View Full Version : Il canone RAI esce dalla bolletta nel 2023: accolta la richiesta della Commissione Europea
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La gente si lamenta dei politici che sono distanti dalla gente comune, ma se il livello di consapevolezza civica media è questo, cosa dovrebbero fare?
La gente si merita i politici che elegge, dato che sono fatti della stessa pasta.
Me ne sono reso conto parlando di certi argomenti con le persone che conosco, dalle più disparate e persino amici e conoscenti.
canislupus
17-11-2021, 15:11
Veramente la possibilità di chiedere l'esenzione esiste eccome...
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/it/web/guest/schede/agevolazioni/canone-tv/dichiarazione-sostitutiva-invio-online
La tassa sui rifiuti e tutte le altre tasse sono dovute perché TU HAI una residenza certificata, oppure possiedi un bene (auto, moto, casa).
Inutile ripetere che non c'è nessuno che certifica che tu hai una TV.
Ma pagare un abbonamento significa che tu stai pagando qualcosa per cui sei abbonato e non qualcosa per cui non sei interessato.
Vivere in uno Stato significa principalmente pagare servizi che, anche indirettamente, ne usufruisci. Un canone ad una rete pubblica è un qualcosa che va ben oltre le cose che interessano alla comunità. Semmai interessano il singolo.
Pago un abbonamento ad internet perché lo uso.
Ma se mi obbligassero a pagarlo, mi lamenterei esattamente come sto facendo ora con l'abbonamento RAI.
Ma il punto che non afferri è che il rinnovamento del trasporto pubblico sarebbe a livello globale e non del singolo comune oppure della singola società che poi si pappa tutti i soldi.
La legge di stato dice che devi pagare una tassa sulla TV.
Poi però questo soldi abbiamo scoperto che vanno in gran parte alla RETE NAZIONALE e poco e nulla finisce nelle casse dello stato.
Inoltre, continuano a chiamarlo abbonamento TV quando sappiamo benissimo che il termine abbonamento ha un significato ben preciso.
Che poi tu lo interpreti a tuo uso e consumo è un problema tuo.
Per abbonamento/canone, si intende qualcosa di facoltativo: paghi per vedere. Paghi perché usi. Paghi perché in futuro userai.
No perché la usi.
Se hai dei figli, si vaccinano. Un medico di base lo devi avere per forza, così come un pediatra per i tuoi figli.
Non c'è praticamente nulla delle tasse che paghiamo che non usi. L'unica cosa che uno paga anche se non guarda/usa, guarda caso, è l'abbonamento alla RAI.
La gente si lamenta degli sprechi e dei soldi che finiscono per foraggiare i soliti noti.
La soluzione è di una semplicità disarmante: basta utilizzare l'abbonamento RAI esattamente come tutti gli altri fanno con i loro abbonamenti: "paghi per vedere" e non "paghi anche se non vuoi vedere". :asd:
Condivido in buona parte.
La domanda banale sarebbe: "A cosa serve OGGI la Rai?"
Fa divulgazione culturale/scientifica? (e la pretendo nei primi 3 canali, non in quelle tematici)
La maggior parte dei programmi cerca di intrattenere e di rivaleggiare con la tv commerciale, ma non credo fossero QUESTE le logiche che portarono all'epoca alla nascita del canone tv.
Detta in parole povere.
Se devo pagare un obolo ogni anno per permettere a qualcuno di vedersi delle serie tv, dei varietà o dei reality, francamente NO.
Se devo pagare un obolo per dare uno spazio anche a chi vuole esprimere la propria opinione minoritaria, dare una informazione di nicchia, dare visibilità ad argomenti specifici e non generalisti, aumentare il livello di cultura generale, ben venga.
Questo ultimo aspetto mi sembra che si sia decisamente perso nella tv di Stato.
E' un po' a grandi linee come lo stipendio dei nostri parlamentari.
Fu creato per permettere anche a chi non fosse ricco di potersi dedicare totalmente al benessere del paese e non doversi barcamenare tra un lavoro per sopravvivere e gli interessi della nazione (che richiedono un impegno costante e dedicato).
Poi sappiamo come è andata a finire e cosa sia diventato per tanti (solo un modo di sistemarsi vita natural durante, avere un reddito estremamente alto con tantissimi privilegi e nel quale praticamente nessuno ti chiede nulla... se non di votare ogni tanto per fare presenza).
mmorselli
17-11-2021, 15:12
Veramente la possibilità di chiedere l'esenzione esiste eccome...
Sì, ricordavo male, hanno tolto la possibilità di chiedere il suggellamento, ma non l'esenzione in caso tu non sia più provvisto di apparecchi televisivi. Bisogna però vedere come si comporterebbero in questo caso, perché col vecchio metodo smettevi di pagare e bona, per un po' continuavano a mandarti i bollettini, li stracciavi perché tanto tu avevi fatto le cose in regola, poi smettevano. Inserito in bolletta o in altra forma non eludibile, però, le cose potrebbero essere diverse.
La tassa sui rifiuti e tutte le altre tasse sono dovute perché TU HAI una residenza certificata, oppure possiedi un bene (auto, moto, casa).
Ma potrei non essere interessato, magari perché pur avendo la residenza non ci abito mai, e quindi non produco rifiuti. Questa ragione non è sufficiente a non pagare la tassa.
Un canone ad una rete pubblica è un qualcosa che va ben oltre le cose che interessano alla comunità.
E qui ne abbiamo già parlato, se per te la TV è solo intrattenimento e non strumento di potere politico, ci sarà ben poco da fare per convincerti del contrario. Io la TV non la guardo, ma mi interessa quello che guardano gli altri, perché se in TV veicolassero propaganda fascista da mattina a sera forse qualche conseguenza ci potrebbe essere, anche per chi non la guarda.
Pago un abbonamento ad internet perché lo uso.
Ma se mi obbligassero a pagarlo, mi lamenterei esattamente come sto facendo ora con l'abbonamento RAI.
Paghi un abbonamento alla rete, che equivale all'etere per la TV, i servizi sono una cosa diversa. Parte delle nostre tasse certamente finanziano anche i siti web istituzionali.
Per abbonamento/canone, si intende qualcosa di facoltativo: paghi per vedere. Paghi perché usi. Paghi perché in futuro userai.
Ti fai troppi problemi sul nome... Il nome potrebbero anche cambiarlo se fosse un problema.
No perché la usi.
Se hai dei figli, si vaccinano. Un medico di base lo devi avere per forza, così come un pediatra per i tuoi figli.
Ma potrebbe non interessarmi, potrei voler vivere all'americana solo pagando assicurazioni private perché la sanità pubblica non mi aggrada, però in Italia questa scelta non ce l'ho, anche se non la userai mai una quota delle tue tasse comunque servirà a finanziarla.
Non c'è praticamente nulla delle tasse che paghiamo che non usi.
Considerato che le tasse sono quasi l'unico introito dello Stato, penso che la lista di cose gestite dallo Stato di cui non me ne frega una cippa e che non vedrò mai nemmeno in foto sarebbe piuttosto lunga.
La soluzione è di una semplicità disarmante: basta utilizzare l'abbonamento RAI esattamente come tutti gli altri fanno con i loro abbonamenti: "paghi per vedere" e non "paghi anche se non vuoi vedere". :asd:
Per ogni problema complesso c'è sempre una soluzione di una semplicità disarmante, che è sbagliata.
mmorselli
17-11-2021, 16:05
Ma il discorso canone RAI/Sanità ci azzecca poco. Non è un bene di prima necessità oppure un servizio che userai. Puoi anche farne a meno, e ti assicuro che se fosse facoltativo, non pagherebbe praticamente nessuno. Con i soldi risparmiati, ci paghi un'abbonamento annuale scegliendo qualsiasi altra cosa che non sia la RAI.
Ma possibile che hai citato tutto, ci hai raccontato delle tue case al mare e in montagna, ha di nuovo fatto precisazioni sulla questione del nome, davvero utilissime, grazie, ma hai saltato proprio la parte della televisione come strumento di influenza politica?
Quello è il punto che chiude tutte le questioni indirizzate a far passare un canone tv, come lo si voglia chiamare, qualcosa di simile all'abbonamento a Netflix.
Quindi ci stai dicendo che non usi strade, autostrade, gallerie, viadotti, illuminazione, verde pubblico e tutti gli altri servizi che lo Stato di mette a disposizione?
No, intendevo dire che per esempio potrebbe non fregarmene nulla delle piste ciclabili se non ho la bicicletta. Secondo la tua logica una persona dovrebbe poter scegliere se partecipare economicamente alla costruzione di una ciclabile. Ma pure alle sovvenzioni culturali per restaurare ciarpame di cui non mi frega nulla e che farebbero prima a demolire con una ruspa. O le sovvenzioni allo sport, che mi frega? O gli investimenti per creare nuovi posti di lavoro, io il lavoro ce l'ho già.
Il punto è che tutte queste cose avranno certamente degli effetti indiretti e non quantificabili sulla mia vita. Lo stesso accade per la TV, anche se tu non la guardi, altri lo fanno, e cosa gli fanno vedere può avere conseguenze importanti sul tuo futuro.
canislupus
17-11-2021, 16:26
nmorselli puoi rispondere a questa semplicissima domanda?
Qual è l'utilità SOCIALE della Rai?
In cosa si differenzia dalle altre tv commerciali che ne rendono fondamentale il fatto che la dobbiamo obbligatoriamente sovvenzionare tutti?
Negli anni 50 ha aiutato a combattere l'analfabetismo... oggi a parte produrre fiction, varietà e qualche reality... quale sarebbe il suo contributo per la nazione?
A differenza della tv privata, credo che IL SERVIZIO PUBBLICO abbia il compito proprio di differenziarsi dando dei contenuti che altrimenti le persone non vedrebbero altrove in quanto poco "vendibili".
Credi che assolva ancora a questo compito?
E ripeto io parlo dei primi 3 canali... quelli tematici li conoscono SOLO alcuni e difficilmente raggiungono il grande pubblico.
mmorselli
17-11-2021, 16:39
Qual è l'utilità SOCIALE della Rai?
Sociale? Non ne ho idea. L'utilità sociale di un media può essere interpretata da chiunque, da più soggetti, da un solo soggetto, è irrilevante. Lo stesso vale per la funzione culturale, almeno per quella parte di cultura che non ha radici nell'etica. Forse aveva più senso negli anni '60, ma ripeto, non ne ho idea, io la TV non la guardo.
La funzione politica, invece, non può essere interpretata da un solo soggetto, spero non sia necessario spiegare il perché.
mmorselli
17-11-2021, 16:46
Invece dovrebbe fregartene eccome.
Ma infatti è quello che ho detto. Leggi meglio.
canislupus
17-11-2021, 16:48
Sociale? Non ne ho idea. L'utilità sociale di un media può essere interpretata da chiunque, da più soggetti, da un solo soggetto, è irrilevante. Lo stesso vale per la funzione culturale, almeno per quella parte di cultura che non ha radici nell'etica. Forse aveva più senso negli anni '60, ma ripeto, non ne ho idea, io la TV non la guardo.
La funzione politica, invece, non può essere interpretata da un solo soggetto, spero non sia necessario spiegare il perché.
Quindi mi stai dicendo che paghiamo la Rai (con 1,7 miliardi) per permettere ad una parte della politica di avere il suo luogo nel quale fare lobbismo??? :confused:
Scusami... ma non esiste la legge sulla Par Condicio?
Non mi risulta che negli altri stati, le tv nazionali vengano utilizzate per fare proseliti o diffondere messaggi politici.
Se fosse questo il ruolo della Rai, per me la possono chiudere anche domani mattina in quanto già paghiamo per finanziare i giornali di partito e i partiti stessi (sia con i rimborsi elettorali che eventualmente con il 2xmille... se non ricordo male).
Io dal servizio pubblico ho già detto cosa mi aspetto perchè il suo obiettivo non è quello di rubare spazi pubblicitari alle altre emittenti, ma di fare informazione e cultura.
Se tv come Mediaset fanno dalla mattina alla sera programmi spazzatura, io posso anche non guardarli e alla fine se siamo in tanti, cambieranno le loro scelte di palinsesto.
Se la Rai fa spazzatura e nessuno la guarda, perderanno gli introiti pubblicitari... ma nulla gli vieterà di proseguire in parte su quella linea (se serve a qualche amico) dato che avranno SEMPRE una base di sicurezza economica.
mmorselli
17-11-2021, 17:20
Quindi mi stai dicendo che paghiamo la Rai (con 1,7 miliardi) per permettere ad una parte della politica di avere il suo luogo nel quale fare lobbismo??? :confused:
No, paghiamo la RAI per avere un sistema plurale dove la contrapposizione tra governativo e antigovernativo sia quantomeno possibile.
La democrazia non garantisce sistemi perfetti. Non garantisce la politica perfetta, il Parlamento perfetto, il Governo perfetto. Non può farlo, anche perché il mio perfetto non è il tuo perfetto. Ciò che può fare è garantire la pluralità, così che un grosso peso generi spontaneamente il suo contrappeso.
Non mi risulta che negli altri stati, le tv nazionali vengano utilizzate per fare proseliti o diffondere messaggi politici.
Non lo so, io vivo in Italia, la mia vita è influenzata da ciò che accade qui. Di sicuro le TV private lo fanno, e mi pare strano che nel Paese del ventennio berlusconiano qualcuno abbia ancora dei dubbi.
Se fosse questo il ruolo della Rai, per me la possono chiudere anche domani mattina
Ma infatti le democrazie fissano i loro principi nelle Costituzioni e nelle Leggi proprio perché la gente altrimenti se ne sbarazzerebbe il giorno dopo. Le democrazie non brillano per efficienza, scontentano un po' tutti e sono complicate da capire.
canislupus
17-11-2021, 17:49
No, paghiamo la RAI per avere un sistema plurale dove la contrapposizione tra governativo e antigovernativo sia quantomeno possibile.
La democrazia non garantisce sistemi perfetti. Non garantisce la politica perfetta, il Parlamento perfetto, il Governo perfetto. Non può farlo, anche perché il mio perfetto non è il tuo perfetto. Ciò che può fare è garantire la pluralità, così che un grosso peso generi spontaneamente il suo contrappeso
Quindi stai dicendo che paghiamo il canone per dare uno spazio ai politici per fare la loro propaganda.
In altre nazioni ti risulta che le tv nazionali siano nate per questo scopo?
Non lo so, io vivo in Italia, la mia vita è influenzata da ciò che accade qui. Di sicuro le TV private lo fanno, e mi pare strano che nel Paese del ventennio berlusconiano qualcuno abbia ancora dei dubbi.
Io pure vivo in Italia... e ti assicuro che nonostante il nostro Cavaliere (ma non gli avevano tolto l'onorificenza? :confused: ) non ho avuto mai problemi a
votare più o meno tutti i partiti in maniera abbastanza trasversale.
Poi se le persone si fanno condizionare dalla tv... quello è un altro problema a mio avviso.
Ma infatti le democrazie fissano i loro principi nelle Costituzioni e nelle Leggi proprio perché la gente altrimenti se ne sbarazzerebbe il giorno dopo. Le democrazie non brillano per efficienza, scontentano un po' tutti e sono complicate da capire.
Non mi risulta che il canone sia stato inserito in Costituzione... :D :D :D
La Rai mi da più l'idea di essere uno strumento politico e spesso di creazione di consenso in chi ci lavora.
Se il partitino da 0,1% non trova un modo per farsi conoscere (andare casa per casa è troppo antiquato come metodo? specie nei piccoli centri?), onestamente credo sia un suo limite.
In altre nazioni democratiche non mi sembra si pongano questi problemi.
E ripeto... alla fine pagare con le tasse di tutti la necessità di far conoscere qualsiasi formazione politica, anche la più insignificante, non mi sembra questo grande progresso.
Ti basta vedere le varie elezioni comunali... nelle grandi città si presentano centinaia di mini partiti... che francamente... sono solo una perdita di tempo e uno sperpero di denaro.
tallines
17-11-2021, 17:55
Dai che da 90 euro magari, diminuisce ancora........:D
No, paghiamo la RAI per avere un sistema plurale dove la contrapposizione tra governativo e antigovernativo sia quantomeno possibile.
https://www.open.online/2021/11/17/rai-conte-vs-fuortes/
randorama
17-11-2021, 18:04
io credo che se la rai, come era negli anni che furono, NON trasmettesse pubblicità, potrebbe tranquillamente tornare a fare il suo servizio sociale.
di trasmissioni che magari non guarda nessuno ma, ehi! quella mica è colpa della rai.
nel momento in cui gli si fa fare pubblicità e quella è pagata in funzione dell'audience del programma, tanti saluti.
il problema, secondo me è quello: pubblicità e servizio (noioso ma socialmente utile) sono incompatibili.
a quel punto fallo pagare a tutti con le tasse (e quindi in proporzione al reddito) e tanti saluti.
io credo che se la rai, come era negli anni che furono, NON trasmettesse pubblicità, potrebbe tranquillamente tornare a fare il suo servizio sociale.
di trasmissioni che magari non guarda nessuno ma, ehi! quella mica è colpa della rai.
nel momento in cui gli si fa fare pubblicità e quella è pagata in funzione dell'audience del programma, tanti saluti.
il problema, secondo me è quello: pubblicità e servizio (noioso ma socialmente utile) sono incompatibili.
a quel punto fallo pagare a tutti con le tasse (e quindi in proporzione al reddito) e tanti saluti.
ma poi si perde tutti i presentatori per strada, spesso perché non si sentono liberi di fare e dire quello che vogliono... alla faccia del pluralismo. Alcuni perché sono anche esosi, né!
Ci siamo dimenticati come hanno fatto fuori Biagi, Santoro e Luttazzi? La Rai fa quello che qualcuno gli comanda di fare.
Nessuno è al sicuro in Rai. Sono più sicuri nelle rete private perché il fatturato è l'unica fonte di reddito. In Rai invece con 2/3 o più degli introiti tramite canone possono tranquillamente epurare chi vogliono.
La gente si dimentica quanti artisti, comici, ecc... non hanno più potuto mettere piede nella Rai a causa di cose dette qualche decina di anni fa?
mmorselli
17-11-2021, 18:30
Quindi stai dicendo che paghiamo il canone per dare uno spazio ai politici per fare la loro propaganda.
Non la metterei in questo modo. L'idea è più che abbiamo la TV di Stato per impedire che la propaganda, trovatasi senza contrappesi, diventi regime. Il bilanciamento dei poteri in democrazia è più misurabile in termine di quanto previene che non di quanto produca.
In altre nazioni ti risulta che le tv nazionali siano nate per questo scopo?
A ridaje con le altre Nazioni... A me interessa come funziona in Italia, non come funziona in Cina o negli USA, tanto per citare due modelli di democrazia che non mi piacciono.
Io pure vivo in Italia... e ti assicuro che nonostante il nostro Cavaliere (ma non gli avevano tolto l'onorificenza? :confused: ) non ho avuto mai problemi a votare più o meno tutti i partiti in maniera abbastanza trasversale.
Tu vivi in Italia, dove appunto esiste il pluralismo. Un punto per me, quindi.
Poi se le persone si fanno condizionare dalla tv... quello è un altro problema a mio avviso.
Ci sono certamente molte persone che ricavano da ciò che sentono in TV il loro orientamento politico, cosa che fanno un po' tutte le persone, me compreso, partendo da altri media. La mia idea del mondo viene da ciò che mi raccontano, è ben poco quello che posso toccare con mano e verificare in prima persona.
Non mi risulta che il canone sia stato inserito in Costituzione... :D :D :D
Scherzi? Fammi controllare.... Hai ragione! E non se ne trova traccia neppure nella Costituzione Americana né in quella Francese, la TV non viene nominata neppure una volta. COMPLOTTO! :O
randorama
17-11-2021, 19:23
ma poi si perde tutti i presentatori per strada, spesso perché non si sentono liberi di fare e dire quello che vogliono... alla faccia del pluralismo. Alcuni perché sono anche esosi, né!
Ci siamo dimenticati come hanno fatto fuori Biagi, Santoro e Luttazzi? La Rai fa quello che qualcuno gli comanda di fare.
Nessuno è al sicuro in Rai. Sono più sicuri nelle rete private perché il fatturato è l'unica fonte di reddito. In Rai invece con 2/3 o più degli introiti tramite canone possono tranquillamente epurare chi vogliono.
La gente si dimentica quanti artisti, comici, ecc... non hanno più potuto mettere piede nella Rai a causa di cose dette qualche decina di anni fa?
beh, li hanno fatti fuori quando già era "così come ora". (per quanto luttazzi sarebbe stato da cacciare a prescindere, imho)
Qual è l'utilità SOCIALE della Rai?
In cosa si differenzia dalle altre tv commerciali che ne rendono fondamentale il fatto che la dobbiamo obbligatoriamente sovvenzionare tutti?
Utilità sociale enorme, almeno per quanto riguarda le assunzioni (degli amici...) :muro:
canislupus
17-11-2021, 23:19
Non la metterei in questo modo. L'idea è più che abbiamo la TV di Stato per impedire che la propaganda, trovatasi senza contrappesi, diventi regime. Il bilanciamento dei poteri in democrazia è più misurabile in termine di quanto previene che non di quanto produca.
Quindi dobbiamo pagare per permettere ai vari partiti di avere giornali sovvenzionati da noi (così fanno la loro propaganda), pagare per avere una tv di Stato che poi viene lottizzato da chi sta al governo.
A ridaje con le altre Nazioni... A me interessa come funziona in Italia, non come funziona in Cina o negli USA, tanto per citare due modelli di democrazia che non mi piacciono.
Si guarda il resto del mondo, anche per comprendere metodi migliori o peggiori.
Io la Tv di Stato la concepisco come uno strumento per diffondere QUALITA' e non share.
A me se una trasmissione fa 10 milioni di spettatori mostrando tette e culi (che non mi dispiacciono dal punto di vista anatomico :D ), non mi interessa in una televisione che finanzio.
In una commerciale possono fare quello che vogliono... non pagandola, possono anche inserire 50 minuti di pubblicità ogni ora... tanto per fare un esempio.
Tu vivi in Italia, dove appunto esiste il pluralismo. Un punto per me, quindi.
Non sto cercando di avere ragione e non sto tenendo i punti... :D
Il pluralismo non è solo quello che permette ad un partitino inesistente di fare una improvvisata ogni tanto in tv.
Guardiamo anche oggi le reti Rai... nella quasi totalità vedi SOLO alcuni partiti.
Io gradirei avere una pluralità nell'informazione.
Se devo sentire le medesime cose e punti di vista sulla tv di stato così come in quelle commerciali, quale sarebbe il valore aggiunto?
Ci sono certamente molte persone che ricavano da ciò che sentono in TV il loro orientamento politico, cosa che fanno un po' tutte le persone, me compreso, partendo da altri media. La mia idea del mondo viene da ciò che mi raccontano, è ben poco quello che posso toccare con mano e verificare in prima persona.
Un conto è ascoltare le idee, un altro è farsi condizionare perchè vengono dette più volte.
Mi puoi anche affermare che la terra è piatta... puoi dirmelo 100 volte... ma se ho interesse a conoscere la realtà delle tue parole, poi mi documento.
Altrimenti se basta sentire quello che viene detto in tv da un politico, per prenderlo per oro colato... allora siamo messi un po' male tutti quanti... :D
Scherzi? Fammi controllare.... Hai ragione! E non se ne trova traccia neppure nella Costituzione Americana né in quella Francese, la TV non viene nominata neppure una volta. COMPLOTTO! :O
Un punto per me... palla al centro... :D :D :D
Come ti ho già scritto... la Rai una volta serviva per dare informazione in un paese in cui alcuni non sapevano neanche leggere.
Ha persino aiutato a combattere l'analfabetismo.
Aveva programmi molto interessanti come SuperQuark...
Oggi guarda il suo Prime Time.
mmorselli
18-11-2021, 01:14
Quindi dobbiamo pagare per permettere ai vari partiti di avere giornali sovvenzionati da noi (così fanno la loro propaganda)
Ma è ovvio. La ragione è sempre la stessa. Magari negli Stati Uniti ci sono tanti e tali miliardari che l'equilibrio politico se lo tengono in piedi da soli, ma in un Paese piccolo come l'Italia ci vuole un attimo a mettere tutta l'informazione in mano a una o due famiglie, e se ti capita che ste due famiglie remano nella stessa direzione è scacco matto, fanno eleggere solo dei loro rappresentanti, si fanno fare leggi super favorevoli che eliminano qualsiasi possibilità di concorrenza. Se è tutto solo in mano al mercato nessuno si mette a fare informazione in perdita, anche se la perdita fosse di poche decine di migliaia di euro all'anno. Al contrario se finanziamo i giornali, anche inutili, anche orribili, anche con pochissimi lettori, mandiamo il messaggio che un imprenditore privato non riuscirà mai a far fuori il 100% dell'informazione con una guerra di prezzi, perché c'è lo Stato a coprire le perdite di chi dissente.
Io la Tv di Stato la concepisco come uno strumento per diffondere QUALITA' e non share.
E invece deve proprio avere share, chi se ne fotte della qualità? Quella la puoi trovare ovunque, ma è lo share che orienta le masse.
Se poi riesci anche ad ottenere una tv pubblica di qualità, tanto meglio, ma quello è l'extra, non è per quello che ci serve assolutamente. E' necessaria perché, proprio come il giornale, una TV pubblica in perdita non la fai chiudere, e quindi non puoi fare una scalata al potere nell'informazione.
Devi pensare a queste cose come ai freni della tua auto. Servono per evitare che tu vada a sbattere, ma non puoi dire "non sono mai andato a sbattere, quindi sono inutili" - Non sei mai andato a sbattere proprio perché hanno funzionato.
Io gradirei avere una pluralità nell'informazione.
Se devo sentire le medesime cose e punti di vista sulla tv di stato così come in quelle commerciali, quale sarebbe il valore aggiunto?
Come ho scritto diversi messaggi fa, la democrazia non ti garantisce nulla, crea solo le condizioni perché determinate cose accadano. Se domani il 90% vota per lo stesso partito non è che la democrazia non ha funzionato, ha funzionato comunque. Se tu sei nel 10% rimanente di sicuro non sarai contento, ma funziona così, la prossima volta andrà diversamente... forse.
Mi puoi anche affermare che la terra è piatta... puoi dirmelo 100 volte...
Perché sai che non è piatta, ma se dall'unica fonte che segui senti una notizia falsa ripetuta due volte, già ci credi. Se ti dicono che in Austria il 50% dei vaccinati è morto, o se ti dicono che in Austria il 50% dei non vaccinati è morto... se non hai altre fonti ci credi. Tu magari hai altre fonti, ma tanta gente no, ha solo la TV, e per spostare un risultato elettorale basta un 10%, basta aggredire una fascia stretta di popolazione. Facebook Docet.
Come ti ho già scritto... la Rai una volta serviva per dare informazione in un paese in cui alcuni non sapevano neanche leggere.
Ha persino aiutato a combattere l'analfabetismo.
Aveva programmi molto interessanti come SuperQuark...
Oggi guarda il suo Prime Time.
Meglio così, vuol dire che la battaglia sull'analfabetismo è vinta e ora possiamo rilassarci con tette e culi. Paga l'assicurazione e non rimpiangere mai di non averne bisogno.
canislupus e mmorselli ma volete copiare cdimauro??? :D
cronos1990
18-11-2021, 06:48
Sì, ricordavo male, hanno tolto la possibilità di chiedere il suggellamento, ma non l'esenzione in caso tu non sia più provvisto di apparecchi televisivi. Bisogna però vedere come si comporterebbero in questo caso, perché col vecchio metodo smettevi di pagare e bona, per un po' continuavano a mandarti i bollettini, li stracciavi perché tanto tu avevi fatto le cose in regola, poi smettevano. Inserito in bolletta o in altra forma non eludibile, però, le cose potrebbero essere diverse.Col metodo attuale devi dare disdetta ogni singolo anno. Se dai disdetta per un anno, quello successivo ti ritorna in bolletta da pagare se non dai di nuovo disdetta.
Per cui non non devono più inviare nulla, o fare alcun sollecito.
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