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View Full Version : Licenziamenti (silenziosi) in vista per Intel


Redazione di Hardware Upg
11-06-2015, 10:11
Link alla notizia: http://www.businessmagazine.it/news/licenziamenti-silenziosi-in-vista-per-intel_57628.html

L'azienda di Santa Clara sarebbe pronta ad un piano di riduzione del personale che interesserà prevalentemente le posizioni di ricerca e di amministrazione. L'obiettivo è ridurre i costi per la seconda metà dell'anno

Click sul link per visualizzare la notizia.

cignox1
11-06-2015, 12:26
Non riusciró mai, MAI, a capire perché in societá cosí grosse e cosí sane si debbano tagliare i posti di lavoro (= lasciare a casa persone, magari con famiglia) ogni volta che ci sono flessioni di pochi punti sul fatturato.

Le persone sono alla stregua delle puntine da disegno: ragazzi, abbiamo un fatturato in calo, cercate di risparmiare nell'usare le puntine e il nastro adesivo.

Sono sempre le stesse cose: cala il fatturato e ci rimettono i dipendentim cresce il fatturato e ci guadagnano dirigenti e investitori. Che palle. Fosse in difficoltá capirei, ma cosí...

marchigiano
11-06-2015, 12:58
perchè se gli utili calano l'azienda perde parecchia capitalizzazione in borsa, meno capitalizzazione significa meno soldi per ricerca, meno prestiti dalle banche, rating più bassi e via via in una spirale senza fine

i dipendenti licenziati salveranno quelli rimasti, cioè la maggior parte, poi appena si riprende potrà sempre riassumere

altrimenti si fa la fine di quei dirigenti italiani, che per non licenziare si sono riempiti di debiti, l'azienda è comunque fallita, tutti a casa e alcuni si sono pure suicidati... i grandi imprenditori italiani... :rolleyes:

bobafetthotmail
11-06-2015, 13:11
altrimenti si fa la fine di quei dirigenti italiani, che per non licenziare si sono riempiti di debiti, l'azienda è comunque fallita, tutti a casa e alcuni si sono pure suicidati... i grandi imprenditori italiani... :rolleyes:
Nel frattempo, quelli abbastanza furbi da "abdicare" e formare una cooperativa, o dove i lavoratori sono abbastanza furbi/comunisti da rilevare la ditta dopo il fallimento per trasformarla in cooperativa tendono a salvare la ditta e chi ci lavorava.
http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2014/03/11/news/operai_riaprono_le_aziende_fallite_in_italia-80716799/

corvazo
11-06-2015, 13:55
altrimenti si fa la fine di quei dirigenti italiani, che per non licenziare si sono riempiti di debiti, l'azienda è comunque fallita, tutti a casa e alcuni si sono pure suicidati... i grandi imprenditori italiani... :rolleyes:

Veramente era che le banche hanno smesso di erogare prestiti, mentre sono aumentate tasse e diminuiti consumi, e in Italia non si puó licenziare se non rischiando processi tirando fuori anche piú di...meglio non dirlo

hrossi
11-06-2015, 14:18
Sì ma a suon di licenziamenti della truppa non è detto che poi un esercito di alti ufficiali vinca la guerra. :D

Probabilmente la flessione è la scusa per licenziare chi non sta bene ai dirigenti aziendali, sia per incapacità nel raggiungere i risultati, sia per umana antipatia. ;)

Hermes

hrossi
11-06-2015, 14:24
Perchè, per quale motivazione vengono fatti i licenziamenti negli States? Tu che lo sai, spiega. :D

Hermes

deggial
11-06-2015, 14:33
perchè intel deve licenziare non posso saperlo dato che non studio i suoi bilanci.

quello che so è che non sceglieranno di licenziare "quelli antipatici ai piani alti", ma semplicemente quelli che rendono di meno o che non sono funzionali alle aree in cui non gli interessa più investire. è così che funziona in qualsiasi azienda seria, ed in particolare in quelle USA.

che (non è che voglia difendere nessuno) è anche quello che ha detto lui: incapacità di raggiungere i risultati.
e poi "umana antipatia" ci sta... in tutto il mondo ci sono dipendenti simpatici e antipatici, e quelli antipatici in genere se la passano peggio di quelli simpatici.

hrossi
11-06-2015, 14:34
Perdonami, a parte che hai letto metà di quello che ho scritto, ma per esperienza terza (ovvero gli amici che ho negli States) i rapporti umani la sono tali e quali a quelli che abbiamo nell'italiota nostrana. Se tu stai antipatico al tuo capo ti puoi beccare il mobbing ma anche il licenziamento con il primo pretesto plausibile nel caso limite. :D
E lo dico da feroce critico della mentalità media italiana. :mano:

Hermes

deggial
11-06-2015, 14:36
C:\Users\topManager>dismiss --workers 5000 --silent

hrossi
11-06-2015, 14:39
Gli states sono grandi, evidentemente quello che sai tu non lo so io. In inghilterra come funziona? Tutto rose e fiori? :D

Hermes


Edit.
Dimenticavo, questa favoletta che "la le cose sono serie" l'ho sentita più volte anche per la Germania. :D

WarDuck
11-06-2015, 17:17
Non ho mai capito tutto sto caos attorno a quella che è una cosa "fisiologica".

Hai una tua azienda, assumi 10 persone, via via nel tempo cresci e ne assumi 100, poi 1000 poi 10000 e così via... poi per un motivo o per un altro tagli 1000 posti e improvvisamente diventi il brutto e cattivo capitalista, mentre fino ad un attimo prima davi da mangiare a tante persone ed eri quasi ben visto.

Sono del parere che le persone non debbano stare a vita in una compagnia, perché alla lunga gli stimoli sono sicuramente molti di meno che all'inizio, il rendimento cala e anche la voglia.

In Italia fa paura la parola competitività semplicemente perché molti si adagiano su allori e molti di più si adagiano e basta.

Poi vabbè tralasciamo l'eterna e stupida lotta tra datori di lavoro e dipendenti...

GTKM
11-06-2015, 17:56
Non ho mai capito tutto sto caos attorno a quella che è una cosa "fisiologica".

Sì, è fisiologica quando l'azienda inizia ad essere in crisi. Ma se mi dite che Intel ha necessità di licenziare qualcuno, allora stiamo freschi.

Hai una tua azienda, assumi 10 persone, via via nel tempo cresci e ne assumi 100, poi 1000 poi 10000 e così via... poi per un motivo o per un altro tagli 1000 posti e improvvisamente diventi il brutto e cattivo capitalista, mentre fino ad un attimo prima davi da mangiare a tante persone ed eri quasi ben visto.

Davi da mangiare perché quelle persone ti permettevano di fare miliardi (nel caso di aziende di queste dimensioni, ovviamente). Non è che fosse beneficienza eh.
Io lavoro, tu mi paghi per farlo, stop. :D

Sono del parere che le persone non debbano stare a vita in una compagnia, perché alla lunga gli stimoli sono sicuramente molti di meno che all'inizio, il rendimento cala e anche la voglia.

Secondo me non è necessariamente vero. Aziende come Intel (o qualsiasi altra che operi nel settore della ricerca) ti mettono davanti a "sfide" sempre nuove e stimolanti. Non stiamo parlando dell'impiegato che deve sempre compilare gli stessi moduli nei secoli dei secoli. :D
Poi è anche ovvio che all'inizio si parta in quarta, fino ad assestarsi ad un certo rendimento.

In Italia fa paura la parola competitività semplicemente perché molti si adagiano su allori e molti di più si adagiano e basta.

Dipende dal lavoro che svolgi, ripeto. In Italia, tra l'altro, semplicemente non sei incentivato a "prenderti dei rischi", dato che se va male ti annientano economicamente. :D

Poi vabbè tralasciamo l'eterna e stupida lotta tra datori di lavoro e dipendenti...
Eh, se si iniziasse ad avere un rapporto civile, e non si considerasso i dipendenti come pezze da piedi, forse la cosa cambierebbe.


P.S.: ovviamente qualcuno deve per forza dire che le multinazionali estere sono tutte fantastiche, con dirigenti (a qualsiasi livello) assolutamente impeccabili e privi di "macchie" e/o antipatie. :stordita:

bobafetthotmail
11-06-2015, 18:00
Veramente era che le banche hanno smesso di erogare prestiti, mentre sono aumentate tasse e diminuiti consumi, e in Italia non si puó licenziare se non rischiando processi tirando fuori anche piú di...meglio non dirloFalso.

http://www.dirittierisposte.it/Schede/Lavoro-e-pensione/Licenziamento-e-dimissioni/licenziamento_per_motivazione_economica_id1112557_art.aspx

Non ho mai capito tutto sto caos attorno a quella che è una cosa "fisiologica".Perchè in Ita è molto più difficile trovare lavoro onestamente (senza tirare in ballo favori o parenti) se hai più di 30 anni e non sei un dio nel tuo campo.
In USA è molto ma molto più facile trovare un altro lavoro, magari non retribuito bene come il vecchio, ma almeno lo trovi.

Sì, è fisiologica quando l'azienda inizia ad essere in crisi. Ma se mi dite che Intel ha necessità di licenziare qualcuno, allora stiamo freschi.Le aziende cercano di evitare di entrare in crisi. QUando il fatturato inizia a calare, in genere è già tardi.
I managere vivono 3-6 mesi nel futuro, non oggi.

Secondo me non è necessariamente vero. Aziende come Intel (o qualsiasi altra che operi nel settore della ricerca) ti mettono davanti a "sfide" sempre nuove e stimolanti. Quelli che fanno il lavoro divertente sono una frazione minuscola della forza lavoro ovunque. Il 99% sono amministrativi, passacarte o magazzinieri.

Eh, se si iniziasse ad avere un rapporto civile, e non si considerasso i dipendenti come pezze da piedi, forse la cosa cambierebbe.cooperative di piccole-medie dimensioni (quindi non la COOP)

Pier2204
11-06-2015, 18:23
C'è d dire che negli USA trovare un altro lavoro è molto meno complesso che in Italia, in caso di licenziamento vale il detto "chiusa una porta si apre un portone" quella che loro chiamano flessibilità per noi è un concetto ancora semi-sconosciuto.

In Italia è la burocrazia a farla da padrona, senza considerare dei soliti scalatori 'impresa che spolpano tutto e lasciano i dipendenti in un mare di guai. Per questo tipo di reato da loro si va in galera, da noi ti fanno ministro :doh: basta poco per fare degli esempi su grosse imprese spolpate in Italia o svendute da noti "imprenditori" di nomina politica....
Il sistema nei paesi Anglosassoni ti permette vie di fuga, anche quando fallisci, in Italia sei nella merda fino al collo..

Riguardo i licenziamenti "silenziosi"...si vede che non hanno Landini, altrimenti altro che silenziosi :asd:

GTKM
11-06-2015, 18:30
Le aziende cercano di evitare di entrare in crisi. QUando il fatturato inizia a calare, in genere è già tardi.
I managere vivono 3-6 mesi nel futuro, non oggi.

Capisco, quindi Intel è un'azienda che vive sul filo del rasoio, che potrebbe rischiare in pochi mesi di arrivare a terra e lasciare a casa tutti. Ripeto, Intel. Quindi immagino che in AMD non lavori più nessuno.

Quelli che fanno il lavoro divertente sono una frazione minuscola della forza lavoro ovunque. Il 99% sono amministrativi, passacarte o magazzinieri.

Sì, ma in che modo i "passacarte" troverebbero nuovi stimoli cambiando azienda ogni 5 anni? Sempre di passare carte si tratta eh. Una palla dal primo all'ultimo giorno di lavoro.

cooperative di piccole-medie dimensioni (quindi non la COOP)
Mea culpa, mi riferivo ad aziende più "vecchio stampo". E non è necessario che siano piccole. :D

cdimauro
11-06-2015, 19:50
Evito d'intervenire per ovvi motivi, ma invito a riflettere su qualche dato.

Anche lo scorso anno è stata riportata una notizia del genere, che trovate qui (http://www.businessmagazine.it/news/intel-taglia-del-5-nel-numero-di-dipendenti-per-il-2014_50573.html). Confrontandola con quella odierna (http://www.businessmagazine.it/news/licenziamenti-silenziosi-in-vista-per-intel_57628.html), il quadro è il seguente:
Anno | Dipendenti | Riduzione annunciata |
2014 | 107.000 | 5.000 |
2015 | 106.000 | 5.000 |
A voi le valutazioni. Io me ne esco fuori.

bobafetthotmail
11-06-2015, 20:29
Capisco, quindi Intel è un'azienda che vive sul filo del rasoio, che potrebbe rischiare in pochi mesi di arrivare a terra e lasciare a casa tutti. Ripeto, Intel. Quindi immagino che in AMD non lavori più nessuno.No, le aziende grosse non muoiono dall'oggi al domani (in generale non muoiono ma qualcuno le compra almeno per il marchio o cambiano nome).

Quello che cercano di evitare come la peste è di avviare una spirale regressiva. Dove a minori profitti seguono minori investimenti, e quindi minori innovazione, che porta a minori profitti, e via che riparte il ciclo.

Sono strategie avanzatissime basate su studi di mercato, che in italia non fa nessuno.

Sì, ma in che modo i "passacarte" troverebbero nuovi stimoli cambiando azienda ogni 5 anni? Sempre di passare carte si tratta eh. Una palla dal primo all'ultimo giorno di lavoro.Se non hanno le qualifiche per fare qualcosa di meglio io che ci faccio?

non è come da noi che i laureati puliscono per terra mentre le capre raccomandate mandano in rovina la ditta. (le capre raccomandate sono comunque un problema globale)

Mea culpa, mi riferivo ad aziende più "vecchio stampo". E non è necessario che siano piccole. :DIn una azienda di piccole-medie dimensioni, specialmente se una cooperativa dove il capo non è un padrone ma uno dei lavoratori, ci si conosce di più, il collega non è solo un drone dell'uffico accanto.
L'unità di intenti che dà l'essere un socio della ditta per cui lavori è un ottimo sprone a lavorare bene o prendere a schiaffi chi non lo fa.

Più l'azienda cresce, meno contano i singoli lavoratori e meno si sentono parte di qualcosa (i giapponesi ci riescono per ragioni culturali ma noi no). Se una cooperativa è troppo grande, anche se tecnicamente una cooperativa, ha classi dirigenti fisse, e lavoratori trattati maluccio.

In generale, il comunismo come ideologia funziona ottimamente su scale piccole. Il futuro potrebbe essere questo, comunismo incapsulato in un meccanismo capitalista.

Anche lo scorso anno è stata riportata una notizia del genere, che trovate qui. Confrontandola con quella odierna, il quadro è il seguente:Visto? Come dicevo, è un mercato fluido.

Nui_Mg
11-06-2015, 20:43
In USA è molto ma molto più facile trovare un altro lavoro, magari non retribuito bene come il vecchio, ma almeno lo trovi.
Il punto cruciale è questo: in USA il mercato del lavoro è estremamente mobile; quando vieni licenziato, soprattutto quando non è per tua incompetenza e/o scarsa produzione e hai delle qualifiche e dell'esperienza, la perdita di lavoro non è affatto tragica come in Italia (e anche altri luoghi europei, soprattutto non anglosassoni), esci da una porta ed entri subito in un'altra.
Gli americani sono poi anche abituati a spostarsi su tutto il loro territorio, vanno dove il lavoro li manda.

Se non fosse così, gli USA sarebbero già esplosi/paralizzati da un pezzo per via di proteste, attentati, ribellioni violente, ecc..

GTKM
11-06-2015, 21:40
No, le aziende grosse non muoiono dall'oggi al domani (in generale non muoiono ma qualcuno le compra almeno per il marchio o cambiano nome).

Quello che cercano di evitare come la peste è di avviare una spirale regressiva. Dove a minori profitti seguono minori investimenti, e quindi minori innovazione, che porta a minori profitti, e via che riparte il ciclo.

Sono strategie avanzatissime basate su studi di mercato, che in italia non fa nessuno.

Ah quello è sicuro :D
Infatti, sia chiaro, non sto dicendo che non debbano licenziare mai, ma non si dica che è una cosa "immediatamente" necessaria, ecco. :D

Se non hanno le qualifiche per fare qualcosa di meglio io che ci faccio?

non è come da noi che i laureati puliscono per terra mentre le capre raccomandate mandano in rovina la ditta. (le capre raccomandate sono comunque un problema globale)

Rispondevo ad un commento precedente in cui si parlava di mancanza di voglia dopo un tot di tempo. :)

In una azienda di piccole-medie dimensioni, specialmente se una cooperativa dove il capo non è un padrone ma uno dei lavoratori, ci si conosce di più, il collega non è solo un drone dell'uffico accanto.
L'unità di intenti che dà l'essere un socio della ditta per cui lavori è un ottimo sprone a lavorare bene o prendere a schiaffi chi non lo fa.

Più l'azienda cresce, meno contano i singoli lavoratori e meno si sentono parte di qualcosa (i giapponesi ci riescono per ragioni culturali ma noi no). Se una cooperativa è troppo grande, anche se tecnicamente una cooperativa, ha classi dirigenti fisse, e lavoratori trattati maluccio.

In generale, il comunismo come ideologia funziona ottimamente su scale piccole. Il futuro potrebbe essere questo, comunismo incapsulato in un meccanismo capitalista.

Concordo assolutamente :)


A voi le valutazioni. Io me ne esco fuori.

Ah beh, effettivamente, direi che gli articoli dipingono la situazione in maniera un po' "tragica".
Che poi, magari, tra qualche anno Intel arriverà a 110.000 dipendenti, ad esempio, e nessuno scriverà nulla. :D

Pino90
11-06-2015, 22:37
Capisco, quindi Intel è un'azienda che vive sul filo del rasoio, che potrebbe rischiare in pochi mesi di arrivare a terra e lasciare a casa tutti. Ripeto, Intel. Quindi immagino che in AMD non lavori più nessuno.

No, ma Intel si è comprata Altera per una quindicina di miliardi, se non ricordo male ne ha fatti un paio di debito ed ha zero liquidità al momento...

La fonte è un sito italiano concorrente a questo, non so se posso linkarlo.

marchigiano
12-06-2015, 00:41
Veramente era che le banche hanno smesso di erogare prestiti, mentre sono aumentate tasse e diminuiti consumi, e in Italia non si puó licenziare se non rischiando processi tirando fuori anche piú di...meglio non dirlo

banche tasse consumi... parli dell'italia, all'estero è praticamente il contrario :D

giusto il licenziamento, dovrebbe cambiare qualcosa nei prossimi mesi con le nuove leggi... forse...

Nel frattempo, quelli abbastanza furbi da "abdicare" e formare una cooperativa, o dove i lavoratori sono abbastanza furbi/comunisti da rilevare la ditta dopo il fallimento per trasformarla in cooperativa tendono a salvare la ditta e chi ci lavorava.
http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2014/03/11/news/operai_riaprono_le_aziende_fallite_in_italia-80716799/

si finchè sono 30 operai ce la fai ma fai gestire 100k dipendenti a una coop... in un settore così specializzato come l'it (non vendono cassette di mele...)


Sono del parere che le persone non debbano stare a vita in una compagnia, perché alla lunga gli stimoli sono sicuramente molti di meno che all'inizio, il rendimento cala e anche la voglia.

In Italia fa paura la parola competitività semplicemente perché molti si adagiano su allori e molti di più si adagiano e basta.

Poi vabbè tralasciamo l'eterna e stupida lotta tra datori di lavoro e dipendenti...

parole sante

C'è d dire che negli USA trovare un altro lavoro è molto meno complesso che in Italia, in caso di licenziamento vale il detto "chiusa una porta si apre un portone" quella che loro chiamano flessibilità per noi è un concetto ancora semi-sconosciuto.

certo questo perchè chi assume non ha i timori che può avere in italia... quindi può fare una prova che alla peggio lo licenzia di nuovo

Evito d'intervenire per ovvi motivi, ma invito a riflettere su qualche dato.

il quadro è il seguente:
Anno | Dipendenti | Riduzione annunciata |
2014 | 107.000 | 5.000 |
2015 | 106.000 | 5.000 |
A voi le valutazioni. Io me ne esco fuori.

annunciati 5000, effettivi 1000, forse ne hanno licenziati 5 e assunti 4, avranno spostato un po i settori, tipo licenzio un po negli itanium e assumo un po nei soc per tablet...

WarDuck
12-06-2015, 09:28
Sì, è fisiologica quando l'azienda inizia ad essere in crisi. Ma se mi dite che Intel ha necessità di licenziare qualcuno, allora stiamo freschi.


O forse lo fanno per evitare proprio la crisi, che senso ha portare avanti un settore se già si sa che tra qualche anno sarà in rosso?

Poi capisco che noi in Italia dobbiamo arrivare ad avere miliardi di debiti per renderci conto che FORSE è il caso di fare qualcosa. :rolleyes:

Un buon manager dovrebbe anticipare le decisioni, non rimandarle fino a quando la frittata è fatta.


Davi da mangiare perché quelle persone ti permettevano di fare miliardi (nel caso di aziende di queste dimensioni, ovviamente). Non è che fosse beneficienza eh.
Io lavoro, tu mi paghi per farlo, stop. :D


Miliardi che vengono re-investiti in ricerca e sviluppo.

Io lavoro tu mi paghi per farlo e produco "qualcosa" per il bene della compagnia e di tutti.

Nessuno ha mai detto che sia beneficienza, d'altro canto non ho mai capito perché se decido di assumerti non posso decidere di licenziarti, c'è questa asimmetria bella forte soprattutto se io sono quello che ti ha dato il lavoro nella mia azienda.


Secondo me non è necessariamente vero. Aziende come Intel (o qualsiasi altra che operi nel settore della ricerca) ti mettono davanti a "sfide" sempre nuove e stimolanti. Non stiamo parlando dell'impiegato che deve sempre compilare gli stessi moduli nei secoli dei secoli. :D
Poi è anche ovvio che all'inizio si parta in quarta, fino ad assestarsi ad un certo rendimento.


Certo, dipende dal tipo di ricerca che porti avanti, se lavori spesso su cose diverse ha senso, se lavori sempre nello stesso ambito alla lunga ti potrebbe passare la voglia (oltre che le idee).

Per altro specializzarsi in qualcosa e basta è sempre un rischio, perché rischi di non saper fare altro e questo potrebbe essere un ostacolo in quei casi in cui per un motivo o per un altro sei costretto a cercare lavoro.


Dipende dal lavoro che svolgi, ripeto. In Italia, tra l'altro, semplicemente non sei incentivato a "prenderti dei rischi", dato che se va male ti annientano economicamente. :D

O vieni premiato... dipende.


Eh, se si iniziasse ad avere un rapporto civile, e non si considerasso i dipendenti come pezze da piedi, forse la cosa cambierebbe.


Se la gente evitasse di accettare finti "stage" con finta retribuzione, staremmo tutti meglio.

In talia ci sono alcuni ambiti dove bene o male c'è lavoro e altri no.

Bisogna cominciare a rendersi conto se ha senso studiare per qualcosa che non ti darà un futuro (in Italia).

Oppure vai all'estero. Io sono molto pessimista circa il nostro paese, perché serve un cambiamento di mentalità forte che da quello che vedo in giro difficilmente avverrà nei prossimi anni.


P.S.: ovviamente qualcuno deve per forza dire che le multinazionali estere sono tutte fantastiche, con dirigenti (a qualsiasi livello) assolutamente impeccabili e privi di "macchie" e/o antipatie. :stordita:

Mah, si parla di Intel, non so come si lavori lì, ma si tratta di una azienda che ha rivoluzionato il panorama tecnologico e che è lì da anni e continua a investire bene o male quando potrebbe di fatto adagiarsi, qualcosa di buono lo fanno.

Da noi non appena spunta una società del genere viene fagocitata dalla politica e dalla burocrazia, con le ovvie conseguenze.

Toshia
12-06-2015, 11:55
Veramente era che le banche hanno smesso di erogare prestiti, mentre sono aumentate tasse e diminuiti consumi, e in Italia non si puó licenziare se non rischiando processi tirando fuori anche piú di...meglio non dirlo

Il problema è che gli States sono Nazismo allo stato puro: insomma si fa come nella antica Sparta, se non sei utile ti butto giù dalla rupe. Del resto il più grande nazista tra gli industraili del secolo scorso Henry ford disse una volta che se gli uomini avessero capito come funziona il sistema monetario sarebbe stata la fine del sistema stesso. Non prendetevela con le stronzate delle borse e tutte le ciance intorno quelle son purtroppo solo gli "idoli" che mettono d' avanti agli occhi dei più che credono che siano reali. Col sistema monetario bancario a riserva frazionaria queste porcate continueranno a succedre. Non è certo colpa degli imprenditori italiani se hanno avuto un minimo di scruplo in più nel voler mandare avanti la loro piccola azienda, cercando di fare l' interesse anche dei figli dei loro operai, se poi si son trovati a suicidarsi. Il problema è delle banche vampire e dell' unione europea che di vantaggi non ne ha nessuno se non quello di favorire l' anonima oligarchia che la dirige e che fa capo guarda caso alla fin fine alla banca centrale europea, di cui la banca d' Italia è solo una succursale e per di più privata altro che pubblica ( pubblica solo perchè le sue azioni sono aperte al pubblico, ma di fatto una struttura privata e criminale). Intanto in Italia si continua a dormire son 3 mandati che ci impongono un leader calato dall' alto non eletto democraticamente, l' ultimo è il farlocco mendace e pallonaro di nome Matteo Renzi.

polli079
12-06-2015, 13:58
Gli introiti non sono quelli sperati e spesso risolvono tagliando personale, riuscendo magari a entrare in bonus o premi previsti per le "ottime prestazioni", soluzione veramente di alta competenza.
Certo in italia va rivisto il sistema del lavoro ma prendere come esempio quelle delle multinazioni non mi sembra la soluzione migliore, rimango dell'idea che le soluzioni sono sempre nella via di mezzo.

the_joe
12-06-2015, 14:14
Il problema è che gli States sono Nazismo allo stato puro: insomma si fa come nella antica Sparta, se non sei utile ti butto giù dalla rupe. Del resto il più grande nazista tra gli industraili del secolo scorso Henry ford disse una volta che se gli uomini avessero capito come funziona il sistema monetario sarebbe stata la fine del sistema stesso. Non prendetevela con le stronzate delle borse e tutte le ciance intorno quelle son purtroppo solo gli "idoli" che mettono d' avanti agli occhi dei più che credono che siano reali. Col sistema monetario bancario a riserva frazionaria queste porcate continueranno a succedre. Non è certo colpa degli imprenditori italiani se hanno avuto un minimo di scruplo in più nel voler mandare avanti la loro piccola azienda, cercando di fare l' interesse anche dei figli dei loro operai, se poi si son trovati a suicidarsi. Il problema è delle banche vampire e dell' unione europea che di vantaggi non ne ha nessuno se non quello di favorire l' anonima oligarchia che la dirige e che fa capo guarda caso alla fin fine alla banca centrale europea, di cui la banca d' Italia è solo una succursale e per di più privata altro che pubblica ( pubblica solo perchè le sue azioni sono aperte al pubblico, ma di fatto una struttura privata e criminale). Intanto in Italia si continua a dormire son 3 mandati che ci impongono un leader calato dall' alto non eletto democraticamente, l' ultimo è il farlocco mendace e pallonaro di nome Matteo Renzi.

Quali imprenditori scusa? Quelli che negli anni '70 partivano con valigie piene di soldi e compravano/rivendevano senza pagare una lira di tasse, di certo davano tanto lavoro (nero) alle persone, che poi si sono evoluti ed hanno continuato l'attività con aziende che per 40 (quaranta) anni hanno chiuso i bilanci in rosso e che con l'entrata in vigore di regole un tantino più stringenti sulla concessione del credito hanno preferito chiudere la baracca piuttosto che denunciare i reali incassi tanto i soldi veri sono ben stipati da qualche parte? E questo è il tanto amato mondo delle PMI italiane........

EDIT - Non m'importa niente anzi potessi mandarlo su marte sarei pure contento, ma secondo la nostra costituzione è il parlamento che elegge il presidente del consiglio quindi o tutti sono calati dall'alto o mi sono perso qualcosa perchè in questi miei anni di votazioni non ho mai votato per un PDC direttamente.....

cdimauro
12-06-2015, 20:15
Certo, dipende dal tipo di ricerca che porti avanti, se lavori spesso su cose diverse ha senso, se lavori sempre nello stesso ambito alla lunga ti potrebbe passare la voglia (oltre che le idee).

Per altro specializzarsi in qualcosa e basta è sempre un rischio, perché rischi di non saper fare altro e questo potrebbe essere un ostacolo in quei casi in cui per un motivo o per un altro sei costretto a cercare lavoro.
Concordo, ed è chiaro che dipende dal settore, ma nel mio piccolo posso dire che... difficilmente ci si annoia. :)

Se dovessi riportare su LinkedIn tutto ciò a cui ho lavorato in questi quasi 2 anni, gli avvocati starebbero già giocando con la mia testa. :D

Poi ci saranno sempre quelli che fanno le stesse cose, sia chiaro. Ma un'azienda ha bisogno anche di questo tipo di lavoro per andare avanti, e ne siamo consapevoli.

cdimauro
12-06-2015, 20:32
Il problema è che gli States sono Nazismo allo stato puro: insomma si fa come nella antica Sparta, se non sei utile ti butto giù dalla rupe. Del resto il più grande nazista tra gli industraili del secolo scorso Henry ford disse una volta che se gli uomini avessero capito come funziona il sistema monetario sarebbe stata la fine del sistema stesso. Non prendetevela con le stronzate delle borse e tutte le ciance intorno quelle son purtroppo solo gli "idoli" che mettono d' avanti agli occhi dei più che credono che siano reali. Col sistema monetario bancario a riserva frazionaria queste porcate continueranno a succedre. Non è certo colpa degli imprenditori italiani se hanno avuto un minimo di scruplo in più nel voler mandare avanti la loro piccola azienda, cercando di fare l' interesse anche dei figli dei loro operai, se poi si son trovati a suicidarsi. Il problema è delle banche vampire e dell' unione europea che di vantaggi non ne ha nessuno se non quello di favorire l' anonima oligarchia che la dirige e che fa capo guarda caso alla fin fine alla banca centrale europea, di cui la banca d' Italia è solo una succursale e per di più privata altro che pubblica ( pubblica solo perchè le sue azioni sono aperte al pubblico, ma di fatto una struttura privata e criminale). Intanto in Italia si continua a dormire son 3 mandati che ci impongono un leader calato dall' alto non eletto democraticamente, l' ultimo è il farlocco mendace e pallonaro di nome Matteo Renzi.
Vedo che all'appello mancano ancora le scie chimiche, i vaccini che provocano l'autismo, le sirene, i microchip impiantati sotto la pelle, il grande complotto mondiale giudaico-pluto-massonico in salsa bildebbbbbeeeeerg, e in chiusura il classico svegliatevi!!!1!!!1!

Si vede che sei ancora alle prime armi, ma imparerai presto perché sei sulla giusta strada.

Per il resto negli USA se perdi il lavoro o te lo trovi quasi subito, oppure ci pensa l'ufficio del lavoro (ma in un settore come quello IT devi essere un idiota o un'incapace se devi passare dal collocamento per poter lavorare). Oppure hai già cambiato lavoro perché hai ceduto a una delle innumerevoli proposte di lavoro dei cacciatori di teste che ti stanno sempre alle calcagna.

Prendiamo l'Italia, adesso. Dopo aver perso il lavoro, cosa succede? Intanto non c'è nessuno che ti cerca, e se mandi a destra e a manca il tuo curriculum, anche chilometrico, non ricevi nemmeno la classica risposta di cortesia: "le faremo sapere". Nel frattempo devi umiliarti a chiedere la disoccupazione, che lo stato elargisce soltanto per 8 mesi, con una miseria di assegno (rispetto a quello che prendevi prima). In questo periodo magari riesci a fare qualche lavoretto per portare qualche soldo a casa. Col tempo ti convinci che dalle tue parti non c'è verso di trovare uno straccio di lavoro nemmeno con un curriculum chilometrico, visto che il mercato è pieno di laureati che pur di aggrapparsi a qualche speranza di lavoro cedono a stage gratuiti dove vengono trattati come schiavi moderni.

Poi ti fai due conti, e vedi che spostarti lontano dalla tua zona potresti, sì, trovare un lavoro, ma saresti costretto a tirare la cinghia e a scendere giù una, o se va bene un paio di volte l'anno, e sempre con la cinghia tirata.

Quindi decidi di guardare un pelo fuori dall'Italia, dove la situazione è diametralmente opposta, e nel giro di un paio di mesi non soltanto trovi un buon lavoro, ma sei anche costretto a dire di no a tante offerte anche interessanti.

Inutile dire che negli USA sarebbe stato anche più facile, e con retribuzioni decisamente più elevate. Ma un buon lavoro in Europa magari è preferibile per rimanere più vicino per scendere 2-3 volte l'anno a casa (e SENZA tirare la cinghia).

Ah, dimenticavo: NON sono filo-americano.

GTKM
12-06-2015, 20:33
Concordo, ed è chiaro che dipende dal settore, ma nel mio piccolo posso dire che... difficilmente ci si annoia. :)

Se dovessi riportare su LinkedIn tutto ciò a cui ho lavorato in questi quasi 2 anni, gli avvocati starebbero già giocando con la mia testa. :D

Poi ci saranno sempre quelli che fanno le stesse cose, sia chiaro. Ma un'azienda ha bisogno anche di questo tipo di lavoro per andare avanti, e ne siamo consapevoli.

Io ho una concenzione del lavoro un po' particolare forse, ma fondamentalmente lo vedo fortemente come mezzo di sostentamento: ovvio, anch'io vorrei fare, un giorno, il lavoro che "sogno", ma, nel frattempo, potrei pure andare in cantiere, purché abbia uno stipendio che mi dia la possibilità di una vita "dignitosa". :)
Dunque, nel mio piccolo, lo stimolo è in primis la busta paga, in secundis la "passione" per ciò che si fa. :D

Tornando in tema, perché ogni volta che si parla di una grossa multinazionale estera, si deve sempre arrivare al:"ah va beh, in Italia invece bla bla". L'Italia la affossa chi "comanda", che contemporaneamente punta a scatenare guerre fra poveri, così da distogliere l'attenzione dal marciume "ai piani alti". E' chiaro che, in un contesto del genere, non si possano realizzare le condizioni affinché possa esserci una Intel (in qualsiasi settore) con sede nella nostra nazione.

Per intenderci, i Tronchetti Provera esistono perché qualcuno gli permette di fare un po' quello che vogliono.

cdimauro
12-06-2015, 20:40
Io ho una concenzione del lavoro un po' particolare forse, ma fondamentalmente lo vedo fortemente come mezzo di sostentamento: ovvio, anch'io vorrei fare, un giorno, il lavoro che "sogno", ma, nel frattempo, potrei pure andare in cantiere, purché abbia uno stipendio che mi dia la possibilità di una vita "dignitosa". :)
Dunque, nel mio piccolo, lo stimolo è in primis la busta paga, in secundis la "passione" per ciò che si fa. :D
Ed è quello che si fa normalmente. Perché lavorare a ciò esattamente vorresti fare, è un'autentica rarità.

Però se il lavoro che fai è interessante e appagante, puoi continuare lo stesso senza diventare alienato.
Tornando in tema, perché ogni volta che si parla di una grossa multinazionale estera, si deve sempre arrivare al:"ah va beh, in Italia invece bla bla". L'Italia la affossa chi "comanda", che contemporaneamente punta a scatenare guerre fra poveri, così da distogliere l'attenzione dal marciume "ai piani alti".
L'Italia l'affossa la stessa popolazione, quando decide chi mandare alle urne. Croce e delizia della democrazia...
E' chiaro che, in un contesto del genere, non si possano realizzare le condizioni affinché possa esserci una Intel (in qualsiasi settore) con sede nella nostra nazione.
C'è stata l'STMicroelectronics. Parlo al passato, perché ai tempi di Pistorio è stata una grande azienda. Adesso è decisamente calata, purtroppo, anche se rimane una discreta realtà.
Per intenderci, i Tronchetti Provera esistono perché qualcuno gli permette di fare un po' quello che vogliono.
Cioé gli italiani. Il problema è che non si possono eliminare... :D Ovviamente NON lo auspico.

GTKM
12-06-2015, 20:44
Ed è quello che si fa normalmente. Perché lavorare a ciò esattamente vorresti fare, è un'autentica rarità.

Però se il lavoro che fai è interessante e appagante, puoi continuare lo stesso senza diventare alienato.

Tra i ragazzi della mia età non è così tanto normale. "O quello o niente", come se fosse un capriccio.
Per questo ho specificato. Potrei passare dal pc ai trattori in un giorno, se necessario. :sofico:

L'Italia l'affossa la stessa popolazione, quando decide chi mandare alle urne. Croce e delizia della democrazia...

C'è stata l'STMicroelectronics. Parlo al passato, perché ai tempi di Pistorio è stata una grande azienda. Adesso è decisamente calata, purtroppo, anche se rimane una discreta realtà.

Disgraziatamente sì. Purtroppo, soprattutto dalle parti mie e tue, c'è ancora la "paura della novità". Non importa se c'è un nuovo soggetto, che magari ha idee interessanti. Si votano sempre gli stessi, che infatti si sono alternati per decenni. :D

Cioé gli italiani. Il problema è che non si possono eliminare... :D Ovviamente NON lo auspico.
Secondo me, ad un certo punto, anche gli italiani cambieranno. DEVONO cambiare. :D

cdimauro
12-06-2015, 20:57
Ormai sono rassegnato. E francamente mi faccio delle (amare) risate quando vedo che alcuni integralisti islamici affermano che secondo il loro profeta Roma verrà da loro conquistata... ma non sanno quello che li aspetta. :asd:

GTKM
12-06-2015, 21:18
Ormai sono rassegnato. E francamente mi faccio delle (amare) risate quando vedo che alcuni integralisti islamici affermano che secondo il loro profeta Roma verrà da loro conquistata... ma non sanno quello che li aspetta. :asd:

Io sono convinto, tra l'altro, che sarebbe facilissimo bloccare l'arrivo di migranti in Italia. Basterebbe piazzare un maxischermo sulle coste libiche, in cui trasmettere dei documentari sull'organizzazione dello Stato in Italia, e sulla civilissima mentalità italiota. A quel punto, nessuno rischierebbe la vita per raggiungere le nostre coste :stordita:

Bin Laden era più scaltro dell'ISIS, infatti non ha mai davvero tenuto in considerazione l'Italia come terra da conquistare. :asd:

battilei
13-06-2015, 09:42
Ormai sono rassegnato. E francamente mi faccio delle (amare) risate quando vedo che alcuni integralisti islamici affermano che secondo il loro profeta Roma verrà da loro conquistata... ma non sanno quello che li aspetta. :asd:
Ah ah ah ti quoto :sofico:
Visto il thread ho pensato: le solite storie da sindacalisti, neanche lo leggo.
Ed è così: chi ha più voglia di discurere o litigare ? tanto hanno vinto loro, l'italia è morta, chi vuole lavorare se ne va da questo paese... se dovessi fare la lista degli amici emigrati... :rolleyes:
Ci resta solo ridere, che venga pure l'ISIS :asd:

PS: purtroppo voglio dirti: temo che questi immigrati vengono qui non per conquistarci ma per godere dello stato sociale... arriveremo alle patrimoniali sui risparmi degli italiani rimasti, per pagare sussidi agli immigrati...

GTKM
13-06-2015, 12:45
Ah ah ah ti quoto :sofico:
Visto il thread ho pensato: le solite storie da sindacalisti, neanche lo leggo.
Ed è così: chi ha più voglia di discurere o litigare ? tanto hanno vinto loro, l'italia è morta, chi vuole lavorare se ne va da questo paese... se dovessi fare la lista degli amici emigrati... :rolleyes:
Ci resta solo ridere, che venga pure l'ISIS :asd:

PS: purtroppo voglio dirti: temo che questi immigrati vengono qui non per conquistarci ma per godere dello stato sociale... arriveremo alle patrimoniali sui risparmi degli italiani rimasti, per pagare sussidi agli immigrati...

Diciamo che c'è troppa gente che pensa solo ai propri diritti, e non ai doveri (cioè, sei assunto per lavorare, quindi fallo).

Per il resto, come già detto, il problema dell'Italia è che passa troppo tempo tra un lavoro e il successivo.

Nui_Mg
13-06-2015, 12:45
l'italia è morta,
Verissimo.

PS: purtroppo voglio dirti: temo che questi immigrati vengono qui non per conquistarci ma per godere dello stato sociale...
Verissimo e sei uno dei pochi italiani informati a cui l'ho sentito dire. Molti degli extra-comunitari, anche di questi giorni, dicevano che volevano andare in Germania (dove lo stato paga più dell'italia sul versante stato sociale, per la maggior parte sono tutte balle quelle del "ricongiungimento") e nel nord europa ma guarda un po', che strano ehh (io che lo dico da anni che all'Europa non frega niente degli extra-comunitari e che vogliono che sia solo l'italia a fare da paese di contenimento), non riescono ad andare oltre-Alpi perché non vengono fatti passare, tanto che proprio in questi giorni Schengen è stato annullato da tutti i Paesi confinanti (e anche non confinanti, vedi germania) con l'Italia.
L'Italia è sempre stata, è e sarà sempre la barzelletta mondiale, è impossibile non prenderla per il culo. Guardare la stazione centrale di Milano in questi giorni (e proprio nel periodo expo, figura più che di merda mondiale) trasformata in un centro profughi non ha prezzo...

I patti lateranensi del '29 (Duce coglione) con il Vaticano e gente sul modello Boldrini e Bonino (per le quali l'Italia dovrebbe aprire totalmente le porte al flusso immigratorio, ribadito più volte in interviste) e soci del livello di SEL sono stati la martellata finale all'Italia. Su Renzi non si può dire niente, è un caso clinico, vive in una realtà tutta sua, ha sputato sugli italiani.

bobafetthotmail
13-06-2015, 12:52
si finchè sono 30 operai ce la fai ma fai gestire 100k dipendenti a una coop... in un settore così specializzato come l'it (non vendono cassette di mele...)Come detto sopra, deve rimanere medio-piccola sennò anche se tecnicamente è una cooperativa non si comporta come tale.

Ma anche se fanno qualcosa di complesso non è mica detto che aziende piccole non possano farlo.

Semplicemente hai TANTE aziende piccole ognuna focalizzata su un aspetto particolare.

Come ad esempio le aziende metalmeccaniche dell'indotto di aziende più grosse (tipo FIAT), molte si specializzano e fanno magari solo giunti cardanici, o solo cremagliere particolari, o solo motori elettrici.

Sarebbe una situazione MOLTO fluida dove l'azienda detentrice del marchio è fondamentalmente una che magari si limita a fare 2-3 cose di un progetto di un SoC, mentre chessò i progetti di certi controller li prende da un'altra azienda (pagando), appalta la costruzione a terzi che subappaltano di nuovo a quarti altre porzioni.

Se ci pensi, in parte avviene già così anche adesso con le aziende grosse.

I costi che si risparmierebbero in (inutili) MegaManager a vari livelli delle MegaDitte sono astronomici, come anche l'aumento del morale, focalizzazione e lo spirito di squadra di ogni piccola azienda coinvolta.

Purtroppo è molto più complesso (almeno in apparenza, le grandi aziende sono già divise in sottosezioni con mezzi capi e mica mezzi capi), ma cercare di fregare la mente umana per far agire una grande mole di persone come degli adulti razionali non è mai stato particolarmente facile.

annunciati 5000, effettivi 1000, forse ne hanno licenziati 5 e assunti 4, avranno spostato un po i settori, tipo licenzio un po negli itanium e assumo un po nei soc per tablet...O la locazione geografica. caccio via passacarte americani che costano e assumo passacarte in india/cina/porcorico che costano meno.

Ingegneri e staff di alto livello non si toccano perchè il valore non è paragonabile. Semmai li spostano da Itanium a x86.

Secondo me, ad un certo punto, anche gli italiani cambieranno. DEVONO cambiare.Ovvio. Ma cambieranno per semplici ragioni fisiche, cioè che quelli con mentalità dimmerda moriranno di vecchiaia e visto che i giovani sono MOLTI di meno ci sarà un impulso forte.
E gente che ha vissuto di espedienti per decadi fidati che la creatività ce l'ha e bella pronta.
Le generazioni over40 ora sono persone cresciute durante il boom economico, che hanno fatto lo stesso lavoro tutta la vita (o quasi), che se non hanno il posto fisso assicurato vanno nel panico e cose del genere. Sono poco flessibili e tendono a vedere il lavoro come un luogo dove far finta di fare qualcosa ed essere pagati per grazia divina (tipo fantozzi). Ovviamente generalizzo, eh.

Bisogna reggere i prossimi 10-15 anni che ci sarà il momento in cui ci sarà il passaggio cruciale e avremo più gente in pensione che gente che è capace di lavorare (complici certi protocolli terapeutici che so io :rolleyes:, ma non divaghiamo), poi dovrebbe migliorare.

Anche col razzismo/nazismo/fascismo/simili è stato così. La maggioranza dei seguaci veri e puri sono morti da tempo.
Adesso ci sono solo dei pagliiacci che dicono di essere seguaci, ma l'ideologia di base è fondamentalmente morta.

Io sono convinto, tra l'altro, che sarebbe facilissimo bloccare l'arrivo di migranti in Italia.Basterebbe una task force che pattuglia in acque internazionali e riporta le barche verso il paese d'origine. (magari rimepiendo di legnate gli scafisti per passarsi il tempo)
Costa meno di tutto il circo che stanno facendo.

Ma chiediti perchè c'è tutto questo circo.... :rolleyes: farà mica comodo a qualcuno (tanti)?

Cioè per dire se ad esempio dessero fastidio alla mafia fidati che il problema lo avrebbero risolto alla fonte trovando e uccidendo tutti gli scafisti o affondando le barche (coi migranti sopra/dentro) finchè sono in acque internazionali.

E francamente mi faccio delle (amare) risate quando vedo che alcuni integralisti islamici affermano che secondo il loro profeta Roma verrà da loro conquistataQuesta secondo me è una prova SCHIACCIANTE che l'ISIS è una marionetta di qualcuno dei nostri soliti sospetti.

Cribbio l'italia non ha mai fatto nulla di particolare contro l'islam, nè è una meta particolarmente ambita (molti dei migranti sbarcano in italia ma sono diretti in francia o germania o comunque più a nord).

Poi certo, si aggiunge che l'ISIS è saltata fuori proprio quando Al Quaeda non faceva più notizia (=aveva un pò rotto i maroni), e si sono subito identificati come più cattivi.

GTKM
13-06-2015, 13:19
Ovvio. Ma cambieranno per semplici ragioni fisiche, cioè che quelli con mentalità dimmerda moriranno di vecchiaia e visto che i giovani sono MOLTI di meno ci sarà un impulso forte.
E gente che ha vissuto di espedienti per decadi fidati che la creatività ce l'ha e bella pronta.
Le generazioni over40 ora sono persone cresciute durante il boom economico, che hanno fatto lo stesso lavoro tutta la vita (o quasi), che se non hanno il posto fisso assicurato vanno nel panico e cose del genere. Sono poco flessibili e tendono a vedere il lavoro come un luogo dove far finta di fare qualcosa ed essere pagati per grazia divina (tipo fantozzi). Ovviamente generalizzo, eh.

Bisogna reggere i prossimi 10-15 anni che ci sarà il momento in cui ci sarà il passaggio cruciale e avremo più gente in pensione che gente che è capace di lavorare (complici certi protocolli terapeutici che so io :rolleyes:, ma non divaghiamo), poi dovrebbe migliorare.

Generalizzi, ma fai bene. Purtroppo ci sono anche tanti giovani che pensano a voler trovare un lavoro (solo quello che piace a loro e/o per cui hanno studiato, altrimenti niente) e mantenerlo fino alla pensione.
In molti manca la flessibilità, però è anche vero, come ho già detto, che devi pure fare in modo che, tra un lavoro e l'altro, ci sia poco tempo in disoccupazione, altrimenti è un problema. Non si può aspettare 2 anni per un nuovo lavoro.

Anche col razzismo/nazismo/fascismo/simili è stato così. La maggioranza dei seguaci veri e puri sono morti da tempo.
Adesso ci sono solo dei pagliiacci che dicono di essere seguaci, ma l'ideologia di base è fondamentalmente morta.

Ormai sono bambocci che ripetono slogan senza nemmeno sapere cosa dicono, lasciamo perdere vah...

Basterebbe una task force che pattuglia in acque internazionali e riporta le barche verso il paese d'origine. (magari rimepiendo di legnate gli scafisti per passarsi il tempo)
Costa meno di tutto il circo che stanno facendo.

Ma chiediti perchè c'è tutto questo circo.... :rolleyes: farà mica comodo a qualcuno (tanti)?

Cioè per dire se ad esempio dessero fastidio alla mafia fidati che il problema lo avrebbero risolto alla fonte trovando e uccidendo tutti gli scafisti o affondando le barche (coi migranti sopra/dentro) finchè sono in acque internazionali.

Concordo, e sappiamo bene che sono gli amici degli amici a mangiare sulle spalle dei migranti. 35€ al giorno per ogni persona li prendono i centri di accoglienza, che ne spendono 2.5 per le persone. Parliamo di oltre 30€ al giorno, A PERSONA, che rimangono nelle tasche di chi controlla i centri.
Altrimenti, stai sicuro che sarebbe già tutta un'altra storia.
C'è anche da dire, però, che l'Italia è in una posizione geografica particolarmente scomoda, e non si può pensare di isolarla da ogni punto d'ingresso.

Alcuni parlando di un corridoio umanitario (che, ovviamente, coinvolga tutta l'Europa), ben organizzato. Costerebbe meno di tutta questa pagliacciata, ma ha due difetti:
1 - Ogni Nazione dovrebbe farsi carico del problema (e non mi stancherò mai di dire che gli africani vivono in determinate condizione quasi esclusivamente a causa dei Paesi ricchi), quindi anche i tedeschi, che però vogliono essere aiutati quando hanno problemi, ma guai a chiedere qualcosa a loro.

2 - Non ci sarebbe più niente da scroccare da parte delle cooperative, dei centri d'accoglienza gestiti da chi sappiamo noi, e così via.

Questa secondo me è una prova SCHIACCIANTE che l'ISIS è una marionetta di qualcuno dei nostri soliti sospetti.

Cribbio l'italia non ha mai fatto nulla di particolare contro l'islam, nè è una meta particolarmente ambita (molti dei migranti sbarcano in italia ma sono diretti in francia o germania o comunque più a nord).

Poi certo, si aggiunge che l'ISIS è saltata fuori proprio quando Al Quaeda non faceva più notizia (=aveva un pò rotto i maroni), e si sono subito identificati come più cattivi.

Ma, infatti, credo sia davvero da stolti credere in toto alla versione ufficiale riguardo l'ISIS.

Ma non c'è problema, tanto a breve dovremo iniziare a pensare a come riguadagnare il miliardo di euro di contratti con la Russia che perderemo a causa delle sanzioni del Nobel di sta ceppa di minchia.

battilei
13-06-2015, 13:36
Verissimo e sei uno dei pochi italiani informati a cui l'ho sentito dire. Molti degli extra-comunitari, anche di questi giorni, dicevano che volevano andare in Germania (dove lo stato paga più dell'italia sul versante stato sociale, per la maggior parte sono tutte balle quelle del "ricongiungimento") e nel nord europa ma guarda un po', che strano ehh
....
Questa è una cosa strana, tu dici "pochi informati", ma nella realtà, quando parlo con amici e conoscenti di persona, tutti diciamo la stessa cosa.
Invece in TV o in internet c'è sempre il sindacalista che sorveglia 24h/7 e interviene a mandare in vacca le discussioni.

Nella realtà vera, mi faccio un giro in un reparto di ginecologia/ostetricia e vedo che la metà delle partorienti non sono italiane. Oppure in un pronto soccorso, o a fare le analisi del sangue: loro sono là a decine e credo che non pagano mai nulla. Mentre noi per gli stessi esami paghiamo.
E loro conoscono benissimo i loro diritti, e alzano anche la voce, tutti hanno delle persone di riferimento (e chi sono questi "consulenti" ?) per far valere i loro diritti, li chiamano al cellulare sul momento (io testimone).
Poco tempo fa allo sportello una impiegata del'ASL mi chiese se abbiamo qualche esenzione, dipende dal reddito, abbiamo fatto una chiaccherata e mi ha confermato che basta avere un lavoro normale e quei livelli li superi. Praticamente sono esenzioni fatte per gli immigrati ?

Ma in fondo chissenefrega, ormai è inutile discutere, che tu sia un imprenditore onesto o un professionista, in Italia non c'è futuro. C'è posto solo per amici, e amici degli amici, rigorosamente disonesti...

Nui_Mg
13-06-2015, 13:40
Questa è una cosa strana, tu dici "pochi informati", ma nella realtà, quando parlo con amici e conoscenti di persona, tutti diciamo la stessa cosa.
Intendevo sul versante telematico, visto che quelli che incontro di persona sono persone che vivono sulla propria pelle tutte le schifezze di un tipico quotidiano e quindi è quasi impossibile negare la realtà.

battilei
13-06-2015, 13:51
Intendevo sul versante telematico, visto che quelli che incontro di persona sono persone che vivono sulla propria pelle tutte le schifezze di un tipico quotidiano e quindi è quasi impossibile negare la realtà.
OK, stiamo dicendo la stessa cosa !
Boh, ci saranno 4 persone con 1000 nickname che presidiano internet dagli uffici di qualche partito con la missione di diffondere il Sacro Verbo :asd:

GTKM
13-06-2015, 13:55
Nella realtà vera, mi faccio un giro in un reparto di ginecologia/ostetricia e vedo che la metà delle partorienti non sono italiane. Oppure in un pronto soccorso, o a fare le analisi del sangue: loro sono là a decine e credo che non pagano mai nulla. Mentre noi per gli stessi esami paghiamo.
E loro conoscono benissimo i loro diritti, e alzano anche la voce, tutti hanno delle persone di riferimento (e chi sono questi "consulenti" ?) per far valere i loro diritti, li chiamano al cellulare sul momento (io testimone).
Poco tempo fa allo sportello una impiegata del'ASL mi chiese se abbiamo qualche esenzione, dipende dal reddito, abbiamo fatto una chiaccherata e mi ha confermato che basta avere un lavoro normale e quei livelli li superi. Praticamente sono esenzioni fatte per gli immigrati ?

No, sono esenzioni che vengono sfruttate anche da chi, italianissimo, da anni dichiara di essere nullatenente e disoccupato, mentre nel frattempo lavora in nero. Non è che le hanno messe ora, eh.

Ma in fondo chissenefrega, ormai è inutile discutere, che tu sia un imprenditore onesto o un professionista, in Italia non c'è futuro. C'è posto solo per amici, e amici degli amici, rigorosamente disonesti...
Ma in Italia è così da un paio di decenni almeno, è questo il punto. Credi che se domani sparissero tutti gli immigrati, l'italiano onesto riuscirebbe, finalmente, ad avere una vita degna?

Poi sia chiaro, è ovvio che questa situazione sia, ormai, insostenibile per noi, ma non commettiamo l'errore di credere che le nostre disgrazie siano esclusivamente colpa dei barconi, altrimenti facciamo proprio il gioco degli amici degli amici, che su queste cose ci mangiano a sbafo.

Nui_Mg
13-06-2015, 14:08
Ma in Italia è così da un paio di decenni almeno, è questo il punto.
Il marciume c'è da sempre, non da un paio di decenni e c'era pure perfino prima dell'arrivo di Berlusconi (epico il prelievo forzato del 6 per mille da tutti i conti corrente degli italiani da parte della coppia Ciampi/Amato).
Credi che se domani sparissero tutti gli immigrati, l'italiano onesto riuscirebbe, finalmente, ad avere una vita degna?
Dai, nessuno ha mai detto questo, e cioè che gli immigrati siano la causa del letame italico, sono solo l'ennesima dimostrazione di quanto sia corrotto/schifoso/incapace il tessuto italico che non era e non è in grado di gestire correttamente un chichessia flusso migratorio visto che non è capace di una buona gestione nemmenno con gli autoctoni.
La questione immigrazione non ha fatto che ingigantire dei VERI disagi alla popolazione: delinquenza, totale insicurezza su tutte le fasce di popolazione/quartieri, totale ingiustizia nei confronti degli italiani (per esempio tot di rom che ti entrano nella tua casa di campagna al momento vuota e che ci vivono per giorni mangiando/consumando/rompendo tutto quello che vi era dentro e poi lasciati andare dal giudice con la scusa del "disagio sociale"). Sui treni regionali regna ormai il caos più totale, controllori che vengono aggrediti quando chiedono il biglietto (visto che ormai la polizia postale è stata tagliata), controllesse che si beccano schiaffi e che rischiano sempre più grosso: il taglio del braccio col macete a danno del controllore dell'altro giorno è solo la punta di un iceberg ENORME!
Milioni di italiani (soprattutto al nord) che hanno dovuto spendere di tasca propria un sacco di soldi per inferiate, allarmi costosissimi, ecc..

Qua non siamo al livello di Obama che ha previsto estensioni di green card e facilitazioni/bonus SOLO per gli immigrati specializzati nell'I.T., in Italia siamo a livelli di totale assenza di controllo, immigrazione totalmente allo stato brado and so on.

Nui_Mg
13-06-2015, 14:13
No, sono esenzioni che vengono sfruttate anche da chi, italianissimo, da anni dichiara di essere nullatenente e disoccupato, mentre nel frattempo lavora in nero. Non è che le hanno messe ora, eh.
No, io so che per gli immigrati che dalle varie associazioni vengono portati negli ospedali, ecc. è di default una specie di procedura di emergenza dove non ti chiedono assolutamente niente (sappi che non avviene alcuna identificazione visto che è tutta gente che per la maggior parte non ha documenti, quelli che li hanno ce li hanno falsi e che spesso, come documentato alcune settimane fa sui tg, i soccorritori chiedevano TESTUALMENTE se erano terroristi dell'ISIS e loro ovviamente cosa vuoi che rispondessero?). Cerca di informarti meglio per favore, vengono messi per settimane intere in hotel con tutto, a volte senza wi-fi che per questo si lamentano. Come l'atro giorno si lamentavano perché erano stati portati in pensioni fuori dalle città.
Cerca poi anche di informarti sulla precedenza che spesso hanno per le case popolari (vedi Milano e quel demente di Pisapia).

Cerca poi di capire anche che sono gli industriali italiani ad essere spesso dei criminali visto che dicono che gli immigrati fanno i lavori che non vogliono fare gli italiani: altra biblica cazzata visto che loro gli immigrati non li pagano praticamente niente e ovviamente lì i sindacati, per taciti accordi, non si fanno vedere.

Questo ragazzo, per esempio, la dice giusta: https://www.facebook.com/edoardolaportapersonal/videos/1585346615080384/?fref=nf

GTKM
13-06-2015, 14:37
Il marciume c'è da sempre, non da un paio di decenni e c'era pure perfino prima dell'arrivo di Berlusconi (epico il prelievo forzato del 6 per mille da tutti i conti corrente degli italiani da parte della coppia Ciampi/Amato).

Dai, nessuno ha mai detto questo, e cioè che gli immigrati siano la causa del letame italico, sono solo l'ennesima dimostrazione di quanto sia corrotto/schifoso/incapace il tessuto italico che non era e non è in grado di gestire correttamente un chichessia flusso migratorio visto che non è capace di una buona gestione nemmenno con gli autoctoni.
La questione immigrazione non ha fatto che ingigantire dei VERI disagi alla popolazione: delinquenza, totale insicurezza su tutte le fasce di popolazione/quartieri, totale ingiustizia nei confronti degli italiani (per esempio tot di rom che ti entrano nella tua casa di campagna al momento vuota e che ci vivono per giorni mangiando/consumando/rompendo tutto quello che vi era dentro e poi lasciati andare dal giudice con la scusa del "disagio sociale"). Sui treni regionali regna ormai il caos più totale, controllori che vengono aggrediti quando chiedono il biglietto (visto che ormai la polizia postale è stata tagliata), controllesse che si beccano schiaffi e che rischiano sempre più grosso: il taglio del braccio col macete a danno del controllore dell'altro giorno è solo la punta di un iceberg ENORME!
Milioni di italiani (soprattutto al nord) che hanno dovuto spendere di tasca propria un sacco di soldi per inferiate, allarmi costosissimi, ecc..

Qua non siamo al livello di Obama che ha previsto estensioni di green card e facilitazioni/bonus SOLO per gli immigrati specializzati nell'I.T., in Italia siamo a livelli di totale assenza di controllo, immigrazione totalmente allo stato brado and so on.

Su questo sono d'accordo. In realtà, basta qualsiasi evento "straordinario" per mettere in mostra, in un colpo solo, TUTTI i problemi con cui dobbiamo convivere giornalmente. Per questo spero che non si finisca tutto con un "è colpa dei barconi", quando, invece, tutto viene generato più a monte.
Ad esempio, la mancanza di una pena degna di essere chiamate tale, per chi delinque, è un dato di fatto indipendente dal colore della pelle.
Poi, magari, la "punizione esemplare" la danno al povero disgraziato padre di famiglia che ruba un pacco di pasta al supermercato, mentre chi evade milioni di euro l'anno è sempre lasciato in pace.


No, io so che per gli immigrati che dalle varie associazioni vengono portati negli ospedali, ecc. è di default una specie di procedura di emergenza dove non ti chiedono assolutamente niente (sappi che non avviene alcuna identificazione visto che è tutta gente che per la maggior parte non ha documenti, quelli che li hanno ce li hanno falsi e che spesso, come documentato alcune settimane fa sui tg, i soccorritori chiedevano TESTUALMENTE se erano terroristi dell'ISIS e loro ovviamente cosa vuoi che rispondessero?). Cerca di informarti meglio per favore, vengono messi per settimane intere in hotel con tutto, a volte senza wi-fi che per questo si lamentano. Come l'atro giorno si lamentavano perché erano stati portati in pensioni fuori dalle città.
Cerca poi anche di informarti sulla precedenza che spesso hanno per le case popolari (vedi Milano e quel demente di Pisapia).

D'accordissimo, ma, ancora, la colpa è degli immigrati o di chi permette che si verifichi tutto ciò. Io, ad esempio, sono contrario ai trattamenti privilegiati.
Sulle case popolari, c'è da dire che, in assenza di immigrati, di solito vengono assegnate comunque ad amici e amici di amici (che, magari, già una casa ce l'hanno).

Cerca poi di capire anche che sono gli industriali italiani ad essere spesso dei criminali visto che dicono che gli immigrati fanno i lavori che non vogliono fare gli italiani: altra biblica cazzata visto che loro gli immigrati non li pagano praticamente niente e ovviamente lì i sindacati, per taciti accordi, non si fanno vedere.

Qui in Sicilia accade la stessa cosa principalmente nel settore agricolo. Per carità, è vero che ci sono italiani "spocchiosi", che certi lavori non vogliono farli, ma ce ne sono anche tanti che accettano qualsiasi impiego, però non possono, e NON DEVONO, sottostare a forme di sfruttamento come quelle che si vedono, in molti casi, per la raccolta delle arance.
Io, per due euro l'ora, a farti il lavoro non vengo. Punto.

Ma, ancora una volta, è una situazione che si verifica perché qua c'è il caos. Anche se ci sono delle regole, non c'è nessuno a controllare, quindi chi se ne frega...

Forse, e dico forse, è la volta buona che gli italiani si incazzano davvero e radono al suolo i palazzi del potere :D

Nui_Mg
13-06-2015, 15:51
Per questo spero che non si finisca tutto con un "è colpa dei barconi",
Se guardi i tg, la cronaca, i giornali, ecc., ti accorgerai banalmente che la gente non ha mai detto è colpa dei barconi, ha sempre e solo richiesto basta immigrazione incontrollata, più sicurezza e pene certe. Perché questo viene fuori soprattutto da qualche anno? Banale, prima non c'era forzatamente un aumento massiccio di ondate criminali e incontrollate che per forza di cose cercano di sopravvivere o da soli delinquendo (visto che per la stragrandissima maggior parte non ha niente di spendibile, se non quello di accettare paghe da fame per colpa degli approfittatori italiani) o nelle mani delle mafie nostrane.
Il risultato è questo, criminalità/non punibilità aumentate a dismisura per forza di cose a causa della immigrazione e della sua gestione da parte di approfittatori italiani.
Ad esempio, la mancanza di una pena degna di essere chiamate tale, per chi delinque, è un dato di fatto indipendente dal colore della pelle.
No, non è assolutamente vero, ormai ci sono tonnellate di esempi dove stessi crimini commessi da immigrati vengono liquidati con "disagio sociale", con multe e reclusione invece per gli italiani. Così come pure multe agli italiani quando non hanno l'assicurazione auto, il bollo, il biglietto per il tram/treno, agli immigrato è tutto dovuto (se vuoi ti posto lo schema che illustra quanto viene dato all'immigrato finale, tipo schede telefoniche, ecc., e quanto viene dato agli indigenti italiani). Perfino quando i carabinieri vengono aggrediti, raramente per loro vige oltraggio a pubblico ufficiale (e questo non per colpa di carabinieri e altri corpi dello stato, ma il criminale è sempre il giudice, è lui che applica delle enormi e palesi discriminazioni).

Capisci che non si parla di colpa di immigrati, ma di sbattere letteralmente fuori tutti i clandestini e guarda che l'unico paese idiota che fa questo è l'Italia, gli altri non fanno passare nemmeno una scoreggina.


Abbiamo tonnellate di immigrati che vanno via in auto senza alcuna patente, auto rubate e a volte causano omicidi stradali (spesso impuniti visto che, almeno fino a poco tempo fa, venivano rilasciati subito con l'obbligo di presentarsi dopo 15 giorni, ovviamente non si vedevano più)
Forse, e dico forse, è la volta buona che gli italiani si incazzano davvero e radono al suolo i palazzi del potere :D
E' urgente bloccare prima l'immigrazione totalmente incontrollata, ormai sta diventando una polveriera e buttare letteralmente fuori gli irregolari.
Poi vanno assolutamente distrutti tutti i barconi vuoti, ma la UE sai perché non vuole? Perché l'Italia deve rimanere il paese che gli accoglie tutti altrimenti questi immigrati prendono altre vie per immigrare in altre parti d'Europa (per esempio dai confini est, ecc.) e l'Europa è l'ultima cosa che vuole: sarà disposta perfino ad aumentare i finanziamenti all'Italia purché si tenga tutti gli immigrati, solo che tali finanziamenti andranno non per la loro integrazione ma nelle tasche dei soliti noti e questo vuol dire che il territorio italiano sarà spacciato per sempre (è da mooooolto tempo che l'italia è solo un lontano ricordo del BelPaese che fu, d'altronde permettere le bancherebbe dei vucumprà in luoghi incredibili come la reggia di Caserta è uno dei tantissimi e tristissimi esempi italici).

Nui_Mg
13-06-2015, 15:58
L'ho trovata:

http://i.imgur.com/Xeudvps.png

GTKM
13-06-2015, 16:11
L'ho trovata:

http://i.imgur.com/Xeudvps.png

Concordo con ciò che hai detto, ma quindi il punto è sempre quello: dobbiamo prendercela con chi permette tutto ciò, e con chi ha firmato trattati assurdi con la UE. L'Italia, in teoria, ha le mani legate da pagine e pagine di accordi con gli stati membri dell'Unione. Dunque, o ci mettiamo contro tutti e blocchiamo l'arrivo (come hai detto tu, ovviamente ciò non piace a chi, poi, si troverebbe nella nostra situazione), oppure non abbiamo altro da fare.

Comunque siamo un filo OT. :D

Nui_Mg
13-06-2015, 16:29
ma quindi il punto è sempre quello: dobbiamo prendercela con chi permette tutto ciò, e con chi ha firmato trattati assurdi con la UE.
Sì, ma cosa ho detto finora? Non si dà la colpa all'immigrato finale, ma a chi permette tutto questo degrado.
L'Italia, in teoria, ha le mani legate da pagine e pagine di accordi con gli stati membri dell'Unione.
Sono i governi italiani che hanno sempre permesso tutto questo e l'Italia non ha alcuna mano legata visto che è stata lei (leggi "governi") che ha voluto firmare tali trattati e va detto poi che i giudici hanno spesso agito nell'illegalità (quando la Bossi-Fini era legge, che certamente era il male minore almeno per porre un minimo freno, molti se non quasi tutti i giudici hanno sempre evitato di applicarla con la "giustificazione" del "per coscienza personale non la applico", quando oltre-Alpi c'erano e ci sono ben più leggi restrittive, anche quando c'era la sinistra estrema di Zapatero in Spagna che per controbattere l'immigrazione dall'Africa ha innalzato il muro elettronico, organizzato il S.I.V.E., sofisticatissimo sistema navale/satellitare, e causato la morte di vari immigrati colpiti con pallottole di gomma: ovviamente queste cose figurati se te le dicono al TG3).

bobafetthotmail
13-06-2015, 16:35
Generalizzi, ma fai bene. Purtroppo ci sono anche tanti giovani che pensano a voler trovare un lavoro (solo quello che piace a loro e/o per cui hanno studiato, altrimenti niente) e mantenerlo fino alla pensione.In molti casi anche il sistema istruzione è un pochino complice.

Cioè c'è gente che si sbatte, fa dei licei che sono fondamentalmente 5 anni buttati nel cesso, poi ci aggiunge altri 3-5 di università (al 90% tempo buttato anche quello visto il tipo di insegnamenti ricevuti).

Se dopo 10 anni di rompimento di scatole non trovi lavoro in quello che hai sognato per 10 anni ti intristisci.

In molti manca la flessibilità, però è anche vero, come ho già detto, che devi pure fare in modo che, tra un lavoro e l'altro, ci sia poco tempo in disoccupazione, altrimenti è un problema. Non si può aspettare 2 anni per un nuovo lavoro.se fossero 2 anni per un lavoro per il quale sei qualificato andrebbe anche bene. Qui sono 2 anni per un lavoro QUALSIASI. E sì è un bel problema.


Concordo, e sappiamo bene che sono gli amici degli amici a mangiare sulle spalle dei migranti.Ma anche chi li sottopaga nelle aziende, ma anche certi partiti politici che li usano per spaventare la gente facendogli vedere "l'uomo nero" (letteralmente lol), ma anche la mafia che li usa come copertura, ma anche la politica in genere che li usa come copertura per non parlare o cercar di far qualcosa per problemi seri.

Alcuni parlando di un corridoio umanitario (che, ovviamente, coinvolga tutta l'Europa), ben organizzato.Ma che cordone umanitario e cordone umanitario, bisogna fare in modo che restino a casa loro, cioè (non come dice salvini eh?) fare in modo che i paesi dai quali stanno scappando smettano di essere degli stati dimmerda e diventino dei posti non dico civili ma almeno stabili.

Ma non sia mai, dopo non ci svendono le risorse che ci servono, qiondi nisba.

Ma non c'è problema, tanto a breve dovremo iniziare a pensare a come riguadagnare il miliardo di euro di contratti con la Russia che perderemo a causa delle sanzioni del Nobel di sta ceppa di minchia.Considerando come è messa la Russia, anche a loro farà parecchio male. Purtroppo Putin va tenuto al suo posto sennò si allarga troppo. La Russia gioca a fare l'URSS, ma è poco più dell'italia come potenza economica, bisogna che ogni tanto qualcuno glie lo ricordi a bastonate.

GTKM
13-06-2015, 16:55
In molti casi anche il sistema istruzione è un pochino complice.

Cioè c'è gente che si sbatte, fa dei licei che sono fondamentalmente 5 anni buttati nel cesso, poi ci aggiunge altri 3-5 di università (al 90% tempo buttato anche quello visto il tipo di insegnamenti ricevuti).

Se dopo 10 anni di rompimento di scatole non trovi lavoro in quello che hai sognato per 10 anni ti intristisci.

Lo so, però, a quel punto, è anche inutile intestardirsi e dire:"O quello o niente" :D

se fossero 2 anni per un lavoro per il quale sei qualificato andrebbe anche bene. Qui sono 2 anni per un lavoro QUALSIASI. E sì è un bel problema.

Esattamente.

Ma anche chi li sottopaga nelle aziende, ma anche certi partiti politici che li usano per spaventare la gente facendogli vedere "l'uomo nero" (letteralmente lol), ma anche la mafia che li usa come copertura, ma anche la politica in genere che li usa come copertura per non parlare o cercar di far qualcosa per problemi seri.

Ma ovviamente. Infatti, ormai si parla solo di quello, come se fosse l'unico problema dell'Italia. Sicuramente è una situazione di emergenza, ma non è che sia l'unica.

Ma che cordone umanitario e cordone umanitario, bisogna fare in modo che restino a casa loro, cioè (non come dice salvini eh?) fare in modo che i paesi dai quali stanno scappando smettano di essere degli stati dimmerda e diventino dei posti non dico civili ma almeno stabili.

Ma non sia mai, dopo non ci svendono le risorse che ci servono, qiondi nisba.

Risorse che ci vengono svendute da organizzazioni di terroristi che hanno il pieno controllo di esse, e che sfruttano la gente del luogo per estrazione di minerali, ad esempio.

Così come grosse aziende agricole, grazie ad accordi con i governanti, cacciano dalla propria terra migliaia di contadini.
Ora, se continuiamo ad essere la causa della gran parte dei disagi del Terzo Mondo, davvero possiamo sorprenderci quando tutta quella gente prova ad intrufolarsi da noi?

Ovviamente, l'emergenza attuale è dovuta al fatto che non negli interessi di chi conta il risolverla.

Considerando come è messa la Russia, anche a loro farà parecchio male. Purtroppo Putin va tenuto al suo posto sennò si allarga troppo. La Russia gioca a fare l'URSS, ma è poco più dell'italia come potenza economica, bisogna che ogni tanto qualcuno glie lo ricordi a bastonate.
Sì, ma anche sulla questione ucraina non è mica una situazione così limpida. In fondo, pure la NATO, di tanto in tanto, gioca a voler rompere le pelotas ai russi.
Comunque, resta il fatto che il prezzo di questi giochi di potere lo pagheranno le nostre aziende, che perderanno ricchi contratti con Mosca.

battilei
14-06-2015, 09:04
No, sono esenzioni che vengono sfruttate anche da chi, italianissimo, da anni dichiara di essere nullatenente e disoccupato, mentre nel frattempo lavora in nero. Non è che le hanno messe ora, eh.

Ma in Italia è così da un paio di decenni almeno, è questo il punto. Credi che se domani sparissero tutti gli immigrati, l'italiano onesto riuscirebbe, finalmente, ad avere una vita degna?

Poi sia chiaro, è ovvio che questa situazione sia, ormai, insostenibile per noi, ma non commettiamo l'errore di credere che le nostre disgrazie siano esclusivamente colpa dei barconi, altrimenti facciamo proprio il gioco degli amici degli amici, che su queste cose ci mangiano a sbafo.
No, non mi hai capito, il problema non sono gli immigrati, loro sono solo vittime del "business sugli immigrati"
i nomi "Buzzi e Carminati" ti dicono niente ?
E l'immigrazione è solo uno dei business, io penso che l'italia è morta molto più in generale, per i politici, i burocrati, i sindacalisti, e gli amici degli amici corrotti.
Cari politici, io alzo le mani e mi arrendo, noi facciamo le valigie di cartone, l'italia è vostra.

hrossi
14-06-2015, 09:23
In OT totale.

Concordo con chi reputa l'Italia agonizzante sull'ultima spiaggia. Se stiamo discutendo di tutti i (soliti) problemi di questo Stato a corollario del licenziamento di 5mila persone di una multinazionale estera vuol dire che tanti di voi (noi) non ne possono più di come vanno le (tante) cose in questo Paese.
Sembra che ogni cosa, anche quando non ci riguarda, ci riporti a parlare delle nostre miserrime condizioni, da cittadin parlando.

Hermes

bobafetthotmail
14-06-2015, 19:06
Sì, ma anche sulla questione ucraina non è mica una situazione così limpida. In fondo, pure la NATO, di tanto in tanto, gioca a voler rompere le pelotas ai russi.Non hai capito, la Russia non è nessuno, anche se gioca ancora a fare l'URSS. Non è che si "gioca a rompergli le scatole", sono i grandi (USA in primis, ma anche un pò tutto il resto d'europa) che dicono ai bambini di tornare a giocare nel loro box e non rompere.

La Russia sta su principalmente su esportazioni di petrolio e gas, più armi e qualcos'altro di minore (hanno un livello tecnologico decente e anche una certa originalità a livello ingegneristico, lasciti dell'URSS, ma non la sfruttano minimamente perchè chi comanda è una capra).

Questi sono calcetti per ricordargli che sono dei sottoposti, che non sono loro che comandano.

Comunque, resta il fatto che il prezzo di questi giochi di potere lo pagheranno le nostre aziende, che perderanno ricchi contratti con Mosca. Sapevano benissimo del rischio che correvano (Putin non mi sembra che sia cambiato recentemente nè chi c'era prima era particolarmente meglio). Se non ne hanno tenuto conto... eh, cavoli loro.

è mosca che ci rimette di brutto, come ci stanno rimettendo di brutto da quando gli arabi hanno abbassato i prezzi del petrolio e magicamente dopo poco tempo il rublo crolla vertiginosamente tanto che chiudono anche gli Apple store temporaneamente mentre aggiornano i prezzi... :rolleyes:

GTKM
14-06-2015, 19:21
Non hai capito, la Russia non è nessuno, anche se gioca ancora a fare l'URSS. Non è che si "gioca a rompergli le scatole", sono i grandi (USA in primis, ma anche un pò tutto il resto d'europa) che dicono ai bambini di tornare a giocare nel loro box e non rompere.

La Russia sta su principalmente su esportazioni di petrolio e gas, più armi e qualcos'altro di minore (hanno un livello tecnologico decente e anche una certa originalità a livello ingegneristico, lasciti dell'URSS, ma non la sfruttano minimamente perchè chi comanda è una capra).

Questi sono calcetti per ricordargli che sono dei sottoposti, che non sono loro che comandano.

Io non li sottovaluterei così tanto.

Sapevano benissimo del rischio che correvano (Putin non mi sembra che sia cambiato recentemente nè chi c'era prima era particolarmente meglio). Se non ne hanno tenuto conto... eh, cavoli loro.

Ma che vuol dire? Le aziende hanno stipulato regolari contratti, mica stanno vendendo al mercato nero. Avrebbero dovuto tenere in considerazione la possibilità di sanzioni random?
Quante sanzioni avrebbero dovuto pagare gli USA, allora? :D

è mosca che ci rimette di brutto, come ci stanno rimettendo di brutto da quando gli arabi hanno abbassato i prezzi del petrolio e magicamente dopo poco tempo il rublo crolla vertiginosamente tanto che chiudono anche gli Apple store temporaneamente mentre aggiornano i prezzi... :rolleyes:
Se è per questo, ci stanno rimettendo un po' tutti tranne gli arabi, sulla questione petrolio. Passi per il crollo del rublo, ma, se non sbaglio, nel frattempo Putin ha comprato pure un po' di oro.

LMCH
14-06-2015, 19:52
Ovvio. Ma cambieranno per semplici ragioni fisiche, cioè che quelli con mentalità dimmerda moriranno di vecchiaia e visto che i giovani sono MOLTI di meno ci sarà un impulso forte.
E gente che ha vissuto di espedienti per decadi fidati che la creatività ce l'ha e bella pronta.

Il problema è che la creatività da sola non basta se nel frattempo hai perso il know-how, devastato il sistema educativo e costretto le menti migliori ed i più intraprendenti ad emigrare.

Le generazioni over40 ora sono persone cresciute durante il boom economico, che hanno fatto lo stesso lavoro tutta la vita (o quasi), che se non hanno il posto fisso assicurato vanno nel panico e cose del genere. Sono poco flessibili e tendono a vedere il lavoro come un luogo dove far finta di fare qualcosa ed essere pagati per grazia divina (tipo fantozzi). Ovviamente generalizzo, eh.

Non è una questione generazionale, ma culturale.
Ancora adesso chi riesce a diventare un dipendente statale ha il posto fisso assicurato ed una pensione più elevata.
E non a caso i nostri cleptopartiti si focalizzano per prima cosa su pensionati e dipendenti statali come fonte di votanti "con interessi convergenti con i loro" (mungere tutti gli altri).

Bisogna reggere i prossimi 10-15 anni che ci sarà il momento in cui ci sarà il passaggio cruciale e avremo più gente in pensione che gente che è capace di lavorare (complici certi protocolli terapeutici che so io :rolleyes:, ma non divaghiamo), poi dovrebbe migliorare.

No. Non migliorerà "automaticamente", se non si fa qualcosa ORA se ci va bene diventeremo come uno degli attuali paesi est-europei "che se la passano così-così" (e peggio di noi ora), questo perche attualmente i politici nostrani per stare al potere ora stanno bruciando sotto il nostro naso le risorse che in teoria dovrebbero essere messe da parte per le necessità future.

Apachi22
14-06-2015, 20:02
Come se stesse per chiudere... Veramente triste sentire queste notizie, mi passa la voglia di comprare i prodotti di queste aziende che adottano politiche nonsense

cdimauro
15-06-2015, 16:55
La situazione in Italia non cambierà mai per un solo motivo: c'è sempre qualcun altro a cui scaricare la responsabilità di qualsiasi cosa.

Nello specifico, la colpa è sempre dei politici. Gli stessi che vengono eletti (democraticamente, come Costituzione comanda. "Vox populi, vox dei") dai cittadini che poi... li vorrebbero appesi alla gogna in piazza.

I primi a essere fucilati in piazza dovrebbero essere gli elettori che, alle urne, hanno consentito tutto ciò. POI potremmo cercare altre responsabilità, se ce ne fossero.

Chiuso OT.

hrossi
16-06-2015, 07:39
Riaprendo l'OT, a me come cittadino andrebbe anche bene andare a votare, no perchè ultimamente (tipo le ultime 3 legislature?) di certo non li ho messi io li quelli che ci hanno governato.
E' dal novembre 2011 che gli italiani non possono decidere chi li debba governare, è vero che in fin dei conti è comunque colpa nostra se siamo arrivati a questo punto, ma questo punto assomiglia tanto ad uno stato ben poco democratico.

Ma come dicevo, tutto questo ha ben poco a che fare con 5mila possibili licenziamenti di una multinazionale estera. :D

Hermes

cdimauro
16-06-2015, 16:24
La Costituzione prevede libertà di associazione, anche al fine di creare dei partiti. Nessuno impedisce a chi non è soddisfatto di quelli attuali, di crearsi la propria lista o partito politico vero e proprio, presentare la lista coi candidati desiderati, e concorrere alle prossime elezioni.

I problemi sono altri, ovviamente, e ricadono tutti sugli stessi soggetti.

In primis, gli italiani amano lamentarsi, ma non muovere un dito per cambiare la situazione attuale. Aspettano il solito salvatore della patria a cui delegare tutto, e l'unico sforzo che accettano è alzare le chiappe per andare alle urne e dargli il voto.

Secondo, e non meno importante: anche se qualcuno si muovesse creando una lista, se poi alle urne non raggiungesse i risultati sperati, non cambierebbe nulla ugualmente. Il motivo? Molto semplice: ALTRI ITALIANI avranno scelto diversamente.

Siccome questo è un sistema democratico, bisognerebbe una buona volta imparare a conoscerne il significato: vox populi, vox dei, come già detto. Tradotto: sarà andata male, ma chi è stato eletto è legittimato e DEVE governare. Fra 5 anni se ne riparla. Con buona pace di chi si straccia le vesti in piazza perché non è vuole accettare il responso delle urne. Croce e delizia della democrazia.

/OT (spero per l'ultima volta; anche perché la sezione politica è stata chiusa un bel po' di anni fa).

EDIT: sia chiaro che non ce l'ho con te, eh! :)

hrossi
16-06-2015, 16:48
E ci mancherebbe, anche perchè siamo d'accordo. :D

Hermes