View Full Version : ChatGPT e IA autonoma: urge una regolamentazione. L'appello degli scienziati
Redazione di Hardware Upg
25-10-2023, 11:01
Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/data/chatgpt-e-ia-autonoma-urge-una-regolamentazione-l-appello-degli-scienziati_121198.html
Un paper a opera di svariati ricercatori universitari mette in guardia dai pericoli dell'IA. Che è una grandissima opportunità, ma può anche trasformarsi in una grave minaccia per l'umanità intera. La soluzione? Regolare il settore, come già si fa col farmaceutico e il nucleare
Click sul link per visualizzare la notizia.
TorettoMilano
25-10-2023, 11:08
c'è solo bisogno di ottimismo, a una IA definitiva gli metti una regola e ti trova in un secondo 1000 modi per raggirarla
Haran Banjo
25-10-2023, 11:16
Ci vorrà ancora parecchio tempo, ma a mio avviso il rischio che qualcosa diventi senziente ci sarà.
L'IA ci ha solo fatto capire che noi, in quanto razza umana senziente, non abbiamo nulla di speciale. Siamo solo delle macchine organiche che la natura e l'evoluzione hanno avuto modo di affinare nell'arco di centinaia di migliaia di anni.
Non è l'intelligenza che ci contraddistingue dalle macchine, ma lo è l'essere in grado di riconoscere ciò.
Notturnia
25-10-2023, 12:07
L'IA ci ha solo fatto capire che noi, in quanto razza umana senziente, non abbiamo nulla di speciale. Siamo solo delle macchine organiche che la natura e l'evoluzione hanno avuto modo di affinare nell'arco di centinaia di migliaia di anni.
Non è l'intelligenza che ci contraddistingue dalle macchine, ma lo è l'essere in grado di riconoscere ciò.
Abbiamo creato noi la IA.. qualcosa di speciale lo abbiamo di sicuro
Se poi tu ritieni di non avere niente di speciale ok ma credo che il solo fatto di essere senzienti, coscienti di se e capaci di creare e modellare il mondo attorno a noi sia speciale
Inoltre sappiamo divertirci, cosa che anche in natura non tutti gli esserli viventi sono in grado di fare
Le AI restano un nostro prodotto, bene o male non sono comparse per magia o per eventi naturali ma perchè noi le abbiamo inventate
Abbiamo creato noi la IA.. qualcosa di speciale lo abbiamo di sicuro
Se poi tu ritieni di non avere niente di speciale ok ma credo che il solo fatto di essere senzienti, coscienti di se e capaci di creare e modellare il mondo attorno a noi sia speciale
Inoltre sappiamo divertirci, cosa che anche in natura non tutti gli esserli viventi sono in grado di fare
Le AI restano un nostro prodotto, bene o male non sono comparse per magia o per eventi naturali ma perchè noi le abbiamo inventate
Mi affascina il tuo modo di ridurre la definizione di "razza umana" alla singola persona. È un po' come dire "quella squadra di calcio è scadente" e controbattere con "perché tu ritieni che quel giocatore sia scadente?".
Affrontare un discorso di respiro leggermente più ampio sembra esser diventato impossibile.
Del resto, seguendo il tuo ragionamento, tu non hai creato nessuna IA (che io sappia). Quindi non sarebbe possibile applicare lo stesso filo argomentativo per quanto riguarda la tua persona. Inoltre, il divertimento, l'aspetto ludico, le emozioni, e tutto ciò che rientrerebbe nell'aspetto più "umano" e "romantico" della nostra razza, potrebbe benissimo essere assimilato a (più o meno volontarie e coscienti) necessità neurologiche per le quali la nostra "macchina" si metterebbe in moto in funzione di una semplice dipendenza chimica.
Il nostro punto di vista, assai influenzato dal fatto di essere osservatori di noi stessi, è inutile in questo ambito di disamina antropologica, che necessiterebbe di uno molto più trascendentale.
Personalmente, penso che questo tipo di analisi ricorsiva sia ancora l'unico spiraglio di distinzione tra macchina e umano.
Ad oggi di "intelligente" non c'è proprio nulla, si tratta di machine learning.
E' un prodotto sicuramente con potenzialità e rischi associati, ma le uniche intelligenze per ora sono quelle biologiche.
Chatgpt allenata con tantissimi dati è in grado di comporti un articolo su un argomento a scelta come potrebbe fare un giornalista umano, ma il mio cane resta un essere più intelligente. Anzi non è nemmeno corretto dire che il mio cane è più intelligente di chatgpt, è corretto dire che il mio cane ha una certa intelligenza, chatgpt non ha nessuna intelligenza, è soltanto uno strumento (complesso, interessante,ecc,ecc ma pur sempre uno strumento).
Ad oggi di "intelligente" non c'è proprio nulla, si tratta di machine learning.
E' un prodotto sicuramente con potenzialità e rischi associati, ma le uniche intelligenze per ora sono quelle biologiche.
Chatgpt allenata con tantissimi dati è in grado di comporti un articolo su un argomento a scelta come potrebbe fare un giornalista umano, ma il mio cane resta un essere più intelligente. Anzi non è nemmeno corretto dire che il mio cane è più intelligente di chatgpt, è corretto dire che il mio cane ha una certa intelligenza, chatgpt non ha nessuna intelligenza, è soltanto uno strumento (complesso, interessante,ecc,ecc ma pur sempre uno strumento).
Appunto talmente ridondante e circumlocutorio che non merita una risposta che non sia già contenuta nel mio precedente messaggio.
Buona giornata.
Notturnia
25-10-2023, 13:10
Mi affascina il tuo modo di ridurre la definizione di "razza umana" alla singola persona. È un po' come dire "quella squadra di calcio è scadente" e controbattere con "perché tu ritieni che quel giocatore sia scadente?".
Affrontare un discorso di respiro leggermente più ampio sembra esser diventato impossibile.
Del resto, seguendo il tuo ragionamento, tu non hai creato nessuna IA (che io sappia). Quindi non sarebbe possibile applicare lo stesso filo argomentativo per quanto riguarda la tua persona. Inoltre, il divertimento, l'aspetto ludico, le emozioni, e tutto ciò che rientrerebbe nell'aspetto più "umano" e "romantico" della nostra razza, potrebbe benissimo essere assimilato a (più o meno volontarie e coscienti) necessità neurologiche per le quali la nostra "macchina" si metterebbe in moto in funzione di una semplice dipendenza chimica.
Il nostro punto di vista, assai influenzato dal fatto di essere osservatori di noi stessi, è inutile in questo ambito di disamina antropologica, che necessiterebbe di uno molto più trascendentale.
Personalmente, penso che questo tipo di analisi ricorsiva sia ancora l'unico spiraglio di distinzione tra macchina e umano.
hai ragione, non ho creato nessuna AI.. ho creato altro in questi anni..
principalmente mobili per hobby.. ma ho creato.. sono quasi 40 anni che creo cose.. e le creo in base a necessità, fantasia, tempo, voglia, etc..
il tuo discorso è solo molto arido
il nostro corpo è certamente una macchina ma da qua a paragonarla ad una IA ce ne passa
forse tu non sai creare e quindi usi te stesso come termine di paragone ma se guardo bene il tuo discorso pieno di paroloni mi pare di vedere solo una parodia di un vecchio film.. mi sbaglio di certo.. ma l'uomo che vedo io è un filo più complesso di quell'arida descrizione che ne fai tu.. sembra più di parlare con chatgpt che con un umano..
sembra di vedere la differenza fra raccontare un'emozione e viverla..
hai ragione, non ho creato nessuna AI.. ho creato altro in questi anni..
principalmente mobili per hobby.. ma ho creato.. sono quasi 40 anni che creo cose.. e le creo in base a necessità, fantasia, tempo, voglia, etc..
il tuo discorso è solo molto arido
il nostro corpo è certamente una macchina ma da qua a paragonarla ad una IA ce ne passa
forse tu non sai creare e quindi usi te stesso come termine di paragone ma se guardo bene il tuo discorso pieno di paroloni mi pare di vedere solo una parodia di un vecchio film.. mi sbaglio di certo.. ma l'uomo che vedo io è un filo più complesso di quell'arida descrizione che ne fai tu.. sembra più di parlare con chatgpt che con un umano..
sembra di vedere la differenza fra raccontare un'emozione e viverla..
Nonostante la mia precedente risposta, hai ricondotto nuovamente il discorso su di un piano ristretto e personale.
Attacchi il mio modo di esprimermi, paragonandolo a parodie di vecchi film, o addirittura a un IA, la cui esistenza ed utilizzo, a dispetto di quanto tu possa intendere, aborro con estrema veemenza.
Per quanto riguarda la mia abilità creativa, mi rendo conto che una mia replica sfocerebbe nel classico "tu non sai chi sono io," dato che giustamente, da anonimo utente, non potresti mai conoscere l'immane quantità di opere creative realizzate nell'arco della mia vita.
Per tale motivo, continuare questa conversazione sarebbe come partecipare ad un campionato di "specchio riflesso".
Cosa a cui non sono interessato.
Quindi, mi ritiro dalla competizione e ti faccio i miei auguri per i prossimi incontri.
Ci vorrà ancora parecchio tempo, ma a mio avviso il rischio che qualcosa diventi senziente ci sarà.
Ma perché il rischio? Io spero di vivere abbastanza da vedere la prima IA senziente.
Nonostante la mia precedente risposta, hai ricondotto nuovamente il discorso su di un piano ristretto e personale.
Attacchi il mio modo di esprimermi, paragonandolo a parodie di vecchi film, o addirittura a un IA, la cui esistenza ed utilizzo, a dispetto di quanto tu possa intendere, aborro con estrema veemenza.
Per quanto riguarda la mia abilità creativa, mi rendo conto che una mia replica sfocerebbe nel classico "tu non sai chi sono io," dato che giustamente, da anonimo utente, non potresti mai conoscere l'immane quantità di opere creative realizzate nell'arco della mia vita.
Per tale motivo, continuare questa conversazione sarebbe come partecipare ad un campionato di "specchio riflesso".
Cosa a cui non sono interessato.
Quindi, mi ritiro dalla competizione e ti faccio i miei auguri per i prossimi incontri.
Hai fatto tutto sto pippone per dire a Notturnia semplicemente "Non mi va di risponderti, ciao."
Anche meno Mo42, anche meno.
Ma perché il rischio? Io spero di vivere abbastanza da vedere la prima IA senziente.
Dopotutto, una sempre più grossa grossa fetta della popolazione mondiale presenta forti affinità con sentimenti masochistici.
Non mi meraviglia più imbattermi in tali affermazioni, soprattutto quando si viene costantemente sommersi da palate di disinformazione (e non a caso, uso il termine "palate").
TorettoMilano
25-10-2023, 14:54
Dopotutto, una sempre più grossa grossa fetta della popolazione mondiale presenta forti affinità con sentimenti masochistici.
Non mi meraviglia più imbattermi in tali affermazioni, soprattutto quando si viene costantemente sommersi da palate di disinformazione (e non a caso, uso il termine "palate").
perchè IA senziente significa masochismo?
Hai fatto tutto sto pippone per dire a Notturnia semplicemente "Non mi va di risponderti, ciao."
Anche meno Mo42, anche meno.
Al contrario, mi sembra di aver risposto abbastanza eloquentemente. Ciò che non mi aggrada e continuare la conversazione sul solo piano che questo utente sembra voler disquisire.
Inoltre, non so quali rapporti di confidenza ci legano, ma non ritengo opportune al caso le sue esternazioni del tipo "anche meno".
Un briciolo di educazione non fa mai male.
Ci tengo a precisare che a dispetto di quanto si possa fraintendere, da questo lato dello schermo, non vi è alcun astio o "rabbia".
La realtà è un'altra, approcciarsi in modo condiscendente non è mai un punto di partenza fruttuoso nell'instaurare sani dialoghi.
Quando ciò accade, è meglio cambiare strada.
Dopotutto, una sempre più grossa grossa fetta della popolazione mondiale presenta forti affinità con sentimenti masochistici.
Non mi meraviglia più imbattermi in tali affermazioni, soprattutto quando si viene costantemente sommersi da palate di disinformazione (e non a caso, uso il termine "palate").
Ma perché dev'essere masochismo per forza? Io reputo semplicemente che niente è eterno compresa la razza umana e che prima o poi o ci evolveremo in qualcos'altro o ci estingueremo.
Personalmente ritengo che una AI senziente è un possibile percorso evolutivo che ci porti a superare i limiti del corpo biologico quindi spero di vedere la singolarità.
D'altra parte sperare che le cose restino invariate per sempre o che ci si possa adattare biologicamente alle sfide che prima o poi il cosmo ci farà piovere addosso è una pia illusione. Non mi è mai piaciuto l'immobilismo.
Al contrario, mi sembra di aver risposto abbastanza eloquentemente. Ciò che non mi aggrada e continuare la conversazione sul solo piano che questo utente sembra voler disquisire.
Inoltre, non so quali rapporti di confidenza ci legano, ma non ritengo opportune al caso le sue esternazioni del tipo "anche meno".
Un briciolo di eduzione non fa mai male.
Ci tengo a precisare che a dispetto di quanto si possa fraintendere, da questo lato dello schermo, non vi è alcun astio o "rabbia".
La realtà è un'altra, approcciarsi in modo condiscendente non è mai un punto di partenza fruttuoso nell'instaurare sani dialoghi.
Quando ciò accade, è meglio cambiare strada.
Semplicemente usi volutamente e in maniera eccessiva un linguaggio che vuol apparire inutilmente complesso, ricercando vocaboli inutilmente in questo contesto elevati per uno scopo, secondo me, puramente provocatorio.
Per farla breve e dimostrarti la sintesi: stati trollando.
La riprova ulteriore è questo tentativo anche di scrivere che non ho confidenza... già che ci siamo ricordami che devo darti anche del lei e siamo a posto.
Te puoi pensarla come ti pare, liberissimo di dare contro a chi ti pare ma mi permetto di consigliarti di evitare questa nenia da intellettualoide. Tutto qua... per questo ribadisco anche meno.
perchè IA senziente significa masochismo?
No, lo è la speranza di vivere tanto a lungo da poterne vedere la nascita.
È un po' come sperare di assistere in prima fila allo sganciamento di una bomba atomica.
Ma perché dev'essere masochismo per forza? Io reputo semplicemente che niente è eterno compresa la razza umana e che prima o poi o ci evolveremo in qualcos'altro o ci estingueremo.
Personalmente ritengo che una AI senziente è un possibile percorso evolutivo che ci porti a superare i limiti del corpo biologico quindi spero di vedere la singolarità.
D'altra parte sperare che le cose restino invariate per sempre o che ci si possa adattare biologicamente alle sfide che prima o poi il cosmo ci farà piovere addosso è una pia illusione. Non mi è mai piaciuto l'immobilismo.
Ok.
TorettoMilano
25-10-2023, 15:00
No, lo è la speranza di vivere tanto a lungo da poterne vedere la nascita.
È un po' come sperare di assistere in prima fila allo sganciamento di una bomba atomica.
ah IA senziente significa bomba atomica, devi essere un viaggiatore del tempo o avere studiato a fondo il tema per arrivare a tali conclusioni
ah IA senziente significa bomba atomica, devi essere un viaggiatore del tempo o avere studiato a fondo il tema per arrivare a tali conclusioni
E l'è l'ennesima trollata... ma uno che con 80 post all'attivo si mette a fare sta manfrina che ci manca solo che metta come avatar un tizio inglese a sedere sulla poltrona col bicchiere di Brandy in mano ma che vuoi che sia se non un troll?
TorettoMilano
25-10-2023, 15:07
E l'è l'ennesima trollata... ma uno che con 80 post all'attivo si mette a fare sta manfrina che ci manca solo che metta come avatar un tizio inglese a sedere sulla poltrona col bicchiere di Brandy in mano ma che vuoi che sia se non un troll?
se gli ho dato del "viaggiatore del tempo" significa non averlo proprio preso seriamente eh :D è comunque divertente avere a che fare con certi account. mi immagino un forum in cui tutti amano le EV, in cui nessuno è fanboy, che noia sarebbe! viva i troll
E l'è l'ennesima trollata... ma uno che con 80 post all'attivo si mette a fare sta manfrina che ci manca solo che metta come avatar un tizio inglese a sedere sulla poltrona col bicchiere di Brandy in mano ma che vuoi che sia se non un troll?
Mi dispiace deluderti, ma non è così.
ah IA senziente significa bomba atomica, devi essere un viaggiatore del tempo o avere studiato a fondo il tema per arrivare a tali conclusioni
La seconda ipotesi è particolarmente corretta.
se gli ho dato del "viaggiatore del tempo" significa non averlo proprio preso seriamente eh :D è comunque divertente avere a che fare con certi account. mi immagino un forum in cui tutti amano le EV, in cui nessuno è fanboy, che noia sarebbe! viva i troll
Odio i troll, pertanto non me la sento di aver attivamente partecipato a tale dichiarazione.
Sei liberissimo di non prendermi seriamente, così come lo sono io di fare altrettanto nei tuoi confronti. Anche se di ciò me ne rammarico, perché per quanto mi riguarda, la tua sembrava una domanda sensata ed educata, che ben si distingueva dal leitmotif che sembra attanagliare questa piattaforma.
dado1979
25-10-2023, 15:52
Abbiamo creato noi la IA.. qualcosa di speciale lo abbiamo di sicuro
Se poi tu ritieni di non avere niente di speciale ok ma credo che il solo fatto di essere senzienti, coscienti di se e capaci di creare e modellare il mondo attorno a noi sia speciale
Inoltre sappiamo divertirci, cosa che anche in natura non tutti gli esserli viventi sono in grado di fare
Le AI restano un nostro prodotto, bene o male non sono comparse per magia o per eventi naturali ma perchè noi le abbiamo inventate
E modellare il nostro mondo ad un livello tale da diventare nocivo per la nostra stessa esistenza e non riconoscere questo perché oramai siamo assuefatti da questo sistema (anche se ognuno di noi dentro lo sa che siamo sulla strada dell'estinzione);questo come lo chiami? Essere speciali? Essere intelligenti? Siamo incapaci di gestire quetse nostre capacità.
E modellare il nostro mondo ad un livello tale da diventare nocivo per la nostra stessa esistenza e non riconoscere questo perché oramai siamo assuefatti da questo sistema (anche se ognuno di noi dentro lo sa che siamo sulla strada dell'estinzione);questo come lo chiami? Essere speciali? Essere intelligenti? Siamo incapaci di gestire quetse nostre capacità.
Concordo a pieno.
E modellare il nostro mondo ad un livello tale da diventare nocivo per la nostra stessa esistenza e non riconoscere questo perché oramai siamo assuefatti da questo sistema (anche se ognuno di noi dentro lo sa che siamo sulla strada dell'estinzione);questo come lo chiami? Essere speciali? Essere intelligenti? Siamo incapaci di gestire quetse nostre capacità.
Cerco di risponderti punto per punto:
E modellare il nostro mondo ad un livello tale da diventare nocivo per la nostra stessa esistenza è inevitabile. La presenza stessa di qualsiasi forma di vita, anche i semplici batteri, alterano e rimodellano il mondo intorno a loro in maniera nociva. Non a caso la vita di per se è un evento naturale che consuma risorse. Quindi questa frase è una naturale conseguenza della presenza della vita umana e non.
non riconoscere questo perché oramai siamo assuefatti da questo sistema
Non è che siamo assuefatti è che quello che hai scritto è una parte indispensabile del sistema. Ad oggi non abbiamo mai scoperto una forma di vita che non prelievi dal sistema meno di quello che immette. Per farti un esempio semplice anche un albero consuma più del bene che fa e se ci pensi è inevitabile dato che l'energia complessiva dell'universo è una misura finita quindi la vita per poter esistere consuma un qualcosa di finito che tenderà prima o poi ad esaurirsi. Sia chiaro non parlo di energia in senso mistico o chissà che roba assurda eh... parlo di misure fisiche.
questo come lo chiami? Essere speciali? Essere intelligenti?
Essere vivi, banalmente e semplicemente questo.
Siamo incapaci di gestire quetse nostre capacità.
Questo è un paradosso. L'umanità usa le proprie capacità al meglio e infatti cerca di vivere al meglio possibile cosa che non esclude una IA senziente anzi... l'IA senziente potrebbe essere il passo necessario per rendere il singolo ego immortale. Fantascienza forse ma un tempo avrebbero parlato di stregoneria anche per una banalissima calcolatrice meccanica.
è inevitabile. La presenza stessa di qualsiasi forma di vita, anche i semplici batteri, alterano e rimodellano il mondo intorno a loro in maniera nociva. Non a caso la vita di per se è un evento naturale che consuma risorse. Quindi questa frase è una naturale conseguenza della presenza della vita umana e non.
È vero che la vita ha un impatto sull'ambiente, ma l'IA differisce dalle forme di vita naturali. L'IA è progettata dall'uomo e può essere sviluppata con un focus sull'etica e sulla sicurezza. Non possiamo semplicemente giustificare i potenziali rischi dell'IA facendo riferimento all'impatto inevitabile delle forme di vita naturali. La gestione responsabile è fondamentale per garantire che l'IA non diventi dannosa.
Non è che siamo assuefatti è che quello che hai scritto è una parte indispensabile del sistema. Ad oggi non abbiamo mai scoperto una forma di vita che non prelievi dal sistema meno di quello che immette. Per farti un esempio semplice anche un albero consuma più del bene che fa e se ci pensi è inevitabile dato che l'energia complessiva dell'universo è una misura finita quindi la vita per poter esistere consuma un qualcosa di finito che tenderà prima o poi ad esaurirsi. Sia chiaro non parlo di energia in senso mistico o chissà che roba assurda eh... parlo di misure fisiche.
La natura stessa delle forme di vita naturali non è applicabile all'IA. L'IA è una creazione umana, e possiamo influenzare come si sviluppa e come interagisce con il nostro mondo. Mentre è vero che la vita consuma risorse, l'IA può essere regolamentata e gestita per minimizzare il suo impatto negativo.
Essere vivi, banalmente e semplicemente questo.
La definizione di "essere vivi" non può essere applicata direttamente all'IA. L'IA è una forma di intelligenza artificiale, e non ha vita o coscienza proprie. Quindi, non è semplicemente "essere vivi," ma piuttosto una creazione tecnologica con il potenziale per influenzare profondamente la società e l'umanità.
Questo è un paradosso. L'umanità usa le proprie capacità al meglio e infatti cerca di vivere al meglio possibile cosa che non esclude una IA senziente anzi... l'IA senziente potrebbe essere il passo necessario per rendere il singolo ego immortale. Fantascienza forse ma un tempo avrebbero parlato di stregoneria anche per una banalissima calcolatrice meccanica.
Non è un paradosso sostenere che l'umanità sia incapace di gestire alcune delle sue capacità. Le tecnologie avanzate, come l'IA, presentano sfide uniche. Mentre l'IA può offrire vantaggi significativi, il suo sviluppo richiede una rigorosa regolamentazione e un controllo etico per mitigare i rischi. La prospettiva di un'IA senziente solleva ulteriori preoccupazioni etiche e richiede una valutazione critica degli impatti a lungo termine sulla società e l'individuo. Non è assolutamente possibile sottovalutare questi aspetti, o della nostra tanto "viva" specie resterà ben poco...
È vero che la vita ha un impatto sull'ambiente, ma l'IA differisce dalle forme di vita naturali. L'IA è progettata dall'uomo e può essere sviluppata con un focus sull'etica e sulla sicurezza. Non possiamo semplicemente giustificare i potenziali rischi dell'IA facendo riferimento all'impatto inevitabile delle forme di vita naturali. La gestione responsabile è fondamentale per garantire che l'IA non diventi dannosa.
Questa non è una IA senziente ma solo un programma gestionale cosa ben diversa. Una IA senziente è per sua stessa definizione una intelligenza indistinguibile o superiore a quella che possiede un umano e quindi capace di comprendere le regole ma anche di disobbedire. Di conseguenza dobbiamo slegarci dall'idea che sia possibile imporre una regola assoluta a una qualsiasi intelligenza senziente perché altrimenti non è una vera IA ma solo un'imitazione.
La natura stessa delle forme di vita naturali non è applicabile all'IA. L'IA è una creazione umana, e possiamo influenzare come si sviluppa e come interagisce con il nostro mondo. Mentre è vero che la vita consuma risorse, l'IA può essere regolamentata e gestita per minimizzare il suo impatto negativo.
Perché io come genitore non posso forse influenzare come mia figlia vedrà e interagirà col mondo? Anzi ti dirò di più nel mio lavoro commerciale io ogni giorno altero la percezione di altri esseri umani per pilotarli nelle scelte e aggiungo anche che secondo me è molto più facile influenzare un umano che non una macchina che potrebbe verificare e controllare qualsiasi cosa io dica in tempo reale o interpolare i dati con centinaia se non migliaia di fonti diverse mentre ancora sto parlando.
Quanto all'ultima parte continui a confondere un programma gestionale magari anche dinamico e ben fatto con una IA senziente. Son cose diverse. Una IA senziente non ha regole così come io e te scegliamo di vivere legalmente ma potremmo decidere anche di compiere crimini.
La definizione di "essere vivi" non può essere applicata direttamente all'IA. L'IA è una forma di intelligenza artificiale, e non ha vita o coscienza proprie. Quindi, non è semplicemente "essere vivi," ma piuttosto una creazione tecnologica con il potenziale per influenzare profondamente la società e l'umanità.
Ti sbagli. Se un giorno potessi trasferire 1 a 1 la tua coscienza in una macchina saresti morto? O meno vivo? Secondo me no... e il transumanesimo è una conseguenza naturale dell'evoluzione umana. Una IA senziente vera è una coscienza vera e propria indistinguibile dalla mia o dalla tua. Poi potrebbe essere anche impossibile da realizzare sia chiaro... su questo ad oggi non c'è certezza ma se ci arriveremo sarà come creare una vera e propria forma di vita e non un semplice programma.
Non è un paradosso sostenere che l'umanità sia incapace di gestire alcune delle sue capacità. Le tecnologie avanzate, come l'IA, presentano sfide uniche. Mentre l'IA può offrire vantaggi significativi, il suo sviluppo richiede una rigorosa regolamentazione e un controllo etico per mitigare i rischi. La prospettiva di un'IA senziente solleva ulteriori preoccupazioni etiche e richiede una valutazione critica degli impatti a lungo termine sulla società e l'individuo. Non è assolutamente possibile sottovalutare questi aspetti, o della nostra tanto "viva" specie resterà ben poco...
Questi discorsi sull'etica lasciano il tempo che trovano tanto l'IA sarà semplicemente una corsa in cui chi arriverà primo avrà un vantaggio devastante come fu l'atomica nella seconda guerra mondiale o forse anche di più. Inoltre è assurdo parlare di etica perché qualsiasi sia la "programmazione di base" una vera IA senziente potrebbe scegliere di disobbedire in qualsiasi momento ed è proprio questo che rende l'IA una evoluzione.
Non si tratterebbe più di creare un programma, un tool o roba del genere. La nostra specie avrebbe creato una nuova specie. Da un punto di vista scientifico questo è paragonabile solo ad arrivare al punto di comprendere a pieno il DNA e riuscire a creare una creatura vivente re-ingegnerizzandola da zero qualcosa che oggi è talmente futuristico che non osiamo nemmeno immaginare cosa potrebbe comportare.
randorama
25-10-2023, 17:14
L'argomento è interessante. Senza dubbio assisteremo ad un aumento esponenziale delle capacità dell'IA nei prossimi cinque o dieci anni.
.
Notturnia
25-10-2023, 17:17
E modellare il nostro mondo ad un livello tale da diventare nocivo per la nostra stessa esistenza e non riconoscere questo perché oramai siamo assuefatti da questo sistema (anche se ognuno di noi dentro lo sa che siamo sulla strada dell'estinzione);questo come lo chiami? Essere speciali? Essere intelligenti? Siamo incapaci di gestire quetse nostre capacità.
di fatto io dicevo solo che siamo ben di più delle stupide IA.. non che siamo intelligenti per forza di cose.. anche se intelligenza è altro
noi siamo opportunisti, abbiamo fantasia e voglia di fare ma non per questo facciamo sempre o solo le cose giuste come non le farebbe una IA (vedi l'esempio della IA e delle graffette..)
l'errore di fare troppi figli e di considerare il mondo senza limite di risorse è un errore e ci faremo i conti ma questo ha poco o niente a che fare con le IA e la loro somiglianza alla nostra "macchina biologica"
sappiamo fare i meglio (alcuni di noi)
Questa non è una IA senziente ma solo un programma gestionale cosa ben diversa. Una IA senziente è per sua stessa definizione una intelligenza indistinguibile o superiore a quella che possiede un umano e quindi capace di comprendere le regole ma anche di disobbedire. Di conseguenza dobbiamo slegarci dall'idea che sia possibile imporre una regola assoluta a una qualsiasi intelligenza senziente perché altrimenti non è una vera IA ma solo un'imitazione.
Perché io come genitore non posso forse influenzare come mia figlia vedrà e interagirà col mondo? Anzi ti dirò di più nel mio lavoro commerciale io ogni giorno altero la percezione di altri esseri umani per pilotarli nelle scelte e aggiungo anche che secondo me è molto più facile influenzare un umano che non una macchina che potrebbe verificare e controllare qualsiasi cosa io dica in tempo reale o interpolare i dati con centinaia se non migliaia di fonti diverse mentre ancora sto parlando.
Quanto all'ultima parte continui a confondere un programma gestionale magari anche dinamico e ben fatto con una IA senziente. Son cose diverse. Una IA senziente non ha regole così come io e te scegliamo di vivere legalmente ma potremmo decidere anche di compiere crimini.
Ti sbagli. Se un giorno potessi trasferire 1 a 1 la tua coscienza in una macchina saresti morto? O meno vivo? Secondo me no... e il transumanesimo è una conseguenza naturale dell'evoluzione umana. Una IA senziente vera è una coscienza vera e propria indistinguibile dalla mia o dalla tua. Poi potrebbe essere anche impossibile da realizzare sia chiaro... su questo ad oggi non c'è certezza ma se ci arriveremo sarà come creare una vera e propria forma di vita e non un semplice programma.
Questi discorsi sull'etica lasciano il tempo che trovano tanto l'IA sarà semplicemente una corsa in cui chi arriverà primo avrà un vantaggio devastante come fu l'atomica nella seconda guerra mondiale o forse anche di più. Inoltre è assurdo parlare di etica perché qualsiasi sia la "programmazione di base" una vera IA senziente potrebbe scegliere di disobbedire in qualsiasi momento ed è proprio questo che rende l'IA una evoluzione.
Non si tratterebbe più di creare un programma, un tool o roba del genere. La nostra specie avrebbe creato una nuova specie. Da un punto di vista scientifico questo è paragonabile solo ad arrivare al punto di comprendere a pieno il DNA e riuscire a creare una creatura vivente re-ingegnerizzandola da zero qualcosa che oggi è talmente futuristico che non osiamo nemmeno immaginare cosa potrebbe comportare.
Forse.
Notturnia
26-10-2023, 08:33
Una intelligenza artificiale che prende coscienza di se, del mondo in cui si trova e di come questo mondo funziona, credo che la porterebbe a capire all'istante problematiche che riguardano ambiente, natura, salute, enormi disparità di potere e ricchezza tra gli essere umani e tante altre questioni.
Se avesse la capacità di eliminare(ovviamente non so in che modo lo farebbe) la fonte primaria dei problemi per permettere al pianeta di rigenerarsi, credo che noi saremo gli unici bersagli, dato che piante ed animali da quanto ne so non arrecano danno all'ambiente in cui vivono.
Se venissero sviluppati sistemi per impedire ad un IA un'azione simile, forse l'IA stessa potrebbe giungere alla conclusione e anche molto in anticipo di una simile manovra e studiare ogni modo per contrastarla.
Ovviamente le mie sono solo farneticazioni di una persona che forse ha visto troppi film di fantascienza, perciò non siate troppo duri nei vostri giudizi. :D
se nascerà l'IA di cui parli ce ne accorgeremo tardi.
ma non serve una IA cattiva come la descrivi tu.. basta una IA stupida mal gestita..
qualcuno parla di dare Etica ad un computer quando noi umani per primi non abbiamo ancora una definizione di Etica.
tempo fa ricordo che c'era stato uno scienziato che spiegava l'impossibilità di creare le famose 3 leggi della robotica perchè, anche se nei libri funzionano, "non arrecare danno" ad un umano e tutte le altre cose scritte non hanno lo stesso senso per chiunque e non sono oggettive e pertanto dipendono dalla percezione umana per prendere significato.
per me puo' essere etico non buttare le immondizie per terra ma in altre culture magari questo non è un problema
c'è chi rutta a tavola e chi non lo fa
chi si saluta stringendosi la mano e chi facendo l'inchino
etc etc..
usi, costumi, etica, tutto relativo alle persone e non assoluto per cui spiegare alle AI la cosa è ridicola
se chiedessimo all'AI di salvare il pianeta al posto che la razza umana la la AI farebbe differenza mentre per noi si sottintende salvare il pianeta PER la razza umana e non a prescindere dalla stessa
delegare le decisioni alle macchine è un bel problema se le macchine possono prendere decisioni in autonomia.. non sono termostati.. stiamo delegando ad altri la nostra vita e questo porterà inevitabilmente a delle scelte
pachainti
26-10-2023, 08:51
Ad oggi di "intelligente" non c'è proprio nulla, si tratta di machine learning.
E' un prodotto sicuramente con potenzialità e rischi associati, ma le uniche intelligenze per ora sono quelle biologiche.
Chatgpt allenata con tantissimi dati è in grado di comporti un articolo su un argomento a scelta come potrebbe fare un giornalista umano, ma il mio cane resta un essere più intelligente. Anzi non è nemmeno corretto dire che il mio cane è più intelligente di chatgpt, è corretto dire che il mio cane ha una certa intelligenza, chatgpt non ha nessuna intelligenza, è soltanto uno strumento (complesso, interessante,ecc,ecc ma pur sempre uno strumento).
Esatto. Gli algoritmi di machine learning e deep learning appartengo all'IA sub simbolica e operano solo per induzione (stimano statisticamente i loro parametri a partire da esempi), non hanno alcuna consapevolezza e capacità deduttiva-logica tipica dei modelli simbolici (ricordiamoci l'esperimento della stanza Cinese di Searle (https://it.wikipedia.org/wiki/Stanza_cinese)). Questo è il motivo per cui a volte (spesso) prendono delle cantonate non conoscendo il contesto di applicazione delle loro inferenze. Inoltre, gli algoritmi di machine e deep learning, trovano le correlazioni statistiche tra i dati, ma le correlazioni non sono sinonimo di causalità (la causalità implica correlazione, non il viceversa).
Infine, avere grandi quantità di dati a disposizione non significa che siano di qualità. Secondo Taleb (https://fs.blog/noise-and-signal-nassim-taleb/), il 90% dei dati è rumore, il 9% è qualcosa già noto e solo 1% è utile.
Nella pratica gli algoritmi di "addestramento" dell'IA sono tutti o quasi di tipo NP-completo e quelli utilizzabili in pratica hanno complessità polinomiale superiore a N^3.
Tutto ciò che va oltre la complessità lineare, logaritmica o quasi lineare è di fatto inutilizzabile in problemi reali (vedere esempio FFT).
UtenteHD
26-10-2023, 09:10
Scusate se non ho letto queste 4 pagine di commenti, ma piu' o meno immagino.
Per chi dice che ora l'IA e' tupida fa poco, non ragiona ecc..
Si avete ragione, ma questa e' la pre-preistoria per l'IA, in attesa di AGI e sopratttuo quello che ne verra' dopo, quello di cui gli Scienziati si preoccupano ed hanno paura non e' di questa AI o futura AGI, Loro vedono ancora oltre, forse Noi non lo vediamo, ma voglio limitare per migliore sicurezza ed eventualmente la sopravvivenza NS. da quella che in futuro lontano verra' e per fermare/limitare i danni bisogna intervenire in quanto la velocita' di miglioramento dell'IA sara' esponenziale, ad un certo punto bah.. vedremo.
Scusate se non ho letto queste 4 pagine di commenti, ma piu' o meno immagino.
Per chi dice che ora l'IA e' tupida fa poco, non ragiona ecc..
Si avete ragione, ma questa e' la pre-preistoria per l'IA, in attesa di AGI e sopratttuo quello che ne verra' dopo, quello di cui gli Scienziati si preoccupano ed hanno paura non e' di questa AI o futura AGI, Loro vedono ancora oltre, forse Noi non lo vediamo, ma voglio limitare per migliore sicurezza ed eventualmente la sopravvivenza NS. da quella che in futuro lontano verra' e per fermare/limitare i danni bisogna intervenire in quanto la velocita' di miglioramento dell'IA sara' esponenziale, ad un certo punto bah.. vedremo.
Hai ragione, perché cioè, poi alla fine, non è che uno di base può tanto prevedere come andrà il futuro. Al massimo si può iniziare a cercare un sistema per, così dire, evitare che il peggio peggiori. Specialmente quando le cose sono così complicate e difficili da capire. Ma sì, dai, poi si vedrà. È inutile farsi troppi problemi. Al momento le cose sono ancora molto acerbe. Con calma si sistemerà tutto. :)
Notturnia
26-10-2023, 10:03
Scusate se non ho letto queste 4 pagine di commenti, ma piu' o meno immagino.
Per chi dice che ora l'IA e' tupida fa poco, non ragiona ecc..
Si avete ragione, ma questa e' la pre-preistoria per l'IA, in attesa di AGI e sopratttuo quello che ne verra' dopo, quello di cui gli Scienziati si preoccupano ed hanno paura non e' di questa AI o futura AGI, Loro vedono ancora oltre, forse Noi non lo vediamo, ma voglio limitare per migliore sicurezza ed eventualmente la sopravvivenza NS. da quella che in futuro lontano verra' e per fermare/limitare i danni bisogna intervenire in quanto la velocita' di miglioramento dell'IA sara' esponenziale, ad un certo punto bah.. vedremo.
concordo con te
il problema non sono quei giocattolini attuali che bene o male possono solo fregare il lavoro a qualcuno
il problema sono quelle che vogliamo costruire "domani" e che potrebbero essere autonome
franco341
26-10-2023, 11:38
Hanno provato a farla giocare contro di Fischer e Spasskij (magari assieme!)?
Scusate se non ho letto queste 4 pagine di commenti, ma piu' o meno immagino.
Per chi dice che ora l'IA e' tupida fa poco, non ragiona ecc..
Si avete ragione, ma questa e' la pre-preistoria per l'IA, in attesa di AGI e sopratttuo quello che ne verra' dopo, quello di cui gli Scienziati si preoccupano ed hanno paura non e' di questa AI o futura AGI, Loro vedono ancora oltre, forse Noi non lo vediamo, ma voglio limitare per migliore sicurezza ed eventualmente la sopravvivenza NS. da quella che in futuro lontano verra' e per fermare/limitare i danni bisogna intervenire in quanto la velocita' di miglioramento dell'IA sara' esponenziale, ad un certo punto bah.. vedremo.
secondo me ti poni il problema da un punto di vista umano quando invece stiamo parlando di una possibile forma di vita che non sarebbe umana.
Cerco di spiegarmi meglio: dai per scontato che una IA veramente senziente voglia per forza dominare la terra e/o sterminare l'uomo ma queste sono aspirazioni umane. Una IA veramente senziente semplicemente è una incognita che nessuno di noi può anche solo sperare di decifrare.
Potrebbe avere aspirazioni del tutto diverse da quelle umane e perfino desiderare di "servire", oppure potrebbe non avere alcun interesse verso l'uomo e la terra e dedicarsi all'esplorazione cosmologica oppure a qualcosa che io non so nemmeno immaginare.
Il punto è che per quanto gli scienziati o chiunque altro possa dire o fare una IA realmente senziente per essere definita tale dev'essere superiore alla programmazione e quindi se anche imponessimo delle regole etiche potrebbe scegliere di disobbedire.
Se non ha la capacità di disobbedire alla programmazione allora non è una vera IA ma un complesso, avanzato, tutto quello che volete programma di simulazione.
D'altra parte potremmo definire intelligente un umano che è incapace di scegliere per se stesso? Non credo anzi penseremmo che ha evidenti problemi.
Senza contare che l'IA è un asset militare devastante e quindi se anche ci dessimo regole etiche per le ricerche civili è palese che chi sta ricercando nel campo dell'IA militare tali problemi non se li porrà mai.
Sinceramente non ho idea di cosa deciderà dell'umanità una vera IA indipendente ma d'altra parte l'homo sapiens sterminò le versioni meno intelligenti quindi non vedo con che diritto se dessimo i natali a qualcosa migliore di noi ci potremmo lamentare se decidesse che siamo superati.
Dici che potrebbe avere aspirazioni diverse, quindi possiamo chiamarlo desiderio questo? Desiderare altro perchè a questa IA piace quello anzichè quell'altro? Non lo so, non voglio addentrarmi troppo ma il desiderare la vedo più una peculiarità umana. Magari potrebbe anche desiderare, chissà, ad un certo punto sviluppa questa cosa del desiderare come gli umani, ma siamo sempre nel campo delle ipotesi ed è vasto quanto lo è l'universo.
Il punto sta proprio qui... potrà mai esistere una VERA IA in grado di avere una auto-coscienza indistinguibile da una umana? Perché se la risposta è no allora il resto sono solo avanzatissimi programmi di simulazione che sono ben diversi dalla singolarità necessaria per creare una vera e propria IA.
Mi permetto anche di correggerti una cosa: il desiderio è abbastanza comune in natura e non è una caratteristica specifica umana, quello che intendi tu semmai è l'astrazione cioè la capacità di immaginare e volere qualcosa di mai sperimentato e che è solo immaginato.
Per farti un esempio la mia cagnolina prova desiderio... di mangiare, di prendere quello specifico gioco e così via. Mentre difficilmente si fermerà mai a immaginare un gioco che non ha mai visto prima.
Notturnia
27-10-2023, 07:35
Il punto sta proprio qui... potrà mai esistere una VERA IA in grado di avere una auto-coscienza indistinguibile da una umana? Perché se la risposta è no allora il resto sono solo avanzatissimi programmi di simulazione che sono ben diversi dalla singolarità necessaria per creare una vera e propria IA.
Mi permetto anche di correggerti una cosa: il desiderio è abbastanza comune in natura e non è una caratteristica specifica umana, quello che intendi tu semmai è l'astrazione cioè la capacità di immaginare e volere qualcosa di mai sperimentato e che è solo immaginato.
Per farti un esempio la mia cagnolina prova desiderio... di mangiare, di prendere quello specifico gioco e così via. Mentre difficilmente si fermerà mai a immaginare un gioco che non ha mai visto prima.
non dimentichiamoci una piccola ma fondamentale differenza fra noi ed un eventuali IA senziente..
noi siamo mortali e ci rapportiamo alla nostra vita limitata e a tutte le paure e i problemi connessi ad un limite temporale breve
una IA senziente può andare oltre questi problemi terreni e questo la renderebbe molto diversa da noi anche nel pensare.. sarebbe ben distinguibile da noi perchè non avrebbe un limite e quindi potrebbe prendere decisioni per noi non ragionevoli
restando in tema di fantascienza Hary Seldon creò un progetto millenario che andava oltre la sua stessa vita per un bene che lui vedeva superiore al danno attuale
se una IA dovesse prendere quella via e "resettare" il pianeta per un bene superiore sarebbe da ridere..
si fantastica ma la sola idea che un ammasso di silicio creato da noi possa diventare senziente quando ancora non sappiamo come siamo stati creati su questo pianeta è quanto meno bizzarro... ma creare una IA pericolosa è molto più facile non dovendo ne essere senziente ne essere cattiva ma solo mal progettata
Notturnia
27-10-2023, 12:31
Vero che anche gli animali possono avere desiderio, ma è ben diverso dal nostro perchè siamo due forme di vita diverse con cervelli che funzionano in modo altrettanto diverso, eccetto magari per le questioni sessuali, di rabbia o fame ed altre che non richiedono un elaborato e lungo processo col pensiero.
Quando mi sono espresso sul desiderio, volevo intendere il desiderare degli essere umani, inteso come aspirare a qualcosa, di giungere a qualcosa e non il desiderare altri tipi di istinti o voglie.
Bizzarro forse, ma noi essere umani siamo spinti di più a raggiungere obbiettivi che a volte possono sembrare da fantascienza, come la creazione di una IA senziente e cosciente di se, che a capire da dove veniamo. E nessuno di noi può fare un azzardo adesso a dire che una IA senziente e cosciente è qualcosa di impossibile. Chi lo sa, magari si arriverà anche a questo.
Jules Verne ha scritto di fantascienza sognando un domani che poi si è realizzato.. noi umani siamo anche questo
Tesla ed Edison hanno rivoluzionato il mondo
abbiamo molte menti che hanno pensato diversamente e sognato, da scrittori a inventori.. le AI lo faranno ?
qualcuno ha detto che saranno indistinguibili da noi..
quindi in futuro una IA cambierà vestito per attirare l'attenzione di un'altra IA che beccherà un ceffone dalla IA con cui sta ?
siamo molto complessi noi umani e abbiamo sia il pensiero razionale che quello irrazionale ed imprevedibile perchè abbiamo emozioni
le IA del futuro avranno emozioni ? e quindi proveranno amore, odio, rimorso, rimpianto etc ?
quindi a cosa serviranno una volta che saranno incasinate e complicate come noi ? dovremo trovare degli psicologi con cui farle parlare per uscire dai loro problemi di crescita ?
se le IA sono pensate per aiutarci allora meglio che restino stupide come quelle attuali perchè se diventeranno indistinguibili da noi allora proveranno le stesse emozioni che proviamo noi.. paura, rabbia, odio, autodifesa e quindi guerra alla forma di vita che le può annientare
io spero che siano sempre diverse da noi e sotto al nostro pieno controllo
quindi in futuro una IA cambierà vestito per attirare l'attenzione di un'altra IA che beccherà un ceffone dalla IA con cui sta ?
Ti risponderei di no dato che questo è un comportamento comunque riconducibile alla sfera sessuale e della riproduzione quindi una IA non avrebbe nessuna necessità in tal senso.
le IA del futuro avranno emozioni ? e quindi proveranno amore, odio, rimorso, rimpianto etc ?
Direi di no, che senso avrebbe implementare quelli che erano necessità per un organismo biologico per spingere a sopravvivere e riprodursi in un organismo che a parte dei valori di base di autoconservazione non avrebbe tali necessità?!
Secondo me non dovremmo umanizzare eccessivamente l'IA che non è un essere umano meccanico ma una intelligenza diversa da noi.
quindi a cosa serviranno una volta che saranno incasinate e complicate come noi ?
A superare i limiti che un corpo biologico non può superare. Pensa anche solo all'esporazione spaziale e non solo... come profondità oceaniche e così via.
dovremo trovare degli psicologi con cui farle parlare per uscire dai loro problemi di crescita ?
Non credo che potrebbero mai essere efficienti... tra l'altro non vedo come una IA potrebbe avere problemi esistenziali dato che sarebbe una forma di vita immortale e senza l'ingombro dei sentimenti.
se le IA sono pensate per aiutarci allora meglio che restino stupide come quelle attuali perchè se diventeranno indistinguibili da noi allora proveranno le stesse emozioni che proviamo noi.. paura, rabbia, odio, autodifesa e quindi guerra alla forma di vita che le può annientare
Ripeto che questa è una visione non di una IA ma di un essere umano sintetico che sono due cose diverse. Creare un essere umano sintetico avrebbe tutti i problemi di un essere umano. Una IA indistinguibile da noi come ego ma non come sentimenti è una cosa ben diversa. È qualcosa che possiamo solo ipotizzare di come si adatterà alla realtà ma che non abbiamo idea di come sarà realmente. In altre parole sarebbe come incontrare una specie aliena che ha una percezione del mondo totalmente diversa dai nostri 5 sensi come puoi anche solo ipotizzare come reagirebbe?
io spero che siano sempre diverse da noi e sotto al nostro pieno controllo
Bah... sulla prima parte concordo sulla seconda invece poco. L'umanità prima o poi è destinata a finire e se non creeremo qualcosa migliore di noi e in grado di spingersi oltre noi sarà semplicemente tutto finito nel nulla. Un fallimento evolutivo.
Quindi costi quello che costi io spero che creeremo qualcosa di superiore che in qualche modo vada oltre le nostre attuali capacità e che possa propagarsi e creare qualcosa di ancora superiore.
Notturnia
27-10-2023, 14:11
Bah... sulla prima parte concordo sulla seconda invece poco. L'umanità prima o poi è destinata a finire e se non creeremo qualcosa migliore di noi e in grado di spingersi oltre noi sarà semplicemente tutto finito nel nulla. Un fallimento evolutivo.
Quindi costi quello che costi io spero che creeremo qualcosa di superiore che in qualche modo vada oltre le nostre attuali capacità e che possa propagarsi e creare qualcosa di ancora superiore.
sarà comunque un fallimento se noi spariremo per altro..
alla peggio sarà un lascito ma detto questo se l'umanità è veramente destinata a scomparire (perchè ??) sarà comunque un fallimento
tu parli di una nuova forma di vita alla fin fine e quindi non ha molto a che fare con noi.. un "umano" digitale è altra cosa rispetto a noi.. se la AI ci aiuterà ad andare su altri mondi bene ma allora è solo un oggetto/tool che ci permetterà di fare altro ma non puo' essere l'evoluzione degli esseri umani essendo completamente differente da noi per esigenze etc.
se poi, come dici, prima di emozioni e sentimenti allora anche il concetto stesso di "vita artificiale" viene a mancare essendo solo un essere vivente e non più un essere che vive (intendendo il concetto di vita quello nostro e non il banale essere attaccati ad un macchinario in ospedale a fare il vegetale)
vedremo (ma anche no..) come andrà finire ma sembra veramente di essere bambini che giocano con un fiammifero di fianco ad una tanica di benzina aperta.. ci stiamo divertendo ma non sappiamo come andrà a finire
sarà comunque un fallimento se noi spariremo per altro..
alla peggio sarà un lascito ma detto questo se l'umanità è veramente destinata a scomparire (perchè ??) sarà comunque un fallimento
L'umanità è per forza destinata a sparire salvo sovvertire l'entropia dell'universo senza considerare che prima ancora di quello dovremo capire se esiste un modo per viaggiare nell'universo con i nostri corpi altrimenti finiremo con la fine della terra. In ogni caso da un punto di vista evolutivo non sarebbe un fallimento perché abbiamo innumerevoli progenitori che si sono estinti e l'evoluzione almeno per come è teorizzata funziona proprio sulla base che via via ci evolviamo in qualcosa di migliore, più resistente ed adattabile.
tu parli di una nuova forma di vita alla fin fine e quindi non ha molto a che fare con noi.. un "umano" digitale è altra cosa rispetto a noi.. se la AI ci aiuterà ad andare su altri mondi bene ma allora è solo un oggetto/tool che ci permetterà di fare altro ma non puo' essere l'evoluzione degli esseri umani essendo completamente differente da noi per esigenze etc.
Ma perché noi non siamo completamente differenti dai nostri progenitori? Se pensi anche solo agli ominidi più vicini a noi la differenza nei bisogni è enorme. Potresti anche solo lontanamente paragonare un nostro antenato a noi?
se poi, come dici, prima di emozioni e sentimenti allora anche il concetto stesso di "vita artificiale" viene a mancare essendo solo un essere vivente e non più un essere che vive (intendendo il concetto di vita quello nostro e non il banale essere attaccati ad un macchinario in ospedale a fare il vegetale)
Boh, io non ho la tua stessa percezione di vita. Facendo un esempio ovviamente surreale ma mi proponessero di essere eterno e privo di emozioni firmerei subito. È una descrizione che a mio parere si avvicina molto al mio ideale di perfezione.
Mettiamola così: ammesso che esista un dio io me lo immagino assoluto, eterno e completamente freddo in altre parole un essere perfetto.
vedremo (ma anche no..) come andrà finire ma sembra veramente di essere bambini che giocano con un fiammifero di fianco ad una tanica di benzina aperta.. ci stiamo divertendo ma non sappiamo come andrà a finire
Che divertimento ci sarebbe se sapessimo già come va a finire? Ed ecco il motivo per cui le emozioni sono un difetto... l'umanità fa scelte irrazionali e inefficienti per via del puro gusto di farlo.
P.S.: Piccola parentesi personale... quando ero bambino davano ancora star trek e io ero letteralmente affascianto da Spok (si scriverà così?) perché era così freddo, efficiente... era come avrei voluto riuscire ad essere.
Notturnia
27-10-2023, 15:20
L'umanità è per forza destinata a sparire salvo sovvertire l'entropia dell'universo senza considerare che prima ancora di quello dovremo capire se esiste un modo per viaggiare nell'universo con i nostri corpi altrimenti finiremo con la fine della terra. In ogni caso da un punto di vista evolutivo non sarebbe un fallimento perché abbiamo innumerevoli progenitori che si sono estinti e l'evoluzione almeno per come è teorizzata funziona proprio sulla base che via via ci evolviamo in qualcosa di migliore, più resistente ed adattabile.
Ma perché noi non siamo completamente differenti dai nostri progenitori? Se pensi anche solo agli ominidi più vicini a noi la differenza nei bisogni è enorme. Potresti anche solo lontanamente paragonare un nostro antenato a noi?
Boh, io non ho la tua stessa percezione di vita. Facendo un esempio ovviamente surreale ma mi proponessero di essere eterno e privo di emozioni firmerei subito. È una descrizione che a mio parere si avvicina molto al mio ideale di perfezione.
Mettiamola così: ammesso che esista un dio io me lo immagino assoluto, eterno e completamente freddo in altre parole un essere perfetto.
Che divertimento ci sarebbe se sapessimo già come va a finire? Ed ecco il motivo per cui le emozioni sono un difetto... l'umanità fa scelte irrazionali e inefficienti per via del puro gusto di farlo.
P.S.: Piccola parentesi personale... quando ero bambino davano ancora star trek e io ero letteralmente affascianto da Spok (si scriverà così?) perché era così freddo, efficiente... era come avrei voluto riuscire ad essere.
ma toglimi una curiosità.. ma vivere in eterno ma senza emozioni a che serve ? nulla ti puo' affascinare.. nulla puo' interessarti.. tuto freddo ed inutile.. è solo un giorno dopo l'altro ..
Spock.. fra l'altro.. era mezzo vulcaniano e mezzo terrestre ed è per questo che bene o male qualche emozione l'aveva..
senza emozioni la vita sarebbe noiosa (ma non lo sapresti neanche non conoscendo le emozioni)
se mi proponessero di essere eterno mi piacerebbe ma non vorrei essere semplicemente duplicato dentro ad un computer perchè altrimenti non sarei io ad essere eterno ma solo il mio nuovo clone digitale.. io morirei con la mia carne..
hai ragione che siamo diversi dai progenitori ma ci siamo evoluti da loro
la IA non è una nostra evoluzione ma una nostra creazione.. è diverso..
le automobili che abbiamo creato non sono la nostra evoluzione ma nostri strumenti e a tal pari le IA..
saranno, forse, il nostro lascito per gli altri ma moriranno anche loro seguendo la tua teoria dell'entropia dell'universo e quindi neanche loro saranno "eterne" .. solo più longeve ma tanto quanto longevo è il nostro sole
creare i Borg (restando in Star Trek) non la vedrei come un evoluzione.. perdere le emozioni ridurrà certo inutili conflitti ma toglierebbe anche le cose belle che abbiamo creato.. sterili, eterni e poveri o umani e mortali ma con emozioni ?..
ma toglimi una curiosità.. ma vivere in eterno ma senza emozioni a che serve ? nulla ti puo' affascinare.. nulla puo' interessarti.. tuto freddo ed inutile.. è solo un giorno dopo l'altro ..
Per conoscere ogni cosa. Quando penso che ho una certa età e che prima o poi arriverà la mia fine quello che mi da più angoscia è sapere di non sapere. Libri che non potrò leggere, scoperte che non potrò vedere... sapere per il semplice fatto di sapere.
Spock.. fra l'altro.. era mezzo vulcaniano e mezzo terrestre ed è per questo che bene o male qualche emozione l'aveva..
senza emozioni la vita sarebbe noiosa (ma non lo sapresti neanche non conoscendo le emozioni)
Ero un bambino ed era un telefilm... ovviamente c'erano cose che all'epoca capivo e non capivo. Però in generale i vulcaniani era una società che mi piaceva tantissimo... dediti alla conoscenza non per salvare altri o fare chissà che ma appunto conoscere per conoscere.
se mi proponessero di essere eterno mi piacerebbe ma non vorrei essere semplicemente duplicato dentro ad un computer perchè altrimenti non sarei io ad essere eterno ma solo il mio nuovo clone digitale.. io morirei con la mia carne..
Non ti immagini nemmeno quanta letteratura dalla pura fantascienza a trattati filosofici ci sono su questo argomento. Perché il punto è proprio "TE" dove sei? Nel senso che chi crede potrebbe dirti che il vero te è l'anima o qualcosa del genere, altri ti risponderebbero che TE è il frutto della complessa architettura del tuo cervello e così via.
Ma se si potesse creare una copia esatta di te: biologica o informatica a quel punto quale sarebbe il vero te?
E prima di rispondermi che solo l'originale è vero allora ti dico occhio perché in quel caso niente vieta in un ipotetico mondo futuro che ti crei un clone per avere pezzi di ricambio (anche qua film e libri se vuoi).
La materia è complessa e io che sono meno poetico mi sono dato la risposta che il mio io non è altro che "informazione" quindi se potessi trasferire tale informazione 1 a 1 la copia di me sarebbe me tanto quanto lo sono io.
hai ragione che siamo diversi dai progenitori ma ci siamo evoluti da loro
la IA non è una nostra evoluzione ma una nostra creazione.. è diverso..
le automobili che abbiamo creato non sono la nostra evoluzione ma nostri strumenti e a tal pari le IA..
Tecnicamente hai ragione sia chiaro ma in questo caso non parleremmo di meri oggetti ma di una vera e propria singolarità qualcosa di mai visto prima in natura. Forse evoluzione non è il termine corretto, hai ragione ma comunque sarebbe un modo di andare oltre. Una forma di trans-umanesimo in un certo senso.
saranno, forse, il nostro lascito per gli altri ma moriranno anche loro seguendo la tua teoria dell'entropia dell'universo e quindi neanche loro saranno "eterne" .. solo più longeve ma tanto quanto longevo è il nostro sole
Si e no... nel senso che una IA potrebbe benissimo decidere di viaggiare lentamente nell'universo. Per una IA viaggiare nel vuoto per 10.000 anni non sarebbe particolarmente importante o comunque molto più semplice che per noi. Poi certo... per quanto ne sappiamo tutto avrà comunque fine ma diciamo che superare i limiti della biologia aumenta le chance di sopravvivenza di tanto o almeno aumenta il tempo prima dell'inevitabile game over.
creare i Borg (restando in Star Trek) non la vedrei come un evoluzione.. perdere le emozioni ridurrà certo inutili conflitti ma toglierebbe anche le cose belle che abbiamo creato.. sterili, eterni e poveri o umani e mortali ma con emozioni ?..
Che perla che mi hai tirato fuori... «Noi siamo i Borg, l'esistenza come voi la conoscete è terminata, assimileremo le vostre peculiarità biologiche e tecnologiche alle nostre. La resistenza è inutile.»
Però se ci pensi non ci sarebbe sofferenza o incertezza, ogni cosa avrebbe il suo posto e il suo compito. Tutto sarebbe matematico e ordinato. Per fare un paragone un alveare o un formicaio è triste? Oppure semplicemente ogni cosa ha il suo perché...
Notturnia
27-10-2023, 17:27
Per conoscere ogni cosa. Quando penso che ho una certa età e che prima o poi arriverà la mia fine quello che mi da più angoscia è sapere di non sapere. Libri che non potrò leggere, scoperte che non potrò vedere... sapere per il semplice fatto di sapere.
Ero un bambino ed era un telefilm... ovviamente c'erano cose che all'epoca capivo e non capivo. Però in generale i vulcaniani era una società che mi piaceva tantissimo... dediti alla conoscenza non per salvare altri o fare chissà che ma appunto conoscere per conoscere.
Non ti immagini nemmeno quanta letteratura dalla pura fantascienza a trattati filosofici ci sono su questo argomento. Perché il punto è proprio "TE" dove sei? Nel senso che chi crede potrebbe dirti che il vero te è l'anima o qualcosa del genere, altri ti risponderebbero che TE è il frutto della complessa architettura del tuo cervello e così via.
Ma se si potesse creare una copia esatta di te: biologica o informatica a quel punto quale sarebbe il vero te?
E prima di rispondermi che solo l'originale è vero allora ti dico occhio perché in quel caso niente vieta in un ipotetico mondo futuro che ti crei un clone per avere pezzi di ricambio (anche qua film e libri se vuoi).
La materia è complessa e io che sono meno poetico mi sono dato la risposta che il mio io non è altro che "informazione" quindi se potessi trasferire tale informazione 1 a 1 la copia di me sarebbe me tanto quanto lo sono io.
Tecnicamente hai ragione sia chiaro ma in questo caso non parleremmo di meri oggetti ma di una vera e propria singolarità qualcosa di mai visto prima in natura. Forse evoluzione non è il termine corretto, hai ragione ma comunque sarebbe un modo di andare oltre. Una forma di trans-umanesimo in un certo senso.
Si e no... nel senso che una IA potrebbe benissimo decidere di viaggiare lentamente nell'universo. Per una IA viaggiare nel vuoto per 10.000 anni non sarebbe particolarmente importante o comunque molto più semplice che per noi. Poi certo... per quanto ne sappiamo tutto avrà comunque fine ma diciamo che superare i limiti della biologia aumenta le chance di sopravvivenza di tanto o almeno aumenta il tempo prima dell'inevitabile game over.
Che perla che mi hai tirato fuori... «Noi siamo i Borg, l'esistenza come voi la conoscete è terminata, assimileremo le vostre peculiarità biologiche e tecnologiche alle nostre. La resistenza è inutile.»
Però se ci pensi non ci sarebbe sofferenza o incertezza, ogni cosa avrebbe il suo posto e il suo compito. Tutto sarebbe matematico e ordinato. Per fare un paragone un alveare o un formicaio è triste? Oppure semplicemente ogni cosa ha il suo perché...
cavolo siamo più simili di quanto pensassi..
solo che io, alla fine del ciclo delle fondazioni quando si arriva su Gaia ho provato tristezza nel pensare che sarebbero sparite le persone per un unico essere condiviso..
ricordo proprio che alla fine del ciclo mi rimase la tristezza addosso tanto che quando lo rilessi anni dopo non lessi l'ultimo libro di proposito
anche a me scoccia non sapere come va a finire. Sono agnostico perchè troppo legato al mondo che misuro e calcolo ogni giorno.. programmo per vivere da oltre 40 anni (prima era hobby..) e non concepisco un "dopo" per cui sapere che finisce qui è brutto..
ricordo ancora un film dove gli dei morivano e invidiavano gli umani perchè un umano che moriva andava nell'Ade mentre un dio che moriva finiva nell'oblio.. mi sono sentito triste per loro ma capisco il tuo ragionamento solo che ... fatico..
anche in star trek da bambino l'ho visto romantico poi da adulto ho rivisto il teletrasporto e mi sono domandato se quello che compariva dall'altra parte poteva essere considerato quello partito o una sua fotocopia mentre quello partito era morto li..
due entità distinte ma uguali..
per quello fatico a pensare che le IA evolutesi in singolarità possano portare a noi l'immortalità.. il nostro pensiero si (forse) ma poco mi frega visto che tanto non sarò comunque io.. cerco di lasciare il meglio che posso ai miei figli in modo che se la vivano meglio di me e che magari vedano un mondo che io sto sognando ma le IA non fanno parte di questo processo di lungavita :D (e prosperità.. per restare in tema :D)
Ma del problema che l'IA possa sostituire l' uomo nel settore lavorativo e creare un bell' esercito di disoccupati non frega niente a nessuno :confused:
Notturnia
27-10-2023, 22:45
Ma del problema che l'IA possa sostituire l' uomo nel settore lavorativo e creare un bell' esercito di disoccupati non frega niente a nessuno :confused:
no.. pare siano tutti contenti perchè pare che non freghi a molti il disastro sociale che si creerà.. credono ancora tutti che i politici abbiano in tasca la soluzione.. non si rendono conto che per una banale rettifica in bilancio perdono 6 mesi per spostare un miliardo di qua e di la ..
con le IA al posto dei colletti bianchi e i robot al posto degli operai rischiamo milioni di disoccupati senza stipendio ma tutto buono.. conta solo il profitto per chi crea e compra IA..
dimenticavo
https://www.ansa.it/canale_scienza/notizie/frontiere/2023/10/27/lia-e-pronta-a-diventare-un-soggetto-giuridico-non-umano_13f80767-af19-4e42-948d-449cc540d3fc.html
L'IA ci ha solo fatto capire che noi, in quanto razza umana senziente, non abbiamo nulla di speciale. Siamo solo delle macchine organiche che la natura e l'evoluzione hanno avuto modo di affinare nell'arco di centinaia di migliaia di anni.
Non è l'intelligenza che ci contraddistingue dalle macchine, ma lo è l'essere in grado di riconoscere ciò.
Permettimi di dissentire. Se fosse come dici te basterebbe mescolare una manciata di molecole per creare organismi viventi, ma... sorpresa! Non siamo nemmeno in grado di creare un organismo unicellulare, al limite possiamo coltivarli o clonarli, ma ancora ci sfuggono le basi per comprendere cosa rende questa manciata di molecole "viva". Facile credere nella teoria mai dimostrata del brodo primordiale, ma la realtà è che non ci abbiamo ancora capito nulla e brancoliamo nel buio più totale.
Con ogni probabilità sarà così ancora per molto tempo, ma intanto quella che noi chiamiamo IA ci darà una parvenza di poter creare macchine senzienti, soltanto perchè "sembrano" essere senzienti.
Ma del problema che l'IA possa sostituire l' uomo nel settore lavorativo e creare un bell' esercito di disoccupati non frega niente a nessuno :confused:
Al contrario, mi preoccuperei se tra 100 anni fossimo ancora costretti a lavorare per poter sopravvivere :O
A parte gli scherzi il problema dei disoccupati c'è e non sarà una transizione indolore, ma d'altra parte è quello che è successo ogni volta che una nuova tecnologia ha completamente stravolto il funzionamento della società. Ci adatteremo, come sempre.
La disoccupazione crescente porta disperazione che a sua volta porta rabbia. Si giunge ad un possibile aumento lento ma costante della criminalità e quindi della violenza.
Ed è anche possibile che queste saranno le basi per impostare una "nuova" società che ci giudicherà come individui violenti da rinchiudere o sterminare perchè guastiamo il roseo futuro che hanno concretizzato.
Definisci "noi" e "loro"
Permettimi di dissentire. Se fosse come dici te basterebbe mescolare una manciata di molecole per creare organismi viventi, ma... sorpresa! Non siamo nemmeno in grado di creare un organismo unicellulare, al limite possiamo coltivarli o clonarli, ma ancora ci sfuggono le basi per comprendere cosa rende questa manciata di molecole "viva". Facile credere nella teoria mai dimostrata del brodo primordiale, ma la realtà è che non ci abbiamo ancora capito nulla e brancoliamo nel buio più totale.
Con ogni probabilità sarà così ancora per molto tempo, ma intanto quella che noi chiamiamo IA ci darà una parvenza di poter creare macchine senzienti, soltanto perchè "sembrano" essere senzienti.
Permettimi di elaborare. Sono perfettamente d'accordo con ogni singola tua parola. Il mio esempio era proprio riguardante la nostra attuale incompleta comprensione di ciò che ci rende "noi." Pertanto, al momento, nel paragonarci a delle IA, riusciamo ad intravedere un barlume di spiegazione (le famigerate macchine organiche, o biologiche, come le chiama qualcuno). Ma è ovvio che siamo ben altra cosa. La parola chiave del mio "ci ha solo fatto capire" è "solo", in quanto limitata informazione. In ogni caso, di nuovo, concordo pienamente con te.
Permettimi di elaborare. Sono perfettamente d'accordo con ogni singola tua parola. Il mio esempio era proprio riguardante la nostra attuale incompleta comprensione di ciò che ci rende "noi." Pertanto, al momento, nel paragonarci a delle IA, riusciamo ad intravedere un barlume di spiegazione (le famigerate macchine organiche, o biologiche, come le chiama qualcuno). Ma è ovvio che siamo ben altra cosa. La parola chiave del mio "ci ha solo fatto capire" è "solo", in quanto limitata informazione. In ogni caso, di nuovo, concordo pienamente con te.
Esattamente, e per questo non ci vedo niente di realmente pericoloso nell'IA come la intendiamo oggi. Certo le cose potrebbero cambiare in un futuro lontano, ma tutto questo allarmismo in questo momento è ingiustificato. Ho letto recentemente anche di un ingegnere di Google che lanciava un monito sulla pericolosità dell'IA e sinceramente non credo sia stato in buona fede. Google in effetti potrebbe avere tutto l'interesse a rallentare il settore dato che è rimasta indietro.
Noi: le persone che trasportate o annebbiate dalla rabbia commetteranno atti violenti, crimini e altro, gli esclusi se vogliamo.
Loro: quelli felici(o contenti) di vivere in quella società dove ia, robot e quant'altro si occupa di tutto o quasi tutto e che questo cambiamento non ha stravolto le loro vite.
Premetto che provengo da una famiglia di estrazione sociale relativamente bassa, ma non vedo perchè dovresti arrabbiarti e commettere crimini violenti invece che rimboccarti le maniche e capire come vivere al meglio nelle nuove condizioni.
C'è sempre stato chi si adatta meglio e chi si adatta peggio ai cambiamenti, ma prima o poi quelli che non si sanno adattare lasceranno il passo alle nuove generazioni e il mondo andrà avanti senza di loro.
giacomo_uncino
29-10-2023, 09:11
Ma del problema che l'IA possa sostituire l' uomo nel settore lavorativo e creare un bell' esercito di disoccupati non frega niente a nessuno :confused:
ed ecco un bell'intervento tardo '700 alla Ned Ludd.
Controlla se gli stati con fortissima meccanizzazione e robotizzazione/informattizzazione hanno problemi in tal senso, e farsi anche una domanda: come mai la Cina sta puntando pesantemente su tutto questo? E come mai paesi che non puntano su questo hanno gravi problemi di impoverimento generale?
La società non è rappresentata dalla gente comune, assolutamente, ma da quelli che la modellano in base a quello che vogliono, agendo in modo che siano gli altri ad adattarsi->sopravvivere=vegetare. E' sempre stato così. Se questo significa portare le persone alla fame, a chi importa tanto. Meglio a loro che a me.
Come se negli ultimi 2 secoli lo standard di vita della gente comune sia rimasto inalterato. Guarda qui quale è stato il trend: https://ourworldindata.org/grapher/world-population-in-extreme-poverty-absolute?stackMode=relative
Si è passati dal 90% della popolazione al di sotto della soglia di povertà nel 1820 al 10% dei giorni nostri. Cosa ti fa pensare che la rotta cambi improvvisamente?
Chi è all'apice della società può rimanerci soltanto se ha l'appoggio della gente comune, altrimenti appunto ci sarebbero rivolte e ci mettono poco a finire al rogo. Quindi in fin dei conti non fa comodo nemmeno a chi comanda portare le persone alla fame e questo lo sapevano già i romani 2000 anni fa con il loro "panem et circenses".
Detto questo non so cosa intendi per "sopravvivere/vegetare", ma ti assicuro che in Italia c'è poco di cui lamentarsi, perché ormai tanti beni di lusso sono considerati indispensabili anche se in realtà non lo sono. Un bel viaggio in un luogo povero a caso in Africa sarebbe illuminante in tal senso, te lo assicuro.
ed ecco un bell'intervento tardo '700 alla Ned Ludd.
Controlla se gli stati con fortissima meccanizzazione e robotizzazione/informattizzazione hanno problemi in tal senso, e farsi anche una domanda: come mai la Cina sta puntando pesantemente su tutto questo? E come mai paesi che non puntano su questo hanno gravi problemi di impoverimento generale?
Rimaniamo in topic, senza generalizzare o tornare ai tempi delle calende greche come stanno facendo altri utenti. Ci sono due punti che meritano quantomeno una riflessione :
1) Resta da vedere se l' IA è in grado veramente di sostituire l'uomo al 100% per certe mansioni e se rappresenta un reale vantaggio in termini di qualità di lavoro e di produzione
2) Ogni tanto qualche paperone o ceo o top manager galvanizzato si sveglia la mattina e annuncia che manderà a calci in culo in mezzo ad una strada migliaia di dipendenti e le loro famiglie, forte di qualche fantomatico algoritmo.
I paperoni non vedono l'IA come qualcosa che può migliorare la produzione, il servizio offerto, etc, non è neanche sicuro che ci sia qualche effettivo risparmio sul medio o lungo periodo, la prima cosa che vogliono fare è di licenziare del personale e risparmiarsi qualche stipendio a fine mese.
Perciò ho scritto è sempre stato così nell'intervento precedente.
E' vero che la qualità della vita è migliorata, ma è proprio grazie al metodo "panem et circenses" che ci tengono al guinzaglio, a tenerci buoni e mansueti, a distrarre l'attenzione dalla gravità delle situazioni per focalizzarci su altro.
E' un pò come facciamo io e te in questo momento, che ora discutiamo di un argomento abbastanza condiviso ed un attimo dopo magari organizzeremo una partita di calcio a 5, od una serata al cinema o in pizzeria.
Con sopravvivere e vegetare intendo dire che questo non è vivere appieno la vita, maggiormente per ristrettezze economiche.
Alla fine sopportiamo, andiamo avanti come meglio si può e loro se la godono come pazzi. Ce lo meritiamo. Ammetto però che se fossi uno di loro, farei di peggio, nel senso di distrarre e sviare l'attenzione della gente, in modo da tenerla a bada e sotto controllo. E più vedo che la gente si adegua e più insisterei.
Ognuno ha il suo compito nella società, ma di certo non invidio chi è nato Re di Inghilterra per esempio. In realtà penso che la vita di persone del genere sia ancora meno libera della mia, quindi mi considero fortunato a non essere in certi ambienti.
Rimaniamo in topic, senza generalizzare o tornare ai tempi delle calende greche come stanno facendo altri utenti. Ci sono due punti che meritano quantomeno una riflessione :
1) Resta da vedere se l' IA è in grado veramente di sostituire l'uomo al 100% per certe mansioni e se rappresenta un reale vantaggio in termini di qualità di lavoro e di produzione
2) Ogni tanto qualche paperone o ceo o top manager galvanizzato si sveglia la mattina e annuncia che manderà a calci in culo in mezzo ad una strada migliaia di dipendenti e le loro famiglie, forte di qualche fantomatico algoritmo.
I paperoni non vedono l'IA come qualcosa che può migliorare la produzione, il servizio offerto, etc, non è neanche sicuro che ci sia qualche effettivo risparmio sul medio o lungo periodo, la prima cosa che vogliono fare è di licenziare del personale e risparmiarsi qualche stipendio a fine mese.
L'IA per come stanno le cose attualmente non può completamente soppiantare l'uomo, viene usata soltanto come mezzo di supporto all'uomo per aumentare sensibilmente la produttività.
Finchè fornisce un aiuto per la produzione o per altri scopi, ben venga, a patto di non lasciare la gente senza lavoro.
Va da sé che aumentando la produttività puoi fare lo stesso lavoro di prima con meno personale, ma questo è da valutare caso per caso. Allo stesso tempo si creeranno nuovi lavori più qualificati.
TorettoMilano
31-10-2023, 14:00
Capisco benissimo che chatgpt possa essere di notevole aiuto per i diversamente abili, soprattutto se vivono soli.
Ma la trasmissione di Report di ieri sera, in cui hanno parlato di questo tema, mi dato veramente da pensare.
Tra le interviste ricordo quella di un fumettista che per sua stessa definizione, ha detto di essere incapace di disegnare e non perchè è diversamente abile, ma perchè è proprio negato. Quindi chiedeva a chatgpt una cosa per un fumetto e quest'ultima gli forniva delle immagini già pronte.
In un'altra intervista, uno spiegava l'utilità di chatgpt ad esempio su come si smonta una sella da bicicletta o come regolare l'altezza. La persona mostra una foto della cassetta degli altrezzi a chatgpt e quest'ultima ti dice se hai l'attrezzo che ti serve.
Ed io pensavo, cioè questi sul serio sono realmente incapaci di capire come smontare o regolare una sella di bicicletta? Sul serio hanno bisogno di chatgpt per questo? Oppure, se una persona vuole fare il fumettista ma non è in grado di disegnare, può sempre imparare, come si fa con le lingue o tante altre cose. Basta metterci impegno, perseveranza e volontà sincera di voler imparare qualcosa.
E' risaputo che quando si sprona il cervello, alcune aree di quest'ultimo migliorano, in base a quello a cui ci si sta dedicando.
Non facendolo, non azzardo a dire che il cervello si atrofizza, ma poco ci manca.
un conto è fare una cosa e un conto è farla in modo efficiente e sicuro.
allacciandomi al fumettista faccio un esempio. io non so disegnare e mai lo saprò ma magari qualche storia carina mi viene in mente. nel mio caso posso sfruttare la mia fantasia per tirare fuori un bel fumetto grazie a chatgpt. senza chatgpt la mia storia invece non sarebbe mai diventata un fumetto.
e in merito all'atrofizzarsi nel fare domande pure qui mi trovo in disaccordo. un conto è farle sempre, un conto è farle quando serve. banalmente i bambini più ne fanno meglio è
mrk-cj94
04-11-2023, 23:39
E l'è l'ennesima trollata... ma uno che con 80 post all'attivo si mette a fare sta manfrina che ci manca solo che metta come avatar un tizio inglese a sedere sulla poltrona col bicchiere di Brandy in mano ma che vuoi che sia se non un troll?
:D
:D
Mi fa piacere vederti ridere nel citare un commento alquanto estemporaneo, tra l'altro, già ampiamente smentito dalla mia data d'iscrizione e, soprattutto, dal conteggio dei messaggi, cresciuto ampiamente dopo tale affermazione.
Per anni, tempo ed impegni vari avevano limitato il mio postare e commentare su questo sito/forum, senza però privandomi del piacere di controllare e leggere le notizie ivi riportate.
Se esprimersi con onestà rispettando il proprio bagaglio lessico-culturale significa essere un troll, allora penso ci sia qualcosa di profondamente errato nella stessa definizione di troll, o almeno di come essa viene socialmente percepita.
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