Redazione di Hardware Upg
04-04-2018, 15:01
Link alla notizia: https://pro.hwupgrade.it/news/mercato/spotify-debutta-in-borsa-a-new-york-gli-investitori-la-valutano-per-29-5-miliardi-di-dollari_75171.html
Le azioni della società contrattate per la prima volta sulla piazza di New York il 3 aprile 2018: Spotify ha scelto la strada della quotazione diretta, più rischiosa ma meno costosa
Click sul link per visualizzare la notizia.
Rubberick
04-04-2018, 18:13
Miliardi? ma su che basi valutano ste cifre ? O_o
Miliardi? ma su che basi valutano ste cifre ? O_o
Il prezzo lo stabilisce il mercato negli scambi. Ma se vuoi davvero valutare un'azienda, allora, uno dei migliori metodi resta l'attualizzazione dei flussi di cassa presenti e futuri con l'applicazione del modello CAPM.
Tradotto in italiano: L'azienda vale tutti i soldi che ti può fare incassare oggi e domani fino alla sua morte (il come determinarlo è "spiegato" sopra)
mrk-cj94
05-04-2018, 14:53
Il prezzo lo stabilisce il mercato negli scambi. Ma se vuoi davvero valutare un'azienda, allora, uno dei migliori metodi resta l'attualizzazione dei flussi di cassa presenti e futuri con l'applicazione del modello CAPM.
Tradotto in italiano: L'azienda vale tutti i soldi che ti può fare incassare oggi e domani fino alla sua morte (il come determinarlo è "spiegato" sopra)
Vero, in pratica, se ricordo decentemente: - investimenti per progetti + flussi di cassa attesi futuri attualizzati dovuti a progetti intrapresi = VAN
esempio banale:
investimento 2500
flussi attesi nell'arco dei prossimi 5 anni: 400 500 600 700 800
ovviamente non bisogna fare -2500 + la sommatoria dei flussi attesi (perchè 800 € ottenuti tra 5 anni valgono "meno" che 800 disponibili oggi)
bensì bisogna prima attualizzare i flussi futuri (e qua la formula dipende dal regime di capitalizzazione)...
... ipotizzando di usare il regime semplice, il flusso 500 tra un anno va diviso per [1+tasso di interesse x 1 anno], il flusso 600 va diviso per [1+ tasso interesse x 2 anni], poi 700 / (1+ tasso interesse x 3 anni ) ecc
OSS: infatti un progetto -2500 +500 +500 +500 +500 +500 non è in pareggio bensì perdente
un VAN > 0 comporta un utile altrimenti una perdita.
la somma dei VAN di tutti i progetti determina il valore dell'attivo dell'impresa
per il passivo invece bisogna valutare (e attualizzare) valore nominale dei debiti e dei flussi cedolari
Vero, in pratica, se ricordo decentemente: - investimenti per progetti + flussi di cassa attesi futuri attualizzati dovuti a progetti intrapresi = VAN
esempio banale:
investimento 2500
flussi attesi nell'arco dei prossimi 5 anni: 400 500 600 700 800
ovviamente non bisogna fare -2500 + la sommatoria dei flussi attesi (perchè 800 € ottenuti tra 5 anni valgono "meno" che 800 disponibili oggi)
bensì bisogna prima attualizzare i flussi futuri (e qua la formula dipende dal regime di capitalizzazione)...
... ipotizzando di usare il regime semplice, il flusso 500 tra un anno va diviso per [1+tasso di interesse x 1 anno], il flusso 600 va diviso per [1+ tasso interesse x 2 anni], poi 700 / (1+ tasso interesse x 3 anni ) ecc
OSS: infatti un progetto -2500 +500 +500 +500 +500 +500 non è in pareggio bensì perdente
un VAN > 0 comporta un utile altrimenti una perdita.
la somma dei VAN di tutti i progetti determina il valore dell'attivo dell'impresa
per il passivo invece bisogna valutare (e attualizzare) valore nominale dei debiti e dei flussi cedolari
Il discorso è simile, però questo è il metodo per il calcolo del VAN, ovvero della convenienza di un progetto d'investimento. Per quanto riguarda il valore di un'azienda i metodi sono tanti e nella mia risposta precedente ho erroneamente parlato di flussi di cassa ma ho fatto confusione, si tratta di reddito stimato (che è un parametro diverso dai flussi di cassa). Infatti quello è il metodo reddituale.
Altri metodi (ancora più apprezzati probabilmente) sono quelli finanziari che tengono conto dei flussi di cassa, attualizzati tramite WACC (ovvero il costo medio ponderato del capitale).
I due concetti sono molto simili, ma prendono in esame due tipologie diverse di "entrate" e due tipologie diverse di tasso di sconto.
Ma la regola d'oro della finanza, come ricordavi tu, è che 1€ oggi non vale 1€ domani
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