View Full Version : Airbnb, sequestrati 779 milioni di euro dalla Procura di Milano. Non ha pagato la cedolare secca
Redazione di Hardware Upg
07-11-2023, 09:01
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/airbnb-sequestrati-779-milioni-di-euro-dalla-procura-di-milano-non-ha-pagato-la-cedolare-secca_121520.html
Il sequestro di 779 milioni di euro è stato ordinato dalla Procura di Milano per i tributi legati alla cedolare secca non versati tra il 2017 e il 2021. Airbnb avrebbe eluso oltre 3,7 miliardi di euro.
Click sul link per visualizzare la notizia.
AlexSwitch
07-11-2023, 09:06
Airbnb: altro cancro da estirpare!!
gabryp22
07-11-2023, 09:12
Sembra solo a me ma alla fine conviene ad Airbnb pagare questa multa anziché aver versato la cedolare secca? Cioè, di cedolare avrebbe dovuto pagare 3,7 miliardi mentre la multa non è nemmeno 1/3 (quasi 780 milioni). Ci credo che ha pagato, alla fine conviene sempre pagare la multa mi sa
Sembra solo a me ma alla fine conviene ad Airbnb pagare questa multa anziché aver versato la cedolare secca? Cioè, di cedolare avrebbe dovuto pagare 3,7 miliardi mentre la multa non è nemmeno 1/3 (quasi 780 milioni). Ci credo che ha pagato, alla fine conviene sempre pagare la multa mi sa
3.7 è l'utile.
3.7/100*21=0.777
che è quello che hanno sequestrato.
Sembra solo a me ma alla fine conviene ad Airbnb pagare questa multa anziché aver versato la cedolare secca? Cioè, di cedolare avrebbe dovuto pagare 3,7 miliardi mentre la multa non è nemmeno 1/3 (quasi 780 milioni). Ci credo che ha pagato, alla fine conviene sempre pagare la multa mi sa
non è una multa, è un sequestro cautelativo
probabilmente i soldi che hanno trovato sul qualche conto irlandese
comunque sarebbe interessante sapere se i proprietari hanno dichiarato le somme ricevute da AirBnb e hanno pagato loro la cedolare secca
Sembra solo a me ma alla fine conviene ad Airbnb pagare questa multa anziché aver versato la cedolare secca? Cioè, di cedolare avrebbe dovuto pagare 3,7 miliardi mentre la multa non è nemmeno 1/3 (quasi 780 milioni). Ci credo che ha pagato, alla fine conviene sempre pagare la multa mi sa
Da come l'ho capita io questa non è una multa ma è un sequestro preventivo (probabilmente sono i soldi che gli hanno trovato nei conti correnti).
Non estingue però il debito di 3,7 miliardi, il procedimento andrà avanti.
Poi magari, dopo trattative di anni, si metteranno d'accordo per la metà, o diranno che vanno bene questo 780 milioni; però il procedimento non si chiude oggi con questo sequestro.
3.7 è l'utile.
3.7/100*21=0.777
che è quello che hanno sequestrato.
da come è scritto, 3.7 è proprio la cedolare secca.
Poi magari hanno scritto male
non è una multa, è un sequestro cautelativo
probabilmente i soldi che hanno trovato sul qualche conto irlandese
comunque sarebbe interessante sapere se i proprietari hanno dichiarato le somme ricevute da AirBnb* e hanno pagato loro la cedolare secca
se per proprietari si intende i proprietari in Italia delle varie locazioni abitative date per i brevi affitti, e hanno pagato loro
probabilmente verranno rimborsarti loro con questi 779milioni
(edit: mi sorge il dubbio: o loro o Airbnb cosa cambia? sono soldi comunque da restituire... mi sembra una questione falsamente ideologica, materialmente non ci sarebbero ammanchi, come mi sembra di capire da ciò che rykxx, sotto, riporta)
ATTENZIONE, il seguente era stato scritto prima delle considerazioni all'EDIT di qui sopra
e io penserei :fagiano: che potessero essere soldi recuperati al bilancio fiscale in maniera da allegerire una parte di una finanziaria :fagiano:
*chi ha fatto i conti, il fisco italiano, dovrà saperlo comunque
e comunque non è un'azione che si inizia ora
"Il sequestro, segnala ancora la Procura, segue i pronunciamenti degli scorsi mesi della corte Ue e del Consiglio di Stato, che hanno confermato l'obbligo per la società californiana di effettuare il prelievo alla fonte della cedolare secca e di versare in seguito il tributo all'Erario."
in un altro sito avevo letto che riguardo a questo ci sono azioni e controazioni legali da ambedue, Airbnb e lo Stato, e solo ora, mi sembra, sia stata la Cassazione ad avere ordinato questo sequestro, e che la società non abbia quasi più margine di andare contro, se non per le fisiologiche, concesse, azioni di rimostranza legale, che generalmente finiscono male ma, solo, servono a rimandare, nell'illusoria speranza di opporsi
(nota: conosco poco e niente di fisco, incluso il termine "sostituto d'imposta" (solo intuibile, quindi i miei sono dubbi))
gabryp22
07-11-2023, 10:32
Ok, rispondo un po' in generale a chi mi ha risposto. Non sono del settore e tutte queste cose mi mandano un po' in pappa il cervello, che sia un sequestro ok, ma il totale che avrebbe dovuto pagare è la quantità che hanno sequestrato o i 3,7 miliardi? Più che altro non sapendo di preciso cosa indichi la cedolare chiedo per quello, sono curioso e non ironico
(nota: conosco poco e niente di fisco, incluso il termine "sostituto d'imposta" (solo intuibile, quindi i miei sono dubbi)
molto semplicemente Airbnb si sostituisce allo Stato e riscuote da te le impose che poi verserà.
Come ad esempio l'Azienda che versa direttamente le tue tasse. ;)
Il punto è che Aribnb deve agire da sostituto d'imposta, pertanto la cedolare secca deve versarla Airbnb e non i singoli proprietari.
Teoricamente questi 779 mln dovrebbero tornare ai proprietari che hanno versato l'imposta
MikTaeTrioR
07-11-2023, 10:40
siamo in Italia ragazzi,
bisogna partire dal presupposto che sia lo stato italiano a voler raccattare, non che una multinazionale sana e vigorosa voglia fare la furba.
E' l'Italia signori, e ora ha pure il peggior g***rno mai esistito...alla grande
molto semplicemente Airbnb si sostituisce allo Stato e riscuote da te le impose che poi verserà.
Come ad esempio l'Azienda che versa direttamente le tue tasse. ;)
ok, grazie per il chiarimento :)
quindi non hanno versato, e ora devono restituire
mi sembra logico
Questo mi riguarda, sono host airbnb a Milano (come secondo lavoro).
Punto primo:
La cedolare secca la pagano gli host in dichiarazione dei redditi e se non lo fanno vengono beccati all'istante, quindi non c'è nessun ammanco nella casse dello stato.
Punto secondo:
E' una questione soltanto "burocratica", cioè lo stato italiano vuole che Airbnb faccia da sostituto d'imposta, Airbnb (per ora) si rifiuta
Punto terzo:
Aldilà di miti e leggende il 95% degli appartamenti su Airbnb è posseduto da host che hanno solo quello in affitto. Non 2, non 3, non 10, non 20, ma 1 e solo 1.
Il più delle volte ricevuto in eredità da nonni, genitori e zii.
Quindi dietro ci sono tante famiglie che grazie ad Airbnb riescono a far quadrare i conti.
Punto quarto:
Sfatiamo un altro mito: come dimostrano i fatti, le città che hanno tagliato le gambe ad Airbnb (NY, Barcellona, Amsterdam, Berlino, ecc. ecc.) non hanno visto né un calo né un arresto dei prezzi delle case, in vendita o in affitto.
I fattori determinanti sono altri. L'esempio da seguire è Vienna che ha un'edilizia popolare di qualità e (soprattutto) in grandissima quantità.
Axios2006
07-11-2023, 11:57
siamo in Italia ragazzi,
bisogna partire dal presupposto che sia lo stato italiano a voler raccattare, non che una multinazionale sana e vigorosa voglia fare la furba.
E' l'Italia signori, e ora ha pure il peggior g***rno mai esistito...alla grande
Eh... fino al precedente, tutti ricchi, PIL con aumenti percentuali a 3 cifre, strade lastricate in oro e pubblica amministrazione iperefficiente... :sofico: Cambiare "fornitore" puo' aiutare ad evitare questi sogni ad occhi aperti... :read:
da come è scritto, 3.7 è proprio la cedolare secca.
Poi magari hanno scritto male
No, la notizia qui è riportata alla carlona, i fatti sono così: Airbnb non ha versato la ritenuta del 21% su ricavi per oltre 3,7 miliardi relativi al periodo 2017-2021, quindi ha evaso 779 milioni di imposte, pari alla cifra che adesso gli hanno sequestrato. Quei 779 milioni di imposte potrebbero essere stati versati autonomamente dai singoli locatori, ma è da verificare caso per caso e in ogni modo non esimerebbe l'intermediario dal conformarsi ai suoi obblighi fiscali. Se la legge italiana prevede che l'intermediario operi come sostituto d'imposta questo deve ottemperare, non porsi a oltranza al di sopra della legge.
https://www.ilsole24ore.com/art/sequestrati-oltre-779-milioni-ad-airbnb-il-mancato-pagamento-cedolare-secca-AFMQXHXB
Quei 779 milioni di imposte potrebbero essere stati versati autonomamente dai singoli locatori, ma è da verificare caso per caso[/url]
Airbnb passa al fisco tutti i dati sugli affitti.
Chi non paga la cedolare viene "intercettato" subito.
E' come non pagare il bollo dell'auto, non puoi sperare che la regione non lo sappia.
AlexSwitch
07-11-2023, 13:02
Airbnb passa al fisco tutti i dati sugli affitti.
Chi non paga la cedolare viene "intercettato" subito.
E' come non pagare il bollo dell'auto, non puoi sperare che la regione non lo sappia.
OK... Ma se Airbnb è considerato dal Fisco come sostituto d'imposta è obbligato ad agire in questa maniera raccogliendo le imposte dovute dai proprietari degli immobili in affitto e versandole entro i termini stabiliti. Proprio come accade per la tassa di soggiorno.
Quindi se Airbnb ha raccolto questi soldi e non li ha versati ha commesso evasione; se invece non li ha raccolti come avrebbe dovuto ha commesso un reato di omissione.
OK... Ma se Airbnb è considerato dal Fisco come sostituto d'imposta è obbligato ad agire in questa maniera raccogliendo le imposte dovute dai proprietari degli immobili in affitto e versandole entro i termini stabiliti. Proprio come accade per la tassa di soggiorno.
Quindi se Airbnb ha raccolto questi soldi e non li ha versati ha commesso evasione; se invece non li ha raccolti come avrebbe dovuto ha commesso un reato di omissione.
Alla fine è una questione che non mi appassiona (Airbnb avrà il suo staff legale che la pensa diversamente).
Magari c'è un interesse pubblico che mi sfugge... Forse meno lavoro per il fisco?
- - -
Comunque, se devo "tifare", spero che perda in tribunale, così evito di passare al commercialista le ricevute dei bonifici, ma è tutto qui.
OK... Ma se Airbnb è considerato dal Fisco come sostituto d'imposta è obbligato ad agire in questa maniera raccogliendo le imposte dovute dai proprietari degli immobili in affitto e versandole entro i termini stabiliti. Proprio come accade per la tassa di soggiorno.
Quindi se Airbnb ha raccolto questi soldi e non li ha versati ha commesso evasione; se invece non li ha raccolti come avrebbe dovuto ha commesso un reato di omissione.
scusa ma AirBnB (o analoghi) non riceve da chi affitta l'intera cifra e poi versa al proprietario la somma meno la percentuale del servizio di sua spettanza?
quindi qui la questione è tutta se deve o non deve agire come sostituto d'imposta sulla cifra che spetta al proprietario
al proprietario cambia niente se riceve 100 e paga 21 oppure se riceve direttamente 79
AlexSwitch
07-11-2023, 14:03
Alla fine è una questione che non mi appassiona (Airbnb avrà il suo staff legale che la pensa diversamente).
Magari c'è un interesse pubblico che mi sfugge... Forse meno lavoro per il fisco?
- - -
Comunque, se devo "tifare", spero che perda in tribunale, così evito di passare al commercialista le ricevute dei bonifici, ma è tutto qui.
Se lavori per il Fisco, permettimi e ti chiedo scusa in anticipo se sono indelicato, potresti già dare una risposta ad un quesito base: Airbnb deve agire come sostituto d'imposta si o no? Il nocciolo della questione è tutto qui credo...
Se lavori per il Fisco, permettimi e ti chiedo scusa in anticipo se sono indelicato, potresti già dare una risposta ad un quesito base: Airbnb deve agire come sostituto d'imposta si o no? Il nocciolo della questione è tutto qui credo...
Ma no, quale lavoratore del fisco :D
Sono un libero professionista che fa tutt'altro (sviluppatore) e ho anche un monolocale, a Milano, che metto su Airbnb.
Guarda ti risponderei volentieri se sapessi la risposta ma non ne ho idea :)
Finora, se ho capito bene, due sentenze hanno dato torto ad Airbnb ma mancano ancora dei gradi di giudizio.
Dico solo che faccio fatica a capire cosa cambierebbe a noi tutti.
Airbnb passa al fisco tutti i dati sugli affitti.
Chi non paga la cedolare viene "intercettato" subito.
Questo sarebbe vero se Airbnb rispettasse la legge, ma dato che l'obbligo di comunicare all'AdE i proventi dei locatori è stabilito dalla medesima legge che obbliga Airbnb ad agire come sostituto di imposta, e che Airbnb disattende, è lecito dubitare che ottemperi fedelmente anche a questo obbligo. Del resto, quale sarebbe il motivo per cui Airbnb si ostina a non conformarsi alla legge e non applicare le ritenute? L'unico che mi pare plausibile è proprio consentire ai suoi utilizzatori di evadere le tasse, se credono, rendendo così più appetibile la piattaforma.
Ma se anche Airbnb comunicasse fedelmente tutti i dati, sarebbe molto più complesso e oneroso per l'AdE, e spesso inefficace, andare a riscuotere il dovuto da tutti i singoli evasori. Questa in effetti è la ragione di esistere del sostituto di imposta: rendere semplice, efficace e certa la riscossione dell'imposta da una moltitudine di contribuenti.
OK... Ma se Airbnb è considerato dal Fisco come sostituto d'imposta è obbligato ad agire in questa maniera raccogliendo le imposte dovute dai proprietari degli immobili in affitto e versandole entro i termini stabiliti. Proprio come accade per la tassa di soggiorno.
Quindi se Airbnb ha raccolto questi soldi e non li ha versati ha commesso evasione; se invece non li ha raccolti come avrebbe dovuto ha commesso un reato di omissione.
Airbnb incassa tutte le somme pagate dagli affittuari, poi le gira ai locatori trattenendo la sua commissione. Invece dovrebbe trattenere anche il 21% e versarlo all'erario come sostituto di imposta, perché la legge italiana così prevede (e i relativi ricorsi sono stati rigettati in sede europea e nazionale). Il reato è "omessa dichiarazione fiscale", che implica ovviamente la conseguente evasione fiscale.
Magari c'è un interesse pubblico che mi sfugge... Forse meno lavoro per il fisco?
Comunque, se devo "tifare", spero che perda in tribunale, così evito di passare al commercialista le ricevute dei bonifici, ma è tutto qui.
Ha già perso in tutti i gradi di giudizio, mi pare; ci sono già le sentenze (https://www.lexplain.it/consiglio-di-stato-su-affitti-brevi-airbnb-deve-versare-la-cedolare-secca/) e proprio per questo alla fine è arrivato il sequestro.
E sì, per i locatori onesti il sostituto di imposta è solo un vantaggio perché così hanno meno adempimenti a loro carico. Per i locatori disonesti è ovviamente uno svantaggio perché svanisce la possibilità di evadere l'imposta.
Finora, se ho capito bene, due sentenze hanno dato torto ad Airbnb ma mancano ancora dei gradi di giudizio.
No, la sentenza del Consiglio di Stato, che peraltro non fa altro che ratificare quella della Corte di Giustizia dell’Unione europea, è il secondo e ultimo grado della giustizia amministrativa e non è impugnabile. Se ne faranno una ragione.
Questo sarebbe vero se Airbnb rispettasse la legge, ma dato che l'obbligo di comunicare all'AdE i proventi dei locatori è stabilito dalla medesima legge che obbliga Airbnb ad agire come sostituto di imposta, e che Airbnb disattende, è lecito dubitare che ottemperi fedelmente anche a questo obbligo. Del resto, quale sarebbe il motivo per cui Airbnb si ostina a non conformarsi alla legge e non applicare le ritenute? L'unico che mi pare plausibile è proprio consentire ai suoi utilizzatori di evadere le tasse, se credono, rendendo così più appetibile la piattaforma.
Stai inventando di sana pianta per avversione personale nei confronti di Airbnb (lecita ma fuori luogo in questa discussione) accusandola di fiancheggiare e incentivare l'evasione sulla base di una congettura sempliciotta.
A parte che Airbnb a seguito di un'intesa con l'Ade del 2018 dichiara di condividere tutte le informazioni sugli affitti col fisco (se è un modo di incentivare l'evasione io sono Superman...) ma da quest'anno è pure entrata in vigore la direttiva DAC7 che impone di farlo, senza intese: https://www.airbnb.it/help/article/3268
Oltre a ciò Airbnb ogni volta che ospito mi emette regolare fattura elettronica e mi paga tramite bonifico, sempre.
Il che rende l'evasione praticamente impossibile, almeno per chi si fa pagare su un c/c italiano, che credo siano quasi tutti visto che il 95% degli host affitta una sola casa e non sono quindi gruppi multinazionali.
Se poi vogliamo esagerare molti comuni, tra cui quello di Milano, hanno firmato intese per lasciare alla stessa Airbnb la riscossione dell'imposta di soggiorno. Quindi perfino gli enti locali posso facilmente sapere quante perone ospito e per quanto tempo...
P.S.
So che agli albori di Airbnb, anni fa, era possibile evadere, anche grazie a una politica che strizzava l'occhio ai furbetti (lo fa pure oggi...) e comunque sempre avvalendosi di c/c non italiani.
Ma se parliamo del presente e degli ultimi anni la cosa è da escludere.
Stai inventando di sana pianta per pura avversione personale nei confronti di Airbnb (lecita ma fuori luogo in questa discussione) accusandola di fiancheggiare e incentivare l'evasione sulla base di una congettura sempliciotta.
Nemmeno per idea, e non sto inventando proprio nulla. Al limite io posso avere una legittima avversione per la pretesa, comune a molti big internazionali dell'economia dei servizi via Internet, di essere al di sopra delle leggi e degli stati e di poter operare in tutti i paesi come "enti sovrani" con diritto di farsi le regole da soli.
In Italia l'obbligo di comunicare i dati fiscalmente rilevanti sulle transazioni e sui locatori, e di operare come sostituto di imposta, almeno dal 2017 discende dalla legge e non da "intese" di alcun tipo.
Tali obblighi vanno osservati anche da questo operatore, che è a tutti gli effetti un intermediario immobiliare.
Le sentenze avverse hanno respinto i ricorsi di questa impresa che riguardavano sia l'obbligo di comunicare le informazioni sia quello di operare come sostituto di imposta. Se lo scopo di questo rifiuto delle disposizioni di legge nazionali non era favorire l'evasione, allora non so quale potesse essere, magari era solo pura arroganza fine a sé stessa da parte di gente che si reputa appunto al di sopra della legge.
Infine, la somma sequestrata è relativa all'evasione fiscale commesa nel periodo 2017-2021, a tal fine non rileva se e in che misura quell'impresa si sia poi conformata alla legge per gli esercizi successivi (cosa su cui mi riservo un legittimo dubbio, e poco mi cambia veder citata come fonte la pagina delle FAQ del sito dell'evasore in questione).
Per tua info, copio e incollo dalla sentenza di 27 pagine (https://static.lexplain.it/wp-content/uploads/sites/36/2023/10/Consiglio-di-Stato-sezione-IV-sentenza-n.-91882023.pdf) del Consiglio di Stato i due punti per i quali il ricorso è stato definitivamente rigettato:
1.1. Si riporta, per quanto qui di interesse, il disposto dell’art. 4, commi 4, 5 e 5 -bis, d.l. n. 50 del 2017 vigente all’atto del radicamento del ricorso:
“4. I soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, nonché quelli che gestiscono portali telematici, mettendo in contatto persone in ricerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da locare, trasmettono i dati relativi ai contratti di cui ai commi 1 e 3 conclusi per il loro tramite entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello a cui si riferiscono i predetti dati ….
5. I soggetti residenti nel territorio dello Stato che esercitano attività di intermediazione immobiliare, nonché quelli che gestiscono portali telematici, mettendo in contatto persone in ricerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da locare, qualora incassino i canoni o i corrispettivi relativi ai contratti di cui ai commi 1 e 3, ovvero qualora intervengano nel pagamento dei predetti canoni o corrispettivi, operano, in qualità di sostituti d'imposta, una ritenuta del 21 per cento sull'ammontare dei canoni e corrispettivi all'atto del pagamento al beneficiario e provvedono al relativo versamento con le modalità di cui all'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e alla relativa certificazione ai sensi dell'articolo 4 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322. Nel caso in cui non sia esercitata l'opzione per l'applicazione del regime di cui al comma 2, la ritenuta si considera operata a titolo di acconto.
P.S.
So che agli albori di Airbnb, anni fa, era possibile evadere, anche grazie a una politica che strizzava l'occhio ai furbetti (lo fa pure oggi...) e comunque sempre avvalendosi di c/c non italiani.
Ma se parliamo del presente e degli ultimi anni la cosa è da escludere.
Ah, visto che lo sai anche tu? Allora non era una "invenzione di sana pianta"...
Per quel che vale, personalmente conosco una sola persona che usa quella piattaforma, una signora che affitta da anni tre appartamenti e che so per certo (fornendole al bisogno assistenza informatica) non ha mai dichiarato nulla al fisco, credo che neppure sappia di doverlo fare, e che non mi risulta ad oggi aver ricevuto alcun accertamento. Probabile che prima o poi le arriverà qualche brutta sorpresa, ma i tempi di reazione del fisco italiano sono geologici, e questo è uno dei motivi per usare quando possibile l'istituto del sostituto d'imposta, che tra l'altro tutela anche i contribuenti più ignoranti o "distratti" sollevandoli da qualche adempimento fiscale.
Se non ti piace invenzione diciamo che era una tua impressione maturata generalizzando un singolo caso e venduta come cosa reale.
Se avessi parlato di situazioni fino al 2017 e host con c/c estero ti avrei dato ragione, ma non è così.
Eri convinto che evadere con Airbnb fosse una cosa comune a attuale, il che non è vero perchè non è attuale e quando si poteva fare non era comune per via della complicazione di cui sopra. Questo è il punto.
Da libero professionista ti assicuro che sono più attuali e comuni le evasioni in altri ambiti. Non parlo di me perché io, oltre ad essere onesto, lavoro solo per società e aziende, quindi fatturo sempre e mi pagano con bonifico.
- - -
Concludo augurando alla signora di cui parli che riceva al più presto le cartelle esattoriali con tutto il dovuto. Chi ha 3 appartamenti da affittare ha anche le possibilità economiche di rivolgersi a tutti i professionisti del caso, non si può nascondere dietro il "non sapevo".
Se non le riceve però prendiamocela con la politica che favorisce i furbi, non con Airbnb.
MikTaeTrioR
08-11-2023, 10:44
Eh... fino al precedente, tutti ricchi, PIL con aumenti percentuali a 3 cifre, strade lastricate in oro e pubblica amministrazione iperefficiente... :sofico: Cambiare "fornitore" puo' aiutare ad evitare questi sogni ad occhi aperti... :read:
votato per questi inetti he? :asd:
diciamo che per me, gente che fa politica e basta da anni e anni, gente che dimostra ogni due per tre una totale non professionalità, gente è brava solo a far propaganda per analfabeti funzionali (ormai la moltitudine)...non dovrebbe arrivare a governare....
invece sono li, da anni e anni, e i risultati si vedono...dei gioppini sbraitanti al servizio dell'Europa....e ci sta per carità, ma diciamo che alcuni sono in grado di dialogare ed influenzare le decisioni europee, altri, questi, sono solo degli spauracchi asserviti e minimamente rispettati...
ma finiamola qua va!
l'unica è il fallimento.
Lollauser
09-11-2023, 09:53
Anche i miei affittano un'immobile ad uso turistico. su airbnb.
Mio padre ha sempre pagato le tasse sui guadagni, più tassa di soggiorno comunale ecc. (lì il comune fa fare da sostituto di imposta a noi, e devo compilare DUE distinte dichiarazioni, una per il comune e una per l'AdE...paese di m3rda che siamo..)
Quando siamo partiti ci siamo informati col commercialista di tutti gli adempimenti necessari...ma mi permetto di obiettare all'utente di Milano che dice che è impossibile evadere se non con conto corrente estero...secondo me è molto più probabile il caso che racconta l'altro utente della signora con 3 appartamenti che manco sa che ci deve pagare le tasse, o semplicemente se ne frega :D Poi per carità, spero anch'io che a un certo punto tutti questi soggetti debbano piangere.
airbnb fin dall'iscrizione come host mi ricordo che ti segnalava di doverti informare TU sulla tassazione del tuo paese, che airbnb non se ne occupava, se non per l'iva sulle sue commissioni...e finita li, per loro. Ora col DAC7 mi hanno addirittura telefonato per dirmi di mettere il codice fiscale del soggetto pagatore d'imposta, tra le info dell'account
Ora però voglio vedere cosa succede effettivamente con questa sentenza, perchè appunto gran parte di quei soldi sottoposti a sequestro sono già stati versati dai rispettivi utenti...
Comunque per me OGNI servizio online che permette guadagni, dovrebbe essere tassato secondo le leggi del paese di residenza di ogni utente, come per i servizi che hanno una sede fisica nella data nazione...non so quale sia lo stato dalle cose, ma spero (utopisticamente, visti gli interessi in gioco) che ci si arriverà
ma mi permetto di obiettare all'utente di Milano che dice che è impossibile evadere se non con conto corrente estero...secondo me è molto più probabile il caso che racconta l'altro utente della signora con 3 appartamenti che manco sa che ci deve pagare le tasse, o semplicemente se ne frega :D
Guada, impossibile è una parola grossa e non l'ho detta perchè, alla fine, sono orgogliosamente un NON-esperto in materia di evasione :-)
Come è anche una cosa grossa dire che qualcuno non sa di dover pagare le tasse sui guadagni...
Comunque uno può anche omettere di versare la cedolare, ma deve sperare che il fisco non controlli i bonifici di Airbnb che finiscono sui c/c italiani. Cosa fattibile di questi tempi dove tutto è informatizzato e tracciabile.
Tantopiù che a inizio 2018 il country manager di Airbnb Italia, Matteo Frigerio, aveva dichiarato che di aver raggiunto un'intesa con il fisco e che la piattaforma avrebbe condiviso i dati sugli affitti.
Poi se il fisco non ha agito e si è voltato dall'altra parte è stata una scelta (a mio avviso politica).
- - -
Concludo dicendo che io non sono l'avvocato di Airbnb: per me è una multinazionale come le altre, guidata da comuni uomini d'affari. Nulla di speciale e di "migliore" insomma.
Però mi premeva difendere noi host (in generale, non tutti indistintamente) che veniamo sempre dipinti come parassiti, evasori, responsabili del caro-case/affitti e pure spopolatori di centri storici (tra parentesi qui a Milano la gente comune non abita più in centro da decenni...).
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