View Full Version : Milano: arriva l'obbligo delle colonnine per la ricarica elettrica nei distributori di carburante
Redazione di Hardware Upg
23-11-2020, 16:51
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/milano-arriva-l-obbligo-delle-colonnine-per-la-ricarica-elettrica-nei-distributori-di-carburante_93677.html
Il Consiglio comunale di Milano ha sottoscritto un provvedimento che obbliga l'istallazione di almeno una colonnina per ogni distributore di carburante del capoluogo lombardo entro il 2023
Click sul link per visualizzare la notizia.
Ragerino
23-11-2020, 17:50
Certo. Perche considerando l'area esigua di certi distributori in centro urbano, la cosa di cui hanno più bisogno è un area di sosta in cui lasciare l'auto per ore e ore nell'arco della giornata.
radeon_snorky
23-11-2020, 18:06
Certo. Perche considerando l'area esigua di certi distributori in centro urbano, la cosa di cui hanno più bisogno è un area di sosta in cui lasciare l'auto per ore e ore nell'arco della giornata.
In caso di impossibilità tecnica, la colonnina dovrà essere realizzata in un'area pubblica.
Già mi vedo il collega scrivere cataste di relazioni tecniche :D è dal 2012 che le decine di progetti di aree carburanti che ho prodotto contenevano colonnine elettriche... nessuna colonnina è mai arrivata a cantiere e di cantieri di distributori ne ho visti!
vediamo che fine faranno
Vindicator23
23-11-2020, 18:07
milano sta proprio dando fuori di testaa con stacosa eco green
fra un po bloccheranno gli euro 6 diesel non 6.2dtemp, solo sarcasmo :sofico:
matrix83
23-11-2020, 18:11
Certo. Perche considerando l'area esigua di certi distributori in centro urbano, la cosa di cui hanno più bisogno è un area di sosta in cui lasciare l'auto per ore e ore nell'arco della giornata.
Bastava leggere l'articolo invece di sparare una stro***ata.
\_Davide_/
23-11-2020, 18:59
fra un po bloccheranno gli euro 6 diesel non 6.2dtemp, solo sarcasmo :sofico:
Lo spero, così abbandono quei due clienti in croce e mi risolvo lo stress :asd:
bancodeipugni
23-11-2020, 20:09
i poveri benzinari i costi se li devono accollare loro giusto ?
per il tipo di colonnine c'e' facoltà di scelta o prezzi di cartello ? :fagiano: :muro: :rolleyes:
Certo. Perche considerando l'area esigua di certi distributori in centro urbano, la cosa di cui hanno più bisogno è un area di sosta in cui lasciare l'auto per ore e ore nell'arco della giornata.
Come riportato nell'articolo "in caso di impossibilità tecnica la colonnina dovrà essere realizzata in un'area pubblica".
i poveri benzinari i costi se li devono accollare loro giusto ?
per il tipo di colonnine c'e' facoltà di scelta o prezzi di cartello ? :fagiano: :muro: :rolleyes:
Ma poi, possono guadagnare sulla vendita di corrente? Perché se non sbaglio fino a poco tempo fa la Tesla doveva regalare le cariche ai supercharger perché non aveva i permessi di rivendere energia elettrica. E, visto che siamo in Italia, immagino che per ottenere tali permessi occorrano metri cubi di pratiche, tempi biblici e costi non alla portata di un benzinaio, IMHO
Spero in colonnine fast da almeno 50kW cosi da fare una ricarica veloce al volo di molti kWh e lasciar subito il posto per i successivi clienti.
Con una ricarica da 100kW una batteria da 50kW (e208, Corsa-e, DS 3 Crossback e cosi via) in 30 minuti si ricarica dallo 0% all'80%.
Non dico di caricare al 100% ma un piccolo rabbocco ci sta in poco tempo :D
Poi c'è da capire chi sarà il fornitore :
- EnelX ≤ 22kW - AC : 0,40€ / kWh
- EnelX ≤ 0,50kW - DC : 0,50€ / kWh
- EnelX > 50 kW ≤ 150kW - DC : 0,79€ / kWh
- Ionity ≥ 150 kW - DC : 0,79€ / kWh
w la libertà d'impresa
naturalmente il comune provvederà a risarcire il costo degli impianti...
che schifo
io se fossi un benzinaro metterei una colonnina con 1 kw di potenza ...
w la libertà d'impresa
naturalmente il comune provvederà a risarcire il costo degli impianti...
che schifo
io se fossi un benzinaro metterei una colonnina con 1 kw di potenza ...
Può sempre mettere una colonnina sua e farsi pagare il prezzo che desidera (a potenza, a tempo) ma almeno un 11kW per comodità e tempistiche di ricarica.
Può sempre mettere una colonnina sua e farsi pagare il prezzo che desidera (a potenza, a tempo) ma almeno un 11kW per comodità e tempistiche di ricarica.
forse non ha capito, queste imposizioni non mi piacciono per niente, decide il benzinaro che tipo di carburante vendere, non il comune
FirePrince
24-11-2020, 08:24
Un’ottima iniziativa, spero venga replicata altrove.
Mi sembra una buona idea. :D
Utonto_n°1
24-11-2020, 09:39
i poveri benzinari i costi se li devono accollare loro giusto ?
per il tipo di colonnine c'e' facoltà di scelta o prezzi di cartello ? :fagiano: :muro: :rolleyes:
Ma poi, possono guadagnare sulla vendita di corrente? Perché se non sbaglio fino a poco tempo fa la Tesla doveva regalare le cariche ai supercharger perché non aveva i permessi di rivendere energia elettrica. E, visto che siamo in Italia, immagino che per ottenere tali permessi occorrano metri cubi di pratiche, tempi biblici e costi non alla portata di un benzinaio, IMHO
La cosa più semplice per un benzinaio è dare in concessione gli spazi a qualche gestore di colonnine, Enel, Hera o altri, come fanno le grosse aziende per le macchinette di bibite/caffè, chi mette la colonnina paga un canone al proprietario del distributore che gli da 8 mq di spazio e tutti vivono felici e contenti.
La colonnina elettrica è una stupidaggine da installare, in confronto agli altri costi che ha sostenuto e sostiene un impianto di distribuzione carburanti.
Da notare che qui parliamo degli impianti all'interno dell'area comunale, che spesso sono realizzati su aree in concessione non di proprietà.
Ma lo stesso regolamento contiene un "particolare" MOLTO più importante e riguarda un altro argomento:
"Fra le azioni che sono state definite entra in vigore entro 30 giorni dall'approvazione del regolamento il divieto di installare nuovi impianti a gasolio e biomassa per il riscaldamento degli edifici e, a partire dal 1° ottobre 2022, sarà vietato utilizzare gasolio anche negli impianti di riscaldamento già esistenti. In caso di impossibilità tecnica a rinnovare l'impianto sarà necessario presentare una relazione tecnica che ne dimostri l'impedimento. Questa decisione tiene conto degli importanti incentivi messi a disposizione dei proprietari di immobili dal Governo e dall'Amministrazione comunale per il rinnovo degli impianti."
Notturnia
24-11-2020, 12:51
ridicola l'imposizione per "legge" .. ma mi fa piacere che abbiano finalmente considerato anche i fumatori e che in quella norma si riducano le libertà di fumo ai produttori di tumori.. almeno qualcosa di buono in quella legge comunale è stato fatto.. peccato la solita mazzata ai distributori che già non se la passano bene e che dovranno mettere mano al portafoglio, o come suggerisce qualcuno, mettere un concorrente in casa che si trova la pappa pronta (lo spazio) e puo' guadagnare a sbaffo..
ma la strada è quella.. imporre con le leggi una rivoluzione inutile usando i soldi degli altri..
anche quella delle caldaie.. correttissima.. così come sarebbe però corretto vietare anche l'utilizzo delle caldaie a biomassa e a pellet ed imporre entro il 2022 il divieto di vendita e utilizzo di pellet per riscaldamento nel comune di milano.. almeno se si fanno le cose per la salute, come hanno detto, vanno fatte davvero.. e non per comodo
Mettere roba che ogni tanto prende fuoco ed esplode con altra roba infiammabile è proprio una bella idea!
\_Davide_/
24-11-2020, 18:26
così come sarebbe però corretto vietare anche l'utilizzo delle caldaie a biomassa e a pellet ed imporre entro il 2022 il divieto di vendita e utilizzo di pellet per riscaldamento nel comune di milano.. almeno se si fanno le cose per la salute, come hanno detto, vanno fatte davvero.. e non per comodo
Eh ma fino all'altro ieri il pellet era green! Ora come glielo dici che produce quasi la metà del particolato della città?
milano sta proprio dando fuori di testaa con stacosa eco green
Non solo Milano, ultimamente si stanno vedendo delle forzature veramente forti sia a livello di minchiate eco che a livello di pagamenti elettronici etc.., proprio nel periodo di crisi economica-sanitaria in cui NESSUNO sente il bisogno di questa roba che ci stanno propinando...
Non solo Milano, ultimamente si stanno vedendo delle forzature veramente forti sia a livello di minchiate eco che a livello di pagamenti elettronici etc.., proprio nel periodo di crisi economica-sanitaria in cui NESSUNO sente il bisogno di questa roba che ci stanno propinando...
A me non sembrano né forzature né min***ate. Per me i pagamenti elettronici sono il requisito minimo per fare acquisti in un negozio, il contante non lo uso e non lo voglio usare. Se poi il commerciante ha problemi a fare un investimento di 15€ per un POS NeXi che è sostanzialmente senza commissioni per la maggior parte delle spese credo che il problema non siano i pagamenti elettronici.
Detto questo di nuovo non capisco il problema sulle stazioni di servizio, affitteranno i parcheggi che normalmente già esistono a compagnie che forniscono colonnine di ricarica. E' una mossa intelligente, in questo modo si attirano clienti alla stazione di servizio e si aiuta la diffusione dei mezzi elettrici che in città vanno benissimo.
La realtà è che agli italiani non va mai bene nulla!!! :rolleyes:
\_Davide_/
24-11-2020, 21:20
Sui pagamenti assolutamente: ormai le tecnologie NFC sugli smartphone sono collaudate, non vedo perché non devo poter pagare il caffè con il telefono, andando in giro pieno di monetine come fossi una maracas
A me non sembrano né forzature né min***ate. Per me i pagamenti elettronici sono il requisito minimo per fare acquisti in un negozio, il contante non lo uso e non lo voglio usare. Se poi il commerciante ha problemi a fare un investimento di 15€ per un POS NeXi che è sostanzialmente senza commissioni per la maggior parte delle spese credo che il problema non siano i pagamenti elettronici.
Detto questo di nuovo non capisco il problema sulle stazioni di servizio, affitteranno i parcheggi che normalmente già esistono a compagnie che forniscono colonnine di ricarica. E' una mossa intelligente, in questo modo si attirano clienti alla stazione di servizio e si aiuta la diffusione dei mezzi elettrici che in città vanno benissimo.
La realtà è che agli italiani non va mai bene nulla!!! :rolleyes:
va benissimo se vuoi pagare con la moneta elettronica, ma non vedo il motivo del perchè lo stato ti deve dare un incentivo per usarla
per quanto riguarda le stazioni mi pare assurdo che il comune ti obblighi a vendere un prodotto, deciderà l'esercente cosa vendere, o sbaglio
l' "esercente" non ha nessuna autorità nel decidere cosa vendere , ora si chiamano "presidianti" ......ci sarà un motivo. leggo un po' troppa leggerezza, non sono poi cosi tanti i distributori (a Milano) che hanno tutto sto spazio, poi non è che ci si collega al traliccio dell'Enel e bon , oltretutto non so quanti di voi sappiano che i tubi per le ricariche di un certo livello sono raffreddati a liquido, cosi, tanto per specificare eh . la fate un po' troppo facile , mi pare.
perchè il "presidiante" non ha nessuna autorità nel decidere cosa vendere???
comunque è un discorso in generale, a meno di concessioni particolari tipo tabaccherie o farmacie, hai mai visto un alimentari essere obbligato a vendere un prodotto ???
non stiamo parlando di generi alimentari, stiamo parlando di distributori di benzina e no, non puoi decidere cosa vendere a meno che il distributore sia tuo
"Tuo" nel senso non solo proprietá della pompa ma anche il brand, ossia non sei affiliato con un grande produttore (che in tal caso decide prezzi e prodotti).
va benissimo se vuoi pagare con la moneta elettronica, ma non vedo il motivo del perchè lo stato ti deve dare un incentivo per usarla
per quanto riguarda le stazioni mi pare assurdo che il comune ti obblighi a vendere un prodotto, deciderà l'esercente cosa vendere, o sbaglio
Un distributore di carburanti è obbligato a vendere carburanti.
Non è che mette il bar/gommista/meccanico per aumentare gli incassi e non vende più carburanti.
Quindi minimo benzina e diesel, e se hanno spazio ed infrastrutture esistenti adeguate, anche gpl e metano.
La corrente elettrica è un carburante, niente di cui stupirsi.
Le attività di distribuzione sono basate su concessioni rinnovabili.
In linea generale il Comune può decidere un obbligo per certe concessioni ed è già stato fatto nel 2018 su scala nazionale, per i nuovi edifici e per le attività commerciali.
E può anche non rinnovare le concessioni, tant'è che molti distributori di carburanti sono stati chiusi, soprattutto nelle aree più centrali.
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