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View Full Version : Gli italiani e il loro vizietto del download pirata: per il 60% è 'normale'


Redazione di Hardware Upg
23-04-2015, 13:31
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/web/gli-italiani-e-il-loro-vizietto-del-download-pirata-per-il-60-e-normale_56965.html

Il popolo italiano con il vizietto nel sangue. È questo l'esito di un nuovo sondaggio di Lorien Consulting sull'uso di internet e dei contenuti pirata

Click sul link per visualizzare la notizia.

Pier2204
23-04-2015, 13:38
Dal sondaggio è emerso che, non solo il 60% degli italiani ritiene il download illecito di contenuti protetti da diritti d'autore una pratica normale, ma anche che il 31% ha "scaricato qualcosa". Il 10/12% ammette che in azienda c'è "qualcuno che scarica", con infine il 9% degli intervistati che si dà all'omertà, e preferisce non rispondere.

Ci facciamo sempre riconoscere...

roccia1234
23-04-2015, 13:42
C'è anche da dire che con l'equo compenso hanno contribuito non poco alla legittimazione psicologica della pirateria.

"Devo pagare una tassa solo perchè sul mio nuovo disco/telefono/pc/sdcard/chiavetta/salcavolo potrei metterci contenuti pirata? Benissimo, allora ce li metto, perlomeno pago per qualcosa".
Potrebbe essere un ragionamento non poi così fuori dal mondo...

ferro75
23-04-2015, 13:43
Conosco uno che scarica... :D
Maddai praticamente tutti quelli che conosco scaricano e alcuni in modo vergognoso... perché lo si fa? Perché è più comodo, perché trovi tutto nello stesso posto e perché i prezzi del digital on demand sono spesso esagerati e i servizi di pessima qualità.

Darkon
23-04-2015, 13:45
Chiariamo subito una cosa: una statistica basata su 1.000 intervistati per valutare una popolazione di oltre 50 milioni?

AHAHAHAHAHA :doh:

Questa non si può nemmeno definire statistica ma semplicemente un foglio su cui si è voluto ottenere dei risultati di nessun valore scientifico.


Detto questo chi pirata ha sempre e solo una ragione: se posso averlo gratis lo prendo gratis; tutto il resto sono chiacchiere inutili.

Chi pirata piraterà sempre anche se il contenuto fosse disponibile legalmente a 0,01€ e i pirati sono ben oltre il 50% di chi ha le conoscenze tecniche necessarie.

Pier2204
23-04-2015, 13:48
C'è anche da dire che con l'equo compenso hanno contribuito non poco alla legittimazione psicologica della pirateria.

"Devo pagare una tassa solo perchè sul mio nuovo disco/telefono/pc/sdcard/chiavetta/salcavolo potrei metterci contenuti pirata? Benissimo, allora ce li metto, perlomeno pago per qualcosa".
Potrebbe essere un ragionamento non poi così fuori dal mondo...

La potrei mettere nell'eterno dilemma se è nato prima l'uovo o la gallina.
Tradotto: è stata la forma di pirateria selvaggia a far nascere un obbrobrio come l'equo compenso, oppure l'equo compenso è nato per garantire anche chi non stava in piedi con le sue gambe?

Azzerderei che le due cose collimano...e anche in questo in Italia ci facciamo riconoscere.
Il risultato è che chi non scarica illegalmente, paga anche per chi invece scarica gratis...

gd350turbo
23-04-2015, 13:54
Normale, ed è quello che ho sempre sostenuto !

Basta leggere quei messaggi candidamente postati nelle aree games dei forum:

Raga ho scaricato il gioco xxx ma il crack non funziona come devo fare ?

Segno che costui, probabilmente non ha idea di cosa sta facendo !
Non sa che si sta autodenunciando per un reato commesso !

floc
23-04-2015, 13:58
"Se due persone fumano sotto il cartello "divieto di fumare" gli fai la multa, se venti persone fumano sotto il cartello "divieto di fumare" chiedi loro di spostarsi, se duecento persone fumano sotto il cartello "divieto di fumare" togli il cartello"
Winston Churcill

E' ora di cambiare queste norme antidiluviane sul diritto d'autore introducendo un canone minimo direttamente sulla linea e liberalizzando tutto. Il resto fa un po' ridere ormai, discorsi di "etica" e "morale"... Etica e morale vengono superate, cosi' come la tecnologia, una volta era amorale una donna in bikini, non esisteva il divorzio ed era accettabile la schiavitu', ci si evolvera' anche in questo campo, gli unici a non starci sono SIAE % company, che andranno incontro all'unica fine possibile per chi si oppone al progresso, l'estinzione.

Epoc_MDM
23-04-2015, 13:59
Il risultato è che chi non scarica illegalmente, paga anche per chi invece scarica gratis...

Il problema è che chi scarica se ne batte di chi "paga" al posto suo e continuerà a scaricare.
Vedi un po in discorso "tasse", se evadi, continuerai ad evadere e gli altri pagheranno per te.
Il problema dell'Italia è che abbiamo 0 senso civico e chi ci rappresenta/comanda rispecchia esattamente il popolo che siamo.

"Se due persone fumano sotto il cartello "divieto di fumare" gli fai la multa, se venti persone fumano sotto il cartello "divieto di fumare" chiedi loro di spostarsi, se duecento persone fumano sotto il cartello "divieto di fumare" togli il cartello"
Winston Churcill


Togli il cartello ma aumenti il costo delle sigarette. Faraday insegna :D

ferro75
23-04-2015, 13:59
Chi pirata piraterà sempre anche se il contenuto fosse disponibile legalmente a 0,01€ e i pirati sono ben oltre il 50% di chi ha le conoscenze tecniche necessarie.

Non sono d'accordo, cioè esiste anche il tipo di persona di cui parli tu, ma non si può generalizzare. Il costo e la facilità di reperimento del materiale originale sono un fattore determinante per la maggior parte di quelli che conosco.
Poi ci sono anche quelli che scaricano pur sapendo che non lo guarderanno/giocheranno mai, solo per il piacere di avercelo sull'HDD

Simonex84
23-04-2015, 14:01
Dal sondaggio è emerso che, non solo il 60% degli italiani ritiene il download illecito di contenuti protetti da diritti d'autore una pratica normale, ma anche che il 31% ha "scaricato qualcosa". Il 10/12% ammette che in azienda c'è "qualcuno che scarica", con infine il 9% degli intervistati che si dà all'omertà, e preferisce non rispondere.

solo il 31%?? dai che non ci crede nessuno, è un numero troppo basso

Darkon
23-04-2015, 14:02
Normale, ed è quello che ho sempre sostenuto !

Basta leggere quei messaggi candidamente postati nelle aree games dei forum:

Raga ho scaricato il gioco xxx ma il crack non funziona come devo fare ?

Segno che costui, probabilmente non ha idea di cosa sta facendo !
Non sa che si sta autodenunciando per un reato commesso !

In realtà non è esattamente così... un post su un forum non ha valore legale e va dimostrato che:

1) hai realmente scaricato il gioco
2) sei veramente tu che stai postando e chi è "tu"
3) varie ed eventuali

Tutte cose che richiedono autorizzazioni e procedure costose che nel 99,999% dei casi sono superiori al beneficio. Quindi salvo casi di traffici pirati mastodontici e con allegate attività di rivendita o simili difficilmente per non dire mai ci sono reali seguiti legali semplicemente perché il gioco non vale la candela.

Le poche risorse della polizia postale vengono investite per crimini più gravi non certo per la pirateria.

TheQ.
23-04-2015, 14:02
dalla statistica emerge anche che il 45% non riesce a trovare un lavoro con cui avere uno stipendio grazie al quale comprare i videogame
^_^'''

Speriamo non sia così, anche se la Cina sarebbe un'ulteriore conferma.

Tecnicamente l'Italia (il 99% dei consumatori) si sta impoverendo, ma in media stile pollo di Trilussa, pur aumentando le tasse di miliardi ogni anno, la popolazione pare si sia arricchita.
Questo secondo me spinge molti a provare qualche via alternativa per non restare indiero coi tempi.
Se ci fosse più benessere o più sicurezza per il futuro non si porrebbe la questione, proprio come in Svezia, l'introduzione di servizi streaming per l'acquisto o l'ascolto della musica ha annientato il p2p che è fortemente calato, ma non ha portato a maggiori acquisti di quel prodotto, pari al numero di utenti che pareva utilizzassero il p2p!

Inoltre da un'analisi concreta risulta che in genere le major perdono fatturato col p2p, perchè vendono prodotti ad alto costo solo perchè prodotto col loro marchio. Ma annullare il p2p non porta loro maggiori introiti!!! Inoltre spesso le major vengono finanziate dai governi con la storia delle infrazioni del copyright e le tasse sui dispositivi.
I piccoli produttori stentano e chiudono, perchè da un lato lottano con le major e dall'altor non ricevono alcun contributo.
Invece coloro che prima venivano ignorati dalle major hanno la possibilità di farsi un seguito tramite la diffusione libera, specie se utilizzano formule stile Freemium.
Notorietà che prima era impossibile da raggiungere perchè se dovevano accedere alla rete di distribuzione via major venivano fermate da questo o quel produttore che non aveva i medesimi gusti di milioni di clienti.

Di fatto il p2p nella musica non ha chiuso nessuna major, ma ha annientato blockbuster e rivenditori di dvd - cd musicali. Una volta le città erano piene di questi negozi e l'economia locale ne beneficiava. Ora potenziali posti di lavoro spariti.

gd350turbo
23-04-2015, 14:05
In realtà non è esattamente così... un post su un forum non ha valore legale e va dimostrato che:

1) hai realmente scaricato il gioco
2) sei veramente tu che stai postando e chi è "tu"
3) varie ed eventuali

Tutte cose che richiedono autorizzazioni e procedure costose che nel 99,999% dei casi sono superiori al beneficio. Quindi salvo casi di traffici pirati mastodontici e con allegate attività di rivendita o simili difficilmente per non dire mai ci sono reali seguiti legali semplicemente perché il gioco non vale la candela.

Le poche risorse della polizia postale vengono investite per crimini più gravi non certo per la pirateria.

Attenzione...

Non ho detto che chi scrive quanto sopra viene denunciato ed arrestato...
Ho detto che si sta autodenunciando...
Ovvero che sta dichiarando di avere commesso un reato !

Sono due cose profondamente diverse.

Schimat
23-04-2015, 14:06
Per come la vedo io è "solo" questione di buon senso e onestà. Hai scaricato un gioco che poi ti è piaciuto tantissimo? Bene, compralo pur avendolo già giocato. Faceva schifo? Bene, hai avuto modo di provarlo e non meritavano 50€. Stesso discorso per la musica. Personalmente non compro più nessun disco prima di averlo ascoltato gratuitamente su Spotify (quindi niente pirateria). Se mi piace lo compro per "premiare" l'artista. Recentemente ho fatto così per un album di una notissima band e a comprarlo nuovo avrei letteralmente buttato 25€. E se ci fosse lo stesso sistema farei così anche per videogame, film, ecc. Ma bisogna appunto essere educati ed impostati fin dalla scuola elementare in questo modo altrimenti da adulti si diventa uno di quelli che si chiede come non pagare whatsapp nonostante il prezzo e le possibilità che offre o come ottenere qualsiasi cosa gratis pur di risparmiare una fesseria. Premiare chi tidà qualcosa appunto, non cercare gli stessi benefici gratis ma illegalmente. Per portarvi un altro esempio, in Italia non potevo avere Sky per le partite perchè ne giudicavo eccessivo il costo. Ora sono in Francia e su BeinSport ho tutte le competizioni europee, campionati italiano, francese, spagnolo, europei, basket, rugby, pallamano. Sapete quanto pago? 11€ al mese con resiliazione possibile quando mi pare. E avrei pagato 9€ se avessi optato per lo streaming.

Se avete avuto la pazienza di leggere tutto 'sto Vangelo, ora ditemi, avreste davvero il coraggio di non pagare quei quattro spiccioli per un servizio oggettivamente ottimo?

gd350turbo
23-04-2015, 14:09
solo il 31%?? dai che non ci crede nessuno, è un numero troppo basso

Appunto...
Chi prende una linea da 30-50-100 ecc.ecc.. la prende per scaricare la posta e cazzeggiare su facebook ?

Simonex84
23-04-2015, 14:13
c'è anche da dire che alcuni contenuti scaricati, da originali, hanno dei prezzi assurdi

Mi pento ancora di aver buttato via 69€ per GT5 appena uscito, da quel giorno acquisto solo giochi sotto i 19€, basta aspettare solo qualche mese in più rispetto all'uscita

La muscia invece sfrutto a dovere iTunes comprando singole canzoni, tanto alla fine in un album di solito la metà delle canzoni non mi piacciono.

In campo film alcuni capolavori meritano l'acquisto, ma altri.... già il costo della corrente che si usa per scaricarlo è pure troppo :D

Epoc_MDM
23-04-2015, 14:13
Per come la vedo io è "solo" questione di buon senso e onestà. Hai scaricato un gioco che poi ti è piaciuto tantissimo? Bene, compralo pur avendolo già giocato. Faceva schifo? Bene, hai avuto modo di provarlo e non meritavano 50€. Stesso discorso per la musica. Personalmente non compro più nessun disco prima di averlo ascoltato gratuitamente su Spotify (quindi niente pirateria). Se mi piace lo compro per "premiare" l'artista. Recentemente ho fatto così per un album di una notissima band e a comprarlo nuovo avrei letteralmente buttato 25€. E se ci fosse lo stesso sistema farei così anche per videogame, film, ecc. Ma bisogna appunto essere educati ed impostati fin dalla scuola elementare in questo modo altrimenti da adulti si diventa uno di quelli che si chiede come non pagare whatsapp nonostante il prezzo e le possibilità che offre o come ottenere qualsiasi cosa gratis pur di risparmiare una fesseria. Premiare chi tidà qualcosa appunto, non cercare gli stessi benefici gratis ma illegalmente. Per portarvi un altro esempio, in Italia non potevo avere Sky per le partite perchè ne giudicavo eccessivo il costo. Ora sono in Francia e su BeinSport ho tutte le competizioni europee, campionati italiano, francese, spagnolo, europei, basket, rugby, pallamano. Sapete quanto pago? 11€ al mese con resiliazione possibile quando mi pare. E avrei pagato 9€ se avessi optato per lo streaming.

Se avete avuto la pazienza di leggere tutto 'sto Vangelo, ora ditemi, avreste davvero il coraggio di non pagare quei quattro spiccioli per un servizio oggettivamente ottimo?

Premiare? Quindi tu percepisci uno stipendio perchè vieni "Premiato" per il tuo lavoro in base al fatto che possa "piacere" o meno quello che fai?

Un conto è un servizio che puoi o non puoi acquistare un conto è pagare un prodotto che ha dietro infiniti costi e che non potrebbe vivere sul "parere altrui". Lo vuoi, lo paghi, stop.

Se non vuoi pagare a prezzo pieno aspetti.

gd350turbo
23-04-2015, 14:18
...In campo film alcuni capolavori meritano l'acquisto, ma altri.... già il costo della corrente che si usa per scaricarlo è pure troppo :D

Vero, ci sono film che sono pietre miliari, io il confanetto di guerre stellari, l'ho acquistato più che volentieri, ma ti potrei fare una lunga lista di film che non valgono nemmeno i due secondi di tempo per avviare il download !

Schimat
23-04-2015, 14:22
Premiare? Quindi tu percepisci uno stipendio perchè vieni "Premiato" per il tuo lavoro in base al fatto che possa "piacere" o meno quello che fai?

Un conto è un servizio che puoi o non puoi acquistare un conto è pagare un prodotto che ha dietro infiniti costi e che non potrebbe vivere sul "parere altrui". Lo vuoi, lo paghi, stop.

Se non vuoi pagare a prezzo pieno aspetti.

No, non è esattamente la stessa cosa che dicevo io. Dal mio punto di vista, quindi da consumatore, se un prodotto fa schifo non lo acquisto ma se non ho modo di provarlo come posso saperlo? Scaricandolo appunto. Poi però, sapendo di essere nell'errore, sta al buon senso dire, ok, è un bel gioco, me lo compro non solo perchè lo voglio, come dici giustamente tu, ma anche per "premiare" chi lo ha prodotto. Il miglior premio per chi lo ha prodotto è appunto che il cliente lo compri, non so se riesco a spiegarti il senso. Il prodotto può avere anche infiniti costi ma se fa schifo fa schifo, ed è ingiusto comprarlo senza sapere nulla sulla sua qualità. ovviamente devi applicare il discorso ai prodotti digitali, non ad una lavatrice.

Simonex84
23-04-2015, 14:22
Vero, ci sono film che sono pietre miliari, io il confanetto di guerre stellari, l'ho acquistato più che volentieri, ma ti potrei fare una lunga lista di film che non valgono nemmeno i due secondi di tempo per avviare il download !

Solo uno?

io di star wars ho quelli in DVD original trilogy e prequel trilogy, poi quello in BD con tutti e 6 i film :sofico:

ziozetti
23-04-2015, 14:23
Compro molti CD e ancora più DVD... che si solito restano incellophanati sugli scaffali mentre scarico gli stessi titoli in mp3 e dvix da utilizzare su dispositivi mobili. :D

Schimat
23-04-2015, 14:25
edit

Qualcuno mi aveva fatto notare l'errore riguardo la aprola "resiliazione", probabilmente tu :P
Hai ragione, in italiano non esiste, sono io che conosco il linguaggio commerciale solo in francese e quindi nel tradurre mi invento le parole! Però suonava bene :sofico:

ziozetti
23-04-2015, 14:25
Appunto...
Chi prende una linea da 30-50-100 ecc.ecc.. la prende per scaricare la posta e cazzeggiare su facebook ?
Per lavorare, perché con una 7 mega le aziende si fermano.
Butta un occhio alle discussioni sulla fibra e troverai queste risposte... :asd:

demon77
23-04-2015, 14:25
Penso sia un discorso questo su cui è fin troppo facile sia polemizzare che fare discorsi superficiali e generalisti.. per non dire ca c@zzo di cane.

CERTAMENTE la verità sta nel mezzo, perchè se è vero che da una parte l'italiano medio SE HA IL MEZZO PER FREGARE TI FREGA è anche vero che in Italia ti invogliano davvero tanto a farlo.

ziozetti
23-04-2015, 14:28
Chiariamo subito una cosa: una statistica basata su 1.000 intervistati per valutare una popolazione di oltre 50 milioni?

AHAHAHAHAHA :doh:

Questa non si può nemmeno definire statistica ma semplicemente un foglio su cui si è voluto ottenere dei risultati di nessun valore scientifico.

1.000 persone è un campione accettabile per un sondaggio secondo un amico che lavora per Eurisko.
Anche qui concordano:
http://www.paneldata.it/newsite/5-regole-per-un-buon-sondaggio-3-la-numerosita-del-campione/
http://www.quadernodiepidemiologia.it/epi/campion/dimens.htm

Epoc_MDM
23-04-2015, 14:30
No, non è esattamente la stessa cosa che dicevo io. Dal mio punto di vista, quindi da consumatore, se un prodotto fa schifo non lo acquisto ma se non ho modo di provarlo come posso saperlo? Scaricandolo appunto. Poi però, sapendo di essere nell'errore, sta al buon senso dire, ok, è un bel gioco, me lo compro non solo perchè lo voglio, come dici giustamente tu, ma anche per "premiare" chi lo ha prodotto. Il miglior premio per chi lo ha prodotto è appunto che il cliente lo compri, non so se riesco a spiegarti il senso. Il prodotto può avere anche infiniti costi ma se fa schifo fa schifo, ed è ingiusto comprarlo senza sapere nulla sulla sua qualità. ovviamente devi applicare il discorso ai prodotti digitali, non ad una lavatrice.

E' la stessa cosa. Per questo esistono, anzi, esistevano le DEMO. TGM era pino di CD e DVD con le DEMO dei giochi, poi è venuta l'era dei preorder e dei day1 per fareifighi e le aziende ci marciano sopra.
Puoi anche ascoltare un brano su Youtube senza pagare nulla e poi acquistare il CD (parlando di musica), ma scaricare per provare non lo concepisco proprio.

gd350turbo
23-04-2015, 14:30
Solo uno?

io di star wars ho quelli in DVD original trilogy e prequel trilogy, poi quello in BD con tutti e 6 i film :sofico:

Di questo parlavo !

hek
23-04-2015, 14:32
Come il vizietto delle scappatelle...e' normale siamo Italiani :asd:

gd350turbo
23-04-2015, 14:32
Per lavorare, perché con una 7 mega le aziende si fermano.
Butta un occhio alle discussioni sulla fibra e troverai queste risposte... :asd:

Lo so...

Ma dato che l'ho anch'io, a me non la racconti !

Schimat
23-04-2015, 14:36
E' la stessa cosa. Per questo esistono, anzi, esistevano le DEMO. TGM era pino di CD e DVD con le DEMO dei giochi, poi è venuta l'era dei preorder e dei day1 per fareifighi e le aziende ci marciano sopra.
Puoi anche ascoltare un brano su Youtube senza pagare nulla e poi acquistare il CD (parlando di musica), ma scaricare per provare non lo concepisco proprio.

Beh è quello che ho scritto sopra. Per la musica e i film (non tutti) ci sono dei servizi che ti permettono di ascoltare o vedere tutto prima di acquistare.
Per i giochi no, le demo le utilizzavo ai tempi della PS2, su pc sono anni che non ne vedo oltre a quelle dei giochi sportivi.

EDIT: il problema è che spesso, una volta ascoltato/visto il prodotto, ci si chiede: vabbe perchè pagarlo se posso non farlo? A questo mi riferivo prima parlando di "premio". Io i cd che ho comprato ultimamente potrei sempre ascoltarli gratis ma ho appunto deciso di acquistarli perchè semplicementi belli e meritevoli dei 15€ chiesti. Al contrario, alcuni non li ho acquistati perchè erano osceni.

Stephen88
23-04-2015, 14:41
la fibra serve proprio a questo

Cfranco
23-04-2015, 14:59
SOLO il 40% ??
Mi sa che quel dato è largamente sottostimato :fagiano:

La potrei mettere nell'eterno dilemma se è nato prima l'uovo o la gallina.
Tradotto: è stata la forma di pirateria selvaggia a far nascere un obbrobrio come l'equo compenso, oppure l'equo compenso è nato per garantire anche chi non stava in piedi con le sue gambe?

Il problema è che bisognerebbe stimare quanto la pirateria danneggi effettivamente i detentori dei diritti
A sentire loro li lascia in mutande, gli studi indipendenti invece dicono che l' impatto è minimo
Sta di fatto che la SIAE è l' organizzazione di gestione di diritti che incassa di più in Europa ( e di gran lunga ) e quella che distribuisce meno soldi agli autori, quindi qualche problemino c' è

lobotom173
23-04-2015, 15:03
Mannaggia, per leggere la notizia ho dovuto mettere in pausa un download... ovviamente legale, cosa stavate insinuando? :p

Comunque è stato ampiamente dimostrato che chi scarica illegalmente, nel 99% dei casi, non sarebbe mai divenuto un potenziale acquirente.

Concordo non è una questione di prezzo.

E' cosi' comodo e così sicuro (i rischi di sanzioni perchè scarichi illegalmente sappiamo bene essere pari a zero) che anche se si pagasse poco o pochissimo l' averlo gratis vincerebbe sempre.

GTKM
23-04-2015, 15:11
Scaricare musica non ha senso a prescindere, visto che, tra YouTube e Spotify, si può ascoltare di tutto, gratis; a quel punto puoi decidere se comprare l'album.
Il problema è: quanto resta in mano agli artisti, per ogni copia venduta? (Stessa cosa per i libri, eh); secondo me è necessario riformare tutto il sistema, ma qua andremmo fuori tema.

Nel 1919, con l'introduzione del Volstead Act negli U.S.A., si pensava di porre fine al consumo di alcolici: il risultato è storia. Non si deve fare la guerra a chi scarica, ma fornire servizi analoghi a prezzi umani; a parte i casi clinici, il problema si risolverebbe da solo (Steam è qui a testimoniarcelo).

Ma poi, esattamente, di cosa ci si stupisce? Credete davvero che le connessioni in fibra ottica servano per lavorare o studiare? Quanti sono ad avere davvero queste necessità, aziende escluse?

Simonex84
23-04-2015, 15:13
Concordo non è una questione di prezzo.

E' cosi' comodo e così sicuro (i rischi di sanzioni perchè scarichi illegalmente sappiamo bene essere pari a zero) che anche se si pagasse poco o pochissimo l' averlo gratis vincerebbe sempre.

c'è gente che utilizza metodi assurdi per non pagare 89 cents di whatsapp, li è proprio un limite mentale impossibile sa superare

Darkon
23-04-2015, 15:17
1.000 persone è un campione accettabile per un sondaggio secondo un amico che lavora per Eurisko.
Anche qui concordano:
http://www.paneldata.it/newsite/5-regole-per-un-buon-sondaggio-3-la-numerosita-del-campione/
http://www.quadernodiepidemiologia.it/epi/campion/dimens.htm

Francamente non capisco come 1.000 su 50 milioni possa essere considerato un campione adeguato anche perché tecnicamente potrei beccare 1.000 o un'alta percentuale di aderenti a una sola parte.

Mi sembrano le statistiche delle politiche... fino al giorno prima i sondaggi dicono X salvo poi vincere Y.

IMHO per quanto mi riguarda una statistica che non contempla un campione di almeno il 5% non ha una grande attendibilità e potrebbe riflettere la realtà come essere totalmente farlocca.

Citando uno dei link:

Quello che fa cambiare la numerosità campionaria è la varianza del fenomeno.

Con questo termine si intende la misurazione del grado di variazione del fenomeno. Se mi trovo di fronte ad una popolazione con ampie oscillazioni, avrò bisogno di intervistare una numerosità maggiore.

“Per fare un esempio se devo conoscere il parere di quattro persone, ma tutte hanno un’opinione diversa dovrò intervistarle tutte, mentre se hanno tutte la stessa opinione ne basterà una.”

Normalmente non conosco a priori l’entità di questa variazione e quindi per calcolare la mia numerosità campionaria considero la varianza massima, ma l’entità di questa variazione può essere derivata, almeno approssimativamente, dai risultati di altre analoghe indagini

Ecco condiderato quanto cambia il fenomeno anche solo geograficamente o a seconda del grado di istruzione e dell'età degli intervistati si rafforza la mia idea che 1.000 interviste siano assolutamente poche per avere un'idea chiara del femomeno.

Bestio
23-04-2015, 15:23
Ma secondo voi esiste qualcuno con una minima dimestichezza con PC e Internet, che non abbia mai, e sottolineo mai scaricato nulla, che sia una canzone, un film o un software?

Chi è senza peccato scagli la prima pietra. :p

ziozetti
23-04-2015, 15:30
IMHO per quanto mi riguarda una statistica che non contempla un campione di almeno il 5% non ha una grande attendibilità e potrebbe riflettere la realtà come essere totalmente farlocca.
Quindi seriamente vorresti intervistare 3 milioni di italiani?!? Hai presente i costi di un'indagine simile?

Se consideri quanti italiani hanno un PC connesso ad internet e lo usano quotidianamente, il campione utile si riduce ulteriormente: http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/07/internet-in-europa-litalia-e-ancora-in-fondo-alla-classifica/921845/

PS: Istat intervista 24.000 famiglie, circa 54.000 individui, meno dell'0,1%: http://www.istat.it/it/archivio/91926; altri sondaggi riguardano bacini un po' più grandi ma sempre in quell'ordine di grandezza.
Ma stiamo parlando di Istat, non di ricerche private.
EDIT: ci sono ricerche "più approfondite" ma arrivano all'1%: http://www.istat.it/it/archivio/8263

vaio-man
23-04-2015, 15:37
Chiariamo subito una cosa: una statistica basata su 1.000 intervistati per valutare una popolazione di oltre 50 milioni?

AHAHAHAHAHA :doh:

Questa non si può nemmeno definire statistica ma semplicemente un foglio su cui si è voluto ottenere dei risultati di nessun valore scientifico.


Detto questo chi pirata ha sempre e solo una ragione: se posso averlo gratis lo prendo gratis; tutto il resto sono chiacchiere inutili.

Chi pirata piraterà sempre anche se il contenuto fosse disponibile legalmente a 0,01€ e i pirati sono ben oltre il 50% di chi ha le conoscenze tecniche necessarie.

non sono d'accordo, io sono un divoratore di serie TV, e se arrivasse domani netflix a 8€ al mese mi abbonerei all'istante. Le app android le acquisto tranquillamente. Il problema è che 8 € là, 10 di qua, 20 dall'altra non posso spendere tutto in software, film e contenuti. Si mettessero tutti d'accordo, che so 50 € mese e guardo, gioco e ascolto tutto quello che voglio, chiunque l'abbia prodotto e vedi come la pirateria muore. Qua tutti si fanno concorrenza sul contenuto, ma i prezzi sono impostati a cartello e che cazz...

PS: Musica: sono passato alla legalità con spotify, mi facessero arrivare netflix ed una cosa simile per i giochi e non guarderei più serie a scrocco, e non aspetterei mesi per gli sconti di steam.

vaio-man
23-04-2015, 15:48
1.000 persone è un campione accettabile per un sondaggio secondo un amico che lavora per Eurisko.
Anche qui concordano:
http://www.paneldata.it/newsite/5-regole-per-un-buon-sondaggio-3-la-numerosita-del-campione/
http://www.quadernodiepidemiologia.it/epi/campion/dimens.htm

Per la statistica è molto più importante la corretta scelta del campione, che la dimensione dello stesso. Se io scelgo 1000 persone a Milano, avrò un ottima fotografia di Milano ma una pessima fotografia dell'Italia, se invece intervisto 100 persone per città, in 10 città diverse, scelte anche per reddito e livello culturale cambia tutto. Se non ricordo male dagli studi di calcolo delle probabilità e statistica è una teoria chiamata inferenza statistica.

Epoc_MDM
23-04-2015, 15:50
Se io scelgo 1000 persone a Milano

A patto che tu riesca a trovare 1000 milanesi :p

Simonex84
23-04-2015, 15:51
A patto che tu riesca a trovare 1000 milanesi :p

:winner:

:D :D :D

polli079
23-04-2015, 15:54
Scaricare è illegale e non ci piove, certo che questo equo compenso, desta parecchi dubbi.
Detto questo se è vero che c'è lo scaricatore folle che non acquisterebbe mai, ritengo che sia anche vero che se non ci fossero modi per scaricare, qualcosa in più potrebbero vendere, il punto è che non è così facile eliminare il download pirata.

P.S. certo che sarebbe anche ora di rivedere sto diritto d'autore...

ronthalas
23-04-2015, 15:55
beh... lo definirei Equo Compenso. Non serve dire altro :)

bobafetthotmail
23-04-2015, 16:07
con infine il 9% degli intervistati che si dà all'omertà, e preferisce non rispondere.

Ci facciamo sempre riconoscere...Tecnicamente non essendo un pubblico ufficiale quella non è omertà.

Tradotto: è stata la forma di pirateria selvaggia a far nascere un obbrobrio come l'equo compenso, oppure l'equo compenso è nato per garantire anche chi non stava in piedi con le sue gambe?Considerando che l'equo compenso va alla SIAE e poi da lì se ne perdono le tracce, io propenderei per la terza via, cioè che l'equo compenso esiste per ingrassare le solite tasche facendosi scudo di argomenti morali.
E non è un vizio italiano eh, è internazionale e va avanti da millenni.

Premiare? Quindi tu percepisci uno stipendio perchè vieni "Premiato" per il tuo lavoro in base al fatto che possa "piacere" o meno quello che fai?Se non sei un impiegato statale funziona così.
I soldi del tuo stipendio vengono da clienti che potevano anche andare da un'altra parte.

Comunque è stato ampiamente dimostrato che chi scarica illegalmente, nel 99% dei casi, non sarebbe mai divenuto un potenziale acquirente. Dove è stato dimostrato? Da chi?

Notturnia
23-04-2015, 16:14
i ladri purtroppo ci sono ovunque e l'italia è il regno dei ladri ad ogni livello.. non è che abbiamo politici ladri perché abbiamo brava gente onesta che lavora.. se il 60% degli italia ruba senza farsi problemi non ci si stupisce dei governi che abbiamo..

Personaggio
23-04-2015, 16:20
Hanno ragione, in italia scaricare materiale pirata è legalissimo, è illegale farne la condivisione
In ogni caso il reato, nel caso dell'upload, si esiste ma sin dal 2001 quando fu fatta la legge non è mai stato applicato.
Vi ricordate quel famoso server per e-mule che stava sulla rete Fastweb (mi pare si chiamasse "Nutella")? Con una retata avevano arrestato tutti, presi in fragrante con terabyte di dati condivisi, bè non essendoci scopi di lucro (benché la legge cita di profitto, ma l'interpretazione è stata la medesima) il GIP ha mandato tutto a tarallucci e vino archiviando le imputazioni perché: "il fatto non costituisce reato". E ancora in corso la procedura civile che durerà 20'anni, vedremo come va a finire.
Quindi nell'unico caso esistente in cui un giudice si espresso sul Decreto Urbani, ha stabilito che per essere reato ci deve essere un profitto in denaro o lucro, quindi fare una condivisione dal computer di casa non è reato, fino a prova contraria.
Mentre per il download non esiste nessuna legge o articolo tanto del codice penale che civile che ne parla.
I casi di siti di torrent "censurati" o dei video delle partite di calcio "bloccati" qui non si tratta di reati, ma semplicemente di atti amministrativi, quando vengono beccati gli si chiede la rimozione del link o del video dietro denuncia del detentore dei diritti o di chi ne ha la licenza esclusiva, se tali link o video non vengono rimossi si procede con il blocco via DNS e la cosa finisce li, non ci sono giudici e processi di mezzo e nessun reato applicato.

Schimat
23-04-2015, 16:32
EDIT: doppio

Schimat
23-04-2015, 16:34
Con una retata avevano arrestato tutti, presi in fragrante con terabyte di dati condivisi.

Erano forse terabyte di quei tarallucci che hai citato dopo? :read: :sofico:

Ovviamente si scherza :fagiano:

ginogino65
23-04-2015, 17:26
Francamente non capisco come 1.000 su 50 milioni possa essere considerato un campione adeguato anche perché tecnicamente potrei beccare 1.000 o un'alta percentuale di aderenti a una sola parte.

Anche perché dipende da dove fai il test, se ci si mette a fare il test di fronte ad un centro per anziani, sicuramente la percentuale di chi scarica sarà vicina allo zero, mentre se invece la domanda è "soffre di incontinenza", la percentuale di chi risponde di sì si alza, ma non vuol dire che 50 milioni di italiani sono incontinenti.

Pier2204
23-04-2015, 17:28
SOLO il 40% ??
Mi sa che quel dato è largamente sottostimato :fagiano:


Il problema è che bisognerebbe stimare quanto la pirateria danneggi effettivamente i detentori dei diritti
A sentire loro li lascia in mutande, gli studi indipendenti invece dicono che l' impatto è minimo
Sta di fatto che la SIAE è l' organizzazione di gestione di diritti che incassa di più in Europa ( e di gran lunga ) e quella che distribuisce meno soldi agli autori, quindi qualche problemino c' è

Problemino?
Mi piacerebbe sapere come ridistribuiscono i proventi agli aventi diritto con l'equo compenso visto che non si basa su una retribuzione del diritto d'autore sul volume di utenti che, scaricano o che ascoltano o che vedono un dato brano o film o qualsiasi cosa contiene contenuti con diritto d'autore,
ma su una generica tassa sui prodotti dotati di memoria digitale.
Oltre al fatto che la SIAE è una voragine perennemente aperta, per non dire di pratiche sui fondi pensione siae sotto inchiesta, stipendi dei dirigenti da urlo e altre belle cosine..
Altro che problemino..

Pier2204
23-04-2015, 17:35
Considerando che l'equo compenso va alla SIAE e poi da lì se ne perdono le tracce, io propenderei per la terza via, cioè che l'equo compenso esiste per ingrassare le solite tasche facendosi scudo di argomenti morali.
E non è un vizio italiano eh, è internazionale e va avanti da millenni.



Infatti è il ragionamento che facevo prima, non ho detto che vanno a ingrassare qualcuno, anche se tutti gli indizi portano a questo e di indizi cè ne sono una valanga.

In sostanza l'equo compenso non risolve il problema pirateria che effettivamente esiste, ma in qualche modo lo accentua, per me quindi è un altro indizio che l'Equo compenso alimenta un carrozzone che non serve niente se non a se stesso.

ziozetti
23-04-2015, 17:39
Anche perché dipende da dove fai il test, se ci si mette a fare il test di fronte ad un centro per anziani, sicuramente la percentuale di chi scarica sarà vicina allo zero, mentre se invece la domanda è "soffre di incontinenza", la percentuale di chi risponde di sì si alza, ma non vuol dire che 50 milioni di italiani sono incontinenti.
Tutti esperti in statistica qui... :asd:
Non credo ciecamente alle ricerche di mercato, ma a sentire voi sono dei totali incompetenti...

Pier2204
23-04-2015, 17:41
... aggiungiamo anche l'indagine per presunta evasione fiscale di Gino Paoli... se penso a quanto costavano i suoi concerti, dove una mia amica mi trascinava... :muro: :muro: :muro:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/19/gino-paoli-perquisizioni-sua-casa-genova-portato-milioni-in-svizzera/1438269/

Il cielo in una stanza :D
la stanza è in un caveau in Svizzera :asd:

yossarian
23-04-2015, 17:49
C'è anche da dire che con l'equo compenso hanno contribuito non poco alla legittimazione psicologica della pirateria.

"Devo pagare una tassa solo perchè sul mio nuovo disco/telefono/pc/sdcard/chiavetta/salcavolo potrei metterci contenuti pirata? Benissimo, allora ce li metto, perlomeno pago per qualcosa".
Potrebbe essere un ragionamento non poi così fuori dal mondo...

La potrei mettere nell'eterno dilemma se è nato prima l'uovo o la gallina.
Tradotto: è stata la forma di pirateria selvaggia a far nascere un obbrobrio come l'equo compenso, oppure l'equo compenso è nato per garantire anche chi non stava in piedi con le sue gambe?

Azzerderei che le due cose collimano...e anche in questo in Italia ci facciamo riconoscere.
Il risultato è che chi non scarica illegalmente, paga anche per chi invece scarica gratis...

l'equo compenso nasce, in teoria, per permettere di fare copie di sw regolarmente acquistato (per cui i diritti sono già stati pagati a monte); ovviamente non posso venirci a dire che lo hanno introdotto per fra pagare i diritti, in qualche modo, a chi scarica illegalmente, però, di fatto, così facendo, hanno tassato due volte quelli che scaricano legalmente o acquistano e vogliono fare una copia. Inoltre, l'equo compenso colpisce tutti i supporti ma anche i dispositivi in grado, teoricamente, di memorizzare (quindi anche tutti quei dispositivi dotati di memoria interna). Di fatto è una truffa bella e buona e legittima la pratica del download illegale

ThesSteve87
23-04-2015, 17:59
l'equo compenso nasce, in teoria, per permettere di fare copie di sw regolarmente acquistato (per cui i diritti sono già stati pagati a monte); ovviamente non posso venirci a dire che lo hanno introdotto per fra pagare i diritti, in qualche modo, a chi scarica illegalmente, però, di fatto, così facendo, hanno tassato due volte quelli che scaricano legalmente o acquistano e vogliono fare una copia. Inoltre, l'equo compenso colpisce tutti i supporti ma anche i dispositivi in grado, teoricamente, di memorizzare (quindi anche tutti quei dispositivi dotati di memoria interna). Di fatto è una truffa bella e buona e legittima la pratica del download illegale

il discorso avrebbe senso se effettivamente i soldi riscossi con l'equo compenso finissero nelle tasche dei produttori di quel software di cui è possibile fare la "copia" di backup, ma in realtà questo avviene? per me non ha alcun senso una tassa preventiva per dispositivi di archiviazione in cui non si sa cosa l'utente finale ci vuol mettere, e il collegamento con la pirateria è una forzatura

ginogino65
23-04-2015, 18:05
Tutti esperti in statistica qui... :asd:
Non credo ciecamente alle ricerche di mercato, ma a sentire voi sono dei totali incompetenti...

Non si tratta di essere esperti, ma del fatto che un test su 1000 persone è un campione troppo piccolo per valutare una popolazione, poi naturalmente se il test è stato fatto dalla SIAE sicuramente è giusto, per le loro tasche.

yossarian
23-04-2015, 18:21
il discorso avrebbe senso se effettivamente i soldi riscossi con l'equo compenso finissero nelle tasche dei produttori di quel software di cui è possibile fare la "copia" di backup, ma in realtà questo avviene? per me non ha alcun senso una tassa preventiva per dispositivi di archiviazione in cui non si sa cosa l'utente finale ci vuol mettere, e il collegamento con la pirateria è una forzatura

ma, infatti, nel decreto non si parla di legge antipirateria ma di possibilità di fare copie di back up di SW scaricato o acquistato legalmente. Altrimenti, se facessero riferimento diretto ad un compenso contro il rischio di download illegale di SW, di fatto, avallerebbero la pratica della pirateria. Non che questo renda la cosa più digeribile, perché chi ha acquistato SW legalmente ha già pagato, a monte i diritti e, con l'equo compenso, si trova a doverli pagare una seconda volta e neppure in misura proporzionale all'acquisto del SW ma dipendente dalla tipologia e capacità del supporto di memorizzazione. Chi, invece, non scarica SW pirata ma, magari, vuole fare back up dei propri dati o il DVD col filmino delle sue vacanze, si trova a dover pagare dei diritti a qualcuno che non ha alcun diritto su quel SW. Infine, chi scarica SW illegalmente, può sempre affermare che "in fondo, i diritti li ho pagati già con l'equo compenso". Insomma, comunque la giri, è un pasticcio

Dinofly
23-04-2015, 18:26
La cultura del rispetto del diritto d'autore ha ben pochi fondamenti etici.
Il diritto d'autore dura 70 anni, contro i 30 di qualsiais brevetto tecnologico o scientifico, il che è assolutamente inaccettabile.
Questi dovrebbe avere una durata limitata, ad esempio: 10 anni per la fruizione personale, 30 anni per la libera commercializzazione, 70 anni per il completo sfruttamento commerciale.
Ancora oggi i diritti sulle canzoni dei Beatles costituiscono una rendita enorme, ed è inaccettabile.
Le rendite sono distorsive, deprimono l'attività economica, riducono il benessere nell'economia.

Dim11
23-04-2015, 18:44
Io pur avendo SKY on demand con il quale potrei vedere quasi tutto quello che voglio i film e le serie tv me le scarico via torrent..

Computerman
23-04-2015, 18:47
Voglio contribuire alla ricerca!
Io pirato "cose mie"...mi spiego :D Pago un abbonamento a sky con tanto di ondemand ma è in un altra stanza e mi scoccio. Voglio vedere le cose nella tv in camera, quindi le serie tv le scarico e me le guardo in tv e poi le cancello.

I giochi invece quelli su pc specialmente, li prendo su steam. Anche se, sono uno dei pochi delle mie conoscenze, dove invece passa molto il concetto "su pc si scarica" :muro:

Insomma cerco di comportarmi quasi nella legalità :p

Pier2204
23-04-2015, 18:59
L'unica cosa in cui la Siae oggi ha un senso potrebbe essere l'orchestrina che riproduce brani di noti autori e su quello la siae incassa il compenso e lo da all'autore. Punto
Ma nell'era del Digital Delivery l'autore lo paga alla fonte chi acquista, il consumatore senza intermediari come la siae.
Ma visto che per questo la siae non avrebbe più senso di esistere allora ci si inventa l'occupazione nuova, e quindi alla siae gli da la gestione del gambling come doppione ai Monopoli di stato AAMS, gli si da l'equo compenso, il controllo del canone Rai nei locali pubblici, quanti altoparlanti ha il TV del bar, (non è uno scherzo, è la verità, non ci volevo credere eppure è cosi)

sortac
23-04-2015, 19:09
http://www.libridimontagna.net/WebRoot/StoreIT/Shops/62032626/4F1E/95EF/7C3E/B85D/E7CB/C0A8/28BA/EE66/Terme_Alpi.jpg

Ma se paghiamo all'origine la tassa su ogni spazio di GB che acquistiamo, HD chiavette cd dvd etc, non siamo legittimati a scaricare qualsiasi cosa senza timore di essere fuorilegge ?

moicano68
23-04-2015, 19:40
esatto costi sproporzionati a chi ha la fortuna di avere un lavoro, pagato da schifo e precario.quindi che non rompano i maroni. ma perchè nn fanno una indagine ui costi delle bollette? come è possibile per una bolletta gas pagare 61€ per 21 m3 di metano che costano 16 euro e trovarsi a pagarene 61€ fra iva, tasse regionali, locali , nazionali e altre voci oscure? stessa cosa per acqua (meno) e Luce...facciamole complete le ricerche allora.

moicano68
23-04-2015, 19:42
poi davvero fanno ridere le statistiche su campioni così bassi...un pò come l'auditel e con sti sistemi empirici si spartiscono milioni in pubblicità!! auditel campione di 5000 famiglie (spesso raccomandate)...questa non è statiastica è prendere x i fondelli

_TOKI_
23-04-2015, 19:51
Credo che, vizietto degli irriducibili a parte, sia anche un problema di servizi e di qualità di questi ultimi. L'assenza di alternative legali legate al digital delivery ha in qualche modo amplificato il fenomeno, comunque presente da sempre, dai tempi delle fotocopie degli spartiti a quelli delle cassettine copiate nello stereo di casa a doppia piastra. L'assenza prolungata di questi servizi legata alla scarsa qualità di quelli attualmente proposti (non tutti) ha dato la mazzata finale, cementando negli italiani l'idea che sia giusto ed etico. La questione SIAE poi ha solo permesso di mettere gli ultimi chiodi nella bara zincata.

Tempo fa Gabe Newell (non vorrei sbagliarmi) mi sembra abbia dichiarato che se alle persone offri un'alternativa legale, semplice e (relativamente) conveniente alla pirateria, molti di coloro che scaricano, sarebbero tornati sulla retta via. Ero il primo ad essere scettico ma probabilmente aveva ragione. Da quando ho iniziato a consigliare Steam e GOG ad amici e conoscenti, parecchie persone (non tutte) hanno smesso di tirar giù dal torrent intere librerie di materiale pirata. Quindi aveva ragione Gabe, il problema non è solo dello zoccolo duro degli irriducibili devoti al Jolly Roger, ma anche l'assenza di valide alternative per tutti gli altri. Anche la teoria del "chi scarica lo farebbe anche se dovesse pagare 1 centesimo" non regge perché conosco gente che davanti a certi servizi ha semplicemente smesso di scaricare. E' ovvio che anche 1€ è più oneroso di 0€ ma non è solo una questione di denari.

Da quando esistono buoni servizi, convenienti e alla portata, irriducibili a parte, credo che in molti si siano convertiti. Parlo di piattaforme come Steam, Origin, Deezer, Spotify, Amazon (kindle), ecc. Funzionano, costano relativamente poco e sono semplici da usare.

Il problema è che qui da noi su alcuni fronti manca ancora l'alternativa digitale conveniente, oppure c'è ma è erogata in maniera talmente caprina da far passare la voglia anche ad un santo. Mi riferisco ad esempio a servizi legali per il download di film e contenuti video in generale. Mobile a parte, chi c'è ? Gli unici servizi riguardano lo streaming ma non si vive di solo internet e magari c'è ancora qualcuno che vorrebbe acquistarlo il film in modo da poterlo vedere e rivedere come farebbe con un DVD. Beh, di servizi così non mi pare ce ne siano molti. Quelli in streaming poi lasciamoli perdere proprio. C'è Infinity, c'è Sky Online ma per qualità, limiti e prezzi, decisamente sono tutto fuorché popolari o convenienti.

Io credo che anche le aziende lo abbiano capito e stiano dando fiducia anche agli italiani che sembrerebbero incorreggibili pirati. Ad esempio pensate ai servizi integrati nelle offerte Internet ADSL o mobile.

Sono convinto che un servizio integrato e conveniente possa dare una bella mazzata alla pirateria. Immaginate cosa significherebbe avere un contratto con un provider mobile in 4G anche "a giga" ma con l'esclusione dei contenuti legali. Cioè anche pochi Gb al mese da mobile basterebbero se escludi, come in parte già avviene con TIM ad esempio, tutti i contenuti legali free e acquistabili. Mi dai "x" Gb e mi escludi il traffico generato dalle piattaforme di digital delivery (specie film e giochi che bruciano parecchia banda), una piattaforma decente per i film che non mi faccia pagare 5€ per "noleggiare" :mbe: e 10€ per un film di 20 anni fa, una "umana" per i contenuti da leggere, quindi con libri e riviste che non siano semplici scansioni di qualità infima consultabili solo online e che risentono del formato e vedrai quanta gente smetterà di scaricare.

Sono convinto che, soldi a parte, agli italiani piacciano le cose semplici. Paghi "x"€ al mese e hai film, riviste, musica e giochi scaricabili con un click sbragato sulla poltrona. Stop. Del resto se non fosse così, non si spiegherebbero i tanti abbonati alle paytv; non farebbero prima a scaricarli i contenuti ? C'è gente che paga per Mediaset Premium e poi scarica illegalmente i giochi, poi c'è chi compra su Steam e scarica i film da siti particolari...

Integrazione e facilità. Non risolverà il problema ma sarebbe un bel passo in avanti. Richiedono più tempo e competenze usare alcuni servizi illegali dell'alternativa legale. Quando funzionano bene però.

Gylgalad
23-04-2015, 20:43
abbassassero i prezzi e rendessero le alternative legali più appetibili di quelli illegali, è tanto semplice quanto irrealizzabile nel breve periodo però, soprattutto per i film

Nui_Mg
23-04-2015, 20:59
Hanno ragione, in italia scaricare materiale pirata è legalissimo,
Non vero.

globi
23-04-2015, 21:23
Bella scoperta, tutte le persone del mondo che lo fanno lo recepiscono come normale, eventualmente chi non lo fà lo recepisce come non normale.

globi
23-04-2015, 21:30
Assurdo ma coloro che scaricano sono anche coloro che spendono di più di tutti gli altri per acquistare programmi, musica, film, per il cinema, concerti, hardware, apparecchi multimedia, uso internet, strumenti musicali, supporti di memoria eccetera eccetera.

Anondorf
23-04-2015, 21:50
Io scarico quello che costa più di quanto sono disposto a spendere. Quindi scarico la musica (lossless), perché per avere la libreria che ho dovrei spendere migliaia di €. Scarico i giochi che costano troppo; ad esempio ho comprato anche giochi a 10-15€ quando pensavo ne valesse la pena, altrimenti cerco di spendere sui 2-3€ a gioco. Ovviamente scarico le serie e i film, e i libri, dato che gli ebook sono inspiegabilmente cari.

Secondo me i detentori di diritti devono adeguarsi al cambiamento e trovare nuovi modelli di business. I cantanti devono regalare la musica (e chiedere offerte volontarie), e guadagnare sui concerti. Gli sviluppatori sembra l'abbiano trovato col free-to-play.
In generale bisogna puntare sul merchandising e sugli eventi live, quando si può; sulle offerte volontarie e sugli abbonamenti a la Spotify.

Cfranco
23-04-2015, 22:00
Problemino?
[cut]
Altro che problemino..

Si fa per dire :sofico:
La SIAE è praticamente fallita nel 2012 con 100 milioni di buco :asd:


Dove è stato dimostrato? Da chi?

http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2014/08/18/news/pirateria_download-94027777/

L'aspetto più eclatante è che leggendo i dati riportati da alcuni studi indipendenti (quindi non commissionati dalle major) come quello realizzato dallo stato olandese, si scopre che chi scarica illegalmente è un cliente più attivo. Va di più al cinema, compra più dvd o film on demand di chi invece non scarica. Ad analoghe conclusioni arriva la ricerca di Ipsos Allemagne e lo studio fatto dalla Fondazione Luigi Einaudi.

Pozhar
23-04-2015, 23:05
Io scarico quello che costa più di quanto sono disposto a spendere. Quindi scarico la musica (lossless), perché per avere la libreria che ho dovrei spendere migliaia di €. Scarico i giochi che costano troppo; ad esempio ho comprato anche giochi a 10-15€ quando pensavo ne valesse la pena, altrimenti cerco di spendere sui 2-3€ a gioco. Ovviamente scarico le serie e i film, e i libri, dato che gli ebook sono inspiegabilmente cari.

Secondo me i detentori di diritti devono adeguarsi al cambiamento e trovare nuovi modelli di business. I cantanti devono regalare la musica (e chiedere offerte volontarie), e guadagnare sui concerti. Gli sviluppatori sembra l'abbiano trovato col free-to-play.
In generale bisogna puntare sul merchandising e sugli eventi live, quando si può; sulle offerte volontarie e sugli abbonamenti a la Spotify.

Praticamente scarichi tutto :asd:

bobafetthotmail
23-04-2015, 23:10
Sono ricerche commissionate dalle case discografiche e dagli studios cinematografici, perlopiù statunitensi, per monitorare il fenomeno.
Se usi il tuo motore di ricerca preferito ne troverai a decine.Non hai capito. Sta a te postare i link per provare quello che dici.

Tempo fa Gabe Newell (non vorrei sbagliarmi) mi sembra abbia dichiarato che se alle persone offri un'alternativa legale, semplice e (relativamente) conveniente alla pirateria, molti di coloro che scaricano, sarebbero tornati sulla retta via. Ero il primo ad essere scettico ma probabilmente aveva ragione.Google concorda. http://www.kotaku.com.au/2014/03/google-to-malcolm-turnbull-piracy-is-an-availability-and-pricing-problem/

Nel frattempo salta fuori come la MPAA (la SIAE americana, livello di serietà comparabile) attacchi Google per vie legali e continui a rompere i cosiddetti a suon di mazzette ed accordi segreti. http://venturebeat.com/2014/12/18/google-is-pissed-at-the-mpaa-for-secretly-trying-to-revive-sopa-and-going-after-the-search-giant/

Quindi seriamente vorresti intervistare 3 milioni di italiani?!? Hai presente i costi di un'indagine simile?siamo nel 2015, non nel 1985, esistono i computer e gli smartphonne eh.
Fare una app o un programma, distribuirlo a tutti, chiedergli se per piacere possono farlo.
Altro che 3 milioni.

O se non fossero delle capre analfabete si potrebbe sfruttare il fatto che il protocollo P2P come bittorrent in genere include l'IP del mandante e del ricevente, quindi con software appositamente progettati puoi scansionare tutta la fottuta rete bittorrent e cibare TUTTI e dico TUTTI quelli che scaricano, non con nomi e cognomi ma con identificazione geografica abbastanza precisa https://www.mpi-sws.org/~stevens/pubs/imc11.pdf
http://arstechnica.com/uncategorized/2007/10/p2p-researchers-use-a-blocklist-or-you-will-be-tracked-100-of-the-time/
http://www.tomsguide.com/us/P2P-Torrent-Patent-File-Sharing-AT-T,news-17126.html

Non credo ciecamente alle ricerche di mercato, ma a sentire voi sono dei totali incompetenti...Perchè purtroppo in molti, molti, moltissimi casi lo sono.
Già il fatto che sia una intervista fa scendere il valore vicino allo zero.

Se io scelgo 1000 persone a Milano, avrò un ottima fotografia di Milano ma una pessima fotografia dell'Italia, se invece intervisto 100 persone per città, in 10 città diverse, scelte anche per reddito e livello culturale cambia tutto. Continua a rimanere un dato poco significativo perchè 100 persone per città non rappresentano una mazza di nessuno, specialmente se li dividi per categorie, così hai Il Ricco, Il Povero, Il Fioraio, eccetera.

Una statistica nazionale seria deve avere un campione di partenza ampio, 1000 persone sono troppe poche anche per una indagine statistica di una città, figurati di una nazione.

http://inchieste.repubblica.it/it/re...load-94027777/Lo so :D . Lui ha postato:
Comunque è stato ampiamente dimostrato che chi scarica illegalmente, nel 99% dei casi, non sarebbe mai divenuto un potenziale acquirente.
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=42403620&postcount=33

Quindi, convieni anche tu che sta chiaramente sparando cavolate. :rolleyes:

sintopatataelettronica
23-04-2015, 23:51
Detto questo chi pirata ha sempre e solo una ragione: se posso averlo gratis lo prendo gratis; tutto il resto sono chiacchiere inutili.

Chi pirata piraterà sempre anche se il contenuto fosse disponibile legalmente a 0,01€ e i pirati sono ben oltre il 50% di chi ha le conoscenze tecniche necessarie.

Ma smettiamola con questa vecchia e ridicola tiritera, su.. son cose palesemente false.. e non perché lo dico io: sono il successo di steam, del digital delivery o dei bundles tipo humblebundle a dimostrarlo.

Il prezzo è SEMPRE un fattore discriminante.. insieme alla qualità dei servizi e dei prodotti che proponi..

Tanta gente che non aveva mai comprato giochi originali in un'epoca in cui costavano un fiottio ha smesso di piratare qualunque cosa proprio grazie a queste nuove realtà e alla comodità e i prezzi vantaggiosi che propongono..

Se anche per i film e serie tv ci fosse qualcosa di simile (prezzo basso, buoni servizi, alta qualità, praticità e comodità) un bel pò di gente smetterebbe di scaricarsi pure quelli.

Catan
24-04-2015, 00:12
I miei 2 cent sul discorso

1) il campione di 1000 persone è esiguo, non si fà una statistica con 1000 persone.

2) il minicampione evince però una realtà conosciuta al 100% del forum, lo scarico attraverso il p2p.

Va ricercato il motivo per cui, le persone considerano normale scaricare roba protetta da diritto di autore

1) costa di meno (per loro costa 0, ma non mettono in conto il costo di un pc e di una linea per farlo)

2) non credo sia più veloce...ci metti tempo per il link ai veri muli o torrenti e devi attendere il tempo del download che non potrebbe essere cosi veloce come un download diretto. Se uno compra online, compra, scarica da un server diretto e installa e manco muovere con il crack.

3) dipende da quello che serve, se devo lavorare con una cosa, non posso stare con il timore che mi si blocchi o che dall'oggi al domani la "cura" diventi obsoleta e non possa più usare il mio strumento da lavoro.

4) Vedere chi scarica cosa ci fa realmente, la gente spesso scarica per il gusto di scaricare roba che manco sa usare o usare male...nel mio modo di pensare, non che si scarica photoshop per scrivere "ti amo" sotto una foto, non può essere equivalente al fotografo che usa photoshop scaricato e ci fa del lavoro sopra avendo guadagno (stessa differenza tra le droge per uso personale e lo spacciatore)

5) l'italiano è poco informato sulle alternative free.

6) sarebbe interessante vedere il campione delle 1000 persone e la loro età. Io quando ero un giovane 16enne ho fatto tutto quello che bene o male abbiamo fatto tutti e la cosa è perdurata fino ai 27 anni. Da quando ho un lavoro la percentuale che prima era 100% "mulo" e 0 originale, è diventata 10% mulo e 90% originale, segno che , almeno nel mio caso, con i danari alla mano posso spendere.

7)condannare la pirateria in toto è stupido, gente ha fatto la storia dell'informatica (e una ditta ci è diventata leader del settore), partendo da software piratati (o facendoseli piratare). E' una questione sociale, il sapere che stai usando una cosa piratata con rischi e pericoli, sapendo che è il lavoro di un'altro è un passo avanti. Ed iniziare ad acquistare quando si hanno i soldi è una presa di posizione sociale molto forte.
A 40 anni, con un lavoro solido sulle spalle, continuare a dire "scarico perchè è gratis" è anche essa una posizione sociale, ma direi non costruttiva.

8) Va bene anche la filosofia di base la p2p, se io compro un'oggetto l'oggetto è mio e ne faccio quello che voglio...sia un software sia un amacchina. Il solito gioco, compro un'auto e la presto ogni giorno a 1 persona diversa...che fanno mi arrestano? No. In estremo il p2p è cosi. Compro un film e lo presto sulla rete...solo che invece che a 365 persone l'anno, lo posso prestare a 365 milioni. Filosofia che può essere condivisibile o meno.

Il problema di fondo è esce fuori per me, è la mancanza di pensiero critico , tipico dell'attuale società italiana...la domanda da fare alle 1000 persone non è tanto "hai mai scaricato" , ma il "perchè scarichi".
Mi immagino una serie di risposte del tipo:

Non ho soldi per pagare
mi serve per lavorare
è gratis
penso che sia come un prestito
etc etc

E potemmo vedere davvero uno spaccato della salute sia economica, sia morale della società italiana.

_TOKI_
24-04-2015, 00:22
Ma smettiamola con questa vecchia e ridicola tiritera, su.. son cose palesemente false.. e non perché lo dico io: sono il successo di steam, del digital delivery o dei bundles tipo humblebundle a dimostrarlo.

Il prezzo è SEMPRE un fattore discriminante.. insieme alla qualità dei servizi e dei prodotti che proponi..

Tanta gente che non aveva mai comprato giochi originali in un'epoca in cui costavano un fiottio ha smesso di piratare qualunque cosa proprio grazie a queste nuove realtà e alla comodità e i prezzi vantaggiosi che propongono..

Se anche per i film e serie tv ci fosse qualcosa di simile (prezzo basso, buoni servizi, alta qualità, praticità e comodità) un bel pò di gente smetterebbe di scaricarsi pure quelli.

Quoto.

Prezzi a parte, è la praticità la discriminante da tenere sott'occhio. Non stiamo lì a guardare quegli utenti che passano del tempo ad imparare come usare un certo sistema per ottenere contenuti gratuitamente, guardiamo chi poi ne fruisce realmente.

Ci sono persone che tirano giù dal P2P e dai siti che ospitano files, gozziliardi di film, giochi ecc, ma a meno di non avere una vita, è impossibile che possano poi realmente fruirne nell'arco della giornata.

E' vero che un film scaricato è un film non acquistato, ma ciò che causa una perdita non è l'utente con 20 HD pieni di film, bensì gli utenti che ad un giusto prezzo e con la giusta piattaforma, quei due soldi li spenderebbero pure. I fan del Mulo o del Torrente non fanno testo e non sono questi gli utenti che le aziende mirano a catturare, semplicemente perché questi son persi in partenza. Scaricano per il gusto di farlo, è una fetta con la quale non puoi ragionare, per loro è una ragione di vita, come se a tirar giù il film rippato dal cinema il giorno prima, avessero ottenuto chissà quale vittoria contro le major. Sono gli stessi che scaricano al day-one perché fa figo, ma questo prurito scaricoso passa (dovrebbe) con gli anni.

Finché sei un pupetto che non ha niente da fare, ha senso, ma a 25-30 anni se studi o lavori o magari hai prole a carico, non avrai intere giornate da dedicare a quanto hai scaricato. Dunque, eventi live a parte, davvero avrà ancora senso tirare giù 20 film sperando che siano quelli giusti con la giusta codifica, considerando che se ti ritrovi 2-3 ore libere al giorno sarà grasso che cola ? Davvero non sarebbe più semplice pagare una quota mensile, sprofondare sul divano ed essere sicuri di ciò che si sta vedendo, sapendo che in caso di problemi c'è un supporto dietro ? Credo che le aziende che forniscono certi servizi integrati puntino proprio a queste categorie. Se all'interno di un nucleo si sottoscrive un abbonamento che integra una serie di contenuti digitali, ne conseguirà che a fruirne sarà tutto il nucleo e quindi anche il teenager piratozzo che pensava di aver distrutto il sistema dall'interno dopo aver concluso il download della discografia dei Tokio Hotel (o di chi altro ci sia in giro ora).

A fianco di queste persone ce ne sono tante altre invece che ottengono certi contenuti in modo illecito perché è più semplice che acquistarle e anche più sicuro a volte.

Non sono un sociologo :D non so spiegarti il fenomeno però oggettivamente le cose almeno per le persone che mi circondano sono andate così. Di recente un mio conoscente (amico è eccessivo) si è convertito a Spotify (in promo a 99c per 3 mesi) dopo ave riempito per anni HD USB con tonnellate di MP3 da classificare, modificare, taggare ecc. Mai avrei pensato ad un miracolo simile :D

Insomma, suppongo sia giusto dividere i pirati in due sottocategorie: quelli che rubano le penne negli uffici postali e poi le accumulano dentro caso facendo seccare l'inchiostro e quelli che fan la stessa cosa perché han trovato la cartoleria più vicina chiusa e di spararsi 20 km per una biro, non sembra loro il caso. Entrambi sbagliano, ma per motivi diversi.

Il vero problema qui da noi è che sicuramente tutti cercheranno di portare acqua al proprio mulino, ignorando le realtà che già esistono. Per dire, TIM offre una serie di servizi ma sono i loro servizi e non è la stessa cosa. Fastweb ha un accordo con Sky e già è diverso. Qualcosa del genere lo fa anche Vodafone con Spotify ma non conosco bene i dettagli.

Non sarebbe magnifico se un'operatore telefonico stringesse accordi con operatori come Valve o altri editori ?
Per me si :)

rockroll
24-04-2015, 01:24
Chiariamo subito una cosa: una statistica basata su 1.000 intervistati per valutare una popolazione di oltre 50 milioni?

AHAHAHAHAHA:doh:

Questa non si può nemmeno definire statistica ma semplicemente un foglio su cui si è voluto ottenere dei risultati di nessun valore scientifico.


Detto questo chi pirata ha sempre e solo una ragione: se posso averlo gratis lo prendo gratis; tutto il resto sono chiacchiere inutili.

Chi pirata piraterà sempre anche se il contenuto fosse disponibile legalmente a 0,01€ e i pirati sono ben oltre il 50% di chi ha le conoscenze tecniche necessarie.

Ma che vai dicendo?

Data la natura del sondaggio, con poche domande che prevedono risposte si/no, quanti fantastiliardi di varianti possono esserci sul tema?
1000 è un campione più che sufficiente per contenere in presenza di varie decine la più improbabile delle combinazioni di risposte, non credi?

Va da se che le campionature, ovvero le mille persone in causa, devono essere scelte nel modo più generalizzato possibile, è la prima condizione di ogni statistica.
E l'ampiezza della campionatura, che tu lo creda o no, non è funzione della popolazione totale, ma solo della varianza delle risposte possibili! Banalmente, per farti capire, se clonassimo ogni italiano per n volte (quindi non aumenteremmo il coefficiente di varianza), la popolazione sarebbe n volte superiore, ma sarebbe sufficiente e darebbe identico risultato la base di campionamento iniziale,senza alcun bisogno di estenderla di n volte. Convinto?
No, perchè mi dirai che aumentano le probabilità che esistano risposte diverse? No te lo dico io, perchè basta molto ma molto meno della popolazione reale perchè quelle poche combinazioni di opinioni siano più che ampiamente rappresentate: dopo 50 milioni di interviste ti aspetti ancora una combinazione di risposte inedita? Dai, sii serio!
Ancora non convinto? Ahahah haih haih hai... AHAHAHAHAHA:doh: lo dico io!

Quanto alla miope motivazione che chi pirata lo fa unicamente perchè gratis (e per te tutto il resto sarebbero chiacchere inutili), te le faccio io due chiacchiere inutili sull'argomento:

Si pirata anche perchè (non necessariamente in quest'ordine):

più comodo,
più immediato,
più o più facilmente reperibile,
senza limitazioni d'uso,
nel formato preferito,
per avere versione integrale o in lingua,
per motivi culturali,
per scopo demo preacquisto,
per richieste di amici,
per mancanza di alternative,
per evitare rischi pay on-line,
solo da ultimo per non immediata disponibilità denaro.

Personalmente (mi autoaccuso, non problem) sono stato costretto ad acquisire tramite canali diversamente disponibili in rete:
* Un Windows 7 Home Premium di cui ho la licenza ma che l'esimia M$ non concede più in DownLoad salvo invio DVD a pagamento dopo procedure assurde, avendolo acquisito OEM preinstallato su laptop, ed il fornitore si è ben guardato dal consegnarmi il DVD d'installazione: se no come cavolo facevo a reinstallare senza "crapware" ed in versione ridimensionata il mio legitttimo Win7 su SSD?
* Brani, spartiti musicali e lyrics non certo italici dei favolosi anni 60 assolutamente introvabili per canali ufficiali: altrimenti come cavolo facevamo a mandare avanti il complesso R&B e revival che, benchè vecchiardi (ma è la regola nel settore) abbiamo succesfully messo in piedi... e non sto manco a dirti (non mi capiresti) che l'abbiamo fatto per passione senza guadagnarci un soldo anzi rimettendocene assai grazie alle cazzute pretese della onnipresente rompigliona sanguisugante Società Italiota Autorizzata all'Estorsione...
* Film non recenti, praticamente gli stessi dei passaggi televisivi: mi sono stufato dell'estenuante registrazione da SK TV e Dec PVR e poi edit e conversione dei migliori film che magari nottetempo passano sul DTT. Dopo averne raccolto 6500 in molti anni di duro lavoro mi sono fatto furbo ed ora prima di registrare guardo se quel che mi interessa è bello pronto, di valida qualità, invitante e disponibile per il D.L. con tanto di locandina trama trail e commenti: se no che senso avrebbe continuare ad estenuarmi ed a consumare tempo e risorse catturando da TV, visto che quel che acquisisco da opportuni siti specializzati "diversamente" accessibili è rigorosamente lo stesso titolo che passa in DTT, non oserei mai procurarmi qualcosa di diverso, e no, povere Majors, per rispetto a loro non lo faccio...

'Notte...

simonbz
24-04-2015, 04:44
Ah, scaricare gratis prevederebbe ADSL fornita gratuitamente... ;-)

simonbz
24-04-2015, 04:51
Il povere majors è bellissimo, come dire povero ...(e metteteci il nome di un parlamentare a caso)

rokis
24-04-2015, 05:06
C'è anche da dire che con l'equo compenso hanno contribuito non poco alla legittimazione psicologica della pirateria.

"Devo pagare una tassa solo perchè sul mio nuovo disco/telefono/pc/sdcard/chiavetta/salcavolo potrei metterci contenuti pirata? Benissimo, allora ce li metto, perlomeno pago per qualcosa".
Potrebbe essere un ragionamento non poi così fuori dal mondo...

Ti quoto al 100%

Darkon
24-04-2015, 08:01
A tutti gli esperti che non sono d'accordo con il mio criticare che 1.000 è poco vorrei porre un piccolo problema allora che nella mia ignoranza sapranno certamente rispondermi:

Come fai ad avere una campionatura corretta con solo 1.000 persone tendo conto che data la natura della domanda possono influire:

- età
- sesso
- area geografica
- disponibilità e in che quantità della rete
- titolo di studio
- disponibilità e stabilità economica
- status familiare (sposato/divorziato/con o senza figli ecc...)

Tenendo conto anche solo di quante combinazioni di queste voci si possono avere viene un risultato talmente ampio che con 1.000 interviste verrebbe 1 persona/intervista per tipo quindi che attendibilità può avere???


Poi rilancio con ma se per fare queste statistiche basta così poco perché quando fanno statistiche sulle politiche con molte più interviste i risultati sono sempre farlocchi?


IMHO la statistica sui pareri umani è semplicemente fuffa. La gente mente, ricerca la risposta giusta e il campione non sarà mai sufficientemente variegato e rappresentativo. Inoltre spesso in chi fa la domanda c'è già la volontà di ottenere la risposta "commissionata". Quindi reputo questo tipo di statistiche quanto di meno scientifico e attendibile esista... se poi sono fatte al risparmio con 1.000 interviste sono semplicemente materiale da flame per qualche forum o per esser pubblicate su qualche giornaletto che griderà allo scandalo.

MiKeLezZ
24-04-2015, 08:16
Le statistiche si fanno su piccoli campioni della popolazione... Perfettamente nornale.
E' la qualità del campione che può fare, eventualmente, una piccola differrenza. Certo non mi aspetterei dati diametralmente opposti.
La gente scarica per due motivi semplicissimi:
1) perché a volte è più semplice, se non l'unico modo (si pensi all'ultimo film uscito, all'ultimo mp3, all'ultima serie... magari doppiata anatorialmente oppure con le prime 4 puntate leakate!)
2) perché i costi del prodotto a volte sono improponibili... mentre io per primo 4,99 sono il primo a spenderli per un far cry 3 su steam, un far cry 4 a 59,00 col caz..
così come spendere 8 euro a testa per guardare una cagata al cinema, che si vede a minor definizione e qualità che sulla TV di casa!

ziozetti
24-04-2015, 08:33
poi davvero fanno ridere le statistiche su campioni così bassi...un pò come l'auditel e con sti sistemi empirici si spartiscono milioni in pubblicità!! auditel campione di 5000 famiglie (spesso raccomandate)...questa non è statiastica è prendere x i fondelli
Che non vi piacciano è chiaro.
Che le metodologie di indagine siano queste è altrettanto chiaro.
Che i risultati di queste statistiche siano ridicoli ho diversi dubbi, quantomeno a livello puramente matematico: http://it.wikipedia.org/wiki/Uso_sbagliato_della_statistica#Campioni_parziali

ziozetti
24-04-2015, 08:38
Poi rilancio con ma se per fare queste statistiche basta così poco perché quando fanno statistiche sulle politiche con molte più interviste i risultati sono sempre farlocchi?
Perché le persone si vergognano di dichiarare il proprio voto.
Quando Berlusconi aveva più del 30% delle preferenze (1 persona su 3!) nessuno sembrava votarlo.

Darkon
24-04-2015, 08:40
Che non vi piacciano è chiaro.
Che le metodologie di indagine siano queste è altrettanto chiaro.
Che i risultati di queste statistiche siano ridicoli ho diversi dubbi, quantomeno a livello puramente matematico: http://it.wikipedia.org/wiki/Uso_sbagliato_della_statistica#Campioni_parziali

La matematica è la rappresentazione di un mondo logico e per certi versi lineare cose che quando viene applicata a un sistema complesso e spesso con risposte falsate da processi morali e/o aspettative delle più disparate diventa impotente per tanti versi.

Io non metto in dubbio che in tanti casi la statistica sia vicina alla realtà, scientificamente accurata e che con un campione relativamente piccolo possa dare risultati su una grande popolazione.

Quello che metto in dubbio è che funzioni su un campione umano che in fase di intervista mente, cerca di dare la risposta giusta o quella che ritiene moralmente giusta, trolla perché c'è anche chi risponde invece scrivendo di proposito peggio di quello che è e così via.

In mezzo a tutto questo caos come puoi fidardi di qualcosa che è matematicamente lineare? E ripeto la riprova sono le statistiche sulle politiche che si rivelano nella maggior parte dei casi semplicemente dei risultati pilotati dal committente la statistica.

ziozetti
24-04-2015, 08:49
Io scarico quello che costa più di quanto sono disposto a spendere. Quindi scarico la musica (lossless), perché per avere la libreria che ho dovrei spendere migliaia di €. Scarico i giochi che costano troppo; ad esempio ho comprato anche giochi a 10-15€ quando pensavo ne valesse la pena, altrimenti cerco di spendere sui 2-3€ a gioco.

:rolleyes:

Ovviamente scarico le serie e i film, e i libri, dato che gli ebook sono inspiegabilmente cari.

Sono "inspiegabilmente cari" perché non hai la minima idea dei costi di pubblicazione di un libro rispetto ad un ebook; la stampa incide in minima parte, il resto è invariato.

Secondo me i detentori di diritti devono adeguarsi al cambiamento e trovare nuovi modelli di business. I cantanti devono regalare la musica (e chiedere offerte volontarie), e guadagnare sui concerti. Gli sviluppatori sembra l'abbiano trovato col free-to-play.
In generale bisogna puntare sul merchandising e sugli eventi live, quando si può; sulle offerte volontarie e sugli abbonamenti a la Spotify.
Stai cercando di giustificare in modi assurdi il fatto di essere un pezzente, dove pezzente non significa non avere soldi ma non voler spendere soldi perché non si è in grado di valutare il lavoro altrui.

Scrivere "scarico perché non voglio pagare" è eticamente sbagliato ma ha un senso; scrivere "scarico perché secondo me costa troppo comprare" è da poveretti.

Goofy Goober
24-04-2015, 08:50
E' vero che un film scaricato è un film non acquistato


Vero? :stordita:
Fosse vero sarebbe come dire che una persona che scarica 50 film in un mese, ne vede magari la metà, gli altri gli scarta perchè non gli piacciono una volta iniziati, ha la capacità economica di comprare 50 bluray di quei film nel mese senza aver problemi, potendosi permettere pure di non guardarne la metà.

Ci sono contenuti che certa gente manco saprebbe che esistono se non li avesse scaricati a babbo da internet. Film inclusi.

Qui non si parla del fan sfegatato del Signore degli Anelli che si scarica tutta la trilogia invece di comprarsi un cofanetto BD perchè non ha soldi/costa troppo/da internet è gratis.

Si parla piuttosto della massa che scarica perchè "si può" (in senso tecnico-pratico), e che se da domani non si potesse, di certo non si fionderebbe a comprare ogni film/traccia musicale che ha scaricato, perchè magari non ha questo interesse viscerale in tali media...

Perchè chi non "lotta per sopravvivere", e ha qualche soldo extra, se è un appassionato di qualcosa, se lo compra e se lo "gode".

ziozetti
24-04-2015, 08:54
La matematica è la rappresentazione di un mondo logico e per certi versi lineare cose che quando viene applicata a un sistema complesso e spesso con risposte falsate da processi morali e/o aspettative delle più disparate diventa impotente per tanti versi.

Io non metto in dubbio che in tanti casi la statistica sia vicina alla realtà, scientificamente accurata e che con un campione relativamente piccolo possa dare risultati su una grande popolazione.

Quello che metto in dubbio è che funzioni su un campione umano che in fase di intervista mente, cerca di dare la risposta giusta o quella che ritiene moralmente giusta, trolla perché c'è anche chi risponde invece scrivendo di proposito peggio di quello che è e così via.

"Statisticamente" i troll rientrano nel 5-10% di errore.

In mezzo a tutto questo caos come puoi fidardi di qualcosa che è matematicamente lineare? E ripeto la riprova sono le statistiche sulle politiche che si rivelano nella maggior parte dei casi semplicemente dei risultati pilotati dal committente la statistica.
Mea culpa, io parto dal principio che le indagini vengano commissionate a società neutrali con modalità neutrali.

polli079
24-04-2015, 09:12
Secondo me è molto importante distinguere cosa si pirata, mi spiego meglio.
Il gioco piratato da comunque qualche sbattimento in più, è più difficile installare le patch, non c'è il multiplayer, può essere più difficile risolvere i bug.
Film e musica invece non hanno "controindicazioni", si trovano tranquillamente di qualità pari o quasi a quelli legali, basta solo metterli in download e il gioco è fatto.
Ritengo che quindi sia più facile invogliare l'acquisto di game, software con buone offerte, più difficile con prodotti musicali e video. Una volta che si è presa la mano al download selvaggio, non è difficile trovare quello che si vuole, a quel punto anche se fai un'offerta bassa per lo stesso prodotto, ti scontri con un'offerta a prezzo 0.
Ripeto comunque che una percentuale comunque passerebbe al legale, ma rimango dell'idea che molti, rimarrebbero nell'illegalità e che di certo non sparirebbero del tutto.
Purtroppo una cosa che si porta a fraintendere, volutamente o no, è che il fatto di scaricare un qualcosa non significa assolutamente che chi lo ha scaricato è interessato e che, sarebbe anche minimamente disposto a pagare per averlo. Trovo comunque assurdo cercare di continuare a "credere" nel diritto d'autore così come è ora, i tempi sono cambiati e sarebbe il caso di aggiornare anche questo in modo da rendelo più applicabile in un sistema che non è più quello di una volta.

polli079
24-04-2015, 09:16
Ma smettiamola con questa vecchia e ridicola tiritera, su.. son cose palesemente false.. e non perché lo dico io: sono il successo di steam, del digital delivery o dei bundles tipo humblebundle a dimostrarlo.

Il prezzo è SEMPRE un fattore discriminante.. insieme alla qualità dei servizi e dei prodotti che proponi..

Tanta gente che non aveva mai comprato giochi originali in un'epoca in cui costavano un fiottio ha smesso di piratare qualunque cosa proprio grazie a queste nuove realtà e alla comodità e i prezzi vantaggiosi che propongono..

Se anche per i film e serie tv ci fosse qualcosa di simile (prezzo basso, buoni servizi, alta qualità, praticità e comodità) un bel pò di gente smetterebbe di scaricarsi pure quelli.

Il gioco è diverso, ci sono caratteristiche che da piratato lo possono rendere meno appetibile, difficoltà nell'installarlo, difficoltà nell'installare patch e cose simili.
Film e musica invece si trovano con le stesse caratteristiche e qualità di quello che acquisti, molto facilmente.

lobotom173
24-04-2015, 11:04
Ma smettiamola con questa vecchia e ridicola tiritera, su.. son cose palesemente false.. e non perché lo dico io: sono il successo di steam, del digital delivery o dei bundles tipo humblebundle a dimostrarlo.

Se andiamo a vedere spotify (40 milioni si utenti è un campione abbastanza rappresentativo ?) vediamo che solo 10 milioni sono premium (il 20%) seppur con limitazioni l' 80% preferisce il totalmente gratis.

Se vai a leggerti le recensioni delle app di streaming musicale ti ritrovi una sfilza di commenti lagna tipo "ma dopo XX giorni ti tocca pagare, andava bene solo se fosse stato gratis" i più generosi (pochini) affermano che sarebbero disposti a pagare dai 2 ai 5€ massimo.

I radiohead qualche anno fa hanno pubblicato un album e lasciato mano libera al fruitore di versare quanto ritenevano opportuno, i dati (che si trovano in rete) dicono:

Scaricato oltre 1 milione di volte
Comprato dal 42% ad un costo medio di 3€

Ergo per il 60% gratis è meglio che poco, per il 40% poco è meglio di niente.

Singolare che il 60% di quelli che hanno ritenuto di scaricarlo hanno anche ritenuto ingiustificato pagare alcunchè, pressapoco la stessa percentuale di questa news.

Quand'anche il prezzo lo decide l' acquirente il 60% continua a pensare che gratis resti l' opzione migliore.

Questo succede nella musica dove il materiale è più facilmente reperibile, il gaming fa un po' storia a se visto che il grosso si gioca online e tra patch ed aggiornamenti sei costretto a cercarti un crack (con rischi annessi a far aprtire un eseguibile) piuttosto spesso, in questo caso pero' non credo sia volontario ma ti prendono per stanchezza.

sintopatataelettronica
24-04-2015, 11:18
Film e musica invece si trovano con le stesse caratteristiche e qualità di quello che acquisti, molto facilmente.

Non tutto (e nemmeno alla stessa qualità), si trova.
Comunque è oggettivamente più difficile invogliare rispetto al settore del gaming.. anche perché il mercato musicale è alquanto morto e anche al cinema la roba che merita di esser vista/acquistata/conservata è pochissima.

Decisamente meglio andrebbe coi serial-tv: se si offrissero buoni servizi e qualità superlativa e prezzi molto bassi (con offerte periodiche, "alla steam" tanto per capirci) tanta gente ne usufruirebbe con piacere.

ziozetti
24-04-2015, 11:25
Quand'anche il prezzo lo decide l' acquirente il 60% continua a pensare che gratis resti l' opzione migliore.
Io sono così pirla che pago addirittura l'abbonamento a Radio Popolare! :fagiano:
http://www.radiopopolare.it/

polli079
24-04-2015, 11:29
Non tutto (e nemmeno alla stessa qualità), si trova.
Comunque è oggettivamente più difficile invogliare rispetto al settore del gaming.. anche perché il mercato musicale è alquanto morto e anche al cinema la roba che merita di esser vista/acquistata/conservata è pochissima.

Decisamente meglio andrebbe coi serial-tv: se si offrissero buoni servizi e qualità superlativa e prezzi molto bassi (con offerte periodiche, "alla steam" tanto per capirci) tanta gente ne usufruirebbe con piacere.

Per fortuna, il problema è che gran parte del download è di prodotti "commerciali" da gente poco appassionata, a cui basta una qualità standard, per interdeci alla massa va bene un mp3 a 256Kb on un rip di un film sui 2Gb.
E' facile trovare poi gente a cui interessa la qualità che, acquista ciò che gli interessa veramente e scarica il resto.

sintopatataelettronica
24-04-2015, 11:37
Questo succede nella musica dove il materiale è più facilmente reperibile, il gaming fa un po' storia a se visto che il grosso si gioca online e tra patch ed aggiornamenti sei costretto a cercarti un crack (con rischi annessi a far aprtire un eseguibile) piuttosto spesso, in questo caso pero' non credo sia volontario ma ti prendono per stanchezza.

Diciamo che il vero problema del mercato musicale - a parer mio - è che non offre più granché a livello di qualità "artistica".

C'è tantissima.. TROPPA roba.. ma per niente memorabile: dopo averla ascoltata manco ti vien voglia di risentirla più.. figurarsi di comprarla e conservarla! il vero problema è questo.

Anche il cinema mi pare piuttosto in crisi (a livello creativo ed artistico).. per cui tanta gente scarica, guarda, elimina, dimentica.

Più scoppiettante e vitale è il settore dei serial-tv, lì davvero si potrebbe recuperare parecchio, secondo me, se i servizi fossero ottimi, la fruibilità semplice e veloce e i prezzi convenienti.

Comunque è innegabile che una parte di pirateria rimarrà sempre endemica.. ma è un fenomeno economicamente marginale (se non del tutto irrilevante), perché composta da quelle persone che - qualora non potessero scaricare - nemmeno comprerebbero.

La cosa buffa è che quelli che scaricano di più sono individui spesso afflitti da disturbi ossessivo-compulsivi legati all'accumulo: raccattano tutto quel che riescono a trovare in giro ma - alla fine - non fruiscono mai di niente :D
Ma alla fine un'utilità macro-economica ce l'hanno pure loro: fanno prosperare il mercato dello storage :D

sintopatataelettronica
24-04-2015, 11:39
Per fortuna, il problema è che gran parte del download è di prodotti "commerciali" da gente poco appassionata, a cui basta una qualità standard, per interdeci alla massa va bene un mp3 a 256Kb on un rip di un film sui 2Gb.
E' facile trovare poi gente a cui interessa la qualità che, acquista ciò che gli interessa veramente e scarica il resto.

se è per questo c'è tanta gente che si ascolta la musica e guarda i film su youtube :D

GigoBoso
24-04-2015, 11:52
Appunto...
Chi prende una linea da 30-50-100 ecc.ecc.. la prende per scaricare la posta e cazzeggiare su facebook ?

c'è chi la prende per giocare online, ed online si gioca solo con software originale.

Goofy Goober
24-04-2015, 12:57
c'è chi la prende per giocare online, ed online si gioca solo con software originale.

Ma più semplicemente anche se non si gioca online basta avere una console recente e comprare giochi in digitale e si parla di botte da 40-50-60gb a gioco. Stesso discorso per la linea PC.
E per chi magari usufruisce pesantemente di servizi in streaming.

xXIntelXx
24-04-2015, 13:58
Tutti scaricano, è inevitabile, e non mi sembra sempre del tutto scorretto. Io ad esempio pago Spotify e a volte lo compro anche qualche album (fisico e/o digitale). Ma sinceramente, se dovessi comprare tutto ciò che ho scaricato dovrei farmi un mutuo. Come anche i giochi, mi girerebbe spendere 70€ per una totale delusione (sì le key bla bla bla 30-15€ bla bla bla sono uno studente che guadagna quel che può, anche 30€ sono tanti, ma nemmeno avessi uno stipendio dignitoso, sono sempre soldi buttati se poi il gioco è una merda. Mentre se un gioco mi piace, appena posso, io lo compro, sempre).

GTKM
24-04-2015, 14:02
Tutti
scaricano, è inevitabile, e non mi sembra sempre del tutto scorretto.
Io ad esempio pago Spotify e a volte lo compro anche qualche album
(fisico e/o digitale). Ma sinceramente, se dovessi comprare tutto ciò
che ho scaricato dovrei farmi un mutuo. Come anche i giochi, mi
girerebbe spendere 70€ per una totale delusione (sì le key bla bla bla
30-15€ bla bla bla sono uno studente che guadagna quel che può, anche
30€ sono tanti, ma nemmeno avessi uno stipendio dignitoso, sono sempre
soldi buttati se poi il gioco è una merda. Mentre se un gioco mi piace,
appena posso, io lo compro, sempre).

Sono tutti beni di lusso, non stiamo parlando di cibo. Se non puoi comprare, non lo fai. Anche perché, non comprando, si fa pressione sul produttore, che si trova costretto ad abbassare il prezzo.

KevinL
24-04-2015, 14:50
Il discorso pirateria ha 1000 sfaccettature, se ne potrebbe parlare in eterno senza giungere ad una conclusione :
Innanzi tutto ai produttori spesso la pirateria fa comodo e preferiscono tenerla sotto controllo piuttosto che debellarla, vedasi i casi di alcune console che hanno fatto la loro fortuna perché era facile farci girare giochi pirata mentre la diretta concorrenza affondava perché non facilmente hacherabile.
Poi ricordo una dichiarazione di un pezzo grosso Microsoft che anni fa disse "meglio un milione di copie pirata di Microsoft che un milione di copie legali di linux".
Si può andare avanti con Photoshop, uno dei software più piratati di sempre e grazie a questo diffuso più di ogni altro, motivo per cui su internet è possibile trovare un numero infinito di guide tutorial ecc. Ora secondo voi un appassionato di fotografia/grafica che si è scaricato Photoshop pirata ed ha imparato ad usarlo bene, se diventa un professionista quale software acquisterà?
Su pc la pirateria dilaga più che su console, ma su console i giochi li paghi più cari, ciò non spingerà alcuni giocatori a passare al pc e poi già che ci sono cadere nella tentazione della pirateria?
Comprare un gioco appena uscito, pagarlo 60/70 € gicarci un mesetto e poi scoprire che non si può ne vendere ne prestare ad un amico per via della key non spinge qualcuno a dire "prima di comprarlo lo scarico e lo provo se poi mi piace lo compro" salvo poi una volta installato già che c'è finirlo e non comprarlo più?
Piratare è un reato, ma visto che è cosi facile farlo e l'occasione fa l'uomo ladro non sarebbe meglio che studiassero il modo di disincentivare la gente a scaricare materiale pirata piuttosto che inventarsi amenità e politiche commerciali che spingono nella pirateria anche chi non lo farebbe?

lobotom173
24-04-2015, 17:23
Diciamo che il vero problema del mercato musicale - a parer mio - è che non offre più granché a livello di qualità "artistica".

Su questo sfondi una porta aperta anche se ovviamente i gusti personali sono così diversi che difficilmente si potrà convergere verso lo stesso pensiero.

Di sicuro dopo decenni riascolto volentieri dopo migliaia di volte Queen, Pink Floyd, Dire Straits, Metallica (fino al black album) ecc..ecc.. non so tra 10 anni se mi ricorderò di Lady Gaga, 1D, Guetta & co.

Comunque è innegabile che una parte di pirateria rimarrà sempre endemica.. ma è un fenomeno economicamente marginale (se non del tutto irrilevante), perché composta da quelle persone che - qualora non potessero scaricare - nemmeno comprerebbero.

La pirateria c'è sempre stata, chi la barba se la fa più che qualche anno si ricorda gli "stereo" high speed dubbing con la doppia cassetta, il lettore VHS attaccato al videoregistratore (come se il videoregistratore non leggesse anche :asd: ) se non sentire le cassette con il parlato della radio a cui avevi grabbato la canzone aspettandola con il dito pronto sul tasto rec (quelli più avanti registravano tutto e poi si davano di taglia e cuci avvolgendo il nastro).

Internet è "solo" molto più vasto e molto più veloce per cui..


La cosa buffa è che quelli che scaricano di più sono individui spesso afflitti da disturbi ossessivo-compulsivi legati all'accumulo: raccattano tutto quel che riescono a trovare in giro ma - alla fine - non fruiscono mai di niente :D
Ma alla fine un'utilità macro-economica ce l'hanno pure loro: fanno prosperare il mercato dello storage :D

Concordo, credo sia una malattia che abbiamo avuto un po' tutti, ti piace una canzoni ti scarichi l' album (che non sentirai mai) poi quando ti accorgi che la cosa non ha senso, che trovarsi 15 versioni della stessa canzone (di cui 14 non funzionanti) ti porta via così tanto tempo che non te ne resta per ascoltare la musica ti compri ad 1,29€ quella che vuoi o al massimo con 9,99€ ti fai un servizio streaming e buonanotte.

Starise
25-04-2015, 00:26
Sono tutti beni di lusso, non stiamo parlando di cibo. Se non puoi comprare, non lo fai.
Beni di lusso? L'arte? Se davvero si dovesse trattare di una percezione comune, sarebbe davvero molto triste.

Pozhar
25-04-2015, 00:52
Beni di lusso? L'arte? Se davvero si dovesse trattare di una percezione comune, sarebbe davvero molto triste.

Hai ragione. ma infondo anche GTKM non ha tutti i torti. Ad esempio, visto che parli di arte, spostiamo il discorso al di fuori del mondo videoludico, musica etc... Mettiamo il caso che io sia appassionato ed esperto di quadri costosi/antichi. Se mi piacciono e volessi tappezzarmi la casa intera, come faccio se non ho soldi per acquistarli?

Semplice, non li acquisto.

Purtroppo, come vedi, il tuo discorso è valido fino ad un certo punto.

Catan
25-04-2015, 04:09
Hai ragione. ma infondo anche GTKM non ha tutti i torti. Ad esempio, visto che parli di arte, spostiamo il discorso al di fuori del mondo videoludico, musica etc... Mettiamo il caso che io sia appassionato ed esperto di quadri costosi/antichi. Se mi piacciono e volessi tappezzarmi la casa intera, come faccio se non ho soldi per acquistarli?

Semplice, non li acquisto.

Purtroppo, come vedi, il tuo discorso è valido fino ad un certo punto.

Tornando al tuo esempio non è cosi...
se non posso permettermi l'originale, posso appendermi delle fotografie, o pagare qualcuno per farmelo realizzare ex novo come l'originale...ecco qui che alla fine se non ti puoi comprare il quadro del 1600, ti appendi una bella stampa o una bella copia (che hai fatto tu stesso se sei bravo a dipingere, o hai pagato qualcuno per fartela fare o se hai trovato l'anima pia ti ha fatto la copia a gratis) e sei felice.

Il discorso quale è...che con roba di gente morta dai 2000 ai 20 anni fà, so morti e non devono mangiare...uno che sviluppa software è ancora vivo e deve mangiare.

Ora la domanda da porsi è "quanto deve mangiare?" il problema è che il prezzo non lo fai tu, ma lo fa lui.
Tu al massimo, non comprando, lo invogli a offrirti la cosa a prezzo più basso.
Se tu hai l'alternativa gratis del suo lavoro, hai voglia che quello abbassa il prezzo, uno non lo prenderà mai.

Per questo serve il senso civico di dire "mi serve" e pagarlo in proporzione a quanto mi serve (se un software che costa 1000, mi fa guadagnare 10000 è giusto pagarlo 1000, poi se costa 100 è meglio ovvio).
Se non mi serve per mangiare, allora il discorso civile è domandarsi "mi serve" , se la risposta è no, è inutile prenderlo pirata, tanto non mi serve. Se la risposta è "si", allora uno valuta il prezzo e decide se comprarlo o meno, o vedere alternative free valide (o a pagamento ma meno costose).
Oppure proprio alle brutte e tirato per i capelli, sapere che sto cmq prendendo a gratis il lavoro di un'altro , ci sto facendo soldi o divertimento sopra ed in caso, il prima possibile o quando i prezzi si abbassano di comprarlo.

Il main point è far capire alla gente che stanno usando gratuitamente il lavoro degli altri che non lo hanno messo in maniera gratuita.
Capito questo, ogni uno poi sceglie la strada che vuole percorrere secondo coscienza e necessità.

oliverb
25-04-2015, 07:32
allora io non essendo un ipocrita o uno che si vergogna lo dico tranquillamente che sfrutto materiale pirata da quando avevo 14 anni (ora ne ho 31)
Però, sono un tipo che se un gioco o un programma per me merita, dopo che il prezzo cala lo compro originale anche se già lo possiedo e sfruttato a dovere (pirata), oppure in caso di un programma che uso molto aspetto la nuova versione che compro originale.
Anche per i film, se un film mi piace ci compro il dvd anche se già possiedo il divx.
Quindi non tutta la pirateria viene per nuocere :D

Ps: e cmq certe ciofeche meritano eccome di essere piratate senza pietà :D

GTKM
25-04-2015, 07:40
Tornando al tuo esempio non è cosi...
se non posso permettermi l'originale, posso appendermi delle fotografie, o pagare qualcuno per farmelo realizzare ex novo come l'originale...ecco qui che alla fine se non ti puoi comprare il quadro del 1600, ti appendi una bella stampa o una bella copia (che hai fatto tu stesso se sei bravo a dipingere, o hai pagato qualcuno per fartela fare o se hai trovato l'anima pia ti ha fatto la copia a gratis) e sei felice.

Ma anche con il software si può fare così: non hai i soldi per comprare la licenza di Matlab? C'è GNU Octave, oppure paghi qualcuno (se non lo sai fare tu) per scrivere un software che faccia le stesse cose, solo che non credo che ti costerebbe di meno.

Ora la domanda da porsi è "quanto deve mangiare?" il problema è che il prezzo non lo fai tu, ma lo fa lui.
Tu al massimo, non comprando, lo invogli a offrirti la cosa a prezzo più basso.
Se tu hai l'alternativa gratis del suo lavoro, hai voglia che quello abbassa il prezzo, uno non lo prenderà mai.

Se nessuno paga, lo sviluppatore chiude il progetto, e non sta più dietro quel software, proprio perché deve mangiare. E questo va al di là del tipo di licenza di distribuzione: ad esempio, pure se il programma viene licenziato con la GNU GPL, si dovrebbe comunque avere il buon senso di dare dei soldi a chi lo ha realizzato: ma, nella realtà, molti non lo fanno, anzi, fanno l'associazione GPL=gratis.

Per questo serve il senso civico di dire "mi serve" e pagarlo in proporzione a quanto mi serve (se un software che costa 1000, mi fa guadagnare 10000 è giusto pagarlo 1000, poi se costa 100 è meglio ovvio).

Perfettamente d'accordo, ma il senso civico manca, c'è poco da fare al momento.

Se non mi serve per mangiare, allora il discorso civile è domandarsi "mi serve" , se la risposta è no, è inutile prenderlo pirata, tanto non mi serve. Se la risposta è "si", allora uno valuta il prezzo e decide se comprarlo o meno, o vedere alternative free valide (o a pagamento ma meno costose).
Oppure proprio alle brutte e tirato per i capelli, sapere che sto cmq prendendo a gratis il lavoro di un'altro , ci sto facendo soldi o divertimento sopra ed in caso, il prima possibile o quando i prezzi si abbassano di comprarlo.

Ma, per far ciò, servirebbe il senso civico di cui sopra :)

Il main point è far capire alla gente che stanno usando gratuitamente il lavoro degli altri che non lo hanno messo in maniera gratuita.
Capito questo, ogni uno poi sceglie la strada che vuole percorrere secondo coscienza e necessità.
Lo capiscono, fidati. :D

Kimi-Ale
25-04-2015, 07:56
Io, come la maggior parte di amici/conoscenti usufruisco della "trial" :D

Con Spotify (e altri) ascolto i dischi e se mi piacciono li compro (in copia fisica ovviamente, sono un feticista :D ).
Non sono un assiduo cinefilo ma guardo molte serie TV che per comodità scarico e guardo successivamente, dove posso (e dove reputo meritino) comprando i cofanetti (sempre per il puro feticcio di averli).
Riguardo ai software, ad oggi anche programmi come Photoshop o il pacchetto Office ha costi mensili ridicoli (12 euro uno e 7 euro l'altro) e se si usano a livello professionale non vale la pena reperirli pirata. Altro discorso se si usano a livello amatoriale...ma in quel caso basterebbero anche GIMP o Openoffice...

oliverb
25-04-2015, 07:58
poi ci sono alcuni programmi shareware abbastanza idioti, che non ti danno modo di valutare la reale efficacia, come ad esempio l'altra volta dovevo recuperare degli archivi Rar corrotti, il programma era in versione demo ma mi diceva che dovevo prima comprare se volevo recuperare i files all'interno.
Ma almeno mi poteva dare prima la possibilità di verificare se davvero era in grado di recuperare per bene i files oppure a cavolo di cane?
Certo che no, quindi l'ho trovato pirata e ho verificato senza spendere 1 euro che non faceva al caso mio, altrimenti dovevo buttare 40 euro a cavolo.

roccia1234
25-04-2015, 08:05
poi ci sono alcuni programmi shareware abbastanza idioti, che non ti danno modo di valutare la reale efficacia, come ad esempio l'altra volta dovevo recuperare degli archivi Rar corrotti, il programma era in versione demo ma mi diceva che dovevo prima comprare se volevo recuperare i files all'interno.
Ma almeno mi poteva dare prima la possibilità di verificare se davvero era in grado di recuperare per bene i files oppure a cavolo di cane?
Certo che no, quindi l'ho trovato pirata e ho verificato senza spendere 1 euro che non faceva al caso mio, altrimenti dovevo buttare 40 euro a cavolo.

Concordo, in certi casi ti costringono a comprare a scatola chiusa... e a quel punto sfrutti la copia pirata come fosse una demo.

A proposito... e i giochi? Ricordo anni fa cd strapieni di demo, che ti consentivano di toccare con mano una piccola parte di gioco, poi, se ti piace, lo acquisti.

Oggi la demo è diventata un'essere mitologico. O compri a scatola chiusa (si, ci sono video e recensioni, ma toccare con mano è tutt'altra storia) o devi piratare anche solo per provare e vedere se ti piace.

Eppure non penso sia una grande faticaccia fornire un gioco azzoppato che si ferma al primo livello o che non consente il salvataggio o che ti fa ricominciare da capo dopo 5-10-15 minuti...

oliverb
25-04-2015, 08:09
Eppure non penso sia una grande faticaccia fornire un gioco azzoppato che si ferma al primo livello o che non consente il salvataggio o che ti fa ricominciare da capo dopo 5-10-15 minuti...

mi ricordo il demo di Resident evil 2 a tempo, avevi 15 minuti di tempo e poi si oscurava, bei ricordi :)

Pozhar
25-04-2015, 09:53
Io intendevo la stessa cosa. Se non hai i soldi per acquistarlo (nel caso specifico software), non lo acquisti, ma non lo scarichi nemmeno pirata.
Posso capire chi lo scarica per provarlo e poi vedere se vale la pena acquistarlo. Ma supponiamo che uno si scarica photoshop e lo usa per lavorare, quindi fa introiti, è giusto poi acquistarlo.

se non hai i soldi all'inizio, te lo scarichi, ti fai il primo lavoro, ma poi devi acquistarlo.

Almeno se sei una persona civile.

Clunis
25-04-2015, 13:21
speriamo che con l' arrivo di netflix noi italiani riusciremo ad abbassare questo "primato", ma la vedo dura per 2 motivi: 1 ad oggi le connessioni a banda larga sono un sogno per tanti di noi e 2 c'è gente che non è disposta a pagare meno di 1 euro all' anno per rinnovare whatsapp....quindi fate voi i conti.

TheQ.
25-04-2015, 14:00
Netflix sconfiggerà la pirateria che si sta spostando sulle darknet? non credo.
Netflix annienterà le televisioni? altamente probabile.
:D

Insert coin
25-04-2015, 15:13
Spero che nessuno voglia rimpiangere i tempi in cui la gente comprava dai venditori ambulanti per strada e non si rendeva conto del "giro" che prendevano i loro soldi che foraggiavano piccole e grandi mafie, e' l'unico aspetto positivo della pirateria "domestica e fai da te" e paradossalmente qualcuno sembra preoccuparsene alquanto, per quanto mi riguarda attualmente scarico solo scansioni (in formato cbr) di vecchi giornaletti di Topolino degli anni sessanta e settanta, tutta roba esaurita da tempo immemore dalle varie case madri e che non e' possibile comprare in originale (il mercato dell'usato e' un'altra cosa che riguarda transazioni fra privati e che non coinvolge le case editrici che in ogni caso non vedono un centesimo), ovviamente niente software, giochi e/o musica, pienamente soddisfatto di Steam.

Gylgalad
26-04-2015, 09:41
speriamo che con l' arrivo di netflix noi italiani riusciremo ad abbassare questo "primato", ma la vedo dura per 2 motivi: 1 ad oggi le connessioni a banda larga sono un sogno per tanti di noi e 2 c'è gente che non è disposta a pagare meno di 1 euro all' anno per rinnovare whatsapp....quindi fate voi i conti.

netflix europa è una porcata
il database è ridicolo
tutta la vita yts o popcorntime

GTKM
26-04-2015, 22:22
Solo per dire la mia controcorrente come sempre. Scaricate quello che volete perchè tanto è tutto già pagato. Non è un incentivo a scaricare ma semplicemente una presa di coscienza di ciò che accade. Se avessero voluto far fuori il mercato del p2p avrebbero bloccato tutto a monte. Non possono perchè per prima cosa chi paga 30 e passa euro al mese per una adsl per scaricarsi la posta e navigare? 2 Come è possibile che uno dei provider maggiori in Italia (non faccio nomi) abbia addirittura un Emule tutto suo? Dove non scarichi nemmeno i film... li guardi in streaming direttamente!
3 La corsa al mega delle nuove linee in fibra ottica nemmeno esisterebbe senza il problema del P2P.
La mia vuole essere sia una provocazione che una semplice constatazione della realtà. Dove per realtà intendo l'ultimo film al cinema che mi sta finendo in meno di 5 minuti... :sofico: :sofico: :sofico:

Bloccare il P2P "a monte" non è così facile come sembra. Non stiamo parlando di un sistema centralizzato, in cui hai pochi server da cui partono i dati; che poi il fenomeno non si combatta in maniera "esagerata" perché, in fondo, porta vantaggio anche a major, software house e via dicendo, è un altro discorso.
E' anche vero che, se non si potesse scaricare "illegalmente", credo che il numero di HD esterni acquistati negli ultimi anni sarebbe notevolmente inferiore. :D

ilario3
27-04-2015, 07:23
Per come la vedo io è "solo" questione di buon senso e onestà. Hai scaricato un gioco che poi ti è piaciuto tantissimo? Bene, compralo pur avendolo già giocato. Faceva schifo? Bene, hai avuto modo di provarlo e non meritavano 50€. Stesso discorso per la musica. Personalmente non compro più nessun disco prima di averlo ascoltato gratuitamente su Spotify (quindi niente pirateria). Se mi piace lo compro per "premiare" l'artista. Recentemente ho fatto così per un album di una notissima band e a comprarlo nuovo avrei letteralmente buttato 25€. E se ci fosse lo stesso sistema farei così anche per videogame, film, ecc. Ma bisogna appunto essere educati ed impostati fin dalla scuola elementare in questo modo altrimenti da adulti si diventa uno di quelli che si chiede come non pagare whatsapp nonostante il prezzo e le possibilità che offre o come ottenere qualsiasi cosa gratis pur di risparmiare una fesseria. Premiare chi tidà qualcosa appunto, non cercare gli stessi benefici gratis ma illegalmente. Per portarvi un altro esempio, in Italia non potevo avere Sky per le partite perchè ne giudicavo eccessivo il costo. Ora sono in Francia e su BeinSport ho tutte le competizioni europee, campionati italiano, francese, spagnolo, europei, basket, rugby, pallamano. Sapete quanto pago? 11€ al mese con resiliazione possibile quando mi pare. E avrei pagato 9€ se avessi optato per lo streaming.


Se avete avuto la pazienza di leggere tutto 'sto Vangelo, ora ditemi, avreste davvero il coraggio di non pagare quei quattro spiccioli per un servizio oggettivamente ottimo?


D'accordissimo con te. Infatti dopo aver preso vari stabilo boss nel di dietro acquistando per esempio giochi a 59€, anche recensite positivamente, mi sono trovato con un prodotto che 1. Non valeva assolutamente il costo sostenuto, 2. Che alla fine a causa di mille bacchi e altro non ho più utilizzato . Prendo come esempio Pes2015, l'ho trovato, l'ho provato sul PC , mi é piaciuto molto come gameplay, l'ho comprato su steam trovandolo un po' scontato con un offerta limitata e ne sono contento, ormai faccio così ma a causa delle varie infilate che ho preso dalle software house stesse, e dai costi spesso ingiustificati. Per la musica, utilizzando iTunes ascolto un brano , se mi piace lo acquisto e lo posso ascoltare su iPhone , iPad , PC e metterli su chiavetta per autoradio. Per i film, il discorso é simile ai giochi, trailer della maxonna e poi il film una cioffega pazzesca, quindi é solo colpa degli italiani? Come in tutte le cose, Il pesce puzza sempre dalla testa!!! Come era in principio ora é sempre, nei secoli dei secoli dei secoli

roccia1234
27-04-2015, 08:06
Solo per dire la mia controcorrente come sempre. Scaricate quello che volete perchè tanto è tutto già pagato. Non è un incentivo a scaricare ma semplicemente una presa di coscienza di ciò che accade. Se avessero voluto far fuori il mercato del p2p avrebbero bloccato tutto a monte. Non possono perchè per prima cosa chi paga 30 e passa euro al mese per una adsl per scaricarsi la posta e navigare? 2 Come è possibile che uno dei provider maggiori in Italia (non faccio nomi) abbia addirittura un Emule tutto suo? Dove non scarichi nemmeno i film... li guardi in streaming direttamente!
3 La corsa al mega delle nuove linee in fibra ottica nemmeno esisterebbe senza il problema del P2P.
La mia vuole essere sia una provocazione che una semplice constatazione della realtà. Dove per realtà intendo l'ultimo film al cinema che mi sta finendo in meno di 5 minuti... :sofico: :sofico: :sofico:

Come fai a bloccare "a monte", una cosa che un "monte" non ce l'ha? ;)

Quale sarebbe il produttore che ha un emule tutto suo? Se ti riferisci a timvision, sapppi che non hai capito una ceppa nè di cos'è emule nè di cos'è timvision :stordita:

Syk
27-04-2015, 08:23
cosa pago l'equo compenso a Gino Paoli lo svizzero a fare? :mbe: c'è gente che utilizza metodi assurdi per non pagare 89 cents di whatsapp, li è proprio un limite mentale impossibile sa superareè una questione di principio :O e il metodo non è assurdo :D

lobotom173
27-04-2015, 08:55
è una questione di principio :O e il metodo non è assurdo :D

E quale sarebbe il principio ?

TheQ.
27-04-2015, 10:08
Solo per dire la mia controcorrente come sempre. Scaricate quello che volete perchè tanto è tutto già pagato. Non è un incentivo a scaricare ma semplicemente una presa di coscienza di ciò che accade. Se avessero voluto far fuori il mercato del p2p avrebbero bloccato tutto a monte. Non possono perchè per prima cosa chi paga 30 e passa euro al mese per una adsl per scaricarsi la posta e navigare? 2 Come è possibile che uno dei provider maggiori in Italia (non faccio nomi) abbia addirittura un Emule tutto suo? Dove non scarichi nemmeno i film... li guardi in streaming direttamente!
3 La corsa al mega delle nuove linee in fibra ottica nemmeno esisterebbe senza il problema del P2P.
La mia vuole essere sia una provocazione che una semplice constatazione della realtà. Dove per realtà intendo l'ultimo film al cinema che mi sta finendo in meno di 5 minuti... :sofico: :sofico: :sofico:

tieni presente che tutte le BIG USA che rispettano il Millennium Copyright Act stanno o iniziando ad offrire connessioni free nel mondo (facebook, google,...) o comprare aziende di telefonia che con la gestione accurata dei manager sono tutte in fallimento con pesanti passivi.
Quando avranno le aziende, proprio come lo scandalo telecom di Tronchetti Provera, sarà semplice ottenere i dati di tutti.
Il Millennium Copyright act prevede che:
1) se paghi le tasse negli USA (intucuuuulu all'Italia)
2) se collabori fornendo dati dei casi richiesti dall'FBI o se attui le tecnologie innovative per prevenire la pirateria
Non vieni processato dalla giustizia USA (che a quanto pare è estesa oltre confini nazionali per sudditanza psicologica dei presidenti del consiglio italiani) e puoi fare quello che vuoi: infatti su youtube è pieno di contenuti che infrangono il copyright :read:

Phoenix Fire
27-04-2015, 10:46
tieni presente che tutte le BIG USA che rispettano il Millennium Copyright Act stanno o iniziando ad offrire connessioni free nel mondo (facebook, google,...) o comprare aziende di telefonia che con la gestione accurata dei manager sono tutte in fallimento con pesanti passivi.
Quando avranno le aziende, proprio come lo scandalo telecom di Tronchetti Provera, sarà semplice ottenere i dati di tutti.
Il Millennium Copyright act prevede che:
1) se paghi le tasse negli USA (intucuuuulu all'Italia)
2) se collabori fornendo dati dei casi richiesti dall'FBI o se attui le tecnologie innovative per prevenire la pirateria
Non vieni processato dalla giustizia USA (che a quanto pare è estesa oltre confini nazionali per sudditanza psicologica dei presidenti del consiglio italiani) e puoi fare quello che vuoi: infatti su youtube è pieno di contenuti che infrangono il copyright :read:

piccolo apppunto, se tu dimostri che un video infrange il copyright google lo cancella in men che non si dica, questo fece la differenza al tempo di megavideo, che se ben ricordo se ne fregava anche dopo denuncia di rimuovere video rapidamente

timer86
27-04-2015, 11:04
Ci sono svariati motivi per cui le persone scaricano che partono da:

- Comodità
- Costo
- Servizio

Io per esempio trovo molto comodo comprare e scaricare su origin ( contenuti legali) anche perchè altrimenti non potrei giocare al multiplayer, ma trovo anche molto vergognoso:

- Tenere prezzi altissimi(quali sono)
- Comprare un qualcosa senza sapere ciò che compri, tante recensioni e fesserie ma alla fine non c'è modo di sapere ho capire se stai buttando nel cesso 70 euro oppure no.

Io per esempio ho scaricato se non conoscevo un gioco in passato, faccio un esempio The Witcher, ci ho giocato, l'ho finito. E dato che era un GIOCO con la G maiuscola e mi sono diverito l'ho comprato originale, e da lì quella saga mi ha come cliente fisso.

Ma ci sono anche giochi che molte riviste per pubblicità li fanno sembrare capolavori e invece sono delle inedite puttanate, l'acquirente poi si trova apsendere 60 euro per una cagata.

Questo è il regime, se ci fosse più trasparenza, accessibilità e economicità del prodotto che andiamo a comprare, è ovvio non chè logico che se ti vuoi godere i contenuti allora la pirateria calerebbe. Basta vedere grazie a Origin e Steam quanto è stato ridotto questo GAP, ma ancora non è basta, è stato fatto solo mezzo passo..

Simonex84
27-04-2015, 11:08
cosa pago l'equo compenso a Gino Paoli lo svizzero a fare? :mbe: è una questione di principio :O e il metodo non è assurdo :D

E quale sarebbe il principio ?

mi associo, a cosa ti riferisci?

roccia1234
27-04-2015, 11:23
Ci sono svariati motivi per cui le persone scaricano che partono da:

- Comodità
- Costo
- Servizio

Io per esempio trovo molto comodo comprare e scaricare su origin ( contenuti legali) anche perchè altrimenti non potrei giocare al multiplayer, ma trovo anche molto vergognoso:

- Tenere prezzi altissimi(quali sono)
- Comprare un qualcosa senza sapere ciò che compri, tante recensioni e fesserie ma alla fine non c'è modo di sapere ho capire se stai buttando nel cesso 70 euro oppure no.

Io per esempio ho scaricato se non conoscevo un gioco in passato, faccio un esempio The Witcher, ci ho giocato, l'ho finito. E dato che era un GIOCO con la G maiuscola e mi sono diverito l'ho comprato originale, e da lì quella saga mi ha come cliente fisso.

Ma ci sono anche giochi che molte riviste per pubblicità li fanno sembrare capolavori e invece sono delle inedite puttanate, l'acquirente poi si trova apsendere 60 euro per una cagata.

Questo è il regime, se ci fosse più trasparenza, accessibilità e economicità del prodotto che andiamo a comprare, è ovvio non chè logico che se ti vuoi godere i contenuti allora la pirateria calerebbe. Basta vedere grazie a Origin e Steam quanto è stato ridotto questo GAP, ma ancora non è basta, è stato fatto solo mezzo passo..

Vero, in campo videoludico l'assenza di demo costringe o a comprare a scatola chiusa o a scaricare la versione pirata per prova e poi, eventualmente, acquistare.

Eppure non penso ci voglia molto sforzo a fare una cavolo di demo :doh: .

-Un timer di 15/30 minuti unito alla disattivazione dei salvataggi.
-Al posto di caricare "mappa 2" fai apparire a schermo l'avviso "demo finita, per continuare compra il gioco"
-In caso di open world, un muro invisibile intorno alla location di partenza e impossibilità di salvare.
- Giochi sportivi? Una sola pista, 2/3 auto, solo modalità "gara veloce" e "prova". Se di calcio, solo due squadre preimpostate e uno stadio, senza modalità campionato e simili.

Non mi sembrano cose così difficili da fare...

Phoenix Fire
27-04-2015, 12:05
Vero, in campo videoludico l'assenza di demo costringe o a comprare a scatola chiusa o a scaricare la versione pirata per prova e poi, eventualmente, acquistare.

Eppure non penso ci voglia molto sforzo a fare una cavolo di demo :doh: .

-Un timer di 15/30 minuti unito alla disattivazione dei salvataggi.
-Al posto di caricare "mappa 2" fai apparire a schermo l'avviso "demo finita, per continuare compra il gioco"
-In caso di open world, un muro invisibile intorno alla location di partenza e impossibilità di salvare.
- Giochi sportivi? Una sola pista, 2/3 auto, solo modalità "gara veloce" e "prova". Se di calcio, solo due squadre preimpostate e uno stadio, senza modalità campionato e simili.

Non mi sembrano cose così difficili da fare...

mi sa che queste soluzioni sconosciute ai più erano la norma alcuni (ormai molti) anni fa o sbaglio? :D

Comunque non confondiamo la pirateria dei giochi/progranni con quella per musica/film. Un software ha spesso bisogno di accorgimenti per funzionare in versione pirata (crack, modifiche al SO, gioco non aggiornato e magari buggato, eccetera), quindi comprare un gioco originale per evitarsi problemi ha molto senso, specialmente se lo si paga poco. Film e musica, al contrario, sono facili da trovare in qualità altissima e in tempi brevi, ormai veramente basta una ricerca su google e torrent lo usano anche le casalinghe di voghera, senza dimenticare i siti di directDownload; quindi il comprarli è "solo" un problema di etica/morale per questo è più difficile combattere questo tipo di pirateria

devilred
27-04-2015, 13:01
non capisco perche' non dovrebbe essere normale, quanto costa un cd/dvd in america e nel resto d'europa??? ecco la risposta.

Syk
27-04-2015, 13:07
E quale sarebbe il principio ?che uossap va bene gratis

Simonex84
27-04-2015, 13:10
che uossap va bene gratis

:confused: :confused:

TheQ.
27-04-2015, 13:48
piccolo apppunto, se tu dimostri che un video infrange il copyright google lo cancella in men che non si dica, questo fece la differenza al tempo di megavideo, che se ben ricordo se ne fregava anche dopo denuncia di rimuovere video rapidamente

in realtà megavideo cancellava i video se correttamente segnalati, fu perseguito perchè non pagava le tasse negli USA :doh: (anche in Italia perseguiamo le società del web che non ci pagano le tasse :D ) e non forniva i dati degli utenti che caricavano più roba.

non capisco perche' non dovrebbe essere normale, quanto costa un cd/dvd in america e nel resto d'europa??? ecco la risposta.
Solita storia, se i cd/dvd costano 20 o 40 euro, come prima dell'esplosione del p2p con 1 canzone bella e 10 che fanno hahare, va da se che il dvd non ha mercato.
Questo andava a favore dei big che col loro nome potevano fare 1 canzone bella ed altre di riempimento, tanto poi i fan se le sarebbero fatte piacere.
Invece nello streaming hai possibilità di comprare 1 canzone e le altre cestinarle, cosa che rivaluta molto la produzione di molti complessi.
Inoltre li pone tutti in un mercato perfetto, la situazione migliore ber ribassare al massimo i prezzi.
In effetti il mercato perfetto globale di internet ha delle caratteristiche dannose per le società con costi della vita e stipendi superiori rispetto a nazioni con magari lo stesso rapporto reddito - costo della vita, ma valori assoluti inferiori. Come minimo dovrebbe spingere alla deflazione, il nemico numero 1 degli speculatori e lobbysti e l'amico numero uno di classi medie e povere.
Buona parte del p2p è retto dal fatto che dagli anni '70 gli stipendi di classe povera e media sono rimasti fermi e non sono cresciuti come il PIL o l'inflazione, creando una spoporzione fra ciò che si può guadagnare e ciò che si può spendere.
Per un periodo ciò è stato compensato facendo lavorare le donne, o portando la gente a fare 2-3 lavori, poi si sono inventati l'acquisto a debito... ora la maggior parte della popolazione che fa consumi non può permettersi prodotti e l'economia è nel circolo vizioso.
Il p2p per la musica si è inserito nel circolo vizioso permettendo comunque alle persone di usufruire di un bene senza doverlo acquistare...
Senza p2p la tendenza è la concretizzazione del rapporto favelas intornoa città metropolitana sempre più ricche con una maggiore sproporzione e non ridistribuzione dell'economia, il fattore che rende solido il commercio (la possibilità di tutti di acquistare la maggior parte dei prodotti risparmiando in tempi non biblici) (https://www.youtube.com/watch?v=SSOmftLhETs).

lobotom173
27-04-2015, 16:16
che uossap va bene gratis

:confused: :confused:

Immaginavo una risposta così ed è l' ennesima dimostrazione che non sempre è una questione di prezzo.

Quando c'è l' alternativa gratis anche 0,89€/anno diventano un problema figuriamoci quindi mp3, film, software ecc..ecc. se anche loro non vanno bene gratis :rotfl:

Mikix70
27-04-2015, 17:49
......e cioè fatemi capire:
5 pag. di post, na cinquantina di commenti TUTTI SCHIFATI DAL PIRATARE DAL WEB, e allora ho pensato:
ahaahhaahahahahahahaahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahhahahahahahahahahahahahahahhahahahahahahahahahahahahahahahahahahhahahahahah:D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D

Cfranco
27-04-2015, 19:12
Eppure non penso ci voglia molto sforzo a fare una cavolo di demo :doh: .

-Un timer di 15/30 minuti unito alla disattivazione dei salvataggi.
-Al posto di caricare "mappa 2" fai apparire a schermo l'avviso "demo finita, per continuare compra il gioco"
-In caso di open world, un muro invisibile intorno alla location di partenza e impossibilità di salvare.
- Giochi sportivi? Una sola pista, 2/3 auto, solo modalità "gara veloce" e "prova". Se di calcio, solo due squadre preimpostate e uno stadio, senza modalità campionato e simili.

Non mi sembrano cose così difficili da fare...
Ma lo fanno
Solo che la demo te la vendono a 50 sacchi e poi il resto in 200 comodi DLC da 5 $ l' uno :O

roccia1234
27-04-2015, 19:20
mi sa che queste soluzioni sconosciute ai più erano la norma alcuni (ormai molti) anni fa o sbaglio? :D


Altrochè se erano la norma... la demo era una cosa ovvia, e c'erano interi cd strapieni di demo di giochi nelle riviste.

Oggi la demo non è l'eccezione... è proprio estinta!!

Ma lo fanno
Solo che la demo te la vendono a 50 sacchi e poi il resto in 200 comodi DLC da 5 $ l' uno :O

:asd:

_TOKI_
27-04-2015, 21:10
Altrochè se erano la norma... la demo era una cosa ovvia, e c'erano interi cd strapieni di demo di giochi nelle riviste.

Oggi la demo non è l'eccezione... è proprio estinta!!



:asd:

Se è per questo c'erano anche i bei tempi nei quali le versioni shareware dei giochi contenevano non uno o due livelli ma un capitolo intero del gioco finale. Ad esempio la demo di Doom o di quasi tutti i giochi Apogee...:cry:

sintopatataelettronica
27-04-2015, 23:06
Se è per questo c'erano anche i bei tempi nei quali le versioni shareware dei giochi contenevano non uno o due livelli ma un capitolo intero del gioco finale. Ad esempio la demo di Doom o di quasi tutti i giochi Apogee...:cry:

Doom, Duke Nuke'm 3D, Descent.. (tanto per citarne alcuni) tutti i gioconi di quell'epoca avevano una parte "shareware" - lunga più o meno un terzo del gioco "retail" - .... che durava assai di più di quanto durano adesso i giochi "completi" + DLCs :D

(c'è da piangere, altro che ridere)

lobotom173
28-04-2015, 07:41
......e cioè fatemi capire:
5 pag. di post, na cinquantina di commenti TUTTI SCHIFATI DAL PIRATARE DAL WEB, e allora ho pensato:
ahaahhaahahahahahahaah:D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D

Nella realtà sono 5 pagine che chi pirata si "giustifica" dicendo che il prezzo è un fattore discriminante quando nella realtà si pirata perchè gratis è sempre meglio che pagare (anche cifre insignificanti).

Mi pare piuttosto scontato che qui di vergini non ce ne siano ;) fondalmentalmente le 2 categorie in cui ci si divide sono:

1. Piratero' sempre finchè possibile dando la colpa alle Major miliardarie che dovrebbero regalare tutto e tengo acceso una macchina solo per riempire l' ultimo HDD da 16Tb che ho preso ieri.
2. Ho piratato ma mi sono rotto le palle di crack, generatori di seriali, musica che si sente di merda film che si vedono da cani, code interminabili su vari P2P e mi compro quello che effettivamente uso vivendo bene senza 14 HDD da 40Tb pieni di roba da sistemare che non mi bastano 4 vite per poterne fruire.

Il nocciolo l' ha rissunto syk affermando "che uossap va bene gratis" , per cui 50 pagine in cui si da colpa della pirateria ai costi si infrangono su una frase di 5 parole per cui non ha senso cercare scuse al proprio operato.

roccia1234
28-04-2015, 07:47
Se è per questo c'erano anche i bei tempi nei quali le versioni shareware dei giochi contenevano non uno o due livelli ma un capitolo intero del gioco finale. Ad esempio la demo di Doom o di quasi tutti i giochi Apogee...:cry:

Già... ma quello era un piacevolissimo plus.
Il punto è che, quando acquistavi, sapevi esattamente com'era il gioco. Lo acquistavi perchè ne avevi provato una parte e ti era piaciuto.

Oggi l'unico modo per fare una cosa simile è piratare, perchè i produttori non ti lasciano scelta: vogliono che acquisti a scatola chiusa :muro:

Shotokhan
28-04-2015, 13:57
Finché la SIAE è regolata come lo è e finché si inventano tasse assurde tipo l'equo compenso, ideata poi da un EVASORE FISCALE quale Gino Paoli non vedo perché bisogna ritenere la pirateria una cosa cattiva. Anzi SE LA MERITANO!

globi
29-04-2015, 00:37
Gino Paoli sarà pure invidioso perché dal filesharing non lo scarica pressoché nessuno, cioé non é richiesto manco a gratis.

Gylgalad
29-04-2015, 06:49
Bloccare il P2P è un giochino da ragazzi. Solo non conviene a nessuno. Io ho una ADSL NGI senza P2P da usare per i backup. E' impossibile bypassare il sistema utilizzato. Viceversa ho la fibra di FW dove è impossibile non scaricare qualcosa. Anche per sbaglio un bimbo di 3 anni riesce ad installare Adunanza e tirare giù il mondo in 5 minuti. Non diciamo fesserie per favore. Non ci vuole nulla a bloccare tutto il P2P. Semplicemente non si può fare perchè porta una valanga di soldi. Senza parlare della pubblicità gratuita che ogni persona al mondo, dalla più conosciuta alla sconosciuta può farsi. Sta per uscire Doom 100? Domani rilasciano una beta per sbaglio rubata in qualche magazzino polveroso e come per magia abbiamo raggiunto milioni di persone al costo di 0 euro. Lo faccio anch'io in piccolo per la mia attività e funziona.

in spagna infatti mi sembra sia nattato. e bisogna ricorrere a delle VPN per mascherare l'origine del proprio traffico
qui in germania idem, non è nattato ma bisogna usare una VPN per evitare guai

Titanox2
29-04-2015, 13:08
Vero, in campo videoludico l'assenza di demo costringe o a comprare a scatola chiusa o a scaricare la versione pirata per prova e poi, eventualmente, acquistare.

Eppure non penso ci voglia molto sforzo a fare una cavolo di demo :doh: .

-Un timer di 15/30 minuti unito alla disattivazione dei salvataggi.
-Al posto di caricare "mappa 2" fai apparire a schermo l'avviso "demo finita, per continuare compra il gioco"
-In caso di open world, un muro invisibile intorno alla location di partenza e impossibilità di salvare.
- Giochi sportivi? Una sola pista, 2/3 auto, solo modalità "gara veloce" e "prova". Se di calcio, solo due squadre preimpostate e uno stadio, senza modalità campionato e simili.

Non mi sembrano cose così difficili da fare...

lo fanno già negli early access infiniti queste cose. Le demo ci sono ma ora sono a pagamento

TheQ.
29-04-2015, 14:21
Tecnicamente nel web un numero esiguo di persone va al di fuori dei 10-20 siti che segue abitualmente.
Da quando c'è facebook forse anche meno.
Io che con i feed seguo circa 140 siti web con news o nuovi articoli ogni giorno mi sento un caso a parte.

Nel p2p invece tutti scaricano quasi tutto o tendente al tutto. E' la visibilità personificata in rete con risultati che manco facebook (promette di aumentare le visite del 20% se metti i widget like e simili... in realtà sono solo bot :D ).
Però dipende da settore e settore.
E' indubbio che le facilitazioni della valanga internet comportano squlibri dannosi per un sistema paese, e non mi riferisco tanto alle questioni di copyright, quanto per esempio al fatto che i servizi streaming hanno fatto chiudere decine di negozi di blockbuster e venditori dvd, o minaccino seriametne televisioni, oppure la vendita online crei danni al commercio tradizionale nei negozi sia con le sedi fiscali in paradisi fiscali sia con l'ovvia differenza che un esercizio commerciale paga IMU-TASI-TARES e l'altro online no.
Eppure chi punta il dito sul problema del copyright non si rende conto o non dice che questi fenomeni incideranno molto di più sulle economie locali dei piccoli e medi paesi italiani (quelli che non hanno frotte di turisti ad ogni stagione) che si vedranno scavalcare da un mercato perfetto da tutto il mondo con prezzi commisurati a paesi con costo della vita tremendamente basso.
La stessa internet tax è stata fermata dall'ennesimo politico italiano.
Quindi in Italia è difficile parlare di problemi e soluzioni per l'impatto che internet ha nella società italiana perchè si continua ad esaltare un problema molto limitato come la questione copyright con problemi molto più preponderante come la competizione fra esercizi commerciali reali, diffusi nelle nostre città ed esercizi commerciali virtuali, locati in paradisi fiscali che non contribuiscono alla stabilità del paese.

Syk
29-04-2015, 14:25
Il nocciolo l' ha rissunto syk affermando "che uossap va bene gratis" , per cui 50 pagine in cui si da colpa della pirateria ai costi si infrangono su una frase di 5 parole per cui non ha senso cercare scuse al proprio operato.
ho postato solo perchè il metodo è descritto come assurdo, quando è ben più assurdo inserire la propria carta di credito in un cellulare, ma tant'è ;)

se poi la vuoi buttare in morale ed etica (parli di scuse), dimmi un pò se ti sembra normale contribuire alla SNB quando l'altro giorno mi ha quasi mandato in margin call :O

winandre
30-04-2015, 11:46
Salve a tutti, questo è il mio primo post, volevo aggiungere una considerazione personale, io negli anni ho acquistato licenze di vari programmi ma riporto solo i casi più eclatanti, a cominciare da XP per cui, dopo un certo numero di attivazioni dovute a riformattazioni, mi si chiedeva di telefonare a Microsoft per "azzerare" il conteggio delle attivazioni, pena la non attivazione della stessa, regolarmente pagata, mentre in altro caso ovvero l'acquisto di una licenza per un gioco della ATARI, alla sesta attivazione, sempre dovuta in conseguenza di riformattazioni del mio pc, mi è stata bloccata definitivamente, senza possibilità alcuna di riattivazione.
Bene, è stata questa la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma come, ho pure acquistato la licenza e vengo "punito" se riformatto il mio pc quante volte mi pare e piace ??? Avete paura che io lo installo su più macchine ?? sapete che vi dico, da domani divento pirata anch'io, detto fatto, mi sono "vendicato" non solo riscaricando il gioco della ATARI per il quale avevo acquistato la licenza ma scaricando pure la versione successiva, entrambe craccate, con il vantaggio di non aver più avuto questo fastidioso problema.
Morale, non sempre l'onestà paga né uno diventa pirata per il gusto di scaricare aggratis, ci diventa anche per "vendicarsi" delle software house che trattano alla stessa stregua onesti e disonesti anzi, questi ultimi possono godere e fruire in eterno dell'applicazione senza neanche averla pagata.
Mi spiace, ma mi ci hanno costretto, aaahh naturalmente non ho mai più acquistato una licenza, possiedo felicemente windows 8.1 craccato in eterno.
Ultima chicca: nel caso di windows 8.1 ho pagato la licenza alla Stardock per un programma che si chiama Start8 che mi consentiva di ripristinare il vecchio desktop all'avvio del pc, anche qui dopo 4 attivazioni mi è stata bloccata la licenza e solo dopo varie mail insistenti mi è stata "riattivata" come un favore personale in quanto la loro politica NON consente di riattivare licenze dopo un certo numero di attivazioni, purtroppo solo dopo averla pagata ho scoperto "classicshell" che sarò costretto ad utilizzare sicuramente dalla prossima riformattazione, essere onesti NON paga quasi mai.

GigoBoso
30-04-2015, 12:24
Salve a tutti, questo è il mio primo post, volevo aggiungere una considerazione personale, io negli anni ho acquistato licenze di vari programmi ma riporto solo i casi più eclatanti, a cominciare da XP per cui, dopo un certo numero di attivazioni dovute a riformattazioni, mi si chiedeva di telefonare a Microsoft per "azzerare" il conteggio delle attivazioni, pena la non attivazione della stessa, regolarmente pagata, mentre in altro caso ovvero l'acquisto di una licenza per un gioco della ATARI, alla sesta attivazione, sempre dovuta in conseguenza di riformattazioni del mio pc, mi è stata bloccata definitivamente, senza possibilità alcuna di riattivazione.
Bene, è stata questa la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma come, ho pure acquistato la licenza e vengo "punito" se riformatto il mio pc quante volte mi pare e piace ??? Avete paura che io lo installo su più macchine ?? sapete che vi dico, da domani divento pirata anch'io, detto fatto, mi sono "vendicato" non solo riscaricando il gioco della ATARI per il quale avevo acquistato la licenza ma scaricando pure la versione successiva, entrambe craccate, con il vantaggio di non aver più questo fastidioso problema.
Morale, non sempre uno diventa pirata per il gusto di scaricare aggratis, ci diventa anche per "vendicarsi" delle software house che trattano alla stessa stregua onesti e disonesti anzi, questi ultimi possono godere e fruire in eterno dell'applicazione senza neanche averla pagata.
Mi spiace, ma mi ci hanno costretto, aaahh naturalmente non ho mai più acquistato una licenza, possiedo felicemente windows 8.1 craccato in eterno.

conosco il problema, per non parlare dei giochi farlocchi. Immaginatevi come è arrabbiato chi ha comprato PES15, per poi scoprire che online non funziona.

polli079
30-04-2015, 13:09
Sul fatto che la pirateria arrechi danno ad altri è vero ma non penso che dipenda tutto da questa, blockbuster, venditori di dvd, sono comunque un business che sarebbero scomparsi per via dell'arrivo dello streaming legale.

Sul fatto delle televisioni cosa dire, fra censura, una marea di pubblicità, orari alquanto opinabili, pay tv, sarebbe meglio che pensasserò alla strada che hanno intrapreso.

Quanto si punta a spremere come un limone il consumatore, diventa poi duro lamentarsi che la gente trovi metodi alternativi.

GigoBoso
30-04-2015, 13:11
Sul fatto che la pirateria arrechi danno ad altri è vero ma non penso che dipenda tutto da questa, blockbuster, venditori di dvd, sono comunque un business che sarebbero scomparsi per via dell'arrivo dello streaming legale.

Sul fatto delle televisioni cosa dire, fra censura, una marea di pubblicità, orari alquanto opinabili, pay tv, sarebbe meglio che pensasserò alla strada che hanno intrapreso.

Quanto si punta a spremere come un limone il consumatore, diventa poi duro lamentarsi che la gente trovi metodi alternativi.

D'accordissimo : La TV è scaduta molto verso il basso. Per fortuna c'è internet finchè rimane libero godiamocelo, un giorno lo raccoteremo ai nostri figli.

Epoc_MDM
30-04-2015, 13:43
lo fanno già negli early access infiniti queste cose. Le demo ci sono ma ora sono a pagamento

Peggio. Adesso PAGHI per fare da beta-tester, quando invece dovrebbero esserci persone QUALIFICATE per farlo.

E non venitemi a dire "eh ma così testano più persone", perchè se paragoniamo la qualità dei giochi di adesso rispetto a quella passata, il problema non è "in quanti testano il gioco".

Se volete farne una questione etica del tipo "visto che le aziende le inventano tutte per lucrare sempre di più, sulle spalle dei consumatori", la risposta è semplice. Non comprate al day1 e aspettate gli sconti su steam o varie :)

polli079
30-04-2015, 13:47
Peggio. Adesso PAGHI per fare da beta-tester, quando invece dovrebbero esserci persone QUALIFICATE per farlo.

E non venitemi a dire "eh ma così testano più persone", perchè se paragoniamo la qualità dei giochi di adesso rispetto a quella passata, il problema non è "in quanti testano il gioco".

Se volete farne una questione etica del tipo "visto che le aziende le inventano tutte per lucrare sempre di più, sulle spalle dei consumatori", la risposta è semplice. Non comprate al day1 e aspettate gli sconti su steam o varie :)

Vero, se però stai a vedere alla sh non sta nemmeno bene che non si venda subito e soprattutto se non si vende a prezzo pieno. Consideriamo inoltre le limitazioni che danno ormai per l'usato con la storia dei vari account e cose simili. In sostanza anche li fanno di tutto per spremere i consumatori senza pensare a dare un prodotto sempre migliore.
Ormai è da diverso tempo che non compro al dayone, il motivo principale non è nemmeno il prezzo ma semplicemente perchè dopo un pò oltre a trovarlo a meno è bello patchato, giocabile e con eventuali espansioni/dlc

Epoc_MDM
30-04-2015, 13:49
Vero, se però stai a vedere alla sh non sta nemmeno bene che non si venda subito e soprattutto se non si vende a prezzo pieno. Consideriamo inoltre le limitazioni che danno ormai per l'usato con la storia dei vari account e cose simili. In sostanza anche li fanno di tutto per spremere i consumatori senza pensare a dare un prodotto sempre migliore.
Ormai è da diverso tempo che non compro al dayone, il motivo principale non è nemmeno il prezzo ma semplicemente perchè dopo un pò oltre a trovarlo a meno è bello patchato, giocabile e con eventuali espansioni/dlc

Eh ma se vendi m£rd@, non puoi pretendere che la gente te la paghi al prezzo deciso da te. Loro "vivono" dei nostri acquisti, quindi possono pretendere ben poco.
Io capisco che ci sia gente che ci lavora anni per fare un gioco, ed è proprio per loro che mi dispiace come si siano evolute le cose.
La colpa non è mai di chi "fa", oltretutto anche sfruttato e sottopagato, ma di chi "impone di fare", pensando solo alle proprie tasche.

polli079
30-04-2015, 13:51
Eh ma se vendi m£rd@, non puoi pretendere che la gente te la paghi al prezzo deciso da te. Loro "vivono" dei nostri acquisti, quindi possono pretendere ben poco.

Perfettamente d'accordo con te, purtroppo c'è molta gente che accetta il discorso che essendo un software è impossibile che non abbia bug e altri che invece preferiscono prenderlo per stare poi sui forum a lamentarsi, magari affermando che non è la prima volta che gli capita.
Ok qualche bug, ma quando leggo che per rome 2 sono uscite una quindicina di patch...

GigoBoso
30-04-2015, 13:59
Perfettamente d'accordo con te, purtroppo c'è molta gente che accetta il discorso che essendo un software è impossibile che non abbia bug e altri che invece preferiscono prenderlo per stare poi sui forum a lamentarsi, magari affermando che non è la prima volta che gli capita.
Ok qualche bug, ma quando leggo che per rome 2 sono uscite una quindicina di patch...

sempre meglio che escano 100 patch, che nemmeno una come fa qualcunaltro che lascia il gioco buggato, fregandosene delle lamentele dei propri clienti.

Personaggio
30-04-2015, 14:14
Non vero.

No. è verissimo:
Leggiti l'articolo 171 della legge 633/1941
http://www.interlex.it/testi/l41_633.htm#171-bis
Mentre qui puoi vedere le modifiche fatte dal decreto 72/2014 convertito nella legge 128/2004, il famoso "Decreto Urbani"
http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_21_maggio_2004,_n._128

Si parla sempre e solo di mettere in commercio, diffondere, condividere. Si usa la parola "duplicare" solo se per fini commerciali. La parola "scaricare", sinonimi o locuzioni con un significato simile, non esistono.
In ogni caso, e sul link di wikipedia viene anche specificato sostituire "per fini di lucro" con "per trarne profitto" non ha avuto lo scopo "politico" del Decreto Urbani che era quello di estendere il reato di violazione del diritto di autore anche per chi diffonde o condivide materiale coperto anche solo per risparmiarne il prezzo del prodotto. Perché tutti i giudici che hanno applicato tale legge hanno stabilito che si trae un profitto solo se si ha la prova della certezza che tale prodotto sarebbe stato acquistato qualora la pirateria non esistesse. E' un tipo di prova impossibile da ottenere, di fatto la cassazione ha praticamente eliminato questo Decreto Urbani perché il fatto (Condividere materiale coperto da diritto d'autore per trarne profitto) non costituisce reato.

polli079
30-04-2015, 14:27
sempre meglio che escano 100 patch, che nemmeno una come fa qualcunaltro che lascia il gioco buggato, fregandosene delle lamentele dei propri clienti.

Il fare 100 patch non è altro che il loro dovere visto che ti hanno venduto un prodotto che è "difettoso", che poi ci siano società che non lo fanno di certo non rende le altre prive di macchie, certamente non vanno ringraziate perchè fanno solo quello per cui sono state pagate.. Personalmente reputo più saggio aspettare, più il gioco è buggato più aspetto e se non escono patch che risolvono i bug maggiori non lo compro.

GigoBoso
30-04-2015, 14:47
Il fare 100 patch non è altro che il loro dovere visto che ti hanno venduto un prodotto che è "difettoso", che poi ci siano società che non lo fanno di certo non rende le altre prive di macchie, certamente non vanno ringraziate perchè fanno solo quello per cui sono state pagate.. Personalmente reputo più saggio aspettare, più il gioco è buggato più aspetto e se non escono patch che risolvono i bug maggiori non lo compro.

Ho capito il tuo ragionamento, e a cose normali sarebbe giusto, ma io li ringrazio lo stesso, perchè coloro che non correggono i bugs, talvolta anche clamorosi, mi fanno troppo arrabbiare e sentire preso in giro.

Enriko81
01-05-2015, 14:05
aumentiamo gli stipendi del 60% a chi guadagna meno di 2000 euro al mese , cosa credono le case discografiche e le sw house miliardarie, la gente si arrangia, e meno soldi girano e peggio finira, saremo come il brasile tra poco, fiesta tutto il giorno e gente simpatica :sofico: :muro:

GigoBoso
04-05-2015, 12:20
aumentiamo gli stipendi del 60% a chi guadagna meno di 2000 euro al mese , cosa credono le case discografiche e le sw house miliardarie, la gente si arrangia, e meno soldi girano e peggio finira, saremo come il brasile tra poco, fiesta tutto il giorno e gente simpatica :sofico: :muro:

si sono d'accordo, infatti se per assurdo la pirateria non esistesse, non è che quelli che usano software pirata andrebbero a comprarselo originale, semplicemente starebbero senza.
Io sono sia passionale che con gusti difficili, per cui mi trovo bene con la formula software originali, e pochi ma buoni. Per questo mi arrabbio molto quando prendo qualche fregatura, tipo giochi orrbili pagati molto.
L'unica cosa che posso dire è che quando un software costa belle cifre, nel caso di videogiochi anche 60€, l'utente dovrebbe sempre avere diritto ad una prova prima di comprare.

Petardo238
27-05-2015, 10:25
Ma se come esempio abbiamo i politici che rubano a destra e a manca, cosa pretendono? Che la prendiamo nel deretano senza rifarci almeno gli occhi con qualche bel film? Che poi non è vero che chi scarica è un ladro: i ladri sono quelli che mettono prezzi assurdi per un CD o DVD...
Mettete prezzi onesti, vedrete che la gente comprerà più roba originale.
P.S.: abolite quel covo di mascalzoni della SIAE che loro sono ladri più di tutti: guadagnano sulle spalle di compositori e cantanti onesti, anche su concerti di beneficenza...

Personaggio
30-05-2015, 15:58
in spagna infatti mi sembra sia nattato. e bisogna ricorrere a delle VPN per mascherare l'origine del proprio traffico
qui in germania idem, non è nattato ma bisogna usare una VPN per evitare guai

No in Spagna poi fare tutto il P2P che ti pare e con connessioni che vanno tra i 100 e i 300Mbps.

Trall'altro non permettere il P2P come fa NGI in Italia è ad oggi una pratica illegale in Europa e negli USA, contraria alla "Net Neutrality" che tra le altre cose dice che non si può filtrare il traffico in funzione del servizio, del contenuto o del protocollo utilizzato.

In Italia però abbiamo un buco normativo, purtroppo se vuoi denunciare NGI devi arrivare alla corte di giustizia europea

ziozetti
03-06-2015, 09:25
Ma se come esempio abbiamo i politici che rubano a destra e a manca, cosa pretendono? Che la prendiamo nel deretano senza rifarci almeno gli occhi con qualche bel film? Che poi non è vero che chi scarica è un ladro: i ladri sono quelli che mettono prezzi assurdi per un CD o DVD...
Mettete prezzi onesti, vedrete che la gente comprerà più roba originale.

Sai di essere ridicolo, vero?

GigoBoso
05-06-2015, 12:25
Sai di essere ridicolo, vero?

anche qui come in tanti altri contesti di questa Italia, il problema di fondo è l'ingoranza. Il non sapere ti fa fare certe cose, e tu manco ti rendi conto che non sono giuste.

Che poi i prezzi di alcuni software o video giochi siano esagerati è un altro discorso

sonnynauta
13-06-2015, 17:41
Quando il 99,99% degli italiani scaricherà "illegalmente" tra virgolette, potremmo ritenerci un popolo emancipato dai vampiri della SIAE, Gianni Morandi osannato da tutti ma è un vampiro, Gino Paoli ex Presidente che non si vergognava di mettere i suoi sporchi proventi rubati ai veri musicisti, in Svizzera! Ma che si vergognino per favore e si vergognino coloro che li hanno applauditi nei loro sporchi imbrogli nella SIAE angariando i veri musicisti che suonano per il piacere di suonare e non come loro che lo hanno fatto sempre per soldi!

sonnynauta
13-06-2015, 17:47
È solo un punto di vista sbagliato da pusillanime! È proprio chi paga, che dà il potere ai politici e alla SIAE di perpetrare i loro delitti e angherie sul popolo. Se nessuno pagasse si attaccherebbero al tram o sarebbero impiccati in piazzale Loreto e non vedo l'ora! Sveglia pusillanimi e vigliacchi!

Nui_Mg
13-06-2015, 20:33
No. è verissimo:
No, abbiamo proprio fatto un corso sul diritto dei prodotti digitali (facoltà di informatica, statale di Milano; l'avvocato/professore è uno dei più preparati che esistano in Italia, amico pure di Stallman) e si infrange la legge anche nello scaricare/usufruire pure per non fini di lucro, avevo fatto un sunto:

http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=42294648&postcount=29

Edit: il summenzionato mio sunto manca del riferimento normativo al terzo caso, ovvero sempre legge 633 del 1941 ma Art.174-ter)

Personaggio
13-06-2015, 20:52
No, abbiamo proprio fatto un corso sul diritto dei prodotti digitali (facoltà di informatica, statale di Milano; l'avvocato/professore è uno dei più preparati che esistano in Italia, amico pure di Stallman) e si infrange la legge anche nello scaricare/usufruire pure per non fini di lucro, avevo fatto un sunto:

http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=42294648&postcount=29

Sbaglia! vatti a leggere l'art 171 bis aggiornato ad oggi non è quello che hai scritto e l'ho pure linkato.
Riguardo al 3o punto che dici riguardo al download, non viene menzionato da nessuna parte in tale articolo ne in tutta le legge, nemmeno nelle sue modifiche.
Mi lessi, per curiosità, tutte le carte pubbliche sul caso Nutella (Presi in fragrante con server per decine di TB di materiali). Non si è arrivati nemmeno al processo.
Un conto è quello che la legge vorrebbe dire o fare, in questo caso potresti anche avere ragione, un altro è come viene interpretata dai giudici, facendo anche riferimento ad altre leggi in contrasto o alla costituzione. La sua applicazione è stata chiara, tutti quelli beccati in fragrante per condivisione non sono mai arrivati nemmeno al processo. E nessuno in Italia ha mai ricevuto una multa per aver scaricato materiale protetto d'autore.

Aggiungo che in un caso di pedofilia, un giudice disse anche che un indirizzo IP non identifica una persona, quindi anche se si individua da remoto il download di un certo file, bisogna dimostrare primo che l'utente sapeva cosa stava scaricando e secondo trovarne la prova digitale nel computer, avendo la certezza che solo una persona lo potesse usare. Se uno scarica un file su un Desktop in casa dove vivono 4 persone con un unico account, non si potrebbe avere l'assoluta certezza di chi, della famiglia, lo ha scaricato.

Nui_Mg
13-06-2015, 20:57
Sbaglia!
No, non sbaglia :D (Art. 174-ter)

Personaggio
13-06-2015, 21:08
No, non sbaglia :D

L.633/1941
Art. 171-bis

1. Chiunque abusivamente duplica, per trarne profitto, programmi per elaboratore o ai medesimi fini importa, distribuisce, vende, detiene a scopo commerciale o imprenditoriale o concede in locazione programmi contenuti in supporti non contrassegnati dalla Società italiana degli autori ed editori (SIAE), è soggetto alla pena della reclusione da sei mesi a tre anni e della multa da euro 2.582 a euro 15.493. La stessa pena si applica se il fatto concerne qualsiasi mezzo inteso unicamente a consentire o facilitare la rimozione arbitraria o l'elusione funzionale di dispositivi applicati a protezione di un programma per elaboratori. La pena non è inferiore nel minimo a due anni di reclusione e la multa a euro 15.493 se il fatto è di rilevante gravità.

2. Chiunque, al fine di trarne profitto, su supporti non contrassegnati SIAE riproduce, trasferisce su altro supporto, distribuisce, comunica, presenta o dimostra in pubblico il contenuto di una banca di dati in violazione delle disposizioni di cui agli articoli 64-quinquies e 64-sexies, ovvero esegue l'estrazione o il reimpiego della banca di dati in violazione delle disposizioni di cui agli articoli 102-bis e 102-ter, ovvero distribuisce, vende o concede in locazione una banca di dati, è soggetto alla pena della reclusione da sei mesi a tre anni e della multa da euro 2.582 a euro 15.493. La pena non è inferiore nel minimo a due anni di reclusione e la multa a euro 15.493 se il fatto è di rilevante gravità.

Art. 171-ter

1. È punito, se il fatto è commesso per uso non personale, con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 2.582 a euro 15.493 chiunque a fini di lucro:
a) abusivamente duplica, riproduce, trasmette o diffonde in pubblico con qualsiasi procedimento, in tutto o in parte, un'opera dell'ingegno destinata al circuito televisivo, cinematografico, della vendita o del noleggio, dischi, nastri o supporti analoghi ovvero ogni altro supporto contenente fonogrammi o videogrammi di opere musicali, cinematografiche o audiovisive assimilate o sequenze di immagini in movimento;
b) abusivamente riproduce, trasmette o diffonde in pubblico, con qualsiasi procedimento, opere o parti di opere letterarie, drammatiche, scientifiche o didattiche, musicali o drammatico-musicali, ovvero multimediali, anche se inserite in opere collettive o composite o banche dati;
c) pur non avendo concorso alla duplicazione o riproduzione, introduce nel territorio dello Stato, detiene per la vendita o la distribuzione, o distribuisce, pone in commercio, concede in noleggio o comunque cede a qualsiasi titolo, proietta in pubblico, trasmette a mezzo della televisione con qualsiasi procedimento, trasmette a mezzo della radio, fa ascoltare in pubblico le duplicazioni o riproduzioni abusive di cui alle lettere a) e b);
d) detiene per la vendita o la distribuzione, pone in commercio, vende, noleggia, cede a qualsiasi titolo, proietta in pubblico, trasmette a mezzo della radio o della televisione con qualsiasi procedimento, videocassette, musicassette, qualsiasi supporto contenente fonogrammi o videogrammi di opere musicali, cinematografiche o audiovisive o sequenze di immagini in movimento, od altro supporto per il quale è prescritta, ai sensi della presente legge, l'apposizione di contrassegno da parte della Società italiana degli autori ed editori (S.I.A.E.), privi del contrassegno medesimo o dotati di contrassegno contraffatto o alterato;
e) in assenza di accordo con il legittimo distributore, ritrasmette o diffonde con qualsiasi mezzo un servizio criptato ricevuto per mezzo di apparati o parti di apparati atti alla decodificazione di trasmissioni ad accesso condizionato;
f) introduce nel territorio dello Stato, detiene per la vendita o la distribuzione, distribuisce, vende, concede in noleggio, cede a qualsiasi titolo, promuove commercialmente, installa dispositivi o elementi di decodificazione speciale che consentono l'accesso ad un servizio criptato senza il pagamento del canone dovuto.
f-bis) fabbrica, importa, distribuisce, vende, noleggia, cede a qualsiasi titolo, pubblicizza per la vendita o il noleggio, o detiene per scopi commerciali, attrezzature, prodotti o componenti ovvero presta servizi che abbiano la prevalente finalità o l'uso commerciale di eludere efficaci misure tecnologiche di cui all'art. 102-quater ovvero siano principalmente progettati, prodotti, adattati o realizzati con la finalità di rendere possibile o facilitare l'elusione di predette misure. Fra le misure tecnologiche sono comprese quelle applicate, o che residuano, a seguito della rimozione delle misure medesime conseguentemente a iniziativa volontaria dei titolari dei diritti o ad accordi tra questi ultimi e i beneficiari di eccezioni, ovvero a seguito di esecuzione di provvedimenti dell'autorità amministrativa o giurisdizionale;
h) abusivamente rimuove o altera le informazioni elettroniche di cui all'articolo 102* quinquies, ovvero distribuisce, importa a fini di distribuzione, diffonde per radio o per televisione, comunica o mette a disposizione del pubblico opere o altri materiali protetti dai quali siano state rimosse o alterate le informazioni elettroniche stesse.

2. È punito con la reclusione da uno a quattro anni e con la multa da da euro 2.582 a euro 15.493 chiunque:
a) riproduce, duplica, trasmette o diffonde abusivamente, vende o pone altrimenti in commercio, cede a qualsiasi titolo o importa abusivamente oltre cinquanta copie o esemplari di opere tutelate dal diritto d'autore e da diritti connessi;
a-bis) in violazione dell'art. 16, a fini di lucro, comunica al pubblico immettendola in un sistema di reti telematiche, mediante connessioni di qualsiasi genere, un'opera dell'ingegno protetta dal diritto d'autore, o parte di essa;
b) esercitando in forma imprenditoriale attività di riproduzione, distribuzione, vendita o commercializzazione, importazione di opere tutelate dal diritto d'autore e da diritti connessi, si rende colpevole dei fatti previsti dal comma 1;
c) promuove o organizza le attività illecite di cui al comma 1.

3. La pena è diminuita se il fatto è di particolare tenuità.

4. La condanna per uno dei reati previsti nel comma 1 comporta:
a) l'applicazione delle pene accessorie di cui agli articoli 30 e 32-bis del codice penale;
b) la pubblicazione della sentenza in uno o più quotidiani, di cui almeno uno a diffusione nazionale, e in uno o più periodici specializzati;
c) la sospensione per un periodo di un anno della concessione o autorizzazione di diffusione radiotelevisiva per l'esercizio dell'attività produttiva o commerciale.

5. Gli importi derivanti dall'applicazione delle sanzioni pecuniarie previste dai precedenti commi sono versati all'Ente nazionale di previdenza ed assistenza per i pittori e scultori, musicisti, scrittori ed autori drammatici.

L.128/2004
Art. 1
2. Al comma 1 dell'art. 171-ter della legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modificazioni, le parole: "a fini di lucro" sono sostituite dalle seguenti: "per trarne profitto".

L.43/2005
Art.3
3-quinquies. All'articolo 171-ter, comma 1, alinea, e comma 2, lettera a-bis), della legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modificazioni, le parole: "per trarne profitto" sono sostituite dalle seguenti: "a fini di lucro"".



Si sbaglia eccome, basta aver un pelo di intelligenza e informarsi. Ora non ho tempo, ma magari vi trovo pure le sentenze

Nui_Mg
13-06-2015, 21:09
Si sbaglia eccome,
Sei tu che continui a sbagliare, la normativa è più che chiara:

Art. 174-ter

1.Chiunque abusivamente utilizza, anche via etere o via cavo, duplica, riproduce, in tutto o in parte, con qualsiasi procedimento, anche avvalendosi di strumenti atti ad eludere le misure tecnologiche di protezione, opere o materiali protetti, oppure acquista o noleggia supporti audiovisivi, fonografici, informatici o multimediali non conformi alle prescrizioni della presente legge, ovvero attrezzature, prodotti o componenti atti ad eludere misure di protezione tecnologiche è punito, purché il fatto non concorra con i reati di cui agli articoli 171, 171-bis, 171-ter, 171*quater, 171-quinquies, 171-septies e 171-octies, con la sanzione amministrativa pecuniaria di euro 154 e con le sanzioni accessorie della confisca del materiale e della pubblicazione del provvedimento su un giornale quotidiano a diffusione nazionale.

2. In caso di recidiva o di fatto grave per la quantità delle violazioni o delle copie acquistate o noleggiate, la sanzione amministrativa è aumentata sino ad euro 1032,00 ed il fatto è punito con la confisca degli strumenti e del materiale, con la pubblicazione del provvedimento su due o più giornali quotidiani a diffusione nazionale o su uno o più periodici specializzati nel settore dello spettacolo e, se si tratta di attività imprenditoriale, con la revoca della concessione o dell'autorizzazione di diffusione radiotelevisiva o dell'autorizzazione per l'esercizio dell'attività produttiva o commerciale.

Personaggio
13-06-2015, 21:26
Sei tu che continui a sbagliare, la normativa è più che chiara:

Art. 174-ter

1.Chiunque abusivamente utilizza, anche via etere o via cavo, duplica, riproduce, in tutto o in parte, con qualsiasi procedimento, anche avvalendosi di strumenti atti ad eludere le misure tecnologiche di protezione, opere o materiali protetti, oppure acquista o noleggia supporti audiovisivi, fonografici, informatici o multimediali non conformi alle prescrizioni della presente legge, ovvero attrezzature, prodotti o componenti atti ad eludere misure di protezione tecnologiche è punito, purché il fatto non concorra con i reati di cui agli articoli 171, 171-bis, 171-ter, 171*quater, 171-quinquies, 171-septies e 171-octies, con la sanzione amministrativa pecuniaria di euro 154 e con le sanzioni accessorie della confisca del materiale e della pubblicazione del provvedimento su un giornale quotidiano a diffusione nazionale.

2. In caso di recidiva o di fatto grave per la quantità delle violazioni o delle copie acquistate o noleggiate, la sanzione amministrativa è aumentata sino ad euro 1032,00 ed il fatto è punito con la confisca degli strumenti e del materiale, con la pubblicazione del provvedimento su due o più giornali quotidiani a diffusione nazionale o su uno o più periodici specializzati nel settore dello spettacolo e, se si tratta di attività imprenditoriale, con la revoca della concessione o dell'autorizzazione di diffusione radiotelevisiva o dell'autorizzazione per l'esercizio dell'attività produttiva o commerciale.

A parte che si riferisce ad un illecito e non ad un reato, e, appena le trovo vi pubblico le sentenze, tutti i casi si sono conclusi con un nulla di fatto, perché non viene specificato quando l'utilizzo di un opera è abusivo o meno, e il cittadino non ha le possibilità di saperlo nel momento che ne usufruisce. Diverso il caso per chi compra i cd pirata per strada, che se ti beccano la multa la pachi sicuramente.

Nui_Mg
13-06-2015, 21:36
A parte che si riferisce ad un illecito e non ad un reato
Si tratta sempre dell'aver infranto una legge chiarissima, che poi venga o meno applicata da un giudice non c'entra niente, soprattutto in uno stato come quello italiano dove l'applicazione delle leggi è interpretativa a tutto tondo e per i più disparati/comodi motivi (vedi pure la Bossi-Fini, quasi sempre non applicata dai giudici con motivazioni del tipo "non la applico per coscienza personale", ritenuta dai giudici troppo punitiva, ma era comunque una legge dello stato italiano).
perché non viene specificato quando l'utilizzo di un opera è abusivo o meno, e il cittadino non ha le possibilità di saperlo nel momento che ne usufruisce.
Dai, non dire eresie, nel momento che tu scarichi qualcosa dalla rete, soprattutto da canali/store tutt'altro che ufficiali, se vuoi veramente essere sicuro della legalità della cosa una minima domanda anche banalissima te la poni e hai tutta la rete a disposizione per capire se quello che hai scaricato è protetto o meno da diritto d'autore.

Per dire, anche se ascolti nel tuo giardino materiale protetto da diritto d'autore (pure acquistato regolarmente) e lì con te ci sono dalle 15 persone (mi pare sia questo il numero) in su ad ascoltare con te e passa uno della SIAE, sei passibile di sanzione amministrativa pecuniaria e questo è successo tante volte al mio paese (paese turistico del lago di garda); lo so, sembra fantascienza ma è proprio così.

Personaggio
13-06-2015, 21:55
Intanto ho trovato una sentenza della cassazione riguardo ai reati previsti dall'arti 171:
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Speciali/2006/documenti_lunedi/22gennaio2007/CASS_09_1_2007_N_149.pdf?cmd%3Dart

Dove uno studente aveva creato un server FTP con materiale pirata nella rete locale del politecnico di torino, tutti prosciolti

Si tratta sempre dell'aver infranto una legge chiarissima, che poi venga o meno applicata da un giudice non c'entra niente, soprattutto in uno stato come quello italiano dove l'applicazione delle leggi è interpretativa a tutto tondo e per i più disparati/comodi motivi (vedi pure la Bossi-Fini, quasi sempre non applicata dai giudici con motivazioni del tipo "non la applico per coscienza personale", ritenuta dai giudici troppo punitiva, ma era comunque una legge dello stato italiano).

Una legge conta se è applicabile, se non lo è, è come se non esistesse. E l'interpretazione della cassazione di una legge, e praticamente un aggiornamento a tale legge, fino a che il legislatore non ci rimette mano.


Dai, non dire eresie, nel momento che tu scarichi qualcosa dalla rete, soprattutto da canali/store tutt'altro che ufficiali, se vuoi veramente essere sicuro della legalità della cosa una minima domanda anche banalissima te la poni e hai tutta la rete a disposizione per capire se quello che hai scaricato è protetto o meno da diritto d'autore.

Lo so benissimo, ma un giudice ne deve avere l'assoluta certezza provata, non si può basare sul "si vabbe, ti pare che non lo sa", ma cmq non è tanto questo ma sul fatto che non viene definito dal legislatore cos'è un opera abusiva in tale articolo, e se lo fa, probabile, in altri articoli della stessa legge o in altre, deve essere scritto il riferimento. E come il discorso dell'autovelox, se non è segnalato, la multa non vale

Per dire, anche se ascolti nel tuo giardino materiale protetto da diritto d'autore (pure acquistato regolarmente) e lì con te ci sono dalle 15 persone (mi pare sia questo il numero) in su ad ascoltare con te e passa uno della SIAE, sei passibile di sanzione amministrativa pecuniaria e questo è successo tante volte al mio paese (paese turistico del lago di garda); lo so, sembra fantascienza ma è proprio così.

Si lo so benissimo, ed il limite è di 12 persone e vale anche dentro casa, e bastano i vigili urbani per farti la multa.

Nui_Mg
13-06-2015, 22:08
Una legge conta se è applicabile, se non lo è, è come se non esistesse.
No! Nel momento che viene pubblicata sulla gazzetta ufficiale è legge, punto! Se c'è ancora vuol dire che il giudice si riserverà sempre tutti i diritti se applicarla o meno a seconda dei casi/casistiche. Se quella legge c'è ancora, ed è pure più che chiara, vuol dire che è applicabile (e credo lo sarà sempre di più quando l'Italia sarà costretta ad uniformarsi alle leggi dei paesi della UE dove le cose sono più restrittive e vengono spesso applicate), ti piaccia o meno.
Per esempio l'Italia è piena di sentenze che non hanno preso in esame nessuna delle leggi vigenti per quello specifico caso ma sono scaturite dall'"estro" del giudice di turno, ma questo non vuol dire che le leggi vigenti siano solo lì per bellezza.

Perciò la legge che sanziona chi scarica materiale protetto da diritto d'autore, anche senza scopo di lucro, c'è eccome ed è chiara, se il giudice non la vuole applicare non vuole dire IN ALCUN MODO che tale legge non esista e/o che non sia applicabile.

Personaggio
13-06-2015, 22:14
No! Nel momento che viene pubblicata sulla gazzetta ufficiale è legge, punto! Se c'è ancora vuol dire che il giudice si riserverà sempre tutti i diritti se applicarla o meno a seconda dei casi/casistiche. Se quella legge c'è ancora, ed è pure più che chiara, vuol dire che è applicabile (e credo lo sarà sempre di più quando l'Italia sarà costretta ad uniformarsi alle leggi dei paesi della UE dove le cose sono più restrittive e vengono spesso applicate), ti piaccia o meno.
Per esempio l'Italia è piena di sentenze che non hanno preso in esame nessuna delle leggi vigenti per quello specifico caso ma sono scaturite dall'"estro" del giudice di turno, ma questo non vuol dire che le leggi vigenti siano solo lì per bellezza.

Perciò la legge che sanziona chi scarica materiale protetto da diritto d'autore, anche senza scopo di lucro, c'è eccome ed è chiara, se il giudice non la vuole applicare non vuole dire IN ALCUN MODO che tale legge non esista e/o che non sia applicabile.

E' dialettica! Una legge che non si applica è sicuramente inutile, ci sarà pure ma è come se non ci fosse perché i risultati non cambiano: chi scarica non rischia nessuna multa ne tanto meno di finire in galera, a prescindere se questa legge ci sia o meno.

GTKM
13-06-2015, 22:24
Perdonatemi se m'intrometto. Ma, onestamente, al di là del fatto che la legge esista o meno, secondo voi davvero interessa a qualcuno se l'adolescente ha tutte le puntate di Game of Thrones scaricate sul PC in maniera illecita? :D

Nui_Mg
13-06-2015, 22:24
E' dialettica!
No, continui a dire oggettive inesattezze (e quella della "dialettica" è grossa come una casa, esiste una legge chiarissima e tutt'ora vigente), l'Art. 174-ter fa parte poi di maggior recente testo normativo, "Diritto d'autore-Come cambiano le sanzioni per chi viola il copyright": http://www.interlex.it/copyright/sanzioni.htm


Inoltre, per quanto riguarda la sentenza della cassazione, va specificato che (ciò che ti dà torto):
«La sentenza della III sezione della Cassazione che è stata ripresa dagli organi di stampa con il titolo 'scaricare non è reatò si riferisce in realtà ad un caso antecedente l'attuale normativa, in vigore dal 2004, che invece stabilisce la punibilità penale per lo scambio di file illegali e che punisce con una sanzione amministrativa di 154 euro (per chi scarica UNA SOLA CANZONE) chi invece si limita a scaricare una canzone abusivamente. Non si tratta pertanto di una decisione che modifica l'attuale legislazione in vigore»"


Comunque, se permetti, io mi fido enormemente di più di un avvocato specializzato proprio in start-up e media digitali rispetto a qualunque altro soggetto. Portami un avvocato che neghi quanto detto da Jori e poi ne possiamo riparlare, altrimenti è solo fuffa perditempo.

Nui_Mg
13-06-2015, 22:27
Ma, onestamente, al di là del fatto che la legge esista o meno, secondo voi davvero interessa a qualcuno se l'adolescente ha tutte le puntate di Game of Thrones scaricate sul PC in maniera illecita?
No, ma essendoci una legge chiara e precisa, devi pregare di non essere quella mosca bianca che finisce sotto le grinfie di un qualche giudice zelante che ti ha preso di mira unicamente per scopo dimostrativo o capra :ciapet: espiatoria.

GTKM
13-06-2015, 22:30
No,
ma essendoci una legge chiara e precisa, devi pregare di non essere
quella mosca bianca che finisce sotto le grinfie di un qualche giudice
zelante che ti ha preso di mira unicamente per scopo dimostrativo o
capra :ciapet: espiatoria.

Ah questo sì.
Comunque, onestamente, anch'io sapevo/credevo che il download non a scopo di lucro fosse lecito, o comunque si chiudessero gli occhi, vah :D :D

Nui_Mg
13-06-2015, 22:30
A proposito, sempre a riguardo di quella sentenza della cassazione:
---------------------------
La sentenza, a causa della NON RETROATTIVITA' della legge italiana, si rifericse ad un'ipotesi di reato nell'anno 1999, giudicata dunque con le normative vigenti all'epoca. Dunque, adesso un caso di quel genere sarebbe completamente condannabile, in quanto nel 2004 (fonte: SIAE, sul suo sito è presente l'elenco delle leggi in materia di diritti e altro) la legge Urbani in sintesi proibisce qualsiasi aquisizione di materiale protetto da copyright anche se solo per uso personale.
---------------------------

Nui_Mg
13-06-2015, 22:32
Ah questo sì.
Comunque, onestamente, anch'io sapevo/credevo che il download non a scopo di lucro fosse lecito, o comunque si chiudessero gli occhi, vah :D :D
Sì, come tutte le cose in Italia si chiude più di un occhio (pure per gli omicidi, non so se mi spiego, avrei un gran lungo elenco...) ma rimane a tutti gli effetti un comportamento illecito, pure per uso personale.

GTKM
13-06-2015, 22:36
Buono a sapersi. :)

Personaggio
13-06-2015, 23:57
No, continui a dire oggettive inesattezze (e quella della "dialettica" è grossa come una casa, esiste una legge chiarissima e tutt'ora vigente), l'Art. 174-ter fa parte poi di maggior recente testo normativo, "Diritto d'autore-Come cambiano le sanzioni per chi viola il copyright": http://www.interlex.it/copyright/sanzioni.htm


Inoltre, per quanto riguarda la sentenza della cassazione, va specificato che (ciò che ti dà torto):
«La sentenza della III sezione della Cassazione che è stata ripresa dagli organi di stampa con il titolo 'scaricare non è reatò si riferisce in realtà ad un caso antecedente l'attuale normativa, in vigore dal 2004, che invece stabilisce la punibilità penale per lo scambio di file illegali e che punisce con una sanzione amministrativa di 154 euro (per chi scarica UNA SOLA CANZONE) chi invece si limita a scaricare una canzone abusivamente. Non si tratta pertanto di una decisione che modifica l'attuale legislazione in vigore»"


Comunque, se permetti, io mi fido enormemente di più di un avvocato specializzato proprio in start-up e media digitali rispetto a qualunque altro soggetto. Portami un avvocato che neghi quanto detto da Jori e poi ne possiamo riparlare, altrimenti è solo fuffa perditempo.

Quella che ho pubblicato io è del 2007.

Personaggio
14-06-2015, 00:07
Fino a quando una persona non sarà condannata in giudicato per la condivisione di un file non lo considerò mai un reato e fino quando una persona non sarà multata per aver scaricato un mp3, lo riterrò lecito.
Fino adesso (dopo ben 11 anni dal decreto urbani e dopo ben 12 anni dalla stesura dell'attuale art 174 ter) non è mai accaduto.

Nui_Mg
14-06-2015, 11:56
Quella che ho pubblicato io è del 2007.
Il reato è del 1999 e la cassazione (grado ultimo di giudizio, quindi sono passati vari anni) ha dibattuto su una sentenza di un grado di giudizio precedente che faceva riferimento alla vecchia normativa.

Nui_Mg
14-06-2015, 12:11
Fino a quando una persona non sarà condannata in giudicato per la condivisione di un file non lo considerò mai un reato e fino quando una persona non sarà multata per aver scaricato un mp3, lo riterrò lecito.
Tu puoi ritenere quello che ti pare ma continui a dire grosse e oggettive castronerie.

Chiunque dotato di normale raziocinio capirebbe che non è lecito visionare, anche solo per uso esclusivamente personale, e tutto gratuitamente, un film attualmente al cinema, o che prevede un costo per il noleggio home-video, o ancora che vede una serie televisiva per la quale altri pagano un abbonamento a sky.

Portami qua un avvocato specializzato in queste materie che mi dia torto, tu non conti.

Syk
14-06-2015, 14:48
Buono a sapersi. :):D

Personaggio
14-06-2015, 17:18
Il reato è del 1999 e la cassazione (grado ultimo di giudizio, quindi sono passati vari anni) ha dibattuto su una sentenza di un grado di giudizio precedente che faceva riferimento alla vecchia normativa.

Non so quando sia stato commesso il presunto reato, sta di fatto che la sentenza parla esplicitamente degli articoli 171 nella versione 2000, 2004 e 2005. Dicendo chiaramente che lo scopo di profitto ha una interpretazione diversa rispetto a quello di lucro solo per il legislatore, tant'è, specificano giudici della 3a sez. della cassazione, che le parole "scopo di lucro" sostituite nel 2004 con "scopo di profitto" sono state poi ripristinate nel 2005.

Per come è la legge e per come è stata applicata mettere a scaricare un file sul mulo per proprio uso (con conseguente condivisione di parte del file) sicuramente non è un reato. Posso dire che si, il legislatore ha previsto un illecito che prevede 154€ di multa per file compromesso. Ma ho letto e sto cercando, la sentenza di un giudice di pace di 3/4 anni fa, che accettava il ricorso perché non è stabilito dalla legge in maniera chiara quando una opera è abusiva, finché si usa uno strumento informatico per superare una protezione si sa, ma se si va su un sito organizzato come fosse Netflix, per vedere contenuti in streaming, uno potrebbe credere nella legalità del servizio anche quando non lo è.

Parliamoci chiaro, è un contentino per l'unione europea, se non venivano fatte le modifiche effettuate negli anni 2000 avremmo dovuto pagare le penali per non aver rispettato una direttiva comunitaria, poi se la legge nei fatti non si applica o è impossibile applicarla, al legislatore tanto italiano come europeo non frega niente. Tant'è che avrebbero potuto usare tali multe per contribuire al finanziamento della SIAE, ma invece si sono inventati l'equo compenso, perché dalle multe fino ad ora è arrivato 0.

Spiegatemi come fa una persona a sapere se SnagFilms sia legale o meno e quale sia la differenza con Netflix o simile. Addirittura SnagfFilms se provi a vedere un film vietato ai minori (cmq non porno) ti chiede prima della visione la data di nascita e che accetti il fatto che ti prendi la responsabilità che ne consegue se ne dai una falsa. Il tutto ti fa credere di essere legale con tanto di parentcontrol. E come lui ce ne sono a centinaia.
C'era, qualche anno fa, un sito russo dove potevi comprare mp3 a 10centesimi l'uno, sito perfettamente legale per le leggi russe, come fai a sapere se scaricare comprando quegli mp3, tu stia commettendo un illecito o meno? E non pensiamo a noi, la maggior parte della gente non capisce un tubo di questa roba, vede e scarica...

Nui_Mg
14-06-2015, 19:05
Non so quando sia stato commesso il presunto reato,
E' stato commesso quando vigeva la vecchia normativa e la cassazione ha sentenziato le precedente sentenza con alla mano la vecchia normativa e questo è un dato di fatto (non mi pare che a quei tempi fosse in vigore l'art.174-ter), inoltre ti ho anche postato (mi pare sempre dal corriere) che:

---------------------------
La sentenza si rifericse ad un'ipotesi di reato nell'anno 1999, giudicata dunque con le normative vigenti all'epoca. Dunque, adesso un caso di quel genere sarebbe completamente condannabile, in quanto nel 2004 (fonte: SIAE, sul suo sito è presente l'elenco delle leggi in materia di diritti e altro) la legge Urbani in sintesi proibisce qualsiasi aquisizione di materiale protetto da copyright anche se solo per uso personale.
---------------------------

Inoltre, se non ricordo male nella legislatura italiana, a differenza di quella anglosassone, non vige il concetto di "precedente" nella modalità che permette di basarsi su appunto un precedente di un caso passato, quindi fai i ragionamenti del caso.


Ora, vogliamo tirare le conclusioni?
Tu affermi, per tua ignoranza o per far finta di non vedere, ciò che la legge IN VIGORE afferma senza alcun dubbio.
Ti è stato detto che quanto sancito dalla Cassazione era riferito ad un vecchio caso (1999) e con normative vigenti all'epoca del fatto (se avessero preso in considerazione l'odierno Art.174-ter avremmo potuto fare delle diverse considerazioni) e, come scritto anche dal corriere, "La Federazione dell’industria musicale italiana, comunque, non si è scomposta troppo: «Non si tratta di una decisione che modifica l’attuale normativa »"

Trai considerazione anche dal fatto (e anche questo vale in legge) che "ignorantia legis non excusat", ovvero la non conoscenza di una legge non giustifica un condotta illecita (anche per gli utenti che tontamente fanno finta di non sapere se sia o meno illegale ciò che scaricano).


Lo so che ti viene da piangere perché le cose non sono come vorresti tu, ma perché non mi smentisci in pieno (anche in altro thread più in tema, se lo desideri) e non mi porti un avvocato specializzato in tale materia che mi smentisca?

Capisci che le tue considerazioni non valgono oggettivamente niente visto che tu non sei del ramo (e neppure io, ma almeno ti ho portato la testimonianza di avvocato di fama internazionale e specializzato proprio in questa branca legislativa)?

Ora, basta arrampicarsi sugli specchi continuando a tirare avanti la discussione con i tuoi personalissimi desideri nella speranza di stancarmi, portami qualcuno del ramo che possa smentire quanto ho scritto, altrimenti hai credibilità meno di zero.

TheQ.
14-06-2015, 21:56
Ma se da casa in Italia scarico un file di copyright americano da un server bengalese che legge si applica?
quella del server con cui mi connetto, quella del server da cui scarico, quella della nazione dove è registrato il copyright, quella del paese che produce il software per il download oppure quella del mio paese?
:confused:

Oppure si applicano tutte queste e finisco almeno 5 volte in galera per lo stesso reato?
:read:

PS: questo esempio perchè magari uno potrebbe pensare che in internet dovrebbero valere le leggi della nazione di internet decise casomai da tutti gli stati del mondo, e non le leggi nazionali con evidenti casi dubbi di territorialità nazionale (per esempio quando la RIAA applica le sue leggi in Italia solo perchè il server è in polonia e fa capo ad una società USA).

Syk
14-06-2015, 22:03
Trai considerazione anche dal fatto (e anche questo vale in legge) che "ignorantia legis non excusat", ovvero la non conoscenza di una legge non giustifica un condotta illecita (anche per gli utenti che tontamente fanno finta di non sapere se sia o meno illegale ciò che scaricano).ti potrei citare più e più politici che hanno fatto cose a loro insaputa (una casa, danno erariale ecc. ) passandola liscia

Gylgalad
14-06-2015, 22:21
ma di che state battibeccando?

se risiedete in Italia non dovete preoccuparvi propio di niente, a meno che non traiate grossi guadagni dall'upload!

Nui_Mg
14-06-2015, 22:35
ti potrei citare più e più politici che hanno fatto cose a loro insaputa (una casa, danno erariale ecc. ) passandola liscia
Non si parla di questo (che è una cosa che sa pure il mio gatto), ma di altro già ampiamente più che specificato, rileggi grazie.

Nui_Mg
14-06-2015, 22:38
se risiedete in Italia non dovete preoccuparvi propio di niente, a meno che non traiate grossi guadagni dall'upload!
Vero nella maggior parte dei casi perché per tutte le cose in Italia, sono per l'appunto fatte all'italiana, sta di fatto che oggettivamente si commette un illecito, punto, il resto non conta, uno faccia come al solito quello che gli pare, non si stava dibattendo di questo, ma di quello che potrebbe legalmente accadere nel caso i piani altri volessero un giorno dare un esempio per tutti (e sarebbero in regola visto che esiste la legge in materia).

PaulGuru
14-06-2015, 22:51
Il reato vero è far pagare così tanto questi software o files.
Abbiamo visto subito che con l'avvento di queste alternative gratis o a basso costo come i giochi da quando esistono le keys o MS con i Windows a prezzi stracciati, la pirateria è quasi annullata.

Non esiste che nel 2015 uno debba ad esempio ancora pagare la musica .....

Syk
14-06-2015, 23:18
Non si parla di questo (che è una cosa che sa pure il mio gatto), ma di altro già ampiamente più che specificato, rileggi grazie.ho riletto, prego :)

GTKM
15-06-2015, 06:10
Il reato vero è far pagare così tanto questi software o files.
Abbiamo visto subito che con l'avvento di queste alternative gratis o a basso costo come i giochi da quando esistono le keys o MS con i Windows a prezzi stracciati, la pirateria è quasi annullata.

Non esiste che nel 2015 uno debba ad esempio ancora pagare la musica .....

Quello dei prezzi è sicuramente uno dei problemi, però, magari, mi pongo una domanda: visto che si tratta di "beni di lusso", accessori, perché semplicemente non li si boicotta quando si ritiene che il prezzo sia eccessivo? Non stiamo parlando di qualcosa di necessario alla sopravvivenza, ma di film e videogames.

Ancora ci sfugge che se boicottiamo un prodotto, il venditore è costretto ad abbassare il prezzo, se non vuole fallire.

Come ha detto Nui_Mg, di sicuro, in Italia, non vengono a denunciarti per aver scaricato un MP3, ma l'illecito esiste, quindi potrebbero sempre farlo.

PaulGuru
15-06-2015, 12:26
Quello dei prezzi è sicuramente uno dei problemi, però, magari, mi pongo una domanda: visto che si tratta di "beni di lusso", accessori, perché semplicemente non li si boicotta quando si ritiene che il prezzo sia eccessivo? Non stiamo parlando di qualcosa di necessario alla sopravvivenza, ma di film e videogames.

Ancora ci sfugge che se boicottiamo un prodotto, il venditore è costretto ad abbassare il prezzo, se non vuole fallire.

Come ha detto Nui_Mg, di sicuro, in Italia, non vengono a denunciarti per aver scaricato un MP3, ma l'illecito esiste, quindi potrebbero sempre farlo.

Tu quindi mangi pane e acqua, vivi in un camper e ti vesti sempre con gli stessi abiti presumo ...... e ovviamente niente deodorante, dentifricio, profumo e quant'altro ...... e niente linea fissa e adsl.

ziozetti
15-06-2015, 12:29
Non esiste che nel 2015 uno debba ad esempio ancora pagare la musica .....
Piano con le sparate: con la musica, i libri, e i film musicisti, scrittori e attori ci vivono.
Allo stesso modo non dovrei pagare il cappuccino al bar al mattino.

GTKM
15-06-2015, 13:29
Tu quindi mangi pane e acqua, vivi in un camper e ti vesti sempre con gli stessi abiti presumo ...... e ovviamente niente deodorante, dentifricio, profumo e quant'altro ...... e niente linea fissa e adsl.

No, ma se voglio tutte quelle cose, devo pagare quanto richiesto da chi vende. Se un determinato deodorante mi sembra troppo caro, ne scelgo un altro a prezzo inferiore (purché di qualità paragonabile).

Gylgalad
15-06-2015, 19:22
Quello dei prezzi è sicuramente uno dei problemi, però, magari, mi pongo una domanda: visto che si tratta di "beni di lusso", accessori, perché semplicemente non li si boicotta quando si ritiene che il prezzo sia eccessivo? Non stiamo parlando di qualcosa di necessario alla sopravvivenza, ma di film e videogames.

Ancora ci sfugge che se boicottiamo un prodotto, il venditore è costretto ad abbassare il prezzo, se non vuole fallire.

Come ha detto Nui_Mg, di sicuro, in Italia, non vengono a denunciarti per aver scaricato un MP3, ma l'illecito esiste, quindi potrebbero sempre farlo.

sì ma un illecito amministrativo.
smettiamola di fare gli allarmisti.

Tu quindi mangi pane e acqua, vivi in un camper e ti vesti sempre con gli stessi abiti presumo ...... e ovviamente niente deodorante, dentifricio, profumo e quant'altro ...... e niente linea fissa e adsl.

Piano con le sparate: con la musica, i libri, e i film musicisti, scrittori e attori ci vivono.
Allo stesso modo non dovrei pagare il cappuccino al bar al mattino.

paragonare un bene fisico ad un bene virtuale è un luogo comune e sbagliato

se io copio un mp3 dal cd di un amico o se lo scarico da internet non tolgo niente a nessuno.
se prendo un cappuccio al bar e non lo pago invece, il barista si ritrova meno latte, caffè ed acqua senza aver ricevuto niente in cambio.

il punto sta che se la proprietà intellettuale fosse libera e ne fosse garantita la gratuità di scambio, non assisteremmo alla scomparsa di musicisti e cineasti. semplicemente guadagnerebbero meno, o guadagnerebbero solo dall'indotto (concerti, edizioni speciali, merchandising, ospitate, ecc.).

ziozetti
15-06-2015, 20:22
sì ma un illecito amministrativo.
smettiamola di fare gli allarmisti.

E' legale? No.
Smettiamola di fare i paladini dell'illegalità.

paragonare un bene fisico ad un bene virtuale è un luogo comune e sbagliato

se io copio un mp3 dal cd di un amico o se lo scarico da internet non tolgo niente a nessuno.
se prendo un cappuccio al bar e non lo pago invece, il barista si ritrova meno latte, caffè ed acqua senza aver ricevuto niente in cambio.

Ok, hai ragione. Domani pagherò al barista latte, acqua e caffé in proporzione a quello che mi ha servito.
Per il resto il barista e il suo lavoro immateriale vadano affanculo.

I 10 euro che ti sei tenuto in tasca non pagando il CD ma scaricandolo li hai sottratti in proporzioni diverse all'autore, al cantante, alla casa discografica e a quei ladri della SIAE (fra ladri non è reato, ti concedo al massimo questo).

il punto sta che se la proprietà intellettuale fosse libera e ne fosse garantita la gratuità di scambio, non assisteremmo alla scomparsa di musicisti e cineasti. semplicemente guadagnerebbero meno, o guadagnerebbero solo dall'indotto (concerti, edizioni speciali, merchandising, ospitate, ecc.).
Il punto sta che non lo è, quindi stai sfruttando illecitamente il lavoro altrui.

Gylgalad
15-06-2015, 21:29
E' legale? No.
Smettiamola di fare i paladini dell'illegalità.

Ok, hai ragione. Domani pagherò al barista latte, acqua e caffé in proporzione a quello che mi ha servito.
Per il resto il barista e il suo lavoro immateriale vadano affanculo.

I 10 euro che ti sei tenuto in tasca non pagando il CD ma scaricandolo li hai sottratti in proporzioni diverse all'autore, al cantante, alla casa discografica e a quei ladri della SIAE (fra ladri non è reato, ti concedo al massimo questo).

Il punto sta che non lo è, quindi stai sfruttando illecitamente il lavoro altrui.

ma quali paladini dell'illegalità:

in Italia scaricare per uso personale NON è REATO:
La Corte di Cassazione infatti, nella sent. n. 149 del 22.11.2006, ha stabilito che “il download di file musicali senza fini di lucro non è punibile perché il fatto non è previsto dalla legge come reato"
è REATO lucrarci sopra (semmai)

i 10euro che non do alla casa discografica, non glieli avrei dati comunque.

e non è sfruttare il lavoro altrui, è semplicemente fruire liberamente di opere altrui semmai.

Nui_Mg
15-06-2015, 21:48
ma quali paladini dell'illegalità:

in Italia scaricare per uso personale NON è REATO:
La Corte di Cassazione infatti, nella sent. n. 149 del 22.11.2006,
Vedo che anche tu non hai capito: il caso che citi è lo stesso, quello del poli di Torino (Cassazione che ha impugnato il tutto con leggi vigenti all'epoca dei fatti, più precisamente, "Sentenza Corte di Cassazione n. 149/2007 del 22 novembre 2006, depositata il 9 gennaio 2007; la sentenza si riferisce a un caso precedente alla legge del 2004 sul diritto d'autore") ed è già stato più che detto (anche dal Corriere) che tale sentenza non annulla in alcun modo l'attuale norma legislativa dell'illecito anche per scopi privati, dove si profila non un reato penale ma una sanzione amministrativa che, ricordo, 154 euro per unico file scaricato (più file, la sanzione sarà ovviamente più alta) non sono pochi, visto che quando decideranno di colpire, colpiranno persone che hanno scaricato molto e magari di rilievo per le case di distribuzione italiane (per esempio i film italiani che nello stesso momento sono nelle sale cinematografiche).

Questa è la legge attuale (non si mette in discussione del "me ne frego" o "non me ne frego") e quindi anche per te vale il medesimo discorso: puoi smentirmi solo se mi porti le prove da parte di un avvocato specializzato, altrimenti è la solita fuffa.

Nui_Mg
15-06-2015, 21:49
e non è sfruttare il lavoro altrui, è semplicemente fruire liberamente di opere altrui semmai.
Evitiano di allargare il discorso su cose inutili, qua si parlava di cosa è vigente oppure cosa non lo è, a livello legislativo, in Italia, NON SI DISCUTE se per te, me o altri sia giusto o meno, se si debba infischiarsene o meno.

Karl978
22-06-2015, 06:39
2) non credo sia più veloce...ci metti tempo per il link ai veri muli o torrenti e devi attendere il tempo del download che non potrebbe essere cosi veloce come un download diretto. Se uno compra online, compra, scarica da un server diretto e installa e manco muovere con il crack.


Comunque esiste anche il direct download, credo in crescita rispetto al classico p2p. Con un minimo di abbonamento a uno/due servizi di hosting, con una fibra 100 tiri già un bluray da 40 giga (1:1, i divx ormai li usa chi è rimasto all'età della pietra) in un'oretta.

Per il resto della discussione, mi fa strano che nel 2015 in un luogo "all'avanguardia" quale si suppone sia questo, pirateria e diritto d'autore (indubbiamente da rivedere, su tutta la linea, ci hanno scritto articoli e saggi a carrettate ormai) sollevino commenti così scandalizzati come se fossimo negli anni '50. Magari un sondaggio anche sull'utenza di questo forum aiuterebbe a capire età, reddito, livello d'istruzione e culturale di chi lo frequenta. E anche provenienza geografica, perché o qualcuno (molti?) vive su Marte oppure non so... Che poi sia un vizietto italiano ne dubito. Negli USA si scarica a manetta, se poi dall'Europa ci spostiamo verso l'est è un delirio. Semmai la difesa dell'esistente piuttosto che il cambiamento, e moralismo ed ipocrisia sono tipici difetti italioti (ma umani in realtà, basta guardare ancora agli USA, americani ai quali somigliamo forse più di quanto somigliamo al resto degli europei), così come il vivere col prosciutto davanti agli occhi in un mondo altro e in un altro tempo. E si vede.

Apachi22
22-06-2015, 07:49
"il magna magna aggratise"

bobafetthotmail
22-06-2015, 08:09
Comunque esiste anche il direct download, credo in crescita rispetto al classico p2p. Con un minimo di abbonamento a uno/due servizi di hosting, con una fibra 100 tiri già un bluray da 40 giga (1:1, i divx ormai li usa chi è rimasto all'età della pietra) in un'oretta.intanto il protocollo Torrent fa il checksum dei pezzi del file scaricato, e se dei pezzi sono corrotti riscarica solo il pezzo. Questo lo rende l'unica scelta conveniente per quelli che non hanno la fibra 100 che in italia sono il 99.99% della popolazione (anche in USA comunque, la loro fibra è meno distribuita che in EU, il rame DOMINA).

Secondariamente, non c'è alcuna necessità di vedere un bluray per la stragrande maggioranza dei film.

Negli USA si scarica a manetta,Negli USA molti ISP ti prendono a schiaffi se ci provi, non tanto per ragioni di legalità (che comunque vengono tirate fuori) ma perchè loro sulle stesse linee devono farci girare la TV via cavo.

Perchè tu credi che l'ISP non sappia esattamente cosa stai facendo? Lo sanno, lo sanno.

Certi ISP firewallano anche netflix per farlo andare più lento (ciao Verizon!).

Karl978
22-06-2015, 08:39
Perchè tu credi che l'ISP non sappia esattamente cosa stai facendo? Lo sanno, lo sanno.

Non ne dubito.


Secondariamente, non c'è alcuna necessità di vedere un bluray per la stragrande maggioranza dei film.

Di questo invece dubito fortemente. Che significa che non c'è necessità? Che non si percepisce una migliore qualità o che il passaggio in bd di alcuni film sia stato fatto di cacca, o cosa? Non c'è nemmeno necessità di vedere un film in dvd, puoi vederlo pure in streaming di pessima qualità coi macroblocchi o ripreso al cinema col cellulare. Al limite non c'è necessità di vedere film, punto. Personalmente non acquisto più dvd da anni, non perché li scarichi ma perché appunto preferisco di gran lunga i bd, e la qualità si nota eccome, almeno sui dispositivi che uso (peraltro, mi chiedo, se proprietà intellettuale e diritti d'autore stessero al primo posto, una volta acquistato il dvd di un'opera non vedo perché dovrei/devo pagare a prezzo pieno il bd della stessa - e non dico di portarlo via gratis).

Per quanto riguarda gli USA sì sì, di provvedimenti ne stanno tirando fuori negli ultimi anni soprattutto. ISP che ti rallentano dopo i famosi sei strike ecc., però tanto per dire e per restare su cose recenti, la maggior parte dei download/streaming illegali dell'ultima stagione di Game of Thrones si è verificata negli USA se non ricordo male (è cosa che ho letto un paio di mesi fa quindi potrei anche toppare, ma non mi pare).

Edit: trovato un link alla notizia, anche se non era questa la fonte originaria in cui l'ho letta http://www.comingsoon.it/news/?source=tvseries&key=42412

ziozetti
22-06-2015, 15:57
Magari un sondaggio anche sull'utenza di questo forum aiuterebbe a capire età, reddito, livello d'istruzione e culturale di chi lo frequenta. E anche provenienza geografica, perché o qualcuno (molti?) vive su Marte oppure non so...
Sondaggio?
1978, maschio, vivo al nord, liceo scientifico, reddito nella media di un impiegato, ritengo giusto se non doveroso pagare per un film o della musica.
Con questo non condanno chi scarica da internet, condanno l'idea secondo la quale vedere film, ascoltare musica e leggere libri in modo gratuito è un diritto.
Queste persone sono dei pezzenti, gente che non riconosce il valore del lavoro, e paradossalmente sono gli stessi che si lamentano perché c'è troppa pubblicità in TV.

Necroticism
22-06-2015, 16:34
Sondaggio?
1978, maschio, vivo al nord, liceo scientifico, reddito nella media di un impiegato, ritengo giusto se non doveroso pagare per un film o della musica.
Con questo non condanno chi scarica da internet, condanno l'idea secondo la quale vedere film, ascoltare musica e leggere libri in modo gratuito è un diritto.
Queste persone sono dei pezzenti, gente che non riconosce il valore del lavoro, e paradossalmente sono gli stessi che si lamentano perché c'è troppa pubblicità in TV.

Quoto. Il diritto di avere tutto subito e tutto gratis non esiste. Il fatto che in passato ci siano stati tentativi di abusare del concetto di proprietà intellettuale non significa che dobbiamo buttarla via in toto.

Karl978
22-06-2015, 16:47
Sicuramente chi lavora, ovvero svolge un'attività (in qualche modo utile al funzionamento della società o ritenuta tale) che lo impegna al punto da non poter fare altro, è doveroso che possa non solo sopravvivere ma anche vivere decentemente. Per una marea di lavori non accade (maschio, stessa tua classe, nord, laurea del vecchio ordinamento, scuola di specializzazione post laurea, dottorato, lavoro prevalentemente gratis facendo parte di una categoria di lavoratori che fino all'anno scorso non era nemmeno riconosciuta ufficialmente e che il ministro Franceschini ritiene possa essere sostituita - nonostante i requisiti e i percorsi non diversi da quelli di un medico o di un magistrato - dai volontari, reddito lasciamo ben perdere, e di certo non proveniente dal lavoro svolto ma dal fatto che la famiglia d'origine non mi ha lasciato totalmente in mutande). Major e artisti non mi pare muoiano di fame da napster in poi. Quindi scusate se non mi fanno pena e mi struggo per loro (e badate, non ho mai detto che scarico, ma che acquisto). Alla luce di ciò ritengo che ci siano ampi margini di guadagno da permettere prezzi più umani e democratici. Non sono per nulla d'accordo si tratti di beni di lusso: non lo sono i libri (che al di là dei romanzi onestamente non metterei nemmeno sullo stesso piano, e scusate lo snobismo), non lo è l'arte (e un po' me ne intendo...), né la musica né il cinema (e molto software potrebbe certamente costare di meno continuando a mantenere la differenza uso privato/aziendale). Ovviamente, artisti e case di produzione è giusto che vengano pagati per il loro lavoro, ci mancherebbe. Per quali vie è altro discorso, così com'è complesso il discorso su diritti intellettuali, diritti d'autore (deleteri in campo scientifico, ma per fortuna qualcosa si muove) e circolazione del materiale - a proposito del quale sarei piuttosto d'accordo con quanto espresso da Gylgalad qualce post più sopra.