View Full Version : Encelado, luna di Saturno, potrebbe avere molecole organiche complesse sotto la coltre di ghiaccio. Novità dai dati di Cassini
Redazione di Hardware Upg
02-10-2025, 15:58
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/encelado-luna-di-saturno-potrebbe-avere-molecole-organiche-complesse-sotto-la-coltre-di-ghiaccio-novita-dai-dati-di-cassini_144328.html
Grazie ai dati della sonda spaziale Cassini (missione terminata nel 2017) è stato possibile trovare nuove tracce di molecole organiche complesse nell'oceano di Encelado, la luna di Saturno, che aprono la strada alla vita biologica.
Click sul link per visualizzare la notizia.
La mia è solo una ipotesi
Questi satelliti e pianeti lontani potrebbero rivelare sorprese mai sospettate: se un giorno una sonda scendesse su questo satellite o altri, tipo Titano, in tempi presumibilmente abbastanza lontani: non sono previste missioni di questo tipo ancora per molto molto tempo VISTE LE DIFFICOLTÀ DI:
scendere
raccogliere con successo campioni
ritornare sulla Terra
e si scoprisse con analisi degli isotopi nel materiale recuperato
CHE erano corpi PRECEDENTI LA FORMAZIONE DEL SISTEMA SOLARE!
Sarebbe una sorpresa da svenire
D'altronde non si può non pensare che ogni sistema stellare-planetario sia tutto integralmente formato da zero... Pensare ai pianeti sopravvissuti alla distruzione della propria stella, ce ne devono essere miliardi...
Poi costretti in una nube protoplanetaria, con stella in formazione anch'essa e risituati tra pianeti nuovi...
Io penso che è uno scenario abbastanza possibile...
E se si scoprisse che il pianeta o satellite assorbito presenta scenari di vita, ormai distrutta?
Anche civiltà, più o meno sviluppate, con dei resti sommersi da miliardi di anni?
Sarebbe una cosa ben sbalorditiva...
Solo ipotesi, in attesa di verifiche, abbastanza lontane
La mia è solo una ipotesi....
Se... se... se... se....
.
Se... se... se... se....
.
Chi vivrà vedrà, dai
Aspettiamo sviluppi delle capacità delle sonde interplanetarie a tornare con carico di campioni da un 2 circa miliardi di chilometri (in linea retta no senz'altro),
dai
Doraneko
06-10-2025, 07:28
La mia è solo una ipotesi
Questi satelliti e pianeti lontani potrebbero rivelare sorprese mai sospettate: se un giorno una sonda scendesse su questo satellite o altri, tipo Titano, in tempi presumibilmente abbastanza lontani: non sono previste missioni di questo tipo ancora per molto molto tempo VISTE LE DIFFICOLTÀ DI:
scendere
raccogliere con successo campioni
ritornare sulla Terra
e si scoprisse con analisi degli isotopi nel materiale recuperato
CHE erano corpi PRECEDENTI LA FORMAZIONE DEL SISTEMA SOLARE!
Sarebbe una sorpresa da svenire
D'altronde non si può non pensare che ogni sistema stellare-planetario sia tutto integralmente formato da zero... Pensare ai pianeti sopravvissuti alla distruzione della propria stella, ce ne devono essere miliardi...
Poi costretti in una nube protoplanetaria, con stella in formazione anch'essa e risituati tra pianeti nuovi...
Io penso che è uno scenario abbastanza possibile...
E se si scoprisse che il pianeta o satellite assorbito presenta scenari di vita, ormai distrutta?
Anche civiltà, più o meno sviluppate, con dei resti sommersi da miliardi di anni?
Sarebbe una cosa ben sbalorditiva...
Solo ipotesi, in attesa di verifiche, abbastanza lontane
Ipotesi affascinante ma tieni presente che quando una stella muore (che diventi supernovae, gigante rossa o buco nero) i pianeti nella fascia abitabile (tipo la Terra) vengono distrutti. Quelli che sopravvivono sono di solito quelli distanti e che non ospitano la vita.
Ipotesi affascinante ma tieni presente che quando una stella muore (che diventi supernovae, gigante rossa o buco nero) i pianeti nella fascia abitabile (tipo la Terra) vengono distrutti. Quelli che sopravvivono sono di solito quelli distanti e che non ospitano la vita.
Ok
Ci potrebbero essere delle complicazioni...esempio un pianeta in fascia abitabile in un sistema di stella doppia, variamente composte in dimensioni/luminosità
1. Orbitante, attorno alle due, molto vicine, ma in fascia abitabile
2. Orbitante attorno ad una, la minore
Dopo l'evento parossistico di morte della stella principale il o i pianeti con una possibilità, sviluppata di vita, più o meno evoluta... viene "carambolato" fuori dal sistema ormai, gravitazionalmente, instabile
Ecco, potREBBE presentarsi questa situazione
NON ABBIAMO DATI o esempi tuttavia NEMMENO PER IL TIPO DI VITA SVILUPPATA O SVILUPPABILE, con scenari di composizione e atmosfere abbastanza variabili sui suddetti tipi di pianeti
Porterei anche una possibilità che un pianeta, relativamente, vicino, o non proprio, ad una pericolosa stella che emette radiazioni letali possa essere protetto dalle radiazioni da una cintura a cipolla di pianeti massicci vicini alla stella più impetuosa, non so esattamente come
o magari l'altra stella che "drena le radiazioni letali"...
NON ABBIAMO OVVIAMENTE DATI O UN SOLO ESEMPIO DI PIANETI CON VITA SVILUPPATA
MA I FATTI POSSIBILI POTREBBERO NON ESSERE COSÌ LINEARI COME LI CONOSCIAMO, esempio della Terra
...
COMUNQUE SIA, anche un pianeta non ospitante vita, e acquisito nella nube primordiale, anche per migrazione postuma, da fuori, sarebbe sorprendente:
UN INTRUSO TESTIMONE DI UN ALTRO SISTEMA
Potrebbe infine presentarsi il caso di un pianeta con vita iniziata ma migrato, nello stesso sistema, con vita ormai distrutta, da intrusi esterni per il predetto motivo di intrusione esterna,
In questo caso sarebbe esempio di vita ormai distrutta (tipo atmosfera abbastanza distrutta) ma in fascia abitabile...
Marte ad esempio... non si sa bene...
Comunque sia, ancora, ci sono residui di eventi planetari NON da poco, esempio lo sconcertante Venere, almeno per la rotazione retrograda, + l'atmosfera...
o l'ancora più sconvolgente URANO, inclinato a più di 90gradi sul piano di rivoluzione: un evento estraneo alla circolazione gravitazionale della nube primordiale DA EVENTO DI MIGRAZIONE INTERNA O
ANCHE IL PASSAGGIO DI UN CORPO TANGENTE AL SISTEMA SOLARE GIÀ FORMATO
O... LUI STESSO, URANO... PROVENIENTE DA FUORI MA ACQUISITO NEL SISTEMA SOLARE
O ancora, ehm
Pensare al nucleo roccioso quasi integrale di MERCURIO,
potrebbe lui stesso essere un pianeta abraso da una stella precedente? Ovviamente non è rimasto nulla... E unico, più o meno... Esistente nei parossistici collassi gravitazionali vorticosi pre-solari, poi riattratto verso il centro, di formazione, dal Sole...
Potrebbe avere PERÒ semplicemente avere subito l'abrasione dallo stesso Sole in formazione, che era più tumultuoso all'inizio...
Potrebbe, ancora, verificarsi il caso di un pianeta, esempio, che non vorrei fare, tipo la Terra così come è, ma spostato da un INTRUSO ROMPI...VITA, nelle profondità vuote interstellari, poi acquisito in un sistema già formato in fascia abitabile o no ...
Gli ehm scienziati del sistema destinatario dovrebbero dipanare il fatto della vita, precedente, ma non proseguita...
Ehm... Ancora non ho finito :D
Ovvero: da analisi di sedimenti oltre i 7km di profondità, tipo il Pozzo di Kola, risultano organismi marini, per cui...
potrebbe esserci stato un oceano e poi si sarebbe aggregato altro materiale... Per diversi chilometri di spessore?
Quando?
Potrebbero i sedimenti marini essere dovuti ad una traslazione di placca, ma... credo che non ci sia stato tutto questo tempo :stordita:
cronos1990
06-10-2025, 10:36
Beh, te lo dico io che c'era nella zona del Sistema Solare prima della sua formazione: una stella di prima generazione :O
Beh, te lo dico io che c'era nella zona del Sistema Solare prima della sua formazione: una stella di prima generazione :O
prima generazione? addirittura?
comunque parlavo in riferimento a pianeti o corpi adottati nella nube protostellare o anche migrati nel mezzo, tanto che le velocità di spostamento, in miliardi di anni possano portare corpi che si spostano da fuori
nebulosa protosolare che comunque può essere stata una convergenza di maree successive a diversi eventi finestellari: è anche un dubbio, non so cosa si possa ricostruire per certo
La mia è solo una ipotesi
Questi satelliti e pianeti lontani potrebbero rivelare sorprese mai sospettate: se un giorno una sonda scendesse su questo satellite o altri, tipo Titano, in tempi presumibilmente abbastanza lontani: non sono previste missioni di questo tipo ancora per molto molto tempo VISTE LE DIFFICOLTÀ DI:
scendere
raccogliere con successo campioni
ritornare sulla Terra
e si scoprisse con analisi degli isotopi nel materiale recuperato
CHE erano corpi PRECEDENTI LA FORMAZIONE DEL SISTEMA SOLARE!
Sarebbe una sorpresa da svenire
Perdonami ma non riesco a capire a cosa potrebbe portare?
Cioè, facciamo anche finta che sia precedente, e quindi?
Ma forse, anzi, quasi sicuramente sono io che nn riesco a cogliere il senso di questa eventuale scoperta.
Se oggi pomeriggio scoprissero che ci sono oggetti in grado di superare di gran lunga la velocità della luce io direi “Bé minchia!” come esclamerebbe qualunque scienziato del resto.
Ma scoprire che quello era precedente alla formazione del sistema solare non mi sembra cosi da svenire addirittura
Perdonami ma non riesco a capire a cosa potrebbe portare?
Cioè, facciamo anche finta che sia precedente, e quindi?
...
Ma scoprire che quello era precedente alla formazione del sistema solare non mi sembra cosi da svenire addirittura
bè lo stesso motivo che si scoprisse un residuo di una civiltà sconosciuta mai nemmeno sospettata,
svenire no :D :stordita:
ma abbastanza... "sbalordente",
qualcosa che viene da fuori, con tutta l'evocazione della -sua- storia...
porto un esempio estremo...
se si scoprisse su Encelado, o Titano, dei residui di costruzioni di civiltà... non credo che possano avere avuto il tempo nel sistema solare
con traslazioni dalla fascia abitabile
cronos1990
06-10-2025, 12:44
prima generazione? addirittura?Beh, in sintesi: dopo il Big Bang, e prima della formazione delle prime stelle, l'Universo aveva al suo interno solo elementi semplici (In gran parte idrogeno, buona parte di elio, tracce di litio e berillio). Essenzialmente c'era solo idrogeno ed elio.
Con questi due solo elementi non ci crei di sicuro molecole complesse, ma neanche quelle più semplici di base per la vita (tipo l'acqua). Per cui quando si sono formate le prime stelle, erano tutte composte da idrogeno e in parte elio. Ora, senza star a spiegare l'equazione di Einstein e il principio del difetto di massa, all'interno delle stelle si possono formare elementi fino al ferro (non ricordo quale isotopo), essenzialmente più una stella è massiccia, maggiore è la pressione interna e si possono ottenere elementi via via sempre più pesanti. Il Sole, per dire, produce elio dall'idrogeno.
Elementi superiori al Ferro all'interno dei processi di reazioni di fusione non li puoi ottenere, tutti quelli di numero atomico superiore si sono formati a seguito dei processi di fine vita di una stella di tipo "catastrofico", tipo con le supernovae. Per esempio, l'Uranio, il Mercurio, l'Oro e via dicendo.
Ora: il Sole ha circa 5 miliardi di anni di vita se non ricordo male, e per formarsi ha richiesto comunque tempo. L'universo invece esiste da circa 13 miliadi di anni. Nel sistema solare, e quindi anche sulla Terra, esistono naturalmente tutti gli elementi fino all'uranio (escluso il Tecnezio, ma non divaghiamo), che per quanto detto sopra per forza di cose derivano da una stella che c'era qui in precedenza, probabilmente di massa piuttosto elevata e che quindi ha terminato la vita come supernovae. E ovviamente, essendo una stella di prima generazione (le tempistiche sono tali per cui il Sole non può essere una stella di terza generazione, sinceramente non so neanche se esistono), al massimo dove si trova ora il sistema solare c'era solo idrogeno ed elio.
L'esplosione in supernovae ha poi generato una nebulosa, che è poi diventata una fucina di formazione stellare, da cui la nascita del Sole.
Per cui, complimenti per la fantasia ma in soldoni...
Doraneko
06-10-2025, 13:34
Ok
Ci potrebbero essere delle complicazioni...esempio un pianeta in fascia abitabile in un sistema di stella doppia, variamente composte in dimensioni/luminosità
1. Orbitante, attorno alle due, molto vicine, ma in fascia abitabile
2. Orbitante attorno ad una, la minore
Dopo l'evento parossistico di morte della stella principale il o i pianeti con una possibilità, sviluppata di vita, più o meno evoluta... viene "carambolato" fuori dal sistema ormai, gravitazionalmente, instabile
Ecco, potREBBE presentarsi questa situazione
NON ABBIAMO DATI o esempi tuttavia NEMMENO PER IL TIPO DI VITA SVILUPPATA O SVILUPPABILE, con scenari di composizione e atmosfere abbastanza variabili sui suddetti tipi di pianeti
Porterei anche una possibilità che un pianeta, relativamente, vicino, o non proprio, ad una pericolosa stella che emette radiazioni letali possa essere protetto dalle radiazioni da una cintura a cipolla di pianeti massicci vicini alla stella più impetuosa, non so esattamente come
o magari l'altra stella che "drena le radiazioni letali"...
NON ABBIAMO OVVIAMENTE DATI O UN SOLO ESEMPIO DI PIANETI CON VITA SVILUPPATA
MA I FATTI POSSIBILI POTREBBERO NON ESSERE COSÌ LINEARI COME LI CONOSCIAMO, esempio della Terra
...
COMUNQUE SIA, anche un pianeta non ospitante vita, e acquisito nella nube primordiale, anche per migrazione postuma, da fuori, sarebbe sorprendente:
UN INTRUSO TESTIMONE DI UN ALTRO SISTEMA
Potrebbe infine presentarsi il caso di un pianeta con vita iniziata ma migrato, nello stesso sistema, con vita ormai distrutta, da intrusi esterni per il predetto motivo di intrusione esterna,
In questo caso sarebbe esempio di vita ormai distrutta (tipo atmosfera abbastanza distrutta) ma in fascia abitabile...
Marte ad esempio... non si sa bene...
Comunque sia, ancora, ci sono residui di eventi planetari NON da poco, esempio lo sconcertante Venere, almeno per la rotazione retrograda, + l'atmosfera...
o l'ancora più sconvolgente URANO, inclinato a più di 90gradi sul piano di rivoluzione: un evento estraneo alla circolazione gravitazionale della nube primordiale DA EVENTO DI MIGRAZIONE INTERNA O
ANCHE IL PASSAGGIO DI UN CORPO TANGENTE AL SISTEMA SOLARE GIÀ FORMATO
O... LUI STESSO, URANO... PROVENIENTE DA FUORI MA ACQUISITO NEL SISTEMA SOLARE
O ancora, ehm
Pensare al nucleo roccioso quasi integrale di MERCURIO,
potrebbe lui stesso essere un pianeta abraso da una stella precedente? Ovviamente non è rimasto nulla... E unico, più o meno... Esistente nei parossistici collassi gravitazionali vorticosi pre-solari, poi riattratto verso il centro, di formazione, dal Sole...
Potrebbe avere PERÒ semplicemente avere subito l'abrasione dallo stesso Sole in formazione, che era più tumultuoso all'inizio...
Potrebbe, ancora, verificarsi il caso di un pianeta, esempio, che non vorrei fare, tipo la Terra così come è, ma spostato da un INTRUSO ROMPI...VITA, nelle profondità vuote interstellari, poi acquisito in un sistema già formato in fascia abitabile o no ...
Gli ehm scienziati del sistema destinatario dovrebbero dipanare il fatto della vita, precedente, ma non proseguita...
Le tue sono ipotesi affascinanti, come ho già detto prima, tuttavia la probabilità che si verifichino è bassissima, visto che già di per sé la vita complessa è un evento (credo) rarissimo nell'universo. Non è da escludere che in quelle lune ci sia della vita primordiale, tipo batteri ma resti di civiltà lo escluderei. Tra l'altro, mentre la vita primordiale sarebbe possibile rilevarla anche solo riuscendo ad analizzare il materiale espulso dai getti che provengono da sotto la superficie e che arrivano ad altezze notevoli, per controllare la presenza di resti di una civiltà sotto al ghiaccio, bisognerebbe trivellare decine di km di ghiaccio duro come la roccia...
Ehm... Ancora non ho finito :D
Ovvero: da analisi di sedimenti oltre i 7km di profondità, tipo il Pozzo di Kola, risultano organismi marini, per cui...
potrebbe esserci stato un oceano e poi si sarebbe aggregato altro materiale... Per diversi chilometri di spessore?
Quando?
Potrebbero i sedimenti marini essere dovuti ad una traslazione di placca, ma... credo che non ci sia stato tutto questo tempo :stordita:
Il materiale organico sotto a km di terreno ci è finito a causa di movimento tettonici, sedimenti portati da fiumi e ghiacciai, ecc... è un fenomeno frequente, vedi ad esempio a che profondità c'è il petrolio.
Doraneko
06-10-2025, 13:42
Beh, in sintesi: dopo il Big Bang, e prima della formazione delle prime stelle, l'Universo aveva al suo interno solo elementi semplici (In gran parte idrogeno, buona parte di elio, tracce di litio e berillio). Essenzialmente c'era solo idrogeno ed elio.
Con questi due solo elementi non ci crei di sicuro molecole complesse, ma neanche quelle più semplici di base per la vita (tipo l'acqua). Per cui quando si sono formate le prime stelle, erano tutte composte da idrogeno e in parte elio. Ora, senza star a spiegare l'equazione di Einstein e il principio del difetto di massa, all'interno delle stelle si possono formare elementi fino al ferro (non ricordo quale isotopo), essenzialmente più una stella è massiccia, maggiore è la pressione interna e si possono ottenere elementi via via sempre più pesanti. Il Sole, per dire, produce elio dall'idrogeno.
Elementi superiori al Ferro all'interno dei processi di reazioni di fusione non li puoi ottenere, tutti quelli di numero atomico superiore si sono formati a seguito dei processi di fine vita di una stella di tipo "catastrofico", tipo con le supernovae. Per esempio, l'Uranio, il Mercurio, l'Oro e via dicendo.
Ora: il Sole ha circa 5 miliardi di anni di vita se non ricordo male, e per formarsi ha richiesto comunque tempo. L'universo invece esiste da circa 13 miliadi di anni. Nel sistema solare, e quindi anche sulla Terra, esistono naturalmente tutti gli elementi fino all'uranio (escluso il Tecnezio, ma non divaghiamo), che per quanto detto sopra per forza di cose derivano da una stella che c'era qui in precedenza, probabilmente di massa piuttosto elevata e che quindi ha terminato la vita come supernovae. E ovviamente, essendo una stella di prima generazione (le tempistiche sono tali per cui il Sole non può essere una stella di terza generazione, sinceramente non so neanche se esistono), al massimo dove si trova ora il sistema solare c'era solo idrogeno ed elio.
L'esplosione in supernovae ha poi generato una nebulosa, che è poi diventata una fucina di formazione stellare, da cui la nascita del Sole.
Per cui, complimenti per la fantasia ma in soldoni...
All'interno delle stelle si possono formare anche elementi più pesanti del ferro, seppur non per reazioni di fusione nucleare.
Link (https://en.wikipedia.org/wiki/Neutron_capture)
Beh, in sintesi: dopo il Big Bang, e prima della formazione delle prime stelle, l'Universo aveva al suo interno solo elementi semplici (In gran parte idrogeno, buona parte di elio, tracce di litio e berillio). Essenzialmente c'era solo idrogeno ed elio.
Con questi due solo elementi non ci crei di sicuro molecole complesse, ma neanche quelle più semplici di base per la vita (tipo l'acqua). Per cui quando si sono formate le prime stelle, erano tutte composte da idrogeno e in parte elio. Ora, senza star a spiegare l'equazione di Einstein e il principio del difetto di massa, all'interno delle stelle si possono formare elementi fino al ferro (non ricordo quale isotopo), essenzialmente più una stella è massiccia, maggiore è la pressione interna e si possono ottenere elementi via via sempre più pesanti. Il Sole, per dire, produce elio dall'idrogeno.
Elementi superiori al Ferro all'interno dei processi di reazioni di fusione non li puoi ottenere, tutti quelli di numero atomico superiore si sono formati a seguito dei processi di fine vita di una stella di tipo "catastrofico", tipo con le supernovae. Per esempio, l'Uranio, il Mercurio, l'Oro e via dicendo.
Ora: il Sole ha circa 5 miliardi di anni di vita se non ricordo male, e per formarsi ha richiesto comunque tempo. L'universo invece esiste da circa 13 miliadi di anni. Nel sistema solare, e quindi anche sulla Terra, esistono naturalmente tutti gli elementi fino all'uranio (escluso il Tecnezio, ma non divaghiamo), che per quanto detto sopra per forza di cose derivano da una stella che c'era qui in precedenza, probabilmente di massa piuttosto elevata e che quindi ha terminato la vita come supernovae. E ovviamente, essendo una stella di prima generazione (le tempistiche sono tali per cui il Sole non può essere una stella di terza generazione, sinceramente non so neanche se esistono), al massimo dove si trova ora il sistema solare c'era solo idrogeno ed elio.
L'esplosione in supernovae ha poi generato una nebulosa, che è poi diventata una fucina di formazione stellare, da cui la nascita del Sole.
-
Quello che hai scritto mi è noto,
Tuttavia non intendevo che il Sole fosse di 3 generazione, nel senso di III Popolazione facendo un equivoco invertendo la progressione "temporale", e che le Popolazioni III sono delle prime stelle, prive di metalli, formate senza presenza di metalli o elementi successivi ad Idrogeno ed Elio, o forse anche Litio, visto che agli inizi non c'era altro...
Intendevo che almeno fosse una stella formata da residui di supernova, stelle più o meno massicce che durano poche decine o centinaia di milioni di anni, che avessero dato inizio a una serie di altre stelle, di breve durata anche loro, che avessero dato la nube protosolare da cui il Sole e le rocce pianeti si sono formati, stella definita quindi di Prima Popolazione cioè non povera di elementi pesanti, che risultano nelle sue righe spettroscopiche
1.
Le tue sono ipotesi affascinanti, come ho già detto prima, tuttavia la probabilità che si verifichino è bassissima, visto che già di per sé la vita complessa è un evento (credo) rarissimo nell'universo. Non è da escludere che in quelle lune ci sia della vita primordiale, tipo batteri ma resti di civiltà lo escluderei. Tra l'altro, mentre la vita primordiale sarebbe possibile rilevarla anche solo riuscendo ad analizzare il materiale espulso dai getti che provengono da sotto la superficie e che arrivano ad altezze notevoli, per controllare la presenza di resti di una civiltà sotto al ghiaccio, bisognerebbe trivellare decine di km di ghiaccio duro come la roccia...
2.
Il materiale organico sotto a km di terreno ci è finito a causa di movimento tettonici, sedimenti portati da fiumi e ghiacciai, ecc... è un fenomeno frequente, vedi ad esempio a che profondità c'è il petrolio.
1. Ehm intendevo che Encelado e o Titano quali corpi preesistenti la nube protosolare e catturati all'interno, o comunque altri corpi con vita pre stella solare ma poi spazzati e probabilmente,
Voglio fare questa ipotesi :D aggregati nel vortice nube primordiale di destinazione, la nostra, e stratificati coprendo tutto (distrutto quindi) o ehm, in parte :D con quasi impossibilità di sapere se il nucleo o il corpo sottostante appartenga a corpo pre nube primordiale,
questo caso, per quanto impossibile? da provare penso possa essere ben più possibile di corpi integri trasferiti in nuova nube protostellare, a parte quelli carambolati per modifica gravitazionale da stella distrutta...
2. Ok
---
Devo rivedere la questione degli elementi superiore al Ferro formati non da fusione all'interno di una stella, Grazie
ANZI.... circostanziando un poco :D leggevo che Oro e Platino, si sarebbero formati dai, pochi, residui da impatto di stelle di neutroni :eeek:
presumo anche i successivi elementi, in relazione? alla ricchezza di neutroni
e probabilmente non conosciamo elementi STABILI oltre il 118?, chissà cosa diavolo si è formato in poca quantità, in quelle apocalittiche compressioni... anche elementi con numero atomico 200 o 300? Con chissà quali proprietà assurde
Se non si trovano Non si può sapere... :D e ovviamente non può? essere fatta alcuna previsione...
Doraneko
06-10-2025, 18:59
1. Ehm intendevo che Encelado e o Titano quali corpi preesistenti la nube protosolare e catturati all'interno, o comunque altri corpi con vita pre stella solare ma poi spazzati e probabilmente,
Voglio fare questa ipotesi :D aggregati nel vortice nube primordiale di destinazione, la nostra, e stratificati coprendo tutto (distrutto quindi) o ehm, in parte :D con quasi impossibilità di sapere se il nucleo o il corpo sottostante appartenga a corpo pre nube primordiale,
questo caso, per quanto impossibile? da provare penso possa essere ben più possibile di corpi integri trasferiti in nuova nube protostellare, a parte quelli carambolati per modifica gravitazionale da stella distrutta...
Credo che un corpo della massa di un planetoide che si trovasse in una nube primordiale farebbe piazza pulita nella sua orbita, accrescendo fino a livelli da gigante gassoso...o oltre. Dubito fortemente che resterebbe grande come una luna di Giove o Saturno.
2. Ok
---
Devo rivedere la questione degli elementi superiore al Ferro formati non da fusione all'interno di una stella, Grazie
Figurati
ANZI.... circostanziando un poco :D leggevo che Oro e Platino, si sarebbero formati dai, pochi, residui da impatto di stelle di neutroni :eeek:
presumo anche i successivi elementi, in relazione? alla ricchezza di neutroni
e probabilmente non conosciamo elementi STABILI oltre il 118?, chissà cosa diavolo si è formato in poca quantità, in quelle apocalittiche compressioni... anche elementi con numero atomico 200 o 300? Con chissà quali proprietà assurde
Se non si trovano Non si può sapere... :D e ovviamente non può? essere fatta alcuna previsione...
L'ultimo elemento stabile, in teoria, è l'82, il piombo. Gli altri sono, chi più chi meno, instabili. Un ipotetico elemento con numero atomico 200 potrebbe durare milionesimi di secondo, come se non fosse mai esistito.
Credo che un corpo della massa di un planetoide che si trovasse in una nube primordiale farebbe piazza pulita nella sua orbita, accrescendo fino a livelli da gigante gassoso...o oltre. Dubito fortemente che resterebbe grande come una luna di Giove o Saturno.
---
questo è vero, da risultare completamente altro...
comunque la dinamica della nube non potrebbe essere lineare nelle aggregazioni progressive, magari ci potranno essere concentrazioni maggiori in un'altra sezione
penso anche che corpi rocciosi possano accentrare idrogeno ed elio e poi per compressione, da massa stellare liquefarsi o comunque alterarsi al centro...
possono benissimo tante stelle essersi originate così...
anche se sconosco l'esito per il corpo roccioso (piccolo) al centro...
quanto al fatto del numero atomico degli elementi...:
https://it.wikipedia.org/wiki/Tavola_periodica_degli_elementi
Altre ipotesi sulla fine della tavola periodica sono:
all'elemento 128 (di John Emsley);[34]
all'elemento 137 (di Richard Feynman);[86]
all'elemento 155 (di Albert Khazan).[34]
L'ultimo elemento stabile, in teoria, è l'82, il piombo. Gli altri sono, chi più chi meno, instabili. Un ipotetico elemento con numero atomico 200 potrebbe durare milionesimi di secondo, come se non fosse mai esistito.
per stabilità intenderei anche una permanenza non infinita ma per migliaia di anni, o sicuramente molto più, senza manifestare emissioni radioattive dannose...
mi chiedevo se la presenza di neutroni, così da creare successivi isotopi dello stesso elemento, potesse avere un effetto sulla stabilità dell'elemento...
un dubbio, che presumo presupponga delle valutazioni non verificate da fatti, o almeno delle ipotesi (ovviamente di addetti ai lavori )
...
Nel sistema solare, e quindi anche sulla Terra, esistono naturalmente tutti gli elementi fino all'uranio (escluso il Tecnezio, ma non divaghiamo)...
Tecnezio?
parliamone invece,
io trovo che in natura è stato trovato https://it.wikipedia.org/wiki/Tecnezio
"in piccolissime quantità in una pechblenda africana come prodotto della fissione spontanea di 238U. "
e cito: "anche nelle giganti rosse"
che sia raro è sicuro
strano che non venga prodotto durante i cataclismici effetti seguenti alle morti stellari,
ma evidentemente ci saranno delle ragioni abbastanza specifiche
parliamone, dai :D :stordita:
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