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View Full Version : Studiare : serve davvero ?


IronHead
23-07-2003, 13:12
E' un po' lungo, ma vi prego di leggere...

Avendo orgini in una famiglia povera, quando finii la 3° media i miei decisero che mi avrebbero fatto studiare, per poter così trovare un lavoro decente e non dover penare come avevano fatto loro nella loro vita.
Era l'ormai lontanissimo 1985, e la prima domanda che ci ponemmo fu : <<Quale indirizzo di studi mi garantirà maggiori possibilità di impiego ?>>.
Scartato il sogno di diventare pilota aeronautico (ero già 'na chiavica allora :rolleyes: :muro: ), dietro consiglio di un conoscente, decisi di avventurarmi nel fantastico mondo dell'informatica. :rolleyes:
5 anni di sacrifici terminarono nel 1990 con il sudato diploma, mentre i miei amici cominciavano a lavorare, ed a comprarsi moto, motorini e più tardi automobili.

I miei non potevano permetterselo, per cui nisba università.

Grazie ad un concorso della Regione Piemonte, incredibile ma vero, avevo già il lavoro prima di diplomarmi: uno "stage" presso il centro di calcolo delle casse di risparmio, pagato la stratosferica somma do 500.000 £./mese, con la prospettiva di essere assunto dopo il diploma (luiglio 1990). Intanto, il mio amico che faceva il "bocia" dal carrozziere, portava a casa 1.250.000 £. ...

Dato lo stagnare della situazione, nel febbraio del 1991 decido di cercarmi un lavoro serio. Bingo ! 15gg e trovo lavoro presso l'agenzia IBM di zona come analista/programmatore senior. Contratto subito a tempo indeterminato (grazie al concorso ed allo stage riconosciuti a livello formativo) e lo stipendio s'impenna a 1.150.000 £. Intanto, un'altro mio amico, "bocia" di un idraulico, portava a casa 1.500.000 £. più le mancette in nero....

Passano due anni e sette mesi, divento analista, ho un parco di circa 70 clienti tutto mio (roba grossa), e lo stipendio arriva, nel 1994, ad 1.350.000 £. I miei amici guadagnano già tutti più di 1.800.000 £.

Insomma, è andata avanti così per tutti i 13 anni della mia vita professionale.
Oggi sono in un CED (dall'agosto del 1998), sono il vice del boss, prendo ~1.350€ al mese per 13i mesi. Mio cognato, con la 3° media, fa l'operaio alla Michelin, fa i turni, mai più di due notti consecutive, sempre almeno 8 ore consecutive di libertà durante il giorno, due giorni di riposo ogni 6 gg. di lavoro, e cucca ~1.200€ per 16 mensilità (13°, 14° e premio produzione a Marzo e Settembre).

Al che mi domando :
1. Perchè ho perso tempo a studiare 5 anni in più, quando un operaio può guadagnare quanto e più di me ?
2. Ma perchè si continua a dire che c'è bisogno di gente preparata, di tecnci, quando i più pagati continuano ad essere i lavori manuali e quelli dirigenziali di alto livello ?

Qualcuno mi conforti, mi dica che è giusto così...

Oggi son polemico. Abbiate pazienza.

IronHead out

Iolao
23-07-2003, 13:19
la tua carriera ha prospettive, quella di un meccanico no. Sta a te far rendere le tue conoscenze e le tue esperienze. La differenza è tanta se ci pensi. Inoltre, visto il tuo ruolo di vice boss, mi viene in mente che magari è il tuo stipendio che è sottopagato...

marKolino
23-07-2003, 13:22
un meccanico non ha prospettive??
e quelli che si aprono le proprie officine?? quella si che è carriera secondo me ;)

Iolao
23-07-2003, 13:23
Originariamente inviato da marKolino
un meccanico non ha prospettive??
e quelli che si aprono le proprie officine?? quella si che è carriera secondo me ;)

ok ma devi avere un po' di capitale da investire... se parti da zero è un po' più difficile non credi?

ally
23-07-2003, 13:24
....un estate ho lavorato in una fabbrica di maniglie....stavo davanti ad una pressa....ed ho fatto anche turni di notte......

....dopo un mese di lavoro mi sono chiesto come fa una persona a passare 30 anni della sua vita a fare un lavoro del genere...... :rolleyes:

Alessandro Bordin
23-07-2003, 13:25
Potrei portare mille esempi come quello di IronHead.

Solo le prospettive future possono ripagare gli sforzi compiuti, non di certo la possibilità di un lavoro migliore.

Prosepttive eh? Non è detto che si avverino.

Barbara, la mia ragazza, fa una fatica boia a trovare lavoro perché E' LAUREATA, e non li vogliono (devono pagarli circa 50€ in più la mese, sia mai :muro: ).

Per adesso ha trovato lavoro dichiarando il solo diploma, fai te che mondo.. :rolleyes:

marKolino
23-07-2003, 13:27
ODIT :D :p

ivanez
23-07-2003, 13:29
Originariamente inviato da Iolao
la tua carriera ha prospettive, quella di un meccanico no. Sta a te far rendere le tue conoscenze e le tue esperienze. La differenza è tanta se ci pensi. Inoltre, visto il tuo ruolo di vice boss, mi viene in mente che magari è il tuo stipendio che è sottopagato...


concordo... e comunque a parte tuo cognato, dubito che i tuoi amici carrozieri guadagnino più di te... hai provato a chiedere? magari hai iniziato a lavorare 5 anni dopo di loro però poi ti sei rifatto, nei loro confronti...

E poi la cultura, IMHO, è qualcosa che ti porti dentro per tutta la vita e la scuola, da questo punto, di vista, è importante... hai una mentalità magari un pelo diversa (non sempre, non generalizzo, ma spesso è così) che ti porta a farti delle domande come quella che hai postato e a cercare delle vie alternative, nel caso...

E poi adesso forse uno non ci pensa... ma fare il carroziere a 50 55 anni non deve essere poi esaltante, soprattutto se l'attività non è tua... l'informatico è un lavoro d'ufficio, non ha età... dico forse però...

a 14 anni avevo amici che non hanno continuato a studiare... si sono messi a fare appunto o il carrozziere o, ancor più spesso, i muratori...

a parte che certi mestieri, mi spiace dirlo, ma non fanno bene alla saluta, soprattutto in Italia dove la sicurezza sul lavoro, fino a poco tempo fà, non era propriamente al centro dell'attenzione...

certo loro poi si compravano supermoto una dietro l'altra (tanto vivevano a casa e non pagavano affitto)... però la maggior parte di loro è ancora li allo stesso punto e non mi sembra il massimo...

molti di loro a 30 anni, dopo 15 anni di lavori non proprio rilassanti come muratore ecc... sembrano avere molti più anni di me... tutto ciò vale qualche moto in più a 16 anni?

Il consiglio è sempre quello: se si può sia dal punto di vista economico che delle capacità, meglio studiare...

ripeto...IMHO

jumpermax
23-07-2003, 13:30
oggi direi che anche in fabbrica è difficile fare carriera se non hai un diploma. La stragrande maggioranza dei miei amici che lavora è comunque diplomata, la 3° media è quasi a livello di analfabetismo.
Chiaro che una persona può sempre sopperire alle carenze formative con impegno e dedizione, ma mi riesce difficile pensare che con la sola 3° media si possa andare oltre certe mansioni di base. Questo per quanto riguarda il lavoro in fabbrica, chiaro che il lavoro artigianale richiede altre caratteristiche. Ora a parte che anche un indraulico o un elettricista deve essere una buona cultura tecnica per fare bene il proprio mestiere, la parte preponderante del mestiere la si apprende solo con l'esperienza e lì la preparazione scolastica può fare poco. In ogni caso l'equazione studio + lungo=maggior reddito poteva essere vera 30 anni fa quando l'accesso alle università era tutto sommato abbastanza elitario, oggi che è quasi alla portata di tutti non credo sia più vero. Stai pur tranquillo che chi ha scelto di fare lettere non lo ha fatto per guadagnare più di un idraulico... se la prospettiva è unicamente economica meglio fare l'artigiano!

kingv
23-07-2003, 13:30
Originariamente inviato da IronHead


Oggi sono in un CED (dall'agosto del 1998), sono il vice del boss, prendo ~1.350€ al mese per 13i mesi. Mio cognato, con la 3° media, fa l'operaio alla Michelin, fa i turni, mai più di due notti consecutive, sempre almeno 8 ore consecutive di libertà durante il giorno, due giorni di riposo ogni 6 gg. di lavoro, e cucca ~1.200€ per 16 mensilità (13°, 14° e premio produzione a Marzo e Settembre).




Qualche settimana fa abbiamo fatto una pizzata tra ex-compagni delle scuole medie. Una roba incredibile, tre quarti delle persone non le vedevo da 15 anni. Naturalmetne si e' parlato di lavoro e, anche se non sono state fatte cifre precise, sa chi erano quelli che "ad occhio" (auto, casa, vacanze ecc.ecc) avevano fatto "piu' strada"? Chi faceva l'assicuratore, l'elettricista, il consulente immobiliare....

Cmq per essere il vice del boss (immagino con una certa responsabilità) guadagni troppo poco, un po' di mentalità imprenditoriale occorre anche per i lavoratori dipendenti. Insomma se vali e se hanno bisogno di te devi farti pagare ;)

Alessandro Bordin
23-07-2003, 13:32
La cultura è importantissima, ma uno ha tutta la vita per farsela.
Rifarei il liceo al volo, ma la scuola non è l'unico mezzo per il sapere.

Conosco laureati caproni e "terzamedisti" che mettono via un bel po' di gente...

leon84
23-07-2003, 13:37
Originariamente inviato da IronHead
E' un po' lungo, ma vi prego di leggere...

Avendo orgini in una famiglia povera, quando finii la 3° media i miei decisero che mi avrebbero fatto studiare, per poter così trovare un lavoro decente e non dover penare come avevano fatto loro nella loro vita.
Era l'ormai lontanissimo 1985, e la prima domanda che ci ponemmo fu : <<Quale indirizzo di studi mi garantirà maggiori possibilità di impiego ?>>.
Scartato il sogno di diventare pilota aeronautico (ero già 'na chiavica allora :rolleyes: :muro: ), dietro consiglio di un conoscente, decisi di avventurarmi nel fantastico mondo dell'informatica. :rolleyes:
5 anni di sacrifici terminarono nel 1990 con il sudato diploma, mentre i miei amici cominciavano a lavorare, ed a comprarsi moto, motorini e più tardi automobili.

I miei non potevano permetterselo, per cui nisba università.

Grazie ad un concorso della Regione Piemonte, incredibile ma vero, avevo già il lavoro prima di diplomarmi: uno "stage" presso il centro di calcolo delle casse di risparmio, pagato la stratosferica somma do 500.000 £./mese, con la prospettiva di essere assunto dopo il diploma (luiglio 1990). Intanto, il mio amico che faceva il "bocia" dal carrozziere, portava a casa 1.250.000 £. ...

Dato lo stagnare della situazione, nel febbraio del 1991 decido di cercarmi un lavoro serio. Bingo ! 15gg e trovo lavoro presso l'agenzia IBM di zona come analista/programmatore senior. Contratto subito a tempo indeterminato (grazie al concorso ed allo stage riconosciuti a livello formativo) e lo stipendio s'impenna a 1.150.000 £. Intanto, un'altro mio amico, "bocia" di un idraulico, portava a casa 1.500.000 £. più le mancette in nero....

Passano due anni e sette mesi, divento analista, ho un parco di circa 70 clienti tutto mio (roba grossa), e lo stipendio arriva, nel 1994, ad 1.350.000 £. I miei amici guadagnano già tutti più di 1.800.000 £.

Insomma, è andata avanti così per tutti i 13 anni della mia vita professionale.
Oggi sono in un CED (dall'agosto del 1998), sono il vice del boss, prendo ~1.350? al mese per 13i mesi. Mio cognato, con la 3° media, fa l'operaio alla Michelin, fa i turni, mai più di due notti consecutive, sempre almeno 8 ore consecutive di libertà durante il giorno, due giorni di riposo ogni 6 gg. di lavoro, e cucca ~1.200? per 16 mensilità (13°, 14° e premio produzione a Marzo e Settembre).

Al che mi domando :
1. Perchè ho perso tempo a studiare 5 anni in più, quando un operaio può guadagnare quanto e più di me ?
2. Ma perchè si continua a dire che c'è bisogno di gente preparata, di tecnci, quando i più pagati continuano ad essere i lavori manuali e quelli dirigenziali di alto livello ?

Qualcuno mi conforti, mi dica che è giusto così...

Oggi son polemico. Abbiate pazienza.

IronHead out

Allora forse la concezione in cui vediamo il mondo è un tantino diverso . Io ho appena preso il diploma e mi accingo a cominciare il primo anno di Ingegneria Informatica .... ho fatte diversi colloqui di lavoro , molti dei quali mi hanno scelto anche se ho rifiutato per questioni di lontananza e perché sono in ricerca (per il momento ) di un lavoro partime per poter studiare all'uni (anche se molto probabilmente studierò soltanto ). Il punto è che se studio è per una questione personale , per imparare ciò che in realtà ho sempre desiderato e non certo per lavorare un domani . Si è una cosa logica , dopo l'essermi laureato vorrò un lavoro che mi impegni positivamente e allo stesso tempo mi incazzerò come tè se un operaio prende più di me (ho fatto anche rima
:D ) . Con questo voglio rispondere alla tua domanda : Ne è valsa la pena ? Io ti rispondo si e te lo confermo anche perché in fondo tu a differenza dell'operaio (pur bravo che sia) ci sei voluto diventare qualcuno e non ti sei voluto lasciar andare al destino ..... Sai cosa ti dirò ancora ? Se qualcuno oggi viene e mi dice ti offro 2000 euuro al mese affinché tu smetta di studiare ..... beh io non accetto .... pensatela come volete , ma non accetto ....

Murdoc
23-07-2003, 13:46
Studiare uno lo fa per amore della propria cultura non per guadagnare piu soldi.
:)

leon84
23-07-2003, 13:51
Originariamente inviato da Murdoc
Studiare uno lo fa per amore della propria cultura non per guadagnare piu soldi.
:)

Si certo io la penso come te ... ma non è detto che sia sbagliato se uno la pensa diversamente .... Ci sono persone che studiano per poi trovare un buon lavoro e non è un ragionamento da ignorare .... Io di certo non lo condivido perché a questo punto sarebbe come guadagnarsi il lavoro facendo una gara a punti (i punti si accumulano studiando ) e non mi sembra costruttivo .

IronHead
23-07-2003, 13:59
Originariamente inviato da Murdoc
Studiare uno lo fa per amore della propria cultura non per guadagnare piu soldi.
:)

Quando ti ritrovi con una famiglia da mantenere, e vedi che nonostante i tuoi sacrifici ce la fai a stento, ti assicuro che la cultura, per te, in quel momento, ha la stessa funzione ed utilità della carta igienica.

Quando poi ti rendi conto di fare un lavoro stressante, che ti impegna la testa (perchè il mio lavoro non comincia nè finisce con l'ingresso e l'uscita dall'ufficio), che ti cuoce i neuroni, allora chiederti <<Ma per cosa ?!!!>> è il minimo che puoi fare.

Se non trovo di meglio (ovvero, maggiore retribuzione) sto pensando seriamente di cambiare tipologia d'impiego.
Non si vive per lavorare, si lavora per vivere.

Alzarsi alla mattina alle 7.00 per tornare a casa alle 19.00 stanchi come delle vacche dopo il parto, e continuare a pensare ai casini, alle rogne che puntualmente si ripresenteranno il giorno dopo, boss che sta sempre in aereo e non si rende conto di ciò che capita in ufficio... con tutta la buona volontà, io non riesco a chiamarla "vita", questa...

IronHead out.

leon84
23-07-2003, 14:09
Originariamente inviato da IronHead
Quando ti ritrovi con una famiglia da mantenere, e vedi che nonostante i tuoi sacrifici ce la fai a stento, ti assicuro che la cultura, per te, in quel momento, ha la stessa funzione ed utilità della carta igienica.

Quando poi ti rendi conto di fare un lavoro stressante, che ti impegna la testa (perchè il mio lavoro non comincia nè finisce con l'ingresso e l'uscita dall'ufficio), che ti cuoce i neuroni, allora chiederti <<Ma per cosa ?!!!>> è il minimo che puoi fare.

Se non trovo di meglio (ovvero, maggiore retribuzione) sto pensando seriamente di cambiare tipologia d'impiego.
Non si vive per lavorare, si lavora per vivere.

Alzarsi alla mattina alle 7.00 per tornare a casa alle 19.00 stanchi come delle vacche dopo il parto, e continuare a pensare ai casini, alle rogne che puntualmente si ripresenteranno il giorno dopo, boss che sta sempre in aereo e non si rende conto di ciò che capita in ufficio... con tutta la buona volontà, io non riesco a chiamarla "vita", questa...

IronHead out.

A questo punto credo tu abbia ragione .... e dico sul serio ... mi ci hai fatto ripensare .... ma credo che in fondo sto lavoro non ti piace per niente altrimenti secondo me sentiresti di meno la fatica . Può anche essere che mi sbagli .

LadyLag
23-07-2003, 14:11
Studiare serve... il pezzo di carta serve di piu'..:rolleyes:

leon84
23-07-2003, 14:11
Originariamente inviato da LadyLag
Studiare serve... il pezzo di carta serve di piu'..:rolleyes:

Modi di pensare diversi ... C'è chi la pensa in un modo chi in un altro ....

bananarama
23-07-2003, 14:13
Non vale un c***o il titolo di studio. Se una persona vale si vedra' nel corso della vita, non su un pezzo di carta. Moltissimi laureati sono dei deficienti, altri non saprebbero distinguere una a da una b se non glielo avessero spiegato, altri sanno si e no il 6% di quello che hanno studiato. Fai il falegname, fallo con passione e apriti una fabbrica, poi vai in giro in ferrari e prendi pure in giro i "geni" che faticano a trovare lavoro con la laurea. Ognuno ha la sua via, se ti piace lo studio dedicati a quello, se ti piace pulire i cessi fallo ugualmente, magari diventerai pozzi ginori! Il valore di una persona e le sue capacita' sono testate dalla vita non dal titolo di studio ne' tantomeno dai soldi.

Ciao

LadyLag
23-07-2003, 14:13
Originariamente inviato da leon84
Modi di pensare diversi ... C'è chi la pensa in un modo chi in un altro ....

Sara' solo che abbiamo vissuto realta' diverse...

leon84
23-07-2003, 14:15
Originariamente inviato da bananarama
Non vale un c***o il titolo di studio. Se una persona vale si vedra' nel corso della vita, non su un pezzo di carta. Moltissimi laureati sono dei deficienti, altri non saprebbero distinguere una a da una b se non glielo avessero spiegato, altri sanno si e no il 6% di quello che hanno studiato. Fai il falegname, fallo con passione e apriti una fabbrica, poi vai in giro in ferrari e prendi pure in giro i "geni" che faticano a trovare lavoro con la laurea. Ognuno ha la sua via, se ti piace lo studio dedicati a quello, se ti piace pulire i cessi fallo ugualmente, magari diventerai pozzi ginori! Il valore di una persona e le sue capacita' sono testate dalla vita non dal titolo di studio ne' tantomeno dai soldi.

Ciao

Parole sante ... a parte c***o
:D

dr650se
23-07-2003, 14:19
Originariamente inviato da Iolao
la tua carriera ha prospettive, quella di un meccanico no

Bwahahahaha. Un meccanico (peraltro bravissimo preparatore) della mia città 10 anni fa faceva il dipendente di una piccola officina, oggi (in realtà da diversi anni ormai) è il proprietario (sono in 2, lui e il suo ex capo) dell'unica concessionaria honda in Ancona (ce ne sono altre solo a Senigallia e Fabriano). Fai un po tu... con le vendite che ha la honda poi... collegare i neuroni please.

BadMirror
23-07-2003, 14:26
Credo che non si possa fare di un solo esempio un caso comune. Potrei farti esempi di amici miei coetanei (ho 24 anni) che ha fatto più o meno gli stessi tuoi studi (quindi non parlo di università ma di scuole superiori) e adesso hanno una buona posizione e guadagnano bene. Io invece continuo a studiare (ma ho anche lavorato) e loro magari già si comprano macchine e non hanno problemi di soldi. Ma io rifarei mille volte la mia scelta. Non posso basare la mia vita sul confronto con quella degli altri, non mi va e non ne vedo il senso. Non è un fatto di studi o non studi e il fatto di capire cosa sappiamo fare. Io potevo andare a fare il meccanico a 15 anni ma dopo un mese mi avrebbero cacciato a calci. Altri che magari sono più portati di me a farlo hanno fatto bene a dedicarsi a quel lavoro. Assolutamente sbagliato invece imho è smettere di studiare (sapendo di perdere qualcosa) solo per iniziare a guadagnare soldi (chiaramente non in casi costrittivi come avere persone da mantenere etc,...!!!).
:)

BadMirror
23-07-2003, 14:29
Originariamente inviato da bananarama
Non vale un c***o il titolo di studio. Se una persona vale si vedra' nel corso della vita, non su un pezzo di carta. Moltissimi laureati sono dei deficienti, altri non saprebbero distinguere una a da una b se non glielo avessero spiegato, altri sanno si e no il 6% di quello che hanno studiato. Fai il falegname, fallo con passione e apriti una fabbrica, poi vai in giro in ferrari e prendi pure in giro i "geni" che faticano a trovare lavoro con la laurea. Ognuno ha la sua via, se ti piace lo studio dedicati a quello, se ti piace pulire i cessi fallo ugualmente, magari diventerai pozzi ginori! Il valore di una persona e le sue capacita' sono testate dalla vita non dal titolo di studio ne' tantomeno dai soldi.

Ciao

Concordo al 50%. Di deficienti ce ne sono tanti ma di certo non è colpa dell'università, studiare serve e quello che chiamate pezzo di carta sono 5 o più anni di studi in cui uno si fa un culo così. Certo, se poi uno fa l'univ tanto per fare è un imbecille ma chi la fa sul serio ha molte possibilità davanti a sè e ti assicuro che sa mooolto più del 6%.

bananarama
23-07-2003, 14:39
Beh, conosco e vedo i laureandi/laureati... Non mi pare che, tolta una minima parte, si facciano un culo cosi', anzi spesso e volentieri sono in giro con me a cazzeggiare e preparano gli esami in pochi giorni alzando bei voti. E chi sta tutto il giorno a studiare non ha necessariamente alte prospettive. Se sei un deficiente ci rimani, lo studio non ti elvera', tranne agli occhi di altri deficienti, perche' praticamente hai fatto solo uno sforzo di memoria. Poi, certo, ci sono anche i mostri superdotati, ma ce ne sono nella stessa percentuale di chi svolta facendo altri lavori, quella e' gente che merita rispetto. Certo, com'e' e' bello un figlio laureato che diventa un grande avvocato, grazie alla sua laurea in giurisprudenza COMPRATA alla sapienza di roma (questo e' solo un esempio!) metre che vorrebbe un figlio come al capone? Io lo vorrei e non me ne vergognerei affatto. La laurea e' la moda del momento, vieppiu' che oramai e' diventata il diploma dei tempi moderni!

Ciao

BadMirror
23-07-2003, 14:55
Originariamente inviato da bananarama
Beh, conosco e vedo i laureandi/laureati... Non mi pare che, tolta una minima parte, si facciano un culo cosi', anzi spesso e volentieri sono in giro con me a cazzeggiare e preparano gli esami in pochi giorni alzando bei voti.
E chi sta tutto il giorno a studiare non ha necessariamente alte prospettive. Se sei un deficiente ci rimani, lo studio non ti elvera', tranne agli occhi di altri deficienti, perche' praticamente hai fatto solo uno sforzo di memoria. Poi, certo, ci sono anche i mostri superdotati, ma ce ne sono nella stessa percentuale di chi svolta facendo altri lavori, quella e' gente che merita rispetto. Certo, com'e' e' bello un figlio laureato che diventa un grande avvocato, grazie alla sua laurea in giurisprudenza COMPRATA alla sapienza di roma (questo e' solo un esempio!) metre che vorrebbe un figlio come al capone? Io lo vorrei e non me ne vergognerei affatto. La laurea e' la moda del momento, vieppiu' che oramai e' diventata il diploma dei tempi moderni!

Ciao

Io non so che università facciano i tuoi amici e come la facciano ma sono loro i pochi, perchè i tanti che fanno l'università studiano 10 ore al giorno. Quelli che conosci tu sono probabilemente quelli che studiano per dare gli esami, che si fanno i conti alla rovescia verso la laurea. Personalmente le date degli esami le guardo indicativamente e non studio solo i libri che mi dà il prof, io studio per un obiettivo, diventare un professionista nel mio campo e gli esami non sono altro che le componenti essenziali, di base. Coloro che studiano l'indispensabile per passare l'esame col voto medio/alto sono quelli che non hanno passione e probabilmente come dici tu, fuori dall'università resteranno quello che sono. Ma studiare ti fa diventare eccome più attento, intelligente, esperto, ti apre il tuo mondo (ho detto il tuo perchè non intendo il mondo, intendo le personali aspirazioni). E non si parla di mostri superdotati, quelli che escono dall'univ e fanno bene è gente normalissima ma con la testa sulle spalle più di altri probabilmente.
Sulle lauree comprate, bah..., vieni a fare ad es. giurisprudenza a pisa (non è la mia) o vai a fare medicina e vedi quante te ne regalano. Non esistono grandi avvocati o dottori che si sono comprati le lauree, a meno che non gli abbiano trapiantato cervelli già dotti.
:)

Iolao
23-07-2003, 15:06
Originariamente inviato da bananarama
Beh, conosco e vedo i laureandi/laureati... Non mi pare che, tolta una minima parte, si facciano un culo cosi', anzi spesso e volentieri sono in giro con me a cazzeggiare e preparano gli esami in pochi giorni alzando bei voti. E chi sta tutto il giorno a studiare non ha necessariamente alte prospettive. Se sei un deficiente ci rimani, lo studio non ti elvera', tranne agli occhi di altri deficienti, perche' praticamente hai fatto solo uno sforzo di memoria. Poi, certo, ci sono anche i mostri superdotati, ma ce ne sono nella stessa percentuale di chi svolta facendo altri lavori, quella e' gente che merita rispetto. Certo, com'e' e' bello un figlio laureato che diventa un grande avvocato, grazie alla sua laurea in giurisprudenza COMPRATA alla sapienza di roma (questo e' solo un esempio!) metre che vorrebbe un figlio come al capone? Io lo vorrei e non me ne vergognerei affatto. La laurea e' la moda del momento, vieppiu' che oramai e' diventata il diploma dei tempi moderni!

Ciao

troppo facile prendere ad esempio i comportamenti "outliers". Scusa ma non mi pare sia sempre così: c'è gente che arriva a lavorare e studiare contemporaneamente e il culo te lo assicuro se lo fa per bene (per fortuna non è il mio caso). C'è chi studia all'uni perchè si sente davvero portato, c'è chi lo fa perchè lo sente come un obbligo morale ma in ogni caso per superare gli esami qualche conoscenza devi PER FORZA aver sviluppato e anche se non ti è d'immediata consapevolezza c'è quanto basta per accorgertene a distanza di qualche (pochi) anno. Se studi economia puoi avere tutti i pezzi di carta che vuoi ma se in azienda il tuo rendimento è inesistente o quasi non hai vita lunga e così di riflesso la tua prospettiva di carriera. E poi non capisco il disfattismo nei confronti dell'università quasi fosse solo una facciata d'ingresso per arrivare a determinate posizioni. Il mondo lavorativo è così variegato che richiede competenze molteplici, alcune delle quali possono nascere dall'esperienza (conoscenze tacite) e finalizzate a certe mansioni, altre richiedono lo studio di elementi di teoria imprenscindibili. Inoltre in un contesto moderno dove si corre alla specializzazione (premiata) e caratterizzato (almeno in Italia) dalla disoccupazione, l'università non è più uno strumento assoluto di affermazione ma molte volte serve andare anche oltre con appositi corsi (master, dottorati e ricerche personali). Per favore non confondiamo la frustrazione di un lavoro non adatto alle proprie capacità o mal retribuito rispetto all'apporto dato con quella che è la realtà del lavoro, è un discorso inaccettabile.

bananarama
23-07-2003, 15:07
Ok allora ho centinaia di amici fannulloni... Forse solo a roma siamo cosi', non so che dirti ma io dalle mie vedo che la maggioranza delle persone, in qualsiasi facolta' esse siano non si addanna la vita per lo studio... ma ripeto, magari questo succede solo da me...:rolleyes: Che studiare faccia diventare intelligenti ed esperti beh.... sempre agli occhi dei deficienti che dicevo prima! Calcolando che poi l'intelligenza si misura con il Q.I. che e' semplicemente ridicola come cosa fai te... Sulle lauree comprate, se venivi alla sapienza2 mesi fa sicuramente: VIENI ALLA SAPIENZA E I SUDERAI LA LAUREA... Discorsi per sciocchi, finche non escono fuori le cose nessuno dira' che ci sono magagne per cui anche a pisa... Non voglio dire che sia cosi' al 100% ma solo che c'e' la possibilita' che sia cosi'!

Poi ripeto, chi ha la sua vocazione nell'uni ci vada, chi in altre cose le faccia senza problemi, ognuno ha la propria strada. Basta che non mi si dica che un laureato e' meglio di me perche' c'ha un pezzo di carta perche' senno' potrei dar sfogo a violenza fisica inaudita, tanto sarei giustificato dal fatto stesso di non possedere la laurea!

Ciao

ivanez
23-07-2003, 15:08
non mi pare giusto parlare di Laurea come se fosse un'unica entità prima di tutto...

sono d'accordo che ci siano in giro lauree inutili, ormai ci sono 10.000 tipi di lauree, brevi, lunghe, medie,... ordinamenti diversi, primo livello, secondo... diplomi inuv....ecc...

sicuro che molte lauree non hanno molto senso, non sono particolarmente difficili...
ok una parte... in tutte le cose c'è "una parte che... e un'altra invece no".... anche nel lavoro a 14 anni c'è una parte che e poi quell'altra...

allora che facciamo? generalizziamo e basta?
così ragionano le persone limitate...

La laurea non serve ad un cazzo ed solo una minima parte dei laureati sa qualcosina e comunque non più del 6% di quello che ha, come ho letto qui, "memorizzato" per l'esame?
Scusa se sono crudo, ma questi sono i classici discorsi di chi non ha fatto l'università...
Io studio e non sputo sopra chi ha fatto scelte diverse, non vedo perchè debba sussistere il contrario...

Viviamo in un mondo altamente tecnologico... quando scrivete qui sfruttate la tecnologia creata da, nel 90% dei casi, laureati e poi sento dire che la laurea non serve...:confused:

Rimane il fatto che per lavori di progettazione ad alto livello se non hai la laurea hai lo 0.5% di possibilità di trovare impiego al giorno d'oggi, il resto è per i Laureati e questi sono dati inconfutabili... una volta non era così ovviamente ma non siamo più negli anni 70 e nemmeno negli 80...

La laurea la moda del momento? io direi l'esigenza del momento visto l'andazzo...

Però ripeto anzi preciso: tutto ciò per ccerti tipi di lauree... ci sono altre lauree che son sempre servite a poco dal punto di vista pratica e sempre sarà così...

bananarama
23-07-2003, 15:19
Bel discorso ivanez.... E' vero' il mio e' tipico di chi non e' andato all'univ..... Infatti sono segnato e frequentante!!!:D :D :D LOL!

Poi non mi sembra di aver sputato sull'univ, mica ho detto che chi ci va' e' un inetto mentre i muratori sono king...

Cosa lollissima: i laureati hanno fatto il 90 percento della tecnologia? Vero, ma dimentichi che la laurea serve solo ad accedere a quelle posizioni, poi scoprire e intuire certe cose nasce da conoscenze posteriori alla laurea, non grazie alla laurea stessa che di per se' rappresenta solo uno strumento, una chiave di accesso. Per cui io non direi grazie alla laurea, ma all'impegno e alla voglia di alcune persone, nulla piu'.

Alcune lauree sono inutili? Certo, la maggior parte, se dietro non c'e' un cervello pronto e attivo. Una laurea in filosofia e' inutile ai fini lavorativi ma se c'e' un senso deve pur averlo no?

Loud'n'clear?

Ciao

BadMirror
23-07-2003, 15:19
Che studiare faccia diventare intelligenti ed esperti beh.... sempre agli occhi dei deficienti che dicevo prima! Calcolando che poi l'intelligenza si misura con il Q.I. che e' semplicemente ridicola come cosa fai te...

EDITO che è meglio, ultima cosa, Chi fa l'università solo per il pezzo di carta è molto meglio che vada a lavorare, meno tempo perso per lui, più possibilità per chi la fa sul serio.

bananarama
23-07-2003, 15:25
Offendimi a nome di tutti i laureandi, fallo pure, non me ne rammarico! Ma cadresti fuori dallo stile di laureando! Allora tu riconosci che ogni laureato, avendo studiato, e' necessariamente intelligente? Ti renderai conto da solo dell'impossibilita' di sostenere un'affermazione del genere...

Uno stupido non laureato ti saluta.

BadMirror
23-07-2003, 15:26
Originariamente inviato da bananarama
Offendimi a nome di tutti i laureandi, fallo pure, non me ne rammarico! Ma cadresti fuori dallo stile di laureando! Allora tu riconosci che ogni laureato, avendo studiato, e' necessariamente intelligente? Ti renderai conto da solo dell'impossibilita' di sostenere un'affermazione del genere...

Uno stupido non laureato ti saluta.


Non c'hai capito un H del mio discorso, prevedibile. Ciao.
:)

ivanez
23-07-2003, 15:27
Originariamente inviato da bananarama
Bel discorso ivanez.... E' vero' il mio e' tipico di chi non e' andato all'univ..... Infatti sono segnato e frequentante!!!:D :D :D LOL!

Poi non mi sembra di aver sputato sull'univ, mica ho detto che chi ci va' e' un inetto mentre i muratori sono king...

Cosa lollissima: i laureati hanno fatto il 90 percento della tecnologia? Vero, ma dimentichi che la laurea serve solo ad accedere a quelle posizioni, poi scoprire e intuire certe cose nasce da conoscenze posteriori alla laurea, non grazie alla laurea stessa che di per se' rappresenta solo uno strumento, una chiave di accesso. Per cui io non direi grazie alla laurea, ma all'impegno e alla voglia di alcune persone, nulla piu'.

Alcune lauree sono inutili? Certo, la maggior parte, se dietro non c'e' un cervello pronto e attivo. Una laurea in filosofia e' inutile ai fini lavorativi ma se c'e' un senso deve pur averlo no?

Loud'n'clear?

Ciao

a parte che hai un tono (e non solo in questo post) irritante, a differenza mia... però seguo a ruota Badmirror e evito la polemica, tanto non serve a niente...
Poi a me non mi interessa quello che fai te, ma quello che dici... se poi tu sei iscritto all'Università am credi quello che dici, ovvero che è solo un biglietto da visita ma non ti insegna nulla, che se ne può fare a meno, che alla fine sai si e no il 6%, ceh la laurea è apprezzata da deficienti ecc... allora credo che tu abbia seri problemi perchè studiare con questi presupposti non mi sembra una gran mossa...

La laurea in filosofia serve a chi ha la passione per la filosofia... fine.
Io mi laureo tra 3 mesi (sgrat sgrat) ma ho avuto delle esperienze lavorative che ritengo alquanto difficili da affrontare senza avere la cultura specifica che ho maturato in anni di studio. Forse tu vivi una realtà diversa ma dovresti forse allargare le tue vedute e non far di un'erba un fascio...

Poi si fa anche della cattiva informazione...
Magari qui leggono ragazzini di 13 anni scettici nei riguardi delle superiori o ragazzi di 18 che non sanno se fare l'Università...
Beh allora io dico: se avete la VOGLIA e le possibilità economiche studiate senza esitazione...

ivanez
23-07-2003, 15:29
SORRY doppio

bananarama
23-07-2003, 15:31
Qui non c'e' da capire, ho solo risposto al tuo post. Che pero' ora' e' sparito...:)

Ho capito cosa intendi e anche molto bene, non era difficile... anche per uno scemo come me!

Ciao

ivanez
23-07-2003, 15:35
Originariamente inviato da bananarama
Qui non c'e' da capire, ho solo risposto al tuo post. Che pero' ora' e' sparito...:)

Ho capito cosa intendi e anche molto bene, non era difficile... anche per uno scemo come me!

Ciao

ma perchè continui (da solo) a tirarti addosso dello scemo e dello stupido? non è più semplice esporre delle idee (evidentemente diverse) di modo da creare un 3d costruttivo senza scadere in questi atteggiamenti?
Io in questo forum non ho mai letto, mai una volta, frasi tipo "chi ha la laurea è più figo, ecc..."... che sono le frasi di cui ti lamenti poco sopra... quindi evidentemente in questo forum non ci sonod i questi problemi (fortunatamente)...

sarebbe quindi molto meglio spostare il discorso su concetti un pò più elevati, tipo l'eventuale utilità di un certo tipo di laurea o di diploma, che sono poi gli interrogativi proposti da chi ha aperto il 3d ;)

bananarama
23-07-2003, 15:41
Non mi sembra di avere un tono irritante, tuttavia le voci fuori dal coro sono semplicemente fastidiose no? I motivi per cui io sono iscritto all'univ. sono piu' che validi, per cui non ritengo di avere seri problemi... Ma il fatto di essere frequentante non mi vieta di dire alcune cose, mica sono ipocrita all'ennesima potenza! Appartenere ad una societa' vieta forse di parlare male della stessa? Dovrebbero avere seri problemi tutti i cittadini del mondo a questo punto....

Ok, w la disinformazione, ne' piu' ne' meno che l'altra faccia dell'informazione. Stesso valore, stesse verita'!:D

Rigaz chiudo ed esco, cmq sia chiaro che non voglio fare polemiche! Se il mio pensiero sembra polemico dev'essere un'errore di valutazione xche' non erano quelle le mie intenzioni!

Ciao

camillozzo
23-07-2003, 15:49
Personalmente sconsiglio lo studio a chi veramente non ha nessuna intenzione e voglia. Sinceramente è meglio smettere piuttosto che perdere tempo e soldi per niente.
Secondo me è comunque meglio prendere almeno un diploma terra terra che almeno quello a qualcosa serve. Magari se uno ha già mire di un tipo di lavoro preciso da fare dopo la scuola si può dirigere verso un diploma adeguato.
Poi se uno ha passione ovvio che non posso che consigliargli di prendere un diploma di laurea o laurea breve o laurea completa perchè aiuta ad aprire strade come concorsi etc.

ivanez
23-07-2003, 15:56
Originariamente inviato da bananarama
Non mi sembra di avere un tono irritante, tuttavia le voci fuori dal coro sono semplicemente fastidiose no? I motivi per cui io sono iscritto all'univ. sono piu' che validi, per cui non ritengo di avere seri problemi... Ma il fatto di essere frequentante non mi vieta di dire alcune cose, mica sono ipocrita all'ennesima potenza! Appartenere ad una societa' vieta forse di parlare male della stessa? Dovrebbero avere seri problemi tutti i cittadini del mondo a questo punto....

Ok, w la disinformazione, ne' piu' ne' meno che l'altra faccia dell'informazione. Stesso valore, stesse verita'!:D

Rigaz chiudo ed esco, cmq sia chiaro che non voglio fare polemiche! Se il mio pensiero sembra polemico dev'essere un'errore di valutazione xche' non erano quelle le mie intenzioni!

Ciao

beh allora ti ammiro al massimo perchè riesci a portare avanti una cosa in cui non credi minimamente e la cosa non deve essere semplice... io non riuscirei ad affrontarla se la pensassi come te, onestamente...

il tono può essere irritante se ti esprimi come segue:

"Non vale un c***o il titolo di studio. Moltissimi laureati sono dei deficienti, altri non saprebbero distinguere una a da una b se non glielo avessero spiegato, altri sanno si e no il 6% di quello che hanno studiato."

se il discorso vuole (e dovrebbe essere) generico allora bisognerebbe dire che ci sono persone che sono deficienti, che non distinguono... ecc...
ponendo l'accento sui laureati diventa ovviamente irritante per chi si è sudato di brutto la laurea... e credimi io me la sto sudando parecchio, non sarò un genio e c'è chi fa meno fatica di me... ma non sono nemmeno un impedito.

Nessuno vieta di parlar male dell'Università o del mondo... il mio discorso era clamorosamente diverso!!!!
;)

era un discorso del tipo: odio andare in bicicletta, non serve a niente, vorrei fare nuoto, nessuno mi obbliga ma ci vado lo stesso e mi lamento... il che non vuol dire non potersi lamentare...

:)

se poi tu hai dei motivi per cui devi studiare e che "superano" in quanto ad importanza tutte le altre considerazioni negative che hai espresso allora ti dico solo, "in bocca al lupo per i tuoi studi"...

:)

Ciao

leon84
23-07-2003, 15:59
Ragazzi volete smetterla adesso !!!!!????? Mi rivolgo a bananarama e ivanez . Ragazzi smettetela , il forum serve per scambiarsi pareri non certo per litigare , darsi o dare dello scemo .... E' chiaro che non tutti la pensano allo stesso modo , ma è pur giusto e bello che sia così .... Dai ora finitela ..... ok ?

ivanez
23-07-2003, 16:05
Originariamente inviato da leon84
Ragazzi volete smetterla adesso !!!!!????? Mi rivolgo a bananarama e ivanez . Ragazzi smettetela , il forum serve per scambiarsi pareri non certo per litigare , darsi o dare dello scemo .... E' chiaro che non tutti la pensano allo stesso modo , ma è pur giusto e bello che sia così .... Dai ora finitela ..... ok ?


beh dai non mi sembra che si sia usciti fuori dalle righe... un pochino acceso ma non esagerato...;)

si discute di argomenti che riguardano il futuro,... embè son mica noccioline:D

poi nessuno ha dato dello scemo, se lo è dato da solo bananarama e il regolamento (credo) vieta di offendere ma non credo di auto-offendersi!!!
:D

leon84
23-07-2003, 16:12
Infatti ..... ma lo si è pensato .... :D . Comunque si non si parla di noccioline ..... a proposito mi è anche venuta fame .....

ivanez
23-07-2003, 16:15
Originariamente inviato da leon84
Infatti ..... ma lo si è pensato .... :D . Comunque si non si parla di noccioline ..... a proposito mi è anche venuta fame .....

seriamente, non ho mai pensato niente di offensivo nei confronti di nessuno.
:)

vado a studiare che è meglio!:D

leon84
23-07-2003, 16:16
Si ma io non ho detto di riferirmi a te o a bananarama

Dr. Death
23-07-2003, 16:20
Originariamente inviato da IronHead
Oggi son polemico. Abbiate pazienza.

IronHead out


Tutt'altro che pazienza! I tuoi 3d sono veramente utili e sensati :)

ivanez
23-07-2003, 16:22
Originariamente inviato da leon84
Si ma io non ho detto di riferirmi a te o a bananarama

ah scusa però avevi scritto mi rivolgo a ivanez e bananarama e quindi... avevo travisato
:D

comunque concordo... bel 3d!

rattopazzo
23-07-2003, 16:27
Quello che dici è giusto
ma vuoi mettere fare un lavoro come l'operaio spesso molto più duro a livello fisico se non mentale...e a volte anche tossico, come nel mio caso,
faccio il pittore e sto tutto il giorno a contatto con vernici, polvere e prodotti strani che non si sa con il tempo cosa possono provocare...e non guadagno neanche tanto
se tornassi indietro sicuramente studierei.

IronHead
23-07-2003, 16:30
Dai, ragazzi !
Mi assento un'attimo e m'infrattate il 3D ... :D

Scherzo ;) !

Anche se il discorso si è spostato in direzione "Laureati con passione vs. Resto del mondo", ho letto volentieri, ma vorrei riportare il discorso alla domanda iniziale :

E' o non è giusto che si sbandieri la necessità di figure tecnice preparate, per reggere il confronto con la media europea, ma poi economicamente si premino solo i vertici e la base della piramide del lavoro ?

Perchè allo scalare la piramide corrisponde sempre un aumento delle responsabilità, ma non un adeguato corrispettivo ?

O è solo tutta una mia impressione ?

Voi rispondetemi con calma... io torno di là, che sto cercando di organizzare una cosa importante... ci vediamo dopo. ;)

Ciao.

IronHead out

ivanez
23-07-2003, 16:34
Originariamente inviato da IronHead

E' o non è giusto che si sbandieri la necessità di figure tecnice preparate, per reggere il confronto con la media europea, ma poi economicamente si premino solo i vertici e la base della piramide del lavoro ?


Ciao.

IronHead out


ingiusto è vero... sacrosanto direi...

in Italia i livelli salariali sono quello che sono.
Io preparo da tempo la fuga all'estero, so che è triste ma è così...

Non so esattamente come sia la situazioni in tutti gli altri campi, ma nel campo dell'Ingegneria è un disastro... stipendi ridotti all'osso e per diversi anni... e senza nessuna certezza di fare carriera. Ora uno potrebbe pensare che dipenda dalle capacità dell'individuo poi far carriera, verissimo ma talvolta non basta.
Del resto se il 99,99999% dei neo laureato parte con, nella migliore delle ipotesi, poco più di 1000€ di stipendio non è che uno possa metterci del suo più di tanto...
So per certo che in Germania e Francia lo stipendio di base è decisamente più elevato, DECISAMENTE... e le competenze iniziali le stesse.

Irenina
23-07-2003, 16:41
ma chi l'ha detto che laurea = più soldi?

Forse per i nostri padri.
Non sempre, e non per tutte le lauree, è così.
Forse lo è per gli ingegneri o gli economi per i quali il mercato non è ancora saturo ... gli altri devono fare piano piano la loro gavetta.
Questo discorso vale anche per i diplomati.
I liberi professionisti, come gli idraulici o i meccanici, si pagano a peso d'oro ... c'è sempre qualche rubinetto o auto che si guasta e le persone non hanno le competenze per ripararli.
Se poi pensiamo che in Italia il lavoro manuale vale più di quello di ricerca ... che un assistente di ricerca fa i salti mortali per tirare la fine del mese e che un calciatore si prende i miliardi ... si capisce che c'è un ribaltamento dei ruoli che non funziona.

Questo già dal tempo dei romani ... diamo loro "ludum et circenses" così non penseranno alla politica .... :rolleyes:

Preddy
23-07-2003, 16:47
Dopo tutto credo che tu iron, sia l'eccezione e non la regola. Mi spiego.
Hai fatto la gavetta, e cio' ti porta onore, ora sembri fare un lavoro dignitoso, anche se stressante e intellettualmente pesante. Ti piacerebbe di più il tuo lavoro se guadagnassi 1800-2000 euro al mese? Se sì allora sei semplicemente sottopagato. I tuoi esempi sono chiari, ma ora ne ho io 2 freschi freschi:
Un amico diplomato in informatica, ha avuto la fortuna di iniziare a smanettare coi computer e internet dalla loro nascita, ora lavora per un'azienda informatica e guadagna dai 2500€ ai 4000€ al mese, sa tutto di programmazione, eppure non è laureato. Figurati che mi ha raccontato di voler prendere la laurea ma il suo capo pur di non perderlo gli ha aumentato di un palo lo stipendio...
Un altro amico laureato, fa il commesso per una catena di negozi, prende sugli 800€ al mese.

Io credo che ognuno si costruisce quello che merita, se sei un ingegnere con le palle, diventi qualcuno, conteso da tutti, se sei un buono a nulla, stai certo che le aziende ti rimbalzano come una pallina di gomma. Se sei un diplomato con le palle, che accumula esperienze e conoscenze nuove, stai certo che faranno a botte per te.

ivanez
23-07-2003, 16:59
Originariamente inviato da Preddy

se sei un ingegnere con le palle, diventi qualcuno, conteso da tutti, se sei un buono a nulla, stai certo che le aziende ti rimbalzano come una pallina di gomma. Se sei un diplomato con le palle, che accumula esperienze e conoscenze nuove, stai certo che faranno a botte per te.

secondo me non è cosi automatica la cosa... almeno non in Italia e in questo periodo...
Poi dipende da quello che intendi con Ingegnere con le palle, ovvio... se sei uno di quei nomi che leggi sempre sui giornali OK ma sono lo 0.1%... ma ci sono parecchi buoni Ingegneri sottopagati e questo è un dato... se non sei buono il problema non è tanto lo stipendio ma trovare il lavoro... se sei buono il lavoro lo trovi e lo mantieni ma lo stipendio non sarà necessariamente alto... ci vuole anche fortuna e altro doti, non prettamente tecniche, come essere buoni rappresentanti di se stessi... e molti altri aspetti ancora.

Per chiudere dico che quello che fai è sottopagato nella maggior parte dei casi...

alphacentaury79
23-07-2003, 17:09
Originariamente inviato da jumpermax
oggi direi che anche in fabbrica è difficile fare carriera se non hai un diploma. La stragrande maggioranza dei miei amici che lavora è comunque diplomata, la 3° media è quasi a livello di analfabetismo.
Chiaro che una persona può sempre sopperire alle carenze formative con impegno e dedizione, ma mi riesce difficile pensare che con la sola 3° media si possa andare oltre certe mansioni di base. Questo per quanto riguarda il lavoro in fabbrica, chiaro che il lavoro artigianale richiede altre caratteristiche. Ora a parte che anche un idraulico o un elettricista deve essere una buona cultura tecnica per fare bene il proprio mestiere, la parte preponderante del mestiere la si apprende solo con l'esperienza e lì la preparazione scolastica può fare poco. In ogni caso l'equazione studio + lungo=maggior reddito poteva essere vera 30 anni fa quando l'accesso alle università era tutto sommato abbastanza elitario, oggi che è quasi alla portata di tutti non credo sia più vero. Stai pur tranquillo che chi ha scelto di fare lettere non lo ha fatto per guadagnare più di un idraulico... se la prospettiva è unicamente economica meglio fare l'artigiano!
Fidati jumpermax io faccio l'elettricista e a volte sò più di uno che lo fa da 40 anni artigiano per giunta, ha la 3° media e non sa lavorare tant'evvero che manda in giro i ragazzini a fare il suo lavoro lui pensa solo a guadagnare non a procurare il materiale per farci lavorare; anch'io ho la terza media ed ho 4 anni di elettronica alle spalle non finiti per altri motivi all'inizio non sempre serve studiare se poi ci sono gli ignoranti che per esperienza ti usano come pezze da piede.
Quello si fa i soldi imbrogliando la gente, mio padre invece che ha qualche anno di scuola piu di lui e lavora da dio è in giro a spasso tanto che ha dovuto chiedere lavoro a lui (io sono assunto da mio padre quindi....)

in definitiva l'esperienza conta ma fino ad un certo punto

Ciao

IronHead
23-07-2003, 17:30
Originariamente inviato da Preddy ...Se sei un diplomato con le palle, che accumula esperienze e conoscenze nuove, stai certo che faranno a botte per te.

La mia esperienza diretta direi che evidenzia l'esatto contrario.

Prima delle vacanze di natale del 2000, ho saputo che una ditta della mia zona (Cuneo o dintorni) cercava un responsabile per il suo CED.
Contatto l'agenzia incaricata della selezione, spedisco il curriculum, mi richiamano.
Piglio un giorno di ferie, volo a Pinerolo a fare il primo colloquio.
Scopro con terrore che si tratta di uno dei più grossi clienti dell'azienda per cui lavoro.
Supero la selezione iniziale, vengo chiamato, insieme ad altre 3 persone, tutte laureate e più anziane di me, a svolgere una seesione valutativa (colloquio con personale qualificato al mattino, prova scritta al pomeriggio). Altro giorno di ferie volato.
Vengo richiamato 4 giorni dopo (erao ormai i primi di gennaio 2001), mi comunicano che ho superato i test con il punteggio migliore e mi viene fissato un appuntamento con il direttore del personale di quest'azienda.
Vi lascio immaginare il mio stato d'animo. Ero al settimo cielo.
Vado al colloquio (altra mezza giornata di ferie) ed il responsabile consulta il mio curriculum e mi rende edotto sulle mansioni che avrei dovuto svolgere.
Dirigere un gruppo di 7 persone, analizzare le problematiche aziendali e studiarne le soluzioni informatiche, occuparmi dei collegamenti delle sedi inglese e d singapore, seguire lo sviluppo dell'area internet dedicata ai clienti... insomma, il sogno della mia vita si stava materializzando... il tutto in cambio di 7.200.000£./mese + l'auto di rappresentanza + vari bonus di minore entità.
A colloquio quasi terminato entra il titolare dell'azienda in persona. Penso sia stato l'incontro professionale più entusiasmante della mia vita. Il dialogo piglia subito una piega molto informale, egli è interessato al mio modo di vedere l'informatica inserita in un contesto aziendale. Parliamo di idee, mie e sue, due ore di assoluta sintonia. Mi congeda raccomandando al direttore del personale di fissare al più presto un altro appuntamento. Il direttore a sua volta mi congeda dicendo testualmente <<Consulto l'agenda del sig.X (titolare) e la richiamo venerdì per fissare un appuntamento per la settimana prossima.>> Era un lunedì, pensai : <<E o' come li passo 'sti quattro giorni ?>>.
Martedì torno in ufficio. Il mio boss comincia a ronzare attorno alla mia scrivania. Il telefono mi tiene occupato per circa un'ora, ma lui resta lì. Comincio a pensare che debba dirmi qualcosa, ma subito non connetto...
<<Ho saputo che hai fatto domanda alla XXXX...>>....
Il mondo mi è crollato adosso in quel momento.
Venerdì non mi richiamò nessuno.
La settimana dopo, ho provato a chiamare due volte il direttore del personale di quell'azienda, il quale non si è fatto trovare.
Il suocero di mio fratello è responsabile degli acquisti, in quell'azienda. I due titolari, mio e suo, sono grandi amici e non si sono mai fatti uno sgarbo. Dalla mia ditta è arrivata, a quanto pare, la richiesta di lasciarmi stare dov'ero.

Dio stramaledica questa piccola e merdosa provincia.

Non metto faccine perchè non ce ne sono di adatte...

IronHead out

kingv
23-07-2003, 17:39
Originariamente inviato da IronHead
La mia esperienza diretta direi che evidenzia l'esatto contrario.



IronHead out


non ho parole per la rogna, l'avessi saputo prima per chi era l'annuncio (cosa impossibile con le società di ricerca del personale) potevi non mettere in curriculum l'ultima azienda (quella per la quale stavi lavorando) e metterli davanti a fatto compiuto..

certo a saperlo prima.

:(

IronHead
23-07-2003, 17:41
Originariamente inviato da kingv
non ho parole per la rogna, l'avessi saputo prima per chi era l'annuncio (cosa impossibile con le società di ricerca del personale) potevi non mettere in curriculum l'ultima azienda (quella per la quale stavi lavorando) e metterli davanti a fatto compiuto..

certo a saperlo prima.

:(


Impossibile.
I curriculum non referenziati e senza l'attuale impiego vengono scartati.
Le informazioni che dai devono essee verificabili. Con tanti cari saluti alla privacy in generale, ed alla mia vita professionale in particolare.

IronHead out

kingv
23-07-2003, 17:43
Originariamente inviato da IronHead
Impossibile.
I curriculum non referenziati e senza l'attuale impiego vengono scartati.
Le informazioni che dai devono essee verificabili. Con tanti cari saluti alla privacy in generale, ed alla mia vita professionale in particolare.

IronHead out



6 ancorà li' o sei riuscito ad andartene?

kikki2
23-07-2003, 17:44
La mia esperienza diretta direi che evidenzia l'esatto contrario.
Se ci pensi hanno fatto "a botte" per te ( metaforicamente si sono litigati i tuoi servigi) solo che quello che le ha prese sei tu
:( ; almeno il tuo datore ti avesse adeguato lo stipendio a quello dell'altro...pensa che culo il secondo classificato della selezione ( quasi quasi dovresti chiedergli una parte di quello che percepisce)

IronHead
23-07-2003, 17:46
Questa è una cosa che non perdonerò mai all'azienda per cui lavoro.
E' giocare con la vita delle persone. Negare loro la possibilità di decidere per sè.
Non c'è scusante che tenga.
E se volete proprio ridere... da allora non ho più visto un € di aumento in busta paga... oltre al danno, pure la beffa (così m'imparo, io, reo di aver osato pensare di andare a lavorare altrove...)

IronHead out

Irenina
23-07-2003, 17:47
Potresti denunciare tranquillamente questi tizi, per violazione della privacy, avendo diffuso notizie private.
Il trattamentoi dei dati personali riguarda solo l'azienda a cui hai inviato il cv.
Tu puoi fare colloqui con chi cacchio vuoi, i ccnl in genere vietano solo i doppi lavori (per ditta e concorrente di essa); per il resto, questo "sgarbo" andrebbe denunciato.

ivanez
23-07-2003, 17:50
Originariamente inviato da Irenina
Potresti denunciare tranquillamente questi tizi, per violazione della privacy, avendo diffuso notizie private.
Il trattamentoi dei dati personali riguarda solo l'azienda a cui hai inviato il cv.
Tu puoi fare colloqui con chi cacchio vuoi, i ccnl in genere vietano solo i doppi lavori (per ditta e concorrente di essa); per il resto, questo "sgarbo" andrebbe denunciato.

credo che denunciando il fatto (lo so è triste) finirebbe solo per ritrovarsi senza possiblità di carriera anche dove lavora adesso...

che tristezza infinita comunque...

kingv
23-07-2003, 17:50
Originariamente inviato da Irenina
Potresti denunciare tranquillamente questi tizi, per violazione della privacy, avendo diffuso notizie private.
Il trattamentoi dei dati personali riguarda solo l'azienda a cui hai inviato il cv.
Tu puoi fare colloqui con chi cacchio vuoi, i ccnl in genere vietano solo i doppi lavori (per ditta e concorrente di essa); per il resto, questo "sgarbo" andrebbe denunciato.


ma dai, come lo dimostra?
non aveva ancora firmato il contratto, basta che gli altri dicano che hanno trovato un altro che gli andava + a genio...

kikki2
23-07-2003, 17:51
Originariamente inviato da IronHead
Questa è una cosa che non perdonerò mai all'azienda per cui lavoro.
E' giocare con la vita delle persone. Negare loro la possibilità di decidere per sè.
Non c'è scusante che tenga.
E se volete proprio ridere... da allora non ho più visto un € di aumento in busta paga... oltre al danno, pure la beffa (così m'imparo, io, reo di aver osato pensare di andare a lavorare altrove...)

IronHead out
Hai provato ad esporre la faccenda a qualche sindacato o associazione? Mi sembra grave il comportamento tenuto dai due

IronHead
23-07-2003, 17:56
Originariamente inviato da kingv
6 ancorà li' o sei riuscito ad andartene?

Ho fatto decine di domande.
Alcuni non hanno risposto, per altri sono troppo qualificato, per altri troppo giovane, per altri ancora troppo vecchio (che età del cazzo, 32 anni), per altri sarei OK ma non ho la laurea, altri mi chiedono un curriculum più dettagliato su esperienze e casi aziendali affrontati e risolti, altri ancor mi fanno presente che hanno bisogno di un xxxxxx e non (cito testualmente) "di uno sborone che consegna un curriculum di 3 pagine... manco avesse fatto tutto lui nella vita..."

Non molto tempo fa, avevo aperto un post dove vi facevo vedere una richiesta di personale da parte di un'azienda di trasporto e logistica (stessa categoria merceologica della mia) alla quale intendevo rispondere. Era la copia esatta del mio curriculum. Dal titolo di studio alle conoscenze informatiche sino alle lingue conosciute, era veramente un ciclostile.

Non mi hanno cagato neanche di striscio.

Sarò fatalista, ma il mio treno è passato, peccato che quello sul quale ero io non ha aperto le porte, così ho perso la coincidenza...

Ora penso solo più alla mia famiglia. Devo garantire loro la sussitenza, e quindi stringo i denti e apro qualcos'altro.

Prima o poi, in un modo o nell'altro, finirà. Non può piovere per sempre, no ?

IronHead out

Irenina
23-07-2003, 18:00
Adesso sei abbattuto, e lo capisco.
Se vuoi combattere, lascia passare l'estate e ricomincia a cercare a settembre.
Io lo farei, ma dipende ovviamente da ciascuno, dalle proprie priorità, e capisco che avere una famigliada mantenere non migliora lo stato di cose.

IronHead
23-07-2003, 18:07
Originariamente inviato da Irenina
Potresti denunciare tranquillamente questi tizi, per violazione della privacy, avendo diffuso notizie private.
Il trattamentoi dei dati personali riguarda solo l'azienda a cui hai inviato il cv.
Tu puoi fare colloqui con chi cacchio vuoi, i ccnl in genere vietano solo i doppi lavori (per ditta e concorrente di essa); per il resto, questo "sgarbo" andrebbe denunciato.


Certo che potrei.

Se non avessi un mutuo sulla casa, potrei benissimo.
Se avessi un'alternativa "nero su bianco", come no, al volo !
Se decidessi di andare a vivere fuori provincia, subito !
Ma qui c'è una mafietta sottile. Se tu gli fai lo sgarbettino, loro non ti tolgono il sorriso nè ti fanno sparare.
Semplicemente ti rendono impossibile la quotidianità della vita.
Il mio titolare è membro del consiglio di amministrazione della mia banca, ha agganci nel mio comune e in provincia, è amico di tutta l'elitè della zona.
Siccome voglio continuare a vivere il più serenamente possibile, senza ritrovarmi col culo per terra, sto zitto, subisco e spero nel futuro.
Spero un giorno di trovare un'azienda, magari nel nord-est dove il lavoro c'è e dove ho tanti amici, e trasferirmi, io da solo (dal lunedì al venerdì) o con tutta la mia famiglia per sempre.

Questo è diventato il mio sogno.

IronHead out.

kingv
23-07-2003, 18:09
Originariamente inviato da IronHead

Questo è diventato il mio sogno.

IronHead out.


spero che tu ci riesca e, nel caso, fagliela pagare cara prima di andartene.
Anch'io non metto faccine in questo post.

IronHead
23-07-2003, 18:18
Originariamente inviato da Irenina
Adesso sei abbattuto, e lo capisco.
Se vuoi combattere, lascia passare l'estate e ricomincia a cercare a settembre.
Io lo farei, ma dipende ovviamente da ciascuno, dalle proprie priorità, e capisco che avere una famigliada mantenere non migliora lo stato di cose.

No, forse mi hai frainteso : questa situazione è così da Gennaio 2001. Sono più di due anni e mezzo.
Non sono abbattuto, anzi, per certi versi sono rinsavito.
Ho capito che dare tutto te stesso, professionalmente, senza chiarire prima, non serve a un cazzo, e non ci sarà mai nessuno che si ricorderà di ciò che hai fatto.
E non se lo ricorderà per il semplice fatto che sul suo estratto conto non vi sarà nessuna uscita a tuo favore a fargli da promemoria.
Vuoi di più da me ? Ed io voglio di più da te !
Non vuoi darmi di più ? Benissimo, ti assicuro che userò la massima precisione nel controllare gli orari : 7h e 48minuti al giorno, dal lunedì al venerdì. Così dice il contratto ed a quello mi attengo.
Il sabato non me lo paghi però dobbiamo fare a turno ? Col kaiser ! Io il sabato mattina vado dove cazzo mi pare tranne che in ufficio.
Ragazzi, che bello aver riscoperto il sabato mattina libero !

Un consiglio a tutti quelli che ci si trovano : discutete tutto subito, mettete nero su bianco e controfirmate. Carta canta e i buffoni ascoltano.

Tanti cari saluti a tutti. Vado, che mia moglie ha già chiamato incazzata...

IronHead out

leon84
23-07-2003, 18:19
Mi dispiace tanto per te IronHead .... Comunque spera nel futuro e se riuscirai ad andar via si che dovrai fargliela pagare . Comunque quanto il licenziamento non ci contare proprio , sei troppo importante per loro non lo farebbero mai .... ;)

CoreDump
23-07-2003, 18:31
Originariamente inviato da IronHead
Certo che potrei.

Spero un giorno di trovare un'azienda, magari nel nord-est dove il lavoro c'è e dove ho tanti amici, e trasferirmi, io da solo (dal lunedì al venerdì) o con tutta la mia famiglia per sempre.

Questo è diventato il mio sogno.

IronHead out.

Te lo auguro IronHead :D

Ti posso postare comunque la mia esperienza personale, io ho
iniziato a lavorare piuttosto presto ( circa 16-17 anni ora ne ho
quasi 32 ), e in vita mia ho fatto tanti lavori, ma ho sempre avuto
il pallino/passione della programmazione ( tanto e vero che ogni
volta che ho due minuti liberi mi metto ha programmare qualcosa :eek: ), ti posso dire che nella azienda dovo lavoro
( n.b. telecomunicazioni ) guadagno piuttosto bene sicuramente
di piu' di quanto guadagnano tanti laureati ( lo so perchè ne parlo
con i colleghi/amici :) ), nell'assegnazione dello stipendio al momento
dell'assunzione anno pesato molto le conoscenze tecniche ( ho iniziato a programmare da quando avevo il vic20 a 13 anni ).

Le aziende tendono a sottopagare molti laureati perchè appena
inseriti nell'organico del gruppo non rendono subito e con questa
emh......diciamo scusa :mc: al momento dell'assunzione puntano
sempre al ribasso o comuqnue ad uno stipendio minimo. :mad:

Per quanto riguarda poi le carriere almeno dove lavoro io, se prendi
qualche scatto di livello ogni 2-3 anni e' già un miracolo, le persone
che arrivano alla dirigenza sono molto poche e non sempre grazie
alle proprie capacità :rolleyes: o titoli di studio. :mad:

Comunque ti posso dire che rispetto molto chi a scelto di studiare
( sopratutto quelli che lo fanno veramente e non solo per prendersi
il pezzo di carta ),
un mio carissimo amico si è laureato pochi mesi fa con 110 e lode
( a fatto per mesi vita da eremita :D ), adesso lavora ma non prende
un granchè di stipendio ma spero che in futuro la sua posizione
possa migliorare.

Concludo dicendo che nella vita conta anche un pizzico ( se non di
piu' ) di fortuna ( leggasi culo :D ), nel mio caso per esempio si
sono scatenati eventi che mi hanno permesso di arrivare a questo
lavoro ( niente bustarelle non pensate male :D ).

ciao. :)