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View Full Version : Auto elettriche, ecco quanto le case devono aumentare le vendite per rispettare la normativa


Redazione di Hardware Upg
15-10-2024, 17:52
Link alla notizia: https://greenmove.hwupgrade.it/news/auto-elettriche/auto-elettriche-ecco-quanto-le-case-devono-aumentare-le-vendite-per-rispettare-la-normativa_131848.html

Lo studio dell'ICCT calcola quanto i costruttori dovranno aumentare le vendite di auto elettriche per rispettare i nuovi limiti di emissioni del 2025. Solo Volvo è già al sicuro

Click sul link per visualizzare la notizia.

tommy781
15-10-2024, 18:13
Semplicemente chiuderanno le fabbriche,caleranno la produzione totale e così abbasseranno le percentuali necessarie. Il risultato sarà il crollo del settore, dell'indotto e di conseguenza un aumento esponenziale di disoccupati e relativa crisi sociale. Tutto questo per non ammettere a livello europeo che l'elettrico è un fallimento, che l'utente normale non può permettersela,non ha il posto dove ricaricarla e a livello di infrastrutture è insostenibile. O faranno un passo indietro riaprendo all'endotermico o sarà la peggiore crisi economico-sociale dopo quella del '29.

Strato1541
15-10-2024, 18:19
In pratica per legge o diminuiscono le vendite delle termiche ( non serve si sforzino più di tanto, ci stanno già riuscendo dato i prezzi praticati), o iniziano a prendere i passanti per strada a sberle e li obbligano a comprarsi una nuova auto elettrica..
Cos'altro potrebbe succedere grazie alle "regolette europee"? Niente solo il collasso del settore e una bomba di disoccupazione... Che volete che sia, abbiamo servito il mercato ai cinesi, come per tutti gli altri settori strategici che avevano negli ultimi 30 anni....

Mo42
15-10-2024, 19:03
Il più bel fallimento del secolo.
Per ora... :rolleyes:

AlexSwitch
15-10-2024, 19:08
Il più bel fallimento del secolo.
Per ora... :rolleyes:

Io leverei il " per ora ", sentita l'aria che tira a Bruxelles.... :rolleyes:

ndrmcchtt491
15-10-2024, 19:49
Aumentare la vendite? ma se non vendono le poche che fanno adesso :asd:

"vai avanti tu cretino" cit.

Notturnia
15-10-2024, 21:07
Spero che fra 10-20-30 anni venga fuori il motivo vero per cui l’Europa ha distrutto il mercato europeo..

pengfei
15-10-2024, 21:20
Bene Stellantis, certo con questa normativa è andata a finire che devono importare/produrre le leapmotor per rientrare nelle emissioni e ci troviamo il cavallo di buona donna dei cinesi in casa, e altri produttori europei dovranno foraggiare produttori esteri per fare i pool condivisi, drenando la liquidità che sarebbe servita a investire

Notturnia
15-10-2024, 21:22
Bene Stellantis, certo con questa normativa è andata a finire che devono importare/produrre le leapmotor per rientrare nelle emissioni e ci troviamo il cavallo di buona donna dei cinesi in casa, e altri produttori europei dovranno foraggiare produttori esteri per fare i pool condivisi, drenando la liquidità che sarebbe servita a investire

Forse per questo che VW non vuole i dazi sulle cinesi.. ma è comunque ridicolo che sia distrutto un settore in cui l’Europa aveva la leadership sulla qualità e i brand

pengfei
15-10-2024, 21:43
Forse per questo che VW non vuole i dazi sulle cinesi.. ma è comunque ridicolo che sia distrutto un settore in cui l’Europa aveva la leadership sulla qualità e i brand

Si sarà sottovalutato il divario tecnologico tra industria europea e gli altri, poi vedremo come andrà a finire, i prezzi delle elettriche scendono sempre di più e non possiamo escludere che diventino la tecnologia dominante prima del 2035 perché i clienti le scelgono e non per imposizione, e la leadership si sarebbe strapersa comunque

Strato1541
15-10-2024, 22:10
Spero che fra 10-20-30 anni venga fuori il motivo vero per cui l’Europa ha distrutto il mercato europeo..

Il motivo è presto detto qualche "talpa cinese" influenza le decisioni nel parlamento e in commissione europea, unita all'incapacità politica di analizzare il mercato.. Se aggiungiamo la nuova "pulzella d'Orléans" in salsa green il quadro è completo.

Notturnia
15-10-2024, 22:10
Si sarà sottovalutato il divario tecnologico tra industria europea e gli altri, poi vedremo come andrà a finire, i prezzi delle elettriche scendono sempre di più e non possiamo escludere che diventino la tecnologia dominante prima del 2035 perché i clienti le scelgono e non per imposizione, e la leadership si sarebbe strapersa comunque

non so.. sarebbe strano pensare che i nostri grandi capi non sapessero quanto è difficile cambiare la più grande industria europea e che non avremmo potuto stravolgere un sistema che vendeva auto termiche in auto elettriche in pochi anni ..

era impensabile poter fare concorrenza con aziende più economiche delle nostre che nascevano da zero senza dover accontentare la vecchia clientela mentre preparavano il nuovo.

per fare un paragone è come ristrutturare una casa da cima a fondo mentre ci vivi dentro e vuoi ancora poter dormire e mangiare a casa tua.. è molto più costoso che fare una casa ex-novo altrove..

ipotizzare che i governi europei questo non lo sapessero o lo abbiano sottovalutato vorrebbe dire che siamo governati da un branco di imbecilli..

credo sia più facile pensare che lo scopo fosse proprio questo, mettere in ginocchio l'economia europea a vantaggio di quella cinese.. solo non capisco a che pro.. visto che ne usciremo distrutti, indebitati e senza possibilità di risollevarci nel breve periodo visto l'inutile investimento che stanno facendo le famiglie europee per perseguire un obbligo di legge inutile..

pengfei
15-10-2024, 22:43
non so.. sarebbe strano pensare che i nostri grandi capi non sapessero quanto è difficile cambiare la più grande industria europea e che non avremmo potuto stravolgere un sistema che vendeva auto termiche in auto elettriche in pochi anni ..

era impensabile poter fare concorrenza con aziende più economiche delle nostre che nascevano da zero senza dover accontentare la vecchia clientela mentre preparavano il nuovo.

per fare un paragone è come ristrutturare una casa da cima a fondo mentre ci vivi dentro e vuoi ancora poter dormire e mangiare a casa tua.. è molto più costoso che fare una casa ex-novo altrove..

ipotizzare che i governi europei questo non lo sapessero o lo abbiano sottovalutato vorrebbe dire che siamo governati da un branco di imbecilli..

credo sia più facile pensare che lo scopo fosse proprio questo, mettere in ginocchio l'economia europea a vantaggio di quella cinese.. solo non capisco a che pro.. visto che ne usciremo distrutti, indebitati e senza possibilità di risollevarci nel breve periodo visto l'inutile investimento che stanno facendo le famiglie europee per perseguire un obbligo di legge inutile..

Mi sembra più probabile che si sia sottovalutata la difficoltà della transizione rispetto a pensare che commissione europea e tutti i governi degli stati membri che hanno approvato la misura si siano in qualche modo venduti ai cinesi

blobb
15-10-2024, 22:47
non so.. sarebbe strano pensare che i nostri grandi capi non sapessero quanto è difficile cambiare la più grande industria europea e che non avremmo potuto stravolgere un sistema che vendeva auto termiche in auto elettriche in pochi anni ..

era impensabile poter fare concorrenza con aziende più economiche delle nostre che nascevano da zero senza dover accontentare la vecchia clientela mentre preparavano il nuovo.

per fare un paragone è come ristrutturare una casa da cima a fondo mentre ci vivi dentro e vuoi ancora poter dormire e mangiare a casa tua.. è molto più costoso che fare una casa ex-novo altrove..

ipotizzare che i governi europei questo non lo sapessero o lo abbiano sottovalutato vorrebbe dire che siamo governati da un branco di imbecilli..

credo sia più facile pensare che lo scopo fosse proprio questo, mettere in ginocchio l'economia europea a vantaggio di quella cinese.. solo non capisco a che pro.. visto che ne usciremo distrutti, indebitati e senza possibilità di risollevarci nel breve periodo visto l'inutile investimento che stanno facendo le famiglie europee per perseguire un obbligo di legge inutile..

semplicemente siamo governati da una manica di imbecilli , compresi i ceo di alcune aziende

r1348
15-10-2024, 22:57
Poche storie: l'Europa ha dormito sugli allori mentre i cinesi si davano da fare, ed ora piange lacrime di coccodrillo ed invoca il protezionismo che ha sempre dichiarato di detestare.
Si sapeva da decenni che le normative ambientali sempre più stringenti avrebbero per forza spinto verso l'elettrico, prima ancora che Tesla lo facesse effettivamente funzionare. Non hanno fatto nulla, confidenti che i propri lobbisti a Bruxelles (e quelli dell'industria petrolifera) avrebbero oliato abbastanza ruote per bloccare le normative ambientali. Non ci sono riusciti, ed ora piangono miseria. Il tutto mentre sprecavano risorse in dividendi e maxi-stipendi, invece di investire in ricerca.

Strato1541
15-10-2024, 23:27
Poche storie: l'Europa ha dormito sugli allori mentre i cinesi si davano da fare, ed ora piange lacrime di coccodrillo ed invoca il protezionismo che ha sempre dichiarato di detestare.
Si sapeva da decenni che le normative ambientali sempre più stringenti avrebbero per forza spinto verso l'elettrico, prima ancora che Tesla lo facesse effettivamente funzionare. Non hanno fatto nulla, confidenti che i propri lobbisti a Bruxelles (e quelli dell'industria petrolifera) avrebbero oliato abbastanza ruote per bloccare le normative ambientali. Non ci sono riusciti, ed ora piangono miseria. Il tutto mentre sprecavano risorse in dividendi e maxi-stipendi, invece di investire in ricerca.

L'europa ha DATO da fare ai cinesi e poi ha fatto delle leggi che penalizzano se stessa e favoriscono i cinesi, nessuno ha dormito è VOLUTO. Risulta così lampante, anche perchè è l'ennesimo settore in cui lo ha fatto , prima c'è stata l'industria metallurgica, poi quella tessile, ora quella dell'auto..
Solo che distrutta anche quella, non ci sarà più da lavorare da queste parti, dal punto di vista industriale.

AlexSwitch
15-10-2024, 23:37
Spero che fra 10-20-30 anni venga fuori il motivo vero per cui l’Europa ha distrutto il mercato europeo..

Non c'è bisogno di aspettare tutto questo tempo: lo stanno facendo in nome di un integralismo ecologista che rifiuta qualsiasi compromesso di buon senso.
Il tutto condito da una abbondante dose di dabbenaggine nell'impostare un progetto ( folle ) di questa portata per un intero continente.
Sicuramente nel 2040 l'UE sarà completamente decarbonizzata ma allo stesso tempo sarà anche molto più povera ed ininfluente rispetto ad oggi. Il tutto per ridurre la quota di CO2 globale emessa dall'UE di un 2% rispetto ad oggi, 7% del totale emesso a livello mondiale!!

AlexSwitch
15-10-2024, 23:39
Forse per questo che VW non vuole i dazi sulle cinesi.. ma è comunque ridicolo che sia distrutto un settore in cui l’Europa aveva la leadership sulla qualità e i brand

VW non vuole i dazi sulle vetture cinesi perchè alcune macchine della casa sono prodotte in Cina ed importate in Europa.
Più che ridicolo userei il termine tragico!!

ilariovs
16-10-2024, 05:22
Sono usciti i dati MONDIALI delle vendite delle auto, le ricaricabili sono in crescita in TUTTO ILMONDO ECCEZIONE DELL'EU.
Noi siamo gli unici in cui non crescono.
In Cina tutti i produttori esteri sono col segno meno, compresa la potente Toyota (che li ha il suo secondo mercato).
La fortuna di Toyota è che neglinaltri mercati si scotra con le termiche europee e li recupera quote, col mercato USA dove ormai vende il 50% di HEV e Stellantis invece perde quote.
In Cina VW, BMW e Mercedes sono tutte col segno meno (loro primo mercato).

In buona sintesi IL RE È NUDO e nessuno salverà nessuno perché il mercatino europeo di 12mln di pezzi non basta certo per 20 marchi.

Quindi se non riescono a chiudere il gap con cinesi e USA (Tesla) comunque ci sarà un forte ridimensionamento delle attività produttive almeno pagano le multe che ci paghiamo la CIG.

Il tempo delle favole è finito mo bisogna vedere i prodotti e competitivi non le utilitarie e 35000€ coi cerchi in ferro.

Stellantis ha fatto la cosa giusta secondo me, ha fatto una JV con leapmotor ed ha portato un seg A a 19000€ fullopt e con 265Km WLTP. Fosse fatta a marchio Citroën venderebbe parecchio.

Ecco se non puoi sconfiggerli fatteli amici. Fai ibride VERE a prezzi popolari, fai PHEV di mediogamma.
Fate quello che volete basta che fate, perché quando si è trattato di fare utili record li avete fatti, ora fate pure le macchine a basse emissioni.

Notturnia
16-10-2024, 06:03
Poche storie: l'Europa ha dormito sugli allori mentre i cinesi si davano da fare, ed ora piange lacrime di coccodrillo ed invoca il protezionismo che ha sempre dichiarato di detestare.
Si sapeva da decenni che le normative ambientali sempre più stringenti avrebbero per forza spinto verso l'elettrico, prima ancora che Tesla lo facesse effettivamente funzionare. Non hanno fatto nulla, confidenti che i propri lobbisti a Bruxelles (e quelli dell'industria petrolifera) avrebbero oliato abbastanza ruote per bloccare le normative ambientali. Non ci sono riusciti, ed ora piangono miseria. Il tutto mentre sprecavano risorse in dividendi e maxi-stipendi, invece di investire in ricerca.

Normative ambientali valide SOLO in Europa.. non mi pare che la Cina le stia condividendo.. o l’Africa..
Suvvia.. le normative sono state fatte dagli stessi cretini che ci stanno uccidendo.

La Cina NON si sta dando da fare.. ha posticipato al 2060 il suo punto di pareggio per “mantenere un vantaggio competitivo nel mercato mondiale” come ha dichiarato il suo presidente..

Dai.. non faccio finta che la norma sia universale.. la Cina continua ad inquinare a più non posso e le notizie dei suoi investimenti green sono fumo negli occhi visto gli investimenti in carbone e inquinamento generalizzato.. producono a basso prezzo in dumping per conquistare il mercato (e a questo servono i dazi)

Se domani si togliesse la stupida legge europea dell’obbligo di passaggi o all’elettrico sarebbe diverso

È una norma emanata dall’Europa per far finta di salvare il mondo che sta uccidendo l’Europa e non la Cina che “si dava da fare” .. la Cina ha “solo” una marea di soldi, normative ambientali ridicole e costo del lavoro sotto i tacchi.
Inoltre non ha democrazia per cui si fa quello che viene deciso di fare e non ci sono mille mila contestazioni per tirare un tubo, fare una tangenziale o creare una centrale elettrica.

Non paragoniamo quel casino che c’è in Europa con l’efficienza di un governo dittatoriale che decide e fa..

Ci stanno facendo a pezzi perchè abbiamo deciso di farci fare a pezzi con una norma inutile a livello mondiale ma applicata solo qui.. il continente che era già il più ecologicista al mondo.. il famoso giardino verde in mezzo ad una discarica.. fra gli incendi e l’inquinamento in Russia (di cui non si parla più) gli incendi perenni in africa e l’inquinamento storico di india e Cina noi siamo quelli che vogliamo andare a pareggio CO2 prima di tutti.. ipocriti

blobb
16-10-2024, 06:38
Poche storie: l'Europa ha dormito sugli allori mentre i cinesi si davano da fare, ed ora piange lacrime di coccodrillo ed invoca il protezionismo che ha sempre dichiarato di detestare.
Si sapeva da decenni che le normative ambientali sempre più stringenti avrebbero per forza spinto verso l'elettrico, prima ancora che Tesla lo facesse effettivamente funzionare. Non hanno fatto nulla, confidenti che i propri lobbisti a Bruxelles (e quelli dell'industria petrolifera) avrebbero oliato abbastanza ruote per bloccare le normative ambientali. Non ci sono riusciti, ed ora piangono miseria. Il tutto mentre sprecavano risorse in dividendi e maxi-stipendi, invece di investire in ricerca.

no guarda sta storia dell'elettrico è stata imposta dalla commissione europea 5/6 anni fa, e molte case automobilistiche erano contrarie (vedi marchionne)

blobb
16-10-2024, 06:42
Normative ambientali valide SOLO in Europa.. non mi pare che la Cina le stia condividendo.. o l’Africa..
Suvvia.. le normative sono state fatte dagli stessi cretini che ci stanno uccidendo.

La Cina NON si sta dando da fare.. ha posticipato al 2060 il suo punto di pareggio per “mantenere un vantaggio competitivo nel mercato mondiale” come ha dichiarato il suo presidente..

Dai.. non faccio finta che la norma sia universale.. la Cina continua ad inquinare a più non posso e le notizie dei suoi investimenti green sono fumo negli occhi visto gli investimenti in carbone e inquinamento generalizzato.. producono a basso prezzo in dumping per conquistare il mercato (e a questo servono i dazi)

Se domani si togliesse la stupida legge europea dell’obbligo di passaggi o all’elettrico sarebbe diverso

È una norma emanata dall’Europa per far finta di salvare il mondo che sta uccidendo l’Europa e non la Cina che “si dava da fare” .. la Cina ha “solo” una marea di soldi, normative ambientali ridicole e costo del lavoro sotto i tacchi.
Inoltre non ha democrazia per cui si fa quello che viene deciso di fare e non ci sono mille mila contestazioni per tirare un tubo, fare una tangenziale o creare una centrale elettrica.

Non paragoniamo quel casino che c’è in Europa con l’efficienza di un governo dittatoriale che decide e fa..

Ci stanno facendo a pezzi perchè abbiamo deciso di farci fare a pezzi con una norma inutile a livello mondiale ma applicata solo qui.. il continente che era già il più ecologicista al mondo.. il famoso giardino verde in mezzo ad una discarica.. fra gli incendi e l’inquinamento in Russia (di cui non si parla più) gli incendi perenni in africa e l’inquinamento storico di india e Cina noi siamo quelli che vogliamo andare a pareggio CO2 prima di tutti.. ipocriti

la cina semplicemente ha fatto i suoi interessi , si è buttata sulle auto elettriche perchè con queste partivamo tutti da zero e sa che non può competere sulle auto endotermiche, siamo noi europei una massa di idioti, stiamo buttando nel cesso una tecnologia dove eravamo i primi nel mondo

Notturnia
16-10-2024, 07:15
la cina semplicemente ha fatto i suoi interessi , si è buttata sulle auto elettriche perchè con queste partivamo tutti da zero e sa che non può competere sulle auto endotermiche, siamo noi europei una massa di idioti, stiamo buttando nel cesso una tecnologia dove eravamo i primi nel mondo

concordo

e la buttiamo nel cesso per uno 0,niente di miglioramento mondiale ma un discreto impoverimento per noi ed i nostri figli..

avessimo lasciato al mercato la scelta sarebbe stato meglio.

hai visto anche l'enorme utilità del 110% ?.. è uscita la settimana la scorsa in sordina la notizia del fallimento dell'iniziativa nonostante i 120 miliardi sprecati :D .. era ovvio.. atteso.. e adesso lo dobbiamo pagare caro..

tutte quelle cose che vengono imposte spesso non portano al risultato atteso.. in questi due casi hanno solo peggiorato l'economia senza portare benefici reali.. ma con le auto abbiamo fatto una cosa che studieranno in futuro.. come danneggiare se stessi senza averne un reale beneficio :D

Ago72
16-10-2024, 07:23
Sono usciti i dati MONDIALI delle vendite delle auto, le ricaricabili sono in crescita in TUTTO ILMONDO ECCEZIONE DELL'EU.
Noi siamo gli unici in cui non crescono.

Interessante, puoi postare il link?

Ratavuloira
16-10-2024, 07:43
come danneggiare se stessi senza averne un reale beneficio

In che senso, senza averne un reale beneficio?
I benefici della classe politica/dominante non sono di certo quelli di noi comuni mortali, anzi direi che le due cose sono in netta contrapposizione tra loro. Come facciate a non vederlo e a pensare che i politici siano "stupidi" per me rimane un mistero...

Ratavuloira
16-10-2024, 07:44
Interessante, puoi postare il link?

Tra tutti chiedi un link proprio a Ilario? :asd:

Wrib
16-10-2024, 07:49
Il motivo è presto detto qualche "talpa cinese" influenza le decisioni nel parlamento e in commissione europea



credo sia più facile pensare che lo scopo fosse proprio questo, mettere in ginocchio l'economia europea a vantaggio di quella cinese.. solo non capisco a che pro.. visto che ne usciremo distrutti, indebitati e senza possibilità di risollevarci nel breve periodo visto l'inutile investimento che stanno facendo le famiglie europee per perseguire un obbligo di legge inutile..

«Mai attribuire a cattiveria quel che si spiega benissimo con la stupidità.»

https://it.wikipedia.org/wiki/Rasoio_di_Hanlon

Darkon
16-10-2024, 08:20
Semplicemente chiuderanno le fabbriche,caleranno la produzione totale e così abbasseranno le percentuali necessarie. Il risultato sarà il crollo del settore, dell'indotto e di conseguenza un aumento esponenziale di disoccupati e relativa crisi sociale. Tutto questo per non ammettere a livello europeo che l'elettrico è un fallimento

Ok, l'elettrico è un fallimento... alternative? Perché che piaccia o non piaccia serve proporre qualcosa e non semplicemente dire che X non va.

che l'utente normale non può permettersela

Userà i mezzi pubblici o starà a casa e finalmente non vivremo più strangolati dalle auto. Molte città italiane sembrano più dei garage a cielo aperto che dei luoghi per far vivere le persone.

non ha il posto dove ricaricarla

Sono anni che dico che se non hai posto auto o garage non dovresti avere auto né elettrica, né altro.

e a livello di infrastrutture è insostenibile

Cosa non vera e che abbiamo già affrontato decide di volte. Ad oggi dal punto di vista infrastrutturale al limite e ripeto al limite possono esserci singole zone locali non adeguate ma la rete in generale è più che adeguata.

O faranno un passo indietro riaprendo all'endotermico o sarà la peggiore crisi economico-sociale dopo quella del '29.

Non prevedo il futuro quindi non so se faremo o meno un passo indietro ma questi scenari apocalittici da crisi del '29 sono fesserie. Ammesso che ci sia una crisi sarà pilotata e molto diluita nel tempo. Decenni come minimo e quindi difficilmente vedremo una crisi estrema e concentrata.

Ago72
16-10-2024, 08:22
Le ICE moriranno e le macchine elettriche le soppianteranno. Quando questo si concretizzerà dipenderà dalle batterie.
Il punto è che questo cambiamento sembra prossimo, e non possiamo permetterci di arrivare impreparati a questo momento.
Per cui è giusto che l'Europa (Noi) spinga i costruttori a investire sull'elettrico, in modo tale che siano pronti quando ciò accadrà.
E si spera che siano le case europee a trovare la formula delle batterie che renderà questo passaggio epocale.
Quello che non va bene sono date fisse, come il 2035. Perchè pressuppone che ci sia già la tecnologia, ma questa non c'è ancora.
O meglio la tecnologia delle batterie attuale soddisfa alcuni, ma non la maggioranza.

nebuk
16-10-2024, 08:30
E' sempre commovente vedere l'abilità dell'UE ad autodistruggersi :doh:

Darkon
16-10-2024, 08:33
concordo

e la buttiamo nel cesso per uno 0,niente di miglioramento mondiale ma un discreto impoverimento per noi ed i nostri figli..

avessimo lasciato al mercato la scelta sarebbe stato meglio.

hai visto anche l'enorme utilità del 110% ?.. è uscita la settimana la scorsa in sordina la notizia del fallimento dell'iniziativa nonostante i 120 miliardi sprecati :D .. era ovvio.. atteso.. e adesso lo dobbiamo pagare caro..

tutte quelle cose che vengono imposte spesso non portano al risultato atteso.. in questi due casi hanno solo peggiorato l'economia senza portare benefici reali.. ma con le auto abbiamo fatto una cosa che studieranno in futuro.. come danneggiare se stessi senza averne un reale beneficio :D

Non concordo per niente. Non lo facciamo per l'ambiente o per ragioni ambientali ma perché se non l'avessimo fatto tra 20 anni? o 30 o quello che era ci saremmo ritrovati a uno shock tecnologico in cui noi non potevamo più sviluppare l'ICE perché ormai era arrivato a un punto per il quale qualsiasi ulteriore sviluppo era minimo o inesistente mentre la Cina e X altre nazioni ti buttavano a quel punto auto con tecnologie talmente innovative da schiaffarti fuori dal mercato.

Ha senso tirare a campare per 20/30 anni per poi avere una crisi improvvisa e verticale?

Non discuto che ci saranno assestamenti ma oggi puoi pilotare la crisi del settore in decenni e in qualche modo atterrare mentre nell'altro sarebbe qualcosa di catastrofico.

Quindi non c'entra niente che lo facciamo per l'inquinamento o per ragioni ambientali... lo facciamo per poter restare a bordo anche se non più come i primi della classe.

Tra l'altro anche il 110% non era filosoficamente sbagliato il problema è stato che lo hanno attuato da cani. La questione andava posta in questo modo:

Da qui a 10 anni ci sarà la revisione dell'abitabilità e della vendibilità di tutti gli immobili. Se per tale data non sei almeno in classe ..... perdi abitabilità e vendibilità.

Mantieni il 50% di detrazione in 10 anni delle spese di ristrutturazione e fine.

AlexSwitch
16-10-2024, 08:34
Ok, l'elettrico è un fallimento... alternative? Perché che piaccia o non piaccia serve proporre qualcosa e non semplicemente dire che X non va.



Userà i mezzi pubblici o starà a casa e finalmente non vivremo più strangolati dalle auto. Molte città italiane sembrano più dei garage a cielo aperto che dei luoghi per far vivere le persone.



Sono anni che dico che se non hai posto auto o garage non dovresti avere auto né elettrica, né altro.



Cosa non vera e che abbiamo già affrontato decide di volte. Ad oggi dal punto di vista infrastrutturale al limite e ripeto al limite possono esserci singole zone locali non adeguate ma la rete in generale è più che adeguata.



Non prevedo il futuro quindi non so se faremo o meno un passo indietro ma questi scenari apocalittici da crisi del '29 sono fesserie. Ammesso che ci sia una crisi sarà pilotata e molto diluita nel tempo. Decenni come minimo e quindi difficilmente vedremo una crisi estrema e concentrata.

Ah si come no... vatti a vedere cosa sta succedendo in Germania ora e cosa si prevede per i prossimi due anni. Finita l'era del gas a bassissimo costo e con le rinnovabili a costi elevati hanno il cappio al collo!!
Noi invece ci salviamo ancora solamente grazie ai salari reali fermi a 35 anni fa...
Rimane poi da capire, in base al tuo ragionamento, come e se verranno riassorbiti milioni di posti di lavoro persi e quanto peseranno sulle casse pubbliche. Tutti a zappare?

ilariovs
16-10-2024, 08:34
Interessante, puoi postare il link?

Guarda non mi piace fare link esterni alla testata.

Però se cerchi su HD motori" "1,7 milioni di veicoli elettrici venduti nel mondo a settembre. Corre la Cina"

Troverai tutti i dati sia del mese che il resoconto dell'anno.
Spoiler l'unico territorio col segno meno (-4%) è l'EU.

Ed è il territorio con l'automotive più in crisi. Ma è un caso certamente. Purtroppo per l'EU è troppo piccola per imporre il termico al resto del mondo.

Qui di l'unica cosa che succederà è che i nostri si ritireranno a casa perdendo il resto del mondo.

TorettoMilano
16-10-2024, 08:35
ecco il link
https://rhomotion.com/news/record-number-evs-sold-in-september/

Darkon
16-10-2024, 08:40
Ah si come no... vatti a vedere cosa sta succedendo in Germania ora e cosa si prevede per i prossimi due anni. Finita l'era del gas a bassissimo costo e con le rinnovabili a costi elevati hanno il cappio al collo!!
Noi invece ci salviamo ancora solamente grazie ai salari reali fermi a 35 anni fa...
Rimane poi da capire, in base al tuo ragionamento, come e se verranno riassorbiti milioni di posti di lavoro persi e quanto peseranno sulle casse pubbliche. Tutti a zappare?

A oggi in Germania non vedo tutta questa gente per strada o tutto questo allarme sociale. Semplicemente stanno gestendo le cose.

D'altra parte in alternativa cosa potevi fare? Rimandare e ritrovarti a una crisi peggiore fra 10 anni?

AlexSwitch
16-10-2024, 08:44
Non concordo per niente. Non lo facciamo per l'ambiente o per ragioni ambientali ma perché se non l'avessimo fatto tra 20 anni? o 30 o quello che era ci saremmo ritrovati a uno shock tecnologico in cui noi non potevamo più sviluppare l'ICE perché ormai era arrivato a un punto per il quale qualsiasi ulteriore sviluppo era minimo o inesistente mentre la Cina e X altre nazioni ti buttavano a quel punto auto con tecnologie talmente innovative da schiaffarti fuori dal mercato.

Ha senso tirare a campare per 20/30 anni per poi avere una crisi improvvisa e verticale?

Non discuto che ci saranno assestamenti ma oggi puoi pilotare la crisi del settore in decenni e in qualche modo atterrare mentre nell'altro sarebbe qualcosa di catastrofico.

Quindi non c'entra niente che lo facciamo per l'inquinamento o per ragioni ambientali... lo facciamo per poter restare a bordo anche se non più come i primi della classe.

Ma a bordo non ci siamo nemmeno saliti!! Mi sembra evidente!! Delle tecnologie core sulle BEV noi europei non abbiamo un kaiser di nulla!!
Non abbiamo le batterie, non abbiamo le fondamenta per una produzione competitiva di queste a partire dalle materie prime, non abbiamo una industria di semiconduttori correlata, non abbiamo le tecnologie software per la gestione energetica. Vatti a vedere che cosa è riuscita combinare VW con il suo progetto software in house CARIAD: miliardi di Euro buttati nel water.
Poi che strategia sarebbe quella di far perdurare una crisi di deindustrializzazione per una decina di anni? Una lenta agonia? La creazione di nuovo reddito ce la siamo dimenticata?

Darkon
16-10-2024, 08:52
Ma a bordo non ci siamo nemmeno saliti!! Mi sembra evidente!! Delle tecnologie core sulle BEV noi europei non abbiamo un kaiser di nulla!!
Non abbiamo le batterie, non abbiamo le fondamenta per una produzione competitiva di queste a partire dalle materie prime, non abbiamo una industria di semiconduttori correlata, non abbiamo le tecnologie software per la gestione energetica. Vatti a vedere che cosa è riuscita combinare VW con il suo progetto software in house CARIAD: miliardi di Euro buttati nel water.
Poi che strategia sarebbe quella di far perdurare una crisi di deindustrializzazione per una decina di anni? Una lenta agonia? La creazione di nuovo reddito ce la siamo dimenticata?

A maggior ragione mi verrebbe da dire che se non abbiamo ormai futuro in questo settore tanto vale cercare di capire dove possiamo avere un futuro e iniziare subito a investire in tal senso e spostare risorse nel nuovo settore.

Tanto ribadisco se si mantenevano le ICE quanto realisticamente potevano andare avanti? Ammettiamo anche 20 anni. Poi? Poi ti ritrovi improvvisamente col crollo del mercato e una situazione a quel punto realmente esplosiva.

Semmai, ed esula dal discorso BEV/ICE, il vero problema è che in Europa non stiamo scommettendo su praticamente niente e il tuo discorso lo condivido pienamente... mentre il mondo si muove su risorse, tecnologie e così via noi siamo fermi al palo.

Però questo non è colpa delle BEV, della Cina o di chissà chi... è colpa, e in Italia specialmente, che siamo rimasti a una mentalità da bottegai degli anni '50.

Basti pensare che ad oggi in Italia si continua con le società di persone invece di fare impresa con società di capitali, che la maggior parte delle imprese continua a essere micro-impresa invece di creare gruppi e consorzi per competere veramente ecc... ecc...

Il problema è quindi generale e non potremo che perdere ogni settore finché continuiamo con una mentalità antidiluviana che non guarda alla competitività e alla crescita ma al gestirsi il piccolo orticello facendo finta che nel frattempo il resto del mondo non si stia muovendo.

AlexSwitch
16-10-2024, 08:53
A oggi in Germania non vedo tutta questa gente per strada o tutto questo allarme sociale. Semplicemente stanno gestendo le cose.

D'altra parte in alternativa cosa potevi fare? Rimandare e ritrovarti a una crisi peggiore fra 10 anni?

Vallo a dire a chi ci vive in Germania... dal 2022 al 2024 la disoccupazione è cresciuta di un punto percentuale e l'outlook per il PIL del prossimo anno è negativo!!

nebuk
16-10-2024, 08:56
A oggi in Germania non vedo tutta questa gente per strada o tutto questo allarme sociale. Semplicemente stanno gestendo le cose.

D'altra parte in alternativa cosa potevi fare? Rimandare e ritrovarti a una crisi peggiore fra 10 anni?

La Germania sta buttando milioni di € pubblici per tenere su la baracca, hanno il costo dell'energia fra i più alti d'Europa, non credo si siano esattamente resi conto del casino in cui si sono infilati quando hanno spento le centrali nucleari.

ferste
16-10-2024, 09:06
Vallo a dire a chi ci vive in Germania... dal 2022 al 2024 la disoccupazione è cresciuta di un punto percentuale e l'outlook per il PIL del prossimo anno è negativo!!

Non sono dati positivi, sicuramente sono preoccupanti, ma l'allarme sociale e la gente per strada sono altre cose.

AlexSwitch
16-10-2024, 09:11
Non sono dati positivi, sicuramente sono preoccupanti, ma l'allarme sociale e la gente per strada sono altre cose.

La gente per strada non c'è nemmeno qui da noi... Però non è che possiamo dire che stiamo bene!!
Più che altro il malcontento tedesco lo si è visto nelle elezioni...

Ratavuloira
16-10-2024, 09:14
Userà i mezzi pubblici o starà a casa e finalmente non vivremo più strangolati dalle auto.

Forse è il caso che tu inizi a guardare a più di 50 cm dal tuo naso.
In molte zone d'Italia i mezzi pubblici praticamente non esistono, come fa la gente non dico ad andare in discoteca, ma ad andare all'ospedale, ad assistere un parente malato, semplicemente ad andare a lavorare?
Togliere la possibilità di spostarsi liberamente per molti italiani significherebbe sostanzialmente morire, in non pochi casi perfino letteralmente.

Darkon
16-10-2024, 09:20
La Germania sta buttando milioni di € pubblici per tenere su la baracca, hanno il costo dell'energia fra i più alti d'Europa, non credo si siano esattamente resi conto del casino in cui si sono infilati quando hanno spento le centrali nucleari.

Questo è un altro capitolo ancora... che il nucleare sia imprescindibile sono il primo a dirlo e che l'Italia dovrebbe investirci prima di subito sono pronto a sottoscriverlo.

Purtroppo anche qua una mentalità retrograda e guidata solo dalla pancia ci sta mandando verso un baratro.

Ago72
16-10-2024, 09:21
Guarda non mi piace fare link esterni alla testata.
Però se cerchi su HD motori" "1,7 milioni di veicoli elettrici venduti nel mondo a settembre. Corre la Cina"

Hai letto l'articolo che hai postato?

Sono usciti i dati MONDIALI delle vendite delle auto, le ricaricabili sono in crescita in TUTTO ILMONDO ECCEZIONE DELL'EU.
Noi siamo gli unici in cui non crescono.

Copia e Incolla dall'articolo da te postato:

"(In EU n.d.r.) dall'inizio dell'anno siamo arrivati a quota 2,2 milioni. Lo scorso mese, le vendite di veicoli BEV sono aumentate anno su anno del 12%, mentre sono calate del 12% quelle dei modelli PHEV. In Europa, complessivamente le vendite di veicoli elettrici sono aumentate del 4,2%"

Le elettriche continuano a salire anche in Europa, le plugin ibride calano.
Io non capisco sta mania di mettere le PHEV insieme alle EV. Sono due mezzi completamenti differenti. E IMHO, le plugin sono molto opinabili.
Sempre che la ragione di metterle insieme serva per dare numeri più importanti, rispetto alle sole EV.

Ultima considerazione, basta confrontare mercati diversi. Il Mercato Auto Cinese è ancora un mercato in espansione, molti che non hanno la macchina la comprano. I mercati Occidentali sono mercati di sostituzione in quanto la stragrande maggioranza possiede una macchina, e i nuovi acquisti sono riferiti a una sostituzione.

Darkon
16-10-2024, 09:23
Forse è il caso che tu inizi a guardare a più di 50 cm dal tuo naso.
In molte zone d'Italia i mezzi pubblici praticamente non esistono, come fa la gente non dico ad andare in discoteca, ma ad andare all'ospedale, ad assistere un parente malato, semplicemente ad andare a lavorare?
Togliere la possibilità di spostarsi liberamente per molti italiani significherebbe sostanzialmente morire, in non pochi casi perfino letteralmente.

Cambi zona d'Italia in cui vivere. Io per primo ho vissuto in diverse regioni prima di stabilizzarmi in Toscana e non è che al tempo avevo chissà che agevolazioni eh... c'era l'affitto da pagare, mediamente mi spostavo ogni anno e mezzo massimo due ecc... ecc... con spostamenti che quando andava bene erano di 200km.

Piuttosto anche qua il punto è che la gente non vuole muoversi. Vogliono il lavoro perfetto e sotto casa che sarebbe idilliaco non lo metto in dubbio ma il mondo non funziona così.

TorettoMilano
16-10-2024, 09:25
Hai letto l'articolo che hai postato?



Copia e Incolla dall'articolo da te postato:

"(In EU n.d.r.) dall'inizio dell'anno siamo arrivati a quota 2,2 milioni. Lo scorso mese, le vendite di veicoli BEV sono aumentate anno su anno del 12%, mentre sono calate del 12% quelle dei modelli PHEV. In Europa, complessivamente le vendite di veicoli elettrici sono aumentate del 4,2%"

Le elettriche continuano a salire anche in Europa, le plugin ibride calano.
Io non capisco sta mania di mettere le PHEV insieme alle EV. Sono due mezzi completamenti differenti. E IMHO, le plugin sono molto opinabili.
Sempre che la ragione di metterle insieme serva per dare numeri più importanti, rispetto alle sole EV.

Ultima considerazione, basta confrontare mercati diversi. Il Mercato Auto Cinese è ancora un mercato in espansione, molti che non hanno la macchina la comprano. I mercati Occidentali sono mercati di sostituzione in quanto la stragrande maggioranza possiede una macchina, e i nuovi acquisti sono riferiti a una sostituzione.

con auto elettriche spesso e volentieri si intendono le NEV (new energy vehicle): BEV, PHEV e FCEV

ad ogni modo l'aumento del 4,2% è riferito all'ultimo mese, il calo di cui parla l'articolo è degli ultimi 12 mesi (settembre 2023-settembre 2024)

TUTTI aumentano a doppia cifra e noi siamo in decrescita, situazione non ottimale anzi direi stiamo proprio facendo schifo

ferste
16-10-2024, 09:36
La gente per strada non c'è nemmeno qui da noi... Però non è che possiamo dire che stiamo bene!!
Più che altro il malcontento tedesco lo si è visto nelle elezioni...

ma nemmeno così male.

Vero, come in Francia, in Italia, in Austria.

Wrib
16-10-2024, 09:40
Ok, l'elettrico è un fallimento... alternative? Perché che piaccia o non piaccia serve proporre qualcosa e non semplicemente dire che X non va.


L'auto elettrica è per forza il futuro, il petrolio non è infinito.

Le alternative non devono essere nel tipo di auto ma devono essere nelle politiche economiche all'estero in particolare in Africa, per accaparrarsi materie prime.

Ho sentito definire come "predatorie" (e quindi efficaci) le politiche di Cina, India e Russia in Africa per stringere accordi a loro grande vantaggio.

L'Europa non ha possibilità di competere con chi ha questo atteggiamento predatorio e disinibito, siamo "anime troppo candide" per vincere qualcosa in questa gara mondiale, l'alternativa dovrebbe essere quella di diventare (tornare) predatori pure noi europei.

TorettoMilano
16-10-2024, 09:41
uscito recentemente un nuovo studio sui benefici sulla salute (è compreso all'interno dell'articolo linkato)
https://www.futuroprossimo.it/2024/10/milioni-di-vite-salvate-la-salute-pubblica-ringrazia-lelettrico/
interessanti le riflessioni sui benefici economici in merito alla sanità

Darkon
16-10-2024, 09:44
L'auto elettrica è per forza il futuro, il petrolio non è infinito.

Le alternative non devono essere nel tipo di auto ma devono essere nelle politiche economiche all'estero in particolare in Africa, per accaparrarsi materie prime.

Ho sentito definire come "predatorie" (e quindi efficaci) le politiche di Cina, India e Russia in Africa per stringere accordi a loro grande vantaggio.

L'Europa non ha possibilità di competere con chi ha questo atteggiamento predatorio e disinibito, siamo "anime troppo candide" per vincere qualcosa in questa gara mondiale, l'alternativa dovrebbe essere quella di diventare (tornare) predatori pure noi europei.

Concordo con te e ci aggiungo che per quanto a noi piaccia illuderci del contrario il mondo gira ancora intorno al "Survival of the Fittest" e quindi se non saremo all'altezza, non prederemo più, diventeremo sempre più deboli faremo la fine del leone anziano... lo chiamano il re della giungla ma quando invecchia e non preda più muore e un nuovo re prende il suo posto.

ferste
16-10-2024, 10:01
L'auto elettrica è per forza il futuro, il petrolio non è infinito.

Le alternative non devono essere nel tipo di auto ma devono essere nelle politiche economiche all'estero in particolare in Africa, per accaparrarsi materie prime.

Ho sentito definire come "predatorie" (e quindi efficaci) le politiche di Cina, India e Russia in Africa per stringere accordi a loro grande vantaggio.

L'Europa non ha possibilità di competere con chi ha questo atteggiamento predatorio e disinibito, siamo "anime troppo candide" per vincere qualcosa in questa gara mondiale, l'alternativa dovrebbe essere quella di diventare (tornare) predatori pure noi europei.

Investire sull'Africa è sempre pericoloso, e adesso Cina e India possono permettersi di rischiare (l'influenza russa è più politico-strategica che economica), noi meno.
C'è anche da dire che queste politiche economiche aggressive sono contrastanti tra loro, nonostante i proclami dei BRICS Cina e India sono in forte competizione, per non dire che si scannano, quindi la possibilità che anche le regioni più stabili dell'africa tornino instabili è sempre presente.
Senza dimenticare che, almeno per il momento, la Cina in Africa ci ha smenato una barca di soldi senza avere un ritorno adeguato e ha fortemente rallentato le elargizioni.
Nel sub-sahara c'è ancora il "fortino" occidentale della Costa d'Avorio (dove comunque la Cina ha finanziato a suon di miliardi l'allargamento del porto di Abidjan), ma ormai è frequente dover trattare a Pechino quando devi comprare materie prime africane.
Quindi hanno ancora tanto da imparare, noi Europei abbiamo millenni di tradizione predatoria in Africa, loro sono all'inizio.

Ratavuloira
16-10-2024, 10:14
Cambi zona d'Italia in cui vivere.

Ah, sì, guarda, una persona di 50 anni con magari i genitori da guardare e i figli a scuola prende e si trasferisce a tre regioni di distanza...
Come trollaggio puoi fare di meglio, su

BulletHe@d
16-10-2024, 10:14
@Darkon
credo che devi un attimino uscire dal tuo orticello, in Italia la maggioranza dei lavoratori non ha soldi per spostarsi ogni 6 mesi per cambiare lavoro o trovare una città dove può viveer senza auto, e non si tratta del lavoro sotto casa è che il lavoro non c'è e se c'è è malpagato o pagato in nero, ti faccio un esempio pratico qui a roma con la ztl allargata dal prossimo anno tutte le euro 4 comprese le diesel non potranno entrare pena multe salatissime fatte in automatico con le telecaemre che hanno finito di installare, ci sono petizioni e tutto per posticipare questa cosa perchè le euro 4 sono le più circolanti, ora tu dici vai con i mezzi pubblici hai ragione se non fosse che non ci sono o quei pochi che funzionano sono sempre strapieni, inoltre nessuna sede lavorativa permette di adeguare gli orari lavorativi per chi usa i mezzi pubblici, un esempio pratico ? mio padre poer problemi di salute deve andare ogni mese al s.giovanni a roma e parte da anzio sai quante volte ha perso l'appuntamento perchè fra treno in ritaardo/annullato e corse di auto/metro in ritardo o annullate ??? la maggior parte delle volte, per fare un controllo la mese deve "sprecare" 5-6 giorni in media per i motivi elencati, senza contare che a roma il 90% dei lavoratori sono pendolari e con le linee pubbliche che non funzionano non è che il datore di lavoro ti accetta la giustificazione chei mezzi hanno sciperato o che la linea dei treni era guasta, no il datore di lavoro al terzo ritardo ti licenzia e basta, ora se tu pensi che per risolvere la cosa basta trasferirsi in un altra città e trovare un altro lavoro con tutte le complicazioni che ti porta un cambiamento di citta e di lavoro credo che non sia affatto di cosa stai parlando, se tu hai avuto fortuna (perchè di questo parliamo) è hai fatto un cambio del genere al primo colpo senza disagi e senza mettere in crisi una famiglia buon poer te ma ricorda che il tuo caso è la classica eccezione che conferma la regola ovvero ti è andata bene ma nella maggioranza dei casi non funziona così

barzokk
16-10-2024, 10:15
L'auto elettrica è per forza il futuro, il petrolio non è infinito.

la tua logica è fallace


uscito recentemente un nuovo studio sui benefici sulla salute (è compreso all'interno dell'articolo linkato)
https://www.futuroprossimo.it/2024/10/milioni-di-vite-salvate-la-salute-pubblica-ringrazia-lelettrico/
interessanti le riflessioni sui benefici economici in merito alla sanità
Mi riesce difficile crederlo, visto che le auto sono solo una delle tantissime fonti di CO2 ed inquinanti, anche ben peggiori dei NOx.
E no, non è benaltrismo. :rolleyes:

Strato1541
16-10-2024, 10:40
Noto sempre i soliti discorsi "sui massimi sistemi", in realtà quanto stiamo vedendo in EU è il risultato di norme autoimposte e di "deadline" assurde..
Come dire da domani ci sarà la pace nel Mondo perchè l'ha deciso la commissione europea! OO LA! Problema risolto! E ma scusi commissione come si fa? No problema risolto!:read: :read:
E vedo che si seguita a dare adito a questo sistema, quando anche questo settore sarà distrutto ( e lo sarà se non cambia la direzione) e ci sarà ancor a più disoccupazione insieme a tante altre belle cosette ( nuove tasse, sistema sanitario in bancarotta, costo dei servizi in aumentati, senza aumento di qualità, magari pensione tendente a zero anche dopo 40 anni ), andremo a chiedere aiuto ai vari paladini delle "regolette europee", che certamente risponderanno prontamente ai bisogni dei cittadini. Mi segno un po' di nomi utenti da interpellare in merito quando sarà il momento!:muro: :read:

TorettoMilano
16-10-2024, 10:50
Noto sempre i soliti discorsi "sui massimi sistemi", in realtà quanto stiamo vedendo in EU è il risultato di norme autoimposte e di "deadline" assurde..
Come dire da domani ci sarà la pace nel Mondo perchè l'ha deciso la commissione europea! OO LA! Problema risolto! E ma scusi commissione come si fa? No problema risolto!:read: :read:
E vedo che si seguita a dare adito a questo sistema, quando anche questo settore sarà distrutto ( e lo sarà se non cambia la direzione) e ci sarà ancor a più disoccupazione insieme a tante altre belle cosette ( nuove tasse, sistema sanitario in bancarotta, costo dei servizi in aumentati, senza aumento di qualità, magari pensione tendente a zero anche dopo 40 anni ), andremo a chiedere aiuto ai vari paladini delle "regolette europee", che certamente risponderanno prontamente ai bisogni dei cittadini. Mi segno un po' di nomi utenti da interpellare in merito quando sarà il momento!:muro: :read:

nel 2035 non si venderanno endotermiche anche se non fosse mai esistito il ban europeo. non ci vuole molto a capire come le nostre case abbiano ad oggi sbagliato tutto, speriamo in una veloce ripresa

Wrib
16-10-2024, 10:56
nel 2035 non si venderanno endotermiche anche se non fosse mai esistito il ban europeo. non ci vuole molto a capire come le nostre case abbiano ad oggi sbagliato tutto, speriamo in una veloce ripresa

Perchè? In condizioni di libero mercato le endotermiche stanno dimostrando che venderebbero comunque. Fino a quando il petrolio non sarà troppo costoso da estrarre (non so quando ma accadrà) le endotermiche senza leggi imposte che le disincentivino continuerebbero ad avere la loro bella fetta di mercato.

ilariovs
16-10-2024, 10:59
Insomma visto che nel mondo le batterie avanzano la soluzione è mettere la testa sotto la sabbia e urlare VA TUTTO BENE MADAMA LA MARCHESA.

Notizia di OGGI Stellantis -170.000 vendite in USA, ma mo gliela facciamo vedere noi a Toyota con le sue full ibride a batteria... C'ABBIAMO IL DIESEL ahahahaahah.
Tempi duri per chi è rimasto sul termico è c'è gente che lo dice da tempo.

Ma alle prox elezioni europee obblighiamo gli americani a comprare europeo. Che ci vuole.
E i cinesi... diesel pure nei motorini.

TorettoMilano
16-10-2024, 11:04
Perchè? In condizioni di libero mercato le endotermiche stanno dimostrando che venderebbero comunque. Fino a quando il petrolio non sarà troppo costoso da estrarre (non so quando ma accadrà) le endotermiche senza leggi imposte che le disincentivino continuerebbero ad avere la loro bella fetta di mercato.

in che senso perchè? hai un solo studio in cui si ipotizza nel mondo si vendano più ICE rispetto alle BEV nel 2030? se non lo trovi puoi darti da solo la risposta

Strato1541
16-10-2024, 11:26
Perchè? In condizioni di libero mercato le endotermiche stanno dimostrando che venderebbero comunque. Fino a quando il petrolio non sarà troppo costoso da estrarre (non so quando ma accadrà) le endotermiche senza leggi imposte che le disincentivino continuerebbero ad avere la loro bella fetta di mercato.

Non preoccuparti e soprattutto non chiedergli concetti troppo difficili come "libero mercato"...
Limitati a link di siti improbabili e parla in stile gen z, tik tok, viva il litio, green etc . Capisce solo quello.
Altrimenti lascia perdere proprio, tra lui e altri soggetti che ricaricano l'auto tutto il giorno a casa ( comprata per viaggiare di notte?:stordita: ) ci sarebbe da scrivere un almanacco dal ridere, non fosse che sono casi reali!

AlexSwitch
16-10-2024, 11:58
nel 2035 non si venderanno endotermiche anche se non fosse mai esistito il ban europeo. non ci vuole molto a capire come le nostre case abbiano ad oggi sbagliato tutto, speriamo in una veloce ripresa

Questa realtà esiste solamente in film di fantascienza...

randorama
16-10-2024, 12:11
la tua logica è fallace


guarda, questo proprio no.
dimmi che ce ne sia ancora per, butto lì, 1000 anni (per cui chissenefrega), non dirò "beh".
ma dire che durerà per sempre, proprio no.

TorettoMilano
16-10-2024, 13:00
Questa realtà esiste solamente in film di fantascienza...

su questo forum c'è una visione dell'europa come un'entità indipendente chiusa a camera stagna del resto del mondo. ahinoi non funziona così, nel 2019 vw vendeva 4,2 milioni di ICE in cina.
il trend mondiale è: ICE in discesa, BEV in ascesa e questi sono i freddi dati a dircelo. poi magari nei prossimi anni il trend si invertirà ma al di fuori degli "esperti da forum" non ho riscontri in merito da parte di nessuno studio

Notturnia
16-10-2024, 13:06
su questo forum c'è una visione dell'europa come un'entità indipendente chiusa a camera stagna del resto del mondo. ahinoi non funziona così, nel 2019 vw vendeva 4,2 milioni di auto in cina.
il trend mondiale è: ICE in discesa, BEV in ascesa e questi sono i freddi dati a dircelo. poi magari nei prossimi anni il trend di invertirà ma al di fuori degli "esperti da forum" non ho riscontri in merito da parte di nessuno studio

e ci mancherebbe altro visto che alcuni mercati hanno vietato la vendita delle ICE ...
era palese che sarebbe accaduto..

immagino infatti che in Africa ormai il 20% delle vendite siano BEV come minimo.. :D

barzokk
16-10-2024, 13:38
guarda, questo proprio no.
dimmi che ce ne sia ancora per, butto lì, 1000 anni (per cui chissenefrega), non dirò "beh".
ma dire che durerà per sempre, proprio no.
Non ci siamo capiti
Petrolio finito NON implica auto a pile.
Ci sono carburanti alternativi, e-fuels, biocarburanti o H2

Qualunque soluzione è più ragionevole ed accettabile delle pile.

barzokk
16-10-2024, 13:42
altri soggetti che ricaricano l'auto tutto il giorno a casa ( comprata per viaggiare di notte?:stordita: ) ci sarebbe da scrivere un almanacco dal ridere, non fosse che sono casi reali!
Adesso che al nord piove per una settimana, come farà senza fotovoltaico, avrà una dinamo a pedali.
Gli tocca pedalare fino a metà Febbraio :asd:

Notturnia
16-10-2024, 13:43
Non ci siamo capiti
Petrolio finito NON implica auto a pile.
Ci sono carburanti alternativi, e-fuels, biocarburanti o H2

Qualunque soluzione è più ragionevole ed accettabile delle pile.

diciamo che la soluzione doveva trovarla il mercato e non una legge che è nata per agevolare una nazione visto che il grosso della produzione dei materiali viene da li e l'idrogeno, brutto e cattivo, lo abbiamo tutti disponibile senza fatica.. specie visto il surplus di FV che stiamo andando a montare .. e dell'efficienza non frega niente a nessuno.. è il costo che ci interessa..

vorrei vedere se la corrente fosse a 5 €/kWh e la benzina a 1 €/Litro se la gente comprerebbe auto elettriche dicendo che però sono più efficienti anche se costano 10 volte di più..

alla fine è sempre il soldo.. e la transizione obbligatoria ha come scotto della medaglia l'aumento forzoso dei prezzi

lo si è visto anche con il 110% e tutte le volte che c'è un obbligo o un "regalo" i prezzi schizzano alle stelle senza motivo

Notturnia
16-10-2024, 13:44
Adesso che al nord piove per una settimana, come farà senza fotovoltaico, avrà una dinamo a pedali.
Gli tocca pedalare fino a metà Febbraio :asd:

sospetto che useremo il metano che abbiamo stoccato in questi 7 mesi..

zuril
16-10-2024, 13:57
su questo forum c'è una visione dell'europa come un'entità indipendente chiusa a camera stagna del resto del mondo. ahinoi non funziona così, nel 2019 vw vendeva 4,2 milioni di ICE in cina.
il trend mondiale è: ICE in discesa, BEV in ascesa e questi sono i freddi dati a dircelo. poi magari nei prossimi anni il trend si invertirà ma al di fuori degli "esperti da forum" non ho riscontri in merito da parte di nessuno studio

Non lo sai che in Cina lo Stato ha deciso che per auto benzina c'è un numero di immatricolazioni limitato e devi partecipare ad una lotteria per ottenere la targa mentre per le elettriche non c'è questo vincolo.
Il calo non è certo dovuto ad una libera scelta

Ratavuloira
16-10-2024, 14:09
vorrei vedere se la corrente fosse a 5 €/kWh e la benzina a 1 €/Litro se la gente comprerebbe auto elettriche dicendo che però sono più efficienti anche se costano 10 volte di più..


Beh gli invasati alla Ilario sai già cosa direbbero :cool: :D
Comunque per i 5 €/kWh dai tempo al tempo...

ferste
16-10-2024, 14:20
Non lo sai che in Cina lo Stato ha deciso che per auto benzina c'è un numero di immatricolazioni limitato e devi partecipare ad una lotteria per ottenere la targa mentre per le elettriche non c'è questo vincolo.
Il calo non è certo dovuto ad una libera scelta

Solo in alcune aree ci sono limitazioni importanti, nelle zone rurali c'è ancora una netta preponderanza di termiche (anzi, più o meno le vendono soprattutto li).
Esistono anche degli incentivi per le elettriche che vengono a costare meno delle termiche a parità di modello.

TorettoMilano
16-10-2024, 14:24
Non lo sai che in Cina lo Stato ha deciso che per auto benzina c'è un numero di immatricolazioni limitato e devi partecipare ad una lotteria per ottenere la targa mentre per le elettriche non c'è questo vincolo.
Il calo non è certo dovuto ad una libera scelta

come ti ha risposto feltre la situazione è variegata ma da ben prima dell'esistenza delle auto elettriche mi risulta siano sempre state incentivate le auto con tecnologia migliore.
mi vengono in mente proprio gli incentivi e anche le ztl in cui non si può andare con auto inquinanti.
la storia della "libertà di scelta" è solo un modo per fare le vittime, le ICE sono inferiori alle BEV e non ha senso investirci

Notturnia
16-10-2024, 14:28
Beh gli invasati alla Ilario sai già cosa direbbero :cool: :D
Comunque per i 5 €/kWh dai tempo al tempo...

mi sono letto la scusa usata dai cretini sardi per vietare l'eolico in sardegna adducendo ad un beneficio per gli italiani e non per i sardi e al fatto che si peggiorerebbe il loro costo avvantaggiando gli altri.

dimenticano per per 50 anni per colpa dei sovracosti sardi tutta l'Italia ha dovuto pagare di più per abbassare a loro il prezzo dell'energia e non fargli perdere il lavoro..

se questo è il ragionamento dei cretini nuovi italiani immagino che i prezzo dell'energia elettrica potrà solo salire con scuse sempre più frivole .. ma questo sarà un vantaggio per la cina, venderà più FV e più pile per rendere la gente sempre più autosufficientemente dipendente da loro ..

alla fin fine mi pare di capire che ormai si è deciso che lo stoccaggio chimico dell'energia elettrica è migliore e più ecologico sia dell'efficienza energetica che dello sviluppo di fonti alternative (geotermia.. tanto per citarne una.. stoccaggio termico... centrali di pompaggio...)

non so .. per cui si.. spero di vedere l'energia ad 1 €/kWh.. ah no.. già vista nei supercharger in autostrada :D

Darkon
16-10-2024, 14:28
@Darkon
credo che devi un attimino uscire dal tuo orticello, in Italia la maggioranza dei lavoratori non ha soldi per spostarsi ogni 6 mesi per cambiare lavoro o trovare una città dove può viveer senza auto

Dai per scontato che io all'epoca avessi dei soldi ma non è così. Come ho detto altre volte io non ho ereditato soldi e non vengo da una famiglia facoltosa. I miei erano (ora pensionati) dei piccoli lavoratori con mutuo sulle spalle 2 figli e troppi vecchi da mantenere quindi non si potevano permettere praticamente niente.
Da ragazzo ho fatto l'operaio agricolo e anche dormito in ostelli con un letto e nient'altro. Oggi sto bene certo ma non è che ci sono arrivato per magia o facilmente... per anni sono stati sacrifici ivi compreso non avere i soldi in tasca per un caffé.
Mi sembra che ci sia un po' la tendenza a pensare che siccome a un certo punto ho fatto carriera e ho guadagnato a pensare che per forza avevo alle spalle soldi e/o famiglia ma non è così.

e non si tratta del lavoro sotto casa è che il lavoro non c'è e se c'è è malpagato o pagato in nero, ti faccio un esempio pratico qui a roma con la ztl allargata dal prossimo anno tutte le euro 4 comprese le diesel non potranno entrare pena multe salatissime fatte in automatico con le telecaemre che hanno finito di installare, ci sono petizioni e tutto per posticipare questa cosa perchè le euro 4 sono le più circolanti, ora tu dici vai con i mezzi pubblici hai ragione se non fosse che non ci sono o quei pochi che funzionano sono sempre strapieni, inoltre nessuna sede lavorativa permette di adeguare gli orari lavorativi per chi usa i mezzi pubblici, un esempio pratico ? mio padre poer problemi di salute deve andare ogni mese al s.giovanni a roma e parte da anzio sai quante volte ha perso l'appuntamento perchè fra treno in ritaardo/annullato e corse di auto/metro in ritardo o annullate ??? la maggior parte delle volte, per fare un controllo la mese deve "sprecare" 5-6 giorni in media per i motivi elencati, senza contare che a roma il 90% dei lavoratori sono pendolari e con le linee pubbliche che non funzionano non è che il datore di lavoro ti accetta la giustificazione chei mezzi hanno sciperato o che la linea dei treni era guasta, no il datore di lavoro al terzo ritardo ti licenzia e basta, ora se tu pensi che per risolvere la cosa basta trasferirsi in un altra città e trovare un altro lavoro con tutte le complicazioni che ti porta un cambiamento di citta e di lavoro credo che non sia affatto di cosa stai parlando, se tu hai avuto fortuna (perchè di questo parliamo) è hai fatto un cambio del genere al primo colpo senza disagi e senza mettere in crisi una famiglia buon poer te ma ricorda che il tuo caso è la classica eccezione che conferma la regola ovvero ti è andata bene ma nella maggioranza dei casi non funziona così

Premesso che ho il massimo rispetto per tuo padre a cui auguro di stare bene e in bocca al lupo per le visite però vedi nel tuo caso c'è un errore strategico di fondo:

Roma è un posto pessimo se non hai una carriera già avviata. Roma va bene se hai un ruolo nella PA o comunque hai un tuo percorso dove hai già un avviamento forte ma se parti da zero a Roma soffri e basta. Tutto costa carissimo, sei in competizione con una massa enorme di gente che è disposta a fare il tuo lavoro con offerte al ribasso fino ad arrivare al limite della sopravvivenza. Per una persona, specialmente un giovane che senso ha investire i suoi primi 10 anni lavorativi lì? Praticamente butti via gli anni in cui sei abbastanza grande da lavorare ma non hai ancora impegni familiari (figli ecc..). La vita è come una partita a scacchi... se avessi 20 anni e vivessi a Roma la prima cosa che farei è cercare un lavoro lontano da Roma. Ad esempio sei un creativo? Cercherei nel Valdarno nel distretto della moda anche un lavoro umile per entrare e poi scalare ma intanto vado dove ho più chance di farcela e sì... significa dormire in ostello, significa a volte non dormire perché hai paura di quello nel letto accanto, sopra o sotto e significa tante altre cose ma alla fine ti giochi le carte e speri di vincere qualche mano.
Sei uno che ha la stoffa del meccanico cerca in Emilia Romagna magari non entri nella motor valley ma intanto sei dove puoi incontrare qualcuno che ti nota e così via.

Il punto è che in Italia vogliamo continuare con questa strategia fallimentare di stare dove stiamo; a Roma non funziona il trasporto pubblico quindi la BEV non va bene... NO... vedi il problema nel modo sbagliato. Se a Roma non funziona il trasporto pubblico è Roma che non va bene e quindi vado dove funziona non aspetto che avvenga un miracolo a Roma e inizi a funzionare.

Notturnia
16-10-2024, 14:30
come ti ha risposto feltre la situazione è variegata ma da ben prima dell'esistenza delle auto elettriche mi risulta siano sempre state incentivate le auto con tecnologia migliore.
mi vengono in mente proprio gli incentivi e anche le ztl in cui non si può andare con auto inquinanti.
la storia della "libertà di scelta" è solo un modo per fare le vittime, le ICE sono inferiori alle BEV e non ha senso investirci

le ICE costano meno delle BEV.. hai ragione :D

sono inferiori di prezzo :D per il resto le BEV sono superiori in tutto.. costi di riparazione.. per esempio :D scomodità di esercizio :D plastica :D aiuti economici e leggi :D

:sofico:

Darkon
16-10-2024, 14:31
Noto sempre i soliti discorsi "sui massimi sistemi", in realtà quanto stiamo vedendo in EU è il risultato di norme autoimposte e di "deadline" assurde..
Come dire da domani ci sarà la pace nel Mondo perchè l'ha deciso la commissione europea! OO LA! Problema risolto! E ma scusi commissione come si fa? No problema risolto!:read: :read:
E vedo che si seguita a dare adito a questo sistema, quando anche questo settore sarà distrutto ( e lo sarà se non cambia la direzione) e ci sarà ancor a più disoccupazione insieme a tante altre belle cosette ( nuove tasse, sistema sanitario in bancarotta, costo dei servizi in aumentati, senza aumento di qualità, magari pensione tendente a zero anche dopo 40 anni ), andremo a chiedere aiuto ai vari paladini delle "regolette europee", che certamente risponderanno prontamente ai bisogni dei cittadini. Mi segno un po' di nomi utenti da interpellare in merito quando sarà il momento!:muro: :read:

Io non mi aspetto affatto che lo stato risolva i problemi e ti dirò di più per me è proprio una mentalità sbagliata aspettarsi dallo stato soluzioni ai miei problemi.

Io devo essere la soluzione e se non esiste soluzione devo cambiare per adattarmi all'ambiente. Sopravvive e va avanti chi è più capace di adattarsi, non certo chi aspetta che siano altri che si chiami stato o in qualsiasi altro modo a trovare soluzioni.

Ratavuloira
16-10-2024, 14:43
Io non mi aspetto affatto che lo stato risolva i problemi e ti dirò di più per me è proprio una mentalità sbagliata aspettarsi dallo stato soluzioni ai miei problemi.

Io devo essere la soluzione e se non esiste soluzione devo cambiare per adattarmi all'ambiente. Sopravvive e va avanti chi è più capace di adattarsi, non certo chi aspetta che siano altri che si chiami stato o in qualsiasi altro modo a trovare soluzioni.

Il tuo discorso è giusto in teoria, ma poi nella pratica la maf...ehm, lo stato ti sbatte sui denti divieti e tassazioni e tutto il castello di carte va giù in un attimo. Non sempre, ma spesso è così

Ratavuloira
16-10-2024, 14:43
le ICE costano meno delle BEV.. hai ragione :D

sono inferiori di prezzo :D per il resto le BEV sono superiori in tutto.. costi di riparazione.. per esempio :D scomodità di esercizio :D plastica :D aiuti economici e leggi :D

:sofico:

beh, hai dimenticato che con le BEV si riscopre il piacere dell'attesa :sofico:

BulletHe@d
16-10-2024, 14:52
@Darkon
apprezzo il tuo discorso ma devi anche capire che non è una questione di non volersi muovere, è un fattore di non potersi muovere per via dei costi non sostenibili per chi vive già in precarietà, poi ovvio da single puoi fare un discorso ma quando si è già una coppia o una famiglia con almeno 1 figlio al seguito diventa quasi impossibile fare ciò che chiedi, molti fanno il paragone con l'estero senza considerare che in molti stati visti gli stipendi più alti puoi permetterti di fare cambi di quel tipo o addirittura ti aiutano finanziariamente o lo stato ocn riduzioni tasse o affitti agevolati o i datori di lavoro con sussidi per facilitare gli spoistamenti di sede lavorativa cose che in italia non esistono, poi capisco anche che roma come hai detto anche te è un caso particolare ma come roma anche le altre grandi metropoli italiane tipo milano firenze torino napoli hanno gli stessi problemi di contro chi abita in provincia già di solito si deve sorbire 1-2 ore di viaggio al giorno perchè fanno i pendolari da una provincia all'altra o da provincia a grande città, ammiro quello che hai fatto e descritto ma i numeri parlano chiaro il tuo è un caso limite nella maggiornaza dei casi non puoi farlo senza perdere lavoro e quindi col rischio di far saltare una famiglia perchè la maggior parte sono monoreddito ricordiamocelo

Darkon
16-10-2024, 14:58
Il tuo discorso è giusto in teoria, ma poi nella pratica la maf...ehm, lo stato ti sbatte sui denti divieti e tassazioni e tutto il castello di carte va giù in un attimo. Non sempre, ma spesso è così

Sono solo variabili ambientali... lo stato o chiamala apertamente mafia ti ostacola? Ok... ne tieni conto e crei la tua strategia.

Parliamoci chiaro ci sarà sempre qualcosa che non va, qualcuno che ti vuole affossare a volte grande come uno stato a volte piccolo come uno che vuole il tuo posto. Il punto è saper prendere atto di queste variabili e adattare il tuo gioco cercando di ottenere il massimo possibile.

Tanto più che parliamoci chiaro... se anche io, te, tutti nel forum la pensassimo allo stesso modo e dicessimo che lo stato è pessimo potremmo cambiare qualcosa? No. Finiremmo solo per giustificarci a vicenda l'uno con l'altro che non avremo successo per colpa di ........

Io invece ti dico... non cercare scuse, lo stato o qualunque altra cosa ti ostacoli fa parte della partita ma te devi puntare a vincere e non con l'aiuto o l'intercessione di qualcuno ma prendendoti quello che puoi contando solo su di te. Sia chiaro ci sta anche che non ce la farai come anche io non le ho certe vinte tutte ma diamine almeno puoi dire di aver giocato invece di esserti arreso agli eventi.

Darkon
16-10-2024, 15:06
@Darkon
apprezzo il tuo discorso ma devi anche capire che non è una questione di non volersi muovere, è un fattore di non potersi muovere per via dei costi non sostenibili per chi vive già in precarietà, poi ovvio da single puoi fare un discorso ma quando si è già una coppia o una famiglia con almeno 1 figlio al seguito diventa quasi impossibile fare ciò che chiedi, molti fanno il paragone con l'estero senza considerare che in molti stati visti gli stipendi più alti puoi permetterti di fare cambi di quel tipo o addirittura ti aiutano finanziariamente o lo stato ocn riduzioni tasse o affitti agevolati o i datori di lavoro con sussidi per facilitare gli spoistamenti di sede lavorativa cose che in italia non esistono, poi capisco anche che roma come hai detto anche te è un caso particolare ma come roma anche le altre grandi metropoli italiane tipo milano firenze torino napoli hanno gli stessi problemi di contro chi abita in provincia già di solito si deve sorbire 1-2 ore di viaggio al giorno perchè fanno i pendolari da una provincia all'altra o da provincia a grande città, ammiro quello che hai fatto e descritto ma i numeri parlano chiaro il tuo è un caso limite nella maggiornaza dei casi non puoi farlo senza perdere lavoro e quindi col rischio di far saltare una famiglia perchè la maggior parte sono monoreddito ricordiamocelo

Capisco quello che mi vuoi dire e lo condivido per questo dico che la vita è fatta di finestre. Tra 20 e 30 anni puoi giocare carte che probabilmente non puoi più giocarti tra 30 e 40 e così via.

Quindi sì... non è che la mia ricetta puoi applicarla a qualsiasi situazione ma al tempo stesso voglio dire con forza specialmente a chi ha 20 anni che deve rischiare perché se rimani fermo quando puoi muoverti hai già perso.

Quello che a me dispiace è che vedo una forte mentalità di non giocarsela nemmeno quando uno ha tutte le possibilità per farlo e credimi non è sempre un discorso di famiglie indigenti anzi... io vedo anche giovani di famiglie magari non ricche ma che potrebbero tranquillamente anche finanziare le esperienze dei figli che invece non vogliono nemmeno uscire dalla casa dei genitori.

Ho alcuni clienti che hanno ancora a vivere in casa con loro figli quasi 40enni e a cui ti assicuro non mancano i guadagni per potersi permettere non dico un affitto ma proprio una casa di proprietà.

Senza divagare troppo secondo me serve che l'Italia e forse l'Europa cambino di mentalità. Serve spingere i giovani a rischiare, serve fare impresa e mettere in conto che si può anche fallire ma si riparte, serve uscire dalla mentalità dell'orticello con la micro-attività ma piuttosto puntare a creare la prossima Amazon, Microsoft, AMD o chissà cosa ma che sia di rilevanza mondiale.

Il punto è che o cambiamo e ci adattiamo a essere competitivi oppure non per colpa delle BEV o di altro ma per colpa nostra prima o poi finiremo noi a essere il terzo mondo o il villaggio vacanze di altri.

Ratavuloira
16-10-2024, 15:19
Capisco quello che mi vuoi dire e lo condivido per questo dico che la vita è fatta di finestre. Tra 20 e 30 anni puoi giocare carte che probabilmente non puoi più giocarti tra 30 e 40 e così via.

Quindi sì... non è che la mia ricetta puoi applicarla a qualsiasi situazione ma al tempo stesso voglio dire con forza specialmente a chi ha 20 anni che deve rischiare perché se rimani fermo quando puoi muoverti hai già perso.

Quello che a me dispiace è che vedo una forte mentalità di non giocarsela nemmeno quando uno ha tutte le possibilità per farlo e credimi non è sempre un discorso di famiglie indigenti anzi... io vedo anche giovani di famiglie magari non ricche ma che potrebbero tranquillamente anche finanziare le esperienze dei figli che invece non vogliono nemmeno uscire dalla casa dei genitori.

Ho alcuni clienti che hanno ancora a vivere in casa con loro figli quasi 40enni e a cui ti assicuro non mancano i guadagni per potersi permettere non dico un affitto ma proprio una casa di proprietà.

Senza divagare troppo secondo me serve che l'Italia e forse l'Europa cambino di mentalità. Serve spingere i giovani a rischiare, serve fare impresa e mettere in conto che si può anche fallire ma si riparte, serve uscire dalla mentalità dell'orticello con la micro-attività ma piuttosto puntare a creare la prossima Amazon, Microsoft, AMD o chissà cosa ma che sia di rilevanza mondiale.

Il punto è che o cambiamo e ci adattiamo a essere competitivi oppure non per colpa delle BEV o di altro ma per colpa nostra prima o poi finiremo noi a essere il terzo mondo o il villaggio vacanze di altri.

Guarda, ti rispondo a questo che inglobiamo anche quello che mi hai scritto prima. In parte hai ragione da vendere. Dall'altra parte, l'hai scritto anche tu. Serve spingere i giovani a rischiare. Ma chi c'è di giovane che scrive qui dentro? Ecco, noi magari non saremo di certi vecchi (credo di avere suppergiù la tua stessa età), ma per molte cose quello che abbiamo adesso ormai l'abbiamo e cambiare è difficile (figli, genitori, cazzi e mazzi vari...)

Strato1541
16-10-2024, 15:22
Sono solo variabili ambientali... lo stato o chiamala apertamente mafia ti ostacola? Ok... ne tieni conto e crei la tua strategia.

Parliamoci chiaro ci sarà sempre qualcosa che non va, qualcuno che ti vuole affossare a volte grande come uno stato a volte piccolo come uno che vuole il tuo posto. Il punto è saper prendere atto di queste variabili e adattare il tuo gioco cercando di ottenere il massimo possibile.

Tanto più che parliamoci chiaro... se anche io, te, tutti nel forum la pensassimo allo stesso modo e dicessimo che lo stato è pessimo potremmo cambiare qualcosa? No. Finiremmo solo per giustificarci a vicenda l'uno con l'altro che non avremo successo per colpa di ........

Io invece ti dico... non cercare scuse, lo stato o qualunque altra cosa ti ostacoli fa parte della partita ma te devi puntare a vincere e non con l'aiuto o l'intercessione di qualcuno ma prendendoti quello che puoi contando solo su di te. Sia chiaro ci sta anche che non ce la farai come anche io non le ho certe vinte tutte ma diamine almeno puoi dire di aver giocato invece di esserti arreso agli eventi.

Il tuo discorso ha senso SE si potesse vivere senza essere parte del sistema, nel momento in cui si accetta di vivere in una società e farne parte, volenti o nolenti si deve sottostare alle sue regole, che cambiano.
Poco ci si può fare ( chi si è beccato 7 anni in più di lavoro grazie scelte del governo monti per intercessione della fornero), cosa avrebbe dovuto fare scappare? O prima ancora durante gli anni 90 quando si passò dal regime retributivo al contributivo con evidenti perdite future nel computo pensionistico cosa si doveva fare? Una integrativa? Certo ma se prima non serviva significa che bisogna guadagnare di più.. Se si è malati però un ospedale in cui andare o un medico da consultare lo vogliamo immantinente!
Quindi lo Stato, l'aggregazione, condiziona ogni aspetto della nostra vita, ogni giorno, sia negli aspetti negativi che positivi.. Essere un "superuomo" in stile Nietzsche non è praticabile per la maggior parte delle persone, è l'eccezione e non la regola. Dato che il governo a livello nazionale e le varie amministrazioni regionali, comunali sono emanazioni del mandato elettorale sta a noi decidere chi vogliamo ci rappresenti e cosa vogliamo si faccia. è un metodo imperfetto e lo è diventato ancor di più da quando a decidere per tutta l'europa c'è una commissione che decide tutto grazie ad accordi di compromesso , ecco che "quello che vogliamo fare" possiamo deciderlo molto meno rispetto al passato. Al netto di tutto ciò è come voler scegliere la migliore tariffa energetica , per ottenere il massimo risparmio bisogna districarsi ogni mese con l'offerta migliore, ma non è affare per tutti. Lo stesso è scegliere il luogo dove risiedere , lavorare e i compromessi per viverci. Non tutti possono spostare baracca e burattini ogni 1-2 anni, perchè poi bisogna anche vivere. Lo si può fare a certe condizioni, ma quante volte in una vita? Dai stiamo parlando dell'eccezione e non della regola. Tra l'altro essere "erranti" è tra i problemi che portano alla spersonalizzazione e all'incuria dei luoghi in cui si vive, perchè diventa solo un mezzo per raggiungere un fine ( quale essere ricchi? Stare bene? Essere in pace con sé stessi?). Quindi ad ognuno le proprie considerazioni, io per esempio in una città non ci vivrei mai e poi mai, consapevole che avrei più opportunità di guadagno e carriera, ma il mio trade off mi dice che è meglio avere più tempo e spazio anche per la mia vita e famiglia. Altri non la pensano così e di certo non li metterò alla gogna per il loro pensiero.

Ratavuloira
16-10-2024, 15:23
Il tuo discorso ha senso SE si potesse vivere senza essere parte del sistema, nel momento in cui si accetta di vivere in una società e farne parte, volenti o nolenti si deve sottostare alle sue regole, che cambiano.
Poco ci si può fare ( chi si è beccato 7 anni in più di lavoro grazie scelte del governo monti per intercessione della fornero), cosa avrebbe dovuto fare scappare? O prima ancora durante gli anni 90 quando si passò dal regime retributivo al contributivo con evidenti perdite future nel computo pensionistico cosa si doveva fare? Una integrativa? Certo ma se prima non serviva significa che bisogna guadagnare di più.. Se si è malati però un ospedale in cui andare o un medico da consultare lo vogliamo immantinente!
Quindi lo Stato, l'aggregazione, condiziona ogni aspetto della nostra vita, ogni giorno, sia negli aspetti negativi che positivi.. Essere un "superuomo" in stile Nietzsche non è praticabile per la maggior parte delle persone, è l'eccezione e non la regola. Dato che il governo a livello nazionale e le varie amministrazioni regionali, comunali sono emanazioni del mandato elettorale sta a noi decidere chi vogliamo ci rappresenti e cosa vogliamo si faccia. è un metodo imperfetto e lo è diventato ancor di più da quando a decidere per tutta l'europa c'è una commissione che decide tutto grazie ad accordi di compromesso , ecco che "quello che vogliamo fare" possiamo deciderlo molto meno rispetto al passato. Al netto di tutto ciò è come voler scegliere la migliore tariffa energetica , per ottenere il massimo risparmio bisogna districarsi ogni mese con l'offerta migliore, ma non è affare per tutti. Lo stesso è scegliere il luogo dove risiedere , lavorare e i compromessi per viverci. Non tutti possono spostare baracca e burattini ogni 1-2 anni, perchè poi bisogna anche vivere. Lo si può fare a certe condizioni, ma quante volte in una vita? Dai stiamo parlando dell'eccezione e non della regola. Tra l'altro essere "erranti" è tra i problemi che portano alla spersonalizzazione e all'incuria dei luoghi in cui si vive, perchè diventa solo un mezzo per raggiungere un fine ( quale essere ricchi? Stare bene? Essere in pace con sé stessi?). Quindi ad ognuno le proprie considerazioni, io per esempio in una città non ci vivrei mai e poi mai, consapevole che avrei più opportunità di guadagno e carriera, ma il mio trade off mi dice che è meglio avere più tempo e spazio anche per la mia vita e famiglia. Altri non la pensano così e di certo non li metterò alla gogna per il loro pensiero.

Concordo completamente

Goofy Goober
17-10-2024, 05:47
Da qui a 10 anni ci sarà la revisione dell'abitabilità e della vendibilità di tutti gli immobili. Se per tale data non sei almeno in classe ..... perdi abitabilità e vendibilità.


darkon non puoi levare l'abitabilità se la schiacciante maggioranza del patrimonio immobiliare è nella categoria che perderebbe l'abilitabilità.

significa che tutto il resto delle abitazioni, anche le più scadenti, avrebbe un 10x al valore rendendo le abitazioni non più acquistabili dai più.

lo stato se vuole fare rivoluzioni deve prima rivoluzionare se stesso, immobili inclusi.
se chi li possiede non ha i soldi, lo stato compra gli immobili e li rifà, assegnandoli poi come case popolari a chi ci abitava prima e non avrebbe avuto denaro per rifarle.



Userà i mezzi pubblici o starà a casa e finalmente non vivremo più strangolati dalle auto. Molte città italiane sembrano più dei garage a cielo aperto che dei luoghi per far vivere le persone.

Sono anni che dico che se non hai posto auto o garage non dovresti avere auto né elettrica, né altro.


Cambi zona d'Italia in cui vivere. Io per primo ho vissuto in diverse regioni prima di stabilizzarmi in Toscana e non è che al tempo avevo chissà che agevolazioni eh... c'era l'affitto da pagare, mediamente mi spostavo ogni anno e mezzo massimo due ecc... ecc... con spostamenti che quando andava bene erano di 200km.

Piuttosto anche qua il punto è che la gente non vuole muoversi. Vogliono il lavoro perfetto e sotto casa che sarebbe idilliaco non lo metto in dubbio ma il mondo non funziona così.

non ha senso quello che dici, per poche ragioni:

già oggi chi ha il posto auto non è detto possa usarlo per caricare, box o scoperto che sia. esitono i non pertinenziali e i non adeguabili.

chi è già nella fascia mediana della popolazione si è adattato a vivere nelle zone meno comode del paese, che normalmente sono anche le più economiche del paese.
in queste zone, però, se non hai un auto non puoi uscire a piedi e sperare di cavartela facendo 2 passi, perchè i 2 passi magari sono 20.000 e al ritorno magari in salita, se vivi in collina/apennino.

chi non è dotato di capacità lavorative particolari non farà job hop e non si sposterà per varie zone d'italia cercando quella che gli permette di vivere al meglio senza avere accesso alla ruota.

che ci siano persone che non vogliono muoversi per mentalità, lo capisco e sono d'accordo.
ma la maggioparte delle persone non lo fa per mancanza di possibilità, o mancanza anche solo di capacità di riconoscere le occasioni che glielo avrebbero permesso, e di questo non puoi farne una colpa.

altrimenti crocifiggiamo i lavorati a bassa specializzazione che vivono in ciulo alla provincia e hanno bisogno della panda di 15 anni scassata per arrivare in paese a 20km, perchè non sono all'altezza e non possono permettersi l'affitto o di comprare casa in paese stesso per non parlare della città.

aqua84
17-10-2024, 06:44
Non mi sono letto tutti i messaggi quindi non so se è già stato detto, ma ce l’ ho io la soluzione per aumentare le vendite: dimezzare il costo di acquisto

Una macchinina elettrica come può essere la 500, invece che 30k la vendi a 15k, vedi che aumentano subito le vendite

Facile

Darkon
17-10-2024, 07:53
darkon non puoi levare l'abitabilità se la schiacciante maggioranza del patrimonio immobiliare è nella categoria che perderebbe l'abilitabilità.

significa che tutto il resto delle abitazioni, anche le più scadenti, avrebbe un 10x al valore rendendo le abitazioni non più acquistabili dai più.

lo stato se vuole fare rivoluzioni deve prima rivoluzionare se stesso, immobili inclusi.
se chi li possiede non ha i soldi, lo stato compra gli immobili e li rifà, assegnandoli poi come case popolari a chi ci abitava prima e non avrebbe avuto denaro per rifarle.

È un problema infinito perché se aspetti che abbiano i soldi per ristrutturare nemmeno nel 2100 avrai gli immobili a norma e non parlo di quella che sarà la normativa del 2100 ma quella che è la normativa di oggi.
A tutt'oggi ci sono immobili non a norma per norme che risalgono al 1950 fai te.

Negli USA ad esempio esistono le ispezioni e non è che vanno tanto per il sottile... sei a norma? Ok. Non sei a norma? In certi stati rischi la demolizione senza se e senza ma.

Anche perché in tanti casi qua non si parla semplicemente di fare un cappotto ma di metterle a norma per sismicità, impianti come gas ed elettrico e così via... roba che quando non è a norma non mette in pericolo solo il proprietario di casa ma anche i vicini di casa.

Ora come ti sentiresti se per colpa del vicino che non ha messo a norma l'impianto del gas ti salta per aria mezza casa tua e qualche familiare? Io non penso che saresti felice e che faresti il giorno dopo una normativa per buttarlo fuori a calci nel sedere se non si mette a norma. Invece in Italia si fa finta di niente.

non ha senso quello che dici, per poche ragioni:

già oggi chi ha il posto auto non è detto possa usarlo per caricare, box o scoperto che sia. esitono i non pertinenziali e i non adeguabili.

Hai ragione ma almeno non lascerebbe l'auto in strada e si recupererebbero spazi per le persone.

chi è già nella fascia mediana della popolazione si è adattato a vivere nelle zone meno comode del paese, che normalmente sono anche le più economiche del paese.
in queste zone, però, se non hai un auto non puoi uscire a piedi e sperare di cavartela facendo 2 passi, perchè i 2 passi magari sono 20.000 e al ritorno magari in salita, se vivi in collina/apennino.

Perdonami ma se vivi in campagna mi rimane molto difficile pensare che avresti problemi a ricaricare una elettrica. Io vivo in piena campagna ma letteralmente e non avrei problemi non solo a trovare colonnine ma anche a trovare spazi dove mettere wallbox e simili. Semmai secondo me il problema è opposto e cioè per chi vive in piena città.

chi non è dotato di capacità lavorative particolari non farà job hop e non si sposterà per varie zone d'italia cercando quella che gli permette di vivere al meglio senza avere accesso alla ruota.

Perdonami ma qua di chi è colpa? Questo mi suona tanto come il discorso di chi a scuola non ha mai aperto libro però poi va a pigolare in comune "dovete aiutarmi"... perché? Hai avuto le tue chance come tutti ma te le sei giocate male, non ti distingui in niente, non hai coltivato una passione e ora in qualche modo risulta che è il pubblico a doverti salvare? Ma perché?
Sia chiaro io sono pronto a mettere la mano sul fuoco che non esiste, ripeto non ESISTE un essere umano che non abbia talento per qualcosa. La differenza per me sta tra chi cerca quel talento e tramite impegno, fatica, sacrifici lo fa fruttare e chi si lascia trasportare dalla corrente dove si va, si va.

ma la maggioparte delle persone non lo fa per mancanza di possibilità, o mancanza anche solo di capacità di riconoscere le occasioni che glielo avrebbero permesso, e di questo non puoi farne una colpa.

Tralasciando il discorso possibilità che secondo me andrebbe approfondito a parte. Se non sai riconoscere le occasioni scusa se lo dico, magari sono io stronzo, ma per me è una colpa eccome. Dipende da "te" e nessun'altro.

altrimenti crocifiggiamo i lavorati a bassa specializzazione che vivono in ciulo alla provincia e hanno bisogno della panda di 15 anni scassata per arrivare in paese a 20km, perchè non sono all'altezza e non possono permettersi l'affitto o di comprare casa in paese stesso per non parlare della città.

Perché non è così già oggi? Gente che passa la vita, 40 anni, senza una reale prospettiva. Ammazzandosi di lavoro per superiori spesso ingrati e che non si ricorderanno nemmeno come si chiamano, talvolta rischiando la vita e a volte rimettendocela pure per uno stipendio che non gli permette nemmeno di vivere serenamente.
Sono persone che sono crocifisse a prescindere dalla mia opinione in merito. Se mi passi la frase che riconosco forte ma che rende l'idea "sono crocifissi dalla vita".

Strato1541
17-10-2024, 11:38
È un problema infinito perché se aspetti che abbiano i soldi per ristrutturare nemmeno nel 2100 avrai gli immobili a norma e non parlo di quella che sarà la normativa del 2100 ma quella che è la normativa di oggi.
A tutt'oggi ci sono immobili non a norma per norme che risalgono al 1950 fai te.

Negli USA ad esempio esistono le ispezioni e non è che vanno tanto per il sottile... sei a norma? Ok. Non sei a norma? In certi stati rischi la demolizione senza se e senza ma.

Anche perché in tanti casi qua non si parla semplicemente di fare un cappotto ma di metterle a norma per sismicità, impianti come gas ed elettrico e così via... roba che quando non è a norma non mette in pericolo solo il proprietario di casa ma anche i vicini di casa.

Ora come ti sentiresti se per colpa del vicino che non ha messo a norma l'impianto del gas ti salta per aria mezza casa tua e qualche familiare? Io non penso che saresti felice e che faresti il giorno dopo una normativa per buttarlo fuori a calci nel sedere se non si mette a norma. Invece in Italia si fa finta di niente.



Hai ragione ma almeno non lascerebbe l'auto in strada e si recupererebbero spazi per le persone.



Perdonami ma se vivi in campagna mi rimane molto difficile pensare che avresti problemi a ricaricare una elettrica. Io vivo in piena campagna ma letteralmente e non avrei problemi non solo a trovare colonnine ma anche a trovare spazi dove mettere wallbox e simili. Semmai secondo me il problema è opposto e cioè per chi vive in piena città.



Perdonami ma qua di chi è colpa? Questo mi suona tanto come il discorso di chi a scuola non ha mai aperto libro però poi va a pigolare in comune "dovete aiutarmi"... perché? Hai avuto le tue chance come tutti ma te le sei giocate male, non ti distingui in niente, non hai coltivato una passione e ora in qualche modo risulta che è il pubblico a doverti salvare? Ma perché?
Sia chiaro io sono pronto a mettere la mano sul fuoco che non esiste, ripeto non ESISTE un essere umano che non abbia talento per qualcosa. La differenza per me sta tra chi cerca quel talento e tramite impegno, fatica, sacrifici lo fa fruttare e chi si lascia trasportare dalla corrente dove si va, si va.



Tralasciando il discorso possibilità che secondo me andrebbe approfondito a parte. Se non sai riconoscere le occasioni scusa se lo dico, magari sono io stronzo, ma per me è una colpa eccome. Dipende da "te" e nessun'altro.



Perché non è così già oggi? Gente che passa la vita, 40 anni, senza una reale prospettiva. Ammazzandosi di lavoro per superiori spesso ingrati e che non si ricorderanno nemmeno come si chiamano, talvolta rischiando la vita e a volte rimettendocela pure per uno stipendio che non gli permette nemmeno di vivere serenamente.
Sono persone che sono crocifisse a prescindere dalla mia opinione in merito. Se mi passi la frase che riconosco forte ma che rende l'idea "sono crocifissi dalla vita".

Ecco perchè era meglio non discutere, la visione del "superuomo" va bene per l'eccezione, se tutti fossimo autarchici a 360° allora ognuno di noi avrebbe il suo universo in cui soddisfa tutti i bisogni e le aspettative...
Si lasciano da parte anche le debolezze umane, le difficoltà e la storia diversa di ognuno di noi, come le capacità intellettive.
Lungi da me essere vicino a movimenti di stampo "comunista" semmai l'opposto, ma è una visione miope e distopica della condizione umana.

WOPR@Norad
17-10-2024, 11:45
Semplicemente chiuderanno le fabbriche,caleranno la produzione totale e così abbasseranno le percentuali necessarie. Il risultato sarà il crollo del settore, dell'indotto e di conseguenza un aumento esponenziale di disoccupati e relativa crisi sociale. Tutto questo per non ammettere a livello europeo che l'elettrico è un fallimento, che l'utente normale non può permettersela,non ha il posto dove ricaricarla e a livello di infrastrutture è insostenibile. O faranno un passo indietro riaprendo all'endotermico o sarà la peggiore crisi economico-sociale dopo quella del '29.

Memoria corta eh... Non credo supererà la crisi delle banche di investimento di quindici anni fa...

Darkon
17-10-2024, 12:14
Ecco perchè era meglio non discutere, la visione del "superuomo" va bene per l'eccezione, se tutti fossimo autarchici a 360° allora ognuno di noi avrebbe il suo universo in cui soddisfa tutti i bisogni e le aspettative...
Si lasciano da parte anche le debolezze umane, le difficoltà e la storia diversa di ognuno di noi, come le capacità intellettive.
Lungi da me essere vicino a movimenti di stampo "comunista" semmai l'opposto, ma è una visione miope e distopica della condizione umana.

E che alternativa hai? Vivere in balia di uno stato che per 40 anni ti fa versare i contributi ma che all'ultimo potrebbe dirti "eh... è andata male" oppure che hai diritto a una mancetta che non ti permette di vivere dignitosamente?

Oppure vuoi vivere con l'angoscia di non poter fare la risonanza se non fra mesi quando potrebbe essere tardi?

Perché aspettarsi soluzioni dallo stato significa questo... quando va bene viene meno ai patti e sopravvivi con quello che ti da e quando va male ti fa aspettare talmente tanto che semplicemente è tardi e muori... letteralmente.

Poi possiamo anche prenderci per i fondelli e dire che faremo uno stato giusto che fornisce la sanità a tutti e in tempo utile ecc... ecc... ecc... ma ancora devo vederlo accadere UNA volta tutto questo.

Se pensarla così è da "superuomo" sinceramente non lo so. Io attualmente oltre a me stesso ho una figlia a cui dover garantire il massimo possibile e se aspetto lo stato siamo fritti entrambi.

abbatheking
17-10-2024, 12:30
Semplicemente chiuderanno le fabbriche,caleranno la produzione totale e così abbasseranno le percentuali necessarie. Il risultato sarà il crollo del settore, dell'indotto e di conseguenza un aumento esponenziale di disoccupati e relativa crisi sociale. Tutto questo per non ammettere a livello europeo che l'elettrico è un fallimento, che l'utente normale non può permettersela,non ha il posto dove ricaricarla e a livello di infrastrutture è insostenibile. O faranno un passo indietro riaprendo all'endotermico o sarà la peggiore crisi economico-sociale dopo quella del '29.

... disoccupati che avranno bisogno di assistenza e che acquisteranno prodotti sempre più economici e dannosi per l'ambiente.
... assistenza che toglierà fondi a possibili investimenti in "altro"...
...ecc ecc...

Il motivo è presto detto qualche "talpa cinese" influenza le decisioni nel parlamento e in commissione europea, unita all'incapacità politica di analizzare il mercato.. Se aggiungiamo la nuova "pulzella d'Orléans" in salsa green il quadro è completo.

Sempre detto che come sono usciti Quatar-gate e Russia-gate, usciranno China-gate e Russia-gate pt2.

Poche storie: l'Europa ha dormito sugli allori mentre i cinesi si davano da fare, ed ora piange lacrime di coccodrillo ed invoca il protezionismo che ha sempre dichiarato di detestare.
Si sapeva da decenni che le normative ambientali sempre più stringenti avrebbero per forza spinto verso l'elettrico, prima ancora che Tesla lo facesse effettivamente funzionare. Non hanno fatto nulla, confidenti che i propri lobbisti a Bruxelles (e quelli dell'industria petrolifera) avrebbero oliato abbastanza ruote per bloccare le normative ambientali. Non ci sono riusciti, ed ora piangono miseria. Il tutto mentre sprecavano risorse in dividendi e maxi-stipendi, invece di investire in ricerca.

Se così fosse, ora dove sono tutti quei lobbisti del petrolio? Perché non si battono per il termico ovunque?
Forse perché in assenza di nucleare (cosa, questa sì, ostacolata dalle lobby petrolifere) il futuro delle BEV è comunque legato al petrolio?

Non concordo per niente. Non lo facciamo per l'ambiente o per ragioni ambientali ma perché se non l'avessimo fatto tra 20 anni? o 30 o quello che era ci saremmo ritrovati a uno shock tecnologico in cui noi non potevamo più sviluppare l'ICE perché ormai era arrivato a un punto per il quale qualsiasi ulteriore sviluppo era minimo o inesistente mentre la Cina e X altre nazioni ti buttavano a quel punto auto con tecnologie talmente innovative da schiaffarti fuori dal mercato.

Ha senso tirare a campare per 20/30 anni per poi avere una crisi improvvisa e verticale?

Non discuto che ci saranno assestamenti ma oggi puoi pilotare la crisi del settore in decenni e in qualche modo atterrare mentre nell'altro sarebbe qualcosa di catastrofico.

Quindi non c'entra niente che lo facciamo per l'inquinamento o per ragioni ambientali... lo facciamo per poter restare a bordo anche se non più come i primi della classe.

Tra l'altro anche il 110% non era filosoficamente sbagliato il problema è stato che lo hanno attuato da cani. La questione andava posta in questo modo:

Da qui a 10 anni ci sarà la revisione dell'abitabilità e della vendibilità di tutti gli immobili. Se per tale data non sei almeno in classe ..... perdi abitabilità e vendibilità.

Mantieni il 50% di detrazione in 10 anni delle spese di ristrutturazione e fine.

Scusa eh...nel post precedente scrivi che non hai la palla di vetro ma qui prevedi che in assenza di coercizione fra 20 anni il settore sarà soggetto a tracollo.
Quale sarebbe il problema di continuare a far esistere termico ed EV?
La Cina fa meglio l'elettrico? E che venda elettrico. A noi riesce meglio il termico e venderemo quello finché ce ne sarà domanda.
Man mano che la gente dovesse decidere di aumentare la percentuale di EV, i costruttori EU si adeguerebbero di conseguenza ad offrire entrambe le motorizzazioni (pagando eventualmente litio e batterie coi soldi risparmiati da stupide sanzioni sulle emissioni medie).
E se i CEO non sono abbastanza lungimiranti? Allora son d'accordo con te: ca**i loro; chiuderanno. Attenzione però. In tal caso, chiudere un'azienda con un x% di market share sarebbe una manna dal cielo per il costruttore cinese che volesse occupare quello spazio. E potrebbe reintegrare il grosso degli esuberi laddove lo Stato sia abbastanza intelligente da rendere conveniente questo passaggio; cosa che in Italia non è vera in alcuno scenario purtroppo.
Quindi, di fatto, stiamo uccidendo un settore senza neanche dargli la possibilità di attuare strategie alternative perché abbiamo deciso che ciò che produce fa male SEMPRE ed OVUNQUE e che l'alternativa è SICURAMENTE MEGLIO SEMPRE ed OVUNQUE.

A maggior ragione mi verrebbe da dire che se non abbiamo ormai futuro in questo settore tanto vale cercare di capire dove possiamo avere un futuro e iniziare subito a investire in tal senso e spostare risorse nel nuovo settore.

Tanto ribadisco se si mantenevano le ICE quanto realisticamente potevano andare avanti? Ammettiamo anche 20 anni. Poi? Poi ti ritrovi improvvisamente col crollo del mercato e una situazione a quel punto realmente esplosiva.

Semmai, ed esula dal discorso BEV/ICE, il vero problema è che in Europa non stiamo scommettendo su praticamente niente e il tuo discorso lo condivido pienamente... mentre il mondo si muove su risorse, tecnologie e così via noi siamo fermi al palo.

Però questo non è colpa delle BEV, della Cina o di chissà chi... è colpa, e in Italia specialmente, che siamo rimasti a una mentalità da bottegai degli anni '50.

Basti pensare che ad oggi in Italia si continua con le società di persone invece di fare impresa con società di capitali, che la maggior parte delle imprese continua a essere micro-impresa invece di creare gruppi e consorzi per competere veramente ecc... ecc...

Il problema è quindi generale e non potremo che perdere ogni settore finché continuiamo con una mentalità antidiluviana che non guarda alla competitività e alla crescita ma al gestirsi il piccolo orticello facendo finta che nel frattempo il resto del mondo non si stia muovendo.

Ribadisco: non credo che un settore possa crollare irrimediabilmente dall'oggi al domani. Una crisi di vendite di un prodotto si nota con gli anni (come infatti sta accadendo) ma va lasciata libertà di azione per le strategie di controllo.
Oggi succede che io costruttore EU ho investito mld € per rispettare le varie normative Euro e tu Europa mi chiedi di sottostare ed emissioni di 94 g/km (per quale utilità poi? ma vabbé), solo che la mia flotta si basa anche su SUV e grosse berline e non posso in alcun modo rispettare quel limite.
Quindi o acquisto crediti da chi ha scelto un'altra via (solo elettriche, principalmente city car...) o investo io stesso in altre tecnologie.
Nel primo caso finanzio la ricerca dei miei competitors (ma, ahimé, lo faccio perché sono obbligato dall'EU), nel secondo caso, e comunque parallelamente al primo, investo in nuove tecnologie (Euro6d,e,f..., Euro7, EV, H2...).
Adesso tu Europa te ne esci dicendomi: "Ah ma guarda che fra 15 anni potrai vendere solo ad emissioni 0".
E io mi ritrovo ad aver buttato inutilmente soldi in qualcosa che non vedrà la luce e parallelamente aver foraggiato costruttori che hanno scelto di costruire auto elettriche.

Di fatto stai punendo una tecnologia su base ideologica colorandola di greenwashing.
Se invece avessi imposto un limite di area frontale o di massa consona (ad esempio), tutti i costruttori avrebbero probabilmente rispettato i limiti di emissioni.

Poi sul discorso che noi europei non sappiamo più fare investimenti e siamo rimasti dei cantinari ti do perfettamente ragione.
Anzi, metto il carico da 90. Indipendentemente dal tipo di motorizzazione, oggi i costruttori non sono più in grado di leggere la richiesta del mercato. Lanciano decine di modelli sperando di azzeccarne uno ma sono tutti inutili dal punto di vista del cliente. E ci perdono solo i costi di progettazione e messa in commercio.

in che senso perchè? hai un solo studio in cui si ipotizza nel mondo si vendano più ICE rispetto alle BEV nel 2030? se non lo trovi puoi darti da solo la risposta

L'IPCC ha rivisto al ribasso la crescita del nucleare nonostante sia necessario un deciso incremento. Sai perché? Perché si basano sui dati reali. E i dati reali dicono che la gente lo teme ancora e laddove sia propensa, si deve fare i conti con nimby e burocrazia.
Questo per dire che se tu regolamenti un mercato per diventare prettamente elettrico nel 2035 è pressoché impossibile rilevare un trend di crescita delle ICE. E' fattuale... ma innaturale.

guarda, questo proprio no.
dimmi che ce ne sia ancora per, butto lì, 1000 anni (per cui chissenefrega), non dirò "beh".
ma dire che durerà per sempre, proprio no.

E' estremamente difficile stimare le risorse petrolifere. Solitamente man mano che ne abbiam bisogno scaviamo più a fondo e lo troviamo (a prezzi sempre crescenti ovviamente). Alcuni stimano addirittura che se ne formi più di quanto ne consumiamo.
In ogni caso, non è detto che fra 1000 anni ne consumeremo ancora come oggi. Auspicabilmente meno (sempre che ci saremo ancora) o comunque potremmo sintetizzarlo o chissà cosa si potrà fare da qui ad allora.

Io non mi aspetto affatto che lo stato risolva i problemi e ti dirò di più per me è proprio una mentalità sbagliata aspettarsi dallo stato soluzioni ai miei problemi.

Io devo essere la soluzione e se non esiste soluzione devo cambiare per adattarmi all'ambiente. Sopravvive e va avanti chi è più capace di adattarsi, non certo chi aspetta che siano altri che si chiami stato o in qualsiasi altro modo a trovare soluzioni.

Sono d'accordo ma, come ti hanno già scritto, tu fai parte di una società. Non per tua scelta, ci sei nato dentro.
Certo, se non ti piace, puoi andare a cercarti una terra di nessuno e rischiare di essere derubato/ucciso dal primo che passa ma, se se sopravvivi più a lungo del tuo nemico, hai vinto.
Altrimenti accetti che una società ti permette di non dover occuparti di ogni singolo aspetto della tua vita, di demandare il grosso ad altri e, in cambio, ti chiede di pagare una tariffa.
Non sei tenuto a coltivare ciò che mangi o a cucirti una ferita. Altri lo possono fare per te ma tu devi pagare per questo servizio.
Quindi, ok, mi piace che tu scrivi che ognuno debba fare la sua parte per la società diventando una risorsa e non un problema, e riconosco che la nostra società è in declino proprio perché così non è e ci tocca pagare sempre più per sempre meno servizi, però poi ti scontri, appunto, con la realtà.
Oggi la realtà è che spesso a molte persone non vengono date le giuste possibilità o prospettive. Possiamo cercarne i motivi e scriveremmo per mesi se non anni.
A noi è andata bene per merito? fortuna? altro? Non so. Però così non è per tutti e non possiamo, purtroppo, pretendere che lo diventi a partire da ora a meno di stravolgimenti che, a mio parere, non avverranno. E questo è il mio pessimismo cosmico :fagiano: .

Alekx
17-10-2024, 12:37
Come qualcuno di voi gia' ha scritto, qui si sta prospettando una crisi peggio di quella del 29.

E non solo per il settore automobilistico, ma anche per tutto l'indotto che ci gira intorno.

Detto questo oramai i Cinesi Regnano su tutto, dobbiamo toglierci dalla testa che un prodotto cinese e' "MONNEZZA" perche' la monnezza e la roba buona la facciamo noi come loro.

La differenza oramai e' che per l'elettrico il KNOW HOW di qualche decennio piu' avanti ce lo hanno loro rispetto a noi che al contrario lo avevamo, ma poi perso in questi ultimi anni, per l'endotermico.

Oggi loro hanno, tantissima manovalanza ai loro "prezzi", ma ricordiamoci anche che una buona auto cinese non costa come la vendono in europa, spesso ci ballano 10/15k di differenza tra la stessa auto venduta li e quella venduta in europa, hanno tantissimi soldi da spendere all'estero comprando marchi oramai in disuso e riportarli a galla, basti pensare al fatto che ad esempio la cina vorrebbe ricomprare il marchio INNOCENTI dallo stato italiano.

In tutto questo abbiamo gli incompetenti di Bruxelles che hanno deciso senza aver interpellato nessuno e pensando che il reddito procapite di ogni cittadini europeo si di 1 milione di euro annui cosi' da permettersi un carretta a batteria da 40k.

Per ultimo vi dico che le offerte delle auto cinesi hanno garanzie assurde, l'ultima vista domeninica 7 anni di garanzia o 150.000 Km con il primo anno a kilometraggio illimitato, stanno avanti oramai anche a marchi molto piu' blasonati di loro.

Strato1541
17-10-2024, 12:38
E che alternativa hai? Vivere in balia di uno stato che per 40 anni ti fa versare i contributi ma che all'ultimo potrebbe dirti "eh... è andata male" oppure che hai diritto a una mancetta che non ti permette di vivere dignitosamente?

Oppure vuoi vivere con l'angoscia di non poter fare la risonanza se non fra mesi quando potrebbe essere tardi?

Perché aspettarsi soluzioni dallo stato significa questo... quando va bene viene meno ai patti e sopravvivi con quello che ti da e quando va male ti fa aspettare talmente tanto che semplicemente è tardi e muori... letteralmente.

Poi possiamo anche prenderci per i fondelli e dire che faremo uno stato giusto che fornisce la sanità a tutti e in tempo utile ecc... ecc... ecc... ma ancora devo vederlo accadere UNA volta tutto questo.

Se pensarla così è da "superuomo" sinceramente non lo so. Io attualmente oltre a me stesso ho una figlia a cui dover garantire il massimo possibile e se aspetto lo stato siamo fritti entrambi.

Ragiona razionalmente, puoi in ogni settore della tua vita fare a meno della collettività? Sai in grado di costruirti una casa da solo, un mezzo di trasporto da solo, avere di che vivere da solo ( le attività esistono grazie all'economia ramificata ), avere di che curarti da solo etc? Io non credo, il compromesso della società è questo e dipende dallo stato.
Volenti o nolenti solo pochi "potenti" della Terra possono vivere oltre gli stati organizzati. Oppure se si decide di vivere con i soli frutti della terra, ci si ritira in qualche luogo in una malga o in una fattoria e si vive staccato da tutto.. Poi quando si invecchia non si dovrebbe richiedere l'assistenza ma lasciare che la vita faccia il suo corso.
Tutto è un compromesso sta ad ognuno scegliere quale è il migliore, ma vivere pensando di essere "superiori" perchè si è riusciti a far carriera o si è studiato di più, o avuto di più per fortune varie non è solo egoistico ma contro la natura umana che è per definizione essere una "animale sociale".
Non che a me piaccia vedere certe scene, o mantenere certi personaggi ma è un compromesso che in giusta proporzione va accettato, altrimenti si scade in pericolosissimi regimi del tipo" se non è produttivo si elimina". Cosa che mi ricorda certi regimi totalitari tipici del 1900..
Poi ad ognuno il suo e se hai una figlia ( anch'io ho famiglia ) dovresti capire che da soli non si può fare tutto.
Questo è il mio pensiero, giusto spronare a tirare fuori il meglio, non è giusto l'appiattimento , infatti ci sono le differenze di merito e di retribuzione, ma il resto scusa è raccapricciante

TorettoMilano
17-10-2024, 12:45
Come qualcuno di voi gia' ha scritto, qui si sta prospettando una crisi peggio di quella del 29.

E non solo per il settore automobilistico, ma anche per tutto l'indotto che ci gira intorno.

Detto questo oramai i Cinesi Regnano su tutto, dobbiamo toglierci dalla testa che un prodotto cinese e' "MONNEZZA" perche' la monnezza e la roba buona la facciamo noi come loro.

La differenza oramai e' che per l'elettrico il KNOW HOW di qualche decennio piu' avanti ce lo hanno loro rispetto a noi che al contrario lo avevamo, ma poi perso in questi ultimi anni, per l'endotermico.

Oggi loro hanno, tantissima manovalanza ai loro "prezzi", ma ricordiamoci anche che una buona auto cinese non costa come la vendono in europa, spesso ci ballano 10/15k di differenza tra la stessa auto venduta li e quella venduta in europa, hanno tantissimi soldi da spendere all'estero comprando marchi oramai in disuso e riportarli a galla, basti pensare al fatto che ad esempio la cina vorrebbe ricomprare il marchio INNOCENTI dallo stato italiano.

In tutto questo abbiamo gli incompetenti di Bruxelles che hanno deciso senza aver interpellato nessuno e pensando che il reddito procapite di ogni cittadini europeo si di 1 milione di euro annui cosi' da permettersi un carretta a batteria da 40k.

Per ultimo vi dico che le offerte delle auto cinesi hanno garanzie assurde, l'ultima vista domeninica 7 anni di garanzia o 150.000 Km con il primo anno a kilometraggio illimitato, stanno avanti oramai anche a marchi molto piu' blasonati di loro.

quanto scrivi mi sembra palese e lo ribadisco da tempo: i cinesi stanno avanti.
poi possiamo trovare motivazioni di comodo e dire "sono sleali e cattivi", resta il fatto siano avanti a noi.
detto questo dobbiamo trovare una soluzione (che non siamo "chiudiamoci a riccio sulle ICE") per risorgere o quantomeno avere un ruolo di rilievo. mi viene in mento un accordo comune tra le case europee e magari allearsi a tesla.
se continuano a ragionare da singoli come stati e come aziende siamo destinati a continuare a perire

Wrib
17-10-2024, 12:59
la storia della "libertà di scelta" è solo un modo per fare le vittime, le ICE sono inferiori alle BEV

Ma non è vero, le ICE non sono inferiori. Sono diverse e anzi sotto molti aspetti pure meglio. Possiamo dire che siano non sostenibili ed inquinanti ma di certo non inferiori. Una ICE è più veloce da "ricaricare" fare il pieno è velocissimo, ha autonomia maggiore, e la benzina ha una densità energetica spaventora rispetto alla batterie, in ambito racing puoi fare mezzi molto leggeri e performanti.

Le BEV potrebbero essere potenzialmente superiori ma finchè non ci sarà una nuova tencologia di batterie che sposterà in avanti di molto le densità energetica saranno semplicemente più scomode delle ICE. Per nuova tecnologia intendo proprio qualcosa che ancora non si conosce che alza di molto l'asticella il nuovo materiale dovrà stare al litio come il litio sta al nichel.

E non sono contrario al passaggio all'elettrico, ma bisogna essere onesti e non raccontare palle per non pedere credibilità: le ICE sono al momento più comode e meno costose. Bisogna essere sinceri per non passare per degli invasati e dire chiaramente che se si passa alle BEV lo si fa per motivi di sostenibilità*, quindi bisogna ammettere che si dovrà sopportare una maggiore scomodità nelle ricariche e dei costi maggiori nell'acquisto del mezzo.

*sul fatto che sia effettivamente così non mi sento in grado di dirlo mi dichiaro ignorante in materia mi tiro fuori dalla discussione, ma assuamiamo che sia così in questo mio post

Strato1541
17-10-2024, 13:18
Ma non è vero, le ICE non sono inferiori. Sono diverse e anzi sotto molti aspetti pure meglio. Possiamo dire che siano non sostenibili ed inquinanti ma di certo non inferiori. Una ICE è più veloce da "ricaricare" fare il pieno è velocissimo, ha autonomia maggiore, e la benzina ha una densità energetica spaventora rispetto alla batterie, in ambito racing puoi fare mezzi molto leggeri e performanti.

Le BEV potrebbero essere potenzialmente superiori ma finchè non ci sarà una nuova tencologia di batterie che sposterà in avanti di molto le densità energetica saranno semplicemente più scomode delle ICE. Per nuova tecnologia intendo proprio qualcosa che ancora non si conosce che alza di molto l'asticella il nuovo materiale dovrà stare al litio come il litio sta al nichel.

E non sono contrario al passaggio all'elettrico, ma bisogna essere onesti e non raccontare palle per non pedere credibilità: le ICE sono al momento più comode e meno costose. Bisogna essere sinceri per non passare per degli invasati e dire chiaramente che se si passa alle BEV lo si fa per motivi di sostenibilità*, quindi bisogna ammettere che si dovrà sopportare una maggiore scomodità nelle ricariche e dei costi maggiori nell'acquisto del mezzo.

*sul fatto che sia effettivamente così non mi sento in grado di dirlo mi dichiaro ignorante in materia mi tiro fuori dalla discussione, ma assuamiamo che sia così in questo mio post

Io ho cercato di spiegarlo un'infinità di volte, con la super tecnologica Model 3 Long range del 2022 ci impiego di più a fare un viaggio lungo rispetto ad un'utilitaria ( anche datata) , inoltre devo viaggiare intorno ai 110-120 km/h altrimenti l'autonomia cala sensibilmente, devo preoccuparmi se all'arrivo ci sarà una colonnina vicina ( altrimenti devo caricare durante il viaggio per tenere margine di movimento all'arrivo), devo portela ricaricare a casa altrimenti dipendo dalle colonnine ( senza contare che i prezzi attuali delle colonnine pubbliche allineano la spesa ad una banale vettura a benzina da 15 km/l al prezzo di 1,8 euro/l). Dopo tutto questo sbattimento spendo come con una vettura a benzina, sono condizionato nel percorso, nelle soste e nella ricarica a casa e ho pure oltre 40 mila euro in meno nel conto corrente...Senza contare che la batteria degrada, quindi l'autonomia cala e alla fine dovrò cambiarla prima di una termica..Alla faccia dell'evoluzione del futuro!
Mentre in città un senso c'è e ci può stare, ma la sostituzione di massa in tutte le condizioni è pura utopia da cretini!

Darkon
17-10-2024, 13:49
Scusa eh...nel post precedente scrivi che non hai la palla di vetro ma qui prevedi che in assenza di coercizione fra 20 anni il settore sarà soggetto a tracollo.
Quale sarebbe il problema di continuare a far esistere termico ed EV?

Che ad oggi per ottenere anche solo un miglioramento dell'1% su un termico servono investimenti miliardari. Quanto pensi che i costruttori potranno anche sviluppare un termico prima di trovarsi a un muro per cui sviluppare diventa più costoso delle vendite potenziali?
Già ad oggi sostanzialmente lo sviluppo è in stallo e non per una casa ma praticamente per tutte.

La Cina fa meglio l'elettrico? E che venda elettrico. A noi riesce meglio il termico e venderemo quello finché ce ne sarà domanda.

Veramente fino a prova contraria per la paura che la Cina faccia meglio l'elettrico gli abbiamo messo dazi devastanti per costringerli a prezzi fuori mercato. Se togli i dazi siamo punto e a capo e senza bisogno della palla di vetro viene abbastanza semplice prevedere una crisi sistemica.

Man mano che la gente dovesse decidere di aumentare la percentuale di EV, i costruttori EU si adeguerebbero di conseguenza ad offrire entrambe le motorizzazioni (pagando eventualmente litio e batterie coi soldi risparmiati da stupide sanzioni sulle emissioni medie).

Purtroppo, parliamo di un mondo che non è affatto così elastico e che permette trasformazioni così graduali. Passare dal termico all'elettrico significa cambiare fornitori, formare nuovamente il personale, senza contare che normalmente un costruttore fa accordi commerciali per cui compra X acciaio, X componenti e così via che se scendono sotto una certa soglia non gli merita proprio quindi un passaggio graduale è molto difficile da attuale. Probabilmente l'andamento sarebbe più una dimunuzione graduale fino a un certo punto che poi diventa verticale e siamo nuovamente al punto iniziale che si vuol evitare situazioni verticali.
Senza contare che a quel punto i costruttori europei dovrebbero reinventarsi come costruttori di EV quando la concorrenza estera ha anni di vantaggio e di contratti di fornitura firmati, uno svantaggio non da poco.

E se i CEO non sono abbastanza lungimiranti? Allora son d'accordo con te: ca**i loro; chiuderanno.

Anche qua non succede mai nella realtà... andrebbe a finire con perdite statalizzate e guadagni privati. Scenario da evitare.

Quindi, di fatto, stiamo uccidendo un settore senza neanche dargli la possibilità di attuare strategie alternative perché abbiamo deciso che ciò che produce fa male SEMPRE ed OVUNQUE e che l'alternativa è SICURAMENTE MEGLIO SEMPRE ed OVUNQUE.

La verità secondo me è sempre nel mezzo... non c'è tutta questa consapevolezza ma c'è il pensiero che da qualche parte bisognava spingere. Si è scelto l'elettrico perché era quello che, almeno in apparenza, promette meglio e per assenza di grosse alternative... tutto qua.

Ribadisco: non credo che un settore possa crollare irrimediabilmente dall'oggi al domani. Una crisi di vendite di un prodotto si nota con gli anni (come infatti sta accadendo) ma va lasciata libertà di azione per le strategie di controllo.
Oggi succede che io costruttore EU ho investito mld € per rispettare le varie normative Euro e tu Europa mi chiedi di sottostare ed emissioni di 94 g/km (per quale utilità poi? ma vabbé), solo che la mia flotta si basa anche su SUV e grosse berline e non posso in alcun modo rispettare quel limite.
Quindi o acquisto crediti da chi ha scelto un'altra via (solo elettriche, principalmente city car...) o investo io stesso in altre tecnologie.
Nel primo caso finanzio la ricerca dei miei competitors (ma, ahimé, lo faccio perché sono obbligato dall'EU), nel secondo caso, e comunque parallelamente al primo, investo in nuove tecnologie (Euro6d,e,f..., Euro7, EV, H2...).
Adesso tu Europa te ne esci dicendomi: "Ah ma guarda che fra 15 anni potrai vendere solo ad emissioni 0".
E io mi ritrovo ad aver buttato inutilmente soldi in qualcosa che non vedrà la luce e parallelamente aver foraggiato costruttori che hanno scelto di costruire auto elettriche.

Guarda che penso di poter dire con assoluta certezza che nessuno dei costruttori europei avesse anche solo nel business plan di tenere in vita euro6d o euro7 oltre il 2035 e questo a prescindere dalle BEV e dalla EU. Normalmente l'orizzonte, e sto largo, per questo tipo di ricerche è di circa 10 anni, non di più.
Ti dirò di più Euro6 pur con il divieto del 2035 sarà la normativa euro più longeva di sempre.

L'IPCC ha rivisto al ribasso la crescita del nucleare nonostante sia necessario un deciso incremento. Sai perché? Perché si basano sui dati reali. E i dati reali dicono che la gente lo teme ancora e laddove sia propensa, si deve fare i conti con nimby e burocrazia.

Concordo ma questo è figlio di governi, passami il termine "deboli", che hanno fatto passare il concetto che anche di fronte a un'opera di interesse nazionale sia consentito a 4 bifolchi locali di fare casino.

Sono d'accordo ma, come ti hanno già scritto, tu fai parte di una società. Non per tua scelta, ci sei nato dentro.
Certo, se non ti piace, puoi andare a cercarti una terra di nessuno e rischiare di essere derubato/ucciso dal primo che passa ma, se se sopravvivi più a lungo del tuo nemico, hai vinto.
Altrimenti accetti che una società ti permette di non dover occuparti di ogni singolo aspetto della tua vita, di demandare il grosso ad altri e, in cambio, ti chiede di pagare una tariffa.
Non sei tenuto a coltivare ciò che mangi o a cucirti una ferita. Altri lo possono fare per te ma tu devi pagare per questo servizio.
Quindi, ok, mi piace che tu scrivi che ognuno debba fare la sua parte per la società diventando una risorsa e non un problema, e riconosco che la nostra società è in declino proprio perché così non è e ci tocca pagare sempre più per sempre meno servizi, però poi ti scontri, appunto, con la realtà.
Oggi la realtà è che spesso a molte persone non vengono date le giuste possibilità o prospettive. Possiamo cercarne i motivi e scriveremmo per mesi se non anni.
A noi è andata bene per merito? fortuna? altro? Non so. Però così non è per tutti e non possiamo, purtroppo, pretendere che lo diventi a partire da ora a meno di stravolgimenti che, a mio parere, non avverranno. E questo è il mio pessimismo cosmico :fagiano: .

Rispondo a te ma anche a Strato (non sto a quotarlo penso ci legga uguale) nel senso che evidentemente mi sono spiegato male:

Io non intendevo dire che vorrei vivere in anarchia, senza stato, o senza professionisti diversi da me eh.
È ovvio che vivo come chiunque altro in questa società traendone benefici e che tali benefici sono importantissimi.

Il concetto che volevo esprimere è un'altro: quando la società funziona hai già vinto. Fine. Hai ciò che ti serve.

Quello che volevo dire io è che uno dovrebbe, nei limiti del possibile, prepararsi a quando la società invece non funziona. Perché è lì che fa la differenza.
Per fare un esempio io tutti i mesi accantono somme e faccio investimenti pensando a quando sarò in pensione. Se lo stato mi pagherà la pensione e sarà adeguata tanto meglio, significa che avrò delle disponibilità in eccesso da dedicare ad altro.
Ma se mille motivi fuori dal mio controllo lo stato non mi pagasse la pensione avere risorse da poter spendere mi fa la differenza tra vivere sereno o no.

Quindi io non ho mai voluto dire che bisogna totalmente fare a meno della collettività ma che bisogna essere preparati in caso la collettività non fosse efficiente o venisse meno.

Prima che qualcuno mi dica "eh ma non puoi comunque far fronte a tutte le casistiche"... è vero. Se viene meno la collettività e un terremoto mi butta giù casa non sarei mai in grado di ricostruirla da solo ma ciò non toglie che ci sono altre casistiche a cui ti puoi preparare.

Per farti un esempio banale basterebbe fare un sondaggio per capire anche solo fra gli utenti del forum quanti, nonostante lavorino stabilmente, hanno un serio piano pensionistico che non sia i 50€ al mese buttati in un fondo a caso suggerito da un gestore random di un filiale random.

TorettoMilano
17-10-2024, 13:57
Ma non è vero, le ICE non sono inferiori. Sono diverse e anzi sotto molti aspetti pure meglio. Possiamo dire che siano non sostenibili ed inquinanti ma di certo non inferiori. Una ICE è più veloce da "ricaricare" fare il pieno è velocissimo, ha autonomia maggiore, e la benzina ha una densità energetica spaventora rispetto alla batterie, in ambito racing puoi fare mezzi molto leggeri e performanti.

Le BEV potrebbero essere potenzialmente superiori ma finchè non ci sarà una nuova tencologia di batterie che sposterà in avanti di molto le densità energetica saranno semplicemente più scomode delle ICE. Per nuova tecnologia intendo proprio qualcosa che ancora non si conosce che alza di molto l'asticella il nuovo materiale dovrà stare al litio come il litio sta al nichel.

E non sono contrario al passaggio all'elettrico, ma bisogna essere onesti e non raccontare palle per non pedere credibilità: le ICE sono al momento più comode e meno costose. Bisogna essere sinceri per non passare per degli invasati e dire chiaramente che se si passa alle BEV lo si fa per motivi di sostenibilità*, quindi bisogna ammettere che si dovrà sopportare una maggiore scomodità nelle ricariche e dei costi maggiori nell'acquisto del mezzo.

*sul fatto che sia effettivamente così non mi sento in grado di dirlo mi dichiaro ignorante in materia mi tiro fuori dalla discussione, ma assuamiamo che sia così in questo mio post

io parlo di tecnologia a regime. oggi le ICE sono a regime come le infrastrutture sono a regime. in diversi frangenti sono superiori alle BEV? me cojoni!!!
nel breve non ci sarà un solo motivo per preferire le ICE (esclusi i motivi passionali).
poi sul "tempo di rifornimento" immagino già oggi la maggior parte di chi ha l'elettrico ne perde di meno rispetto a quando aveva una ICE. mentre dormi/lavori/fai la spesa/attività fisica/cinema/shopping/passeggi/ecc fai rifornimento e te la ritrovi piena, cambia (in meglio) il concetto di rifornimento. tralasciando poi si aprano possibilità nuove di ricarica (wireless o a domicilio per esempio)

Goofy Goober
17-10-2024, 15:26
È un problema infinito perché se aspetti che abbiano i soldi per ristrutturare nemmeno nel 2100 avrai gli immobili a norma e non parlo di quella che sarà la normativa del 2100 ma quella che è la normativa di oggi.
A tutt'oggi ci sono immobili non a norma per norme che risalgono al 1950 fai te.

Negli USA ad esempio esistono le ispezioni e non è che vanno tanto per il sottile... sei a norma? Ok. Non sei a norma? In certi stati rischi la demolizione senza se e senza ma.

Allora lo stato deve partire con le ispezioni e demolire le case.

Insomma, o fai la versione soft o quella hard, ma è lo stato che deve partire.

è ovvio che tra 100 anni non sarà cambiato nulla perchè le persone che non hanno soldi oggi probabilmente non li avranno tra 100 anni ed è normale sia così in quanto la maggioparte della popolazione non ha forza economica per sostenere costi edilizi moderni.

anzi, è già un miracolo abbia la forza economica di sostenere gli affitti. :read:


Ora come ti sentiresti se per colpa del vicino che non ha messo a norma l'impianto del gas ti salta per aria mezza casa tua e qualche familiare? Io non penso che saresti felice e che faresti il giorno dopo una normativa per buttarlo fuori a calci nel sedere se non si mette a norma. Invece in Italia si fa finta di niente.

lo stato deve intervenire, come dicevo sopra.

"in italia si fa finta di niente" modificalo con "lo stato fa finta di niente".

le persone se le lasci a loro stesse semplicemente andranno avanti con la legge del più forte. se il più forte è anche il più ignorante, si è fatto poker.


Perdonami ma se vivi in campagna mi rimane molto difficile pensare che avresti problemi a ricaricare una elettrica. Io vivo in piena campagna ma letteralmente e non avrei problemi non solo a trovare colonnine ma anche a trovare spazi dove mettere wallbox e simili. Semmai secondo me il problema è opposto e cioè per chi vive in piena città.

perchè non conosci la Liguria e bene e nemmeno le altre zone appenniniche più "appilate".

il problema non è che lo risolvi con "la campagna"

il problema è avere "la pianura in campagna" :read:

e soprattutto aver edificato in maniera sensata, dato che qui si parla di chi si può permettere ci comprare case pre-esistenti, non di costruirle da zero, altrimenti i problemi non si porrebbero neppure.

ci sono interi paesi di case costruite senza garage e spazi in strada per le auto.

inoltre basta avere le costruzioni non pertinenziali al proprio appartamento (se parti di vecchi stabili anche in ultra periferia poi smembrati per lucrarci come singole unità abitative) dove si lascia la macchina o varie piazzette di paese con parcheggi, ed ecco li che è facile trovare la campagna senza possibilità di gestire l'auto bene.

inoltre perdonami ma il mio discorso non si basa prettamente su poter caricare o meno l'auto elettrica, che è uno solo dei problemi.
il problema è avere accesso all'auto in futuro senza averla trasformata in bene di extra lusso.

io non sono qui a strapparmi i capelli per elettriche da 1000km di autonomia, ma magari per quelle con autonomia da scooter si, se non puoi caricare a casa.
e relativi costi, come sempre.

Perdonami ma qua di chi è colpa? Questo mi suona tanto come il discorso di chi a scuola non ha mai aperto libro però poi va a pigolare in comune "dovete aiutarmi"... perché? Hai avuto le tue chance come tutti ma te le sei giocate male, non ti distingui in niente, non hai coltivato una passione e ora in qualche modo risulta che è il pubblico a doverti salvare? Ma perché?
Sia chiaro io sono pronto a mettere la mano sul fuoco che non esiste, ripeto non ESISTE un essere umano che non abbia talento per qualcosa. La differenza per me sta tra chi cerca quel talento e tramite impegno, fatica, sacrifici lo fa fruttare e chi si lascia trasportare dalla corrente dove si va, si va.


darkon stai delirando perchè presupponi che tutti abbiano le stesse capacità solo in base allo studio in età scolastica, cosa assolutamente falsa.

inoltre stai dicendo che anche chi trova lavoro nel proprio ambito "migliore" di resa lavorativa, ma non ha capacità personali specifiche di auto accrescimento o semplicemente per scalata professionale (vedi l'operaio generico, impiegato generico, e via dicendo), deve esser punito dal resto del mondo.

il pubblico, per come lo chiami, o lo stato sociale, se deve prendere decisioni di impatto ENORME come demolire case non idonee, se lo fa in un sistema economico dove normali lavoratori a tempo pieno da 40 ore a settimana o anche più hanno contratti che non gli permettono di costruirsi/comprare case nuove in giro, beh deve provvedere o ad aggiustare lo scenario economico o aggiustare lo scenario sociale.

tu stai riducendo tutto ad avere un talento, ma non significa niente. un talendo non ti garantisce il superminimo se sei dipendente, e non ti garantisce di diventare un imprenditore di successo se ti metti in proprio.

lo capisci?

pensa a tutti i lavoratori nel settore pubblico ad esempio, o in tutti quelli dove non esiste contrattazione individuale, sono milioni di persone che per quanto brave nel loro lavoro e magari con un talento specifico, non otterranno mai niente oltre il minimo sindacale da contratto.

ad esempio un informatico bravo che lavora in PA, con il suo talento più lo meno sviluppato, prenderà da metà ad 1/3 della retribuzione di un informatico nel privato. altri ruoli idem.
che facciamo togliamo tutti gli informatici dal pubblico perchè devono hoppare dentro il privato per fare carriera?

guarda, i medici lo stanno già facendo... bello vero?

prendi ora tutti i lavoratori di PMI, soprattutto microimprese.
dovrebbero fuggire in massa domani mattina per l'impossibilità di carriera nella maggiorparte di queste, qualunque sia la loro capacità.

ma il punto focale è che tu continui a parlare di talento, ma l'impiegato amministrativo generico sembra che debba aver qualche speciale talento in che cosa per brillare?

e se non brilla perchè il talento non è richiesto nel suo lavoro?

tutti gli impiegati amministrativi devono abbandonare il loro lavoro e darsi ai loro talenti per acquisire più ricchezza? :stordita:

Tralasciando il discorso possibilità che secondo me andrebbe approfondito a parte. Se non sai riconoscere le occasioni scusa se lo dico, magari sono io stronzo, ma per me è una colpa eccome. Dipende da "te" e nessun'altro.


tu le occasioni professionali le riduci solo ad un "guadagnare di più". il problema è questo.

inoltre stai continuando ad appianre tutti gli esseri umani in un calderone dove chiunque deve avere come talento unico e principale quello per scalare il settore in cui si trova a lavorare più proficuamente.

e questo non ha senso, perchè il talento professionale lavorativo non c'entra niente con il talento nelle capacità sociali.

e ora non mi dire che tutte le persone del mondo anno numerosi talenti tra cui le capacità sociali ed è solo colpa loro se non le sfruttano.

sono fantasie e lo sai benissimo, altrimenti saremo tutti darkon :read:

Perché non è così già oggi? Gente che passa la vita, 40 anni, senza una reale prospettiva. Ammazzandosi di lavoro per superiori spesso ingrati e che non si ricorderanno nemmeno come si chiamano, talvolta rischiando la vita e a volte rimettendocela pure per uno stipendio che non gli permette nemmeno di vivere serenamente.
Sono persone che sono crocifisse a prescindere dalla mia opinione in merito. Se mi passi la frase che riconosco forte ma che rende l'idea "sono crocifissi dalla vita".

certo che è così, ma quelle persone sono colpevoli tanto quanto lo sei tu, quanto lo sono io, quanto è il loro padrone, quanto lo è lo stato.

tu dai perscontato che ad un certo punto della vita tutti possano scegliere successo o disgrazia perchè lo stai decidendo tu.
come se la partita a cui si sta giocando è la stessa, tutti con la stessa genetica a parametri identici, una gara di auto dove tutti partiamo dalla stessa casella nello stesso identico veicolo e percorrendo la stessa identica strada fino all'arrivo.

sono fantasie, caro darkon, solo fantasie.

la maggiorparte dei lavoratori che reggono dal basso il sistema a piramide che tu hai scalato (da tuoi racconti) sono i crocifissi dalla vita.

se fossimo tutti con talento, saremo tutti crocifissi.

abbatheking
18-10-2024, 11:23
Che ad oggi per ottenere anche solo un miglioramento dell'1% su un termico servono investimenti miliardari. Quanto pensi che i costruttori potranno anche sviluppare un termico prima di trovarsi a un muro per cui sviluppare diventa più costoso delle vendite potenziali?
Già ad oggi sostanzialmente lo sviluppo è in stallo e non per una casa ma praticamente per tutte.

Il punto è proprio questo. Perché vorresti che un motore endotermico ormai prossimo al limite di efficienza teorica (almeno coi materiali odierni) migliori ulteriormente? E' questo spingere insensatamente ad abbassare le emissioni quasi dovessero inquinare come un EV che genera danno. Sono 2 prodotti diversi con caratteristiche diverse e non ha senso vederle sullo stesso piano.
Anche perché insistere in questa direzione sta generando l'effetto opposto. Io ho un Audi A4 2.0 TDI del 2006 Euro4 140cv e 320k km: vado a trovare i parenti al sud, auto carica (da terrone per l'appunto), cruise a 150 dove si può, 800km e arrivo giù con un consumo medio di 18 km/l. Trova un'auto del genere oggi.
Cioè stiamo inutilmente raschiando il fondo del barile; ad ogni passaggio di normativa, come affermi anche tu, ci sono miglioramenti minimi a prezzi e complicazioni esorbitanti. Di contro si continuano ad offrire potenze sempre maggiori. Ovvio che se hai 200cv emetterai comunque sempre di più a pari tecnologia.
Soldi che potrebbero essere spesi diversamente; magari proprio per affiancare un seria ricerca EV o sui materiali o sul riciclo...

Veramente fino a prova contraria per la paura che la Cina faccia meglio l'elettrico gli abbiamo messo dazi devastanti per costringerli a prezzi fuori mercato. Se togli i dazi siamo punto e a capo e senza bisogno della palla di vetro viene abbastanza semplice prevedere una crisi sistemica.

Con la differenza che se tu mi lasci investire in ciò che so fare bene io posso ritagliarmi una fetta di mercato e adeguare il resto della produzione. Viceversa mi costringi a correre dietro a qualcosa di ideologico partendo 10 mld di € dopo gli altri.

Purtroppo, parliamo di un mondo che non è affatto così elastico e che permette trasformazioni così graduali. Passare dal termico all'elettrico significa cambiare fornitori, formare nuovamente il personale, senza contare che normalmente un costruttore fa accordi commerciali per cui compra X acciaio, X componenti e così via che se scendono sotto una certa soglia non gli merita proprio quindi un passaggio graduale è molto difficile da attuale. Probabilmente l'andamento sarebbe più una dimunuzione graduale fino a un certo punto che poi diventa verticale e siamo nuovamente al punto iniziale che si vuol evitare situazioni verticali.
Senza contare che a quel punto i costruttori europei dovrebbero reinventarsi come costruttori di EV quando la concorrenza estera ha anni di vantaggio e di contratti di fornitura firmati, uno svantaggio non da poco.

Ma è proprio per questo che devi lasciare libertà tecnologica. Lascia che io ti offra ciò che penso sia competitivo. Sta a me partire per tempo, leggere le richieste di mercato, analizzare la concorrenza ed adeguare i fornitori o preparare il personale.
Ogni anno ogni azienda stila un resoconto dei risultati e sa perfettamente cosa vende, cosa no e dove allocare ulteriori risorse.

Anche qua non succede mai nella realtà... andrebbe a finire con perdite statalizzate e guadagni privati. Scenario da evitare.

Finirà comunque così. Con la differenza che ora sei "moralmente" obbligato a sussidiare perché glie lo hai chiesto tu di adeguarsi.

La verità secondo me è sempre nel mezzo... non c'è tutta questa consapevolezza ma c'è il pensiero che da qualche parte bisognava spingere. Si è scelto l'elettrico perché era quello che, almeno in apparenza, promette meglio e per assenza di grosse alternative... tutto qua.

E queste alternative in questo contesto e periodo storico erano realmente necessarie? Se parliamo di ambiente, sicuro non ci siano soluzioni migliori?

Guarda che penso di poter dire con assoluta certezza che nessuno dei costruttori europei avesse anche solo nel business plan di tenere in vita euro6d o euro7 oltre il 2035 e questo a prescindere dalle BEV e dalla EU. Normalmente l'orizzonte, e sto largo, per questo tipo di ricerche è di circa 10 anni, non di più.
Ti dirò di più Euro6 pur con il divieto del 2035 sarà la normativa euro più longeva di sempre.

A parte il fatto che per me si sarebbero potuti fermare all'Euro5, ma non cogli il punto. Non è sbagliato in sé investire in ricerca per passare da E6 ad E7 (con tutti i se del caso). E' sbagliato aver investito soldi, tempo e consulenze in un qualcosa che di fatto non vedrà la luce.

Concordo ma questo è figlio di governi, passami il termine "deboli", che hanno fatto passare il concetto che anche di fronte a un'opera di interesse nazionale sia consentito a 4 bifolchi locali di fare casino.

Certo ma tant'è. Comunque non era per te questa.

Rispondo a te ma anche a Strato (non sto a quotarlo penso ci legga uguale) nel senso che evidentemente mi sono spiegato male:

Io non intendevo dire che vorrei vivere in anarchia, senza stato, o senza professionisti diversi da me eh.
È ovvio che vivo come chiunque altro in questa società traendone benefici e che tali benefici sono importantissimi.

Il concetto che volevo esprimere è un'altro: quando la società funziona hai già vinto. Fine. Hai ciò che ti serve.

Quello che volevo dire io è che uno dovrebbe, nei limiti del possibile, prepararsi a quando la società invece non funziona. Perché è lì che fa la differenza.
Per fare un esempio io tutti i mesi accantono somme e faccio investimenti pensando a quando sarò in pensione. Se lo stato mi pagherà la pensione e sarà adeguata tanto meglio, significa che avrò delle disponibilità in eccesso da dedicare ad altro.
Ma se mille motivi fuori dal mio controllo lo stato non mi pagasse la pensione avere risorse da poter spendere mi fa la differenza tra vivere sereno o no.

Quindi io non ho mai voluto dire che bisogna totalmente fare a meno della collettività ma che bisogna essere preparati in caso la collettività non fosse efficiente o venisse meno.

Prima che qualcuno mi dica "eh ma non puoi comunque far fronte a tutte le casistiche"... è vero. Se viene meno la collettività e un terremoto mi butta giù casa non sarei mai in grado di ricostruirla da solo ma ciò non toglie che ci sono altre casistiche a cui ti puoi preparare.

Per farti un esempio banale basterebbe fare un sondaggio per capire anche solo fra gli utenti del forum quanti, nonostante lavorino stabilmente, hanno un serio piano pensionistico che non sia i 50€ al mese buttati in un fondo a caso suggerito da un gestore random di un filiale random.

Hai assolutamente ragione. Per certi versi io sarei propenso a privatizzare molti servizi proprio per questo motivo. Per responsabilizzare le persone.
Non trattenermi più soldi per INAIL o INPS, dammeli in tasca, se sono oculato mi creo un fondo pensione ed un'assicurazione altrimenti mi attacco (o ricevo un minimo palliativo).
O si potrebbe trovare una via intermedia, modulare. In Svizzera tu decidi su cosa essere coperto e paghi per quello, ad esempio.
Il fatto è che, pessimismo mio, in Italia non funzionerebbe. La gente si lascerebbe morire di fame davanti al Grande Fratello o Temptation Island fino al punto da fare così pena (non a me) da essere assistita da qualche ente benefico, o meglio, benevolo.
Purtroppo, culturalmente noi non siamo abituati a valorizzare il lavoro, nostro e degli altri, e quindi sprechiamo soldi in cose inutili senza pensare a quante ore di lavoro ci sono costate e allo stesso tempo pretendiamo che tutto costi meno (l'idraulico è caro, l'elettricista è caro, le auto costano troppo...).
Quindi non troveremo mai l'equilibrio tra guadagno ed investimento che servirebbe per far funzionare le cose come scrivi tu (e sulle quali sono d'accordo anch'io).

randorama
18-10-2024, 11:43
Non mi sono letto tutti i messaggi quindi non so se è già stato detto, ma ce l’ ho io la soluzione per aumentare le vendite: dimezzare il costo di acquisto

Un macchinina elettrica come può essere la 500, invece che 30k la vendi a 15k, vedi che aumentano subito le vendite

Facile


sostuisci "costo di acquisto" con "stipendio" a "macchinina elettrica" con "neolaureato senza esperienza" e "vendite" con "posti lavoro".
ti piace sempre?

mrk-cj94
06-01-2025, 18:14
Non mi sono letto tutti i messaggi quindi non so se è già stato detto, ma ce l’ ho io la soluzione per aumentare le vendite: dimezzare il costo di acquisto

Una macchinina elettrica come può essere la 500, invece che 30k la vendi a 15k, vedi che aumentano subito le vendite

Facile

domani ti faresti dimezzare lo stipendio?