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View Full Version : Distro per audio programming [Notebook]


ulverbie
21-09-2015, 16:05
Salve a tutti!

Sono in procinto di acquistare un notebook (rimando alla discussione sul forum http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2733739 ; se qualcuno avesse consigli), che a prescindere dal modello sarà una macchina 15'' con VGA integrata.

Su questo vorrei, per ragioni di studio ed efficenza, installare una distro di linux; tuttavia sono completamente nuovo all'argomento. Per spiegarmi, utilizzo principalmente ambienti come Supercollider, Csound, PD ed altri strumenti di analisi; oltre ai normali compiti da "ufficio" (mail, web, videoscrittura...).

Mi é stato consigliato Arch, poiché la sua configurabilità mi consentirebbe di sfruttare al meglio le potenzialità della macchina (che non sono poi molte visto il budget).
Inoltre devo poter utilizzare come sound server Jack2 ( http://jackaudio.org/ ) invece di PulseAudio, default in molte distribuzioni. A quanto mi sembra di capire moltre distro consentono l’uso di Jack ma soltanto al di sopra di PulseAudio che continua a funzionare da daemon, e questo può creare problemi nel caso di routing audio un minimo complessi (come quelli che devo poter fare).

Mi servirebbe un sistema stabile e mi é stato fatto notare che la rolling release di Arch potrebbe essere un problema in questo senso.

Immagino che l’ideale sarebbe una distro leggera e che mi desse la possibilità di configurare la parte del sound server, che é il mio problema. Per la GUI sarei per qualcosa di leggero come Xfce.

Ora, non mi dispiace sbattermi un po' per far funzionare la macchina nel modo appropriato ed immagino di poter imparare qualcosa, ma magari Arch é troppo complesso e chi me lo consiglia ha perso il senso della prospettiva :muro: .

Ringrazio in anticipo chiunque avesse voglia di aiutarmi, buona giornata!

IngMetallo
22-09-2015, 22:10
Eventualmente una distribuzione già pronta come Ubuntu Studio non andrebbe bene ? Di default utilizza pulseaudio, ma quando attivi JACK (tramite il programma qjackctl), pulseaudio viene chiuso.

Ora, non mi dispiace sbattermi un po' per far funzionare la macchina nel modo appropriato ed immagino di poter imparare qualcosa, ma magari Arch é troppo complesso e chi me lo consiglia ha perso il senso della prospettiva.
Dipende dalle competenze che hai attualmente nell'ambito linux. Come te la cavi con il terminale ? Se hai almeno un po' di eseperienza o qualche amico che riesca ad accompagnarti, Arch è sicuramente un'ottima scelta. Anche perché una volta che hai configurato tutto, non avrai mai più bisogno di reinstallare il sistema (qui consiglierei un bel backup completo dell'hard disk).
Il fatto che sia rolling-release non crea poi così tanti problemi, anzi io ho sempre avuto sistemi stabilissimi ! Installato su 2 PC dekstop, 1 notebook ed un Raspberry Pi ;)

Probabilmente già avrai visto, ma la wiki di Arch ha anche una guida apposita per configurare una workstation audio: https://wiki.archlinux.org/index.php/Pro_Audio

pabloski
22-09-2015, 23:30
Sono in procinto di acquistare un notebook....installare una distro di linux


I programmi che hai citato girano bene su Linux ( ma suppongo tu già lo sappia ).

Sul notebook devo assolutamente darti un consiglio....compra notebook con SOLO ROBA INTEL dentro!!! Non scherzo!

Intel è l'unica ( ad oggi ) che ti dà la certezza matematica che tutto l'hardware sarà supportato da Linux. Se già cominci a ficcare dentro strani chipset wifi, magari una Nvidia con Optimus, ecc... ti complicherai la vita di sicuro.


Mi é stato consigliato Arch, poiché la sua configurabilità mi consentirebbe di sfruttare al meglio le potenzialità della macchina (che non sono poi molte visto il budget).


Lo uso ovunque e posso confermarti che è una spanna sopra le altro distro ( soprattutto le derivate Ubuntu ) in quanto a performance e configurabilità.

Ma ovviamente niente è gratis a questo mondo, e le qualità che ha si pagano in termini di complessità per chi è alle prime armi.

Installare Archlinux non è banale anche se non difficile. La documentazione è esaustiva, ma c'è bisogno di perdere un certo tempo a studiarsi delle cose.

Con Systemd e i vari desktop environment "chiavi in mano" la situazione è migliorata, nel senso che hanno aggiunto molti automatismi e quindi ridotto il lavoro che va fatto manualmente.

Ma se cerchi qualcosa Avanti -> Avanti -> Installa -> Fine, Arch non fa per te.

Jack non è un problema, è supportato e presente nei repository. E no, è possibilissimo escludere Pulse e anzi non installarlo affatto.


Mi servirebbe un sistema stabile e mi é stato fatto notare che la rolling release di Arch potrebbe essere un problema in questo senso.


Capitano ma molto raramente. Di recente mi è capitato di installare certi pacchetti e dover aggiornare una libreria usata da questi. Peccato che la libreria ( ncurses ) era usata pure dalla shell ( non aggiornata da me ) e quindi mi sono ritrovata con la shell che si lamentava della mancanza di libncursesw.so.5 ( la precedente versione ).

Ho dovuto risolvere partendo da un'altra installazione linux, tramite chrooting ho potuto aggiornare la shell e riavviare il sistema per poi aggiornare tutti i pacchetti vecchi.

Insomma ci sono delle procedure da seguire in un certo ordine e talvolta problemi dovuti agli update. Nel complesso mi sono capitati 3-4 problemi in oltre 5 anni.


Ora, non mi dispiace sbattermi un po' per far funzionare la macchina nel modo appropriato ed immagino di poter imparare qualcosa, ma magari Arch é troppo complesso e chi me lo consiglia ha perso il senso della prospettiva :muro: .


No, troppo complesso no. Non è Gentoo!

IngMetallo
23-09-2015, 09:10
Capitano ma molto raramente. Di recente mi è capitato di installare certi pacchetti e dover aggiornare una libreria usata da questi. Peccato che la libreria ( ncurses ) era usata pure dalla shell ( non aggiornata da me ) e quindi mi sono ritrovata con la shell che si lamentava della mancanza di libncursesw.so.5 ( la precedente versione ).

Immagino che per un upgrade semplice (quindi senza escludere la shell) sarebbe andato tutto liscio, vero ?

pabloski
23-09-2015, 10:34
Immagino che per un upgrade semplice (quindi senza escludere la shell) sarebbe andato tutto liscio, vero ?

Nel 99.9% dei casi va liscio.

ulverbie
23-09-2015, 16:39
Grazie a tutti per il supporto!

Sul notebook devo assolutamente darti un consiglio....compra notebook con SOLO ROBA INTEL dentro!!! Non scherzo!
La macchina dovrebbe avere solo roba Intel (https://www.asusworld.it/model.asp?p=2417626), quindi dovrei essere tranquillo.

Eventualmente una distribuzione già pronta come Ubuntu Studio non andrebbe bene ? Di default utilizza pulseaudio, ma quando attivi JACK (tramite il programma qjackctl), pulseaudio viene chiuso.
Purtroppo Ubuntu Studio mi sembra un po' pesantino e benché la macchina sia ampiamente in grado di gestire distro un po' esigenti e non abbia l'assoluta necessità di qualcosa di molto leggero, preferirei fosse così. Inoltre ho letto da più parti che la coesistenza con PulseAudio non é felice come sembra nel fare routing interni (i.e. collegare applicazioni fra di loro), ma non avendone esperienza diretta non saprei.

Dipende dalle competenze che hai attualmente nell'ambito linux.
Esperienza diretta zero. Sto leggendo parecchie guide ed ho qualche amico pratico - e poi c'é l'internet - ; pensavo di fare comunque un po' di "pratica" col terminale con una distro live da pennetta, oltre che per partizionare l'HD con maggiore comodità. La sintassi mi sembra molto razionale comunque.

Chiedendo in giro ho più o meno ristretto la scelta a due possibilità: Arch e Lubuntu (o qualunque distro simile, tipo Linux Lite)

Lubuntu sarebbe chiaramente più semplice da installare lasciandomi comunque configurare la parte audio come desidero. Potrei comunque provare una distro del genere Live.

Arch mi ha davvero fatto venire la scimmia (nel senso che sembra divertente). Ho letto un po' dell'esaustiva documentazione sulla wiki e diversi tutorial passo-passo. Non é che capisca proprio tutto di quello che avviene durante la configurazione (soprattutto sul partizionamento dell'hard disk, ma posso farlo tramite un'altra distro quindi ok), però mi sembra un'operazione fattibile. Mi preoccupa un po' l'eventuale troubleshooting, ma é anche vero che la community di Arch pare abbastanza collaborativa in questo senso.

pabloski
23-09-2015, 17:45
La macchina dovrebbe avere solo roba Intel (https://www.asusworld.it/model.asp?p=2417626), quindi dovrei essere tranquillo.

Alcuni negozi online lo vendono con linux preinstallato, quindi suppongo che sia perfettamente compatibile.


Purtroppo Ubuntu Studio mi sembra un po' pesantino


Ubuntu ( e derivate ) ha fatto un casino col passaggio a Systemd e si ritrovano con una distro molto appesantita, tempi di boot aumentati significativamente e un maggior numero di crash ( in particolare di plymouth ).


Chiedendo in giro ho più o meno ristretto la scelta a due possibilità: Arch e Lubuntu (o qualunque distro simile, tipo Linux Lite)


Il problema delle distro prefabbricate è che, se c'è qualcosa da modificare a basso livello, cominciano i problemi. Il tuo caso ne è un buon esempio. Jack non sarà la fine del mondo, ma parliamo pur sempre di modificare l'architettura standard del sottosistema audio. Arch è pensata proprio per disaccoppiare il più possibile i componenti, in modo da rendere il risultato di eventuali customizzazioni funzionante e senza hack.

ma é anche vero che la community di Arch pare abbastanza collaborativa in questo senso.

Non ti lasceranno a piedi. Non sono mica come quelli di FreeBSD :D

ulverbie
01-10-2015, 15:11
Rieccomi! Update!

Sono entrato in possesso della macchina e sto provando ad installare Arch, seguendo alcune guide aggiornate. Tutto liscio fino a che non devo installare il bootloader. Essendo la MoBo UEFI ho agito di conseguenza durante il partizionamento, e le guide suggerirebbe di usare gummiboot[/I,] che tuttavia ad oggi non é più disponibile. Ho letto che il procedimento dovrebbe funzionare allo stesso modo installando [I]systemd-boot ed utilizzando da li in poi bootctl nei comandi.

Ho provato ma non sono riuscito a cavarne niente e sono abbastanza confuso. Dove potrei aver sbagliato?

pabloski
01-10-2015, 15:19
Ho provato ma non sono riuscito a cavarne niente e sono abbastanza confuso. Dove potrei aver sbagliato?

Creata la partizione ESP di tipo EF00? Dentro dev'esserci una directory EFI ( il maiuscolo è importante ) e dentro quest'ultima una directory con un qualche nome particolare scelto dal bootloader ( o BOOT che è il metodo standard e supportato da tutti i firmware UEFI ). Dentro quest'ultima cartella dev'esserci il file .EFI del bootloader ed eventuali file di configurazione di quest'ultimo.

Inoltre dev'esserci un'entry ( creata dal bootloader ) nella lista di boot del firmware ( visibile dalla schermata del BIOS o tramite il comando efibootmgr ).

Io preferisco seguire una strada ben diversa, utilizzando syslinux in questo modo:

1. creo la partizione ESP con dentro EFI/BOOT/
2. in EFI/BOOT/ copio tutto il contenuto di /usr/lib/syslinux/efi64/
3. rinomino syslinux.efi in BOOTX64.EFI
4. nella root della partizione ESP copio i file syslinux.cfg, il kernel e l'initramfs

Il file syslinux.cfg è sulla falsariga di questo


DEFAULT arch
PROMPT 0
TIMEOUT 50

LABEL arch
kernel vmlinuz-linux
append initrd=initramfs-linux.img root=UUID=uuid-della-root rw quiet splash

ulverbie
01-10-2015, 17:31
Risolto. In effetti avevo fatto un po' di confusione in /boot, quindi credo fosse li il problema. Per gummiboot non ci sono stati problemi, ho scaricato il pacchetto systemd e poi installato via bootctl.

Ora rimane tutto il resto da configurare, ma il sistema operativo é installato!

Grazie per il supporto;)