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View Full Version : Endzone - A World Apart


vlpt88
20-03-2021, 07:17
Quando Sim City incontra Fallout.

Finalmente è uscito un nuovo city builder dalle meccaniche "dure e pure" (non come quella ca*ata di Skyline) e con quel pizzico di pepe in più rispetto, per esempio, ad un Banished.

Lo definirei un RimWorld con minore componente RPG e più componente city builder appunto.

Non è localizzato in italiano (ovviamente) e forse è un pò limitato nelle strutture da poter inserire... ma col 35% di sconto ed un weekend libero in lockdown davanti io lo prendo...

Vi farò sapere...

vlpt88
20-03-2021, 12:04
Primissime impressioni dopo qualche ora di gioco.

Il tutorial è fatto benissimo e, abbinato ad un'interfaccia molto pulita e rifinita, riesce ad introdurti efficacemente all'interno di un universo di gioco molto articolato. Il livello di complessità gestionale è alto: un delicatissimo equilibrio tra singoli, comunità ed ambiente (ostile) circostante che devi costantemente tenere sul filo del rasoio.

Graficamente godibile. A schermo è ben trasmessa l'atmosfera di mondo post-apocalittico.

Io amo i gestionali ed era da un pò che non mi imbattevo in un prodotto che per adesso mi sembra davvero molto curato e bilanciato.

vlpt88
21-03-2021, 06:34
Interessa solo a me sto gioco ? :D

Comunque dopo il tutorial (6 ore circa) ho deciso di avviare la mia prima partita a difficoltà Normale ed ho sbattuto duro contro 2 problemi.

In primis la demografia. Se crei condizioni abitative particolarmente confortevoli i tuoi cittadini si sentono legittimati a starsene a casa a copulare come se non ci fosse un domani. E dopo qualche stagione ti ritrovi con una popolazione tale da mandare in crisi tutti i delicati equilibri.

Altro problema sono le catene produttive. A partire dai beni primari (legno e rottami) esiste tutta una industria a catena in cui i prodotti finiti di una attività X sono le materie prime di una attività Y. Ma i beni primari ti servono anche per edificare. Non è semplice regolare tutti questi flussi per far si che non nascano dei colli di bottiglia da qualche parte.

vlpt88
21-03-2021, 16:29
Gameplay di Andrew...

https://youtu.be/0puFuGFP2x8

Il Mulo
21-03-2021, 17:04
Interessa anche a me, ma non so decidermi tra lui e Surviving the Aftermath...

Di questo non mi convince il fatto che mi sembri molto sandbox, ossia che una volta che hai capito come bilanciare le dinamiche non ci sia il altro, che il gioco sia tutto lì.

Invece Surviving the Afertmath mi sembra che abbia più margini di miglioramento, vuoi perché è in Early Access ma soprattutto perché con Paradox dietro non rimarrà il gioco base così com'è ora.

Jammed_Death
21-03-2021, 17:07
In primis la demografia. Se crei condizioni abitative particolarmente confortevoli i tuoi cittadini si sentono legittimati a starsene a casa a copulare come se non ci fosse un domani. E dopo qualche stagione ti ritrovi con una popolazione tale da mandare in crisi tutti i delicati equilibri.

puoi creare rifugi (non ricordo il nome) anzichè le case per ridurre la natalità oppure tramite il forum bloccare le nascite

Altro problema sono le catene produttive. A partire dai beni primari (legno e rottami) esiste tutta una industria a catena in cui i prodotti finiti di una attività X sono le materie prime di una attività Y. Ma i beni primari ti servono anche per edificare. Non è semplice regolare tutti questi flussi per far si che non nascano dei colli di bottiglia da qualche parte.

è normale, devi bilanciare tutto, ad esempio mi pare che 2 taglialegna siano sufficienti per un carbonaio e via così...poi inizierai a piazzare raffinerie che dai rottami creano tutte le 4 materie prime (plastica, stoffa, elettronica e metalli) e riuscirai ad avere abbastanza materiali

vlpt88
21-03-2021, 19:48
mi sembri molto sandbox

L'anima sandbox, propria dei city builder puri, la ha tutta.

Nonostante gli sviluppatori si siano davvero impegnati a non far subentrare la noia una volta costruita una città funzionante, non a tutti potrebbe piacere il non avere una "condizione di vittoria".

Il Mulo
21-03-2021, 20:49
L'anima sandbox, propria dei city builder puri, la ha tutta.

Nonostante gli sviluppatori si siano davvero impegnati a non far subentrare la noia una volta costruita una città funzionante, non a tutti potrebbe piacere il non avere una "condizione di vittoria".

L'ho provato (50 minuti per ora), il gioco di per sé mi ha dato un'impressione molto positiva ma è praticamente Banished ambientato in un futuro distopico con una grafica aggiornata.

vlpt88
22-03-2021, 07:01
L'ho provato (50 minuti per ora), il gioco di per sé mi ha dato un'impressione molto positiva ma è praticamente Banished ambientato in un futuro distopico con una grafica aggiornata.

Non ho giocato a Banished perché quel tipo di ambientazione non mi prende proprio.

Qui, andando avanti con le stagioni, la radioattività, la mancanza di discariche di rottami e la demografia intorno complicano parecchio le cose... io non ho ancora capito come gestirla...