View Full Version : Tesla svela il mega impianto di accumulo energetico in Texas. Così la comunità vuole evitare altri black out
Redazione di Hardware Upg
07-01-2022, 17:20
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/batterie/tesla-svela-il-mega-impianto-di-accumulo-energetico-in-texas-cosi-la-comunita-vuole-evitare-altri-black-out_103773.html
Dopo i gravi problemi avuti lo scorso inverno, il Texas sta ripensando la sua rete energetica, e Tesla è stata scelta per un impianto di accumulo tra i più grandi del mondo
Click sul link per visualizzare la notizia.
Notturnia
07-01-2022, 17:43
il risultato delle rinnovabili... batterie come piovesse e conseguente aumento di costi e disservizi.. beata mancanza di pianificazione..
il risultato delle rinnovabili... batterie come piovesse e conseguente aumento di costi e disservizi.. ..
aggiungici anche di inquinamento ulteriore...;)
ma si usiamo batterie a gògò , tanto non inquinano e sono facili da smaltire
ma si usiamo batterie a gògò , tanto non inquinano e sono facili da smaltire
l'ovvio :fagiano:
che poi quanto durano e per quanto rimangono efficienti??
basta vedere le classiche pile AA / AAA per sveglie/radiosveglie o macchinine telecomandate, non durano + un k....
poi (come spesso accade) se le dimentichi inserite nell'apparecchio scariche, quando dopo n mesi le sostituisci ti ritrovi tutto il portabatterie inguaiato dall'acido uscito dalla pile scaricatesi.....
mondomerda!
Axios2006
07-01-2022, 18:21
Lo scorso inverno lo Stato americano ha avuto grossi problemi quando un'ondata di freddo ha spinto molti cittadini ad aumentare il livello degli impianti di riscaldamento, causando un diffuso black out, durato tre giorni.
E le auto elettriche con colonnine di ricarica da 15 kw, quanto 5 case medie, aiutano a ridurre i consumi di elettricita' :rolleyes:
Le batterie poi sono tutte composte da grano, seta e altri materiali green. :rolleyes:
Sempre tante chiacchiere da bar vedo... Il futuro è appunto nell'accoppiata fonti rinnovabili batterie che diventa ogni anno più conveniente
agonauta78
07-01-2022, 19:08
Il futuro è l'estinzione, questione di tempo. Intanto illudiamoci di aclver trovato nell'elettrico e nelle batterie la soluzione. Il problema è che siamo troppi su questo pianeta e che soprattutto nel terzo mondo sono troppi. Facile, poi li prendiamo noi a dormire fuori da Roma termini per terra
Super-Vegèta
07-01-2022, 19:59
Con quelle capacità ci si fa la birra...e chissà quanto abbassa il rendimento complessivo. Un antiquato sistema di ripompaggio (dove applicabile) vale 10 volte tanto.
Per non parlare dello spreco di materie prime e dei costi. Roba assolutamente ingestibile con le attuali tecnologie
Il Texas ha rifiutato di far parte della griglia di interscambio dell'elettricità con gli altri stati americani. Il motivo ufficiale è quello di permettere una maggiore autonomia, ma in realtà lo scopo è quello di rendere più facile aumentare i prezzi ai fornitori di elettricità locali a loro comodo, speculando sulla sopravvivenza dei cittadini (stesso modello della sanità, dove l'insulina, necessaria per la sopravvivenza delle persone con diabete di tipo I, costa più di dieci volte che negli altri paesi evoluti). Un chiaro esempio della distorsione del capitalismo quando rimane ancorato a una visione ottocentesca.
Vedo che invece che attuare la soluzione più logica, che è quella di entrare a far parte della griglia federale, investono in soluzioni tampone, che prima o poi avranno problemi (cosa sono 200 MWh per uno stato di 28 milioni di abitanti? sono 10 Wh a testa; che poi verranno usati per garantire il funzionamento delle fabbriche di Tesla: non a caso i futuri impianti sono progettati vicini).
Naturalmente un capitalista di stampo ottocentesco come Musk non ha perso l'occasione di guadagnare partecipando a questa pseudosoluzione che non risolverà nessun problema.
Notturnia
07-01-2022, 20:28
ma di fatti quei 200 mila kWh servono come tampone per la produzione locale ed evitare problemi alla fabbrica che deve nascere li.. se poi ci pensate 200 mila kWh non sono molti per una fabbrica e sono irrilevanti per una città..
parlano di aver avuto un blackout di 3 giorni .. beh.. 200 mila kWh non bastano ad evitare un problema come quello.. certo sono meglio che niente ma in inverno non c'è produzione fotovoltaica per caricarli per cui il problema ci sarebbe lo stesso a meno di non usare il cattivo metano o il green carbone per caricare le pile :-D
boh.. la deriva economica che sta prendendo la fuffa green era prevedibile.. ma si continua a vedere soluzioni dove ci sono speculazioni..
Opteranium
07-01-2022, 21:25
Una potenza di 100 MW.. beh, basta appena per alimentare 400 supercherger v3 e il tutto per 2 ore :D
Lo scorso inverno lo Stato americano ha avuto grossi problemi quando un'ondata di freddo ha spinto molti cittadini ad aumentare il livello degli impianti di riscaldamento, causando un diffuso black out, durato tre giorni.
Ho capito male io, o da quelle parti hanno effettivamente gli impianti di riscaldamento elettrici? :eek:
Con quelle capacità ci si fa la birra...e chissà quanto abbassa il rendimento complessivo. Un antiquato sistema di ripompaggio (dove applicabile) vale 10 volte tanto.
Per non parlare dello spreco di materie prime e dei costi. Roba assolutamente ingestibile con le attuali tecnologie
Infatti in Texas sono tutti ignoranti spreconi che amano buttare soldi in tecnologie senza futuro. Gli manca un super vegeta li ;-)
Notturnia
07-01-2022, 21:58
Ho capito male io, o da quelle parti hanno effettivamente gli impianti di riscaldamento elettrici? :eek:
pompe di calore e caloriferi a resistenza
è la soluzione che vogliono portare anche in Italia ed Europa.. una sudditanza verso le pile..
la stupidità sta nel confidare nell'eolico e nel fotovoltaico in INVERNO per scaldarci pensando che le pile siano la soluzione..
per inciso.. quando da noi in montagna nevica i pannelli sono tutti sepolti e producono ZERO per mesi.. l'eolico è inesistente ed in inverno sarebbe comunque in bandiera in giorni come questi perchè si crea il giacchio sulle pale.. e quindi mi domando le pile chi le carica..
ma i green vendono soluzioni la dove non c'erano problemi prima che loro li creassero..
pompe di calore e caloriferi a resistenza
è la soluzione che vogliono portare anche in Italia ed Europa.. una sudditanza verso le pile..
la stupidità sta nel confidare nell'eolico e nel fotovoltaico in INVERNO per scaldarci pensando che le pile siano la soluzione..
per inciso.. quando da noi in montagna nevica i pannelli sono tutti sepolti e producono ZERO per mesi.. l'eolico è inesistente ed in inverno sarebbe comunque in bandiera in giorni come questi perchè si crea il giacchio sulle pale.. e quindi mi domando le pile chi le carica..
ma i green vendono soluzioni la dove non c'erano problemi prima che loro li creassero..
Chiaramente l'unico posto dove mettere dei pannelli fotovoltaici e pale eoliche in Italia è in montagna in mezzo a mucche e castori.
Notturnia
07-01-2022, 22:20
Chiaramente l'unico posto dove mettere dei pannelli fotovoltaici e pale eoliche in Italia è in montagna in mezzo a mucche e castori.
certo che no.. quindi produciamo energia elettrica in sicilia per portala in valle d'aosta :-D molto intelligente visto che la dorsale NON è idonea a portare certe potenze ..
la rete è distribuita a posta per ridurre i problemi di trasporto e le congestioni ma tu suggerisci di peggiorare il problema da quello che capisco producendo lontano da dove serve l'energia in modo da avere più problemi di blackout.. capisco..
effettivamente il sistema attuale funziona troppo bene e in qualche modo dobbiamo peggiorarlo per poi dire che andava ripensato :-D
giusta idea green..
Il Texas ha rifiutato di far parte della griglia di interscambio dell'elettricità con gli altri stati americani...
Esattamente, anche se in realtà tutta la rete di trasporto e di distribuzione dell'energia elettrica negli USA è vecchia e inefficiente.
alien321
07-01-2022, 22:57
Il problema è la logica degli estremi che ha problemi, usare le batterie è sbagliato in modo assoluto? No, vanno usate in casi particolari magari in zone
che non sono servite in modo adeguato dalla rete elettrica!
Le batterie al litio vanno bene per tutto?No, vanno usato solo dove è giusto, sulle macchine hanno senso, come accumulo in casa hanno senso, per immagazzinare 200Mwh di energia no non hanno senso!
Per quanto il riscaldamento, da quello che so il riscaldamento elettrico è molto diffuso negli USA, anche in Europa si usa molto, esempio la Francia ha tutto elettrico anche la Germania ha parecchio elettrico come l'Inghilterra e gli stati nordici. Fra le grandi solo l'Italia usa massicciamente il gas per il riscaldamento.
Opteranium
08-01-2022, 06:59
Fra le grandi solo l'Italia usa massicciamente il gas per il riscaldamento.
e meno male, direi. Il termosifone è molto meglio del riscaldamento ad aria, molto più naturale visto che è per irraggiamento e soprattutto una volta spento si mantiene, specie se si usano modelli in ghisa, mentre appena spegni il fancoil si gela dopo pochi minuti..
basta vedere le classiche pile AA / AAA per sveglie/radiosveglie o macchinine telecomandate, non durano + un k....
poi (come spesso accade) se le dimentichi inserite nell'apparecchio scariche, quando dopo n mesi le sostituisci ti ritrovi tutto il portabatterie inguaiato dall'acido uscito dalla pile scaricatesi.....
se compri quelle cinesi a 2€ 50 pile... :rolleyes:
a me per quegli usi durano ANNI. Anzi spesso riuso per orologi e sveglie pile usate che magari non reggono più apparecchi più "pesanti".
Sempre tante chiacchiere da bar vedo... Il futuro è appunto nell'accoppiata fonti rinnovabili batterie che diventa ogni anno più conveniente
concordo. Anche se le attuali tecnologie di batteria forse non sono l'ottimale per usi d'accumulo su vasta scala.
E cmq ci sono anche altri modi di accumulare, per es i pompaggi idroelettrici, alcuni anni fa usati massicicamente in Italia ma da qualche tempo inspiegabilmente usati sempre meno (forse per ragioni speculative :mad: )
Il futuro è l'estinzione, questione di tempo....
Il problema è che siamo troppi su questo pianeta e che soprattutto nel terzo mondo sono troppi. ...
più che ternzo mondo (che non consuma tutto insieme come un solo paese occidentale, il problema siamo NOI. Converrebbe eliminare i tanti deficienti che si aggirano per i forum, FB, ecc, sparando cazzate :p
Il Texas ha rifiutato di far parte della griglia di interscambio dell'elettricità con gli altri stati americani. Il motivo ufficiale è quello di permettere una maggiore autonomia, ma in realtà lo scopo è quello di rendere più facile aumentare i prezzi ...
Ah, ecco. molto interessante.
In pratica il tema non è batterie si o no, ma ladri speculatori di merda. :muro:
pompe di calore e caloriferi a resistenza
è la soluzione che vogliono portare anche in Italia ed Europa.. una sudditanza verso le pile....
veramente è la soluzione dei tuoi amici francesi, che per decenni hanno spinto sul riscaldamento elettrico per giustificare l'assurdo numero di centrali nucleari e produrre plutonio per bombe atomiche.
le pile non c'entrano nulla, centra buttare soldi in una tecnologia (quella nucleare) pericolosa, costosissima e demenziale.
e meno male, direi. Il termosifone è molto meglio del riscaldamento ad aria,
:mano:
certo che no.. quindi produciamo energia elettrica in sicilia per portala in valle d'aosta :-D molto intelligente visto che la dorsale NON è idonea a portare certe potenze ..
la rete è distribuita a posta per ridurre i problemi di trasporto e le congestioni ma tu suggerisci di peggiorare il problema da quello che capisco producendo lontano da dove serve l'energia in modo da avere più problemi di blackout.. capisco..
effettivamente il sistema attuale funziona troppo bene e in qualche modo dobbiamo peggiorarlo per poi dire che andava ripensato :-D
giusta idea green..
Chiaramente tra le Alpi e la Sicilia ci sono solo delle barren lands dove è impossibile costruire alcunché
se compri quelle cinesi a 2€ 50 pile... :rolleyes:
a me per quegli usi durano ANNI. Anzi spesso riuso per orologi e sveglie pile usate che magari non reggono più apparecchi più "pesanti".
concordo. Anche se le attuali tecnologie di batteria forse non sono l'ottimale per usi d'accumulo su vasta scala.
E cmq ci sono anche altri modi di accumulare, per es i pompaggi idroelettrici, alcuni anni fa usati massicicamente in Italia ma da qualche tempo inspiegabilmente usati sempre meno (forse per ragioni speculative :mad: )
più che ternzo mondo (che non consuma tutto insieme come un solo paese occidentale, il problema siamo NOI. Converrebbe eliminare i tanti deficienti che si aggirano per i forum, FB, ecc, sparando cazzate :p
Ah, ecco. molto interessante.
In pratica il tema non è batterie si o no, ma ladri speculatori di merda. :muro:
veramente è la soluzione dei tuoi amici francesi, che per decenni hanno spinto sul riscaldamento elettrico per giustificare l'assurdo numero di centrali nucleari e produrre plutonio per bombe atomiche.
le pile non c'entrano nulla, centra buttare soldi in una tecnologia (quella nucleare) pericolosa, costosissima e demenziale.
:mano:
come mai se è cosi demenziale il nucleare, viene adottato da fior di nazioni ?
Personaggio
08-01-2022, 12:28
come mai se è cosi demenziale il nucleare, viene adottato da fior di nazioni ?
solo il 10% dei paesi usa il Nucleare e per circa il 10% del fabbisogno elettrico mondiale.
In ogni caso è la Francia che ci sta dimostrando quanto il Nucleare non sia vantaggioso economicamente.
Come sapete la Francia ha chiesto all'EU di poter sfruttare i fondi europei del PNRR previsti per la transazione ecologica per il nucleare.
La Francia vuole usare questi 50 mld previsti per allungare di 10 anni la vita di 1/3 dei suoi reattori (per complessivi 15GW di potenza), i più vecchi che devono essere dismessi entro il 2030.
Dal loro punto divi sta ci sta. Allungano al 2040 reattori che hanno già in attesa che le rinnovabili raggiungano la giusta quota di fabbisogno.
Ma mi chiedo, in teoria un rettore di nuova generazione (la 3+) EPR di cui la Francia possiede quasi tutti i brevetti dovrebbe costare 5 mld per una potenza di 1.6GW. Con quei 50 mld potrebbero costruire 10 di questi reattori per un totale di 16GW 1 in più di quelli in dismissione entro il decennio, con la differenza che questi nuovi 10 reattori avranno una vita media di ben 100 anni.
Per quale motivo preferiscono usare questi soldi per prolungare gli esistenti buttando 50 mld per un infrastruttura che cmq dovrà poi essere smaltita entro il 2040, quando hanno in mano la tecnologia per produrre con quei soldi più energia e per un tempo 10 volte maggiore?
Chiaro che sanno molto bene che quei 5 miliardi per reattore EPR di 3a generazione avanzata sono in realtà molto pochi. L'unico in costruzione lo è da 20 anni ed è costato già 22 miliardi e non si sa ancora quando verrà acceso.
L'altra cosa chiara è che senza soldi pubblici il nucleare è un grosso fallimento. Quale privato investirebbe mai denari a 10 cifre per avere un ritorno dopo 40 o 50'anni? e per i primi 10 anni se gli va bene neanche un euro di profitto?
In Italia che vogliamo fare? per raggiungere il 10% del nostro fabbisogno energetico servono una ventina di reattori, non solo, occorre costruire anche le centrali, centrifughe per l'arricchimento dell'uranio e un sistema nazionale di gestione delle scorie. Individuare almeno 10 aree dove fare le centrali, pagare copiosamente i comuni per ospitarle sperando di trovarli e che i cittadini accettino la cosa. Tutto questo ci costerà almeno 150 mld nei prossimi 10 anni che potrebbero superare anche 500 miliardi in 20 anni.
Con tutti questi soldi ci fa parchi eolici, parchi fotovoltaici e sistemi di accumulo per arrivare a coprire l'80% del fabbisogno energetico italiano!
ma si usiamo batterie a gògò , tanto non inquinano e sono facili da smaltire
Il processo di riciclo delle batterie agli ioni di litio è il più efficiente in assoluto. Si ricicla il 99.99% degli elementi. I costi sono si elevati, ma richiede cmq meno energia, meno CO2 e meno costi del fare la stessa quantità energetica in batterie nuove. L'unico costo alto è costruire la fabbrica che che viene intorno ai 2 miliardi. Recuperabili in meno di 10 anni, ma non abbiamo in Italia privati in grado di fare investimenti così copiosi e a lungo termine
l'ovvio :fagiano:
che poi quanto durano e per quanto rimangono efficienti??
basta vedere le classiche pile AA / AAA per sveglie/radiosveglie o macchinine telecomandate, non durano + un k....
poi (come spesso accade) se le dimentichi inserite nell'apparecchio scariche, quando dopo n mesi le sostituisci ti ritrovi tutto il portabatterie inguaiato dall'acido uscito dalla pile scaricatesi.....
mondomerda!
In realtà le batterie al Litio (che non sono le migliori per l'accumulo) in accumulo durano 50'anni. Le batterie nel tempo perdono di capacità, ma l'efficienza rimane costante. E' un problema per le automobili se dopo 10 anni fai il 25% di km in meno con un "pieno" ma sicuramente non lo è per un accumulo cittadino. Infatti l'idea per l'accumulo a breve termine (giorno/notte) e di usare le batterie al sodio, molto più economiche ma più ingombranti e pesanti ma non sono problemi quando puoi stoccarle in palazzi magari in disuso. Batterie al Sodio alle quali puoi aggiungerci le batterie al litio che sono state utilizzate per 10 anni nelle vetture elettriche, pagandole pochissimo e potendole usare per altri 40'anni.
Ho capito male io, o da quelle parti hanno effettivamente gli impianti di riscaldamento elettrici? :eek:
pompe di calore e caloriferi a resistenza
è la soluzione che vogliono portare anche in Italia ed Europa.. una sudditanza verso le pile..
la stupidità sta nel confidare nell'eolico e nel fotovoltaico in INVERNO per scaldarci pensando che le pile siano la soluzione..
per inciso.. quando da noi in montagna nevica i pannelli sono tutti sepolti e producono ZERO per mesi.. l'eolico è inesistente ed in inverno sarebbe comunque in bandiera in giorni come questi perchè si crea il giacchio sulle pale.. e quindi mi domando le pile chi le carica..
ma i green vendono soluzioni la dove non c'erano problemi prima che loro li creassero..
e meno male, direi. Il termosifone è molto meglio del riscaldamento ad aria, molto più naturale visto che è per irraggiamento e soprattutto una volta spento si mantiene, specie se si usano modelli in ghisa, mentre appena spegni il fancoil si gela dopo pochi minuti..
Evitiamo di confondere due parti che sono separate in un sistema di riscaldamento/raffrescamento di ambienti. C'è la sorgente energetica che una cosa e la diffusione del calore che è un altra.
Il sistema peggiore di diffusione del calore è sicuramente quello ad aria, quello dei climatizzatori per intenderci, quello a termosifoni è sicuramente migliore ma resta cmq poco efficiente e funziona solo per il riscaldamento. Il sistema migliore di diffusione del calore è la serpentina fitta sotto al pavimento. Basta acqua a 22° gradi che passe nelle serpentine, per avere 19 gradi di inverno e 25 d'estate.
Poi ci sono i vari sorgenti energetiche:
C'è la caldaia a gas o la pompa di calore, ma il sistema migliore è sicuramente la geotermia a bassa entalpia con pompa di calore. Per semplificare diciamo che è una pompa di calore che sfrutta l'entalpia dovuta alla differenza di temperatura dell'aria (fredda in inverno e calda d'estate) con il sotto suolo costante tutto l'anno. Questo sistema necessita di una pompa di calore che consuma massimo 150/200Wh a pieno regime se usata con un sistema di diffusione a serpentina sotto il pavimento e funziona anche in maniera invertita, quindi fornisce calore alla casa d'inverno e glielo toglie d'estate. E' una soluzione adottabile anche per dei condomini, ne esistono alcuni a Talenti a Roma. Certo può essere adottato per i nuovi edifici, trasformare un impianto di riscaldamento è troppo costoso, almeno che non si sfrutti il 110%
Ancora di più, conta l'esposizione della casa. In questo momento a Roma fanno circa 9 gradi e mi trovo sul mio balcone chiuso da dei pannelli trasparenti in PVC morbido (tipo dei teloni spessi), la quadratura di questi pannelli è di circa 20mq e sono esposti a sud. Dalle 8 di mattina fino alle 13 il sole entrava dentro casa riscaldandola fino a 26 gradi, ora ne fa 24 e sto in pantaloncini e maniche corte. Il riscaldamento io non lo accendo mai. Se di inverno fa diverse giornate di brutto tempo, accendo per qualche ora il fungo che ho sul balcone. Consumo 2 o 3 bombole l'anno quindi al prezzo di oggi tra gli 80 e i 120€/l'anno.
D'estate il sole sorge a nord est e tramonta a nord ovest quindi quando è a sud è troppo alto per entrare in casa. Essendo l'esposizione più esattamente a sud-est, magari ho problemi di troppo calore a primavera dove al sorgere del sole per circa un ora mi viene irraggiata casa facendomi scoppiare dal caldo perché colpisce proprio la stanza da letto, ma in quel mese specifico, mi basta abbassare la serranda la sera prima e risolvo il problema
solo il 10% dei paesi usa il Nucleare e per circa il 10% del fabbisogno elettrico mondiale.
In ogni caso è la Francia che ci sta dimostrando quanto il Nucleare non sia vantaggioso economicamente.
Come sapete la Francia ha chiesto all'EU di poter sfruttare i fondi europei del PNRR previsti per la transazione ecologica per il nucleare.
La Francia vuole usare questi 50 mld previsti per allungare di 10 anni la vita di 1/3 dei suoi reattori (per complessivi 15GW di potenza), i più vecchi che devono essere dismessi entro il 2030.
Dal loro punto divi sta ci sta. Allungano al 2040 reattori che hanno già in attesa che le rinnovabili raggiungano la giusta quota di fabbisogno.
Ma mi chiedo, in teoria un rettore di nuova generazione (la 3+) EPR di cui la Francia possiede quasi tutti i brevetti dovrebbe costare 5 mld per una potenza di 1.6GW. Con quei 50 mld potrebbero costruire 10 di questi reattori per un totale di 16GW 1 in più di quelli in dismissione entro il decennio, con la differenza che questi nuovi 10 reattori avranno una vita media di ben 100 anni.
Per quale motivo preferiscono usare questi soldi per prolungare gli esistenti buttando 50 mld per un infrastruttura che cmq dovrà poi essere smaltita entro il 2040, quando hanno in mano la tecnologia per produrre con quei soldi più energia e per un tempo 10 volte maggiore?
Chiaro che sanno molto bene che quei 5 miliardi per reattore EPR di 3a generazione avanzata sono in realtà molto pochi. L'unico in costruzione lo è da 20 anni ed è costato già 22 miliardi e non si sa ancora quando verrà acceso.
L'altra cosa chiara è che senza soldi pubblici il nucleare è un grosso fallimento. Quale privato investirebbe mai denari a 10 cifre per avere un ritorno dopo 40 o 50'anni? e per i primi 10 anni se gli va bene neanche un euro di profitto?
In Italia che vogliamo fare? per raggiungere il 10% del nostro fabbisogno energetico servono una ventina di reattori, non solo, occorre costruire anche le centrali, centrifughe per l'arricchimento dell'uranio e un sistema nazionale di gestione delle scorie. Individuare almeno 10 aree dove fare le centrali, pagare copiosamente i comuni per ospitarle sperando di trovarli e che i cittadini accettino la cosa. Tutto questo ci costerà almeno 150 mld nei prossimi 10 anni che potrebbero superare anche 500 miliardi in 20 anni.
Con tutti questi soldi ci fa parchi eolici, parchi fotovoltaici e sistemi di accumulo per arrivare a coprire l'80% del fabbisogno energetico italiano!
Il processo di riciclo delle batterie agli ioni di litio è il più efficiente in assoluto. Si ricicla il 99.99% degli elementi. I costi sono si elevati, ma richiede cmq meno energia, meno CO2 e meno costi del fare la stessa quantità energetica in batterie nuove. L'unico costo alto è costruire la fabbrica che che viene intorno ai 2 miliardi. Recuperabili in meno di 10 anni, ma non abbiamo in Italia privati in grado di fare investimenti così copiosi e a lungo termine
In realtà le batterie al Litio (che non sono le migliori per l'accumulo) in accumulo durano 50'anni. Le batterie nel tempo perdono di capacità, ma l'efficienza rimane costante. E' un problema per le automobili se dopo 10 anni fai il 25% di km in meno con un "pieno" ma sicuramente non lo è per un accumulo cittadino. Infatti l'idea per l'accumulo a breve termine (giorno/notte) e di usare le batterie al sodio, molto più economiche ma più ingombranti e pesanti ma non sono problemi quando puoi stoccarle in palazzi magari in disuso. Batterie al Sodio alle quali puoi aggiungerci le batterie al litio che sono state utilizzate per 10 anni nelle vetture elettriche, pagandole pochissimo e potendole usare per altri 40'anni.
Evitiamo di confondere due parti che sono separate in un sistema di riscaldamento/raffrescamento di ambienti. C'è la sorgente energetica che una cosa e la diffusione del calore che è un altra.
Il sistema peggiore di diffusione del calore è sicuramente quello ad aria, quello dei climatizzatori per intenderci, quello a termosifoni è sicuramente migliore ma resta cmq poco efficiente e funziona solo per il riscaldamento. Il sistema migliore di diffusione del calore è la serpentina fitta sotto al pavimento. Basta acqua a 22° gradi che passe nelle serpentine, per avere 19 gradi di inverno e 25 d'estate.
Poi ci sono i vari sorgenti energetiche:
C'è la caldaia a gas o la pompa di calore, ma il sistema migliore è sicuramente la geotermia a bassa entalpia con pompa di calore. Per semplificare diciamo che è una pompa di calore che sfrutta l'entalpia dovuta alla differenza di temperatura dell'aria (fredda in inverno e calda d'estate) con il sotto suolo costante tutto l'anno. Questo sistema necessita di una pompa di calore che consuma massimo 150/200Wh a pieno regime se usata con un sistema di diffusione a serpentina sotto il pavimento e funziona anche in maniera invertita, quindi fornisce calore alla casa d'inverno e glielo toglie d'estate. E' una soluzione adottabile anche per dei condomini, ne esistono alcuni a Talenti a Roma. Certo può essere adottato per i nuovi edifici, trasformare un impianto di riscaldamento è troppo costoso, almeno che non si sfrutti il 110%
Ancora di più, conta l'esposizione della casa. In questo momento a Roma fanno circa 9 gradi e mi trovo sul mio balcone chiuso da dei pannelli trasparenti in PVC morbido (tipo dei teloni spessi), la quadratura di questi pannelli è di circa 20mq e sono esposti a sud. Dalle 8 di mattina fino alle 13 il sole entrava dentro casa riscaldandola fino a 26 gradi, ora ne fa 24 e sto in pantaloncini e maniche corte. Il riscaldamento io non lo accendo mai. Se di inverno fa diverse giornate di brutto tempo, accendo per qualche ora il fungo che ho sul balcone. Consumo 2 o 3 bombole l'anno quindi al prezzo di oggi tra gli 80 e i 120€/l'anno.
D'estate il sole sorge a nord est e tramonta a nord ovest quindi quando è a sud è troppo alto per entrare in casa. Essendo l'esposizione più esattamente a sud-est, magari ho problemi di troppo calore a primavera dove al sorgere del sole per circa un ora mi viene irraggiata casa facendomi scoppiare dal caldo perché colpisce proprio la stanza da letto, ma in quel mese specifico, mi basta abbassare la serranda la sera prima e risolvo il problema
il nucleare è stato adottato dai paesi più "avanzati " è logico che in nigeria non sia stato adottato vista la complessità del sistema
e meno male, direi. Il termosifone è molto meglio del riscaldamento ad aria, molto più naturale visto che è per irraggiamento e soprattutto una volta spento si mantiene, specie se si usano modelli in ghisa, mentre appena spegni il fancoil si gela dopo pochi minuti..
il mio idraulico "sperimentatore" nella sua "villettina" che si è costruito ha voluto "sperimentare" per il proprio personale impianto di riscaldamento:
si è fatto l'impianto di riscaldamento a pavimento, e come "riscaldatore" ha messo una bella grossa pompa di calore + impianto solare + fotovoltaico.
per la pompa ha (forse) esagerato un tantino, dato che gli occupa mezza stanza (lavanderia bella grande)
risultato?
rimpiange la cara vecchia stufa a legna ed i termosifoni di quando abitava a casa dei genitori....e praticamente ogni giorno (causa lavoro, e non riuscirebbe a mangiare a casa sua) è contentissimo di mangiare pranzo e cena a casa dei genitori in inverno proprio per stare al calduccio...
se compri quelle cinesi a 2€ 50 pile... :rolleyes:
a me per quegli usi durano ANNI. Anzi spesso riuso per orologi e sveglie pile usate che magari non reggono più apparecchi più "pesanti".
ne ho provate di tutti i tipi e prezzi, anche le tanto (ora) pubblicizzate duracell costano un botto e fanno acqua da tutte le parti, è inutile che vi ostiniate a dire che sono + efficienti e bla bla bla, non è vero nulla, le batterie "commerciali" che si trovano al supermercato (ma anche online) non durano + una cippa di nulla....
e non lo dico solo io, anche il negoziante la pensa allo stesso modo che sente i clienti sempre lamentarsi per batterie che messe nuove durano poco o nulla...(che siano duracell, panaosnic o altro...)
p.s.: anch'io le riutilizzo su radiosveglie et simila dopo un uso "pesante" se controllandole dal tester hanno una carica "residua" di almeno 1 Volt, fino a che sulla sveglietta non si vedono + i cristalli liquidi delle cifre....
alien321
08-01-2022, 17:03
solo il 10% dei paesi usa il Nucleare e per circa il 10% del fabbisogno elettrico mondiale.
Infatti il prezzo del energia è messo male ultimamente forse dovremmo avere più nucleare
In ogni caso è la Francia che ci sta dimostrando quanto il Nucleare non sia vantaggioso economicamente.
A me sembra totalmente il contrario, unico paese al mondo ad avere una possibilità di azzerare la produzione di CO2 per il 2050.
Costo del energia bassissimo, aria inquinata meno del resto di Europa, e vende a prezzo di mercato energia a mezza Europa.
Come sapete la Francia ha chiesto all'EU di poter sfruttare i fondi europei del PNRR previsti per la transazione ecologica per il nucleare.
E fa anche bene sempre darla vinta ai crucchi non mi va, se loro vogliono il gas allora la Franca deve avere il nucleare!
La Francia vuole usare questi 50 mld previsti per allungare di 10 anni la vita di 1/3 dei suoi reattori (per complessivi 15GW di potenza), i più vecchi che devono essere dismessi entro il 2030.
Dal loro punto divi sta ci sta. Allungano al 2040 reattori che hanno già in attesa che le rinnovabili raggiungano la giusta quota di fabbisogno.
Perche in quel caso il costo del energia si ridurrebbe ancora di più, per un reattore nucleare il costo è l'investimento iniziale
del infrastruttura, se ripaghi quello il carburante ha un costo infimo
Ma mi chiedo, in teoria un rettore di nuova generazione (la 3+) EPR di cui la Francia possiede quasi tutti i brevetti dovrebbe costare 5 mld per una potenza di 1.6GW. Con quei 50 mld potrebbero costruire 10 di questi reattori per un totale di 16GW 1 in più di quelli in dismissione entro il decennio, con la differenza che questi nuovi 10 reattori avranno una vita media di ben 100 anni.
Perche la tecnologia va avanti e si è capito che avere un centrali cosi grosse ha un investimento iniziale troppo elevato,e un tempo di entrata in servizio troppo lungo, se la centrale entra in funzione dopo 10 anni dalla primo mattone devo espormi per troppo tempo. Una volta in funzione ne giro di antri 10 anni me la ripago ma sono 20-30 anni di esposizione troppo dato che non viviamo fino a 300 anni, per ora.
Per quale motivo preferiscono usare questi soldi per prolungare gli esistenti buttando 50 mld per un infrastruttura che cmq dovrà poi essere smaltita entro il 2040, quando hanno in mano la tecnologia per produrre con quei soldi più energia e per un tempo 10 volte maggiore?
Quindi si sta passando ai reattori SMR, che sono piccoli e modulari quindi con un moderato investimenti iniziale e lavori molto più veloci possono cominciare a generare entrate in un tempo breve.
In questo si i modelli a grosse dimensioni non vanno bene
Chiaro che sanno molto bene che quei 5 miliardi per reattore EPR di 3a generazione avanzata sono in realtà molto pochi. L'unico in costruzione lo è da 20 anni ed è costato già 22 miliardi e non si sa ancora quando verrà acceso.
I reattori grossi e monolitici non hanno senso se non con fondi pubblici, solo uno stato è abbastanza longevo da
assorbire i costi e gli utili.
L'altra cosa chiara è che senza soldi pubblici il nucleare è un grosso fallimento. Quale privato investirebbe mai denari a 10 cifre per avere un ritorno dopo 40 o 50'anni? e per i primi 10 anni se gli va bene neanche un euro di profitto?
Si questo è vero e ti ho spiegato sopra il perche e le alternative, quindi è normale che si cerchi di mantenere quelli vecchi.
In Italia che vogliamo fare? per raggiungere il 10% del nostro fabbisogno energetico servono una ventina di reattori, non solo, occorre costruire anche le centrali, centrifughe per l'arricchimento dell'uranio e un sistema nazionale di gestione delle scorie.
E che problemi ci sono scusa? tralasciando il fatto che le centrifughe non servano con i metodi moderi, oltretutto le score avrebbero uun emivita di molto inferiore nel ordine di un paio di secoli, e in ogni caso il sistema di gestione delle scorie lo devi avere ugualmente, sai il materiale radioattivo viene prodotto anche da altre attività umane non solo dai reattori nucleari.
E come nozione finale, con tutti i rifiuti tossici che gestiamo non vedo grossi problemi, sai una cosa tipo l'arsenico , di cui abbiamo scorte immagazzinate che basterebbero per ammazzare 10 volte la popolazione italiana
Individuare almeno 10 aree dove fare le centrali, pagare copiosamente i comuni per ospitarle sperando di trovarli e che cittadini accettino la cosa. Tutto questo ci costerà almeno 150 mld nei prossimi 10 anni che potrebbero superare anche 500 miliardi in 20 anni.
Tralasciando il fatto che parlare solo di costo non ha senso, se io spendo 300 000 000 000 di euro ma ne ricavo
1 000 000 000 000 il problema non si pone.
Il punto è che tu credi che in Italia gia non ci siano zone di stoccaggio di rifiuti tossici ben più pericolosi, sempre l'arsenico essendo un elmento non lo distruggi e nemmeno decade...MAI
Poi sarei curiosi di sapere se zone a alto inquinamento atmosferico magari vicini a centrali a carbone o acciaierie , avrebbero
qualche problema a passare a pulite centrali nucleari.
Con tutti questi soldi ci fa parchi eolici, parchi fotovoltaici e sistemi di accumulo per arrivare a coprire l'80% del fabbisogno energetico italiano!
Tralasciamo che sistemi di accumulo che ti permettano di stoccare energia per settimane semplificante non esistono, anche se arrivi al 80% , solare , eolico poi cosa fai per il rimanente 20%? Vai di metano?Che anche se inferiore è sempre un gas con emissione di CO2?Oltretutto legandoti in modo forte a paesi stranieri, che siano Russi o Americani poco importa..
Il processo di riciclo delle batterie agli ioni di litio è il più efficiente in assoluto. Si ricicla il 99.99% degli elementi. I costi sono si elevati, ma richiede cmq meno energia, meno CO2 e meno costi del fare la stessa quantità energetica in batterie nuove.
Questo è tutto da dimostrare, infatti PER ora il costo del litio ricavato dalle batterie è più costoso di quello da miniera
L'unico costo alto è costruire la fabbrica che che viene intorno ai 2 miliardi. Recuperabili in meno di 10 anni, ma non abbiamo in Italia privati in grado di fare investimenti così copiosi e a lungo termine
Si certo tralasciando tutta la ricerca per processare e separare i materiali, i prodotti chimici necessari per la separazione, la costruzioni delle macchine per la separazione dei materiali ecc.
Non è che basta prendere le batterie e fondere un un crogiolo, anzi è una roba molto chimica e anche non proprio pulita
con svariati passaggi e acidi vari, sul tubo ci sono svariati video che spiegano il procedimento
In realtà le batterie al Litio (che non sono le migliori per l'accumulo)
Ti fermo qui, questa è l'unica cosa giusta che hai scritto, il resto è molto opinabile, e fatti una domanda perche le batterie come dici tu non vanno bene per l’accumulo? Specialmente per queste dimensioni?
Evitiamo di confondere due parti che sono separate in un sistema di riscaldamento/raffrescamento di ambienti. C'è la sorgente energetica che una cosa e la diffusione del calore che è un altra.
Il sistema peggiore di diffusione del calore è sicuramente quello ad aria, quello dei climatizzatori per intenderci, quello a termosifoni è sicuramente migliore ma resta cmq poco efficiente e funziona solo per il riscaldamento. Il sistema migliore di diffusione del calore è la serpentina fitta sotto al pavimento.
Tutto giusto!
Basta acqua a 22° gradi che passe nelle serpentine, per avere 19 gradi di inverno e 25 d'estate.
35 gradi, il resto giusto
Poi ci sono i vari sorgenti energetiche:
C'è la caldaia a gas o la pompa di calore, ma il sistema migliore è sicuramente la geotermia a bassa entalpia con pompa di calore. Per semplificare diciamo che è una pompa di calore che sfrutta l'entalpia dovuta alla differenza di temperatura dell'aria (fredda in inverno e calda d'estate) con il sotto suolo costante tutto l'anno. Questo sistema necessita di una pompa di calore che consuma massimo 150/200Wh a pieno regime se usata con un sistema di diffusione a serpentina sotto il pavimento e funziona anche in maniera invertita, quindi fornisce calore alla casa d'inverno e glielo toglie d'estate. E' una soluzione adottabile anche per dei condomini, ne esistono alcuni a Talenti a Roma.
Tutto giusto, ci sono alcune imprecisioni (le pompe di calore non sono sorgenti energetiche e nemmeno di calore solo spostano il calore da una parte a un altra) ma nulla di che, ma il problma è che tu non dici che il costo è assurdo, devi fare
una trapanazione a almeno 40-50 metri sotto terra, e prima dei fare dei rilevamento geologici per capire se è possibile
Il presso è sui 20 000 euro solo per questa parte poi ci devi mettere la pompa di calore adeguata, ci vogliono altri 10 000 euro
un po costosa come soluzione.
E non adeguata a tutti
Certo può essere adottato per i nuovi edifici, trasformare un impianto di riscaldamento è troppo costoso, almeno che non si sfrutti il 110%
Ancora di più, conta l'esposizione della casa. In questo momento a Roma fanno circa 9 gradi e mi trovo sul mio balcone chiuso da dei pannelli trasparenti in PVC morbido (tipo dei teloni spessi), la quadratura di questi pannelli è di circa 20mq e sono esposti a sud. Dalle 8 di mattina fino alle 13 il sole entrava dentro casa riscaldandola fino a 26 gradi, ora ne fa 24 e sto in pantaloncini e maniche corte. Il riscaldamento io non lo accendo mai.
Tutto giusto anche se non tutti abitano a ROMA da me fanno -3 gradi oggi quindi il riscaldamento lo accendo e
Se di inverno fa diverse giornate di brutto tempo, accendo per qualche ora il fungo che ho sul balcone. Consumo 2 o 3 bombole l'anno quindi al prezzo di oggi tra gli 80 e i 120€/l'anno.
no non uso un fungo in casa mi spiace , senza contare il piccolo problema che quelle robe generano monossido di carbonio e tendono a uccidere le persone, per quello sono da usare in esterno ... ^^
come mai se è cosi demenziale il nucleare, viene adottato da fior di nazioni ?
perchè è (stata) la "copertura" per dotarsi di bombe atomiche.
non lo sapevi? è il segreto di pulcinella.
Infatti nessuno ha praticamente più costruito reattori una volta ottenuto l'obiettivo militare (USA, Francia, UK...).
Guardacaso a "certe" nazioni che vorrebbero farsi "centrali elettriche", viene vietato (con omicidi di tecnici, hacking sugli impianti, bombardamenti veri e propri...).
...La Francia vuole usare questi 50 mld previsti per allungare di 10 anni la vita di 1/3 dei suoi reattori (per complessivi 15GW di potenza), i più vecchi che devono essere dismessi entro il 2030.
....
Ma mi chiedo, in teoria un rettore di nuova generazione (la 3+) EPR di cui la Francia possiede quasi tutti i brevetti dovrebbe costare 5 mld per una potenza di 1.6GW. Con quei 50 mld potrebbero costruire 10 di questi reattori per un totale di 16GW...
Per quale motivo preferiscono usare questi soldi per prolungare gli esistenti
...
Chiaro che sanno molto bene che quei 5 miliardi per reattore EPR di 3a generazione avanzata sono in realtà molto pochi. L'unico in costruzione lo è da 20 anni ed è costato già 22 miliardi e non si sa ancora quando verrà acceso.
Mi sembra che ti sei risposto da solo: con 50 miliardi ci fai 2 o 3 reattori, non 10... e ci metti 20 anni.
Rattoppare gli esistenti costa meno, non hai rogne con autorizzazioni e localizzazione, e rinvii lo smantellamento (che costerebbe ALTRE decine/centinaia di miliardi)
L'altra cosa chiara è che senza soldi pubblici il nucleare è un grosso fallimento. Quale privato investirebbe mai denari a 10 cifre per avere un ritorno dopo 40 o 50'anni? e per i primi 10 anni se gli va bene neanche un euro di profitto?
Molto corretto ricordarlo. NESSUN privato ha mai investito nel nucleare un cent. di soldi suoi. Se il nucleare fosse così conveniente ed economico, come si spiega?
Questa è la dimostrazione PALESE che si tratta di un enorme bidone.
In Italia che vogliamo fare? per raggiungere il 10% del nostro fabbisogno energetico servono una ventina di reattori, non solo, occorre costruire anche le centrali, centrifughe per l'arricchimento dell'uranio e un sistema nazionale di gestione delle scorie. Individuare almeno 10 aree dove fare le centrali, pagare copiosamente i comuni per ospitarle sperando di trovarli e che i cittadini accettino la cosa. Tutto questo ci costerà almeno 150 mld nei prossimi 10 anni che potrebbero superare anche 500 miliardi in 20 anni.
Con tutti questi soldi ci fa parchi eolici, parchi fotovoltaici e sistemi di accumulo per arrivare a coprire l'80% del fabbisogno energetico italiano!
concordo appieno.
ma chiariamo una cosa: la costruzione in Italia di centrifughe di arricchimento e impianti di riprocessamento delle scorie NON verranno MAI e per NESSUN motivo permessi dai paesi che hanno potenziale atomico.
Se qualcuno solamente osasse pensarlo, avrebbe uno "strano" incidente e la cosa morirebbe lì. E questo per ragioni geopolitiche. Stile Mattei.
Il combustibile saremmo OBBLIGATI a comprarlo, e le scorie a farle ritrattare all'estero. Su questo non esiste assolutamente altra possibilità per il motivo suddetto.
per cui, nessuna "indipendenza".
il nucleare è stato adottato dai paesi più "avanzati " è logico che in nigeria non sia stato adottato vista la complessità del sistemaNon c'entra niente la complessità.
C'entra avere il PERMESSO di chi comanda nel mondo e dimostrare stabilità e serietà politica.
In ogni caso, l'unico permesso che noi possiamo ottenere è quello di comprare prodotti esteri a peso d'oro (sia la centrale, sia il combustibile)
il mio idraulico "sperimentatore" nella sua "villettina" che si è costruito ha voluto "sperimentare" per il proprio personale impianto di riscaldamento:...
risultato?
rimpiange ......
forse proprio perchè è un idraulico che non capisce una ceppa :D
(per es. se dici che ha esagerato con la pompa di calore = dimensionamento impianto ad cazzum).
ne conosco di gente che crede di essere capace, e invece fa solo casino... :mbe:
... le batterie "commerciali" che si trovano al supermercato (ma anche online) non durano + una cippa di nulla....
forse il problema non sono le batterie, ma gli apparecchi progettati male e costruiti peggio (indovina dove :p) che consumano un botto? ;)
A me sembra totalmente il contrario, unico paese al mondo ad avere una possibilità di azzerare la produzione di CO2 per il 2050.
Costo del energia bassissimo, aria inquinata meno del resto di Europa, e vende a prezzo di mercato energia a mezza Europa.
dove hai letto queste favole? :mbe:
la Francia, nonostante il 70% di nucleare, ha le stesse emissioni di CO2 dell'Italia. :read:
fail :p
randorama
08-01-2022, 17:38
perchè è (stata) la "copertura" per dotarsi di bombe atomiche.
[/QUOTE]
fonte di questa sparacazzata?
prima di dare una risposta surreale, facci (e fatti) un piacere.
cerca un elenco dei paesi con centrali nucleari e poi incrocialo con quelli dotati di armamento nucleare.
cerca un elenco dei paesi con centrali nucleari e poi incrocialo con quelli dotati di armamento nucleare.
ecco bravo, prova a farlo tu.
perchè è (stata) la "copertura" per dotarsi di bombe atomiche.
non lo sapevi? è il segreto di pulcinella.
Infatti nessuno ha praticamente più costruito reattori una volta ottenuto l'obiettivo militare (USA, Francia, UK...).
Guardacaso a "certe" nazioni che vorrebbero farsi "centrali elettriche", viene vietato (con omicidi di tecnici, hacking sugli impianti, bombardamenti veri e propri...).
Mi sembra che ti sei risposto da solo: con 50 miliardi ci fai 2 o 3 reattori, non 10... e ci metti 20 anni.
Rattoppare gli esistenti costa meno, non hai rogne con autorizzazioni e localizzazione, e rinvii lo smantellamento (che costerebbe ALTRE decine/centinaia di miliardi)
Molto corretto ricordarlo. NESSUN privato ha mai investito nel nucleare un cent. di soldi suoi. Se il nucleare fosse così conveniente ed economico, come si spiega?
Questa è la dimostrazione PALESE che si tratta di un enorme bidone.
concordo appieno.
ma chiariamo una cosa: la costruzione in Italia di centrifughe di arricchimento e impianti di riprocessamento delle scorie NON verranno MAI e per NESSUN motivo permessi dai paesi che hanno potenziale atomico.
Se qualcuno solamente osasse pensarlo, avrebbe uno "strano" incidente e la cosa morirebbe lì. E questo per ragioni geopolitiche. Stile Mattei.
Il combustibile saremmo OBBLIGATI a comprarlo, e le scorie a farle ritrattare all'estero. Su questo non esiste assolutamente altra possibilità per il motivo suddetto.
per cui, nessuna "indipendenza".
Non c'entra niente la complessità.
C'entra avere il PERMESSO di chi comanda nel mondo e dimostrare stabilità e serietà politica.
In ogni caso, l'unico permesso che noi possiamo ottenere è quello di comprare prodotti esteri a peso d'oro (sia la centrale, sia il combustibile)
perciò paesi come la S.corea, giappone , brasile, argentina , canada ,egitto ,
hanno la bomba atomica...
randorama
08-01-2022, 18:52
ecco bravo, prova a farlo tu.
pronti
*Argentina
*Armenia
*Belgio
*Brasile
*Bulgaria
*Canada
*Cina
*Corea del Sud
*Finlandia
*Francia
*Germania
*Giappone
*India
*Iran
*Lituania
*Messico
*Paesi Bassi
*Pakistan
*Regno Unito
*Rep. Ceca
*Romania
*Russia
*Spagna
*Stati Uniti
*Sudafrica
*Svezia
*Svizzera
*Taiwan
*Ucraina
*Ungheria
la stragrande maggioranza non dispone di ordigni nucleari mentre l'unico accusato di essersi "nascosto" dietro le centrali per dotarsene è l'iran.
di contro israele, potenza nucleare, non dispone di centrali.
perciò paesi come la S.corea, giappone , brasile, argentina , canada ,egitto ,
hanno la bomba atomica...
e sarebbero "fior di nazioni"?!? :rolleyes:
pronti
*Argentina
*Armenia
*Belgio
*Brasile
*Bulgaria
*Canada
*Cina
*Corea del Sud
*Finlandia
*Francia
*Germania
*Giappone
*India
*Iran
*Lituania
*Messico
*Paesi Bassi
*Pakistan
*Regno Unito
*Rep. Ceca
*Romania
*Russia
*Spagna
*Stati Uniti
*Sudafrica
*Svezia
*Svizzera
*Taiwan
*Ucraina
*Ungheria
...
abbiamo concetti un po' diversi di "fior di nazioni"... :rolleyes: Tutti i paesi che hanno un numero SIGNIFICATIVO di impianti o sono anche potenze nucleari, o derivano dalla frantumazione di potenze nucleari (URSS). Oppure di paesi in qualche modo satelliti e/o che hanno comprato (non sviluppato) magari centrali, ma non certo impianti di arricchimento.
che le centrali siano la scusa "civile" per attività "militari" lo sanno anche i sassi, se volete credere alle favole prego, c'è posto.
SpyroTSK
08-01-2022, 21:58
l'ovvio :fagiano:
che poi quanto durano e per quanto rimangono efficienti??
basta vedere le classiche pile AA / AAA per sveglie/radiosveglie o macchinine telecomandate, non durano + un k....
poi (come spesso accade) se le dimentichi inserite nell'apparecchio scariche, quando dopo n mesi le sostituisci ti ritrovi tutto il portabatterie inguaiato dall'acido uscito dalla pile scaricatesi.....
mondomerda!
Beh si certo, hai paragonato un rinoceronte ad un'aereo, entrambi si muovono ma c'è qualcosina di diverso tra le due cose :rolleyes:
e sarebbero "fior di nazioni"?!? :rolleyes:
abbiamo concetti un po' diversi di "fior di nazioni"... :rolleyes: Tutti i paesi che hanno un numero SIGNIFICATIVO di impianti o sono anche potenze nucleari, o derivano dalla frantumazione di potenze nucleari (URSS). Oppure di paesi in qualche modo satelliti e/o che hanno comprato (non sviluppato) magari centrali, ma non certo impianti di arricchimento.
che le centrali siano la scusa "civile" per attività "militari" lo sanno anche i sassi, se volete credere alle favole prego, c'è posto.
no quelle sono nazioni che hanno centrarli nucleari ma non hanno la bomba atomica, perciò la storia che si costruiscono centrali atomiche per avere materiale fissile non è vera,
se vogliamo parlare di "fior di nazioni " vediamo chi ha centrali nucleari
USA, cina, russia ,francia, gb, germania , belgio, finlandia, olanda, svezia, spagna , giappone , corea, pakistan india, iran canada , l'italia le aveva,
insomma non paiono proprio nazioncine
randorama
08-01-2022, 23:02
e sarebbero "fior di nazioni"?!? :rolleyes:
abbiamo concetti un po' diversi di "fior di nazioni"... :rolleyes: Tutti i paesi che hanno un numero SIGNIFICATIVO di impianti o sono anche potenze nucleari, o derivano dalla frantumazione di potenze nucleari (URSS). Oppure di paesi in qualche modo satelliti e/o che hanno comprato (non sviluppato) magari centrali, ma non certo impianti di arricchimento.
che le centrali siano la scusa "civile" per attività "militari" lo sanno anche i sassi, se volete credere alle favole prego, c'è posto.
tralasciando il fatto che prima parli di nascondere attività militari, adesso cincischi di stati ex urss (che è vero, ma poco c'entra con quanto sopra), sono certo che belgio, messico e taiwan, stati notoriamente nati dalla disgregazione di potenze nucleari, sotto sotto puntano a crearsi un arsenale atomico per intimidire i vicini.
"lo sanno anche i sassi" è la fonte tipo di zappypedia.it? devo dire che è molto più autorevole di quelle di wikipedia. siamo quasi ai livelli di nonciclopedia :D
randorama
08-01-2022, 23:05
no quelle sono nazioni che hanno centrarli nucleari ma non hanno la bomba atomica, perciò la storia che si costruiscono centrali atomiche per avere materiale fissile non è vera,
se vogliamo parlare di "fior di nazioni " vediamo chi ha centrali nucleari
USA, cina, russia ,francia, gb, germania , belgio, finlandia, olanda, svezia, spagna , giappone , corea, pakistan india, iran canada , l'italia le aveva,
insomma non paiono proprio nazioncine
malcontati direi che, in termini di teste, pesano più della metà della popolazione mondiale.
però mi rendo conto che non ci sono vaticano, malta e liechtenstein....
cdimauro
09-01-2022, 07:50
tralasciando il fatto che prima parli di nascondere attività militari, adesso cincischi di stati ex urss (che è vero, ma poco c'entra con quanto sopra), sono certo che belgio, messico e taiwan, stati notoriamente nati dalla disgregazione di potenze nucleari, sotto sotto puntano a crearsi un arsenale atomico per intimidire i vicini.
"lo sanno anche i sassi" è la fonte tipo di zappypedia.it? devo dire che è molto più autorevole di quelle di wikipedia. siamo quasi ai livelli di nonciclopedia :D
Che ci vuoi fare, zappy è come il toro: quando vede nucleare non ci vede più, e parte in resta. :D
Ma poi c'è il torero che lo infilza... :p
cdimauro
09-01-2022, 08:09
Avevo dimenticato questo:
Molto corretto ricordarlo. NESSUN privato ha mai investito nel nucleare un cent. di soldi suoi. Se il nucleare fosse così conveniente ed economico, come si spiega?
Questa è la dimostrazione PALESE che si tratta di un enorme bidone.
Toshiba (https://en.wikipedia.org/wiki/Toshiba#2000_to_2010):
"In July 2005, BNFL confirmed it planned to sell Westinghouse Electric Company, then estimated to be worth $1.8 billion (£1 billion).[25] The bid attracted interest from several companies including Toshiba, General Electric and Mitsubishi Heavy Industries and when the Financial Times reported on 23 January 2006 that Toshiba had won the bid, it valued the company's offer at $5 billion (£2.8 billion). The sale of Westinghouse by the Government of the United Kingdom surprised many industry experts, who questioned the wisdom of selling one of the world's largest producers of nuclear reactors shortly before the market for nuclear power was expected to grow substantially; China, the United States and the United Kingdom are all expected to invest heavily in nuclear power.[26] The acquisition of Westinghouse for $5.4 billion was completed on 17 October 2006, with Toshiba obtaining a 77 percent share, and partners The Shaw Group a 20 percent share and Ishikawajima-Harima Heavy Industries Co. Ltd. a 3 percent share."
pompe di calore e caloriferi a resistenza
è la soluzione che vogliono portare anche in Italia ed Europa.. una sudditanza verso le pile..
la stupidità sta nel confidare nell'eolico e nel fotovoltaico in INVERNO per scaldarci pensando che le pile siano la soluzione..
per inciso.. quando da noi in montagna nevica i pannelli sono tutti sepolti e producono ZERO per mesi.. l'eolico è inesistente ed in inverno sarebbe comunque in bandiera in giorni come questi perchè si crea il giacchio sulle pale.. e quindi mi domando le pile chi le carica..
ma i green vendono soluzioni la dove non c'erano problemi prima che loro li creassero..
perchè i pannelli installati dove nevica non hanno una serpentina di riscaldamento per sciogliere la neve come i vetri delle auto?
alien321
09-01-2022, 10:47
dove hai letto queste favole? :mbe:
la Francia, nonostante il 70% di nucleare, ha le stesse emissioni di CO2 dell'Italia. :read:
fail :p
Ma ho detto appunto 2050 mica ora! E in ogni caso:
https://worldpopulationreview.com/country-rankings/co2-emissions-by-country
l'Italia ha più emissioni di CO2 avendo anche 5 000 000 di persone in meno
Poi zappy se tu sei contro il nucleare, mi va bene posso capirlo, ma sarebbe anche corretto non inventare scuse,
basta dire che non ti piace e fine non ci vuole molto
Personaggio
09-01-2022, 10:48
il mio idraulico "sperimentatore" nella sua "villettina" che si è costruito ha voluto "sperimentare" per il proprio personale impianto di riscaldamento:
si è fatto l'impianto di riscaldamento a pavimento, e come "riscaldatore" ha messo una bella grossa pompa di calore + impianto solare + fotovoltaico.
per la pompa ha (forse) esagerato un tantino, dato che gli occupa mezza stanza (lavanderia bella grande)
risultato?
rimpiange la cara vecchia stufa a legna ed i termosifoni di quando abitava a casa dei genitori....e praticamente ogni giorno (causa lavoro, e non riuscirebbe a mangiare a casa sua) è contentissimo di mangiare pranzo e cena a casa dei genitori in inverno proprio per stare al calduccio...
Serve un ingegnere per farlo bene, non un idraulico, sicuramente ha sbagliato i conti. In ogni caso quel sistema è vantaggioso con la geotermia, senza anche con le serpentine a pavimento è meglio la classica caldaia a gas
ne ho provate di tutti i tipi e prezzi, anche le tanto (ora) pubblicizzate duracell costano un botto e fanno acqua da tutte le parti, è inutile che vi ostiniate a dire che sono + efficienti e bla bla bla, non è vero nulla, le batterie "commerciali" che si trovano al supermercato (ma anche online) non durano + una cippa di nulla....
e non lo dico solo io, anche il negoziante la pensa allo stesso modo che sente i clienti sempre lamentarsi per batterie che messe nuove durano poco o nulla...(che siano duracell, panaosnic o altro...)
p.s.: anch'io le riutilizzo su radiosveglie et simila dopo un uso "pesante" se controllandole dal tester hanno una carica "residua" di almeno 1 Volt, fino a che sulla sveglietta non si vedono + i cristalli liquidi delle cifre....
Non compro batterie non ricaricabili da secoli, ormai prendo sempre quelle Amazon da 3Ah ricaricabili, costano poco, hanno una lunga durata, e mi durano un paio d'anni circa.
Infatti il prezzo del energia è messo male ultimamente forse dovremmo avere più nucleare
A me sembra totalmente il contrario, unico paese al mondo ad avere una possibilità di azzerare la produzione di CO2 per il 2050.
Costo del energia bassissimo, aria inquinata meno del resto di Europa, e vende a prezzo di mercato energia a mezza Europa.
E fa anche bene sempre darla vinta ai crucchi non mi va, se loro vogliono il gas allora la Franca deve avere il nucleare!
Perche in quel caso il costo del energia si ridurrebbe ancora di più, per un reattore nucleare il costo è l'investimento iniziale
del infrastruttura, se ripaghi quello il carburante ha un costo infimo
Perche la tecnologia va avanti e si è capito che avere un centrali cosi grosse ha un investimento iniziale troppo elevato,e un tempo di entrata in servizio troppo lungo, se la centrale entra in funzione dopo 10 anni dalla primo mattone devo espormi per troppo tempo. Una volta in funzione ne giro di antri 10 anni me la ripago ma sono 20-30 anni di esposizione troppo dato che non viviamo fino a 300 anni, per ora.
Quindi si sta passando ai reattori SMR, che sono piccoli e modulari quindi con un moderato investimenti iniziale e lavori molto più veloci possono cominciare a generare entrate in un tempo breve.
In questo si i modelli a grosse dimensioni non vanno bene
I reattori grossi e monolitici non hanno senso se non con fondi pubblici, solo uno stato è abbastanza longevo da
assorbire i costi e gli utili.
Si questo è vero e ti ho spiegato sopra il perche e le alternative, quindi è normale che si cerchi di mantenere quelli vecchi.
E che problemi ci sono scusa? tralasciando il fatto che le centrifughe non servano con i metodi moderi, oltretutto le score avrebbero uun emivita di molto inferiore nel ordine di un paio di secoli, e in ogni caso il sistema di gestione delle scorie lo devi avere ugualmente, sai il materiale radioattivo viene prodotto anche da altre attività umane non solo dai reattori nucleari.
E come nozione finale, con tutti i rifiuti tossici che gestiamo non vedo grossi problemi, sai una cosa tipo l'arsenico , di cui abbiamo scorte immagazzinate che basterebbero per ammazzare 10 volte la popolazione italiana
Tralasciando il fatto che parlare solo di costo non ha senso, se io spendo 300 000 000 000 di euro ma ne ricavo
1 000 000 000 000 il problema non si pone.
Il punto è che tu credi che in Italia gia non ci siano zone di stoccaggio di rifiuti tossici ben più pericolosi, sempre l'arsenico essendo un elmento non lo distruggi e nemmeno decade...MAI
Poi sarei curiosi di sapere se zone a alto inquinamento atmosferico magari vicini a centrali a carbone o acciaierie , avrebbero
qualche problema a passare a pulite centrali nucleari.
Tralasciamo che sistemi di accumulo che ti permettano di stoccare energia per settimane semplificante non esistono, anche se arrivi al 80% , solare , eolico poi cosa fai per il rimanente 20%? Vai di metano?Che anche se inferiore è sempre un gas con emissione di CO2?Oltretutto legandoti in modo forte a paesi stranieri, che siano Russi o Americani poco importa..
Questo è tutto da dimostrare, infatti PER ora il costo del litio ricavato dalle batterie è più costoso di quello da miniera
Si certo tralasciando tutta la ricerca per processare e separare i materiali, i prodotti chimici necessari per la separazione, la costruzioni delle macchine per la separazione dei materiali ecc.
Non è che basta prendere le batterie e fondere un un crogiolo, anzi è una roba molto chimica e anche non proprio pulita
con svariati passaggi e acidi vari, sul tubo ci sono svariati video che spiegano il procedimento
Ti fermo qui, questa è l'unica cosa giusta che hai scritto, il resto è molto opinabile, e fatti una domanda perche le batterie come dici tu non vanno bene per l’accumulo? Specialmente per queste dimensioni?
Quindi lo affermi anche tu, fare grosse centrali è troppo costoso, ma se non le ha che fai? SMR e 4a generazione non sono pronte oggi, ma lo saranno quando ormai sarà troppo tardi, serve cmq un sacco di tempo e troppi soldi. Noi poi dovremmo cmq pagare anche i brevetti per costruirle e delle royalties in % su ogni singolo W prodotto, oltre a dover comprare l'uranio purificato e/o arricchito. Saremmo in ogni caso dipendenti dall'estero.
So benissimo che ci sono stoccaggi di rifiuti tossici e cancerogeni, ma centrali e scorie non li sostituiscono, si aggiungono.
I sistemi di accumulo che servono sono quelli per il cilo giorno/notte, non per settimane. Per il cilo a medio e lungo termine o stagionale ci sono in parte i bacini idrici e una soluzione ottima sarebbe l'accumulo di metano partendo da Acqua e CO2 passando per l'idrogeno. E' a ciclo chiuso (Accumulo Ossigeno e MEtano: Acqua=Ossigeno+Idrogeno, Metano=Idrogeno + CO2; Recupero energetico: Brucio Metano in ambiente privo di Azoto e con l'ossigeno ricavato in precedenza e riottengo CO2 e Acqua che metto da parte per il giro successivo) Ha un'efficienza del 50%, molto bassa, ma nel lungo termine molto vantaggiosa perché uso energia che non mi serve e poi il metano me la mantiene sempre uguale per tutto il tempo necessario.
Tutto giusto anche se non tutti abitano a ROMA da me fanno -3 gradi oggi quindi il riscaldamento lo accendo e
no non uso un fungo in casa mi spiace , senza contare il piccolo problema che quelle robe generano monossido di carbonio e tendono a uccidere le persone, per quello sono da usare in esterno ... ^^
Mediamente una casa in Finlandia consuma meno energia di una in Nord Italia. La provincia dove si consuma meno energia per mq in Italia è quella di Bolzano 6mc/mq di metano equivalente contro i 20 medi del resto d'Italia. Semplicemente perché nella provincia autonoma altoatesina esiste da ben 40'anni una legge che impone le nuove costruzione ad avere un consumo medio massimo di 6mc/mq di metano equivalente l'anno. Conta come costruisci le case non la temperatura di dove vivi. Ho vissuto in provincia di Venezia per un anno. quando cercavo casa in affitto, chissà perché due case della stessa metratura una al centro di Mestre, l'altra in un paesino di provincia l'affitto poteva costare anche più del doppio per quella in provincia? Semplicemente perché quella in provincia era di classe A, quella al centro di Classe G e la differenza erano migliaia di euro di spese in meno l'anno per il riscaldamento.
Purtroppo a Roma non c'è questa attenzione anche se cmq i risparmi possono essere di diverse centinaia di euro l'anno, ma da noi conta solo la posizione.
Avevo dimenticato questo:
Toshiba (https://en.wikipedia.org/wiki/Toshiba#2000_to_2010):
"In July 2005, BNFL confirmed it planned to sell Westinghouse Electric Company, then estimated to be worth $1.8 billion (£1 billion).[25] The bid attracted interest from several companies including Toshiba, General Electric and Mitsubishi Heavy Industries and when the Financial Times reported on 23 January 2006 that Toshiba had won the bid, it valued the company's offer at $5 billion (£2.8 billion). The sale of Westinghouse by the Government of the United Kingdom surprised many industry experts, who questioned the wisdom of selling one of the world's largest producers of nuclear reactors shortly before the market for nuclear power was expected to grow substantially; China, the United States and the United Kingdom are all expected to invest heavily in nuclear power.[26] The acquisition of Westinghouse for $5.4 billion was completed on 17 October 2006, with Toshiba obtaining a 77 percent share, and partners The Shaw Group a 20 percent share and Ishikawajima-Harima Heavy Industries Co. Ltd. a 3 percent share."
Si tratta di un acquisto di un centrale già operativa, lo ha fatto anche la nostra ENEL con un impianto in Romania, ma costruirne una da 0 con fondi privati è tutta un altra cosa.
...la storia che si costruiscono centrali atomiche per avere materiale fissile non è vera,
se vogliamo parlare di "fior di nazioni " vediamo chi ha centrali nucleari
USA, cina, russia ,francia, gb, germania , belgio, finlandia, olanda, svezia, spagna , giappone , corea, pakistan india, iran canada , l'italia le aveva,
insomma non paiono proprio nazioncine
e la maggior parte di queste ha testate.
va vabbè, pensa quel che vuoi, i fatti restano fatti indipendentemente dai tuoi voli pindarici ;)
tralasciando il fatto che prima parli di nascondere attività militari, adesso cincischi di stati ex urss (che è vero, ma poco c'entra con quanto sopra), ...
c'entra che le centrali se le sono trovate.
ma capisco che sia difficile arrivarci :rolleyes:
quanto agli altri paesi, non hanno filiere complete e coprano chiavi in mano dalle potenze nucleari. Ovvero, non muovono di una virgola il concetto che ho esposto.
Che ci vuoi fare, zappy è come il toro: quando vede nucleare non ci vede più, e parte in resta. :D
Ma poi c'è il torero che lo infilza... :p
capita anche che il torero ci resti... :Prrr: Occhio.
Avevo dimenticato questo:
e cosa c'entra? si stava parlando di spendere per costruire, non di comprare società.
ok, hai problemi a capire la differenza e restare sul tema del discorso.
Ti faccio un esempio a cui puoi arrivare con le tue risorse: c'entra qualcosa che PSA compri FCA con il fatto che ti compri auto stellantis o auto di un altro gruppo? :rolleyes:
Serve un ingegnere per farlo bene, non un idraulico, sicuramente ha sbagliato i conti. In ogni caso quel sistema è vantaggioso con la geotermia, senza anche con le serpentine a pavimento è meglio la classica caldaia a gas
p.s.: non ho specificato che l'idraulico in questione è ANCHE progettista....
certo non è ingegnere, ma un perito termoidraulico, e fidatevi che tra teoria e molta esperienza il suo lavoro lo sa fare e anche bene (i miei impianti a casa mia funzionano perfettamente, progettati e realizzati da lui, ma sono imp. tradizionali con caldaie a gas e caloriferi)
difatti mi aspettavo risposte del tipo "ha sbagliato i conti"
e forse mi sono anche espresso male:
ho detto che LUI personalmente preferisce il calore dato dai caloriferi/stufa a legna come nell'abitazione dei suoi genitori. quello che ha nella SUA abitazione non lo soddisfa al 100%....ma appunto ci ha provato, ha "sperimentato", ma adesso non è che può distruggere pavimenti e murature per rifarlo....si è accorto di aver fatto una cazzata e gli è andata male....adesso se la deve tenere così com'è, o se riesce se ne fa una nuova e questa la vende....
geotermia? si certo, +20/30000 euro di impianto....quando se li ripagava?
randorama
09-01-2022, 23:09
e la maggior parte di queste ha testate.
*Argentina
*Belgio
*Brasile
*Bulgaria (ok, questa era nel blocco sovietico, natale è passato da poco, non la contiamo)
*Canada)
*Corea del Sud
*Finlandia
*Germania
*Giappone
*Iran
*Messico
*Paesi Bassi
*Pakistan
*Rep. Ceca (questa tocca proprio contarla, finite post anni 90)
*Romania (anche questa tocca contarla, ultima centrale è del 2000)
*Spagna
*Sudafrica
*Svezia
*Svizzera
*Taiwan
a spanne, il 60% della lista.
ma ehi! sono tutti paesi che hanno testate nucleari! sisi!
da far notare, ancora una volta che l'unico paese che ha usato le centrali nucleari per "nascondere la bomba" è l'iran; e accidenti il materiale fissile se lo sarebbe dovuto andate a comprare altrove.
va vabbè, pensa quel che vuoi, i fatti restano fatti indipendentemente dai tuoi
già i fatti restano fatti. le tue sparate, pure.
ramses77
10-01-2022, 05:11
È raccapricciante leggere così tanti commenti da bar all’ora dell’happy hour.
Il gas e il petrolio nascono sotto casa vostra o i Paesi che lo usano sono dipendenti da quelli che lo producono?
No così per dire eh…
Se i Paesi come l’Italia diventassero energicamente indipendenti, vi siete mai chiesti cosa significherebbe?
Non è mica solo una questione di inquinamento…
Per non parlare di quelli che scoprono oggi che i riscaldamenti delle case più efficienti sono elettrici, spavaldi commentatori della domenica che sembrano essere stati ibernati negli ultimi 20 anni.
Chi inneggia al gas e al petrolio contro l’elettrico posi gli spritz perché la loro vita è segnata.
Con l’andare del tempo prodursi la propria energia sarà sempre meno costoso ed è da cavernicoli rinunciarvi per volersela andare a prendere a migliaia di km di distanza, arricchendo il venditore di turno, essendone dipendenti ed inquinando come non ci fosse un domani.
È raccapricciante leggere così tanti commenti da bar all’ora dell’happy hour.
Il gas e il petrolio nascono sotto casa vostra o i Paesi che lo usano sono dipendenti da quelli che lo producono?
No così per dire eh…
Se i Paesi come l’Italia diventassero energicamente indipendenti, vi siete mai chiesti cosa significherebbe?
Non è mica solo una questione di inquinamento…
Per non parlare di quelli che scoprono oggi che i riscaldamenti delle case più efficienti sono elettrici, spavaldi commentatori della domenica che sembrano essere stati ibernati negli ultimi 20 anni.
Chi inneggia al gas e al petrolio contro l’elettrico posi gli spritz perché la loro vita è segnata.
Con l’andare del tempo prodursi la propria energia sarà sempre meno costoso ed è da cavernicoli rinunciarvi per volersela andare a prendere a migliaia di km di distanza, arricchendo il venditore di turno, essendone dipendenti ed inquinando come non ci fosse un domani.
qui nessuno è contro il fotovoltaico o contro l'elettrico, ma non viviamo nel mondo delle favole degli ambientalisti, abbiamo i piedi per terra , per ora sia per limiti tecnologici, sia per i costi conviene non abbandonare gli idrocarburi - nucleare
p.s. dove hai letto che l'elettrico è migliore per riscaldare casa??
*Argentina
*Belgio
*Brasile
*Bulgaria (ok, questa era nel blocco sovietico, natale è passato da poco, non la contiamo)
*Canada)
*Corea del Sud
*Finlandia
*Germania
*Giappone
*Iran
*Messico
*Paesi Bassi
*Pakistan
*Rep. Ceca (questa tocca proprio contarla, finite post anni 90)
*Romania (anche questa tocca contarla, ultima centrale è del 2000)
*Spagna
*Sudafrica
*Svezia
*Svizzera
*Taiwan
a spanne, il 60% della lista.
ma ehi! sono tutti paesi che hanno testate nucleari! sisi!
da far notare, ancora una volta che l'unico paese che ha usato le centrali nucleari per "nascondere la bomba" è l'iran; e accidenti il materiale fissile se lo sarebbe dovuto andate a comprare altrove.
già i fatti restano fatti. le tue sparate, pure.
tra l'altro non è che hai bisogno della centrale nucleare per costruire una bomba atomica, hai bisogno delle centrifughe per arricchire l'uranio
Notturnia
10-01-2022, 07:42
È raccapricciante leggere così tanti commenti da bar all’ora dell’happy hour.
Il gas e il petrolio nascono sotto casa vostra o i Paesi che lo usano sono dipendenti da quelli che lo producono?
No così per dire eh…
Se i Paesi come l’Italia diventassero energicamente indipendenti, vi siete mai chiesti cosa significherebbe?
Non è mica solo una questione di inquinamento…
Per non parlare di quelli che scoprono oggi che i riscaldamenti delle case più efficienti sono elettrici, spavaldi commentatori della domenica che sembrano essere stati ibernati negli ultimi 20 anni.
Chi inneggia al gas e al petrolio contro l’elettrico posi gli spritz perché la loro vita è segnata.
Con l’andare del tempo prodursi la propria energia sarà sempre meno costoso ed è da cavernicoli rinunciarvi per volersela andare a prendere a migliaia di km di distanza, arricchendo il venditore di turno, essendone dipendenti ed inquinando come non ci fosse un domani.
essere realisti e non ipocriti è una brutta cosa ?..
nessuno vuole inquinare o sprecare risorse e bere petrolio ma questa fesserie di "energeticamente indipendente" è da bambini dell'asilo nido..
non ha nessun significato e non significherebbe niente ne per i cittadini ne per le fabbriche ne per la nazione visto che siamo comunque interconnessi con tutto il mondo per le risorse con le quali lavoriamo..
avere energia elettrica al doppio del prezzo per poter dire di essere indipendenti è solo un guaio per la nazione e non altro.. potremo vantarci di essere indipendenti grazie alle pile cinesi (e quini non siamo indipendenti..) e di essere indipendenti con una marea di problemi di qualità del servizio e rischi di blackout ma non so a chi glie ne frega .. è come attaccare un adesivo sul culo della macchina e scrivere che freni ai passaggi pedonali..
il problema non è l'indipendenza energetica (che è una goccia nel problema) è il modo ridicolo che si sta seguendo..
in germania iniziano i black out e la soluzione sarà montare pile.. hanno dovuto creare un problema che non esisteva, i blackout, per poter vendere una soluzione che non serviva.. vedrai quanto ci vuole prima che vendano pile e facciano pubblicità alla cosa.. e perchè c'è stato il blackout ?..
va benissimo mettere fotovoltaico ed eolico ma non possono e non devono essere predominanti nel sistema perchè altrimenti obbligano ad altre dipendenze .. cambiare padrone dal petrolio ai cinesi non cambia il concetto di indipendenza energetica. dobbiamo creare un mix sostenibile e di qualità per chi vive in Italia.. economico per permettere lo sviluppo ed ecologico per ridurre i danni ambientali.. ma fare gli estremisti del verde porta solo a problemi oggi e domani perchè farlo solo noi 4% del mondo è da ebeti (o ipocriti) e sta costandoci molto senza portare nessun risultato (visto anche che il problema non è solo li e non è li in Italia..)
cerchiamo di essere intelligenti oltre che green.. le pile non sono una soluzione.. sono la soluzione al problema che non avevi.. e poi soluzione.. fanno ridere.. le pile montate da Tesla hanno un rapporto 1:2 il che è ridicolo ed inutile.. è solo marketing se i dati della notizia sono giusti..
da far notare, ancora una volta che l'unico paese che ha usato le centrali nucleari per "nascondere la bomba" è l'iran;
evidentemente le tue competenze sono sotto lo zero.
Per cui non mi faccio trascinare al tuo livello. Studia e poi ne riparliamo.
adios
tra l'altro non è che hai bisogno della centrale nucleare per costruire una bomba atomica, hai bisogno delle centrifughe per arricchire l'uranio
idem come sopra.
fesserie di "energeticamente indipendente" è da bambini dell'asilo nido..
concordo quando si parla di nucleare come se grazie a questo si diventasse indipendenti :rolleyes: . favola da bambini visto che si sarebbe molto ma molto più vincolati e totalmente dipendenti da fornitori che si contano sulle dita di un pesce.
se invece si parla di solare/eolico/hydro, l'indipendenza ha un senso, visto che queste fonti già le abbiamo e non bisogna chiedere a nessuno per sfruttarle.
Notturnia
10-01-2022, 08:15
evidentemente le tue competenze sono sotto lo zero.
Per cui non mi faccio trascinare al tuo livello. Studia e poi ne riparliamo.
adios
idem come sopra.
concordo quando si parla di nucleare come se grazie a questo si diventasse indipendenti :rolleyes: . favola da bambini visto che si sarebbe molto ma molto più vincolati e totalmente dipendenti da fornitori che si contano sulle dita di un pesce.
se invece si parla di solare/eolico/hydro, l'indipendenza ha un senso, visto che queste fonti già le abbiamo e non bisogna chiedere a nessuno per sfruttarle.
non puoi essere indipendente, come nazione, neanche con Idro, eolico, solare e geotermico..
puoi essere indipendente come singolo utilizzatore SE accetti i loro problemi.. ma se già vuoi avere "reliability" allora non puo' perchè dovrai dotarti di "storage" che oggi non sono prodotti in Italia e che necessitano di ricambi e manutenzione che vengono dall'estero e pertanto.. di nuovo.. non sei indipendente..
cambia poco che il "combustibile" scenda dal cielo o arrivi via nave.. è ipocrisia pensare che si sia indipendenti visto poi che la rete è interconnessa a livello europeo.. è proprio l'ignoranza di come funziona il dispacciamento che causa la possibilità di credere alla chimera dell'indipendenza energetica che, per inciso, si insegue dalla notte dei tempi e non ha nessuno.. FORSE l'America e la Russia.. ma forse... e comunque è inutile.. come dimostra la Russia che deve vendere all'estero per avere soldi in casa..
è quasi deleteria la famosa indipendenza energetica perchè rende più suscettibili ai problemi di rete non avendo backup esterni.. e causa anche aumento dei prezzi.... il nucleare non serve per l'indipendenza energetica ma per la riduzione dell'inquinamento .. di quella tipologia di inquinamento su cui sono tutti fissati oggi e riduce i problemi insiti delle rinnovabili (geo escluso)
evidentemente le tue competenze sono sotto lo zero.
Per cui non mi faccio trascinare al tuo livello. Studia e poi ne riparliamo.
adios
idem come sopra.
concordo quando si parla di nucleare come se grazie a questo si diventasse indipendenti :rolleyes: . favola da bambini visto che si sarebbe molto ma molto più vincolati e totalmente dipendenti da fornitori che si contano sulle dita di un pesce.
se invece si parla di solare/eolico/hydro, l'indipendenza ha un senso, visto che queste fonti già le abbiamo e non bisogna chiedere a nessuno per sfruttarle.
La prima bomba atomica è del 45 la prima centrale nucleare è del 55 fatti 2 conti
Notturnia
10-01-2022, 08:58
La prima bomba atomica è del 45 la prima centrale nucleare è del 55 fatti 2 conti
l'hanno tenuta nascosta :-D
ero ironico... che non serva una centrale nucleare per fare una bomba atomica credo lo sappiano tutti.. è inutilmente dispersivo se lo scopo è l'atomica..
https://digilander.libero.it/ilnucleare/bombeproliferazione1tec.htm
per quanto.. ma anche qua ricordano che il plutonio che esce dai reattori civili normalmente è una schifezza per farci una bomba.. ci sono metodi migliori e più economici..
non puoi essere indipendente, come nazione, neanche con Idro, eolico, solare e geotermico..
puoi essere indipendente come singolo utilizzatore SE accetti i loro problemi.. ma se già vuoi avere "reliability" allora non puo' perchè dovrai dotarti di "storage" che oggi non sono prodotti in Italia e che necessitano di ricambi e manutenzione che vengono dall'estero e pertanto.. di nuovo.. non sei indipendente..
cambia poco che il "combustibile" scenda dal cielo o arrivi via nave.. è ipocrisia pensare che si sia indipendenti visto poi che la rete è interconnessa a livello europeo.. è proprio l'ignoranza di come funziona il dispacciamento che causa la possibilità di credere alla chimera dell'indipendenza energetica che, per inciso, si insegue dalla notte dei tempi e non ha nessuno.. FORSE l'America e la Russia.. ma forse... e comunque è inutile.. come dimostra la Russia che deve vendere all'estero per avere soldi in casa..
è quasi deleteria la famosa indipendenza energetica perchè rende più suscettibili ai problemi di rete non avendo backup esterni.. e causa anche aumento dei prezzi.... il nucleare non serve per l'indipendenza energetica ma per la riduzione dell'inquinamento .. di quella tipologia di inquinamento su cui sono tutti fissati oggi e riduce i problemi insiti delle rinnovabili (geo escluso)
concordo:)
anche se ci sono gradi di dipendenza +/- marcati. Fossili e nucleare creano notevolissima dipendenza.
La prima bomba atomica è del 45 la prima centrale nucleare è del 55 fatti 2 conti
i prototipi non significano nulla.
ma non approfondisco perchè perderei tempo.
per quanto.. ma anche qua ricordano che il plutonio che esce dai reattori civili normalmente è una schifezza per farci una bomba.. ci sono metodi migliori e più economici..
dipende dalla tipologia di reattore e dalle priorità che dai nella gestione.
pure qui non approfondisco perchè è un discorso piuttosto tecnico.
Notturnia
10-01-2022, 10:05
concordo:)
anche se ci sono gradi di dipendenza +/- marcati. Fossili e nucleare creano notevolissima dipendenza.
tutte le fonti esterne creano dipendenza.
se avessimo TWh di accumuli e quando dovremo sostituirli fossimo in rotta con la cina potremmo trovarci nella stessa situazione di oggi con l'aggiunta dei blackout..
la soluzione negli anni '70 era un buon mix energetico e anche oggi è quella la soluzione corretta.
il metano è un'ottima soluzione nel breve (20 anni), in attesa di qualcosa di meglio e di più affidabile.
il nucleare non lo so.. io lo adoro (per la tecnica e la scienza) ma è difficile da mettere in atto.. anche se è migliore sotto ogni punto di vista come ambiente e il combustibile non è poi così difficile da avere visto che bene o male è presente in Russia, America, Australia, Africa, Cina, Canada, etc..
se poi si pensa che Canada e Australia sono fra i principali produttori al mondo tutto sommato non è un gran problema recuperarlo.. fra l'altro pare che sia presente anche in Germania..
detto questo la via dell'atomo è complicata in mondo in cui si hanno le idee molto confuse.. di certo la via del solare è sbagliata nello stesso modo per altri motivi.. ma un buon mix, come si è sempre cercato di fare, sarebbe meglio.. sia per il portafoglio che per l'ambiente..
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