View Full Version : Hyperion XP-1, auto ad idrogeno da 1.600 km di autonomia e oltre 350 km/h
Redazione di Hardware Upg
27-08-2020, 15:01
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/hyperion-xp-1-auto-ad-idrogeno-da-1600-km-di-autonomia-e-oltre-350-km-h_91586.html
Hyperion è una start-up americana con sede in California impegnata nel progetto di un'auto ad idrogeno in grado di offrire un'elevata autonomia in abbinamento a prestazioni ed un design molto interessanti
Click sul link per visualizzare la notizia.
Axios2006
27-08-2020, 15:47
autonomia di 1.600 km con un singolo pieno e tempi di ricarica nell'ordine di 3-5 minuti :read:
Questo si che e' progresso! :read:
Non come i carretti di pesanti batterie al litio da 300 km di autonomia e sole 30 ore per la ricarica! :doh:
ma per "auto ad idrogeno" si intende che hanno un serbatoio pieno di idrogeno ( :eek: ) o che ... boh... viene ricavato dall'acqua e sostanzialmente usa un'altra forma di energia (elettrica?) per la scissione..... o altro ancora?
coschizza
27-08-2020, 16:20
:read:
Questo si che e' progresso! :read:
Non come i carretti di pesanti batterie al litio da 300 km di autonomia e sole 30 ore per la ricarica! :doh:
Talmente progresso che finito il pieno puoi rivenderla che fai prima di trovare chi ti vende altro idrogeno
ma per "auto ad idrogeno" si intende che hanno un serbatoio pieno di idrogeno ( :eek: ) o che ... boh... viene ricavato dall'acqua e sostanzialmente usa un'altra forma di energia (elettrica?) per la scissione..... o altro ancora?
Serbatoio di idrogeno, ipotizzo almeno il triplo di quello di un Toyota Mirai viste le prestazioni ed autonomia dichiarati, e batterie a celle di combustibile con motori elettrici.
Altrimenti con un motore endotermico, l'efficienza cala drasticamente.
Dopo di che, aspetti che il produttore ti faccia la rete di distribuzione dell'idrogeno, oppure vivi in California che ha già una rete accettabile.
kreijack
27-08-2020, 17:11
Dopo di che, aspetti che il produttore ti faccia la rete di distribuzione dell'idrogeno, oppure vivi in California che ha già una rete accettabile.
Posto che bisogna attendere la produzione per verificare se i dati dichiarati corrisponderanno alla realtà
Posto che maneggiare l'idrogeno non è semplice come maneggiare benzina e/o l'elettricità...
Posto che poi bisognerà verificare il costo/km (su 4R ho letto che la Mirai consuma qualcosa come 76€ x 500km, ovvero circa 15€ x 100km)
Ma tra prendere un auto elettrica i cui tempi di ricarica si misurano in ore ed una in cui i tempi di ricarica si misurano in termini di qualche minuto, cosa scegliereste ?
Creata la domanda, la rete ad idrogeno crescerà per soddisfare la richiesta.
coschizza
27-08-2020, 17:37
Posto che bisogna attendere la produzione per verificare se i dati dichiarati corrisponderanno alla realtà
Posto che maneggiare l'idrogeno non è semplice come maneggiare benzina e/o l'elettricità...
Posto che poi bisognerà verificare il costo/km (su 4R ho letto che la Mirai consuma qualcosa come 76€ x 500km, ovvero circa 15€ x 100km)
Ma tra prendere un auto elettrica i cui tempi di ricarica si misurano in ore ed una in cui i tempi di ricarica si misurano in termini di qualche minuto, cosa scegliereste ?
Creata la domanda, la rete ad idrogeno crescerà per soddisfare la richiesta.
domanda, come fai a creare domanda se in italia esiste 1 distributore a livello nazionale, UNO, non DUE
Poi va detto che attualmente l'idrogeno è per il 95% prodotto da combustibili fossili
Notturnia
27-08-2020, 18:27
questo doveva essere il futuro..
Posto che bisogna attendere la produzione per verificare se i dati dichiarati corrisponderanno alla realtà
Posto che maneggiare l'idrogeno non è semplice come maneggiare benzina e/o l'elettricità...
Posto che poi bisognerà verificare il costo/km (su 4R ho letto che la Mirai consuma qualcosa come 76€ x 500km, ovvero circa 15€ x 100km)
Ma tra prendere un auto elettrica i cui tempi di ricarica si misurano in ore ed una in cui i tempi di ricarica si misurano in termini di qualche minuto, cosa scegliereste ?
Creata la domanda, la rete ad idrogeno crescerà per soddisfare la richiesta.
Il tempo di ricarica/rifornimento è solo uno dei tanti fattori da considerare.
Ce n'è un altro: il prezzo d'acquisto dell'auto.
Le auto ad idrogeno costano più di quelle elettriche.
Una Toyota Mirai sfiora gli 80.000 euro, e parliamo di un modello che ha volumi di vendita passabili.
E sempre parlando di prezzo, il modello di questo articolo quanto costerà in più rispetto ad una Tesla Roadster da 250.000 $?
Ma tra prendere un auto elettrica i cui tempi di ricarica si misurano in ore ed una in cui i tempi di ricarica si misurano in termini di qualche minuto, cosa scegliereste ?
Creata la domanda, la rete ad idrogeno crescerà per soddisfare la richiesta.
E tra una che puoi mettere sotto carica a casa, e una che devi per forza cercare un distributore? E tra girare con un pacco batteria a lenta combustione, e un serbatoio sotto pressione di idrogeno?
Mi spiace, la rete distribuzione idrogeno crescerà poco, per utilizzi particolari, non per la massa...
mmorselli
27-08-2020, 19:19
ma per "auto ad idrogeno" si intende che hanno un serbatoio pieno di idrogeno ( :eek: ) o che ... boh... viene ricavato dall'acqua e sostanzialmente usa un'altra forma di energia (elettrica?) per la scissione..... o altro ancora?
Un serbatoio pieno di idrogeno non è più pericoloso di un serbatoio pieno di benzina, che creando le giuste condizioni diventa pericolosissimo. Quelle condizioni però non sono così comuni, né per la benzina né per l'idrogeno.
l'idrogeno non è una fonte di energia sulla terra, perché non lo trovi in forma libera, è solo un vettore di energia, per cui non c'è convenienza a produrlo sul posto, devi produrlo dove hai energia in eccesso, per trasportarlo dove invece ne hai poca (sull'auto)
Queste auto sono dei concept, che dicono SE un giorno avessimo energia in eccesso, per esempio una centrale a fusione nucleare, ALLORA non avremmo bisogno di distribuire elettricità in lunghe reti e stiparla dentro degli accumulatori costosi per far andare un'auto elettrica, ma potremmo più semplicemente produrre idrogeno e distribuirlo con delle cisterne alle stazioni di rifornimento, come oggi si fa con la benzina. Le auto si produrrebbero così l'elettricità che gli serve sul posto.
mmorselli
27-08-2020, 19:27
E tra una che puoi mettere sotto carica a casa
Dipende da quanti km fai normalmente, ricorda sempre che a casa non hai 100Kw/h
Se hai una batteria da 80Kw/h e a casa ne dedichi 3 per la ricarica, in 12 ore al massimo ne carichi metà. Per qualcuno potrebbe essere abbastanza, per molti no.
Non è nemmeno pensabile ampliare la rete in modo da fornire 100Kw/h a tutti così ognuno carica l'auto come vuole, perché se malauguratamente troppi lo facessero in contemporanea la rete non reggerebbe. Le colonnine esterne potrebbero gestire questo carico, ma solo se fossero intelligenti e coordinate tra di loro.
zulutown
27-08-2020, 19:37
SNAM sta iniziando, in italia a trasportare idrogeno (insieme al metano).
Questo consente di avere una distribuzione capillare, e senza neppure delle autocisterne che trasportano attualmente il carburante ai distributori.
L'idrogeno mi ha sempre affascinato come carburante, ma credo che ci siano troppe rogne come già ci sono ora per il metano.
virgolanera
27-08-2020, 20:27
Questi esercizi di stile servono a ben poco. Se vogliono stimolare il settore dell’autotrazione a idrogeno devono presentare un’automobile dai costi abbordabili (max. 30k) e dimostrare che è davvero conveniente rispetto agli attuali mezzi presenti sul mercato. Altrimenti è solo fuffa.
Un serbatoio pieno di idrogeno non è più pericoloso di un serbatoio pieno di benzina, che creando le giuste condizioni diventa pericolosissimo. Quelle condizioni però non sono così comuni, né per la benzina né per l'idrogeno.
Sicuri? Parliamo di un serbatoio caricato a 700 bar sotto il sedere :ciapet:
Un serbatoio pieno di idrogeno non è più pericoloso di un serbatoio pieno di benzina, che creando le giuste condizioni diventa pericolosissimo. Quelle condizioni però non sono così comuni, né per la benzina né per l'idrogeno.
Anche no guarda.
Innanzitutto il rifornimento prevede il passaggio nel serbatio di idrogeno liquido ad altissima pressione. Direi una situazione un tnatino più impegnativa rispetto alla benzina.
Si aggiunga poi che una eventuale perdita può dare facilmente avvio ad una autocombustione spontanea del carburante senza alcun innesco.
L'idrogeno è decisamente troppo pericoloso per essere usato come carburante nel mercato consumer, oltretutto i costi di gestione e sicurezza sarebbero elevatissimi.
SpyroTSK
27-08-2020, 22:48
Dipende da quanti km fai normalmente, ricorda sempre che a casa non hai 100Kw/h
Se hai una batteria da 80Kw/h e a casa ne dedichi 3 per la ricarica, in 12 ore al massimo ne carichi metà. Per qualcuno potrebbe essere abbastanza, per molti no.
Non è nemmeno pensabile ampliare la rete in modo da fornire 100Kw/h a tutti così ognuno carica l'auto come vuole, perché se malauguratamente troppi lo facessero in contemporanea la rete non reggerebbe. Le colonnine esterne potrebbero gestire questo carico, ma solo se fossero intelligenti e coordinate tra di loro.
Certo, ma quante persone fanno 250km al gg?
Io ad esempio ne faccio 80-90 al GG(casa-lavoro) e per il resto del tempo uso la moto o l'auto famigliare.
E devi tenere conto che lavoro a 40km da casa, che mediamente è lontano
mmorselli
28-08-2020, 03:06
Anche no guarda.
Innanzitutto il rifornimento prevede il passaggio nel serbatio di idrogeno liquido ad altissima pressione. Direi una situazione un tnatino più impegnativa rispetto alla benzina.
Non devi valutarlo in base a quanto ti sembra pericoloso, ma a quanto sia possibile metterlo in sicurezza. Magari servono più precauzioni rispetto a quelle messe in atto con la benzina, ma se di quelle precauzioni ti fidi e hai una statistica di incidenti favorevole non devi preoccuparti più di quanto non ti dovresti preoccupare di altri sistemi, altrimenti diventa come chi ha paura di volare perché "l'aereo vola, può cadere, e se cade io non mi salvo, mentre in auto posso scendere e scappare a piedi mentre in nave scappo a nuoto" - quando invece l'aereo è statisticamente molto più sicuro sia di auto che di navi.
Tieni presente che uno dei mezzi più diffusi ad idrogeno sono gli autobus... mezzi che se fanno bum di gente ne muore parecchia e la notizia non passa inosservata. Se lo metti su un autobus, ti fidi.
Certamente non c'è una casistica vasta come per gli altri mezzi, e le stime saranno meno precise, ma se non inizi perché non ti fidi come la fai la casistica vasta?
Il sito dell'azienda è scarno per quel che riguarda i dettagli tecnici.
Non è chiaro ad esempio se l'idrogeno è immagazzinato liquido (serbatoio criogenico, ipotesi più probabile per l'autonomia che dichiarano), gassoso ad altissima pressione oppure in serbatoi con idruri o altro che fanno da "spugna" per l'idrogeno.
Dipende da quanti km fai normalmente, ricorda sempre che a casa non hai 100Kw/h
Se hai una batteria da 80Kw/h e a casa ne dedichi 3 per la ricarica, in 12 ore al massimo ne carichi metà. Per qualcuno potrebbe essere abbastanza, per molti no.
Non è nemmeno pensabile ampliare la rete in modo da fornire 100Kw/h a tutti così ognuno carica l'auto come vuole, perché se malauguratamente troppi lo facessero in contemporanea la rete non reggerebbe. Le colonnine esterne potrebbero gestire questo carico, ma solo se fossero intelligenti e coordinate tra di loro.
Certo che dipende dai casi, ma leggendo in giro sembra sempre che il problema delle auto elettriche sia che non possono fare più di 400km in un colpo...
Si, è uno dei difetti, ma è un problema per chi?
Le statistiche dicono che la maggior parte degli automobilisti fanno pochissimi chilometri al giorno. Quella volta all'anno che fanno più di 400km, possono benissimo fermarsi una mezz'ora a ricaricare.
Quindi la ricarica notturna a bassa tensione (naturalmente garage o colonnina permettendo) può bastare non per qualcuno, ma per moltissimi.
I pochi, invece, che fanno molti chilometri al giorno, devono per ora puntare su altre propulsioni.
Per questo l'idrogeno non si diffonderà: l'alternativa a batteria, per la massa, è molto migliore.
Certo, ma quante persone fanno 250km al gg?
Io ad esempio ne faccio 80-90 al GG(casa-lavoro) e per il resto del tempo uso la moto o l'auto famigliare.
E devi tenere conto che lavoro a 40km da casa, che mediamente è lontano
Infatti, e ne fai già tanti, rispetto alla media...
h4xor 1701
28-08-2020, 08:20
sebbene avrebbero meno autonomia, idrogeno su endotermico manterebbe almeno il fascino dell'auto e dei motori
pipperon
28-08-2020, 08:59
e' solo una sparata di un oggetto inesistente.
Per avere quell'autonomia dovrebbe avere piu' idrogeno della sagoma della vettura.
In piu' ricordiamo che se l'auto elettrica (a parita' di tasse) costa circa un pieno a benzina e' vero anche che il pieno di idrogeno costa circa 5 volte tanto (e non e' possibile che scenda per questioni come la chimica e la fisica).
Ti vedo andare a fare il pieno (con le tasse) di H:
-quanto?
-500E.
-medda, rivoglio la benza!
Utonto_n°1
28-08-2020, 09:23
Nessuno ha notato la frase:
"con un cruscotto dal quale emerge un importante display curvo da 98" pollici posto al centro dell'abitacolo"
98 pollici??? fa il giro completo dell'abitacolo?
detto questo, anche gli altri numeri saranno messi lì un pò a caso, IMHO è un'opera di stile e non un progetto, per quelle prestazioni ha le ruote posteriori troppo piccole, a cosa servono tutte quelle prese d'aria e i due enormi scarichi?
perchè se la motricità è data dai motori elettrici, l'elettricità viene prodotta da celle di combustibile o da turbine, in che modo? in ogni caso:
- la conversione idrogeno elettricità non dovrebbe produrre gran quantità di calore, ne perderebbe il rendimento e allora tanto vale un motore diesel
- i due scarichi, per scaricare cosa? acqua? con due fori de genere?
Certo che dipende dai casi, ma leggendo in giro sembra sempre che il problema delle auto elettriche sia che non possono fare più di 400km in un colpo...
Si, è uno dei difetti, ma è un problema per chi?
Le statistiche dicono che la maggior parte degli automobilisti fanno pochissimi chilometri al giorno. Quella volta all'anno che fanno più di 400km, possono benissimo fermarsi una mezz'ora a ricaricare.
Quindi la ricarica notturna a bassa tensione (naturalmente garage o colonnina permettendo) può bastare non per qualcuno, ma per moltissimi.
I pochi, invece, che fanno molti chilometri al giorno, devono per ora puntare su altre propulsioni.
Per questo l'idrogeno non si diffonderà: l'alternativa a batteria, per la massa, è molto migliore.
Infatti, e ne fai già tanti, rispetto alla media...
Chiaramente il problema per alcuni può esistere, ma per il 90% o più delle persone una macchina elettrica oggi ha già tutto quello che serve tranne una cosa, il costo.
Quando faranno un'utilitaria da 15.000€ la venderanno come oggi vendono le Panda & Co. e tutti si dimenticheranno dei "difetti".
Un serbatoio pieno di idrogeno non è più pericoloso di un serbatoio pieno di benzina, che creando le giuste condizioni diventa pericolosissimo. Quelle condizioni però non sono così comuni, né per la benzina né per l'idrogeno.
l'idrogeno non è una fonte di energia sulla terra, perché non lo trovi in forma libera, è solo un vettore di energia, per cui non c'è convenienza a produrlo sul posto, devi produrlo dove hai energia in eccesso, per trasportarlo dove invece ne hai poca (sull'auto)
Queste auto sono dei concept, che dicono SE un giorno avessimo energia in eccesso, per esempio una centrale a fusione nucleare, ALLORA non avremmo bisogno di distribuire elettricità in lunghe reti e stiparla dentro degli accumulatori costosi per far andare un'auto elettrica, ma potremmo più semplicemente produrre idrogeno e distribuirlo con delle cisterne alle stazioni di rifornimento, come oggi si fa con la benzina. Le auto si produrrebbero così l'elettricità che gli serve sul posto.
Sulle auto ad idrogeno c'è da considerare che usano batterie fuel cell + motori elettrici.
Ed il serbatoio d'idrogeno resta una componente costosa e lo sarebbe molto di più se si dovesse aumentare la capienza per utilizzarlo su motori endotermici e compensare la perdita d'efficienza dell'intero power train.
Infatti i precedenti progetti ad idrogeno su motori endotermici sono stati quasi tutti abbandonati.
Le fuel cell per ora costano meno delle batterie "al litio" tradizionali, ma stanno evolvendo più lentamente.
Il costo delle fuel cell s'è ridotto solo del 70% in 10 anni.
Quello delle batterie "al litio", è di quasi 1/10 in 10 anni.
Qualcuno sta' già pianificando di sfruttare il surplus di produzione fotovoltaica per produrre idrogeno senza idrocarburi:
https://www.greentechmedia.com/articles/read/us-firm-unveils-worlds-largest-green-hydrogen-project
e trasportarlo più facilmente, ma l'intera filiera di produzione è molto inefficiente, più di quella di produzione degli idrocarburi tradizionali e di gran lunga rispetto alla produzione e distribuzione elettrica.
Bradiper
28-08-2020, 12:32
Potevano fare un auto normale che arriva a 250 kmh e fa 2500km con un pieno no?
Magari davano via a qualcosa di utile veramente,bastava anche il telaio fibra e carrozzeria in alluminio.
Invece di creare un coso inutile da 2 milioni di dallari.
:read:
Questo si che e' progresso! :read:
Non come i carretti di pesanti batterie al litio da 300 km di autonomia e sole 30 ore per la ricarica! :doh:
che bello sparare numeri totalmente a cazzo :asd:
poi si sicuramente l'idrogeno lo trovi e lo produci facile, economico e soprattutto in tutta sicurezza :asd:
è un esercizio di stile, niente di piu.
Non devi valutarlo in base a quanto ti sembra pericoloso, ma a quanto sia possibile metterlo in sicurezza. Magari servono più precauzioni rispetto a quelle messe in atto con la benzina, ma se di quelle precauzioni ti fidi e hai una statistica di incidenti favorevole non devi preoccuparti più di quanto non ti dovresti preoccupare di altri sistemi, altrimenti diventa come chi ha paura di volare perché "l'aereo vola, può cadere, e se cade io non mi salvo, mentre in auto posso scendere e scappare a piedi mentre in nave scappo a nuoto" - quando invece l'aereo è statisticamente molto più sicuro sia di auto che di navi.
Tieni presente che uno dei mezzi più diffusi ad idrogeno sono gli autobus... mezzi che se fanno bum di gente ne muore parecchia e la notizia non passa inosservata. Se lo metti su un autobus, ti fidi.
Certamente non c'è una casistica vasta come per gli altri mezzi, e le stime saranno meno precise, ma se non inizi perché non ti fidi come la fai la casistica vasta?
No.. non è che "MI SEMBRA" pericoloso.. E' PERICOLOSO.
Il rischio è direttamente correlato alla pericolosità intriseca di una determinata sostanza a causa delle sue caratteristriche.
La benzina è pericolosa ad un certo livello ed i rischi correlati si abbattono a livelli accettabili con determinate misure di sicurezza che sono abbastnaza accessibili.
L'idrogeno liquido ha un livello di pericolosità molto ma molto più elevato rispetto alla benzina e le misure da adottare per abbattere i rischi che ne derivano sarebbero molto più impegnative e costose.. e nonstante tutto rimarebbe comunque un livello di rischio ben superiore.
I costi per il trasporto e la distribizione in sicurezza sarebbero molto più elevati.
Anche per il semplice rifornimento da parte del comune cittadino sarebbe indispensabile un sistema automatizzato molto complesso con assistenza e supervisione di personale tecnico. Non è assolutmante pensabile che la sciura Maria possa fare queste cose come fa ora con la benzina.
gsorrentino
29-08-2020, 18:02
In questo forum la memoria latita:
https://www.autoblog.it/post/984454/auto-a-idrogeno-esplosione-distributore-in-norvegia
ed ad un anno di distanza ancora si latita...
mmorselli
30-08-2020, 16:37
No.. non è che "MI SEMBRA" pericoloso.. E' PERICOLOSO.
Il rischio è direttamente correlato alla pericolosità intriseca di una determinata sostanza a causa delle sue caratteristriche.
Stai guardando il problema dal punto di vista sbagliato, a te non interessa quanto sia pericolosa una sostanza, ma quanto sia pericoloso l'utilizzo di questa sostanza nelle condizioni in cui dovrai usarla. In pratica non devi valutare solo la pericolosità intrinseca, ma quella risultante dalle misure di sicurezza in atto.
Per capirsi, l'aeroplano è intrinsecamente più pericoloso dell'auto, ma nella pratica gli incidenti mortali sono meno, perché il pacchetto di misure di sicurezza che si possono mettere in atto è più efficace che per l'automobile.
10 grammi di plutonio sono intrinsecamente più pericolosi di un litro di acido muriatico, ma se sono chiusi entrambi dentro una cassa di piombo con pareti da 40cm la loro pericolosità diventa equivalente se il mio obbiettivo è trasportarli in un magazzino.
La pericolosità dell'idrogeno rispetto alla benzina andrà valutata sul numero di incidenti mortali causati dall'una o dall'altra sostanza in quel campo. Visto che mettere in sicurezza un contenitore di idrogeno è possibile, le misure di sicurezza attuate saranno quelle necessarie a rendere i due casi almeno equivalenti.
Stai guardando il problema dal punto di vista sbagliato, a te non interessa quanto sia pericolosa una sostanza, ma quanto sia pericoloso l'utilizzo di questa sostanza nelle condizioni in cui dovrai usarla. In pratica non devi valutare solo la pericolosità intrinseca, ma quella risultante dalle misure di sicurezza in atto.
Per capirsi, l'aeroplano è intrinsecamente più pericoloso dell'auto, ma nella pratica gli incidenti mortali sono meno, perché il pacchetto di misure di sicurezza che si possono mettere in atto è più efficace che per l'automobile.
10 grammi di plutonio sono intrinsecamente più pericolosi di un litro di acido muriatico, ma se sono chiusi entrambi dentro una cassa di piombo con pareti da 40cm la loro pericolosità diventa equivalente se il mio obbiettivo è trasportarli in un magazzino.
La pericolosità dell'idrogeno rispetto alla benzina andrà valutata sul numero di incidenti mortali causati dall'una o dall'altra sostanza in quel campo. Visto che mettere in sicurezza un contenitore di idrogeno è possibile, le misure di sicurezza attuate saranno quelle necessarie a rendere i due casi almeno equivalenti.
si ma il problema è che nel caso delle autovetture il discorso non regge.
l'aereoplano è gestito da esperti. l'auto no.
puoi mettere in sicurezza quanto vuoi, ma non sara' mai abbastanza, almeno nelle soluzioni esistenti. ergo, non è applicabile.
mmorselli
30-08-2020, 16:43
In questo forum la memoria latita:
https://www.autoblog.it/post/984454/auto-a-idrogeno-esplosione-distributore-in-norvegia
ed ad un anno di distanza ancora si latita...
Allora chiudiamo anche i distributori di benzina
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/marche/fermo-esplosione-in-un-distributore-di-benzina-un-morto_11350346-201902a.shtml
(uno a caso, hai voglia quanti ne esplodono)
Quello in Norvegia non ha neppure causato morti, ma soprattutto non ha causato un fungo atomico. E' un gas che può incendiarsi, come tante altre sostanze. Io non ho detto che è a rischio zero, ma che i rischi sono (o meglio saranno, o sarebbero) equivalenti alla benzina.
mmorselli
30-08-2020, 17:14
l'aereoplano è gestito da esperti. l'auto no.
L'auto è costruita da esperti, esattamente come l'aeroplano.
Ma che idea vi siete fatti di un'auto a idrogeno? Di una specie di bomba su ruote che se sbatte contro una casa esplode e la demolisce?
Toyota ha provato a far esplodere una bombola di idrogeno prendendola a fucilate, senza riuscirci.
Il rischio più comune legato all'idrogeno non è l'esplosione, molto rara e che ha bisogno di condizioni molto particolari, ma l'incendio. E un incendio di idrogeno si gestisce persino meglio di uno provocato dalla benzina, perché sarà molto più localizzato. Una bombola in cui si rompa la valvola e prenda fuoco disperderà il suo contenuto nell'aria molto più velocemente di una contenente GPL, perché molto più leggero. La combustione dell'idrogeno produce molto meno calore rispetto a quella di un idrocarburo.
http://www.linde-gas.it/it/industries/power_and_energy/hydrogen_technology/auto_a_idrogeno/index.html
cito: “l’idrogeno di per sé non è più pericoloso della benzina o di altri gas combustibili. Anche in caso di collisione i rischi non sono diversi da quelli di una vettura tradizionale o a metano”
Questa è un analisi previsionale dei costi di realizzazione dei serbatoi d'idrogeno, realizzata nel 2016, tenendo conto di diversi volumi di produzione.
https://www.osti.gov/biblio/1343975
la Mirai ne monta 2 per un totale di 5Kg.
Di Mirai ne vendono 1000-1500 l'anno.
Questo è il sistema per sostituire i serbatoi:
https://h2tools.org/sites/default/files/Mirai%20H2SB%20Repair%20Garages%20for%20AHJs_svtln.pdf
non è che non si possono fare i serbatoi in fibra di carbonio rinforzata, ma resta il problema del costo, che nemmeno un pezzo grosso come Toyota è riuscita a ridurre in 5 anni (ma i progetti e primi prototipi risalgono ad almeno 15 anni prima del debutto della Mirai)
L'auto è costruita da esperti, esattamente come l'aeroplano.
Ma che idea vi siete fatti di un'auto a idrogeno? Di una specie di bomba su ruote che se sbatte contro una casa esplode e la demolisce?
Toyota ha provato a far esplodere una bombola di idrogeno prendendola a fucilate, senza riuscirci.
Il rischio più comune legato all'idrogeno non è l'esplosione, molto rara e che ha bisogno di condizioni molto particolari, ma l'incendio. E un incendio di idrogeno si gestisce persino meglio di uno provocato dalla benzina, perché sarà molto più localizzato. Una bombola in cui si rompa la valvola e prenda fuoco disperderà il suo contenuto nell'aria molto più velocemente di una contenente GPL, perché molto più leggero. La combustione dell'idrogeno produce molto meno calore rispetto a quella di un idrocarburo.
http://www.linde-gas.it/it/industries/power_and_energy/hydrogen_technology/auto_a_idrogeno/index.html
cito: “l’idrogeno di per sé non è più pericoloso della benzina o di altri gas combustibili. Anche in caso di collisione i rischi non sono diversi da quelli di una vettura tradizionale o a metano”
Più che una fucilata mi preoccuperei della compressione (ad esempio un urto) o una fuga di gas.
Comunque è Molto più complicato di quanto proponga oggi la benzina o l’elettrico.
https://www.vaielettrico.it/lauto-a-idrogeno-si-ferma-dopo-lesplosione-in-norvegia/
Stai guardando il problema dal punto di vista sbagliato, a te non interessa quanto sia pericolosa una sostanza, ma quanto sia pericoloso l'utilizzo di questa sostanza nelle condizioni in cui dovrai usarla. In pratica non devi valutare solo la pericolosità intrinseca, ma quella risultante dalle misure di sicurezza in atto.
Per capirsi, l'aeroplano è intrinsecamente più pericoloso dell'auto, ma nella pratica gli incidenti mortali sono meno, perché il pacchetto di misure di sicurezza che si possono mettere in atto è più efficace che per l'automobile.
10 grammi di plutonio sono intrinsecamente più pericolosi di un litro di acido muriatico, ma se sono chiusi entrambi dentro una cassa di piombo con pareti da 40cm la loro pericolosità diventa equivalente se il mio obbiettivo è trasportarli in un magazzino.
La pericolosità dell'idrogeno rispetto alla benzina andrà valutata sul numero di incidenti mortali causati dall'una o dall'altra sostanza in quel campo. Visto che mettere in sicurezza un contenitore di idrogeno è possibile, le misure di sicurezza attuate saranno quelle necessarie a rendere i due casi almeno equivalenti.
Ti sei risposto da solo.
L'aereo è potenzialmente più pericoloso dell'auto, vero.
Infatti per renderlo sicuro si spendono milioni per controlli continui, revisioni, ricambi e complesse e rigidissime procedure di sicurezza che richiedono il lavoro continuo di una enorme squadra di personale altamente specializzato.
Stessa identica cosa sarebbe da attuarsi nel realizzare una rete di distribuzione dell'idrogeno liquido, nonchè dei punti di rifornimento (TUTTI) e ovvimante di ogni singolo veicolo che lo utilizzi.
Tradotto nella vita reale? Semplice:
Costi di rifornimento STELLARI, e veicoli sottoposti necessariamente ad altrettanto costosi controlli e revisioni continue per accertarne la sicurezza.
In buona sostanza dovresi fare il tagliando della macchina ad idrogeno una volta ogni due mesi al massimo e il carburante lo pagheresti qualcosa tipo venti o trenta euro al litro.
Una figata insomma.
pipperon
31-08-2020, 08:37
Stai guardando il problema dal punto di vista sbagliato, a te non interessa quanto sia pericolosa una sostanza, ma quanto sia pericoloso l'utilizzo di questa sostanza nelle condizioni in cui dovrai usarla. In pratica non devi valutare solo la pericolosità intrinseca, ma quella risultante dalle misure di sicurezza in atto.
Per capirsi, l'aeroplano è intrinsecamente più pericoloso dell'auto, ma nella pratica gli incidenti mortali sono meno, perché il pacchetto di misure di sicurezza che si possono mettere in atto è più efficace che per l'automobile.
10 grammi di plutonio sono intrinsecamente più pericolosi di un litro di acido muriatico, ma se sono chiusi entrambi dentro una cassa di piombo con pareti da 40cm la loro pericolosità diventa equivalente se il mio obbiettivo è trasportarli in un magazzino.
La pericolosità dell'idrogeno rispetto alla benzina andrà valutata sul numero di incidenti mortali causati dall'una o dall'altra sostanza in quel campo. Visto che mettere in sicurezza un contenitore di idrogeno è possibile, le misure di sicurezza attuate saranno quelle necessarie a rendere i due casi almeno equivalenti.
E' bizzarro che fai una dialettica intelligente e puntuta e poi ti schianti nella considerazione finale.
L'H, oltre a costare 6 volte qualsiasi "carburante" per il salto chimico e la necessaria compressione, necessita di una serie di cosette che non sono proprio regalate.
Il contenitore, se non vogliamo che si grande come una bisarca, e' CRIOGENICO ovvero e' a temperature che infragiliscono i metalli: Devi avere un contenitore PESANTE e che va cambiato ogni 2 anni al massimo. Se lo fai in "plastica" avrai altri problemi.
Nonostante questo e' GROSSO
Per evitare che esploda veramente devi scaricare parte del gas in continuo in atmosfera: come si comporta la cosa quando milioni di vetture lo fanno?
I meccanici hanno problemi nella rurale italia con auto che appena appena sono fuori dalla panda e la punto (ok rappresentano iil 90% del venduto, ma sono anche molto "vecchie") prova immaginare se vanno in crisi con un motore normale cosa fanno con un impianto criogenico.
Il riforimento, piu' che bruciare come abbimo vista dai commentatori, ha il problema del frreddo: una perdite e ammazzi qualcuno per congelamento, il connettore va a temperature rigicole e infragilizzanti (devi controllare che venga cambieto ogni mese?)
eccetera....
Ora su un'aeromobile tutto questo e' facile (quasi ci sono stati casi eclatanti di pessime manutenzioni, crichton ci ha scritto un libro che le romanza in maniera semplificata) gli aerei sono fatti in pochi pezzi, la FAA e' praticamente un Dio, non esistono aerei suv, i problemi vengono analizzati da squadre e registrazioni post mortem... perche un aereo costa milioni e costa la manutenzione certificata.
Prova ad immaginare che la tua auto, oltre a costare una botta, debba andare dal meccanico per la revisione annuale da 3000E e ogni pezzo di ricambio e' certificato dal costruttore singolarmente con un registro di tuttti i pezzi su un registro (uno specchietto 6000E)...
Non e' il caso, no?
mmorselli
01-09-2020, 01:48
Costi di rifornimento STELLARI, e veicoli sottoposti necessariamente ad altrettanto costosi controlli e revisioni continue per accertarne la sicurezza.
La discussione non è mai stata sulla convenienza dell'idrogeno, non è conveniente, infatti le auto a idrogeno sono poco più che prototipi o concept, mentre le auto elettriche sono in crescita costante.
La discussione era sulla sicurezza, e può essere portata allo stesso livello delle altre auto, dove l'incidente causato dal sistema di alimentazione è un evento molto raro.
Se oggi però non è conveniente, domani non si sa, per certo esistono dei vantaggi rispetto alle batterie ricaricabili, quindi perché non approfondirli? Un giorno quelli che vediamo come limiti economici potrebbero diventare affrontabilissimi grazie a nuove tecnologie, automazione ed economia di scala, per cui andremmo a ripescare quei vantaggi messi, per ora, da parte. Oppure anche no, ma le tecnologie interessanti meritano sempre di essere studiate e migliorate.
Ipotesi di pura fantasia: fra 70 anni la fusione nucleare è diventata la fonte di energia prevalente, con costi tali per cui con 1 euro di energia fai 500Km... A quel punto l'idrogeno ricavato per elettrolisi e le fuel-cell potrebbero essere molto più pratiche e convenienti delle batterie.
mmorselli
01-09-2020, 01:54
L'H, oltre a costare 6 volte qualsiasi "carburante" per il salto chimico e la necessaria compressione, necessita di una serie di cosette che non sono proprio regalate...
... eccetera. Ma questa roba non serve dimostrarla, è già dimostrata dal fatto che le auto a idrogeno non stanno sgomitando per battere le auto elettriche sul mercato consumer. L'idrogeno è una promettente tecnologia per il futuro, un potenziale da esplorare con vantaggi evidenti rispetto alle batterie, ma il futuro mica si fa nel futuro, il futuro si fa adesso, se un giorno ci saranno tecnologie in grado di rispondere alle tue obbiezioni sarà perché abbiamo iniziato a lavorarci adesso, non in futuro.
Oppure andrà a finire che non ne avremo mai realmente bisogno. Meglio così, non ci si lamenta mai di un'assicurazione scaduta senza averla utilizzata.
gsorrentino
16-09-2020, 21:53
Allora chiudiamo anche i distributori di benzina
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/marche/fermo-esplosione-in-un-distributore-di-benzina-un-morto_11350346-201902a.shtml
(uno a caso, hai voglia quanti ne esplodono)
Quello in Norvegia non ha neppure causato morti, ma soprattutto non ha causato un fungo atomico. E' un gas che può incendiarsi, come tante altre sostanze. Io non ho detto che è a rischio zero, ma che i rischi sono (o meglio saranno, o sarebbero) equivalenti alla benzina.
Pochissimi in proporzione a quanti sono.
Quello della Norvegia dal canto suo ha alzato di molto la % di quelli di Idrogeno visto che sono relativamente molto pochi.
Il risultato è che la benzina si usa senza problemi (come per gli altri carburanti).
La Norvegia ad un anno di distanza non ha riaperto all'uso dell'idrogeno.
Il problema è quello evidenziato...i rischi NON sono attualmente equivalenti alla benzina, GPL o Metano perché per l'idrogeno non sono ancora ben rodati.
Negli altri carburanti, spesso il problema è l'errore umano (anche il botto di GPL a Bologna è un errore umano)...in Norvegia ha fatto tutto da solo, probabilmente per difetti di costruzione.
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