View Full Version : Spotify perde i testi delle canzoni nel piano base, che diventa sempre più spoglio
Redazione di Hardware Upg
06-05-2024, 09:01
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/telefonia/spotify-perde-i-testi-delle-canzoni-nel-piano-base-che-diventa-sempre-piu-spoglio_126839.html
Spotify ha disabilitato l'accesso ai testi delle canzoni per gli utenti del servizio gratuito nel tentativo di incentivare gli abbonamenti a pagamento
Click sul link per visualizzare la notizia.
The_ouroboros
06-05-2024, 09:45
sembra quasi vogliano fare soldi!
Queste sporche non onlus!
jepessen
06-05-2024, 09:49
Ancora con questo arcaico fine di pretendere del vile denaro per i propri servigi...
Il denaro sono numeri, i numeri sono infiniti, pretendono di tendere a infinito.
The_ouroboros
06-05-2024, 10:03
Il denaro sono numeri, i numeri sono infiniti, pretendono di tendere a infinito.
i vari stakeholders hanno questo concetto (sbagliato) di infinite growth ....
Il problema non è che vogliono fare soldi, piuttosto che lo fanno dopo aver fidelizzato mezzo miliardo di utenti con un business model non sostenibile, dopo aver messo fuori mercato altre aziende che invece hanno sempre offerto il proprio servizio a pagamento. Ho visto boicottaggi di massa per molto meno onestamente.
The_ouroboros
06-05-2024, 10:08
Il problema non è che vogliono fare soldi, piuttosto che lo fanno dopo aver fidelizzato mezzo miliardo di utenti con un business model non sostenibile, dopo aver messo fuori mercato altre aziende che invece hanno sempre offerto il proprio servizio a pagamento. Ho visto boicottaggi di massa per molto meno onestamente.
spotify fa molto l'italico medio che salta la fila al supermercato: il "furbo"
AlexSwitch
06-05-2024, 10:18
sembra quasi vogliano fare soldi!
Queste sporche non onlus!
Di soldi Spotify ne fa anche con il piano base visto che rivende a caro prezzo i dati raccolti dalla clientela e dalle inserzioni pubblicitarie sempre più invadenti.
Quindi di ONLUS non ha mai avuto nulla... anzi... Ma appunto il scopo è fare soldi. Il problema è cosa ti offre con il piano base, quello gratuito: skip limitati, nessuna possibilità di playlist, qualità audio al di sotto della media ed ora nemmeno il testo dei brani ascoltati.
A questo punto farebbero meglio ad introdurre un piano base a pagamento, roba da 5 Euro/mese, con una pubblicità ridotta all'osso, skip moltiplicati per 10, e bitrarte dei brani di qualità più elevata.
The_ouroboros
06-05-2024, 10:25
o non fare un piano free
jepessen
06-05-2024, 10:37
Il problema non è che vogliono fare soldi, piuttosto che lo fanno dopo aver fidelizzato mezzo miliardo di utenti con un business model non sostenibile, dopo aver messo fuori mercato altre aziende che invece hanno sempre offerto il proprio servizio a pagamento. Ho visto boicottaggi di massa per molto meno onestamente.
Che e' la stessa cosa che fanno tutte le multinazionali. Vedi ad esempio i prezzi di Disney+ aumentare dopo aver convertito diversi clienti. Vedi tutte le compagnie telefoniche (a parte Iliad) che aumentano i prezzi degli abbonamenti dopo averti abbindolato con "passa a XXX a questo prezzo stracciatissimo" per correggerlo pochi mesi dopo. E basta che ci pensi su un attimo che ti verranno in mente decine di casi analoghi.
Di soldi Spotify ne fa anche con il piano base visto che rivende a caro prezzo i dati raccolti dalla clientela e dalle inserzioni pubblicitarie sempre più invadenti.
Quindi di ONLUS non ha mai avuto nulla... anzi... Ma appunto il scopo è fare soldi. Il problema è cosa ti offre con il piano base, quello gratuito: skip limitati, nessuna possibilità di playlist, qualità audio al di sotto della media ed ora nemmeno il testo dei brani ascoltati.
A questo punto farebbero meglio ad introdurre un piano base a pagamento, roba da 5 Euro/mese, con una pubblicità ridotta all'osso, skip moltiplicati per 10, e bitrarte dei brani di qualità più elevata.
Hanno profitti bassissimi per essere un'azienda che fattura diversi miliardi di euro ogni quarter. Per questo applicano queste strategie aggressive per convincere gli utenti a passare al piano premium. Se introducessero un piano a 5€ molti di quelli che pagano 11€ passerebbero al nuovo piano, se invece rimuovessero il piano free perderebbero la massa critica di utenti.
Che e' la stessa cosa che fanno tutte le multinazionali. Vedi ad esempio i prezzi di Disney+ aumentare dopo aver convertito diversi clienti. Vedi tutte le compagnie telefoniche (a parte Iliad) che aumentano i prezzi degli abbonamenti dopo averti abbindolato con "passa a XXX a questo prezzo stracciatissimo" per correggerlo pochi mesi dopo. E basta che ci pensi su un attimo che ti verranno in mente decine di casi analoghi.
Direi la stessa cosa per qualsiasi azienda che applica strategie del genere, ma nel caso di Spotify il fenomeno è amplificato imo
AlexSwitch
06-05-2024, 10:52
Hanno profitti bassissimi per essere un'azienda che fattura diversi miliardi di euro ogni quarter. Per questo applicano queste strategie aggressive per convincere gli utenti a passare al piano premium. Se introducessero un piano a 5€ molti di quelli che pagano 11€ passerebbero al nuovo piano, se invece rimuovessero il piano free perderebbero la massa critica di utenti.
Allora, come ha scritto The_ouroboros, meglio levarlo il free... D'altronde se non riesci a tenerlo in piedi senza sacrificare utili, la tecnica del grimaldello non serve ad una ceppa!!
Marcus Scaurus
06-05-2024, 12:16
Tra tutti forse l'abbonamento Spotify è quello che sfruttiamo di più. In macchina con i bambini c'è Spotify, quando ascolto musica lo faccio su Spotify e mia moglie lo stesso. Non c'è, quasi letteralmente, un giorno che non lo usiamo.
Fatti due conti lui è sopravvissuto, insieme a Disney e Prime, gli altri sono a rotazione.
Ovviamente ognuno faccia le proprie scelte, quel che mi preme dire è proprio SCEGLIETE. Scegliete a cosa abbonarvi e fatelo consapevolmente e di volta in volta. Bisogna stargli dietro, ma mollare soldi a tutti e tutti i mesi è proprio farsi prendere in giro.
Antonio F2.
06-05-2024, 14:38
io sto pensando di abbandonare youtube premium e spostarmi su spotify (l'app per ios e' imbarazzante)
Tanto la versione free era praticamente inutilizzabile anche prima
Tanto la versione free era praticamente inutilizzabile anche prima
Per il tipo di musica che ascolto, la funzione "shuffle" è quella che odio di più, ma posso passarci sopra. Ascoltando la playlist ci inserisce dentro della roba che non c'entra niente con la suddetta. E se devo sorbirmi un mischione di canzoni a caso più le nuove ogni tanto... Per i mixati è veramente una mazzata.
azi_muth
06-05-2024, 15:20
Il problema non è che vogliono fare soldi, piuttosto che lo fanno dopo aver fidelizzato mezzo miliardo di utenti con un business model non sostenibile, dopo aver messo fuori mercato altre aziende che invece hanno sempre offerto il proprio servizio a pagamento. Ho visto boicottaggi di massa per molto meno onestamente.
Non è affatto un business model non sostenibile...è la norma...anche se qualcuno crede che esistano pasti gratis...in realtà è uno schema già visto e rivisto.
E' proprio questo il business model di tutti quelli che propongono servizi a sottoscrizione: c'è una prima fase che sfrutta prezzi bassi o la gratuità per diffondersi, fidelizzare il cliente e se hanno tasche abbastanza profonde mettere fuori mercato i concorrenti. Una volta raggiunto l'obiettivo secondo cui la minima parte di "paganti" rendono sostenibile il business è il momento di "tirare su la rete" e convertire anche i "freerider" i paganti: molti rinunceranno il servizio, ma tutti quelli che si "convertono" sono quelli su cui guadagnano sul serio.
Antonio F2.
06-05-2024, 17:51
Non è affatto un business model non sostenibile...è la norma...anche se qualcuno crede che esistano pasti gratis...in realtà è uno schema già visto e rivisto.
quoto.
e' sempre stato cosi': per inserirti nel mercato fai prezzi ridicoli, fai regali, coccoli il cliente, ma e' per farsi un nome, poi mica puoi continuare cosi', o fallisci.
Non è affatto un business model non sostenibile...è la norma...anche se qualcuno crede che esistano pasti gratis...in realtà è uno schema già visto e rivisto.
E' proprio questo il business model di tutti quelli che propongono servizi a sottoscrizione: c'è una prima fase che sfrutta prezzi bassi o la gratuità per diffondersi, fidelizzare il cliente e se hanno tasche abbastanza profonde mettere fuori mercato i concorrenti. Una volta raggiunto l'obiettivo secondo cui la minima parte di "paganti" rendono sostenibile il business è il momento di "tirare su la rete" e convertire anche i "freerider" i paganti: molti rinunceranno il servizio, ma tutti quelli che si "convertono" sono quelli su cui guadagnano sul serio.
Non è sostenibile perché il mondo della musica funziona diversamente. Se continuano ad alzare il prezzo per gli utenti e ridurre la fetta che prendono gli artisti non vanno lontano.
Attualmente è un business per le case discografiche, tutto qui.
Se vuoi la versione lunga: https://www.wired.com/story/spotify-layoffs-music-streaming-future/
azi_muth
06-05-2024, 18:04
Non è sostenibile perché il mondo della musica funziona diversamente. Se continuano ad alzare il prezzo per gli utenti e ridurre la fetta che prendono gli artisti non vanno lontano.
Attualmente è un business per le case discografiche, tutto qui.
Se vuoi la versione lunga: https://www.wired.com/story/spotify-layoffs-music-streaming-future/
Infatti se leggi l'articolo il problema non è perdere gli utenti che usano gratis il servizio ma guadagnare di più senza alzare il prezzo di abbonamento agli utenti paganti.
La mossa di togliere features sul servizio gratuito serve proprio a spostare utenti verso il modello a pagamento per incassare di più senza dover aumentare il prezzo a chi è già sottoscrittore.
Tra l'altro ridurre gli utenti free quasi sicuramente riduce anche i costi variabili e aumenta la redditività.
E' tipico di tutti questi servizi a sottoscrizione.
Che poi le case discografiche tendano a spremere gli artisti non è certo una novità causata dallo streaming.
E' una vecchissima storia. Prince fece una battaglia per anni persino cambiando nome...
Infatti se leggi l'articolo il problema non è perdere gli utenti che usano gratis il servizio ma guadagnare di più senza alzare il prezzo di abbonamento agli utenti paganti.
La mossa di togliere features sul servizio gratuito serve proprio a spostare utenti verso il modello a pagamento per incassare di più senza dover aumentare il prezzo a chi è già sottoscrittore.
Tra l'altro ridurre gli utenti free quasi sicuramente riduce anche i costi variabili e aumenta la redditività.
E' tipico di tutti questi servizi a sottoscrizione.
Che poi le case discografiche tendano a spremere gli artisti non è certo una novità causata dallo streaming.
E' una vecchissima storia. Prince fece una battaglia per anni persino cambiando nome...
Spotify esiste da più di 15 anni, non pensi che avrebbero già eliminato il piano free se fosse come dici te?
Non credo che possano permettersi di perdere più del 60% degli utenti.
Tutto questo continuando a perdere soldi: https://www.statista.com/statistics/244990/spotifys-revenue-and-net-income/
azi_muth
06-05-2024, 19:28
Spotify esiste da più di 15 anni, non pensi che avrebbero già eliminato il piano free se fosse come dici te?
Perchè dovrebbero eliminarlo?
Il piano free permette di acquisire nuovi clienti, è un investimento che fa l'azienda per crescere.
Ma l'interesse che hanno è quello di acquisire nuovi utenti PAGANTI, non di mantenere a vita utenti gratuiti.
Eliminando features dalla larghissima base di utenti gratuiti stimolano la conversione a utenti paganti e si liberano di utenti che comunque non pagherebbero per il servizio, che sono più un problema...che una risorsa.
Non credo che possano permettersi di perdere più del 60% degli utenti.
Tutto questo continuando a perdere soldi: https://www.statista.com/statistics/244990/spotifys-revenue-and-net-income/
Non possono permettersi di perdere utenti PAGANTI...diverso è il discorso su utenti free.
Infatti:
Spotify sta passando da una strategia di crescita a tutti i costi a un modello di business sostenibile, e questa è un’ottima notizia per gli investitori a lungo termine.
Per gran parte dell’ultimo decennio, gli investitori hanno premiato le aziende tecnologiche per aver investito pesantemente in iniziative di crescita, anche a scapito della redditività. La strategia era attirare quanti più utenti e clienti possibile, per poi monetizzarli in seguito.
Ma i venti economici sono cambiati e i tassi di interesse non sono più vicini allo zero. Oggi sostenere enormi perdite è più rischioso per le aziende tecnologiche perché i costi di finanziamento sono molto più elevati. È anche più difficile raccogliere nuovi finanziamenti azionari perché gli investitori possono ottenere rendimenti interessanti e privi di rischio sui depositi bancari e sui buoni del Tesoro.
Di conseguenza, il settore tecnologico ha spostato la propria attenzione sulla realizzazione di profitti, anche se ciò significa generare tassi di crescita dei clienti più moderati. Il gigante dello streaming di musica e podcast Spotify Technology (SPOT -0,29%) è un'azienda che ha gestito magistralmente questa transizione e, sebbene abbia ancora del lavoro da fare, gli investitori hanno già fatto schizzare le sue azioni del 27% nel 2024.
https://www.fool.com/investing/2024/02/14/1-no-brainer-stock-buy-with-250-hold-for-10-years/
Perchè dovrebbero eliminarlo?
Il piano free permette di acquisire nuovi clienti, è un investimento che fa l'azienda per crescere.
Ma l'interesse che hanno è quello di acquisire nuovi utenti PAGANTI, non di mantenere a vita utenti gratuiti.
Eliminando features dalla larghissima base di utenti gratuiti stimolano la conversione a utenti paganti e si liberano di utenti che comunque non pagherebbero per il servizio, che sono più un problema...che una risorsa.
Non possono permettersi di perdere utenti PAGANTI...diverso è il discorso su utenti free.
Tutto molto bello, ma la realtà dice che non ci guadagnano niente da 15 anni e le poche volte che hanno fatto profitto è stato in percentuali minuscole dopo aver alzato il costo dell'abbonamento o licenziato il 17% del personale.
Infatti:
https://www.fool.com/investing/2024/02/14/1-no-brainer-stock-buy-with-250-hold-for-10-years/
Infatti tra 10 anni molto probabilmente Spotify non esisterà più :asd:
azi_muth
06-05-2024, 23:04
Tutto molto bello, ma la realtà dice che non ci guadagnano niente da 15 anni e le poche volte che hanno fatto profitto è stato in percentuali minuscole dopo aver alzato il costo dell'abbonamento o licenziato il 17% del personale.
Infatti tra 10 anni molto probabilmente Spotify non esisterà più :asd:
Capirai dopo un analisi così autorevole domani tutti a vendere le azioni.
:D :D :D
Marko#88
07-05-2024, 06:31
Tanto la versione free era praticamente inutilizzabile anche prima
Concordo. Io ho avuto il piano base forse il primo anno, parecchi anni fa, e lo usavo quasi solo su pc dove era molto meno limitante (mi pare si potessero skippare le canzoni o scegliere cosa far partire mentre sul cellulare no).
Ma onestamente ho il premium da un sacco di tempo ed è ad oggi l'unico servizio che non ho mai disattivato né valutato di farlo.
Capirai dopo un analisi così autorevole domani tutti a vendere le azioni.
:D :D :D
Guarda che ha suggerito di investire 250 dollari, non tutti i tuoi risparmi ;)
Tra l'altro non sarebbe la prima volta che canna completamente una previsione https://www.reddit.com/r/stocks/comments/18q8ifm/motley_fool_predictions_for_2023/
jepessen
07-05-2024, 07:35
Spotify esiste da più di 15 anni, non pensi che avrebbero già eliminato il piano free se fosse come dici te?
Non credo che possano permettersi di perdere più del 60% degli utenti.
Tutto questo continuando a perdere soldi: https://www.statista.com/statistics/244990/spotifys-revenue-and-net-income/
Il fatto e' che hanno cominciato a monetizzare pure sul piano free.
Ad esempio, hanno cominciato la fase di merchandising per oggetti dei cantanti e gruppi musicali (magliette etc), e biglietti di eventi. Almeno io ho cominciato a vederli da un po'. Ovviamente si fanno pagare dagli artisti per poter vendere le proprie magliette (mi pare 5 dollari al mese l'ultima volta che lessi una notizia a riguardo). Quindi Spotify ha tutto l'interesse a mantenere il piano free sia perche' cosi si fa conoscere da piu' utenti, sia perche' piu' utenti significa piu' merchandise, piu' merchandise significa piu' artisti che pagano il fee per vendere la propria roba.
Insomma, ci sono mille motivi, molti dei quali manco conosciamo perche' non siamo esperti di marketing, per la quale certi servizi offrono un piano base gratuito, e sono anche convinto che decidere cosa mettere e cosa togliere in questi piani gratuiti non e' il risultato dei capricci del CEO di turno, ma un'attenta analisi e studio di mercato con strumenti e teorie che noi manco ci sogniamo...
azi_muth
07-05-2024, 08:15
Guarda che ha suggerito di investire 250 dollari, non tutti i tuoi risparmi ;)
Tra l'altro non sarebbe la prima volta che canna completamente una previsione https://www.reddit.com/r/stocks/comments/18q8ifm/motley_fool_predictions_for_2023/
Ho usato fool solo per mostrarti un pochino più nel dettaglio in termini generali il funzionamento del modello di business di quell' azienda che è analogo a tante aziende che forniscono servizi a sottoscrizione. Può essere un software, un video musica. I risultati dipendono dalle singole gestioni. Alcuni sono redditizie alcune no. Alcune impiegano moltissimo tempo per raggiungere la massa critica di utenza, altre no.
Fare previsioni sulla redditività futura a lungo termine di una azienda è qualcosa di estremamente complesso e aleatorio già per chi possiede informazioni e competenze adeguate.
Figuriamoci per chi visibilmente non possiede né le une, né le altre.
Quindi di che parliamo?
È lecito non conoscere un bene argomento, ma tenere il punto solo per l'orgoglio di farlo è da sciocchi
Il fatto e' che hanno cominciato a monetizzare pure sul piano free.
Ad esempio, hanno cominciato la fase di merchandising per oggetti dei cantanti e gruppi musicali (magliette etc), e biglietti di eventi. Almeno io ho cominciato a vederli da un po'. Ovviamente si fanno pagare dagli artisti per poter vendere le proprie magliette (mi pare 5 dollari al mese l'ultima volta che lessi una notizia a riguardo). Quindi Spotify ha tutto l'interesse a mantenere il piano free sia perche' cosi si fa conoscere da piu' utenti, sia perche' piu' utenti significa piu' merchandise, piu' merchandise significa piu' artisti che pagano il fee per vendere la propria roba.
Insomma, ci sono mille motivi, molti dei quali manco conosciamo perche' non siamo esperti di marketing, per la quale certi servizi offrono un piano base gratuito, e sono anche convinto che decidere cosa mettere e cosa togliere in questi piani gratuiti non e' il risultato dei capricci del CEO di turno, ma un'attenta analisi e studio di mercato con strumenti e teorie che noi manco ci sogniamo...
Mi sembra in linea con quello che ho detto, anche gli utenti "free" servono a Spotify, non so dove hai capito che io sia contro il modello "freemium". Avranno anche espertoni di marketing con strumenti che noi manco ci sognamo, ma il loro business è molto lontano dall'essere profittevole e sono i dati a dirlo, non io :read:
Ho usato fool solo per mostrarti un pochino più nel dettaglio in termini generali il funzionamento del modello di business di quell' azienda che è analogo a tante aziende che forniscono servizi a sottoscrizione. Può essere un software, un video musica. I risultati dipendono dalle singole gestioni. Alcuni sono redditizie alcune no. Alcune impiegano moltissimo tempo per raggiungere la massa critica di utenza, altre no.
Fare previsioni sulla redditività futura a lungo termine di una azienda è qualcosa di estremamente complesso e aleatorio già per chi possiede informazioni e competenze adeguate.
Figuriamoci per chi visibilmente non possiede né le une, né le altre.
Quindi di che parliamo?
È lecito non conoscere un bene argomento, ma tenere il punto solo per l'orgoglio di farlo è da sciocchi
Ma figurati se me ne importa qualcosa dell'orgoglio, io baso i miei giudizi sui dati che sono davanti agli occhi di tutti: Spotify in 15 anni non ha ancora dimostrato di avere un modello di business profittevole (e non semplifichiamo con "freemium", ci sono modelli "freemium" profittevoli e altri non profittevoli, non sono tutti uguali).
E non sono nemmeno l'unico a pensarla così, quindi non capisco perchè farne una questione di orgoglio.
azi_muth
07-05-2024, 21:06
Ma figurati se me ne importa qualcosa dell'orgoglio, io baso i miei giudizi sui dati che sono davanti agli occhi di tutti: Spotify in 15 anni non ha ancora dimostrato di avere un modello di business profittevole (e non semplifichiamo con "freemium", ci sono modelli "freemium" profittevoli e altri non profittevoli, non sono tutti uguali).
Si il problema è che i dati che hai sotto gli occhi ( e da come ne parli le tue competenze) non sono sufficienti per dire assolutamente nulla sulle prospettive di una azienda di questo tipo.
Il tuo è un tipico discorso di chi soffre dell'effetto Dunning Kruger, ma capisco che ormai siamo nell'epoca in cui tutti devono avere una opinione su tutto.
Si il problema è che i dati che hai sotto gli occhi ( e da come ne parli le tue competenze) non sono sufficienti per dire assolutamente nulla sulle prospettive di una azienda di questo tipo.
Il tuo è un tipico discorso di chi soffre dell'effetto Dunning Kruger, ma capisco che ormai siamo nell'epoca in cui tutti devono avere una opinione su tutto.
Siamo in un forum, che cosa bisognerebbe fare se non esprimere opinioni? :confused:
Comunque come dicevo nella parte che hai omesso di quotare, non è soltanto la mia opinione, ma anche di altre persone senz'altro più competenti di me. D'altronde se l'articolo che tu stesso hai postato parla di transizione verso un modello di business sostenibile significa che il punto di partenza non lo è secondo la logica.
azi_muth
07-05-2024, 23:47
Siamo in un forum, che cosa bisognerebbe fare se non esprimere opinioni? :confused:
Comunque come dicevo nella parte che hai omesso di quotare, non è soltanto la mia opinione, ma anche di altre persone senz'altro più competenti di me. D'altronde se l'articolo che tu stesso hai postato parla di transizione verso un modello di business sostenibile significa che il punto di partenza non lo è secondo la logica.
E ti credo. Nessuna azienda orientata a una crescita veloce fa utili perchè spende molto più di quanto guadagna per cercare di diventar eil riferimento del mercato prima degli altri...ma è ovvio che è qualcosa che puo' durare per sempre. Tesla, Amazon ti fanno venire in mente nulla?
Chiaramente QUANTO si puo' mantenere quest'approccio dipende da diversi fattori che vanno valutati attentamente....prima tra tutti la capacità dell'azienda di attirare capitali, il costo degli interessi, la solidità del modello di business che paradossalmente è quello che tu letteralmente senza sapere di cosa stai parlando hai già bollato come "insostenibile".
Ma il fatto è che se per 15 anni Spotify è riuscita a rimanere sul mercato NONOSTANTE tutto è perchè qualcuno che in grado di valutare professionalmente l'investimento ha ritenuto per tutto questo tempo che fosse sostenibile ha fornito del capitale di credito e del capitale di rischio.
Quello che stanno facendo ora è di aggiustare il tiro rallentando il tasso di crescita...riducono costi ed investimenti aumentano i ricavi...ma questo non significa che domani falliscono.
Non è sostenibile perché il mondo della musica funziona diversamente. Se continuano ad alzare il prezzo per gli utenti e ridurre la fetta che prendono gli artisti non vanno lontano.
Attualmente è un business per le case discografiche, tutto qui.
Se vuoi la versione lunga: https://www.wired.com/story/spotify-layoffs-music-streaming-future/
Si si…
Infatti li vedo gli artisti che chiedono l elemosina fuori dai supermercati…
Ma vai va!!
Che è sufficiente fare una canzone con autotune a uno sferaebbasta qualsiasi che dopo una settimana si compra 10 Lamborghini e si fa mettere tutti i denti d oro.
Che poi le case discografiche guadagnino ancora di più è un altro discorso, ma non mi pare proprio che gli “artisti” se la passino male per quel che fanno
E ti credo. Nessuna azienda orientata a una crescita veloce fa utili perchè spende molto più di quanto guadagna per cercare di diventar eil riferimento del mercato prima degli altri...ma è ovvio che è qualcosa che puo' durare per sempre. Tesla, Amazon ti fanno venire in mente nulla?
Chiaramente QUANTO si puo' mantenere quest'approccio dipende da diversi fattori che vanno valutati attentamente....prima tra tutti la capacità dell'azienda di attirare capitali, il costo degli interessi, la solidità del modello di business che paradossalmente è quello che tu letteralmente senza sapere di cosa stai parlando hai già bollato come "insostenibile".
Ma il fatto è che se per 15 anni Spotify è riuscita a rimanere sul mercato NONOSTANTE tutto è perchè qualcuno che in grado di valutare professionalmente l'investimento ha ritenuto per tutto questo tempo che fosse sostenibile ha fornito del capitale di credito e del capitale di rischio.
Quello che stanno facendo ora è di aggiustare il tiro rallentando il tasso di crescita...riducono costi ed investimenti aumentano i ricavi...ma questo non significa che domani falliscono.
Tesla (dopo 18 anni dalla fondazione) e Amazon (dopo 9 anni) infatti hanno dimostrato che il loro business è profittevole.
Non ho niente in contrario alle aziende che fanno investimenti a lungo termine di questo tipo, quello che dico è che Spotify si trova in una condizione un po' diversa.
Da un lato ha le case discografiche che sono dei colossi che dettano legge nel mondo della musica e in pratica si prendono la quota che vogliono, dall'altro lato ci sono gli utenti che sono disposti a pagare un tot per avere il servizio e dall'altro lato ancora c'è la concorrenza di Apple e Amazon che non sono proprio degli sprovveduti. Gli artisti in pratica non hanno voce in capitolo.
Tesla e Amazon al contrario di Spotify sono entrati in un mercato che prima non esisteva seguendo la strategia "blue ocean".
Si si…
Infatti li vedo gli artisti che chiedono l elemosina fuori dai supermercati…
Ma vai va!!
Che è sufficiente fare una canzone con autotune a uno sferaebbasta qualsiasi che dopo una settimana si compra 10 Lamborghini e si fa mettere tutti i denti d oro.
Che poi le case discografiche guadagnino ancora di più è un altro discorso, ma non mi pare proprio che gli “artisti” se la passino male per quel che fanno
Hai un'idea un pochino distorta di come funziona il mondo della musica. Fuori dall'elite di artisti pompata dalle case discografiche, che rappresenta meno dello 0.01% degli artisti, fai già fatica ad arrivare in pari con le spese, figuriamoci comprare una Lamborghini.
Spotify paga all'artista frazioni di centesimi di euro per ogni volta che un pezzo viene ascoltato, puoi immaginare che a meno di essere già ricco e famoso con milioni di ascolti al giorno è difficile farsene qualcosa di una manciata di euro.
azi_muth
09-05-2024, 15:59
Tesla (dopo 18 anni dalla fondazione) e Amazon (dopo 9 anni) infatti hanno dimostrato che il loro business è profittevole.
Non ho niente in contrario alle aziende che fanno investimenti a lungo termine di questo tipo, quello che dico è che Spotify si trova in una condizione un po' diversa.
Da un lato ha le case discografiche che sono dei colossi che dettano legge nel mondo della musica e in pratica si prendono la quota che vogliono, dall'altro lato ci sono gli utenti che sono disposti a pagare un tot per avere il servizio e dall'altro lato ancora c'è la concorrenza di Apple e Amazon che non sono proprio degli sprovveduti. Gli artisti in pratica non hanno voce in capitolo.
Tesla e Amazon al contrario di Spotify sono entrati in un mercato che prima non esisteva seguendo la strategia "blue ocean".
No tu non hai idea di cosa parli. E' chiaro.
Ma mica si valutano le aziende così come fanno gli ubriachi al bar!
Quanto vuoi continuare?
No tu non hai idea di cosa parli. E' chiaro.
Ma mica si valutano le aziende così come fanno gli ubriachi al bar!
Quanto vuoi continuare?
Puoi sempre correggere quello che ho scritto se pensi sia sbagliato.
Purtroppo certa gente gioca con le azioni e pensa di averci capito qualcosa, ma molto spesso il mercato azionario ha poco a che vedere con la realtà e molto a che vedere con la speculazione.
Io quando il pescatore smette di pasturare cambio pescatore.:D. Come si scrive deezer?:D
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