giaco.longhi
24-09-2017, 13:58
Buongiorno a tutti!
Mi sto avvicinando per la prima volta al mondo della fotografia: fino ad oggi ho sempre solo scattato tramite smartphone e compatte economiche, pur cercando di prendere dimestichezza con le poche impostazioni manuali lì disponibili. Ora vorrei un primo salto di qualità, in previsione di un futuro passaggio a cose più "serie". Purtroppo il mio budget è pressoché inesistente (100 euro :doh: ), quindi devo per forza rivolgermi a un usato "d'antiquariato".
Dopo attenta selezione, ho trovato la Lumix DMC-FZ38 (bridge superzoom: sensore 1/2.3'', 27-486mm in formato equiv. 35mm, f/2.8-4.4) e la Olympus XZ-1 (compatta di qualità: sensore 1/1.7'', 28-112mm in formato equiv. 35mm, f/1.8-2.5). Purtroppo sono macchine risalenti al 2009-2011, però ai tempi erano unanimemente considerate fra le migliori (se non le migliori in assoluto) nelle rispettive categorie.
Mi interesso soprattutto di fotografia d'arte e architettura, secondariamente di paesaggio; poco o null'altro. Farò con una certa frequenza foto serali/notturne, e foto in interni con soggetti immobili (es. chiese e musei, senza poter usare flash). Per questi motivi la Olympus mi sembrava più adatta: obiettivo luminoso, lente veloce, sensore migliore etc., dovrebbe comportarsi molto meglio in condizioni di poca luce. D'altra parte la Panasonic è, come spesso accade con le bridge, più completa: ha un'estensione focale che fa tanto comodo in una macchina a ottica fissa (fa anche video di qualità molto superiore, ma questo è un aspetto tutto sommato secondario per me).
Secondo voi cosa dovrei preferire, a parità di prezzo e considerando non solo i miei interessi specifici, ma in generale la mia intenzione di utilizzarle come "scuola di fotografia" verso una reflex/mirrorless? Della Panasonic ho visto elogiata anche la vastità e semplicità dei controlli manuali, mentre la Olympus si dice che per principianti sia un po' ostica (bisogna lavorarci su per tirare fuori il meglio).
Soprattutto, pensate che i 112mm della Olympus siano troppi pochi in una macchina a ottica non intercambiabile? Mi conviene un'ottica più completa con una qualità dell'immagine inferiore, oppure il contrario? (in soldoni, questo è il quesito...)
Grazie a chi avrà letto il mio lungo messaggio, e a chi vorrà rispondermi :)
Giacomo
Mi sto avvicinando per la prima volta al mondo della fotografia: fino ad oggi ho sempre solo scattato tramite smartphone e compatte economiche, pur cercando di prendere dimestichezza con le poche impostazioni manuali lì disponibili. Ora vorrei un primo salto di qualità, in previsione di un futuro passaggio a cose più "serie". Purtroppo il mio budget è pressoché inesistente (100 euro :doh: ), quindi devo per forza rivolgermi a un usato "d'antiquariato".
Dopo attenta selezione, ho trovato la Lumix DMC-FZ38 (bridge superzoom: sensore 1/2.3'', 27-486mm in formato equiv. 35mm, f/2.8-4.4) e la Olympus XZ-1 (compatta di qualità: sensore 1/1.7'', 28-112mm in formato equiv. 35mm, f/1.8-2.5). Purtroppo sono macchine risalenti al 2009-2011, però ai tempi erano unanimemente considerate fra le migliori (se non le migliori in assoluto) nelle rispettive categorie.
Mi interesso soprattutto di fotografia d'arte e architettura, secondariamente di paesaggio; poco o null'altro. Farò con una certa frequenza foto serali/notturne, e foto in interni con soggetti immobili (es. chiese e musei, senza poter usare flash). Per questi motivi la Olympus mi sembrava più adatta: obiettivo luminoso, lente veloce, sensore migliore etc., dovrebbe comportarsi molto meglio in condizioni di poca luce. D'altra parte la Panasonic è, come spesso accade con le bridge, più completa: ha un'estensione focale che fa tanto comodo in una macchina a ottica fissa (fa anche video di qualità molto superiore, ma questo è un aspetto tutto sommato secondario per me).
Secondo voi cosa dovrei preferire, a parità di prezzo e considerando non solo i miei interessi specifici, ma in generale la mia intenzione di utilizzarle come "scuola di fotografia" verso una reflex/mirrorless? Della Panasonic ho visto elogiata anche la vastità e semplicità dei controlli manuali, mentre la Olympus si dice che per principianti sia un po' ostica (bisogna lavorarci su per tirare fuori il meglio).
Soprattutto, pensate che i 112mm della Olympus siano troppi pochi in una macchina a ottica non intercambiabile? Mi conviene un'ottica più completa con una qualità dell'immagine inferiore, oppure il contrario? (in soldoni, questo è il quesito...)
Grazie a chi avrà letto il mio lungo messaggio, e a chi vorrà rispondermi :)
Giacomo