2-in-1
09-06-2015, 10:44
Quali sono gli elementi hardware che caratterizzano un modello 2-in-1 o ibrido?
1) costruzione meccanica che si spinge oltre quella che è la tradizionale modalità di utilizzo di un notebook, permettendo di staccare lo schermo dalla tastiera o di far muovere questi due componenti uno sopra l'altro così da adattarli ad una modalità di utilizzo che sia quella dei tablet.
2) display di tipo touchscreen, che funziona come tale a prescindere dal fatto che sia o meno collegato alla base; con esso è quindi possibile interagire come un tablet quando lo schermo è staccato dalla base ma anche allo stesso modo quando è collegato alla tastiera.
3) processore a basso consumo, così da assicurare uno spessore complessivo che sia ridotto. Nei modelli che prevedono display scollegabile dalla tastiera questo è un prerequisito indispensabile in quanto i componenti dovranno venir montati tutti dietro allo schermo.
4) utilizzo di un sottosistema storage basato su SSD, oppure di tipo ibrido; in quest'ultimo caso un hard disk meccanico di elevata capacità viene abbinato a della memoria SSD che opera quale cache, così da velocizzare l'accesso alle informazioni.
5) risoluzione dello schermo elevata: fatta eccezione per i modelli d'ingresso nel mercato i dispositivi 2-in-1 e ibridi sono tipicamente abbinati a display con risoluzioni video molto elevate, che superano anche quella Full HD di 1920x1080 pixel. Tutto questo si accompagna a dagonali che non superano i 14 pollici ma che tipicamente sono comprese tra 11 e 13 pollici, proprio per assicurare un connubio ideale tra superficie del display e facilità nel trasporto.
6) dimensioni contenute, non solo per quanto riguarda l'ingombro del prodotto ma anche degli accessori forniti in dotazione. Il ridotto consumo dei componenti utilizzati per i prodotti ibridi implica anche l'abbinamento ad alimentatori che sono di dimensioni inferiori rispetto a quelli dei notebook standard, dovendo fornire una potenza inferiore per assicurare ricarica e corretto funzionamento quando collegati alla presa della corrente.
7) ove possibile utilizzo di materiali che abbinino robustezza e leggerezza, così da assicurare un funzionamento anche nel lungo periodo e trasportando il nostro prodotto in differenti ambienti. In alcuni casi si opta per materiali più nobili come alluminio, carbonio e leghe di magnesio sfruttandone le ottime caratteristiche meccanche anche se questo porta ad un incremento nei costi dei modelli.
1) costruzione meccanica che si spinge oltre quella che è la tradizionale modalità di utilizzo di un notebook, permettendo di staccare lo schermo dalla tastiera o di far muovere questi due componenti uno sopra l'altro così da adattarli ad una modalità di utilizzo che sia quella dei tablet.
2) display di tipo touchscreen, che funziona come tale a prescindere dal fatto che sia o meno collegato alla base; con esso è quindi possibile interagire come un tablet quando lo schermo è staccato dalla base ma anche allo stesso modo quando è collegato alla tastiera.
3) processore a basso consumo, così da assicurare uno spessore complessivo che sia ridotto. Nei modelli che prevedono display scollegabile dalla tastiera questo è un prerequisito indispensabile in quanto i componenti dovranno venir montati tutti dietro allo schermo.
4) utilizzo di un sottosistema storage basato su SSD, oppure di tipo ibrido; in quest'ultimo caso un hard disk meccanico di elevata capacità viene abbinato a della memoria SSD che opera quale cache, così da velocizzare l'accesso alle informazioni.
5) risoluzione dello schermo elevata: fatta eccezione per i modelli d'ingresso nel mercato i dispositivi 2-in-1 e ibridi sono tipicamente abbinati a display con risoluzioni video molto elevate, che superano anche quella Full HD di 1920x1080 pixel. Tutto questo si accompagna a dagonali che non superano i 14 pollici ma che tipicamente sono comprese tra 11 e 13 pollici, proprio per assicurare un connubio ideale tra superficie del display e facilità nel trasporto.
6) dimensioni contenute, non solo per quanto riguarda l'ingombro del prodotto ma anche degli accessori forniti in dotazione. Il ridotto consumo dei componenti utilizzati per i prodotti ibridi implica anche l'abbinamento ad alimentatori che sono di dimensioni inferiori rispetto a quelli dei notebook standard, dovendo fornire una potenza inferiore per assicurare ricarica e corretto funzionamento quando collegati alla presa della corrente.
7) ove possibile utilizzo di materiali che abbinino robustezza e leggerezza, così da assicurare un funzionamento anche nel lungo periodo e trasportando il nostro prodotto in differenti ambienti. In alcuni casi si opta per materiali più nobili come alluminio, carbonio e leghe di magnesio sfruttandone le ottime caratteristiche meccanche anche se questo porta ad un incremento nei costi dei modelli.