PDA

View Full Version : Come e quanto l’auto elettrica influenzerà la domanda di energia elettrica?


NewEconomy
01-03-2019, 16:38
Come dal titolo, mi piacerebbe moltissimo aprire una discussione riguardo al cambiamento del mercato energetico (ed elettrico in particolare) quando le EV Cars saranno abbastanza diffuse.


Avete dati e ricerche in merito?

Athlon
04-03-2019, 22:17
ho scritto un articolo proprio su questo tema

https://emn.electricmotornews.com/eventi/tutte-auto-italia-elettriche/

Athlon
04-03-2019, 22:22
qui invece il video in cui spiego la stessa cosa

https://www.youtube.com/watch?v=acbGOyQcYr4

s12a
05-03-2019, 11:20
ho scritto un articolo proprio su questo tema

https://emn.electricmotornews.com/eventi/tutte-auto-italia-elettriche/

L'analisi non considera i picchi richiesti dalle ricariche più o meno rapide che il mercato necessiterà affinché le auto elettriche abbiano successo a rimpiazzare il parco circolante. È ingenuo "spalmare" il consumo energetico lungo 24 ore e considerare la rete elettrica nazionale come se fosse un unico "organismo".

Notizia in tema di oggi: Tesla sta preparando un Supercharger da 200-250 kW di potenza di ricarica. Verosimilmente in un ipotetico futuro non così lontano con accumulatori più avanzati, velocità di ricarica superiori saranno possibili:

https://www.hwupgrade.it/news/sistemi/tesla-colonnine-supercharger-v3-probabilmente-fino-250-kw-di-potenza_81078.html

jumpjack
05-03-2019, 13:19
L'analisi non considera i picchi richiesti dalle ricariche più o meno rapide che il mercato necessiterà [...]
Basta interrare sotto ai "distributori di corrente" batterie da qualche MWh invece che cisterne da 10.000 litri di benzina, e non ci sarà nessun picco sulla rete.

NewEconomy
05-03-2019, 17:03
ho scritto un articolo proprio su questo tema

https://emn.electricmotornews.com/eventi/tutte-auto-italia-elettriche/

Bravo, bell’articolo!

Comunque io più che altro ero interessato ad approfondire di quanto potrebbe aumentare rispetto ad oggi la domanda elettrica, considerando anche il tasso di adozione probabile delle EV Cars.

Ad ogni modo, in Italia siamo messi decisamente male in quanto ad indipendenza energetica (elettrico) dato che molta la importiamo dall’estero!

Comunque, tu consideri la domanda di corrente elettrica se tutti i veicoli fossero elettrici e va bene, ma non mi sembra tenuto in considerazione la domanda di corrente elettrica di tutti gli altri settori (industrie, casalingo, servizi etc etc etc)


Non credo che la rete elettrica Italiana possa reggere anche solo con 50% del parco auto elettrico, proprio non si riuscirebbe a fornire sufficienti quantità di corrente elettrica per caricare le auto e fornirla contemporaneamente alle utenze, aziende e via dicendo...

Doraneko
06-03-2019, 18:49
Non credo che la rete elettrica Italiana possa reggere anche solo con 50% del parco auto elettrico, proprio non si riuscirebbe a fornire sufficienti quantità di corrente elettrica per caricare le auto e fornirla contemporaneamente alle utenze, aziende e via dicendo...

Non è solo una questione di produrre l'energia elettrica, è anche una questione di distribuirla. Immagina una palazzina da una quindicina di famiglie, ognuna con un paio di EV da mettere in carica alla sera...ci sarà qualche mamma che ha fatto una ventina di km tra casa, ufficio, scuola e supermercato, ma ci sarà anche chi si è macinato i suoi 150-200km e che vorrà che al mattino l'auto sia al 100% di carica, per poterne macinare altrettanti. Vuol dire che la cabina elettrica del palazzo va dimensionata come se fosse quella di una piccola zona industriale! Allo stesso modo andrà dimensionato il trasporto tra cabine e centrali.
Tutta la rete elettrica va ripensata in un'ottica di carichi massicci ovunque, non solo per quanto riguarda le zone industriali, che sono tipicamente i grossi utilizzatori.
Se l'auto elettrica dovesse diffondersi, le stazioni di ricarica aumenterebbero esponenzialmente, visto che mettere in carica l'auto potrebbe diventare come mettere in carica il telefono, cioè un servizio che verrebbe fornito nei parcheggi di centri commerciali, in quelli cittadini, in quelli di aziende e uffici, ecc...
Ovviamente non si può pensare di mettere in carica l'auto in una stazione che fornisce 3kW come se fosse una tipica utenza domestica, sennò uno si ricarica di 5km ogni ora di shopping :asd:

marchigiano
10-03-2019, 21:28
Basta interrare sotto ai "distributori di corrente" batterie da qualche MWh invece che cisterne da 10.000 litri di benzina, e non ci sarà nessun picco sulla rete.

si così oltre a produrre tonellate di batterie per le auto, anche tonellate di batterie tampone, con % di dispersione in fase di carica-mantenimento-scarica non indifferenti, alla faccia del risparmio energetico...

gd350turbo
11-03-2019, 08:06
Con i metodi attuali di produzione e distribuzione energia elettrica, non è possibile, un passaggio all'elettrico...
Magari tra qualche decina di anni...

alethebest90
11-03-2019, 08:21
qui molte case hanno ancora impianti di 40 anni fà con il filo rigido nei muri, e spesso nei garage e nei box si usa un solo contatore (tipicamente quello del palazzo)

Capozz
11-03-2019, 11:44
Non è solo una questione di produrre l'energia elettrica, è anche una questione di distribuirla. Immagina una palazzina da una quindicina di famiglie, ognuna con un paio di EV da mettere in carica alla sera...ci sarà qualche mamma che ha fatto una ventina di km tra casa, ufficio, scuola e supermercato, ma ci sarà anche chi si è macinato i suoi 150-200km e che vorrà che al mattino l'auto sia al 100% di carica, per poterne macinare altrettanti. Vuol dire che la cabina elettrica del palazzo va dimensionata come se fosse quella di una piccola zona industriale! Allo stesso modo andrà dimensionato il trasporto tra cabine e centrali.
Tutta la rete elettrica va ripensata in un'ottica di carichi massicci ovunque, non solo per quanto riguarda le zone industriali, che sono tipicamente i grossi utilizzatori.
Se l'auto elettrica dovesse diffondersi, le stazioni di ricarica aumenterebbero esponenzialmente, visto che mettere in carica l'auto potrebbe diventare come mettere in carica il telefono, cioè un servizio che verrebbe fornito nei parcheggi di centri commerciali, in quelli cittadini, in quelli di aziende e uffici, ecc...
Ovviamente non si può pensare di mettere in carica l'auto in una stazione che fornisce 3kW come se fosse una tipica utenza domestica, sennò uno si ricarica di 5km ogni ora di shopping :asd:

Esatto. Il problema non è la produzione di energia, ma la distribuzione, assolutamente impossibile con la rete attuale.

gd350turbo
11-03-2019, 12:57
Soprattutto nelle città...
Io che ho il trasformatore mt/bt a 30 metri da casa, e che alimenta tre case, non avrei certo problemi, ma immaginate un megacondominio da un centinaio di appartamenti, sicuramente la distribuzione di energia non è stata effettuata calcolando un coefficiente di contemporaneaità di 100, o peggio se tutti richiedesso un aumento di potenza, dato che con 3 kw ci carichi solo la macchina...
Quindi bisognerebbe ricablare tutte le città con investimenti da far sembrare la tav, un progettino per l'ora di applicazioni tecniche a scuola !

blasco017
11-03-2019, 20:56
In un futuro in cui la maggior parte del parco auto circolante sarà elettrico non so se la ricarica si effettuerà nella propria abitazione. Forse la tecnica evolverà portando a batterie ricaricabili in 5 minuti e si andrà a fare il pieno dal "benzinaio" evoluto all'elettrico. Potrei immaginare dei centri di ricarica da oltre 1000 KW di potenza capaci di erogare potenze "alla pompa" anche di 200 KW per auto....sarebbero 50 KWh in un quarto d'ora...
Certo che caricare una batteria a 200 KW non è banale... e servirebbe anche di più! Mah! Di certo non credo che si andrà verso la ricarica casalinga... La vedo complicata rivoluzionare la distribuzione elettrica casa per casa che poi oltre un tot dovresti distribuire almeno in Media tensione.

NewEconomy
12-03-2019, 15:05
In un futuro in cui la maggior parte del parco auto circolante sarà elettrico non so se la ricarica si effettuerà nella propria abitazione. Forse la tecnica evolverà portando a batterie ricaricabili in 5 minuti e si andrà a fare il pieno dal "benzinaio" evoluto all'elettrico. Potrei immaginare dei centri di ricarica da oltre 1000 KW di potenza capaci di erogare potenze "alla pompa" anche di 200 KW per auto....sarebbero 50 KWh in un quarto d'ora...
Certo che caricare una batteria a 200 KW non è banale... e servirebbe anche di più! Mah! Di certo non credo che si andrà verso la ricarica casalinga... La vedo complicata rivoluzionare la distribuzione elettrica casa per casa che poi oltre un tot dovresti distribuire almeno in Media tensione.

Proprio qualche giorno fa Tesla ha presentato i Supercharger V3 che erogano appunto 250kw/h


Probabilmente sarà così: i rifornimenti "on the go" saranno fatti dal distributore/colonnina tipo pompa di benzina, mentre le auto che si utilizzano quotidianamente saranno ricaricate quando si torna a casa la sera (si prevede appunto picco massimo intorno alle 18.00 e sopratutto nei mesi invernali).

Logicamente l’infrastruttura dovrà adeguarsi per forza di cose, altrimenti non è gestibile!


Che voi sappiate, i garage condominiali classici (50 box) che corrente massima supporta il contatore condominiale? Non credo 3kw/h

gd350turbo
12-03-2019, 15:33
Che voi sappiate, i garage condominiali classici (50 box) che corrente massima supporta il contatore condominiale? Non credo 3kw/h
Dove abita mia mamma (16 appartamenti) i garage individuali sono collegati all'utenza di casa, (anche perchè un contatore per usi diversi costa parecchio) e un contatore condominiale per gli usi comuni, scale, ascensore, ecc.ecc....
Comunque un contatore in bassa tensione ( 380v ) può arrivare fin verso i 100 kw.
Dopo è necessaria la media tensione ( 15-20 kv ) e i costi sia di installazione sia di gestione, sono molto (moltissimo) più alti.

NewEconomy
12-03-2019, 15:40
Dove abita mia mamma (16 appartamenti) i garage individuali sono collegati all'utenza di casa, (anche perchè un contatore per usi diversi costa parecchio) e un contatore condominiale per gli usi comuni, scale, ascensore, ecc.ecc....
Comunque un contatore in bassa tensione ( 380v ) può arrivare fin verso i 100 kw.
Dopo è necessaria la media tensione ( 15-20 kv ) e i costi sia di installazione sia di gestione, sono molto (moltissimo) più alti.

Quindi, diciamo che i contatori (in moltissimi condomini sono in comune, comprese le lampadine nei box), potrebbero reggere senza troppa difficoltà la ricarica via presa Shuko dell’auto elettrica

Ricarica lentissima a 2 Kw/h intendo

*sasha ITALIA*
12-03-2019, 15:45
Qui a Bolzano stanno costruendo in centro storico tre palazzine di lusso di circa 7 piani e so che saranno predisposte per la ricarica dei veicoli elettrici privati.

Le vostre considerazioni sono assolutamente reali, realisticamente un'adozione anche parziali di veicoli elettrici comporterebbe sfide enormi e costi incredibili, considerando specialmente che non produciamo energia elettrica col nucleare.

Sarebbe interessante tra l'altro considerare lo sforzo faraonico nella reperibilità e riciclaggio delle materie prime (litio in primis) e anche considerare la cosa dal punto di vista della sicurezza: le batterie possono prendere fuoco spontaneamente, la normativa oggi è restrittiva per il parcheggio

NewEconomy
12-03-2019, 16:24
Qui a Bolzano stanno costruendo in centro storico tre palazzine di lusso di circa 7 piani e so che saranno predisposte per la ricarica dei veicoli elettrici privati.

Le vostre considerazioni sono assolutamente reali, realisticamente un'adozione anche parziali di veicoli elettrici comporterebbe sfide enormi e costi incredibili, considerando specialmente che non produciamo energia elettrica col nucleare.

Sarebbe interessante tra l'altro considerare lo sforzo faraonico nella reperibilità e riciclaggio delle materie prime (litio in primis) e anche considerare la cosa dal punto di vista della sicurezza: le batterie possono prendere fuoco spontaneamente, la normativa oggi è restrittiva per il parcheggio

Per le nuove palazzine credo che sia obbligatorio per legge se ci sono più di 15/20 appartamenti (se non erro), almeno il 20% deve poter avere la possibilità di ricaricare l’auto elettrica.



Comunque, Accenture ha fatto un report poco tempo fa proprio sulle infrastrutture. Ha stimato che nel 2030, avendo un parco auto elettrice di circa 4/6 milioni la rete Italiana soffrirà di frequenti Blackout per un totale di 1600 ore all’anno.
Anche loro hanno chiaramente detto che è un grosso problema, ma non solo legata alla diffusione delle EV Cars, ma anche alle nuove tecnologie Cloud, AI e Blockchain


All’estero sapete se si stanno già muovendo?

*sasha ITALIA*
14-03-2019, 10:56
Riporto questo interessantissimo intervento captato su una pagina facebook privata della quale faccio parte

Buone nuove sull'elettrico, per noi Petrolhead ovviamente, i risvoltinati ecoambientalisti, cagheranno sangue da quanto si roderanno il fegato.
Ieri sono andato a una conferenza di un mio fornitore, Hitachi (che sta sviluppando le batterie a stato solido, in collaborazione con Toyota).
Parlando di elettricità, fabisogno energetico (per le nuove pompe di calore) è emerso un'interessante appunto da parte di uno dei respondasibile, sulla questione batterie per autotrazione.
Con la tecnologia odierna non si posso riciclare le batterie al litio, si possono solamente bruciare in appositi inceneritori (fumi e vapori saranno sicuramente all'acqua di rose) e recuperare dalle ceneri (anch'esse impossibili da smaltire quindi verranno utilizzate mischiate al cemento di opere edili e pubbliche) il litio e il più prezioso cobalto, ed è proprio quest'ultimo elemento, il Cobalto metallo raro, il protagonista, del futuro dell'elettrico:
Primo, non si trova allo stato puro metallico (unico stato utilizzabile), ma solo come minerale, e non viene estratto da solo ma come sottoprodotto della estrazione di rame o nichel.
Secondo, i più importanti e ricchi minerali di cobalto sono la Heterogenite; il 50% delle riserve mondiali di combalto, si trovano in Katanga (da non confondere con il Wakanda) una regione del Congo.
Terzo, uno dei governatori del Congo ha venduto alla Cina per 2,65 miliardi di dollari la miniera di Tenke, ora grazie a questo acquisto Pechino, possiede il 62% del mercato globale del cobalto (senza entrare nel tema ripercussioni politiche e civili).
Quarto, mentre il litio è uno degli elementi più abbondanti in natura il cobalto e una fonte limitata e dalle ultime stime fatte, se si dovessero convertire gli attuali parchi auto nazionali con auto full elettric e ibride, ce ne sarebbe disponibile solo per la Cina.
In poche parole o trovano un sistema alternativo alla produzione delle batterie o Tesla e i soci dei bei progetti full elettric, sfumeranno nel giro di un lustro.
Ciò sta a significare che i conti si devono fare con la testa e non si possono fare scelte così importanti e rivoluzionarie facendole esclusivamente di pancia, facendo terrorismo mediatico a tutte le ore del giorno e della notte, demonizzando il motore termico.

gd350turbo
14-03-2019, 11:09
Bè che la soluzione attuale per la produzione di batterie, sia estremamente primitiva e non destinata ad un uso nel lungo periodo, è direi evidente...
Ma come testimonia il tuo post, c'è ancora troppo petrolio al mondo e troppi sono li interessi in campo, perchè venga trovata e/o utilizzata una soluzione elettrica sostenibile ed efficente...

Tra qualche decina di anni, allora forse i tempi saranno maturi.

Cfranco
14-03-2019, 11:30
Riporto questo interessantissimo intervento captato su una pagina facebook privata della quale faccio parte


Le pagine di faccialibro sono fenomenali nel riportare fonti assolutamente neutrali e obiettive :sbonk:

Ah, a proposito :
https://www.qualenergia.it/articoli/la-prossima-generazione-di-batterie-sara-tutta-senza-cobalto/

alethebest90
14-03-2019, 11:55
intanto sono andate a fuoco tutte le moto che dovevano partecipare alla motoE, probabilmente per colpa delle batterie o di qualche cortocircuito.

Penso che a livello di sicurezza non siamo ben attrezzati

DelusoDaTiscali
14-03-2019, 12:37
Io credo che si dovrebbe superare l' idea di una auto ferma per ricaricare le batterie.

Già ora sulla Twizy (quadriciclo Renault) le batterie sono in affitto, con tale premessa le stazioni di servizio - almeno quelle sulle vie di comunicazione extraurbana - potrebbero ritirare le batterie scariche e montarne di cariche (il processo di cambio batterie alla stazione di servizio dovrebbe ovviamente essere ottimizzato ed in gran parte automatizzato) ed il prezzo da pagare dovrebbe essere calcolato in base alla energia effettivamente erogata dalla batteria all' auto (e non in base all' energia teoricamente caricata nella batteria stessa).

Doraneko
14-03-2019, 13:48
Le pagine di faccialibro sono fenomenali nel riportare fonti assolutamente neutrali e obiettive :sbonk:

Sulle batterie hanno detto la stessa identica cosa ieri sera su (mi sembra) Radio 24.

La cazzata secondo me è nel pretendere di voler utilizzare la tecnologia delle batterie di telefonini, laptop, ecc...per gli EV semplicemente mettendone...di più!
Ovvio che la tecnologia procede per piccoli passi o per tappe ma non si può neanche pretendere di etichettare una tecnologia come "obsoleta" (il motore termico) e di volerla sostituire con una non matura o inadatta allo scopo. Vogliamo trovarci ad avere tra qualche anno che l'elettrico ha problemi analoghi al fossile odierno?
Al momento il vantaggio più rilevante dell'elettrico è la delocalizzazione dell'inquinamento, perché circolare ad emissioni 0 vuol dire inquinare solo dove si producono le auto, le batterie e l'elettricità, non dove si circola.

DelusoDaTiscali
14-03-2019, 14:52
...il vantaggio più rilevante dell'elettrico è la delocalizzazione dell'inquinamento, perché circolare ad emissioni 0 vuol dire inquinare solo dove si producono le auto, le batterie e l'elettricità, non dove si circola.

vi sono due rilevanti punti di vista: il primo è quello dell'ecologista con un forte retroterra ideologico appartenente ai vari movimenti: questi sa, a meno di non essere un po' ingenuo, che l'unica vera soluzione è la decrescita, sia essa programmata o conseguente a futuri collassi. Il secondo è quello dell mondo industriale / produttivo (se preferite potete chiamarlo establishment) che vede nella economia sostenibile una nuova fonte di guadagno (se preferite chiamatela crescita o "non diminuzione" del PIL), e, nella misura in cui il guadagno arriva, che le varie misure siano o meno efficaci rispetto allo scopo ufficialmente dichiarato è irrilevante.

Io credo che il passaggio per la fase della mobilità elettrica sia più vicino al secondo punto di vista che non al primo, non a caso si finisce per parlarne nella radio del gruppo editoriale "Il sole 24 ore" che fa riferimento alla Confindustria ed ha una linea politica liberale moderata (se preferite: la versione europea della politica liberale).

detto per inciso: questi discorsi stanno tornando alla ribalta in previsione delle elezioni europee, forse si vuole risvegliare l'idea ecologista anche in Italia per stornare voti a voi-sapete-chi in previsione di un ingresso degli ecologisti nella maggioranza europea in appoggio alla attuale coalizione. Per tornare, dopo le elezioni, a cuocere la stessa pizza in un forno appena un po' diverso.

blasco017
14-03-2019, 20:05
Vi racconto la mia utopia sull'auto elettrica...che presuppone ulteriori evoluzioni tecniche in varie settori.

A me piacerebbe un'auto elettrica con una batteria da 500 Km di autonomia, corredata da pannelli fotovoltaici (esteticamente gradevoli) su tetto e cofano in grado di ricaricarla con l'energia solare ogni giorno per l'equivalente di circa 30 - 40 km di percorrenza. Al netto delle giornate invernali più corte....delle giornate buie...dei parcheggi in strutture.... auspicando a ricaricare con il sole per almeno 10K chilometri l'anno. Per molte persone coprirebbe l'intero fabbisogno.... a casa potrebbero fare delle lente integrazioni di carica a 1,5 KWh quelle poche volte in cui l'energia solare non basta....perchè è inverno e le giornate sono più corte....perchè hanno fatto o devono fare dei viaggi più lunghi.
L'auto dovrebbe anche essere in grado di accettare le ricariche veloci per quelle casistiche in cui si effettuano viaggi lunghi, però le infrastrutture di queste ricariche sarebbero necessarie a casistiche limitate e non alla totalità del parco circolante.

La batteria da 500 Km sarebbe necessaria per accumulare energia quando è possibile e compensare i periodi di magra. Ovvio che non è banale una batteria da 500 Km.

Non ridete! Vi ho raccontato ciò che mi piacerebbe... Il fatto è che non credo si possano distribuire tanti KWh di energia perchè tutti ricarichino le loro auto...e questa energia deve anche essere prodotta. Nella mia utopia tanta gente non ricaricherebbe praticamente mai e le infrastrutture di produzione e distribuzione dell'energia elettrica non verrebbero quasi toccate. Ovviamente ci vuole una evoluzione tecnologica di batterie e impianti fotovoltaici integrati alle auto. Un'auto elettrica così mi piacerebbe! ...e sarebbe veramente ecologica!

Nella mia utopia penso ad esempio di andare al mare con la batteria scarica, mi faccio una settimana o più di hotel e spiaggia...quando vado a riprendere l'auto per tornare a casa me la ritrovo con il pieno.

Tante persone utilizzano l'auto per brevi spostamenti in zone non servite da mezzi pubblici. Sono auto che stanno sostanzialmente quasi sempre parcheggiate.

Doraneko
14-03-2019, 22:59
Il secondo è quello dell mondo industriale / produttivo (se preferite potete chiamarlo establishment) che vede nella economia sostenibile una nuova fonte di guadagno (se preferite chiamatela crescita o "non diminuzione" del PIL), e, nella misura in cui il guadagno arriva, che le varie misure siano o meno efficaci rispetto allo scopo ufficialmente dichiarato è irrilevante.


Questo è il nocciolo della questione. Ogni tot tempo si presenta un'occasione di guadagno, solitamente travestita da iniziativa ecologista, le industrie (solitamente cinesi) sfornano il prodotto in questione, nei paesi sviluppati lo si vende adeguatamente rincarato finché il mercato è saturo o finché la domanda non si stabilizza, quando si presenta una nuova opportunità di guadagno l'attenzione si sposta e il ciclo riparte. È successo ad esempio con i pannelli fotovoltaici, che hanno mosso l'economia dal punto di vista delle aziende che li producono, da quello di chi li trasporta, di chi li installa, di chi eroga il finanziamento per acquistarli, di chi mette riscuote le tasse, ecc...ci ha guadagnato l'ambiente? Boh, non sappiamo esattamente come sono i processi produttivi delle aziende cinesi che li producono. Abbiamo risparmiato sulla corrente? Boh, da quel che ho visto a suo tempo, chi vendeva gli impianti chiavi in mano semplicemente te li faceva pagare pochissimo meno di quanto avresti speso in elettricità nel periodo che i pannelli erano efficienti. In pratica davi i soldi a loro anziché al fornitore di energia elettrica.
Con le auto elettriche sarà lo stesso. Ci saranno i costruttori che soddisferanno la domanda di EV, altre imprese produrranno le colonnine di ricarica e altre ancora le installeranno, le banche ci guadagneranno con i finanziamenti per l'acquisto delle auto, lo Stato ci guadagnerà con le tasse, ecc...

blasco017
15-03-2019, 12:44
https://www.greenme.it/muoversi/auto/27032-sion-auto-solare

Interessante che ci provino a realizzare la mia utopia... brutta.... incompleta...
però in un futuro in cui mettono a punto i pannelli fotovoltaici trasparenti per utilizzare anche lo spazio dei vetri...
Anche le prime auto a motore termico non erano un chissachè!

NewEconomy
15-03-2019, 15:01
Questo è il nocciolo della questione. Ogni tot tempo si presenta un'occasione di guadagno, solitamente travestita da iniziativa ecologista, le industrie (solitamente cinesi) sfornano il prodotto in questione, nei paesi sviluppati lo si vende adeguatamente rincarato finché il mercato è saturo o finché la domanda non si stabilizza, quando si presenta una nuova opportunità di guadagno l'attenzione si sposta e il ciclo riparte. È successo ad esempio con i pannelli fotovoltaici, che hanno mosso l'economia dal punto di vista delle aziende che li producono, da quello di chi li trasporta, di chi li installa, di chi eroga il finanziamento per acquistarli, di chi mette riscuote le tasse, ecc...ci ha guadagnato l'ambiente? Boh, non sappiamo esattamente come sono i processi produttivi delle aziende cinesi che li producono. Abbiamo risparmiato sulla corrente? Boh, da quel che ho visto a suo tempo, chi vendeva gli impianti chiavi in mano semplicemente te li faceva pagare pochissimo meno di quanto avresti speso in elettricità nel periodo che i pannelli erano efficienti. In pratica davi i soldi a loro anziché al fornitore di energia elettrica.
Con le auto elettriche sarà lo stesso. Ci saranno i costruttori che soddisferanno la domanda di EV, altre imprese produrranno le colonnine di ricarica e altre ancora le installeranno, le banche ci guadagneranno con i finanziamenti per l'acquisto delle auto, lo Stato ci guadagnerà con le tasse, ecc...
Beh caro mio, hai scoperto come funziona dall’inizio dei tempi l’Economia reale....:D