View Full Version : Il solare diventa la prima fonte di elettricità nell'UE: energie rinnovabili al 54% nel 2025
Redazione di Hardware Upg
01-10-2025, 15:01
Link alla notizia: https://greenmove.hwupgrade.it/news/energie-rinnovabili/il-solare-diventa-la-prima-fonte-di-elettricita-nell-ue-energie-rinnovabili-al-54-nel-2025_144238.html
Nel secondo trimestre 2025 le rinnovabili hanno generato il 54% dell'elettricità in Europa, con il solare in testa. A giugno il fotovoltaico è diventato la principale fonte energetica europea con il 22%. La Danimarca guida il Vecchio Continente con il 94,7% di rinnovabili.
Click sul link per visualizzare la notizia.
ilariovs
01-10-2025, 15:41
I progressi più grandi nel solare Belgio? Lussemburgo?
Vai a capire sto cambiamento climatico.
Uno penserebbe Grecia, Spagna, Francia, Italia (tutto il SUD Mediterraneo). Invece.
Ginopilot
01-10-2025, 16:48
Dell'energia generata, quanta ne e' stata utilizzata e quanta buttata?
Utonto_n°1
01-10-2025, 17:40
Dell'energia generata, quanta ne e' stata utilizzata e quanta buttata?
E dove sarebbe stata buttata?
Mai sentito dire che l'energia elettrica venga buttata in discarica...
Tasslehoff
01-10-2025, 17:54
E dove sarebbe stata buttata?
Mai sentito dire che l'energia elettrica venga buttata in discarica...Magari bastasse buttarla, sarebbe già conveniente, viene venduta a prezzo negativo (meccanismo del Contract for Difference) e la differenza è pagata dalla collettività tramite gli incentivi.
In pratica si paga per vendere energia in surplus visto che non c'è modo di immagazzinarla.
Es ad aprile 2024 la California ha avuto regimi con prezzi negativi per 24 giorni.
Informative
01-10-2025, 18:01
Magari bastasse buttarla, sarebbe già conveniente, viene venduta a prezzo negativo (meccanismo del Contract for Difference) e la differenza è pagata dalla collettività tramite gli incentivi.
In pratica si paga per vendere energia in surplus visto che non c'è modo di immagazzinarla.
Es ad aprile 2024 la California ha avuto regimi con prezzi negativi per 24 giorni.
Si potrebbe invece monetizzarla affiancandoci dei miners, facendola pagare ai bitcoiners, che sarebbero ben contenti, e avanzerebbero anche dei soldi per espandere gli impianti/stoccaggio/collegamenti alla grid, ma la propaganda per grulli woke-totalitarian-fintogreen-mongoeuropea ne soffrirebbe e si indebolirebbe il ghiotto vettore d'attacco del "disastro ambientale" o "il mining aumenta i costi energetici per tutti" o "le esternalità", e allora meglio buttarla o farla pagare a tutti :asd:
Ginopilot
01-10-2025, 18:08
Hai presente quando produci energia che non viene consumata?
ZeroSievert
01-10-2025, 18:09
Si potrebbe invece monetizzarla affiancandoci dei miners, facendola pagare ai bitcoiners, che sarebbero ben contenti, e avanzerebbero anche dei soldi per espandere gli impianti/stoccaggio/collegamenti alla grid, ma la propaganda per grulli woke-totalitarian-mongoeuropea ne soffrirebbe e si indebolirebbe il ghiotto vettore d'attacco del "disastro ambientale" o "il mining aumenta i costi energetici per tutti" o "le esternalità", e allora meglio buttarla o farla pagare a tutti :asd:
Se vuoi utilizzarla puoi farti avanti e metterci dei soldi su... Non credo che ci siano divieti in tal senso.
Semplicemente, anche se é tanta energia buttata, non conviene tirare su tutta l'infrastruttura per utilizzarla solo quando ci sono i picchi di sovraproduzione.
Kuriosone
01-10-2025, 18:11
Di giorno, quando non piove o grandina cielo sereno, ci vogliono circa 6 Mq per un Kw/h in condizioni meteo ottimali
Informative
01-10-2025, 18:17
Se vuoi utilizzarla puoi farti avanti e metterci dei soldi su... Non credo che ci siano divieti in tal senso.
Semplicemente, anche se é tanta energia buttata, non conviene tirare su tutta l'infrastruttura per utilizzarla solo quando ci sono i picchi di sovraproduzione.
Se convenga o meno va valutato caso per caso. Quel che è certo è che i "regulators" EU sono piuttosto ostili al settore, specialmente in certi Paesi tipo Svezia https://thebitcoinmanual.com/articles/sweden-drive-out-btc-miners/
La mongopropaganda ambientalara EU semplicemente guarda il consumo, a prescindere da tutto il contesto, che invece è fondamentale.
Il risultato sono le solite coglionate che non aiutano di una virgola l'ambiente, anzi, e aumentano indirettamente il costo della vita per tutti.
ZeroSievert
01-10-2025, 18:40
Se convenga o meno va valutato caso per caso. Quel che è certo è che i "regulators" EU sono piuttosto ostili al settore, specialmente in certi Paesi tipo Svezia https://thebitcoinmanual.com/articles/sweden-drive-out-btc-miners/
La mongopropaganda ambientalara EU semplicemente guarda il consumo, a prescindere da tutto il contesto, che invece è fondamentale.
Il risultato sono le solite coglionate che non aiutano di una virgola l'ambiente, anzi, e aumentano indirettamente il costo della vita per tutti.
La Svezia, con tutti i bacini idroelettrici+nucleare che si ritrova, é uno dei paesi europei in cui problemi di sovraproduzione si presentatano meno in assoluto. Ergo non si applica a quello che volevi dire tu.
Informative
01-10-2025, 18:46
La Svezia, con tutti i bacini idroelettrici+nucleare che si ritrova, é uno dei paesi europei in cui problemi di sovraproduzione si presentatano meno in assoluto. Ergo non si applica a quello che volevi dire tu.
Non mi risulta, anzi: è proprio un esempio di scuola di contesto dove il mining sarebbe un'ottima soluzione, con ambiente anche particolarmente favorevole (clima freddo), e infatti gli imprenditori si sono mossi in tal senso, ma le coglionate dei mongoregolatori ostacolano, danneggiando tutti.
Riassuntone AI così non posto 800 link:
"Sweden experiences energy overproduction, particularly from hydropower in the north and wind power, which leads to surplus electricity that is exported to other countries. However, there is a concurrent problem of a grid capacity deficit, especially in the south, making it difficult to transmit this surplus power where it is needed. This creates a complex situation where high electricity prices are a problem in the south despite an overall national surplus, and the lack of market incentives due to negative prices impacts the economics of investing in new wind power.
Why Sweden has overproduction
Strong Renewable Base: Sweden has a large and growing renewable energy supply, especially from hydropower and wind, contributing to significant electricity generation.
Stable Production: The country's stable energy production and access to renewable sources make it an attractive location for energy-intensive industries, such as data centers.
The Grid Capacity Problem
North-South Disparity: Much of Sweden's power is generated in the sparsely populated north, with significant demand in the south, which is home to most of the population and industries.
Transmission Bottlenecks: The national grid has insufficient capacity to transmit the large amounts of electricity produced in the north to the consuming areas in the south, leading to the "capacity deficit" issue.
Increased Risk of Shortage: This deficit increases the risk of power shortages in southern Sweden, even when the country has an overall energy surplus.
Consequences of Overproduction
Negative Energy Prices: The rapid expansion of wind power can lead to a surplus of electricity during certain periods, driving prices below zero.
Impact on Investment: These negative prices reduce the financial appeal of investing in new renewable energy projects, complicating the future of wind power in Sweden.
Need for Storage: To manage the surplus and avoid negative prices, there is a growing need for better energy storage solutions, such as battery energy storage systems (BESS), particularly in the north where wind farms are located. "
Ginopilot
01-10-2025, 18:57
La Svezia, con tutti i bacini idroelettrici+nucleare che si ritrova, é uno dei paesi europei in cui problemi di sovraproduzione si presentatano meno in assoluto. Ergo non si applica a quello che volevi dire tu.
Ma poi per farci cosa? Tanto vale buttarla via l'energia.
ZeroSievert
01-10-2025, 19:00
cut
Va bene. Ammetto che mi potrei essere sbagliato sulla Svezia. Rimane però che io non ho mai sentito di nessun privato che mettesse su un'infrastruttura di mining, ove legalmente permesso, per sfruttare i picchi di sovraproduzione e prezzi negativi. Il che mi fa pensare che fare qualcosa del genere non sia particolarmente conveniente.
Informative
01-10-2025, 19:12
Va bene. Ammetto che mi potrei essere sbagliato sulla Svezia. Rimane però che io non ho mai sentito di nessun privato che mettesse su un'infrastruttura di mining, ove legalmente permesso, per sfruttare i picchi di sovraproduzione e prezzi negativi. Il che mi fa pensare che fare qualcosa del genere non sia particolarmente conveniente.
Al miner interessano i prezzi bassi (oltre ovviamente all'ambiente regolatorio "agibile"). Poi il perché i prezzi siano bassi fottesega (al netto di considerazioni sulla sostenibilità a lungo termine della situazione "prezzi bassi", ovviamente).
E' fisiologico che i prezzi bassi li hai dove c'è sovraproduzione, che in genere è dovuta ai picchi da rinnovabili, e/o collegamenti alla grid non maturi, o sottodimensionati, e/o impianti nucleari di recente creazione sovradimensionati, come in genere è prassi farli ingegneristicamente, con la domanda da altre fonti che ancora non satura l'offerta.
Segno che le scelte politiche fanno una differenza fondamentale.
Alla faccia di chi parla di "green deal ideologico", l'ideologia è quella chi si ostina a parlare di neutralità tecnologica e biocarburanti.
Informative
01-10-2025, 19:16
Segno che le scelte politiche fanno una differenza fondamentale.
Sì, generalmente in senso peggiorativo :asd:
I progressi più grandi nel solare Belgio? Lussemburgo?
Vai a capire sto cambiamento climatico.
Uno penserebbe Grecia, Spagna, Francia, Italia (tutto il SUD Mediterraneo). Invece.
Forse perché Belgio e Lussemburgo sono paesi CIVILI e AVANZATI con un governo serio e al passo con i tempi, mentre qui da noi la bella vita la vogliono fare loro mentre ai cittadini li lasciano con leggi e decreti di 50 anni fa.
Sono 10 anni che esistono “lavori” come i Content Creator di YouTube e solo nel 2025 se ne accorgono…
Chissà forse un giorno legalizzeranno anche la Prostituzione
Micene.1
01-10-2025, 19:40
il solo pensiero di affrancarci dalla schiavitù delle importazioni di gas petrolio e compagnia varia (tra l altro nelle mani di paesi storicamente simpaticissimi) mi farebbe venire voglia di piazzare una pala eolica ogni due metri
ovviamente, al di là del tema economica e dell'approccio strategico agli approvvigionamenti, il tutto nasce dall'ovvio principio di civiltà che se sei nel mondo, è opportuno lasciarlo meglio di come lo hai trovato
bene cosi ma margini di sviluppo ancora amplissimi...puntiamo decisi al 60%
e teniamo conto che non è compresa la quota nucleare...
Saved_ita
01-10-2025, 20:50
Non mi risulta, anzi: è proprio un esempio di scuola di contesto dove il mining sarebbe un'ottima soluzione, con ambiente anche particolarmente favorevole (clima freddo), e infatti gli imprenditori si sono mossi in tal senso, ma le coglionate dei mongoregolatori ostacolano, danneggiando tutti.
Riassuntone AI così non posto 800 link:
The Grid Capacity Problem
North-South Disparity: Much of Sweden's power is generated in the sparsely populated north, with significant demand in the south, which is home to most of the population and industries.
Transmission Bottlenecks: The national grid has insufficient capacity to transmit the large amounts of electricity produced in the north to the consuming areas in the south, leading to the "capacity deficit" issue.
Increased Risk of Shortage: This deficit increases the risk of power shortages in southern Sweden, even when the country has an overall energy surplus.
[/B]
Questo è il principale attuale problema sia in Italia che in Spagna, Portogallo e paesi del nord che hanno alcuni siti particolarmente adatti alla produzione (tipicamente i più "inospitali") e zone maggiormente abitate che però non sono altrettanto produttive.
Un potenziamento della rete di distribuzione è la vera risposta nel breve periodo (non il nucleare e non le batterie).
Nel lungo periodo, l'energia in eccesso deve essere usata per gli accumuli stagionali (Metano verde, idrogeno verde, ammoniaca, aria compressa) ed è ovvio che non si può stoccare energia prodotta da fonti ad alto costo (vedi nucleare).
Aggiungiamoci che una rete smart è intrinsecamente ridondante, modulabile e modulare (cosa che non sono gli altri tipi di produzione senza dover ricalcolare completamente i VALCOE).
Saved_ita
01-10-2025, 20:58
Forse perché Belgio e Lussemburgo sono paesi CIVILI e AVANZATI con un governo serio e al passo con i tempi, mentre qui da noi la bella vita la vogliono fare loro mentre ai cittadini li lasciano con leggi e decreti di 50 anni fa.
Sono 10 anni che esistono “lavori” come i Content Creator di YouTube e solo nel 2025 se ne accorgono…
Chissà forse un giorno legalizzeranno anche la Prostituzione
Conoscendo Ilario credo fosse abbastanza ironico sul fatto che, paradossalmente, paesi a "basso potenziale" hanno ottenuto buoni risultati, figuriamoci dovessero mettersi d'impegno quelli col potenziale migliore.
Comunque prima che "altri" si mettano a sminuire l'importanza della notizia, il dato è riferito a Giugno che, assieme a Maggio e Aprile, sono da sempre i mesi di maggiore produttività per il fotovoltaico.
La cosa interessante è che comunque la quota è in crescita e, nonostante la rete non migliori alla stessa velocità (mi riferisco a infrastrutture europee) il fotovoltaico rimane comunque la prima scelta cosa molto positiva perchè, una volta scardinato il sistema, ovvero una volta che la quota sarà così massiccia da diventare imprescindibile, anche i governanti saranno costretti a mettere da parte le pretese dei lobbisti produttori tradizionali e inizieranno a fare i potenziamenti di rete necessari per sfruttare a dovere il potenziale delle FER... perchè la verità è una e molto semplice: si butta energia verde perchè si preferisce produrla tramite le fonti tradizionali in virtù di contratti e magna magna storici.
Notturnia
01-10-2025, 21:15
e grazie a questi inutili record dal primo ottobre è entrata in vigore la fatturazione quartoraria in tutta Europa
:D
gioite... tutti più poveri grazie al fotovoltaico selvaggio
yeeeeaahhh.... da risorsa a spreco per finire in beffa..
leggere poi di usare le "eccedenze" per fare bitcoin è ancora più divertente.. aggiungere un danno alla beffa sarebbe ancora più divertente
e grazie a questi inutili record dal primo ottobre è entrata in vigore la fatturazione quartoraria in tutta Europa
:D
gioite... tutti più poveri grazie al fotovoltaico selvaggio
yeeeeaahhh.... da risorsa a spreco per finire in beffa..
leggere poi di usare le "eccedenze" per fare bitcoin è ancora più divertente.. aggiungere un danno alla beffa sarebbe ancora più divertente
eh vedo una bella botta al mattino intorno alle 8-9, si va sui 180€/MWh
nei giorni prima non saliva sopra i 140€/MWh
evviva ! :rolleyes:
Notturnia
01-10-2025, 21:34
eh vedo una bella botta al mattino intorno alle 8-9, si va sui 180€/MWh
nei giorni prima non saliva sopra i 140€/MWh
evviva ! :rolleyes:
abbi pazienza.. salirà.. salirà molto.. i trader e gli algoritmi ragionano ancora sui 60 minuti.. stanno prendendola alla leggera per non far intervenire il regolatore..
si sale con calma.. se guardi la curva dei prezzi è piena di "anomalie" .. compensazioni per evitare il botto da subito.. aspettiamo.. è tutto propedeutico a far arrivare le batterie in Europa per i BESS.. piano piano.. il gioco è quello.. dissanguare con calma la preda..
tutti a esultare per il fotovoltaico che ha drenato una marea di miliardi spostandoli in Cina.. in silenzio.. da 13 anni.... calma e pacatezza e presa in quel posto.. ma non è finito lo stillicidio.. adesso si parte con questo..
e tutte le pecore a belare sulla bellezza del FV.. che ha rubato centinaia di miliardi all'Europa spostandoli in Cina (e continuerà a farlo per altri 17 anni fra l'altro..)
ma vediamo fino a che punto le pecore possono essere dissanguate.. il quartorario è solo un nuovo tassello.. non l'ultimo :D
Informative
01-10-2025, 21:43
leggere poi di usare le "eccedenze" per fare bitcoin è ancora più divertente.. aggiungere un danno alla beffa sarebbe ancora più divertente
Non si comprende a che tipo di danno tu ti riferisca in questo contesto ma va beh, lo so che è semplice ideologia e bisogna dar contro a prescindere, anche a costo di ridicolizzarsi :asd:
Il danno di avere qualche milione in più piuttosto che sganciare turbine/disconnettere impianti :asd: soldi diabolici :asd:
blackshard
01-10-2025, 22:04
e tutte le pecore a belare sulla bellezza del FV.. che ha rubato centinaia di miliardi all'Europa spostandoli in Cina (e continuerà a farlo per altri 17 anni fra l'altro..)
Mi chiedo quanti miliardi sono stati spostati negli anni, e vengono tutt'ora spostati, dall'Europa in paesi come Qatar, Kuwait, Emirati Arabi, Russia, Stati Uniti, etc... etc... etc... con il petrolio. Questi miliardi non contano?
Poi ci troviamo con il fondo sovrano dell'arabia saudita che si compra electronic arts...
Alodesign
01-10-2025, 22:25
Giusto domani mattina mi viene il tecnico a vedere cosa si può fare per montare l'impianto FV. Finalmente
Max Power
02-10-2025, 00:13
yeeeeaahhh.... da risorsa a spreco per finire in beffa..
La beffa è per te visto che stanno bloccando gli eolici ovunque :asd:
Mi chiedo quanti miliardi sono stati spostati negli anni, e vengono tutt'ora spostati, dall'Europa in paesi come Qatar, Kuwait, Emirati Arabi, Russia, Stati Uniti, etc... etc... etc... con il petrolio. Questi miliardi non contano?
Poi ci troviamo con il fondo sovrano dell'arabia saudita che si compra electronic arts...
L'hai Colpito e affondato, tanto era su una bagnarola della Flottilla :asd:
“A lavar la testa all'asino si perde il ranno e il sapone” :asd:
Sentiamo cos'ha da frignare per le batterie al Sale.
Può farsi anche aiutare da Travaglio o Salvini: (Dumb & Dumber) :asd:
Avrà certamente bisogno di sostegno
e tutte le pecore a belare sulla bellezza del FV..
E pensa quando si sente a ragliare contro :asd:
ilariovs
02-10-2025, 05:44
Conoscendo Ilario credo fosse abbastanza ironico sul fatto che, paradossalmente, paesi a "basso potenziale" hanno ottenuto buoni risultati, figuriamoci dovessero mettersi d'impegno quelli col potenziale migliore.
Comunque prima che "altri" si mettano a sminuire l'importanza della notizia, il dato è riferito a Giugno che, assieme a Maggio e Aprile, sono da sempre i mesi di maggiore produttività per il fotovoltaico.
La cosa interessante è che comunque la quota è in crescita e, nonostante la rete non migliori alla stessa velocità (mi riferisco a infrastrutture europee) il fotovoltaico rimane comunque la prima scelta cosa molto positiva perchè, una volta scardinato il sistema, ovvero una volta che la quota sarà così massiccia da diventare imprescindibile, anche i governanti saranno costretti a mettere da parte le pretese dei lobbisti produttori tradizionali e inizieranno a fare i potenziamenti di rete necessari per sfruttare a dovere il potenziale delle FER... perchè la verità è una e molto semplice: si butta energia verde perchè si preferisce produrla tramite le fonti tradizionali in virtù di contratti e magna magna storici.
E facendo melina sul V2G/V2H.
Non ci dimentichiamo questo piccolo particolare. In Germania hanno gia iniziato le sperimentazioni.
Potre sfruttare al meglio energia che costa pochi €cent a KWh ha un'importanza strategica enorme.
Le BEV sono batterie con le ruote alla fine, la mia potrebbe immettere 3KW, SE non fossimo in un paese arretrato che NON ha un protocollo V2G/V2H.
Immaginiamo 10 mln di BEV a 3KW ciascuna sono 30GW di elettricità di picco. Il 50% del fabbisogno italiano.
Quando lo tieni in piedi 1h, in caso di bisogno hai tempo di attivare pure le centrali a carbone se hai i silos di carbone a fianco alla centrale.
Ma di che parliamo? Immaginiamo 41mln di BEV di cui 35.000.000 parcheggiate a rotazione.
Marko#88
02-10-2025, 05:54
abbi pazienza.. salirà.. salirà molto.. i trader e gli algoritmi ragionano ancora sui 60 minuti.. stanno prendendola alla leggera per non far intervenire il regolatore..
si sale con calma.. se guardi la curva dei prezzi è piena di "anomalie" .. compensazioni per evitare il botto da subito.. aspettiamo.. è tutto propedeutico a far arrivare le batterie in Europa per i BESS.. piano piano.. il gioco è quello.. dissanguare con calma la preda..
tutti a esultare per il fotovoltaico che ha drenato una marea di miliardi spostandoli in Cina.. in silenzio.. da 13 anni.... calma e pacatezza e presa in quel posto.. ma non è finito lo stillicidio.. adesso si parte con questo..
e tutte le pecore a belare sulla bellezza del FV.. che ha rubato centinaia di miliardi all'Europa spostandoli in Cina (e continuerà a farlo per altri 17 anni fra l'altro..)
ma vediamo fino a che punto le pecore possono essere dissanguate.. il quartorario è solo un nuovo tassello.. non l'ultimo :D
Comprare petrolio e gas da Russia e paesi arabi è molto diverso dal comprare componenti elettronici dalla Cina? In quest'ultimo caso per generare energia più pulita peraltro.
Mi chiedo quanti miliardi sono stati spostati negli anni, e vengono tutt'ora spostati, dall'Europa in paesi come Qatar, Kuwait, Emirati Arabi, Russia, Stati Uniti, etc... etc... etc... con il petrolio. Questi miliardi non contano?
Poi ci troviamo con il fondo sovrano dell'arabia saudita che si compra electronic arts...
Infatti, i soldi spostati nei paesi "arabi" e USA, sono soldi che sono tornati in europa come Investimenti. Spostarli in un paese che mira a conquistare e distruggere l'industria europea, non è una scelta molto strategica.
AlexSwitch
02-10-2025, 08:18
Mi chiedo quanti miliardi sono stati spostati negli anni, e vengono tutt'ora spostati, dall'Europa in paesi come Qatar, Kuwait, Emirati Arabi, Russia, Stati Uniti, etc... etc... etc... con il petrolio. Questi miliardi non contano?
Poi ci troviamo con il fondo sovrano dell'arabia saudita che si compra electronic arts...
Parzialmente vero, MA, il petrolio essendo una materia prima viene raffinato direttamente nei Paesi consumatori restituendo parte dei soldi spesi nell'acquisto con la creazione di filiere locali e creazione di reddito da lavoro.
Senza contare il fatto che parecchi Paesi esportatori di greggio sono i maggiori importatori di beni e servizi europei e/o occidentali.
In sostanza c'è una vera e propria economia del e sul petrolio.
Inoltre il petrolio è quotato in borsa permettendo quindi di controllarne la domanda e l'offerta.
I pannelli FV sono invece beni finiti, prodotti ( ancora ) in regime di oligopolio da una nazione, sotto stretto controllo statale sull'offerta e sulla filiera, in cui il controllo da parte del mercato è pressoché inesistente. Sull'import di pannelli FV il flusso di denaro è a senso unico, non essendoci quasi nessun ritorno.
AlexSwitch
02-10-2025, 08:20
Comprare petrolio e gas da Russia e paesi arabi è molto diverso dal comprare componenti elettronici dalla Cina? In quest'ultimo caso per generare energia più pulita peraltro.
Come ho spiegato nel mio post precedente direi parecchio!!
Infatti, i soldi spostati nei paesi "arabi" e USA, sono soldi che sono tornati in europa come Investimenti. Spostarli in un paese che mira a conquistare e distruggere l'industria europea, non è una scelta molto strategica.
mi piace il tuo post, perchè in 1 riga hai già detto tutto
La beffa è per te visto che stanno bloccando gli eolici ovunque :asd:
L'hai Colpito e affondato, tanto era su una bagnarola della Flottilla :asd:
“A lavar la testa all'asino si perde il ranno e il sapone” :asd:
Sentiamo cos'ha da frignare per le batterie al Sale.
Può farsi anche aiutare da Travaglio o Salvini: (Dumb & Dumber) :asd:
Avrà certamente bisogno di sostegno
E pensa quando si sente a ragliare contro :asd:
postato all'1 di notte, posa il fiasco :D
Marko#88
02-10-2025, 09:00
Come ho spiegato nel mio post precedente direi parecchio!!
Ok quindi compriamo il petrolio dagli arabi ma siccome gli arabi comprano le Lamborghini e i Rolex tutto bene? Su pannelli FV non c'è ritorno? La corrente che puoi produrre non è un ritorno? Il fatto che permettano di produrre corrente in maniere più pulita rispetto al petrolio non è un ritorno?
Lungi da me dire che uno sia sbagliato e uno giusto ma sicuramente non è bianco o nero come state cercando di scrivere.
Ok quindi compriamo il petrolio dagli arabi ma siccome gli arabi comprano le Lamborghini e i Rolex tutto bene? Su pannelli FV non c'è ritorno? La corrente che puoi produrre non è un ritorno? Il fatto che permettano di produrre corrente in maniere più pulita rispetto al petrolio non è un ritorno?
Lungi da me dire che uno sia sbagliato e uno giusto ma sicuramente non è bianco o nero come state cercando di scrivere.
bè anche i soldi che dai per il pizzo al boss mafioso ti tornano con la sua "protezione"
però sì: uno è "abbastanza" bianco o al massimo grigio,
e l'altro è sicuramente nero
ndrmcchtt491
02-10-2025, 12:52
Invece di cercare il risparmio energetico si va all' opposto...
Alodesign
02-10-2025, 13:13
Parzialmente vero, MA, il petrolio essendo una materia prima viene raffinato direttamente nei Paesi consumatori restituendo parte dei soldi spesi nell'acquisto con la creazione di filiere locali e creazione di reddito da lavoro.
Senza contare il fatto che parecchi Paesi esportatori di greggio sono i maggiori importatori di beni e servizi europei e/o occidentali.
In sostanza c'è una vera e propria economia del e sul petrolio.
Inoltre il petrolio è quotato in borsa permettendo quindi di controllarne la domanda e l'offerta.
I pannelli FV sono invece beni finiti, prodotti ( ancora ) in regime di oligopolio da una nazione, sotto stretto controllo statale sull'offerta e sulla filiera, in cui il controllo da parte del mercato è pressoché inesistente. Sull'import di pannelli FV il flusso di denaro è a senso unico, non essendoci quasi nessun ritorno.
Beh, hai mai fatto un preventivo per un impianto FV casalingo e poi hai controllato i costi delle componenti HW (pannelli, inverter, cavi)?
Siamo quasi al 50%, dove l'altro 50% sono soldi che girano all'interno dell'economia statale.
Dubito che la ditta Gino Pilotino paghi il pizzo a cinesi e americani.
Notturnia
02-10-2025, 14:18
Non si comprende a che tipo di danno tu ti riferisca in questo contesto ma va beh, lo so che è semplice ideologia e bisogna dar contro a prescindere, anche a costo di ridicolizzarsi :asd:
Il danno di avere qualche milione in più piuttosto che sganciare turbine/disconnettere impianti :asd: soldi diabolici :asd:
hai ragione, la tua è semplice ideologia e quindi la accetto anche se ti ridicolizzi, ma gestire la rete nel modo che piacerebbe a te è costoso e aumenterebbe ancora i costi per la clientela anche perchè.. se fosse tutto oro come la vendi tu, ci sarebbero molte aziende che lo farebbero visto che non è vietato autoconsumare la propria produzione, basta cambiare codice ateco e licenza e si passa da produttori ad autoproduttori e si può usare l'energia per la propria ricchissima farm
ma forse.. la semplice ideologia.. non basta.. e per questo non lo si fa..
ma ti lascio al tuo ridicolizzarti mettendo cripto in ogni discorso serio di energia.. l'energia non la si produce per fare cripto..
Notturnia
02-10-2025, 14:22
Mi chiedo quanti miliardi sono stati spostati negli anni, e vengono tutt'ora spostati, dall'Europa in paesi come Qatar, Kuwait, Emirati Arabi, Russia, Stati Uniti, etc... etc... etc... con il petrolio. Questi miliardi non contano?
Poi ci troviamo con il fondo sovrano dell'arabia saudita che si compra electronic arts...
hai ragione ma dimentichi una cosa..
compravamo un prodotto..
adesso non compriamo un prodotto, paghiamo un bonus economico che era pensato per incentivare le installazioni
non so perchè confondi COMPRARE PETROLIO con PAGARE INCENTIVI ma ok..
per me, e per molti altri, non è la stessa cosa comprare petrolio per alimentare le automobili e l'industria chimica e, versare i soldi degli incentivi alle aziende cinesi..
non si tratta di COMPRARE i pannelli .. quello è sacrosanto.. ma quando avremo finito di comprare petrolio non daremo più soldi a quelli che ti stanno antipatici, ma invece, finito di comprare pannelli e batterie, per 10-20-30 anni continueremo a versare i soldi degli incentivi alla Cina..
è un filino diverso perchè nel primo caso ho un do-ut-des nel secondo caso ho solo uno spostamento di capitali (che fra l'altro è 7-10 volte superiore al valore del bene) verso una nazione che non sta dandoci niente..
se per te è lo stesso allora ok.. per le casse dello stato no.. il petrolio, comprato, generava profitti e tasse in Italia, gli incentivi... escono e basta..
Notturnia
02-10-2025, 14:25
La beffa è per te visto che stanno bloccando gli eolici ovunque :asd:
L'hai Colpito e affondato, tanto era su una bagnarola della Flottilla :asd:
“A lavar la testa all'asino si perde il ranno e il sapone” :asd:
Sentiamo cos'ha da frignare per le batterie al Sale.
Può farsi anche aiutare da Travaglio o Salvini: (Dumb & Dumber) :asd:
Avrà certamente bisogno di sostegno
E pensa quando si sente a ragliare contro :asd:
mi dimenticavo di te e della tua ignoranza ma grazie di aver migliorato il giovedì.. dovresti però fare commenti così ignoranti di lunedì che sarebbero più apprezzati.. :D
sugli eolici ho parlato più volte in modo positivo se poi te hai dei problemi non è colpa mia.. ma sai.. producono 3 volte più del fotovoltaico e sono meno incentivati.. e sono produzione europea.. forse per questo li bloccano i comitati pro-cina
Informative
02-10-2025, 17:01
hai ragione, la tua è semplice ideologia e quindi la accetto anche se ti ridicolizzi, ma gestire la rete nel modo che piacerebbe a te è costoso e aumenterebbe ancora i costi per la clientela anche perchè.. se fosse tutto oro come la vendi tu, ci sarebbero molte aziende che lo farebbero visto che non è vietato autoconsumare la propria produzione, basta cambiare codice ateco e licenza e si passa da produttori ad autoproduttori e si può usare l'energia per la propria ricchissima farm
ma forse.. la semplice ideologia.. non basta.. e per questo non lo si fa..
ma ti lascio al tuo ridicolizzarti mettendo cripto in ogni discorso serio di energia..
E infatti i miners erano arrivati e la sinergia funzionava bene, ma poi "eh ma consumano" :asd: se leggi gli articoli che ho linkato noterai :asd:
l'energia non la si produce per fare cripto..
Qui si parla di energia altrimenti sprecata o dove addirittura devi pagare tu produttore la grid affinché se la pigli, quindi la frase è fuori contesto, ma in generale market decides, tramite il segnale dei prezzi, per che cosa la produci e la usi, e non serve, anzi fa danno, ulteriore interferenza. La gente vedrai che da sè, per magia, prima penserà a scaldarsi ecc, e poi al limite a Bitcoin. Non ci crederai... :asd:
E Bitcoin (not crypto) è molto più serio di gran parte della politica.
Notturnia
02-10-2025, 17:47
E infatti i miners erano arrivati e la sinergia funzionava bene, ma poi "eh ma consumano" :asd: se leggi gli articoli che ho linkato noterai :asd:
Qui si parla di energia altrimenti sprecata o dove addirittura devi pagare tu produttore la grid affinché se la pigli, quindi la frase è fuori contesto, ma in generale market decides, tramite il segnale dei prezzi, per che cosa la produci e la usi, e non serve, anzi fa danno, ulteriore interferenza. La gente vedrai che da sè, per magia, prima penserà a scaldarsi ecc, e poi al limite a Bitcoin. Non ci crederai... :asd:
E Bitcoin (not crypto) è molto più serio di gran parte della politica.
ci sono utilizzi migliori per le eccedenze che i BTC visto che è importante gestire la stabilità di rete e i BTC non aiutano a sistemare i problemi di produzione, pappano solo corrente.
presto o tardi, al posto delle BESS a pile, forse qualcuno si sveglia e torniamo con i pompaggi ed ecco che gli sprechi diventeranno importanti e usati per la resilienza di rete.. ai btc ci penseremo dopo aver sistemato la rete.. se avanza qualcosa
AlexSwitch
02-10-2025, 18:16
Ok quindi compriamo il petrolio dagli arabi ma siccome gli arabi comprano le Lamborghini e i Rolex tutto bene? Su pannelli FV non c'è ritorno? La corrente che puoi produrre non è un ritorno? Il fatto che permettano di produrre corrente in maniere più pulita rispetto al petrolio non è un ritorno?
Lungi da me dire che uno sia sbagliato e uno giusto ma sicuramente non è bianco o nero come state cercando di scrivere.
Gli arabi ti comprano auto di lusso, abbigliamento di lusso, alimentari, siglano contratti per costruire infrastrutture, fanno investimenti diretti nel nostro Paese, soprattutto si possono fare accordi sulle forniture.
Sui pannelli fotovoltaici importati è più difficile, visto che l'Italia è un cliente come tanti altri e, soprattutto il PCC ha sempre l'ultima parola su accordi commerciali e sull'export di prodotti da loro considerati strategici.
blackshard
02-10-2025, 18:18
hai ragione ma dimentichi una cosa..
compravamo un prodotto..
adesso non compriamo un prodotto, paghiamo un bonus economico che era pensato per incentivare le installazioni
non so perchè confondi COMPRARE PETROLIO con PAGARE INCENTIVI ma ok..
per me, e per molti altri, non è la stessa cosa comprare petrolio per alimentare le automobili e l'industria chimica e, versare i soldi degli incentivi alle aziende cinesi..
non si tratta di COMPRARE i pannelli .. quello è sacrosanto.. ma quando avremo finito di comprare petrolio non daremo più soldi a quelli che ti stanno antipatici, ma invece, finito di comprare pannelli e batterie, per 10-20-30 anni continueremo a versare i soldi degli incentivi alla Cina..
è un filino diverso perchè nel primo caso ho un do-ut-des nel secondo caso ho solo uno spostamento di capitali (che fra l'altro è 7-10 volte superiore al valore del bene) verso una nazione che non sta dandoci niente..
se per te è lo stesso allora ok.. per le casse dello stato no.. il petrolio, comprato, generava profitti e tasse in Italia, gli incentivi... escono e basta..
Non capisco minimamente questo ragionamento, che mi sembra convoluto e velleitario.
I pannelli fotovoltaici sono ugualmente un prodotto, al netto di incentivi o altro; peraltro sono un bene che ha una durata di decine di anni, quindi chi fa' un investimento oggi, ne trarrà beneficio per tutto l'arco di vita del prodotto. Hanno anche degli "effetti collaterali" utili, oltre alla mera produzione di elettricità.
I beni petroliferi invece sono a consumo, quindi compri e paghi in base al consumo, per cui stiamo continuamente a comprarlo, pagarlo e consumarlo, ed in più abbiamo degli effetti collaterali problematici.
Aggiungo anche che, potenzialmente, la produzione di pannelli fotovoltaici non è esclusiva della Cina. Nessuno vieta di produrli a Catania, Bergamo o Scanzano Ionico... L'unico intoppo sono i costi enormemente più bassi nel comprarli della Cina, però l'autoproduzione è possibile. A parte la produzione di biometano, il petrolio invece proprio non lo possiamo produrre da noi.
Probabilmente un economista potrà dare una spiegazione più raffinata del mio ragionamento, che è decisamente naive ma che spero renda l'idea.
AlexSwitch
02-10-2025, 18:19
Beh, hai mai fatto un preventivo per un impianto FV casalingo e poi hai controllato i costi delle componenti HW (pannelli, inverter, cavi)?
Siamo quasi al 50%, dove l'altro 50% sono soldi che girano all'interno dell'economia statale.
Dubito che la ditta Gino Pilotino paghi il pizzo a cinesi e americani.
Ma che pizzo e pizzo... io ti parlo di bilancia commerciale e ritorno su questa dal bene importato. I pannelli sono prodotti finiti, il petrolio no e, ripeto, viene oramai raffinato nei Paesi di destinazione delle forniture.
Vorrei vedere poi da dove provengono i componenti accessori ai pannelli, come gli inverter... Scommetto che una buona percentuale è importata dalla Cina.
blackshard
02-10-2025, 18:20
Gli arabi ti comprano auto di lusso, abbigliamento di lusso, alimentari, siglano contratti per costruire infrastrutture, fanno investimenti diretti nel nostro Paese, soprattutto si possono fare accordi sulle forniture.
Praticamente dei benefattori :rolleyes:
AlexSwitch
02-10-2025, 18:22
Praticamente dei benefattori :rolleyes:
Non sono dei benefattori, ci mancherebbe visto che nessuno regala nulla, ma sono utili alla nostra economia. Vorresti affermare per caso il contrario? :rolleyes:
AlexSwitch
02-10-2025, 18:31
Praticamente dei benefattori :rolleyes:
Qui i dati del saldo della bilancia commerciale tra Italia e Cina ( export vs import ):
https://www.infomercatiesteri.it/scambi_commerciali.php?id_paesi=122#
Qui invece il saldo con l'Arabia Saudita:
https://www.infomercatiesteri.it/scambi_commerciali.php?id_paesi=99
Buona lettura e buona comparazione...
blackshard
02-10-2025, 19:52
Qui i dati del saldo della bilancia commerciale tra Italia e Cina ( export vs import ):
https://www.infomercatiesteri.it/scambi_commerciali.php?id_paesi=122#
Qui invece il saldo con l'Arabia Saudita:
https://www.infomercatiesteri.it/scambi_commerciali.php?id_paesi=99
Buona lettura e buona comparazione...
Non capisco il nesso, anche perché sebbene il saldo della bilancia commerciale sia positivo (per noi) negli scambi con l'Arabia Saudita, in termini assoluti esportiamo molto di più in Cina. Poi dalla Cina importiamo la qualunque, in Arabia Saudita, tolti i prodotti petroliferi, non è che producano granché da importare.
Sbattuto così, senza un contesto e una analisi ragionata e consapevole, il confronto non ha molto senso, a meno che tu non voglia sottindere che ci fanno un favore perché compriamo il loro petrolio.
Alodesign
02-10-2025, 22:33
Ma che pizzo e pizzo... io ti parlo di bilancia commerciale e ritorno su questa dal bene importato. I pannelli sono prodotti finiti, il petrolio no e, ripeto, viene oramai raffinato nei Paesi di destinazione delle forniture.
Vorrei vedere poi da dove provengono i componenti accessori ai pannelli, come gli inverter... Scommetto che una buona percentuale è importata dalla Cina.
A parte la componente schifo di raffinare il petrolio in casa propria, che quando arrivi nelle zone portuale meglio avere lo scafandro se non sei abituato.
Una volta raffinato, messo su un camion e bruciato in un automobile o camion?
Dall'altra hai il prodotto finito che per produrre deve:
- essere preso in consegna da una ditta
- progettato l'installazione, con personale pagato
- installato il tutto, con altro personale pagato
- dopo 20/30 anni sostituito
Nel mentre il petrolio viene comunque raffinato per farci tutto il resto, plastiche, sostanze chimice, etc. L'uso del petrolio non si limita all'uso combustibile.
AlexSwitch
02-10-2025, 23:50
Non capisco il nesso, anche perché sebbene il saldo della bilancia commerciale sia positivo (per noi) negli scambi con l'Arabia Saudita, in termini assoluti esportiamo molto di più in Cina. Poi dalla Cina importiamo la qualunque, in Arabia Saudita, tolti i prodotti petroliferi, non è che producano granché da importare.
Sbattuto così, senza un contesto e una analisi ragionata e consapevole, il confronto non ha molto senso, a meno che tu non voglia sottindere che ci fanno un favore perché compriamo il loro petrolio.
I termini assoluti, visto che si parla di bilancia commerciale e quindi di un saldo tra entrate ed uscite, non hanno senso.
Sbattuto così ha senso invece perchè, tralasciando il fatto del flusso di denaro che incamera la Cina con i suoi prodotti finiti, noi importiamo un prodotto grezzo che noi raffiniamo nei nostri impianti, costruiti attraverso una nostra filiera. Non mi pare che sia così difficile da capire.
AlexSwitch
02-10-2025, 23:55
A parte la componente schifo di raffinare il petrolio in casa propria, che quando arrivi nelle zone portuale meglio avere lo scafandro se non sei abituato.
Una volta raffinato, messo su un camion e bruciato in un automobile o camion?
Dall'altra hai il prodotto finito che per produrre deve:
- essere preso in consegna da una ditta
- progettato l'installazione, con personale pagato
- installato il tutto, con altro personale pagato
- dopo 20/30 anni sostituito
Nel mentre il petrolio viene comunque raffinato per farci tutto il resto, plastiche, sostanze chimice, etc. L'uso del petrolio non si limita all'uso combustibile.
Ragionamento che ha poco o nulla anche fare con questioni di bilancia commerciale.
Inoltre mi vuoi paragonare la forza lavoro globale dell'industria dei pannelli FV cinesi, ma anche delle batterie per auto e per accumulo, con quel impiegata dalle ditte installatrici?
Informative
03-10-2025, 00:26
ci sono utilizzi migliori per le eccedenze che i BTC visto che è importante gestire la stabilità di rete e i BTC non aiutano a sistemare i problemi di produzione, pappano solo corrente.
presto o tardi, al posto delle BESS a pile, forse qualcuno si sveglia e torniamo con i pompaggi ed ecco che gli sprechi diventeranno importanti e usati per la resilienza di rete.. ai btc ci penseremo dopo aver sistemato la rete.. se avanza qualcosa
Certo, market decides. Ma nel mentre in cui non ci sono tutte queste infrastrutture che elenchi, forse è una buona idea monetizzare subito le eccedenze e usare i soldi anche per finanziare le suddette...
Notturnia
03-10-2025, 06:53
Non capisco minimamente questo ragionamento, che mi sembra convoluto e velleitario.
I pannelli fotovoltaici sono ugualmente un prodotto, al netto di incentivi o altro; peraltro sono un bene che ha una durata di decine di anni, quindi chi fa' un investimento oggi, ne trarrà beneficio per tutto l'arco di vita del prodotto. Hanno anche degli "effetti collaterali" utili, oltre alla mera produzione di elettricità.
I beni petroliferi invece sono a consumo, quindi compri e paghi in base al consumo, per cui stiamo continuamente a comprarlo, pagarlo e consumarlo, ed in più abbiamo degli effetti collaterali problematici.
Aggiungo anche che, potenzialmente, la produzione di pannelli fotovoltaici non è esclusiva della Cina. Nessuno vieta di produrli a Catania, Bergamo o Scanzano Ionico... L'unico intoppo sono i costi enormemente più bassi nel comprarli della Cina, però l'autoproduzione è possibile. A parte la produzione di biometano, il petrolio invece proprio non lo possiamo produrre da noi.
Probabilmente un economista potrà dare una spiegazione più raffinata del mio ragionamento, che è decisamente naive ma che spero renda l'idea.
non è da economista.. tu dimentichi le sovvenzioni 20-30-ennali che ci sono dietro.. io e il resto dell'europa di quelle parla
non di comprare i pannelli.. che è quasi esclusiva della cina visto che detengono oltre il 95% della produzione mondiale
ma non è il costo del pannello il problema..
Notturnia
03-10-2025, 06:55
Certo, market decides. Ma nel mentre in cui non ci sono tutte queste infrastrutture che elenchi, forse è una buona idea monetizzare subito le eccedenze e usare i soldi anche per finanziare le suddette...
e tu credi che una btc farm si ripaghi in pochi mesi con le eccedenze ? perchè c'è molta fretta di aggiungere gli accumuli e le eccedenze sono grandi, a livello nazionale, piccole per singolo impianto.. normalmente inferiori al 15% per impianto
Informative
03-10-2025, 07:30
e tu credi che una btc farm si ripaghi in pochi mesi con le eccedenze ? perchè c'è molta fretta di aggiungere gli accumuli e le eccedenze sono grandi, a livello nazionale, piccole per singolo impianto.. normalmente inferiori al 15% per impianto
Non sto parlando dell'Italia, infatti in Italia il mining è praticamente inesistente (come sempre, il mercato con il segnale dei prezzi autoregola).
Si parla sempre di situazioni in cui c'è qualche grossa eccedenza, tale che ripagherebbe ampiamente il costo dell'hw di mining in tempi brevi e andrebbe subito in profitto, monetizzando energia altrimenti buttata. Lì i miners vanno, poi spesso per pirlate politiche vengono ostacolati, vedi il caso Svezia e relativo pippone tot commenti fa. Anche se di recente l'aria inizia un po' a cambiare e si comincia almeno a discutere di strategic reserve pure lì.
Notturnia
03-10-2025, 13:22
Non sto parlando dell'Italia, infatti in Italia il mining è praticamente inesistente (come sempre, il mercato con il segnale dei prezzi autoregola).
Si parla sempre di situazioni in cui c'è qualche grossa eccedenza, tale che ripagherebbe ampiamente il costo dell'hw di mining in tempi brevi e andrebbe subito in profitto, monetizzando energia altrimenti buttata. Lì i miners vanno, poi spesso per pirlate politiche vengono ostacolati, vedi il caso Svezia e relativo pippone tot commenti fa. Anche se di recente l'aria inizia un po' a cambiare e si comincia almeno a discutere di strategic reserve pure lì.
allora non parli di Europa perchè anche la Svezia e la Norvegia stanno facendo elettrodotti per il transito verso il resto dell'Europa..
pensavo parlassi dell'Europa dove queste "eccedenze" devono essere veicolate dai TSO e non sprecate in farm.. fino a che ci saranno le eccedenze ci sarà motivo per migliorare la situazione se per sbaglio qualche speculatore inizia a guadagnarci a nessuno interesserà più investire nell'infrastruttura e ci si troverà con la qualità USA-Style.
spero quindi che non accada mai la speculazione sulle eccedenze di produzione.. vanno usate e gestite ma dai TSO e non dalle farm..
la rete di energia ha uno scopo e non è quello di fare BTC
Spagna docet..
Informative
03-10-2025, 15:35
allora non parli di Europa perchè anche la Svezia e la Norvegia stanno facendo elettrodotti per il transito verso il resto dell'Europa..
pensavo parlassi dell'Europa dove queste "eccedenze" devono essere veicolate dai TSO e non sprecate in farm.. fino a che ci saranno le eccedenze ci sarà motivo per migliorare la situazione se per sbaglio qualche speculatore inizia a guadagnarci a nessuno interesserà più investire nell'infrastruttura e ci si troverà con la qualità USA-Style.
spero quindi che non accada mai la speculazione sulle eccedenze di produzione.. vanno usate e gestite ma dai TSO e non dalle farm..
la rete di energia ha uno scopo e non è quello di fare BTC
Spagna docet..
La rete ha lo scopo di soddisfare la domanda, qualsiasi essa sia (purché lecita), e la gente è in grado di darsi le giuste priorità da sé (in scala, statisticamente, qualche malato di mente che le ha sballate non fa statistica). Il solito market decides, con la legge che deve solo vietare le attività illecite, di per se, non perché consumano energia.
Il mining è uno strumento aggiuntivo di monetizzazione per il produttore energetico stesso, che potrà reinvestire gli extraprofitti per migliore i collegamenti alla grid, lo storage, quant'altro. Non importa se il miner poi fa profitti oltre quello che paga al produttore energetico.
Conosco diversi casi in Africa per via del contesto (alte risorse energetiche ambientali, scarso collegamento alla grid o proprio mancanza di domanda per via delle communities poco sviluppate, spesso proprio anche perché mancava una grid affidabile ;) ).
Non conosco la situazione in tutta europa, ma per quanto riguarda la Svezia sembra proprio un contesto adatto ad una sinergia di quel tipo (vedi pippone in grassetto nell'altro commento).
Notturnia
03-10-2025, 16:16
La rete ha lo scopo di soddisfare la domanda, qualsiasi essa sia (purché lecita), e la gente è in grado di darsi le giuste priorità da sé (in scala, statisticamente, qualche malato di mente che le ha sballate non fa statistica). Il solito market decides, con la legge che deve solo vietare le attività illecite, di per se, non perché consumano energia.
Il mining è uno strumento aggiuntivo di monetizzazione per il produttore energetico stesso, che potrà reinvestire gli extraprofitti per migliore i collegamenti alla grid, lo storage, quant'altro. Non importa se il miner poi fa profitti oltre quello che paga al produttore energetico.
Conosco diversi casi in Africa per via del contesto (alte risorse energetiche ambientali, scarso collegamento alla grid o proprio mancanza di domanda per via delle communities poco sviluppate, spesso proprio anche perché mancava una grid affidabile ;) ).
Non conosco la situazione in tutta europa, ma per quanto riguarda la Svezia sembra proprio un contesto adatto ad una sinergia di quel tipo (vedi pippone in grassetto nell'altro commento).
attento che un produttore in Europa ha una qualifica di PRODUTTORE e non può autoconsumare l'energia in loco o altrimenti perde la qualifica di produttore
secondo.. SE anche si usasse "l'eccedenza di energia" per fare qualcosa (mining, IA, etc etc) la vedo molto dura che eticamente il produttore scelga la via più corretta (vendere in rete) se l'alternativa è più remunerativa.. potrebbe modulare la produzione ceduta per non azzerare l'energia al mining o peggio passare da produttore (di giorno) a consumatore (di notte)
poi lo capisco che dell'etica se ne lavano il deretano tutti ma spero che prima o poi vengano di nuovo nazionalizzate la produzione, distribuzione e vendita di energia poichè è un bene di importanza strategica (vedi la Cina) per lo sviluppo di una nazione e lasciare al "market-decision" la cosa ha portato alle storture che stiamo vivendo in questo momento dove è appunto il soldo che decide e alza i prezzi (siamo oltre i 200 €/MWh come costo reale alle imprese in questi giorni contro i 130 €/MWh di pochi anni fa .. bada che non ho detto PUN.. ma costo..)
la rete dovrebbe usare l'energia per la rete e non per altro.. i TSO lo hanno nel regolamento per fortuna e anche i distributori.. speriamo che nessun produttore si metta a fare porcate perchè questo, già dimostrato anni fa, causa molti danni economici ai clienti della rete stessa..
Informative
03-10-2025, 19:30
attento che un produttore in Europa ha una qualifica di PRODUTTORE e non può autoconsumare l'energia in loco o altrimenti perde la qualifica di produttore
secondo.. SE anche si usasse "l'eccedenza di energia" per fare qualcosa (mining, IA, etc etc) la vedo molto dura che eticamente il produttore scelga la via più corretta (vendere in rete) se l'alternativa è più remunerativa.. potrebbe modulare la produzione ceduta per non azzerare l'energia al mining o peggio passare da produttore (di giorno) a consumatore (di notte)
poi lo capisco che dell'etica se ne lavano il deretano tutti ma spero che prima o poi vengano di nuovo nazionalizzate la produzione, distribuzione e vendita di energia poichè è un bene di importanza strategica (vedi la Cina) per lo sviluppo di una nazione e lasciare al "market-decision" la cosa ha portato alle storture che stiamo vivendo in questo momento dove è appunto il soldo che decide e alza i prezzi (siamo oltre i 200 €/MWh come costo reale alle imprese in questi giorni contro i 130 €/MWh di pochi anni fa .. bada che non ho detto PUN.. ma costo..)
la rete dovrebbe usare l'energia per la rete e non per altro.. i TSO lo hanno nel regolamento per fortuna e anche i distributori.. speriamo che nessun produttore si metta a fare porcate perchè questo, già dimostrato anni fa, causa molti danni economici ai clienti della rete stessa..
L'aumento dei prezzi deriva principalmente dal debasement della moneta, come per tutto il resto, non "dall'avidità" dei produttori. Non sono "storture del libero mercato", sono storture del finto libero mercato fiat.
Nazionalizzare la produzione amplificherebbe esponenzialmente tali storture, o farebbe ancora più danni. Ad esempio tentativi di fissare un prezzo basso per tentare di annullare per decreto il suddetto debasement che porta la moneta a non valere più un cazzo, porta a shortage (prezzi tenuti artificialmente bassi permettono di comprare troppe risorse di valore con moneta che non vale abbastanza -> le risorse finiscono o scarseggiano).
Sono ricette fallimentari tutte già tentate storicamente in svariati ambiti, sempre con lo stesso risultato. Possono funzionare per un po', specialmente se uno può stampare soldi (si calcia il barattolo), ma prima o poi il mercato riequilibra e riprezza tutto in linea con l'economia reale, se ne frega dei decreti, in genere in modo violento, tanto più violento quanto più a lungo si è calciato il barattolo.
Anche per questo Bitcoin è estremamente serio e rilevante ;)
DelusoDaTiscali
03-10-2025, 19:36
E dove sarebbe stata buttata?
Mai sentito dire che l'energia elettrica venga buttata in discarica...
Solo un esempio: per immagazzinare energia la si usa nelle ore di picco di produzione per riempire gli invasi di alcune dighe (quelle adatte a questo scopo) per poi produrre energia con la normale funzionalità delle dighe.
L' intero processo ha un rendimento intorno al 70-75% (fonte: google) la differenza (25-30%) è "buttata".
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