo che va ancora superato. Contro Detroit ha finito con 4/12 mentre contro Atlanta si è fermato a 3/7, con qualche brutto errore, compreso un airball da tre punti nel secondo quarto. Coach Silas non nasconde il problema: "LeBron deve essere più continuo al tiro. Ma sono molto contento del suo approccio difensivo. Nonostante qualche errore, è già un giocatore solido".

I Cavs, intanto, dovranno fare a meno per quattro-sei settimane dello sfortunato DaJuan Wagner, che dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico al menisco del ginocchio destro, già operato lo scorso marzo. Il giocatore, così, dopo un anno da rookie tormentato dagli infortuni, perderà anche l'inizio di questa stagione (il debutto è previsto per il 29 ottobre a Sacramento) ma dovrebbe rientrare nella seconda metà di novembre.

Blindman
13-10-2003, 19:10
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
secondo me invece può dire ancora la sua (ricordati che in nba si gioca fino a 40 anni :p)




Beh.....bisogna vedere se non ce li ha già 40 anni.... :p

Ufficialmente sono 37, ma le leggende sulla vera età di Dikembe si sprecano :D :D :D :D

albys
13-10-2003, 20:22
Interessanti le news su LeBron James...
Ma sai in che ruolo lo stanno facendo giocare?
Da Play? o da Guardia?

ciao

AtuttaBIRRA!
14-10-2003, 08:16
questa è in giro da un po'...

I Bobcats contattano Gherardini, procuratore generale della Benetton, per il posto di General Manager

Il vice presidente esecutivo dei Bobcats, Ed Tapscott, vuole innovare. La nuova franchigia della NBA, che si schiererà al via solo dal 2004, potrebbe anche parlare un poi` d`italiano. Al centro dell`innovazione di Tapscott, c`è infatti Maurizio Gherardini, procuratore generale della Benetton Treviso, che sembra il candidato ideale per ilposto di General Manager dei Bobcats. I due si conoscono da una decina d`anni. Un dettaglio che potrebbe mettere out gli altri candidati alla poltrona: Bernie Bickerstaff (Charlotte Sting), Chris Wallace (Boston Celtics), Walt Perrin (Utah Jazz) e Gary Brokaw (formatore con gli Orlando Magic).

simone1974
14-10-2003, 12:56
Complimenti al GM della Benetton allora :) (indipendentemente dal fatto vada o meno)

Blindman
15-10-2003, 09:53
Processo Bryant, si ricomincia

Seconda udienza preliminare per il presunto stupro: la difesa potrebbe chiamare testimoni per confutare il racconto della vittima.

EAGLE (Usa), 15 ottobre 2003 - Via al secondo round di quello che alla vigilia avrebbe dovuto essere un procedimento veloce e senza colpi di scena. Invece il team legale di Kobe Bryant, contrariamente a tutte le previsioni degli esperti, non solo non ha voluto evitare l'udienza preliminare per andare direttamente al processo vero e proprio, ma giovedì scorso - nella piccola ma gremitissima aula di tribunale della oramai celeberrima Eagle County Court House - ha tirato fuori dal cilindro illazioni davvero esplosive. Pamela Mackey, il legale più aggressivo della "squadra" di Kobe, ha irritato non poco il giudice, ma soprattutto il procuratore distrettuale, usando in ben sei occasioni il nome e
cognome della ragazza 19enne (cosa fuori luogo nei casi di violenza sessuale), e dichiarando che le ferite nella zona vaginale della vittima sarebbero "consistenti con quelle di una donna che ha avuto un rapporto sessuale con tre uomini diversi durante l'arco di tre giorni". Il giudice Frederick Gannett, arrabbiatissimo, ha interrotto la seduta di giovedì scorso rimandando tutto a oggi.
La lunga pausa non ha fatto altro che alimentare polemiche sul comportamento del difensore di Bryant. Secondo molti esperti l'uscita di Pamela Mackey sarebbe un colpo basso ai limiti della legalità soprattutto in uno Stato, il Colorado, dove la vittima di una violenza sessuale viene protetta in fase di processo da una "rape shield law", uno "scudo" che
proibisce alla difesa di aggrapparsi in tribunale a suoi passati rapporti sessuali. Ma c'è anche chi applaude la tattica del team legale di Bryant.
"Secondo me Pamela Mackey non ha fatto nulla di illegale - conferma Dan Recht, un noto avvocato di Denver -: l'importante è che le sue non siano solo semplici illazioni. Io credo sia in grado di provare quello che ha dichiarato". Ma le sorprese potrebbero non essere finite. La difesa potrebbe infatti chiamare a deporre qualche testimone per confutare le dichiarazioni della vittima, una procedura poco comune nelle udienze preliminari. Di contro l'ufficio del procuratore distrettuale di Eagle, per evitare di veder divulgati altri particolari sul presunto comportamento sessuale della vittima prima del 30 giugno (data nella quale si sarebbe consumata la violenza sessuale), ha chiesto al giudice Gannett di proibire la presenza in aula a pubblico e media, una richiesta già fatta, ma senza successo, prima dell'udienza del 9 ottobre dagli avvocati di Kobe Bryant.

AtuttaBIRRA!
16-10-2003, 08:04
sondaggino: secondo voi dei primi tre del draft chi farà meglio quest'anno?

fate una classifichina

io dico:
1-Melo Anthony
2-LeBron
3-Milicic

simone1974
16-10-2003, 12:40
Sono della stessa opinione di ATB

albys
16-10-2003, 18:07
!- Melo Anthony
2- LeBron James
3- Dwayne Wade

AtuttaBIRRA!
16-10-2003, 18:58
Originariamente inviato da albys
!- Melo Anthony
2- LeBron James
3- Dwayne Wade


:nonsifa:
avevo detto tra i primi tre del draft

;)

albys
16-10-2003, 20:06
Sorry, letto veloce.

johnnyboy79
16-10-2003, 21:04
Un saluto a tutti.



Volevo chiedere se sapete dove giocherà Spre l' anno prossimo...


Thanks.

prio
16-10-2003, 21:09
Originariamente inviato da johnnyboy79
Un saluto a tutti.



Volevo chiedere se sapete dove giocherà Spre l' anno prossimo...


Thanks.

Minnesota, quintetto con Cassell, Szerbjakocomecazzosiscrive ed Olowokandi.
E Garnett, ovviamente.

Ciao ;)

johnnyboy79
16-10-2003, 21:27
Originariamente inviato da prio
Minnesota, quintetto con Cassell, Szerbjakocomecazzosiscrive ed Olowokandi.
E Garnett, ovviamente.

Ciao ;)


MIIIIIIIII...Altra stagione di sofferenza!

AtuttaBIRRA!
16-10-2003, 22:15
Originariamente inviato da johnnyboy79
MIIIIIIIII...Altra stagione di sofferenza!

a me non sembra assolutamente un brutto quintetto!

albys
16-10-2003, 23:08
Assolutamente un ottimo quintetto.
Classe, tiro da fuori, rimbalzi, passaggi....

Fra i primi 7-8 quintetti, a mio parere
Il problema forse è la panca.

ciao

Blindman
16-10-2003, 23:15
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
sondaggino: secondo voi dei primi tre del draft chi farà meglio quest'anno?

fate una classifichina

io dico:
1-Melo Anthony
2-LeBron
3-Milicic


Quest'anno dico Melo

AtuttaBIRRA!
17-10-2003, 09:06
Cambiamennti in vista nella formla del campionato NBA per la stagione 2004.
David Stern, sta cercando un modo di risistemate le conference per requilibrare un pò le cose nel campionato di basket più bello del mondo.

Fino ad oggi, le due Conference erano divise in due Division, mentre con la nuova ipotesi, che entrerebbe in vigore dall’edizione 2004-05, le Division dovrebbero passare a tre.

Per la stagione 2004-05 le squadre non saranno più 29 ma diventeranno 30, dopo la nascita della nuova franchigia, Charlotte Bobcats. I Bobcats, ritornano un anno dopo che gli Charlotte Hornets si erano trasferiti a New Orleans, e giocheranno nella Eastern Conference, mentre i New Orleans Hornets si sposterà nella Western.

Se andrà in porto questa ipotesi di cambiamento, la struttura delle Conference verranno modificate, mentre il regolamento che qualifica le squadre per i playoff, rimà come è adesso. Si qualificano gli otto team per Conference; le prime sei sono le formazioni che vinceranno le sei Division, mentre per i restanti dieci posti, invece, si qualificheranno i team con i migliori record.

AtuttaBIRRA!
17-10-2003, 09:13
KOBE

Kobe Bryant potrebbe essere scagionato senza nemmeno il bisogno di un processo. Infatti, nel corso dell`udienza preliminare, terminata la notte scorsa, l`avvocato del giocatore Pamela Mackey ha mostrato le falle nella tesi dell`accusa, che ora vacilla.

Ora contro la stella dei Los Angeles Lakers c`è, solo il racconto della ragazza di 19 anni che sostiene di essere stata stuprata dal giocatore il 30 giugno scorso in una camera d`albergo. Ed è proprio la credibilità dell`accusatrice ciò che la difesa attacca.
La Mackey ha costretto il teste dell`accusa Doug Winters, il detective che ha svolto le indagini sul caso, ad ammettere una serie di circostanze che sono altrettanti punti segnati sul tabellone della difesa.

Sarebbero ben sei le tesi a favore del campione NBA. Il primo, e forse quello più importante, è il riscontro nelle mutandine della ragazza di tracce di sperma e peli pubici di un altro uomo, oltre a Bryant. Inoltre, la presunta vittima ha ammesso di aver avuto almeno un altro rapporto sessuale con un uomo tre giorni prima.
Le lesioni riscontrate alla ragazza erano "recenti", ma non è chiaro quanto recenti. Nessuno nell`hotel ha sentito grida o pianti della ragazza, mentre ci sono testimonianze che descrivono quanto sarebbe stata ansiosa di appartarsi con Bryant. Un testimone, infine, ha smentito che la giovane fosse sconvolta dopo essere uscita dalla camera del giocatore, descrivendola invece tranquilla.

La decisione verrà presa lunedì, quando il giudice Frederick Gannett deciderà se rinviare a giudizio o meno Kobe Bryant. Un fatto che ora sembra molto meno sicuro rispetto a qualche giorno fa.

AtuttaBIRRA!
17-10-2003, 09:24
cavs vs lakers

lebron 8 punti ( con 4/18 al tiro :eek:) conditi da 7 rimb e 6 ass
ha giocato ala piccola ;)


heat vs hawks

wade (pupillo di albys) 16 punti (5/13) con 3 rimb e 4 ass


ciao :)

simone1974
17-10-2003, 12:38
Speriamo che Kobe sia giudicato innocente e che sia VERAMENTE innocente :(

AtuttaBIRRA!
17-10-2003, 14:42
Originariamente inviato da simone1974
Speriamo che Kobe sia giudicato innocente e che sia VERAMENTE innocente :(

io credo proprio che sia innocente :)

sapete che in sede della mia squadra c'è una foto di un mio ex compagno insieme a kobe? ha fatto la comparsa nella pubblicità dell'adidas di qualche tempo fa...
io lo conosco :D :sofico:

Blindman
17-10-2003, 14:49
Originariamente inviato da simone1974
Speriamo che Kobe sia giudicato innocente e che sia VERAMENTE innocente :(


Io credo che sia innocente....daltronde dai primi interrogatori della difesa sono emerse alcune "stranezze" che hanno immediatamente messo in dubbio la totale "innocenza" della presunta vittima...

Io sento puzza di incastro

albys
17-10-2003, 18:12
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
cavs vs lakers

lebron 8 punti ( con 4/18 al tiro :eek:) conditi da 7 rimb e 6 ass
ha giocato ala piccola ;)


heat vs hawks

wade (pupillo di albys) 16 punti (5/13) con 3 rimb e 4 ass


ciao :)


Vedi che è già quasi meglio di LeBron? ;):)
Grazie delle info!

AtuttaBIRRA!
18-10-2003, 08:52
altre gare di preseason, le stast più interessanti

Denver
A.Miller 16p 5a 6r (anno del rilancio si spera)
Melo 19p e 4r con ottime percentuali (rookie dell'anno mi sa)

Toronto
Bosh (rookie) 11p 9r 3stop (ecco perchè i sonics lo volevano)

Cleveland
LeBron 16p 4a ma con 5-14 al tiro e 7 palle perse (deve mangiarne di pasta il ragazzo)

Orlando (sarà la sopresa dell'anno ;) )

Memphis
Gasol 26 e 7r in 26min

NY
Van horn 22p e 5r (arà dura affermarsi nella grande mela)

S.A.
Duncan 20 e 13r in 26m (no comment)

Phoenix
Barbosa 15p (da tenere d'occhio sono già due o tre volte che va intorno ai 15p giocando una ventina di minuti)

Boston
Pierce 30 e Walker 19 (glielo dice qualcuno che il campionato non è ancora iniziato? :D)
Baker 8p e 4r (dai Vin che ce la fai!)
Mike James 13p 5a 6r in 28min (chi cazzo è costui?)

NJ
Kidd 13p e 8a in 26min

Miami
Wade 8p in 7 min (???)

Detroit
Milicic 2p e 2r in 8 min (mi sa che ci vorranno un paio di anni...)

Minnesota
Garnett 20p e 12r

Indiana
Artest 30p 7r 6a (secondo trentello in pochi giorni)

Utah
Pavlovic 17p in 18 min (???)

ciao :)

simone1974
18-10-2003, 11:22
Le statistiche di LeBron dicono una cosa IMHO: si sente gli occhi addosso e vuole strafare ;)

albys
18-10-2003, 16:52
Chris Bosh potrebbe rivelarsi molto meglio di Milicic.

Per me Orlando ha fatto un grande acquisto con Tyronn Lue, ma gli manca sempre qualcosa sotto.
Certo che se avesse anche Hill...

La grande sorpresa saranno i miei Miami Heat. :)
Prevedo una stagione di buone soddisfazioni.
Rafer Alston è un buon acquisto fra i F.A.
Lamar Odom, Eddie Jones, Caron Butler sono tre buonissimi giocatori.
Samaki Walker e Loren Woods due discrete riserve.
Wade per me è fra i migliori rookies, può fare molto bene.
E John Wallace sta facendo meraviglie.
Addirittura in preseason siamo primi nella Division! :):)


Tornando alle cifre postate....beh, Duncan è sempre il migliore. :)

Garnett è sempre grande. E Minnesota per me ha una sqaudra buonissima:
Cassell, Szczerbiack, Sprewell, Garnett, Olowokandi, con Hudson e Trent come prime riserve...

Pavlovic è la 19° scelta di Utah.

Mike James dei Boston viene dai miei Heat, l'anno scorso ha giocato parecchi minuti da play al posto di Best.
Si gioca col rookie Marcus Banks il ruolo da titolare.


Infine, vorrei segnalarvi una cosetta; sappiamo tutti quanto sia bestiale THE BEAST, ma guardate qui:
http://www.nba.com/playerfile/ben_wallace/index.html
Azzo, notato il record all time dei rebounds in una gara?
:eek: :eek:

ciao!

albys
18-10-2003, 17:29
http://www.nba.com/media/heat/hpg0304_lamar_arrives_intimidator.jpg

Con questo da noi cambia parecchio....:)

Per ora non è ancora in forma perfetta, è un pò discontinuo, ma se ingrana nell'ambiente Rileyano, lui e Caron Butler sono la coppia di ali piccole più calde della season!

Bellino il logo del roster, vero? :cool:

http://www.nba.com/media/heat/header0304_roster.jpg

Blindman
18-10-2003, 17:45
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
altre gare di preseason, le stast più interessanti


Indiana
Artest 30p 7r 6a (secondo trentello in pochi giorni)


ciao :)


Se Artest si mette pure a segnare sono volatili per diabetici per molte avversarie dei Pacers

prio
18-10-2003, 18:35
Originariamente inviato da Blindman
Se Artest si mette pure a segnare sono volatili per diabetici per molte avversarie dei Pacers

Deve anche smettere di farsi sospendere :D
Peraltro, se mettesse regolarmente 20 o piu punti, con la difesa che da, diventerebbe veramente una stella :eek:

AtuttaBIRRA!
18-10-2003, 18:42
Originariamente inviato da prio
Deve anche smettere di farsi sospendere :D
Peraltro, se mettesse regolarmente 20 o piu punti, con la difesa che da, diventerebbe veramente una stella :eek:

so che ha un psicologo personale o qualcosa del genere ma sembra non serva a molto :D

AtuttaBIRRA!
18-10-2003, 18:43
Originariamente inviato da Blindman
volatili per diabetici


:confused: :wtf: :mbe: :eek:

cazzi amari?:eheh: :eheh:

simone1974
19-10-2003, 12:17
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
:confused: :wtf: :mbe: :eek:

cazzi amari?:eheh: :eheh:

Sagace ;) :D

FA.Picard
19-10-2003, 22:21
Ma i Lakers che stanno facendo in preseason? :)

Blindman
19-10-2003, 22:37
Originariamente inviato da FA.Picard
Ma i Lakers che stanno facendo in preseason? :)


Lakers vs Golden States 107- 89
Lakers vs Golden States 83 - 99
Lakers vs Phoenix 86 - 104
Lakers vs Cleveland 86 - 78
Lakers vs Phoenix 91 - 84

AtuttaBIRRA!
20-10-2003, 08:23
Originariamente inviato da Blindman
Lakers vs Golden States 107- 89
Lakers vs Golden States 83 - 99
Lakers vs Phoenix 86 - 104
Lakers vs Cleveland 86 - 78
Lakers vs Phoenix 91 - 84

io avrei risposto

www.nba.com :D

AtuttaBIRRA!
20-10-2003, 08:35
altri risultati di preseason

Seattle batte Sacramento :D (ottimi allen lewis e radmanovic)

i lakers le prendono dai cavs...Le bron 14 punti ma non so le percentuali

spurs vittoriosi sui mavs con ginobili top scorer (23p 7r e 5a...anche se con 5 pp)

i pistons battono i nuggets (senza melo)

i warriors battono i clippers nonostante siano imho una delle squadre più brutte della lega:D

Blindman
20-10-2003, 09:22
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
io avrei risposto

www.nba.com :D


Tu...Io sono molto più gentile e volenteroso... :ciapet: :fuck:






































quindi vado su www.espn.com e facio copia / incolla :D :D :D

Hack-a-sat
20-10-2003, 13:19
Originariamente inviato da FA.Picard
Ma i Lakers che stanno facendo in preseason? :)


schifo come tutti gli anni... ma è un buon segno... hanno vinto 3 anelli facendo preseason pacco....

FA.Picard
20-10-2003, 18:15
Ringrazio commosso Blindman per la gentilezza :cry:

Atuttabiraa...ho appena lanciato un comando che autodistruggerà i cd che ti ho spedito (ed ogni copia di backup, supporto compreso...perciò se li hai sull'hard disk... :D )

AtuttaBIRRA!
20-10-2003, 18:31
Originariamente inviato da FA.Picard
Ringrazio commosso Blindman per la gentilezza :cry:

Atuttabiraa...ho appena lanciato un comando che autodistruggerà i cd che ti ho spedito (ed ogni copia di backup, supporto compreso...perciò se li hai sull'hard disk... :D )

:D

ma il tutto si rifletterà su quelli che ti ho mandato io :D

AtuttaBIRRA!
20-10-2003, 18:41
SUPER BOMBA!!!

NEW YORK , 20 ottobre 2003 - Clamoroso scambio tra Dallas Mavericks e Boston Celtics. Secondo quanto anticipato lunedì, e ancora non ratificato dagli uffici della Nba, cinque giocatori - tra cui un All Star - e un diritto di scelta incrocerebbero le loro strade tra il Texas e il Massachusetts. Alla corte di Don Nelson approdano l'ala Antoine Walker e il playmaker-guardia Tony Delk. I biancoverdi in cambio ricevono l'ala-centro Raef LaFrentz, l'ala Chris Mills, la guardia Jiri Welsch e la prima scelta dei Mavericks del 2004.
Con questa operazione Dallas si indebolisce dentro l'area, dove resta praticamente solo Shawn Bradley, ma rafforza il settore ali come nessuna altra franchigia nella Lega: Dirk Nowitzki, Antawn Jamison e Walker sono tre superstar e il solo problema potrebbe esserne la convivenza, peraltro facilitata dal sistema di gioco dei Mavericks che favorisce il gioco perimetrale del tedesco e del neoarrivato. A completare la batteria dei lunghi c'è Danny Fortson, rimbalzista sopraffino che però recentemente ha campeggiato sulla panchina dei Warriors.
Più complicata è la situazione dei Celtics, orfani di un tre volte All Star che insieme a Paul Pierce ha garantito il 47,3% dei punti segnati nella passata stagione. Anche Delk, seppure non fosse un playmaker di ruolo, era un'opzione offensiva secondaria importante e ora rischia di trovare poco spazio, chiuso in regia da Nash e Best e nel ruolo di guardia da Finley. Alla corte di O'Brien arriva LaFrentz che sotto canestro aiuterà un settore lunghi da tempo in difficoltà. Decisamente più difficile valutare l'apporto che potranno dare Chris Mills e Jiri Welsch, lo scorso anno a Golden State con ruoli marginali.
Fatti salvi problemi di convivenza, da non sottovalutare con un ego sviluppato come quello di Walker, o eventuali ulteriori operazioni di mercato, merita di essere sottolineato come Dallas con una serie di scambi abbia in un paio d'anni rafforzato alla grande l'organico. I Mavs infatti mandarono Courtney Alexander ed Eton Thomas a Washington per arrivare a Juwan Howard, ceduto a sua volta a Denver per Nick Van Exel e Raef LaFrentz. Van Exel è stato poi sacrificato in cambio di Jamison e Fortson, LaFrentz per Walker e Delk. Non un cattivo affare, decisamente.

:eek: :eek: :eek:

simone1974
20-10-2003, 18:52
Dallas è sorpendente! Alla faccia di chi diceva che non aveva fatto mercato quest'anno :D

Certo, ora sono ulteriormente sbilanciati: ma senza centro pensano davvero di vincere il titolo? :rolleyes:

AtuttaBIRRA!
20-10-2003, 19:07
Originariamente inviato da simone1974
Dallas è sorpendente! Alla faccia di chi diceva che non aveva fatto mercato quest'anno :D

Certo, ora sono ulteriormente sbilanciati: ma senza centro pensano davvero di vincere il titolo? :rolleyes:

infatti come dice l'articolo potranno convivere tutte quelle ali? e poi sotto chi tiene shaq?

già la frenz non era un fenomeno anche se se la cavava dignitosamente...ora hanno solo bradley...

certo che i celtics del povero Atagorn sono sempre più suicidi....comincio a pensare che ci sia davvero di mezzo moratti :D

Blindman
20-10-2003, 19:10
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
SUPER BOMBA!!!

NEW YORK , 20 ottobre 2003 - Clamoroso scambio tra Dallas Mavericks e Boston Celtics. Secondo quanto anticipato lunedì, e ancora non ratificato dagli uffici della Nba, cinque giocatori - tra cui un All Star - e un diritto di scelta incrocerebbero le loro strade tra il Texas e il Massachusetts. Alla corte di Don Nelson approdano l'ala Antoine Walker e il playmaker-guardia Tony Delk. I biancoverdi in cambio ricevono l'ala-centro Raef LaFrentz, l'ala Chris Mills, la guardia Jiri Welsch e la prima scelta dei Mavericks del 2004.
Con questa operazione Dallas si indebolisce dentro l'area, dove resta praticamente solo Shawn Bradley, ma rafforza il settore ali come nessuna altra franchigia nella Lega: Dirk Nowitzki, Antawn Jamison e Walker sono tre superstar e il solo problema potrebbe esserne la convivenza, peraltro facilitata dal sistema di gioco dei Mavericks che favorisce il gioco perimetrale del tedesco e del neoarrivato. A completare la batteria dei lunghi c'è Danny Fortson, rimbalzista sopraffino che però recentemente ha campeggiato sulla panchina dei Warriors.
Più complicata è la situazione dei Celtics, orfani di un tre volte All Star che insieme a Paul Pierce ha garantito il 47,3% dei punti segnati nella passata stagione. Anche Delk, seppure non fosse un playmaker di ruolo, era un'opzione offensiva secondaria importante e ora rischia di trovare poco spazio, chiuso in regia da Nash e Best e nel ruolo di guardia da Finley. Alla corte di O'Brien arriva LaFrentz che sotto canestro aiuterà un settore lunghi da tempo in difficoltà. Decisamente più difficile valutare l'apporto che potranno dare Chris Mills e Jiri Welsch, lo scorso anno a Golden State con ruoli marginali.
Fatti salvi problemi di convivenza, da non sottovalutare con un ego sviluppato come quello di Walker, o eventuali ulteriori operazioni di mercato, merita di essere sottolineato come Dallas con una serie di scambi abbia in un paio d'anni rafforzato alla grande l'organico. I Mavs infatti mandarono Courtney Alexander ed Eton Thomas a Washington per arrivare a Juwan Howard, ceduto a sua volta a Denver per Nick Van Exel e Raef LaFrentz. Van Exel è stato poi sacrificato in cambio di Jamison e Fortson, LaFrentz per Walker e Delk. Non un cattivo affare, decisamente.

:eek: :eek: :eek:



Ti pare che il super spammone non era il primo a scriverla... :D :D :D

Stavo leggendo l'articolo su ESPN....

Poco da dire....magari ci perdono qualcosa come profondità di panca...ma ragazzi, Dallas ha un quintetto OFFENSIVO assolutamente pazzesco...terrificante :eek:

AtuttaBIRRA!
20-10-2003, 19:12
peccato che perdano proprio perchè non sanno difendere :D

Blindman
20-10-2003, 19:14
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
peccato che perdano proprio perchè non sanno difendere :D


Opinabile....

L'hanno scorso hanno perso perche hanno avuto il "braccino".....oltre ad una discreta dose di sfiga...

simone1974
20-10-2003, 19:29
Sono d'accordo (e non potrebbe essere altrimenti) con Blindman :o :D

Lo scorso anno Dallas, nei playoff, diede del filo da torcere e, se Nowitski fosse stato al 100%, non so come sarebbe andata a a finire.

prio
20-10-2003, 20:00
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
infatti come dice l'articolo potranno convivere tutte quelle ali? e poi sotto chi tiene shaq?

già la frenz non era un fenomeno anche se se la cavava dignitosamente...ora hanno solo bradley...

certo che i celtics del povero Atagorn sono sempre più suicidi....comincio a pensare che ci sia davvero di mezzo moratti :D

Shaq IMHO non lo tiene nessuno (in generale) e sicuramente nessuno del passato roster dei Mavs. La perdita di LaFrentz in tal senso non e' gran cosa. Infatti il progetto di tirare il grande Aristotele fuori dall'area con un lungo che tirasse da fuori non ha funzionato. Lui se ne stava al calduccio sotto canestro e LaFrentz patisce il braccino nelle grandi occasioni, non riuscendo mai ad essere un fattore. Piuttosto, se torna ai livelli di due anni fa o comunque a livelli decenti, sara' utile Fortson che era uno strasignor rimbalzista.
Da Genius invece e' per Dallas un gran bell'acquisto. Dall'arco sara' difficile che buchino la partita sia lui che Novitzky, Nash e Finlay, e potra' dare anche una grossa mano nel trattare la palla per risparmiare un po' Nash. Senza dimenticare Jamison, che se come uomo franchigia e' IMHO sopravvalutato, puo' essere un grande 2o o 3o violino.
Sempre piu dura per la malcapitata squadra dell'Est in finale, dove cade cade male.
P.s. pare che il prossimo head coach dei Celtics sara' proprio Cuper :D

AtuttaBIRRA!
20-10-2003, 20:32
cmq ragaz se ad ovest vedo 9 squadre che lottano per gli otto posti in playoff, ad est potenzialmente tutte se la giocano...o no?


cmq sullo scambio dallas-celtics rimango della mia idea...secondo me non è uno scambio azzeccato per nessuna delle due squadre...

albys
20-10-2003, 21:07
Dal punto di vista della classe ci guadagna Dallas, che ha davvero un complesso di furiclasse incredibili.
Ma, cappero, sotto non hanno davvero nessuno!

Non penseranno mica di far giocare sotto uno come Fortson, 2.03? :)
Bradley, dai......:rolleyes:
Certo, è il più alto della NBA, anche qui i Mavs hanno voluto fare le cose alla grande, però è troppo poco.
Oltretutto non hanno nenache mezzo centro di riserva...

Da parte Boston, invece.....mamma mia, povero Pierce!
Rimane solo come un gambo di sedano. :D
Oltretutto Dallas con quello squadrone arriverà in alto nella regular.....sai che valore la loro prima scelta futura per i Boston...:rolleyes:


Certo che.....4 ali come Jamison, Nowizky, Fortson e Walker forse non le ha mai avute nessuno...
E tre play come Nash, Best e Delk......pochi. ;)

AtuttaBIRRA!
20-10-2003, 21:09
dimentichi giusto finley:sofico:

albys
20-10-2003, 21:38
Beh, l'ho considerato una guardia, altrimenti non c'è più gusto! :)

AtuttaBIRRA!
21-10-2003, 07:34
Originariamente inviato da albys
Beh, l'ho considerato una guardia, altrimenti non c'è più gusto! :)

si si è una gurda...credevo la avessi omesso dal resoconto ;)

AtuttaBIRRA!
21-10-2003, 11:46
CELTICS: dipinta così non è poi male...

Colpo a sorpresa e totalmente inatteso nel mercato bostoniano. Ainge mette a segno il primo vero, grosso colpo della sua gestione-Celtics. I maligni a Boston dicono che, non essendo riuscito a far fuori O’Brien e il suo non-gioco questa estate, abbia deciso di dare la sua impronta decisa sulla squadra rompendo l’asse tra il coach e l’oramai ex 8 biancoverde. La reazione dei tifosi bostoniani è, per ora molto varia: il giocatore era amato e odiato senza possibilità di mediazione e le reazioni sono state conseguenti.
Io mi sbilancio e nonostante la stima per il talento (immenso) del giocatore, accolgo con grande favore questo scambio che potrebbe trasformare i Celtics da una buona squadra a una finalista ad est. Le ragioni, anche se sicuramente la mancanza di Walker toglierà quella combattività e quella imprevedibilità (direi quasi pazzia) che ha caratterizzato l’era O’Brien-Pierce-Walker, sono molteplici.
Lo scopo di Ainge è quello, nella prospettiva di convertire la squadra in un up-tempo team, di eliminare quello che era il buco nero della squadra, l’uomo che regolarmente interrompeva le azioni di contropiede, che si poneva costantemente in isolamento fuori dalla linea dei tre punti, rendendo la squadra troppo individualista.
L’arrivo di LaFrentz potrebbe cambiare, e di molto, le cose ad est. Un duo sotto composto dall’ex Kansas e Battie garantisce stoppate a raffica e buona solidità al rimbalzo, oltre a più di 20 punti a partita e una rotazione di lunghi che con il ritrovato Baker di questo inizio stagione, con il solido Blount e gli emergenti Perkins e Hunter garantiscono una rotazione di lunghi di assoluto rispetto e forza, oltre a segnare un calo della eccessiva tendenza perimetrale dei biancoverdi. Inoltre LaFrentz era spesso costretto a giocare centro a Dallas, ruolo che non ha mai gradito, tant’è che le sue statistiche erano drasticamente scese lo scorso anno.
Welsch, l’altro nuovo arrivo, viene considerato un giocatore in ascesa, appena arivato a Dallas via Golden State e viene dato sulla rampa di lancio nel giro di un paio di anni nel ruolo di guardia.
Mills, che potrebbe essere anche tagliato, garantisce, con il suo contratto in scadenza nel 2004 per 6 milioni di dollari, una certa flessibilità per il prossimo mercato estivo dei free agent. E la prima scelta, seppur presumibilmente bassa, può sempre portare a sorprese di questi tempi di moda di giocatori dall’estero (vedi i casi più o meno recenti di Parker e Ginobili).
D’altra parte la partenza di Delk, altra anima della squadra, potrebbe essere dolorosa, vista la leadership silenziosa e il costante e regolare apporto di punti garantito dal giocatore, ma Boston si era ben organizzata questa estate con gli arrivi di Banks e James nel ruolo di playmaker.
L’unico grande problema per i Celtics è l’aver scambiato il contratto in scadenza di Walker tra 2 anni contro quello di LaFrentz che scade tra cinque anni, ma un brusco strattone era necessario, anche dopo le scarse performance della squadra nella prestagione.

AtuttaBIRRA!
21-10-2003, 11:48
riporto solo una parte della notizia sullo scambio dallas-boston

Non è chiaro che cosa voglia fare Dallas, visto che la presenza contemporanea di Nowitnski, Jamison e Walker sembra far pensare a un altro scambio in vista, anche se si potrebbe azzardare una formazione "folle" con il tedesco o The genius nel ruolo di centro. Ma questo potrebbe essere solo fantabasket...

notare il grassetto...io credo sia l'unica soluzione possibile...ma chi parte e chi arriva?

AtuttaBIRRA!
21-10-2003, 11:50
DENVER

Record scorso anno: 17-65
Allenatore: Jeff Bzdelik (confermato)
Arrivi: Carmelo Anthony (draft: n. 3: °: Syracuse), Andre Miller (free agent: Clippers), Earl Boykins (free agent: Warriors), Voshon Lenard (free agent, Raptors), Jon Barry (free agent, Pistons), Chris Marcus (free agent undraften), Yuta Tabuse (free agent, Giappone), Francisco Elson (free agent, Spagna)
Partenze: Juwan Howard (free agent: Magic), Shammond William (free agent, Magic), Predrag Savocic (rilasciato), Donnell Harvey (free agent, Magic)

La cosa potrà apparire strana ma l’ottimismo non può che regnare a Denver, nonostante la squadra abbia avuto sole 17 vittorie nello scorso campionato, giochi nella division più dura della lega, abbia lo scorso anno conteso ai Cavs a lungo la poca invidiabile palma di peggior squadra della lega, oltre da mancare dalla post-season dall’oramai lontano campionato 1994-1995.
I Nuggets sono infatti una delle squadre più futuribili dell’NBA, con un gruppo di giovani giocatori di sicuro avvenire e con uno spazio salariale di ben 20 milioni di dollari, cosa che la rende appetibile in chiave futuro per molti giocatori NBA, futuri free agent. C’è infatti da notare che Denver non ha nessun contratto a lungo termine e, soprattutto, nessun contratto al massimo salariale NBA. Addirittura la prossima estate, Denver sarà 34 milioni di dollari (!!) sotto il salary cap, vera gogna per ben più di metà delle squadre della lega. Certo che grande spazio non sempre può presupporre che i giocatori della lega siano attratti da un programma, ma quello che colpisce dei Nuggets è che si vedono basi solide per un futuro vincente. Dall’arrivo del GM Kiki Vandeweghe la squadra si è ben mossa per creare basi solide e vincenti. Anche in quest’ottica può essere spiegata la partenza di Juwan Howard, miglior giocatore della squadra lo scorso anno e unico reale terminale offensivo ma fatto partire senza grandi remore, vista la maturazione prorompente del giovane brasiliano Nené e per avere tutto lo spazio di manovra salariale possibile. Kiki avrebbe sperato di ottenere di più dal mercato dei free agent ma di sicuro la situazione potrebbe cambiare già dalla prossima estate.
I giocatori Il quintetto di quest’anno può già essere considerato di tutto rispetto e certamente futuribile. Andre Miller, grande colpo (diremmo unico…) dell’atteso mercato estivo free agents della squadra del Colorado, è atteso di nuovo ai livelli che lo hanno consacrato tra i migliori playmaker della NBA e per dimostrare che la terribile stagione ai Clippers dello scorso anno era dovuta al morbo misterioso che colpisce il 90% dei giocatori NBA transitati nella parte sbagliata di L.A. Miller è inoltre chiamato a dare leadership ed esperienza visto che, con i suoi 27 anni, sarà uno dei giocatori di maggiore esperienza nei Nuggets. Di sicuro in regia i Nuggets avranno un sicuro progresso rispetto a Lorinza Harrington e Vincent Yarbrough.
Nel ruolo di guardia è atteso un altro nuovo arrivo di quest’anno, quel Lenard dotato di grande tiro ed esperienza, lo scorso anno grande protagonista a Toronto, con ben 14 punti a partita, suo massimo in carriera.
Nel ruolo di ala piccola troviamo infine la grande attrazione dei Nuggets, quel Carmelo Anthony fresco campione NCAA in quel di Syracuse ed atteso ad un serrato testa a testa per il ruolo di rookie of the year con LeBron James. Le pressioni e le attese su di lui sono enormi e il giocatore dovrà fugare i dubbi che alcuni scout NBA hanno avuto sul suo impatto nella lega. Sotto evoluiranno il già ricordato brasiliano, vero e proprio furto con scasso perpetrato ai danni dei non troppo lungimiranti Knicks, inserito nel primo quintetto dei rookie dello scorso anno, giocatore su cui Denver punta moltissimo, e l’eterno enigma Camby, giocatore costantemente torturato dagli infortuni e non adatto, a mio modesto parere, a giocare da centro, nonostante le sue grandi doti atletiche e di intimidatore. È proprio sotto canestro che si annidano i maggiori problemi per Denver, non avendo questi nessun cambio all’altezza, se si escludono i volenterosi e dinamici lunghi Pope e Andersen. Non a caso la dirigenza delle “pepite” sta ancora cercando di firmare un lungo, tanto che si fa il nome di “Pig” Miller
Dalla panchina dovrebbero alzarsi per un minutaggio sicuramente consistente Barry, tiratore journeyman ma di grande affidabilità e rendimento, il play tascabile cambia partita Boykins, visto fare meraviglie a Golden State lo scorso anno. Sono attesi alla maturazione l’ex Benetton Tskitishvili e White: il georgiano ha aumentato di molto la sua massa muscolare (addirittura di 13 kg.!!) questa estate e viene dato in grandissimo progresso, si spera tale da giustificare la scelta n° 5 del draft dello scorso campionato. Un 2,13 con le sue abilità offensive non può continuare ad essere un non fattore come nel suo anno di debutto nella lega. Anche l’ex-Detroit è atteso da un contributo importante e ad una maturazione definitiva. Il giocatore, già autore di 9 punti di media nel suo primo anno a Denver, potrebbe essere un po’ chiuso da Anthony ma credo che questo possa essere l’anno della sua consacrazione.
Questi giocatori dovrebbero garantire un apporto offensivo migliore dei soli 84 punti a sera dello scorso anno, peggiore squadra di tutta la lega. Di sicuro coach Bzdelik continuerà e perfezionerà le strategie difensive, che hanno portato i derelitti Nuggets della scorsa stagione ad essere l’ottava difesa della lega, seconda addirittura per palle perse costrette agli avversari.
Le prospettive ci sono. Il precampionato sta andando molto bene, con Anthony già sui 20 di media e oltre il 50% dal campo e Lenard, Nené, Miller, Boykins e White in costante doppia cifra.
Di sicuro i play-off non arriveranno quest’anno ma le basi per il futuro sono state messe e sono solide. Anche l’arrivo tra gli allenatori del guru NBA del gioco in post basso, il mitico e mai dimenticato Adrian Dantley possono essere lette in chiave di un rinforzamento dei giovani della squadra. Se anche il grande Jason Kidd ha considerato, seppur brevemente, Denver tra le candidate ad accogliere le sue magie, una ragione deve pur esserci…

oggi spammo alla grande :D

albys
21-10-2003, 18:46
Articoli interessantissimi, ATUTTA!
Continua così, se riesci a postare per ogni squadra sei un mito....;)


La buttò lì: e se Dallas scambiasse una delle sue tre superali per un centrone?
Chi potrebbe arrivare a Dallas fra i centri?
Uno dei due boys dei Bulls, Chandler e Curry, li vedreste male?

Non credo proprio che Shaq o Duncan....:D

Oppure chi?
Ratliff, Hunter, Ben Wallace?
Beh, Ben Wallace sapete che sarebbe il massimo, a mio parere?
Uno che non rompe le palle in attacco, che prende rimbalzi come nessuno, grandissimo difensore.....
Io se fossi in Dallas per Wallace darei subito Walker....

No?

AtuttaBIRRA!
21-10-2003, 20:11
si però poi il problema lo ha detroit :D

cmq mi sembra abbanstanza ovvio che se cedono qualcuno lo fanno per un centro...ma ormai chi c'è di libero?

parlando ci centro...sta facendo un'ottima preseason Marc Jackson di Phila...vedi che se hanno pure trovato un cedntro decente si giocano la finale di conference con Nets e Orlando IHMO

simone1974
21-10-2003, 21:37
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
riporto solo una parte della notizia sullo scambio dallas-boston

Non è chiaro che cosa voglia fare Dallas, visto che la presenza contemporanea di Nowitnski, Jamison e Walker sembra far pensare a un altro scambio in vista, anche se si potrebbe azzardare una formazione "folle" con il tedesco o The genius nel ruolo di centro. Ma questo potrebbe essere solo fantabasket...

notare il grassetto...io credo sia l'unica soluzione possibile...ma chi parte e chi arriva?

Quando ho letto dello scambio è sembrata anche a me l'unica motivazione valida, quella di un successivo scambio.

Hack-a-sat
22-10-2003, 09:13
Originariamente inviato da albys
Beh, Ben Wallace sapete che sarebbe il massimo, a mio parere?
Uno che non rompe le palle in attacco, che prende rimbalzi come nessuno, grandissimo difensore.....
Io se fossi in Dallas per Wallace darei subito Walker....

No?



scambio al volo... ma secondo me detroit non lo molla così....
se davvero ci fosse lo scambio dallas sarebbe una potenza incredibile...

Hack-a-sat
22-10-2003, 09:21
la morte sua sarebbe Jermaine O'Neal... ma è fanta-basket...

avevo pensato a Nesterovic ma se l'è già babbato San Antonio...

AtuttaBIRRA!
22-10-2003, 09:42
Originariamente inviato da Hack-a-sat
la morte sua sarebbe Jermaine O'Neal... ma è fanta-basket...

avevo pensato a Nesterovic ma se l'è già babbato San Antonio...

J O'neal è troppo leggero per fare il centro....

e poi lui vuole stare ai pacers...ad est è dominante

Hack-a-sat
22-10-2003, 09:49
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
J O'neal è troppo leggero per fare il centro....

e poi lui vuole stare ai pacers...ad est è dominante


e allora mi sa che non resta altro che Ming....

AtuttaBIRRA!
23-10-2003, 10:11
ciao altre partite di preseason

seattle batte GS :D

SEATTLE – Magari non è necessariamente un test probante, una partita con i Golden State Warriors. Soprattutto se coach Musselman è costretto a far a meno di Nick Van Exel, Speedy Claxton e Jason Richardson. Ma una cosa è certa: Seattle ha vinto con estrema facilità, condotta per mano dal rookie Luke Ridnour. Al suo debutto in preseason alla Key Arena, causa i noti problemi ai muscoli addominali, ha giocato semplicemente come un veterano chiudendo il match con 12 punti, 4 palle recuperate e la bellezza di 12 assist :eek:, in 23 minuti di gioco. “Io amo Luke” si è sbilanciato durante l’intervallo, il proprietario dei Sonics Howard Schultz, “ed è solo l’inizio”. Anche grazie alla ottima distribuzione di gioco, i Sonics hanno mandato 7 giocatori in doppia cifra, tra cui Vladimir Radmanovic (3/4 da tre) con 17 punti accompagnati da 8 rimbalzi, Jerome James con 15 e Rashard Lewis con 13.
Mike Dunleavy ha guidato nello score i suoi con 19 punti, Erick Dampier ne ha messi 14 con 11 rimbalzi. Oltre a queste due buone prestazioni c’è poco altro da apprezzare nella partita dei Warriors, se non l’incredibile Avery Johnson (14 punti e 5 assist) che nonostante i 38 anni è stato uno dei migliori in campo ieri sera e in assoluto uno dei più convincenti in questa preseason per Golden State.

Houston affonda Denver con un grande YAO

kings sui mavs

[i]Nonostante l'arrivo di Walker, particolarmente "calmo" nel suo debutto offensivo con 13 punti e "soli" 8 tiri dal campo, Dallas viene spazzata via dai King con un netto 121 a 99, non conducendo mai il punteggio in tutta la partita. 52% dal campo per i Mavs ma anche ben 24 palle perse e una difesa di squadra inesistente. Dalla parte Kings 25 per Stojakovic, 15 per Bibby e Christie, 14 per Miller e una solidità di squadra dura da affrontare per il laboratorio-Dallas di questo periodo. Certo se il buongiorno si vede dal mattino....

e infine T-Blazers vincono con i Suns

Nel segno di Zah Randolph il successo di Portland su Phoenix di ieri notte.
Eccellente davvero l'impatto per l'ala dei Blazers che continua a progredire sia in attacco, 25 punti, che come presenza sotto i tabelloni, 10 rimbalzi in 32 minuti.
Non bastano ai Suns i 26 punti di uno scatenato Marbury che ha provato sino al termine a riportare sotto i suoi.
Chiudono la gara Wells e Wallace, 31 punti combinati, con i Blazers che sigillano un ottimo 51% al tiro complessivo.
Blzers che dopo il ritiro di Sabonis corrono ai ripari ed ingaggiano il georgiano, ed ex Heat lo scorso anno, Vladimir Stepania.

Hack-a-sat
23-10-2003, 10:15
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
ciao altre partite di preseason

seattle batte GS :D

SEATTLE – Magari non è necessariamente un test probante, una partita con i Golden State Warriors. Soprattutto se coach Musselman è costretto a far a meno di Nick Van Exel, Speedy Claxton e Jason Richardson. Ma una cosa è certa: Seattle ha vinto con estrema facilità, condotta per mano dal rookie Luke Ridnour. Al suo debutto in preseason alla Key Arena, causa i noti problemi ai muscoli addominali, ha giocato semplicemente come un veterano chiudendo il match con 12 punti, 4 palle recuperate e la bellezza di 12 assist :eek:, in 23 minuti di gioco. “Io amo Luke” si è sbilanciato durante l’intervallo, il proprietario dei Sonics Howard Schultz, “ed è solo l’inizio”. Anche grazie alla ottima distribuzione di gioco, i Sonics hanno mandato 7 giocatori in doppia cifra, tra cui Vladimir Radmanovic (3/4 da tre) con 17 punti accompagnati da 8 rimbalzi, Jerome James con 15 e Rashard Lewis con 13.
Mike Dunleavy ha guidato nello score i suoi con 19 punti, Erick Dampier ne ha messi 14 con 11 rimbalzi. Oltre a queste due buone prestazioni c’è poco altro da apprezzare nella partita dei Warriors, se non l’incredibile Avery Johnson (14 punti e 5 assist) che nonostante i 38 anni è stato uno dei migliori in campo ieri sera e in assoluto uno dei più convincenti in questa preseason per Golden State.


12 assist in 23 minuti? :eek:


non male il ragazzino...

AtuttaBIRRA!
23-10-2003, 10:17
ho aggiornato...leggi tutto :)

dicono sia il nuovo stockton :sofico:

AtuttaBIRRA!
23-10-2003, 10:29
altri risultati:

Magic 83, Hawks 91 (20p e 7r per Rahim, T-mac che probabilmente dormiva :D)

Cavaliers 108, Wizards 92 (arenas scatenato 29 punti ma non basta, 19p e 8 a per LeBron ma con 7/17 al tiro)

Spurs 103, Hornets 79

Celtics 96, Timberwolves 80 (Baker 8p + 11r :cool: )

Hack-a-sat
23-10-2003, 10:41
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
Celtics 96, Timberwolves 80 (Baker 8p + 11r :cool: )


miiiii non ci posso creedeeereee!!!!
ma in quanti minuti?!? ha giocato 6 ore oppure il caro Vin si sta svegliando?!?

Hack-a-sat
23-10-2003, 10:43
Originariamente inviato da Hack-a-sat
miiiii non ci posso creedeeereee!!!!
ma in quanti minuti?!? ha giocato 6 ore oppure il caro Vin si sta svegliando?!?


minkia.... solo 25 Minuti....

forse segnali di risveglio... è merito di moratti che ha cacciato Cuper...

AtuttaBIRRA!
23-10-2003, 10:58
Originariamente inviato da Hack-a-sat
minkia.... solo 25 Minuti....

forse segnali di risveglio... è merito di moratti che ha cacciato Cuper...

diciamo che quando uno sa giocare, per quanti problemi possa avere, rimane sempre uno in grado di giocare! ;)

Hack-a-sat
23-10-2003, 12:57
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
diciamo che quando uno sa giocare, per quanti problemi possa avere, rimane sempre uno in grado di giocare! ;)


si... il problema è farlo con continuità...
:muro:

AtuttaBIRRA!
24-10-2003, 08:03
regalino per albys :D

Giunti al termine di una fitta serie di partite di Preseason, si può provare a tirare alcune somme.
I Miami heat hanno concluso con 5 vittorie e 2 sconfitte. Già questo, a dire il vero, dovrebbe far pensare in positivo: erano ormai diverse stagioni che
Miami partiva anche in preseason con il piede sbagliato. Ma quest’anno, l’aria che si respira ènettamente diversa. Lo scoramento in previsione del
campionato nelle passate stagioni sembra solo un antico ricordo e a mio avviso diversi sono i motivi.
Innanzitutto è importante sottolineare come l’entusiasmo sia figlio di una strategia politica della coppia Riley (allenatore ma anche factotum)-Arison (proprietario): per diversi motivi molti giocatori, giovani emergenti come stelle già affermate non volevano venire a miami. Uno di questi è che Pat Riley è considerato un “duro” in palestra, uno che spreme i giocatori in allenamento e vuole il 110% del loro potenziale. Molti atleti, che magari escono dall’università prematuramente per firmare contratti da milioni di dollari, per non parlare di giocatori che famosi lo sono già, sono atleticamente viziati e svogliati e quindi senza la dovuta umiltà per
lavorare ancora sulla tecnica. In tanti sceglievano di girare al largo dall’ex coach dei Lakers e dei Knicks.
Il risultato era che i nomi di grido rifiutavano sempre le offerte provenienti dal sud della Florida e si accasavano altrove. La squadra era rinforzata con
giocatori di seconda fascia e spesso neanche più tanto giovani. Questo sistema ha però portato Miami ad avere un roster per le stagioni passate molto scadente dal punto di vista tecnico e i risultati sono venuti di conseguenza.
Con la decisione di lasciare libero Alonzo Mourning, per quanto bandiera incontrastata degli Heat e l’uomo che li aveva portati alle finali di conference ma anche contratto pesantissimo (oltre 10 milioni l’anno), nonché con la partenza dei vari Anthony Carter (4.5 milioni di dollari all’anno!!!), Travis Best, Eddie House, Vlade Stepania, si è liberato un notevole spazio salariale, con la conseguente possibilità di poter cercare un giocatore di grido al quale poter offrire un contratto “irrinunciabile”. La scelta è caduta su Llamar Odom, giovane talento e soprattutto free-agent. Anche nel draft, i Miami Heat hanno scelto con attenzione e oculatezza: Dwayne Wade rappresenta un giovane giocatore di talento, non sponsorizzato dai media a livello di Lebron James o Anthony, ma conosciuto come ottimo uomo squadra e instancabile lavoratore. Note che, come già suggerito, rientrano nelle qualità richieste per giocare per Riley. Sia Odom che Wade, non sono due giocatori scelti a
caso: la necessità di ovviare al gioco estremamente statico e poco produttivo delle stagioni passate viene soddisfatta con l’introduzione di un uomo con notevole raggio d’azione e ottimo terminale offensivo(Odom), che Riley ha intenzione da usare da 2, 3, e 4.
L’estrema duttilità e pericolosità dell’ex Clippers vengono a creare quegli spazi per il tiro degli esterni che l’anno scorso avvenivano con tanta fatica
(chiedere a Eddi Jones, che quest’anno sembra rigenerato!!), nonchè per quei lunghi i quali vedrebbero i loro rispettivi difensori costretti a raddoppiare nel caso di un gioco a due con pick and roll (visto molto nel precampionato) o di discesa in post basso, e quindi a lasciare spazi importanti dentro l’area. Wade rappresenta invece la volontà di lanciare la squadra in velocità. Le sue prerogative di corridore ben si sposano con la scelta ( o limite?) degli Heat di non avere un centro puro per poter scattare in transizione. Molto di frequente si sono viste azioni iniziate e terminate da giocatori come
Brian Grant o Udonis Haslem.
Se il buongiorno si vede dal mattino, in preaseason tutte queste impostazioni di gioco hanno funzionato piuttosto bene, il che lascia ben sperare per il
campionato.
Come già accennato, in realtà gli Heat mancano di un centro puro: il solo Loren Woods figura come cinque e nelle prime apparizioni sembra tuttavia piuttosto
acerbo e spesso maltrattato dai centri avversari. Questo potrebbe non essere un grande problema nella Atlantic Division, dove di centri veri quasi non ce
n'è, ma potrebbe costituire un ostacolo importante nelle trasferte a Ovest. Lì la battaglia si sposta dentro l’area, ma è anche vero che la proiezione della
squadra a lungo termine le consente di cercare con pazienza un giocatore adatto a questo ruolo, non avendo in previsione una finale per la stagione
entrante.

Hack-a-sat
24-10-2003, 08:33
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!

Questo potrebbe non essere un grande problema nella Atlantic Division, dove di centri veri quasi non ce
n'è [/i]


E Mourning e Mutombo che cavolo sono?!? dei paninari?!?
:confused: :confused:

AtuttaBIRRA!
24-10-2003, 08:45
Originariamente inviato da Hack-a-sat
E Mourning e Mutombo che cavolo sono?!? dei paninari?!?
:confused: :confused:

eccezioni che confermano la regola
;)

Hack-a-sat
24-10-2003, 08:50
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
eccezioni che confermano la regola
;)


se se la sai lunga te....



:mc: :mc: :mc:

Hack-a-sat
24-10-2003, 08:54
prima partita dei laker in formazione tipo(quasi):

tutto il quintetto base in doppia cifra
Partita persa 107-101 con i clippers...

mah...:boh: :wtf: :wtf: :muro:

Hack-a-sat
24-10-2003, 09:00
Shaq 18p 9r 3a
Payton 17p 4r 7a
Kobe 15p 2r 5a
Malone 15p 5r 2a
George 14p 3r 1a


4-14 dal campo per Kobe e 30 rimbalzi contro 49 dei clippers....


?!?!?!?!?!?!?:confused: :confused: :confused:

albys
24-10-2003, 09:03
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
regalino per albys :D

Giunti al termine di una fitta serie di partite di Preseason, si può provare a tirare alcune somme.
I Miami heat hanno concluso con 5 vittorie e 2 sconfitte. Già questo, a dire il vero, dovrebbe far pensare in positivo: erano ormai diverse stagioni che
Miami partiva anche in preseason con il piede sbagliato. Ma quest’anno, l’aria che si respira ènettamente diversa. Lo scoramento in previsione del
campionato nelle passate stagioni sembra solo un antico ricordo e a mio avviso diversi sono i motivi.



Grazie, Atutta! :):)

Gentil pensiero, per una squadra che, mi sbilancio da tifoso ma anche da appassionato obiettivo, può davvero essere la sorpresa all'Est.
Appena rientrano tutti in formazione (Caron Butler non ha ancora giocato...) per me ne vinceremo parecchie.

ciao! :)

albys
24-10-2003, 09:05
I Clippers sono così, Hack! :)

Tranquillo che appena si fa sul serio I Lakers rimettono a posto tutto....

ciao

Hack-a-sat
24-10-2003, 09:38
Originariamente inviato da albys
I Clippers sono così, Hack! :)

Tranquillo che appena si fa sul serio I Lakers rimettono a posto tutto....

ciao



lo spero... per rispettare la tradizione...

Hack-a-sat
24-10-2003, 10:31
non ha bisogno di commenti....


http://www.gazzetta.it/Foto%20Hermes/2003/10-Ottobre/24/kobereu--310x210.jpg

AtuttaBIRRA!
24-10-2003, 11:08
Originariamente inviato da albys
I Clippers sono così, Hack! :)

Tranquillo che appena si fa sul serio I Lakers rimettono a posto tutto....

ciao

a quanto ne so i lakers non vanno mai granchè bene in preseason

Hack-a-sat
24-10-2003, 11:58
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
a quanto ne so i lakers non vanno mai granchè bene in preseason

si, in genere fanno sempre schifo, ma poi si riscattano subito, invece l'anno scorso hannno cominciato molto male(periodo in cui shaq era ko)


ma la mia incertezza era riferita alla singola partita...

FA.Picard
24-10-2003, 12:41
Originariamente inviato da Hack-a-sat
non ha bisogno di commenti....


http://www.gazzetta.it/Foto%20Hermes/2003/10-Ottobre/24/kobereu--310x210.jpg

Bella foto ma...UNA SQUADRA DI PELATI!
:D

Hack-a-sat
24-10-2003, 14:15
Originariamente inviato da FA.Picard
Bella foto ma...UNA SQUADRA DI PELATI!
:D


si... ma... che pelati!!!!

prio
24-10-2003, 14:26
Originariamente inviato da Hack-a-sat
Shaq 18p 9r 3a
Payton 17p 4r 7a
Kobe 15p 2r 5a
Malone 15p 5r 2a
George 14p 3r 1a


4-14 dal campo per Kobe e 30 rimbalzi contro 49 dei clippers....


?!?!?!?!?!?!?:confused: :confused: :confused:

Al di la' della sconfitta, al di la' dei rimbalzi, se tengono questa distribuzione di punti come filosofia di giochi saranno c@##i per tutti :o

Hack-a-sat
24-10-2003, 14:33
Originariamente inviato da prio
Al di la' della sconfitta, al di la' dei rimbalzi, se tengono questa distribuzione di punti come filosofia di giochi saranno c@##i per tutti :o


infatti... quello che mi sembrava strano è che con 5 uomini in doppia cifra, abbiano perso con i clippers...

prio
24-10-2003, 22:11
Pat Riley lascia la panca degli Heat a Stan Van Gundy (che se non ricordo male e' proprio il fratello, nonche' ex assistente ai Knics) di Jeff Van Gundy.
Anche se forse la cosa clamorosa e' che ho postato la news prima di ATuttaBirra :D

albys
24-10-2003, 22:52
Eheheheh:D

Pat passa alla dirigenza e basta.
Saranno felici i giocatori che non amano allenarsi molto...;)

Beh, che dire....un Mito si fa da parte.
Vinceremo anche per lui. :)

Blindman
25-10-2003, 10:03
Originariamente inviato da prio
Pat Riley lascia la panca degli Heat a Stan Van Gundy (che se non ricordo male e' proprio il fratello, nonche' ex assistente ai Knics) di Jeff Van Gundy.

Che botto! :eek:

Non ho idea di come possa essere il Van GUndy di riserva come allenatore, ma credo con tutti i giocavani che ci sono agli heat un altro anno di disciplina Riley non avrebbe guastato....specie al signor Odom


Originariamente inviato da prio
Anche se forse la cosa clamorosa e' che ho postato la news prima di ATuttaBirra :D

Questo è un miracolo assoluto......riuscire a scrivere una notizia prima di quello spammone ( :fuck: ) ultimamente equivale a segnare un canestro da 3 da 18 metri alla sirena, con gli occhi chiusi, saltando su una gamba sola e di schiena....Grande Prio!!! :D :D :D

AtuttaBIRRA!
25-10-2003, 11:15
Originariamente inviato da prio
Pat Riley lascia la panca degli Heat a Stan Van Gundy (che se non ricordo male e' proprio il fratello, nonche' ex assistente ai Knics) di Jeff Van Gundy.
Anche se forse la cosa clamorosa e' che ho postato la news prima di ATuttaBirra :D

stamattina mi sono svegliato tardi :muro: :D

AtuttaBIRRA!
25-10-2003, 11:23
Prio non puoi competere :D

Seconda uscita di KObe e altro bagno di folla per il figlio di Jelly Bean che riscuote l'entusiasmo dello Staples Center.
Solo 6 punti con 3/10 dal campo per Bryant in 23 minuti, ma il campione gialloviola ha parole di miele per tutti:"il pubblico è stato fantastico mi ha sostenuto sempre, peccato per la gamba che ancora non è al massimo, sto lavorando per tornare al 100%".

prio
28-10-2003, 12:28
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
Prio non puoi competere :D


Lungi da me il provare a competere, pero' in questi giorni ti vedo un po' distratto :eek:

Sono ufficialmente c@##i acidi per tutti!
Kobe&Shaq hanno ricominciato a litigare :D

http://www.gazzetta.it/primi_piani/sport_usa/2003/pp_1.0.201423127.shtml

Intanto, come ovvio, all'imminente inizio della Regular corriponde il popolamento delle injured list.
Tra i mille infortuni diplomatici, alcuni nomi piu o meno importanti:

Troy Hudson, Monster Mash, il gia noto :cry: Grant Hill, CWebb, Ray Allen, Nick Collison (afaik per tutta la stagione. Seattle e' passata dall'aver 195 lunghi ad essere carente in Frontline), Stackhouse, Hinrich, Jay Williams (anche lui notoriamente out per tutta la stagione e forse oltre), Dajuan Wagner.

Segnalazione Tv:
a me la prima partita risulta in onda Giovedi alle 15,30 su Sky Sport (credo 2). Qualcuno puo' confermare/smentire?

Blindman
28-10-2003, 12:57
Come se non bastasse tutto questo, per il figlio del grande Joe con passato italiano il tempo è tornato a volgere al brutto anche nei rapporti con l'altro eterno protagonista dello spogliatoio di L.A., Shaquille O'Neal. Breve riassunto: Shaq consiglia a Kobe, assente del match d'esordio per un guaio a un ginocchio, di passare di più la palla nell'attesa di tornare al massimo della forma fisica; Kobe gli risponde di farsi gli affari suoi e di non mettere il naso nel suo modo di giocare; O'Neal ribadisce che i Lakers sono la "sua" squadra e che Bryant è libero di andarsene a fine anno se le cose non gli vanno bene. Chissà se lo zen che c'è in Phil Jackson riesce anche stavolta a far sorridere l'allenatore dei Lakers, già chiamato a gestire un equilibrio, di squadra e di spogliatoio, alquanto difficile.

Shaq è un mito :D :D :D

AtuttaBIRRA!
28-10-2003, 13:02
Originariamente inviato da prio
Lungi da me il provare a competere, pero' in questi giorni ti vedo un po' distratto :eek:


no sono rientrato oggi dopo un week-end lungo e mi sono ritrovato dei simpatici casini da sistemare :muro: :D

ti eleggo quindi vice-spammone ufficiale del thread per meriti sul campo :D

AtuttaBIRRA!
28-10-2003, 13:06
Originariamente inviato da prio
Tra i mille infortuni diplomatici, alcuni nomi piu o meno importanti:

...Ray Allen...


:confused: :eek: EEEEEEEEEEEEEEEEE'????????????????

chi cosa come dove quando? :cry:

prio
28-10-2003, 13:11
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
no sono rientrato oggi dopo un week-end lungo e mi sono ritrovato dei simpatici casini da sistemare :muro: :D

ti eleggo quindi vice-spammone ufficiale del thread per meriti sul campo :D

Io punto a superare il maestro :D :sofico:

Cmq Ray Allen..blablabla...caviglia...blablabla...5 partite fuori

AtuttaBIRRA!
28-10-2003, 13:15
Originariamente inviato da prio
Io punto a superare il maestro :D :sofico:

Cmq Ray Allen..blablabla...caviglia...blablabla...5 partire fuori

5 partite? fiuuuuuuuuuuu che paura mi hai fatto prendere ;)

Hack-a-sat
28-10-2003, 16:10
Originariamente inviato da prio
Sono ufficialmente c@##i acidi per tutti!
Kobe&Shaq hanno ricominciato a litigare :D

http://www.gazzetta.it/primi_piani/sport_usa/2003/pp_1.0.201423127.shtml



ottime notizie... shaq incazzato darà il meglio di se e per gli avversari sono veramente volatili per diabetici...

Blindman
28-10-2003, 17:12
Intanto Kobe risponde a Shaq :D :D :D
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he transcript of Kobe Bryant's interview with ESPN's Jim Gray:

GRAY: What was your reaction to Shaq saying the Lakers are his team, and everybody knows it?

BRYANT: It doesn't matter whose team it is. Nobody cares. I don't, Karl [Malone] doesn't, Gary [Payton] doesn't, and our teammates and the fans don't either. There's more to life than whose team this is. But this is his team, so it's time for him to act like it. That means no more coming into camp fat and out of shape, when your team is relying on your leadership on and off the court. It also means no more blaming others for our team's failure, or blaming staff members for not overdramatizing your injuries so that you avoid blame for your lack of conditioning. Also, "my team" doesn't mean only when we win, it means carrying the burden of defeat just as gracefully as you carry a championship trophy :eek: .

GRAY: Do you consider Shaq to be a leader?

BRYANT: Leaders don't beg for a contract extension and negotiate some 30 million [dollars] plus per year deal in the media when we have two future Hall of Famers playing here pretty much for free :eek: . A leader would not demand the ball every time down the floor when you have the three of us [Malone, Payton, Bryant] playing beside you, not to mention the teammates you have gone to war with for years -- and, by the way, then threaten not to play defense and rebound if you don't get the ball every time down the floor.

GRAY: Shaq says that you have not been a team player. Is he right?

BRYANT: That's ridiculous (Oddio...mica tanto :sofico: ). I have been successfully sacrificing my game for years for Shaq. That's what Phil [Jackson] wanted me to do, so I did it. Last year Phil told me Shaq was not in physical condition to carry the trust of our offense, so he asked me to do it. But then he saw Shaq was getting upset that the team wasn't running through him, so Phil asked me to pull back and I did. This year is no different; my role is whatever Phil want it to be (Seeeeeeeeeeeeeeeeeee :sofico: ) . Period.

GRAY: Through out the preseason, your leg and conditioning has been lagging. Are you in the proper shape to start the season?

BRYANT: My knee is not strong enough to play yet. I know it. When it is I will play.

GRAY: Does that mean you will miss the opener [Tuesday] night and other games?

BRYANT: I probably won't play tomorrow night or until I'm ready. But I don't need Shaq's advice on how to play hurt. I've played with IVs before, during and after games. I've played with a broken hand, a sprained ankle, a torn shoulder, a fractured tooth, a severed lip, and a knee the size of a softball. I don't miss 15 games because of a toe injury that everybody knows wasn't that serious in the first place.

GRAY: Kobe, Shaq said if you didn't like what he had to say you can opt out and leave next season. Will you leave the Lakers?

BRYANT: I won't make that decision until the end of the season. I told Shaq last year that I was planning on opting out. He knew before anyone. I told him out of respect for what we have been through together. I thought he should be the first to know. The fact that he acts like this is such a big shock is a mystery to me. If leaving the Lakers at the end of the season is what I decide, a major reason for that will be Shaq's childlike selfishness and jealousy. :eek:

GRAY: Do you feel Shaq has been supportive in regards to your legal situation?

BRYANT: He is not my quote unquote "big brother." A big brother would have called to lend his support this summer. I heard absolutely nothing from him. I spoke to Devon [George], Rick [Fox], Mitch [Kupchak], Phil, and our owner Jerry Buss. And Shaq's own Uncle Jerome called and left three messages. Other teammates like Derek [Fisher], Mark [Madsen], and [Stanislav Medvedenko] left messages as well. Opponents called like [Chris] Webber, [Mike] Bibby, and many others. So did a lot of coaches. Michael Jordan, who didn't have my home phone, tracked it down to lend his support. So did Tiger Woods. But yet from my so-called big brother, I heard nothing.

GRAY: Why not resolve this behind closed doors? Why is this so public?

BRYANT: I asked Phil on Sunday [yesterday] to say something to calm this situation down before it boiled over. But he backed away, so now here we are. I have been a bigger person every time something happened with Shaq, and I don't expect this to be any different. But somebody in this organization had to speak up, because his unprofessionalism hurt us last year, and I don't want it to hurt us this year.
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Volemose bene :D

AtuttaBIRRA!
28-10-2003, 17:51
chi traduce? almeno il grassetto...

Blindman
28-10-2003, 17:58
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
chi traduce? almeno il grassetto...


Che trita testicoli :D :D :D

In sintesi...

Se Shaq è il leader della squadra inizi a comportarsi come tale, quindi basta presentarsi al training Camp grasso e fuori forma, non dare la colpa agli altri se la squadra perde, non è la SUA squadra solo quando vince...

Un leader non va ad elemosinare un estensione contrattuale da 30 milioni di dollari l'anno quando ci sono 2 prossimi hall of famers che sono venuti a giocare quasi gratis (ci andrei io per quel "quasi gratis" :D )

Ho sacrificato il mio gioco per Shaq per anni...


Se lascerò i Lakers a fine anno sarò per la sua gelosia e immaturità...

Non è il mio fratellone...durante l'estate (relativamente ai prob legali di Kobe) non si è fatto mai sentire...ed è stato l'unico che non che non mi rivolto una parola...

AtuttaBIRRA!
28-10-2003, 18:04
che bello i lakers all scatafascio :D

albys
28-10-2003, 18:11
Per fortuna che Karl Malone è uno tranquillo.....:D :D

AtuttaBIRRA!
28-10-2003, 20:19
si ricomincia! :cool:

Torna il campionato di basket americano. La NBA riapre le porte con tre incontri, e manda già in campo i campioni in carica nella sfida con Phoenix. San Antonio, nell`occasione, dovrà fare a meno di Tony Parker impossibilitato a scendere in campo per una caviglia in disordine. A riposo anche Alex Garcia, ma gli Spurs disporranno comunque di un Tim Duncan in gran forma, e soprattutto di un Manuel Ginobili che nella prestagione ha dimostrato di essere in grande crescita. Accanto a loro lo sloveno Nesterovic, il turco Turkoglu (che Tanjevic indica come una delle prossime stelle NBA), Horry e Mercer. Da parte dei Suns, che non godono comunque del favore dei pronostici, saranno tre su quattro i giocatori a scendere in campo per la prima volta con la maglia dei Suns: Archibald è infatti infortunato, ma coach Johnson, il cui assistente è un certo Mike d`Antoni, potrà contare su Jacobsen, Amare Stoudemire e Cesary Trybanski. Per non dimenticare Afernee Hardaway, al via per la sua decima stagione.

Los Angeles, alle prese con il caso di Kobe Bryant, aprirà le danze nella supersfida con Dallas, decisamente l`incontro di cartello della nottata. Debutterà Karl Malone, accanto a Gary Payton ed Horace Grant. Shaquille ci sarà e per la 11ma volta. Nella rosa anche Luke Walton, il figlio del centro del passato, il grande uomo dei canestri dalle "ginocchia di cristallo" e grande portacolori di Boston, tra l`altro Dal lato Mavs, il solito Dirk Nowitzki dovrebbe assicurare il normale bottino, insieme al canadese Steve Mash e certamente ad Antaw Jamison. Coach Don Nelson ha ancora a disposizione il lungo dinoccolato Shawn Bradley, che però non riesce più a tenere il campo come una volta, ma che comunque come intimidatore fa ancora il suo effetto. Mancherà il francese Tariq Abdul-Wahad, sulla lista degli infortunati.

Sten Van Gundy, che ha sostituito Pat Riley sulla panchina di Miami dove sarà assistito anche dal grande Bob McAdoo, vola a Philadelphia e conta sull`esperienza di Lamar Odom ed Eddie Jones per cercare subito la prima vittoria. I Sixers potranno contare sul solito Allen Iverson per fermare qualunque velleità degli ospiti, ma anche sull`esperienza di Derrick Coleman (classe `67 ed alla 13ma stagione) e su quella di Eric Snow, ex Seattle.

AtuttaBIRRA!
28-10-2003, 20:26
infortuni (credo sia l'articolo intero da cui prio ha estrapolato)

Siamo ormai all’inizio della regular season, e d’ora in poi le partite contano. Ora si comincia a fare sul serio, si gioca per le “W” e per evitare le “L”, molto di ciò che si è visto e fatto i preseason sparisce, si ricomincia da zero.
Ed è proprio questo il problema per molti coach che si trovano all’inizio del campionato senza giocatori importanti.
Questo è il caso di Rick Adelman, coach di Sacramento, che riavrà Chris Webber solo tra novembre e dicembre, a seconda dell’avanzamento più o meno rapido della rieducazione al ginocchio operato. L’ex Michigan, uomo da oltre 20 punti e 10 rimbalzi a partita, verrà probabilmente rimpiazzato in quintetto da Vlade Divac, che formerà con il neo arrivato Brad Miller una buona coppia di lunghi, ma con scarso backup, vista anche l’operazione al tendine d’achille alla quale si è sottoposto Lawrence Funderburke; per l’energico lungo dei Kings almeno sei mesi di stop.
Qualche sortilegio maligno deve essere stato lanciato anche sulla sfortunata Seattle: i Sonics si ritrovano senza Nick Collison, che perderà l’anno da rookie a causa di un’operazione alla spalla sinistra, e senza Luke Ridnour, il play scelto ai draft proprio assieme a Collison; per Luke un’operazione che lo farà stare fermo fino a novembre. E come se non bastasse è di un paio di giorni fa la notizia dell’intervento chirurgico al quale si sottoporrà Ray Allen, la stella del team della “rain city”. Per lui è previsto almeno un mese di riposo forzato.
Vale la pena di spendere qualche parola anche per Chicago: l’infortunio motociclistico di Jay Williams, la scelta numero 2 dei draft 2002, ha costretto come sapete i Bulls ad utilizzare ai draft la loro prima scelta (n° 7) per Kirk Hinrich, play-guardia ex Kansas che cercherà (forse partendo dalla panchina) di rimpiazzare l’ex Duke. Come titolare dovrebbe partire Jamal Crawford, che sicuramente non si è strappato i capelli dal dispiacere per l’infortunio di JayWill.
Per Memphis cattive novità da Michael Dickerson, guardia con cinque anni di esperienza NBA alle spalle. L’ex Arizona, infortunatosi nella stagione 2001/2002 dopo avere raggiunto ottimi livelli di competitività, non se l’è sentita di continuare a giocare con il fisico scricchiolante ad ogni partita.
Per il resto infortuni degni di nota per Nick Van Exel di Golden State, Tony Parker di San Antonio, Jerry Stackhouse di Washington, Troy Hudson e Wally Szczerbiak di Minnesota, Courtney Alexander di New Orleans, DaJuan Wagner di Cleveland, Ausin Croshere di Indiana e Michael Bradley di Toronto.

AtuttaBIRRA!
28-10-2003, 20:29
per non appensatire troppo (leggasi spmmare :D) metto i link

Prreview su Boston (http://www.basketnet.it/news/?id=36811) e Houston (http://www.basketnet.it/news/?id=36818)

AtuttaBIRRA!
28-10-2003, 20:30
scusate se continuo ma questi sono interessantissimi!

Ranking ATLANTIC DIVISION

1) NEW JERSEY NETS:

ACQUISTI: Mourning, Planincic
CESSIONI: Mutombo, Johnson A.
SCELTE: Krover (Ceduto a Philadelphia)
ALLENATORE: Scott (confermato)

QUINTETTO: KIDD-KITTLES-JEFFERSON-MARTIN-MUTOMBO

Rifirmare Kidd, ed è stato fatto. Trovare un lungo che alzasse il livello della front-court ed è stato fatto. Non perdere Lucius Harris ed è stato fatto. Gli obiettivi che Rod Thorne si era prefissato sono stati raggiunti, quindi la squadra che per due volte ha vinto l’Eastern Conference, parte ancora con i favori del pronostico, anzi con la seria intenzione di riandare in finale e, questa volta, non essere da spettatori dei trionfi altrui. Se Mourning torna quello pre-disfunzione ai reni, New Jersey sarà una squadra completa con finalmente un giocatore in mezzo all’area che possa fare la differenza. Kidd alla fine è rimasto e sarà il padrone di questa squadra per i prossimi sei anni. Se si vogliono trovare dei lati negativi alla squadra di Byron Scott, sono la mancanza di un play-maker di riserva affidabile (il coach pensa di impiegare Harris in questa posizione) e la questione Martin, che ancora non ha ridiscusso il contratto e si dichiarato scontento dal trattamento avuto dalla dirigenza. Se questa questioni non influiranno sul rendimento della squadra, a giugno saranno ancora loro a sfidare i campioni dell’Ovest per il titolo.

OBIETTIVO: TITOLO NBA

2) PHILADELPHIA 76 ERS

ACQUISTI: M.Jackson, G.Robinson, Korver, Green
CESSIONI: Van Horn, Skinner
SCELTE: Molende (ceduto a Seattle)
ALLENATORE: Ayers (nuovo)

QUINTETTO: SNOW, IVERSON, ROBINSON, K.THOMAS, COLEMAN D.

Larry Brown, se ne è andato. L’allenatore che in questi sei anni aveva riportato i sixers ad essere di nuovo una potenza della Estern Conference, ha preso la via di Detroit. Al suo posto il suo vice Ayers che ha per le mani una squadra dal talento smisurato, ma formata da giocatori del carattere che definire lunatico è un eufemismo. Tutto passa dalle mani, dalla salute e soprattutto dalle lune di Iverson, a cui quest’anno è stato accoppiato Glenn Robinson, uno dei talenti offensivi più forti della Lega, ma nello stesso tempo un giocatore che non sempre si è gestito bene. Come falso lungo da Minnesota è arrivato Marc Jackson che ad Est potrebbe dire la sua, in più sono stati confermati due protagonisti della scorsa stagione, infatti sia Kenny Thomas che Derrick Coleman, sono rimasti nella città dell’amore fraterno. I Sixers sono una miscela esplosiva. Bisogna solo vedere in che direzione esploderanno.

OBIETTIVO: FINALE NBA

3) ORLANDO MAGIC

ACQUISTI: Gaines, Harvey, Howard. Williams S., Lue,
CESSIONI: Armstrong, Whitney, Vaughn
SCELTE: Johnsen, Bogans (da Milwuakee)
ALLENATORE: Rivers (confermato)

QUINTETTO: LUE-MCGRADY-GARRITY-HOWARD-GOODEN

Dopo tre eliminazioni al primo turno, McGrady ha detto basta ed ha chiesto alla sua dirigenza di consegnarli finalmente una squadra che possa andare avAnti nella off-season. John Gabriel ha risposto alla richieste della sua stella facendo una off-season di tutto rispetto. Sono arrivati infatti in Florida tutta gente valida a partire da Juwan Howard, giocatore che potrebbe essere un ottimo secondo violino per TMC. Cambiata completamente la coppia di play-maker: al posto di Armstrong e Vaughn sono arrivati Lue dai Wizards e Gaines dalle scelte e questo potrebbe essere un duo dall’impatto immediato. Preso anche l’ottimo rimbalzista Harvey che sarà un ottima aggiunta dalla panchina. Tramontata ormai l’ipotesi di rivedere Hill in campo, i Magic hanno costruito una formazione solida e finalmente completa. Ora starà a McGrady condurre questo buon gruppo più avanti possibile.

OBIETTIVO: FINALI CONFERENCE

4) BOSTON CELTICS

ACQUISTI: James M., Jones J. Lafrantze, Mills, Welsch
CESSIONI: A.Walker, Delk, Coles, Bremer, Sundov
SCELTE: Banks, Perkins (da Memphis)
ALLENATORE: O’Brien (confermato)

QUINTETTO: BANKS-PIERCE-JONES J.-LAFRANTZE- BATTIE

Rivoluzione a Boston. Il nuovo G.M. Danny Ainge ha rivoltato come un guanto il roster della storica franchigia biancoverde. La notizia è delle ultime ore: Walker è stato mandato a Dallas, insieme alla guardia Delk, in cambio è arrivato lo stoppatore Lafrantze, l’ala Mills e il giovane Welsch. Presi anche Jumaine Jones e Mike James. Coach O’Brien si ritrova dunque fra le mani una squadra nuova, forse più bilanciata ma che dipenderà sempre di più dal talento di Paul Pierce. Manca un play-maker di ruolo e verrà lanciato sicuramente il rookye Banks, con tutti i rischi del caso. Insomma Boston ha rischiato ma potrebbe essere un rischio calcolato nel senso che mancheranno sì le magie di Tonie, ma O’Brien avrà finalmente una squadra a sua immagine e somiglianza fatta da giocatori atletici e versatili con mentalità difensiva. Tutto questo vuol dire play- off? Vedremo….

OBIETTIVO: PLAY-OFF

5) MIAMI HEAT

ACQUISTI: Alston, Coles, Odom, Parks, Wallace, S.Walker,Woods
CESSIONI: Best, Carter A, House, M.James , K.Johnson , Marks, Mourning
SCELTE: Wade
ALLENATORE: Riley (confermato)

QUINTETTO: BUTLER C.- JONES E.-ODOM- GRANT- WOODS

Finalmente una speranza, nel senso, dopo le due prime stagioni negative della sua ormai ventennale carriera di coach NBA, Riley ha finalmente centrato gli obiettivi che si era prefissato cioè quelli di rinnovare il reparto lunghi e prendere una stella e forse quest’anno ne ha prese due. Con Woods, Samaky Walker e Parks, il front-court di Miami risulta diverso rispetto a quello della passata stagione ma a Riley va bene così perché l’ex coach dei Lakers dello showtime, ha voluto costruire una squadra perimetrale. Infatti sono arrivati Lamar Odom, il clone di Magic Johnson e Dwane Wade, un rookye che tutti vedono all’All Star Game nel giro di due-tre stagione. Insieme ai confermati Butler, Jones e Grant. Miami ha finalmente una squadra competitiva che potrebbe tornare alla post-season già in questa stagione. Forse ancora si muoverà sul mercato: Eddie Jones per un lungo?

OBIETTIVO: PLAY-OFF

6) WASHINGTON WIZARDS


ACQUISTI: Arenas, Whitney,
CESSIONI: M.Jordan (ritirato), Lue, Simmons
SCELTE: Hayes, Blake
ALLENATORE: E.Jordan (nuovo)

QUINTETTO: ARENAS- STACKHOUSE- HUGHUES- BROWN K.-HAYWOOD

Chiusa l’era Jordan, Il decano dei proprietari Pollin ha deciso di voltare pagina. Ha affidato la gestione della squadra a Ernie Grunfiled ed ha cambiato allenatore mettendo sotto contratto Eddie Jordan, assistente di lusso di Byron Scott ai Nets nelle ultime due stagioni. La squadra della capitale ha preso uno dei free-agent più appetiti sul mercato Gilbert Arenas che avrà le chiavi della squadra e dovrà dimostrare di valere il contrattone che gli hanno fatto firmare. Dal draft è arrivato Hayes, guardia atletica che potrà avere subito spazio. Il talento c’è, la squadra pure e vedere i Wizards ai play-off non sarebbe un utopia anche se ci sono troppe incognite nel roster Hughues e Stackhouse sono stelle oppure no? E Kwane Brown?. Se la risposta sarà positiva, occhio ai Maghi della Capitale….

7) NEW YORK KNICKS


ACQUISTI: Mutombo, Van Horn,
CESSIONI: Sprewell, Nailon
SCELTE: Sweetney, Lampe
ALLENATORE: Chaney (confermato)

QUINTETTO: EISLEY- HOUSTON- VAN HORN- THOMAS Kurt-MUTOMBO

Che malinconia. Vedere i Knicks così in basso è triste per i milioni di tifosi che la squadra della città della grande Mela ha. Ma purtroppo è così. Un team che al posto di Sprewell, prende Van Horn, che non prende un giocatore vero nel ruolo di play-maker, che prende un Mutombo versione matusa, che sceglie un giocatore nell’unico ruolo dove c’è una certa abbondanza, che non sa se riavrà il vero Mcdyess, non può pensare di fare strada in questo campionato. Sarà un anno di transizione, in attesa di liberarsi di qualche contratto pesante per ricostruire. Anche se a New York la parola pazientare non è coniugabile con i tifosi che ogni sera affollano il Madison Square Garden. I Play-off? No, ma se giochi al Madison hai almeno il dovere di provarci.

OBIETTIVO: PLAY-OFF

AtuttaBIRRA!
28-10-2003, 20:31
Central Division

Indiana Pacers (1°): stagione scorsa chiusa con un record di 48-34, sconfitti dai Celtics nel primo turno dei playoffs.

Coach: Rick Carlisle ( nuovo, record carriera 100-64 )

Quintetto base: J. Tinsley ( PG ), R. Miller ( SG ), R. Artest ( SF ), J. O'Neal ( PF ), S. Pollard ( C)

Cambi principali : K. Anderson ( PG ), O. Cook ( PG ), F. Jones ( SG ), A. Harrington ( F ), A. Croshere ( F ), J. Bender ( F ), J. Foster ( PF-C ), A. Johnson ( PG ).

Dopo la mezza rivoluzione estiva, i Pacers si ripresentano al via conservando, per chi scrive, i favori del pronostico. L'arrivo di Carlisle è stato criticato sì, ma per quel che concerne i tempi e i modi, non certo per il valore di un coach che dovrebbe riuscire a plasmare molto meglio di Thomas il molto talento. a disposizione. Le cessioni, quella dolorosa di Brad Miller e di Ron Mercer, rendono meno affollato un roster che conserva ancora alcuni punti oscuri. Sicuramente nel settore esterni, dove sarà fondamentale un salto di qualità da parte di Tinsley ( ottimi comunque gli innesti di Anderson e Cook ) e dove il 38enne Miller dovrà dimostrare di essere ancora in grado di fare la differenza. Buona parte della fortuna di Carlisle dipenderà, inoltre, da come riuscirà a gestire l'affollato e variegato reparto ali dove Harrington, Bender e Croshere si contenderanno i non molti minuti lasciati dalla coppia Artest-O'Neal, con quest'ultimo che può, probabilmente, essere considerato il miglior lungo in tutta la Eastern Conference. Unico nome nuovo in quintetto dovrebbe essere Pollard, poco dotato in attacco (per la gioia di alcuni colleghi) ma solido e grintoso in difesa, in un team che soprattutto difensivamente, con coach Carlisle, dovrebbe fare il salto di qualità.

Detroit Pistons (2°): stagione scorsa chiusa con un record di 50-32, sconfitti nelle finali di conference dai Nets.

Coach: Larry Brown ( nuovo, record carriera 879-675 )

Quintetto base: C. Billups ( PG ), R. Hamilton ( SG ), T. Prince ( SF ), B. Wallace ( PF ), E. Campbell ( C ).

Cambi principali: M. Okur ( PF-C ), C. Williamson ( F ), L. Hunter ( PG ), B. Sura ( G ), Z. Rebraca ( C ), C. Atkins ( PG ), D. Milicic ( PF, rookie ), D. Ham ( SF ).

Malgrado il cambio di coach i Pistons dovrebbero confermarsi in vetta alla Central, in virtù di un'ottima e consolidata chimica di squadra e di uno stile gioco che Brown, tra i migliori allenatori della lega, non dovrebbe certo rivoluzionare. Nuovamente da elogiare la sagacia del gm Dumars in grado di completare e rendere più profonda la squadra senza sconvolgere l'assetto di un team che, rispetto all'anno passato, ha visto partire solo il declinante Robinson e Michael Curry. Nel Michigan sono arrivati giocatori esperti del calibro di Campbell, Sura, Hunter ed Ham senza contare il rookie Milicic, giocatore dall'immenso potenziale che, però, quest'anno dovrebbe avere ben poco spazio. Il quintetto dovrebbe vedere l'ingresso di Prince, rivelazione della passata postseason, e del veterano Campbell che, libero da infortuni, potrebbe essere un ottimo complemento del super difensore-rimbalzista Wallace. Se l'ex Hornets dovesse però arrancare, occhio all'esplosione del quotatissimo Okur.

New Orleans Hornets (3°):stagione scorsa chiusa con un record di 47-35, sconfitti nel primo turno di playoffs dai Sixers.

Coach: Tim Floyd ( nuovo, record carriera 49-190 )

Quintetto base: B. Davis ( PG ), D. Wesley ( SG ), J. Mashburn (SF ), P.J. Brown ( PF ), J. Magloire ( C ).

Cambi principali: D. Armstrong ( PG ), C. Alexander ( SG ), G. Lynch ( F ), S. Augmon ( G-F ), R. Traylor ( PF ), D. West ( PF, rookie ), S. Rooks ( C ).

Anche in Louisiana si è proceduto ad un avvicendamento in panchina, che, però, non ha portato sul pino del team un allenatore sulla cresta dell'onda ( come Brown e Carlisle ) bensì quel Floyd che, nella sua unica esperienza, si è visto affidare i desolanti Bulls del dopo Jordan. Su di lui, quindi, non tutti sono pronti a scommettere, ma il suo compito sarà agevolato dal trovarsi tra le mani una squadra che, rispetto alle ultime stagioni, ha cambiato pochissimo, mantenendo intatto un ottimo gruppo di giocatori ( si veda la fondamentale rifirma, in estate, del ricercatissimo Brown ). Il quintetto è, quindi, rimasto invariato e conterà sul talento e sui canestri della coppia Davis-Mashburn e sulla fisicità della coppia Brown-Magloire. Gli innesti riguardano il veterano Darrell Armstrong, vista la solidità mostrata nel corso dell'estate, a ritagliarsi uno spazio importante come primo cambio dei lunghi. C'è però assoluto bisogno di un'annata scevra di infortuni visti i vari acciacchi, che spesso hanno colpito Mashburn, Davis, Lynch etc., costituendo così il principale freno all'ascesa di un team tosto, dal grande carattere, ma dalla panchina non così profonda e ricca. In questo contesto il brutto infortunio che ha colpito Alexander, l'unica guardia tiratrice pura presente nel roster, getta già una luce sinistra sul proseguo della stagione per gli Hornets.

Chicago Bulls (4°): ultima stagione chiusa a quota 30-52.

Coach: Bill Cartwright ( record carriera di 47-90 )

Quintetto base: J. Crawford ( PG ), J. Rose ( SG ), S. Pippen ( SF ), T. Chandler ( PF ), E. Curry ( C ).

Cambi principali: K. Hinrich ( G, rookie ), K. Gill ( SG ), R. Mason ( G ), E. Robinson ( SF ), D. Marshall ( F ), M. Fizer ( F ), L. Baxter ( PF ), C. Blount ( C ).

Siamo pronti al salto di qualità ? Si, molto probabilmente sì, perché il team è ormai rodato ed il talento a disposizione è veramente tanto. L'aggiunta estiva di Pippen ( e Gill ) ha portato una buona dose di esperienza ed un giocatore chiamato a fare da guida ad una truppa che ha centimetri, atletismo ed una buona panchina, salvo il "buco" presente nel ruolo di vice Crawford, dove il probabile cambio, il rookie Hinrich, sembra essere ancora molto inaffidabile. Se Curry continuerà l'ascesa iniziata nell'ultima parte dello scorso campionato dovrebbe tramutarsi in uno dei centri di maggior impatto di tutta la Eastern Conference ( ..e non solo ), mentre il duo Crawford-Rose rappresenta una delle coppie di esterni più talentuose ed intriganti di tutta l'Nba. La ciliegina potrebbe metterla Chandler, 2.15 cm. conditi da talento, atletismo ed agilità, finora discontinuo ed un po' incerto, ma dotato di un immenso potenziale. In questo contesto va inserito il grande impatto che due giocatori simili, ma di grande valore, come Marshall e Fizer possono dare uscendo dalla panchina, anche se da tempo ormai la società cerca di dare maggiore completezza al quadro delle riserve ed i due ( in compagnia del sempre più enigmatico Robinson ) sono spesso al centro di possibili trade.

Toronto Raptors (5°): ultima stagione chiusa a quota 24-58.

Coach : Kevin O'Neill ( nuovo, alla sua prima stagione come head coach ).

Quintetto base: A. Williams ( PG ), V. Carter ( SG ), M. Peterson ( SF ), C. Bosh ( PF, rookie ), A. Davis ( C ).

Cambi principali : M. Palacio ( PG ), M. Curry ( F-G ), C. Jefferies ( F-G ), Lamond Murray ( SF ), J. Moiso ( PF-C ), J. Williams ( PF ), M. Bradley ( PF-C ).

Il nucleo della squadra è lo stesso ( Carter-Davis-Peterson- i due Williams) che fino ad un paio di stagioni fa la rendevano uno dei team più ostici e vincenti della Central, ma poi qualcosa si è rotto ( ….Carter, per la precisione ) e da allora è iniziata una parabola discendente che ha portato a considerare gli attuali Raptors un team veramente difficile da valutare. L'unica addizione di un certo peso è quella di Bosh, uno dei candidati al ruolo di rookie dell'anno, che in estate ha mandato segnali confortanti e potrebbe rivitalizzare un reparto lunghi, che in estate si è arricchito di un altro lungo dinamico, ma misterioso, come il francese Moiso (ma ha da poco perso per infortunio Bradley). Carter dovrà tornare a giocare da superstar per connotare positivamente la stagione dei Raptors e di fatto l'ex North Carolina viene dato, finalmente, in salute e rivitalizzato dopo le incertezze dell'anno passato. Altrettanto importante sarà, però, il contributo del nuovo coach, Kevin O'Neill, chiamato a restituire al team carattere ed amalgama. La rosa, nel suo insieme, non appare certo irresistibile, malgrado il recupero di un attaccante del calibro di Murray. Inoltre le continue voci che danno per partenti ora Alvin Williams, ora Davis, Peterson o lo stesso Murray non contribuiscono certo a creare un clima di eccessiva fiducia per quel che concerne l'imminente stagione della squadra canadese.

Cleveland Cavaliers (6°): ultima stagione chiusa a quota 17-65.

Coach: Paul Silas ( in carriera 286-323 )

Quintetto base: D. Miles ( PG ), L. James ( SG, rookie ), R. Davis ( SF ), C. Boozer ( PF ), Z. Ilgauskas ( C ).

Cambi principali: K. Ollie ( PG ), J.R. Bremer ( PG ), D. Wagner ( G ), I. Newble ( F-G ), J. Kapono ( F-G, rookie ), C. Mihm ( PF-C ), D. Diop ( C ), J. McCoy ( C ).

I Cavs della stagione 2003/04 rappresentano probabilmente il team più intrigante ed al tempo stesso enigmatico di tutta la lega e non solo per l'arrivo di un certo LeBron James. L'arrivo di coach Silas, considerato da molti l'uomo giusto al posto giusto, rappresenta comunque un motivo per guardare con fiducia ad una squadra giovane ed inesperta, ma in possesso di talento, atletismo e di un centro che, se in salute, è probabilmente da All-Star Game. Manca un play "vero" tant'è che il coach sembra orientato ad iniziare la stagione con in quintetto addirittura Darius Miles ( 2,05 cm !) e mancano tiratori affidabili da fuori ( l'unico specialista è la seconda scelta Kapono ). Oltre all'attesa di vedere il reale impatto di James nell'Ohio si attende la maturazione del miglior realizzatore dell'anno passato, Ricky Davis ( oltre che dello stesso Miles ), mentre c'è da evidenziare la solidità e la buona profondità di un reparto lunghi, che si avvarrà oltre che del già citato lituano e dell'ottimo Boozer, anche dei vari Mihm, Diop e McCoy. Brutta tegola la rinnovata assenza, per un periodo di tempo indefinito, di un esterno del valore di Wagner in parte ammortizzata dagli arrivi di Bremer, Ollie e Newble. Il pronostico ? Una trentina di vittorie ed una buona dose di spettacolo dalle parti della Gund Arena.

Atlanta Hawks (7°): nel campionato 02/03 record di 35-47.

Coach: Terry Stotts ( in carriera 24-31 ).

Quintetto base: J. Terry ( PG ), D. Glover ( SG ), S. Jackson ( SF ), S. Abdur-Rahim ( PF ), T. Ratliff ( C ).

Cambi principali: D. Dickau ( PG ), J. Vaughn ( PG ), B. Diaw-Riffiod ( G-F, rookie ), T. Hansen ( G-F, rookie ), C. Crawford ( SF ), L. Nailon (F ), A. Henderson ( PF ), N. Mohammed ( C ).

Mi sono già dilungato, nei mesi scorsi, sulla "particolare " postseason del team, che ha contribuito a portare sui blocchi di partenza un roster non proprio entusiasmante. Dopo le firme, in extremis, di alcuni giocatori, c'è comunque da osservare che il settore esterni è rimasto privo di profondità, malgrado la coppia di titolari stia mandando, in questa preseason, segnali incoraggianti e l'ex Spurs Stephen Jackson si possa rivelare un giocatore più adatto alle caratteristiche del team di quanto lo fosse Robinson. Quest'anno scommetterei, inoltre, sul ritorno di Ratliff ai livelli espressi a Philadelphia, dopo una stagione, quella passata, di "transizione". La panchina rimane un grande punto interrogativo, divisa com'è tra giocatori giovani e da decifrare ( Dickau, Diaw-Riffiod ) ed altri costantemente alle prese con gli infortuni ( Crawford, Mohammed ) e solo un ritorno ai fasti passati di Nailon ed Henderson, potrebbe garantire un certo spessore alla rotazione degli uomini di Stotts. In definitiva solo una super stagioni delle due stelle del team, Terry e Abdur-Rahim, potrebbe aprire scenari interessanti per la squadra della Georgia, ma sarà dura, molto dura.

Milwaukee Bucks (8°): nello scorso campionato, chiuso con il record di 42-40, sconfitti dai Nets nel primo turno dei playoff.

Coach: Terry Porter ( nuovo, alla sua prima stagione da head coach ).

Quintetto base: T.J. Ford ( PG, rookie ), M. Redd ( SG ), T. Thomas ( SF ), J. Smith ( PF ), D. Gadzuric ( C ).

Cambi principali : E. Strickland ( G ), D. Jones ( G ), D. Mason ( G-F ), T. Kukoc ( F ), M. Haislip ( F ), B. Skinner ( F-C ), D. Santiago (C ), J. Przybilla ( C ).

Cercasi leader disperatamente…. Nel Michigan si è provveduto a liberarsi di tutto ciò che restava di uno dei team più talentuosi e spettacolari ( ma anche molto squilibrato) dell'Est. Tantissime facce nuove, compresa quella del coach, quel Porter che fino a pochi anni fa scendeva in campo in canottiera, ed adesso, alla sua prima esperienza da capo allenatore, è chiamato a gestire un team composto da molti buoni giocatori, ma privo di stelle. La squadra si presenta al via con due buone guardie, per giunta complementari ( Redd tiratore e Mason penetratore ) ed un reparto ali abbastanza interessante e profondo, anche se legato a due eterne promesse mancate come Thomas e Smith ( il sottoscritto è, però, pronto a scommettere su un ottima annata del secondo ), ma per quel che riguarda il famoso ( e fondamentale ) asse play-centro il salto nel buio è notevole. Nel mezzo giocherà uno tra Gadzuric e Przybilla ed il reparto si profila come il più debole in tutta la Central mentre le chiavi del team saranno in mano al rookie Ford, play "puro", di grandi prospettive ( ma cone poco tiro da fuori ) e che, probabilmente, in questa sua prima annata nella lega dovrà soffrire molto.

AtuttaBIRRA!
28-10-2003, 20:32
Midwest Division

Spurs: l’anno delle conferme.

Record scorso anno: 60-22
Allenatore: Gregg Popovich (confermato)
Arrivi: Hedo Turkoglu (scambio, Kings), Rasho Nesterovic (free agent, Wolves), Anthony Carter (free agent, Heat), Ron Mercer (scambio, Pacers), Robert Horry (free agent, Lakers), Devin Brown (free agent),
Partenze: David Robinson (ritirato), Steve Kerr (ritirato), Danny Ferry (scambio, Pacers), Stephen Jackson (free agent, Hawks), Speedy Claxton (free agent, Warriors), Mengte Bateer (free agent), Steve Smith (free agent).

Anno di conferme per la squadra campione NBA, Gli avversari, soprattutto i Lakers, si sono molto rinforzati, ma i campioni del mondo, a differenza del vecchio adagio che raccomanda di non cambiare la squadra vincente, ha operato moltissimi “aggiustamenti”, gran parte dei quali imposti da ragioni anagrafiche. Due grandi veterani si sono ritirati: Robinson e Kerr giocatori determinanti per la vittoria del titolo sia dal punto di vista statistico che di spogliatoio.
Sono inoltre partiti, lasciati liberi sul mercato, altri due giocatori decisivi per la vittoria dello scorso anno, la guardia titolare Jackson e il play di riserva che però ha avuto un ruolo fondamentale, soprattutto in finale, quando entrava per guidare i break decisivi dalla panchina: Speedy Claxton, andati entrambi a prendersi più soldi rispettivamente ad Atlanta e San Francisco.
Nonostante queste importanti partenze, la squadra ha saputo, al solito, ben districarsi, con la consueta abilità della sua dirigenza. Dal mercato dei free agent è arrivato Nesterovic, giocatore che non ha suscitato grande entusiasmo da parte di stampa e tifosi di San Antonio ma che credo possa avere un grande anno agli Spurs. Certo non garantisce la stessa presenza difensiva dell’Ammiraglio ma in attacco è già ora migliore di lui e con la presenza di Duncan non potrà che trovare ulteriori spazi e realizzazioni. Inoltre garantisce la copertura nel ruolo di centro, poco amato dal caraibico. E va anche ricordato che lo sloveno viene dal suo miglior anno nell’NBA, con i massimi in carriera in tutte, dico tutte, le statistiche. Inoltre nel ruolo di ala-centro è arrivato, sempre dal mercato dei free agent, Horry, giocatore in calo ma vincente nato e capace di garantire difesa e punti dalla panchina. In ogni caso dalla panchina stessa si può alzare l’efficacissimo Rose, giocatore che ha proprio avuto la sua migliore stagione in carriera lo scorso anno e pronto ad avere ancora più minutaggio e punti.
La squadra, rispetto a quella dello scorso anno, sarà ancora più orientata difensivamente, con l’arrivo di Carter, play dalla mano quadrata ma miglior difensore della lega sui numeri 1 avversari. In coppia con Bowen, con Duncan dietro si prevedono tempi duri per gli attacchi avversari….
Molta attesa c’è anche per le prove di Mercer, giocatore monodimensionale ma che nel sistema di coach Popovich potrebbe tranquillamente segnare valanghe di punti, e per Turkoglu, giocatore che si è un po’ perso dopo le prime due promettentissime stagioni a Sacramento ma che potrebbe anche lui ritrovare la sua dimensione nel Texas.
Decisivi saranno quest’anno l’apporto offensivo di Parker e Ginobili. Soprattutto l’argentino, che sarà quasi certamente la guardia titolare, è chiamato a stabilirsi costantemente sulla doppia cifra. Tra l’altro per lui è anche l’anno del rinnovo del contratto, stimolo ulteriore a ben figurare.
La squadra poi ha moltissimo spazio salariale (quasi 10 milioni di dollari). Quest’anno è stato fallito l’attacco a Kidd ma la prossima estate potrebbero arrivare altri giocatori di impatto.
Nonostante lo scetticismo di una parte degli addetti ai lavori NBA, per me gli Spurs restano i favoriti al titolo, se non altro per la presenza del grande Tim.

PREVISIONI: PRIMA MIDWEST; SECONDA OVEST.
Mavs: divertimento vuole dire vittorie?.

Record scorso anno: 60-22
Allenatore: Don Nelson (confermato)
Arrivi: Josh Howard (draft), Antoine Walker (scambio, Celtics), Tony Delk (scambio, Celtics), Antawn Jamison (scambio, Warriors), Travis Best (free agent, Heat), Danny Fortson (scambio, Warriors), Marquis Daniel (free agent), Jon Stefansson (free agent, Islanda).
Partenze: Adrian Griffith (free agent, Rockets), Nick Van Exel (scambio, Warriors), Raja Bell (free agent, Jazz), Raef LaFrentz (scambio, Celtics), Chris Mills (scambio, Celtics), Jiri Welsch (scambio, Celtics), Evan Eschmeyer (scambio, Warriors), Avery Johnson (scambio, Warriors), Popeye Jones (scambio, Warriors), Antoine Rigaudeau (scambio, Warriors)

Cosa dire di Don Nelson? Dopo 1000 vittorie nell’NBA e un gioco sempre spumeggiante e divertente, il coach riesce ancora a stupire e a piazzare un mercato estivo assolutamente imprevedibile e scoppiettante e all’insegna dei blockbuster, altra caratteristica peculiare del funambolico Don. Siamo partiti dall’arrivo di Jamison, giocatore elettrizzante con 20 di media a partita, capace di giocare in entrambi i ruoli di ala e soprattutto capace di dare ai Mavs quei punti in post basso che sono sempre mancati alla squadra di Nelson. La squadra, già miglior attacco delle lega con oltre 100 punti a sera, appariva già fin troppo “armata” in vista della nuova stagione ma, a sorpresa, è arrivato un altro duo di realizzatori: Antoine Walker e Tony Delk dai Boston Celtics. L’arrivo dei due può essere grandioso in prospettiva per i Mavs: Walker, giocatore dotato di un palleggio e di un passaggio da play, vanta oltre 20 di media a partita ma anche la fama di peggior selezione di tiro delle lega e di piantagrane. L’arrivo a Dallas però, a fianco di tante stelle, potrebbe rigenerare la sua carriera, facendolo tornare quell’uomo squadra tuttofare che lo ha portato ad essere la scelta numero 6 nel 1996. Delk, giocatore dal tiro mortifero, è un autentico lusso dalla panchina come sesto-settimo uomo e può agilmente alternarsi nel ruolo di play e guardia. La scelta di Nelson porta la squadra a calare il salary cap nei prossimi anni (non nei prossimi 2 ma per I prossimi 5-6, visto che scarica il lunghissimo contratto di LaFrentz) e dà un connotato di totale pazzia e imprevedibilità alla squadra.
Nash, Finley, Walker e Nowitzki in campo contemporaneamente con Jamison a fare il sesto uomo garantiscono, almeno in teoria, punteggi stratosferici.
Ovviamente ci sono dei problemi, e piuttosto evidenti, in altri settori del gioco. Un solo pallone, se qualcuno non si adegua, potrebbe risultare veramente insufficiente; mancano come il pane i rimbalzisti, pur avendo il tedesco 9,9 di media lo scorso anno. La posizione di centro è drammaticamente carente, con il grosso ma basso Fortson e l’alto ma magrissimo Bradley a dividersi il minutaggio, non garantendo nessuno dei due adeguata difesa verso i migliori centri dell’Ovest. È molto probabile che vedremo Nowitzki giocare alcuni minuti da centro, per un quintetto dalle qualità di passaggio e di tiro da leggenda. Anche la difesa, se si esclude Finley è un’opinione ma questo non è mai stato un problema nelle squadre di Nelson. Geniale la strategia di Don: non avendo a disposizione la benché minima possibilità di ottenere giocatori per arginare Duncan e O’Neal, Nelson si è concentrato sul raggruppare più talento possibile. Effettivamente dal numero 1 al numero 4 la profondità della squadra è impressionante. Se si vede il centro, invece, siamo al livello dell’ultima o, al massimo, della penultima squadra dell’intera lega.
Certo Jamison dalla panchina pare un po’ sprecato e si dovrà vedere se giocatori come lui e Walker si adatteranno a tirare meno di 20 volte a serata. Ed è proprio in questa capacità che stanno le possibilità di vittoria dei Mavs, sui quali fare un pronostico pare veramente difficile. Qualche altra trade, tra l’altro, non sembra proprio improbabile, visto che i doppioni in questa squadra abbondano e mancano disperatamente giocatori di peso e di impatto fisico. Le vittorie in regular season arriveranno di sicuro, ma contro squadre che giocano di potenza e a metà campo come i Lakers, i Kings e gli Spurs, tutto questo potrà bastare?

PREVISIONE: SECONDA MIDWEST; TERZA OVEST

Wolves: sarà l’anno buono?.

Record scorso anno: 51-31
Allenatore: Flip Saunders (confermato)
Arrivi: Sam Cassell (scambio, Bucks), Latrell Sprewell (scambio, Knicks), Michael Olowokandi (free agent, Clippers), Ndubi Edi (draft), Fred Hoiberg (free agent, Bulls), Mark Madsen (free agent, Lakers), Erving Johnson (scambio, Bucks)
Partenze: Rasho Nesterovic (free agent, Spurs), Joe Smith (scambio, Bucks), Marc Jackson (scambio, Sixers), Anthony Peeler (scambio, Kings), Kendall Gill (free agent, Bulls), Rod Strickland (free agent), Mike Wilks (free agent, Rockets), Terrell Brandon (scambio, Hawks)

Minnesota si presenta all’avvio della stagione regolare con un’unica grande certezza: l’aver potuto rifirmare Kevin Garnett, giocatore fondamentale e in scadenza di contratto la prossima estate. McHale per dimostrare alla sua superstar che la squadra punta al titolo e a interrompere l’umiliante serie di 8 uscite consecutive dal primo turno dei playoff, che fa detenere ai Wolves il poco invidiabile record di squadra con la percentuale peggiore di vittoria nell’intera storia della NBA, ha cercato di agire “ad effetto” sul mercato.
I risultati della campagna estiva dei Wolves sono contradditori. Nesterovic non è stato tenuto in grande considerazione in sede di rinnovo e si è accasato presso i campioni del mondo degli Spurs. Il suo posto è stato preso da Olowokandi, giocatore firmato a cifre molto basse per la lega (la mid-level exception di 5 milioni) ma che per ora non ha dimostrato di valere la prima scelta assoluta nel draft del 1998. “Olo” può facilmente andare in doppia-doppia ogni sera ma è considerato ancora più soft di Rasho e molto tendente agli infortuni. Gli arrivi di Cassell e Sprewell rendono il backcourt molto competitivo ma i giocatori sono in là con gli anni e per ottenerli è stata smantellata la panchina, soprattutto perdendo Marc Jackson e Joe Smith che davano durezza e qualità sotto, caratteristiche che mancano molto evidentemente a questa squadra, soprattutto considerando la pochezza offensiva e sotto i tabelloni dei neo-arrivati Madsen e Johnson, che prenderanno il loro posto in panchina.
Inoltre per l’appetibile contratto in scadenza di Brandon, poteva essere ottenuto di più del pur valido Sprewell. Manca un vero play e costruttore di gioco, non potendo considerare tali Cassell e Hudson e il salary cap è uno dei peggiori della lega e non migliorerà nei prossimi due anni.
Fin qui le cos negative. Ci sono, e anche molte, cose positive. Garnett è ogni anno più dominante su entrambi i lati del campo e potrebbe anche vincere il titolo di MVP della lega, Cassell e Sprewell sono due autentici guerrieri e vincenti e possono dare del filo da torcere a qualunque backcourt, sia in attacco che in difesa, in tutta la lega.
Credo che la squadra possa confermare il risultato dello scorso anno e forse, con questi nuovi arrivi, riuscire a passare questo benedetto primo turno. Ma la strada verso le élite dell’NBA, nell’era di O’Neal, Ming e Duncan per ora, e prossimamente, non passerà di qui……

PREVISIONE: TERZA MIDWEST; QUINTA OVEST

Rockets: l’anno del rilancio?

Record scorso anno: 43-39
Allenatore: Jaff Van Gundy (nuovo)
Arrivi: Jim Jackson (free agent, Kings), Adrian Griffith (free agent, Mavs), John Amaechi (scambio, Jazz), Eric Piatkowki (free agent, Clippers), Mike Wilks (free agent, Wolves)
Partenze: James Posey (free agent, Grizzlies), Glen Rice (scambio, Jazz)

Anno di grandi risposte per Houston, data in tutte le preview NBA intorno al quinto-sesto posto nei playoff ma a mio parere capace di poter già quest’anno accedere alla élite della lega. Tutte le risposte sono in mano a tre uomini: Van Gundy, Francis e Yao Ming. il primo è il neo-coach della squadra cha ha il compito di sostituire il bicampione NBA Tomjanovic, ritiratosi per ragioni di salute, chiamato anche per dare in questa squadra mentalità difensiva e gioco in post-basso, suo marchio di fabbrica e necessaria come il pane in una squadra cha annovera tra le sue file quello che è unanimemente considerato il centro dominante del futuro. Al cinese è chiesto di dare un seguito alla sua già ottima stagione da rookie. Il giocatore, già apparso pronto e dominante a livello difensivo, è apparso ancora poco coinvolto in attacco, con soli 29 minuti di utilizzo a sera e quasi 14 punti di media, con un ottimo 50% dal campo e ben l’81% ai liberi, segno di una mano ben educata per un uomo di queste dimensioni. E qui viene fuori il ruolo di Steve Franchise, giocatore incontenibile ed elettrizzante su ambo i lati del campo che però ha un solo grande problema: la sua attitudine molto “selfish” come dicono gli americani, troppo individualista, tant’è che lo scorso campionato spesso e volentieri sono arrivate poche palle giocabile a Yao che, oltretutto, possiede dei fondamentali di passaggio di tutto rispetto. È in questa chiave che andrà letta la stagione dei Rockets: se Van Gundy riuscirà a far rinunciare a qualche palla a Francis questa squadra diverrà un cliente difficilissimo per tutti (io mi spingerei a dire una delle favorite per il titolo).
Per il resto la “campagna acquisti” è stata perfetta, nell’ottica della costruzione di una squadra da titolo. La squadra non era una gran che in difesa e sono stati presi, nel mercato dei free agent, alcuni dei migliori specialisti difensivi della lega, in particolar modo Jackson, ancora in grande spolvero lo scorso anno a Sacramento e Griffith, giocatore che oltre alla difesa può garantire recuperi, rimbalzi e anche qualche punto. Inoltre è arrivato il pistolero polacco Piatkowski, giocatore dalla lentezza esasperante ma con un bel 40% da 3 in carriera e il costante vizio di andare in doppia cifra anche nei derelitti Clippers.
Wilks e Amaechi garantiscono cambi di qualità per i ruoli di play e centro.
Conferme sono attese da Mobley, una istituzione a Houston, con i suoi 17 punti di media in carriera e il suo tiro mortifero ma che, con l’arrivo di tanti giocatori tra gli esterni, dovrebbe veder venire diminuito il suo ruolo nella rotazione dei piccoli e da Eddie Griffith, giocatore che si può muovere in entrambi i ruoli di ala, con un talento immenso che aspetta solo di uscire fuori, anche se la sua assenza senza motivo dalla partita prestagionale di Sacramento, lo ha portato ad essere sospeso dalla dirigenza dei Rockets. Tra l’altro il giocatore è in attesa di rinnovare il suo contratto e non ha certo scelto il momento migliore per cacciarsi nei guai.
Quindi stagione imprevedibile per i Rockets. Personalmente se nel giro di un paio di anni si arrivasse al titolo non mi meraviglierei più di tanto….

PREVISIONE: QUARTA MIDWEST; SESTA OVEST

Grizzlies: luci ed ombre.

Record scorso anno: 28-54
Allenatore: Hubie Brown (confermato)
Arrivi: James Posey (free agent: Rockets), Troy Bell (scambio: Celtics), Dahntay Jones (scambio, Celtics), Jake Tsakalidis (scambio, Suns), Bo Outlaw (scambio, Suns)
Partenze: Mike Batiste (free agent, Grecia), Kendrick Perkins (scambio, Celtics), Marcus Banks (scambio, Celtics), Billy Owens (free agent), Brevin Knight (scambio, Suns), Cesary Tymbaski (scambio, Suns), Robert Archibald (scambio, Suns)

Difficile giudicare i Memphis Grizzlies di quest’anno. Lo scorso anno, con 28 vittorie, è stato raggiunto il massimo in otto anni di NBA. Il talento c’è e la guida della squadra è nelle mani di due dei più grandi santoni della storia del gioco Hubie Brown in panchina e Jerry West nei piani più alti, ma ci sono mille problemi e diverse chiavi di lettura, molte delle quali non favorevoli. La squadra non è ben costruita, ha un salary cap terrificante, manca di un centro e di super-star, non potendo ancora considerare tali Williams e Gasol e ha molti, troppi doppioni, inoltre, molti addetti ai lavori NBA cominciano seriamente a dubitare delle scelte di West che in due anni a capo dell’ex seconda franchigia canadese, ha commesso degli errori piuttosto marchiani, come ad esempio quello che ha spedito Gooden e Giricek a Orlando in cambio di Miller e anche le scelte di quest’anno, con altre due guardie in una squadra “sovraffollata” di esterni non pare molto lungimirante.
Il salary cap è il primo dei problemi, frutto di una gestione scriteriata precedente l’era-West. Ci sono ben 16 contratti garantiti, il solo Person in scadenza e la situazione non si aggiusterà di certo nei prossimi anni. Questo impedisce di muoversi efficacemente nel mercato dei free agent. Questa estate è arrivato l’ottimo Posey, che però va a ricoprire il ruolo di 2-3 molto profondo nella squadra e aggiunge 24 milioni di dollari al cap, già di per se malmesso.
L’altro grande problema è la chimica di squadra con un effluvio di guardie e ali piccole e nessun vero centro, con i soli Swift e Lorenzen Wright, ali grandi mancanti di centimetri e peso per giocare centro. Lo stesso Gasol, autentico faro della squadra, è un ottimo stoppatore ma non ha nel gioco fisico il suo punto di forza. Gli arrivi dai Suns di Outlaw e Tsakalidis garantiscono centimetri e chili nell’area pitturata ma nella Midwest sembra decisamente servire altro….
Brown ha già garantito con il suo arrivo a metà della scorsa stagione un netto miglioramento della squadra. Jason William ha giocato il suo miglior basket in carriera e ha raggiunto il massimo in assist con 8,4. Miller dovrebbe inserirsi e tornare ai livelli che lo hanno fatto diventare rookie of the year, Gasol potrebbe anche arrivare all’all star game. Qui finiscono le cose positive, però. È probabile che anche quest’anno il record di vittorie migliorerà ma i play off sono ancora molto, molto lontani.

PREVISIONE: QUINTA MIDWEST; DECIMA OVEST

Nuggets: il futuro è qui?

Record scorso anno: 17-65
Allenatore: Jeff Bzdelik (confermato)
Arrivi: Carmelo Anthony (draft: n. 3: °: Syracuse), Andre Miller (free agent: Clippers), Earl Boykins (free agent: Warriors), Voshon Lenard (free agent, Raptors), Jon Barry (free agent, Pistons), Chris Marcus (free agent undraften), Francisco Elson (free agent, Spagna)
Partenze: Juwan Howard (free agent: Magic), Shammond William (free agent, Magic), Predrag Savocic (free agent), Donnell Harvey (free agent, Magic)

La cosa potrà apparire strana ma l’ottimismo non può che regnare a Denver, nonostante la squadra abbia avuto sole 17 vittorie nello scorso campionato, giochi nella division più dura della lega, abbia lo scorso anno conteso ai Cavs a lungo la poca invidiabile palma di peggior squadra della lega, oltre da mancare dalla post-season dall’oramai lontano campionato 1994-1995.
I Nuggets sono infatti una delle squadre più futuribili dell’NBA, con un gruppo di giovani giocatori di sicuro avvenire e con uno spazio salariale di ben 20 milioni di dollari, cosa che la rende appetibile in chiave futuro per molti giocatori NBA, futuri free agent. C’è infatti da notare che Denver non ha nessun contratto a lungo termine e, soprattutto, nessun contratto al massimo salariale NBA. Addirittura la prossima estate, Denver sarà 34 milioni di dollari (!!) sotto il salary cap, vera gogna per ben più di metà delle squadre della lega. Certo che grande spazio non sempre può presupporre che i giocatori della lega siano attratti da un programma, ma quello che colpisce dei Nuggets è che si vedono basi solide per un futuro vincente. Dall’arrivo del GM Kiki Vandeweghe la squadra si è ben mossa per creare basi solide e vincenti. Anche in quest’ottica può essere spiegata la partenza di Juwan Howard, miglior giocatore della squadra lo scorso anno e unico reale terminale offensivo ma fatto partire senza grandi remore, vista la maturazione prorompente del giovane brasiliano Nené e per avere tutto lo spazio di manovra salariale possibile. Kiki avrebbe sperato di ottenere di più dal mercato dei free agent ma di sicuro la situazione potrebbe cambiare già dalla prossima estate.
I giocatori Il quintetto di quest’anno può già essere considerato di tutto rispetto e certamente futuribile. Andre Miller, grande colpo (diremmo unico…) dell’atteso mercato estivo free agent della squadra del Colorado, è atteso di nuovo ai livelli che lo hanno consacrato tra i migliori playmaker della NBA e per dimostrare che la terribile stagione ai Clippers dello scorso anno era dovuta al morbo misterioso che colpisce il 90% dei giocatori NBA transitati nella parte sbagliata di L.A. Miller è inoltre chiamato a dare leadership ed esperienza visto che, con i suoi 27 anni, sarà uno dei giocatori di maggiore esperienza nei Nuggets. Di sicuro in regia i Nuggets avranno un sicuro progresso rispetto a Lorinza Harrington e Vincent Yarbrough.
Nel ruolo di guardia è atteso un altro nuovo arrivo di quest’anno, quel Lenard dotato di grande tiro ed esperienza, lo scorso anno grande protagonista a Toronto, con ben 14 punti a partita, suo massimo in carriera.
Nel ruolo di ala piccola troviamo infine la grande attrazione dei Nuggets, quel Carmelo Anthony fresco campione NCAA in quel di Syracuse ed atteso ad un serrato testa a testa per il ruolo di rookie of the year con LeBron James. Le pressioni e le attese su di lui sono enormi e il giocatore dovrà fugare i dubbi che alcuni scout NBA hanno avuto sul suo impatto nella lega. Sotto evoluiranno il già ricordato brasiliano, vero e proprio furto con scasso perpetrato ai danni dei non troppo lungimiranti Knicks, inserito nel primo quintetto dei rookie dello scorso anno, giocatore su cui Denver punta moltissimo, e l’eterno enigma Camby, giocatore costantemente torturato dagli infortuni e non adatto, a mio modesto parere, a giocare da centro, nonostante le sue grandi doti atletiche e di intimidatore. È proprio sotto canestro che si annidano i maggiori problemi per Denver, non avendo questi nessun cambio all’altezza, se si escludono i volenterosi e dinamici lunghi Pope e Andersen. Non a caso la dirigenza delle “pepite” sta ancora cercando di firmare un lungo.
Dalla panchina dovrebbero alzarsi per un minutaggio sicuramente consistente Barry, tiratore journeyman ma di grande affidabilità e rendimento, il play tascabile cambia partita Boykins, visto fare meraviglie a Golden State lo scorso anno. Sono attesi alla maturazione l’ex Benetton Tskitishvili e White: il georgiano ha aumentato di molto la sua massa muscolare (addirittura di 13 kg.!!) questa estate e viene dato in grandissimo progresso, si spera tale da giustificare la scelta n° 5 del draft dello scorso campionato. Un 2,13 con le sue abilità offensive non può continuare ad essere un non fattore come nel suo anno di debutto nella lega. Anche l’ex-Detroit è atteso da un contributo importante e ad una maturazione definitiva. Il giocatore, già autore di 9 punti di media nel suo primo anno a Denver, potrebbe essere un po’ chiuso da Anthony ma credo che questo possa essere l’anno della sua consacrazione.
Questi giocatori dovrebbero garantire un apporto offensivo migliore dei soli 84 punti a sera dello scorso anno, peggiore squadra di tutta la lega. Di sicuro coach Bzdelik continuerà e perfezionerà le strategie difensive, che hanno portato i derelitti Nuggets della scorsa stagione ad essere l’ottava difesa della lega, seconda addirittura per palle perse costrette agli avversari.
Le prospettive ci sono. Il precampionato sta andando molto bene, con Anthony già sui 20 di media e oltre il 50% dal campo e Lenard, Nené, Miller, Boykins e White in costante doppia cifra.
Di sicuro i play-off non arriveranno quest’anno ma le basi per il futuro sono state messe e sono solide. Anche l’arrivo tra gli allenatori del guru NBA del gioco in post basso, il mitico e mai dimenticato Adrian Dantley possono essere lette in chiave di un rinforzamento dei giovani della squadra. Se anche il grande Jason Kidd ha considerato, seppur brevemente, Denver tra le candidate ad accogliere le sue magie, una ragione deve pur esserci…

PREVISIONE: SESTA MIDWEST; UNDICESIMA OVEST

Utah: anno zero.

Record scorso anno: 47-35
Allenatore: Jerry Sloan (confermato)
Arrivi: Keon Clark (scambio, Kings), Raja Bell (free agent: Mavs), Aleksandar Pavlovic (draft, Serbia e Montenegro), Glen Rice (scambio, Rockets), Michael Ruffin (free agent, Spagna), Maurice Williams (draft, Alabama)
Partenze: Karl Malone (free agent, Lakers), John Stockton (ritirato), Tony Massemburg (free agent, Kings), John Amaechi (scambio, Rockets), Calbert Chaney (free agent, Warriors), Mark Jackson (free agent), Scott Padgett (free agent, Trailblazer)

Come era un po’ atteso da tutti, al momento che uno tra Malone e Stockton si fosse ritirato, sarebbe corrisposto alla fine di un’era a Salt Lake city. In verità il quarantenne Malone non si è ritirato ma è andato a tentar di vincere un titolo in quel di L.A. sponda Lakers ma il duo ha in ogni caso lasciato in contemporanea i Jazz. Le cose, com’è ovvio che sia, non sono proprio rosee ma la situazione nello Utah non potrà che essere buona e vincente nel giro di pochi anni. Infatti è rimasto al timone di comando quel Jerry Sloan, coach di grande esperienza e carisma che rappresenterà una base di partenza molto consistente per la ricostruzione della squadra, anche se molti imputano lui la sua scarsa abilità nel far sviluppare i giocatori. Per il resto i playoff quest’anno non arriveranno in nessuna maniera ma le ragioni per ben sperare non mancano. Nonostante la linea ininterrotta di playoff raggiunta nell’era Stockton-Malone e le conseguenze basse scelte nel draft, la dirigenza dello Utah, è riuscita a raggiungere degli ottimi giocatori. La squadra riparte da 2 ali, Kirilenko e Harpring. Il russo è chiamato a prendere in mano la squadra. Le sue prime due stagioni nella lega sono state eccellenti, con un buon apporto in attacco (doppia cifra costante) e grandioso in difesa, soprattutto per quel che riguarda la fase della stoppata. Il secondo è stato semplicemente la grande sorpresa dello scorso campionato, con ben 17 punti a partita, il 51% dal campo e ben il 41% da 3 punti: numeri da All-star. Ora entrambi i giocatori sono chiamati a dimostrare quanto valgono senza le 2 leggende in campo. Il maggior problema è rappresentato dal fatto che entrambi sono ali piccole, mentre, nella formazione incompleta di quest’anno, uno dei due dovrà adeguarsi al ruolo di ala grande.
Il resto della squadra è sicuramente non altezza dell’NBA, se non altro di un quintetto base: Arroyo e Bell sono due buoni giocatori ma non hanno né esperienza né tiro da fuori. Grandi cose sono comunque attese dal play portoricano, soprattutto dopo i suoi ottimo panamericani alla guida della sua squadra. Il neo arrivato centro Clark ha sempre convinto poco nell’NBA, nonostante i mezzi atletici fuori del comune, non ha mai avuto un impatto rilevante e si è sempre ritagliato un ruolo da specialista nelle squadre dove ha giocato. Il centro di riserva Ostertag poi ha la fama di essere uno dei giocatori più sopravvalutati della lega e quasi sicuramente non sarà riconfermato la prossima estate, alla scadenza del suo oneroso contratto. Curiosità, poi, c’è intorno a Stevenson e Lopez. Il primo è atteso all’anno della maturazione. A soli 22 anni ha già quattro anni di esperienza nella lega, con qualità atletiche anche lui fuori del comune ma tiro, difesa e testa che proprio per ora non ci sono. E non è detto che possano “arrivare”….il play spagnolo, al debutto nell’NBA ha l’occasione di mettersi in mostra dopo 2 anni di infortunio anche se non sembra fisicamente tagliato per la lega più dura del mondo.
Questa la squadra. Già questa estate la dirigenza ha tentato di prendere buoni giocatori (Maggette e Terry) ma i fogli di offerta sono stati pareggiati dai Clippers e dagli Hawks. La dirigenza dello Utah ha anche cercato di inseguire giocatori come Brad Miller ma la squadra, come è ovvio che sia, per ora non riveste grosso interesse per i free agent di maggior impatto della lega.
Lo spazio salariale la prossima estate sarà immenso (tra i 30 e i 40 milioni di dollari). La quadra per ora non è certo attraente per i top player della lega, visto che il processo di ricostruzione potrebbe durare anche alcuni anni ma le basi sono di sicuro più che solide.

PREVISIONI: SETTIMA MIDWEST; QUATTORDICESIMA OVEST

AtuttaBIRRA!
28-10-2003, 20:34
e infine Pacific Division

L’inizio del gran ballo dei playoff di fine stagione è fissato per domani notte. Le invitate sono le magnifiche 16 della lega, e tra queste, come ad ogni ballo che si rispetti, ci sono le solite reginette della serata, ma anche qualche inattesa cenerentola, magari arrivata in ritardo con l’ultima carrozza disponibile.

La leadership della Pacific Division è stata una contesa privata tra due delle più belle del reame. Una sfida affascinante, condita, al solito, da qualche polemica con tanto di scontri verbali e non… (soprattutto, e non…)
L’ha spuntata Sacramento sui Lakers.
L’ha spuntata la squadra più completa, con più talento distribuito fino in fondo al pino su cui siede saldo Rick Adelman. Sacramento ha avuto modo di dimostrare tutta la propria versatilità. Qualità gli ha permesso di affrontare e superare i problemi tecnici e tattici dovuti alle assenze per infortunio e ai problemi legali di Chris Webber. I fratelli Maloof hanno creato nel giro di tre anni un roster che ha concesso a coach Adelman l’invidiabile privilegio di poter schierare 3 o 4 quintetti diversi tra loro ma tutti di altissimo livello.
L’asse Divac-Miller ha funzionato alla grande, mentre dalla panchina a turno, Rodney Buford (atleta esplosivo), Anthony Peeler (micidiale da fuori), Darius Songaila (un airone ad ali spiegate), Bobby Jackson (elettricità pura) ma soprattutto Gerald Wallace, giunto alla definitiva consacrazione ad altissimo livello, han sempre trovato il modo di riaccendere la scintilla del gioco nei momenti di difficoltà.
I Sacramento Kings, e mai come stavolta è opportuno usare il plurale, hanno avuto dunque la meglio sul mitico quintetto zeppo di Hall of Famer degli odiati Lakers. Con i soli Luke Walton, tagliato perfettamente per la triangolo del vispo Tex Winter come una diamante su un collier di De Beers, e Stanislav Medvedenko a dare un vero contributo dalla panchina, L.A. ha pagato molto l’inizio stentato di Kobe, sconvolto dal procedimento penale per aggressione a sfondo sessuale che lo ha visto protagonista l’estate scorsa. Malone, Payton, Bryant e O’Neal, abbandonati un po’ a se stessi dal resto della squadra hanno così perso smalto nel finale, lasciando per strada vittorie decisive per la conquista della Pacific.
Una cosa è certa però: nei playoff, il superquintetto, supportato dallo Zen del maestro Jackson, farà paura a tutti.
Al terzo posto, alle spalle delle reginette più belle del reame, una cenerentola. I Seattle Sonics.
L’inizio difficile, su cui hanno pesato come macigni le assenze del rookie Nick Collison e dell’All Star Ray Allen, ha rallentato il processo di amalgama di un gruppo che doveva avere nel gioco di squadra, nella difesa sulla palla e nel contropiede, le sue armi migliori. Coach McMillian ha saputo gestire al meglio le risorse di un roster (ancora in via di definizione per le posizioni vicine a canestro) costruito con molto buon senso dal GM Rick Sund. Ray Allen, Brent Barry, Antonio Daniels e Rashard Lewis hanno dimostrato di costituire un quartetto di esterni molto versatili e perfettamente compatibili tra loro, con buon tiro e ottima capacità penetrativa. Ma il discorso a parte lo merita Luke Ridnour, il più inaspettato dei protagonisti di questa stagione Sonics. Folletto di 6-piedi-2, il rookie da Oregon, ha scorrazzato, segnato e smazzato assist indifferentemente su tutti i parquet della lega, lasciando intravedere (per carità, senza offendere nessuno) un’alquanto sinistra somiglianza col diabolico John Stockton. Piacevole sorpresa.
Portland ha fino in fondo fatto di tutto per riuscire a perdere l’invito al ballo a favore di qualche altra squadra magari con meno talento, ma con più senso… senso, nel senso di buon senso, ma anche nel senso di senso tattico e di gioco di squadra…
L’irrequitezza dello spogliatoio del tutto indisposto a sopportare ancora le bizze di Rasheed Wallace, o le lamentele di Derek Anderson, vistosi soffiare sotto il naso il posto in quintetto e le carenze di concentrazione e capacità di guida di Damon Stoudemire e Jeff McInnis, hanno condizionato profondamente l’esito della stagione della franchigia dell’Oregon.
Nonostante il devastante impatto difensivo e offensivo sulla lega del terzo anno Zach Randolph, i Blazers son stati capaci di perdere con squadre che attualmente guardano i playoffs da miglia di distanza. Roba da far ammattire qualunque bookmakers…
Impronosticabili… indecifrabili.
Poi, i Clippers. Sterling & Baylor hanno movimentato parecchio l’afa calda e appiccicosa della scorsa estate. Scambiando, draftando, firmando ma soprattutto non rifirmando giocatori chiave dello starting five dell’anno passato. Persi Lamar Odom e Micheal Olowokandi, Corey Maggette, Elton Brand, Quentin Richardson e compagni c’hanno messo un po’, prima di ricompattarsi e di assimilare del tutto il game plan di coach Mike Dunleavy. Trovato il quintetto giusto con Marko Jaric in punta e Chris Kaman al centro, i Clips hanno prodotto difesa, punti in contropiede, ma anche una buona gestione a metà campo grazie alle riscoperte qualità nel playmaking puro dello slavo ex Bologna.
Al salto di qualità manca veramente poco. Quest’anno, a parte le tante magie di mercato tipo: vendo Piatkowski ottimo tiratore in grande forma a Houston e mi prendo Glen Rice grandissimo tiratore ma pieno d’acciacchi e da stagioni ormai per nulla in forma, è stato aggiunto un tassello fondamentale per un progetto credibile a lungo termine: Mike Dunleavy, un coach capace e pieno d’entusiasmo… manca poco, veramente poco.
Quinti, con merito.
Un passo indietro rispetto alla scorsa stagione, lo hanno fatto i Suns di coach Frank Johnson. Anzi due. Squadra scorbutica, fastidiosa, capacissima di battere chiunque in partita secca, non ha raccolto gli sperati dividendi dalla politica di riconferme adottata in sede di mercato dal GM Jerry Colangelo. L’atletismo debordante e la squassante spettacolarità dei vari Shawn Marion, Amare Stoudemire e Stephon Marbury, non è bastata a nascondere le lacune nel gioco sotto le plance e in post basso, nonché la mancanza pressochè totale di una pericolosità perimetrale che potesse aiutare i tre super atleti ad infilarsi tra le maglie delle difese avversarie. Dalla panchina Brevin Knight e il rookie Leandrinho Barbosa hanno potuto solo aumentare, per loro stessa natura, questa tendenza “nord-sud” dei Suns, sottolineando ulteriormente la monodimensionalità dell’attaco preparato da coach Johnson.
Sesti.
In fondo… Golden State. Il roster assemblato quest’estate, sin dall’inizio, non sembrava potesse offrire grosse garanzie. Il vecchio Cliff Robinson ci ha regalato ancora una splendida stagione, ma Erick Dampier, centro che se giocasse in una qualsiasi squadra all’est sarebbe un dominatore tipo: ti prendo e ti porto dritto alle Conference Finals, è sembrato tutto sommato il solo capace di portare a casa rimbalzi e stoppate, con una certa regolarità.
Troppo intelliggente per non riuscire nella sua seconda stagione da pro, Mike Dunleavy jr continua comunque a soffrire in difesa i fisicisssimi pari ruolo, che l’appartenenza a questa Division lo costringe ad affrontare quasi quotidianamente.
Troppo esplosivo per non impressionare con qualche giocata da Top Ten, Mickeal Pietrus, con tutte quelle palle perse, non è parso ancora mentalmente pronto, all’intesità delle partite professionistiche statunitensi.
Insomma (di nuovo) un gruppo con talento ma non ancora capace di esprimere tutto il proprio potenziale, ma con (di nuovo) la possibilità di scegliere molto in alto al prossimo Draft e di costruire un roster di valore intorno a Dunleavy e a Jason Richardson (ancora una volta, ed è la terza di seguito, re delle schiacciate all’All Star Game)… naturalmente, salvo perderli in free agency.

Come avrete da tempo intuito, tutto ciò è solo il frutto di una fervida immaginazione pericolosamente innamorata del basket NBA.
In realtà è ancora tutto da decidere, e questo è uno degli innumerevoli scenari possibili davanti ai quali ci potremmo trovare all’inizio dei playoff.
Percio’ che nessun fan si ritenga offeso o scoraggiato dalle mie illazioni.
Buona NBA a tutti…

tutto preso da basketnet.it

Prio ma 'ndo ca**o vai :D

Blindman
28-10-2003, 20:49
Birra ma che c'avevi dello spam arretrato per caso? :D :D :D

Me ce vole na giornata a leggere tutta sta roba :muro: :muro: :muro: :D

albys
28-10-2003, 21:33
Grandissimo!!!!

Me lo sono salvato su word.

Certo che Caron Butler play degli Heat........:rolleyes: si son fatti una canna con verza e lamponi? :D

AtuttaBIRRA!
29-10-2003, 08:06
primi risultati della stagione!

-Spurs 83, Suns 82

24p 12r e 4a per Duncan, ottimo apporto dalla panca di Rose e Mercer

24p 7r e 6a per Starbury e 20p + 7r per Marion


-76ers 89, Heat 74 (ehm ciao Albys :D ;) )

Wade con 18p ma 8/18 al tiro e 5 palle perse. E.Jones 15p + 8r

26p + 11a per The Answer con le sue solite percentuali :rolleyes: (9/25 al tiro). in doppia cifra anche altri 4 giocatori.


-Lakers 109, Mavericks 93 (alla facciazza delle polemiche)

19p + 13r per il tedesco, 19p + 7r per Walker, 17p + 6r per Jamison dalla panca

per i lacustri tutto il quintetto sopra i 15 punti :eek: (Fisher 16, Payton 21, George 16, Malone 15 e Shaq 16...quindi senza Kobe)
Da aggiungere 7r e 9a per The Glove, 7r per George, 10r e 9a per Malone (quindi tripla doppia sfiorata) e infine 9r e 5a per Shaq.
sticazzi!

Hack-a-sat
29-10-2003, 09:04
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
primi risultati della stagione!

-Spurs 83, Suns 82

24p 12r e 4a per Duncan, ottimo apporto dalla panca di Rose e Mercer

24p 7r e 6a per Starbury e 20p + 7r per Marion


-76ers 89, Heat 74 (ehm ciao Albys :D ;) )

Wade con 18p ma 8/18 al tiro e 5 palle perse. E.Jones 15p + 8r

26p + 11a per The Answer con le sue solite percentuali :rolleyes: (9/25 al tiro). in doppia cifra anche altri 4 giocatori.


-Lakers 109, Mavericks 93 (alla facciazza delle polemiche)

19p + 13r per il tedesco, 19p + 7r per Walker, 17p + 6r per Jamison dalla panca

per i lacustri tutto il quintetto sopra i 15 punti :eek: (Fisher 16, Payton 21, George 16, Malone 15 e Shaq 16...quindi senza Kobe)
Da aggiungere 7r e 9a per The Glove, 7r per George, 10r e 9a per Malone (quindi tripla doppia sfiorata) e infine 9r e 5a per Shaq.
sticazzi!






:eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:


stavo giusto sbavando di fronte al box score della partita....
non male gli acquisti estivi...

FA.Picard
29-10-2003, 10:47
Come faccio a vedere i filmati in streaming sul sito NBA.com? :cry:

AtuttaBIRRA!
29-10-2003, 10:47
Originariamente inviato da FA.Picard
Come faccio a vedere i filmati in streaming sul sito NBA.com? :cry:

bisogna abbonarsi :(

Blindman
29-10-2003, 10:57
Originariamente inviato da FA.Picard
Come faccio a vedere i filmati in streaming sul sito NBA.com? :cry:

Ci vogliono gli sghei...:muro: :muro: :muro:

prova su ESPN (http://msn.sports.espn.go.com/nba/index)

albys
29-10-2003, 18:54
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!



-76ers 89, Heat 74 (ehm ciao Albys :D ;) )

Wade con 18p ma 8/18 al tiro e 5 palle perse. E.Jones 15p + 8r



....'stardo...! :D:D;)

Abbiamo Butler fuori per infortunio, Odom ha giocato 8 minuti per un infortunio pure lui...
ne riparliamo fra un mese...;)


Certo che Duncan è un mostro...
E come vi dicevo i Lakers hanno messo bene in chiaro le cose, eheheh:)
Bella mazzolata, i pregiatissimi Mavericks...

ciao!

AtuttaBIRRA!
30-10-2003, 08:52
seconda giornata di gran basket!

-Celtics 98, Heat 75...seconda scoppola per Albys...ehm...per gli Heat :D ;) voci danno Pat Riley sulla panca dei Mavs il prossimo anno. BAKER 15p e 5r in 26min GRANDE VIN! solito pierce con 23p 7r e 4a. Di Miami si salva solo E.Jones 22p e 8r.

-Hornets 88, Hawks 83...lo sceriffo 10p ma 16, dico 16r. PJ Brown non è da meno con 15r. il Barone 15p 6r e 10a

-Pistons 87, Pacers 89...grande sfida ad est...21 artest e 22 o'neal con 15!!! rimb. pistons con 5 giocatori in doppia cifra. Ben Wallace ne fa più rimb che punti 17r (6 offensivi) a 16p :eek: soprendente okur 17p dalla panca

-Bulls 74, Wizards 99

-Jazz 99, Trail Blazers 92...imho una sopresa...21 rasheed e 22 randolph (rivelazione). la premiata ditta Jazz manda 5 giocatori attorno ai 15p

-Kings 106, Cavaliers 92...prima partita per lebron 25p 6r e 9a...con buone percentuali! però i cavs vanno a picco...sei giocatori in doppia cifra per i kings

-Knicks 83, Magic 85...sfidona finita all'OT...26 per tmac, rispoinde con 29 van horn che vuole far capire al pubblico di NY che lui vale!

-Raptors 90, Nets 87 ...partenza falsa per i nets (ciao dona* :D)...26p e 11r per Kenyon...39 per VINCE :eek: 11p e 4r per Bosh dalla panca

-Timberwolves 95, Bucks 89...6 giocatori in doppia cifra per i bucks ma non basta...ci pensa the REVOLUTION 25p 21rimbalzi e 6a per lui! :eek: :eek: :eek:

-Nuggets 80, Spurs 72...sopresona!!! 17p e 21r (ma che ca**o è la giornata del rimbalzista? :D) per TIM. 14p 5a e 5r per Ginobili. Miller 16p per Denver e Melo 12p.

-Warriors 87, Mavericks 95...i mavs si rifanno con avversari meno quotati dei Lakers...29p + 15r per il tedescone che è partito come CENTRO :eek: 20p per Wlker. per i warriors spiccano Cliff con 18+12r e Dampier 14+17r (aridaje :D di cui 8 offensivi)

non vi qaspettate che lo faccia per tutta la stagione...tra un po' mi limiterò a dire... www.nba.com :D

ciao

prio
30-10-2003, 08:57
Cia', visto che il capo spammer latita.... :D

Celtics 98
Heat 75
Pierce 23, 7 e 4 assist
Baker 15 con 6 su 8 e 5 rimbalzi. Che sia tornato ad essere un giocatore? :eek:
per Miami 22 e 7 di Jones

Haws 83
Hornets 88 all'overtime
21 di Stephen jacson per Atlanta, per gli Hornets top scorer Flash Armstrong con 18 + 8 rimbalzi e 5 assist.
Davis 15, 6 rimbalzi e 10 assist, Wesley 16.

Pacers 89
Pistons 87
JO'Neal 22 +15, Artest 21
Per i Pistoni 17 di Okur, 16 di Prince e di Wallace (con un molto inedito 6 su 16) che attacca i soliti 17 rimbalzi.

Wizards 99
Bulls 74
Altra stagione di passione per i tori, ho paura :(
Hughes 20 e 5 assist, Arenas 18 e 6 assist,
Jaleno 15.

Blazer 92
Jazz 99
Randolph 22, Rasheed 21 e poc'altro per i Jailblazers.
18 e 13 assist per Arroyo :eek:, 16 Kirilenko e Raja Bell sul fronte Jazz.
La solita Portland, direi :D

Kings 102
Cavs 92
Lebrone 25 (12 su 20) 6 rimbalzi e 9 assist.
Il ragazzino ci sa fare veramente, a quanto pare.
Unica pecca che si puo' evincere dagli score: subisce pochi falli (solo 1 su 3 ai liberi). Ovviamente per quel che puo' valere una singola partita...
Per i Kings la solita distribuzione punti, con Peja a 22 e tutto il quintetto in doppia cifra.

Magic 85
Knicks 83 OT
Tmac 26 con percentuali alla Iverson (9-23), Gooden 16.
Per i Knick top scorer Van Horn con 29 (incredibbile...) ed 8 rimbalzi. Thomas 10 con 15 rebounds.

Nets 87
Raptors 90
Carter 39 con un apprezzabile (?) 15 su 30.
Martin 26 e 11, Kidd 11, 5 e 10.
Zo gioca 17 minuti con 6 punti e 3 rimbalzi :rolleyes:

Bucks 89
Twolves 95
Garnett parte maluccio, solo 25 + 21 e 6 :D
SamIam ne pianta 18 e 9 assist, Spree 15 e 5 assist.
Per i Bucks 16 di Mason e Redd

Nuggets 82
Spurs 70
Sorpresona!
Duncan 17 + 21, Brother Edo 15, Mercer 14 e Manu (a propos, perche' lo odiate? :D) 14 + 6 + 6. E praticamente null'altro.
Per le Pepite Miller 16 (con solo un assist :eek:) Anthony 12 + 7 ma con 4 su 15 al tiro. Per ora stravince Lebrone.

Mavs 95
Warriors 87
29 e 15 di Dirk, Walker 20 + 14! rimbalzi (10 su 20 e solo 4 tiri da 3 :eek:) 16 e 11 assist per Nash.
18 per Cliff Robinson dei Warriors.

prio
30-10-2003, 09:01
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
seconda giornata di gran basket!

non vi qaspettate che lo faccia per tutta la stagione...tra un po' mi limiterò a dire... www.nba.com :D

ciao

Dillo che lo fai apposta, dai dillo! :muro: :D

AtuttaBIRRA!
30-10-2003, 10:02
Originariamente inviato da prio
Dillo che lo fai apposta, dai dillo! :muro: :D

prio sei arrivato con ben 5 min di ritardo...schiappa :D

Blindman
30-10-2003, 10:02
Hihihihi....ora c'è pure la sfida tra SPammoni :D :D :D

AtuttaBIRRA!
30-10-2003, 10:06
Originariamente inviato da Blindman
Hihihihi....ora c'è pure la sfida tra SPammoni :D :D :D

una sfida a senso unico direi
:sofico:

prio
30-10-2003, 10:20
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
prio sei arrivato con ben 5 min di ritardo...schiappa :D

Tsk.... non sono arrivato 5 minuti in ritardo!
Ci ho messo 10 minuti in piu' a scrivere, come si evince dai rispettivi post :D:sofico: :D

Blindman
30-10-2003, 10:22
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
una sfida a senso unico direi
:sofico:


Si vabbè...lottare con te è una causa persa in partenza...ma apprezzo cmq il coraggio :D :D :D :D

Ora esco...vado a prendere i biglietti per l'esordio in Eurolega di Lunedì :cool:

AtuttaBIRRA!
30-10-2003, 10:27
Originariamente inviato da Blindman
Si vabbè...lottare con te è una causa persa in partenza...ma apprezzo cmq il coraggio :D :D :D :D

Ora esco...vado a prendere i biglietti per l'esordio in Eurolega di Lunedì :cool:

io stase vado :cool:

prio abbiamo giusto dimenticato le sole 8 stoppate di TIM :eek:

prio
30-10-2003, 10:52
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!

prio abbiamo giusto dimenticato le sole 8 stoppate di TIM :eek:

Nessuna dimenticanza: sto conducendo una personalissima campagna contro l'ennesimo titolo MVP assegnato a Duncan :D

AtuttaBIRRA!
30-10-2003, 11:03
Originariamente inviato da prio
Nessuna dimenticanza: sto conducendo una personalissima campagna contro l'ennesimo titolo MVP assegnato a Duncan :D

tanto iverson non lo vince :fuck:

prio
30-10-2003, 12:23
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
tanto iverson non lo vince :fuck:

Lo so, il premio e' assegnato da incompetenti! :incazzed: :fuck:

Blindman
30-10-2003, 12:53
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
tanto iverson non lo vince :fuck:


Io quest'anno la "azzardo"...se Orlando lo sostiene vince T-MAC....

prio
30-10-2003, 12:55
Originariamente inviato da Blindman
Io quest'anno la "azzardo"...se Orlando lo sostiene vince T-MAC....

Io penso sia il turno di Garnett (fermo restando il sostegno della squadra, ovviamente)

AtuttaBIRRA!
30-10-2003, 13:01
Originariamente inviato da prio
Lo so, il premio e' assegnato da incompetenti! :incazzed: :fuck:

forse da statistici :fuck:

prio
30-10-2003, 13:06
Originariamente inviato da AtuttaBIRRA!
forse da statistici :fuck:

Ah, ora ho capito non perche' non apprezzi TheAnswer.. sei un freddo sostenitore dell'importanza dei meri numeri :rotfl:

Blindman
30-10-2003, 13:10
Originariamente inviato da prio
Io penso sia il turno di Garnett (fermo restando il sostegno della squadra, ovviamente)


Era il mio secondo nome (secondo me T-Mac, almeno l'anno scorso, ha veramente tenuto in piedi una squadra DA SOLO...)....ma come hai giustamente sottolineato, vale anche per lui il discorso di T-Mac.....serve una squadra dietro...

prio
30-10-2003, 13:27
Originariamente inviato da Blindman
Era il mio secondo nome (secondo me T-Mac, almeno l'anno scorso, ha veramente tenuto in piedi una squadra DA SOLO...)....ma come hai giustamente sottolineato, vale anche per lui il discorso di T-Mac.....serve una squadra dietro...

Non fai certo fatica a convincermi della plausibilita' di Tmac, l'anno scorso ha fatto letteralmente miracoli. Chissa' se anche quest'anno l'All Star Game iniziera' con un perone del suddetto a Kobe.. :D

simone1974
30-10-2003, 19:59
Secondo me il titolo di MVP lo vincerà Garnett :)

albys
30-10-2003, 20:03
Duncan o Garnett.

Iverson è forte, ma davvero è uno che forza l'inforzabile. :p

AtuttaBIRRA!
31-10-2003, 07:54
Supersonics 109, Clippers 100...dalla cina con furore :cool: 25 Lewis, 24 Murray (:confused: ), 19 + 9a per Barry
per i Clips 21+15r Brand 21 per Maggette, 22 per House

Rockets 102, Nuggets 85...Melo 18p ma 8 PALLE PERSE e 5/14 al tiro :eek:, Miller 19p...per i rockets Mobley 21 e Yao 19

Magic 98, Hornets 100...sconfitti i magic principalmente da due giocatori Magloire 27p e Wesley 28 (22 per il Barone)...comincia a entrare in media punti T-mac che ne piazza 33 (11/27 al tiro) con 7r e 6a...ottimo gooden 16p + 11r

Suns 95, Cavaliers 86...i Soli quest'anno faranno molto bene...Lebron 21p 12r e 8a (alla seconda stagionale sfiora la tripla doppia :eek: ) ma anche 7pp...Marbury 24p con 7a e Amarè 25p 8r e 4stop...

ciao :)

AtuttaBIRRA!
01-11-2003, 09:48
ragaz stamane non vi posto nulla se non questo:

Clippers 105, Supersonics 124...RASHARD LEWIS 50p con 18/25 al tiro TOTALE :ave: :yeah:

AtuttaBIRRA!
01-11-2003, 09:52
abbiamo superato i 400 post si continua qui

http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=551075