View Full Version : Intel vuole 10 miliardi di dollari in sussidi per una Fab europea. Germania in pole position
Redazione di Hardware Upg
01-05-2021, 07:31
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/cpu/intel-vuole-10-miliardi-di-dollari-in-sussidi-per-una-fab-europea-germania-in-pole-position_97396.html
Pat Gelsinger ha girato l'Europa per tastare il terreno in vista della costruzione di un nuovo impianto di chip nei prossimi anni. Il CEO di Intel chiede sussidi per 8 miliardi di euro e, in un'intervista, ha parlato della Germania e del Benelux come potenziali candidati ad accogliere il nuovo polo produttivo.
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La scusa è il costo del lavoro troppo alto in europa?
Vediamo diamo 10 miliardi a Intel o 1 milione a 10.000 cittadini europei? o ancora meglio diamo 10 miliardi ad una fonderia europea per fare ricerca e sviluppo ?
In effetti... Il tuo ragionamento non è sbagliato. Poi, sinceramente, preferirei investire (come nazione) in una fonderia tipo TSMC piuttosto che Intel... I tempi stanno cambiando e una fobderia del genere per produrre un solo tipo di chip (i loro x86) non sono noccioline. Se le cose girano male, investo 10 miliardi e dopo 10 anni diventa una struttura abbandonata.
Ok per una fonderia in Europa, ne guadagneremo tutti, ma che produce chip per tutti... Non mono-cliente
Imho
Ci mancherebbe
C'è anche da aggiungere che se queste sono le premesse sarà un continuo ricatto per l'Europa. Ogni anno batteranno cassa lamentandosi che lo stabilimento è anti economico con continue minaccie di chiusura .
il costo della burocrazia europea è enorme, serve esclusivamente a decidere chi deve e come produrre, in dettaglio ad oggi solo dando i soldi europei è possibile l'insediamento di una nuova azienda di grandi dimensioni, a prescindere da tutto, questo in ultimo rende schiava l'azienda delle istituzioni che l'hanno finanziata con soldi apparentemente pubblici ossia di tutti, di fatto son soldi contabilizzati dall'alta finanza e niente di più, pertanto intel contratta il suo insediamento in europa ma di fatto i benefici saranno ristretti a pochi scelti, la burocrazia europea e fondi europei sono un sbaglio enorme in quanto difficili da rendere effettivamente efficaci e in aggiunta ti rendono schiavo della burocrazia per anni costituendo un costo aggiuntivo e inutile alla produzione, in italia ne abbiamo esempi in tutti i settori nei quali compaio i cartelli "beneficiario di fondi europei" sarebbe più corretto scrivere "schiavo dei fondi europei"
Schiavo dei fondi europei? Non penso ma più "tossico" dipendente dai fondi statali/comunitari come il settore dell'automobile. Negli ultimi 20 anni, avessero smesso di sostenerlo si sarebbe regolato da solo, ma ora se gli tolgono anche questi soldi di case produttrici europee non rimarrebbe neanche la VW o Mercedes-Benz.
Putroppo pagare una multinazionale per fare una fabbrica qui, non ha mai avuto senso e mai lo avrà finiti gli incentivi se ne va placidamente. I casi sono innumerevoli da Taranto a nord di Bolzano, nessuno escluso.
Bisognerebbe promuovere una fabbrica europea con azionisti europei e pubblici (in parte) che produce chip in licenza (inizialmente) come ARM, la quale poi si potrebbe espandere ad altri prodotti. In questo modo non si è ricattati dalla multinazionale di turno.
Schiavo dei fondi europei? Non penso ma più "tossico" dipendente dai fondi statali/comunitari come il settore dell'automobile. Negli ultimi 20 anni, avessero smesso di sostenerlo si sarebbe regolato da solo, ma ora se gli tolgono anche questi soldi di case produttrici europee non rimarrebbe neanche la VW o Mercedes-Benz.
Putroppo pagare una multinazionale per fare una fabbrica qui, non ha mai avuto senso e mai lo avrà finiti gli incentivi se ne va placidamente. I casi sono innumerevoli da Taranto a nord di Bolzano, nessuno escluso.
Bisognerebbe promuovere una fabbrica europea con azionisti europei e pubblici (in parte) che produce chip in licenza (inizialmente) come ARM, la quale poi si potrebbe espandere ad altri prodotti. In questo modo non si è ricattati dalla multinazionale di turno.
Ogni azienda sopravvive e prospera solo se fa utili, per questo serve fare in modo che produrre in Europa sia redditizio altrimenti ci sarà sempre il ricatto di portare la produzione altrove, purtroppo siamo molto indietro, non siamo più al top come tecnologia e i costi sono altissimi, tranne rare eccezioni di eccellenza, il resto della produzione conviene farla altrove e in questo siamo stati poco lungimiranti consegnando la tecnologia e le competenze a un paese che conta 2 miliardi di abitanti e può permettersi qualsiasi politica economica, ora recuperare è pressoché impossibile.
Spero EU sia abbastanza intelligente da fare un impianto di produzione conto terzi e per la futura CPU Europea piuttosto che dare soldi a un'azienda USA su cui non avrebbe controllo.
pachainti
01-05-2021, 09:44
Spero EU sia abbastanza intelligente da fare un impianto di produzione conto terzi e per la futura CPU Europea piuttosto che dare soldi a un'azienda USA su cui non avrebbe controllo.
Esatto, ma penso che siano finiti i tempi i cui UE regalava i soldi a terzi fuori dai confini.
Esatto, ma penso che siano finiti i tempi i cui UE regalava i soldi a terzi fuori dai confini.
Speriamo
Alla fine in EU abbiamo ASML, STM, Fraunhofer, etc con il progressivo passaggio da X86 ad ARM sicuramente si può cercare un po' d'indipendenza.
Ci frega la mancanza della materia prima dove credo la Cina ormai abbia fatto incetta delle miniere
In effetti... Il tuo ragionamento non è sbagliato. Poi, sinceramente, preferirei investire (come nazione) in una fonderia tipo TSMC piuttosto che Intel... I tempi stanno cambiando e una fobderia del genere per produrre un solo tipo di chip (i loro x86) non sono noccioline. Se le cose girano male, investo 10 miliardi e dopo 10 anni diventa una struttura abbandonata.
Ok per una fonderia in Europa, ne guadagneremo tutti, ma che produce chip per tutti... Non mono-cliente
Imho
Ci mancherebbe
Se le cose girano male la fabbrica la vendono , figurati se resta inultilizzata, GlobalFoundries dice nulla?
WhiteSnake666
01-05-2021, 11:08
Cioè "diamo" soldi ad industrie private per fargli aprire stabilimenti in Europa col fine di creare diverse migliaia di posti di lavoro...
Mi sbaglierò (spero) ma credo che gli introiti li reinvestiranno dove più ci ricaveranno quindi ben difficilmente in EU... considerando che gli abbiamo pure dato come strumento di ricatto proprio i posti di lavoro che hanno creato non mi pare molto una furbata...
Free Gordon
01-05-2021, 13:44
Intel vuole piccioli.... :asd:
Beh... "do ut des" dicevano i romani.
Vediamo che accordi propongono, su tutto si può ragionare....
Il discorso di Intel è franco e realista. Con una parola pragmatico. Le aziende Cinesi, Coreane, sono pesantemente sovvenzionate dallo stato (se non a volte direttamente partecipate dallo stato come nel caso delle aziende cinesi), e spesso hanno anche un mercato protetto su cui operare (come la cina).
Se una fabbrica occidentale deve competere con loro, può farlo solo alle stesse condizioni dei suoi concorrenti.
Per cui o USA e UE applicano le stesse condizioni delle aziende del sud-est, oppure ogni iniziativa è destinata a fallire.
La scusa è il costo del lavoro troppo alto in europa?
Infatti, non mi risulta che negli Usa gli ingegneri costino due lire. Inoltre in un settore così capital intensive e high tech il costo del lavoro è l'ultima cosa a cui si guarda, quello che costa sono i macchinari. Infatti mica intel e gli altri hanno delocalizzato in Cina dove costa meno, ma in Irlanda, Israele, ecc.
Addirittura tsmc vuole aprire negli Usa.
C'è anche da aggiungere che se queste sono le premesse sarà un continuo ricatto per l'Europa. Ogni anno batteranno cassa lamentandosi che lo stabilimento è anti economico con continue minaccie di chiusura .
Esatto, sembra di sentire la Fiat degli ultimi 40 anni, e si è visto come è andata.
Spero EU sia abbastanza intelligente da fare un impianto di produzione conto terzi e per la futura CPU Europea piuttosto che dare soldi a un'azienda USA su cui non avrebbe controllo.
Infatti, non è detto che una fab qui produca chip per le aziende europee, basta vedere coi vaccini. Se intel sforna solo x86 e sulle auto ci vanno gli arm, per dire, a cosa serve che sia in europa? Se poi è azienda Usa tanto meno, risponde al governo usa "america first" e stop. Piuttosto investire in STM o aziende europee davvero, che facciano una joint venture con tsmc per uno stabilimento all'avanguardia in europa.
Gelsinger sta facendo la stessa campagna di accattonaggio di sussidi pubblici anche in Usa, approfittando della momentanea carenza di chip. Ma la colpa è anche loro che hanno cannato tutto coi 10nm, altrimenti ora sfornerebbero i 7nm con rese doppie o più.
La scusa è il costo del lavoro troppo alto in europa?
Vediamo diamo 10 miliardi a Intel o 1 milione a 10.000 cittadini europei? o ancora meglio diamo 10 miliardi ad una fonderia europea per fare ricerca e sviluppo ?
Non prendo le parti di nessuno, sia chiaro, ma non facciamo ragionanenti semplicistici. Teniamo soprattutto presente che chi prende questo tipo di decisioni non sono quattro cazzoni fuori da un bar.
Purtroppo il fatto che la mano d'opera Europea è più costosa rispetto a quella di altri paesi ben più arretrati (in termini di politiche del lavoro) è oggettivo.
Non è certo un caso se le grandi aziende portano le fabbriche in Cina, India ecc..
Quindi è necessario prendere contromisure per portarle da noi quando si può.
Mettre su una fab di INTEL vuol dire avere subito un potente generatore di lavoro e reddito, incluso l'enorme indotto che si genererebbe.
Gli stessi soldi spesi per finanziare una FAB europea indipendete sarebbero insufficienti per ottenere risultati e ci sarebbe il pesante rischio di non arrivare ad un risultato competitivo con quelle già in essere, rendendo così vano l'intero sforzo.
Scommettiamo che appena finiscono i fondi pubblici chiudono baracca?
Decenni di FIAT non vi hanno insegnato niente? :mbe:
Scommettiamo che appena finiscono i fondi pubblici chiudono baracca?
Decenni di FIAT non vi hanno insegnato niente? :mbe:
Se dopo essersi insediati la produzione è redditizia e lo stabilimento in attivo non hanno ragione per farlo.
E' ovvio che se così non fosse sarebbero cretini a tenere aperto in perdita.
Se dopo essersi insediati la produzione è redditizia e lo stabilimento in attivo non hanno ragione per farlo.
E' ovvio che se così non fosse sarebbero cretini a tenere aperto in perdita.
Ma quindi se guadagnano i profitti se li intascano loro, se va male al massimo bruciano i fondi pubblici e chi si è visto si è visto?
Bello questo capitalismo col sedere degli altri :stordita:
Se fossi il legislatore tedesco gli darei i 10 miliardi cash, però in cambio ne pretendo altrettanti in azioni a garanzia del progetto, non è che se non sei capace di rimanere sul mercato ti mangi a sbafo anche il denaro pubblico.
Ma quindi se guadagnano i profitti se li intascano loro, se va male al massimo bruciano i fondi pubblici e chi si è visto si è visto?
Bello questo capitalismo col sedere degli altri :stordita:
Se fossi il legislatore tedesco gli darei i 10 miliardi cash, però in cambio ne pretendo altrettanti in azioni a garanzia del progetto, non è che se non sei capace di rimanere sul mercato ti mangi a sbafo anche il denaro pubblico.
Non è proprio così semplice, se va bene significa lavoro per tante persone diretto e indotto, tante tasse dirette e indirette, se va male ci rimettono tutti e i 10 miliardi non credo proprio che saranno in cash, ma piuttosto in sgravi fiscali e agevolazioni burocratiche, come sempre quando si vuole rilanciare l'economia tramite aiuti di stato.
Che poi è quello che fanno tutti.
Ma quindi se guadagnano i profitti se li intascano loro, se va male al massimo bruciano i fondi pubblici e chi si è visto si è visto?
Bello questo capitalismo col sedere degli altri :stordita:
Se fossi il legislatore tedesco gli darei i 10 miliardi cash, però in cambio ne pretendo altrettanti in azioni a garanzia del progetto, non è che se non sei capace di rimanere sul mercato ti mangi a sbafo anche il denaro pubblico.
Se l'azienda va bene paga le tasse, crea lavoro, indotto e benessere per tutti.
Quindi pare evidente l'interesse di uno stato ad avere tale azienda sul proprio territorio.
Ovvio che la cosa non è esente da rschi.
zephyr83
01-05-2021, 20:41
come se fosse la prima volta che viene aperta una fabbrica sfruttando i fondi statali e poi appena le cose vanno male ciao ciao a tutti. nessuno ricorda nokia proprio in Germania nel 2008? e lì si parlava di briciole rispetto adesso
https://www.hwupgrade.it/news/telefonia/nokia-il-governo-tedesco-rivuole-i-finanziamenti_24173.html#commenti
zephyr83
01-05-2021, 20:43
Se l'azienda va bene paga le tasse, crea lavoro, indotto e benessere per tutti.
Quindi pare evidente l'interesse di uno stato ad avere tale azienda sul proprio territorio.
Ovvio che la cosa non è esente da rschi.
eh appunto bisogna considerare il rischio e si parla di 10 miliardi. non mi pare che il futuro di Intel sia così brillante come lo era qualche anno fa. il fatto che vengano a chiedere adesso finanziamenti mi puzza un po'....
Free Gordon
01-05-2021, 21:35
Il discorso di Intel è franco e realista. Con una parola pragmatico. Le aziende Cinesi, Coreane, sono pesantemente sovvenzionate dallo stato (se non a volte direttamente partecipate dallo stato come nel caso delle aziende cinesi), e spesso hanno anche un mercato protetto su cui operare (come la cina).
Se una fabbrica occidentale deve competere con loro, può farlo solo alle stesse condizioni dei suoi concorrenti.
Per cui o USA e UE applicano le stesse condizioni delle aziende del sud-est, oppure ogni iniziativa è destinata a fallire.
Certamente.
Non esiste il libera concorrenza dove ci sono le dittature...
eh appunto bisogna considerare il rischio e si parla di 10 miliardi. non mi pare che il futuro di Intel sia così brillante come lo era qualche anno fa. il fatto che vengano a chiedere adesso finanziamenti mi puzza un po'....
Caaaaalma.
Il futuro di Intel non è così brillante? :rolleyes: :rolleyes:
E' un'azienda titanica che investe miliardi in ricerca e sviluppo in una miriade di settori, ha contratti milonari per la fonitura di tecnologia con migliaia di produttori.
Tu pensi che intel sia "sulla via del tramonto" perchè in questo momento (anche per via dei noti problemi avuti col nuovo processo produttivo) è in svantaggio rispetto ad AMD nell'ambito delle CPU desktop?
Amico mio, tu stai guardando la punta di un iceberg. ;)
aldo87mi
01-05-2021, 22:50
Brutta roba Intel. Sono arroganti e insensibili alle problematiche dei lavoratori. Ve ne dico una. Qui in UK hanno una sede a Swindon, una cittadina nella contea del Wiltshire a circa un'ora di treno da Londra (andando verso ovest). E bene, fino a pochi mesi fa c'era la sede Emea del supporto tecnico e customer care. Ci lavoravano tantissimi lavoratori da ogni parte di Europa, anche tanti Italiani (tra cui due miei carissimi amici). Molta di questa gente aveva un permanent contract. Poi all'improvviso Intel decise di smantellare IT e customer care nella sede di Swindon e trasferire tutto in Romania, a Bucarest. Questa cosa ha suscitato molto scalpore qui in UK nella stampa locale (ne ha parato molto bene lo swindon advertiser) e un dibattito molto acceso perché la decisione non è stata dovuta alla Brexit ma alla volontà di Intel di ridurre i costi del lavoro grazie al trasferimento in Romania, dove - pensate - un agente IT di media esperienza guadagna l'equivalente di 300 eur al mese lordi mentre in UK la media é di circa £35K lordi annui (circa 2200 pounds al mese). Ovviamente i lavoratori della sede di Swindon hanno protestato contro la decisione di Intel ma ha portato ad un nulla di fatto e l'area customer care e IT è stata alla fine trasferita a Bucarest che l'ha addirittura esternalizzata a Genpact con risorse in outsourcing. Tantissima gente in Intel Uk ha perso il lavoro, conosco personalmente gente che ci lavorava da oltre 20 anni - alcuni prossimi al pensionamento - sicuri di avere in mano un permanent contract. Gente con figli, una famiglia, un mutuo per la casa da pagare. E per la cronaca, Swindon non è il sud Italia, è una delle zone più ricche dell'Uk, uno dei più redditizi clusters dell'IT, a mezz'ora da Reading, Newbury, Bristol. Insomma a Intel non è fregato un fico secco e ha mandato tutto a monte. Questo per dirvi di che pasta sono fatti. Investiranno in Germania e nel Benelux finché gli farà comodo e poi manderanno tutti a fanc... traslocando in un sito più redditizio e con meno costo del lavoro. Ma non è l'unica ad aver fatto porcate. Dell non è da meno per quello che ha combinato in Irlanda a Cherrywood, periferia di Dublino, assumendo e licenziando forza lavoro come se fossero bestie. "Sliding doors" si dice nel mondo anglosassone. Proprio oggi che è la Festa del Lavoro è capitato di fare questo discorso, ironia della sorte. Un lavoro per il quale spesso purtroppo non si ha nessuna dignità nè rispetto, persino in paesi che si ritiene molto più avanzati dell'Italia. Quanti danni ha fatto la globalizzazione e la possibilità per le multinazionali di fare cherry picking in base ai costi del lavoro.
come se fosse la prima volta che viene aperta una fabbrica sfruttando i fondi statali e poi appena le cose vanno male ciao ciao a tutti. nessuno ricorda nokia proprio in Germania nel 2008? e lì si parlava di briciole rispetto adesso
https://www.hwupgrade.it/news/telefonia/nokia-il-governo-tedesco-rivuole-i-finanziamenti_24173.html#commenti
In realtá le cose non andavano male, semplicemente costava meno delocalizzare. Come tutte quelle aziende italiane che hanno preso i soldi per aprire fabbriche al sud e dopo poco hanno portato i macchinari ( con i soldi pubblici) in est europa...
Dovrebbero fare come per le banche, se vuoi aiuti di stato non devi dare dividendi per tot anni, altrimenti i soldi che ti do finiscono a ingrassare gli azionisti. Inoltre la fab deve restare attiva per 20 anni, altrimenti mi restituisci pro quota il grano.
Il costo del lavoro è una balla, gli ingegneri koreani o giapponesi non costano meno, eppure Samsung tiene le fab in corea non in cina o india. Taiwan non so. La vera competizione qui è tra Europa e Usa (mi pare che l'Arizona offra incentivi pubblici, lo diceva un altro articolo). Intel sta solo giocando a chi offre di più.
Intel guadagna sempre uno sfracello, soldi da investire ne ha. Se li investe male (10nm) non ci si può fare niente, è inutile che cerchi di farsi ripagare gli errori dai contribuenti. Come la Fiat: contributi pubblici ma guadagni privati.
Brutta roba Intel. Sono arroganti e insensibili alle problematiche dei lavoratori. Ve ne dico una. Qui in UK hanno una sede a Swindon, una cittadina nella contea del Wiltshire a circa un'ora di treno da Londra (andando verso ovest). E bene, fino a pochi mesi fa c'era la sede Emea del supporto tecnico e customer care. Ci lavoravano tantissimi lavoratori da ogni parte di Europa, anche tanti Italiani (tra cui due miei carissimi amici). Molta di questa gente aveva un permanent contract. Poi all'improvviso Intel decise di smantellare IT e customer care nella sede di Swindon e trasferire tutto in Romania, a Bucarest. Questa cosa ha suscitato molto scalpore qui in UK nella stampa locale (ne ha parato molto bene lo swindon advertiser) e un dibattito molto acceso perché la decisione non è stata dovuta alla Brexit ma alla volontà di Intel di ridurre i costi del lavoro grazie al trasferimento in Romania, dove - pensate - un agente IT di media esperienza guadagna l'equivalente di 300 eur al mese lordi mentre in UK la media é di circa £35K lordi annui (circa 2200 pounds al mese). Ovviamente i lavoratori della sede di Swindon hanno protestato contro la decisione di Intel ma ha portato ad un nulla di fatto e l'area customer care e IT è stata alla fine trasferita a Bucarest che l'ha addirittura esternalizzata a Genpact con risorse in outsourcing. Tantissima gente in Intel Uk ha perso il lavoro, conosco personalmente gente che ci lavorava da oltre 20 anni - alcuni prossimi al pensionamento - sicuri di avere in mano un permanent contract. Gente con figli, una famiglia, un mutuo per la casa da pagare. E per la cronaca, Swindon non è il sud Italia, è una delle zone più ricche dell'Uk, uno dei più redditizi clusters dell'IT, a mezz'ora da Reading, Newbury, Bristol. Insomma a Intel non è fregato un fico secco e ha mandato tutto a monte. Questo per dirvi di che pasta sono fatti. Investiranno in Germania e nel Benelux finché gli farà comodo e poi manderanno tutti a fanc... traslocando in un sito più redditizio e con meno costo del lavoro. Ma non è l'unica ad aver fatto porcate. Dell non è da meno per quello che ha combinato in Irlanda a Cherrywood, periferia di Dublino, assumendo e licenziando forza lavoro come se fossero bestie. "Sliding doors" si dice nel mondo anglosassone. Proprio oggi che è la Festa del Lavoro è capitato di fare questo discorso, ironia della sorte. Un lavoro per il quale spesso purtroppo non si ha nessuna dignità nè rispetto, persino in paesi che si ritiene molto più avanzati dell'Italia. Quanti danni ha fatto la globalizzazione e la possibilità per le multinazionali di fare cherry picking in base ai costi del lavoro.
Non è che è Intel la brutta bestia. E' quello che fanno tantissime ditte, non solo in UK ma anche nel resto del mondo.
E' proprio a livello politico che è necessario inervenire con incentivi e sovvenzioni per invogliare le aziende ad investire in europa piuttosto che in altri paesi dove c'è più convenienza ecnonomica.
silvanotrevi
02-05-2021, 12:22
Brutta roba Intel. Sono arroganti e insensibili alle problematiche dei lavoratori. Ve ne dico una. Qui in UK hanno una sede a Swindon, una cittadina nella contea del Wiltshire a circa un'ora di treno da Londra (andando verso ovest). E bene, fino a pochi mesi fa c'era la sede Emea del supporto tecnico e customer care. Ci lavoravano tantissimi lavoratori da ogni parte di Europa, anche tanti Italiani (tra cui due miei carissimi amici). Molta di questa gente aveva un permanent contract. Poi all'improvviso Intel decise di smantellare IT e customer care nella sede di Swindon e trasferire tutto in Romania, a Bucarest. Questa cosa ha suscitato molto scalpore qui in UK nella stampa locale (ne ha parato molto bene lo swindon advertiser) e un dibattito molto acceso perché la decisione non è stata dovuta alla Brexit ma alla volontà di Intel di ridurre i costi del lavoro grazie al trasferimento in Romania, dove - pensate - un agente IT di media esperienza guadagna l'equivalente di 300 eur al mese lordi mentre in UK la media é di circa £35K lordi annui (circa 2200 pounds al mese). Ovviamente i lavoratori della sede di Swindon hanno protestato contro la decisione di Intel ma ha portato ad un nulla di fatto e l'area customer care e IT è stata alla fine trasferita a Bucarest che l'ha addirittura esternalizzata a Genpact con risorse in outsourcing. Tantissima gente in Intel Uk ha perso il lavoro, conosco personalmente gente che ci lavorava da oltre 20 anni - alcuni prossimi al pensionamento - sicuri di avere in mano un permanent contract. Gente con figli, una famiglia, un mutuo per la casa da pagare. E per la cronaca, Swindon non è il sud Italia, è una delle zone più ricche dell'Uk, uno dei più redditizi clusters dell'IT, a mezz'ora da Reading, Newbury, Bristol. Insomma a Intel non è fregato un fico secco e ha mandato tutto a monte. Questo per dirvi di che pasta sono fatti. Investiranno in Germania e nel Benelux finché gli farà comodo e poi manderanno tutti a fanc... traslocando in un sito più redditizio e con meno costo del lavoro. Ma non è l'unica ad aver fatto porcate. Dell non è da meno per quello che ha combinato in Irlanda a Cherrywood, periferia di Dublino, assumendo e licenziando forza lavoro come se fossero bestie. "Sliding doors" si dice nel mondo anglosassone. Proprio oggi che è la Festa del Lavoro è capitato di fare questo discorso, ironia della sorte. Un lavoro per il quale spesso purtroppo non si ha nessuna dignità nè rispetto, persino in paesi che si ritiene molto più avanzati dell'Italia. Quanti danni ha fatto la globalizzazione e la possibilità per le multinazionali di fare cherry picking in base ai costi del lavoro.
avevo sentito anche io di questa cosa di Intel, è vergognoso. Il problema è che gli Stati sono impotenti di fronte a questi colossi perché fanno muovere un giro di affari di miliardi in pochi mesi. Quanto a Dell di scempi ne ha combinati tanti, non solo a Dublino come scrivi tu ma anche a Limerick, addirittura hanno assunto esperti per lo storage Compellent quando sapevano che questa tecnologia sarebbe andata in disuso a favore di altre storage technologies più recenti e poi hanno licenziato in massa. Inoltre in Irlanda Dell non gode di buone nome, pare ci sia clientelismo e paternalismo a tutti i livelli, chi ci lavora non è contento, molto stress, paghe basse, pochi bonus. Un mio amico che viveva a Milano e lavorava come sistemista lasciò l'Italia perché gli fu offerto un lavoro nella sede di Limerick, a tempo indeterminato, ma dopo appena quattro mesi lo misero fuori come redundant. Lui si era trasferito con moglie e bambina di appena 1 anno. Puoi immaginare che esperienza è stata per lui e per tanti altri a cui hanno fatto simili giochini. In Irlanda purtroppo la legislazione è carente - ma dovunque in realtà ormai anche se la UE cerca di fare passi in tal senso - e le multinazionali godono di uno strapotere enorme, tassazione ai minimi, sindacalizzazione praticamente inesistente se non di facciata, e i lavoratori sono alla merce' di questi potenti come bandiere al vento
giuvahhh
02-05-2021, 13:20
una fonderia multi prodotto. vorrei avere una scheda video entro il decennio
In effetti... Il tuo ragionamento non è sbagliato. Poi, sinceramente, preferirei investire (come nazione) in una fonderia tipo TSMC piuttosto che Intel... I tempi stanno cambiando e una fobderia del genere per produrre un solo tipo di chip (i loro x86) non sono noccioline. Se le cose girano male, investo 10 miliardi e dopo 10 anni diventa una struttura abbandonata.
Ok per una fonderia in Europa, ne guadagneremo tutti, ma che produce chip per tutti... Non mono-cliente
Imho
Ci mancherebbe
quoto al 100%
Troppo rischioso dare tutti questi soldi ad Intel, molto più lungimirante aprire una fabbrica stile TSMC che fa chip per tutti ed è strategica per l'Europa
Tedturb0
02-05-2021, 22:39
quoto al 100%
Troppo rischioso dare tutti questi soldi ad Intel, molto più lungimirante aprire una fabbrica stile TSMC che fa chip per tutti ed è strategica per l'Europa
Certo. Ed operativa (se riesce a concretizzarsi) nel 2060. L'europa e' una nave che affonda e questi sono i ragionamenti che la fanno affondare. Come il reddito di cittadinanza eccetera.
Brutta roba Intel. Sono arroganti e insensibili alle problematiche dei lavoratori. Ve ne dico una. Qui in UK hanno una sede a Swindon, una cittadina nella contea del Wiltshire a circa un'ora di treno da Londra (andando verso ovest). E bene, fino a pochi mesi fa c'era la sede Emea del supporto tecnico e customer care. Ci lavoravano tantissimi lavoratori da ogni parte di Europa, anche tanti Italiani (tra cui due miei carissimi amici). Molta di questa gente aveva un permanent contract. Poi all'improvviso Intel decise di smantellare IT e customer care nella sede di Swindon e trasferire tutto in Romania, a Bucarest. Questa cosa ha suscitato molto scalpore qui in UK nella stampa locale (ne ha parato molto bene lo swindon advertiser) e un dibattito molto acceso perché la decisione non è stata dovuta alla Brexit ma alla volontà di Intel di ridurre i costi del lavoro grazie al trasferimento in Romania, dove - pensate - un agente IT di media esperienza guadagna l'equivalente di 300 eur al mese lordi mentre in UK la media é di circa £35K lordi annui (circa 2200 pounds al mese). Ovviamente i lavoratori della sede di Swindon hanno protestato contro la decisione di Intel ma ha portato ad un nulla di fatto e l'area customer care e IT è stata alla fine trasferita a Bucarest che l'ha addirittura esternalizzata a Genpact con risorse in outsourcing. Tantissima gente in Intel Uk ha perso il lavoro, conosco personalmente gente che ci lavorava da oltre 20 anni - alcuni prossimi al pensionamento - sicuri di avere in mano un permanent contract. Gente con figli, una famiglia, un mutuo per la casa da pagare. E per la cronaca, Swindon non è il sud Italia, è una delle zone più ricche dell'Uk, uno dei più redditizi clusters dell'IT, a mezz'ora da Reading, Newbury, Bristol. Insomma a Intel non è fregato un fico secco e ha mandato tutto a monte. Questo per dirvi di che pasta sono fatti. Investiranno in Germania e nel Benelux finché gli farà comodo e poi manderanno tutti a fanc... traslocando in un sito più redditizio e con meno costo del lavoro. Ma non è l'unica ad aver fatto porcate. Dell non è da meno per quello che ha combinato in Irlanda a Cherrywood, periferia di Dublino, assumendo e licenziando forza lavoro come se fossero bestie. "Sliding doors" si dice nel mondo anglosassone. Proprio oggi che è la Festa del Lavoro è capitato di fare questo discorso, ironia della sorte. Un lavoro per il quale spesso purtroppo non si ha nessuna dignità nè rispetto, persino in paesi che si ritiene molto più avanzati dell'Italia. Quanti danni ha fatto la globalizzazione e la possibilità per le multinazionali di fare cherry picking in base ai costi del lavoro.
In UK si sa che il contratto a tempo indeterminato significa semplicemente avere due mesi di preavviso minimi e poche altre tutele. È il contrario della società italiana, lavorativamente parlando. I colossi tech si muovono seguendo queste logiche, fortunatamente in quella zona trovare altri lavori nel settore non dovrebbe essere così difficile. Chi lavora in IT deve stare attento e considerare se il proprio lavoro può essere spostato in polonia, romania o india
zephyr83
03-05-2021, 12:26
Caaaaalma.
Il futuro di Intel non è così brillante? :rolleyes: :rolleyes:
E' un'azienda titanica che investe miliardi in ricerca e sviluppo in una miriade di settori, ha contratti milonari per la fonitura di tecnologia con migliaia di produttori.
Tu pensi che intel sia "sulla via del tramonto" perchè in questo momento (anche per via dei noti problemi avuti col nuovo processo produttivo) è in svantaggio rispetto ad AMD nell'ambito delle CPU desktop?
Amico mio, tu stai guardando la punta di un iceberg. ;)
rimane il fatto che non è più l'azienda di qualche anno fa e il futuro mostra diverse ombre. investire 10 miliardi su Intel adesso è un azzardo. qui l'affare più che per la Germania mi sembra per Intel.
Certo. Ed operativa (se riesce a concretizzarsi) nel 2060. L'europa e' una nave che affonda e questi sono i ragionamenti che la fanno affondare. Come il reddito di cittadinanza eccetera.
che commento insulso, se hai paranoie e frustrazioni da sfogare prova qualche altro forum
davide3112
03-05-2021, 22:35
In effetti... Il tuo ragionamento non è sbagliato. Poi, sinceramente, preferirei investire (come nazione) in una fonderia tipo TSMC piuttosto che Intel... I tempi stanno cambiando e una fobderia del genere per produrre un solo tipo di chip (i loro x86) non sono noccioline. Se le cose girano male, investo 10 miliardi e dopo 10 anni diventa una struttura abbandonata.
Ok per una fonderia in Europa, ne guadagneremo tutti, ma che produce chip per tutti... Non mono-cliente
Imho
Ci mancherebbe
Concordo pienamente.
rimane il fatto che non è più l'azienda di qualche anno fa e il futuro mostra diverse ombre. investire 10 miliardi su Intel adesso è un azzardo. qui l'affare più che per la Germania mi sembra per Intel.
No guarda, è evidente che non hai chiaro di cosa sia Intel. ;)
zephyr83
04-05-2021, 21:37
No guarda, è evidente che non hai chiaro di cosa sia Intel. ;)
o forse sei tu che non ti rendi conto della situazione attuale e di come stanno cambiando le cose ;)
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