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View Full Version : Smartphone vietati anche alle superiori e social solo dai 16 anni in su: i piani del Governo


Redazione di Hardware Upg
06-06-2025, 09:01
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/telefonia/smartphone-vietati-anche-alle-superiori-e-social-solo-dai-16-anni-in-su-i-piani-del-governo_139458.html

Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara ha annunciato l'intenzione di estendere il divieto di utilizzo dei cellulari anche agli istituti superiori a partire dal prossimo anno scolastico. La misura fa parte di una strategia volta a contrastare la dipendenza digitale tra i giovani e a migliorare il rendimento scolastico.

Click sul link per visualizzare la notizia.

agonauta78
06-06-2025, 09:16
Buongiorno , gli smartphone vanno consegnati spenti alla prima ora . Già oggi alle superiori

IlCarletto
06-06-2025, 09:27
Buongiorno , gli smartphone vanno consegnati spenti alla prima ora . Già oggi alle superiori

consegnano quello di scorta :sofico:

Notturnia
06-06-2025, 09:43
mi stupisco che sia possibile avere il proprio cellulare acceso durante le ore di lezione :|

Mo42
06-06-2025, 10:10
Smartphone spento e consegnato. :O
Cervello mai acceso e lasciato a casa... :rolleyes:

Darkon
06-06-2025, 10:21
Trovo tutto questo l'ennesimo enorme fallimento di una scuola incapace di formare.

Ma che senso ha dire telefono spento? Ma la scuola ha lo scopo di formare adulti oppure ha lo scopo di forzare un nozionismo fine a se stesso che pochi anni dopo la fine delle lezioni sparisce dal cervello degli studenti?


Può una scuola che dovrebbe formare adulti basarsi su divieti del genere? Quindi domani mettiamo la sorveglianza 24/7 anche negli uffici? Creiamo una società di divieti perché non abbiamo mai formato i giovani a fare la cosa giusta?

Lo scopo principe della scuola dev'essere formare la capacità di ragionare e quindi certo che il telefono deve esserci anche a scuola perché nella vita reale nessuno sarà lì a dirti di spegnerlo.
E si... ovviamente ci sarà chi non sarà in grado di resistere e passerà il tempo al telefono e la scuola dovrebbe bocciarlo fino a che ha senso e quando non ha più senso espellerlo e dirgli amico mio trovati un lavoro perché tanto qua stai a scaldare la sedia.

Finché non si capisce che la scuola dev'essere un periodo formativo che deve, in un ambiente protetto, simulare delle esperienze di vita che poi mettano in condizione di affrontare le scelte sia della vita che di un ambiente lavorativo con i mezzi giusti.

Creare invece come avviene oggi un ambiente asettico e irreale che si basa solo su esami nozionistici e in un ambiente non reale produce adulti che poi si aspettano le stesse cose anche nella vita e che in assenza di sorveglianza continua e 24/7 si sentono autorizzati a fare come gli pare o comunque sono incapaci di resistere a una qualsiasi tentazione.

Mo42
06-06-2025, 10:35
Trovo tutto questo l'ennesimo enorme fallimento di una scuola incapace di formare.

Ma che senso ha dire telefono spento? Ma la scuola ha lo scopo di formare adulti oppure ha lo scopo di forzare un nozionismo fine a se stesso che pochi anni dopo la fine delle lezioni sparisce dal cervello degli studenti?


Può una scuola che dovrebbe formare adulti basarsi su divieti del genere? Quindi domani mettiamo la sorveglianza 24/7 anche negli uffici? Creiamo una società di divieti perché non abbiamo mai formato i giovani a fare la cosa giusta?

Lo scopo principe della scuola dev'essere formare la capacità di ragionare e quindi certo che il telefono deve esserci anche a scuola perché nella vita reale nessuno sarà lì a dirti di spegnerlo.
E si... ovviamente ci sarà chi non sarà in grado di resistere e passerà il tempo al telefono e la scuola dovrebbe bocciarlo fino a che ha senso e quando non ha più senso espellerlo e dirgli amico mio trovati un lavoro perché tanto qua stai a scaldare la sedia.

Finché non si capisce che la scuola dev'essere un periodo formativo che deve, in un ambiente protetto, simulare delle esperienze di vita che poi mettano in condizione di affrontare le scelte sia della vita che di un ambiente lavorativo con i mezzi giusti.

Creare invece come avviene oggi un ambiente asettico e irreale che si basa solo su esami nozionistici e in un ambiente non reale produce adulti che poi si aspettano le stesse cose anche nella vita e che in assenza di sorveglianza continua e 24/7 si sentono autorizzati a fare come gli pare o comunque sono incapaci di resistere a una qualsiasi tentazione.

Mi scuseranno le dimensioni delle vostre pagine, ma è un quote da ripetere all'infinito.
Sottoscrivo ogni singola parola, e colgo l'occasione per chiarire il mio commento che precede quello appena citato: intendevo proprio questo. Non serve a nulla imporre regole anti-distrazione se poi il cervello non lo si stimola in modo adeguato alla realtà contemporanea. La scuola (dell'obbligo) è un po' come quelle TV generaliste che si ostinano a intasare le fasce orarie con reality vecchi e stantii, non capendo che la generazione attuale ha interessi diversi, e se qualcosa ha funzionato anni e anni orsono, non vuol dire che debba ancora essere adeguata al mondo odierno. La scuola del passato serviva a evitare un certo degrado sociale postbellico, e la sua struttura si è conseguentemente formata in condizioni di sviluppo socioeconomico precarie. L'uomo e la donna dovevano plasmarsi secondo i dettami industriali dell'impiegato a tempo indeterminato (che mi è sempre suonato come una condanna a vita, scevra da qualunque aspirazione di carriera verticale).

ninja750
06-06-2025, 10:38
Buongiorno , gli smartphone vanno consegnati spenti alla prima ora . Già oggi alle superiori

non in tutte



Ma che senso ha dire telefono spento?

banalmente non copiare (specialmente adesso con ia) e non distrarsi durante le lezioni con notifiche e quant'altro

Notturnia
06-06-2025, 10:44
da quello che leggo si vuole che i genitori demandino alla scuola il ruolo genitoriale di EDUCARE il figlio al posto che istruirlo..

l'educazione di non usare il cellulare a scuola dovrebbe arrivare dai genitori e non dalla scuola.. ma visto che ai genitori di educare i figli non interessa niente è normale che la scuola, per poter istruire quelli che non vogliono essere disturbati, debba mettere dei divieti

sarebbe bello un mondo in cui i genitori siano interessati ai figli che hanno messo al mondo e che gli dicano come comportarsi fuori dalla casa ma non è quello in cui viviamo noi purtroppo

Darkon
06-06-2025, 10:53
banalmente non copiare (specialmente adesso con ia) e non distrarsi durante le lezioni con notifiche e quant'altro

Salvo che si parli di elementari dire "non copiare" è assurdo. Significa che il compito in classe è talmente banale che una ricerca online ti permette di averne la soluzione immediata.

Un compito di tale semplicità ribadisco che salvo si parli di elementari è inutile.

Per favore non scadiamo nel discorso eh ma se fai così allora poi hai gente incapace di calcolare gli integrali perché vi dico subito che sono ugualmente incapaci.

Possono fare compiti perfetti imparando in maniera meccanica risoluzioni che dimenticheranno non appena passati all'argomento successivo.

La riprova è che a volte pubblicano online le prove INVALSI e vedi come adulti, in certi casi laureati, non sanno risolvere problemi di geometria da scuole medie che semplicemente non hanno tutti i dati espliciti ma ci devi arrivare per ragionamento.

da quello che leggo si vuole che i genitori demandino alla scuola il ruolo genitoriale di EDUCARE il figlio al posto che istruirlo..

Al di là che educare e istruire sono due facce della stessa medaglia e che quindi sia genitori che scuola dovrebbero fare entrambi ma poi mi sembra che ad oggi la scuola con questi divieti né educhi né istruisca.

l'educazione di non usare il cellulare a scuola dovrebbe arrivare dai genitori e non dalla scuola.. ma visto che ai genitori di educare i figli non interessa niente è normale che la scuola, per poter istruire quelli che non vogliono essere disturbati, debba mettere dei divieti

Eh no. Questa è una soluzione semplice per lavarsene le mani. Se la scuola volesse veramente questo la soluzione sarebbe BOCCIARE o ESPELLERE chi disturba. Invece si vuol mettere questi divieti per rendere la situazione bene o male più semplice da gestire e poi promuovere tutti anche quello che alla fine istruito non è basta che non abbia disturbato più di tanto.
Motivo per il quale oggi un diploma lo prende chiunque istruito o meno.

sarebbe bello un mondo in cui i genitori siano interessati ai figli che hanno messo al mondo e che gli dicano come comportarsi fuori dalla casa ma non è quello in cui viviamo noi purtroppo

Concordo ma rimane il fatto che ognuno dovrebbe prendersi le proprie responsabilità e non fuggire da esse. La scuola se non ho un rendimento adeguato, disturbo o altro deve bocciarmi se pensa che io sia recuperabile o espellermi. Non deve assolutamente cercare vie di uscita burocratiche e scappatoie per fuggire dalle proprie responsabilità o cose del genere.

alien321
06-06-2025, 11:14
Ma perche in questi messaggi non leggo mai la parola GENITORI? Come se non fosse loro la responsabilità di formare i loro figli.

Se a un genitore non frega di controllare il proprio figlio che non vada su Social Porno e altro NON È UN PROBLEMA DELLA COLLETTIVITÀ è un suo problema.

Notturnia
06-06-2025, 11:15
Salvo che si parli di elementari dire "non copiare" è assurdo. Significa che il compito in classe è talmente banale che una ricerca online ti permette di averne la soluzione immediata.

Un compito di tale semplicità ribadisco che salvo si parli di elementari è inutile.

Per favore non scadiamo nel discorso eh ma se fai così allora poi hai gente incapace di calcolare gli integrali perché vi dico subito che sono ugualmente incapaci.

Possono fare compiti perfetti imparando in maniera meccanica risoluzioni che dimenticheranno non appena passati all'argomento successivo.

La riprova è che a volte pubblicano online le prove INVALSI e vedi come adulti, in certi casi laureati, non sanno risolvere problemi di geometria da scuole medie che semplicemente non hanno tutti i dati espliciti ma ci devi arrivare per ragionamento.



Al di là che educare e istruire sono due facce della stessa medaglia e che quindi sia genitori che scuola dovrebbero fare entrambi ma poi mi sembra che ad oggi la scuola con questi divieti né educhi né istruisca.



Eh no. Questa è una soluzione semplice per lavarsene le mani. Se la scuola volesse veramente questo la soluzione sarebbe BOCCIARE o ESPELLERE chi disturba. Invece si vuol mettere questi divieti per rendere la situazione bene o male più semplice da gestire e poi promuovere tutti anche quello che alla fine istruito non è basta che non abbia disturbato più di tanto.
Motivo per il quale oggi un diploma lo prende chiunque istruito o meno.



Concordo ma rimane il fatto che ognuno dovrebbe prendersi le proprie responsabilità e non fuggire da esse. La scuola se non ho un rendimento adeguato, disturbo o altro deve bocciarmi se pensa che io sia recuperabile o espellermi. Non deve assolutamente cercare vie di uscita burocratiche e scappatoie per fuggire dalle proprie responsabilità o cose del genere.

tu hai figli in età scolare ?

io si.. e no.. quello non è possibile.. perchè per un genitore come me che spiega al figlio che ha preso 8 che in realtà era un 6 se lo avessero guardato i miei insegnanti e che deve impegnarsi di più.. ci sono 10 genitori che vogliono un 10 per un figlio che ha preso 6 ma meritava un 4 e vanno a fare casino a scuola o aggrediscono gli insegnanti.. giusto quest'anno da noi è stata "allontanata" una famiglia che ha aggredito un insegnante..

alla nostra età essere mandati dal preside per aver disturbato la lezione era l'inizio dell'incubo quando i tuoi venivano a prenderti.. oggi invece non si fa, e tanto meno si boccia, perchè manca il rispetto verso il mondo dell'educazione in primis da parte di molti genitori

hai ragione che la scuola dovrebbe mettere una nota e cacciare dalla classe il bimbo/ragazzo che fa casino ma poi beccherebbe una denuncia dai genitori per qualsivoglia cavillo legale

io lascerei i cellulari e monterei un sistema di disturbo ma è illegale in Italia.. un jammer :D

ma anche bocciare o confiscare (da noi si faceva.. il gioco che compariva sul tavolo durante la lezione alle elementari finiva confiscato e restituito alla fine dell'ANNO scolastico..)

ci sarebbero molti metodi per educare a scuola i figli di genitori ebeti.. ma se hanno genitori ebeti poi il problema finisce di nuovo a scuola..

Lo ZiO NightFall
06-06-2025, 11:20
La premessa del mio ragionamento è che la scuola debba formare il cittadino e non il lavoratore. (in pratica la concezione "francese" all'istruzione in contrasto con quella "anglosassone")

Il ruolo delle famiglie è quello di educare, nel senso di insegnare cosa sia giusto o sbagliato, quindi etica e morale.

Il ruolo della scuola è quello di delineare le regole di convivenza civile comuni e di formare la persona attraverso l'istruzione.

La scuola da i mezzi per interpretare la realtà, ma è la propria coscienza che decide cosa sia giusto o meno per noi.

In questo processo non si può pretendere che la scuola non abbia regole di convivenza comuni e che non le faccia rispettare, anche per non penalizzare quegli studenti che non hanno la fortuna di avere un nucleo famigliare stabile o affidabile.

Ricordiamoci sempre che il vero "potere" della scuola è quello di essere l'ascensore sociale per i cittadini. Non esiste altro strumento per cambiare di classe sociale (o "casta" se si preferisce).

Le regole della scuola ovviamente risentiranno della media del sentire comune delle persone più eventuali considerazioni pedagogiche.
Se noto che l'utilizzo di un oggetto limita le capacità degli studenti lo vieto.
Se noto che un oggetto faciliti l'apprendimento, lo adotto.

Il vero problema è che le stesse regole hanno effetti diversi su persone diverse.
Qua non so come bilanciare i pesi in gioco a livello teorico.
Prendete la bocciatura: siamo sicuri che a parità di condizioni la medesima azione produca il medesimo effetto? Quanto la scuola deve essere imparziale e quanto personale? Posso avere situazioni in cui uno studente bocciato si dia una "sveglia" e la sua situazione migliora come posso avere situazioni in cui bocciare uno studente al posto che incoraggiarlo possa portarlo all'abbandono scolastico.

randorama
06-06-2025, 11:23
ho visto di recente un video dove si vedeva chatgpt svolgere compiti di diverse materie del triennio delle superiori.
l'unico problema era gestire l'input dei dati.
banale per la traccia del tema di italiano, meno per la traduzione di latino o il problema di matematica.

randorama
06-06-2025, 11:24
La premessa del mio ragionamento è che la scuola debba formare il cittadino e non il lavoratore. (in pratica la concezione "francese" all'istruzione in contrasto con quella "anglosassone")

Il ruolo delle famiglie è quello di educare, nel senso di insegnare cosa sia giusto o sbagliato, quindi etica e morale.

Il ruolo della scuola è quello di delineare le regole di convivenza civile comuni e di formare la persona attraverso l'istruzione.

La scuola da i mezzi per interpretare la realtà, ma è la propria coscienza che decide cosa sia giusto o meno per noi.

In questo processo non si può pretendere che la scuola non abbia regole di convivenza comuni e che non le faccia rispettare, anche per non penalizzare quegli studenti che non hanno la fortuna di avere un nucleo famigliare stabile o affidabile.

Ricordiamoci sempre che il vero "potere" della scuola è quello di essere l'ascensore sociale per i cittadini. Non esiste altro strumento per cambiare di classe sociale (o "casta" se si preferisce).

Le regole della scuola ovviamente risentiranno della media del sentire comune delle persone più eventuali considerazioni pedagogiche.
Se noto che l'utilizzo di un oggetto limita le capacità degli studenti lo vieto.
Se noto che un oggetto faciliti l'apprendimento, lo adotto.

Il vero problema è che le stesse regole hanno effetti diversi su persone diverse.
Qua non so come bilanciare i pesi in gioco a livello teorico.
Prendete la bocciatura: siamo sicuri che a parità di condizioni la medesima azione produca il medesimo effetto? Quanto la scuola deve essere imparziale e quanto personale? Posso avere situazioni in cui uno studente bocciato si dia una "sveglia" e la sua situazione migliora come posso avere situazioni in cui bocciare uno studente al posto che incoraggiarlo possa portarlo all'abbandono scolastico.

vangelo.

Darkon
06-06-2025, 11:33
tu hai figli in età scolare ?

io si.. e no.. quello non è possibile.. perchè per un genitore come me che spiega al figlio che ha preso 8 che in realtà era un 6 se lo avessero guardato i miei insegnanti e che deve impegnarsi di più.. ci sono 10 genitori che vogliono un 10 per un figlio che ha preso 6 ma meritava un 4 e vanno a fare casino a scuola o aggrediscono gli insegnanti.. giusto quest'anno da noi è stata "allontanata" una famiglia che ha aggredito un insegnante..

Ho figli in età scolare anche io ma a livelli a cui ancora problemi non ci sono.

Detto ciò questo secondo me è un altro problema ancora e cioè che abbiamo creato una società in cui la scuola è talmente debole per cui anche un genitore random si sente talmente forte da poter aggredire.
Anche lì la soluzione sarebbe semplice: aggredisci un insegnante? 6 mesi al gabbio senza nemmeno passare dal via. Invece no... ci stiamo dimostrando talmente deboli che creiamo mille mila regole che poi arriva la famiglia balorda e fa come gli pare con la forza.
Ribalto il tuo esempio: pensi che quella famiglia che è stata allontanata se ci fosse il divieto di uso dei cellulari lo rispetterebbe oppure avrebbe aggredito anche per quello? Ed ecco che l'ennesimo divieto diventa una regola e una complicazione inutile perché quelli "bravi" non avevano bisogno della regola e quelli non bravi della regola se ne fregano e in tanti casi la scuola non avrà la forza di farla rispettare.

alla nostra età essere mandati dal preside per aver disturbato la lezione era l'inizio dell'incubo quando i tuoi venivano a prenderti.. oggi invece non si fa, e tanto meno si boccia, perchè manca il rispetto verso il mondo dell'educazione in primis da parte di molti genitori

Il rispetto però te lo guadagni anche facendo quello che è necessario fare. Se domani inizi a bocciare ed espellere le cose cambierebbero. Se alla minima aggressione da parte di un genitore arrivasse una espulsione non risolveresti tutti i casi ma tanti avrebbero più rispetto e volerebbero più bassi. Il problema è che oggi ottieni di più comportandoti da incivile e andando a parlare con i professori con un atteggiamento da mafioso che non da brava persona per questo non riesco ad avere fiducia in questo sistema scolastico che si fa forte con chi tanto sarebbe un bravo studente a prescindere ed è debolissimo con chi invece sfiora livelli criminali.

hai ragione che la scuola dovrebbe mettere una nota e cacciare dalla classe il bimbo/ragazzo che fa casino ma poi beccherebbe una denuncia dai genitori per qualsivoglia cavillo legale


E proprio per questo che dico che questi divieti non servono a niente se non a complicare ancora di più la situazione con regole e contro-regole quando invece servirebbe semplificare e mettere in sicurezza "legale" l'insegnante che fa il proprio dovere.

io lascerei i cellulari e monterei un sistema di disturbo ma è illegale in Italia.. un jammer :D

La vedo tecnicamente un po' complicata dato che quasi sicuramente andresti a disturbare anche il segnale per chi passa nelle vicinanze e comunque ribadisco che non trovo educativo o istruttivo il calare queste decisioni quanto piuttosto mettere una scelta. Ti dirò una unpopular opinion io lascerei i cellulari anche durante i compiti in classe perché per me lo studente che in pochi secondi riesce a risolvere un problema, capisce se la soluzione proposta è corretta o meno e ribaltarla nel compito non è una abilità da poco e domani sarà probabilmente un lavoratore migliore di chi o sa la nozione o è incapace di affrontare il problema.

ma anche bocciare o confiscare (da noi si faceva.. il gioco che compariva sul tavolo durante la lezione alle elementari finiva confiscato e restituito alla fine dell'ANNO scolastico..)

Da me... Toscana, mai successo. Se stavi attento bene, se non stavi attento era un tuo problema. Salvo che facessi confusione o disturbassi attivamente ti lasciavano fare così come non avevano problemi a metterti anche 1 al compito successivo.

ci sarebbero molti metodi per educare a scuola i figli di genitori ebeti.. ma se hanno genitori ebeti poi il problema finisce di nuovo a scuola..

Larga parte dei genitori vengono da ambienti e situazioni con una scolarizzazione talmente bassa e di infimo livello che non hanno nemmeno i mezzi per poter comprendere certe cose. Mettici poi quelli che anche se le comprendono se ne fregano e il gioco è fatto.

So che questa cosa piace poco ma secondo me non è sbagliato chiedere alla scuola qualcosa di più perché altrimenti se nasci in una famiglia dove non c'è nemmeno le basi non potrai mai sperare di elevarti. Se invece la scuola fosse più attiva e coprisse di più a 360° puoi dare una chances anche a chi alla nascita è stato più sfortunato ma ha la voglia di crescere.

azi_muth
06-06-2025, 11:50
Lo scopo principe della scuola dev'essere formare la capacità di ragionare e quindi certo che il telefono deve esserci anche a scuola perché nella vita reale nessuno sarà lì a dirti di spegnerlo.


Hai bisogno dello smartphone per ragionare?
Esattamente qual'è l'uso dello smartphone a lezione?

Darkon
06-06-2025, 11:50
La premessa del mio ragionamento è che la scuola debba formare il cittadino e non il lavoratore. (in pratica la concezione "francese" all'istruzione in contrasto con quella "anglosassone")

Il ruolo delle famiglie è quello di educare, nel senso di insegnare cosa sia giusto o sbagliato, quindi etica e morale.

Quindi con questo concetto se nasco in una famiglia disagiata che non ha queste basi sono vincolato a rimanere in tal senso perché la scuola non ci metterà mano, giusto?

Il ruolo della scuola è quello di delineare le regole di convivenza civile comuni e di formare la persona attraverso l'istruzione.

Concordo ma queste regole di convivenza civile comuni devono rispecchiare il mondo reale e non essere regole che creano un mondo fittizio e non realistico che il giorno che esco dalla scuola mi fa capire che ho perso tempo per anni in una realtà che poi non è reale.

La scuola da i mezzi per interpretare la realtà, ma è la propria coscienza che decide cosa sia giusto o meno per noi.

Seh ciaone... questi sono scenari da filosofia di secoli or sono. Prima di tutto la scuola non è nemmeno lontanamente in grado, ad oggi, di dare i mezzi per interpretare la realtà basti vedere come tanti diplomati non capiscano nemmeno concetti di statistica di base o il concetto di approccio scientifico a un problema. Ma poi parlare di coscienza quando ci sono libri e libri su come la psiche umana si formi e sia influenzata dall'ambiente e non esista una sorta di coscienza predeterminata. Lo vedete anche dai commenti come anche qua dentro tanti rispondono di pancia e non con un ragionamento tecnico. Demandare alla coscienza del singolo è come dire che tutto può essere giusto e tutto sbagliato in maniera totalmente imprevedibile.

In questo processo non si può pretendere che la scuola non abbia regole di convivenza comuni e che non le faccia rispettare, anche per non penalizzare quegli studenti che non hanno la fortuna di avere un nucleo famigliare stabile o affidabile.

Ma infatti non si sta contestando questo... si sta contestando che: A) la regola in questione sia inutile e irrealistica e B) che la scuola non ha la forza per far rispettare questa e molte altre regole se non a chi le rispetterebbe comunque.

Ricordiamoci sempre che il vero "potere" della scuola è quello di essere l'ascensore sociale per i cittadini. Non esiste altro strumento per cambiare di classe sociale (o "casta" se si preferisce).


Purtroppo e ribadisco purtroppo è una roba che nella realtà succede pochissimo anzi quasi mai. Vedasi le statistiche di mobilità sociale che dimostrano come il nostro sistema al contrario di quello che scrivi ad oggi sostanzialmente premia chi ha già tanto e deprime chi ha poco.

Le regole della scuola ovviamente risentiranno della media del sentire comune delle persone più eventuali considerazioni pedagogiche.
Se noto che l'utilizzo di un oggetto limita le capacità degli studenti lo vieto.
Se noto che un oggetto faciliti l'apprendimento, lo adotto.

Concetto enormemente sbagliato. In questo modo stai semplicemente piallando tutti sulla mediocrità. La scuola dovrebbe al contrario selezionare. Chi dimostra di avere una marcia in più va portato avanti, chi invece non sta al passo va lasciato indietro. Solo così arrivi ad avere alla fine il meglio e non la media al ribasso. A me non serve a niente avere 100 persone mediamente istruite che non cambieranno una ceppa della realtà, ma anche UN solo genio può rivoluzionare il mondo.
La scuola deve quindi coltivare i futuri geni e non piallare tutti sulla sufficienza.

Il vero problema è che le stesse regole hanno effetti diversi su persone diverse.
Qua non so come bilanciare i pesi in gioco a livello teorico.
Prendete la bocciatura: siamo sicuri che a parità di condizioni la medesima azione produca il medesimo effetto? Quanto la scuola deve essere imparziale e quanto personale? Posso avere situazioni in cui uno studente bocciato si dia una "sveglia" e la sua situazione migliora come posso avere situazioni in cui bocciare uno studente al posto che incoraggiarlo possa portarlo all'abbandono scolastico.

Facilissimo risponderti: totalmente imparziale.

Lo studente bocciato che abbandona è uno studente debole che probabilmente anche nella vita sarà incline ad abbandonare quindi ben venga che non abbia titoli e non sia in posizioni da far danni.

Domani vorresti che in caso di incendio sull'autopompa ci fosse uno che non molla mai e sale sulla scala per venirti a prendere o uno che sotto pressione si blocca e non sale?
Ho fatto un esempio semplice ma puoi ribaltarlo su qualsiasi lavoro perché ci sarà l'impiegato che si trova sottopressione per la pratica importante, ci sarà l'avvocato o il medico che devono prendere decisioni e pure in certi casi l'operaio specializzato che prende decisioni pesanti.
Ecco quindi che portare avanti uno studente che da chiari segni di debolezza alla società non serve, è un rischio per la collettività.

Darkon
06-06-2025, 11:52
Hai bisogno dello smartphone per ragionare?
Esattamente qual'è l'uso dello smartphone a lezione?

Costringerti a ragionare nonostante tu sia circondato da quante più distrazioni possibili.

Io introdurrei a scuola anche il dover fare calcoli matematici in ambienti rumorosi o pieni di stimoli perché ribadisco nella realtà DOPO la scuola ti troverai anche a dover far ciò e non potrai alzarti in tanti casi e dire a tutti di star zitti o al mondo di star fermo.

azi_muth
06-06-2025, 11:54
Mi scuseranno le dimensioni delle vostre pagine, ma è un quote da ripetere all'infinito.
Sottoscrivo ogni singola parola, e colgo l'occasione per chiarire il mio commento che precede quello appena citato: intendevo proprio questo. Non serve a nulla imporre regole anti-distrazione se poi il cervello non lo si stimola in modo adeguato alla realtà contemporanea. La scuola (dell'obbligo) è un po' come quelle TV generaliste che si ostinano a intasare le fasce orarie con reality vecchi e stantii, non capendo che la generazione attuale ha interessi diversi, e se qualcosa ha funzionato anni e anni orsono, non vuol dire che debba ancora essere adeguata al mondo odierno. La scuola del passato serviva a evitare un certo degrado sociale postbellico, e la sua struttura si è conseguentemente formata in condizioni di sviluppo socioeconomico precarie. L'uomo e la donna dovevano plasmarsi secondo i dettami industriali dell'impiegato a tempo indeterminato (che mi è sempre suonato come una condanna a vita, scevra da qualunque aspirazione di carriera verticale).

E' incredibile. Normalmente apprezzo e condivido i tuoi post.
Spesso ti ritengo uno dei pochi qui che scrive cose intelligenti.

Per una volta hai scritto una fesseria, di la verità ti sei fatto influenzare da Darkon?
Non è grave, ma mi fai preoccupare. Che sia contagioso?

:D :D

azi_muth
06-06-2025, 12:01
Costringerti a ragionare nonostante tu sia circondato da quante più distrazioni possibili.

Io introdurrei a scuola anche il dover fare calcoli matematici in ambienti rumorosi o pieni di stimoli perché ribadisco nella realtà DOPO la scuola ti troverai anche a dover far ciò e non potrai alzarti in tanti casi e dire a tutti di star zitti o al mondo di star fermo.


Peccato che non funzioni così.
Specialmente in una generazione che ha la capacità di concentrazione di una mosca ed drogata di dopamina.

Facciamo che prima impari qualcosa, diventi bravo e poi vedi se riesci ad usare quello che hai imparato in un ambiente rumoroso e pieno di distrazioni?

Ci sono una quantità di studi sulla riduzione dell'apprendimento dovuta agli smartphone.
Ma è abbastanza ovvio.

Darkon
06-06-2025, 12:19
Peccato che non funzioni così.
Specialmente in una generazione che ha la capacità di concentrazione di una mosca ed drogata di dopamina.

Posso ribaltare il concetto? Nel senso non sarà che è l'atteggiamento che abbiamo coi ragazzi ad averli messi nella condizione di essere così e non loro che sono sono così?
E anche non è forse il nostro rincorrere questo loro modo di essere venendogli incontro e non mettendoli di fronte a o ti concentri o fallisci che avalla questo tipo di comportamento?

Facciamo che prima impari qualcosa, diventi bravo e poi vedi se riesci ad usare quello che hai imparato in un ambiente rumoroso e pieno di distrazioni?

Mi sembra evidente che questo sistema fallisca da tipo 30 anni a questa parte. Guarda mi ci metto io per primo che a scuola non ero un genio ma nemmeno scarso. A oggi cosa mi è rimasto? Ho studiato tedesco e non so una parola, della matematica scolastica avanzata come derivate, logaritmi, potenze ecc... ecc... non mi è rimasto niente.
Io sono stato lo studente bravino da 7 più o meno in tutto che faceva il compitino assegnato ma che alla fine per com'è il sistema scolastico non gli è rimasto niente.
Oggi ci metterei meno tempo a prendere una qualsiasi AI e ristudiare in autonomia i limiti con la AI che non andando a un corso ufficiale di una qualche scuola che per me sarebbe lento e noioso. E ribadisco non perché io sia un genio o chissà che ma semplicemente perché il sistema scolastico ha dei grossi limiti a oggi che spingono a ragionare in maniera funzionale solo a risolvere il problema contingente senza capire veramente perché e come fai una certa cosa in un certo modo.

Ci sono una quantità di studi sulla riduzione dell'apprendimento dovuta agli smartphone.
Ma è abbastanza ovvio.

Guarda che non nego che lo smartphone sia dannoso il mio discorso è che per fare un parallelismo forse più semplice da capire è inutile che a scuola guida sia vietato l'alcool e poi ci si lamenti che la gente fa incidenti perché ubriaca. O vieti l'alcool ovunque ma non ha mai funzionato oppure devi far capire che l'alcool fa male e a chi non lo capisce non dare la patente.

Alodesign
06-06-2025, 12:50
Ma perche in questi messaggi non leggo mai la parola GENITORI? Come se non fosse loro la responsabilità di formare i loro figli.

Se a un genitore non frega di controllare il proprio figlio che non vada su Social Porno e altro NON È UN PROBLEMA DELLA COLLETTIVITÀ è un suo problema.

Questo!
Io sono genitore e io per primo mi occupo di mia figlia. Non la scuola o lo Stato.
Non è la scuola che deve insegnare a stare al mondo, ma i genitori e la famiglia.
Prima punisco me, poi punisco mia figlia, solo alla fine mi chiedo se c'è qualcosa che non va con la scuola.

ninja750
06-06-2025, 13:15
Ti dirò una unpopular opinion io lascerei i cellulari anche durante i compiti in classe perché per me lo studente che in pochi secondi riesce a risolvere un problema, capisce se la soluzione proposta è corretta o meno e ribaltarla nel compito non è una abilità da poco e domani sarà probabilmente un lavoratore migliore di chi o sa la nozione o è incapace di affrontare il problema.

allora smettiamo di insegnare storia e geografia tanto c'è lo smartphone

così regoliamo l'intelletto delle nuove generazioni in base a se prende o non prende il telefonino in quel momento

ninja750
06-06-2025, 13:23
Questo!
Io sono genitore e io per primo mi occupo di mia figlia. Non la scuola o lo Stato.
Non è la scuola che deve insegnare a stare al mondo, ma i genitori e la famiglia.
Prima punisco me, poi punisco mia figlia, solo alla fine mi chiedo se c'è qualcosa che non va con la scuola.

voi siete in una situazione diciamo buona

ci sono situazioni genitoriali imbarazzanti, non presenti, assenti, o (ben) peggio. in quei casi se non lo fanno i genitori e non lo fa scuola come si fa?

Darkon
06-06-2025, 13:30
allora smettiamo di insegnare storia e geografia tanto c'è lo smartphone

Sotto questo punto di vista lo stanno già facendo da molto. Geografia è praticamente inesistente in tutte le scuola se non a grandissime linee alle elementari ma proprio poco eh.

La storia la insegnano in maniera talmente superficiale, poco approfondita e in maniera talmente noiosa che se anche solo interroghi un 25enne quindi uscito dalla scuola da poco o nel percorso universitario di storia sa praticamente poco o nulla.

Quindi di fatto cosa cambia? Semmai rispondo alla tua frase con TORNIAMO a insegnare storia e geografia invece di fare lezione dicendo leggi il libro da pagina X a Y e imparalo a memoria per i prossimi 3 mesi e poi arrivederci e grazie.

così regoliamo l'intelletto delle nuove generazioni in base a se prende o non prende il telefonino in quel momento

Ribadisco ma avete esperienze recenti con i neodiplomati o neo laureati? Di fatto è già oggi molto peggio di così perché spesso e volentieri anche quando prende il telefonino non si arriva a risultato nemmeno con l'aiuto delle IA.

La fuori spopolano terrapiattisti, antivaccinisti, complottisti e non è che son tutti boomer degli anni '50 eh.

Darkon
06-06-2025, 13:32
Questo!
Io sono genitore e io per primo mi occupo di mia figlia. Non la scuola o lo Stato.
Non è la scuola che deve insegnare a stare al mondo, ma i genitori e la famiglia.
Prima punisco me, poi punisco mia figlia, solo alla fine mi chiedo se c'è qualcosa che non va con la scuola.

A me sta benissimo questa cosa ma quando si inizia la fase "mi chiedo se c'è qualcosa che non va con la scuola" perché sono 40 anni che mi sembra che la scuola non produca risultati e anzi sia in costante declino.

Mi piacerebbe che se la mia idea non piace che qualcuno iniziasse a proporre qualcosa di concreto e non a far discorsi altissimi senza mai arrivare a dama.

Notturnia
06-06-2025, 13:41
Posso ribaltare il concetto? Nel senso non sarà che è l'atteggiamento che abbiamo coi ragazzi ad averli messi nella condizione di essere così e non loro che sono sono così?
E anche non è forse il nostro rincorrere questo loro modo di essere venendogli incontro e non mettendoli di fronte a o ti concentri o fallisci che avalla questo tipo di comportamento?



Mi sembra evidente che questo sistema fallisca da tipo 30 anni a questa parte. Guarda mi ci metto io per primo che a scuola non ero un genio ma nemmeno scarso. A oggi cosa mi è rimasto? Ho studiato tedesco e non so una parola, della matematica scolastica avanzata come derivate, logaritmi, potenze ecc... ecc... non mi è rimasto niente.
Io sono stato lo studente bravino da 7 più o meno in tutto che faceva il compitino assegnato ma che alla fine per com'è il sistema scolastico non gli è rimasto niente.
Oggi ci metterei meno tempo a prendere una qualsiasi AI e ristudiare in autonomia i limiti con la AI che non andando a un corso ufficiale di una qualche scuola che per me sarebbe lento e noioso. E ribadisco non perché io sia un genio o chissà che ma semplicemente perché il sistema scolastico ha dei grossi limiti a oggi che spingono a ragionare in maniera funzionale solo a risolvere il problema contingente senza capire veramente perché e come fai una certa cosa in un certo modo.



Guarda che non nego che lo smartphone sia dannoso il mio discorso è che per fare un parallelismo forse più semplice da capire è inutile che a scuola guida sia vietato l'alcool e poi ci si lamenti che la gente fa incidenti perché ubriaca. O vieti l'alcool ovunque ma non ha mai funzionato oppure devi far capire che l'alcool fa male e a chi non lo capisce non dare la patente.

ragionamento sbagliato, a mio modo di vedere, perchè se guidi sei maggiorenne e quindi responsabile delle tue azioni, il 90% degli studenti delle superiori è minorenne e quindi l'alcool sarebbe vietato a prescindere
inoltre se ti becco ubriaco alla guida, finalmente, ti sanziono e quindi il metro è lo stesso che a scuola

per il cellulare idem.. a scuola deve essere vietato perchè anche sul posto di lavoro il cellulare privato è vietato (anche dal CCNL) e pertanto rispetta ls medesima regola del mondo "esterno" alla scuola.

nel privato invece puoi bere, usare il cellulare etc e, se per sbaglio uno la ha, anche la testa..

ma a scuola ci vai per studiare, a lavoro per lavorare, in auto se in mezzo alla gente e le tue azioni hanno pericolose ripercussioni se sei al cellulare o ubriaco e quindi anche li ci sono regole che tutelano gli altri

ci devono essere regole e devono essere fatte rispettare perchè quando la libertà di qualcuno danneggia quella degli altri questo va punito.

una persona con il cellulare a scuola è probabilmente fonte di distrazione epr gli altri e visto che non è un gioco per vedere se un cretino può o non può disturbare è corretto vietare uno strumento che è inutile per il modus operandi dello studio in classe

così in ufficio non è permesso avere il cellulare personale (al netto di deroghe) e nemmeno usarlo ovviamente perchè oltre a disturbare i colleghi non si rispetta il contratto di lavoro.

ci sono regole in questa società per differenziare gli animali dalla maggior parte degli umani.. chi non le rispetta può andare altrove o conformarsi o essere sanzionato (cosa che purtroppo non si fa.. ma basterebbe applicare le leggi in molti casi e non crearne di nuove..)

per tornare al tuo paragone di prima.. è grazie all'istruzione che sono dove sono adesso e ho potuto farlo perchè la mia famiglia ha investito TEMPO su di me e mi ha spiegato perchè dovevo studiare e approfittare di tutto quello che mi veniva insegnato visto che non c'erano soldi per scuole migliori o corsi aggiuntivi. Adesso voglio dare il meglio che posso ai miei figli visto che so quanto di meno la scuola di oggi insegni alle nuove generazioni e sapere che qualcuno disturba in classe riducendo la qualità dell'insegnamento per tutti (cosa che accade ogni tanto) mi da fastidio visto che se lui vuole restare scemo può andare a farlo altrove e lasciare chi vuole studiare a scuola a seguire le lezioni mentre qua si preferisce peggiorare tutti per non cacciare uno scemo del villaggio.

Platone, qualche annetto fa, aveva già visto i pericoli di lasciare in mano tutto alla gente e smettere di far rispettare le leggi, ci scrisse pure un libro..

https://www.studiarapido.it/la-repubblica-di-platone-riassunto/

faceva presente appunto come si passasse velocemente all'anarchia accettando tutte queste storture (cellulare a scuola) che sono contro la giusta etica del viver civile.. è un libro ancora attuale, ahimè, perchè la natura umana non è migliorata in questi mille anni..

Notturnia
06-06-2025, 13:44
A me sta benissimo questa cosa ma quando si inizia la fase "mi chiedo se c'è qualcosa che non va con la scuola" perché sono 40 anni che mi sembra che la scuola non produca risultati e anzi sia in costante declino.

Mi piacerebbe che se la mia idea non piace che qualcuno iniziasse a proporre qualcosa di concreto e non a far discorsi altissimi senza mai arrivare a dama.

non ho potuto proporre qualcosa non essendo un politico e quindi ho scelto una scuola che desse più possibilità ai miei figli e sto continuando a perseguire questo modo di ragionare scegliendo assieme a loro la scuola che reputo migliore in funzione delle scelte che faranno loro

scuole dove non sono tollerate certe cose e dove un briciolo di meritocrazia esiste ancora.. sarebbe bello che fossero tutte perchè è inutile un gregge di asini al posto di un 10% di capaci, un 80% di mediocri e un 10% di incapaci..

ma adesso si preferisce l'inclusione e quindi per non lasciare indietro il cretino si rallentano tutti.. è imbarazzante vedere classi che tagliano il programma perchè qualcuno non ce la fa :muro:

ti sfido che dicono che le IA possono sostituire l'uomo in tutti i lavori di bassa qualità.. è molto bassa la qualità di certe persone a fine scuola

azi_muth
06-06-2025, 13:49
Posso ribaltare il concetto? Nel senso non sarà che è l'atteggiamento che abbiamo coi ragazzi ad averli messi nella condizione di essere così e non loro che sono sono così?
E anche non è forse il nostro rincorrere questo loro modo di essere venendogli incontro e non mettendoli di fronte a o ti concentri o fallisci che avalla questo tipo di comportamento?


NO


Mi sembra evidente che questo sistema fallisca da tipo 30 anni a questa parte. Guarda mi ci metto io per primo che a scuola non ero un genio ma nemmeno scarso. A oggi cosa mi è rimasto? Ho studiato tedesco e non so una parola, della matematica scolastica avanzata come derivate, logaritmi, potenze ecc... ecc... non mi è rimasto niente.


Se nel tuo caso ha fallito... non è detto che sia lo stesso per altri...anzi.
Ma è altrattanto probabile che dipenda da altre carenze.
Metodo di studio? Motivazione? Ambiente domestico? Professori scarsi?
Uno smartphone non fa altro che peggiorare le cose.

Il fatto che tu veda uno smartphone come qualcosa di utile non fa altro che aumentare le mie convizioni.


Io sono stato lo studente bravino da 7 più o meno in tutto che faceva il compitino assegnato ma che alla fine per com'è il sistema scolastico non gli è rimasto niente.


Io sono stato uno studente di buon livello, un livello abbastanza buono ai tempi da poter entrare in qualunque facoltà a numero chiuso senza particolare fatica.

Attenzione alle lezioni, concentrazione massima nello studio, un buon metodo (che prevedeva 0 distrazioni) erano la base di tutto.
Semplicemente non puoi imparare nulla se sei distratto da notifiche, giochetti e compagnia cantante.

L'uso del telefono durante la lezione è semplicemente un cattivo metodo di studio anche se l'uso fosse limitato a una consultazione delle AI.



Oggi ci metterei meno tempo a prendere una qualsiasi AI e ristudiare in autonomia i limiti con la AI che non andando a un corso ufficiale di una qualche scuola che per me sarebbe lento e noioso. E ribadisco non perché io sia un genio o chissà che ma semplicemente perché il sistema scolastico ha dei grossi limiti a oggi che spingono a ragionare in maniera funzionale solo a risolvere il problema contingente senza capire veramente perché e come fai una certa cosa in un certo modo.


Più che "il sistema scolastico" direi che hai frequentato delle scuole veramente pessime, ma quello che proponi è sostituire la scuola con le Ai che è tutt'altra cosa.
Allora riformiamo la scuola, ma non c'entra nulla con l'uso dello smartphone in qualsiasi scenario è deleterio. Anche una eventuale scuola "riformata" ti dovrai concentrare e lo smartphone con le sue contine sollecitazioni è fuori posto.


Guarda che non nego che lo smartphone sia dannoso il mio discorso è che per fare un parallelismo forse più semplice da capire è inutile che a scuola guida sia vietato l'alcool e poi ci si lamenti che la gente fa incidenti perché ubriaca. O vieti l'alcool ovunque ma non ha mai funzionato oppure devi far capire che l'alcool fa male e a chi non lo capisce non dare la patente.

Non fare parallellismi perchè fai più confusione.

La fase di apprendimento è diversa da quella di applicazione.

Darkon
06-06-2025, 14:05
ragionamento sbagliato, a mio modo di vedere, perchè se guidi sei maggiorenne e quindi responsabile delle tue azioni, il 90% degli studenti delle superiori è minorenne e quindi l'alcool sarebbe vietato a prescindere
inoltre se ti becco ubriaco alla guida, finalmente, ti sanziono e quindi il metro è lo stesso che a scuola

per il cellulare idem.. a scuola deve essere vietato perchè anche sul posto di lavoro il cellulare privato è vietato (anche dal CCNL) e pertanto rispetta ls medesima regola del mondo "esterno" alla scuola.

Se la metti sotto questo punto di vista allora la regola sarà effettivamente realistica: come nella realtà il cellulare sarebbe vietato da CCNL ma di fatto se ne sbattono tutti o quasi e lo usano impunemente e talvolta anche in maniera spavalda così andrà a finire a scuola.

ma a scuola ci vai per studiare, a lavoro per lavorare, in auto se in mezzo alla gente e le tue azioni hanno pericolose ripercussioni se sei al cellulare o ubriaco e quindi anche li ci sono regole che tutelano gli altri

Tutto molto bello ma se poi le regole le fai rispettare come l'alcool alla guida che hai una chances di essere beccato di 1 su non so quante ma tante o di usare il cellulare a lavoro dove nemmeno lo nascondono tanto anche se li vedono non succede niente che importanza hanno queste regole?
Tanto per fare un esempio io guido ahimé da 25 anni e come tutti sono uscito la sera, ho viaggiato di notte ecc... ecc... e in 25 anni non mi hanno fatto un alcool test... nemmeno UNO.

ci devono essere regole e devono essere fatte rispettare perchè quando la libertà di qualcuno danneggia quella degli altri questo va punito.

Come? Me l'hai detto te poco fa che a scuola si permettono atteggiamenti violenti nella quasi impunità. Ho fatto l'esempio dell'alcool perché è un comportamento palesemente lesivo senza se e senza ma eppure nemmeno in quel caso di riesce nemmeno lontanamente a far rispettare la norma.

una persona con il cellulare a scuola è probabilmente fonte di distrazione epr gli altri e visto che non è un gioco per vedere se un cretino può o non può disturbare è corretto vietare uno strumento che è inutile per il modus operandi dello studio in classe

Su questo non concordo perché si torna al punto principe che il fatto che tu sia bravo e impari in un ambiente super-protetto non serve a NIENTE. Un bravo studente è bravo nella misura in cui riesce ad andare a risultato in un ambiente ostile e non in uno favorevole. Anche perché se non ce la fai in un ambiente favorevole o ce la fai a stento dimmi te che senso avrebbe affidarti domani ruoli che possano anche solo essere minimamente critici.

così in ufficio non è permesso avere il cellulare personale (al netto di deroghe) e nemmeno usarlo ovviamente perchè oltre a disturbare i colleghi non si rispetta il contratto di lavoro.

Io non so se dove lavori te effettivamente c'è questa rigidità ma ti assicuro che nella stragrande maggioranza dei luoghi di lavoro tutti hanno dietro il cellulare personale.
In ambienti anche di un certo livello come studi notarili o banche mi capita praticamente sempre di vedere cellulari personali qua e là.

ci sono regole in questa società per differenziare gli animali dalla maggior parte degli umani.. chi non le rispetta può andare altrove o conformarsi o essere sanzionato (cosa che purtroppo non si fa.. ma basterebbe applicare le leggi in molti casi e non crearne di nuove..)

Guarda che questo non è un dettaglio da poco eh... il fatto che si son fatte talmente tante regole per cui applicarle è diventato impossibile è un sintomo di quello che sta accadendo nella nostra società. Ti faccio un altro esempio per rendere l'idea: recentemente ho fatto istanza all'agenzia delle entrate per un chiarimento su un tributo e l'agenzia delle entrate mi ha risposto via PEC di fare un'altra istanza perché non sapevano rispondere. Normative tributarie o in generale regole talmente complesse, articolate ecc... ecc... che ormai nemmeno chi dovrebbe controllare è sicuro di come applicarle.
Le regole hanno valore quando sono immediate, semplici, bianco o nero, giusto o sbagliato. Se una regola diventa una interpretazione non esiste più il giusto o lo sbagliato ed è solo caos mascherato da ordine.

per tornare al tuo paragone di prima.. è grazie all'istruzione che sono dove sono adesso e ho potuto farlo perchè la mia famiglia ha investito TEMPO su di me e mi ha spiegato perchè dovevo studiare e approfittare di tutto quello che mi veniva insegnato visto che non c'erano soldi per scuole migliori o corsi aggiuntivi.

Ma infatti penso che tu avresti fatto lo stesso percorso se non anche di più con lo smartphone e i mezzi tecnologici di adesso.
Magari avresti potuto studiare le stesse cose ma approfondire ancora di più, oppure più velocemente.

Adesso voglio dare il meglio che posso ai miei figli visto che so quanto di meno la scuola di oggi insegni alle nuove generazioni e sapere che qualcuno disturba in classe riducendo la qualità dell'insegnamento per tutti (cosa che accade ogni tanto) mi da fastidio visto che se lui vuole restare scemo può andare a farlo altrove e lasciare chi vuole studiare a scuola a seguire le lezioni mentre qua si preferisce peggiorare tutti per non cacciare uno scemo del villaggio.

Il punto sta proprio che questi personaggi nella scuola che ti propongo io non serve che vieti lo smartphone perché vengono filtrati a monte. Disturbi? Bene il primo anno ti boccio e ti do una chance poi espulsione arrivederci e grazie. Già in prima superiore avresti ripulito la classe e il problema non si porrebbe proprio senza bisogno di regole astruse.

Platone, qualche annetto fa, aveva già visto i pericoli di lasciare in mano tutto alla gente e smettere di far rispettare le leggi, ci scrisse pure un libro..

https://www.studiarapido.it/la-repubblica-di-platone-riassunto/

faceva presente appunto come si passasse velocemente all'anarchia accettando tutte queste storture (cellulare a scuola) che sono contro la giusta etica del viver civile.. è un libro ancora attuale, ahimè, perchè la natura umana non è migliorata in questi mille anni..

Con la differenza che ai tempi di Platone se non rispettavi le regole ti mettevano alla porta facilmente e quando eri alla porta quasi sempre significava morire. Un po' diverso rispetto ad oggi dove chi non rispetta le regole è facile che vada a finire che ci governa.

Darkon
06-06-2025, 14:18
Se nel tuo caso ha fallito... non è detto che sia lo stesso per altri...anzi.
Ma è altrattanto probabile che dipenda da altre carenze.
Metodo di studio? Motivazione? Ambiente domestico? Professori scarsi?
Uno smartphone non fa altro che peggiorare le cose.

Seriamente pensi che la media la fuori sia messa meglio? Guarda mi permetto di dirti prova anche solo con la scusa di un gioco social o quel che ti pare a fare qualche domanda non dico di logaritmi e derivate ma anche solo di cultura generale a qualche 30enne e vedi cosa viene fuori.

Nella maggior parte dei casi scoprirai realtà dove non ti sanno dire nemmeno chi ha combattuto contro chi durante la seconda guerra mondiale.

Io sono stato uno studente di buon livello, un livello abbastanza buono ai tempi da poter entrare in qualunque facoltà a numero chiuso senza particolare fatica.

Grazie... pure io mi sono laureato ma non è che ci sia voluto questo sforzo sovrumano eh. Semmai oggi come oggi bisogna proprio non aver voglia manco di andare alle lezioni obbligatorie per non prendere una laurea.

Attenzione alle lezioni, concentrazione massima nello studio, un buon metodo (che prevedeva 0 distrazioni) erano la base di tutto.
Semplicemente non puoi imparare nulla se sei distratto da notifiche, giochetti e compagnia cantante.

Bah... ho ottenuto i miei titoli senza tutto questo sforzo sinceramente. Studiando certo ma non certo facendo quello che sembri descrivere come una fatica sovrumana.

L'uso del telefono durante la lezione è semplicemente un cattivo metodo di studio anche se l'uso fosse limitato a una consultazione delle AI.

Il punto è: il giorno che ti trovi davanti un problema che diverge da quello che hai studiato lo sai risolvere o no? Se la risposta è sì bene hai fatto il corretto percorso; se la risposta è no allora abbiamo un problema.

Più che "il sistema scolastico" direi che hai frequentato delle scuole veramente pessime, ma quello che proponi è sostituire la scuola con le Ai che è tutt'altra cosa.

Teoricamente erano tutte scuole rinomate di Firenze detto ciò son passati 25 anni e quindi non ho idea nemmeno se esistano ancora. Per il diploma si parla di ragioneria che non sarà un liceo ma non mi pare nemmeno pessima e non credo la facoltà di chimica ed economia a Firenze sia peggio di tante altre (se te lo chiedi sì ho fatto due percorsi che non c'entra una ceppa l'uno con l'altro... da ragazzo al tempo ho creduto nei sogni (chimica) quella breve eh poi ho capito dove girano i soldi.

Allora riformiamo la scuola, ma non c'entra nulla con l'uso dello smartphone in qualsiasi scenario è deleterio. Anche una eventuale scuola "riformata" ti dovrai concentrare e lo smartphone con le sue contine sollecitazioni è fuori posto.

va bene ma proponimi qualcosa... perché di questo passa si va nel baratro.

azi_muth
06-06-2025, 14:41
Seriamente pensi che la media la fuori sia messa meglio? Guarda mi permetto di dirti prova anche solo con la scusa di un gioco social o quel che ti pare a fare qualche domanda non dico di logaritmi e derivate ma anche solo di cultura generale a qualche 30enne e vedi cosa viene fuori.

Nella maggior parte dei casi scoprirai realtà dove non ti sanno dire nemmeno chi ha combattuto contro chi durante la seconda guerra mondiale.


Da quello che leggo qui no. Anzi.
Il problema però non lo risolvi ammettendo gli smarthone a lezione.
Peggiori solo le cose.


Grazie... pure io mi sono laureato ma non è che ci sia voluto questo sforzo sovrumano eh. Semmai oggi come oggi bisogna proprio non aver voglia manco di andare alle lezioni obbligatorie per non prendere una laurea.

Bah... ho ottenuto i miei titoli senza tutto questo sforzo sinceramente. Studiando certo ma non certo facendo quello che sembri descrivere come una fatica sovrumana.


Nessuno sforzo è solo che se vuoi studiare bene si fa così.
Andare avanti per la sufficienza o per forza non è studiare.


Il punto è: il giorno che ti trovi davanti un problema che diverge da quello che hai studiato lo sai risolvere o no? Se la risposta è sì bene hai fatto il corretto percorso; se la risposta è no allora abbiamo un problema.


E' un problema di insegnanti e metodo di studio, non di smartphone... ancora una volta.
Che non è studiare nozioni a memoria ma capirle.
Nella mia scuola chi imparava a memoria prendeva le insufficienze...


va bene ma proponimi qualcosa... perché di questo passa si va nel baratro.


La scuola per quello che ricordo io andrebbe riformata dal punto di vista didattico a cominciare dalle materie.
La nostra è troppo umanistica e poco scientifica. L'inglese è insegnato male e ormai è il minimo sindacale.
Per il resto seguirei le best practice a livello europeo: Estonia, Finlandia, Danimarca hanno programmi e metodi decisamente più moderni dei nostri.
L'Estonia ti piacerebbe perchè non vieta ( ancora) l'uso dello smartphone in classe ma cerca di incoraggiare un uso responsabile...ma si sa le cose cambiano quando cambi cultura.

the_joe
06-06-2025, 15:18
Trovo tutto questo l'ennesimo enorme fallimento di una scuola incapace di formare.

Ma che senso ha dire telefono spento? Ma la scuola ha lo scopo di formare adulti oppure ha lo scopo di forzare un nozionismo fine a se stesso che pochi anni dopo la fine delle lezioni sparisce dal cervello degli studenti?


Può una scuola che dovrebbe formare adulti basarsi su divieti del genere? Quindi domani mettiamo la sorveglianza 24/7 anche negli uffici? Creiamo una società di divieti perché non abbiamo mai formato i giovani a fare la cosa giusta?

Lo scopo principe della scuola dev'essere formare la capacità di ragionare e quindi certo che il telefono deve esserci anche a scuola perché nella vita reale nessuno sarà lì a dirti di spegnerlo.
E si... ovviamente ci sarà chi non sarà in grado di resistere e passerà il tempo al telefono e la scuola dovrebbe bocciarlo fino a che ha senso e quando non ha più senso espellerlo e dirgli amico mio trovati un lavoro perché tanto qua stai a scaldare la sedia.

Finché non si capisce che la scuola dev'essere un periodo formativo che deve, in un ambiente protetto, simulare delle esperienze di vita che poi mettano in condizione di affrontare le scelte sia della vita che di un ambiente lavorativo con i mezzi giusti.

Creare invece come avviene oggi un ambiente asettico e irreale che si basa solo su esami nozionistici e in un ambiente non reale produce adulti che poi si aspettano le stesse cose anche nella vita e che in assenza di sorveglianza continua e 24/7 si sentono autorizzati a fare come gli pare o comunque sono incapaci di resistere a una qualsiasi tentazione.

Quoto parola per parola.

Come la vita, la scuola dovrebbe selezionare e non c'è niente di male a dire a un ragazzo che non è adatto a qualcosa, la vita è così, non tutti possono fare tutto per cui passare tutti per poi avere un diploma che è fasullo non serve a nessuno, poi una volta nella vita reale si scontreranno con le difficoltà vere e sarà un dramma.

*escluso casi particolari come le persone disabili.

Vuoi portare il cellulare e cazzeggiare durante le lezioni? Se quando fai i compiti o le interrogazioni non sai niente prendi 2 e a casa sic et simpliciter, e non tirate fuori la manfrina che la scuola deve accompagnare ecc. lo deve fare per CHI LO VUOLE FARE per i fancazzisti c'è il mondo della disoccupazione.

randorama
06-06-2025, 15:54
la butto in caciara.
ad oggi c'è una nazione che è dominante "in pectore"; non lo è "de facto" solo perché il mondo occidentale vive ancora con i crediti del suo periodo d'oro.

ecco, sarei curioso di sapere se in quella nazione, che è diventata quello che è anche grazie ai suoi abitanti, si sta a discutere se è giusto o meno che gli studenti debbano o meno usare il cellulare in classe.

a giudicare da come si comportano gli abitanti di quella nazione che sono emigrati nel nostro paese, credo però di sapere già quale sia la risposta.

roccia1234
06-06-2025, 16:12
Trovo tutto questo l'ennesimo enorme fallimento di una scuola incapace di formare.

Ma che senso ha dire telefono spento? Ma la scuola ha lo scopo di formare adulti oppure ha lo scopo di forzare un nozionismo fine a se stesso che pochi anni dopo la fine delle lezioni sparisce dal cervello degli studenti?


Può una scuola che dovrebbe formare adulti basarsi su divieti del genere? Quindi domani mettiamo la sorveglianza 24/7 anche negli uffici? Creiamo una società di divieti perché non abbiamo mai formato i giovani a fare la cosa giusta?

Lo scopo principe della scuola dev'essere formare la capacità di ragionare e quindi certo che il telefono deve esserci anche a scuola perché nella vita reale nessuno sarà lì a dirti di spegnerlo.
E si... ovviamente ci sarà chi non sarà in grado di resistere e passerà il tempo al telefono e la scuola dovrebbe bocciarlo fino a che ha senso e quando non ha più senso espellerlo e dirgli amico mio trovati un lavoro perché tanto qua stai a scaldare la sedia.

Finché non si capisce che la scuola dev'essere un periodo formativo che deve, in un ambiente protetto, simulare delle esperienze di vita che poi mettano in condizione di affrontare le scelte sia della vita che di un ambiente lavorativo con i mezzi giusti.

Creare invece come avviene oggi un ambiente asettico e irreale che si basa solo su esami nozionistici e in un ambiente non reale produce adulti che poi si aspettano le stesse cose anche nella vita e che in assenza di sorveglianza continua e 24/7 si sentono autorizzati a fare come gli pare o comunque sono incapaci di resistere a una qualsiasi tentazione.

Concordo, quoto e sottoscrivo

roccia1234
06-06-2025, 16:14
Quoto parola per parola.

Come la vita, la scuola dovrebbe selezionare e non c'è niente di male a dire a un ragazzo che non è adatto a qualcosa, la vita è così, non tutti possono fare tutto per cui passare tutti per poi avere un diploma che è fasullo non serve a nessuno, poi una volta nella vita reale si scontreranno con le difficoltà vere e sarà un dramma.

*escluso casi particolari come le persone disabili.

Vuoi portare il cellulare e cazzeggiare durante le lezioni? Se quando fai i compiti o le interrogazioni non sai niente prendi 2 e a casa sic et simpliciter, e non tirate fuori la manfrina che la scuola deve accompagnare ecc. lo deve fare per CHI LO VUOLE FARE per i fancazzisti c'è il mondo della disoccupazione.

O di quei lavori che non richiedono formazione alcuna e si imparano sul posto in massimo mezza giornata.

Darkon
06-06-2025, 16:29
Visto che secondo me può essere interessante vi do la mia idea di scuola ideale:

1) Come in Inghilterra divise scolastiche. A scuola si deve essere per quanto possibile tutti uguali senza che ci sia chi viene firmato da capo a piedi o chi si sente meno degli altri perché vestito male.

2) Qualsiasi atto di violenza ovviamente che non sia qualcosa di involontario (cado e nel cadere faccio male a un compagno ovviamente non volendo per esempio) comporta l'immediata espulsione senza se e senza ma.

3) Eliminare i programmi per come sono ora e riformare i docenti. Inammissibile che si faccia lezione meramente leggendo libri di testo o senza spiegazioni. Introdurrei inoltre un esame periodico per i docenti ogni 5 anni e nel caso in cui non fossero più adeguati perdita del ruolo. Inoltre valutazione psicologia obbligatoria sempre ogni 5 anni. Fare il docente richiede energia mentale e non solo oltre che aggiornamenti e conoscenze che non sono banali né scontati e fare periodici controlli trovo sia uno standard qualitativo minimo.

4) Eliminare il concetto di sufficienza e mettere quello di eccellenza: ogni anno il 15% peggiore è bocciato a prescindere. Quindi non basta essere sufficiente devi essere nell'85% dei migliori.

5) Prevedere una base di spesa per gli istituti scolastici e un bonus assegnato tramite prova stile INVALSI o qualcosa del genere alla scuola che riesce a preparare meglio. Anche qua... non lavorare distribuendo a pioggia ma premiando l'eccellenza.

6) Soprattutto nelle superiori introdurre stage che non devono essere schiavismo ma formazione con personale adatto a fare formazione per introdurre i ragazzi al mondo del lavoro e anche qua cercare di assecondare per eccellenza e propensione stage adeguati. Se sono il primo della classe e punto a fare il medico non mi serve a niente fare lo stage da impiegato pubblico tanto per fare un esempio. I ragazzi vanno accompagnati al mondo del lavoro stimolando la loro propensione naturale e non facendogli fare stage a caso tanto per dire che hanno fatto qualcosa.

7) Il percorso scolastico pubblico. Rendere il percorso scolastico compreso note dei professori e commenti un qualcosa di consultabile come le visure che oggi si fanno alle aziende. Questo perché da un lato responsabilizza... se ti comporti male a scuola ti resta una macchia che ti preclude certe carriere e ruoli; dall'altra permette a tutti di sapere con chi hai a che fare e che tipo di persona sei.

8) Telecamere nella scuola. Vergognoso che si venga a sapere per incauti caricamenti online di soprusi sia di studenti a docenti che viceversa. Si mettono le telecamere e al primo atto chiaramente lesivo della dignità di qualcuno una pedata del ...... e a casa.


Ecco una scuola del genere per me sarebbe ottima. Non classista, che guarda al merito e investe nel merito, che stimola e non pialla tutti sulla mediocrità, che ti costringe a camminare guardando lontano e non guardandoti i piedi.

Una scuola che punta a premiare i migliori piuttosto che a portare tutti avanti a scapito dei migliori.

the_joe
06-06-2025, 16:30
O di quei lavori che non richiedono formazione alcuna e si imparano sul posto in massimo mezza giornata.

Guarda, ho avuto a fare lo stage alcuni elementi a cui non darei nemmeno l'incarico di portare fuori l'immondizia perchè sbaglierebbero il giorno della raccolta dedicata.

Saturn
06-06-2025, 16:31
Visto che secondo me può essere interessante vi do la mia idea di scuola ideale:

La mia idea di scuola ideale:

MODELLO D.P.R.K. o proprio per venirvi in contro, MODELLO CINESE.

Per i futuri Illuminati e Onniscienti Leader(s) di domani ! :read:

Punto ! :O

Darkon
06-06-2025, 16:39
La mia idea di scuola ideale:

MODELLO D.P.R.K. o proprio per venirvi in contro, MODELLO CINESE.

Per i futuri Illuminati e Onniscienti Leader(s) di domani ! :read:

Punto ! :O

Ora non esageriamo col DPRK che è troppo anche per me.

Il modello cinese invece al netto dell'indottrinamento per il governo centrale è meno peggio di quello che potete immaginare e la Cina pur con tutte le sue contraddizioni e scemenze dittatoriale sta comunque producendo una popolazione meno ignorante di quello che pensiamo in Occidente.

Mi capita di andare in Cina e specie nella parte moderna delle grandi città c'è un senso civico e una cortesia che da noi sono inimmaginabili.

azi_muth
06-06-2025, 16:39
Visto che secondo me può essere interessante vi do la mia idea di scuola ideale:

1) Come in Inghilterra divise scolastiche. A scuola si deve essere per quanto possibile tutti uguali senza che ci sia chi viene firmato da capo a piedi o chi si sente meno degli altri perché vestito male.

2) Qualsiasi atto di violenza ovviamente che non sia qualcosa di involontario (cado e nel cadere faccio male a un compagno ovviamente non volendo per esempio) comporta l'immediata espulsione senza se e senza ma.

3) Eliminare i programmi per come sono ora e riformare i docenti. Inammissibile che si faccia lezione meramente leggendo libri di testo o senza spiegazioni. Introdurrei inoltre un esame periodico per i docenti ogni 5 anni e nel caso in cui non fossero più adeguati perdita del ruolo. Inoltre valutazione psicologia obbligatoria sempre ogni 5 anni. Fare il docente richiede energia mentale e non solo oltre che aggiornamenti e conoscenze che non sono banali né scontati e fare periodici controlli trovo sia uno standard qualitativo minimo.

4) Eliminare il concetto di sufficienza e mettere quello di eccellenza: ogni anno il 15% peggiore è bocciato a prescindere. Quindi non basta essere sufficiente devi essere nell'85% dei migliori.

5) Prevedere una base di spesa per gli istituti scolastici e un bonus assegnato tramite prova stile INVALSI o qualcosa del genere alla scuola che riesce a preparare meglio. Anche qua... non lavorare distribuendo a pioggia ma premiando l'eccellenza.

6) Soprattutto nelle superiori introdurre stage che non devono essere schiavismo ma formazione con personale adatto a fare formazione per introdurre i ragazzi al mondo del lavoro e anche qua cercare di assecondare per eccellenza e propensione stage adeguati. Se sono il primo della classe e punto a fare il medico non mi serve a niente fare lo stage da impiegato pubblico tanto per fare un esempio. I ragazzi vanno accompagnati al mondo del lavoro stimolando la loro propensione naturale e non facendogli fare stage a caso tanto per dire che hanno fatto qualcosa.

7) Il percorso scolastico pubblico. Rendere il percorso scolastico compreso note dei professori e commenti un qualcosa di consultabile come le visure che oggi si fanno alle aziende. Questo perché da un lato responsabilizza... se ti comporti male a scuola ti resta una macchia che ti preclude certe carriere e ruoli; dall'altra permette a tutti di sapere con chi hai a che fare e che tipo di persona sei.

8) Telecamere nella scuola. Vergognoso che si venga a sapere per incauti caricamenti online di soprusi sia di studenti a docenti che viceversa. Si mettono le telecamere e al primo atto chiaramente lesivo della dignità di qualcuno una pedata del ...... e a casa.


Ecco una scuola del genere per me sarebbe ottima. Non classista, che guarda al merito e investe nel merito, che stimola e non pialla tutti sulla mediocrità, che ti costringe a camminare guardando lontano e non guardandoti i piedi.

Una scuola che punta a premiare i migliori piuttosto che a portare tutti avanti a scapito dei migliori.

Non discuto sui punti hai espresso sono una tua idea e si mi metto a dire qualcosa restiamo qui mesi e non mi va. Il numero 3) per esempio per me è proprio scontato...ho avuto forse qualche assistente pigro all'università che leggeva le slides ma per il resto mai...boh sarò stato fortunato.

Noto però l'assenza di un problema fondamentale: la selezione e quindi la qualità dei docenti (che spesso fa piangere) e gli stipendi troppo bassi che di certo non attirano chi ha profili migliori.

Quindi docenti migliori, pagati meglio.
E un buon docente fa tutta la differenza del mondo.

azi_muth
06-06-2025, 16:43
Quoto parola per parola.

Come la vita, la scuola dovrebbe selezionare e non c'è niente di male a dire a un ragazzo che non è adatto a qualcosa, la vita è così, non tutti possono fare tutto per cui passare tutti per poi avere un diploma che è fasullo non serve a nessuno, poi una volta nella vita reale si scontreranno con le difficoltà vere e sarà un dramma.

*escluso casi particolari come le persone disabili.

Vuoi portare il cellulare e cazzeggiare durante le lezioni? Se quando fai i compiti o le interrogazioni non sai niente prendi 2 e a casa sic et simpliciter, e non tirate fuori la manfrina che la scuola deve accompagnare ecc. lo deve fare per CHI LO VUOLE FARE per i fancazzisti c'è il mondo della disoccupazione.


Cmq la responsabilità e l'educazione arriva dalla famiglia.
E' inutile nascodere che dietro il fallimento scolastico ci siano situazioni con famiglie che hanno delegato il loro ruolo educativo.

Troppe volte si vedono genitori spalleggiare i figli contro gli insegnanti su questione di educazione di base.
E tenere spento lo smartphone a lezione è uno di questi.
Ma se le famiglie non insegnano il rispetto e certe norme di base PRIMA di entrare a scuola l'insegnate puo' far poco.
I primi maleducati spesso sono i genitori...

Darkon
06-06-2025, 16:44
Noto però l'assenza di un problema fondamentale: la selezione e quindi la qualità dei docenti (che spesso fa piangere) e gli stipendi troppo bassi che di certo non attirano chi ha profili migliori.

Quindi docenti migliori, pagati meglio.
E un buon docente fa tutta la differenza del mondo.

Perdonami ma un docente (parlando di scuole superiori) prende 1.690€ se ha 8 anni di esperienza 1.838€ fino ad arrivare con 35+ anni di servizio a 2.315€.


Per fare un parallelismo un direttore di banca diciamo un profilo medio quindi Quadro direttivo di 2° livello che delibera le pratiche prendendosi la responsabilità civile e penale, che ha l'onere del controllo per l'antiriciclaggio anche qua civile e penale e tutte le responsabilità del caso, prendiamo sempre un profilo medio anche di anzianità quindi 15 anni di servizio prenderà circa 2500€.

Francamente non mi pare che in proporzione il docente prenda poco. Altrimenti mi verrebbe da dire che tutta quella popolazione che campa con 1200€ al mese allora che dovrebbe dire?

the_joe
06-06-2025, 16:46
Cmq la responsabilità e l'educazione arriva dalla famiglia.
E' inutile nascodere che dietro il fallimento scolastico ci siano situazioni con famiglie che hanno delegato il loro ruolo educativo.

Troppe volte si vedono genitori spalleggiare i figli contro gli insegnanti su questione di educazione di base.
E tenere spento lo smartphone a lezione è uno di questi.
Ma se le famiglie non insegnano il rispetto e certe norme di base PRIMA di entrare a scuola l'insegnate puo' far poco.
I primi maleducati spesso sono i genitori...

Siamo d'accordo che dovrebbe essere la famiglia ad educare, ma la scuola può fare il suo non facendo avanzare chi non se lo merita, un tempo se non avevi perlomeno la sufficienza, non passavi e non era un dramma per nessuno, nessun trauma e nessuna tragedia, si ripeteva l'anno se lo si voleva o si cambiava indirizzo, nessuno ti obbliga a fare un percorso scolastico qualificante.

megamitch
06-06-2025, 16:46
A chi sostiene che i divieti non servano ricorderei il casco, le cinture di sicurezza, il fumo

the_joe
06-06-2025, 16:50
A chi sostiene che i divieti non servano ricorderei il casco, le cinture di sicurezza, il fumo

A scuola è diverso, ci possono essere altri modi di imporre le cose, in primis la valutazione dell'andamento nelle materie e anche soprattutto il comportamento, un fancazzista che disturba DEVE essere allontanato dalla scuola, ci potrà tornare quando sarà in grado di comportarsi da persona civile, sarebbe ora di mandare a quel paese i "buonisti" che tanti danni hanno fatto.

Darkon
06-06-2025, 16:50
Cmq la responsabilità e l'educazione arriva dalla famiglia.
E' inutile nascodere che dietro il fallimento scolastico ci siano situazioni con famiglie che hanno delegato il loro ruolo educativo.

Troppe volte si vedono genitori spalleggiare i figli contro gli insegnanti su questione di educazione di base.

Come ho risposto a Notturnia: questo accade perché la scuola è debole e il genitore si sente in un posizione di forza. Se te fai in modo che la prima volta che un genitore alza la voce o si comporta male il figlio viene espulso vedi che il problema si ridimensiona enormemente se invece come avviene oggi passa il messaggio che se anche picchi un professore al massimo ti fai due giorni di gabbio (se te li fai) e una ramanzina è palese che ci sarà sempre la famiglia ignorante di turno che ha certi atteggiamenti.

E tenere spento lo smartphone a lezione è uno di questi.
Ma se le famiglie non insegnano il rispetto e certe norme di base PRIMA di entrare a scuola l'insegnate puo' far poco.

Anche qua ribadisco è come se chiedessi a un uomo delle caverne di insegnare la matematica. Chi viene da certe famiglie certe cose non ha modo di impararle a casa. Vive in un contesto dove quelle regole non esistono proprio anzi non vengono nemmeno capite o concepite.

I primi maleducati spesso sono i genitori...

Non spesso quasi sempre ed è proprio il motivo per cui non puoi demandare a loro di insegnare qualcosa che sono i primi a non sapere.

Darkon
06-06-2025, 16:52
A chi sostiene che i divieti non servano ricorderei il casco, le cinture di sicurezza, il fumo

Non c'entra niente e non è per niente la stessa cosa.

Qua si parla di un divieto per motivi didattici e non di un divieto che ha lo scopo di prevenire un danno fisico certo.

Da una parte hai degli effetti certi mentre dall'altra è una regola che non si è nemmeno certi di quanto influirà o di come verrà fatta rispettare.

megamitch
06-06-2025, 16:52
A scuola è diverso, ci possono essere altri modi di imporre le cose, in primis la valutazione dell'andamento nelle materie e anche soprattutto il comportamento, un fancazzista che disturba DEVE essere allontanato dalla scuola, ci potrà tornare quando sarà in grado di comportarsi da persona civile, sarebbe ora di mandare a quel paese i "buonisti" che tanti danni hanno fatto.

A scuola è uguale. Quando andavo a scuola io mica accendevo la radio con le cuffie, me la sequestravano.

megamitch
06-06-2025, 16:53
Non c'entra niente e non è per niente la stessa cosa.

Qua si parla di un divieto per motivi didattici e non di un divieto che ha lo scopo di prevenire un danno fisico certo.

Da una parte hai degli effetti certi mentre dall'altra è una regola che non si è nemmeno certi di quanto influirà o di come verrà fatta rispettare.

Effetto certo che se usi il telefono durante la lezione non stai ascoltando la lezione

Darkon
06-06-2025, 16:53
A scuola è diverso, ci possono essere altri modi di imporre le cose, in primis la valutazione dell'andamento nelle materie e anche soprattutto il comportamento, un fancazzista che disturba DEVE essere allontanato dalla scuola, ci potrà tornare quando sarà in grado di comportarsi da persona civile, sarebbe ora di mandare a quel paese i "buonisti" che tanti danni hanno fatto.

Concordo al 100% anche perché il fancazzista non è che senza cellulare diventa uno studente modello.

Il fancazzista troverà il modo di distrarsi e dar fastidio anche senza nessun supporto elettronico.

Darkon
06-06-2025, 16:55
Effetto certo che se usi il telefono durante la lezione non stai ascoltando la lezione

E allora mi espelli e fine. Perché complicare le cose con un divieto che non è efficiente in quanto come ti scrivevo sopra se uno non ha lo smartphone darà noia in altro modo ma di certo non diventa uno studente modello.

Parliamoci chiaro sta legge è solo una paraculata perché nelle scuole non hanno le palle di prendere a calci nel sedere chi non si merita di stare lì.

megamitch
06-06-2025, 16:58
E allora mi espelli e fine. Perché complicare le cose con un divieto che non è efficiente in quanto come ti scrivevo sopra se uno non ha lo smartphone darà noia in altro modo ma di certo non diventa uno studente modello.

Parliamoci chiaro sta legge è solo una paraculata perché nelle scuole non hanno le palle di prendere a calci nel sedere chi non si merita di stare lì.

Espellere per usare 1 volta il cellulare mi sembra esagerato, meglio vietarlo

azi_muth
06-06-2025, 17:06
Perdonami ma un docente (parlando di scuole superiori) prende 1.690€ se ha 8 anni di esperienza 1.838€ fino ad arrivare con 35+ anni di servizio a 2.315€.


Francamente non mi pare che in proporzione il docente prenda poco. Altrimenti mi verrebbe da dire che tutta quella popolazione che campa con 1200€ al mese allora che dovrebbe dire?

Che è poco, poco per la responsabilità che ha, specialmente nelle classi inferiori.
Probabilmente è il lavoro più mportante che esista...hanno letteralmente in mano il futuro del paese, nonchè le vite dei ragazzi. In paesi dove i tassi di scolarizzazione sono più gli stipendi sono nettamente più alti.
Stipendi più alti potrebbero attirare docenti migliori e soprattuo giustificare selezioni più severe.
Però sono soggetti a verifiche di rendimento, corsi di aggiornamento epossono venir licenziati se riscontrati carenti ( cosa che è un probema da noi per tutto il settore pubblico...a meno di non ammazzare qualcuno è difficile che qualcuno ti cacci)

Darkon
06-06-2025, 17:11
Che è poco, poco per la responsabilità che ha, specialmente nelle classi inferiori.
Probabilmente è il lavoro più mportante che esista...hanno letteralmente in mano il futuro del paese, nonchè le vite dei ragazzi. In paesi dove i tassi di scolarizzazione sono più gli stipendi sono nettamente più alti.
Stipendi più alti potrebbero attirare docenti migliori e soprattuo giustificare selezioni più severe.
Però sono soggetti a verifiche di rendimento, corsi di aggiornamento epossono venir licenziati se riscontrati carenti ( cosa che è un probema da noi per tutto il settore pubblico...a meno di non ammazzare qualcuno è difficile che qualcuno ti cacci)

Scusami eh... ma per capirsi che cifre ti aspetteresti in Italia? Non è ironica è che non so proprio a che cifra ti riferisci.

Considera sempre un profilo medio per scuole superiori.


EDIT:

Nel mentre sono andato a guardare quanto guadagna un docente in Germania e sono rimasto a bocca aperta. In Germania merita fare il docente abbestia... pazzesco le cifre che prendono.

azi_muth
06-06-2025, 17:12
Come ho risposto a Notturnia: questo accade perché la scuola è debole e il genitore si sente in un posizione di forza. Se te fai in modo che la prima volta che un genitore alza la voce o si comporta male il figlio viene espulso vedi che il problema si ridimensiona enormemente se invece come avviene oggi passa il messaggio che se anche picchi un professore al massimo ti fai due giorni di gabbio (se te li fai) e una ramanzina è palese che ci sarà sempre la famiglia ignorante di turno che ha certi atteggiamenti.


C'è un problema a monte se devi arrivare a espellere qualcuno. Non fai altro che confermare che vorresti che la scuola si faccia carico dell'educazioen che le famiglie non danno.
Per altro l'espulsione significa comunque "perdere" un ragazzo, non portarlo sulla buona strada.


Anche qua ribadisco è come se chiedessi a un uomo delle caverne di insegnare la matematica. Chi viene da certe famiglie certe cose non ha modo di impararle a casa. Vive in un contesto dove quelle regole non esistono proprio anzi non vengono nemmeno capite o concepite.


Appunto manca di educazione nelle famiglie CVD.
Ma che vuoi mettere in galera i genitori?


Non spesso quasi sempre ed è proprio il motivo per cui non puoi demandare a loro di insegnare qualcosa che sono i primi a non sapere.

Ma se l'educazione non inizia dalle famiglie è anche utopistico pensare che la scuola possa fare molto.
A meno di tenere i figli completamente separati dai genitori.

azi_muth
06-06-2025, 17:13
Scusami eh... ma per capirsi che cifre ti aspetteresti in Italia? Non è ironica è che non so proprio a che cifra ti riferisci.

Considera sempre un profilo medio per scuole superiori.

50% in più sarebbe un buon inizio, chiaramente condizionato a selezioni stringenti, aggiornamento continuo etc.

p.s.

A scanso di equivoci non faccio l'insegnante...:D :D :D
...ho solo diversi amici che fanno professori universitari ma è altra roba...


Nel mentre sono andato a guardare quanto guadagna un docente in Germania e sono rimasto a bocca aperta. In Germania merita fare il docente abbestia... pazzesco le cifre che prendono.

Te l'ho detto...ma poi li fanno correre se non ottengono risultati.
Pago, pretendo!

E' troppo importante la formazione per lasciarla al caso e a qualche cialtrone che non ha trovato altro impiego.


Altrimenti l'alternativa in Italia sono le private per chi se le puo' permettere.

randorama
06-06-2025, 17:41
La mia idea di scuola ideale:

MODELLO CINESE.


Punto ! :O

mah... chissà quale poteva essere la "certa nazione".
ma il fatto è che quel modello ce l'hanno talmente inculcato che anche quando non sono obbligati (leggi: quando vivono in altri paesi) si comportano comunque così.
risultato... spesso, pur partendo da situazioni familiari oggettivamente svantaggiate, sono tra i migliori della loro classe.

TheAlchemyst
07-06-2025, 07:01
Scusate se dico la mia da insegnante. Una breve storia per farvi capire: classe 1983, io studente con buoni voti alle medie, ovviamente mi consigliano liceo scientifico (e non scendo nel mio pensiero perché un liceo dove si fanno più ore di materie umanistiche rispetto alle scientifiche non si può chiamare scientifico). Scelto istituto tecnico e dopo biennio mi innamoro di chimica. Già le cose cambiano, a 16 anni capisco che é la mia strada e studio tanto perché mi appassiona. Bravi docenti, tirocini formativi in azienda e università fantastici, tanto che l'azienda mi assume l'estate della maturità e mi offre contratto. Scelgo università, laurea 110 e lode. Dottorato e assegni di ricerca. Già scopro seguendo laureandi che si é abbassato il livello degli studenti in entrata perché la politica é diventata: abbiamo il numero più basso di laureati in Europa, per aumentarli bisogna abbassare il livello. Tristezza. Per farvi capire però durante il dottorato periodo all'estero e già solo col mio curriculum di pubblicazioni mi dicono che se vado lì divento ricercatore subito. Quindi all'epoca l'istruzione nostra funzionava, eravamo su un altro livello. Visto che mi piacevano sia la ricerca che l'insegnamento ma la vita universitaria fatta di contratti e una famiglia e figlio appena nato mi ha fatto propendere di scegliere l'insegnamento. Passo il concorso alla prima dopo 3 anni di precariato e subito dopo divento responsabile delle scuole medie. Qui capisco dov'è il sistema ha fallito: innanzitutto lo stipendio, 1450 dove se avessi scelto azienda si sarebbe partiti da 2000, con possibilità di carriera. Chi é in gamba di solito va dove si guadagna di più. Le riforme alla scuola elementare, prima leggere e fare di conto finché non avevi le basi, adesso una quantità di argomenti talmente vasta che i ragazzi non sono in grado di comprendere e perdono le basi (la metà che arriva da noi in prima non distingue pari e dispari e non scrive corsivo) perché bisogna accelerare per fare tutte le altre cose che il ministero ha imposto. Da noi telefoni in cassetta alla prima ora e ritiro all'ultima già da 10 anni. Come dice qualcuno si, hanno addirittura quello di scorta e i genitori sanno, l'altro giorno bimbo vede credenziali di compagno, esce e con secondo telefono entra in classroom di classe e insulta insegnanti con profilo di compagna. A inizio anno foto agli insegnanti con cui creare sticker da girare... Già i ragazzi trovano il modo di distrarsi, questo é vero, ma il telefono sarebbe la distrazione più frequente. Se ne bocci troppi ti commissariano, perché se andate a leggere la bocciatura solo in casi ipereccezionali. Quest'anno senza preside mi sono assunto la responsabilità di bocciare chi se lo merita. Quindi ci aspetterà brutto 25/26. Questo perché ovviamente si é innalzato il livello dell'obbligatorietà a 16 anni. E bisogna farci arrivare tutti. Se volete vi parlo dei genitori... Meglio di no, già sentite al telegiornale. Insomma, togliere il telefono é eliminare un grande problema, ogni giorno ne abbiamo tanti da affrontare. Cercare di fare stare attenti i ragazzi é impossibile, sono una generazione cresciuto con tablet e telefoni da piccoli, tutto il resto per loro è noia, e vi giuro, lo dico perché ho i bravi ragazzi, cresciuti in buone famiglie che insegnano l'educazione, che a casa dicono che come spiego le cose io le capirebbe chiunque, che le mie lezioni sono bellissime. Ma solo i bravi bimbi dicono così, e la maggioranza non é questa. Abito in un paese con la maggior concentrazione di immigrati, e qua si passa da avere bimbi educatissimi, eccellenze a scuola, ai quasi criminali a 11 anni. Quindi il problema non é non far avere il telefono, é avere una famiglia che segue, insegnati di alto livello motivati anche da uno stipendio valido (come diceva qualcuno guardate quelli in Germania), e uno stato che riforme le ultime leggi che hanno modificato le programmazioni e tentano di abbassare il livello per fare in modo che in più abbiamo un titolo. E come dice qualcuno, in mezzo a tutto questo, le eccellenze fanno fatica a venire fuori.

abbatheking
07-06-2025, 11:48
Trovo tutto questo l'ennesimo enorme fallimento di una scuola incapace di formare.

Ma che senso ha dire telefono spento? Ma la scuola ha lo scopo di formare adulti oppure ha lo scopo di forzare un nozionismo fine a se stesso che pochi anni dopo la fine delle lezioni sparisce dal cervello degli studenti?


Può una scuola che dovrebbe formare adulti basarsi su divieti del genere? Quindi domani mettiamo la sorveglianza 24/7 anche negli uffici? Creiamo una società di divieti perché non abbiamo mai formato i giovani a fare la cosa giusta?

Lo scopo principe della scuola dev'essere formare la capacità di ragionare e quindi certo che il telefono deve esserci anche a scuola perché nella vita reale nessuno sarà lì a dirti di spegnerlo.
E si... ovviamente ci sarà chi non sarà in grado di resistere e passerà il tempo al telefono e la scuola dovrebbe bocciarlo fino a che ha senso e quando non ha più senso espellerlo e dirgli amico mio trovati un lavoro perché tanto qua stai a scaldare la sedia.

Finché non si capisce che la scuola dev'essere un periodo formativo che deve, in un ambiente protetto, simulare delle esperienze di vita che poi mettano in condizione di affrontare le scelte sia della vita che di un ambiente lavorativo con i mezzi giusti.

Creare invece come avviene oggi un ambiente asettico e irreale che si basa solo su esami nozionistici e in un ambiente non reale produce adulti che poi si aspettano le stesse cose anche nella vita e che in assenza di sorveglianza continua e 24/7 si sentono autorizzati a fare come gli pare o comunque sono incapaci di resistere a una qualsiasi tentazione.

Bello in teoria; impraticabile in realtà.

Se al tempo 0 (1948) si fosse istituito un sistema come quello che proponi affiancato da un obbligo per i genitori di educare i figli, pena l'assegnazione del figlio ad una famiglia che sia realmente interessata ad avere e crescere un figlio, allora il tuo ragionamento avrebbe senso.

Oggi correggere tutte le storpiature del nostro sistema in declino senza soluzioni forti e divieti porta solo ad ulteriore declino.

Tu dici che se uno si distrae lo bocci fino ad espellerlo e mandarlo a lavorare.
E cosa saprà fare? Quanto riuscirà a guadagnare per autosostenersi? Quanto sarà in grado di non incappare in fake news e propaganda (putinista)? Che apporto potrà dare alla società per cui io verso le tasse e lui preleva i sussidi?
A quel punto, te lo dico onestamente, preferisco che sia fatto fuori quell'elemento. Perché è un danno per la società, una persona che è stata abbandonata a sé stessa che non potrà far altro che lucrare su un sistema già malato di suo.

Se vogliamo essere civili dobbiamo avere delle regole e tenerle in piedi fino al punto in cui siano i cittadini stessi ad osservarle per logica più che per imposizione. Così si educano i figli peraltro. Quando sei piccolo e ti butti in mezzo alla strada tuo padre ti da' un ceffone. Quando sei un ragazzo tua madre si preoccupa delle persone che frequenti. Quando sei adulto tutte queste regole/controlli/divieti svaniscono ma se sono stati efficaci tu continui ad osservarli perché li ritieni eticamente o logicamente corretti.

abbatheking
07-06-2025, 11:54
Mi sembra evidente che questo sistema fallisca da tipo 30 anni a questa parte. Guarda mi ci metto io per primo che a scuola non ero un genio ma nemmeno scarso. A oggi cosa mi è rimasto? Ho studiato tedesco e non so una parola, della matematica scolastica avanzata come derivate, logaritmi, potenze ecc... ecc... non mi è rimasto niente.
Io sono stato lo studente bravino da 7 più o meno in tutto che faceva il compitino assegnato ma che alla fine per com'è il sistema scolastico non gli è rimasto niente.
Oggi ci metterei meno tempo a prendere una qualsiasi AI e ristudiare in autonomia i limiti con la AI che non andando a un corso ufficiale di una qualche scuola che per me sarebbe lento e noioso. E ribadisco non perché io sia un genio o chissà che ma semplicemente perché il sistema scolastico ha dei grossi limiti a oggi che spingono a ragionare in maniera funzionale solo a risolvere il problema contingente senza capire veramente perché e come fai una certa cosa in un certo modo.

Su questo mi trovi perfettamente d'accordo.
Io ho sempre sostenuto che le lezioni a scuola (e voglio dire fino all'università) dovrebbero contemplare esercizi propedeutici o comunque rappresentativi della realtà a cui lo studente può essere soggetto alla sua età.
In questo modo sparirebbe la classica frase: "La matematica non serve a nulla perché nella vita reale non la usi".
Mentre per lezioni umanistiche più che spiegare pagina per pagina il corso della storia bisognerebbe fare ore di ragionamento coi ragazzi per portarli alle conseguenze di un dato evento prima ancora di averlo letto sul libro.

abbatheking
07-06-2025, 12:17
Visto che secondo me può essere interessante vi do la mia idea di scuola ideale:

1) Come in Inghilterra divise scolastiche. A scuola si deve essere per quanto possibile tutti uguali senza che ci sia chi viene firmato da capo a piedi o chi si sente meno degli altri perché vestito male.

2) Qualsiasi atto di violenza ovviamente che non sia qualcosa di involontario (cado e nel cadere faccio male a un compagno ovviamente non volendo per esempio) comporta l'immediata espulsione senza se e senza ma.

3) Eliminare i programmi per come sono ora e riformare i docenti. Inammissibile che si faccia lezione meramente leggendo libri di testo o senza spiegazioni. Introdurrei inoltre un esame periodico per i docenti ogni 5 anni e nel caso in cui non fossero più adeguati perdita del ruolo. Inoltre valutazione psicologia obbligatoria sempre ogni 5 anni. Fare il docente richiede energia mentale e non solo oltre che aggiornamenti e conoscenze che non sono banali né scontati e fare periodici controlli trovo sia uno standard qualitativo minimo.

4) Eliminare il concetto di sufficienza e mettere quello di eccellenza: ogni anno il 15% peggiore è bocciato a prescindere. Quindi non basta essere sufficiente devi essere nell'85% dei migliori.

5) Prevedere una base di spesa per gli istituti scolastici e un bonus assegnato tramite prova stile INVALSI o qualcosa del genere alla scuola che riesce a preparare meglio. Anche qua... non lavorare distribuendo a pioggia ma premiando l'eccellenza.

6) Soprattutto nelle superiori introdurre stage che non devono essere schiavismo ma formazione con personale adatto a fare formazione per introdurre i ragazzi al mondo del lavoro e anche qua cercare di assecondare per eccellenza e propensione stage adeguati. Se sono il primo della classe e punto a fare il medico non mi serve a niente fare lo stage da impiegato pubblico tanto per fare un esempio. I ragazzi vanno accompagnati al mondo del lavoro stimolando la loro propensione naturale e non facendogli fare stage a caso tanto per dire che hanno fatto qualcosa.

7) Il percorso scolastico pubblico. Rendere il percorso scolastico compreso note dei professori e commenti un qualcosa di consultabile come le visure che oggi si fanno alle aziende. Questo perché da un lato responsabilizza... se ti comporti male a scuola ti resta una macchia che ti preclude certe carriere e ruoli; dall'altra permette a tutti di sapere con chi hai a che fare e che tipo di persona sei.

8) Telecamere nella scuola. Vergognoso che si venga a sapere per incauti caricamenti online di soprusi sia di studenti a docenti che viceversa. Si mettono le telecamere e al primo atto chiaramente lesivo della dignità di qualcuno una pedata del ...... e a casa.


Ecco una scuola del genere per me sarebbe ottima. Non classista, che guarda al merito e investe nel merito, che stimola e non pialla tutti sulla mediocrità, che ti costringe a camminare guardando lontano e non guardandoti i piedi.

Una scuola che punta a premiare i migliori piuttosto che a portare tutti avanti a scapito dei migliori.

1) Contrasta con la tua idea di lasciare lo smartphone per insegnare a farne buon uso. Non assolve alla funzione di rendere tutti uguali perché posso vedere le tue scarpe firmate o un orologio o altro.
D'estate io morivo di caldo con quella ca**o di tonaca addosso (e sì, è un mio problema perché io inizio ad aver caldo da 23° in su ma tant'è).
Come proponi per lo smartphone: i ragazzi devono imparare a rispettarsi ed accettarsi indipendentemente dal vestiario.

2) e 3) Sono d'accordo e l'ho sempre proposto.

4) Nì. Anch'io sono per la premiazione delle eccellenze e per la meritocrazia però devi prevedere una soluzione per quel 15%. Vedi post precedente: che fine fa quel 15%? Serve prevedere una sorta di seconda scuola, un istituto che ti dia una formazione seria ma orientata a farti sopravvivere in un mondo del lavoro competitivo com'è oggi e in un mondo in cui le fake news sono dietro l'angolo.

5), 6), 7) e 8) Sono d'accordo.

abbatheking
07-06-2025, 12:23
Siamo d'accordo che dovrebbe essere la famiglia ad educare, ma la scuola può fare il suo non facendo avanzare chi non se lo merita, un tempo se non avevi perlomeno la sufficienza, non passavi e non era un dramma per nessuno, nessun trauma e nessuna tragedia, si ripeteva l'anno se lo si voleva o si cambiava indirizzo, nessuno ti obbliga a fare un percorso scolastico qualificante.

Ok dalle superiori in su. Ma se parliamo di elementari e medie? Cosa hanno combinato mediamente nella vita le persone che sono state bocciate lì?
Bisogna prevedere un percorso per questi ragazzi, non tanto per loro perché potrei dire come te, chi se ne frega, ca**i loro, quanto più per la società. Quegli elementi saranno di disturbo o di lucro per noi tutti se li abbandoniamo così.

azi_muth
07-06-2025, 12:51
Quindi il problema non é non far avere il telefono, é avere una famiglia che segue, insegnati di alto livello motivati anche da uno stipendio valido (come diceva qualcuno guardate quelli in Germania), e uno stato che riforme le ultime leggi che hanno modificato le programmazioni e tentano di abbassare il livello per fare in modo che in più abbiamo un titolo. E come dice qualcuno, in mezzo a tutto questo, le eccellenze fanno fatica a venire fuori.

Bella testimonianza che tra l'altro conferma alcuni punti che avevo rilevato, ma anche la questione di una scuola poco selettiva che promuove i ciucci è una tragedia. Purtroppo è un fenomeno che esiste anche nell'università.