View Full Version : L'IA ci toglie la possibilità di sfamare i nostri figli: lo sfogo di una doppiatrice di videogiochi
Redazione di Hardware Upg
02-09-2024, 15:05
Link alla notizia: https://gaming.hwupgrade.it/news/videogames/l-ia-ci-toglie-la-possibilita-di-sfamare-i-nostri-figli-lo-sfogo-di-una-doppiatrice-di-videogiochi_130294.html
Mentre lo sciopero degli artisti indetto dal SAG-AFTRA continua ormai da oltre un mese, la doppiatrice Jennifer Hale ha espresso le proprie preoccupazioni in merito all'utilizzo dell'intelligenza artificiale nella produzione di videogiochi.
Click sul link per visualizzare la notizia.
Capisco e condivido il punto di Jennifer Hale e la protesta alla quale partecipa.
Purtroppo e lo scrivo con rammarico, ormai i buoi sono usciti dal recinto. :(
Peggio verrà...sarà sempre di meno il bisogno di "risorse umane" nella nostra società...
...dove ci porterà tutto questo è facilmente intuibile...
Gnubbolo
02-09-2024, 15:20
ma anche chi se ne frega, come diceva un mio amico "sono tutti lavori inventati".
"Dove vanno a finire"
Sveglia, dove vuoi che vadano? Nelle tasche dei CEO, manager più prestigiosi, e così via. Non vanno da nessun'altra parte.
Purtroppo la realtà è questa. A breve mestieri del genere diverranno inevitabilmente obsoleti, e non ci sarà nulla a tenere.
Capisco e condivido il punto di Jennifer Hale e la protesta alla quale partecipa.
Purtroppo e lo scrivo con rammarico, ormai i buoi sono usciti dal recinto. :(
Peggio verrà...sarà sempre di meno il bisogno di "risorse umane" nella nostra società...
Condivido in pieno.
...dove ci porterà tutto questo è facilmente intuibile...
Si salveranno in pochi ... in ogni caso, chi ha (o avrà) un pezzo di terra da coltivare se la passerà un po' meno peggio di tutti gli altri.
TorettoMilano
02-09-2024, 15:22
personalmente da quando sono usciti i primi robot "costruisci iphone" mi sono chiesto come si sarebbe mossa la società in un futuro senza lavoro. si parlava del 2012
Miky_1980
02-09-2024, 15:22
Certo. E la grafica 3D ha tolto il lavoro ai pupari che muovevano le marionette.
megamitch
02-09-2024, 15:25
Se clonano la voce di una particolare persona però vuol dire che essa ha un "valore" e dunque sarebbe corretto remunerarla.
Altrimenti che sintetizzino una voce completamente "artificiale".
Paganetor
02-09-2024, 15:30
non ho capito: si lamenta dei "soli" 1.200 dollari? Avrebbero dovuto pagarla di più o si basa sul successivo successo del gioco? Perché ci sono anche quelli che vengono pagati in royalties e se il prodotto non vende poi si lamentano perché magari hanno lavorato un mese (o più) gratis.
Per il resto concordo: per l'uso della voce (o altro) replicata andrebbe corrisposto un gettone.
"Ha raccontato di essere stata pagata 1.200 dollari per la sua interpretazione di Naomi Hunter nell'originale Metal Gear Solid, mentre il gioco ha incassato ben 176 milioni di dollari."
E' l'esasperazione del fantastico mondo del capitalismo e del liberismo, dove la ricchezza è sempre peggio distribuita.
Certo. E la grafica 3D ha tolto il lavoro ai pupari che muovevano le marionette.
C'è ben poco da scherzare.
La IA nel giro di pochissimi anni si porterà via una fetta ENORME di posti di lavoro del settore terziario, che per intederci è l'ultimo settore rimasto.
Altrimenti che sintetizzino una voce completamente "artificiale".
E' che l'intelligenza artificiale con tutte le probabilità andrebbe a crearla, come spesso accade, studiando campioni già esistenti (ergo di artisti/lavoratori).
C'è bisogno di una regolamentazione importante che tuteli i lavoratori. Quando le linee saranno ben delineate e sarà tutto ben chiaro, non si dovrà abusare di questi strumenti ne dei lavoratori.
SpyroTSK
02-09-2024, 15:48
Basterebbe una regolamentazione dell'uso di AI nel mondo del lavoro.
Se avendo un'AI i costi diminuiscono a fronte di un pari guadagno o superiore ma hai anche licenziato/non offerto lavoro a X persone, paghi una tassa pari almeno al 50% della somma che avresti dovuto pagare assumento professionisti del settore dove la AI ha svolto il suo lavoro.
Esempio:
Se per fare il doppiaggio di Tizio per 10h di lavoro equivale a 1200€ di media, chi userà una AI per doppiare il gioco/film, dovrà versare almeno 600€ di tassa.
A quel punto le società che voglino risparmiare (perché fanno economia) lo faranno a prescindere ma pagheranno un "dazio" mentre chi vorrà fare le cose di qualità, prenderanno un doppiatore che costerà il doppio ma non hanno necessità di assumere altra gente che seguirà lo sviluppo della AI (dev, ingegneri, analisti, ecc...)
Alodesign
02-09-2024, 15:50
ma anche chi se ne frega, come diceva un mio amico "sono tutti lavori inventati".
Si vero, tenendo conto che all'essere umano serve:
- un tetto sotto cui dormire
- mangiare
- riprodursi
tutti i lavori dal soldato, all'ingegnere (di tutti i tipi), allo spazzino, all'astronauta etc etc sono tutti "Lavori inventati".
Basterebbe una regolamentazione dell'uso di AI nel mondo del lavoro.
Se avendo un'AI i costi diminuiscono a fronte di un pari guadagno o superiore ma hai anche licenziato/non offerto lavoro a X persone, paghi una tassa pari almeno al 50% della somma che avresti dovuto pagare assumento professionisti del settore dove la AI ha svolto il suo lavoro.
Esempio:
Se per fare il doppiaggio di Tizio per 10h di lavoro equivale a 1200€ di media, chi userà una AI per doppiare il gioco/film, dovrà versare almeno 600€ di tassa.
A quel punto le società che voglino risparmiare (perché fanno economia) lo faranno a prescindere ma pagheranno un "dazio" mentre chi vorrà fare le cose di qualità, prenderanno un doppiatore che costerà il doppio ma non hanno necessità di assumere altra gente che seguirà lo sviluppo della AI (dev, ingegneri, analisti, ecc...)
Mi pare un'idiozia tassare l'efficientamento per mantenere in vita lavori diventati inutili, poi abbastanza impossibile da applicare per i contenuti prodotti all'estero
Ieri mi sono imbattuto per caso in un quotidiano del 1900.
C'era un articolo molto interessante:
"Il treno elettrico ci toglie la possibilità di sfamare i nostri figli: lo sfogo di una spalatrice di carbone"
SpyroTSK
02-09-2024, 16:19
Mi pare un'idiozia tassare l'efficientamento per mantenere in vita lavori diventati inutili, poi abbastanza impossibile da applicare per i contenuti prodotti all'estero
Il problema non è che quei lavoratori sono "inutili" il problema è la velocità con cui il mondo adotta strumenti nuovi (es: AI) per sostituire l'uomo/donna che esegue un tale lavoro che è troppo rapida rispetto all'adattamento di quei lavoratori.
Per capirsi, costruire una linea produttiva robotica per costruire un'auto, basta circa 1 anno, ma nello stesso tempo l'operaio che salda il telaio a mano della stessa fabbrica non ha il tempo di studiare per diventarne il manutentore dello stesso robot. Pertanto quel dipendente verrà sostituito da un manutentore, ma 10 robot saldatori che sostituiscono 30 saldatori (10 operai x 3 turni) hanno bisogno di 3-4 manutentori, non di 30 manutentori.
Quindi capisci che non è un'economia (per gli operai) facile da gestire.
Chi lavorava come saldatore in FIAT sicuramente sarà andato a fare il saldatore nell'azienda più piccola, ma anche lei visti i costi in dimiunuizione delle macchine robotizzate compreranno linee sempre più tecnologiche e quindi i saldatori spariranno gradualmente. MA, l'operaio di 50 anni difficilmente passa dal saldatore al manutentore elettrotecnico/meccanico così dall'oggi al domani, magari senza avere le giuste compenze.
L'unico modo per fermare l'emorraggia creata dai nuovi strumenti, è formare gli ex operai ma come? A spese di chi? Delle stesse aziende che inizialmente hanno fatto il cambio tra operai->macchine, in modo che il loro guadagno a fine anno, vada a coprire i costi degli operai "persi".
polli079
02-09-2024, 16:19
Ho il forte timore che l'AI possa veramente con il tempo rimpiazzare molti, troppi lavori umani ma lato azienda cosa gli si può dire, se possono risparmiare perchè non farlo?
Se non lo fai tu lo farà un altro e ti troverai a competere con chi ha costi nettamente inferiori.
Certo il consumatore potrebbe fare la sua, magari acquistando prodotti da chi non usa AI ma la vedo dura.
A chi ci ride sopra...va tutto bene fino a che non vi toccherà in prima persona, poi quando sarà il vostro lavoro ad essere sostituito spero sarete stati previdenti e con il piano "b" pronto, altrimenti diventare disoccupati...ad esempio verso i 50-55 anni...eh, poi auguri a "rientrare" nel mondo del lavoro !
Qui c'è veramente poco da scherzare...secondo me ! :fagiano:
Mi pare un'idiozia tassare l'efficientamento per mantenere in vita lavori diventati inutili, poi abbastanza impossibile da applicare per i contenuti prodotti all'estero
Inutili? E chi compra poi?
--Certo. E la grafica 3D ha tolto il lavoro ai pupari che muovevano le marionette.
No, la grafica 3D ha "solo" cambiato le competenze necessarie: dove prima servivano 2 modellisti, due animatori e due tecnici per la ripresa, ora servono due modellisti digitali, un artista delle texture, un animatore digitale, un esperto in compositing etc etc etc.
E giá cosí é stato cmq un "trauma" per una intera generazione di persone altamente qualificate che si sono trovate senza lavoro o hanno, a 50 anni, dovuto cambiare le proprie competenze.
Ma quando non hai piú bisogno di 1000 attori, 1000 artisti, 1000 musicisti, 1000 scrittori, cosa fai, li sostituisci con 4000 esperti di intelligenza artificiale???
SpyroTSK
02-09-2024, 16:30
--Certo. E la grafica 3D ha tolto il lavoro ai pupari che muovevano le marionette.
No, la grafica 3D ha "solo" cambiato le competenze necessarie: dove prima servivano 2 modellisti, due animatori e due tecnici per la ripresa, ora servono due modellisti digitali, un artista delle texture, un animatore digitale, un esperto in compositing etc etc etc.
E giá cosí é stato cmq un "trauma" per una intera generazione di persone altamente qualificate che si sono trovate senza lavoro o hanno, a 50 anni, dovuto cambiare le proprie competenze.
Ma quando non hai piú bisogno di 1000 attori, 1000 artisti, 1000 musicisti, 1000 scrittori, cosa fai, li sostituisci con 4000 esperti di intelligenza artificiale???
Anche se fossero 4000 nuove figure, quelle AI faranno il lavoro di 10.000 artisti, 10.000 musicisti, 10.000 attori e 10.000 scrittori.
Ma mettiamo che siano 1:1, comunque quelle 4000 persone diventeranno tutti esperti di AI in (esempio) 5 anni? Dubito seriamente.
Mentre in 5 anni una Disney mette in piedi un'infrastruttura per generare dei testi/audio/doppiaggi? Sicuramente sì.
gd350turbo
02-09-2024, 16:32
Da quando esiste il mondo, ci sono sempre state e ci saranno sempre evoluzioni tecnologiche e/o del modo di vivere che hanno tolto del "pane ai figli"
Senza andare troppo indietro nel tempo, i videonoleggi ad esempio.
Ora è di moda l'AI, e se si ha paura di perdere il lavoro a causa di questa, basta impiegarsi in un campo in cui questa non può entrare, ovvero lavori fisici, l'agricoltura in primis, in quanto l'essere umano avrà sempre bisogno di mangiare e prima che l'AI sia in grado di produrre robot che faranno questo, passeranno dei decenni, si certo sono più faticosi, che stare in una stanza a parlare ad un microfono, ma li per alcuni decenni almeno stai tranquilla !
megamitch
02-09-2024, 16:32
io sono favorevole alla tecnologia.
Ben venga la IA che sgrava le persone da lavori ripetitivi.
Quello che non capisco è perchè la IA debba essere usata nelle "arti".
Io non vorrei vedere un quadro fatto da una IA, che me ne frega ?
Da quando esiste il mondo, ci sono sempre state e ci saranno sempre evoluzioni tecnologiche e/o del modo di vivere che hanno tolto del "pane ai figli"
Senza andare troppo indietro nel tempo, i videonoleggi ad esempio.
Ora è di moda l'AI, e se si ha paura di perdere il lavoro a causa di questa, basta impiegarsi in un campo in cui questa non può entrare, ovvero lavori fisici, l'agricoltura in primis, in quanto l'essere umano avrà sempre bisogno di mangiare e prima che l'AI sia in grado di produrre robot che faranno questo, passeranno dei decenni, si certo sono più faticosi, che stare in una stanza a parlare ad un microfono, ma li per alcuni decenni almeno stai tranquilla !
Massì. Chissenefrega degli artisti. Già che ci siamo, riprendiamo a bruciare i libri in piazza!
polli079
02-09-2024, 16:36
Da quando esiste il mondo, ci sono sempre state e ci saranno sempre evoluzioni tecnologiche e/o del modo di vivere che hanno tolto del "pane ai figli"
Senza andare troppo indietro nel tempo, i videonoleggi ad esempio.
Ora è di moda l'AI, e se si ha paura di perdere il lavoro a causa di questa, basta impiegarsi in un campo in cui questa non può entrare, ovvero lavori fisici, l'agricoltura in primis, in quanto l'essere umano avrà sempre bisogno di mangiare e prima che l'AI sia in grado di produrre robot che faranno questo, passeranno dei decenni, si certo sono più faticosi, che stare in una stanza a parlare ad un microfono, ma li per alcuni decenni almeno stai tranquilla !
Quello si, però penso sia spostare il problema più in la.
gd350turbo
02-09-2024, 16:41
Quello si, però penso sia spostare il problema più in la.
oh bè...
arriveranno i "sintetici" che potranno fare i lavori fisici al nosto posto, ma direi che per ora possiamo stare tranquilli!
oh bè...
arriveranno i "sintetici" che potranno fare i lavori fisici al nostro posto, ma direi che per ora possiamo stare tranquilli!
Si, di questo passo gli anziani, quei pochi fortunati che riusciranno ad arrivare alla pensione, avranno in premio il fato riservato a quelli nel film "I sopravvissuti".
Buon appetito ! :fagiano:
SpyroTSK
02-09-2024, 16:46
Da quando esiste il mondo, ci sono sempre state e ci saranno sempre evoluzioni tecnologiche e/o del modo di vivere che hanno tolto del "pane ai figli"
Senza andare troppo indietro nel tempo, i videonoleggi ad esempio.
Ora è di moda l'AI, e se si ha paura di perdere il lavoro a causa di questa, basta impiegarsi in un campo in cui questa non può entrare, ovvero lavori fisici, l'agricoltura in primis, in quanto l'essere umano avrà sempre bisogno di mangiare e prima che l'AI sia in grado di produrre robot che faranno questo, passeranno dei decenni, si certo sono più faticosi, che stare in una stanza a parlare ad un microfono, ma li per alcuni decenni almeno stai tranquilla !
Certo, ma se non hai mai nemmeno usato una pala, devi imparare a farlo.
Come devi poter imparare a guidare un trattore, come devi saper far funzionare una trebbia o riconosce uno spargisale dall'aratro o dalle imballatrici. Fino al quel momento, nessuna azienda agricola ti assumerà.
E quindi come impari il mestiere dell'agricoltore? Comprando campi e mezzi? con che soldi e criterio se non sai cosa vuoi coltivare senza essere un minimo esperto del territorio e/o avere nozioni di agronomia?
Ieri mi sono imbattuto per caso in un quotidiano del 1900.
C'era un articolo molto interessante:
"Il treno elettrico ci toglie la possibilità di sfamare i nostri figli: lo sfogo di una spalatrice di carbone"
Io la trovo un po' troppo semplicistica questa battuta, non si sta parlando di una tecnologia che fa sparire una certa mansione, ma di una tecnologia che potenzialmente potrebbe rendere obsoleto l'essere umano come lavoratore. Purtroppo, giusto o sbagliato che sia, finora la società ha fatto in modo che il principale modo per procurarsi denaro sia attraverso il lavoro: sicuramente si troverà un nuovo sistema e il progresso non si può certo arrestare, ma nel breve termine i danni mi sembrano inevitabili
megamitch
02-09-2024, 17:08
Io la trovo un po' troppo semplicistica questa battuta, non si sta parlando di una tecnologia che fa sparire una certa mansione, ma di una tecnologia che potenzialmente potrebbe rendere obsoleto l'essere umano come lavoratore. Purtroppo, giusto o sbagliato che sia, finora la società ha fatto in modo che il principale modo per procurarsi denaro sia attraverso il lavoro: sicuramente si troverà un nuovo sistema e il progresso non si può certo arrestare, ma nel breve termine i danni mi sembrano inevitabili
c'è anche da dire che la società odierna è molto più consumistica di quella dei nostri predecessori. I "ricchi" di oggi non lo sono (almeno non tutti) per diritto divino ma sono dirigenti di azienda e le aziende devono avere clienti paganti, per cui non credo sia augurabile a nessuno, in primis ai "ricchi e potenti", di annullare il lavoro delle persone.
basta guardarsi attorno, oggi come oggi abbiamo un surplus di "cose" perfettamente inutili, che 50 anni fa semplicemente non esistevano. Non è un buon affare per nessuno toglierci il denaro per continuare a comprare queste cose inutili.
Basterebbe una regolamentazione dell'uso di AI nel mondo del lavoro.
Se avendo un'AI i costi diminuiscono a fronte di un pari guadagno o superiore ma hai anche licenziato/non offerto lavoro a X persone, paghi una tassa pari almeno al 50% della somma che avresti dovuto pagare assumento professionisti del settore dove la AI ha svolto il suo lavoro.
Esempio:
Se per fare il doppiaggio di Tizio per 10h di lavoro equivale a 1200€ di media, chi userà una AI per doppiare il gioco/film, dovrà versare almeno 600€ di tassa.
A quel punto le società che voglino risparmiare (perché fanno economia) lo faranno a prescindere ma pagheranno un "dazio" mentre chi vorrà fare le cose di qualità, prenderanno un doppiatore che costerà il doppio ma non hanno necessità di assumere altra gente che seguirà lo sviluppo della AI (dev, ingegneri, analisti, ecc...)
Concordo.
L'inserimento di nuove tecnologie non va visto nell'esperienza del singolo lavoratore, ma nel più ampio contesto della società.
Le tecnologie hanno sempre portato ad una perdita di posti di lavoro, ma al contempo hanno ridotto la spesa del cittadino, che quindi ha bisogno di lavorare meno per vivere. E' tutto un circolo.
L'avanzamento ideale dovrebbe portare ad un futuro dove non è necessario lavorare per vivere, in quanto tutti i lavori possono essere svolti gratuitamente dalle macchine.
Certo, per molti è una visione troppo utopistica, ma non c'è motivo che non possa realizzarsi.
Il problema, semmai, è come sempre il periodo di adattamento.
Ossia il momento in cui i tot lavoratori rimarranno a casa, ma i benefici di una produzione più tecnologica non saranno ancora concreti.
Allora dovrebbe pensarci la società, sotto forma di enti governativi, ad ammorbidire il passaggio, magari con tassazioni supplementari sui maggiori risparmi di queste aziende.
Soldi che poi vengano reinvestiti nel sociale per ammortizzare questi passaggi.
megamitch
02-09-2024, 17:13
Concordo.
L'inserimento di nuove tecnologie non va visto nell'esperienza del singolo lavoratore, ma nel più ampio contesto della società.
Le tecnologie hanno sempre portato ad una perdita di posti di lavoro, ma al contempo hanno ridotto la spesa del cittadino, che quindi ha bisogno di lavorare meno per vivere. E' tutto un circolo.
L'avanzamento ideale dovrebbe portare ad un futuro dove non è necessario lavorare per vivere, in quanto tutti i lavori possono essere svolti gratuitamente dalle macchine.
Certo, per molti è una visione troppo utopistica, ma non c'è motivo che non possa realizzarsi.
Il problema, semmai, è come sempre il periodo di adattamento.
Ossia il momento in cui i tot lavoratori rimarranno a casa, ma i benefici di una produzione più tecnologica non saranno ancora concreti.
Allora dovrebbe pensarci la società, sotto forma di enti governativi, ad ammorbidire il passaggio, magari con tassazioni supplementari sui maggiori risparmi di queste aziende.
Soldi che poi vengano reinvestiti nel sociale per ammortizzare questi passaggi.
secondo me non può funzionare: se non serve lavorare, non ci saranno differenze sociali.
Per molti, moltissimi, la cosa non è accettabile. La società dell'uomo da sempre è basata sulla disuguaglianza.
Se nessuno lavora, perchè uno dovrebbe avere una villa a saint tropez e un altro un monolocale in periferia a milano ?
Certo, per molti è una visione troppo utopistica, ma non c'è motivo che non possa realizzarsi.
Il motivo è che ci sono e ci saranno sempre gruppi di persone che vogliono sempre di più e che faranno in modo da poter sottomettere tutti gli altri (metterli in condizione di povertà così da poterli sfruttare).
Ripper89
02-09-2024, 17:15
Personalmente sono d'accordo con la diffusione dell'AI in questo settore del doppiaggio.
Il lavoro di doppiaggio lo reputo a mala pena un lavoro.
Se con l'Ai si può fare di meglio o uguale ben venga.
Personalmente sono d'accordo con la diffusione dell'AI in questo settore del doppiaggio.
Il lavoro di doppiaggio lo reputo a mala pena un lavoro.
Se con l'Ai si può fare di meglio o uguale ben venga.
Sul serio ??? :fagiano:
Io la trovo un po' troppo semplicistica questa battuta, non si sta parlando di una tecnologia che fa sparire una certa mansione, ma di una tecnologia che potenzialmente potrebbe rendere obsoleto l'essere umano come lavoratore. Purtroppo, giusto o sbagliato che sia, finora la società ha fatto in modo che il principale modo per procurarsi denaro sia attraverso il lavoro: sicuramente si troverà un nuovo sistema e il progresso non si può certo arrestare, ma nel breve termine i danni mi sembrano inevitabili
E infatti, potenzialmente potrebbe rendere obsoleto il concetto di lavoro e di soldi.
E quindi? Questo modello di società consumistica sta andando avanti da un po' e prima o poi finirà. A noi sembra strano perchè è l'unico mondo che conosciamo, ma non è mica l'unico mondo possibile. Come finirà e da cosa sarà sostituita? Boh, vedremo.
Io nel mio piccolo mi sto comprando un appezzamento di terreno in montagna. E magari passerò per scemo o per vecchio sclerotico, ma:
1) non sono vecchio
2) magari tra 30 anni i nuovi ricchi saranno quelli che avranno un appezzamento di terreno in cui piantare patate. O magari no, e lo userò solo per andarci nel weekend come si fa adesso.
Il problema non è che quei lavoratori sono "inutili" il problema è la velocità con cui il mondo adotta strumenti nuovi (es: AI) per sostituire l'uomo/donna che esegue un tale lavoro che è troppo rapida rispetto all'adattamento di quei lavoratori.
Per capirsi, costruire una linea produttiva robotica per costruire un'auto, basta circa 1 anno, ma nello stesso tempo l'operaio che salda il telaio a mano della stessa fabbrica non ha il tempo di studiare per diventarne il manutentore dello stesso robot. Pertanto quel dipendente verrà sostituito da un manutentore, ma 10 robot saldatori che sostituiscono 30 saldatori (10 operai x 3 turni) hanno bisogno di 3-4 manutentori, non di 30 manutentori.
Quindi capisci che non è un'economia (per gli operai) facile da gestire.
Chi lavorava come saldatore in FIAT sicuramente sarà andato a fare il saldatore nell'azienda più piccola, ma anche lei visti i costi in dimiunuizione delle macchine robotizzate compreranno linee sempre più tecnologiche e quindi i saldatori spariranno gradualmente. MA, l'operaio di 50 anni difficilmente passa dal saldatore al manutentore elettrotecnico/meccanico così dall'oggi al domani, magari senza avere le giuste compenze.
L'unico modo per fermare l'emorraggia creata dai nuovi strumenti, è formare gli ex operai ma come? A spese di chi? Delle stesse aziende che inizialmente hanno fatto il cambio tra operai->macchine, in modo che il loro guadagno a fine anno, vada a coprire i costi degli operai "persi".
Per come la vedo io dovrebbe essere prioritario migliorare la produttività aumentando la produzione, quando un lavoro viene automatizzato si produce quanto prima o di più con meno lavoratori, e tra quelli che perdono il posto almeno una parte troverà un nuovo lavoro aumentando la produzione e il benessere complessivi, e poi si può pensare a redistribuire in modo che chi non ha più un lavoro non resti indietro.
Se ostacoliamo chi aumenta l'efficienza il meccanismo s'inceppa e restiamo indietro noi come paese rispetto a chi non lo fa, e nel complesso avremo meno tutti.
Anche se mi rendo conto che chi perde il lavoro non si rallegra con questo ragionamento astratto
Sul serio ??? :fagiano:
a Francesco Pannofino piace questo elemento.
Personalmente sono d'accordo con la diffusione dell'AI in questo settore del doppiaggio.
Il lavoro di doppiaggio lo reputo a mala pena un lavoro.
Se con l'Ai si può fare di meglio o uguale ben venga.
Mamma mia tosi, che chiusura :doh:
Il problema più grosso che vedo é la velocità con cui succede. L'intelligenza dell'essere umano e le sue capacità sono pressoche quelle, la durata della vita circa uguale, da parecchi secoli si vive almeno 70 anni. Sono tutti cambiamenti che prima avrebbero visto impegnate intere generazioni oggi in pochi anni, la società umana non é in grado di adattarsi a questo. Per come la vedo io le aziende dovranno adattarsi a sussidiare l'essere umano oppure... non serve quell'azienda agli esseri umani, poco importa se fa guadagnare un ristretto circolo di dirigenti. Si rade al suolo quell'azienda e con lei i dirigenti. Bisogna capire che o gli essere umani pensano alla specie o devono essere abbattuti, non possono piu pensare solo a loro stessi. Un comunismo/capitalista.
secondo me non può funzionare: se non serve lavorare, non ci saranno differenze sociali.
Per molti, moltissimi, la cosa non è accettabile. La società dell'uomo da sempre è basata sulla disuguaglianza.
Se nessuno lavora, perchè uno dovrebbe avere una villa a saint tropez e un altro un monolocale in periferia a milano ?
Il motivo è che ci sono e ci saranno sempre gruppi di persone che vogliono sempre di più e che faranno in modo da poter sottomettere tutti gli altri (metterli in condizione di povertà così da poterli sfruttare).
Che il lavoro diventi non necessario, non implica che uno non possa, se vuole, lavorare...
Potremmo arrivare al punto di avere una vita standard per tutti, e qualcuno che vuole di più, lavorare e ottenere di più...
Per dire, potresti avere gratis (perché costruito interamente da macchine) il divano da posizionare in soggiorno, o invece volerne uno costruito a mano da un artigiano, che dà lavoro all'artigiano (che, sempre in teoria, potrebbe farne a meno...) e dà a te la necessità di una ricchezza extra.
Come detto sopra da @deggial, siamo talmente immersi in questo concetto di lavorare per ottenere soldi per poter vivere, che non consideriamo la possibilità che esistano altri sistemi.
Eppure sono tutte costruzioni dell'uomo, non sono leggi di natura...
megamitch
02-09-2024, 17:49
Che il lavoro diventi non necessario, non implica che uno non possa, se vuole, lavorare...
Potremmo arrivare al punto di avere una vita standard per tutti, e qualcuno che vuole di più, lavorare e ottenere di più...
Per dire, potresti avere gratis (perché costruito interamente da macchine) il divano da posizionare in soggiorno, o invece volerne uno costruito a mano da un artigiano, che dà lavoro all'artigiano (che, sempre in teoria, potrebbe farne a meno...) e dà a te la necessità di una ricchezza extra.
Come detto sopra da @deggial, siamo talmente immersi in questo concetto di lavorare per ottenere soldi per poter vivere, che non consideriamo la possibilità che esistano altri sistemi.
Eppure sono tutte costruzioni dell'uomo, non sono leggi di natura...
da sempre le società umane si sono basate sulla differenza di classe. Difficile immaginarne diverse.
la schiavitù non è neppure mai finita, noi "occidentali" ne siamo i principali fruitori.
Per dire, potresti avere gratis (perché costruito interamente da macchine) il divano da posizionare in soggiorno, o invece volerne uno costruito a mano da un artigiano, che dà lavoro all'artigiano (che, sempre in teoria, potrebbe farne a meno...) e dà a te la necessità di una ricchezza extra.
Idem per il cibo. I poveri roba precotta, asettica (magari non più carne vera ma coltivata) e i ricchi al ristorante. Sono cose un po' delicate. Andrebbe tutto ben regolamentato per non creare troppe diseguaglianze e queste fanno comodo.
Che si possa lavorare tutti meno posso essere anche d'accordo, ma va tutto regolamentato e deve esserci la libera scelta.
Più si rinuncia ai propri diritti, meno diritti si ottengono. Si rischia di fare una gran brutta fine senza rendersene conto.
La macchina del tempo è un bel romanzo che tratta più o meno questi temi.
randorama
02-09-2024, 18:37
Si vero, tenendo conto che all'essere umano serve:
- un tetto sotto cui dormire
- mangiare
- riprodursi
tutti i lavori dal soldato, all'ingegnere (di tutti i tipi), allo spazzino, all'astronauta etc etc sono tutti "Lavori inventati".
hai appena spazzato via la piramide di maslow, ma ti vogliamo bene lo stesso :cool:
coschizza
02-09-2024, 22:45
Sul serio ??? :fagiano:
È solo un povero idiota, nessuno sano di mente darebbe una risposta simile
E infatti, potenzialmente potrebbe rendere obsoleto il concetto di lavoro e di soldi.
E quindi? Questo modello di società consumistica sta andando avanti da un po' e prima o poi finirà. A noi sembra strano perchè è l'unico mondo che conosciamo, ma non è mica l'unico mondo possibile. Come finirà e da cosa sarà sostituita? Boh, vedremo.
Io nel mio piccolo mi sto comprando un appezzamento di terreno in montagna. E magari passerò per scemo o per vecchio sclerotico, ma:
1) non sono vecchio
2) magari tra 30 anni i nuovi ricchi saranno quelli che avranno un appezzamento di terreno in cui piantare patate. O magari no, e lo userò solo per andarci nel weekend come si fa adesso.
Ti stimo fratello (cit.)
gd350turbo
03-09-2024, 08:25
Certo, ma se non hai mai nemmeno usato una pala, devi imparare a farlo.
Come devi poter imparare a guidare un trattore, come devi saper far funzionare una trebbia o riconosce uno spargisale dall'aratro o dalle imballatrici. Fino al quel momento, nessuna azienda agricola ti assumerà.
E quindi come impari il mestiere dell'agricoltore? Comprando campi e mezzi? con che soldi e criterio se non sai cosa vuoi coltivare senza essere un minimo esperto del territorio e/o avere nozioni di agronomia?
Quello dell'agricoltore è solo un esempio...
ci sono tanti altri lavori in cui un IA attualmente non può entrare, poi ovviamente vanno imparati, eh lo so, stare davanti ad un cellulare a farsi riprendere e/o parlare, è facile e non richiede insegnamenti, ma è poi per questo che vengono soppiantati.
--Che il lavoro diventi non necessario, non implica che uno non possa, se vuole, lavorare...
Potremmo arrivare al punto di avere una vita standard per tutti, e qualcuno che vuole di più, lavorare e ottenere di più...
Sento spesso parlare di questo utopistico futuro in cui passeremo il tempo sul divano pagati per fare nulla, e ancora nessuno mi ha spiegato come possa essere sostenibile.
Il primo problema é proprio quello di cui parli tu: qualcuno continuerá a lavorare.
Perché? Perché ci sono lavori che ancora non possone essere sotituiti, perché ha una idea e diventa quindi imprenditore, perché é un artista e l'arte é una esigenza dell'uomo, perché si annoia, perché vuole piú soldi etc.
E quelli che faranno questo non saranno pochi, garantito. Anche solo part time.
Il risultato é che tutti quelli che NON lo faranno, saranno piú poveri. Poveri ma con un sacco di tempo libero e niente risorse per poterlo impiegare. E allora che faranno? Rimugineranno sulla propria condizione fino a quando capiranno che anche loro, con il loro tempo libero, possono lavorare per guadagnare un pó di piú. Solo che non ci sará lavoro per tutti. E se a lavorare saranno abbastanza, anche ad acquistare saranno abbastanza, questo porerá ad una inflazione dei prezzi che renderá i senza lavoro, i "disoccupati", ancora piú poveri.
E non sará cambiato nulla rispetto ad adesso.
Davvero non capisco come un reddito universale possa funzionare in una societá comunque capitalistica. E se l'alternativa é il comunismo, beh, é un esperimento che abbiamo giá fatto.
Io nel mio piccolo mi sto comprando un appezzamento di terreno in montagna. E magari passerò per scemo o per vecchio sclerotico, ma:
1) non sono vecchio
2) magari tra 30 anni i nuovi ricchi saranno quelli che avranno un appezzamento di terreno in cui piantare patate. O magari no, e lo userò solo per andarci nel weekend come si fa adesso.
Hai investito OTTIMAMENTE il tuo denaro. Altro che storie ! :)
gd350turbo
03-09-2024, 08:54
Hai investito OTTIMAMENTE il tuo denaro. Altro che storie ! :)
Approvo, quello è garantirsi il futuro !
Cromwell
03-09-2024, 08:59
Qualcuno vuole degli appezzamenti di terreno in Puglia? Glieli vendo :stordita:
Ripper89
03-09-2024, 10:38
Sul serio ??? :fagiano:
Il mio babbo quando lavorava ha lavorato 46 anni come operaio in una nota ( notissima ) azienda italiana, lavorava in fabbrica con locali a 40°, a turni anche dalle 23 alle 7 del mattino e spesso faceva straordinari e soprattutto capitava spesso di dover lavorare anche il sabato.
Io sono stato più fortunato anche grazie ai loro sforzi e ho un impiego da ufficio dove non fatico nemmeno la metà e NON lavoro il sabato, quasi mai però almeno come minimo le 40 ore a settimana io me le faccio + poco meno di 2 ore di viaggio.
Quindi non mi venite a dire che un lavoretto di poche ore e quasi sempre occasionale come un "doppiatore" è un vero lavoro con la L maiuscola ?
Posso capire doppiatori famosi come Luca Ward o Accolla che effettivamente hanno una grande voce e una grande capacità interpretativa ma è altrettanto vero che questi ultimi sono anche attori di teatro e qualche volta pure cinematografici.
Lo scrivo anche qua. L'AI toglierà sicuramente lavoro meno qualificato, ma allo stesso tempo richiede:
* Persone qualificate per gestirle, svilupparle, progettarle. U'AI non nasce dal nulla, richiede anni di lavoro dietro.
* Stanno già nascendo nuove figure professionali, vedi "prompt engineer"
* Le Ai richiedono grossi datacenter, quindi serve personale per gestirli
* Grossi datacenter, grosse richieste di energia, quindi investimenti nelle intrastrutture => nuovi posti di lavoro nel settore.
Quindi, l'AI toglierà lavoro? si, per quelli meno qualificati. Ma allo stesso tempo ne creerà altri. magari il bilancio non sarà uno ad uno, ma c'è da dire che i posti di lavoro meno qualficati hanno rischiato da sempre.
Lo scrivo anche qua. L'AI toglierà sicuramente lavoro, ma allo stesso tempo richiede:
* Persone qualificate per gestirle, svilupparle, progettarle. Una nuova AI non nasce dal nulla, richiede anni di lavoro dietro.
* Stanno già nascendo nuove figure professionali, vedi "prompt engineer"
* Le AI richiedono grossi datacenter, quindi serve personale per gestirli
* Grossi datacenter, grosse richieste di energia, quindi investimenti nelle infrastrutture => nuovi posti di lavoro nel settore.
* Le AI richiedono tanta potenza hardware. Al momento c'è praticamente solo Nvidia, ma in tanti stanno provando a raggiungerla stimolando la ricerca e gli investimenti nel settore, quindi altri posti di lavoro.
Quindi, l'AI toglierà lavoro? si, quelli meno qualificati. Ma allo stesso tempo ne creerà altri. Magari il bilancio non sarà uno ad uno, ma c'è da dire che i posti di lavoro meno qualificati rischiano da sempre.
Il mio babbo quando lavorava ha lavorato 46 anni come operaio in una nota ( notissima ) azienda italiana, lavorava in fabbrica con locali a 40°, a turni anche dalle 23 alle 7 del mattino e spesso faceva straordinari e soprattutto capitava spesso di dover lavorare anche il sabato.
Io sono stato più fortunato anche grazie ai loro sforzi e ho un impiego da ufficio dove non fatico nemmeno la metà e NON lavoro il sabato, quasi mai però almeno come minimo le 40 ore a settimana io me le faccio + poco meno di 2 ore di viaggio.
Quindi non mi venite a dire che un lavoretto di poche ore e quasi sempre occasionale come un "doppiatore" è un vero lavoro con la L maiuscola ?
Posso capire doppiatori famosi come Luca Ward o Accolla che effettivamente hanno una grande voce e una grande capacità interpretativa ma è altrettanto vero che questi ultimi sono anche attori di teatro e qualche volta pure cinematografici.
...si te lo vengo a dire, invece.
Quello del doppiatore che tu ne dica è un Lavoro.
E ti svelo un altro segreto, il lavoro, quando è onesto, è sempre lavoro, qualche che sia la sua natura. Manuale, intellettuale, etc. etc. Anche se non sudi e non ti sporchi.
E bada bene che da giovane ho lavorato anch'io in una officina, a gelarmi di inverno e a soffocare d'estate con oltre quaranta gradi, come tuo padre.
Ho lavorato anche di notte, insomma non mi sono mai tirato indietro, l'importante era portare a casa lo stipendio, fare il mio dovere ed essere indipendente.
Adesso sto "comodamente" seduto ad una scrivania, visto che sono nel settore IT, non c'è più "sforzo fisico" ma "mentale". Ma sempre lavoro è.
Davvero non capisco perchè dobbiamo prendere di punta il mestiere di doppiatore, che in Italia siamo (o eravamo) maestri in tal senso.
Mah.
--Che il lavoro diventi non necessario, non implica che uno non possa, se vuole, lavorare...
Potremmo arrivare al punto di avere una vita standard per tutti, e qualcuno che vuole di più, lavorare e ottenere di più...
Sento spesso parlare di questo utopistico futuro in cui passeremo il tempo sul divano pagati per fare nulla, e ancora nessuno mi ha spiegato come possa essere sostenibile.
Il primo problema é proprio quello di cui parli tu: qualcuno continuerá a lavorare.
Perché? Perché ci sono lavori che ancora non possone essere sotituiti, perché ha una idea e diventa quindi imprenditore, perché é un artista e l'arte é una esigenza dell'uomo, perché si annoia, perché vuole piú soldi etc.
E quelli che faranno questo non saranno pochi, garantito. Anche solo part time.
Il risultato é che tutti quelli che NON lo faranno, saranno piú poveri. Poveri ma con un sacco di tempo libero e niente risorse per poterlo impiegare. E allora che faranno? Rimugineranno sulla propria condizione fino a quando capiranno che anche loro, con il loro tempo libero, possono lavorare per guadagnare un pó di piú. Solo che non ci sará lavoro per tutti. E se a lavorare saranno abbastanza, anche ad acquistare saranno abbastanza, questo porerá ad una inflazione dei prezzi che renderá i senza lavoro, i "disoccupati", ancora piú poveri.
E non sará cambiato nulla rispetto ad adesso.
Davvero non capisco come un reddito universale possa funzionare in una societá comunque capitalistica. E se l'alternativa é il comunismo, beh, é un esperimento che abbiamo giá fatto.
A parte che il comunismo reale non è mai esistito.
Comunque che lavoro vorresti fare in un mondo che non richiede lavoro?
Se per ipotesi TUTTI i lavori potessero essere svolti meglio e a minor costo dalle macchine, che lavoro vorresti fare per guadagnare di più?
Se non esiste lavoro, non esistono nemmeno lavoratori.
Ripper89
03-09-2024, 11:09
...si te lo vengo a dire, invece.
Quello del doppiatore che tu ne dica è un Lavoro.
E ti svelo un altro segreto, il lavoro, quando è onesto, è sempre lavoro, qualche che sia la sua natura. Manuale, intellettuale, etc. etc. Anche se non sudi e non ti sporchi.
E bada bene che da giovane ho lavorato anch'io in una officina, a gelarmi di inverno e a soffocare d'estate con oltre quaranta gradi, come tuo padre.
Ho lavorato anche di notte, insomma non mi sono mai tirato indietro, l'importante era portare a casa lo stipendio, fare il mio dovere ed essere indipendente.
Adesso sto "comodamente" seduto ad una scrivania, visto che sono nel settore IT, non c'è più "sforzo fisico" ma "mentale". Ma sempre lavoro è.
Davvero non capisco perchè dobbiamo prendere di punta il mestiere di doppiatore, che in Italia siamo (o eravamo) maestri in tal senso.
Mah.Non tutto ciò che sulla carta è considerato come tale è sempre degno dello stessa considerazione in quanto diversamente utile alla collettività.
Ricordo che all'epoca del tratterore molti braccianti contadini persero il lavoro. :read:
Con l'avvento di internet e l'era digitale molti biblioteche chiusero. :read:
E spero che i prossimi ad essere soppiantati siano gli influencers. :read:
Sono io quindi a non capire così tanta comprensione per questi professionisti che in fondo fino ad ora hanno fatto la bella vita e di certo sono stati remunerati molto meglio di gente che ha fatto molte più rinunce nella vita.
Probabilmente qualcuno di loro finalmente conoscerà altri aspetti della vita.
Ricordo che all'epoca del tratterore molti contadini persero il lavoro. :read:
Braccianti e buoi/cavalli? :stordita:
Ratavuloira
03-09-2024, 12:25
Quindi non mi venite a dire che un lavoretto di poche ore e quasi sempre occasionale come un "doppiatore" è un vero lavoro con la L maiuscola ?
D'altronde è difficile che uno che lavora in ufficio con il q al caldo capisca che i lavori di tipo più artistico sono sempre belli, ma mai certi...
da sempre le società umane si sono basate sulla differenza di classe. Difficile immaginarne diverse.
la schiavitù non è neppure mai finita, noi "occidentali" ne siamo i principali fruitori.
Ci vuole immaginazione. Quello che è sempre stato, non vuol dire che sia l'unica possibilità semplicemente perché è sempre stato così. Prima di ogni cambiamento, si era sempre fatto in un solo modo.
Il lavoro retribuito e la moneta, per esempio, sono stati inventati dall'uomo ad un certo punto della storia. Prima si faceva senza, e si viveva ugualmente.
Poi è stata inventata la moneta, e il sistema ha funzionato bene da sempre.
Perché in futuro non si può inventare qualcos’altro che sostituisca il sistema attuale e lo migliori?
Questo non vuol dire che le classi sociali debbano sparire. Potrebbero sparire, oppure no.
Ma, ad esempio, puoi fare un confronto tra la classe più povera, in Italia, di 200 anni fa, e quella di oggi? Accesso a elettricità, acqua corrente, cure mediche, aiuti e sostegni, che i poveri di oggi hanno, e quelli di allora potevano solo sognare...
Idem per il cibo. I poveri roba precotta, asettica (magari non più carne vera ma coltivata) e i ricchi al ristorante. Sono cose un po' delicate. Andrebbe tutto ben regolamentato per non creare troppe diseguaglianze e queste fanno comodo.
Che si possa lavorare tutti meno posso essere anche d'accordo, ma va tutto regolamentato e deve esserci la libera scelta.
Più si rinuncia ai propri diritti, meno diritti si ottengono. Si rischia di fare una gran brutta fine senza rendersene conto.
La macchina del tempo è un bel romanzo che tratta più o meno questi temi.
Beh, un accesso universale al cibo, anche se precotto, è già una gran cosa, in un mondo dove tanti non arrivano a mangiare.
Comunque, il livello diciamo "standard", non c'è scritto da nessuna parte debba essere un livello in cui si vive male, si mangia da schifo, ecc...
È un concetto più vasto.
Se il lavoro è completamente automatizzato, e l'energia gratis, abbiamo che tutti i prodotti, anche di qualità, sono gratis.
Dici che i ricchi andranno al ristorante. Perché?
Se il cuoco è un robot che lavora gratis, il cameriere e l'addetto alle pulizie anche, il cibo arriva da contadini e allevatori robot... dove sono le spese del ristorante?
Se non ci sono spese, e magari nessun imprenditore che vuole guadagnarci... cosa dovresti pagare al ristorante?
--Che il lavoro diventi non necessario, non implica che uno non possa, se vuole, lavorare...
Potremmo arrivare al punto di avere una vita standard per tutti, e qualcuno che vuole di più, lavorare e ottenere di più...
Sento spesso parlare di questo utopistico futuro in cui passeremo il tempo sul divano pagati per fare nulla, e ancora nessuno mi ha spiegato come possa essere sostenibile.
Che cosa, teoricamente, non dovrebbe essere sostenibile?
Il primo problema é proprio quello di cui parli tu: qualcuno continuerá a lavorare.
Perché? Perché ci sono lavori che ancora non possone essere sotituiti, perché ha una idea e diventa quindi imprenditore, perché é un artista e l'arte é una esigenza dell'uomo, perché si annoia, perché vuole piú soldi etc.
E quelli che faranno questo non saranno pochi, garantito. Anche solo part time.
E anche se fosse, dov'è il problema?
La libertà di avere il minimo, anzi, di più, e poter decidere cosa fare del proprio tempo?
Girare il mondo, passarlo con la propria famiglia, inseguire la propria vena artistica, poltrire sul divano, fare volontariato, oppure... lavorare. Ma non lavorare per necessità, ma per scelta, perché vuoi costruire qualcosa, perché vuoi arricchirti (ma non so se ci riusciresti...), perché non riesci a stare con le mani ferme.
Non capisco dove questa realtà sarebbe un problema...
Il risultato é che tutti quelli che NON lo faranno, saranno piú poveri. Poveri ma con un sacco di tempo libero e niente risorse per poterlo impiegare. E allora che faranno? Rimugineranno sulla propria condizione fino a quando capiranno che anche loro, con il loro tempo libero, possono lavorare per guadagnare un pó di piú. Solo che non ci sará lavoro per tutti. E se a lavorare saranno abbastanza, anche ad acquistare saranno abbastanza, questo porerá ad una inflazione dei prezzi che renderá i senza lavoro, i "disoccupati", ancora piú poveri.
E non sará cambiato nulla rispetto ad adesso.
Ma dove sta scritto questo?
Prima di tutto, proviamo a pensare "praticamente": se ci fossero macchine che possono fare qualsiasi lavoro, che lavoro farebbe un uomo, sperando di essere retribuito?
Ho fatto prima l'esempio del divano: tutti possono avere un divano gratuito, ma qualcuno vuole quello fatto a mano dall'artigiano. Per quale motivo?
Diventerebbe solo una richiesta da ricco, solo per poter dire "questo divano è stato fatto interamente da un uomo". A che altro servirebbe? Se il divano fatto da una macchina fosse allo stesso livello, se non addirittura migliore di quello artigianale?
A quel punto, non avrebbe senso spendere soldi per un prodotto, se non solo per farne sfoggio per qualche motivo di orgoglio ed esibizione. Nessuna necessità, nemmeno qualitativa.
E l'artigiano, farebbe divani più per passione ed orgoglio, che non per ottenerne qualcosa...
Chissà se andremo in questa direzione, ma è una possibilità non irrealizzabile...
Alodesign
03-09-2024, 14:54
Approvo, quello è garantirsi il futuro !
Sono anni che spingo mio suocere a chiudere la fabbrichetta e mettere su un B&B agriturismo. Lui mette il cash io le mani.
Per ora niente :muro:
Quindi, l'AI toglierà lavoro? si, quelli meno qualificati. Ma allo stesso tempo ne creerà altri. Magari il bilancio non sarà uno ad uno, ma c'è da dire che i posti di lavoro meno qualificati rischiano da sempre.
Ovviamente il bilancio non puó essere 1:1, per il semplice fatto che a quel punto, sostituendo un lavoratore poco qualificato con paga rapportata alla sua qualifica/titolo di studio con un altro piú qualificato e quindi piú dispendioso per l'azienda, non ci sarebbe a quel punto nessun motivo per adottare l'ai a meno di clamorosi miglioramenti nella produttivitá (che dovrebbero essere coperti da un'improvvisa impennata di richieste/fatturato da parte dei clienti, scenario impossibile).
Sarebbe giá tanto un 1:3 o 4, se non peggio.
E questo di distribuirebbe a tutti i livelli e in tutti i settori nel giro di alcuni anni, forse lasciando per ultimi certi lavori manuali dove la robotica giocoforza non va alla stessa velocitá degli algoritmi "ai".
Ma come sempre non é un problema di preservazione del lavoro, ma di redistribuizione di ricchezza
A parte che il comunismo reale non è mai esistito.
A me ha sempre fatto ridere quella narrativa del "bello il comunismo, guardate che fine ha fatto l'urss e l'est europa", come se una scala nazionale di alcuni stati nel mondo sia equivalente a una societá globale :D
Che poi un sistema mondiale a oggi e chissá per quanti decenni non sia applicabile é un altro discorso
Ratavuloira
03-09-2024, 15:00
Sono anni che spingo mio suocere a chiudere la fabbrichetta e mettere su un B&B agriturismo. Lui mette il cash io le mani.
Per ora niente :muro:
Beato te che hai un suocero così :asd:
Cerca di insistere. Secondo me l'affitto di immobili (soprattutto per soggiorni brevi) sarà l'unica cosa che si salverà a medio termine...alla faccia delle innovazioni, per altro
Sono anni che spingo mio suocere a chiudere la fabbrichetta e mettere su un B&B agriturismo. Lui mette il cash io le mani.
Per ora niente :muro:
Facci un'offerta che non potrà rifiutare...:O
E digli che non chiederai un secondo favore se ti rifiuta il primo...
https://media.tenor.com/mXRXZmquVtAAAAAM/chiquita-godfather.gif
:sofico:
Alodesign
03-09-2024, 15:28
Facci un'offerta che non potrà rifiutare...:O
E digli che non chiederai un secondo favore se ti rifiuta il primo...
https://media.tenor.com/mXRXZmquVtAAAAAM/chiquita-godfather.gif
:sofico:
Peccato che è uno di quei brianzoli che nella fabbrichetta ci creperà.
Qualcuno vuole degli appezzamenti di terreno in Puglia? Glieli vendo :stordita:
potrei risponderti in mille modi ironici, ma ti rispondo seriamente:
In un ipotetico scenario peggiore, tra 30/50 la Puglia sarà arida più o meno come l'Egitto (vabbè, diciamo uno dei peggiori :D ).
La scelta del terreno in montagna, in una zona molto acquosa, non è casuale. Altrimenti 1000 mq di terreno li ho già in collina. Ma in una zona un po' troppo raggiungibile da eventuali guerre (altro scenario peggiore aaha)
potrei risponderti in mille modi ironici, ma ti rispondo seriamente:
In un ipotetico scenario peggiore, tra 30/50 la Puglia sarà arida più o meno come l'Egitto (vabbè, diciamo uno dei peggiori :D ).
E una gran parte delle sue terre, come tutte le zone a livello del mare, saranno sommerse, visto il probabile innalzamento dei mari e oceani.
La scelta del terreno in montagna, in una zona molto acquosa, non è casuale. Altrimenti 1000 mq di terreno li ho già in collina. Ma in una zona un po' troppo raggiungibile da eventuali guerre (altro scenario peggiore aaha)
Ottima scelta! E te lo dice uno che ci vive in montagna ... per ora a quota 600 s.l.m. circa, poi magari in un futuro prossimo mi alzo di altri 400 metri :D
Ripper89
04-09-2024, 11:55
D'altronde è difficile che uno che lavora in ufficio con il q al caldo capisca che i lavori di tipo più artistico sono sempre belli, ma mai certi...
Capisco che un artista possa essere appassionato al suo lavoro.
Capisco meno il ripiangere un ruolo poco utile alla società se può essere rimpiazzato da una AI che forse lo farà meglio.
Ci terrei inoltre a far notare che non tutti i doppiatori sono bravi ed espressivi vocalmente, la maggior parte dei doppiatori sono perfetti sconosciuti perchè semplicemente mediocri.
Alodesign
04-09-2024, 11:57
Capisco che un artista possa essere appassionato al suo lavoro.
Capisco meno il ripiangere un ruolo poco utile alla società se può essere rimpiazzato da una AI che forse lo farà meglio.
Ahi ahi
Capisco che un artista possa essere appassionato al suo lavoro.
Capisco meno il ripiangere un ruolo poco utile alla società se può essere rimpiazzato da una AI che forse lo farà meglio.
Ci terrei inoltre a far notare che non tutti i doppiatori sono bravi ed espressivi vocalmente, la maggior parte dei doppiatori sono perfetti sconosciuti perchè semplicemente mediocri.
E' arte. Una IA non può farla. Altro che farla meglio.
I giochi che la sfrutteranno, per qualsiasi aspetto, smetteranno di essere arte e saranno mero intrattenimento.
A me, sinceramente, spiace.
Ripper89
04-09-2024, 12:12
E' arte. Una IA non può farla. Altro che farla meglio.
I giochi che la sfrutteranno, per qualsiasi aspetto, smetteranno di essere arte e saranno mero intrattenimento.
A me, sinceramente, spiace.
il 99% degli NPC o protagonisti nei videogiochi non ha doppiatori "indimenticabili" se non appunto qualche rara eccezione.
Se un AI è in grado di replicare o modificare modelli vocali pre-esistenti di grandi doppiatori e gestire bene i toni di voce per replicare varie espressività allora purtroppo c'è poco da contestare.
Avere un buon doppiaggio seppur non eccezionale in tutte le lingue a basso costo è un PRO ineguagliabile.
Diversi titoli già non li doppiano più in lingue diverse dall'inglese e si limitano a mettere i sottotitoli e basta.
il 99% degli NPC o protagonisti nei videogiochi non ha doppiatori "indimenticabili" se non appunto qualche rara eccezione.
Se un AI è in grado di replicare o modificare modelli vocali pre-esistenti di grandi doppiatori e gestire bene i toni di voce per replicare varie espressività allora purtroppo c'è poco da contestare.
Per questo il tutto va regolamentato bene per non ledere i diritti degli artisti ;)
TorettoMilano
04-09-2024, 12:14
il futuro dei NPC è non avere frasi preimpostate ma appunto generate alla bisogna tramite IA. sarebbe impossibile anche volendo registrare tutti gli eventuali dialoghi possibili a una persona fisica
Ripper89
04-09-2024, 12:18
Per questo il tutto va regolamentato bene per non ledere i diritti degli artisti ;)
Basta prendere un campione di voce, anche da altre fonti, e alterarlo lievemente e non è più proprietà dell'artista in quanto differente.
il futuro dei NPC è non avere frasi preimpostate ma appunto generate alla bisogna tramite IA. sarebbe impossibile anche volendo registrare tutti gli eventuali dialoghi possibili a una persona fisica
Anche questo sì, non ci avevo pensato.
Sono d'accordo con te.
Bravo.
Basta prendere un campione di voce, anche da altre fonti, e alterarlo lievemente e non è più proprietà dell'artista in quanto differente.
Ti rubano l'auto, cambiano targa e colore. Non è più tua :asd:
StylezZz`
04-09-2024, 12:37
L'IA non potrà mai e poi mai regalarci simili emozioni:
I migliori peggiori doppiaggi italiani nei videogiochi! (https://www.youtube.com/watch?v=rgDV-B-17Lw)
I migliori peggiori doppiaggi italiani nei videogiochi (PARTE 2) (https://www.youtube.com/watch?v=yPcnRM7jBXQ)
W il doppiaggio e i doppiatori di qualsiasi lingua!
L'IA non potrà mai e poi mai regalarci simili emozioni:
I migliori peggiori doppiaggi italiani nei videogiochi! (https://www.youtube.com/watch?v=rgDV-B-17Lw)
I migliori peggiori doppiaggi italiani nei videogiochi (PARTE 2) (https://www.youtube.com/watch?v=yPcnRM7jBXQ)
W il doppiaggio e i doppiatori di qualsiasi lingua!
A NOI che le abbiamo vissute forse no, ai nostri figli e nipoti e pronipoti probabilmente si
Ripper89
04-09-2024, 13:06
Ti rubano l'auto, cambiano targa e colore. Non è più tua :asd:Non penso ci voglia molto a capire che il tuo esempio è completamente errato.
Stando al tuo ragionamento se io uso un sosia di un attore in un mio film dovrei pagare i diritti all'attore a cui quest'ultimo somiglia ?
Non penso ci voglia molto a capire che il tuo esempio è completamente errato.
Stando al tuo ragionamento se io uso un sosia di un attore in un mio film dovrei pagare i diritti all'attore a cui quest'ultimo somiglia ?
Ma cosa c'entra :D Tu hai detto che ti appropri di un campione di un doppiatore, lo modifichi e allora tu e la tua ia potete usarlo.
Come prendere un gioco, modificarlo e rivenderlo :D Le Royalities le devi pagare comunque eh :D
Chiaramente ognuno è liberissimo di prendere un sosia di un attore, con i risultati che ne conseguono :asd: Di fatto però non ti stai appropriando dell'aspetto ne tantomeno della recitazione dell'attore, nemmeno indirettamente :D
Alodesign
04-09-2024, 13:36
Ma cosa c'entra :D Tu hai detto che ti appropri di un campione di un doppiatore, lo modifichi e allora tu e la tua ia potete usarlo.
Come prendere un gioco, modificarlo e rivenderlo :D Le Royalities le devi pagare comunque eh :D
Chiaramente ognuno è liberissimo di prendere un sosia di un attore, con i risultati che ne conseguono :asd: Di fatto però non ti stai appropriando dell'aspetto ne tantomeno della recitazione dell'attore, nemmeno indirettamente :D
Infatti. L'IA deve essere in grado di generare una voce da zero, senza che sia una copia di. Altrimenti tutti possiamo copiare, modificare, rivendere qualsiasi cosa.
Ripper89
04-09-2024, 13:59
Ma cosa c'entra :D Tu hai detto che ti appropri di un campione di un doppiatore, lo modifichi e allora tu e la tua ia potete usarlo.
Come prendere un gioco, modificarlo e rivenderlo :D Le Royalities le devi pagare comunque eh :D
Chiaramente ognuno è liberissimo di prendere un sosia di un attore, con i risultati che ne conseguono :asd: Di fatto però non ti stai appropriando dell'aspetto ne tantomeno della recitazione dell'attore, nemmeno indirettamente :D
Se alteri una tonalità, ottieni una tonalità diversa.
Quindi non più appartenente all'autore.
La voce di Luca Ward è di Luca Ward, una voce somigliante a quella di Luca Ward non è di certo di Luca Ward.
Infatti. L'IA deve essere in grado di generare una voce da zero, senza che sia una copia di. Altrimenti tutti possiamo copiare, modificare, rivendere qualsiasi cosa.
L'AI proprio da zero dubito sia in grado di fare qualcosa, ma anche se fosse qualsiasi campione umano che genererebbe troverebbe comunque almeno 1 individuo che ce l'ha molto somigliante. Non deve copiare nulla, usa semplicemente diversi campioni come riferimenti per crearne uno diverso, solo molto somigliante a un determinato target.
Se alteri una tonalità, ottieni una tonalità diversa.
Quindi non più appartenente all'autore.
La voce di Luca Ward è di Luca Ward, una voce somigliante a quella di Luca Ward non è di certo di Luca Ward.
Se alteri una tonalità, hai alterato qualcosa che non sei autorizzato ad alterare. Non solo devi pagare ma devi anche avere l'autorizzazione ad alterare ;)
Così funziona.
Quello che puoi fare è istruire l'ia su campioni ottenuti da persone, magari non professioniste, favorevoli all'utilizzo della loro voce. Magari non ti chiedono nemmeno di pagarle.
Su discorso copyright e voce ho trovato questo articolo di un consulente legale:
https://registrare-marchio.com/hey-quella-e-la-mia-voce-posso-citarli-in-giudizio/
Questione complessa.
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