View Full Version : Chiusi 43 negozi Trony e DPS in fallimento. È l'inizio della fine?
donato74
25-03-2018, 15:07
Il mercato si restringe, i più scarsi muoiono. E lasciano spazio per i più bravi.
Avere una rete capillare sul territorio di negozi fisici è un vantaggio (non a caso Amazon sta facendo i punti di ritiro). Potresti vendere l'assistenza e la garanzia (servizi ad alta marginalità) è un vantaggio. Poterti mostrare come si vede l'immagine su una TV o su un monitor è un vantaggio.
I retailer online questi vantaggi non li hanno, eppure vincono. Perchè?
Io credo che se il meglio che sappiamo fare è produrre come e-commerce è quello di Mediaworld, allora meritiamo di fallire.
Verissimo, anche se per essere onesti Mediaworld NON è italiana, è solo uno dei brand che fa capo a Metro AG, mega azienda tedesca.
Mediaworld , condivido con te, riassume il peggio, anche come punti fisici: ne ho visitato di persona 5, forse pochi per fare statistica, ma abbastanza da farmi passare la voglia di andarci, e io vivo di pane e tecnologia. Basti dire che io vivo a Varese, a non più di due Km da un centro commerciale con un Mediaworld all'interno, e ci entro 1-2 volte all'anno. Personale sgradevole e a dir poco impreparato, prezzi folli, e spesso assortimento a metà fra end of life e vintage.....
gd350turbo
25-03-2018, 15:35
Guarda che anche tu fai parte dell'Europa...
Purtroppo è vero, ma contro la mia volontà !
Intendevo dire tutti i soldi che hai speso per l'acquisto dello smartphone.
Hai ragione sono stati quei 327 euro a far pendere la bilancia del debito pubblico !
Meglio di niente. Sarebbe preferibile un prodotto 100% italiano o europeo ma non sempre è possibile.
A me di subire passivamente questa situazione, non va bene...
Invece con il tuo atteggiamento non fai altro che peggiorare la situazione che sarà anche a tuo discapito perché gireranno meno soldi in Italia.
esattamente quello che spero, si arriverà ad un punto che si renderanno conto della cazzata che hanno fatto !
Invece continuare a comperare in italia roba fatta in cina perchè costa meno, fa il loro gioco, sempre più ditte produrranno in cina !
Ma comportandoti così fai il gioco dei cinesi e peggiori la situazione perché gli imprenditori produrranno ancora di più in Cina magari vendendo poi direttamente su Aliexpress.
Aliexpress, ha di centinaia di milioni di clienti, soprattutto in russia, ma prova a chiedere alle persone che conosci, se sanno cosa sia...
Se vuoi migliorare la situazione compra prodotti europei o italiani o almeno di marchi europei o italiani.
Eppure mi sembrava di avere espresso chiaramente il mio pensiero, IO NON VOGLIO MIGLIORARE LA SITUAZIONE.
Ma che ragionamento è? L'amor di patria non può dipendere dagli altri ma deve venire da te stesso. Se i nostri governanti sono menefreghisti allora devi esserlo anche tu? Così non se ne esce. Purtroppo in Italia manca senso della stato e della patria.
Ma non per colpa dei miei acquisti in cina !
Se hai famiglia allora è un motivo in più per non dare troppi soldi ai cinesi.
non gliene dò tanti, saranno 100-200 euro al mese in media, a seconda delle necessità, ho appena comperato al frizione per la motosega, 11 euro.
Ma scusa, hai capito quello che ho scritto? Io mi riferivo solo a prodotti particolari che non si trovano altrove.
Vorrei capire se la persona che ha scritto queste due frasi è la stessa:
...se proprio devo comprarli di sicuro non li ordino in Cina arricchendo anche il negoziante finale cinese!
E' ovvio che se non si trova altrove allora devi prenderlo lì
Fate quello che dico ma non quello che faccio ?
donato74
25-03-2018, 16:02
Comunque io non condanno nè critico un cinese che ovviamente cura i propri interessi. Io critico gli italiani imprenditori che tengono un piede in due scarpe, il lavoro ai cinesi e le mani in tasca agli italiani consumatori!
Hai ragione sono stati quei 327 euro a far pendere la bilancia del debito pubblico !
Hanno contribuito anche se in piccolo. Purtroppo se tutti ragionano così...
esattamente quello che spero, si arriverà ad un punto che si renderanno conto della cazzata che hanno fatto !
Invece continuare a comperare in italia roba fatta in cina perchè costa meno, fa il loro gioco, sempre più ditte produrranno in cina !
Ma così fai anche e soprattutto il gioco dei cinesi perché li arricchisci. Anzi li arricchisci ancora di più perché così guadagna anche il negoziante finale cinese e non solo il produttore cinese. L'unica è comprare prodotti made in Italy o made in Europe (ce ne sono ancora).
Il tuo ragionamento avrebbe un senso solo per quei prodotti con marchi europei che in realtà sono prodotti 100% cinesi (progettazione + produzione con 100% componenti cinesi) e che furbescamente vengono rimarchiati da un'azienda europea con il loro marchio senza aggiungere altro. Allora tanto vale prendere "l'originale" cinese ma anche così se proprio devi comprare un prodotto fabbricato in Cina e a marchio cinese almeno prendilo in un negozio online italiano/europeo. Almeno non arricchisci il negoziante finale cinese.
Aliexpress, ha di centinaia di milioni di clienti, soprattutto in russia, ma prova a chiedere alle persone che conosci, se sanno cosa sia...
Non ancora ma se si continua così lo scopriranno presto.
Eppure mi sembrava di avere espresso chiaramente il mio pensiero, IO NON VOGLIO MIGLIORARE LA SITUAZIONE.
Si era capito...
Ma non per colpa dei miei acquisti in cina !
non gliene dò tanti, saranno 100-200 euro al mese in media, a seconda delle necessità, ho appena comperato al frizione per la motosega, 11 euro.
Invece è anche colpa dei tuoi acquisti in Cina grazie ai quali i produttori cinesi e Aliexpress diventano sempre più forti. 100-200 al mese sono 1200-2400 all'anno, 12000-24000 in 10 anni...
Vorrei capire se la persona che ha scritto queste due frasi è la stessa:
Fate quello che dico ma non quello che faccio ?
:confused: Ma scusa, ci sei o ci fai?
Nella prima parlavo di prodotti cinesi che si possono comprare in negozi online cinesi oppure anche in negozi online/fisici italiani/europei.
Nella seconda di prodotti cinesi che si possono solo comprare in negozi online cinesi perché qui non vengono commercializzati.
donato74
25-03-2018, 16:15
Comunque basterebbero dei sani dazi verso nazioni che , in modo abbastanza plateale, fanno concorrenza sleale, anche sfruttando in maniera quasi schiavistica la propria mano d'opera. Su questo sarei d'accordo con Trump: o giochi con le mie armi, o ti spezzo le braccine.
Comunque basterebbero dei sani dazi verso nazioni che , in modo abbastanza plateale, fanno concorrenza sleale, anche sfruttando in maniera quasi schiavistica la propria mano d'opera. Su questo sarei d'accordo con Trump: o giochi con le mie armi, o ti spezzo le braccine.
Quoto. I cinesi fanno troppo i furbi e non solo con la mano d'opera. Inquinamento, marchi (cloni e falsi a tutto spiano, pure il marchio CE), sicurezza, dumping, falsa democrazia nel governo, libertà di parola e di stampa, etc. etc.
Anche se i dazi sono una questione spinosa e complessa perché possono portare vantaggi ma anche svantaggi a causa di rappresaglie.
gd350turbo
25-03-2018, 16:36
Hanno contribuito anche se in piccolo. Purtroppo se tutti ragionano così...
invece è anche colpa dei tuoi acquisti in Cina grazie ai quali i produttori cinesi e Aliexpress diventano sempre più forti. 100-200 al mese sono 1200-2400 all'anno, 12000-24000 in 10 anni...
Nella prima parlavo di prodotti cinesi che si possono comprare in negozi online cinesi oppure anche in negozi online/fisici italiani/europei.
Nella seconda di prodotti cinesi che si possono solo comprare in negozi online cinesi perché qui non vengono commercializzati.
Sono arrivato alla conclusione che mi stai trollando, quindi hai ragione !
Quoto. I cinesi fanno troppo i furbi e non solo con la mano d'opera. Inquinamento, marchi (cloni e falsi a tutto spiano, pure il marchio CE), sicurezza, dumping, falsa democrazia nel governo, libertà di parola e di stampa, etc. etc.
Concordo.
Tra l'altro mi sembra ridicolo comprare spazzatura cinese da 2 euro per risparmiarne quanti? 2-3?
Giusto ieri dalle mie parti hanno sequestrato 10000 giocattoli in un negozio cinese, perché palesemente non a norma.
Sono arrivato alla conclusione che mi stai trollando, quindi hai ragione !
Trollando? Ma dove? Mah... :confused:
gd350turbo
25-03-2018, 18:01
Trollando? Ma dove? Mah... :confused:
prima: anche un euro è importante...
poi: se una cosa non la trovi la puoi prendere in cina...
Secondo il mio modo di vedere le cose, o sei incoerente o mi stai trollando, ma per me in ogni caso la cosa finisce qui, saluti a tutti e buona continuazione!
prima: anche un euro è importante...
poi: se una cosa non la trovi la puoi prendere in cina...
Secondo il mio modo di vedere le cose, o sei incoerente o mi stai trollando, ma per me in ogni caso la cosa finisce qui, saluti a tutti e buona continuazione!
Ma quale incoerenza??? Ma capisci l'italiano?
Te l'ho già spiegato:
Nella prima parlavo di prodotti cinesi che si possono comprare in negozi online cinesi oppure anche in negozi online/fisici italiani/europei.
Nella seconda di prodotti cinesi che si possono solo comprare in negozi online cinesi perché qui non vengono commercializzati.
O non sai la differenza tra "oppure" e "solo" o l'unico che sta trollando sei tu. :mc:
Comunque sì, è meglio che la finisci qui perché non stai facendo una bella figura...
canislupus
26-03-2018, 14:59
Premesso che come detto da molti le catene come Trony, Euronics, Mediaworld dovrebbero investire in primo luogo sulla QUALITA' del lavoro.
Ovvio che questo comporta corsi di formazione, incentivi alla produzione (reali e non solo promessi) e un'assitenza post-vendita adeguata.
Detto ciò concordo con chi giustamente cerca di lasciare il più possibile i soldi sul territorio italiano.
Ovvio che non si possa ignorare che la maggior parte dei prodotti commerciali siano Made in China, ma la circolazione della moneta all'interno del nostro territorio e quindi il suo consumo da persone che qui vivono è comunque un modo di calmierare la deriva di risorse all'estero.
Per quello che riguarda invece il lavoro ECCEZIONALE delle PMI italiane, io cerco SEMPRE di acquistare il vero Made in Italy anche se questo comporta un costo effettivamente maggiore rispetto all'equivalente Made In China semilavorato in Italia.
Il problema reale è che il nostro governo (precedenti e forse anche i futuri) ha sempre fatto di tutto per non dare leggi inequivocabili che aiutassero il consumatore ad IDENTIFICARE cià che realmente viene prodotto in Italia dalla materia prima (alcune cose si devono per forza importare) fino al prodotto finale.
Non è così raro imbattersi in prodotti che sulla carta sono Made in Italy solo perchè l'ultima lavorazione viene effettuata nel nostro paese e tutto il processo produttivo fino ad un buon 90% è stato fatto all'estero.
Di tutto questo il consumatore finale non sa NULLA.
@maxy04
Ti faccio i miei complimenti per il lavoro che fai perchè è importante mantenere certe professionalità nel nostro paese.
L'ingegno e la maestria nell'artigianato non è un qualcosa che può essere globalizzato nel mondo solo con la visione miope di un risparmio.
Quante volte sentiamo dire che le cose di una volta duravano 20/30 anni o anche più.
E' normale che se vuoi qualcosa di QUALITA' devi spendere dei soldi perchè nulla si fa in 5 minuti e ci vuole esperienza, passione e amore per il proprio lavoro.
Una persona sottopagata alla quale viene chiesto solo di lavorare sulla quantità, non potrà fare altro che un lavoro MEDIOCRE.
Poi purtroppo viviamo in una società consumistica in cui non importa se hai una cosa che ti dura tanto, ma devi sempre cambiare cambiare cambiare.
chicca finale: dopo qualche giorno la tipa in questione me lo porta per sistemarlo: e' troppo corto, non ci sta il materasso, e mentre sono li' le faccio notare che le saldature sono saltate tutte.
per la modifica le partono di nuovo dei soldi (brava cretina), e ha un letto CINESE, rattoppato alla bell'e meglio. pero' ha speso poco. e alla fine, ha niente in mano.Le hai già riconsegnato il letto?
Altrimenti, potresti riconsegnarglielo allegando alla fattura una massima attribuita a Ruskin (che trovo tra l'altro calzare perfettamente con il tuo caso):
"Non è saggio pagare troppo, ma pagare troppo poco è peggio.
Quando si paga troppo si perde un po’ di denaro , e basta. Ma se si paga troppo poco si rischia di perdere tutto, perché la cosa comperata potrebbe non essere all’altezza delle proprie esigenze.
La legge dell’equilibrio negli scambi non consente di pagare poco e di ricevere molto. È assurdo.
Se si tratta con il più basso offerente sarà prudente aggiungere qualcosa per il rischio che si corre: ma se si fa questo si avrà abbastanza per acquistare qualcosa di meglio."
\_Davide_/
26-03-2018, 15:48
Quante verità: anche io nel mio piccolo ogni tanto mi ritrovo a fare qualche preventivo per un PC assemblato agli amici, che poi puntualmente acquistano la porchereia di turno in una catena pensando di risparmiare nonostante non sappiano minimamente cosa stanno acquistando. Poi te li ritrovi a dire "ah però, il tuo è una scheggia!" E grazie al... bastavano 80€ in più per montare un SSD al posto di quel disco a 5400 rpm...
(E se considerate che io lo faccio gratuitamente, potrete capire quanto potessero risparmiare) :asd:
O come quando la gente si fa fare tot. preventivi e prende quello che costa meno senza nemmeno leggerli :rolleyes:
(cloni e falsi a tutto spiano, pure il marchio CEChiamali scemi. È un marchio diverso, seppure molto simile e fatto apposta per confondere (tendenzialmente cambia la spaziatura tra le due lettere e basta).
E quando lo chiedi a loro ti rispondono "Eh ma è diverso, e significa China Export" :read:
donato74
26-03-2018, 15:53
La difesa del made in Italy è a dir poco disastrosa, ennesimo esempio dello scarissimo amor proprio che abbiamo, che ha origine storiche medievali, ma che sarebbe ora di iniziare a sviluppare.
Quante verità: anche io nel mio piccolo ogni tanto mi ritrovo a fare qualche preventivo per un PC assemblato agli amici, che poi puntualmente acquistano la porchereia di turno in una catena pensando di risparmiare nonostante non sappiano minimamente cosa stanno acquistando. Poi te li ritrovi a dire "ah però, il tuo è una scheggia!" E grazie al... bastavano 80€ in più per montare un SSD al posto di quel disco a 5400 rpm...Io ormai ci ho rinunciato.
A chi un po' ne capisce, qualche consiglio lo dispenso ancora se vengo interpellato. Ne chiedo anche (oggi ho chiesto a un collega un consiglio per un access point, per esempio, perché so che lui ne sa più di me)...
A chi non ne capisce (quelli che ti chiedono consiglio solo per poi dirti "ah ma guarda quanto volevi farmi spendere, io ho comprato un PC con la scheda video che c'ha il doppio di RAM di quella che volevi farmi prendere tu per metà prezzo"), ormai cerco di non dire più nulla.
A un paio, dopo che hanno disatteso i consigli e hanno comprato ciarpame, ho anche risposto "bagài, avete voluto per forza comprare il catorcio? E mo vi tenete il catorcio, io le mani non ce le metto perché se no vi invalido la garanzia". :D
roccia1234
26-03-2018, 17:01
Ma hai letto bene il mio messaggio? :confused:
1€ non va allo stesso cinese!
Il negoziante europeo/americano come anche il negoziante cinese lo hanno preso entrambi dal produttore o distributore all'ingrosso cinese e poi ci caricano il loro margine nella vendita al cliente finale. Il negoziante europeo/americano NON compra l'oggetto dal stesso negoziante finale cinese tipo aliexpress o altro. NON è lo stesso cinese. Uno è un venditore all'ingrosso (o il produttore) e l'altro è un negoziante finale.
Spero di essere stato chiaro adesso.
E quindi? Anche se non è lo stesso negoziante vanno sempre e comunque in cina. Per quale ragione dovrei spendere 3/4 volte tanto? Per dimostrare amor di patria verso un negoziante che pensa solo a ricavare il massimo profitto alle mie spalle comprando dalla cina (con buona pace dell'amor di patria)? Eh no, grazie ma non ci sto. Se lui vuole fare il furbetto comprando roba cinese a pochi spiccioli e ricavandoci il 400%, allora mi spiace ma mi faccio furbo anche io.
Ma non capisci che facendo così anche gli impiegati e venditori che si occupavano della vendita in Italia perderanno il lavoro? Che colpa ne hanno loro se l'imprenditore produce in Cina?
Tra un marchio italiano che vende in negozi italiani e produce in Cina e dall'altra parte un marchio cinese che vende in negozi cinesi online e produce in Cina preferisco di gran lunga il primo perché così almeno una parte dei soldi rimane in Italia. Meglio di niente. Sarebbe preferibile un prodotto 100% italiano o europeo ma non sempre è possibile.
Ma comportandoti così fai il gioco dei cinesi e peggiori la situazione perché gli imprenditori produrranno ancora di più in Cina magari vendendo poi direttamente su Aliexpress. E poi che colpa ne hanno i dipendenti se il loro imprenditore fabbrica in Cina? Facendo così obbligherai ad importare in Europa le condizioni di lavoro cinesi per cercare di competere. E i negozianti europei che colpa hanno se i prodotti sono fatti in Cina? Almeno compralo in un negozio online italiano o europeo.
Se vuoi migliorare la situazione compra prodotti europei o italiani o almeno di marchi europei o italiani.
Anche te stai sempre più avvallando il giochino dell'imprenditore che delocalizza in cina (eliminando posti di lavoro in europa) per cavar sangue dalle rape e massimizzare i profitti. Pensi che lo facciano per amor di patria?
I soldi in più che gli lasci, lo aiutano a finanziare sempre di più la delocalizzazione in cina, peggiori solamente la situazione.
Comunque basterebbero dei sani dazi verso nazioni che , in modo abbastanza plateale, fanno concorrenza sleale, anche sfruttando in maniera quasi schiavistica la propria mano d'opera. Su questo sarei d'accordo con Trump: o giochi con le mie armi, o ti spezzo le braccine.
La storia insegna che i dazi si sono quasi sempre rivelati una cattiva idea.
Concordo.
Tra l'altro mi sembra ridicolo comprare spazzatura cinese da 2 euro per risparmiarne quanti? 2-3?
Giusto ieri dalle mie parti hanno sequestrato 10000 giocattoli in un negozio cinese, perché palesemente non a norma.
Non sempre dalla cina proviene spazzatura. Il problema è che qua stiamo parlando dello stesso identico oggetto, prodotto nella stessa fabbrica e con gli stessi standard, che da una parte costa 1€ e dall'altra 10€ perchè i 10.000 intermediari devono mangiarci sopra.
Guarda quanto costa un tappo per reflex/obiettivi (compatibile) in un qualunque negozio italiano e, ad esempio, su aliexpress. E ti assicuro che la qualità è identica, anzi, spesso quello comprato su aliexpress si è rivelato migliore.
Idem per componenti elettronici. Oppure vai sul sito dio adriano lolli (costruzioni ottico meccaniche) e guarda i prezzi degli adattatori (ma non solo, pure le slitte micrometriche e altre cose). Ora cercale su aliexpress, guarda il prezzo e confronta le immagini.
E ora dimmi perchè dovrei pagare dalle 5 alle 10 volte in più.
scusa, ma questi discorsi mi fanno andare in bestia.
io sono un artigiano, e sentirmi dire che noi italiani siamo troppo cari, mi fa girare i coglioni.
tra burocrazia e tasse siamo al limite estremo della sopravvivenza, se fossimo in grado di abbassare i prezzi per limitare la concorrenza cinese lo faremmo, invece di chiudere.
Faccio un esempio di come ragiona l'italiano medio.
Un mio amico mi manda una mia amica perche' questa vuole il letto in ferro battuto (io sono fabbro).
Dopo ore e ore di discussione su cosa vuole e come lo vuole (tutta roba molto pesante, elegante, e cara come il fuoco), mi chiede il preventivo.
Lo faccio, e viene fuori una cifra piuttosto importante.
Non la sento piu', e il mio amico dice che il prezzo che ho fatto e' troppo alto, e questa ha comprato un letto made in china dalla catena X (e mi dice esattamente qual'e' il letto), pagandolo un quarto.
Per curiosita' vado a vedere questo letto: e' una baracca della peggior specie.
E non ha NULLA del letto che aveva chiesto a me.
A me aveva chiesto un letto in quadro pieno ritorto da 40 mm, questa cinesata e' un tubo (ovvio, il tubo rispetto al pieno costa molto meno, specie quando e' sottile come una speranza, e anche perche' non devi lavorarlo dopo) da 20 mm, non ha nessuna "decorazione" degna di questo nome, a meno di non voler chiamare "riccio" un filo di ferro da 3mm piegato alla cazzo.
Le saldature sono pessime, non ce n'e' una che faccia tenuta.
La verniciatura e' ridicola: tocco la testiera, mi rimane la mano sporca (mentre quello che voleva da me era una sabbiatura e verniciatura a polvere).
ah, pero' si' che ha fatto l'affare, ha speso poco! e ci credo!
a me non ha chiesto il letto semplice, con roba semplice: io le avrei fatto un letto semplice, ma robusto e di qualita', e avrebbe speso il giusto.
no. a me chiede il prezzo di un letto della madonna, pero' se e' roba cinese va bene tutto, basta spendere poco.
chicca finale: dopo qualche giorno la tipa in questione me lo porta per sistemarlo: e' troppo corto, non ci sta il materasso, e mentre sono li' le faccio notare che le saldature sono saltate tutte.
per la modifica le partono di nuovo dei soldi (brava cretina), e ha un letto CINESE, rattoppato alla bell'e meglio. pero' ha speso poco. e alla fine, ha niente in mano.
e vogliamo parlare di durata?
un letto come le avrei fatto io avrebbe potuto lasciarlo in eredita' ai figli, e sarebbe stato un pezzo di artigianato con sempre il suo valore, mentre un domani quella cinesata finira' nel cassonetto del rottame.
questo e' come ragiona il 90% della gente: se l'italiano chiede X per una cosa ben fatta, e' un ladro. se si va dal cinese e si spende meno avendo meno, pero' va bene.
altro esempio: mi serve una padella e una coperta:
per circa lo stesso articolo, quella fatta in cina costa 5 euro in meno.
e io per risparmiare 5 euro dovrei togliere soldi a un imprenditore che si fa un culo cosi' lottando con tasse e i mille paletti che gli vengono messi per non farlo lavorare tranquillo, e ai suoi operai?
come fa un parrucchiere cinese a fare prezzi cosi' bassi? io un'idea ce l'ho.
Con questo non voglio accusare te, ma ti chiedo gentilmente di lasciar perdere questo discorso, e soprattutto non mischiare i grossi imprenditori, che hanno fatto danni enormi, con le PMI, che si stanno anche stufando di tenere in piedi la baracca.
Su questo non posso che darti ragione. Personalmente quando vedo che la differenza di qualità c'è ed è notevole, non ho problemi ad aprire il portafogli, perchè è meglio spendere 100 una volta sola e avere un oggetto che dura anni, piuttosto che spendere 30 per un oggetto che dura 6 mesi.. perchè poi lo devi ricomprare e alla fine spendi di più rispetto al singolo oggetto di qualità.
Purtroppo moltissimi non ci arrivano.
MiKeLezZ
26-03-2018, 17:28
Le hai già riconsegnato il letto?
Altrimenti, potresti riconsegnarglielo allegando alla fattura una massima attribuita a Ruskin (che trovo tra l'altro calzare perfettamente con il tuo caso):
"Non è saggio pagare troppo, ma pagare troppo poco è peggio.
Quando si paga troppo si perde un po’ di denaro , e basta. Ma se si paga troppo poco si rischia di perdere tutto, perché la cosa comperata potrebbe non essere all’altezza delle proprie esigenze.
La legge dell’equilibrio negli scambi non consente di pagare poco e di ricevere molto. È assurdo.
Se si tratta con il più basso offerente sarà prudente aggiungere qualcosa per il rischio che si corre: ma se si fa questo si avrà abbastanza per acquistare qualcosa di meglio."Sinceramente fra pagare 100 euro per un letto e pagare 500 euro per lo stesso letto, io spendo 100 euro.
Si rompe fra 5 anni? Me lo ricompro. Anzi, forse me lo ricompro in legno.
Sono sempre 100 euro e non 500 euro.
Il punto non è la qualità, perché ad ognuno di noi quella interessa solo relativamente. Se fossi un cultore dei letti in metallo probabilmente non spenderei né 100 né 500 euro, ma 1500 e avrei indicazioni precise di come lo voglio.
Il punto è che nel mercato italiano deve ben esistere il letto da 100 euro italiano e non deve avere la concorrenza di quello cinese da 40 euro (meno del costo italiano delle materie prime), senza certificazioni, importato da aziende satellite che falliscono senza pagare l'iva e costruito in serie in miliardi di pezzi... e questo lo si ottiene SOLO E SOLTANTO con i dazi e con politiche attive di protezionismo, incentivo e tutela del lavoratore.
Sapete quanto c'è di dazio sulle bici cinesi? 50%. Più IVA, trasporto e dazio standard... Portarla da noi gli costa quasi il doppio.
Questa cosa funziona e il nostro mercato di bici non è stato distrutto ed è florido da decenni. Addirittura possediamo ancora un'azienda leader del mercato, con operai e fabbrica italiana.
\_Davide_/
26-03-2018, 17:54
Ecco il punto! Io 500€ li spenderei eccome, piuttosto che prendere una cineseria :)
azi_muth
26-03-2018, 18:20
La storia insegna che i dazi si sono quasi sempre rivelati una cattiva idea.
Non sempre dalla cina proviene spazzatura. Il problema è che qua stiamo parlando dello stesso identico oggetto, prodotto nella stessa fabbrica e con gli stessi standard,
Il vero problema è che la Cina ancora gode di un regime "agevolato" che gli è stato concesso vent'anni fa quando ancora era un paese in via di sviluppo e i paesi occidentali hanno chiuso gli occhi.
La concorrenza ci deve essere ma a PARITA' di condizioni. I dazi sono una una cattiva idea dove il mercato è omogeno ovvero si applicano veramente gli stessi standard non solo produttivi ma di tutela ambientale e sociale.
Altrimenti si verifica una situazione di dumping che non fa di certo bene a chi deve rispettare degli standard diversi. Aggiungerei anche di reciprocità. I cinesi fanno i globalisti fin tanto che si tratta di esportare, ma se un'azienda occidentale vuole vendere da loro deve accettare un socio di maggioranza cinese e l'azienda deve condividere tutto il know how. E' un giochino che ci ammazza questo...
Di fatto acquistando le cinesate importiamo indirettamente anche quel modello sociale/ ambientale. E scusate ma per noi non è certo un progresso...
Il vero problema è che la Cina ancora gode di un regime "agevolato" che gli è stato concesso vent'anni fa quando ancora era un paese in via di sviluppo e i paesi occidentali hanno chiuso gli occhi.
La concorrenza ci deve essere ma a PARITA' di condizioni. I dazi sono una una cattiva idea dove il mercato è omogeno ovvero si applicano veramente gli stessi standard non solo produttivi ma di tutela ambientale e sociale.
Altrimenti si verifica una situazione di dumping che non fa di certo bene a chi deve rispettare degli standard diversi. Aggiungerei anche di reciprocità. I cinesi fanno i globalisti fin tanto che si tratta di esportare, ma se un'azienda occidentale vuole vendere da loro deve accettare un socio di maggioranza cinese e l'azienda deve condividere tutto il know how. E' un giochino che ci ammazza questo...
Di fatto acquistando le cinesate importiamo indirettamente anche quel modello sociale/ ambientale. E scusate ma per noi non è certo un progresso...
Esattamente.
E quindi? Anche se non è lo stesso negoziante vanno sempre e comunque in cina. Per quale ragione dovrei spendere 3/4 volte tanto? Per dimostrare amor di patria verso un negoziante che pensa solo a ricavare il massimo profitto alle mie spalle comprando dalla cina (con buona pace dell'amor di patria)? Eh no, grazie ma non ci sto. Se lui vuole fare il furbetto comprando roba cinese a pochi spiccioli e ricavandoci il 400%, allora mi spiace ma mi faccio furbo anche io.
Sì capisco, comunque io preferisco comprare dal negoziante qui per non arricchire ancora di più i negozianti cinesi e i loro negozi. Certo se fosse il quadruplo allora ti darei anche ragione ma non so se lo stesso prodotto cinese costi qui sempre ma proprio sempre il quadruplo che su Aliexpress (anche se non ho controllato tutto).
Anche te stai sempre più avvallando il giochino dell'imprenditore che delocalizza in cina (eliminando posti di lavoro in europa) per cavar sangue dalle rape e massimizzare i profitti. Pensi che lo facciano per amor di patria?
I soldi in più che gli lasci, lo aiutano a finanziare sempre di più la delocalizzazione in cina, peggiori solamente la situazione.
D'accordo, non hai tutti i torti ma allora che faccio? Compro direttamente in Cina così il 100% dei miei soldi finiscono ai cinesi che diventeranno sempre più forti? E' ancora peggio... Se un prodotto è progettato in Italia (e Made in China) almeno una parte rimarrà qui dove c'è la progettazione e l'amministrazione. Meglio di niente.
Anche se ovviamente cerco sempre prodotti completamente Made in Italy o Europe.
Su questo non posso che darti ragione. Personalmente quando vedo che la differenza di qualità c'è ed è notevole, non ho problemi ad aprire il portafogli, perchè è meglio spendere 100 una volta sola e avere un oggetto che dura anni, piuttosto che spendere 30 per un oggetto che dura 6 mesi.. perchè poi lo devi ricomprare e alla fine spendi di più rispetto al singolo oggetto di qualità.
Purtroppo moltissimi non ci arrivano.
Quoto anch'io. Purtroppo molti credono di essere furbi perché risparmiano nell'immediato ma poi... Senza contare che la roba a basso costo è quasi sempre cinese quindi ancora peggio per le implicazioni economiche di cui sopra.
scusa, ma questi discorsi mi fanno andare in bestia.
io sono un artigiano, e sentirmi dire che noi italiani siamo troppo cari, mi fa girare i coglioni.
tra burocrazia e tasse siamo al limite estremo della sopravvivenza, se fossimo in grado di abbassare i prezzi per limitare la concorrenza cinese lo faremmo, invece di chiudere.
Faccio un esempio di come ragiona l'italiano medio.
...cut...
questo e' come ragiona il 90% della gente: se l'italiano chiede X per una cosa ben fatta, e' un ladro. se si va dal cinese e si spende meno avendo meno, pero' va bene.
altro esempio: mi serve una padella e una coperta:
per circa lo stesso articolo, quella fatta in cina costa 5 euro in meno.
e io per risparmiare 5 euro dovrei togliere soldi a un imprenditore che si fa un culo cosi' lottando con tasse e i mille paletti che gli vengono messi per non farlo lavorare tranquillo, e ai suoi operai?
come fa un parrucchiere cinese a fare prezzi cosi' bassi? io un'idea ce l'ho.
Con questo non voglio accusare te, ma ti chiedo gentilmente di lasciar perdere questo discorso, e soprattutto non mischiare i grossi imprenditori, che hanno fatto danni enormi, con le PMI, che si stanno anche stufando di tenere in piedi la baracca.
Quotone e complimenti per il lavoro che fai. :)
una massima attribuita a Ruskin (che trovo tra l'altro calzare perfettamente con il tuo caso):
"Non è saggio pagare troppo, ma pagare troppo poco è peggio.
Quando si paga troppo si perde un po’ di denaro , e basta. Ma se si paga troppo poco si rischia di perdere tutto, perché la cosa comperata potrebbe non essere all’altezza delle proprie esigenze.
La legge dell’equilibrio negli scambi non consente di pagare poco e di ricevere molto. È assurdo.
Se si tratta con il più basso offerente sarà prudente aggiungere qualcosa per il rischio che si corre: ma se si fa questo si avrà abbastanza per acquistare qualcosa di meglio."
:ave:
\_Davide_/
26-03-2018, 22:23
Stimo anche io chi lavora, ma non sono d'accordo sul fatto che il governo deve mettere tutti nella condizione di lavorare, a prescindere. Sarebbe fallimentare!
Uno dei problemi di noi Italiani è che tra i giovani (quindi miei coetanei) è pieno di gente che non ha voglia di fare nulla, che non si impegna e che non cerca lavoro perché finché li mantiene il papi "va bene così". Questi mi fanno andare in bestia: non hanno nessuna prospettiva nella vita se non "fare il minimo indispensabile" e lamentarsi del fatto che non ci sia lavoro senza cercarlo e quando obbligati andando ai colloqui in stile "eh sono qui perchè mi obbligano i miei, ma vorrei non fare niente tutto il giorno" e pensando di essere assunti. Poi per carità, i contratti "sfrutta giovani" non aiutano, ma i posti ci sono :rolleyes:
MiKeLezZ
26-03-2018, 23:54
edit
MiKeLezZ
26-03-2018, 23:59
Stimo anche io chi lavora, ma non sono d'accordo sul fatto che il governo deve mettere tutti nella condizione di lavorare, a prescindere. Sarebbe fallimentare!
Uno dei problemi di noi Italiani è che tra i giovani (quindi miei coetanei) è pieno di gente che non ha voglia di fare nulla, che non si impegna e che non cerca lavoro perché finché li mantiene il papi "va bene così". Questi mi fanno andare in bestia: non hanno nessuna prospettiva nella vita se non "fare il minimo indispensabile" e lamentarsi del fatto che non ci sia lavoro senza cercarlo e quando obbligati andando ai colloqui in stile "eh sono qui perchè mi obbligano i miei, ma vorrei non fare niente tutto il giorno" e pensando di essere assunti. Poi per carità, i contratti "sfrutta giovani" non aiutano, ma i posti ci sono :rolleyes:ciò che dici mi pare una gran cacata: a parte le decine di serrande che vedo chiudere per sempre, basta vedere i concorsi di 10000 persone per 1 posto di categoria b2 (1200 euro) ed aziende da milioni di euro di fatturato che licenziano 10 operai per "esuberi".
istituti tecnici diventati inutili, visto che non si può più accedere all'albo.
infermieri e oss che non vengono più assunti, ma vengono usati tramite cooperative con contratti inferiori.
neo avvocati e neo commercialisti? totalmente fuori dal giro e con zero prospettive, altissimi costi di inizio e bastoni nelle ruote dai professionisti più vecchi.
lavori da commesso che cercano ingegneri in stage.
ma dove vivi, Milano centralissimo o luna?
\_Davide_/
27-03-2018, 08:29
ma dove vivi, Milano centralissimo o luna?
In un paesino Piemontese ma mi sposto abbastanza. In ogni caso questa è la mia impressione personale, visto che senza cercare nulla ho ricevuto più di una offerta di lavoro, mentre molti conoscenti ragionano come ho scritto sopra.
(Non sto parlando di chi è già inserito nel mondo del lavoro)
canislupus
27-03-2018, 08:42
Non hai torto, molte aziende hanno una gestione del personale dilettantesca. Altre hanno il dente avvelenato da dipendenti rancorosi che sanno sfruttare molto bene tutele che in passato sono state conquistate quando le cose erano diverse, e così facendo contribuiscono a far sì che vengano smantellate (a danno di tutti).
Ma alla fine il vero problema è che il livello medio - nonostante tutto - è relativamente basso. Cioè, dai, diciamocelo chiaramente: se sei bravo e non hai famiglia a trattenerti, ma chi te lo fa fare di restare in Italia, dove ti danno stipendi ridicoli e ti trattano come uno sfigato? A volte essere bravi è quasi una sfiga, preferiscono uno scarso che però costa poco.
Io non ho la pretesa di sapere come fare ad aggiustare le cose, ma sospetto che non basterà gridare forte #vaffanculo su facebook per combinare qualcosa.
Questo purtroppo è il grande limite del nostro paese.
Per moltissime aziende, specie di grandi dimensioni, i dipendenti non sono risorse, ma oggetti da sfruttare fino al loro esaurimento fisiologico/psicologico.
Non vengono in alcun modo premiati i meritevoli, ma spesso vanno avanti soltanto quelli che dimostrano un comportamento molto servizievole (lecchinaggio).
Non parliamo poi dei casi in cui si pretende di avere del personale con lauree, esperienza ad un costo ridicolo.
Poi chiaro che ci siano anche lavoratori che andrebbero cacciati a pedate in quanto sono un danno per le società e per gli altri che sono spesso obbligati a coprire la loro nullafacenza.
domthewizard
27-03-2018, 09:22
Stimo anche io chi lavora, ma non sono d'accordo sul fatto che il governo deve mettere tutti nella condizione di lavorare, a prescindere. Sarebbe fallimentare!
Uno dei problemi di noi Italiani è che tra i giovani (quindi miei coetanei) è pieno di gente che non ha voglia di fare nulla, che non si impegna e che non cerca lavoro perché finché li mantiene il papi "va bene così". Questi mi fanno andare in bestia: non hanno nessuna prospettiva nella vita se non "fare il minimo indispensabile" e lamentarsi del fatto che non ci sia lavoro senza cercarlo e quando obbligati andando ai colloqui in stile "eh sono qui perchè mi obbligano i miei, ma vorrei non fare niente tutto il giorno" e pensando di essere assunti. Poi per carità, i contratti "sfrutta giovani" non aiutano, ma i posti ci sono :rolleyes:
si e no. il governo deve essere in grado di mettere a disposizione di tutti un lavoro agevolando le aziende e modificando di volta in volta le politiche sul lavoro, ma d'altra parte deve vigilare appunto su chi non ha voglia di fare nulla. per dire, se io governo ti do la possibilità di essere assunto ma tu ti fai licenziare sistematicamente col cazzo che ti do pure la possibilità di usufruire del walfare :)
Questo purtroppo è il grande limite del nostro paese.
Per moltissime aziende, specie di grandi dimensioni, i dipendenti non sono risorse, ma oggetti da sfruttare fino al loro esaurimento fisiologico/psicologico.
Non vengono in alcun modo premiati i meritevoli, ma spesso vanno avanti soltanto quelli che dimostrano un comportamento molto servizievole (lecchinaggio).
Non parliamo poi dei casi in cui si pretende di avere del personale con lauree, esperienza ad un costo ridicolo.
Poi chiaro che ci siano anche lavoratori che andrebbero cacciati a pedate in quanto sono un danno per le società e per gli altri che sono spesso obbligati a coprire la loro nullafacenza.
è quello che accade, insieme a tante altre cose, in cina. come abbiamo visto anche in questo thread ci sono moltissime persone che pensano "cazzo me ne frega di comprare in italia, io compro dalla cina e risparmio" però se venissero trattati come trattano gli operai in cina griderebbero allo scandalo perchè i 15 giorni di ferie pagati sono sacrosanti, in cina se ti prendi ferragosto libero alle 8 di mattina alle 8 e 30 secondi sei già stato licenziato e rimpiazzato.
\_Davide_/
27-03-2018, 10:22
ma d'altra parte deve vigilare appunto su chi non ha voglia di fare nulla
Ecco appunto: se non stai cercando lavoro non prendi nulla, fine. Se stai cercando ma non ti assumono è già diverso :)
LukeIlBello
27-03-2018, 10:52
Trollando? Ma dove? Mah... :confused:
tranquillo.. quando finiscono gli argomenti esce dall'empasse in questo modo :asd:
Sinceramente fra pagare 100 euro per un letto e pagare 500 euro per lo stesso letto, io spendo 100 euro.
Si rompe fra 5 anni? Me lo ricompro. Anzi, forse me lo ricompro in legno.
Sono sempre 100 euro e non 500 euro.Mi sa che uno dei due non ha capito l'aneddoto postato da maxy04.
Io ho capito questo: la wannabe cliente chiede a maxy04 un letto del valore commerciale X, ma lo vuole pagare molto meno di X (diciamo che lo vuole pagare Y).
Per Y, ovviamente, può solo acquistare un letto di qualità molto inferiore... Che si rompe subito.
Spende Z per farlo riparare.
Ora, se avesse speso subito Y + Z magari avrebbe comunque speso meno di X, ma avrebbe potuto comprare un letto più robusto, di qualità migliore rispetto a quello che ha preso. E ora, sarebbe ancora intero, senza rattoppi e con saldature più stabili magari.
Invece, ha speso comunque Y + Z e ora ha un letto pessimo, e addirittura rattoppato.
Per quello ho citato la massima di Ruskin, perché più o meno è quello che è successo alla cliente.
LukeIlBello
27-03-2018, 16:02
Mi sa che uno dei due non ha capito l'aneddoto postato da maxy04.
Io ho capito questo: la wannabe cliente chiede a maxy04 un letto del valore commerciale X, ma lo vuole pagare molto meno di X (diciamo che lo vuole pagare Y).
Per Y, ovviamente, può solo acquistare un letto di qualità molto inferiore... Che si rompe subito.
Spende Z per farlo riparare.
Ora, se avesse speso subito Y + Z magari avrebbe comunque speso meno di X, ma avrebbe potuto comprare un letto più robusto, di qualità migliore rispetto a quello che ha preso. E ora, sarebbe ancora intero, senza rattoppi e con saldature più stabili magari.
Invece, ha speso comunque Y + Z e ora ha un letto pessimo, e addirittura rattoppato.
Per quello ho citato la massima di Ruskin, perché più o meno è quello che è successo alla cliente.
io continuo a ripetere che chi compra nelle grandi catene, o peggio nei negozi online, fa un danno notevole all'economia nazionale...
per me poi, quelli come sta tizia qui che, pur avendo un amico artigiano, sceglie di dare i propri soldi (sacri) al cinese, è ancora più vergognoso... i soldi se ho un amico che mi risolve il problema, per principio li do a lui.. se no non è un amico.. :mbe:
Mi sa che uno dei due non ha capito l'aneddoto postato da maxy04.
Io ho capito questo: la wannabe cliente chiede a maxy04 un letto del valore commerciale X, ma lo vuole pagare molto meno di X (diciamo che lo vuole pagare Y).
Per Y, ovviamente, può solo acquistare un letto di qualità molto inferiore... Che si rompe subito.
Spende Z per farlo riparare.
Ora, se avesse speso subito Y + Z magari avrebbe comunque speso meno di X, ma avrebbe potuto comprare un letto più robusto, di qualità migliore rispetto a quello che ha preso. E ora, sarebbe ancora intero, senza rattoppi e con saldature più stabili magari.
Invece, ha speso comunque Y + Z e ora ha un letto pessimo, e addirittura rattoppato.
Per quello ho citato la massima di Ruskin, perché più o meno è quello che è successo alla cliente.
È che gli italiani non sanno più fare i conti. :D
mail9000it
29-03-2018, 18:07
E' sempre successo cosi. Dalla scomparsa delle videoteche, a quella dei calzolai, ai piccoli negozianti. Ogni volta c'e' una fetta di aziende che fallisce per fare spazio ad altra aziende che lavorano in ambiti piu' moderni.
Concordo in quasi tutto quello che hai scritto tranne per i calzolai.
Sono sempre esistiti ed esisteranno sempre, perché non tutti sono disposti a buttare una paio di stivali buoni solo perché si é rotta la cerniera.
La riparazione sarà e continuerà ad essere fatta dal negozietto e non da un servizio on-line.
NB. Il negozio di scarpe non ha nulla a che fare con il servizio offerto da un calzolaio.
Qui un'interessante video inchiesta giornalistica sul sito cinese Alibaba e sulla Cina in generale:
http://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/mercato-falso/22e69d88-fb9b-11e7-b641-cb41c1023d03-va.shtml
Yuno gasai
02-04-2018, 13:06
Comunque ora ho una vaga idea del perchè chiudano... L'altro ieri sono andato in un centro commerciale perchè volevo comprare un nuovo smartphone (che poi non ho preso perchè facevano tutti pietà :stordita: ) ed è possibile trovarli sia all'interno dell'ipermercato, sia all'euronic del centro commerciale.... Bene, paradossalmente c'era molta più scelta di smartphone all'ipermercato che all'euronics :fagiano: All'ipermercato c'erano 4 vetrine di scelta mentre all' euro 2 misere vetrinette.:mc:
Comunque ora ho una vaga idea del perchè chiudano... L'altro ieri sono andato in un centro commerciale perchè volevo comprare un nuovo smartphone (che poi non ho preso perchè facevano tutti pietà :stordita: ) ed è possibile trovarli sia all'interno dell'ipermercato, sia all'euronic del centro commerciale.... Bene, paradossalmente c'era molta più scelta di smartphone all'ipermercato che all'euronics :fagiano: All'ipermercato c'erano 4 vetrine di scelta mentre all' euro 2 misere vetrinette.:mc:
fa bene euronics, tanto gli smartphone sono tutti uguali ... quindi perché riempire scaffali inutilmente :D
Io lavoro nel commercio , ringrazio che l azienda per cui lavoro è una delle poche sane a livello nazionale , ma vi assicuro che non è facile , quando ho iniziato poco piu di 10 anni fa si facevano straordinari e pagavano in piu per domeniche e festività , adesso pretendono di farti correre il doppio senza dover fare straordinari , ovviamente la qualità è scesa e anche la buona volontà di noi dipendenti è calata parecchio , io parlo da quarto livello che non prende premi dopo 10 anni sono arrivato a percepire 1300 euro come base e considerando che sono qua tutti i giorni non è poi tanto (sono fulltime)
I nuovi contratti ti fanno scappare (18/24 ore) o da cariera dove ti spremono come un limone senza diritti
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