View Full Version : Il Conto Termico 3.0 è ufficiale: fino a 15.000 euro subito sul conto corrente
Redazione di Hardware Upg
30-09-2025, 10:51
Link alla notizia: https://greenmove.hwupgrade.it/news/casa-green/il-conto-termico-30-e-ufficiale-fino-a-15000-euro-subito-sul-conto-corrente_144184.html
È stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Conto Termico 3.0, che porta bonus economici per tutti, dal prossimo Natale
Click sul link per visualizzare la notizia.
azi_muth
30-09-2025, 11:01
Daje coi bonus... 900 milioni di euro!!!
E tornano i soliti "errori"...
Non c'è un limite come per i bonus, e quindi l'incentivo non dipende dal reddito. Di conseguenza niente tagli del contributo per redditi sopra i 75.000 euro di reddito, e nemmeno percentuali ridotte per le seconde case.
Ma come si fa!? Il superbonus non ha insegnato nulla?!
Massimiliano Zocchi
30-09-2025, 11:08
Daje coi bonus...e con i soliti "errori"...
È giusto così, perché è un incentivo tecnico con una finalità nazionale, non è un incentivo finanziario.
Tutti gli incentivi tecnici non devono avere limite di reddito, perché chiunque deve essere spinto ad usarli, perché il guadagno si riflette su tutta la comunità.
Ad esempio, nel nuovo incentivo auto è sbagliato legare al reddito, ed è sbagliato anche escludere le auto con costi sopra una certa soglia.
I bonus in sé non sono sbagliati, il problema è nel COME vengono erogati.
Dall'articolo:
"Non c'è un limite come per i bonus, e quindi l'incentivo non dipende dal reddito. Di conseguenza niente tagli del contributo per redditi sopra i 75.000 euro di reddito, e nemmeno percentuali ridotte per le seconde case."
Ecco, siano alle solite... :doh: Questo governo criticava quelli precedenti ma poi fa gli stessi errori o quasi. Se uno è milionario cambierà la caldaia anche si gli danno solo il 35% (che in termini assoluti sarà comunque tanto dato che avrà sicuramente una casa da 300+ MQ). Per le seconde case poi è ancora più ridicolo: vengono usate un mese l'anno magari d'estate, che beneficio portano all'ambiente?
azi_muth
30-09-2025, 11:11
È giusto così, perché è un incentivo tecnico con una finalità nazionale, non è un incentivo finanziario.
Tutti gli incentivi tecnici non devono avere limite di reddito, perché chiunque deve essere spinto ad usarli, perché il guadagno si riflette su tutta la comunità.
Ad esempio, nel nuovo incentivo auto è sbagliato legare al reddito, ed è sbagliato anche escludere le auto con costi sopra una certa soglia.
Capisco che non vada più di moda...ma
art. 53 Costituzione Italiana
Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.
Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.
matrix83
30-09-2025, 11:14
Daje coi bonus... 900 milioni di euro!!!
E tornano i soliti "errori"...
Ma come si fa!? Il superbonus non ha insegnato nulla?!
Ecco, siano alle solite... :doh: Questo governo criticava quelli precedenti ma poi fa gli stessi errori o quasi.
Invece è giusto, come dice Max, un incentivo tecnico con una finalità nazionale, non è un incentivo finanziario. Fine della storia.
E non c'è bisogno di scomodare la costituzione se non sapete manco leggerla e capirla. Questo NON c'entr NULLA col il sistema tributario o le progressività. Non stai pagando le tasse, stai ricevendo un bonus. Non sono spese, ma entrate.
genitore di 2 bambini, rientravo perfettamente nel bonus Vesta
sono stato sveglio apposta ad aspettare la mezzanotte, con il sito in continuo aggiornamento.
Appena è stato disponibile il pulsante ho cliccato, tipo MEZZO SECONDO, ero già il numero 26mila-e-qualcosa.
dopo pochi minuti è comparso un avviso che TUTTI I FONDI ERANO ESAURITI.
Grazie!
Massimiliano Zocchi
30-09-2025, 11:29
I bonus in sé non sono sbagliati, il problema è nel COME vengono erogati.
Dall'articolo:
"Non c'è un limite come per i bonus, e quindi l'incentivo non dipende dal reddito. Di conseguenza niente tagli del contributo per redditi sopra i 75.000 euro di reddito, e nemmeno percentuali ridotte per le seconde case."
Ecco, siano alle solite... :doh: Questo governo criticava quelli precedenti ma poi fa gli stessi errori o quasi. Se uno è milionario cambierà la caldaia anche si gli danno solo il 35% (che in termini assoluti sarà comunque tanto dato che avrà sicuramente una casa da 300+ MQ). Per le seconde case poi è ancora più ridicolo: vengono usate un mese l'anno magari d'estate, che beneficio portano all'ambiente?
Come ho scritto sopra, è un errore concettuale quello che fate. Ho avuto la fortuna di conoscere diverse personi benestanti, sono quelle che più di tutte sono attente ad ogni minimo dettaglio (forse anche per questo sono diventate benestanti), e ti posso assicurare che anche per loro fa la differenza ricevere un incentivo oppure no. Se non lo ricevono non cambiano.
E non è nemmeno vero che le seconde case vengono usate poco. C'è chi ha i figli nella seconda casa, o chi fa continuamente la spola tra una e l'altra, tipo metà settimana da una parte e metà dall'altra. Anche questi casi citati li conosco personalmente.
matrix83
30-09-2025, 11:30
genitore di 2 bambini, rientravo perfettamente nel bonus Vesta
sono stato sveglio apposta ad aspettare la mezzanotte, con il sito in continuo aggiornamento.
Appena è stato disponibile il pulsante ho cliccato, tipo MEZZO SECONDO, ero già il numero 26mila-e-qualcosa.
dopo pochi minuti è comparso un avviso che TUTTI I FONDI ERANO ESAURITI.
Grazie!
i fondi erano ridicoli 34 milioni, ovvero 34mila famiglie o anche meno visto i disabili e gli under10k. Qua sono 900 milioni.
Il tuo è un esempio di quanto faccia schifo organizzare ste cose con i click day invece che con una semplice richiesta senza limiti.
matrix83
30-09-2025, 11:33
Come ho scritto sopra, è un errore concettuale quello che fate. Ho avuto la fortuna di conoscere diverse personi benestanti, sono quelle che più di tutte sono attente ad ogni minimo dettaglio (forse anche per questo sono diventate benestanti), e ti posso assicurare che anche per loro fa la differenza ricevere un incentivo oppure no. Se non lo ricevono non cambiano.
E non è nemmeno vero che le seconde case vengono usate poco. C'è chi ha i figli nella seconda casa, o chi fa continuamente la spola tra una e l'altra, tipo metà settimana da una parte e metà dall'altra. Anche questi casi citati li conosco personalmente.
Senza contare che chi non ha soldi non farebbe comunque un intervento con quei costi probabilmente, con solo il 65% di ritorno. Mettere un PDC come dio comanda come minimo vuole 30/40k€ anticipati considerando anche probabilmente vanno cambiati anche impianti e radiatori.
Chi ha i soldi è quello che può rimettere in media i valori per evitare sanzioni europee.
azi_muth
30-09-2025, 11:42
E non c'è bisogno di scomodare la costituzione se non sapete manco leggerla e capirla. Questo NON c'entr NULLA col il sistema tributario o le progressività.
Si peccato che poi la costituzione vada letta tutta insieme e quindi ogni forma di incentivo, dal bonus tecnico agli incentivi fiscali, grava sul bilancio pubblico e sui cittadini, e pertanto dovrebbe essere progettata in coerenza con i principi di equità, solidarietà e sostenibilità.
E tali principi sono contenuti oltre nell'art 53. anche nell' articolo 2:
"La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo… e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.[/B]"
Stabilisce quindi il dovere di solidarietà, base normativa [B]per modulare incentivi e oneri in funzione della condizione socio-economica dei cittadini
Non stai pagando le tasse, stai ricevendo un bonus. Non sono spese, ma entrate.
Sono spese per lo Stato che quindi per mantenere i saldi deve cercare i soldi altrove con l'aumento della pressione fiscale o il taglio di altre spese.
Potrebbe essere un investimento, ma i moltiplicatori fiscali di questi incentivi sono di norma inferiori a 1, quindi lo stato perde.
E in questo caso dreni dalla fiscalità generale risorse che poi vanno a finire nelle tasche di pochi e per giunta senza limiti di reddito?
Dove sarebbe l'equità, la solidarietà e sopratutto la sostenibilità?
Poi possiamo credere che soldi cadano dal cielo.
azi_muth
30-09-2025, 11:56
Come ho scritto sopra, è un errore concettuale quello che fate. Ho avuto la fortuna di conoscere diverse personi benestanti, sono quelle che più di tutte sono attente ad ogni minimo dettaglio (forse anche per questo sono diventate benestanti), e ti posso assicurare che anche per loro fa la differenza ricevere un incentivo oppure no. Se non lo ricevono non cambiano.
Certo che fa differenza perchè si ASPETTANO che prima o poi arrivino incentivi senza limiti reddituali, perchè finora è sempre stato così.
E' proprio una condizione tipica e distorsiva di questi bonus che rallentano l'adozione anche per chi ha la capacità di spesa e distorcono il mercato.
Lo studio della Banca d’Italia sul superbonus stima che, sulle circa 170 miliardi di euro impegnati nel periodo 2021–2023 (Superbonus 110% e Bonus Facciate), il deadweight loss ( la perdita secca) ammonta a [B]oltre 45 miliardi di spesa, circa il 25% del totale, corrispondano a interventi che sarebbero stati realizzati anche senza l’agevolazione e il moltiplicatore fiscale risultante è stato inferiore a 1.
Per questo è sbagliato fare incentivi alla mentula canis senza considerare i limiti di reddito.
Capisco che non vada più di moda...ma
art. 53 Costituzione Italiana
Nessun bonus rientra nella definizione di sistema tributario altrimenti tutti i bonus sarebbero incostituzionali per il semplice fatto che anche una mera detrazione è sempre vantaggiosa in misura superiore per chi ha redditi superiori.
I bonus quindi vengono da sempre trattati come norme non afferenti a materia tributaria ma alla sfera economica dello stato.
Non è un concetto molto semplice da spiegare ma diciamo che in parole semplici per tributi (quindi progressivi ecc..) sono tasse e imposte come ad esempio IRPEF.
Mentre agevolazioni e bonus non rientrano nell'art.53
Si peccato che poi la costituzione vada letta tutta insieme e quindi ogni forma di incentivo, dal bonus tecnico agli incentivi fiscali, grava sul bilancio pubblico e sui cittadini, e pertanto dovrebbe essere progettata in coerenza con i principi di equità, solidarietà e sostenibilità.
Su questo semmai concordo... principi totalmente disattesi ma non per colpa di questo bonus eh... proprio perché tutto il sistema ignora totalmente questi valori.
Sono spese per lo Stato che quindi per mantenere i saldi deve cercare i soldi altrove con l'aumento della pressione fiscale o il taglio di altre spese.
Potrebbe essere un investimento, ma i moltiplicatori fiscali di questi incentivi sono di norma inferiori a 1, quindi lo stato perde.
E in questo caso dreni dalla fiscalità generale risorse che poi vanno a finire nelle tasche di pochi e per giunta senza limiti di reddito?
Dove sarebbe l'equità, la solidarietà e sopratutto la sostenibilità?
Poi possiamo credere che soldi cadano dal cielo.
Qua invece nuovamente non concordo perché se te vuoi far lavorare il muratore, l'elettricista ecc... ecc... devi stimolare l'economia e per farlo per forza di cose devi passare da chi ha capacità di spesa. Ora se guardi l'algoritmo probabilmente la media di intervento dello stato a fondo perduto sarà intorno al 35% circa. Significa che comunque hai stimolato persone con capacità di capitale a spendere e far circolare moneta che altrimenti rimaneva ferma. Hai creato lavoro, hai fatto muovere i consumi di merce e al tempo stesso hai stimolato un settore delle rinnovabili che ritieni di interesse nazionale.
Non sarà un sistema perfetto ma non ci vedo nemmeno una scandalo terribile.
matrix83
30-09-2025, 12:03
Si peccato che poi la costituzione vada letta tutta insieme e quindi ogni forma di incentivo, dal bonus tecnico agli incentivi fiscali, grava sul bilancio pubblico e sui cittadini, e pertanto dovrebbe essere progettata in coerenza con i principi di equità, solidarietà e sostenibilità.
E tali principi sono contenuti oltre nell'art 53. anche nell' articolo 2:
"La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo… e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.[/B]"
Stabilisce quindi il dovere di solidarietà, base normativa [B]per modulare incentivi e oneri in funzione della condizione socio-economica dei cittadini
Sono spese per lo Stato che quindi per mantenere i saldi deve cercare i soldi altrove con l'aumento della pressione fiscale o il taglio di altre spese.
Potrebbe essere un investimento, ma i moltiplicatori fiscali di questi incentivi sono di norma inferiori a 1, quindi lo stato perde.
E in questo caso dreni dalla fiscalità generale risorse che poi vanno a finire nelle tasche di pochi e per giunta senza limiti di reddito?
Dove sarebbe l'equità, la solidarietà e sopratutto la sostenibilità?
Poi possiamo credere che soldi cadano dal cielo.
Tutto sto pippone per cosa? Ci arrivi da solo che se non c'è alcun limite di reddito la solidarietà è PER TUTTI? Anzi a maggior ragione è maggiormente solidale rispetto a quella che vorresti tu?
Quello che invece vuoi tu è FAVORITISMI per la classe meno abbiente, solo perchè ci piace odiare i ricchi perchè si è sfigati nella vita.
Per il resto la spesa a cui ci si riferiva era quella da te citata nell'art.53. Che non si riferisce certamente alla spesa pubblica. Ma a quella dei contribuenti. Che potrebbe sembrare la stessa cosa, ma non lo è affatto.
azi_muth
30-09-2025, 12:24
Tutto sto pippone per cosa? Ci arrivi da solo che se non c'è alcun limite di reddito la solidarietà è PER TUTTI?
A parte che i bonus non ci dovrebbero proprio essere a meno di settori che offrano reali ritorni economici perchè siamo uno stato fortemente indebitato e qualsiasi spazio fiscale dovrebbe essere rivolto a investimenti produttivi e non a "spese"...ma...
mi spieghi dove è la solidarietà di una norma che prevede bonus economici prelevati dalla fiscalità generale e quindi da poveri e ricchi e che poi riversa questi bonus a un platea molto più ristretta tra cui c'è anche chi potrebbe tranquillamente fare quelle spese senza bonus?
Le stime di Bankitalia che erano nel "pippone" parlano di circa il 25% di perdita secca.
Nel caso specifico sarebbero 225 milioni su 900 di bonus elargiti.
Quello che invece vuoi tu è [B]FAVORITISMI per la classe meno abbiente, solo perchè ci piace odiare i ricchi perchè si è sfigati nella vita.
Ah eccolo il costituzionalista...ma non si puo' leggere sta cosa.
In pratica secondo te la Costituzione italiana è proprio un manifesto dell’invidia sociale!
Ma l'hai letta?
:D :D :D :D
Cmq tu e Joe vi dovete decidere o odio i ricchi o amo le aziende...
:D :D
Spoiler: odio i soldi buttati al cesso, le regalie e mance varie usate a fini clientelari.
Vorrei un paese che si attiene a principi di responsabilità fiscale, ma vedo che è una impresa impossible.
L'italiano medio vuole campare di bonus, non vuole capire che questa è la strada verso l'Argentina.
CrapaDiLegno
30-09-2025, 12:41
A leggervi certe volte mi chiedo se questo paese è abitato o meno da gente con capacità cognitive superiori a 50.
Ma sarà per questo che siamo la cenerentola dell'Europa in tutto, compreso l'ormai sconosciuto senso civico che contraddistingue i paesi dove si vive meglio.
azi_muth
30-09-2025, 12:44
Nessun bonus rientra nella definizione di sistema tributario altrimenti tutti i bonus sarebbero incostituzionali per il semplice fatto che anche una mera detrazione è sempre vantaggiosa in misura superiore per chi ha redditi superiori.
I bonus quindi vengono da sempre trattati come norme non afferenti a materia tributaria ma alla sfera economica dello stato.
Tutto il sistema istituzionale italiano si basa su i principi dell'art 2...non a caso è l'articolo 2! Sono principi fondamentali sui cui si basa la Repubblica Italiana.
Quanto poi ci sarebbe di incostituzionale nel sistema tributario, lasciamo perdere va...andrebbe buttato via quasi integralmente.
Qua invece nuovamente non concordo perché se te vuoi far lavorare il muratore, l'elettricista ecc... ecc... devi stimolare l'economia e per farlo per forza di cose devi passare da chi ha capacità di spesa. Ora se guardi l'algoritmo probabilmente la media di intervento dello stato a fondo perduto sarà intorno al 35% circa. Significa che comunque hai stimolato persone con capacità di capitale a spendere e far circolare moneta che altrimenti rimaneva ferma. Hai creato lavoro, hai fatto muovere i consumi di merce e al tempo stesso hai stimolato un settore delle rinnovabili che ritieni di interesse nazionale.
Non sarà un sistema perfetto ma non ci vedo nemmeno una scandalo terribile.
Come mi dici di essere contro i bonus e poi mi cadi così?
Dici che per far lavorare muratori ed elettricisti bisogna stimolare chi ha capacità di spesa. Ok, ma questo non giustifica qualsiasi incentivo, soprattutto in un Paese che ha i conti pubblici in cronico disavanzo.
In economia gli stimoli si valutano in base al loro moltiplicatore sul PIL, cioè a quanto reddito nazionale generano per ogni euro speso. Se il moltiplicatore è basso, lo Stato spende tanto per produrre poco, e spesso a beneficio di una platea ristretta.
Il Superbonus, ad esempio, ha avuto sicuramente effetti sull’occupazione nel breve termine, ma è anche costato decine di miliardi, spalmati su tutta la collettività, per interventi spesso riservati a chi aveva già risorse e immobili di proprietà.
Un incentivo regressivo finanziato con debito pubblico, che pagheremo anche noi e chi non ha mai potuto beneficiarne.
ll vero problema in Italia è che si usano politiche economiche da Paese ricco, ma con conti pubblici da Paese povero e con una classe politica spesso orientata al consenso immediato più che alla pianificazione strategica.
Come mi dici di essere contro i bonus e poi mi cadi così?
Calma... non ho detto che sono favorevole ai bonus. Per me nessun bonus sarebbe da fare e confermo quanto sai.
Cercavo solo di spiegarti quello che ritengo sia il punto di vista di chi l'ha fatto relativamente a questo bonus.
Dici che per far lavorare muratori ed elettricisti bisogna stimolare chi ha capacità di spesa. Ok, ma questo non giustifica qualsiasi incentivo, soprattutto in un Paese che ha i conti pubblici in cronico disavanzo.
Ma infatti per me non si doveva fare. A riprova che quanto ti ho scritto sopra non era a caso. Non si doveva fare sottolineo per nessuno eh... né per benestanti né per altri.
In economia gli stimoli si valutano in base al loro moltiplicatore sul PIL, cioè a quanto reddito nazionale generano per ogni euro speso. Se il moltiplicatore è basso, lo Stato spende tanto per produrre poco, e spesso a beneficio di una platea ristretta.
Premesso tutto quanto sopra ci credo molto poco a questi ragionamenti. Tanto quando crei qualcosa che sia un bonus o altro questi moltiplicatori sono tutta roba molto teorica. Il reale effetto moltiplicatore non lo saprai mai prima e qualcosa che sulla carta doveva essere positivo può rivelarsi negativo e viceversa. Io rimango dell'idea che non farei alcun bonus.
Il Superbonus, ad esempio, ha avuto sicuramente effetti sull’occupazione nel breve termine, ma è anche costato decine di miliardi, spalmati su tutta la collettività, per interventi spesso riservati a chi aveva già risorse e immobili di proprietà.
Il superbonus diciamolo chiaramente è stata una cagata pazzesca sotto qualsiasi punto di vista. Uno spreco senza se e senza ma.
ll vero problema in Italia è che si usano politiche economiche da Paese ricco, ma con conti pubblici da Paese povero e con una classe politica spesso orientata al consenso immediato più che alla pianificazione strategica.
Niente da dire. Queste righe finali sono assolutamente condivisibili.
Il bello è che Meloni & C. criticavano i bonus, e poi continuano a farli a manetta. Solita coerenza zero, fortuna loro che gli elettori hanno memoria corta.
https://www.youtube.com/watch?v=pkLM3dC2jN8
È giusto così, perché è un incentivo tecnico con una finalità nazionale, non è un incentivo finanziario.
Tutti gli incentivi tecnici non devono avere limite di reddito, perché chiunque deve essere spinto ad usarli, perché il guadagno si riflette su tutta la comunità.
Ad esempio, nel nuovo incentivo auto è sbagliato legare al reddito, ed è sbagliato anche escludere le auto con costi sopra una certa soglia.
Anche se tecnicamente è vero, gira comunque un tantino le palle vedere lo Stato che regala 15.000 euro a chi ne ha già tanti.
randorama
30-09-2025, 13:10
ma sono tornati al governo i discepoli del pregiudicato genitore di pregiudicato?
matrix83
30-09-2025, 13:12
A parte che i bonus non ci dovrebbero proprio essere a meno di settori che offrano reali ritorni economici perchè siamo uno stato fortemente indebitato e qualsiasi spazio fiscale dovrebbe essere rivolto a investimenti produttivi e non a "spese"...ma...
I bonus ci sono proprio perchè lasciare le cose come stanno costerebbe MOLTO di più allo stato in sanzioni UE. Qualcuno ha dimenticato che entro 25 anni gli immobili dovranno essere a emissioni zero. E già entro il 2030 dovremmo stare sotto i 93 MTEP, mentre le stime ci danno a circa 102 MTEP per quella data.
Il resto vabbè è inutile commentare, qua non c'entra nulla l'utente finale. Lo stato sta facendo una cosa per i suoi interessi, non certo perchè i ricchi si sono lamentati che fa freddo.
Max Power
30-09-2025, 13:22
IL VERO PROBLEMA
È l'ennesimo contributo al 100%...
Che sarà pure sullo statale. Ed è proprio questo che preoccupa.
Massimiliano Zocchi
30-09-2025, 13:23
Certo che fa differenza perchè si ASPETTANO che prima o poi arrivino incentivi senza limiti reddituali, perchè finora è sempre stato così.
E' proprio una condizione tipica e distorsiva di questi bonus che rallentano l'adozione anche per chi ha la capacità di spesa e distorcono il mercato.
Lo studio della Banca d’Italia sul superbonus stima che, sulle circa 170 miliardi di euro impegnati nel periodo 2021–2023 (Superbonus 110% e Bonus Facciate), il deadweight loss ( la perdita secca) ammonta a [B]oltre 45 miliardi di spesa, circa il 25% del totale, corrispondano a interventi che sarebbero stati realizzati anche senza l’agevolazione e il moltiplicatore fiscale risultante è stato inferiore a 1.
Per questo è sbagliato fare incentivi alla mentula canis senza considerare i limiti di reddito.
Continui a sbagliare perché pensi alla questione in termini finanziari, ma come ho detto sono incentivi tecnici. Il ritorno non è necessariamente finanziario (anche se può accadere) ma è tecnico. Lo scopo è raggiungere uno status tecnico, che nel caso specifico eviterà (si spera) al nostro Paese di pagare multe salate. Perché un ricco (definiamolo così anche se è un termine stupido) dovrebbe farsi carico di risolvere i problemi del Paese senza un ritorno? Viene quindi giustamente incentivato a farlo, al pari di chi ha meno possibilità economiche. Il volume, la qualità, e la quantità di interventi che potrà sostenere sarà nettamente superiore.
Lo stesso accade con le automobili. Se tu convinci un benestante che magari guida un macchinone diesel super inquinante a passare a una Tesla Model X (esempio a caso) ottieni una riduzione dell'inquinamento ben superiore che togliere una vecchia Panda dalla strada. Quindi lo stato dovrebbe incentivare anche quel segmento, perché allo stesso modo di cui sopra gli eviterà multe ben più salate (oltre a migliorare l'aria nettamente di più).
E' brutto dirlo, ma i bonus sono per chi i soldi li ha e non per chi non li ha. Sarà un paradosso ma è così.
In genere lo Stato utilizza questo meccanismo per mettere in moto denaro e questo denaro qualcuno lo deve avere.
Se non hai i soldi per mangiare te ne freghi di andar a spendere 20-30-40k per cambiare la caldaia con una pompa di calore.
Quelli che i soldi li hanno ma non abbastanza da poterli impiegare senza pensarci possono essere quelli che di fronte a un beneficio possano pensare di mettersi in gioco, magari senza incentivo aspettano che la caldaia si rompa e la cambiano con un'altra caldaia. Con l'incentivo magari dicono, spendo x, riprendo y e mi godo un bene al posto di un altro.
Magari oggi consumano 2000€ per scaldarsi, investendo del denaro ne vanno spendere 1000 a regime, ma intanto ne devono anticipare una fraccata di più.
matrix83
30-09-2025, 13:29
Anche se tecnicamente è vero, gira comunque un tantino le palle vedere lo Stato che regala 15.000 euro a chi ne ha già tanti.
Eh già, infatti dovrebbe regalare tutto solo ai poveri come s. francesco. Ma perchè invece di ringraziare che li danno a tutti dovete stare a vedere quanto hanno gli altri? Questo è il problema dell'italia, tutti a guardare il prato del vicino, se ci mettessero le stesse energie per sistemare la loro vita magari starebbero molto meglio. Di sicuro con un fegato meno danneggiato.
Si, immagino che tutti quelli che vivono al limite della povertà in italia sono
così perchè non si impegnano abbastanza.
Eh già, infatti dovrebbe regalare tutto solo ai poveri come s. francesco. Ma perchè invece di ringraziare che li danno a tutti dovete stare a vedere quanto hanno gli altri? Questo è il problema dell'italia, tutti a guardare il prato del vicino, se ci mettessero le stesse energie per sistemare la loro vita magari starebbero molto meglio. Di sicuro con un fegato meno danneggiato.
Forse non mi sono spiegato bene. Non si dovrebbe regalare proprio un bel niente, ben che meno a chi ne ha già parecchi. Con questi bonus non si va da nessuna parte, non possiamo permettercelo. Non si fa altro che continuare a distruggere i conti pubblici, e poi sono cazzi di quelli che vengono dopo.
Qua tutti vogliono, ma prima o poi la zizza finisce.
Se tu convinci un benestante che magari guida un macchinone diesel super inquinante a passare a una Tesla Model X (esempio a caso) ottieni una riduzione dell'inquinamento ben superiore che togliere una vecchia Panda dalla strada. Quindi lo stato dovrebbe incentivare anche quel segmento, perché allo stesso modo di cui sopra gli eviterà multe ben più salate (oltre a migliorare l'aria nettamente di più).
Veramente il benestante il diesel puzzone lo deve togliere a prescindere se abita in zone divieto euro qualcosa.
È giusto così, perché è un incentivo tecnico con una finalità nazionale, non è un incentivo finanziario.
Tutti gli incentivi tecnici non devono avere limite di reddito, perché chiunque deve essere spinto ad usarli, perché il guadagno si riflette su tutta la comunità.
Che sia un incentivo tecnico o finanziario o di paperino non importa. Cambia il nome e cambia la modalità come c'è differenza tra detrazione, deduzione, bonus in 10 anni, bonus pagati subito etc. etc. Ma la sostanza non cambia: sono sempre agevolazioni economiche pagate con soldi pubblici.
Che poi serva anche a evitare multe della UE è un altro discorso.
Ad esempio, nel nuovo incentivo auto è sbagliato legare al reddito, ed è sbagliato anche escludere le auto con costi sopra una certa soglia.
Se uno è milionario e fa molta strada allora la Tesla model S da 90-100k euro la compra ugualmente anche con metà incentivi perché gli conviene lo stesso.
E una Taycan Turbo GT elettrica da 250k euro? Secondo te il milionario non la compra per 2-3k di differenza???
Altro discorso per chi ha un reddito medio e vuole una Tesla model 3 perché senza incentivi pieni allora non la comprerebbe.
Come ho scritto sopra, è un errore concettuale quello che fate. Ho avuto la fortuna di conoscere diverse personi benestanti, sono quelle che più di tutte sono attente ad ogni minimo dettaglio (forse anche per questo sono diventate benestanti), e ti posso assicurare che anche per loro fa la differenza ricevere un incentivo oppure no. Se non lo ricevono non cambiano.
Non c'è nessun errore concettuale. Ti faccio un esempio personale per farti capire meglio. Nell'anno 2000 quindi ben 25 anni fa, mio padre decise di cambiare caldaia. Dato che abita in un una casa indipendente da 250 MQ su tre piani voleva una caldaia che gli facesse risparmiare gas. Avendo una buona disponibilità economica (anche se NON era milionario) scelse una Hoval a condensazione (nel 2000!) e serbatoio di accumulo. Le Hoval erano caldaie avanzate con i controcaxxi e costosissime. Cambiò anche i termosifoni con modelli a maggior efficienza e cambiò pure le pompe dell'impianto a pavimento. Totale spesa: 25 milioni di lire di cui 12 milioni solo per la caldaia! Oggi probabilmente costerebbe sui 20.000 euro o più. Le Hoval erano così rare che per la ditta che fece il collaudo era la prima.
Sai che incentivi ha avuto mio padre nel 2000? Solo il 36% da detrarre in 10 anni. Ma alla fine gli è convenuto lo stesso perché la caldaia è affidabilissima ed è ancora lì che gira e in 25 anni gli ha fatto risparmiare tanti soldi di bollette. Se avesse avuto il 65% subito in conto corrente avrebbe installato i termosifoni firmati Dolce&Gabbana in pelle di pitone che ancora si muove (sono ironico ovviamente)!
Non sto dicendo che se uno è milionario (e mio padre neanche lo era) non debba ricevere nessun incentivo ma che se ne riceve di meno (es. 36% e in 10 anni, non subito) la caldaia la cambia lo stesso perché comunque gli conviene.
E non è nemmeno vero che le seconde case vengono usate poco. C'è chi ha i figli nella seconda casa, o chi fa continuamente la spola tra una e l'altra, tipo metà settimana da una parte e metà dall'altra. Anche questi casi citati li conosco personalmente.
Leggi meglio quello che ho scritto. Io parlavo di seconde case usate poco tipo un mese all'anno. Il superbonus 110% fu giustamente criticato per questo e ora si fa lo stesso errore. Che vantaggio ambientale c'è su case usate un mese all'anno? Niente, sono soldi buttati.
Invece sono d'accordo a dare incentivi se la seconda casa è abitata 12 mesi all'anno perché concessa ai figli o in affitto a terzi.
Invece è giusto, come dice Max, un incentivo tecnico con una finalità nazionale, non è un incentivo finanziario. Fine della storia.
E non c'è bisogno di scomodare la costituzione se non sapete manco leggerla e capirla. Questo NON c'entr NULLA col il sistema tributario o le progressività. Non stai pagando le tasse, stai ricevendo un bonus. Non sono spese, ma entrate.
A parte che era azi_muth che parlava di costituzione e non io, comunque puoi chiamarli come vuoi ma sempre incentivi statali sono e quindi andrebbero dati con criterio per minimizzare gli sprechi e non a pioggia. E no, se dai il 65% subito (non in 10 anni) allora è una spesa e non un'entrata.
Senza contare che chi non ha soldi non farebbe comunque un intervento con quei costi probabilmente, con solo il 65% di ritorno. Mettere un PDC come dio comanda come minimo vuole 30/40k€ anticipati considerando anche probabilmente vanno cambiati anche impianti e radiatori.
Chi ha i soldi è quello che può rimettere in media i valori per evitare sanzioni europee.
Non esageriamo, se costassero 40k allora 15k massimo di incentivi servirebbero a poco e non li installerebbe nessuno.
Certo che fa differenza perchè si ASPETTANO che prima o poi arrivino incentivi senza limiti reddituali, perchè finora è sempre stato così.
E' proprio una condizione tipica e distorsiva di questi bonus che rallentano l'adozione anche per chi ha la capacità di spesa e distorcono il mercato.
Per questo è sbagliato fare incentivi alla mentula canis senza considerare i limiti di reddito.
Quoto. Io sono favorevole agli incentivi ma devo essere dati con criterio e non a pioggia.
Qua invece nuovamente non concordo perché se te vuoi far lavorare il muratore, l'elettricista ecc... ecc... devi stimolare l'economia e per farlo per forza di cose devi passare da chi ha capacità di spesa. Ora se guardi l'algoritmo probabilmente la media di intervento dello stato a fondo perduto sarà intorno al 35% circa. Significa che comunque hai stimolato persone con capacità di capitale a spendere e far circolare moneta che altrimenti rimaneva ferma. Hai creato lavoro, hai fatto muovere i consumi di merce e al tempo stesso hai stimolato un settore delle rinnovabili che ritieni di interesse nazionale.
Non sarà un sistema perfetto ma non ci vedo nemmeno una scandalo terribile.
Infatti non c'è nessuno scandalo a dare incentivi per spingere l'economia. Il problema è quando si esagera. Per i redditi milionari un 36% in 10 anni (e non subito in conto corrente) sarebbero sufficienti e lo stato risparmierebbe.
Tutto sto pippone per cosa? Ci arrivi da solo che se non c'è alcun limite di reddito la solidarietà è PER TUTTI? Anzi a maggior ragione è maggiormente solidale rispetto a quella che vorresti tu?
Quello che invece vuoi tu è FAVORITISMI per la classe meno abbiente, solo perchè ci piace odiare i ricchi perchè si è sfigati nella vita.
Vabbé dai, scusa ma non si può leggere sta roba...:doh: Solito discorso all'italiana. Se uno critica qualcosa allora è invidioso dei ricchi, è uno sfigato etc. etc. Allora anche mio padre (è critico anche lui verso i bonus esagerati) che nel 2000 spese 25 milioni di lire per una caldaia Hoval doveva essere uno sfigato...
Dici che per far lavorare muratori ed elettricisti bisogna stimolare chi ha capacità di spesa. Ok, ma questo non giustifica qualsiasi incentivo, soprattutto in un Paese che ha i conti pubblici in cronico disavanzo.
In economia gli stimoli si valutano in base al loro moltiplicatore sul PIL, cioè a quanto reddito nazionale generano per ogni euro speso. Se il moltiplicatore è basso, lo Stato spende tanto per produrre poco, e spesso a beneficio di una platea ristretta.
Il Superbonus, ad esempio, ha avuto sicuramente effetti sull’occupazione nel breve termine, ma è anche costato decine di miliardi, spalmati su tutta la collettività, per interventi spesso riservati a chi aveva già risorse e immobili di proprietà.
Un incentivo regressivo finanziato con debito pubblico, che pagheremo anche noi e chi non ha mai potuto beneficiarne.
ll vero problema in Italia è che si usano politiche economiche da Paese ricco, ma con conti pubblici da Paese povero e con una classe politica spesso orientata al consenso immediato più che alla pianificazione strategica.
Quoto di nuovo. Ripeto: io sono favorevole a un po' di incentivi per stimolare certi settori ma solo se sono fatti con criterio e non esagerati.
Continui a sbagliare perché pensi alla questione in termini finanziari, ma come ho detto sono incentivi tecnici. Il ritorno non è necessariamente finanziario (anche se può accadere) ma è tecnico. Lo scopo è raggiungere uno status tecnico, che nel caso specifico eviterà (si spera) al nostro Paese di pagare multe salate. Perché un ricco (definiamolo così anche se è un termine stupido) dovrebbe farsi carico di risolvere i problemi del Paese senza un ritorno? Viene quindi giustamente incentivato a farlo, al pari di chi ha meno possibilità economiche. Il volume, la qualità, e la quantità di interventi che potrà sostenere sarà nettamente superiore.
Lo stesso accade con le automobili. Se tu convinci un benestante che magari guida un macchinone diesel super inquinante a passare a una Tesla Model X (esempio a caso) ottieni una riduzione dell'inquinamento ben superiore che togliere una vecchia Panda dalla strada. Quindi lo stato dovrebbe incentivare anche quel segmento, perché allo stesso modo di cui sopra gli eviterà multe ben più salate (oltre a migliorare l'aria nettamente di più).
Chi è ricco si compra la Taycan Turbo GT elettrica da 250k anche se l'incentivo è più basso. O credi che un ricco rinunci per 2-3k di differenza sul prezzo? E quindi il ritorno tecnico lo raggiungi lo stesso ma lo stato spende meno. Idem per le caldaie. Infatti mio padre, anche se non era milionario, la caldaia costosissima la comprò lo stesso 25 anni fa perché il 36% di incentivi da detrarre in 10 anni erano più che sufficienti da renderla conveniente.
Non sono milionario ma per il 36% in 10 anni già io e ripeto sono ben lontano dall'essere milionario non lo farei.
Per una famiglia come la mia che ad esagerare ma veramente esagerare mi metterei in classe media può iniziare a significare qualcosa se mi dai il 40% subito per meno di quello tutta la menata burocratica, l'avere i lavori in casa ecc... ecc... non vale la candela e più sei benestante peggio mi sento perché magari a me le bollette comunque pesano quindi migliorare la classe energetica qualcosa mi sposta.
Per gente veramente milionaria pagare anche 1000€ di gas in tanti casi nemmeno lo sanno quanto hanno pagato quindi se non gli rendi la cosa veramente succulenta col cavolo che abboccano.
Detto ciò ribadisco che per me il problema non si porrebbe in generale perché non farei proprio nessun bonus e in caso di sanzione dall'Europa perché non siamo stati ai patti semplicemente farei sanzione / unità immobiliari.
Alodesign
30-09-2025, 14:53
Per come stanno andando le cose ultimamente con il turismo, la maggior parte delle seconde case viene usato per gli affitti brevi.
Quindi comunque è giusto ammodernarle.
azi_muth
30-09-2025, 15:27
Premesso tutto quanto sopra ci credo molto poco a questi ragionamenti. Tanto quando crei qualcosa che sia un bonus o altro questi moltiplicatori sono tutta roba molto teorica. Il reale effetto moltiplicatore non lo saprai mai prima e qualcosa che sulla carta doveva essere positivo può rivelarsi negativo e viceversa. Io rimango dell'idea che non farei alcun bonus.
Sono teorici fino ad un certo punto, visto che poi la teoria si basa su evidenze empiriche.
Quello che SISTEMATCAMENTE viene sempre valutato con eccessivo ottimismo è proprio il ritorno che spesso è inferiore alle aspettative SPECIALMENTE in paesi come il nostro dove il debito pubblico è elevato per via dei tassi.
E buttare soldi nel rifare case "ecologiche" (pagando anche chi si potrebbe permettere le ristrutturazioni ma non non lo fa) ha moltiplicatori inferiori a 1 come ha dimostrato il superbonus per ragioni piuttosto evidenti sono settori a bassa produttività e innovazione. Non c'è ricerca, non c'è innovazione, non c'è creazione di valore.
Campi dove sarebbe meglio investire e lo sappiamo ma non si fa: istruzione, ricerca e sviluppo, sanità.
Basta con questo ideologismo ecologico che è ridicolo.
Si vogliono giustificare spese senza senso.
azi_muth
30-09-2025, 15:30
I bonus ci sono proprio perchè lasciare le cose come stanno costerebbe MOLTO di più allo stato in sanzioni UE. Qualcuno ha dimenticato che entro 25 anni gli immobili dovranno essere a emissioni zero. E già entro il 2030 dovremmo stare sotto i 93 MTEP, mentre le stime ci danno a circa 102 MTEP per quella data.
Il resto vabbè è inutile commentare, qua non c'entra nulla l'utente finale. Lo stato sta facendo una cosa per i suoi interessi, non certo perchè i ricchi si sono lamentati che fa freddo.
Un vincolo artificiale e idiota che si siamo costruiti da soli che mettiamo insieme a quella delle auto.
azi_muth
30-09-2025, 16:25
Continui a sbagliare perché pensi alla questione in termini finanziari, ma come ho detto sono incentivi tecnici. Il ritorno non è necessariamente finanziario (anche se può accadere) ma è tecnico.
Meno male che sbaglio io...visto la sequela di termini impropri che utilizzi...
Facciamo un po' di ordine perchè da come parli confondi l'aspetto finanziario con quello economico.
Sulla questione finanziaria del bonus che riguarda il flusso di cassa e la sostenibilità fiscale io non ho fatto menzione,
In quanto bonus pubblico il problema che mi pongo e relativo alla remunerazione di quell'esborso monetario e quindi quanto rende che è un ottica prettamente economica.
La misura di quanto rende è data dai moltiplicatori e sull'esperienza recente del superbonus un bonus ecologico che NON è limitato sul reddito genera inefficienza perchè almeno il 25% va in mano a chi potrebbe ristrutturare anche senza bonus e ha un moltiplicatore inferiore a 1.
E' una perdita secca.
Se un bonus non ha un ritorno economico è una spesa corrente.
Vediamo al ritorno "tecnico" è untermine che ti se inventato adesso, non è una definizione che esiste da alcuna parte.
In economia si parla di benefici non direttamente monetizzabili ma anche questi rientrano proprio nelle analisi economiche di cui si parla prima e vanno misurati come esternalità positive. Sono valutati nelle analisi economiche tramite metodologie di valutazione costi-benefici.
Il problema è che si valuano su assunzioni che sono fortemente strumentalizzabili politicamente che sta emergendo ad esempio sulle valutazioni del Ponte dello Stretto di Messina dove per far quadrare i conti esagerano nelle proiezioni sulla riduzione delle emissioni e sul valore che si stima si dovrebbe andare a pagare.
Insomma si esce dalla teoria economica per finire una specie di supercazzole che hanno solo l'apparenza di essere scienza ma è politica.
Lo scopo è raggiungere uno status tecnico, che nel caso specifico eviterà (si spera) al nostro Paese di pagare multe salate. Perché un ricco (definiamolo così anche se è un termine stupido) dovrebbe farsi carico di risolvere i problemi del Paese senza un ritorno? Viene quindi giustamente incentivato a farlo, al pari di chi ha meno possibilità economiche. Il volume, la qualità, e la quantità di interventi che potrà sostenere sarà nettamente superiore.
Ecco qui altro reframing. Usi l'argomento "tecnico" come se ci fosse uno straccio di obiettività in quelli che sono in realtà obiettivi politici.
Semplicissimo perchè il ricco si puo' pagare la pompa di calore e il povero no. e visto che non si vive in un paese che ha risorse illimitate per garantire il MASSIMO del beneficio dovresti limitare l'incentivo a chi NON se lo puo' permettere.
Questo permettere anche NUMERICAMENTE di ottenere un maggiore effetto, su una platea più ampia con meno risorse è proprio il contrario di quello che affermi e lo affermano i report di Bankitalia.
E' assurdo che sia necessario spiegarle queste cose.
Poi come senza ritorno?
Ma non passi il tempo ad evangelizzare di quanto sia convenienti questi ammodernamenti?
Sono convenienti solo quando li finanzia lo stato?
Lo stesso accade con le automobili. Se tu convinci un benestante che magari guida un macchinone diesel super inquinante a passare a una Tesla Model X (esempio a caso) ottieni una riduzione dell'inquinamento ben superiore che togliere una vecchia Panda dalla strada. Quindi lo stato dovrebbe incentivare anche quel segmento, perché allo stesso modo di cui sopra gli eviterà multe ben più salate (oltre a migliorare l'aria nettamente di più).
No qui succede proprio di peggio perchè la sostituzione avviene con una tecnologia che anche quando teoricamente è fatta in EU, ha molti dei suoi componenti principali prodotti al di fuori dell'Europa, con manodopera straniera, ricerca straniera e quindi l'incentivo prende proprio il volo verso oriente.
E non solo ma uccidi uno dei pochi settori ad alta occupazione e alto livello di industrializzazione tra i pochi che fa investimenti ricerca in Europa (quasi per il 30%) per una riduzione sulle emissioni, che sono già basse che è ridicola, perchè più che compensata dal resto del mondo in pochissimo.
Qui non è questione nemmeno di valutare il moltiplicatore perchè è criminale.
A tutti quelli che si lamentano perché i "ricchi" possono accedere al conto termico (che, spoiler, manco conviene rispetto alle detrazioni) come tutti gli altri:
https://www.corriere.it/economia/tasse/25_settembre_30/irpef-il-43-degli-italiani-non-la-paga-e-il-12-versa-26-euro-all-anno-chi-guadagna-piu-di-60-mila-euro-paga-per-due-e4912944-f692-46f0-a158-7b85569f2xlk.shtml
Dovreste baciare dove camminano i "ricchi", perché senza di loro finireste morti di setticemia alla prima ferita, manco gli antibiotici potreste permettervi.
E per quanto riguarda la "progressività", è una parolina bellissima che viene abusata in modo inverecondo.
Se guadagno 10 pago 1, se guadagno 100 pago 10. Questo vuol dire che all'aumentare del guadagno paghi PROGRESSIVAMENTE di più. Questo sarebbe giusto.
Peccato che invece in Itaglia se guadagno 10 pago 0, se guadagno 100 pago 50 per mantenere milioni di ladri o scansafatiche.
azi_muth
30-09-2025, 17:59
A tutti quelli che si lamentano perché i "ricchi" possono accedere al conto termico (che, spoiler, manco conviene rispetto alle detrazioni) come tutti gli altri:
https://www.corriere.it/economia/tasse/25_settembre_30/irpef-il-43-degli-italiani-non-la-paga-e-il-12-versa-26-euro-all-anno-chi-guadagna-piu-di-60-mila-euro-paga-per-due-e4912944-f692-46f0-a158-7b85569f2xlk.shtml
Dovreste baciare dove camminano i "ricchi", perché senza di loro finireste morti di setticemia alla prima ferita, manco gli antibiotici potreste permettervi.
Uno che interviene così a questo punto, lascia parecchi dubbi sul fatto che abbia letto quanto hanno gli altri hanno scritto o quello che lui stesso posta e soprattutto abbia capito qualcosa.
:rolleyes: :rolleyes:
Ma tant'è...
A tutti quelli che si lamentano perché i "ricchi" possono accedere al conto termico (che, spoiler, manco conviene rispetto alle detrazioni) come tutti gli altri:
https://www.corriere.it/economia/tasse/25_settembre_30/irpef-il-43-degli-italiani-non-la-paga-e-il-12-versa-26-euro-all-anno-chi-guadagna-piu-di-60-mila-euro-paga-per-due-e4912944-f692-46f0-a158-7b85569f2xlk.shtml
Dovreste baciare dove camminano i "ricchi", perché senza di loro finireste morti di setticemia alla prima ferita, manco gli antibiotici potreste permettervi.
Ma almeno hai letto la tabella o ti sei fermato al titolo? :doh: Tra i 100.000 e i 200.000 sei più benestante che ricco o al massimo sei abbastanza ricco. Chi è veramente ricco ha un reddito superiore ai 200.000 e contribuisce per il 10,60% dell'IRPEF.
E per quanto riguarda la "progressività", è una parolina bellissima che viene abusata in modo inverecondo.
Se guadagno 10 pago 1, se guadagno 100 pago 10. Questo vuol dire che all'aumentare del guadagno paghi PROGRESSIVAMENTE di più. Questo sarebbe giusto.
Paghi progressivamente di più in valore assoluto ma non in valore percentuale.
Le aliquote diverse sono pensate per evitare troppi squilibri. A uno che guadagna (anche per merito) 1 milione di euro non cambia la vita pagare quale punto percentuale di Irpef in più. Poi si può discutere che magari ci dovrebbe essere meno differenza tra aliquota alta e bassa. Nemmeno io voglio vivere in un paese di ideologia comunista dove chi è ricco è tassato al 90% perché così si ucciderebbe la voglia di lavorare e migliorarsi ma neanche vivere in un paese con troppi squilibri.
Inoltre tassare un po' meno le fasce basse aiuta i consumi mentre tassare un po' meno le fasce alte non cambia nulla perché non faranno altro che accumulare ricchezze in banca dato che di soldi ne hanno fin troppi. Infatti la teoria economica di tassare meno i ricchi perché così questi spenderebbero di più e farebbero girare più l'economia e già stata confutata diverse volte.
Peccato che invece in Itaglia se guadagno 10 pago 0, se guadagno 100 pago 50 per mantenere milioni di ladri o scansafatiche.
Questo è una altro discorso. Si sa che in Italia è pieno di evasori e corrotti.
Ma almeno hai letto la tabella o ti sei fermato al titolo? :doh: Tra i 100.000 e i 200.000 sei più benestante che ricco o al massimo sei abbastanza ricco. Chi è veramente ricco ha un reddito superiore ai 200.000 e contribuisce per il 10,60% dell'IRPEF.
Paghi progressivamente di più in valore assoluto ma non in valore percentuale.
Le aliquote diverse sono pensate per evitare troppi squilibri. A uno che guadagna (anche per merito) 1 milione di euro non cambia la vita pagare quale punto percentuale di Irpef in più. Poi si può discutere che magari ci dovrebbe essere meno differenza tra aliquota alta e bassa. Nemmeno io voglio vivere in un paese di ideologia comunista dove chi è ricco è tassato al 90% perché così si ucciderebbe la voglia di lavorare e migliorarsi ma neanche vivere in un paese con troppi squilibri.
Inoltre tassare un po' meno le fasce basse aiuta i consumi mentre tassare un po' meno le fasce alte non cambia nulla perché non faranno altro che accumulare ricchezze in banca dato che di soldi ne hanno fin troppi. Infatti la teoria economica di tassare meno i ricchi perché così questi spenderebbero di più e farebbero girare più l'economia e già stata confutata diverse volte.
Questo è una altro discorso. Si sa che in Italia è pieno di evasori e corrotti.
Ho letto estremamente bene l'intero articolo, ma tu ti sei soffermato su chi prende 200.000 in su e forse hai tralasciato chi sta fra i 50.000 e i 100.000, e che moltiplicatore ci sia fra chi non paga niente e loro.
Fossi milionario, difficilmente me ne fregherebbe qualcosa del conto termico onestamente.. Non sono loro quelli che possono beneficiare (detto che, come da commento precedente, pare fatto apposta per essere sconveniente rispetto alle detrazioni)
Concordo su quello che dici per le aliquote ai milionari, ma quanti sono? Come hai giustamente evidenziato, il grosso lo paga chi certo milionario non è, e quello è lo squilibrio!
Dal mio commento forse non si capiva ma usavo le virgolette parlando di ricchi proprio per questo, in questo paese chi prende 50.000 è guardato come se fosse ricco e li avesse pure rubati.
Ho letto estremamente bene l'intero articolo, ma tu ti sei soffermato su chi prende 200.000 in su e forse hai tralasciato chi sta fra i 50.000 e i 100.000, e che moltiplicatore ci sia fra chi non paga niente e loro.
:confused:
Ecco quello che hai scritto prima:
A tutti quelli che si lamentano perché i "ricchi" possono accedere al conto termico
Dovreste baciare dove camminano i "ricchi", perché senza di loro finireste morti di setticemia alla prima ferita, manco gli antibiotici potreste permettervi.
Chi guadagna tra i 50.000 e 100.000 LORDI non è neanche lontanamente ricco. Chi è ricco guadagna sopra i 200.000 e paga il 10,6% di Irpef smentendo la tua affermazione iniziale.
Fossi milionario, difficilmente me ne fregherebbe qualcosa del conto termico onestamente.. Non sono loro quelli che possono beneficiare (detto che, come da commento precedente, pare fatto apposta per essere sconveniente rispetto alle detrazioni)
Appunto quello di cui si discuteva in questo thread. Ma secondo qualcuno bisogna dare incentivi per le auto elettriche (non si parlava solo di conto termico) anche per la Taycan elettrica da 250k euro perché altrimenti il milionario non la compra...
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