View Full Version : come apparirebbe un segnale alieno ai radiotelescopi, se non fosse diretto a noi
pingalep
28-07-2022, 13:25
ciao a tutti! anni fa sono rimasto folgorato dal film contact, in cui si racconta di come viene captato e poi decifrato un segnale extraterrestre.
se noi umanità in futuro costruissimo radiotelescopi da mandare in orbite anche lontane, ci sarebbe la possibilità di ricevere segnali non diretti alla terra? mi piacerebbe inventare una storia in cui l'umanità si trova nel mezzo di una radiazione che capiamo essere un messagio, arrivata dalle nostre parti per mezzo di lenti gravitazionali usate in modo ragionato, non fosse per qualche cosa che succede a livello astronomico che devia il messaggio appunto verso le nostre antenne.
in linea del tutto teorica, dando spazio alla fantasia ma rimanendo il più possibile coerenti alle leggi dell'astrofisica, voi come immaginereste la radiazione e l'evento che la devia?
Doraneko
07-08-2022, 14:01
ciao a tutti! anni fa sono rimasto folgorato dal film contact, in cui si racconta di come viene captato e poi decifrato un segnale extraterrestre.
se noi umanità in futuro costruissimo radiotelescopi da mandare in orbite anche lontane, ci sarebbe la possibilità di ricevere segnali non diretti alla terra? mi piacerebbe inventare una storia in cui l'umanità si trova nel mezzo di una radiazione che capiamo essere un messagio, arrivata dalle nostre parti per mezzo di lenti gravitazionali usate in modo ragionato, non fosse per qualche cosa che succede a livello astronomico che devia il messaggio appunto verso le nostre antenne.
in linea del tutto teorica, dando spazio alla fantasia ma rimanendo il più possibile coerenti alle leggi dell'astrofisica, voi come immaginereste la radiazione e l'evento che la devia?
In Contact (film bellissimo) il segnale è diretto proprio a noi, per questo lo captiamo. Dubito però che un'eventuale civiltà aliena dalla tecnologia molto più avanzata della nostra utilizzi le onde radio per comunicare su distanze interstellari (non parliamo neanche di quelle intergalattiche). Le onde radio purtroppo hanno il problema di una banda ridottissima sulle distanze che stiamo considerando e richiedono tempi estremamente lunghi per arrivare a destinazione, rendendo praticamente impossibile per le parti il poter comunicare "attivamente". Detto questo, credo che un'ipotetica civiltà aliena abbia sviluppato metodi di comunicazione tali far si che per noi sia impossibile ricevere "per sbaglio" una loro comunicazione.
pingalep
07-08-2022, 19:14
ma in punta di versomiglianza, quale banda elettromagnetica potrebbero usare e satellite o futuro satellite potrebbe captare un segnale deviato da un evento imprevisto?
vorrei ricreare l'effetto di chi disperso su un'isola nell'oceano pacifico trova una bottiglia con un messaggio, e capisce che non è per lui quel messaggio, e per certi aspetti mai lo sarà, solo in chiave fantascientifica
DelusoDaTiscali
07-08-2022, 19:23
@pingalep: se non lo hai già fatto dovresti guardare il film Arrival, credo l'unico a dare una idea della complessità della interpretazione di un tentativo di comunicazione aliena, stante che questa avviene tramite una sorta di spruzzi di inchiostro che danno luogo a macchie circolari dove non c'é traccia di simboli (come noi li intendiamo) di alcun genere.
(ovviamente poi gli autori inventano le solite scappatoie che consentono di risolvere, altrimenti la storia sarebbe rimasta stroncata sul nascere).
In effetti il concetto stesso di "segno" emerge dalla capacità di distinguere tra ordine e disordine, ripetitività e casualità, in tutto ciò che riusciamo a percepire, vuoi direttamente con i sensi, vuoi con sistemi che "estendono" le nostre capacità percettive come i radiotelescopi.
Bene: e se gli alieni avessero sviluppato un percezione diversa di ciò che è "ordinato" e "ripetitivo" o, meglio, se riuscissero a comunicare con "messaggi" privi di queste caratteristiche?
In effetti finora nella ricerca di questi ipotetici messaggi ci si è sempre concentrati su segnali che sembravano rispondere ad uno schema scartando gli altri, ma se il messaggio fosse contenuto nei segnali scartati o, dico meglio, se il caos di quello che noi percepiamo a tutti i livelli di analisi a noi possibili come "rumore" potesse assumere per l'alieno un significato proprio per la sua caotica mancanza di qualsiasi schema ordinato?
pingalep
08-08-2022, 09:18
ma in arrival gli alieni instauravano un tipo di comunicazione di versa a seconda delle proposte degli umani giusto?
comunque riflessione interessante, rimane però il fatto che seconndo me se vuoi comunicare, creando il logos dal caos, il caos in qualche modo lo devi rifuggere. altrimenti più che comunicare puoi contemplare.
Doraneko
10-08-2022, 06:43
ma in punta di versomiglianza, quale banda elettromagnetica potrebbero usare e satellite o futuro satellite potrebbe captare un segnale deviato da un evento imprevisto?
vorrei ricreare l'effetto di chi disperso su un'isola nell'oceano pacifico trova una bottiglia con un messaggio, e capisce che non è per lui quel messaggio, e per certi aspetti mai lo sarà, solo in chiave fantascientifica
Un metodo per l'invio di informazioni futuristico che potrebbe venirmi in mente potrebbe essere quello basato sui neutrini, ossia attraverso l'emissione controllata di fasci di neutrini. Essendo che i neutrini non interagiscono facilmente con la materia, teoricamente potresti "spararne" un fascio attraverso un pianeta e difficilmente questo fascio sarebbe intercettabile da terzi. Una comunicazione potrebbe avvenire tra un punto A e un punto B, con il punto A e il punto B che hanno i propri emettitori e ricevitori allineati reciprocamente. Tali informazioni potrebbero essere intercettate solo se un terzo agente ponesse un ricevitore esattamente in mezzo al fascio e non ho idea se A e B se ne accorgerebbero.
Uno spunto per un eventuale racconto fantascientifico potrebbe essere che noi umani riusciamo a costruire dei rilevatori di neutrini estremamente portatili ed efficienti e riusciamo a captare delle comunicazioni "neutrino-based" perché abbiamo iniziato a costruire questi rilevatori in giro per il sistema solare o a metterli nei satelliti. Altra cosa, siccome i neutrini interagiscono con la gravità, potrebbe essere che un qualche evento stellare estremamente energetico crei un qualche disturbo... boh, non sono molto esperto in materia.
Altra ipotesi, potrebbe essere l'invio di informazioni attraverso dei wormhole ma, se possibile, richiederebbe tecnologie veramente avanzatissime e tirerebbe in ballo questioni in fatto di relatività piuttosto complesse (e che non ho le competenze per trattare), ad esempio tali informazioni potrebbero viaggiare nel tempo.
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