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View Full Version : Lenovo, alcuni ThinkPad con sistema operativo Fedora preinstallato


Redazione di Hardware Upg
26-04-2020, 09:31
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/portatili/lenovo-alcuni-thinkpad-con-sistema-operativo-fedora-preinstallato_88897.html

I portatili Lenovo ThinkPad P1 Gen 2, ThinkPad P53 e ThinkPad X1 Gen 8 saranno acquistabili presto anche con il sistema operativo Fedora 32 Workstation preinstallato di fabbrica.

Click sul link per visualizzare la notizia.

OrazioOC
26-04-2020, 10:07
Se lo farete pagare come la controparte con windows preinstallato non ha senso.

Roman91
26-04-2020, 10:15
Se lo farete pagare come la controparte con windows preinstallato non ha senso.

shcerzi?? i programmatori stanno lavorando su repo pubbliche, ergo ne beneficia tutta la community

OrazioOC
26-04-2020, 10:18
shcerzi?? i programmatori stanno lavorando su repo pubbliche, ergo ne beneficia tutta la community

Questo genere di mosse lo fai se il produttore vuole fare una linea di prodotti facendo pagare solo l'hardware al cliente, che lo debba pagare come la controparte windows che ha una licenza d'uso a pagamento non lo rende appetibile.

Roman91
26-04-2020, 10:29
Questo genere di mosse lo fai se il produttore vuole fare una linea di prodotti facendo pagare solo l'hardware al cliente, che lo debba pagare come la controparte windows che ha una licenza d'uso a pagamento non lo rende appetibile.

dipende dal target, per me una macchina, dove la distro linux è ottimizzata per l'hardware e in più è tutto pubblico, vale il costo della controparte con windows.
Di certo, se per te linux = windows per poveri, allora questa offerta non potrà essere mai appetibile

OrazioOC
26-04-2020, 11:03
dipende dal target, per me una macchina, dove la distro linux è ottimizzata per l'hardware e in più è tutto pubblico, vale il costo della controparte con windows.
Di certo, se per te linux = windows per poveri, allora questa offerta non potrà essere mai appetibile

Se la mission dell'azienda è intesa come "offrire un software gratuito all'utilizzo creato con il supporto della comunità" e poi questa mission decade nel caso il loro software venga adoperato dalle aziende it, diciamo che lascia un po' perplessi.:rolleyes:
Anche perchè di notebook con freedos ce ne sono sempre stati e costavano sempre qualcosa in meno delle controparti con windows incluso.

WarDuck
26-04-2020, 11:28
dipende dal target, per me una macchina, dove la distro linux è ottimizzata per l'hardware e in più è tutto pubblico, vale il costo della controparte con windows.
Di certo, se per te linux = windows per poveri, allora questa offerta non potrà essere mai appetibile

Considerato che i Thinkpad così come molti Dell funzionano già abbastanza decentemente con Linux bisognerà vedere come si traduce in concreto questo plus.

Nel mondo open tale supporto può variare da "ti installo Fedora scaricata dal sito web" a "ti modifico radicalmente il kernel della distribuzione fino a farlo diventare altro".

Tra l'altro alla fine il supporto deriva per la maggiore dall'hardware che il produttore deciderà di mettere nella macchina.

La componente software che può incidere più sensibilmente sul funzionamento della macchina è UEFI (vedi tabelle ACPI), in tal senso mi piacerebbe più che dotassero le loro macchine di sistemi aperti alla Coreboot.

In generale mi aspetto che la macchina (l'hardware) che venderanno sarà tale e quale alla variante Windows.

A quel punto la vera domanda è: che differenza c'è tra scaricarmi Fedora dal sito ufficiale o dal sito Lenovo e installarlo da me (a parte ovviamente lo sbattimento)?

Perché se la risposta come penso sarà "0", allora converrà praticamente sempre prendere una macchina Windows, a parità di costo.

daniele86Z
26-04-2020, 12:24
Significa driver open, grandissima notizia complimenti Lenovo

WarDuck
26-04-2020, 13:17
Significa driver open, grandissima notizia complimenti Lenovo

I driver open sono già in Linux quindi a meno di dispositivi proprietari a marchio Lenovo, non vedo esattamente il vantaggio che dici.

Cambia che l'O.S lo hanno preinstallato loro e, nel caso di problemi, ne rispondono solo ed unicamente loro. A questo poi bisogna aggiungere che stiamo parlando di una workstation dove il supporto non può essere lasciato al caso.
Se mi prendo una macchina windows e poi ci installo Fedora, i problemi me li devo smazzare io.

Ci sta, ma la mia domanda era più riferita agli aspetti tecnici. Capire se c'è qualcosa di diverso nel codice oppure si tratta semplicemente di una "certificazione" di funzionamento con quel sistema.

Che sicuramente è cosa buona e giusta, anche se non capisco a quel punto perché non usare direttamente RedHat.

Piedone1113
26-04-2020, 13:41
Questo genere di mosse lo fai se il produttore vuole fare una linea di prodotti facendo pagare solo l'hardware al cliente, che lo debba pagare come la controparte windows che ha una licenza d'uso a pagamento non lo rende appetibile.
se volessero fare un thinkpad dove paghi solo l'hardware installeresti freedos, non certo una distro linux, perchè poi il supporto al tuo cliente che acquista un thinkpad ( non un cesso da centro commerciale) lo devi dare, idem gli aggiornamenti di firmware, bios e driver proprietari ( si parla di software, non di driver open).

Piedone1113
26-04-2020, 13:43
I driver open sono già in Linux quindi a meno di dispositivi proprietari a marchio Lenovo, non vedo esattamente il vantaggio che dici.



Ci sta, ma la mia domanda era più riferita agli aspetti tecnici. Capire se c'è qualcosa di diverso nel codice oppure si tratta semplicemente di una "certificazione" di funzionamento con quel sistema.

Che sicuramente è cosa buona e giusta, anche se non capisco a quel punto perché non usare direttamente RedHat.

Se hanno lavorato insieme mi aspetto che ci siano ottimizzazioni software o di settaggio specifici

OrazioOC
26-04-2020, 13:43
se volessero fare un thinkpad dove paghi solo l'hardware installeresti freedos, non certo una distro linux, perchè poi il supporto al tuo cliente che acquista un thinkpad ( non un cesso da centro commerciale) lo devi dare, idem gli aggiornamenti di firmware, bios e driver proprietari ( si parla di software, non di driver open).

Mediamente di aggiornamenti per i notebook se ne vedono pochi, e quelli importanti li forniscono i produttori delle periferiche, quindi intel, amd, nvidia, atheros, broadcom ecc...

Piedone1113
26-04-2020, 15:04
Mediamente di aggiornamenti per i notebook se ne vedono pochi, e quelli importanti li forniscono i produttori delle periferiche, quindi intel, amd, nvidia, atheros, broadcom ecc...

per l'X1 Carbon 2nd Gen ne sono usciti ben 16 di bios, se poi vuoi paragonare un thinkpad ( ma anche un probook o qualsiasi altro modello pro) con i notebook da centro commerciale, dove le release dei bios variano da 1 a max 4 ( dipende di problemi che danno e dalla bontà del produttore) probabilmente è perchè non ne hai mai posseduti ( e a ruota devi considerare i vari agg firmware delle periferica che variano dal fingerprint, al lettore cd, all'hdd fino a quello delle batterie)

OrazioOC
26-04-2020, 15:27
per l'X1 Carbon 2nd Gen ne sono usciti ben 16 di bios, se poi vuoi paragonare un thinkpad ( ma anche un probook o qualsiasi altro modello pro) con i notebook da centro commerciale, dove le release dei bios variano da 1 a max 4 ( dipende di problemi che danno e dalla bontà del produttore) probabilmente è perchè non ne hai mai posseduti ( e a ruota devi considerare i vari agg firmware delle periferica che variano dal fingerprint, al lettore cd, all'hdd fino a quello delle batterie)

Come se fosse normale avere tutte quelle release per il bios, forse perchè presentava qualche serio bug e quindi sono stati costretti a metterci mano in maniera costante?
Non è che se ci sono più aggiornamenti significa che ci sia buon supporto e il progetto sia automaticamente definibile buono.

Piedone1113
26-04-2020, 15:31
Come se fosse normale avere tutte quelle release per il bios, forse perchè presentava qualche serio bug e quindi sono stati costretti a metterci mano in maniera costante?
Non è che se ci sono più aggiornamenti significa che ci sia buon supporto e il progetto sia automaticamente definibile buono.

Certo che non ti arrendi: Prova a vedere se i portatili da centro commerciale hanno ricevuto patch bios per le varie falle intel ( gravi) che si sono succedute a breve distanza tra loro, per non parlare delle innumerevoli falle su ogni tipo di dispositivo che compone un notebook. Sta proprio li la differenza tra un buon supporto ed un ottimo supporto o uno pessimo.

OrazioOC
26-04-2020, 15:43
Certo che non ti arrendi: Prova a vedere se i portatili da centro commerciale hanno ricevuto patch bios per le varie falle intel ( gravi) che si sono succedute a breve distanza tra loro, per non parlare delle innumerevoli falle su ogni tipo di dispositivo che compone un notebook. Sta proprio li la differenza tra un buon supporto ed un ottimo supporto o uno pessimo.

Quindi secondo te se un notebook ha maggiore supporto e aggiornamenti ma è più buggato di un altro, allora è da considerare migliore?
Che poi per le falle di intel, è intel stessa a risponderne con le patch, e non è che non si siano mai visti patch e bugfix da parte loro.
E questo che sia un "notebook da centro commerciale" che un notebook pro, le patch devono partire dal produttore dell'hardware, se poi ci sono delle implementazioni particolari su un tipo di device allora in quel caso ne risponderà l'oem ma non è che questa debba sempre essere la regola.:rolleyes:

Opteranium
26-04-2020, 17:10
Quindi secondo te se un notebook ha maggiore supporto e aggiornamenti ma è più buggato di un altro, allora è da considerare migliore?
da quando un aggiornamento equivale a un bugfix? Ci può stare ma non solo.
Ho rinnovato il pc su base AMD due anni fa e nel frattempo sono usciti una decina di bios per la scheda madre e ciascuno portava nuove funzioni, supporto ai nuovi processori, ram, ecc.
Che poi per le falle di intel, è intel stessa a risponderne con le patch, e non è che non si siano mai visti patch e bugfix da parte loro.
E questo che sia un "notebook da centro commerciale" che un notebook pro, le patch devono partire dal produttore dell'hardware, se poi ci sono delle implementazioni particolari su un tipo di device allora in quel caso ne risponderà l'oem ma non è che questa debba sempre essere la regola.:rolleyes:
intel ha rilasciato le patch ma se il produttore non aggiorna ti ritrovi con un pc insicuro, cosa che può accadere sui prodotti da discount, i quali per definizione sono abbandonati a sè stessi dopo la vendita, quindi si torna al discorso iniziale: gli aggiornamenti sono solo un bene e non significano affatto che la base di partenza sia poco buona, anzi

giuliop
26-04-2020, 17:25
Come se fosse normale avere tutte quelle release per il bios, forse perchè presentava qualche serio bug e quindi sono stati costretti a metterci mano in maniera costante?
Non è che se ci sono più aggiornamenti significa che ci sia buon supporto e il progetto sia automaticamente definibile buono.

Quindi il miglior prodotto è quello che non riceve aggiornamenti, perché vuol dire che era perfetto fin dall’inizio.

Impeccabile, come logica :asd:

OrazioOC
26-04-2020, 17:46
da quando un aggiornamento equivale a un bugfix? Ci può stare ma non solo.
Ho rinnovato il pc su base AMD due anni fa e nel frattempo sono usciti una decina di bios per la scheda madre e ciascuno portava nuove funzioni, supporto ai nuovi processori, ram, ecc.

Un update lo fai non perchè ci si sveglia una bella mattina e si dice "facciamo un update del nostro software" lo fai per 2 motivi:
1)Sistemare bug o aumentare la stabilità;
2)Aggiungere features.
Con amd il discorso è ancora diverso, di agesa per ryzen amd ne ha rilasciati a rotta di collo, anche per supportare i ryzen di nuova generazione e per aumentare la stabilità, il primo anno i bios delle b350/x370 sono stati ben lontani dall'essere stabili come ad oggi.
Già con intel è molto differente, è una piattaforma che ha avuto un lungo periodo di affinamento che parte dai core 2, mentre ryzen è un progetto nuovo di pacca rispetto all'architettura core di intel.


intel ha rilasciato le patch ma se il produttore non aggiorna ti ritrovi con un pc insicuro, cosa che può accadere sui prodotti da discount, i quali per definizione sono abbandonati a sè stessi dopo la vendita, quindi si torna al discorso iniziale: gli aggiornamenti sono solo un bene e non significano affatto che la base di partenza sia poco buona, anzi
Dipende anche dove risiede la criticità, nel caso di meltdown e spectre, se è questo che si intende come criticità a livello di sicurezza, anche microsoft si è mobilitata assieme ad intel, e di patch di sicurezza ne sono arrivate a iosa anche per i prodottini da supermercato.

OrazioOC
26-04-2020, 17:48
Quindi il miglior prodotto è quello che non riceve aggiornamenti, perché vuol dire che era perfetto fin dall’inizio.

Impeccabile, come logica :asd:

Tu si che hai capito tutto, ho solo detto che se un software è stabile e non dimostra criticità, non ha bisogno di 16 update del bios.:rolleyes:

supertigrotto
26-04-2020, 17:56
Spezzo una lancia in favore di opteranium ho una Asus z170 pro gaming e l'ultimo BIOS è di diversi anni fa,quindi patch per specter e meltdown io non le ho mai viste ed è una scheda madre da 270 euro del 2016.
Le uniche patch contro le falle sono state rilasciate solo su Windows ma per quanto riguarda gli aggiornamenti di periferiche,BIOS (alcune falle possono essere sistemate solo da BIOS) ,per la mia scheda madre non esistono,almeno non recenti.
Sta al produttore farlo,basti a guardare gli smartphone,con BlackBerry ho ricevuto aggiornamenti di sicurezza per 5 anni ma in altri modelli,spesso dopo 24 mesi te li scordi.

unnilennium
26-04-2020, 18:02
Un update lo fai non perchè ci si sveglia una bella mattina e si dice "facciamo un update del nostro software" lo fai per 2 motivi:
1)Sistemare bug o aumentare la stabilità;
2)Aggiungere features.
Con amd il discorso è ancora diverso, di agesa per ryzen amd ne ha rilasciati a rotta di collo, anche per supportare i ryzen di nuova generazione e per aumentare la stabilità, il primo anno i bios delle b350/x370 sono stati ben lontani dall'essere stabili come ad oggi.
Già con intel è molto differente, è una piattaforma che ha avuto un lungo periodo di affinamento che parte dai core 2, mentre ryzen è un progetto nuovo di pacca rispetto all'architettura core di intel.


Dipende anche dove risiede la criticità, nel caso di meltdown e spectre, se è questo che si intende come criticità a livello di sicurezza, anche microsoft si è mobilitata assieme ad intel, e di patch di sicurezza ne sono arrivate a iosa anche per i prodottini da supermercato.

parliamo di prodotti di fascia enterprise, che necessitano di aggiornamenti non solo per risolvere bug di funzionamento ma soprattutto per la sicurezza, non esistono mica solo meltdown e spectre, e non solo su intel. si parla di bug che colpiscono una piattaforma, e purtroppo sui modelli consumer questo tipo di attenzione non si vede. inutile discutere se sei convinto che non rilasciare aggiornamenti vuol dire che è perfetto allra non aggiornare mai. il fatto che microsoft abbia dovuto implementare patch di sicurezza per hardware specifico vuol dire solo che erano troppo preoccupati che i produttori non lo avrebbero fatto, e lo han fatto loro. però lenovo ha rilasciato i fix via bios molto prima. riguardo ai thinkpad, oltre ai bios rilasciano anche gli aggiornamenti firmware a qualsivoglia componente hw, tipo gli schermi touch, i dischi meccanici e ssd, sempre per correggere bug di funzionamento ma nahce per la sicurezza. considerarli un'imperfezione è davvero singolare. concludo dicendo che anche hp lo fa, su prodotti enterprise, e pure dell... ma sono una marea di altri produttori che invece se ne strafregano. e vendono lo stesso. quindi capisco il tuo punto di vista.

pabloski
26-04-2020, 18:04
Le uniche patch contro le falle sono state rilasciate solo su Windows ma per quanto riguarda gli aggiornamenti di periferiche,BIOS (alcune falle possono essere sistemate solo da BIOS) ,per la mia scheda madre non esistono,almeno non recenti.

Beh parliamo di vulnerabilità dei processori, quindi perchè dovrebbe essere la motherboard a farsene carico?

Microcodice + modifiche al kernel = patch. E Linux pure ha introdotto le patch per le varie rogne che Intel ci ha regalato. Tant'è che ho notato che l'i7 6770HQ mi va quanto il vecchio FX 8350 che avevo dismesso.

OrazioOC
26-04-2020, 18:05
Spezzo una lancia in favore di opteranium ho una Asus z170 pro gaming e l'ultimo BIOS è di diversi anni fa,quindi patch per specter e meltdown io non le ho mai viste ed è una scheda madre da 270 euro del 2016.
Le uniche patch contro le falle sono state rilasciate solo su Windows ma per quanto riguarda gli aggiornamenti di periferiche,BIOS (alcune falle possono essere sistemate solo da BIOS) ,per la mia scheda madre non esistono,almeno non recenti.
Sta al produttore farlo,basti a guardare gli smartphone,con BlackBerry ho ricevuto aggiornamenti di sicurezza per 5 anni ma in altri modelli,spesso dopo 24 mesi te li scordi.

Però scusa, ma spectre e meltdown sono criticità di intel o asus?Non è che asus può prendersi le responsabilità di ciò che fa intel(che è quella più colpita da quei bug).
Senza voler difendere nessuno, però intel le patch per risolvere quei bug o mitigarne gli effetti le ha comunque rese disponibili per microsoft o per altri produttori di os.

OrazioOC
26-04-2020, 18:12
parliamo di prodotti di fascia enterprise, che necessitano di aggiornamenti non solo per risolvere bug di funzionamento ma soprattutto per la sicurezza, non esistono mica solo meltdown e spectre, e non solo su intel. si parla di bug che colpiscono una piattaforma, e purtroppo sui modelli consumer questo tipo di attenzione non si vede. inutile discutere se sei convinto che non rilasciare aggiornamenti vuol dire che è perfetto allra non aggiornare mai. il fatto che microsoft abbia dovuto implementare patch di sicurezza per hardware specifico vuol dire solo che erano troppo preoccupati che i produttori non lo avrebbero fatto, e lo han fatto loro. però lenovo ha rilasciato i fix via bios molto prima. riguardo ai thinkpad, oltre ai bios rilasciano anche gli aggiornamenti firmware a qualsivoglia componente hw, tipo gli schermi touch, i dischi meccanici e ssd, sempre per correggere bug di funzionamento ma nahce per la sicurezza. considerarli un'imperfezione è davvero singolare. concludo dicendo che anche hp lo fa, su prodotti enterprise, e pure dell... ma sono una marea di altri produttori che invece se ne strafregano. e vendono lo stesso. quindi capisco il tuo punto di vista.
Il mio punto di vista parte da una semplice domanda, quando vale la pena proporre un aggiornamento software?Perchè per quanto mi riguarda, le due casistiche principali sono quelle che ho descirtto sopra, correggere delle criticità o l'inserimento delle features.
Io, inteso come produttore lenovo, asus, dell e chi più ne ha più ne metta, non è che penso di dover fare il lavoro che fanno i produttori di hardware come intel,amd, nvidia ecc... io mi devo occupare che il mio software, contenente le mie features, siano funzionanti.
Se loro hanno bug, come nel caso di spectre e meltdown, ne risponderà il produttore hardware responsabile.
E questo succede in qualsiasi filiera produttiva, vedasi le automobili con il caso airbag takata, dove non ne rispondevano i produttori dell'auto ma chi produsse gli airbag difettati.

unnilennium
26-04-2020, 18:18
Il mio punto di vista parte da una semplice domanda, quando vale la pena proporre un aggiornamento software?Perchè per quanto mi riguarda, le due casistiche principali sono quelle che ho descirtto sopra, correggere delle criticità o l'inserimento delle features.
Io, inteso come produttore lenovo, asus, dell e chi più ne ha più ne metta, non è che penso di dover fare il lavoro che fanno i produttori di hardware come intel,amd, nvidia ecc... io mi devo occupare che il mio software, contenente le mie features, siano funzionanti.
Se loro hanno bug, come nel caso di spectre e meltdown, ne risponderà il produttore hardware responsabile.
E questo succede in qualsiasi filiera produttiva, vedasi le automobili con il caso airbag takata, dove non ne rispondevano i produttori dell'auto ma chi produsse gli airbag difettati.

see vabbè...giusto per restare nell'esempio intel produce il fix, dopodichè l'implementazione la lascia ai produttori, lenovo asus etc etc. come nel caso dell'airbag, mica te lo cambia takata, te lo cambia il produttore di auto che lo ha montato... non vedo dove sia la differenza.

OrazioOC
26-04-2020, 18:25
see vabbè...giusto per restare nell'esempio intel produce il fix, dopodichè l'implementazione la lascia ai produttori, lenovo asus etc etc. come nel caso dell'airbag, mica te lo cambia takata, te lo cambia il produttore di auto che lo ha montato... non vedo dove sia la differenza.

Se tu produttore hai fatto una progettazione particolare di quel software per fare una tua ottimizzazione ad hoc per te, allora ti dovrai assumere la responsabilità di aggiornare e correggere quel software che tu hai modificato, ma questo non è il caso di tutti i produttori.

NuT
26-04-2020, 19:10
Se tu produttore hai fatto una progettazione particolare di quel software per fare una tua ottimizzazione ad hoc per te, allora ti dovrai assumere la responsabilità di aggiornare e correggere quel software che tu hai modificato, ma questo non è il caso di tutti i produttori.

E infatti Lenovo/HP/Dell lo fanno sulle loro linee business/enterprise, molti altri no, è quello che ti si sta dicendo da un po'.

giuliop
26-04-2020, 19:12
Tu si che hai capito tutto, ho solo detto che se un software è stabile e non dimostra criticità, non ha bisogno di 16 update del bios.:rolleyes:

E poi sei caduto in una tipica fallacia logica ("affermazione del conseguente"), sottintendendo che la mancanza di aggiornamenti implichi stabilità.

Impara un po' di logica, poi potrai "capire tutto" anche tu.

Opteranium
26-04-2020, 19:19
Un update lo fai non perchè ci si sveglia una bella mattina e si dice "facciamo un update del nostro software" lo fai per 2 motivi:
1)Sistemare bug o aumentare la stabilità;
2)Aggiungere features..
È ciò che ho detto, ma vedo che fatichi a comprendere..

Opteranium
26-04-2020, 19:23
Però scusa, ma spectre e meltdown sono criticità di intel o asus?Non è che asus può prendersi le responsabilità di ciò che fa intel(che è quella più colpita da quei bug).
Senza voler difendere nessuno, però intel le patch per risolvere quei bug o mitigarne gli effetti le ha comunque rese disponibili per microsoft o per altri produttori di os.
se l'airbag della tua auto è difettoso (spectre/meltdown), la colpa ovviamente ricade sul produttore (intel) e non sulla casa (asus), la quale però si deve impegnare a sostituire il pezzo (aggiornamento del bios) altrimenti resti con un pugno di mosche.

È chiaro?

OrazioOC
26-04-2020, 19:51
E infatti Lenovo/HP/Dell lo fanno sulle loro linee business/enterprise, molti altri no, è quello che ti si sta dicendo da un po'.

Ma infatti ho anche aggiunto che per certe modifiche che fa l'oem poi ci dovrà pensare lui ad implementare il software aggiornato.
Non ho detto che chi non aggiorna il software allora è automaticamente protetto, ma ho detto che non sempre l'oem ha la responsabilità per l'implementazione degli aggiornamenti software fatti dal produttore dell'hardware.


E poi sei caduto in una tipica fallacia logica ("affermazione del conseguente"), sottintendendo che la mancanza di aggiornamenti implichi stabilità.

Impara un po' di logica, poi potrai "capire tutto" anche tu.

Non è questione di logica, è questione che se un oem fa delle modifiche sue al software poi sta a lui sempre assumersi la responsabilità che in caso di aggiornamenti forniti da parte del produttore dell'hardware queste modifiche vengano implementate.
Ma è anche vero che non tutti gli oem customizzano questi software.
E per favore, non iniziamo ad inacidire la discussione con toni saccenti, sei su un forum, non sei in un bar si può controbattere ma non puoi trattare chiunque con toni saccenti o sarcastici chi la pensa diversamente dal tuo punto di vista.


È ciò che ho detto, ma vedo che fatichi a comprendere..
Si ma sembra che tu abbia omesso che chi debba prendere l'iniziativa sia il produttore stesso dell'hardware invece dell'oem.
E non è detto che debba sempre prendersi la responsabilità l'oem come nel caso di spectre e meltdown nel caso di intel.

se l'airbag della tua auto è difettoso (spectre/meltdown), la colpa ovviamente ricade sul produttore (intel) e non sulla casa (asus), la quale però si deve impegnare a sostituire il pezzo (aggiornamento del bios) altrimenti resti con un pugno di mosche.

È chiaro?
Non vedo dove sia la differenza dal mio ragionamento, dove l'iniziativa la deve prendere comunque il produttore dell'hardware, e infatti le spese per la sostituzione del pezzo se l'è accollate il produttore.

unnilennium
26-04-2020, 22:06
diciamo che per spectre la maggior parte dei produttori oem hanno fatto gli indiani, aspettando per far uscire i prodotti fuori dal supporto, solo pochi hanno aggiornato comunque. e tanti saluti alla responsabilità. se non ci credi ti posso far vedere le mail del supporto asus, che promettevano un magnifico aggiornamento per un all in one che poi non è arrivato perchè il supporto è terminato prima... casualità... :mc:

r1348
27-04-2020, 07:40
Noto che c'è poca comprensione del perché è importante che i produttori hardware facciano uscire PC con linux pre-installato.
Non è una questione di prezzo, ovviamente a nessuno piace pagare ciò che non si usa, ma per hardware rivolto al settore professionale la "Microsoft tax" è veramente una frazione insignificante del prezzo finale. E chi lo acquista può permettersela.

È invece importante perché il produttore hardware, per fare uscire un laptop con linux, deve testarlo e certificarlo come funzionante. Deve fornire all'utenza finale un'esperienza completa, con tutti i componenti riconosciuti e funzionanti, e deve evitare i vari quirk UEFI per ottimizzarlo solo per Windows, costringendo invece gli sviluppatori linux ad inseguire comportamenti fuori standard dell'hardware. E data la natura aperta di linux, ogni fix per Fedora si può automaticamente portare su tutte le altre distro, garantendo così una compatibilità a tutto l'ecosistema, non solo ad una distro.

Per canto mio, se una di queste soluzioni avrà le nuove APU AMD Zen2, sarà il mio prossimo laptop.

(post scritto da un HP Elitebook 755 G5 con Fedora 31)

acerbo
27-04-2020, 08:27
la gente non ha ben chiaro cosa voglia dire avere linux installato dal produttore. Pensare che sia una mossa per risparmiare poche decine di euro della licenza windows è un grosso errore. Paradossalmente puo' costare molto di piu' in termini di assistenza post vendita. Non si parla di un approccio da smanettoni ma di garanzie chiare sul funzionamento di chipset, processore, risparmio energetico e mille altri fattori che coinvolgono l'hardware e il software come sicurezza e compatiiblità. Open source non significa poi garatuito, ci sono distro che costano, e non poco, proprio per servizi e garanzie associate al pacchetto. In certi ambiti il software e i servizi si pagano e molto...


https://www.redhat.com/en/store/linux-platforms

é incredibile che su un forum di appassionati di informatica ci sia ancora gente che non capisce queste cose, evidentemente l'80% del forum accende il computer solo per aggiornare il bios della mobo per vedere se i giochi vanno piu' veloci dello 0.9% :doh:

Comunque é anche vero che linux ha una diffusione nell'ordine del 2/3% e comprende sia il mondo enterprise che quello consumer e onestamente se da privato dovessi comprarmi un portatile preferisco avere installato windows di default e linux me lo installo in dual boot con avvio di default ;)
Ad ogni modo dell i portatili con linux li propone da almeno 10 anni, ma tutte le piccole/medie imprese che ho visto usare linux gestiscono internamente la loro distribuzione e i vari processi di installazione, personalizzazione e patch management.

Per quanto riguarda Lenovo sono già al mio secondo portatile aziendale di questa marca e devo dire che sono prodotti eccellenti, solidi, equilibrati e non posso che consigliarli. Se poi li propongono con linux per me risolvono l'unico difetto che avevano, windows 10 :asd:

Opteranium
27-04-2020, 08:56
io trovo windows per uso desktop ancora superiore alla controparte linux.
la mia esperienza è opposta, non trovo alcun motivo valido per preferire windows a linux in ambito desktop (a parte i giochi, ma io non gioco :D ) e se non dovessi usarlo per lavoro, avrei già abbandonato microsoft in modo definitivo da un bel pezzo..

acerbo
27-04-2020, 09:35
io trovo windows per uso desktop ancora superiore alla controparte linux. Sui server e su ambienti non grafici linux è però ancora molto avanti, sempre per i miei casi di utilizzo. Per quanto riguarda i produttori, dopo oltre 10 anni di uso dell son passato a lenovo, la serie thinkpad è incredibile. Una delle poche linee che permettono e facilitano l'espansione dei componenti interni, addirittura con tutorial video da parte dello stesso produttore. La tastiera di questa serie è inarrivabile. Per la cronaca dovrebbe essere l'unica serie imbarcata nella ISS.

concordo, durante il lockdown ho dovuto prendere un notebook in fretta e in furia e mi sono lasciato tentare dal dell in firma che monta gli intel di decima generazione, ma rispetto al thinkpad aziendale che uso tutti i giorni non c'é proprio gara, la tastiera ed il display del lenovo sono due categorie superiori.
Ho il sospetto che se avessi comprato un ideapad che sulla carta dovrebbe essere piu' economico forse sarebbe stato ancora superiore al dell in termini di qualità costruttiva e luminosità del display.
Per quanto riguarda l'ergonomia di linux tutto e soggettivo e molto dipende dalle abitudini dell'utente, é innegabile che se non puoi svincolarti da office, photoshop o altri software specifici sei costretto ad usare windows, ma io in termini di personalizzazione del desktop e interazione con il sistema operativo mi prendo tutta la vita un DE del pinguino e la cara vecchia shell.

Roman91
27-04-2020, 10:14
la mia esperienza è opposta, non trovo alcun motivo valido per preferire windows a linux in ambito desktop (a parte i giochi, ma io non gioco :D ) e se non dovessi usarlo per lavoro, avrei già abbandonato microsoft in modo definitivo da un bel pezzo..

te ne dico alcuni che mi fanno rimanere su windows sul mio portatile;
-audio di gran lunga superiore su windows (mancata ottimizzazione dei driver su linux)
-fingerprint non funzionanente su linux (mancata ottimizzazione dei driver su linux)
-assenza algoritmi eye candy su linux (soprattutto i font nei browser)
-se lasci attivo optimus perdi dal 20 al 30% di autonomia
-video non accelerati nei browser (lo accusi particolarmente lato batteria)

acerbo
27-04-2020, 11:31
te ne dico alcuni che mi fanno rimanere su windows sul mio portatile;
-audio di gran lunga superiore su windows (mancata ottimizzazione dei driver su linux)
-fingerprint non funzionanente su linux (mancata ottimizzazione dei driver su linux)
-assenza algoritmi eye candy su linux (soprattutto i font nei browser)
-se lasci attivo optimus perdi dal 20 al 30% di autonomia
-video non accelerati nei browser (lo accusi particolarmente lato batteria)

Per l'accelerazione video si puo' attivare l'opzione sperimentale in google chrome, ovviamente non é detto funzioni sempre, ma onestamente uso ubuntu sul desktop quindi no mi sono mai posto realmente il problema, ma abbiamo già fatto un bel passo in avanti da quando si sono abbandonati quasi ovunque i codec silverlight/pipelight per passare alle api integrate in html 5.
Il lettore impronte immagino che sarà funzionante su un portatile venduto con linux, altrimenti meglio non mettercelo proprio.
Per l'audio cosa intendi per migliore? Io con i driver alsa non ho alcun problema sia con l'audio stereo che con i vari flussi multicanale integrati negli mkv,certo se poi hai una scheda audio dedicata da audiofilo magari é meglio avere un supporto software piu' raffinato da parte del costruttore.

Piedone1113
27-04-2020, 11:40
te ne dico alcuni che mi fanno rimanere su windows sul mio portatile;
-audio di gran lunga superiore su windows (mancata ottimizzazione dei driver su linux)
-fingerprint non funzionanente su linux (mancata ottimizzazione dei driver su linux)
-assenza algoritmi eye candy su linux (soprattutto i font nei browser)
-se lasci attivo optimus perdi dal 20 al 30% di autonomia
-video non accelerati nei browser (lo accusi particolarmente lato batteria)

Stai parlando di un thinkpad con fedora preinstallato?
Perchè il supporto ad una distribuzione linux da parte di un produttore è gia un bell'impegno, mentre proporre linux su un sistema enterprise significa garantirne il funzionamento ottimale di tutti i dispositivi e periferiche incluso fingerprint, scheda audio e accellerazione gpu.
Diciamo che ti lamenti perchè dopo che hai convertito una ferrari a metano va da cani. Se fosse uscita gia dalla fabbrica a metano credi che avresti avuto problemi?

giuliop
27-04-2020, 11:56
Non è questione di logica[...]
E per favore, non iniziamo ad inacidire la discussione con toni saccenti, sei su un forum, non sei in un bar si può controbattere ma non puoi trattare chiunque con toni saccenti o sarcastici chi la pensa diversamente dal tuo punto di vista.

All'inizio ti ho fatto notare l'errore usando un tono scherzoso (vedi faccina), ed è piuttosto ironico che adesso tu dica che non vuoi "inacidire la discussione" dopo avermi risposto "Hai capito tutto tu :rolleyes:".
E non si tratta di un punto di vista ma di un ragionamento *formalmente* errato: ipotizzando pure che a tanti aggiornamenti corrispondano tanti bug, quello che è *logicamente* sbagliato è trarne che minori aggiornamenti comportino minori bug, perché ci sono altri motivi per cui l'aggiornamento può non essere stato fatto (il bug non è stato trovato, il produttore ha deciso di non correggerlo, etc.), e questo è un errore di logica formale, che vuol dire che sostanzialmente la discussione è andata a questo modo:

- "2+2=5"
- "No, 2+2=4, e il motivo è [...]"
- "Eh, non usiamo toni saccenti adesso"

Spero che tu capisca che la cosa diventa un po' ridicola.

Roman91
27-04-2020, 14:11
Stai parlando di un thinkpad con fedora preinstallato?
Perchè il supporto ad una distribuzione linux da parte di un produttore è gia un bell'impegno, mentre proporre linux su un sistema enterprise significa garantirne il funzionamento ottimale di tutti i dispositivi e periferiche incluso fingerprint, scheda audio e accellerazione gpu.
Diciamo che ti lamenti perchè dopo che hai convertito una ferrari a metano va da cani. Se fosse uscita gia dalla fabbrica a metano credi che avresti avuto problemi?

non mi lamento, se ti leggi il mio primo post vedrai che è la copia del tuo (o viceversa :rolleyes: ).
Dico che, per me, pagare la stessa cifra della controparte windows per avere una distro ottimizzata e certificata è più che sensato.

aqua84
27-04-2020, 15:03
Se la mission dell'azienda è intesa come "offrire un software gratuito all'utilizzo creato con il supporto della comunità" e poi questa mission decade nel caso il loro software venga adoperato dalle aziende it, diciamo che lascia un po' perplessi.:rolleyes:
Anche perchè di notebook con freedos ce ne sono sempre stati e costavano sempre qualcosa in meno delle controparti con windows incluso.
eh... costavano sempre qualcosa in meno perchè i notebook con freedos normalmente facevano c a g a r e, come hardware, rispetto ad un notebook con windows.

allora a quel punto ti prendevi un notebook con cpu e vga decenti, lo pagavi si un po' di piu, ci installavi Linux, ma se poi lo volevi rivendere o ti serviva usare Windows avevi già la licenza regolare.

pabloski
27-04-2020, 17:18
la coerenza dell'ambiente graifico su windows mi sembra superiore alle mille incarnazioni dei DE linux.

Devi confrontare uno specifico DE con l'UI di Windows. Detto questo, a me pare che Windows 10 la coerenza sia andata a farsi friggere. Emblematico fu il disastro di uno dei rilasci ( uno o due rilasci prima del 1909 se non sbaglio ), dove c'erano una parte di funzionalità implementate nel pannello di controllo "nuovo stile" e un'altra parte in quello "vecchio stile".

E francamente, è da Windows 7 che MS scimmiotta i DE Linux. Con Windows 7 si nota la massiccia ispirazione a KDE 4.

acerbo
27-04-2020, 17:31
la coerenza dell'ambiente graifico su windows mi sembra superiore alle mille incarnazioni dei DE linux. Alcune soluzioni legate allo sviluppo su micro arm st32f funzionano meglio sotto win. Nello sviluppo web e java linux o win non mi fanno alcuna differenza. Ovvio che se lo sviluppo coinvolge operazioni a riga di comando, da git a npm, allora linux tutta la vita. Purtroppo o per fortuna non gioco su pc da eoni...

se per coerenza si intende una miriade di sottomenu, inutili tiles, applicazioni "universali" che girano con risoluzioni misteriose e un'organizzazione sempre e comunque caotica della gestione degli accounts, delle preferenze del sistema e delle impostazioni di sicurezza allora anche il piu' merdoso DE linux é superiore all'interfaccia utente microsoft.
A redmond sono 20 anni che non riescono a razionalizzare la loro UI,ma comincio a pensare che é fatto artatamente per alimentare il mercato del supporto.
Mi é capitato di scrivere diversi script in powershell e tra le versioni windows server 2012 e 2016 ho sempre dovuto rimettere mano al codice per incompatibilità, su linux gli script che ho sviluppato 10 anni fà in linea di massima funzionano ancora, l'unica modifica che devo apportare al massimo riguarda l'init.d rimpiazzato da systemd, che comunque fuinziona ma preferisco adeguarmi al nuovo standard.

Opteranium
27-04-2020, 18:24
la coerenza dell'ambiente graifico su windows mi sembra superiore alle mille incarnazioni dei DE linux. Alcune soluzioni legate allo sviluppo su micro arm st32f funzionano meglio sotto win. Nello sviluppo web e java linux o win non mi fanno alcuna differenza. Ovvio che se lo sviluppo coinvolge operazioni a riga di comando, da git a npm, allora linux tutta la vita. Purtroppo o per fortuna non gioco su pc da eoni...
mah, trovo ben più caotico e confusionario w10, specie con lo sdoppiamento di moltissime funzioni un tempo perfettamente integrate nel pannello di controllo e ora sparpagliate un po' ovunque. w7 era molto più razionale ed efficace da quel punto di vista.

E il mate che utilizzo lo è ancora di più :D

Opteranium
27-04-2020, 18:30
te ne dico alcuni che mi fanno rimanere su windows sul mio portatile;
-audio di gran lunga superiore su windows (mancata ottimizzazione dei driver su linux)
-fingerprint non funzionanente su linux (mancata ottimizzazione dei driver su linux)
-assenza algoritmi eye candy su linux (soprattutto i font nei browser)
-se lasci attivo optimus perdi dal 20 al 30% di autonomia
-video non accelerati nei browser (lo accusi particolarmente lato batteria)
mi sembrano tutti problemi contingenti. La periferica non supportata capita sempre. Del resto capitano anche quelle perfettamente compatibili e in quel caso è meglio che con win, non devi installare niente, fa tutto il sistema..

Mechano
27-04-2020, 18:53
Questa di Lenovo è una notizia importante per vari motivi.

Lenovo come era IBM coi Thinkpad sono sinonimo di marca per professionisti.

Per le grandi aziende ci sono interi settori che usano Linux. Volvo per esempio ha una fetta di tecnici con Linux. Ma so anche di General Electric perché ci ho lavorato.

Ma soprattutto le flotte di consulenti esterni hanno spesso il proprio hardware non fornito dall'azienda.
E una enorme fetta di programmatori, sistemisti, DBA, usano Linux. Lo hanno sulle proprie macchine si interfacciano con la rete del cliente.

Tutte queste persone dovevano smazzarsi anche l'onere di scegliere la macchina compatibile, configurarsela. Insomma il solito calvario di qualsiasi appassionato Linux.

Oggi non è più così. Lenovo ti da una macchina completa e certificata che il professionista trova già configurata e sicuro che tutto funzionerà perfettamente.

Tra l'altro ho visto Fedora molto apprezzata tra i professionisti dell'IT. Funzionano di serie VPN e molti tool usati nelle aziende.

E una macchina fatta così per un professionista Linux vale anche di più, non importa se te la vendono allo steso prezzo di quella Windows, io la pagherei anche qualcosa in più per avere WiFi e hardware di prim'ordine tutto supportato.

Niente più WiFi Realtek che non funziona o si blocca.
Questo obbligava sempre a mettere in conto l'acquisto di una WiFi Intel compatibile col tuo notebook.

Niente Supend to Ram o Ibernazione che al risveglio ti ritrovi la macchina inchiodata.

Niente audio col microfono che non va con Linux e ti devi procurare la scheda audio USB per fare le videoconferenze Skype.

Niente più lettore SD che non funziona con Linux.

E ci sono passato dai vari Asus, Dell, Acer (Travelmate), ogni volta a cercare la macchina su cui funzionava tutto. Ore in giro per i forum sia prima dell'acquisto che dopo per risolvere i problemi.

Ora so che se torno a fare il consulente esterno, l'hardware me lo prendo Lenovo con Fedora ed ho subito la macchina pronta per il lavoro.

r1348
27-04-2020, 20:08
ottima notizia, ma un unico dubbio, perchè Fedora e
non una LTS?
Non sono un esperto ma ho sempre saputo che Fedora
era il banco di prova per le versioni stabili di RedHat (e Centos).
Per utilizzo professionale non sarebbe meglio qualcosa
con supporto a lungo termine?

Per essere sicuri al 100% dovremo attendere più comunicati da Lenovo, ma credo sia probabile che supporteranno l'upgrade a nuove versioni di Fedora quando escono.
Il problema delle versioni LTS è che diventano vecchie molto in fretta. Sul laptop di lavoro ho Ubuntu 18.04LTS e mi sembra di essere nel paleolitico rispetto all'ultima Fedora. Francamente preferisco di molto l'approccio di lenovo.

acerbo
28-04-2020, 07:44
Questa di Lenovo è una notizia importante per vari motivi.

Lenovo come era IBM coi Thinkpad sono sinonimo di marca per professionisti.

Per le grandi aziende ci sono interi settori che usano Linux. Volvo per esempio ha una fetta di tecnici con Linux. Ma so anche di General Electric perché ci ho lavorato.

Ma soprattutto le flotte di consulenti esterni hanno spesso il proprio hardware non fornito dall'azienda.
E una enorme fetta di programmatori, sistemisti, DBA, usano Linux. Lo hanno sulle proprie macchine si interfacciano con la rete del cliente.

Tutte queste persone dovevano smazzarsi anche l'onere di scegliere la macchina compatibile, configurarsela. Insomma il solito calvario di qualsiasi appassionato Linux.

Oggi non è più così. Lenovo ti da una macchina completa e certificata che il professionista trova già configurata e sicuro che tutto funzionerà perfettamente.

Tra l'altro ho visto Fedora molto apprezzata tra i professionisti dell'IT. Funzionano di serie VPN e molti tool usati nelle aziende.

E una macchina fatta così per un professionista Linux vale anche di più, non importa se te la vendono allo steso prezzo di quella Windows, io la pagherei anche qualcosa in più per avere WiFi e hardware di prim'ordine tutto supportato.

Niente più WiFi Realtek che non funziona o si blocca.
Questo obbligava sempre a mettere in conto l'acquisto di una WiFi Intel compatibile col tuo notebook.

Niente Supend to Ram o Ibernazione che al risveglio ti ritrovi la macchina inchiodata.

Niente audio col microfono che non va con Linux e ti devi procurare la scheda audio USB per fare le videoconferenze Skype.

Niente più lettore SD che non funziona con Linux.

E ci sono passato dai vari Asus, Dell, Acer (Travelmate), ogni volta a cercare la macchina su cui funzionava tutto. Ore in giro per i forum sia prima dell'acquisto che dopo per risolvere i problemi.

Ora so che se torno a fare il consulente esterno, l'hardware me lo prendo Lenovo con Fedora ed ho subito la macchina pronta per il lavoro.

Verissimo, anche sui desktop fissi in passato c'era un sacco di hardware i cui driver non seguivano mai l'ultima distribuzione linux ed era frustrante avere una GPU discreta che funzionava solo con il kernel di 2 anni prima. Nonostante i passi in avanti delle community l'ultimo pc l'ho preso in funzione dell'os, cpu,gpu e modulo wifi intel e scheda audio integrata perfettamente compatibile coi driver alsa. Idem per la stampante multifunzione, prima di prendere una hp mi sono assicurato che ci fosse un supporto attivo dietro.
10 anni fa era impensabile installare una distro linux su una macchina appena assemblata ed avere al primo avvio l'accelerazione hardware attiva, l'audio stereo/multicanale, la wifi e il bluetooth perfettamente funzionanti senza dover installare alcun driver. Giorni fa ho ritrovato in un cartone una splendida tastiera apple slim filare con tastierino numerico, l'ho collegata al computer, 5 secondi per configurarla con una botta di keyboard-configure e il mapping del layout perfettamente funzionante, anche i tasti volume up, volume down e apertura cd/dvd.
É un'ottima notizia che Lenovo anche possa spingere lo sviluppo ma se amd e nvidia non ti rilasciano il codice o non ti forniscono il driver sei costretto ad utilizzare altro hardware anche se ti chiami Lenovo appunto.