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View Full Version : L'energia eolica in Europa ha raggiunto il 20%, ma ci sono tre problemi urgenti


Redazione di Hardware Upg
13-01-2025, 11:26
Link alla notizia: https://greenmove.hwupgrade.it/news/energie-rinnovabili/l-energia-eolica-in-europa-ha-raggiunto-il-20-ma-ci-sono-tre-problemi-urgenti_134476.html

La quota di energia consumata e prodotta da eolico ha raggiunto livelli importanti, ma se l'Europa vuole crescere ancora per rispettare le sue previsioni deve risolvere velocemente tre colli di bottiglia

Click sul link per visualizzare la notizia.

Goofy Goober
13-01-2025, 11:54
problema n. 4: l'elettricità costa troppo e il 99% di quel che è convertibile a energia elettrica ha costi più alti della "vecchia versione".

ad esempio un recente articolo sulle PDC e relativi costi complessivi ha aperto gli occhi ha tanti, purtroppo o per fortuna a seconda dei punti di vista.

aled1974
13-01-2025, 12:30
aggiungo un nr.5 : se in teteschia vincono i neonazi dismettono tutte le pale eoliche e riaccendono le centrali a carbone

almeno, se non è l'ennesima fake news / esagerazione dei "giornalisti" italiani :stordita:

ciao ciao

Massimiliano Zocchi
13-01-2025, 12:39
aggiungo un nr.5 : se in teteschia vincono i neonazi dismettono tutte le pale eoliche e riaccendono le centrali a carbone

almeno, se non è l'ennesima fake news / esagerazione dei "giornalisti" italiani :stordita:

ciao ciao

confermo che è falso.

Massimiliano Zocchi
13-01-2025, 12:42
problema n. 4: l'elettricità costa troppo e il 99% di quel che è convertibile a energia elettrica ha costi più alti della "vecchia versione".

ad esempio un recente articolo sulle PDC e relativi costi complessivi ha aperto gli occhi ha tanti, purtroppo o per fortuna a seconda dei punti di vista.

Beh certo, se confronti la caldaia a gas più economica, con la pompa di calore più costosa, il gas sembrerà sempre più conveniente. Peccato che una pompa di calore "normale" costi come le caldaie più belle.

La differenza di costo è data più che altro dal fatto che dovresti rifare il riscaldamento per usare pavimento o soffitto, ma allora nel costo di paragone dovresti mettere anche quanto costa fare tutto l'impianto idraulico con relativi termosifoni, altrimenti il paragone è sempre tra pere e mele.

Comunque il riscaldamento è solo una parte della questione. C'è ad esempio il piano cottura, con quello elettrico che è dieci volte più efficiente di uno a gas, eppure molti non lo vogliono perché c'è chi diffonde le falsità tipo che è più difficile da usare, che i cibi non vengono buoni, che con il contatore di casa non ce la fai, ed altre stupidaggini accessorie.

aled1974
13-01-2025, 12:44
da scettico avevo un mezzo sospetto, pur avendo sentita la stessa cosa sui tre network principali: merriaset, rattinews e sfiztg24

ma in italia non esiste un ordinamento giornalistico ed un codice deontologico che dovrebbe portare a pesanti sanzioni e provvedimenti disciplinari per i "giornalisti" che alterano la realtà dei fatti per rincorrere il sensazionalismo?

già il fatto di vedere servizi su fatti drammatici con sottofondo musicale per enfatizzare IMHO sarebbero da vietare (su tutte le notizie, anzi, mica sono trailer di film/telefilm) :read: :muro: :Puke:

ciao ciao

Opteranium
13-01-2025, 13:00
La differenza di costo è data più che altro dal fatto che dovresti rifare il riscaldamento per usare pavimento o soffitto, ma allora nel costo di paragone dovresti mettere anche quanto costa fare tutto l'impianto idraulico con relativi termosifoni, altrimenti il paragone è sempre tra pere e mele.
mi sfugge il perché dovrei rifare i termosifoni dopo aver cambiato la caldaia.
Una pdc DEVE essere accoppiata a un impianto ad alta superficie radiante, es a pavimento, per lavorare a bassa temperatura ed ad alta efficienza, una caldaia no

Paganetor
13-01-2025, 13:18
scusa, a proposito di questa:
Colli di bottiglia nella connessione alla rete, con oltre 500 GW di potenziale capacità bloccati nelle code di connessione di rete

Sicuro? 500 GW di eolico installato ma non ancora connesso in rete? In pratica non servirebbe installare altri impianti eolici ma semplicemente concentrarsi sull'allacciamento?

Haran Banjo
13-01-2025, 13:32
aggiungo un nr.5 : se in teteschia vincono i neonazi dismettono tutte le pale eoliche e riaccendono le centrali a carbone

Ah, non a gas?

Massimiliano Zocchi
13-01-2025, 13:35
mi sfugge il perché dovrei rifare i termosifoni dopo aver cambiato la caldaia.
Una pdc DEVE essere accoppiata a un impianto ad alta superficie radiante, es a pavimento, per lavorare a bassa temperatura ed ad alta efficienza, una caldaia no

Quando avevo comprato casa i caloriferi e tutto l'impianto a me li avevano fatti pagare, non so se a te li hanno regalati. Quando si confrontano due cose lo si fa per il totale dei costi.
Poi c'è il caso della sostituzione, e allora lì si può valutare quanto impatti la sostituzione. Ma il problema principale è che ancora oggi costruiscono, e vendono, case con l'impianto a gas, cosa che dovrebbe essere vietata. E se compri casa nuova tutte quelle parti le paghi. E magicamente se la compri con la pompa di calore, il riscaldamento a pavimento, e magari anche 3 kW di fotovoltaico, scopri che ti fanno lo stesso prezzo che con caldaia e termosifoni.

Massimiliano Zocchi
13-01-2025, 13:38
scusa, a proposito di questa:
Colli di bottiglia nella connessione alla rete, con oltre 500 GW di potenziale capacità bloccati nelle code di connessione di rete

Sicuro? 500 GW di eolico installato ma non ancora connesso in rete? In pratica non servirebbe installare altri impianti eolici ma semplicemente concentrarsi sull'allacciamento?

Credo che quello sia un dato di tutti i progetti potenziali approvati, ma ancora sulla carta, oltre a quelli già pronti o in fase di costruzione.

Massimiliano Zocchi
13-01-2025, 13:39
da scettico avevo un mezzo sospetto, pur avendo sentita la stessa cosa sui tre network principali: merriaset, rattinews e sfiztg24

ma in italia non esiste un ordinamento giornalistico ed un codice deontologico che dovrebbe portare a pesanti sanzioni e provvedimenti disciplinari per i "giornalisti" che alterano la realtà dei fatti per rincorrere il sensazionalismo?

già il fatto di vedere servizi su fatti drammatici con sottofondo musicale per enfatizzare IMHO sarebbero da vietare (su tutte le notizie, anzi, mica sono trailer di film/telefilm) :read: :muro: :Puke:

ciao ciao

Lo vedi che razza di titoli e falsità escono su certi quotidiani, tutta gente iscritta all'ordine...

Massimiliano Zocchi
13-01-2025, 13:43
scusa, a proposito di questa:
Colli di bottiglia nella connessione alla rete, con oltre 500 GW di potenziale capacità bloccati nelle code di connessione di rete

Sicuro? 500 GW di eolico installato ma non ancora connesso in rete? In pratica non servirebbe installare altri impianti eolici ma semplicemente concentrarsi sull'allacciamento?

Confermo, sono "500 GW di capacità eolica potenziale in attesa di valutazione per la connessione alla rete".

Goofy Goober
13-01-2025, 13:46
Beh certo, se confronti la caldaia a gas più economica, con la pompa di calore più costosa, il gas sembrerà sempre più conveniente. Peccato che una pompa di calore "normale" costi come le caldaie più belle.

non è questione di fare il raffronto tra quanto costa una caldaia e quanto la PDC, il costo d'ingresso del singolo bene c'entra relativamente con tutto il resto. qui si parla di "casa", non solo di calderina vs pdc. la calderina per le case esistenti resta meno invasiva su tutti gli aspetti, dall'economico allo strutturale, non si può fare tanti giri di parole su questo aspetto.
l'articolo è su digital day se vuoi guardarlo, non l'ho postato per concorrenza diretta.

pensa a quello che non compra nemmeno la caldaia basic, ma una già ottima, perchè la sua si guasta. e mettigli di fronte il costo di PDC più lavori di adeguamento, nonchè il fatto che usarla con i radiatori classici non sia una scelta ottimale ma il classico mischiare nuovo con vecchio perchè non si ha disponibilità o economica o pragmatica di fare il lavoro come va fatto.

minimizzare non è logico su aspetti come questo.

La differenza di costo è data più che altro dal fatto che dovresti rifare il riscaldamento per usare pavimento o soffitto, ma allora nel costo di paragone dovresti mettere anche quanto costa fare tutto l'impianto idraulico con relativi termosifoni, altrimenti il paragone è sempre tra pere e mele.

si, ma non solo, il costo di conduzione alza il tempo di ammortamento che sarà potenzialmente azzerato solo per chi parte oggi, da zero, con la sua "prima casa" già tutta configurata/attrezzata, con il suo ammortamento a pacchetto.
chi è in situazione "in corsa", mai, con i fattori attuali, avrà la convenienza a pagarsi tutto ciò che serve per la conversione.

Comunque il riscaldamento è solo una parte della questione. C'è ad esempio il piano cottura, con quello elettrico che è dieci volte più efficiente di uno a gas, eppure molti non lo vogliono perché c'è chi diffonde le falsità tipo che è più difficile da usare, che i cibi non vengono buoni, che con il contatore di casa non ce la fai, ed altre stupidaggini accessorie.

E' una parte, ma di solito è quella più economicamente rilevante, se si parla di abitazioni private.

Azzardo un quasi nessuno cambia i fornelli con in mente grossi risparmi sui consumi, infatti è raro trovare analisi/articolo approfonditi in tal senso. Senza contare che dipende anche il tempo che si passa ai fornelli per determinarne il risparmio potenziale, varia molto dalle persone/famiglie, mentre sul riscaldamento spesso il tempo è similare tra insiemi non omogenei di persone.

Comunque anche l'adattatmento degli impianti elettrici per chi è "in corsa", con la sua casa, sono costi e disagi che la maggioranza schiacciante non è disposta a sopportare, e per fare un lavoro ben fatto con l'induzione, spesso è richiesto intervenire sui cavi (e il fatto che siano sfilabili, non basta, bisogna vedere dimensioni corrugati e come sono stati installati... se il cavo è stato fatto passare prima nel corrugato e poi questo è stato messo a muro, c'è la possibilità che il cavo sia incastrato).

Il messaggio che sto facendo passare è che non è tutto uno schiocco di dita, due lire di spesa, e subito una resa economica immediatamente tangibile che ti fa uscire il sorriso 365gg l'anno.

gnpb
13-01-2025, 14:19
Il messaggio che sto facendo passare è che non è tutto uno schiocco di dita, due lire di spesa, e subito una resa economica immediatamente tangibile che ti fa uscire il sorriso 365gg l'anno.
Esatto e comunque
che con il contatore di casa non ce la fai, ed altre stupidaggini accessorie. è un dato di fatto, se hai il 3kw (che è lo standard) o cucini o fai andare il resto o adegui il contatore o cambi abitudini, quindi a che pro fare il passaggio?

Goofy Goober
13-01-2025, 14:21
è un dato di fatto, se hai il 3kw (che è lo standard) o cucini o fai andare il resto o adegui il contatore o cambi abitudini, quindi a che pro fare il passaggio?

io con il 3kw ho sempre problemi basta dimenticarsi il classico lavatrice + forno e salta tutto, con il piano cottura per me significherebbe non poter cuocere sul piano mentre uso il forno elettrico, cosa che ora faccio spesso, senza contare ferro/phon/aspiratutto etc, e ovviamente il resto dell'elettronica in casa non aiuta.

Max Power
13-01-2025, 14:22
In Italia la potenzialità dell'eolico è mostrousamente sottovalutata

Massimiliano Zocchi
13-01-2025, 14:56
io con il 3kw ho sempre problemi basta dimenticarsi il classico lavatrice + forno e salta tutto, con il piano cottura per me significherebbe non poter cuocere sul piano mentre uso il forno elettrico, cosa che ora faccio spesso, senza contare ferro/phon/aspiratutto etc, e ovviamente il resto dell'elettronica in casa non aiuta.

Vedi che la disinformazione funziona benissimo? Non c'è nessun contatore da adeguare, basta una mail al tuo fornitore, e il pagamento di una tantum, e passi il giorno dopo a 4,5 kW o anche 6 kW. In alcune strade arrivano anche più in alto, restando in monofase, dipende com'è bilanciata la cabina di riferimento.
Anche quando non avevo la PdC non ho mai avuto il contatore da 3 kW, e non mi sono mai preoccupato di cosa facessi funzionare contemporaneamente, e il mio contatore ero lo stesso degli altri condomini, solo avevo comunicato che volevo di più.

ginogino65
13-01-2025, 15:13
aggiungo un nr.5 : se in teteschia vincono i neonazi dismettono tutte le pale eoliche e riaccendono le centrali a carbone

Guarda che le centrali a carbone le ha già accese il governo attuale, al limite se i verdi alle prossime elezioni verranno messi in minoranza (e penso che sia altamente probabile) verranno riattivate le centrali nucleari.

Paganetor
13-01-2025, 15:13
Confermo, sono "500 GW di capacità eolica potenziale in attesa di valutazione per la connessione alla rete".

azz, è tantissimo!

diciamo che forse è ora di concentrarsi maggiormente sull'accumulo (per venire incontro alla naturale discontinuità di molte fonti rinnovabili) e sul bilanciamento/aggiornamento delle reti di distribuzione...

Se penso che in Italia il picco MASSIMO di domanda di energia elettrica è stato di 60 GW (estate, climatizzatori accesi, industrie attive ecc.) forse ci stiamo avvicinando al punto in cui non è tanto il QUANTA ne generiamo, ma QUANDO e COME...

baolian
13-01-2025, 15:23
Vedi che la disinformazione funziona benissimo? Non c'è nessun contatore da adeguare, basta una mail al tuo fornitore, e il pagamento di una tantum, e passi il giorno dopo a 4,5 kW o anche 6 kW. In alcune strade arrivano anche più in alto, restando in monofase, dipende com'è bilanciata la cabina di riferimento.
Anche quando non avevo la PdC non ho mai avuto il contatore da 3 kW, e non mi sono mai preoccupato di cosa facessi funzionare contemporaneamente, e il mio contatore ero lo stesso degli altri condomini, solo avevo comunicato che volevo di più.

Verissimo che per passare ai 6kw non c'è nessun contatore da adeguare, però non facciamo disinformazione neanche nel senso opposto.
Per passare all'induzione, non si può semplicemente cambiare il piano cottura, ma bisognerà molto probabilmente metter mano all'impianto elettrico e potrebbe non essere così "indolore".

Ho visto molti appartamenti a malapena avere una separazione tra una linea per le prese ed una per le luci e quando c'è una linea forza separata per la cucina spesso è con cavi da 2,5mm2 che già alimentano forno, lavastoviglie e microonde.
Per non parlare della sezione dei cavi dal contatore...
Non dimentichiamoci che un piano ad induzione può arrivare ad assorbire anche 6/7 kw:fagiano:

azi_muth
13-01-2025, 15:29
Beh certo, se confronti la caldaia a gas più economica, con la pompa di calore più costosa, il gas sembrerà sempre più conveniente. Peccato che una pompa di calore "normale" costi come le caldaie più belle.


Una caldaia Vaillant ecoTEC plus VMW 35kw che fa anche acqua calda istantanea costa circa 1800/2000 euro.

Mi indichi quale pompa di calore che possa sostituire una caldaia di questo tipo?



La differenza di costo è data più che altro dal fatto che dovresti rifare il riscaldamento per usare pavimento o soffitto, ma allora nel costo di paragone dovresti mettere anche quanto costa fare tutto l'impianto idraulico con relativi termosifoni, altrimenti il paragone è sempre tra pere e mele.


No perchè questo vale solo quando tutto l'impianto idraulico è da rifare.


Comunque il riscaldamento è solo una parte della questione. C'è ad esempio il piano cottura, con quello elettrico che è dieci volte più efficiente di uno a gas, eppure molti non lo vogliono perché c'è chi diffonde le falsità tipo che è più difficile da usare, che i cibi non vengono buoni, che con il contatore di casa non ce la fai, ed altre stupidaggini accessorie.

Massimiliano io credo che il piano a induzione sia veramente una grande inovazione in cucina. Ci sono alcune funzioni strepitose come il controllo delle temperatura e il timer che aiutano moltissimo.

Ma dire che il piano di cottura a induzione è 10 volte più efficiente di uno a gas è una falsità: si parla del doppio e con tutta probabilità questo non si traduce automaticamente in un risparmio economico.

Anche dire che non bisogna adattare il contatore non è corretto...

Un piano a induzione piccolino da 30cm con 4 fuochi puo' arrivare ad assorbire 3,7 Kw e sei al limite con il taglio normale del contatore da 3.0 kW ma soprattutto con i fili da 2,5 mmq sarebbe necessario anche tirare una linea diretta con il suo salvavita.

Uno da 60cm sta tra i 4,6 e 8 kw
https://media3.bsh-group.com/Documents/specsheet/it-IT/PUE611BB5E.pdf

Io per esempio dovrei sostituire un paino da 90 cm, l'assorbimento massimo è 11.1Kw.
https://media3.bsh-group.com/Documents/specsheet/it-IT/PIV975DC1E.pdf

Ci sono dei modelli in commercio che permettono di limitare l'assorbimento rispetto al dimensionamentto dell'impianto ma è come comprare una macchina sportiva e girare con il freno a mano tirato.

azi_muth
13-01-2025, 15:41
Se penso che in Italia il picco MASSIMO di domanda di energia elettrica è stato di 60 GW (estate, climatizzatori accesi, industrie attive ecc.) forse ci stiamo avvicinando al punto in cui non è tanto il QUANTA ne generiamo, ma QUANDO e COME...

Ma guarda che il problema della variabilità è l'ostacolo a una maggiore penetrazione delle rinnovabili e alla loro sostenibilità economica SENZA contributi statali.
La variabilità che genera enormi problemi sulla rete: quando c'è eccesso di produzione quella è energia che nessuno vuole, tecnicamente è un rifiuto, che genera prezzi negativi sul mercato, ma che comunque vanno remunerati a prezzo fisso da parte dello stato e dei contribuiti e quindi rappresenta un costo che si riflette in bolletta o sulla fiscalità comune.
Quando c'è scarsità di energia rinnovabile questa fa salire il costo dell'energia alle stelle come è accaduto in Germania il 12 dicembre scorso dove si la quotazione per tra le 17:00 e le 18:00 per megawattora (MWh) è stata di 936 euro e si è verificato lo stop per alcune attività energivore come le acciaierie.

E' IL problema...non è un problema.

Il vento e il sole non costeranno nulla ma le reti, gli accumuli, le interconnessioni si e le pagano i contribuenti non gli sviluppatori di rinnovabili.

Molte persone fanno fatica a realizzare che il costo di generazione dell'energia è cosa diversa dal costo di mercato...

Questo è l'ultimo esempio:
https://www.ilsole24ore.com/art/flop-danimarca-dell-eolico-va-deserta-gara-il-piu-grande-parco-marino-AG3NeFfB?refresh_ce=1

Paganetor
13-01-2025, 15:44
Ma guarda che il problema della variabilità è l'ostacolo a una maggiore penetrazione delle rinnovabili e alla loro sostenibilità economica SENZA contributi statali.
La variabilità che genera enormi problemi sulla rete a cominciare dai prezzi negativi che non aiutano a ridurre le bollette perchè si traducono in costi per la rete.
Il vento non costerà nulla ma le reti, gli accumuli, le interconnessioni si e le pagano tutti i contribuenti.

sì ma la gente non ha ancora capito che le rinnovabili, per loro natura (penso a eolico e fotovoltaico), devono essere usate quando sono prodotte, non quando ci fa comodo.

L'accumulo può aiutare in questo senso, così come le altre fonti (idroelettrico, ma penso anche al nucleare, alle centrali a gas ecc.), ma se in definitiva vogliamo cambiare il modo di produrre elettricità, dobbiamo anche cambiare il modo di consumarla...

gnpb
13-01-2025, 15:51
Vedi che la disinformazione funziona benissimo? Non c'è nessun contatore da adeguare, basta una mail al tuo fornitore, e il pagamento di una tantum, e passi il giorno dopo a 4,5 kW o anche 6 kW. In alcune strade arrivano anche più in alto, restando in monofase, dipende com'è bilanciata la cabina di riferimento.
Anche quando non avevo la PdC non ho mai avuto il contatore da 3 kW, e non mi sono mai preoccupato di cosa facessi funzionare contemporaneamente, e il mio contatore ero lo stesso degli altri condomini, solo avevo comunicato che volevo di più.
Quindi non è disinformazione la mia ma la tua che sostieni che non c'è niente da fare.
Peraltro adeguare il contatore comporta dei costi fissi e variabili a seconda del contratto. E comunque va verificato e preparato l'impianto di casa per questa utenza particolare, tutte operazioni che hanno un costo e una verifica di fattibilità.
Facile disinformare. Mi ricorda altre discussioni...

azi_muth
13-01-2025, 15:55
sì ma la gente non ha ancora capito che le rinnovabili, per loro natura (penso a eolico e fotovoltaico), devono essere usate quando sono prodotte, non quando ci fa comodo.


Ah ok. Quindi facciamo lavorare le acciaierie, i ceramifici e tutti le industrie che lavorano h24 quando c'è vento o sole.
Spengiamo le luci di notte, non ricarichiamo l'auto (elettrica) e ritorniamo a cicli di lavoro e di vita pre-industriali.

Mi sembra geniale.

Haran Banjo
13-01-2025, 15:57
Discorso 'gnurant
Sì insomma nella mia villa costruita negli anni '70 dovrei installare caldaia pompa di calore epperò ho i termosifoni, quindi non mi conviene, per installare riscaldamento a terra dovrei rifare i pavimenti in legno antico, poi je metto er piano a induzzione che richiede grossa potenza, poi dovrei sostituire l'asciugatrice a gas 'merigana che attualmente me consuma 'na miseria, poi installa la colonnina per caricare l'auto a batterie ogni notte (auto che oggi paghi a peso d'oro, e che sul mercato dell'usato tra pochi anni varrà zero)... che dite, 3 kW non mi bastano de sicuro, dovrei salire a 6 kW, ah già mica resta uguale la bolletta sennò li avrei già. Ehi, ma tu mi dirai, puoi comprarti i panelli solari, sì sì, tu mi piaci, vieni a casa e ti faccio scop@re mia sorella (cit).
Pensa tutta Italia che passa da 3 a 4,5 o a 6 kW. Significa che a qualsiasi ora del giorno il fornitore deve poter garantire a tutti quella potenza, sempre a disposizione, contemporaneamente. Non c'è un silos dove poter stoccare l'energia elettrica. Quello c'è solo per gas e petrolio.
Il discorso batterie tipo Tesla Powerwall nemmeno lo considero, costano 7-8 mila euro e durano 7-8 anni, quindi ogni anno pagherei mille euro vita natural durante.
Per fortuna che la maggior parte delle case degli italiani sono state costruite tutte negli ultimi due anni, in classe energetica A++++.

azi_muth
13-01-2025, 16:00
Discorso 'gnurant
Sì insomma nella mia villa costruita negli anni '70 dovrei installare caldaia pompa di calore epperò ho i termosifoni, quindi non mi conviene, per installare riscaldamento a terra dovrei rifare i pavimenti in legno antico, poi je metto er piano a induzzione che richiede grossa potenza, poi dovrei sostituire l'asciugatrice a gas 'merigana che attualmente me consuma 'na miseria, poi la colonnina per caricare l'auto a batterie ogni notte... che dite, 3 kW non mi bastano de sicuro, dovrei salire a 6 kW, ah già mica resta uguale la bolletta sennò li avrei già. Ehi, ma tu mi dirai, puoi comprarti i panelli solari, sì sì, tu mi piaci, vieni a casa e ti faccio scop@re mia sorella.
Pensa tutta Italia che passa da 3 a 4,5 o a 6 kW. Significa che a qualsiasi ora del giorno il fornitore deve poter garantire a tutti quella potenza, sempre a disposizione, contemporaneamente. Non c'è un silos dove poter stoccare l'energia elettrica. Quello c'è solo per gas e petrolio.
Il discorso batterie tipo Tesla Powerwall nemmeno lo considero, costano 7-8 mila euro e durano 7-8 anni, quindi ogni anno pagherei mille euro vita natural durante.
Per fortuna che la maggior parte delle case degli italiani sono state costruite tutte negli ultimi due anni, in classe energetica A++++.

Con 6 kw non ci tieni su nemmeno il piano a induzione se non si fosse capito.
Un piano medio sta sui 7,7 kW
Siamo più nell' ordine di 15-20 kW per una casa elettrificata.

Paganetor
13-01-2025, 16:13
Ah ok. Quindi facciamo lavorare le acciaierie, i ceramifici e tutti le industrie che lavorano h24 quando c'è vento o sole.
Spengiamo le luci di notte, non ricarichiamo l'auto (elettrica) e ritorniamo a cicli di lavoro e di vita pre-industriali.

Mi sembra geniale.

però se tagli metà della mia risposta si perde parte del ragionamento.

E' bene "spostare" certi consumi quando la produzione delle rinnovabili è massima. Chiaro che alcuni casi (come le industrie energivore che hai citato) devono prelevare energia anche da fonti più tradizionali.

Però più rinnovabili integriamo nell'equazione, più rischiamo di sbilanciare l'intera rete (in positivo o negativo)

azi_muth
13-01-2025, 16:44
però se tagli metà della mia risposta si perde parte del ragionamento.

E' bene "spostare" certi consumi quando la produzione delle rinnovabili è massima. Chiaro che alcuni casi (come le industrie energivore che hai citato) devono prelevare energia anche da fonti più tradizionali.

Però più rinnovabili integriamo nell'equazione, più rischiamo di sbilanciare l'intera rete (in positivo o negativo)

A parte che dubito sia compatibile con il mantenimento della competitività e dell'occupazione europea e in particolare italiana sulla quale abbiamo già enormi problemi, visto che i nostri concorrenti hanno approcci più pragmatici ed efficaci dei nostri che gli permettono di produrre a costi bassi quando...ma a parte questo come ti proponi farlo concretamente?

Lasciando fare al mercato e quindi che prezzi che oscillano in modo folle o imponendo uno stop, in stile dittatura, ai consumi elettrici staccando la corrente nei momenti magra a tutti i servizi non essenziali in stile Ucraina sotto le bombe? Quindi niente riscaldamento in inverno se le rinnovabili non tirano fuori abbastanza energia e niente aria condizionata d'estate di notte.
In pratica parli di razionare l'energia...non so se te ne rendi conto.

Goofy Goober
13-01-2025, 16:54
Vedi che la disinformazione funziona benissimo? Non c'è nessun contatore da adeguare, basta una mail al tuo fornitore, e il pagamento di una tantum, e passi il giorno dopo a 4,5 kW o anche 6 kW. In alcune strade arrivano anche più in alto, restando in monofase, dipende com'è bilanciata la cabina di riferimento.
Anche quando non avevo la PdC non ho mai avuto il contatore da 3 kW, e non mi sono mai preoccupato di cosa facessi funzionare contemporaneamente, e il mio contatore ero lo stesso degli altri condomini, solo avevo comunicato che volevo di più.

Chi ha mai parlato di cambio contatore.
Io non voglio pagare di più per avere una fornitura che se tutte sto ciarlare di transizione e fosse davvero da incentivare dovrebbero alzare a 6kw minimo per tutti cancellando ogni contratto inferiore.
Il problema non è il contatore, ma che esista la fornitura a 3 e il resto sia tutto optional.

gnpb
13-01-2025, 17:01
Infatti, io ho scritto adeguare non cambiare, ma per chi fa disinformazione semplificando tutto (per ignoranza o cieca convinzione o tornaconto o semplice superficialità) devono essere termini equivalenti.

Paganetor
13-01-2025, 17:38
A parte che dubito sia compatibile con il mantenimento della competitività e dell'occupazione europea e in particolare italiana sulla quale abbiamo già enormi problemi, visto che i nostri concorrenti hanno approcci più pragmatici ed efficaci dei nostri che gli permettono di produrre a costi bassi quando...ma a parte questo come ti proponi farlo concretamente?

Lasciando fare al mercato e quindi che prezzi che oscillano in modo folle o imponendo uno stop, in stile dittatura, ai consumi elettrici staccando la corrente nei momenti magra a tutti i servizi non essenziali in stile Ucraina sotto le bombe? Quindi niente riscaldamento in inverno se le rinnovabili non tirano fuori abbastanza energia e niente aria condizionata d'estate di notte.
In pratica parli di razionare l'energia...non so se te ne rendi conto.

ovviamente "quando e quanto possibile".
E' difficile? Sì
E' tecnicamente complesso? Sì

bisogna perlomeno cercare di fare un passo in quella direzione (senza mettere "con il culo per terra" persone, aziende ecc.)? Ancora sì

azi_muth
13-01-2025, 17:47
ovviamente "quando e quanto possibile".
E' difficile? Sì
E' tecnicamente complesso? Sì

bisogna perlomeno cercare di fare un passo in quella direzione (senza mettere "con il culo per terra" persone, aziende ecc.)? Ancora sì

Io vorrei la pace nel mondo e che nessuno muoia di fame o malattia.

E' difficile? Sì
E' tecnicamente complesso? Sì
bisogna perlomeno cercare di fare un passo in quella direzione?
Ancora sì

Scusa ma questi sono discorsi da miss a un concorso di bellezza. Belli in linea di principio, ma senza concretezza.

Inoltre supportano delle posizioni poco lungimiranti, tipo rinnovabili al 100%, che metteranno di sicuro le persone "con il culo per terra".
Perchè è praticamente impossibile arrivarci senza distruggere economicamente l'Europa o cambiare gli stili di vita in modi che semplicemente sono incompatibili con lo sviluppo economico e sociale.
Quello che tu definisci "difficile" si traduce nel mondo reale in costi che non possiamo pemetterci e che in molti, troppi trascurano, ma che già stanno impattando pesantemente.
"Quando e quanto possibile" se non è pianificato potrebbe essere un sacrificio inutile perchè è troppo poco e non è efficiente.

Attualmente l'unico modo per ovviare al problema della variabilità delle rinnovabili è usare o più gas o più carbone, ma non è che sia il massimo dell'efficienza nè sotto il profilo economico, nè su quello ambientale.
Man mano che aumentano le rinnovabili i mercati dell'energia saranno sempre più fortemente instabili.
E' quello che sta avvenendo in Germania e non è positivo nè per l'ambiente, nè per la società.

alien321
13-01-2025, 18:06
Vedi che la disinformazione funziona benissimo? Non c'è nessun contatore da adeguare, basta una mail al tuo fornitore, e il pagamento di una tantum, e passi il giorno dopo a 4,5 kW o anche 6 kW. In alcune strade arrivano anche più in alto, restando in monofase, dipende com'è bilanciata la cabina di riferimento.
Anche quando non avevo la PdC non ho mai avuto il contatore da 3 kW, e non mi sono mai preoccupato di cosa facessi funzionare contemporaneamente, e il mio contatore ero lo stesso degli altri condomini, solo avevo comunicato che volevo di più.

Non è solo una questione di contatore devi vedere anche se l'impianto è stato fatto per reggere 6kw, nello specifico
devi vedere se la sezione dei fili nelle tratte di distribuzione regga; esempio un cavo da 2.5 regge massimo 4 Kw e quindi non puoi passare a 6, nemmeno 4.5.
Tendi a semplificare troppo

the fear90
13-01-2025, 18:29
aggiungo un nr.5 : se in teteschia vincono i neonazi dismettono tutte le pale eoliche e riaccendono le centrali a carbone

almeno, se non è l'ennesima fake news / esagerazione dei "giornalisti" italiani :stordita:

ciao ciao

Ricordo ancora come la Merkel che ha chiuso le centrali nucleari a seguito dell'incidente di fukushima era considerata dalla stampa nostrana come un grande statista.

In retrospettiva ha compiuto uno dei disastri ambientali/industriali/economici più gravi degli ultimi 70 anni, eppure nessuno ne parla :O.

Paganetor
13-01-2025, 19:02
Io vorrei la pace nel mondo e che nessuno muoia di fame o malattia.

E' difficile? Sì
E' tecnicamente complesso? Sì
bisogna perlomeno cercare di fare un passo in quella direzione?
Ancora sì

Scusa ma questi sono discorsi da miss a un concorso di bellezza. Belli in linea di principio, ma senza concretezza.

Inoltre supportano delle posizioni poco lungimiranti, tipo rinnovabili al 100%, che metteranno di sicuro le persone "con il culo per terra".
Perchè è praticamente impossibile arrivarci senza distruggere economicamente l'Europa o cambiare gli stili di vita in modi che semplicemente sono incompatibili con lo sviluppo economico e sociale.
Quello che tu definisci "difficile" si traduce nel mondo reale in costi che non possiamo pemetterci e che in molti, troppi trascurano, ma che già stanno impattando pesantemente.
"Quando e quanto possibile" se non è pianificato potrebbe essere un sacrificio inutile perchè è troppo poco e non è efficiente.

Attualmente l'unico modo per ovviare al problema della variabilità delle rinnovabili è usare o più gas o più carbone, ma non è che sia il massimo dell'efficienza nè sotto il profilo economico, nè su quello ambientale.
Man mano che aumentano le rinnovabili i mercati dell'energia saranno sempre più fortemente instabili.
E' quello che sta avvenendo in Germania e non è positivo nè per l'ambiente, nè per la società.



hai ragione, sbattiamocene il cazzo.

azi_muth
13-01-2025, 19:20
Ricordo ancora come la Merkel che ha chiuso le centrali nucleari a seguito dell'incidente di fukushima era considerata dalla stampa nostrana come un grande statista.

In retrospettiva ha compiuto uno dei disastri ambientali/industriali/economici più gravi degli ultimi 70 anni, eppure nessuno ne parla :O.

Non esattamente

La decisione di chiudere le centrali gradualmente era stata già presa nel 2000, dal governo di coalizione tra Socialdemocratici (SPD) e Verdi, guidato da Gerhard Schröder. La Merkel lo ha solo anticipato i tempi a seguito dell'incidente di Fukushima.

Schröder è una figura molto controversa per i suori rapporti con la Russia e per il ruolo che ha avuto nell'aumentare la dipendenza energetica tedesca ( e europea) nei confronti del gas russo. Fu uno dei principali sostenitori del progetto Nord Stream, il gasdotto sottomarino che collega direttamente la Russia alla Germania attraverso il Mar Baltico, bypassando i paesi dell’Europa orientale che ha aumentato l'instabilità geopolitica di quell'area e ignorato le obiezioni di sicurezza sollevate da diversi paesi Polonia, Lituania e non ultimo la diminuzione del ruolo dell'Ucraina come paese di transito ha reso più facile per la Russia intraprendere azioni militari, come l'annessione della Crimea nel 2014 e l'invasione del 2022, senza temere ritorsioni dirette legate all'approvvigionamento energetico europeo.

Poco dopo aver lasciato la cancelleria nel 2005, Schröder assunse un ruolo di primo piano nel consiglio di amministrazione di Nord Stream AG, una società controllata dal gigante energetico russo Gazprom.

È stato anche presidente del consiglio di sorveglianza di Rosneft, la principale compagnia petrolifera statale russa.

Aveva accettato una posizione di prestigo presso il progetto del gasdotto Nord Stream 2, sebbene il progetto sia stato sospeso a causa delle tensioni politiche legate alla guerra in Ucraina.

azi_muth
13-01-2025, 19:22
hai ragione, sbattiamocene il cazzo.

Si trattano questioni serie con la solita mancanza di concretezza e una vaghezza totale su come affrontarle.
Non si va oltre l'auspicio. Poi quando si sollevano questioni serie si butta la palla in tribuna o non si risponde.
Oltre alla battuta idiota e/o aggressiva non sapete andare perchè non avete argomenti.
Poi vi lamentate di come è gestito il paese.

HW2021
13-01-2025, 19:45
@baolian


Massimiliano io credo che il piano a induzione sia veramente una grande inovazione in cucina. Ci sono alcune funzioni strepitose come il controllo delle temperatura e il timer che aiutano moltissimo.

Ma dire che il piano di cottura a induzione è 10 volte più efficiente di uno a gas è una falsità: si parla del doppio e con tutta probabilità questo non si traduce automaticamente in un risparmio economico.

Anche dire che non bisogna adattare il contatore non è corretto...

Un piano a induzione piccolino da 30cm con 4 fuochi puo' arrivare ad assorbire 3,7 Kw e sei al limite con il taglio normale del contatore da 3.0 kW ma soprattutto con i fili da 2,5 mmq sarebbe necessario anche tirare una linea diretta con il suo salvavita.

Uno da 60cm sta tra i 4,6 e 8 kw
https://media3.bsh-group.com/Docume.../PUE611BB5E.pdf

Io per esempio dovrei sostituire un paino da 90 cm, l'assorbimento massimo è 11.1Kw.
https://media3.bsh-group.com/Docume.../PIV975DC1E.pdf

Ci sono dei modelli in commercio che permettono di limitare l'assorbimento rispetto al dimensionamentto dell'impianto ma è come comprare una macchina sportiva e girare con il freno a mano tirato.


Sai che cosa è il periodo transitorio di un qualunque circuito elettrico? Secondo me no altrimenti non avresti scritto quello che hai scritto; comunque te lo spiego io

1) Un piano di cottura a induzione sfrutta sostanzialmente il calore prodotto dall'induzione elettromagnetica provocata dal campo elettromagnetico generato generato da delle bobine percorse da corrente elettrica (alternata altrimenti non si avrebbe induzione elettromagnetica ...). Dunque le bobine che provocano l'induzione elettromagnetica sono delle induttanze

2) Il periodo transitorio di un circuito è l'intervallo di tempo necessario affinché un circuito elettrico una volta messo in funzione raggiunge il regime di funzionamento stazionario. Si ha transitorio solo con gli elementi circuitali "inerziali" ovvero quegli elementi circuitali che si oppongono alle variazioni di corrente elettrica o tensione; questi sono le capacità e appunto le induttanze, questi elementi consumano molta più energia durante il periodo transitorio dell'intero circuito che una volta a regime.

3) Quindi la potenza massima dichiarata dai produttori di piani cottura a induzione si riferisce appunto alla massima potenza consumata in regime transitorio e nella condizione che si stiano utilizzando tutti i "fornelli", una volta che il piano cottura a induzione raggiunge il regime di funzionamento stazionario i consumi sono decisamente inferiori (meno di un Kw) ai comunissimi 3KW che i fornitori di energia elettrica normalmente mettono a disposizione per usi familiari (ma per un certo tempo è consentito superare tale soglia dei 3KW non ricordo quanto tempo ma è così) ...

Per quanto riguarda invece la questione dei 16 A e dei cavi elettrici da 2,5 mm di sezione; prima di tutto già che mi parli di salvavita mi rendo conto che parli da "incopetente" quello che quaranta/cinquanta anni fa si chiamava salvavita è di fatto un interruttore differenziale che non ha nulla a che fare con il consumo di energia e gli eventuali sovraccarichi di assorbimento ... l'interruttore differenziale appunto detto banalmente un tempo salvavita serve per intervenire in caso di protezione dalle tensioni di contatto (sicuramente ti è capitato nella vita di toccare il cabinet di un elettrodomestico e avvertire una scossa lettrica ... ecco quella è una tensione di contatto ...). L'interruttore differenziale richiede il corordinamento con l'impianto di messa a terra che oggi è obbligatorio

La questione dei 16A e la sezione dei cavi elettrici riguarda invece la protezione del circuito che fornisce l'energia elettrica (protezione da sovraccarichi di assorbimento e cortocircuiti) ed è attuata da un altro tipo di interruttore automatico, il Magnetotermico che non ha nulla a che fare con l'interruttore differenziale che protegge noi esseri umani e non ci entra nulla con i consumi ...

Scusami ma certe stronzate non si possono leggere ... la maledizione di internet è che sta generando un'orda di persone sempre più numerevoli che ha la presunzione di capire tutto, in medicina, in elettronica, in elettrotecnica, in informatica, in meccanica, in fisica, in matematica e compagnia bella ... ma una domanda ... allora chi si è fatto il culo sui libri all'università è un imbecille?

Prima di commentare certe informazioni tecniche abbiate l'umiltà di farvi un'infarinatura di ciò che scrivete perché un qualunque esperto del contesto si rende subito conto delle cazzate che scrivete ...

azi_muth
13-01-2025, 19:51
3) Quindi la potenza massima dichiarata dai produttori di piani cottura a induzione si riferisce appunto alla massima potenza consumata in regime transitorio e nella condizione che si stiano utilizzando tutti i "fornelli", una volta che il piano cottura a induzione raggiunge il regime di funzionamento stazionario i consumi sono decisamente inferiori (meno di un Kw) ai comunissimi 3KW che i fornitori di energia elettrica normalmente mettono a disposizione per usi familiari (ma per un certo tempo è consentito superare tale soglia dei 3KW non ricordo quanto tempo ma è così) ...


Bella spiegazione.
D'altro canto quello che è giusto è giusto. A ognuno il suo.

Quindi in base a quello che hai scritto io domani potrei sostituire il mio piano cottura con uno della Bosch da 11,1 kW e quando preparo il classico cenone posso tenere impiegati tutti "fuochi" della piastra alla massima potenza perchè magari devo grigliare parecchie bistecche, mantenendo il mio contatore da 4,5 kW e i fili normali da 2,5 mmq senza timore di far saltare la corrente e senza bruciare i fili.
Tra l'altro ho anche il forno elettrico ( altri 3,4 kW) e lavastoviglie (2,4 kW) sulla stessa linea e nei periodi di festa potrei usare tutto insieme.

E' corretto?

Cmq la spiegazione non viene da internet ma dall'elettricista che interpellato proprio sul tema.
Come ho detto sono un grande appassionato di cucina e cucino moltissimo durante le feste e il piano a induzione per me è un oggetto molto utile.

HW2021
13-01-2025, 20:23
Bella spiegazione.
D'altro canto quello che è giusto è giusto. A ognuno il suo.

Quindi in base a quello che hai scritto io domani potrei sostituire il mio piano cottura con uno della Bosch da 11,1 kW e quando preparo il classico cenone posso tenere impiegati tutti "fuochi" della piastra alla massima potenza perchè magari devo grigliare parecchie bistecche, mantenendo il mio contatore da 3 kW e i fili normali da 2,5 mmq senza timore di far saltare la corrente e senza bruciare i fili.
Tra l'altro ho anche il forno elettrico e lavastoviglie sulla stessa linea e nei perodi di festa potrei usare tutto insieme.


E' corretto?

Cmq la spiegazione non viene da internet ma dall'elettricista che interpellato proprio sul tema.
Come ho detto sono un grande appassionato di cucina e cucino moltissimo durante le feste e il piano a induzione per me è un oggetto molto utile.

Hai idea di quanto dura il transitorio di un circuito con induttanze e o condensatori? lo sai che puoi superare abbondantemente i 3KW della fornitura andando oltre i 4KW e la protezione (Magnetotermica) della fornitura interviene dopo due minuti staccando? ... se poi non superi i 4 KW puoi tranquillamente succhiare watt per ben 4 ore (ovviamente poi paghi nella bolletta ...) prima che la protezione magnetotermica interviene ....

Comunque se tu sei elettricist io Ingegnere industriale/informatico e sono anni che mi occupo di impianti e di appalti .....

azi_muth
13-01-2025, 20:30
Hai idea di quanto dura il transitorio di un circuito con induttanze e o condensatori? lo sai che puoi superare abbondantemente i 3KW della fornitura andando oltre i 4KW e la protezione (Magnetotermica) della fornitura interviene dopo due minuti staccando?[...]

Comunque se tu sei elettricist io Ingegnere industriale/informatico e sono anni che mi occupo di impianti e di appalti .....

Apprezzo chi ha maggiore competenza di me, ma sempre se mantiene un tono civile e resta calmo.
Mi sembri un pelo aggressivo e agitato, non mi sembra tu ne abbia motivo visto che non ti ho rivolto parola finora.

Ritorniamo alla questione.
Ho già detto che ho ricevuto queste informazioni da un elettricista che ho chiamato per altre cose a cui ho fatto una domanda, magari mi ha risposto con superficialità o ho capito male io...


... se poi non superi i 4 KW puoi tranquillamente succhiare watt per ben 4 ore (ovviamente poi paghi nella bolletta ...) prima che la protezione magnetotermica interviene ....


Ottimo, ma se come nel caso superiamo i 4KW come nel caso dei piani a induzione che arrivano facili a 8KW o più e magari il forno e la lavatrice sono accese insieme...quando interviene il magnetotermico?

HW2021
13-01-2025, 20:43
@azi_muth

Comunque un'altra cosa che non mi quadra è che parli di molti KW ma non hai mai precisato se ti riferisci a un piani cottura ad uso industriale o per uso familiare, per uso familiare un piano cottura che a regime stazionario succhia 11 kW non sarebbe nemmeno commerciabile almeno qui in Europa, se invece ti riferisci ad un piano cottura ad uso industriale allora il discorso è diverso

Ti ribadisco le potenze dichiarate nelle specifiche dei piani cottura commerciabili qui in Europa e ad uso familiare sono le potenze di picco durante il transitorio la cui durata è decisamente minore del minuto, per avere un'idea di cosa sia il transitorio immagina di sederti in macchina, di avviare il motore, innestare le marce e accelerare fino ad arrivare ad una velocità di 130 Km orari per poi procedere costante a 130 Km/h è chiaro che ci vuole del tempo per partire da fermo e raggiungere i 130 Km/h anche se oggi più che in passato qualsiasi macchina non impiega un minuto per passare da 0 Km/h a 130 Km/h ecco per analogia la stessa cosa accade in un circuito elettrico/elettronico che comprende induttanze e o capacità esso dura per analogia il tempo necessario per passare dai 0 Km/h ai 130 Km/h ...
una volta a regime i consumi sono nettamente al di sotto del KW

rcravero
13-01-2025, 20:43
Con 6 kw non ci tieni su nemmeno il piano a induzione se non si fosse capito.
Un piano medio sta sui 7,7 kW
Siamo più nell' ordine di 15-20 kW per una casa elettrificata.

Questa e' una fake news.

Ho una casa composta da due appartamenti quindi 2 PDC da 6 kW ciascuna + piano induzione + auto elettrica.

Tutto con contatore a 6 kW - mai avuto un problema.

1) Il piano ad induzione con 2 kW scalda gia' parecchio e non funziona sempre al 100% anzi...

2) con 38 gradi di temperatura all'acqua dei termosifoni ho dai 19 ai 21 gradi a seconda delle stanze (regolarmente singolarmente con valvole termostatiche).

azi_muth
13-01-2025, 20:59
@azi_muth

Comunque un'altra cosa che non mi quadra è che parli di molti KW ma non hai mai precisato se ti riferisci a un piani cottura ad uso industriale o per uso familiare, per uso familiare un piano cottura che a regime stazionario succhia 11 kW non sarebbe nemmeno commerciabile almeno qui in Europa, se invece ti riferisci ad un piano cottura ad uso industriale allora il discorso è diverso


Ho riportato semplicemente la scheda tecnica di bosch del piano cottura da 95 cm
https://media3.bosch-home.com/Documents/specsheet/en-AU/PIV975DC1E.pdf
https://www.bosch-home.com/it/it/mkt-product/cottura/piani-cottura-induzione-e-elettrici/piani-cottura-induzione/PIV975DC1E

Si parla di "connected load"
Se poi sbagliano nella scheda non saprei.


Ti ribadisco le potenze dichiarate nelle specifiche dei piani cottura commerciabili qui in Europa e ad uso familiare sono le potenze di picco durante il transitorio la cui durata è decisamente minore del minuto, per avere un'idea di cosa sia il transitorio immagina di sederti in macchina, di avviare il motore, innestare le marce e accelerare fino ad arrivare ad una velocità di 130 Km orari per poi procedere costante a 130 Km/h è chiaro che ci vuole del tempo per partire da fermo e raggiungere i 130 Km/h anche se oggi più che in passato qualsiasi macchina non impiega un minuto per passare da 0 Km/h a 130 Km/h ecco per analogia la stessa cosa accade in un circuito elettrico/elettronico che comprende induttanze e o capacità esso dura per analogia il tempo necessario per passare dai 0 Km/h ai 130 Km/h ...
una volta a regime i consumi sono nettamente al di sotto del KW


Vabbè ma anche considerando solo il picco e il fatto che siano potenze massime richieste durante periodo il trasitorio...ci devi arrivare allo stazionario in base a quello che tu mi hai detto:


...si riferisce appunto alla massima potenza consumata in regime transitorio e nella condizione che si stiano utilizzando tutti i "fornelli", una volta che il piano cottura a induzione raggiunge il regime di funzionamento stazionario i consumi sono decisamente inferiori

Visto che sei un impiantista, è ragionevole e rispettoso delle norme montare un piano cottura che dichiara 11,1 kW di picco, la lavastoviglie che dovrebbe essere di 2,5 kW e il forno che sono altri 3,5 kW su una linea da 2,5mmq e un contatore da 4,5 kW se esiste la probabilità che vengano accesi insieme contemporaneamente?


Questa e' una fake news.


Le fake news sono notizie riportate dai media non l'opinione personale di un tizio su un forum che resta ed è personale giusta o sbagliata che sia.

Tra l'altro qui è al massimo un errore di valutazione e non una notiza falsa data per dolo che invece è la norma delle fake...

HW2021
13-01-2025, 21:10
L'induzione elettromagnetica che viene sfruttata nei piani cottura, nei motori elettrici, nei trasformatori è in realtà un'entità che si oppone alla variazione di corrente e tensione e tende a frenare questa variazione esattamente come il vento forte tende a frenare il moto di un autoveicolo che costringe quindi a premere di più l'acceleratore e quindi a consumare di più ... questo è il motivo perché ci vuole del tempo anche se molto breve (stiamo parlando di durate decisamente inferiori al minuto) per arrivare a funzionare a regime, ovviamente non posso entrare qui nei dettagli tecnici ...

OLTRE I 4 KW IL MAGNETOTERMICO INTERVIENE DOPO DUE MINUTI PRIMA DI STACCARE, QUESTO PERCHE' IL FORNITORE SA BENISSIMO CHE ESISTONO ELETTRODOMESTICI CHE ALL'AVVIO RICHIEDONO MOLTA PIU' ENERGIA DI QUELLA RICHIESTA UNA VOLTA A REGIME E QUESTO VALE OLTRE CHE PER I PIANI COTTURA A INDUZIONE ANCHE PER LE LAVATRICI QUANDO AVVIANO LA CENTRIFUGA, PER GLI AUTOCLAVI PER I COMPRESSORI (DEL LIQUIDO REFRIGERANTE) DEI CONGELATORI/FRIGORFERI ECC. ECC.

azi_muth
13-01-2025, 21:16
OLTRE I 4 KW IL MAGNETOTERMICO INTERVIENE DOPO DUE MINUTI PRIMA DI STACCARE, QUESTO PERCHE' IL FORNITORE SA BENISSIMO CHE ESISTONO ELETTRODOMESTICI CHE ALL'AVVIO RICHIEDONO MOLTA PIU' ENERGIA DI QUELLA RICHIESTA UNA VOLTA A REGIME E QUESTO VALE OLTRE CHE PER I PIANI COTTURA A INDUZIONE ANCHE PER LE LAVATRICI QUANDO AVVIANO LA CENTRIFUGA, PER GLI AUTOCLAVI PER I COMPRESSORI (DEL LIQUIDO REFRIGERANTE) DEI CONGELATORI/FRIGORFERI ECC. ECC.

Ok...e questo lo abbiamo capito....ma ribadisco la questione...scusa ma è una reale necessità personale:

Visto che sei un impiantista, è ragionevole e rispettoso delle norme montare un piano cottura che dichiara 11,1 kW di picco, la lavastoviglie che dovrebbe essere di 2,5 kW e il forno che sono altri 3,5 kW su una linea da 2,5mmq e un contatore da 4,5 kW o da 6 KW se esiste la probabilità che vengano accesi insieme contemporaneamente? E vale la stessa cosa su un piano da 7 kW?

HW2021
13-01-2025, 21:48
Si il magnetotermico agisce secondo due entità la temperatura e i cortocircuiti (ecco perché magnetotermico) la parte termica interviene nei sovraccarichi ovvero quando si richiede più corrente elettrica e quindi più energia di quella nominale che potrebbe portare l'impianto (Portata) a causa di un aumento di temperatura ma lo fa con un certo ritardo perché ci sono utilizzatori che all'avvio richiedono molta più energia e la temperatura di un cavo non è che istantaneamente passa da 20° ambiente a che ne so a 80° è chiaro che richiede del tempo questo passaggio. La parte termica è costituita da un contatto di uno specifico materiale che si deforma con l'aumentare della temperatura fino al punto che apre il contatto ma con l'abbassarsi della temperatura si rideforma richiudendo il contatto, ecco perché nei sovraccarichi "Load" è un susseguirsi di stacchi e riattacchi ad intervalli di tempo ...

Per chi mi ha chiesto di "Connect Load" questo termine tecnico significa appunto sovraccarico all'avvio ...


La parte magnetica invece interviene nei cortocircuiti e lo fa istantaneamente (è sostanzialmente un relè che scatta ...)

HW2021
13-01-2025, 21:53
Per quanto riguarda gli elettricisti la situazione non è molto diversa da molti di quelli che che si improvvisano assemblatori di PC o esperti informatici o esperti medici o esperti di tutto lo scibile umano ... Ci sono elettricisti professionisti che conoscono le norme CEI degli impianti e soprattutto hanno una conoscenza di base sulle leggi fisiche dell'elettricità dell'elettrotecnica e dell'elettreonica e ci sono quelli che si spacciano elettricisti solo perché sanno cablare cavi montare prese scatole di derivazione ecc ecc certo però che un elettricista che ti parla di salvavita mi da molto da pensare sulla sua professionalità ...

Qarboz
13-01-2025, 21:57
Ho riportato semplicemente la scheda tecnica di bosch del piano cottura da 95 cm
https://media3.bosch-home.com/Documents/specsheet/en-AU/PIV975DC1E.pdf
https://www.bosch-home.com/it/it/mkt-product/cottura/piani-cottura-induzione-e-elettrici/piani-cottura-induzione/PIV975DC1E

Si parla di "connected load"
Se poi sbagliano nella scheda non saprei.




Vabbè ma anche considerando solo il picco e il fatto che siano potenze massime richieste durante periodo il trasitorio...ci devi arrivare allo stazionario in base a quello che tu mi hai detto:




Visto che sei un impiantista, è ragionevole e rispettoso delle norme montare un piano cottura che dichiara 11,1 kW di picco, la lavastoviglie che dovrebbe essere di 2,5 kW e il forno che sono altri 3,5 kW su una linea da 2,5mmq e un contatore da 4,5 kW se esiste la probabilità che vengano accesi insieme contemporaneamente?




Le fake news sono notizie riportate dai media non l'opinione personale di un tizio su un forum che resta ed è personale giusta o sbagliata che sia.

Tra l'altro qui è al massimo un errore di valutazione e non una notiza falsa data per dolo che invece è la norma delle fake...

Premetto che non sono laureato... Leggendo il pdf, se hai necessità di usare i 5 "fuochi" contemporaneamente alla potenza nominale ti occorrono 7.2kW di potenza che sono 31.3A, il 2.5mmq non è sufficiente; io per stare tranquillo userei minimo una linea da 6mmq solo per il piano cottura, per gli altri elettrodomestici se usati contemporaneamente una linea da 4mmq per il forno e una da 2.5mmq per la lavastoviglie, se usati separatamente basta una linea da 4mmq per entrambi.

alien321
13-01-2025, 22:06
Hai idea di quanto dura il transitorio di un circuito con induttanze e o condensatori? lo sai che puoi superare abbondantemente i 3KW della fornitura andando oltre i 4KW e la protezione (Magnetotermica) della fornitura interviene dopo due minuti staccando? ... se poi non superi i 4 KW puoi tranquillamente succhiare watt per ben 4 ore (ovviamente poi paghi nella bolletta ...) prima che la protezione magnetotermica interviene ....

Comunque se tu sei elettricist io Ingegnere industriale/informatico e sono anni che mi occupo di impianti e di appalti .....

Col cazzo a livello normativo non puoi farlo se succedono casini l'assicurazione
non paga!!!!

In ambito civilistico ci sono normative che vanno rispettate, se nel manuale operativo c'è scritto che non puoi installarlo con cavi da 2,5 non lo fai punto.

Ho controllato per i piani a induzione è richiesto una sezione del cavo di minimo 6mm, fine discorsi

azi_muth
13-01-2025, 22:10
@HW2021 ti ringrazio per le estensive spiegazioni sicuramente utili ma non vorrei divagare.

Puoi rispondere, da esperto, sulla domanda che ti ho fatto?


è ragionevole e rispettoso delle norme montare un piano cottura che dichiara 11,1 kW di picco, la lavastoviglie che dovrebbe essere di 2,5 kW e il forno che sono altri 3,5 kW su una linea da 2,5mmq e un contatore da 4,5 kW se esiste la probabilità che vengano accesi insieme contemporaneamente?


Possiamo considerare un un piano più piccolo da 60 cm e da 4 fuochi che di kW sulla scheda tecnica ne assorbe 4,7 kW + forno 3,5kW e lavastoviglie 2,5kW.
E' ragionevole e rispettoso delle norme montarli sulla stessa linea da 2,5mmq e avere un contatore da 4,5kW visto che andiamo a finire a 10,5 kW di assorbimento massimo in questo caso e 17,1 kW nell'altro?

ecco la scheda
https://www.bosch-home.com/it/it/mkt-product/cottura/piani-cottura-induzione-e-elettrici/piani-cottura-induzione/PUE611BB5E
https://media3.bsh-group.com/Documents/specsheet/it-IT/PUE611BB5E.pdf

Perchè alla fine siamo partiti da questo.


Premetto che non sono laureato... Leggendo il pdf, se hai necessità di usare i 5 "fuochi" contemporaneamente alla potenza nominale ti occorrono 7.2kW di potenza che sono 31.3A, il 2.5mmq non è sufficiente; io per stare tranquillo userei minimo una linea da 6mmq solo per il piano cottura, per gli altri elettrodomestici se usati contemporaneamente una linea da 4mmq per il forno e una da 2.5mmq per la lavastoviglie, se usati separatamente basta una linea da 4mmq per entrambi.


Guarda è all'incirca quello che pensavo, al netto del mio marchiano errore sul salvavita, tanto più che mi capita di avere anche la lavastoviglie e il forno accesi insieme....ma evidentemente ero in errore.

Ma abbiamo la fortuna di avere un impiantista, quindi meglio di lui nessuno ci puo' rispondere.

Folgore 101
13-01-2025, 22:58
Ho riportato semplicemente la scheda tecnica di bosch del piano cottura da 95 cm
https://media3.bosch-home.com/Documents/specsheet/en-AU/PIV975DC1E.pdf
https://www.bosch-home.com/it/it/mkt-product/cottura/piani-cottura-induzione-e-elettrici/piani-cottura-induzione/PIV975DC1E

Si parla di "connected load"
Se poi sbagliano nella scheda non saprei.


Vabbè ma anche considerando solo il picco e il fatto che siano potenze massime richieste durante periodo il trasitorio...ci devi arrivare allo stazionario in base a quello che tu mi hai detto:

Se vuoi delle informazioni sono disponibilissimo a dartele, se ti vuoi fidare bene, altrimenti fai finta di niente e passa oltre.

La scheda tecnica è corretta, a pieno carico quella piastra a induzione assorbe 11,1kW, la realtà è che nessuno la sfrutta per la sua intera potenzialità. Quando tu alimenti per la prima vota la piastra la prima cosa che ti chiede è di impostare la potenza massima assorbita che sugli impianti esistenti, se non c'è possibilità di modificare l'impianto elettrico, viene impostata sui 2,5/2,7kW (dipende da marca e modelli) in modo tale da non fare interventi invasivi. Di tutte quelle che ho installato in abitazioni con 3kW nessuno ha mai avuto problemi, ovviamente avendo un minimo di buonsenso quando si usano più cose contemporaneamente.
Se ti piace "spadellare" in quel modo, secondo me, sarebbe meglio almeno una linea dedicata da 4,5kW.
Se cerchi il manuale di quella piastra c'è sicuramente un paragrafo in cui parla di come limitare la potenza.

Purtroppo c'è molta disinformazione e anche chi le vende, compresi anche i mobilieri che vendono la cucina completa, non danno le informazioni necessarie al cliente e poi è l'elettricista che si deve sbattere per cercare di far funzionare il tutto.

Visto che sei un impiantista, è ragionevole e rispettoso delle norme montare un piano cottura che dichiara 11,1 kW di picco, la lavastoviglie che dovrebbe essere di 2,5 kW e il forno che sono altri 3,5 kW su una linea da 2,5mmq e un contatore da 4,5 kW se esiste la probabilità che vengano accesi insieme contemporaneamente?

Ragionevole no ovviamente.
Nel secondo pezzo della frase però ci sono delle inesattezze, se tutte quelle utenze sono sotto la stessa linea da 2,5mmq a monte ci deve essere un interruttore da massimo 16A perché deve proteggere le prese, che portano massimo 16A e il cavo da 2,5mmq (do per buono che sia protetto ma dipende da altri fattori che adesso complicherebbero solo ulteriormente il discorso). A questo punto che tu abbia un contato da 3kw o da 6kW non cambierebbe nulla per quella linea perché più di 16A non possono passare (circa 4kW) e il tuo impianto sarebbe comunque protetto.

Negli impianti nuovi ci sono tutti dei vincoli che ti dicono anche il numero minimo di circuiti che ci devono essere in una abitazione in base alla superfice, si possono poi aumentare se l'elettricista è bravo e riesce a far capire al cliente che spendendo un po' di più può avere un impianto più funzionale.

Per quanto riguarda gli elettricisti la situazione non è molto diversa da molti di quelli che che si improvvisano assemblatori di PC o esperti informatici o esperti medici o esperti di tutto lo scibile umano ... Ci sono elettricisti professionisti che conoscono le norme CEI degli impianti e soprattutto hanno una conoscenza di base sulle leggi fisiche dell'elettricità dell'elettrotecnica e dell'elettreonica e ci sono quelli che si spacciano elettricisti solo perché sanno cablare cavi montare prese scatole di derivazione ecc ecc certo però che un elettricista che ti parla di salvavita mi da molto da pensare sulla sua professionalità...

Spezzo una lancia per il salvavita, spero che intendesse un magnetotermico differenziale visto che anche il differenziale per la piastra a induzione è sconsigliato usare gli AC e quindi volesse mettere un interruttore nuovo.

HW2021
13-01-2025, 22:59
Ascolta sei te che non vuoi comprendere quello che ti ho scritto, le potenze scritte nelle specifiche sono potenze di picco non potenze a regime nel senso che accendi il piano cottura a induzione e succhi 4 KW e rotti con continuità, quindi non succhierai mai con continuità i 10,5W che calcoli, poi è ovvio a casa tua puoi accendere qualsiasi cosa ma sarà il fornitore che ti staccherà la fornitura tramite l'intervento non istantaneo del magnetotermico ...

Si è corretto le norme CEI 64-8 prevedono dei fattori di contemporaneità in base alla tipologia di utilizzo e in base i quali devi dimensionare l'impianto e nel caso di utilizzi civili, abitazioni familiari non consentono l'utilizzo simultaneo di più apparecchi energivori, questo impedimento è imposto ai fornitori di energia elettrica che devono per legge montare interruttori magnetotermici opportunamente dimensionati che ti impediscono dopo un certo tempo (due minuti) di succhiare più di 4 KW se lo fai dopo due minuti ti viene staccata automaticamente l'alimentazione
(questo per evitare danni dell'impianto e per esempio conseguenti incendi ...), dopo un po di tempo puoi riarmare il magnetotermico ma dopo altri due minuti di nuovo lo stacco e così via ....

Ovviamente questo è vero se non richiedi tu espressamente da contratto più energia fornita ma in quel caso in base alle leggi in vigore dovrai mutare la tua tipologia di utilizzo da civile familiare a industriale e lo protrai fare solo se hai un'attività industriale, insomma devi dare delle giustificazioni ragionevoli per le quali necessiti di più energia non puoi averla vinta sostenendo che vuoi accendere dentro casa tua questo e l'altro mondo ... in definitiva ti devi accontentare di quel che passa il convento ...

Un esempio di contemporaneità 1 è per esempio l'impianto di alimentazione di un certo numero colonnine di ricarica dei veicoli elettrici, 1 sta a significare che se hai 10 colonnine che succhiano ciascuna 10 KW queste le devi alimentare con un impianto che eroghi 10x10=100 KW, questo perché deve essere consentito a dieci veicoli elettrici di ricaricarsi contemporaneamente se si presenta una simile situazione ....

Nel caso degli impianti civili di abitazioni familiari il fattore di contemporaneità è inferiore ad 1 (i valori precisi a seconda degli utilizzatori non li ricordo) ma è ovvio che non è accettabile che nello stesso tempo accendi scaldabagno elettrico, lavatrice, microonde, frigorifero, lavastoviglie, forno elettrico, aspirapolvere, ferro da stiro, stero, computer, tutte le tv che hai in ogni camera e bla bla bla ...

Nel caso di impianti industriali o civili di uso non abitativo è richiesto un progetto e la messa in opera è possibile solo dietro autorizzazione a condizione che il progetto rispetta tutte le norme CEI (compresi i coefficienti di contemporaneità o utilizzo) ... alla fine della realizzazione l'impianto industriale viene ispezionato e se non rispetta le norme in vigore viene dichiarato inagibile fino a quando non viene messo a norma, se lo si rende agibile contro il veto degli ispettori si rischia anche il sequestro ...

Nel caso degli impianti civili ad uso abitativo è quasi legge posare cavi delle montanti elettriche da 2,5 mmq di sezione è tutto già calcolato e previsto a priori come è standard avere un quadro elettrico con a monte un sezionatore, un differenziale e due magnetotermici da 10 e 16 ampere di curva C; tutto questo è ovvio perché la fornitura è prestabilita ed è la stessa per qualsiasi edificio ad uso abitativo privato

è un poco come i geometri che non devono assolutamente dimensionare le strutture iperstatiche le sezioni delle travi i loro momenti d'inerzia i diagrammi degli sforzi di taglio e momento flettente e torcente sono standard non devono dimensionare nulla già è tutto calcolato basta consultare i manuali e le norme e le travi le trovi in commerciio già dimensionate secondo un predefinito standard ...

Spero di essermi spiegato

Folgore 101
13-01-2025, 23:14
Cutt...
Nel caso deglii impianti civili ad uso abitativo è quasi legge posare cavi delle montanti da 2,5 mmq di sezione è tutto già calcolato e previsto a priori come è standard avere un quadro elettrico con a monte un sezionatore, un differenziale e due magnetotermici da 10 e 16 ampere curve Cutt...

No, sono cambiate le norme, i differenziali devono essere minimo due e minimo due magnetotermici se la superficie è minore di 50mmq.
Per una casa tra i 75 e 125mmq sono minimo 4 magnetotermici per il Livello 1 che è quello più basso.

Il montante principale da contatore a quadro deve essere dimensionato minimo per 6kW a prescindere dalla potenza contrattuale.

azi_muth
13-01-2025, 23:19
Ascolta sei te che non vuoi comprendere quello che ti ho scritto


Mi sto sforzando comprendere, ma ti ho fatto una domanda diretta, ma non mi hai risposto in modo altrettanto diretto, per cui ho semplicemente reitarato la domanda.

Dov'è il problema?


Spero di essermi spiegato


In realtà mi piacerebbe avere una risposta più diretta.

Riformulo: considerando che mi trovo in una situazione con 4,5 kW di contatore e fili da 2,5mmq, per monatare un piano cottura da 11,1 kW ( o se vuoi più piccolo da 4,5 kW), che potrebbe essere utilizzato con il forno da 3,5 kW e una lavastoviglie da 2,5 kW dovrò cambiare la linea e aumentare i kW del contatore? Se si di quanto?

azi_muth
13-01-2025, 23:31
Se vuoi delle informazioni sono disponibilissimo a dartele, se ti vuoi fidare bene, altrimenti fai finta di niente e passa oltre.


Raga non c'è bisogno di stare così sulla difensiva...
Non ho problemi a fidarmi se motivi quello che dici.
Se vuoi rispondere tu nessun problema.

Ci tengo però a precisare che siamo partiti da questa mia risposta:


Un piano a induzione piccolino da 30cm con 4 fuochi puo' arrivare ad assorbire 3,7 Kw e sei al limite con il taglio normale del contatore da 3.0 kW ma soprattutto con i fili da 2,5 mmq sarebbe necessario anche tirare una linea diretta con il suo salvavita.


Al netto di aver chiamato "salvavita" il magnetotermico...non mi sembra di aver scritto una idiozia se consideriamo che in cucina ci sono altri elettrodomestici come forno e lavastoviglie, che possono essere usati anche contemporaneamente, anche considerando che il picco si raggiunge solo per un periodo brevissimo.

Bene o male si arriva a 10,5 kW di picco al minimo, ma con piani un po' più grandi si può arrivare anche ad assorbimento maggiori.

E non mi pare nemmeno dalle vostre risposte che si possa stare "mantenere un impianto convenzionale con fili da 2,5mmq e contatore da 3-4,5kW a meno di non limitare fortemente il piano... però a quel punto che te lo vendono a fare con quelle potenze? E poi é sufficiente?

Folgore 101
14-01-2025, 00:00
Non ho problemi a fidarmi.
Solo che mi pare che stessi chiedendo a un altro...non so se hai due nick
Ma se vuoi rispondere tu nessun problema.



E quindi mi pare che avessi almeno ragione in parte... a meno di limitare il piano alla fine è necessario un adeguamento...




E anche qui, anche se l'ho espresso male, pare avessi ragione sul fatto che è necessario una adeguamento dell'impianto se si vuole usare un piano a induzione senza limitazioni in una situazione che davo per scontato dove esiste un forno e una lavastoviglie

Guardate che la tesi da cui siamo partiti è che se metti un piano a induzione non serve alcun adeguamento...il che mi sembra improbabile se escludiamo limitazioni, che per me hanno poco senso, anche per installazione con piani piccoli*.

Ti ho risposto perché ormai ne ho collegate circa una trentina.
Tutti i piani a induzione li devi limitare, per uso abitativo la potenza contrattuale monofase massima è di 6kW, ti posso dare il 10kW ma solo in determinate circostante. Per avere potenze più alte devi passare alle forniture trifase e in ambito civile sono più uniche che rare (a meno che tua abiti in Francia o in Svizzera) perché comportano costi contrattuali maggiori e l'impianto elettrico deve nascere già predisposto per il trifase, non lo puoi trasformare successivamente senza opere murarie rifacendo praticamente la casa.
La piastra a induzione più piccola che ho collegato era da 7,7kW, più piccole non le ho mai viste.

Sul fatto di modificare l'impianto è ni, ne ho collegate molte con contatori da 3kW e i clienti appena capito cosa possono far funzionare contemporaneamente le usano senza problemi, questo per i miei clienti, poi che qualcuno non si trovi bene può sicuramente esse ma non mi è ancora capitato.
Poi dipende anche da come è fatto l'impianto, ci sono impianti che mi stupisco che non siano mai andati a fuoco, figuriamoci pensare di collegare un'induzione.
Per me l'ideale sarebbe un contratto da 6kw con linea dedicata all'indizione da 4,5kW, ma io la guardo da installatore.

azi_muth
14-01-2025, 00:19
Per me l'ideale sarebbe un contratto da 6kw con linea dedicata all'indizione da 4,5kW, ma io la guardo da installatore.

Ottimo ecco la risposta che cercavo. Quindi in condizioni ideali servirebbe un adeguamento.


La potenza contrattuale monofase massima è di 6kW, ti posso dare il 10kW ma solo in determinate circostante. Per avere potenze più alte devi passare alle forniture trifase


Mmm e come la si mette con le PDC da 10-15kW?
Si fa la linea dedicata trifase?

Kuriosone
14-01-2025, 01:08
Pale eoliche ecomostri legalizzati dai Priori della Chiesa Ecologista

Folgore 101
14-01-2025, 06:35
Ottimo ecco la risposta che cercavo. Quindi in condizioni ideali servirebbe un adeguamento.



Mmm e come la si mette con le PDC da 10-15kW?
Si fa la linea dedicata trifase?

Non ti servono PDC cosi grosse, quelli sono kW termici, per avere quelli elettrici dividi quelli termici per 3, giusto per avere un'idea di massima.

azi_muth
14-01-2025, 06:40
Non ti servono PDC cosi grosse, quelli sono kW termici, per avere quelli elettrici dividi quelli termici per 3, giusto per avere un'idea di massima.

Eh infatti c'è chi ha caldaie da 35kW...

Paganetor
14-01-2025, 07:28
Si trattano questioni serie con la solita mancanza di concretezza e una vaghezza totale su come affrontarle.
Non si va oltre l'auspicio. Poi quando si sollevano questioni serie si butta la palla in tribuna o non si risponde.
Oltre alla battuta idiota e/o aggressiva non sapete andare perchè non avete argomenti.
Poi vi lamentate di come è gestito il paese.

no, semplicemente si propongono idee (per quanto facili o difficili da realizzare), atteggiamenti, tecnologie e quello che sai rispondere è solo "no".

Sei uno di quelli che sa solo smontare, non sei in grado di costruire nulla.

Mi ricordi un vecchio che abitava nel mio palazzo tanti anni fa: di fronte a dei lavori (mi pare stessero rifacendo la facciata), disse "Non si fa così".

Gli chiesi allora come si facesse, e lui mi rispose "ah non lo so..."

Ecco, tu uguale

Folgore 101
14-01-2025, 07:40
Eh infatti c'è chi ha caldaie da 35kW...

Che nel 99,9% dei casi sono sovradimensionate, capisco che siano argomenti complessi da capire se non si è dell'ambiente, ma se fai fare un calcolo da un termotecnico vedrai che la potenza necessaria a scaldare una casa, non mega ville, è molto inferiore di quello che si pensa. Quello di installare caldaie da 35kW per un'abitazione è una vecchia usanza, mettila più grossa che così siamo sicuri che non ci siano problemi, senza poi valutare la potenza termica dei radiatori/pannelli radianti installati.
Sono impianti che andrebbero dimensionati in funzione a come è realizzato l'edificio e le relative dispersioni termiche.
E poi guarda caso si fermano sempre a 35kW i furbacchioni, prova a chiedergli perché.

Come detto nel mio primo post io non voglio e devo convincere nessuno, sono 26 anni che lavoro in questo campo e credo ormai di conoscere bene l'ambiente, queste sono le mie esperienze.

baolian
14-01-2025, 08:21
@baolian



Sai che cosa è il periodo transitorio di un qualunque circuito elettrico? Secondo me no altrimenti non avresti scritto quello che hai scritto; comunque te lo spiego io

1) Un piano di cottura a induzione sfrutta sostanzialmente il calore prodotto dall'induzione elettromagnetica provocata dal campo elettromagnetico generato generato da delle bobine percorse da corrente elettrica (alternata altrimenti non si avrebbe induzione elettromagnetica ...). Dunque le bobine che provocano l'induzione elettromagnetica sono delle induttanze

2) Il periodo transitorio di un circuito è l'intervallo di tempo necessario affinché un circuito elettrico una volta messo in funzione raggiunge il regime di funzionamento stazionario. Si ha transitorio solo con gli elementi circuitali "inerziali" ovvero quegli elementi circuitali che si oppongono alle variazioni di corrente elettrica o tensione; questi sono le capacità e appunto le induttanze, questi elementi consumano molta più energia durante il periodo transitorio dell'intero circuito che una volta a regime.

3) Quindi la potenza massima dichiarata dai produttori di piani cottura a induzione si riferisce appunto alla massima potenza consumata in regime transitorio e nella condizione che si stiano utilizzando tutti i "fornelli", una volta che il piano cottura a induzione raggiunge il regime di funzionamento stazionario i consumi sono decisamente inferiori (meno di un Kw) ai comunissimi 3KW che i fornitori di energia elettrica normalmente mettono a disposizione per usi familiari (ma per un certo tempo è consentito superare tale soglia dei 3KW non ricordo quanto tempo ma è così) ...

Per quanto riguarda invece la questione dei 16 A e dei cavi elettrici da 2,5 mm di sezione; prima di tutto già che mi parli di salvavita mi rendo conto che parli da "incopetente" quello che quaranta/cinquanta anni fa si chiamava salvavita è di fatto un interruttore differenziale che non ha nulla a che fare con il consumo di energia e gli eventuali sovraccarichi di assorbimento ... l'interruttore differenziale appunto detto banalmente un tempo salvavita serve per intervenire in caso di protezione dalle tensioni di contatto (sicuramente ti è capitato nella vita di toccare il cabinet di un elettrodomestico e avvertire una scossa lettrica ... ecco quella è una tensione di contatto ...). L'interruttore differenziale richiede il corordinamento con l'impianto di messa a terra che oggi è obbligatorio

La questione dei 16A e la sezione dei cavi elettrici riguarda invece la protezione del circuito che fornisce l'energia elettrica (protezione da sovraccarichi di assorbimento e cortocircuiti) ed è attuata da un altro tipo di interruttore automatico, il Magnetotermico che non ha nulla a che fare con l'interruttore differenziale che protegge noi esseri umani e non ci entra nulla con i consumi ...

Scusami ma certe stronzate non si possono leggere ... la maledizione di internet è che sta generando un'orda di persone sempre più numerevoli che ha la presunzione di capire tutto, in medicina, in elettronica, in elettrotecnica, in informatica, in meccanica, in fisica, in matematica e compagnia bella ... ma una domanda ... allora chi si è fatto il culo sui libri all'università è un imbecille?

Prima di commentare certe informazioni tecniche abbiate l'umiltà di farvi un'infarinatura di ciò che scrivete perché un qualunque esperto del contesto si rende subito conto delle cazzate che scrivete ...

Leggo solo ora ma non ho ben capito il tuo intervento:
citi me (concludendo che quelli a cui stai rispondendo scrivano cazzate, cosa che mi astengo dal commentare) ma rispondi a tutt'altro.

Quanto a quello che ho scritto io:
Per passare all'induzione, non si può semplicemente cambiare il piano cottura, ma bisognerà molto probabilmente metter mano all'impianto elettrico e potrebbe non essere così "indolore".

Ho visto molti appartamenti a malapena avere una separazione tra una linea per le prese ed una per le luci e quando c'è una linea forza separata per la cucina spesso è con cavi da 2,5mm2 che già alimentano forno, lavastoviglie e microonde.
Per non parlare della sezione dei cavi dal contatore...
Non dimentichiamoci che un piano ad induzione può arrivare ad assorbire anche 6/7 kw

Mi riferivo esattamente a quanto detto dall'utente Folgore 101:

Poi dipende anche da come è fatto l'impianto, ci sono impianti che mi stupisco che non siano mai andati a fuoco, figuriamoci pensare di collegare un'induzione.
Per me l'ideale sarebbe un contratto da 6kw con linea dedicata all'indizione da 4,5kW, ma io la guardo da installatore.

Il 70% del patrimonio immobiliare italiano ha più di 30 anni, quando nessuno o quasi aveva condizionatori, forni a microonde, internet e parabole.

Tra linee sottodimensionate per le esigenze attuali, canaline superaffollate dove è stato fatto passare di tutto e dove lo smaltimento del calore è pura utopia e curve improbabili (quante canaline gialle ci sono ancora in giro:muro: ) gli
"impianti che mi stupisco che non siano mai andati a fuoco" [cit.] in quelle abitazioni, che ribadisco sono il 70% del patrimonio immiobiliare italiano, sono all'ordine del giorno.
Figuriamoci mettere un piano induzione.

Diverso è ovviamente per le abitazioni più recenti (se meno di 30 anni si possa considerare recente), che però sono solo il 30% e sempre che si siano rispettate le normative.

baolian
14-01-2025, 09:14
no, semplicemente si propongono idee (per quanto facili o difficili da realizzare), atteggiamenti, tecnologie e quello che sai rispondere è solo "no".


Secondo me c'è un fraintendimento.

Nessuno è contro una transizione "green", e l'optimum sarebbe una transizione veloce, diffusa ed economicamente sostenibile ma a volte quando il risultato che si vorrebbe ottenere è impossibile nella sua totalità, bisogna inevitabilmente scendere a compromessi.

Allo stato attuale, per limiti tecnici, per equilibri economici e geopolitici e per dinamiche delle popolazioni, si può avere una transizione:

-veloce ed economiamente sostenibile, ma limitata a specifiche realtà
-veloce e diffusa, ma con stravolgimenti economici non affrontabili da diverse economie
-diffusa ed economicamente sostenibile, ma con tempistiche che non sono quelle attualmente auspicate.

Quindi non è che si voglia essere negativi, ma prima si prende atto che "non si può avere tutto" e prima si può cominciare a discutere su quali compromessi siamo disposti ad accettare e quale direzione vogliamo prendere per affrontare la transizione.

Paganetor
14-01-2025, 09:21
Secondo me c'è un fraintendimento.

Nessuno è contro una transizione "green", e l'optimum sarebbe una transizione veloce, diffusa ed economicamente sostenibile ma a volte quando il risultato che si vorrebbe ottenere è impossibile nella sua totalità, bisogna inevitabilmente scendere a compromessi.

Allo stato attuale, per limiti tecnici, per equilibri economici e geopolitici e per dinamiche delle popolazioni, si può avere una transizione:

-veloce ed economiamente sostenibile, ma limitata a specifiche realtà
-veloce e diffusa, ma con stravolgimenti economici non affrontabili da diverse economie
-diffusa ed economicamente sostenibile, ma con tempistiche che non sono quelle attualmente auspicate.

Quindi non è che si voglia essere negativi, ma prima si prende atto che "non si può avere tutto" e prima si può cominciare a discutere su quali compromessi siamo disposti ad accettare e quale direzione vogliamo prendere per affrontare la transizione.

sono d'accordo con te, infatti segnalavo la necessità di intervenire negli ambiti che riteniamo più importanti/urgenti/fattibili in funzione dell'obiettivo che si vuole raggiungere.

Chiaro che potremmo azzerare le emissioni domani spegnendo tutto (aziende, riscaldamenti ecc.), ma sarebbe un assurdo. Lo stesso vale per gli altri fattori che indichi tu.

Tutti i risultati non si possono raggiungere, e prima ce ne renderemo conto, meglio sarà. Ciò non toglie che si possa lavorare in varie direzioni per migliorare le condizioni complessive.

Facciamo un esempio campato in aria: l'amianto. Materiale fantastico, resiste benissimo alle alte temperature, facile ed economico da produrre. Eppure si è deciso di interromperne l'uso (e di rimuoverlo dove già posato) per questioni di salute.
Sono state trovate delle alternative e siamo sopravvissuti al cambiamento.

Con la generazione di energia la situazione è simile, con la differenza che il "danno" derivante dalla produzione con determinate fonti avviene più lentamente. Questo ci lascia un po' di margine nell'intervenire, ma ciò non toglie che sia necessario perlomeno prendere una determinata direzione...

marantz
14-01-2025, 09:33
Il problema della interconnessione di potenze così elevate alla rete non sta tanto negli impedimenti burocratici, quanto ad effettive problematiche tecniche, che nulla hanno a che vedere con i consumi di elettricità.

Purtroppo, per garantire la stabilità di rete, ad ogni KW aggiunto occorre fornire una adeguata capacità di "accumulo", tale per cui con produzione intermittente, l'offerta possa sempre inseguire esattamente la domanda. Per l'eolico è comunque più facile che per il solare, dato che è sempre possibile "frenare" le pale quando avviene un picco di sovraproduzione.

Ricordo che ciò che viene generato deve SEMPRE essere uguale a ciò che viene consumato. Ogni piccola differenza deve essere assorbita da un adeguato sistema di accumulo, ed è proprio questo il vero collo di bottiglia che impedisce l'utilizzo prevalente delle energie rinnovabili su larga scala.

baolian
14-01-2025, 09:41
sono d'accordo con te, infatti segnalavo la necessità di intervenire negli ambiti che riteniamo più importanti/urgenti/fattibili in funzione dell'obiettivo che si vuole raggiungere.


Per quello ho parlato di fraintendimento.
Penso che azi_muth (mi scuso in anticipo se sto intervenendo in vece sua) sia d'accordo con quanto hai appena detto

Quando tu dicevi che la gente non ha capito che deve modificare le sue abitudini avevi perfettamente ragione.
Se adesso faccio la lavatrice di notte perchè costa meno, domani dovrò farla a mezzogiorno perchè sfrutto la produzione dei pannelli appena istallati.
Altrettanto condivisibile è l'osservazione di azi_muth che però non posso accendere le luci a mezzogiorno se voglio vederci a mezzanotte.
Ma non penso che volesse essere "negativo", ma solo evidenziare che non esiste "LA" soluzione ai tanti problemi che una transizione così radicale pone, e che comunque non tutti sono risolvibili (o risolvibili in maniera indolore) allo stato attuale.

fra55
14-01-2025, 10:26
Bella spiegazione.
D'altro canto quello che è giusto è giusto. A ognuno il suo.

Quindi in base a quello che hai scritto io domani potrei sostituire il mio piano cottura con uno della Bosch da 11,1 kW e quando preparo il classico cenone posso tenere impiegati tutti "fuochi" della piastra alla massima potenza perchè magari devo grigliare parecchie bistecche, mantenendo il mio contatore da 4,5 kW e i fili normali da 2,5 mmq senza timore di far saltare la corrente e senza bruciare i fili.
Tra l'altro ho anche il forno elettrico ( altri 3,4 kW) e lavastoviglie (2,4 kW) sulla stessa linea e nei periodi di festa potrei usare tutto insieme.

E' corretto?

Cmq la spiegazione non viene da internet ma dall'elettricista che interpellato proprio sul tema.
Come ho detto sono un grande appassionato di cucina e cucino moltissimo durante le feste e il piano a induzione per me è un oggetto molto utile.

Sono un po' perplesso.
Il forno ti consuma 3,4 kW per tutto il tempo in cui rimane acceso?
Idem la lavastoviglie? Mi sembra strano.

Nei periodi di festa (quindi pochi giorni all'anno immagino) usi 4 fuochi insieme alla massima potenza per ore intere + forno (a 200°) + lavastoviglie?

Già con un piano a gas, i consumi che indichi (3,4+2,4) sforano il contatore da 3 kW che possiedi, se usati per un tempo adeguato.
Perciò qualcosa non torna.

Aggiungo: i piani a induzione esistono anche da 3kW, se proprio uno volesse (non li consiglio). E si possono comunque impostare dei limitatori per l'assorbimento, così da non sforare eccessivamente le potenze disponibili

gnpb
14-01-2025, 10:48
Avendoli anch'io (forno elettrico, lavastoviglie, asciugatrice oltre alla lavatrice) posso dirti che ovviamente no, il consumo non è fisso ma intermittente.
E ovviamente sì il limite lo raggiungi e lo sfori se i momenti di massimo consumo si sovrappongono.
Mi pare ovvio che se in una situazione già al limite trasferisco l'energia presa dal gas per cucinare contemporaneamente alla lavastoviglie o al forno elettrico, a una sorgente elettrica per forza non potrò fare una delle altre cose, non è difficile da capire.
Quindi mentre ora cucino a gas e intanto faccio una lavatrice e anche la lavastoviglie facendola partire mezz'ora dopo (che i momenti di massimo assorbimento non si sovrappongono) oppure cucino e uso il forno elettrico (che è intermittente ma troppo "frequente" per poterci inserire altro), dopo se metto l'induzione o cucino o tengo il forno, o cucino o tengo la lavatrice, o cucino o tengo la lavastoviglie. Quindi se ad esempio sabato cucino e lavo e asciugo per la settima, dopo devo usare anche la domenica.
O adeguare il contatore.
E prima (dato che la casa è degli anni 60) verificare/modificare l'impianto elettrico.

Il tutto per?

azi_muth
14-01-2025, 11:03
no, semplicemente si propongono idee (per quanto facili o difficili da realizzare), atteggiamenti, tecnologie e quello che sai rispondere è solo "no".

Sei uno di quelli che sa solo smontare, non sei in grado di costruire nulla.

Mi ricordi un vecchio che abitava nel mio palazzo tanti anni fa: di fronte a dei lavori (mi pare stessero rifacendo la facciata), disse "Non si fa così".

Gli chiesi allora come si facesse, e lui mi rispose "ah non lo so..."

Ecco, tu uguale

Non sono io quello che dice no, ma bisogna essere pragmatici.

Anzi io dico assolutamente sì a tutte le fonti energetiche a basse emissioni nucleare compreso. E' una tecnologie che esiste, è sicura che produce energia pulita e permetterebbe di abbattere le emissioni drasticamente.
Escluderla dal mix, dove lavorerebbe benissimo per fornire il baseload, per questioni ideologiche che instillano paure ingiustificate ci sta creando solo una marea di problemi e sta rallentando la transizione energetica dal fossile.

azi_muth
14-01-2025, 11:05
Che nel 99,9% dei casi sono sovradimensionate.

In appartamento forse...ma non credo siano sovradimensionate in case unifamiliari da 250/350 mq, magari con isolamento non eccellente...

azi_muth
14-01-2025, 11:26
Sono un po' perplesso.
Il forno ti consuma 3,4 kW per tutto il tempo in cui rimane acceso?
Idem la lavastoviglie? Mi sembra strano.

Nei periodi di festa (quindi pochi giorni all'anno immagino) usi 4 fuochi insieme alla massima potenza per ore intere + forno (a 200°) + lavastoviglie?

Già con un piano a gas, i consumi che indichi (3,4+2,4) sforano il contatore da 3 kW che possiedi, se usati per un tempo adeguato.
Perciò qualcosa non torna.

Aggiungo: i piani a induzione esistono anche da 3kW, se proprio uno volesse (non li consiglio). E si possono comunque impostare dei limitatori per l'assorbimento, così da non sforare eccessivamente le potenze disponibili


Capisco che chi sia "sintonizzato" qui si sia perso la discussione precendente.

Ricapitolo...stavo contestando l'affermazione di Massimiliano che come al solito è troppo entusiasta:

C'è ad esempio il piano cottura, con quello elettrico che è dieci volte più efficiente di uno a gas, eppure molti non lo vogliono perché c'è chi diffonde le falsità tipo che è più difficile da usare, che i cibi non vengono buoni, che con il contatore di casa non ce la fai, ed altre stupidaggini accessorie.


Intanto il piano a induzione "non è dieci volte più efficiente" di uno gas visto che il piano ha induzione ha una efficienza del 90% e e quello a gas del 50%...

Poi ha scritto che è falso "che con il contatore non ce la fai" al che mi sono permesso di contestare quest affermazione facendo notare che i piani a induzione in media superano abbondantemente i 7,7 kw e quelli piccolissimi sono intorno 3,7 kW. A questo se aggiungiamo elettrodomestici che sono comunemente in cucina e che possono essere utilizzati contemporaneamente come forno e lavastoviglie si potrebbe facilmente sforare la potenza massima installata sul contatore che di solito è di 3-4,5 kW.

Il fatto di aver tralasciato di scrivere "anche se solo per il breve periodo iniziale" e aver scritto che tale piano avrebbe avuto bisogno di essere collegato con una linea separata a un "salvavita" invece che a un "magnetotermico" ha scatenato una reprimenda a tratti furiosa, a tratti piccata di qualcuno che poi ha portato questa discussione un po' fuori dei binari perchè si è messo spiegare cose sicuramente utili ma che non avevano molta attinenza con la questione che avevo sollevato e sopratutto mancavano la questione di base.

Si parla troppo spesso di soluzioni di ottimizzazione energetica come piani di induzione, pdc, riscaldamento a soffitto e a pavimento e compagnia cantante come se fossero semplici sostituzioni "drop in" ovvero robe che che permettano una sostuzione semplice, economica e indolore, ma nella maggior parte dei casi non è così, perchè la maggior parte delle case italiane è vecchia e quindi anche per mettere un semplice piano a induziione servono degli adeguamenti e costi che NON avresti cambiandolo con uno a gas...

Come poi confermato da Folgore...


Per me l'ideale sarebbe un contratto da 6kw con linea dedicata all'indizione da 4,5kW, ma io la guardo da installatore.

Perchè mi sembrava abbastanza ovvio che se hai il contatore con i classici 3Kw e vuoi mettere il piano a induzione sulla classica linea da 2,5mmq dove hai GIA' lavastoviglie, forno etc non se nella migliore delle situazioni.

ginogino65
14-01-2025, 12:37
Con 6 kw non ci tieni su nemmeno il piano a induzione se non si fosse capito.
Un piano medio sta sui 7,7 kW
Siamo più nell' ordine di 15-20 kW per una casa elettrificata.

Per fortuna non ero a conoscenza di questa cosa, visto che dal 2014 al 2023 abitavo in una casa con piano a induzione e contratto da 3kw, poi nei 5 anni che abitavo in sardegna avevo anche l'acqua calda con boiler elettrico.

azi_muth
14-01-2025, 12:45
Per fortuna non ero a conoscenza di questa cosa, visto che dal 2014 al 2023 abitavo in una casa con piano a induzione e contratto da 3kw, poi nei 5 anni che abitavo in sardegna avevo anche l'acqua calda con boiler elettrico.

Qui ho appreso che i piani a induzione vengono installati comunemente riducendone la potenza.

Ma la situazione ideale è hanno detto essere diversa come scritto sopra.

ginogino65
14-01-2025, 12:56
Qui ho appreso che i piani a induzione vengono installati comunemente riducendone la potenza.

Finalmente hai appreso una cosa corretta. Il mio piano induzione che ho acquistato nel 2014 quando sono andato ad abitare in sardegna dove non c'era il gas e non volevo usare la bombola di gas l'ho impostato a 3kw e come ero abituato prima dove avevo il gas, non accendevo mai il forno con la lavatrice o un altra cosa ad alto assorbimento.
Adesso nella casa dove abito causa pdc sono passato ad un contratto da 6kw, ma il piano induzione l'ho lasciato impostato a 3kw perché ormai mi ci sono abituato ai tempi di cottura e mi va bene così, ma adesso non mi preoccupo più di cosa accendere mentre cucino.

Paganetor
14-01-2025, 13:57
Finalmente hai appreso una cosa corretta. Il mio piano induzione che ho acquistato nel 2014 quando sono andato ad abitare in sardegna dove non c'era il gas e non volevo usare la bombola di gas l'ho impostato a 3kw e come ero abituato prima dove avevo il gas, non accendevo mai il forno con la lavatrice o un altra cosa ad alto assorbimento.
Adesso nella casa dove abito causa pdc sono passato ad un contratto da 6kw, ma il piano induzione l'ho lasciato impostato a 3kw perché ormai mi ci sono abituato ai tempi di cottura e mi va bene così, ma adesso non mi preoccupo più di cosa accendere mentre cucino.

funzionano così anche alcuni forni (ne ho comprato uno un paio di anni fa che poteva essere settato su "low" e consumare max 2,9 kW anziché i 3,5 massimi previsti proprio per rientrare nei limiti dei contatori da 3 kW)

azi_muth
14-01-2025, 14:04
funzionano così anche alcuni forni (ne ho comprato uno un paio di anni fa che poteva essere settato su "low" e consumare max 2,9 kW anziché i 3,5 massimi previsti proprio per rientrare nei limiti dei contatori da 3 kW)

Io preferirei usare il massimo della potenza possibile.
In particolare per il forno.
Certe cotture hanno bisogno della "botta" di calore es. roastbeef, maialino etc.

Paganetor
14-01-2025, 14:07
Io preferirei usare il massimo della potenza possibile.
In particolare per il forno.
Certe cotture hanno bisogno della "botta" di calore es. roastbeef, maialino etc.

non entro nel merito delle modalità di cottura perché non ne so quasi niente...
Però ho sentito anche di persone che criticavano i piani a induzione per quelle pietanze da spadellare e far saltare perché, a differenza di quanto avviene col gas, ogni volta che stacchi la padella dal piano questo smette di "scaldare" e ricomincia quando la appoggi di nuovo.

azi_muth
14-01-2025, 14:14
non entro nel merito delle modalità di cottura perché non ne so quasi niente...
Però ho sentito anche di persone che criticavano i piani a induzione per quelle pietanze da spadellare e far saltare perché, a differenza di quanto avviene col gas, ogni volta che stacchi la padella dal piano questo smette di "scaldare" e ricomincia quando la appoggi di nuovo.

Mm interessante anche se non capisco come possa accadere.

In teoria se usi una padella buona con un fondo fatto bene l'inerzia termica dovuta allo spessore del materiale dovrebbe continuare la cottura anche quando è staccata dal piano.
Questa affermazione sarebbe vera solo se il materiale del fondo fosse più "freddo" di quando è scaldato sul gas. Ma mi pare strano.

Poi spesso si spadella per far raffreddare l'alimento un pochino. Es. per fare la cremina con il formaggio la padella non deve essere troppo calda altrimenti fila.

cronos1990
14-01-2025, 15:00
Ma la situazione ideale è hanno detto essere diversa come scritto sopra.La situazione ideale dal punto di vista dell'installatore. La qual cosa non vuol dire che sia ideale, nè tanto meno necessaria, per l'utilizzatore. E infatti a quanto pare in molti usano un piano ad induzione senza problemi e senza questa necessità di idealità.

Ho letto tutta la discussione, e perdonami ma mi sembra che più che cercare risposte hai semplicemente posto domande in continuo fino a quando non hai trovato la singola frase (peraltro tirata fuori dal contesto) solo per arrivare a dire: ho ragione.

E beninteso: non farei un piano ad induzione neanche sotto tortura :asd:
no, semplicemente si propongono idee (per quanto facili o difficili da realizzare), atteggiamenti, tecnologie e quello che sai rispondere è solo "no".

Sei uno di quelli che sa solo smontare, non sei in grado di costruire nulla.

Mi ricordi un vecchio che abitava nel mio palazzo tanti anni fa: di fronte a dei lavori (mi pare stessero rifacendo la facciata), disse "Non si fa così".

Gli chiesi allora come si facesse, e lui mi rispose "ah non lo so..."

Ecco, tu ugualeA me sembra che di idee concrete e perseguibili se ne vedono ben poche, se non quelle di facciata proposte da quelle stesse figure che nel corso dei decenni passati hanno portato all'attuale situazione. Fermo restando che si potrebbe discutere parecchio sui motivi dell'attuale situazione ambientale e climatica.

E, chissà come mai, per seguire queste idee a mio avviso molto opinabili alla fine della fiera quello che deve sobbarcarsi tutti i costi e gli oneri son sempre gli utenti finali.
Io, quando la mia caldaia sarà agli sgoccioli, non farò altro che sostituirla con una nuova a gas. Di sventrare casa e sborsare svariate decine di migliaia di euro non mi passa neanche per l'anticamera del cervello.

Si è sempre e solo cercato un traballante compromesso, e parlo principalmente a livello di istituzioni europee e poi italiane, per riuscire a far andar d'accordo tutti prima tra i membri della EU, e poi tra questa e i principali interpreti internazionali (Cina, USA, Russia e via dicendo).

azi_muth
14-01-2025, 15:35
La situazione ideale dal punto di vista dell'installatore. La qual cosa non vuol dire che sia ideale, nè tanto meno necessaria, per l'utilizzatore. E infatti a quanto pare in molti usano un piano ad induzione senza problemi e senza questa necessità di idealità.

Ho letto tutta la discussione, e perdonami ma mi sembra che più che cercare risposte hai semplicemente posto domande in continuo fino a quando non hai trovato la singola frase (peraltro tirata fuori dal contesto) solo per arrivare a dire: ho ragione.


Sei fuori strada e vedo che continua a prevalere il gusto della polemica sullo sforzo di capire una posizione diversa...ma vabbè va così...

Ho chiesto diverse volte perchè era piuttosto evidente che il primo tizio che ha risposto volesse solo attaccarmi violentemente e non rispondermi, la gente si sfoga così qui, poi si è accorto di non aver capito nemmeno la domanda ( ho postato link di piani domestici e lui mi chiedeva il perchè di quelle potenze) e poi ha incominciato a divagare senza rispondere perchè poi forse in sostanza avrebbe dovuto darmi ragione.
Per questo ho ripetuto la domanda e infatti si è eclissato senza fornire una risposta diretta.
Finchè non è arrivato folgore che risposto in modo diretto, cordiale e puntuale.

Le condizioni ideali per l'installatore per come le intendo io sono le condizioni per le quali l'oggetto che acquisto puo' operare al meglio secondo il produttore offrendo il massimo delle sue possibilità per le quali ricordo hai pagato.

Poi se a uno sta bene fare una installazione arrangiata perchè non puo' fare altro è un altro discorso.
E' un fatto di accontentarsi e di accettare limitazioni del tipo: non posso usare il forno e la lavatrice, se ho acceso il piano di cottura perchè mi salta la corrente e non sono diposto a pagare di più per il potenziamento.
C'è chi ci convive e chi no.

Mi viene il serio dubbio che tutti quelli che lamentano prestazioni mediocri da piani di cottura a induzione, ne ho incontrati diversi, forse lo hanno installato male con potenze molto tagliate per evitare di avere problemi elettrici. Poi c'è anche gente che cucina pochissimo e il piano lo tiene per bellezza...




E, chissà come mai, per seguire queste idee a mio avviso molto opinabili alla fine della fiera quello che deve sobbarcarsi tutti i costi e gli oneri son sempre gli utenti finali.
Io, quando la mia caldaia sarà agli sgoccioli, non farò altro che sostituirla con una nuova a gas. Di sventrare casa e sborsare svariate decine di migliaia di euro non mi passa neanche per l'anticamera del cervello.

Ragionamento che condivido.

baolian
14-01-2025, 16:31
La situazione ideale dal punto di vista dell'installatore. La qual cosa non vuol dire che sia ideale, nè tanto meno necessaria, per l'utilizzatore. E infatti a quanto pare in molti usano un piano ad induzione senza problemi e senza questa necessità di idealità.


Disclaimer: è lecito toccarsi le parti basse durante la lettura di questo post!:D

Io sinceramente ne faccio più un discorso di sicurezza.

Poi magari sono io troppo sensibile al problema perchè prima ho fatto l'assicuratore per 20 anni ed un po' di cose le ho viste capitare.
E non parlo solo degli impianti elettrici.
Non hai idea di quanti tubi del gas scaduti ci siano ancora dietro le cucine.
Così come ho visto diversi incendi di canne fumarie mai pulite ("ma tanto io il camino lo uso poco").

Le probabilità sono sicuramente favorevoli all'utilizzatore, nella normalità è improbabile che succeda qualcosa, però quelle volte che invece qualcosa è successo sono sempre stati sinistri che si sarebbero evitati se si fossero seguite le norme e le giuste prescrizioni.
Poi le giustificazioni sono sempre le stesse: "ho sempre fatto così e non è mai successo niente", "non posso stare dietro a tutte le leggi che si inventano" "l'elettricista/idraulico/tecnico lo dice/serve solo per spillarti soldi in più" etc. etc.

Non dico che non bisogna passare all'induzione (io a differenza tua all'induzione volevo passarci), ma non bisogna neanche far passare il messaggio che "non c'è problema perchè tanto che vuoi che succeda" o perchè "basta non fare la lavastoviglie in contemporanea".

Qarboz
14-01-2025, 18:58
Mm interessante anche se non capisco come possa accadere.

In teoria se usi una padella buona con un fondo fatto bene l'inerzia termica dovuta allo spessore del materiale dovrebbe continuare la cottura anche quando è staccata dal piano.
Questa affermazione sarebbe vera solo se il materiale del fondo fosse più "freddo" di quando è scaldato sul gas. Ma mi pare strano.

Poi spesso si spadella per far raffreddare l'alimento un pochino. Es. per fare la cremina con il formaggio la padella non deve essere troppo calda altrimenti fila.
Rimanendo sul "tecnico", ho sentito qualcuno che rimpiange il fatto di non poter usare le pentole di terracotta, perché alcuni cibi riescono meglio se cucinati con queste; non chiedermi particolari perché sono piuttosto ignorante in "cucinismo"...

Folgore 101
15-01-2025, 10:33
Cutt...
Il 70% del patrimonio immobiliare italiano ha più di 30 anni, quando nessuno o quasi aveva condizionatori, forni a microonde, internet e parabole.

Tra linee sottodimensionate per le esigenze attuali, canaline superaffollate dove è stato fatto passare di tutto e dove lo smaltimento del calore è pura utopia e curve improbabili (quante canaline gialle ci sono ancora in giro:muro: ) gli
"impianti che mi stupisco che non siano mai andati a fuoco" [cit.] in quelle abitazioni, che ribadisco sono il 70% del patrimonio immiobiliare italiano, sono all'ordine del giorno.
Figuriamoci mettere un piano induzione.

Diverso è ovviamente per le abitazioni più recenti (se meno di 30 anni si possa considerare recente), che però sono solo il 30% e sempre che si siano rispettate le normative.

Ci sono anche impianti con più di 50 anni se proprio dobbiamo dirlo.
Qui però il problema è dello stato perché con la 46/90 (anno 1990) tutti gli impianti elettrici sarebbero dovuti essere aggiornati ma come al solito sono bravissimi a fare tonnellate di leggi e norme ma mai una volta che ci sia qualche controllo, a parte quando c'è qualche incidente e magari ci scappa anche il morto. Nel 2008 è uscita la 37/08 che sostituisce la 46/90 e anche in quel caso si specifica che gli impianti devo essere aggiornati e resi a norma ma anche questa è passata in sordina e ci ritroviamo nel 2025 con impianti con cavi rigidi e alcuni con sezioni anche di 0,25mmq. Sconforto totale.

In appartamento forse...ma non credo siano sovradimensionate in case unifamiliari da 250/350 mq, magari con isolamento non eccellente...

Non so dove vivi tu e a che dimensioni sei abituato ma nella mia zona con quelle metrature ci fai 3/4 appartamenti, così grossi le chiamiamo ville.
Di PDC non ci sono solo le classiche a Acqua/Aria ma ci sono anche quelle a
Acqua/Geotermico e Acqua/Acqua che hanno rendimenti ancora maggiori, se poi non linee monofasi non sarà possibile riscaldarle qualcuno in alto dovrà prendere determinate decisioni e poi si vedrà che cosa accadrà.

Quando l'Europa ha scelto questo percorso come al solito l'hanno fatta facile, peccato che i paesi che la compongono non sono tutti uguali e quello che per alcuni sarà semplice o già attuato da decenni (vedi per esempio Svizzera che sono quasi vent'anni che montano induzione e PDC) per altri sarà un trauma.

Cutt...

Come poi confermato da Folgore...



Perchè mi sembrava abbastanza ovvio che se hai il contatore con i classici 3Kw e vuoi mettere il piano a induzione sulla classica linea da 2,5mmq dove hai GIA' lavastoviglie, forno etc non se nella migliore delle situazioni.

Si ma se estrapoli solo una parte passa un messaggio non corretto, l'affermazione di Zocchi è sicuramente ottimistica ma in alcuni casi è vera, pagando l'ora dell'elettricista che da una controllata all'impianto e collega l'induzione fai il cambio e non è diverso dal costo dell'idraulico che cambia quasi sicuramente il tubo del gas scaduto e ti collega quello nuovo. Se l'impianto è fatto a regola dell'arte non c'è da fare interventi e si può usare tranquillamente anche limitato con il 3kW.

Ti sei un po' troppo fissato con la linea del 2,5mmq che comunque difficilmente ti permetterebbe di usare forno + lavastoviglie.

La situazione ideale dal punto di vista dell'installatore. La qual cosa non vuol dire che sia ideale, nè tanto meno necessaria, per l'utilizzatore. E infatti a quanto pare in molti usano un piano ad induzione senza problemi e senza questa necessità di idealità. Cutt....

Infatti, nei miei post precedenti mi sembrava di essere stato abbastanza chiaro che chi la usa con i 3kW non abbia nessun particolare problema.

E beninteso: non farei un piano ad induzione neanche sotto tortura :asd:
A me sembra che di idee concrete e perseguibili se ne vedono ben poche, se non quelle di facciata proposte da quelle stesse figure che nel corso dei decenni passati hanno portato all'attuale situazione. Fermo restando che si potrebbe discutere parecchio sui motivi dell'attuale situazione ambientale e climatica.

Per il fatto che non la userai neanche sotto torture arriverà il momento che quando dovrei cambiare i fornelli, perché rotti o per cambio cucina, se avranno già dismesso la produzione di quelli a gas non potrai fare diversamente.

E, chissà come mai, per seguire queste idee a mio avviso molto opinabili alla fine della fiera quello che deve sobbarcarsi tutti i costi e gli oneri son sempre gli utenti finali.
Io, quando la mia caldaia sarà agli sgoccioli, non farò altro che sostituirla con una nuova a gas. Di sventrare casa e sborsare svariate decine di migliaia di euro non mi passa neanche per l'anticamera del cervello.

Stesso discorso sopra, le caldaie usciranno di produzione se non ricordo male dal 2027, a quel punto solo pezzi di ricambio e se non riparabile per forza PDC. E quando accadrà sarà un bagno di sangue.


Rimanendo sul "tecnico", ho sentito qualcuno che rimpiange il fatto di non poter usare le pentole di terracotta, perché alcuni cibi riescono meglio se cucinati con queste; non chiedermi particolari perché sono piuttosto ignorante in "cucinismo"...

Mi hanno detto che esistono degli "adattatori" per utilizzare le pentole tradizionali/terracotta, ma non so se funzionano bene. Ovviamente l'induzione è un modo diverso di cucinare rispetto al gas ma se negli altri paesi la usano da decenni penso che sia solo questioni di abitudini.

!fazz
15-01-2025, 10:54
Ci sono anche impianti con più di 50 anni se proprio dobbiamo dirlo.
Qui però il problema è dello stato perché con la 46/90 (anno 1990) tutti gli impianti elettrici sarebbero dovuti essere aggiornati ma come al solito sono bravissimi a fare tonnellate di leggi e norme ma mai una volta che ci sia qualche controllo, a parte quando c'è qualche incidente e magari ci scappa anche il morto. Nel 2008 è uscita la 37/08 che sostituisce la 46/90 e anche in quel caso si specifica che gli impianti devo essere aggiornati e resi a norma ma anche questa è passata in sordina e ci ritroviamo nel 2025 con impianti con cavi rigidi e alcuni con sezioni anche di 0,25mmq. Sconforto totale.



Non so dove vivi tu e a che dimensioni sei abituato ma nella mia zona con quelle metrature ci fai 3/4 appartamenti, così grossi le chiamiamo ville.
Di PDC non ci sono solo le classiche a Acqua/Aria ma ci sono anche quelle a
Acqua/Geotermico e Acqua/Acqua che hanno rendimenti ancora maggiori, se poi non linee monofasi non sarà possibile riscaldarle qualcuno in alto dovrà prendere determinate decisioni e poi si vedrà che cosa accadrà.

Quando l'Europa ha scelto questo percorso come al solito l'hanno fatta facile, peccato che i paesi che la compongono non sono tutti uguali e quello che per alcuni sarà semplice o già attuato da decenni (vedi per esempio Svizzera che sono quasi vent'anni che montano induzione e PDC) per altri sarà un trauma.



Si ma se estrapoli solo una parte passa un messaggio non corretto, l'affermazione di Zocchi è sicuramente ottimistica ma in alcuni casi è vera, pagando l'ora dell'elettricista che da una controllata all'impianto e collega l'induzione fai il cambio e non è diverso dal costo dell'idraulico che cambia quasi sicuramente il tubo del gas scaduto e ti collega quello nuovo. Se l'impianto è fatto a regola dell'arte non c'è da fare interventi e si può usare tranquillamente anche limitato con il 3kW.

Ti sei un po' troppo fissato con la linea del 2,5mmq che comunque difficilmente ti permetterebbe di usare forno + lavastoviglie.



Infatti, nei miei post precedenti mi sembrava di essere stato abbastanza chiaro che chi la usa con i 3kW non abbia nessun particolare problema.



Per il fatto che non la userai neanche sotto torture arriverà il momento che quando dovrei cambiare i fornelli, perché rotti o per cambio cucina, se avranno già dismesso la produzione di quelli a gas non potrai fare diversamente.



Stesso discorso sopra, le caldaie usciranno di produzione se non ricordo male dal 2027, a quel punto solo pezzi di ricambio e se non riparabile per forza PDC. E quando accadrà sarà un bagno di sangue.




Mi hanno detto che esistono degli "adattatori" per utilizzare le pentole tradizionali/terracotta, ma non so se funzionano bene. Ovviamente l'induzione è un modo diverso di cucinare rispetto al gas ma se negli altri paesi la usano da decenni penso che sia solo questioni di abitudini.

caldaie vendibili fino al 2040 a meno di ulteriori proroghe
per le pentole tipo terracotta esistonon dei dischi di metallo che si scaldano per induzione e trasferiscono poi il calore per conduzione alla pentola che appoggi sopra perdendo gran parte dei vantaggi dell'induzione (tempi) ma per funzionare funzionano

azi_muth
15-01-2025, 11:06
Si ma se estrapoli solo una parte passa un messaggio non corretto, l'affermazione di Zocchi è sicuramente ottimistica ma in alcuni casi è vera, pagando l'ora dell'elettricista che da una controllata all'impianto e collega l'induzione fai il cambio e non è diverso dal costo dell'idraulico che cambia quasi sicuramente il tubo del gas scaduto e ti collega quello nuovo. Se l'impianto è fatto a regola dell'arte non c'è da fare interventi e si può usare tranquillamente anche limitato con il 3kW.


Perdonami ma se compro un piano a induzione lo faccio anche per avere prestazioni migliori di quello a gas. A cominciare dai tempi di bollitura che in Italia, visto quanta pasta si mangia, sono abbastanza importanti.
Se limito il piano diciamo a metà delle sue potenzialità (ma probabilmente a meno visto le potenze in gioco) allungo i tempi di cottura.
A livello "funzionale" sarò pure tranquillo ma poi le prestazioni del piano che costa molto più di un piano convenzionale potrebbero non essere strepitose o a volte anche inferiori a quelle del piano convenzionale.

Come ho detto ho conosciuto diverse persone che mi hanno detto peste e corna di questi piani. Poi certo c'è chi non cucina mai anche un un uovo durante l'anno e questi cose non lo preoccupano.



Ti sei un po' troppo fissato con la linea del 2,5mmq che comunque difficilmente ti permetterebbe di usare forno + lavastoviglie.


In realtà è la situazione che ho attualmente e pare che funzioni bene per le ragioni espresse precedentemente.
La mia preoccupazione nell'aggiunta di un piano a induzione deriva proprio fatto che mi trovo in una situazione è già non "ideale" di per sè che. Non credo di essere l'unico in questa situazione, quindi affermare tout court che si possono mettere i piani a induzione ovunque e il contrario è falso mi sembra non sia corretto.

azi_muth
15-01-2025, 11:31
Rimanendo sul "tecnico", ho sentito qualcuno che rimpiange il fatto di non poter usare le pentole di terracotta, perché alcuni cibi riescono meglio se cucinati con queste; non chiedermi particolari perché sono piuttosto ignorante in "cucinismo"...


Le pentole in terracotta andrebbero usate per fare cotture lente come le zuppe e hanno il vantaggio di cedere calore in modo molto uniforme, il cibo non si attacca, non cedono sostanze nocive, sono belle da vedere a tavola.

D'altro canto sono pentole porose che s'impregnano di quello che hai cucinato prima e in teoria questo contribuirebbe a dare più sapore. Si lavano solo con acqua calda e aceto. Sono fragili.

Preferisco la ghisa per le stesse cotture che tra l'altro puoi usare sui piani senza dischetti.

ginogino65
15-01-2025, 15:05
Mi hanno detto che esistono degli "adattatori" per utilizzare le pentole tradizionali/terracotta, ma non so se funzionano bene.

Provati, sia con la moka che con pentole in terracotta ed è stata una pessima esperienza.

Paganetor
16-01-2025, 08:44
Provati, sia con la moka che con pentole in terracotta ed è stata una pessima esperienza.

se non sbaglio, sono l'equivalente di "fondi di pentola" che si scaldano e a loro volta scaldano i tegami non compatibili con l'induzione elettrica...

doppio passaggio, mezza efficienza. Tanto vale recuperare la caffettiera apposita (mio fratello l'ha fatto quando è passato dal gas all'induzione e ci si trova bene)

ginogino65
16-01-2025, 08:48
Tanto vale recuperare la caffettiera apposita (mio fratello l'ha fatto quando è passato dal gas all'induzione e ci si trova bene)

E' quello che ho fatto anch'io, ne ho prese due e con nessuna delle due mi mai venuto un buon caffè, invece mia zia che ha la stessa moka della bialetti fa un ottimo caffè, ho provato vari qualità di caffè ma con pessimi risultato, alla fine ho preso una nespresso.

Folgore 101
16-01-2025, 10:29
caldaie vendibili fino al 2040 a meno di ulteriori proroghe
per le pentole tipo terracotta esistonon dei dischi di metallo che si scaldano per induzione e trasferiscono poi il calore per conduzione alla pentola che appoggi sopra perdendo gran parte dei vantaggi dell'induzione (tempi) ma per funzionare funzionano

Meglio, bisogna vedere se per quella data le cose saranno migliorate e la tecnologia delle PDC progredita, ma per la prima ho qualche riserva.
Quindi in caso di necessità gli adattatori si possono usare, ovviamente da usare solo come ultima spiaggia visto i difetti.

Perdonami ma se compro un piano a induzione lo faccio anche per avere prestazioni migliori di quello a gas. A cominciare dai tempi di bollitura che in Italia, visto quanta pasta si mangia, sono abbastanza importanti.
Se limito il piano diciamo a metà delle sue potenzialità (ma probabilmente a meno visto le potenze in gioco) allungo i tempi di cottura.
A livello "funzionale" sarò pure tranquillo ma poi le prestazioni del piano che costa molto più di un piano convenzionale potrebbero non essere strepitose o a volte anche inferiori a quelle del piano convenzionale.

Come ho detto ho conosciuto diverse persone che mi hanno detto peste e corna di questi piani. Poi certo c'è chi non cucina mai anche un un uovo durante l'anno e questi cose non lo preoccupano.

Ragionamento più che condivisibile, per la bollitura dell'acqua tutti quelli che conosco sono rimasti stupiti dalla velocità rispetto al fornello a GAS, non avendolo mai provato personalmente posso solo fidarmi di quello che mi dicono, e come tutte le esperienze ci sarà quello soddisfatto e quello deluso, son cose soggettive che purtroppo sono da provare, non c'è un'unica verità assoluta.

A volte c'è il problema contrario, si lamentano che se esageri con la potenza è facile bruciare le pietanze, un conto è vedere una fiamma e per esperienza ci si regola, tutt'altro è vedere un numero su un display che all'inizio dirà poco e nulla.

In realtà è la situazione che ho attualmente e pare che funzioni bene per le ragioni espresse precedentemente.
La mia preoccupazione nell'aggiunta di un piano a induzione deriva proprio fatto che mi trovo in una situazione è già non "ideale" di per sè che. Non credo di essere l'unico in questa situazione, quindi affermare tout court che si possono mettere i piani a induzione ovunque e il contrario è falso mi sembra non sia corretto.

Perché parlare di forno e lavastoviglie senza saperne la potenza assorbita non permette di fare valutazioni corrette, va valutato caso per caso.
No quella è la situazione più comune, non certo l'eccezione, solo dopo una verifica dell'impianto si può valutare se c'è da fare interventi oppure no.

Provati, sia con la moka che con pentole in terracotta ed è stata una pessima esperienza.

Non dubito, è comunque un escamotage per usare vecchie o particolari pentole.

azi_muth
16-01-2025, 12:14
Ragionamento più che condivisibile, per la bollitura dell'acqua tutti quelli che conosco sono rimasti stupiti dalla velocità rispetto al fornello a GAS, non avendolo mai provato personalmente posso solo fidarmi di quello che mi dicono, e come tutte le esperienze ci sarà quello soddisfatto e quello deluso, son cose soggettive che purtroppo sono da provare, non c'è un'unica verità assoluta.


Scusa ma sono stato accusato di voler aver ragione e non ho capito quale sarebbe il messaggio sbagliato.
Per me un piano non installato in condizioni ideali, ovvero installato in modo da non raggiungere le prestazioni previste dal costruttore, anche quando non ponga rischi di sicurezza, resta sempre un piano installato male perchè dovrà essere usato al di sotto delle sue possibilità.

Oltre ai tempi di cottura della pasta, ci sono per esempio le fritture per le quali dovresti mantenere temperature intorno ai 170°C ed è quindi importanete il recupero rapido della temperatura dopo aver messo gli alimenti in cottura...

Non capisco come possa essere una situazione "ideale" per l'utilizzatore comprare a prezzo pieno qualcosa che funziona peggio di quanto previsto e che poi magari fa scattare il magnetotermico se non sta attento con gli altri carichi perchè non ha predisposto correttamente l'impianto.

Se poi il messaggio sbagliato è che un oggetto dovrebbe essere sempre installato in condizioni ideali per perfomare al meglio ed evitare problemi...beh sono colpevole.


A volte c'è il problema contrario, si lamentano che se esageri con la potenza è facile bruciare le pietanze, un conto è vedere una fiamma e per esperienza ci si regola, tutt'altro è vedere un numero su un display che all'inizio dirà poco e nulla.


Questo è un problema di chi non sa usarlo. Anche se esageri con la fiamma e lasci la padella sul gas bruci tutto.
E' pieno di gente che non sa usare i fornelli...magari mettendo pentole piccolissime su fuochi enormi.

C'entra poco con un piano correttamente installato. Poi teniamo presente che uno dei maggiori vantaggi è proprio che su modelli un po' più avanzati puoi impostare temperature e tempi cosa che rende impossibile bruciare qualcosa a meno di mettersi d'impegno...

Folgore 101
17-01-2025, 10:17
Scusa ma sono stato accusato di voler aver ragione e non ho capito quale sarebbe il messaggio sbagliato.
Per me un piano non installato in condizioni ideali, ovvero installato in modo da non raggiungere le prestazioni previste dal costruttore, anche quando non ponga rischi di sicurezza, resta sempre un piano installato male perchè dovrà essere usato al di sotto delle sue possibilità.

Oltre ai tempi di cottura della pasta, ci sono per esempio le fritture per le quali dovresti mantenere temperature intorno ai 170°C ed è quindi importanete il recupero rapido della temperatura dopo aver messo gli alimenti in cottura...

Non capisco come possa essere una situazione "ideale" per l'utilizzatore comprare a prezzo pieno qualcosa che funziona peggio di quanto previsto e che poi magari fa scattare il magnetotermico se non sta attento con gli altri carichi perchè non ha predisposto correttamente l'impianto.

Se poi il messaggio sbagliato è che un oggetto dovrebbe essere sempre installato in condizioni ideali per perfomare al meglio ed evitare problemi...beh sono colpevole.



Questo è un problema di chi non sa usarlo. Anche se esageri con la fiamma e lasci la padella sul gas bruci tutto.
E' pieno di gente che non sa usare i fornelli...magari mettendo pentole piccolissime su fuochi enormi.

C'entra poco con un piano correttamente installato. Poi teniamo presente che uno dei maggiori vantaggi è proprio che su modelli un po' più avanzati puoi impostare temperature e tempi cosa che rende impossibile bruciare qualcosa a meno di mettersi d'impegno...

Il mio discorso era per dire che nonostante spesso siano limitare a 1/3 o peggio a 1/4 della loro potenzialità garantiscono comunque un buon funzionamento e con i feedback ricevuti mi viene da ipotizzare che siano addirittura sovradimensionate, quando potrò usarne una per un po' di tempo trarrò le mie conclusioni.

Più si va avanti e più si dovrà scendere a compromessi se si vuole far funzionare tutto con l'elettrico, il nostro sistema di distribuzione non è dei migliori e per potenziarlo ci voglio tempo e capacità di spesa sia per i distributore sia per gli utilizzatori finali.

PS: La cucina è un'arte, mica tutti ne sono portati.

ginogino65
19-01-2025, 14:54
Per me un piano non installato in condizioni ideali, ovvero installato in modo da non raggiungere le prestazioni previste dal costruttore, anche quando non ponga rischi di sicurezza, resta sempre un piano installato male perchè dovrà essere usato al di sotto delle sue possibilità.


Perché non è capace di guardare al di là del suo naso, la scelta di installare un piano a induzione può essere fatta per vari motivi, nel mio caso non essendoci la fornitura del gas non volevo dipendere dalle bombole del gas e visto che mi bastava il contratto da 3kw, ho limitato la potenza del mio piano induzione e che i tempi di cottura sono inferiori ad un piano cottura tradizionale a gas, senza considerare poi gli altri vantaggi che un piano a induzione ha rispetto ad uno a gas e tra l'altro le faccio notare che un piano a induzione che arriva 11kw è superiore al massimo che si può fare in italia (senza passare al trifase) di 6kw e di conseguenza andrebbe sempre limitata la potenza.