View Full Version : Red Hat chiude l'accesso ai sorgenti di Enterprise Linux e sconvolge la comunità Linux
Redazione di Hardware Upg
27-06-2023, 16:21
Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/innovazione/red-hat-chiude-l-accesso-ai-sorgenti-di-enterprise-linux-e-sconvolge-la-comunita-linux_117983.html
È difficile sovrastimare l'impatto che avrà la decisione di Red Hat di chiudere l'accesso pubblico ai sorgenti di Enterprise Linux, la sua distribuzione che è standard de facto nel mondo Linux. A rischio le alternative come Rocky Linux e AlmaLinux
Click sul link per visualizzare la notizia.
Sembra quasi la storia recente di Reddit.
Si chiude per monetizzare, ma non sempre va a finire come si augurerebbero loro...
Incredibile, bisognerebbe prendere l'AD e spaccargli tutti i denti.
Incredibile, bisognerebbe prendere l'AD e spaccargli tutti i denti.
Probabilmente l'AD (e il resto del CdA) prenderanno una bella cedola di dividendi per questa operazione...
benderchetioffender
27-06-2023, 17:41
la vera domanda a questo punto sarebbe: ma che ce state a fà su linux?
assorbono e uccidono comunità
inlucchettano prodotti, a 'sto punto scriveteve un kernel vostro e tanti saluti...
d'altronde dubito fortemente che i "non clienti" che fanno uso di CentOS/RH gratis usino quel prodotto in sistemi di produttività a livello industriale, ma bensì per sviluppo di applicativi sopra o per progetti personali
tanto per dire mi par di ricordare che l'areoporto di Monaco usava RHEL nei server... pare logico che un areoporto paghi il supporto "ammiocuggino" per tenere in piedi il sistema?
la vera domanda a questo punto sarebbe: ma che ce state a fà su linux?
assorbono e uccidono comunità
inlucchettano prodotti, a 'sto punto scriveteve un kernel vostro e tanti saluti...
d'altronde dubito fortemente che i "non clienti" che fanno uso di CentOS/RH gratis usino quel prodotto in sistemi di produttività a livello industriale, ma bensì per sviluppo di applicativi sopra o per progetti personali
tanto per dire mi par di ricordare che l'areoporto di Monaco usava RHEL nei server... pare logico che un areoporto paghi il supporto "ammiocuggino" per tenere in piedi il sistema?
Chiaro che il sistema IT non lo fai gestire "ammiocuggino", ma opensource ti permette di non pagare cifre astronomiche in licenze semplicemente costruendo un team IT con le dovute competenza.
Ho visto realtà risparmiare cifre importanti con prodotti opensource e un team IT di max 8 persone proprio usando Debian/MySql-PostgreSql/etc invece di pagare licenze/supporto aziende tipo Microsoft Red Hat o Oracle
Max Power
27-06-2023, 18:35
Tutti i miei post sono sempre stati critici verso Red Hat.
La Vera colpa è dell'IBM.
E alla fine....
Avevo ragione.
vaio-man
27-06-2023, 18:40
O muori da eroe, o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo.
Diciamo che era una fine annunciata dopo l'acquisizione da parte di IBM.
alien321
27-06-2023, 18:59
Da quello che ho sentito sembra una mossa piu di IBM che di REDHAT almeno dei programmatori e tecnici.
In ogni caso il problema per RedHat non è Alma o Rocky Ma Oracle, molti
non sanno ma anche Oracle ha un sua distribuzione personalizzata di
RHEL, sempre con compatibilità binaria.
E se una cosa possiamo essere sicuri Oracle ha soldi, è solo da capire se vuole andare in causa contro IBM/Redhat.
A livello teorico ci sarebbero le basi per vincere la causa dato che terminare il contratto di manutenzione perché si è ridistribuito il sorgente è una violazione della GPL
Sandro kensan
27-06-2023, 22:03
Mi pare che Red Hat e Centos siano distro rpm: giusto? oltre a Mageia ci sono altre distro RPM?
LORDSpaccHEr
27-06-2023, 22:37
chi rimane "incastrato" nel breve termine saranno tutti gli utilizzatori enterprise che utilizzano software certificati per girare (quasi esclusivamente) su RH.
IBM come a tutte le aziende di questo mondo, interessa solo la vil pecunia, nothing less, nothing more.
chi rimane "incastrato" nel breve termine saranno tutti gli utilizzatori enterprise che utilizzano software certificati per girare (quasi esclusivamente) su RH.
Il problema è che molti di quei software in futuro potrebbero non essere più certificati per RH, vista la stretta pure sulle licenze di sviluppo molti software semplicemente non verranno più sviluppati per RH
In ogni caso il problema per RedHat non è Alma o Rocky Ma Oracle, molti
non sanno ma anche Oracle ha un sua distribuzione personalizzata di
RHEL, sempre con compatibilità binaria.
Oracle DB potrebbe essere il primo della lista a non essere più RH compatibile
Mi ricorda la parabola di dBase, utilizzatissimo per un certo periodo, finché Ashton Tate non divenne avida e cercò di chiudere il mercato degli add-on e dei "dBase compatibili" col risultato che invece di aumentare le vendite crollarono mentre la gente passava ad altri prodotti.
Red Hat è diventata importante perché ha un "ecosistema" attorno di software che funzionano su RH, di sysadmin competenti su RH, di cloni che aumentano la percentuale di installato anche dove la gente non pagherebbe mai per le licenze o tra gli hobbysti
Ma IBM già ha fatto un errore simile qualche anno fa ( IBM system 2 e OS/2, chi ha qualche anno sulle spalle si ricorderà il megaflop ), chi non impara dai suoi errori è destinato a ripeterli
Rubberick
28-06-2023, 07:15
edit
Capisco le ragioni dietro la scelta, ma oltre che ad essere prevedibilmente poco popolare nelle comunitá OS, RH sembra dimenticare che il suo stesso prodotto utilizza a sbafo una enorme mole di prodotti OSS. Sarebbe divertente se si trovasse improvvisamente impossibilitata ad accedere ai sorgenti di alcuni software popolari con la scusa che "non é lei a pagarne lo sviluppo".
speriamo che almeno continuino a sviluppare fedora e a contribuire nel software gnu\linux come hanno fatto ultimamente con pipewire
destroyer85
28-06-2023, 09:04
Sarebbe divertente se si trovasse improvvisamente impossibilitata ad accedere ai sorgenti di alcuni software popolari con la scusa che "non é lei a pagarne lo sviluppo".
La tua sembrerebbe una risposta sensata, ma poi vai a vedere gli sponsor dei principali progetti open source (apache, mariadb, php, docker...) e vedi che dentro ci sono RedHat o IBM.
Non so quanto convenga a questi progetti rinunciare a due sponsor così importanti.
È una mossa che non mi piace ma comprensibile perchè in troppi usavano senza restituire niente alla community. Una cosa interessante da capire sarebbe se tutti i CentOS e Rocky/Alma e vattelapesca migrassero a RedHat EL, RedHat sarebbe in grado di rispondere in tempi "enterprise grade" accettabili alle richieste di assistenza?
Perchè se adesso non mi funziona qualcosa su Rocky, cerco sui forum con tutto lo sbattimento e il tempo che mi sento di dedicargli, se dovessi pagare una subscription apro un ticket e, se il prodotto è dichiarato come supportato (ad esempio quella carta da :ciapet: di podman), mi aspetto una risposta in meno di un giorno.
IBM come a tutte le aziende di questo mondo, interessa solo la vil pecunia, nothing less, nothing more.
Anche perchè nel mondo attuale con il sistema socio/economico che abbiamo è l'unica cosa che ti fa andare avanti, le ideologie sono belle, ma non pagano i dipendenti e gli azionisti.
...
È una mossa che non mi piace ma comprensibile perchè in troppi usavano senza restituire niente alla community...
Ma, secondo me, è qui che fanno il ragionamento sbagliato.
Alla fine, nel mondo opensource, anche chi semplicemente utilizza sta restituendo qualcosa: testa i programmi, aumenta la diffusione, si lega ad un ambiente che poi potrebbe scegliere in ambito lavorativo.
Probabilmente, come con Reddit, quando la parte che "usa senza restituire" sceglierà altri lidi, perderanno anche nella parte che paga...
la vera domanda a questo punto sarebbe: ma che ce state a fà su linux?
assorbono e uccidono comunità
inlucchettano prodotti, a 'sto punto scriveteve un kernel vostro e tanti saluti...
d'altronde dubito fortemente che i "non clienti" che fanno uso di CentOS/RH gratis usino quel prodotto in sistemi di produttività a livello industriale, ma bensì per sviluppo di applicativi sopra o per progetti personali
tanto per dire mi par di ricordare che l'areoporto di Monaco usava RHEL nei server... pare logico che un areoporto paghi il supporto "ammiocuggino" per tenere in piedi il sistema?
ne ho visti decine e decine di sistemi di produzione basati su centos, alla fine a meno che non sei una grossa multinazionale stile visa dove devi tenere su un dbms in HA e il cui down ti farebbe perdere decine di migliaia di euro al minuto o pochi altri casi la garanzia della garanzia di stabilità e del test delle applicazioni fatto dalla casa madre non ti importa nulla e ad esempio un apache 2.4 + mariadb e php gira stabile ovunque
ne ho visti decine e decine di sistemi di produzione basati su centos, alla fine a meno che non sei una grossa multinazionale stile visa dove devi tenere su un dbms in HA e il cui down ti farebbe perdere decine di migliaia di euro al minuto o pochi altri casi la garanzia della garanzia di stabilità e del test delle applicazioni fatto dalla casa madre non ti importa nulla e ad esempio un apache 2.4 + mariadb e php gira stabile ovunque
Esattamente, molte software house danno soluzioni basate su centos e poi fanno contratti di assistenza che ti parano il didietro, non c'è niente di strano, basta che l'assistenza la garantisca qualcuno.
Slater91
28-06-2023, 09:50
Ma, secondo me, è qui che fanno il ragionamento sbagliato.
Alla fine, nel mondo opensource, anche chi semplicemente utilizza sta restituendo qualcosa: testa i programmi, aumenta la diffusione, si lega ad un ambiente che poi potrebbe scegliere in ambito lavorativo.
Probabilmente, come con Reddit, quando la parte che "usa senza restituire" sceglierà altri lidi, perderanno anche nella parte che paga...
Esattamente, hai centrato in pieno il punto. C'è questa mentalità in Red Hat, e si vede poi moltissimo nella comunità GNOME che è dominata da RH, per cui se non contribuisci con del codice significa che non stai contribuendo affatto. Ma non è per nulla così: fare i test, aprire le segnalazioni dei bug, creare documentazione, rispondere sui forum e altre attività ancora sono tutti contributi, e per giunta importanti.
Proprio questa mentalità chiusa è ciò che mi ha portato a spostarmi verso KDE, che è invece una comunità molto più aperta e accogliente. Mi domando quale sarà l'equivalente di KDE, e se ce ne sarà uno, nel mondo delle distribuzioni.
destroyer85
28-06-2023, 09:59
Non metto in dubbio che tu regolarmente risponda sui forum, apra richieste, segnalazioni di bug sensate (in realtà sì ma non è questo il punto) ma di tutto il mondo il 99,9 % usava CentOS e simili senza dare nemmeno quel contributo.
Non metto in dubbio che tu regolarmente risponda sui forum, apra richieste, segnalazioni di bug sensate (in realtà sì ma non è questo il punto) ma di tutto il mondo il 99,9 % usava CentOS e simili senza dare nemmeno quel contributo.
E ora, quel 99,9%, passerà ad altro, ad esempio Ubuntu.
Quindi Ubuntu aumenterà di moltissimo la sua base di utenza, i suoi pacchetti verranno distribuiti maggiormente, testati, diventeranno più funzionali ed affidabili.
Data la maggior base di utenza, le Software House prediligeranno la distribuzione e il supporto dei propri software su Ubuntu, rispetto a RH.
E si troveranno, on line, più guide, wiki, forum sull'utilizzo di Ubuntu, e la risoluzione di problemi che la gente ha riscontrato su Ubuntu.
Più gente si specializzerà nell'utilizzo di Ubuntu, e ci sarà più disponibilità di sistemisti che conoscono e sono familiari con Ubuntu.
Alla fine, l'azienda pagante, cosa sceglierà? RHEL o Ubuntu?
(Ho usato Ubuntu solo come esempio a caso...)
Slater91
28-06-2023, 10:36
Non metto in dubbio che tu regolarmente risponda sui forum, apra richieste, segnalazioni di bug sensate (in realtà sì ma non è questo il punto) ma di tutto il mondo il 99,9 % usava CentOS e simili senza dare nemmeno quel contributo.
Questo è il problema generale di qualunque cosa gratuita, è noto da tempo come "tragedy of the commons" (https://en.wikipedia.org/wiki/Tragedy_of_the_commons). Come dice la stessa Red Hat, però, il problema era che non esisteva un meccanismo per dare il proprio contributo. RH si lamenta che nessuno contribuisse, ma non permetteva di farlo, che è abbastanza paradossale.
Le segnalazioni di bug e le possibili patch aperte da utenti e contributori dei progetti a valle di RHEL comunque sono state moltissime nel tempo e hanno dato un contributo significativo. Che la maggioranza fosse "silenziosa" e utilizzatrice "passiva" è un problema di tutti i progetti open source ed è un tema di enorme dibattito negli ultimi anni, in particolare per via di aziende che usano librerie e altri progetti open source senza restituire loro alcunché, col risultato che i progetti poi finiscono per fallire per mancanza di risorse nonostante il loro ampio impiego.
destroyer85
28-06-2023, 14:46
Ho visto personalmente vendere a migliaia di € un sistema di lettura targhe ad una PA con un server ESXi 5.5 free con un guest Centos 7.
Immagina quanto hanno contribuito questi alla comunity. Avrebbero potuto tranquillamente pagare 400 $ di licenza di Red-Hat, ma perchè avrebbero dovuto? E pensa a quante altre aziende hanno fatto così.
Se il problema non fosse prettamente economico e di uso a sbafo ma di "contributi" Red-Hat avrebbe tranquillamente potuto rilasciare una versione completamente gratuita anche per ambienti non di "small production" e chiarire bene cosa si intende con small production.
La sottoscrizione "sviluppatore singolo" consente di utilizzare fino a 16 sistemi per piccoli ambienti di produzione.
Ma se uno facesse una derivata chiamandola Red Hat Chili Peppers, ci sarebbero dei problemi di copyright ?? :stordita:
Ho visto personalmente vendere a migliaia di € un sistema di lettura targhe ad una PA con un server ESXi 5.5 free con un guest Centos 7.
Immagina quanto hanno contribuito questi alla comunity. Avrebbero potuto tranquillamente pagare 400 $ di licenza di Red-Hat, ma perchè avrebbero dovuto? E pensa a quante altre aziende hanno fatto così.
E quindi ?
Se avessero usato Debian sarebbe stato un problema ?
Hanno usato un Linux free perché non valeva la pena pagare il supporto, e hanno usato Centos perché era quello più conosciuto
Anche usare e diffondere un OS è un contributo a modo suo
Il premio per un programmatore open source è vedere il suo SW utilizzato da quante più persone possibili, se invece voleva fare soldi probabilmente ha sbagliato licenza
Ma se uno facesse una derivata chiamandola Red Hat Chili Peppers, ci sarebbero dei problemi di copyright ?? :stordita:
Mi pare che una distro a caso e un gruppo musicale qualsiasi potrebbero avere qualcosa da ridire :Prrr:
andrew04
28-06-2023, 16:50
Esattamente, hai centrato in pieno il punto. C'è questa mentalità in Red Hat, e si vede poi moltissimo nella comunità GNOME che è dominata da RH, per cui se non contribuisci con del codice significa che non stai contribuendo affatto. Ma non è per nulla così: fare i test, aprire le segnalazioni dei bug, creare documentazione, rispondere sui forum e altre attività ancora sono tutti contributi, e per giunta importanti.
Proprio questa mentalità chiusa è ciò che mi ha portato a spostarmi verso KDE, che è invece una comunità molto più aperta e accogliente. Mi domando quale sarà l'equivalente di KDE, e se ce ne sarà uno, nel mondo delle distribuzioni.
No, ma ci sta un comportamento tossico nella comunità di GNOME (e RH annessa) tremendo.
Per dire, collegando anche al fatto che non permettono di contribuire: in una app gnome su flathub uno sviluppatore ha esplicitamente chiesto di non l'impacchettamento e la distribuzione del suo software, che tra l'altro aveva una dipendenza vecchia di anni all'interno :doh:
È ancora visibile online questa paradossale e surreale "discussione"
https://gitlab.gnome.org/World/Authenticator/-/issues/219
A cui si va ad aggiungere il banale, ma rompiscatole, "Don't theme my app", e l'incolpare sempre il resto del mondo di tutto.
Ma se uno facesse una derivata chiamandola Red Hat Chili Peppers, ci sarebbero dei problemi di copyright ?? :stordita:
avresti sicuramente almeno un adopter :D :D
destroyer85
29-06-2023, 07:52
E quindi ?
Se avessero usato Debian sarebbe stato un problema ?
Hanno usato un Linux free perché non valeva la pena pagare il supporto, e hanno usato Centos perché era quello più conosciuto
Anche usare e diffondere un OS è un contributo a modo suo
Il premio per un programmatore open source è vedere il suo SW utilizzato da quante più persone possibili, se invece voleva fare soldi probabilmente ha sbagliato licenza
È un po' il sogno di tutti vedere che altri si arricchiscono sul tuo lavoro che tu hai fatto gratis. Come se andassi a donare il sangue gratuitamente e poi scoprissi che il sangue viene usato sulle persone dal SSN ma venduto a dei privati perchè possano farci il bagno...
Si sceglie e sceglieva CentOs nelle aziende appunto perchè dietro c'era RHEL.
A una certa Red Hat si è rotta le scatole di lavorare "gratis" anche per chi una licenza da 400 $ se la potrebbe tranquillamente permettere e ha chiuso i rubinetti. Red Hat è platinum member della linux foundation, canonical dove è? suse dove è?
Per ambienti di "small production" (che bisogna capire cosa vuol dire small) esiste una sottoscrizione che permette di installare 16 licenze.
Se mi servono uno o due server LAMP all'interno della mia azienda le posso usare, ma non posso più rivendere un prodotto ricevuto "gratis" a migliaia di euro spacciandolo come servizio di installazione.
A me sembra più che equo.
Bisogna anche sfatare il mito per cui open-source=free; open-source è un grosso vantaggio per capire cosa succede quando c'è qualcosa che non va ma non è scritto da nessuna parte che debba essere gratis.
È un po' il sogno di tutti vedere che altri si arricchiscono sul tuo lavoro che tu hai fatto gratis.
Red Hat ha fatto i soldi sfruttando il lavoro gratis di Stallmann e Torvalds, e quindi ?
Certo che si sceglieva Centos perché era la distribuzione gratis più supportata, e quindi ?
Ci sono migliaia di programmatori che lavorano gratis e di cui Red Hat sfrutta il lavoro, e quindi ?
Il principio dell' open source è che il software è libero, chi pensa di vendere programmi forse dovrebbe cambiare licenza, non lamentarsi perché tutti possono vedere i sorgenti e usarli per i cavoli loro senza pagare
Red Hat ha fatto i soldi sfruttando il lavoro gratis di Stallmann e Torvalds, e quindi ?
Certo che si sceglieva Centos perché era la distribuzione gratis più supportata, e quindi ?
Ci sono migliaia di programmatori che lavorano gratis e di cui Red Hat sfrutta il lavoro, e quindi ?
Il principio dell' open source è che il software è libero, chi pensa di vendere programmi forse dovrebbe cambiare licenza, non lamentarsi perché tutti possono vedere i sorgenti e usarli per i cavoli loro senza pagare
Esatto. :mano:
Questo è l'opensource. Se tutti i contributori stanno a guardare che il loro apporto non venga usato da altri per guadagnare, bisognerebbe chiudere tutto.
Se ti interessa che il tuo lavoro rimanga tuo, allora lascia perdere l'opensource. Però, non usare nemmeno tu il lavoro degli altri.
Comunque, per quanto riguarda la questione RedHat, è ancora un po' difficile capire come schierarsi.
Alla fine, sembra che comunque i repository di CentOS Stream rimarranno pubblici, e, a quanto detto da loro, contengono tutto il codice di RedHat, solo le versioni non sono le stesse (RHEL avrebbe versioni più vecchie e stabili).
Magari il polverone sollevato è un po' esagerato rispetto a quanto realmente fatto...
però non va confuso il freesoftware con licenza gpl con opensourse.
un programma potrebbe essere tranquillante opensource ed avere una licenza che ne vieta l'uso senza permesso.
nell opensurce c'è un mondo di licenze diverse e non credo che tutte diano gli stessi diritti
https://opensource.org/licenses/
destroyer85
29-06-2023, 09:49
Red Hat ha fatto i soldi sfruttando il lavoro gratis di Stallmann e Torvalds, e quindi ?
Ci sono migliaia di programmatori che lavorano gratis e di cui Red Hat sfrutta il lavoro, e quindi ?
Ripeto Red-Hat, non Canonical, non Suse sono sponsor importanti ($$$$$$) di tutti i grossi progetti open source inclusi Torvalds e Stallman che non lavorano gratis.
Certo che si sceglieva Centos perché era la distribuzione gratis più supportata, e quindi?
Supportata da chi? Chi correggeva? Red-Hat.
Il principio dell' open source è che il software è libero, chi pensa di vendere programmi forse dovrebbe cambiare licenza, non lamentarsi perché tutti possono vedere i sorgenti e usarli per i cavoli loro senza pagare
Stai confondondendo l'OpenSource con il gratis. So che spesso si sovrappongono, ma non è detto che sia sempre così.
Poi sei libero di credere alla famosa marmotta che incartava la cioccolata e pensare che gli sviluppatori di software opensource lavorino gratis. Ci sono le fondazioni dietro che raccolgono i fondi per pagare gli sviluppatori, questo mantiene una certa libertà ai progetti fino a che gli sponsor non tolgono i fondi.
però non va confuso il freesoftware con licenza gpl con opensourse.
un programma potrebbe essere tranquillante opensource ed avere una licenza che ne vieta l'uso senza permesso.
nell opensurce c'è un mondo di licenze diverse e non credo che tutte diano gli stessi diritti
https://opensource.org/licenses/
Naturalmente, noi stiamo generalizzando con i termini...
Qui si intende proprio GPL, e condivisione del codice che deve essere liberamente consultabile, modificabile e ridistribuibile.
Ma, ripeto, sembrerebbe che RedHat non stia contravvenendo alla licenza, visto che mette comunque i sorgenti a disposizione nei repository di CentOS Stream...
Peppe1970
29-06-2023, 10:39
Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/innovazione/red-hat-chiude-l-accesso-ai-sorgenti-di-enterprise-linux-e-sconvolge-la-comunita-linux_117983.html
È difficile sovrastimare l'impatto che avrà la decisione di Red Hat di chiudere l'accesso pubblico ai sorgenti di Enterprise Linux, la sua distribuzione che è standard de facto nel mondo Linux. A rischio le alternative come Rocky Linux e AlmaLinux
Un vecchio proverbio recita: Chi è causa del suo mal pianga sé stesso! :p
Ripeto Red-Hat, non Canonical, non Suse sono sponsor importanti ($$$$$$) di tutti i grossi progetti open source inclusi Torvalds e Stallman che non lavorano gratis.
Mi risulta che Stallman e Torvalds non incassino una beata mazza da GNU/Linux ;)
Il fatto di essere oggi sponsor di qualche grosso progetto non significa poi molto, Red Hat ha cominciato saccheggiando il lavoro altrui
Supportata da chi? Chi correggeva? Red-Hat.
Anche no
Ci sono migliaia di programmatori che Red Hat non paga che lavorano nei programmi che Red Hat include
Stai confondondendo l'OpenSource con il gratis.
No, sei tu che li confondi
Nessuno ha mai criticato Red Hat per aver preso software scritto da altri e averlo venduto
Adesso però Red Hat si arrabbia con chi fa lo stesso con i suoi sorgenti distribuendo gratis ( o anche a pagamento ) prodotti compatibili
Quello che sta facendo Red Hat è proprio restringere l' accesso al codice, e cio è proprio il contrario di quello che significa OpenSource
Naturalmente, noi stiamo generalizzando con i termini...
Qui si intende proprio GPL, e condivisione del codice che deve essere liberamente consultabile, modificabile e ridistribuibile.
Esatto
Ma, ripeto, sembrerebbe che RedHat non stia contravvenendo alla licenza, visto che mette comunque i sorgenti a disposizione nei repository di CentOS Stream...
Ni, il problema sono proprio i sorgenti di Red Hat messi dietro paywall e col rischio di essere buttati fuori se vengono ridistribuiti
Tecnicamente è un caso limite, e potrebbe già infrangere la GPL
Mi aspetto però che a breve modificheranno la GPL proprio per impedire questo escamotage
destroyer85
29-06-2023, 12:59
Ti risulta male:
https://www.linuxfordevices.com/tutorials/linux/linus-torvalds-net-worth
The adaptation of Linux grew rapidly, and by 1997, Linux was running on more than 3 million devices. In 1999, Red Hat and VA Linux went public, and all his efforts paid off.
Torvalds reportedly got $20 million worth of shares. Before it went public, Red Hat paid Linus Torvalds $1 million in stock.
In 2012, Red Hat became the first $1 billion open-source company. Torvalds receives an annual salary of $10 million from the Linux Foundation.
andrew04
29-06-2023, 18:59
[..]Red Hat è platinum member della linux foundation, canonical dove è? suse dove è?
[..]
Loro due però sono tra i pochi che sponsorizzano KDE, però, e in quel caso Red Hat dov'è?
A demolire GNOME, Desktop Environment pietra miliare di Linux per anni, e trasformarlo in un iOS per desktop.
A creare Flathub, che fino adesso sta portando più problemi (tipo che servono 20GB per installare le stesse applicazioni che con i repository classici occuperebbero al massimo 1GB, perché ognuna richiede un framework diverso) che vantaggi.
Sono diversi anni che RH sta facendo più danni di Canonical in passato.
Inoltre Canonical e SUSE finanziano anche GNOME, quindi, quello che non danno, economicamente, a Linux, lo danno a GNOME, che è il DE preferito di Red Hat, ma di questo Red Hat non mi pare si lamenti...
Quindi evitiamo di mettere su una bilancia... perché ha dato, si, ma ha preso anche.
Ti risulta male:
https://www.linuxfordevices.com/tutorials/linux/linus-torvalds-net-worth
Fonte poco attendibile.
Guadagna dalla Linux Foundation, ma non questa cifra assurda
https://projects.propublica.org/nonprofits/organizations/460503801
Stallman invece dalla Linux Foundation non riceve nulla. e non ne fa neanche parte.
(E quando ci fu quella polemica relativa a Stallman, la Red Hat fu tra quelle che gli voltarono le spalle abbandonando la FSF)
Sulle quote/azioni di Red Hat,non sono riuscito a trovare una fonte affidabile da cui prendere la notizia, ma abbiamo accertato che Linux For Devices, non lo è.
destroyer85
30-06-2023, 08:33
Ah ma se vuoi parlare di cose "inutili" fatte da redhat sfondi una porta aperta.
Sinceramente di flathub (che è ancora in prerelease) frega niente a nessuno, parliamo dell'inutile gestore di container PodMan, fatto solo per fare un dispetto a docker.
Come non frega niente a nessuno di Gnome vs KDE, le statistiche dicono ancora che (escluso android) linux è un sistema operativo da server. Ed è lì che serve la stabiltà e longevità di un prodotto per 10 anni, non di certo sul desktop.
Mi dispiace aver rovinato (non è vero) la vostra visione dell'open source ma anche qui i soldi sono importanti, e RedHat è quella che ne ha di più.
andrew04
30-06-2023, 12:21
Ah ma se vuoi parlare di cose "inutili" fatte da redhat sfondi una porta aperta.
Sinceramente di flathub (che è ancora in prerelease) frega niente a nessuno, parliamo dell'inutile gestore di container PodMan, fatto solo per fare un dispetto a docker.
Ecco, quindi,se proprio il problema sono i soldi, prima di "piangere miseria" e di tentare di monetizzare dove non dovresti, inizi a tagliare progetti e contributi inutili.
(Flatpak non è più in pre-release (https://blogs.gnome.org/mclasen/2018/10/08/flatpak-after-1-0/) dal 2018)
Dovresti verificare meglio quello che dici, è già la seconda volta che tiri fuori inesattezze.
Come non frega niente a nessuno di Gnome vs KDE, le statistiche dicono ancora che (escluso android) linux è un sistema operativo da server. Ed è lì che serve la stabiltà e longevità di un prodotto per 10 anni, non di certo sul desktop.
Questa sfida GNOME vs KDE, l'hai tirata fuori tu. E nessuno mette in dubbio che Linux sia usato maggiormente sui server, e che serva stabilità.
Io evidenziavo solo il fatto detto prima, ovvero che ha sperperato soldi in progetti discutibili, per di più desktop (visto che, come dici, gli interessa il lato server).
Mi dispiace aver rovinato (non è vero) la vostra visione dell'open source ma anche qui i soldi sono importanti, e RedHat è quella che ne ha di più.
Mi dispiace deludere le tue aspettative che ti vedono, nel tuo universo parallelo, portatore di verità ed "unico saggio" tra noi poveri mortali, ma nessuno qui ha una visione alternativa dell'open-source.
E mi sembra che per anni Open-Source, Software Libero (che ignori, ma ti ricordo che la Red Hat era anche parte del FSF, che ora sta lentamente rinnegando) ed aziende commerciali abbiano vissuto perfettamente insieme, unendo realtà commerciali, realtà gratuite e realtà ideologiche per moltissimo tempo.
E l'aumento di entrate che è passato da 10 milioni a 130 milioni nel giro di 10 anni, così come Android, Chromium, e tanti altri progetti "ibridi" è la dimostrazione che è un modello che funziona.
Ora una di queste si sta dimenticando tutto questo, ed incolpa questo modello anziché la loro pessima gestione economica.
destroyer85
30-06-2023, 13:20
Ho appena verificato meglio quello che dico ed effettivamente non ho ragione io, ma hai torto tu... (è scritto così volutamente, non ho sbagliato)
https://access.redhat.com/documentation/en-us/red_hat_enterprise_linux/9/html/administering_the_system_using_the_gnome_desktop_environment/assembly_installing-applications-using-flatpak_administering-the-system-using-the-gnome-desktop-environment
Important
Red Hat provides Flatpak applications only as a Technology Preview feature. Technology Preview features are not supported with Red Hat production service level agreements (SLAs) and might not be functionally complete. Red Hat does not recommend using them in production. These features provide early access to upcoming product features, enabling customers to test functionality and provide feedback during the development process. For more information about the support scope of Red Hat Technology Preview features, see https://access.redhat.com/support/offerings/techpreview.
The Flatpak package manager itself is fully supported.
Buttare i soldi sarebbe stato promuovere due ambienti desktop invece di sceglierne uno e cercare di portarlo a livelli accettabili. Hanno sceglo gnome perchè più "gestito" e più pilotabile sulle feature.
Google da Android ha avuto il tornaconto di aver diffuso il suo ecosistema e la sua egemonia anche su mobile, da Chromium rendere il motore un riferimento per tutti gli sviluppatori.
RedHat, da Centos, cosa ne ha ricavato in anni? Quasi niente, se non che le correzioni che lei faceva per i suoi RHEL finivano in CentOS, in particolare il backporting delle patch di sicurezza di Apache. Certo, chi conosceva CentOS ora sarebbe portato a passare a RHEL perchè è una piattaforma che già conosce, ma devi passare da 0 $ di licenza a 400 $ di licenza a server.
Non date abbastanza peso al lavoro di RedHat che, ripeto oltre a sponsorizzare con $ veri i vari progetti OpenSource e quindi pagare gli sviluppatori che ci lavorano (apache, postgre per citarne due), mantiene una distribuzione, ovvero prende i sorgenti, li impacchetta li testa, li mette sui repository e ti da una durata di supporto di 10 anni. Stesso lasso di tempo che microsoft da sui sui OS server, senza avere il sorgente, senza repository (dopo anni sono arrivati con WinGet anche loro). Questa cosa non può stare in piedi a pacche sulla spalla.
andrew04
30-06-2023, 15:36
Ho appena verificato meglio quello che dico ed effettivamente non ho ragione io, ma hai torto tu... (è scritto così volutamente, non ho sbagliato)
https://access.redhat.com/documentation/en-us/red_hat_enterprise_linux/9/html/administering_the_system_using_the_gnome_desktop_environment/assembly_installing-applications-using-flatpak_administering-the-system-using-the-gnome-desktop-environment
No.
IO ho ragione (e lo dice il sito ufficiale Flatpak).
Tu, al contrario, hai torto, in quanto hai ignorato COMPLETAMENTE il fatto che Flatpak viene considerato technology preview SOLO in Red Hat (essendo settore Enterprise, ha pure senso). Al di fuori, Flatpak, è tutt'altro che "Technology preview" o "pre-release".
Se tu, guardi solo la documentazione Red Hat come riferimento, problema tuo. Ma la realtà è ben lontana dal tuo orticello limitato alla sola documentazione RedHat.
Buttare i soldi sarebbe stato promuovere due ambienti desktop invece di sceglierne uno e cercare di portarlo a livelli accettabili. Hanno sceglo gnome perchè più "gestito" e più pilotabile sulle feature.
Ma si togliamo anche la scelta del desktop environment e lasciamone solo uno, tanto a che serve, mica il punto forte di Linux in ambiente desktop è la possibilità di personalizzazione :doh:
Che poi GNOME, livello accettabile? Sei serio?
Ti sta togliendo funzioni praticamente ad ogni release. ha più funzioni il file manager di Android che Nautilus tra poco.
Google da Android ha avuto il tornaconto di aver diffuso il suo ecosistema e la sua egemonia anche su mobile, da Chromium rendere il motore un riferimento per tutti gli sviluppatori.
Un egemonia che tutto sommato sta andando bene anche ai più "puristi" che hanno tranquillamente la possibilità di fare fork compatibili.
RedHat, da Centos, cosa ne ha ricavato in anni? Quasi niente, se non che le correzioni che lei faceva per i suoi RHEL finivano in CentOS, in particolare il backporting delle patch di sicurezza di Apache. Certo, chi conosceva CentOS ora sarebbe portato a passare a RHEL perchè è una piattaforma che già conosce, ma devi passare da 0 $ di licenza a 400 $ di licenza a server.
Non date abbastanza peso al lavoro di RedHat che, ripeto oltre a sponsorizzare con $ veri i vari progetti OpenSource e quindi pagare gli sviluppatori che ci lavorano (apache, postgre per citarne due), mantiene una distribuzione, ovvero prende i sorgenti, li impacchetta li testa, li mette sui repository e ti da una durata di supporto di 10 anni. Stesso lasso di tempo che microsoft da sui sui OS server, senza avere il sorgente, senza repository (dopo anni sono arrivati con WinGet anche loro). Questa cosa non può stare in piedi a pacche sulla spalla.
Non ne ha ricavato niente, dici? Bene vediamo nei prossimi mesi/anni, se avrà avuto ragione lei o meno. Ma vista la valanga di materiale organico che gli è arrivata addosso con le sue scelte recenti, sono più propenso al fatto che ne uscirà da questa storia fortemente ridimensionata.
E no, è RedHat, che non da peso al fatto che, evidentemente, ha gestito male lei le cose.
Perché nello stesso approccio, con distribuzioni commerciali e gratuite, ci sono pure Canonical e SUSE.
E no, checché tu ne dica, hanno contribuito anche loro, se magari non economicamente come sponsor diretto o direttamente al kernel, a livello di contorno, e, come ti hanno fatto già notare una DISTRIBUZIONE Linux NON è solo il kernel, ma anche tutti i vari applicativi GNU, tutta la pacchettizzazione e tutto il resto, anche solo avere utenza desktop che chiede a terzi di pacchettizzare il loro software per la tua distribuzione può essere un contributo/ritorno, di quello che apparentemente non è.
Contribuire al mondo Linux/Open-Source/Software Libero, non è solo uscire nel report annuale come top contributor al kernel o come sponsor, buttando soldi senza criterio, nei progetti più disparati¹.
¹ Postgre ed Apache sono gli esempi più sbagliati che potevi prendere. Primo perché non sono progetti legati in maniera stretta a Linux (sebbene siano usati, ma sono 2 cose differenti),a differenza di GNU, che Red Hat usa, e, secondo, perché, con Apache soprattutto, esce fuori l'incoerenza totale e lo sperpero di soldi di RedHat: Apache tiene in piedi OpenOffice, praticamente abbandonato, solo per rompere le scatole a LibreOffice, di cui, se vedi, la Red Hat ne è addirittura membro.
Magari iniziare ad evitare di finanziare organizzazioni, che vanno in conflitto con altre tue partecipazioni, in cui "butti" altri soldi, sarebbe scelta saggia, anziché andare contro la comunità che ti ha aiutato per tanto tempo.
Ho appena verificato meglio quello che dico ed effettivamente non ho ragione io, ma hai torto tu... (è scritto così volutamente, non ho sbagliato)
https://access.redhat.com/documentation/en-us/red_hat_enterprise_linux/9/html/administering_the_system_using_the_gnome_desktop_environment/assembly_installing-applications-using-flatpak_administering-the-system-using-the-gnome-desktop-environment
Buttare i soldi sarebbe stato promuovere due ambienti desktop invece di sceglierne uno e cercare di portarlo a livelli accettabili. Hanno sceglo gnome perchè più "gestito" e più pilotabile sulle feature.
Google da Android ha avuto il tornaconto di aver diffuso il suo ecosistema e la sua egemonia anche su mobile, da Chromium rendere il motore un riferimento per tutti gli sviluppatori.
RedHat, da Centos, cosa ne ha ricavato in anni? Quasi niente, se non che le correzioni che lei faceva per i suoi RHEL finivano in CentOS, in particolare il backporting delle patch di sicurezza di Apache. Certo, chi conosceva CentOS ora sarebbe portato a passare a RHEL perchè è una piattaforma che già conosce, ma devi passare da 0 $ di licenza a 400 $ di licenza a server.
Non date abbastanza peso al lavoro di RedHat che, ripeto oltre a sponsorizzare con $ veri i vari progetti OpenSource e quindi pagare gli sviluppatori che ci lavorano (apache, postgre per citarne due), mantiene una distribuzione, ovvero prende i sorgenti, li impacchetta li testa, li mette sui repository e ti da una durata di supporto di 10 anni. Stesso lasso di tempo che microsoft da sui sui OS server, senza avere il sorgente, senza repository (dopo anni sono arrivati con WinGet anche loro). Questa cosa non può stare in piedi a pacche sulla spalla.
Scherzi?
Red Har da centos ha ricavato milioni di ambienti di test dove i nuovi programmi / release venivano testati in maniera estensiva dagli utenti in modo gratuito in maniera da essere sicuri della stabilità dell'applicativo una volta portato, anni dopo in RHEL
In effetti dichiarare che Gnome è a un livello accettabile, ci puó anche stare, ma una distribuzione Professionale dovrebbe per lo meno avere un file manager decente, e il file manager di Gnome fa semplicemente ridere.
Dolphin di KDE è avanti anni luce in confronto.
Lo stesso Gnome senza estensioni non è un gran chè
destroyer85
01-07-2023, 10:12
No.
IO ho ragione (e lo dice il sito ufficiale Flatpak).
Tu, al contrario, hai torto, in quanto hai ignorato COMPLETAMENTE il fatto che Flatpak viene considerato technology preview SOLO in Red Hat (essendo settore Enterprise, ha pure senso). Al di fuori, Flatpak, è tutt'altro che "Technology preview" o "pre-release".
Se tu, guardi solo la documentazione Red Hat come riferimento, problema tuo. Ma la realtà è ben lontana dal tuo orticello limitato alla sola documentazione RedHat.
Stavamo parlando di RHEL o di qualsiasi altra distribuzioni che ti passi per la testa?
Ma si togliamo anche la scelta del desktop environment e lasciamone solo uno, tanto a che serve, mica il punto forte di Linux in ambiente desktop è la possibilità di personalizzazione :doh:
Che poi GNOME, livello accettabile? Sei serio?
Ti sta togliendo funzioni praticamente ad ogni release. ha più funzioni il file manager di Android che Nautilus tra poco.
Quale altro sistema operativo "enterprise" supporta diversi ambienti desktop?
Un'altra cosa che gli altri non hanno, documentazione esaustiva. Devi fare la documentazione per ogni Desktop Enviroment o ne scegli uno e punti su quello? Fare le cose con un certo livello di professionalità costa, sia in termini economici che in termini di tempo. Più cose puoi scegliere più cose devi certificare che funzionino senza cozzare una con l'altra.
Un egemonia che tutto sommato sta andando bene anche ai più "puristi" che hanno tranquillamente la possibilità di fare fork compatibili.
Egemonia non di Android ma dell'ecosistema google: ADS, google pay, youtube, motore di ricerca
Non ne ha ricavato niente, dici? Bene vediamo nei prossimi mesi/anni, se avrà avuto ragione lei o meno. Ma vista la valanga di materiale organico che gli è arrivata addosso con le sue scelte recenti, sono più propenso al fatto che ne uscirà da questa storia fortemente ridimensionata.
E no, è RedHat, che non da peso al fatto che, evidentemente, ha gestito male lei le cose.
Perché nello stesso approccio, con distribuzioni commerciali e gratuite, ci sono pure Canonical e SUSE.
E no, checché tu ne dica, hanno contribuito anche loro, se magari non economicamente come sponsor diretto o direttamente al kernel, a livello di contorno, e, come ti hanno fatto già notare una DISTRIBUZIONE Linux NON è solo il kernel, ma anche tutti i vari applicativi GNU, tutta la pacchettizzazione e tutto il resto, anche solo avere utenza desktop che chiede a terzi di pacchettizzare il loro software per la tua distribuzione può essere un contributo/ritorno, di quello che apparentemente non è.
Contribuire al mondo Linux/Open-Source/Software Libero, non è solo uscire nel report annuale come top contributor al kernel o come sponsor, buttando soldi senza criterio, nei progetti più disparati¹.
¹ Postgre ed Apache sono gli esempi più sbagliati che potevi prendere. Primo perché non sono progetti legati in maniera stretta a Linux (sebbene siano usati, ma sono 2 cose differenti),a differenza di GNU, che Red Hat usa, e, secondo, perché, con Apache soprattutto, esce fuori l'incoerenza totale e lo sperpero di soldi di RedHat: Apache tiene in piedi OpenOffice, praticamente abbandonato, solo per rompere le scatole a LibreOffice, di cui, se vedi, la Red Hat ne è addirittura membro.
Magari iniziare ad evitare di finanziare organizzazioni, che vanno in conflitto con altre tue partecipazioni, in cui "butti" altri soldi, sarebbe scelta saggia, anziché andare contro la comunità che ti ha aiutato per tanto tempo.
Ma... Apache... web server... il più usato da sempre nei siti più visitati... mai sentito parlare?
Scherzi?
Red Hat da centos ha ricavato milioni di ambienti di test dove i nuovi programmi / release venivano testati in maniera estensiva dagli utenti in modo gratuito in maniera da essere sicuri della stabilità dell'applicativo una volta portato, anni dopo in RHEL
Hai una visione della realtà distorta perchè è sempre stato il contrario.
Le cose prima uscivano su Red-Hat EL e poi venivano riportate in CENTOS prima e ALMA e Rocky poi.
Quello che stai dicendo tu è quello che RedHat faceva con Fedora e poi ha tentato di fare con Centos Stream.
andrew04
01-07-2023, 11:50
Stavamo parlando di RHEL o di qualsiasi altra distribuzioni che ti passi per la testa?
Stavamo parlando del sostegno a Flatpak e del fatto che tu avevi affermato, erroneamente, che Flatpak è una "pre-release" in senso assoluto, e così non è.
Di "Flatpak pre-release in RHEL" è una cosa che evidentemente ti sei detto da solo nella tua testa, visto che nel tuo messaggio originale non vi è traccia fino alla "puntualizzazione" successiva.
Quale altro sistema operativo "enterprise" supporta diversi ambienti desktop?
Un'altra cosa che gli altri non hanno, documentazione esaustiva. Devi fare la documentazione per ogni Desktop Enviroment o ne scegli uno e punti su quello? Fare le cose con un certo livello di professionalità costa, sia in termini economici che in termini di tempo. Più cose puoi scegliere più cose devi certificare che funzionino senza cozzare una con l'altra.
Mi sembra avessi detto che Linux è un sistema da server, questo binomio "enterprise / desktop", da dove esce fuori adesso?
Cito, perché evidentemente dimentichi quanto affermi, contraddicendoti da solo nel giro di un paio di post
Come non frega niente a nessuno di Gnome vs KDE, le statistiche dicono ancora che (escluso android) linux è un sistema operativo da server. Ed è lì che serve la stabiltà e longevità di un prodotto per 10 anni, non di certo sul desktop.
Egemonia non di Android ma dell'ecosistema google: ADS, google pay, youtube, motore di ricerca
Che tanto egemonia non è, visto che alternative basate su Android prive di software Google ne esistono in abbondanza ed anche abbastanza utilizzate.
(Senza contare che, tranne Google Pay, hai fatto una lista di esempi sbagliatissimi e che sono tranquillamente utilizzabili da browser su qualsiasi sistema, se proprio volevi citare un esempio valido a sostegno della tua tesi si potevano citare i Play Services, che effettivamente possono comportare un ostacolo, ma anche li, la questione è venuta drasticamente meno con il ban di Huawei e con i relativi HMS)
Ma... Apache... web server... il più usato da sempre nei siti più visitati... mai sentito parlare?
Io, del web server, ne ho "sentito parlare". Sei tu che, ignori, tanto per cambiare, il fatto che Apache, in esteso "Apache Software Foundation", che riceve le donazioni da RedHat, NON È SOLO IL WEB SERVER. Ma una fondazione con la mano in tanti progetti. E i soldi ricevuti NON finiscono SOLO sul web server.
p.s.
E no, comunque, al momento Apache Web Server non dovrebbe essere neanche il più usato, ma è stato superato da Nginx, oltre a tutte le soluzioni Cloud, da diversi anni.
https://www.netcraft.com/blog/june-2023-web-server-survey/
destroyer85
01-07-2023, 15:11
Stavamo parlando del sostegno a Flatpak e del fatto che tu avevi affermato, erroneamente, che Flatpak è una "pre-release" in senso assoluto, e così non è.
Di "Flatpak pre-release in RHEL" è una cosa che evidentemente ti sei detto da solo nella tua testa, visto che nel tuo messaggio originale non vi è traccia fino alla "puntualizzazione" successiva.
Va bene flatpak è su redhat è una feature preview.
Mi sembra avessi detto che Linux è un sistema da server, questo binomio "enterprise / desktop", da dove esce fuori adesso?
Cito, perché evidentemente dimentichi quanto affermi, contraddicendoti da solo nel giro di un paio di post
Uno non può installare il server con l'ambiente desktop?
Che tanto egemonia non è, visto che alternative basate su Android prive di software Google ne esistono in abbondanza ed anche abbastanza utilizzate.
(Senza contare che, tranne Google Pay, hai fatto una lista di esempi sbagliatissimi e che sono tranquillamente utilizzabili da browser su qualsiasi sistema, se proprio volevi citare un esempio valido a sostegno della tua tesi si potevano citare i Play Services, che effettivamente possono comportare un ostacolo, ma anche li, la questione è venuta drasticamente meno con il ban di Huawei e con i relativi HMS)
Egemonia della pubblicità online sugli altri. Google guadagna 168 miliardi, meta 110, e dietro il nulla o quasi. Guadagna il 50% in più rispetto al secondo, se non è egemonia questa.
E poi vorrei proprio vederla questa abbondanza di dispositivi privi dei servizi di google, tolta Huawei sono una misera parte nel mare dei dispositivi android.
Io, del web server, ne ho "sentito parlare". Sei tu che, ignori, tanto per cambiare, il fatto che Apache, in esteso "Apache Software Foundation", che riceve le donazioni da RedHat, NON È SOLO IL WEB SERVER. Ma una fondazione con la mano in tanti progetti. E i soldi ricevuti NON finiscono SOLO sul web server.
Certo che esistono altri progetti, ma dire che sponsorizzare Apache SF è uno spreco di soldi perché tiene in piedi il progetto openoffice, quando hanno il server web e tomcat che sono tra i software più usati al mondo.
p.s.
E no, comunque, al momento Apache Web Server non dovrebbe essere neanche il più usato, ma è stato superato da Nginx, oltre a tutte le soluzioni Cloud, da diversi anni.
https://www.netcraft.com/blog/june-2023-web-server-survey/
L'affidabilità di un sito che mette cloudflare come webserver... cosa ci sarà dietro il cloud, un web server "vero" che sia nginx o apache o anche IIS... cosa vuol dire un webserver cloud?!
andrew04
01-07-2023, 19:24
Uno non può installare il server con l'ambiente desktop?
Si, se hai 13 anni e ti stai dilettando con i server.
Egemonia della pubblicità online sugli altri. Google guadagna 168 miliardi, meta 110, e dietro il nulla o quasi. Guadagna il 50% in più rispetto al secondo, se non è egemonia questa.
E poi vorrei proprio vederla questa abbondanza di dispositivi privi dei servizi di google, tolta Huawei sono una misera parte nel mare dei dispositivi android.
Stai divagando in argomenti che non c'entrano nulla, si, il capitalismo è brutto e cattivo, con me sfondi una porta aperta a riguardo.
La possibilità di avere dispositivi Android senza Google ci sta, Huawei, Amazon (considera anche dispositivi tipo FireTV), Fairphone, Murena. Senza contare tutte le rom personalizzate.E tutti quelli che ottengono i privilegi di root e rimuovono il software.
Certo che esistono altri progetti, ma dire che sponsorizzare Apache SF è uno spreco di soldi perché tiene in piedi il progetto openoffice,
Effettivamente, pensandoci, è uno spreco finanziare proprio la Apache SF. :D
quando hanno il server web e tomcat che sono tra i software più usati al mondo.
Netcraft esiste dagli anni 90, è praticamente una istituzione per dati relativi ai server., ed ora arrivi tu e dici che non è affidabile.
E no, non sono più tra i software più usati al mondo, come ti ho già fatto notare
L'affidabilità di un sito che mette cloudflare come webserver... cosa ci sarà dietro il cloud, un web server "vero" che sia nginx o apache o anche IIS... cosa vuol dire un webserver cloud?!
Vuol dire che conosci molto poco l'argomento.
E francamente, trovo anche complicato spiegarti un argomento così complesso in un post breve, ma ci provo.
Dietro ad un "web server cloud" può anche NON esserci un server tradizionale quale Apache, Nginx, o IIS, grazie alle tecnologie più moderne.
Una applicazione Node.js, ad esempio, può fare essa stessa da server (https://nodejs.org/api/synopsis.html).
destroyer85
02-07-2023, 10:47
Si, se hai 13 anni e ti stai dilettando con i server.
Esistono sistemisti che vengono dal mondo microsoft, vuoi lasciargli una minima grafica fino a che non entrano nel mood?
Stai divagando in argomenti che non c'entrano nulla, si, il capitalismo è brutto e cattivo, con me sfondi una porta aperta a riguardo.
La possibilità di avere dispositivi Android senza Google ci sta, Huawei, Amazon (considera anche dispositivi tipo FireTV), Fairphone, Murena. Senza contare tutte le rom personalizzate.E tutti quelli che ottengono i privilegi di root e rimuovono il software.
Tu hai portato google e Android come come esempi di come dovrebbe ragionare un'azienda che distribuisce open source. Io ti ho solo detto che google aveva tutto l'interesse nel far diffondere il suo sistema operativo per poter diffondere meglio i suoi servizi e vendere più pubblicità.
Il fatto che sia opensource ha facilitato il passo a molti produttori di dispositivi.
Effettivamente, pensandoci, è uno spreco finanziare proprio la Apache SF. :D
Eh?!
Netcraft esiste dagli anni 90, è praticamente una istituzione per dati relativi ai server., ed ora arrivi tu e dici che non è affidabile.
E no, non sono più tra i software più usati al mondo, come ti ho già fatto notare
Vuol dire che conosci molto poco l'argomento.
E francamente, trovo anche complicato spiegarti un argomento così complesso in un post breve, ma ci provo.
Dietro ad un "web server cloud" può anche NON esserci un server tradizionale quale Apache, Nginx, o IIS, grazie alle tecnologie più moderne.
Una applicazione Node.js, ad esempio, può fare essa stessa da server (https://nodejs.org/api/synopsis.html).
Va bene apache web server non è tra i software più usati al mondo, se non è il primo è il secondo web server per diffusione... ma non è tra i software più usati al mondo.
Riguardo nodejs solo un fesso lascerebbe nodejs direttamente esposto. Ci metti sempre davanti un nginx o apache in reverse proxy, per: sicurezza, porte, gestione ssl.
andrew04
02-07-2023, 12:12
Esistono sistemisti che vengono dal mondo microsoft, vuoi lasciargli una minima grafica fino a che non entrano nel mood?
Ma assolutamente, mica ho parlato di rimuovere l'interfaccia desktop in assoluto (sei tu quello che ha detto del desktop non frega a nessuno, contraddicendosi poco dopo).
Ma di certo se installi una distribuzione come RHEL, sei già al livello professionale e non più di pratica. Quindi la documentazione su GNOME o su un DE diventa del tutto inutile.
Tu hai portato google e Android come come esempi di come dovrebbe ragionare un'azienda che distribuisce open source. Io ti ho solo detto che google aveva tutto l'interesse nel far diffondere il suo sistema operativo per poter diffondere meglio i suoi servizi e vendere più pubblicità.
Il fatto che sia opensource ha facilitato il passo a molti produttori di dispositivi.
Tu mi hai solo detto una cosa del tutto irrilevante ai fini del discorso:
Android è per Google quello che Linux è per Red Hat? Si.
Google ha conquistato importanti quote di mercato? Si.
Google ha lasciato ancora Android tranquillamente forkabile? Si.
Google adesso potrebbe tranquillamente, fare con RH e dire "Lasciare il codice di Android disponibile a tutti non ci porta nessun vantaggio" e chiudere il sorgente. Ma non lo ha fatto, quindi, evidentemente, dare la possibilità alla community di accedere al codice ha il suo vantaggio. Contrariamente a quanto dice Red Hat.
Eh?!
Sheldon sei tu? :p
Va bene apache web server non è tra i software più usati al mondo, se non è il primo è il secondo web server per diffusione... ma non è tra i software più usati al mondo.
Estrapolare frasi dal contesto e dargli un significato tutto suo, è sempre una pratica che ho trovato squallida.
Avevi parlato di "Apache software più usato al mondo": non lo è più. 20%, se la matematica non è un'opinione per te, è appena 1/5 del mercato.
Riguardo nodejs solo un fesso lascerebbe nodejs direttamente esposto. Ci metti sempre davanti un nginx o apache in reverse proxy, per: sicurezza, porte, gestione ssl.
Ma anche no. Sarebbe un inutile spreco di risorse, non tanto con NGINX (che effettivamente è usato), ma con Apache, per parafrasarti, solo un fesso userebbe Apache per tale scopo.
Esistono strumenti appositi per fare questo.
E tra l'altro, quello che tu chiami quasi "fantomatico" "web server cloudflare", è tra quelli, è proprio una delle cose che fa (https://developers.cloudflare.com/fundamentals/get-started/concepts/how-cloudflare-works/). Si frappone tra l'utente e la WebApp basata su tecnologie come Node.js.
Fundamentally, Cloudflare is a large network of servers that can improve the security, performance, and reliability of anything connected to the Internet.
Cloudflare does this by serving as a reverse proxy for your web traffic. All requests to and from your origin flow through Cloudflare and — as these requests pass through our network — we can apply various rules and optimizations to improve security, performance, and reliability.
occhio che c'è parecchia gente che sceglie di usare red hat per far girare applicazioni desktop professionali dove il costo della licenza del s.o. è marginale rispetto al costo del software ed un ambiente unificato facilita di molto il lavoro dei sistemisti (che magari già usano rhel per altri sistemi)
alcuni esempi
https://www.mathworks.com/support/requirements/matlab-linux.html
https://www.ansys.com/content/dam/it-solutions/platform-support/ansys-2023-r1-platform-support-by-application.pdf
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