View Full Version : Volano stracci tra Amazon e Perplexity: il browser AI Comet è un problema. Ecco perché
Redazione di Hardware Upg
05-11-2025, 06:11
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/volano-stracci-tra-amazon-e-perplexity-il-browser-ai-comet-e-un-problema-ecco-perche_145799.html
Amazon ha inviato una lettera di "Cease and Desist" a Perplexity, accusando l'azienda di violare i propri termini di servizio con l'uso di agenti AI come Comet. Amazon difende il suo controllo sull'esperienza di acquisto, mentre Perplexity sostiene che l'uso di agenti sia in linea con i diritti degli utenti. Un caso che potrebbe incidere sul nascente panorama dei browser AI agentici.
Click sul link per visualizzare la notizia.
coschizza
05-11-2025, 06:42
Secondo me Amazon ha ragione , questi agenti impediscono all utente di navigare sui siti così come sono stati pensati, modificando completamente L esperienza utente
pachainti
05-11-2025, 07:06
Attenzione agli "AI browser" che introducono nuove vulnerabilità, senza alcun valore reale aggiunto, eccetto la sbornia di infilare la presunta IA ovunque.
Unseeable prompt injections in screenshots: more vulnerabilities in Comet and other AI browsers (https://brave.com/blog/unseeable-prompt-injections/)
Agentic Browser Security: Indirect Prompt Injection in Perplexity Comet (https://brave.com/blog/comet-prompt-injection/)
Prompt injection flaw in Opera Neon (https://brave.com/blog/prompt-injection-flaw-opera-neon/)
Per non essere tracciati e di conseguenza manipolati, ci sono poche alternative (https://privacytests.org/).
D'altronde, se c'è qualcosa che Amazon controlla da vicino e su cui non vuole perdere il controllo è l'esperienza utente, che cerca di affinare di continuo con un unico scopo: dare agli utenti finali la migliore soluzione per un acquisto sicuro, rapido, trasparente - a discapito di altre piattaforme.
ma siamo sicuri che lo fanno per il nostro bene ? :D
sicuri sicuri ???
quando imposto l'ordinamento per prezzo crescente, non trovo più l'articolo che stavo cercando e ne trovo altri,
per cui sono costretto a beccarmi quelli "consigliati" da loro :asd:
matrix83
05-11-2025, 09:32
ma siamo sicuri che lo fanno per il nostro bene ? :D
sicuri sicuri ???
quando imposto l'ordinamento per prezzo crescente, non trovo più l'articolo che stavo cercando e ne trovo altri,
per cui sono costretto a beccarmi quelli "consigliati" da loro :asd:
Ma non mi dire... Perchè hai cambiato ordinamento magari? Secondo te se volevano fare quello che dici non potevano farlo direttamente sulla lsita prima ancora dell'ordinamento? Fermo restando che ci sono i prodotti sponsorizzati prima di tutto nella lista e che sono indicati da apposito flag. Poi che Amazon abbia mille gabole per far credere all'utente di fare un affare ok, ma da qui a manipolare i risultati ce ne passa. Anche perchè le aziende pagano le brand page per uscir ein un certo modo e sarebbe contro loro stessi farlo.
matrix83
05-11-2025, 09:41
Attenzione agli "AI browser" che introducono nuove vulnerabilità, senza alcun valore reale aggiunto, eccetto la sbornia di infilare la presunta IA ovunque.
Unseeable prompt injections in screenshots: more vulnerabilities in Comet and other AI browsers (https://brave.com/blog/unseeable-prompt-injections/)
Agentic Browser Security: Indirect Prompt Injection in Perplexity Comet (https://brave.com/blog/comet-prompt-injection/)
Prompt injection flaw in Opera Neon (https://brave.com/blog/prompt-injection-flaw-opera-neon/)
Per non essere tracciati e di conseguenza manipolati, ci sono poche alternative (https://privacytests.org/).
Risponderò in 2 punti a questa cavolata da privacy addict che non capisce un caxxo.
1) Le vulnerabilità ci sono ovunque, sia nei browser normali sia in quelli AI. Quindi la tesi è irrilevante.
2) Linkando privacytest si vuole far passare l'errato messaggio che Brave sia il browser più sicuro e privacy safe. Lo fanno tutti quelli che usano Brave pensando di fare i fighi. Quello che non sanno è che Brave è famoso per essere tutto meno che sicuro. Infatti fino a non molto tempo fa Brave faceva hijacking delle pagine web degli utenti, inserendo link di affiliazione al posto dei normali link che si trovavano nelle pagine. Sopratutto con servizi di crypto come Binance di cui modificava i link aggiungendo il loro ref code senza dire nulla. Ci fu anche un polverone a riguardo. Ed è tuttora verificabile nel source code sul loro github (https://github.com/brave/brave-core/blob/357902c33e525a205d5e6590ac22ed4bf9458e06/components/omnibox/browser/suggested_sites_provider_data.cc#L14).
Ma questo chi usa Brave mica lo sa. Continuate a fidarvi di Brave da bravi pecoroni.
Ah dimenticavo. L'autore di privacytest è un ex dipendente di Mozilla, ora dipendente di Brave. Casualmente.
Ma non mi dire... Perchè hai cambiato ordinamento magari? Secondo te se volevano fare quello che dici non potevano farlo direttamente sulla lsita prima ancora dell'ordinamento? Fermo restando che ci sono i prodotti sponsorizzati prima di tutto nella lista e che sono indicati da apposito flag. Poi che Amazon abbia mille gabole per far credere all'utente di fare un affare ok, ma da qui a manipolare i risultati ce ne passa. Anche perchè le aziende pagano le brand page per uscir ein un certo modo e sarebbe contro loro stessi farlo.
Mah, io ho fatto così:
1) con l'ordine di default, mi escono i prodotti che cerco
2) imposto ordine prezzo crescente, non mi escono più, escono prodotti diversi
3) imposto ordine prezzo decrescente, mi escono ma ad un prezzo altissimo
vedi tu
Poi vado su Aliexpress e costa la metà :asd:
Tanto vale...
matrix83
05-11-2025, 09:46
Mah, io ho fatto così:
1) con l'ordine di default, mi escono i prodotti che cerco
2) imposto ordine prezzo crescente, non mi escono più, escono prodotti diversi
3) imposto ordine prezzo decrescente, mi escono ma ad un prezzo altissimo
vedi tu
Poi vado su Aliexpress e costa la metà :asd:
Tanto vale...
Vabbè se dobbiamo fare paragoni di presso con Ali o Temu è ovvio che perde. Tralasciamo questo punto.
Mi fai un esempio reale? Se un prodotto lo vedi in ordinamento di default, non puoi vederlo ad un altro prezzo. A meno che, ed è molto comune, lo stesso prodotto sia venduto da più venditori in diverse inserzioni (ricordiamoci che Amazon è un marketplace con diverse inserzioni dello stesso prodotto se gli EAN non corrispondono) e quindi stai vedendo un'inserzione diversa rispetto a quella che vedevi prima (lo puoi verificare confrontando l'ASIN).
Poi comunque gli ordinamenti di Amazon sono pessimi, perchè sono pesantemente cachati e non rispecchiano i dati in tempo reale dell'ordinamento di default.
Alodesign
05-11-2025, 09:53
Io non capisco a volte l'algoritmo di Amazon. Ieri cercavo due relè Shelly.
Vado per il 1 Plus, che è vecchio. 16€ la singola unità.
Poi scopro che c'è la 3 Gen più aggiornata. Metto quella. 14€ la singola unità.
2 unità 29€ (???). 4 Unità 69€ (???).
Ma di solito non è che più compra meno spende? :D
Ah tra l'altro prima di beccare il prodotto a 14€ ho dovuto scendere un bel po'.
Vabbè se dobbiamo fare paragoni di presso con Ali o Temu è ovvio che perde. Tralasciamo questo punto.
Mi fai un esempio reale? Se un prodotto lo vedi in ordinamento di default, non puoi vederlo ad un altro prezzo. A meno che, ed è molto comune, lo stesso prodotto sia venduto da più venditori in diverse inserzioni (ricordiamoci che Amazon è un marketplace con diverse inserzioni dello stesso prodotto se gli EAN non corrispondono) e quindi stai vedendo un'inserzione diversa rispetto a quella che vedevi prima (lo puoi verificare confrontando l'ASIN).
Poi comunque gli ordinamenti di Amazon sono pessimi, perchè sono pesantemente cachati e non rispecchiano i dati in tempo reale dell'ordinamento di default.
infatti l'ho cercato nella history ma non lo trovo... non me lo ricordo... :muro:
forse era un fanale a LED per auto che lo hanno diversi venditori cinesi... boh
Comunque non è certo la prima volta, ma in questo caso è stato così eclatante che ho sbottato e ho lasciato perdere Amazon :D
matrix83
05-11-2025, 09:55
Io non capisco a volte l'algoritmo di Amazon. Ieri cercavo due relè Shelly.
Vado per il 1 Plus, che è vecchio. 16€ la singola unità.
Poi scopro che c'è la 3 Gen più aggiornata. Metto quella. 14€ la singola unità.
2 unità 29€ (???). 4 Unità 69€ (???).
Ma di solito non è che più compra meno spende? :D
Ah tra l'altro prima di beccare il prodotto a 14€ ho dovuto scendere un bel po'.
Quello lo decide il venditore non Amazon. Il problema è che molti venditori hanno sistemi di m...a per gestire le inserzioni in massa e manco controllano cosa fanno. Per quello spesso ci sono errori di prezzo sfruttabili su Amazon.
Folgore 101
05-11-2025, 10:44
Risponderò in 2 punti a questa cavolata da privacy addict che non capisce un caxxo.
1) Le vulnerabilità ci sono ovunque, sia nei browser normali sia in quelli AI. Quindi la tesi è irrilevante.
2) Linkando privacytest si vuole far passare l'errato messaggio che Brave sia il browser più sicuro e privacy safe. Lo fanno tutti quelli che usano Brave pensando di fare i fighi. Quello che non sanno è che Brave è famoso per essere tutto meno che sicuro. Infatti fino a non molto tempo fa Brave faceva hijacking delle pagine web degli utenti, inserendo link di affiliazione al posto dei normali link che si trovavano nelle pagine. Sopratutto con servizi di crypto come Binance di cui modificava i link aggiungendo il loro ref code senza dire nulla. Ci fu anche un polverone a riguardo. Ed è tuttora verificabile nel source code sul loro github (https://github.com/brave/brave-core/blob/357902c33e525a205d5e6590ac22ed4bf9458e06/components/omnibox/browser/suggested_sites_provider_data.cc#L14).
Ma questo chi usa Brave mica lo sa. Continuate a fidarvi di Brave da bravi pecoroni.
Ah dimenticavo. L'autore di privacytest è un ex dipendente di Mozilla, ora dipendente di Brave. Casualmente.
Ma dai, che cose interessanti che si vengono a sapere.
Alodesign
05-11-2025, 11:20
Quello lo decide il venditore non Amazon. Il problema è che molti venditori hanno sistemi di m...a per gestire le inserzioni in massa e manco controllano cosa fanno. Per quello spesso ci sono errori di prezzo sfruttabili su Amazon.
Ma se il venditore (nel mio caso) è sempre Amazon?
matrix83
05-11-2025, 11:29
Ma se il venditore (nel mio caso) è sempre Amazon?
Fai un esempio reale, così posso vedere e risponderti. A volte è normale trovare prezzi non convenienti su maggiori quantità, dipende da mille fattori. Ad esempio se vogliono togliersi delle scorte prima di altre.
VA detto che Amazon un tot di tempo fa ha stravolto le funzioni di ricerca e ti mostra un po quello che cazzo gli pare infilando prodotti "sponsorizzati" che non rispettano parametri di ricerca
ad esempio "ssd 2tb nvme"
tra i risultati ti piazza a random dischi in cui c'è scritto (in piccolo) sponsorizzato ma da 1 tb
Folgore 101
05-11-2025, 12:41
VA detto che Amazon un tot di tempo fa ha stravolto le funzioni di ricerca e ti mostra un po quello che cazzo gli pare infilando prodotti "sponsorizzati" che non rispettano parametri di ricerca
ad esempio "ssd 2tb nvme"
tra i risultati ti piazza a random dischi in cui c'è scritto (in piccolo) sponsorizzato ma da 1 tb
Non mi sembra cosi drammatica la cosa, facendo la ricerca da te suggerita, la prima pagina contiene 63 risultati di cui:
1 sponsorizzato da 8TB;
1 sponsorizzato da 4TB;
1 non sponsorizzato da 1TB;
1 non sponsorizzato da 4TB;
1 più venduto da 1TB.
L'algoritmo con "in evidenza" non è perfetto ma non mi sembra "di parte", 58 articoli rispettano i parametri di ricerca.
Se imposti "ordine crescente" ci in fila anche i SATA, che però non sono sponsorizzati.
Diciamo che da Amazon ci si aspetterebbe di meglio come ricerca.
pachainti
05-11-2025, 19:45
Risponderò in 2 punti a questa cavolata da privacy addict che non capisce un caxxo.
1) Le vulnerabilità ci sono ovunque, sia nei browser normali sia in quelli AI. Quindi la tesi è irrilevante.
2) Linkando privacytest si vuole far passare l'errato messaggio che Brave sia il browser più sicuro e privacy safe. Lo fanno tutti quelli che usano Brave pensando di fare i fighi. Quello che non sanno è che Brave è famoso per essere tutto meno che sicuro. Infatti fino a non molto tempo fa Brave faceva hijacking delle pagine web degli utenti, inserendo link di affiliazione al posto dei normali link che si trovavano nelle pagine. Sopratutto con servizi di crypto come Binance di cui modificava i link aggiungendo il loro ref code senza dire nulla. Ci fu anche un polverone a riguardo. Ed è tuttora verificabile nel source code sul loro github (https://github.com/brave/brave-core/blob/357902c33e525a205d5e6590ac22ed4bf9458e06/components/omnibox/browser/suggested_sites_provider_data.cc#L14).
Ma questo chi usa Brave mica lo sa. Continuate a fidarvi di Brave da bravi pecoroni.
Ah dimenticavo. L'autore di privacytest è un ex dipendente di Mozilla, ora dipendente di Brave. Casualmente.
Intanto modera i termini, qui quello che capisce poco sei tu. Tipico di chi non ha argomentazioni valide attaccare l'interlocutore invece di discutere nel merito. Conosco brave dal 2015 (https://brave.com/blog/the-road-to-brave-one-dot-zero/) quando utilizzava il codice di firefox invece di chromium...
1) I browser presunta AI introducendo nuove funzionalità aumentano la superficie di attacco e di conseguenza la possibilità di vulnerabilità. Infatti, i fatti lo dimostrano.
2) In realtà, i migliori browser sul sito in questione sono basati su gecko (firefox) e non su blink (chromium). In particolare sono libreWolf (firefox personalizzato a dovere, come dovrebbe essere un browser che si definisce dalla parte degli utenti mentre in realtà li traccia (https://blog.mozilla.org/en/mozilla/privacy-preserving-attribution-for-advertising/)), mullvad e TOR (browser ancora più di nicchia). Nel mondo chromium, brave è certamente il migliore lo confermano tali test, ma anche quello della protezione contro il fingerprinting della EFF (https://coveryourtracks.eff.org/). Il progetto privacytests.org (https://github.com/privacytests/privacytests.org) è open source, verificabile e modificabile, il gestore del progetto dichiara apertamente di essere stato assunto da brave dopo aver iniziato il progetto (https://privacytests.org/about). Se ritieni opportuno puoi richiedere le modifiche che vuoi, ma per dire che il test è di parte ci vogliono le prove, altrimenti sono solo parole. Se conosci test migliori, ne possiamo parlare.
Per quanto riguarda brave, non è perfetto e i difetti sono noti e presenti anche su wikipedia (https://en.wikipedia.org/wiki/Brave_(web_browser)#Privacy), concordo con te che la parte relativa alle criptovalute non sia buona, ma è disattivata come impostazione predefinita.
Inoltre, test di terze parti mostrano che con le impostazioni di default è una delle migliori scelte, soprattutto su android dove solo firefox supporta adblocker seri come ublock origin e su iOS dove il motore di default è webkit.
matrix83
05-11-2025, 20:16
Intanto modera i termini, qui quello che capisce poco sei tu. Tipico di chi non ha argomentazioni valide attaccare l'interlocutore invece di discutere nel merito. Conosco brave dal 2015 (https://brave.com/blog/the-road-to-brave-one-dot-zero/) quando utilizzava il codice di firefox invece di chromium...
1) I browser presunta AI introducendo nuove funzionalità aumentano la superficie di attacco e di conseguenza la possibilità di vulnerabilità. Infatti, i fatti lo dimostrano.
2) In realtà, i migliori browser sul sito in questione sono basati su gecko (firefox) e non su blink (chromium). In particolare sono libreWolf (firefox personalizzato a dovere, come dovrebbe essere un browser che si definisce dalla parte degli utenti mentre in realtà li traccia (https://blog.mozilla.org/en/mozilla/privacy-preserving-attribution-for-advertising/)), mullvad e TOR (browser ancora più di nicchia). Nel mondo chromium, brave è certamente il migliore lo confermano tali test, ma anche quello della protezione contro il fingerprinting della EFF (https://coveryourtracks.eff.org/). Il progetto privacytests.org (https://github.com/privacytests/privacytests.org) è open source, verificabile e modificabile, il gestore del progetto dichiara apertamente di essere stato assunto da brave dopo aver iniziato il progetto (https://privacytests.org/about). Se ritieni opportuno puoi richiedere le modifiche che vuoi, ma per dire che il test è di parte ci vogliono le prove, altrimenti sono solo parole. Se conosci test migliori, ne possiamo parlare.
Per quanto riguarda brave, non è perfetto e i difetti sono noti e presenti anche su wikipedia (https://en.wikipedia.org/wiki/Brave_(web_browser)#Privacy), concordo con te che la parte relativa alle criptovalute non sia buona, ma è disattivata come impostazione predefinita.
Inoltre, test di terze parti mostrano che con le impostazioni di default è una delle migliori scelte, soprattutto su android dove solo firefox supporta adblocker seri come ublock origin e su iOS dove il motore di default è webkit.
Non ho attaccato nessuno sul personale e la mia risposta anzi è stata prettamente tecnica.
Il fatto che quell'opzione oggi sia disabilitata di default è solo perché è scoppiato il casino.
Se nessuno se ne accorgeva era ancora li.
Detto questo il punto è che i dev di Brave hanno perso ogni fiducia dopo quell'episodio. Chi me lo dice che in futuro non infilano altro nei codice (si ok è su GitHub ma è relativo).
Il CEO di Brave, che attenzione non è uno qualunque ma è l'ex fondatore di Mozilla nonché il creatore di JavaScript, ha più volte dimostrato di essere... come dire... un po' dittatoriale nei metodi e risposte. Se ti leggi il confronto con chi aveva scoperto la cosa delle cripto su X capisci cosa intendo.
(ricordiamoci che Amazon è un marketplace con diverse inserzioni dello stesso prodotto se gli EAN non corrispondono) e quindi stai vedendo un'inserzione diversa rispetto a quella che vedevi prima
Scusa l'intromissione, non ho mai capito perché ci fossero pagine diverse per lo stesso prodotto, il codice EAN non dovrebbe essere sempre lo stesso?
matrix83
06-11-2025, 07:13
Scusa l'intromissione, non ho mai capito perché ci fossero pagine diverse per lo stesso prodotto, il codice EAN non dovrebbe essere sempre lo stesso?
Teoricamente si, praticamente ognuno volendo può inserire anche Ean inventati ma validi oppure comprati per avere una scheda diversa. è molto comune anche che alcuni seller non hanno la lista Ean nei loro prodotti e richiedono l'esenzione.
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