sparagnino
18-01-2018, 15:02
La situazione è questa.
Contatore al piano terra.
Tubo in uscita dal contatore 1/2.
Nel muro ci sarà un T che porta l'acqua a dei rubinetti usati saltuariamente e raramente al piano terra (cantina, garage, rabbocco automatico caldaia).
L'altro ramo del T va su in appartamento, sempre da 1/2.
L'acquedotto mi dice che la pressione al contatore è 3,5 atmosfere.
In casa misuro circa 2,5 atmosfere, e la cosa mi torna, sono circa 10 metri di dislivello.
La portata d'acqua...
Il tubo che arriva in appartamento va ad un collettore, la tratta di tubo in appartamento è nuova (multistrato non sa da quanto, sarà 1/2 circa, in millimetri non lo so).
Dopo il collettore misuro una portata di acqua da 11 litri al minuto, circa.
Come faccio ad aumentare la portata senza modificare la pressione?
Se
- al piano terra e lascio collegate le utenze col vecchio tubo da 1/2 a cui inserisco un limitatore di flusso/pressione
- subito dopo il contatore inserisco un T che si colleghi al vecchio impianto per mantenere i rubinetti al PT ma metto un limitatore di portata/flusso.
- L'altro ramo del T andrà all'appartamento e sarà un tubo da 3/4 o comunque più grosso di quello attuale
E' una soluzione che mi terrà in appartamento le 2,5 atmosfere ma con una portata maggiore?
E soprattutto: se al PT un utenza adesso preleva acqua ALLORA in appartamento avrò un calo di pressione notevole, giusto? A naso e sentimento io direi che se apro un rubinetto al PT in appartamento la pressione si avvicina a 1,5. Se non meno. Ed ovviamente anche la portata diminuisce molto. Corretto?
Con la nuova soluzione del tubo più grosso e il limitatore per le utenze al PT dovrei limitare il prelievo dei rubinetti al PT ed al contempo impedire che la pressione in appartamento arrivi così in basso (a 1,5). Corretto?
E per quanto riguarda la portata dovrei garantire in appartamento sufficiente acqua anche se al PT c'è un prelievo (che appunto è limitato meccanicamente).
Contatore al piano terra.
Tubo in uscita dal contatore 1/2.
Nel muro ci sarà un T che porta l'acqua a dei rubinetti usati saltuariamente e raramente al piano terra (cantina, garage, rabbocco automatico caldaia).
L'altro ramo del T va su in appartamento, sempre da 1/2.
L'acquedotto mi dice che la pressione al contatore è 3,5 atmosfere.
In casa misuro circa 2,5 atmosfere, e la cosa mi torna, sono circa 10 metri di dislivello.
La portata d'acqua...
Il tubo che arriva in appartamento va ad un collettore, la tratta di tubo in appartamento è nuova (multistrato non sa da quanto, sarà 1/2 circa, in millimetri non lo so).
Dopo il collettore misuro una portata di acqua da 11 litri al minuto, circa.
Come faccio ad aumentare la portata senza modificare la pressione?
Se
- al piano terra e lascio collegate le utenze col vecchio tubo da 1/2 a cui inserisco un limitatore di flusso/pressione
- subito dopo il contatore inserisco un T che si colleghi al vecchio impianto per mantenere i rubinetti al PT ma metto un limitatore di portata/flusso.
- L'altro ramo del T andrà all'appartamento e sarà un tubo da 3/4 o comunque più grosso di quello attuale
E' una soluzione che mi terrà in appartamento le 2,5 atmosfere ma con una portata maggiore?
E soprattutto: se al PT un utenza adesso preleva acqua ALLORA in appartamento avrò un calo di pressione notevole, giusto? A naso e sentimento io direi che se apro un rubinetto al PT in appartamento la pressione si avvicina a 1,5. Se non meno. Ed ovviamente anche la portata diminuisce molto. Corretto?
Con la nuova soluzione del tubo più grosso e il limitatore per le utenze al PT dovrei limitare il prelievo dei rubinetti al PT ed al contempo impedire che la pressione in appartamento arrivi così in basso (a 1,5). Corretto?
E per quanto riguarda la portata dovrei garantire in appartamento sufficiente acqua anche se al PT c'è un prelievo (che appunto è limitato meccanicamente).